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P O I T O PERAT I R O G A E O GI RP G E N T I D LI S A N R AR IA L PAR G V DI P O , I T S STR O I E D PER I O G G I E I G E T RA E T NI U A E TI PER P L PAR CA N E AL A D N O I AR PE I D CA ER DIS C N I N E AL UT C S N O C A D N E TER I TR O I AR L’ A PE E D A TT ER DIS E S L E UA L UT C S TTO E L IT À E TER E OR E D E S L E TTO E E OR www.g guidaviagg gi.it Anno XLVIII - 14 Dicembre 2020 www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - Periodico ROC-MI. Detentore del conto è l’ufficio P:T: di Ancona CMP Passo Varano Tech Revolution Il digitale l'arma del trade per fronteggiare le emergenze e gestire il cambiamento Il 2020 ha visto crescere il ruolo della tecnologia nella ge- stione delle attività travel. E’ stata l’ancora per affrontare le disposizioni di contenimento, le riprotezioni, la gestione del- l’emergenza sanitaria. Così, in automatico e senza neanche sceglierlo consapevolmente, le imprese hanno constatato quanto la digitalizzazione dei processi sia un percorso ine- ludibile. Da qui una serie di iniziative, da parte di soſtware house e società tecnologiche, per supportare agenzie e tour operator, formarli e fare sentire la propria vicinanza. “La digitalizzazione – ha af- fermato Marco Montagni, am- ministratore e respon- sabile com- mer- ciale di Zucchetti Systema - di- venta ancor più fondamentale per con- sentire alle persone di por- tare avanti le proprie attività lavorative pur non essendo in ufficio”. Tutte le applicazioni Zucchetti possono essere uti- lizzate da remoto e tutto ciò che serve è un pc e una con- nessione per accedere agli ap- plicativi soſtware o in alterna- tiva una rete privata virtuale. La pervasività della rivoluzione digitale, la crescente facilità di accesso ad Internet e la diffu- sione dei dispositivi mobile, hanno fornito ai viaggiatori una serie di nuovi strumenti e canali per velocizzare la rac- colta di informazioni. Il risul- tato è che il cliente gestisce prima la propria esperienza on- IN QUESTO NUMERO Le mosse dei Gds Pag. 3 FOCUS PRIMO PIANO Crociere, le nuove regole di gioco Pag. 6 NUMERO 1595 L’enoturismo pronto a innovarsi Pag. 9 asi Br a o g e ad y t o R il e. g o! Feste, il trade resta senza prodotto Pag. 14 line, e non solo o non tanto per trovare il prezzo migliore, quanto per organizzare il viag- gio perfetto, che può concre- tizzare online, ma anche of- fline in agenzia. La parola chiave per il futuro dei viaggi secondo Francesca Benati, senior vice president, online travel companies, We- mea, managing director Italy di Amadeus, risiede nella “col- laborazione”. Uno studio commissionato da Amadeus su oltre 6000 viag- giatori globali ha peraltro evi- denziato che la tecnologia avrà un ruolo sempre più cruciale nel sostenere la ripresa della travel industry. Sandro Gar- giulo, country ma- na- ger Ita- lia di Travel- port, con- ferma che sul- le prospettive fu- ture, il Confidence In- dex, una ricerca sviluppata dalla sua azienda in 5 aree mondiali per tentare di capire quali saranno gli elementi che spingeranno i viaggiatori a ri- cominciare a viaggiare, spiega: E’ emersa – osserva il country manager – una ritrovata esi- genza di affidarsi alle adv e la percentuale di crescita più im- portante riguarda la fascia dei millennial”. “Le norme, le regole e i modelli storici dell’era pre Covid-19 non sono più validi come predittori nel mondo at- tuale. Nuovi modelli stavano emergendo nella fase di reco- very”. Di questo avviso Sabre, che spiega come restrizioni alle frontiere, viaggi leisure e do- mestici che guidano la ripresa e l’evoluzione del comporta- mento online siano fattori che segnano il settore e per questo occorre dare vita a capacità di vendita al dettaglio end-to-end trasformative. Tutto questo, però, tenendo presente anche l’osservazione di Enzo Ghirardi, ceo di O- pentur, che commenta: “Tutti cercano di vendere tutto, ma a tutti manca il contatto con il cliente, ed è su questo che la fi- liera in Italia deve maggior- mente puntare”. Quello dell’intelligenza arti- ficiale è un tema a cui tutti gli sviluppatori stanno guar- dan-do e che stanno propo- nendo. Ne dà conferma Damien Tamburo, product manager di Quality Group, che però sottolinea: “L’applicazione del- l’Ai nel nostro segmento di mercato è molto complessa perché non si basa su un solo prodotto, ma deve tener conto di tantissime variabili a livello globale”. L.D. La ripresa vista dagli hotel Pag. 11 SPECIALE INCOMING ECONOMIA Auto-responsabilità del cliente: la sentenza Pag. 13

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    Anno XLVIII - 14 Dicembre 2020www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - Periodico ROC-MI. Detentore del conto è l’ufficio P:T: di Ancona CMP Passo Varano

    Tech RevolutionIl digitale l'arma del trade per fronteggiare le emergenze e gestire il cambiamento

    Il 2020 ha visto crescere ilruolo della tecnologia nella ge-stione delle attività travel. E’stata l’ancora per affrontare ledisposizioni di contenimento,le riprotezioni, la gestione del-l’emergenza sanitaria. Così, inautomatico e senza neanchesceglierlo consapevolmente, leimprese hanno constatatoquanto la digitalizzazione deiprocessi sia un percorso ine-ludibile. Da qui una serie diiniziative, da parte di softwarehouse e società tecnologiche,per supportare agenzie e touroperator, formarli e fare sentirela propria vicinanza.

    “La digitalizzazione – ha af-fermato MarcoMontagni, am-ministratoree respon-sabi lecom-

    mer-ciale diZucchettiSystema - di-venta ancor piùfondamentale per con-sentire alle persone di por-tare avanti le proprie attività

    lavorative pur non essendo inufficio”. Tutte le applicazioniZucchetti possono essere uti-lizzate da remoto e tutto ciòche serve è un pc e una con-nessione per accedere agli ap-plicativi software o in alterna-tiva una rete privata virtuale.La pervasività della rivoluzionedigitale, la crescente facilità diaccesso ad Internet e la diffu-sione dei dispositivi mobile,hanno fornito ai viaggiatoriuna serie di nuovi strumenti ecanali per velocizzare la rac-colta di informazioni. Il risul-tato è che il cliente gestisceprima la propria esperienza

    on-

    IN QUESTO NUMERO

    Le mosse dei Gds Pag. 3

    FOCUS

    PRIMO PIANOCrociere, le nuove regole di gioco Pag. 6

    NUMERO

    1595

    L’enoturismo pronto a innovarsi Pag. 9

    asiBra

    o geady toR ile.go!

    Feste, il trade resta senza prodotto Pag. 14

    line, e non solo o non tantoper trovare il prezzo migliore,quanto per organizzare il viag-gio perfetto, che può concre-tizzare online, ma anche of-fline in agenzia.

    La parola chiave per il futurodei viaggi secondo FrancescaBenati, senior vice president,online travel companies, We-mea, managing director Italydi Amadeus, risiede nella “col-laborazione”. Uno studio commissionato daAmadeus su oltre 6000 viag-giatori globali ha peraltro evi-denziato che la tecnologia avràun ruolo sempre più cruciale

    nel sostenere la ripresa dellatravel industry.

    Sandro Gar-g i u l o ,

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    ferma che sul-le prospettive fu-

    ture, il Confidence In-dex, una ricerca sviluppata

    dalla sua azienda in 5 aree

    mondiali per tentare di capirequali saranno gli elementi chespingeranno i viaggiatori a ri-cominciare a viaggiare, spiega:“E’ emersa – osserva il countrymanager – una ritrovata esi-genza di affidarsi alle adv e lapercentuale di crescita più im-portante riguarda la fascia deimillennial”. “Le norme, le regolee i modelli storici dell’era preCovid-19 non sono più validicome predittori nel mondo at-tuale. Nuovi modelli stavanoemergendo nella fase di reco-very”. Di questo avviso Sabre,che spiega come restrizioni allefrontiere, viaggi leisure e do-mestici che guidano la ripresae l’evoluzione del comporta-mento online siano fattori chesegnano il settore e per questooccorre dare vita a capacità divendita al dettaglio end-to-endtrasformative. Tutto questo, però, tenendopresente anche l’osservazionedi Enzo Ghirardi, ceo di O-pentur, che commenta: “Tutticercano di vendere tutto, ma atutti manca il contatto con ilcliente, ed è su questo che la fi-liera in Italia deve maggior-mente puntare”. Quello dell’intelligenza arti-ficiale è un tema a cui tuttigli sviluppatori stanno guar-dan-do e che stanno propo-nendo.Ne dà conferma DamienTamburo, product managerdi Quality Group, che peròsottolinea: “L’applicazione del-l’Ai nel nostro segmento dimercato è molto complessaperché non si basa su un soloprodotto, ma deve tener contodi tantissime variabili a livelloglobale”. L.D.

    La ripresa vista dagli hotel Pag. 11

    SPECIALE

    INCOMING

    ECONOMIA

    Auto-responsabilità del cliente: la sentenza Pag. 13

  • Il progetto Innova e l’ambizione della tech company

    Abbinare l’ampiezza di gam-ma delle Ota con il valorerappresentato dal turismo or-ganizzato. Lo ripete più volte,a scanso di equivoci, Fran-cesco Ciuccarelli, cio e ctodel Gruppo Alpitour, chesegue, insieme a Marco Mag-gioni, lo sviluppo del pro-getto Innova. “Non siamo unaOta, ma rappresentiamo unapiattaforma digitale aperta,un ecosistema turistico con

    nuovi canali di approvvigio-namento prodotto e nuovepossibilità di configurazionedinamica per prodotti e servizirivolti a clienti b2b e b2c”. Il progetto Innova, che haottenuto l’avallo dell’a.d. delgruppo e degli azionisti, vedenella tecnologia un pilastroimportante per rendere piùefficiente l’organizzazione eabilitare nuovi modelli dibusiness.

    L’obiettivo principale è rivolu-zionare i sistemi di produ-zione e vendita dei tour ope-rator privilegiando i canali didistribuzione digitali e of-frendo al contempo servizidigitali alle agenzie. L’accele-razione è avvenuta nel 2019,grazie ad un programmatriennale di trasformazionedel business. Lo scorso annol’azienda ha messo sul piatto12 milioni di investimenti,

    rispetto ai 6 del 2018. Il bu-siness case prevede di otte-nere una riduzione dei costiricorrenti (ad esempio quellidi manutenzione) per dedi-care più risorse agli investi-menti. “Il modello della nuovapiattaforma digitale – haaggiunto Ciuccarelli – cipermetterà di conseguire unvolume di ricavi addizionalisignificativo”. In questo processo il ruolodella distribuzione fisica vie-ne ridisegnato “ma conti-nuiamo a credere nel suo va-lore. Deve crescere il ruolodell’agenzia nel processo divendita, non essere più uncanale a sé. Il nuovo Easybook– ad esempio - farà dialogarele parti in un nuovo percorso,con risvolti commerciali”.La piattaforma, che punta allasinergia tra i canali, intendeportare al suo interno le a-genzie e dare nuovi strumentialla distribuzione. Alla do-manda su quale sia stato ilmodello di riferimento, ilmanager ha commentato: “Inquesto percorso digitale siamostati seguiti da Boston Consul-ting Group, che ci ha dato mo-do di confrontarci con diversi

    benchmark di settore. Siamoandati a vedere cosa avvienein altri settori dove il retail èimportante, come il mondodelle assicurazioni, bancario edella moda. L’azienda credenelle tecnologie e si sta or-ganizzando per lavorare comeuna software house”, ha poidichiarato. Il gruppo sta la-vorando alla suite di pro-dotto e presto Easybook saràaccompagnato da altri pro-dotti della famiglia Easy, chepermetteranno di offrireservizi tecnologici all’ester-no. “L’ambizione è di poteressere nella posizione di ero-gare servizi come già avvieneper Jumbo Tours in Spagna,che è già a tutti gli effetti unatech company”.Nel team di progetto sonostate coinvolte più di 100persone, con una leadershipmista (business/It) dei varicantieri, selezionate per at-titudine e competenze tratutte le aree aziendali dal pro-dotto alle vendite al marketing.Sono inoltre previsti dei mo-menti di raccolta dei contributidi innovazione e cambiamentoda parte di tutti i dipendentidel gruppo. L.D.

    2 14 Dicembre 2020 - n° 1595FOCUS

    di Laura Dominici

    Diventare “mobile friendly” è la sfida da vincere

    Soluzioni concrete e immedia-tamente fruibili. E’ così cheZucchetti Systema si è impe-gnato per sostenere agenzie etour operator nella fase Covid.“Il ruolo della tecnologia è statofondamentale per affrontare ledisposizioni di contenimento egestione dell’emergenza sanita-ria – ha affermato MarcoMontagni, amministratore eresponsabile commercialedell’azienda - e le imprese diviaggi e turismo hanno dovutoconstatare che la digitalizza-zione dei processi diventa ancorpiù fondamentale per consentirealle persone di portare avanti leproprie attività lavorative purnon essendo in ufficio”. Tutte le applicazioni Zucchettipossono essere utilizzate da re-moto e tutto ciò che serve è unpc e una connessione per ac-cedere agli applicativi softwareo in alternativa una rete privatavirtuale. Grazie alle soluzionidi web meeting & conference

    è possibile inoltre realizzareriunioni ed incontrare virtual-mente clienti e collaboratori.L’azienda ha anche messo apunto un “Kit Digital Work -place e Smart Working”, cioèuna guida che ha fornito aipropri clienti gli strumentifondamentali per realizzareforme di lavoro agile e ottimiz-zare l’uso delle proprie solu-zioni.

    L’evoluzione del travelGuardando all’evoluzione delsettore, Montagni ha spiegatoche “la pervasività della rivo-luzione digitale, la crescente fa-cilità di accesso ad Internet eve-rytime and everywhere, la dif-fusione capillare dei dispositivimobile, la sempre maggiore di-sponibilità di spazi di intera-zione sociale in rete hanno for-nito ai turisti-viaggiatori unaserie di nuovi strumenti e ca-nali per velocizzare la raccoltadi informazioni, consultare siti

    di recensioni, blog, ecc. per sce-gliere o comporre la propria e-

    Marco Montagni

    sperienza di vacanza, compa-rando facilmente qualità e prez-

    zi dei vari prodotti offerti”. Ilrisultato è che il cliente gestisceprima la propria esperienzaonline, e non solo o non tantoper trovare il prezzo migliore,quanto per organizzare il viag-gio perfetto, che può concre-tizzare online, ma anche of-fline in agenzia. “In questi ambiti i servizi piùrichiesti da tour operator edagenzie sono rivolti all'adegua-mento a questi nuovi scenari –ha sottolineato -. Adegua-mento che non può prescinderedal rinnovamento tecnologico,considerando che il fattore trai-nante è il mobile: chi ha preno-tato o acquistato attività online(55%) il 66% ha scelto di farloda smartphone, disporre quindidi un sito mobile friendly - svi-luppato con tecnologia adattaad essere facilmente visualiz-zata su smartphone e tablet - èoramai imprescindibile”.Altro aspetto da non sottova-lutare riguarda il ruolo fonda-

    mentale dei motori di ricercanell’ambito del processo deci-sionale del turista e quindi ilpotere che il search engine hanon solo in termini di ricercadelle informazioni, ma anchesulle strategie di commercia-lizzazione online avviate dal-l’industria turistica. “Un cambiamento dei loro al-goritmi – ha aggiunto Monta-gni - ha un impatto critico sullavisibilità o meno delle imprese:basti pensare alla penalizza-zione in termini di posiziona-mento nei risultati di ricerca at-tuata nei confronti dei siti diimprese non mobile friendly”.Diventa quindi importanteavere una forte Seo Strategy, ol-tre a dare tutte le garanzie alcliente rispetto ad un’esperienzasicura e affidabile sia per i pa-gamenti digitali sia per la tutelaonline dei dati personali. Chiviaggia richiede inoltre ai ge-stori di piattaforme onlineun’esperienza semplice, com-pleta, fluida e soprattutto chesia personalizzabile. Seguendoquesto cambiamento Monta-gni ha spiegato che “il mo-mento di forte difficoltà chestiamo attraversando ha forzatola trasformazione nelle aziendedella filiera turistica, che hannodovuto completamente rinno-vare il loro modo di lavorare tro-vando nella tecnologia un validoalleato per affrontare sia ilprimo periodo di lockdown, sial’attuale e generale rallenta-mento delle attività”.

    Progetti in vistaIl gruppo Zucchetti ha nel suoDna il tema della ricerca e dellosviluppo. “Gli sforzi del 2021 –ha dichiarato il manager - sa-ranno tutti rivolti ad incentivarela digitalizzazione delle agenziedi viaggi e dei tour operator,principalmente tramite l‘imple-mentazione di soluzioni che per-mettano di migliorare la custo-mer experience. Tra queste ichatbot e l’intelligenza artificialeche facilitano la comunicazionetra viaggiatori e agenzie prima,dopo e durante il viaggio e le so-luzioni di Crm sempre più fon-damentali in ogni tipo di attivitàche aiutano a raccogliere i datie a gestire correttamente la re-lazione con il cliente per offriresoluzioni pensate sulle reali ne-cessità degli utenti”.In questo scenario la società stalavorando a nuove soluzioniche abbineranno le funziona-lità tipiche di un gestionale allaflessibilità del web grazie anuovi moduli e funzionalitàche saranno rese disponibilisulla piattaforma Infinity Zuc-chetti. .

    I progetti 2021 di Zucchetti Systema per migliorare la customer experience in adv e nei t.o.

  • un’ottica futura, Travelport stalavorando alla piattaformaNext Generation, nel solcodella strategia che mira al

    avrà un ruolo sempre piùcruciale nel sostenere la ripresadella travel industry. Sandro Gargiulo, countrymanager Italia di Travelport,fa un passo indietro e spiegache in questa fase pandemical’azienda si è concentrata sullavicinanza virtuale ai clienti,“attraverso la creazione di unsito web dedicato a informa-zioni relative alla pandemia”,spiega. Sulle prospettive future,Gargiulo segnala la creazionedi un Confidence Index, unaricerca sviluppata in 5 areemondiali che ha intervistatooperatori, vettori e viaggiatoricon l’obiettivo di tentare dicapire quali saranno gli ele-menti che spingeranno i viag-giatori a ricominciare a viag-giare. “E’ emersa – osserva ilcountry manager – unaritrovata esigenza di affidarsialle adv e la percentuale dicrescita più importante riguar-da la fascia dei millennial”. In

    consolidamento in un’unicapiattaforma di tutti i contenutidella filiera, aperta a qualsiasitipo di contributore di conte-nuti con un occhio agli hotel. “Le norme, le regole e i modellistorici dell’era pre Covid-19 nonsono più validi come predittorinel mondo attuale. Nuovi mo-delli stavano emergendo nellafase di recovery”. Di questoavviso Sabre, che spiega comerestrizioni alle frontiere, viaggileisure e domestici che guidanola ripresa e l’evoluzione delcomportamento online sianofattori che segnano il settore.Cosa fare? “E’ bene che i travelsupplier si concentrino su alcuniaspetti fondamentali sfruttandola tecnologia o le soluzioni e-sistenti che si traducono in unRoi immediato, soprattutto perle compagnie aeree, dove il 10%della revenue totale deriva dallavendita delle ancillary”.Dare vita a capacità a capacitàdi vendita al dettaglio end-to-

    La rotta di Amadeus, Sabre e TravelportLe tre aziende parlano di un presente con tante incognite, ma due certezze:il ritorno dei viaggi e il ruolo delle adv

    14 Dicembre 2020 - n° 1595 FOCUS 3

    end trasformative è l’obiettivodi Sabre. “La nostra partnershipcon Google accelera la trasfor-mazione della vendita al detta-glio. L’innovazione spiana lastrada a una soluzione miglio-re”. Grazie alla tecnologia delnuovissimo Smart Retail Engi-ne, i clienti Sabre potrannocontare su un supporto deci-sionale che consente unpricing dinamico, che siadatta all’andamento del mer-cato in real time, supportatocon funzionalità avanzate dimachine learning e in gradodi attivarsi per tutti i canali didistribuzione. Per le agenzie di viaggi, la ca-pacità di utilizzare in modoefficiente queste nuove offertepersonalizzate tramite il mar-ketplace di Sabre significheràun migliore merchandisingche porterà a un aumentodelle conversioni e a unamaggiore fedeltà dei viaggia-tori. L.D.

    Le potenzialità dell’intelligenzaartificiale sono indiscusse. “Ilmercato sta chiedendo traspa-renza e una maggiore accessi-bilità alle informazioni – argo-menta Francesca Benati, se-nior vice president, onlinetravel companies, Wemea,managing director Italy diAmadeus –. L'intelligenzaartificiale potrà fornire sup-porto durante qualsiasi fase delviaggio. Può essere utilizzataper prevedere il comportamentodei viaggiatori che aiuterà lecompagnie di viaggio ad anti-cipare la domanda e i prezzi”.Una soluzione su cui sta la-vorando Amadeus è Feasy, unservizio di digital conciergeutilizzato oggi soprattutto peril business travel. Questa appli-cazione sarà in grado di rac-cogliere informazioni e dati suun viaggiatore e fornire sugge-rimenti intelligenti. Sul mo-dello futuro di business deiGds, la manager commenta:

    “Sicuramente siamo in una fasedi riflessione e di refocus. Inquesto momento abbiamo piùdomande che risposte, ma unacosa rimane costante: le personehanno un innato amore per iviaggi. Si tratta di creare con-nessioni, condividere nuoveesperienze”. Tra i trend emer-genti, Benati individua quellodelle staycation. “Per soddisfarequeste nuove esigenze gli alber-gatori stanno realizzando pac-chetti ‘flexcation’ con spazi perlavorare a distanza – spiega -.Stiamo sempre più rafforzandole nostre partnership per fornireagli hotel servizi di consulenzache permettano loro di offriresoluzioni nel rispetto delle e-sigenze del cliente”. La parolachiave per il futuro dei viaggisecondo Benati risiede nella“collaborazione”, afferma.Uno studio commissionato daAmadeus su oltre 6000 viag-giatori globali ha peraltroevidenziato che la tecnologia

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    I limiti dell’intelligenza artificiale

    “Non è proprio il momento perproiettarsi in un futuro nel qualenessuno, nel mondo del turismo,sa se riuscirà ad arrivarci”. E’stato questo il primo pensierodi Enzo Ghirardi, ceo di O-pentur, quando gli è stato chie-sto un commento sulle tecno-logie nel trade. “Poi mi sonodetto: forse è nei momenti diffi-cili che bisogna studiare strategieper uscirne, anche se questo è unmomento particolare, nel qualela causa è assolutamente nuova”,ha aggiunto. Il mercato di com-petenza, quello del tour opera-tor outgoing, soprattutto, ed in-coming, “soffre da anni e questoperiodo per qualcuno sarà an-cora più impattante. L'estate hadato a qualcuno un minimo direspiro, pochi stanno facendoqualche cosa per questo inverno.Tutte le aspettative sono per laprimavera-estate del prossimoanno”. Qualche cliente di O-pentur, tuttavia, ha approfittatodi questo periodo per progettidi "contorno", come ad esempiouna migliore gestione dei cata-loghi digitali, o un sistema diticketing per strutturare le ri-chieste ed i rapporti con leagenzie, o migliorare la presen-tazione dei preventivi. “Ma lamaggior parte – ha spiegatoGherardi – ha congelato l’attivitàe perciò anche le persone al la-voro, riducendo al minimo il per-sonale ed i relativi costi”. Il ma-

    nager ritiene che, soprattuttonel mercato italiano, ci sianoforze in gioco molto diverse:“Le potenzialità dei grandi at-tori a livello generale, quali Gds,compagnie aeree, Olta qualiBooking.com o Expedia.com,non sono paragonabili a quelledi un tour operator. Lo stessonell'ambito dei tour operator –ha sottolineato -. C’è un abissotra le potenzialità di Alpitour equelle di un medio tour opera-tor. Anche il confronto tra un'a-genzia singola che opera sul ter-ritorio o quella che ha alle spalleun grosso network mostra fortidifferenze. In questo scenariocredo che l'uso di intelligenzaartificiale e machine learningsiano parole molto trendy ma

    difficilmente applicabili. Pensoche nella fascia di mercato deinostri clienti, per combatterecon le altre forze in gioco, la dif-ferenza la debbano fare le per-sone, persone capaci di confe-zionare un prodotto giusto peril mercato di riferimento, e per-sone capaci di presentarlo evenderlo”.In questo momento per Ghi-rardi conta avere dei sistemiper mantenere le relazioni conla propria clientela, creare l'in-teresse nel momento giusto everso il prodotto o la meta de-siderata, e riuscire a portare iclienti in agenzia. “Tutti cer-cano di vendere tutto – ha poispiegato il manager - ma a tuttimanca il contatto con il cliente,

    di Laura Dominici

    ed è su questo che la filiera inItalia deve maggiormente pun-tare”.

    Quality Group: “Investiamo sull’intelligenzaumana”Quello dell’intelligenza artifi-ciale è un tema a cui tutti glisviluppatori stanno guardandoe che stanno proponendo. Nedà conferma Damien Tam-buro, product manager diQuality Group: “L’applicazionedell’Ai nel nostro segmento dimercato è molto complessa per-ché non si basa su un solo pro-dotto, ma deve tener conto ditantissime variabili a livello glo-bale. Inoltre, gli sviluppi di in-

    telligenza artificiale ottengonole migliori performance quandola profilazione dei clienti è det-tagliata e capillare e un touroperator non possiede una pro-filazione così elevata da permet-tere di produrre idee e propostecosì attrattive per i clienti”. Altropunto debole, secondo Tam-buro, è il fatto che l’Ai non rie-sca a fornire dei plus superiorial lavoro dei responsabili diprodotto rispetto alla destina-zione, andando a intercettarela velocità dei cambiamenti el’evoluzione del prodotto. “Adoggi non abbiamo richiesto l’ac-cesso a questa tecnologia e pre-feriamo continuare a investiresull’intelligenza umana – haammesso il manager - pun-tando sulle capacità, la prepa-razione e l’esperienza delle per-sone che lavorano in QualityGroup”.Sul trend che vorrebbero leagenzie sempre più interessatead entrare in campo con l’e-commerce, Tamburo ha com-mentato: “Oggi è difficile par-lare di e-commerce; non c’è com-mercio o comunque la finaliz-zazione delle vendite è moltoesigua. Quello che invece ab-biamo notato sul fronte agen-ziale è l’intensa attività pro-mossa attraverso i social me-dia, utilizzati oggi quale stru-mento per comunicare e starevicini ai loro clienti. In questi

    mesi le agenzie si sono mosseprincipalmente per gestire le at-tività pregresse con richieste dirimborsi, gestione voucher, han-no lavorato per l’estate pun-tando soprattutto su un turismodi prossimità e oggi continuanoad essere attive per fare propostedi viaggi per il futuro. I socialhanno facilitato gli agenti nellemodalità per proporre il pro-dotto al cliente finale e per po-terlo vendere”.Nel processo di cambiamentodel settore, Tamburo includeanche i Crs: “In questo periodosono molto attivi e si stanno tra-sformando non solo dal puntodi vista della proposta. Propon-gono tecnologia, stanno cam-biando passo divenendo semprepiù aziende tecnologiche a tuttotondo”. In questa fase QualityGroup ha continuato a inve-stire nel reparto It che non si èmai fermato: “Tutta l’attività delnostro gruppo si regge grazie auna tecnologia perfettamentefunzionante e al passo con itempi e gli sviluppi tecnologici– ha affermato - oltre alla ge-stione dell’hardware di tutto ilgruppo”. Oltre all’impegno sulfronte formativo, l’azienda haapprofittato di questi mesi perportare avanti degli sviluppi ri-guardanti la piattaforma Ala-dyn ed entro la primavera saràpronta una nuova release connuove funzionalità . L.D.

    Una software house e un tour operator commentano: “E’ sulla professionalità e sul contatto umano che la filiera deve puntare”

    I servizi per ripartire

    Le implementazionidi Easy Book

    “In un momento storico cosìdifficile e controverso, comequello che stiamo vivendo,

    l'azienda, più che mai, portaavanti, incessante, la ricerca elo sviluppo di nuove opportu-nità per supportare l'attività eil business in agenzia, e ancoradi più, a sostegno di un'auspi-cabile ripartenza di successo”.A parlare è Dario Ricchiari,

    lità di marginalità extra sullavendita della biglietteria”. Aquesto servizio si aggiungonole garanzie “Cancella quandovuoi" e "Rimborso in caso difallimento della compagniaaerea”.In risposta alle attuali richie-ste e ai cambiamenti del mer-cato, l’azienda punta all’evo-luzione, alla tecnologia e alpotenziamento del sistema.“Il core business restano voli ehotel, assicurazioni, autono-leggio, attività/escursioni, manon da meno sono – ha con-cluso Ricchiari - i biglietti diaccesso a musei ed eventi, peraumentare il valore mediodella transazione e, conse-guentemente, la marginalitàdal singolo cliente, con un'of-ferta diversificata e di qua-lità”. L.D.

    direttore commerciale diEasy Market. “A tal proposito– ha aggiunto - sono diversi i

    progetti e le iniziative a cuistiamo lavorando. Ne sono unesempio il servizio di ottimiz-zazione delle tariffe aeree, percui stiamo completando gli ul-timi test, ed entro fine annosarà attivato il servizio che of-frirà alle agenzie una possibi-

    Il processo di fusione per in-corporazione di Eden ViaggiSpa e Press & Swan Spa inAlpitour attribuisce un ruolopiù forte ad EasyBook. Pro-segue infatti il processo di in-tegrazione per inserire su Ea-sybook i contenuti di EdenViaggi. Ci sono però altre im-plementazioni di tipo praticoper la rete distributiva.“Da quest’anno è stata imple-mentata la possibilità di sot-toscrivere il contratto commer-ciale direttamente online, sen-za dover stampare e scansio-nare alcunché – hanno spie-gato dall’azienda -. Il contrattoviene precompilato con i datipresenti in anagrafica nei no-stri sistemi e le agenzie di viag-gio devono solo controllare chesia tutto corretto e poi confer-mare online attraverso la sem-

    plice spunta di un flag”. Nelcaso ci fossero delle informa-

    zioni non aggiornate le agen-zie possono inviare una se-gnalazione di non conformitàcompilando il form previstoe chiedere di mettersi in con-tatto per l’aggiornamento. “Si tratta di un grande svi-luppo in cui sono state coin-volte diverse direzioni azien-dali (commerciale, finance, It,legal) – ha spiegato -. Questopermetterà ad oltre 6.000agenzie di risparmiare tempo,snellire il processo e di arrivarea complessivamente circa 180-mila fogli in meno da stam-pare. L’implementazione è sta-ta accolta positivamente dallarete agenziale che, nel corso deiprimi webinar, ha espressosoddisfazione per la semplifi-cazione del processo di sotto-scrizione dei contratti e dellaprivacy”. L.D.

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    Clia: “Abbiamo le risorse per superare la crisi”

    Uno stop dal 21 dicembre al6 gennaio per tutte le crocierein partenza, scalo o arrivo inporti italiani: a deciderlo l’ul-timo Dpcm, che ha impostouna sospensione al settore chesembrava poter trainare la ri-partenza. A livello globale l’in-tero comparto vale circa 150miliardi di dollari ed oggi, se-condo una prima stima, siipotizza un calo del 90%; soloin Italia finiranno in fumo al-meno 1,4 miliardi di dollari,10mila posti di lavoro e 344milioni di dollari di salari. Atracciare il quadro attuale del-l’industria crocieristica è Fran-cesco Galietti, national di-rector Clia Italia. “Ed è solol’effetto diretto – puntualizza ilmanager -: secondo le stime diquest’estate e considerando an-che l’indotto, nel nostro Paesele perdite complessive potreb-bero ammontare a 3,5 miliardidi dollari, oltre 24mila posti dilavoro e più di 850 mila dollari

    in meno di stipendi. Tuttavia,stiamo già lavorando per tro-vare soluzioni adatte a supera-re una crisi senza precedenti.Non esistono risposte semplici- ammette il direttore -, mapossiamo assicurare che ab-biamo l’esperienza, la compe-tenza e le risorse per andareoltre questa crisi”. C’è stato, infatti, chi ha defi-nito le navi da crociera attual-mente in servizio nei nostrimari come le uniche zoneverdi d’Italia. “Questo graziealle rigorose misure di sicu-rezza adottate – commentaGalietti -, ma anche per viadelle migliorie strutturali chesono state fatte su ogni imbar-cazione da parte degli arma-tori. Le compagnie hanno giàlanciato degli itinerari breviper l’inverno. Ci auguriamo chepossano rappresentare un’of-ferta, oltre che sicura, ancheapprezzata, anche perché pos-sono far respirare economica-

    mente le comunità locali, i for-nitori, oltre che i lavoratori el'intero settore”. Grazie all’impegno congiuntodi compagnie crocieristiche eistituzioni, “i protocolli appli-cati in Italia sono stati un casounico al mondo – spiega ilmanager -, sia nel settore dellecrociere che in quello dell’ospi-talità in generale, tanto che

    sono allo studio di governi eautorità di molti Paesi, tra cuiUsa, Cina, Sud Africa, Brasile,quale esempio di eccellenza”.Negli ultimi anni sono statiinvestiti oltre 23 miliardi didollari in sostenibilità, nuovetecnologie, carburanti più ef-ficienti e puliti e a impattoambientale sempre più ri-dotto.

    A livello globale l’intero settore crocieristico vale circa 150 miliardi di dollari

    “Posso solo immaginare cosapotremmo realizzare insiemenei prossimi dieci”, affermaGalietti. Attualmente ci sono25 navi a propulsione a Gnlin costruzione: “Sicuramentecentreremo con successo l’obiet-tivo di ridurre le emissioni del40% entro il 2030, rispetto ailivelli del 2008 – anticipa ilmanager -. Stiamo già lavo-

    rando per il futuro e siamo fi-duciosi in un ritorno ai livellipre-Covid. Come le maree, tor-neremo a navigare, più forti diprima”. Ma al momento nel mondosono 300 le navi ferme, unacifra che rappresenta la quasitotalità della flotta. “Con l’alleggerimento delle mi-sure prese per fermare la pan-demia qualche compagnia èpotuta ripartire – sottolinea ildirettore -. Poco più di 110crociere sono state effettuatenegli ultimi mesi da 24 navidiverse, di cui ben 22 in Eu-ropa e gran parte in Italia, concirca 55mila passeggeri – se-gnala Galietti -. Numeri piccolirispetto al periodo ‘normale’,ma che dimostrano come, gra-zie all’ottimo lavoro svolto suiprotocolli con le autorità e leistituzioni, il settore delle cro-ciere sia reattivo. Lavoriamoper essere pronti quando saràil momento”. .

    di Nicoletta Somma

    però, per parte loro “si devonoadeguare ai nostri protocolli”.Sicurezza e salute sono, in-fatti, “temi estremamente im-portanti”. Simile la posizionedi Onorato: “Ci deve esserecollaborazione nell’implemen-tazione dei protocolli. Il 2021sarà ancora un anno di soffe-renza e nel 2022 non si torneràai dati del 2019”. “Stiamo ri-strutturando un business mo-del ed è un momento di grandisfide anche per i porti – sotto-linea Maltese -. Le compagniesi sono messe sulle spalle i costiper far funzionare la mac-china”. A buon intenditor, po-che parole.Potrebbe modificarsi il traf-fico, essendosi quest'ultimoconcentrato su un numero ri-dotto di scali. Secondo Malte-se è un dato di fatto che “Bar-cellona e Civitavecchia siano iporti con la migliore accessi-bilità e connessione aeroportu-ale”. “Civitavecchia, Venezia eBarcellona sviluppano i mag-giori volumi – concorda Mar-tinoli -, ma questo è stretta-mente connesso ai collegamentiaerei. Spostare questi equilibrinon è così facile. C’è un nume-ro enorme di navi ancora incostruzione e porti che neces-sitano di infrastrutture”. Ma a

    La sicurezza, le relazioni coni porti, il vantaggio competi-tivo del Mediterraneo e il te-ma escursioni da un’ottica in-ternazionale: sono alcuni deipunti emersi durante la pre-sentazione dell’edizione 2020del rapporto Italian CruiseWatch organizzata da Rispo-ste Turismo. “Non stiamo guadagnandoadesso, ma riteniamo di avereuna responsabilità. Abbiamopotuto testare un prodotto cherispondesse alle nuove esi-genze”. E di fatto le crocieresi sono “imposte” come unicazona green. E’ la testimoni-anza di Beniamino Maltese,executive vice president ecfo Costa Group. Gli fa ecoGianni Onorato, chief exe-cutive officer Msc Cruises,secondo il quale elementoimportante è stata la “neces-sità di dimostrare che le navisono sicure, perché creano unabolla sanitaria”. Che funzionae che deve continuare a farlo,perché “le navi non sono fatteper stare ferme”.Ma cosa cambia nello scalarein un porto? Secondo Ro-berto Martinoli, presidentee amministratore delegatoSilversea, è indispensabilecoordinarsi con i porti, che

    La visione dei player internazionalie le nuove regole del gioco

    le competenze nei porti, guar-dare all’esperienza del passeg-gero che deve scalare ed esseresoddisfatto”.Flessibilità nella prenota-zione, con il ruolo della di-stribuzione a fare da perno, eun allontanamento dalla meralogica del prezzo saranno lenuove parole chiave.“La comunicazione verteràsulle competenze dei servizi esulla prenotazione flessibile”.Francesco Paradisi, businessdevelopment manager ItalyNorwegian Cruise Line, ritieneche le compagnie di crocieradovranno utilizzare questo tipodi messaggi per convincere ipasseggeri a scegliere un viag-gio in nave. Sulla stessa lun-ghezza d’onda Gianni Ro-tondo, general managerEmea region Royal Carib-bean International: “Si faràfocus su sicurezza e flessibilitàdi prenotazione”. Non ci si af-fiderà, invece, all’elementoprezzo: “Non sarà una leva si-gnificativa – afferma Rotondo-. Per il 2021 i repeater sonomotivati a prenotare, il pro-blema più reale è per i ‘new tocruise’, ma non ci si attiveràsu quel fattore. La domandasarà dell’ultimo minuto e noncredo che i prezzi caleranno in

    maniera significativa. Per il2022 le tariffe sono superiorial 2019 e la domanda sta ri-spondendo bene”. “Si andrà alavorare con promozioni atempo”, suggerisce Paradisi.Le agenzie, invece, manter-ranno un ruolo principe: “E’vero che in questo momento c’èuno sbilanciamento sul directbusiness – ammette Paradisi -,ma l’intermediazione rimaneal centro”. Lo spostamento suldigitale “è un mega trend – ag-giunge Rotondo – e negli ul-timi otto-nove mesi la quotadiretta è cresciuta. Ma esistonoopportunità per le agenzie.Tutti i business sono stati toc-cati e ci sarà una sorta di sa-fety car che riporterà ai blocchidi partenza”. Come fare? “La-vorare duro – esorta Paradisi-, continuare a credere nel pro-dotto, aggiornarsi e mantenereuna liason forte con il cliente”.Difficile stimare quando si po-trà ritornare ai 30 milioni dicrocieristi del 2019. SecondoRotondo si potrà fare qualcheragionamento nel “terzo tri-mestre del 2021, per arrivarenel 2022 a un anno moltoforte”. Anche Paradisi fa rife-rimento al 2021: “Dopo laprima metà dell’anno. Il 2023sarà quello giusto”. N.S.

    lungo termine sarebbe auspi-cabile “disperdere le navi inun numero maggiore di scali”.Se in casa Msc “andranno arealizzarsi tutte le richieste diaccosto previste per il 2021”,“è difficile fare previsioni - af-ferma Onorato -, dipenderàdall’evoluzione sanitaria”. Difatto “anche se c’è tanta vogliadi andare in crociera – prose-gue il manager –, esiste unproblema di accessibilità. Cisarà un impatto che dipenderàda quando riprenderanno ivoli”. Ma il Mediterraneo “haun grosso vantaggio, perchéqui ci sono mercati ‘sourcing’molto importanti”. “Assiste-remo a economie più regiona-lizzate e il travel business nontornerà presto – specifica Mal-tese -. Le compagnie di cro-ciera mostrano una flessibilitàche nessuno ha nel rispondere aibisogni dei passeggeri. La do-manda c’è e i porti anche: l’Ita-lia è, dunque, ben piazzata”.In termini di sforzi compiutidal comparto si poteva, forse,fare di più? “Si può sempre fa-re di più – risponde Martinoli-. Il mondo delle crociere è sta-to colpito da demagogia e po-pulismo ed è difficile avere ilsostegno di certe parti. Il mon-do politico non ha interesse –

    analizza il manager – perchénon generiamo voti”. Ma ilsegmento delle crociere oggiè sicuro, ma c’è una differenzanella domanda: “I crocieristiche conoscono il prodotto sonodesiderosi di partire e la per-centuale di ultrasettantenni èaumentata, mentre i ‘new tocruise’ sono spaventati”. Lecrociere si sono anche fatte ca-rico delle escursioni e questopotrebbe determinare un di-verso coinvolgimento dei for-nitori terzi. “L’assistenza al-l’ospite va al di là delle nor-medi ingaggio che c’erano prima– sostiene Onorato – e mi a-spettavo una reazione negativasulle escursioni. Noi facciamodirettamente molte cose, mausiamo anche tanti fornitoriterzi”. “Con gli itinerari del ’22-’23 le escursioni saranno an-cora più incluse – dice Marti-noli – e saranno fatte con terzi(per la prima volta nella storiadella compagnia, i viaggiatoriche sceglieranno gli itinerari2022-‘23 potranno godere dialmeno un'escursione gratuitaa terra, da una serie di espe-rienze in ogni porto di scalo,in tutti i viaggi della nuova col-lezione per l'intera flotta di 10navi ultra-lusso, ndr)”. Il tema,secondo Maltese è “premiare

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    di Nicoletta Somma

    L’impegno di Msc con il tradeIniziative dedicate e investimenti in comunicazione, per proporre le adv come “testimonial”

    tembre – risponde il manager-, poiché ha vissuto il traumadella seconda ondata. Da unafase di euforia si è passati aduna positività, seguita da unanegatività a ottobre. Ora, conle notizie sui vaccini, si assistea un cauto ottimismo. Fino apoco tempo fa (prima dell’ul-timo Dpcm, ndr) si prenota-vano il Natale e il Capodanno,alcuni, gli ottimisti e i viag-giatori, guardavano alla pri-mavera e all’estate. Di certo ri-spetto all’inverno scorso –sottolinea Massa - c’è una mi-nor propensione al booking daparte degli utenti di età ele-vata, mentre quelli più giovanisono più inclini a prenotare”.C’è anche un altro aspetto daconsiderare: “Lo smart wor-king crea cambiamenti: moltecoppie continuano a lavorarein crociera”. E di sicuro se amarzo 2020 “le crociere veni-vano viste mediaticamentecome il peggiore dei mali, oggi

    grazie ai protocolli sviluppatisono l’unica zona verde”. Funzionano anche le escur-sioni: “I clienti le scelgono per-ché si sentono sicuri”. Il senti-ment, quindi, rispetto alladomanda è positivo: “Oggi sivede una luce in fondo al tun-nel”. Per quanto riguarda un pos-sibile ritorno ai ritmi pre-Co-vid Massa si mostra pruden-te: “Penso all’estate 2021 per ivolumi, mentre per i prezzicredo occorrerà più tempo,fine 2021”.I giri del Mondo, chiediamo?“Quello che doveva partire agennaio 2021 è stato riman-dato, mentre abbiamo confer-mato quelli del 2022 e del2023. Quest’ultimo prevede 53destinazioni in 33 Paesi ap-partenenti a sei continenti,con itinerari che comprendonoalcune delle località più sug-gestive dell'Asia. Il viaggio di119 giorni a bordo di MscPoesia inizierà il 5 gennaio2023 da Genova”.Le raccomandazioni dei Cdcnegli Usa rimandano, però, lepartenze delle grandi navi al-meno fino al 2021, mentrel’Europa sembra invece averfatto da battistrada in terminidi protocolli e prevenzione.Ci può essere un dialogo frale due realtà per accelerare laripresa? “Il dialogo è già inatto”. .

    Il comportamento del clienteMa come si comporta chi si

    due navi, ad aprile Virtuosa ea fine luglio-agosto Seashore,evoluzione progettuale di Sea-side”.Intanto si fa focus sul trade:“Da agosto – prosegue ilcountry manager – partononavi con decine e decine diagenti a bordo. Non sono maistati fatti così tanti educationalcome in questo periodo e c’èuno sforzo pazzesco in terminidi comunicazione. Stiamo la-vorando parallelamente in vi-sta di una ripresa più consi-stente nel 2021”. Le crociereper gli agenti spaziano dalledue-tre notti alla settimana.“Vista la digitalizzazione deiclienti – commenta Massa –la nostra idea è ‘usare’ le agen-zie come testimonial”. Natu-ralmente non mancano i so-cial, da Facebook a Instagramfino a TikTok: “Abbiamo spin-to gli agenti a prestarsi a que-ste iniziative”, racconta il ma-nager.

    “L’attuale situazione globalerende la crociera più appea-ling: si sono ridotte le destina-zioni e il target si amplia, nono-stante il numero delle personedisposte a partire sia minoreper un certo numero di motivise paragonato al passato”. Aparlare è Leonardo Massa,country manager Italia diMsc Crociere. Il viaggio in na-ve può, quindi, rappresentareuna valida alternativa al classicoshort break: “Certo dipendedalla lunghezza degli itinerari edall’evoluzione pandemica, conquest’ultima che cambia ognigiorno la geografia mondiale– spiega Massa -. Le aziendedell’industria crocieristica, a-bituate a programmare condue anni di anticipo, hannomostrato una decisa velocitàdi risposta”. La crisi non haobbligato a rivedere i pianiindustriali: “C’è solo qualcherallentamento nelle consegne,ma nel 2021 ci saranno ben

    decide a prenotare? “Il clienteattuale è profondamente di-verso da quello di agosto-set-

    Leonardo Massa

    liano sarà, quindi, l'estate2021”. Frattanto la compa-gnia ha annunciato l’esten-sione della sospensione dellecrociere, già precedentementecomunicata. La sospensioneora include tutti i viaggi diNorwegian Cruise Line conimbarco dall'1 gennaio al 28febbraio e alcune crociere amarzo 2021 e tutti i viaggi suOceania Cruises e Regent Se-ven Seas Cruises con imbarcotra il 1° gennaio fino al 31marzo 2021. Le sei navi Leo-nardo, invece, ordinate alcantiere Fincantieri, sarannoconsegnate come previsto trail 2022 e il 2027.

    “C’è un dialogo internazionalecontinuo tra tutte le parti in-teressate, a livello di governo,porto e compagnia di crociere,e sono ottimista che saremo ingrado di annunciare presto laripartenza del settore a livelloglobale”. Parola di Kevin Bu-bolz, managing director Eu-rope di Norwegian CruiseLine. Se non sarà possibileper il 2021 tornare ai livellipre-Covid ed è “troppo prestoper fare una proiezione reali-stica - prosegue Bubolz -, lepersone vogliono viaggiare eprobabilmente inizieranno atornare più velocemente diquanto molti pensano, nonappena ci sarà una chiara pro-spettiva sulla fine della pan-demia o almeno sul suo con-trollo. Ciò potrebbe adesempio succedere - ipotizzail manager - con l'arrivo deivaccini. Noi e i nostri partneritaliani nelle agenzie di viag-gio, nei porti e nelle aziendeturistiche stiamo lavorandoper essere pronti per quel mo-mento”. E quali sono i targetper il nostro Paese? “Stiamoancora lavorando ai dettagli esperiamo di poter annunciarepresto il nostro piano di riav-vio - risponde Bubolz -. Il no-stro focus per il mercato ita-

    Norwegian: “C’è un continuo dialogo internazionale. Presto la ripartenza”

    ranno Bermuda, Alaska, Ba-hamas, Caraibi, Canada eNew England.Ma quali sono, invece, le pro-spettive per il prossimo anno?“Per il 2021 stiamo assistendoa un aumento della domandadi crociere in partenza dalterzo trimestre in poi: gli iti-nerari in Europa sono chiara-mente i preferiti - sostiene ilmanager -. Le prenotazioni trail 4° trimestre 2020 e il 2° tri-mestre 2021 sono più difficili.In generale, ci aspettiamo unmaggior numero di prenota-zioni sotto data da ora finoalla fine dell’anno prossimo”.Un unico neo è rappresentatodalle escursioni a terra: “Nonsono ancora molto prenotate,perché gli ospiti vogliono aspet-tare e vedere come evolveràesattamente la situazione daadesso alla loro crociera del-l’anno prossimo”. In generale,la compagnia registra “unadomanda crescente per le cro-ciere in tutta Europa - analizzaParadisi -. In Italia, i nostri iti-nerari più prenotati sono perle crociere dell'estate 2021”.Diverse le azioni in cantiereper il trade: “Stiamo utiliz-zando questa pausa tempora-nea delle nostre crociere per la-vorare anche ad alcune nuove

    iniziative interessanti per i no-stri partner di viaggio, comeparte della nostra filosofia‘Partners First’ - sottolinea Pa-radisi -. Per esempio una nuo-va piattaforma per le prenota-zioni di crociere con volo, chefornirà agli agenti una mag-giore varietà di opzioni di col-legamenti aerei e uno shopunico per il booking di pac-chetti di volo”. Non solo: si sta lavorando an-che a “un nuovo portale pergli agenti di viaggio, che fun-gerà da hub centrale di infor-mazioni e dettagli per i partnerdi Ncl, fornendo loro materialeprezioso sulla compagnia, ac-cesso a una grande varietà dicorsi di formazione, webinar emolto altro” . Nuova anche la docuserie“Embark - The Series”, che in-vita i partner e i loro clienti“a seguirci mentre noi prepa-riamo la nostra tanto attesa ri-partenza - aggiunge il mana-ger -. La serie inizia con‘Embark Ncl Spotlight Series’,due episodi che mostrano l'ico-nico intrattenimento del cali-bro di Broadway e West Endtrovato della nostra flotta”. Gliagenti e i loro ospiti possonovedere gli episodi on demandsul sito della compagnia. N.S.

    A delineare l’andamento delladomanda è Francesco Para-disi, business developmentmanager Italy: “Al momentostiamo registrando ottime pre-notazioni per le crociere del2022 e del 2023, anche permolti itinerari a lungo raggio- spiega Paradisi -. Gli ospitisono indubbiamente fiduciosidi prenotare le vacanze comedi consueto, per date di navi-gazione più lontane”. Norwe-gian Cruise Line, ha, infatti,lanciato con grande anticipoi suoi itinerari per il 2023 pre-sentando una gamma che vadalla navigazione tra le isolecaraibiche all'osservazione dei

    ghiacciai dell'Alaska e all’e-splorazione dell’Europa. I nuovi viaggi includono no-vità come Nessebar, in Bulga-ria, dove la compagnia faràtappa per la prima volta abordo della Norwegian Jadenegli itinerari “ExtraordinaryJourneys” sul Mediterraneo eMar Nero, il debutto dellaNorwegian Bliss al Royal Na-val Dockyard, durante il suoviaggio di andata e ritorno disette giorni alle Bermuda daNew York e il primo scalodella Norwegian Jade a Bo-drum (Turchia) e Paros (Gre-cia) nel suo viaggio di andatae ritorno di sette giorni dal Pi-reo di Atene. Quanto al Medi-terraneo, Ncl ha schedulatocrociere da 5 a 11 giorni damaggio a ottobre con la Nor-wegian Breakaway, la Norwe-gian Epic, la Norwegian Geme la Norwegian Jade, mentreper il Nord Europa ci sarannoi viaggi di nove giorni di an-data e ritorno nel Baltico dellaNorwegian Getaway da Co-penaghen (Danimarca), cheprevedono un pernottamentoa San Pietroburgo (Russia), escali a Warnemünde; Tallinn,Stoccolma e Helsinki. Per illungo raggio dall'Europa le de-stinazioni della compagnia sa-

    Francesco Paradisi

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    Costa: city break e smart working, il cruise riparte (anche) da qui

    Una nave da crociera per uffi-cio. O come alternativa alweekend fuori porta, in unquadro che vede l’Italia pez-zata di giallo, arancione e ros-so e con le imbarcazioni delcruise come uniche “greenzone”, pronte a offrire pro-dotto dal 6 gennaio in poi. Èquesta la frontiera di Costacrociere nelle parole delcountry Manager CarloSchiavon, che conferma ilpiano industriale di una com-pagnia che – pur nell’annushorribilis di ogni pensiero va-canziero - si prepara ad acco-gliere Costa Firenze, ultimoarrivo in flotta e più che maisimbolo del necessario Rina-scimento del settore.

    Gv: Schiavon, come cambiail target a cui rivolgersi inquesti mesi complicati? "Anche in un periodo comequesto, il nostro primo targetdi riferimento è senza dubbioil crocierista fidelizzato che,conoscendo bene la nostra a-zienda e il nostro prodotto, sabene di poter viaggiare intranquillità e sicurezza graziealle misure del Costa Safety

    Protocol. Tuttavia, è evidenteche - dal momento che inquesta fase sono uno dei po-chissimi prodotti 'a scaffale'disponibili - le crociere pos-sono facilmente attirare l'in-teresse di nuovi clienti, comead esempio coloro che amanoi city break, per i quali lenuove minicrociere di 3 e 4giorni di Costa Smeralda po-tranno risultare davvero 'ap-pealing'. Un altro target alquale stiamo guardando coninteresse è quello degli smart

    workers, che possono andareserenamente in vacanza incrociera continuando a svol-gere il proprio lavoro da re-moto godendosi, al contem-po, piacevoli momenti direlax a bordo".

    Gv: In che misura la crisi haimpattato sui fatturati dellacompagnia? I piani indu-striali saranno rivisti?"Per quanto riguarda i fattu-rati, è chiaro che anche noi,come tutte le aziende del

    comparto, siamo stati impat-tati dagli effetti della pande-mia a causa del lungo periododi fermo operativo. Ciò no-nostante, confidiamo in unagraduale ripresa del settore,ragione per cui il nostropiano industriale è confer-mato. Costa Firenze sarà con-segnata a dicembre 2020, men-tre Costa Toscana, la navegemella di Costa Smeralda, de-butterà a fine 2021 in Brasile".

    Gv: Che iniziative avete inpipeline per il trade?“In un momento delicatocome quello attuale, gli advsono i nostri più importantie migliori ambasciatori. Oltreche per effettuare le prenota-zioni, i clienti fanno riferi-mento a loro per avere tuttele informazioni e le rassicura-zioni rispetto ai protocolli sa-nitari. Per questo, è necessariomantenere un atteggiamentoproattivo ed essere preparatimolto bene su tutti gli aspettiche caratterizzano oggi ilviaggio in crociera. Negli ul-timi mesi abbiamo investitomoltissimo sulla formazioneonline: attraverso il program-

    Le mini-vacanze per l’inverno, l’arrivo di Costa Firenze: parla Carlo Schiavon

    ma Costa Academy abbiamocoinvolto oltre 4.500 agenti ecolto l’occasione della ripar-tenza per organizzare 41 edu-cational, chiamati proprio'Ambasciatori della ripar-tenza', portando a bordo oltre3.000 adv per far toccare lorocon mano il nostro nuovomodo di fare crociera e testareil Costa Safety Protocol. La ri-sposta generale è stata a dirpoco eccellente".

    Gv: Come si sta compor-tando il cliente che si decidea prenotare?"Per quanto riguarda l'estatee il prossimo autunno, rispet-to ai quali ci si aspetta un mi-glioramento generale dell'an-damento della pandemia,continuiamo a registrare unbuon early booking. Per lepartenze di questo inverno suCosta Smeralda, invece, ad ec-cezione di ciò che riguarda iclienti fidelizzati del CostaClub, l'acquisto tende a esserepiù sotto data. Siamo moltosoddisfatti dell'apprezzamen-to che l'attuale itinerario nelMediterraneo di Costa Sme-ralda sta riscuotendo: una set-

    timana dedicata esclusiva-mente all'Italia, che permettedi visitare alcune delle cittàd’arte e aree naturali più ap-prezzate del Paese, contribu-endo anche alla ripresa dell’eco-sistema turistico nazionale.Riscontriamo un alto livellodi soddisfazione per la qualitàdei servizi e il livello di sicu-rezza percepito. Per quanto ri-guarda le escursioni, le misureadottate e il dialogo costantecon le autorità locali ci per-mettono di proporre ai nostriospiti la migliore esperienza aterra possibile, anche in unoscenario così complesso e mu-tevole”.

    Gv: Quando si tornerà ai li-velli pre-Covid? "La situazione è certamentemolto fluida e in costante di-venire. Confidiamo che giànell'estate del 2021 si possa as-sistere a un incremento im-portante e sostenuto della do-manda. Per rivedere i numeripre-Covid, in termini di pas-seggeri totali e toccate neiporti italiani, dovremo tutta-via probabilmente attendere il2022". .

    di Gianluca Miserendino

    offrirà anche “il programma‘late stay’, con soste più lunghe- fino a mezzanotte - o pernot-tamenti ad Atene, a Mykonos,Santorini, Efeso e Gerusalem-me, per meglio assaporare quel-lo che queste splendide desti-nazioni possono offrire”.Quanto ai target da mettereal centro dei programmi diRc, Rotondo cita per primi “inostri repeater, che ci suppor-tano da sempre e non vedonol’ora di ritornare a bordo dellenostre navi. Ma stiamo ancheimplementando iniziative perconsentire ai clienti che nonhanno mai effettuato una cro-ciera, i cosiddetti ‘New toCruise’, di sperimentare questonuovo tipo di vacanza. Le no-stre navi, da sempre all’avan-guardia per tecnologia e in-trattenimento, rispondono alleesigenze di un pubblico giova-ne ed avventuroso, quindi an-che quello dei millennial è untarget potenziale”. Per facili-tare tutti i nostri clienti neglispostamenti per raggiungerei porti di imbarco, e in parti-

    “Le prenotazioni per l’estate2021 ci stanno gratificandocon buoni risultati: il prodottodisponibile nel Mediterraneo,in particolare, sarà di altissi-mo livello e sta riscuotendouna grande popolarità”. È cosìche Gianni Rotondo, gene-ral manager Emea di RoyalCaribbean, sintetizza l’anda-mento del booking per il do-po-Covid, che vede in primalinea Harmony of the Seas,nave della classe Oasis che of-frirà itinerari di 7 notti nelMediterraneo Occidentalecon partenza da Civitavec-chia.

    Debutta la Odyssey:focus sui millennialSul Mare nostrum, Rc schie-rerà anche la nuovissima O-dyssey Of The Seas, ultimanata della classe QuantumUltra che partirà settimanal-mente da Civitavecchia allavolta della Grecia e che – oltrea una innovativa proposta diintrattenimento di bordo,bungee jumping compreso -

    Royal Caribbean, tanto Mediterraneoper il ritorno in mare

    teriali creati per supportare illavoro degli agenti. Il nostropartner Executive cruises stalavorando brillantemente allacampagna di acquisizione diagenzie dettaglianti e saràpronto a breve con alcuni we-binar nei quali verranno pre-

    sentate le loro iniziative e lostaff che li seguirà, e in cui saràcondiviso nei dettagli il nuovoprogramma per la stagione2022-2023”. E poi ci sono le tendenze, chefanno intravedere il serenoper la prossima estate ma chenon sono esenti da alti e bassi.Lo conferma Rotondo, quan-do spiega che “abbiamo regi-strato una costante crescitadelle prenotazioni, rallentatanelle ultime settimane a causadelle maggiori restrizioni adot-tate in tutti i Paesi per la nuovaondata di contagi, elementi chehanno sicuramente influito ne-gativamente sullo stimolo apianificare le prossime va-canze, aumentando il clima diincertezza. Tuttavia, ci sonodiversi segnali positivi nel com-parto, dalla rimozione del di-vieto alla navigazione del Cdcamericano al nostro nuovoprotocollo di sicurezza, dalleprospettive offerte dai nuovivaccini ai più efficaci ed inno-vativi test anti-Covid”, con-clude il manager. G.M.

    colare le famiglie, la compa-gnia sta inoltre lavorando “peroffrire la promozione ‘parcheg-gio gratis’, in particolare a Ci-vitavecchia e Ravenna: per que-st’ultimo porto, c’è anche iltrasferimento gratuito per chiarriva all’aeroporto di Venezia”.

    Tra trade e trendUn’altra novità riguarda il ca-nale agenziale: “Stiamo perlanciare – anticipa Rotondo -il nuovo portale ‘Club Royal’,un’area self-service per il tradenel quale saranno messe a di-sposizione informazioni e ma-

    Harmony of the Seas, nave che nel 2021 incrocerà nel Mediterraneo

    Carlo Schiavon

  • 14 Dicembre 2020 - n° 1595 INCOMING 11 9

    di Paola Olivari

    Enoturismo, l’economiapassa dal caliceI prossimi mesi saranno l’occasione per innovarsi, implementando l’e-commerce e le proposte digitali

    Baby Boomer”. Fondamen-tale, di conseguenza, investiresulla digitalizzazione, l’e-com-merce e le esperienze ibridecome le degustazioni virtuali.“La diversificazione delle pro-poste e il connubio con la cul-tura locale sono strumenti pro-mettenti per la ricostruzionedella filiera su basi più soste-nibili e inclusive. Le proiezioniindicano una piena ripresa delsettore turistico nel 2023. Es-

    l’esperta, l’occasione di pro-gettare il futuro. Il lockdownprimaverile ha determinatoun cambiamento delle attivitàproposte. Sebbene visite gui-date e degustazioni negli spa-zi aziendali rimangano tut-t’ora le offerte più gettonate,queste scendono rispettiva-mente del 24% e del 22% ri-spetto al periodo pre-pande-mico a causa, anche, delladiminuzione del numero didipendenti delle aziende. Lapandemia ha però portatoalla crescita di altre experien-ce da svolgersi all’aria aperta,in primis picnic (+9%) e de-gustazioni di vino nei vigneti(+6%), oltre che un aumentodella vendita di vini attraversolo shop aziendale (+4%). Unventaglio di opportunità dacogliere. “Il turista sta cambiando, pre-noterà all’ultimo momento egli spostamenti avverranno, al-l’inizio, ancora verso mete diprossimità e per brevi periodi.Maggiore propensione al viag-gio avranno i Millennials, cheaccetteranno una più altaquota di rischio per poter vi-vere una esperienza rispetto ai

    Storytelling, digitalizzazione,creatività e coraggio di cam-biare. Affinché l’enoturismodel dopo pandemia apportirinnovato vigore all’economiadel territorio occorre guar-dare “con occhi nuovi” oltre ipropri impianti.“Il settore - spiega RobertaGaribaldi, docente e presi-dente dell’Associazione ita-liana turismo enogastrono-mico - ha vissuto una ripresadurante i mesi estivi, a con-ferma della sua centralità nellepreferenze dei turisti, italianie no. Ma per fronteggiare lacrisi è fondamentale rispon-dere rapidamente fornendo so-luzioni strategiche proiettatenel futuro. C'è una riscopertadel piacere delle piccole cose,di aria pulita, di natura. Que-sti mesi dovranno servire a ri-definire e riorganizzare l'atti-vità nelle aziende, riflettere sultema della sostenibilità e dellacomunicazione. La convenien-za economica imporrà di ri-definire l'offerta perché i bud-get saranno molto probabil-mente ridotti”.La situazione contingentedeve rappresentare, secondo

    sere in grado di tracciare inuovi utenti è indispensabileper pianificare servizi creativied efficaci con offerte specifi-che per ogni segmento - con-clude la professoressa Gari-baldi -. La tecnologiarappresenta un aiuto eccellenteper mantenere le interazionicon i visitatori, senza però di-menticare di dare un toccoumano attraverso una buonanarrazione”. .

    Roberta Garibaldi

    re per la digitalizzazione. Tut-tavia, continuiamo a pensareche l’esperienza fisica delloshopping alto di gamma legataal viaggio sia ancora determi-nante: per questo Global Blueha confermato negli ultimimesi gli investimenti sia nelladigitalizzazione del flusso tax

    “Non appena saranno rimossii vincoli di quarantena legatiai viaggi, i flussi turistici versol’Europa torneranno ad au-mentare”. Si dice convinto diquesto Pier Francesco Ner-vini, coo North & CentralEurope & Global Accountsdi Global Blue: “Dalle nostrericerche sui clienti tax free –afferma - emerge un incre-mento della propensione alviaggio, che nel mese di otto-bre ha raggiunto una percen-tuale del 66%. Un importantepunto di partenza saranno gliaccordi bilaterali, in grado di ac-celerare il ritorno a importantivolumi di vendita. Almeno peril prossimo anno, bisogna atten-dersi che le dinamiche concor-renziali fra brand e l’attrattivitàdei singoli mercati verrannoinfluenzate anche dalle politi-che dei singoli Stati in terminidi accordi e quarantene”.Il manager fa anche un riferi-mento alla situazione pande-mica in relazione all’utilizzo dinuovi strumenti tecnologici:“Crediamo fortemente che ilCovid sia anche un accelerato-

    “I flussi verso l’Europa torneranno ad aumentare”

    free che volti a continuare agarantire la presenza diretta asostegno dei nostri clienti”.Per quanto riguarda i paga-menti digitali, di recente l’a-zienda ha testimoniato l’effi-cacia del servizio Visa Direct,un nuovo modo di concepireil flusso dei pagamenti, che

    permette l’accredito diretto diun importo su una carta dicredito. Stefano Rizzi, country ma-nager di Global Blue, riferi-sce: “Il nostro obiettivo è ren-dere l’esperienza di acquisto delturista internazionale il piùsemplice possibile e il nuovo ser-vizio Visa Direct, che permettel’accredito immediato, si sposaperfettamente con la nostrastrategia arricchendola ulte-riormente. Inoltre, Global Bluemette a disposizione degli altriacquirer italiani questa nuovafunzionalità, che può esseresfruttata anche in altri ambiticome ad esempio nel settore as-sicurativo, dei viaggi ed intrat-tenimento e molti altri”.Con questa funzione, facile daimplementare e completa-mente integrabile, si va adampliare un pacchetto di ser-vizi offerto da Global Blue. Simigliora la soddisfazione peril processo di rimborso sulloshopping con il tax free, ren-dendo ancora più qualitativala user experience finale deituristi internazionali. L.D.

    Firenze: un turismo

    da ripensareLa Firenze post-pandemia:questo il tema del dibattito“The Future of Florence: Tou-rism of the Future”, organizzatoda British Institute of Florence,che è stato l’occasione per ri-flettere sulla situazione turi-stica del capoluogo toscano eper ripensare diversi aspettidell’accoglienza in città. Gli o-peratori presenti si sono di-chiarati tutti d’accordo nel rite-nere che la pandemia e illockdown devono essere vis-suti come momenti di granderiflessione per rilanciare il tu-rismo nel capoluogo toscano.Tra gli interventi, quello diLara Fantoni, manager cittàmetropolitana di Firenze, cheha dichiarato: “Siamo ancorain tempo per rivedere diversi a-

    spetti di Firenze e fare in modoche tanti problemi logistici sianorivisti per favorire l’accoglienzain città, ma in generale il settorepubblico non prende sul serio ilturismo in Italia”.“Quando il turismo riprenderà- ha aggiunto Fantoni - saràtroppo tardi. Bisogna agire ora,approfittare di questo momentodi blocco per affrontare alcuniaspetti e dare un senso a tutti itavoli di concertazione chefinora non hanno portato a de-cisioni cruciali per il settore”. Leonardo Ferragamo, presi-dente di Altagamma, ha poiincentrato l’attenzione sui dan-ni causati dalla pandemia e sucome bisogna affrontare ilmomento critico: “Il settore èdi cruciale importanza per l’Ita-lia e per tutto il mondo: la pan-demia deve essere un’oppor-tunità per migliorare l’offerta diFirenze sotto tutti i punti divista”. Anche Pier Carlo Testa, presi-dente di Fiavet Toscana, si èdetto d’accordo sulla necessitàdi approfittare del momento dicrisi per riscrivere il turismo

    di Firenze. “Ė questo il mo-mento giusto per riproporre lacittà non solo come meta per ilsuo patrimonio artistico e cul-turale ma anche come luogo nelquale vivere”.“Ora che tutto è chiuso e fermoci rendiamo conto di tanti errorifatti”, ha continuato Ferragamo,che ha poi parlato di quantoFirenze si sia trasformata pianpiano in una città passiva dalpunto di vista dell’accoglienza,e di quanto si sia “crogiolata”nelle sue potenzialità attrattive,senza però puntare sul cambia-mento. “Dobbiamo approfittaredi questo momento di blocco eapportare novità nell’offerta cit-tadina, incrementando eventiculturali, facendo in modo chele botteghe artigianali restino a-

    perte, attirando artisti”, haaggiunto Testa. L’obiettivo èricostruire l’immagine di Fi-renze da tutti i punti di vista:“Quando il peggio passerà e ituristi riprenderanno fiducia,bisogna far loro trovare una cit-tà rinnovata nei suoi servizi ur-bani, logistici e infrastrutturali,e valorizzata dal punto di vistaculturale. Firenze deve diventareuna città nella quale è bellosoggiornare non solo un paio digiorni”, ha concluso Testa.Uno dei problemi della città diFirenze riguarda l’assetto urba-nistico e la logistica, come haconfermato Lara Fantoni: “Ėtempo di fare delle scelte sultema della tassa di soggiorno,sulla viabilità dei mezzi pub-blici, sulla fruibilità stessa deltessuto urbano”. “Noi comecomune cerchiamo di sensibiliz-zare al cambiamento per attrar-re visitatori che soggiornino incittà per più di una notte, madipendiamo dalla Regione To-scana per molte decisioni equindi a volte i progetti e le scelteda fare restano bloccate”, haconcluso. S.Z.

    Firenze

  • Una squadra di friend competitor Coesione, sicurezza, flessibilità, formazione

    Niente sarà più come prima.Se, per gruppi ed eventi, “fle-xibility is the new sexy”, nondovranno mancare nuove softskill e capacità di comunicarefiducia e saggezza. Perché -concordano gli stakeholder -la valorialità verrà prima delpricing.“Spazio e flessibilità sarannofondamentali - ha spiegatoStefano Giaquinta, ceo &chief experience officer diMutika, che sul futuro delMice ha organizzato un we-binar internazionale -, cosìcome la possibilità di tenere e-venti all’aperto. Bisogna conti-nuare a investire tempo e ri-sorse. C’è una grande necessitàdi sentirsi sicuri ma anche inpieno comfort. E questo, in ho-tel, vale tanto per i clientiquanto per il personale impie-gato, mantenendo comunquequel necessario calore umanonell’accoglienza”.

    Partnership cruciali“Le partnership, come in tuttii periodi difficili, saranno cru-ciali - ha aggiunto Kelsey Ni-col, director of business de-velopment Usa & CanadaMutika Emc -. Dobbiamo ri-manere in ascolto e pronti adadattarci”.“Occorrerà essere molto flessi-bili e la disponibilità di spazie sicurezza saranno fonda-mentali - ha sottolineato So-ma Kim Klingensmith, ac-

    count director, incentive sa-les Four Seasons Hotels andResorts -. Riteniamo anchenecessario fornire educazionee cultura agli ospiti e per questola formazione è indispensa-bile”.

    Attenzione ai dettagli“L’attività del futuro - ha dettoJoanie Phillips, director pur-chasing & design, travel andevents One10 - sarà caratte-rizzata da grande qualità e at-tenzione ai dettagli. Molto stacambiando anche nei terms &conditions dei contratti, semprepiù flessibili e con diligence pro-cess. Abbiamo istituito un ra-ting system per i supplier e lerequest for proposal sono ag-giornate con nuovi protocollicon budget allineati alle nuovenecessità”.“Gli ospiti devono fidarsi dellavoro che, anche dietro lequinte, stiamo facendo - ha ag-giunto Meenaz Diamond, se-nior vice president globas sa-les North & Central AmericaAccor -. Non per forza deveessere tutto ‘big’. Ben venganoi piccoli eventi e nel medio ter-mine prevarrà ancora il vir-tuale. Fondamentale sarà poila creazione dei corridoi aereidi sicurezza”.

    La sostenibilità“Oltre la health & safety, molticlienti chiedono l’adesione aprotocolli di sostenibilità. Im-

    portante è non fermarsi, lo svi-luppo continua”, ha precisatoAmanda Elder, chief com-mercial officer, member ofthe management boardKempinski Hotels Sa.“Per un vettore la parola chiaveè flessibilità unita a sostenibi-lità - ha chiarito Alison Tay-lor, chief customer officerAmerican Airlines - . L’Italiaè per noi una best destination.Contiamo di ripristinare il 70%entro la summer 2021 e il100% entro l’estate 22”.

    Approccio tailor made“Sarà necessario un impegnocorale per supportare la ripresa- ha sottolineato Giaquinta - .Ideale sarebbe costituire unasquadra di friends competitoruniti dal solo obiettivo di ri-portare le persone a viaggiare.Soprattutto per i gruppi grandibisognerà essere disposti a ri-programmare anche più volte,se necessario, con un approccioesasperatamente tailor made.Senza dimenticare che ‘smallis beautiful’ e potrà essere ‘thenew big’. Invito, in questosenso, le aziende a non rinun-ciare del tutto e a program-mare anche piccoli meeting,anche per dare supporto e fi-ducia al settore. Dopo l’annun-cio del vaccino le personehanno ricominciato a sognareil viaggio. Let’s stay positive,creative and strong”, ha con-cluso il manager .

    10 14 Dicembre 2020 - n° 1595TECNOLOGIA

    di Paola Olivari

    Turismo internoper l’Ungheria

    stati stanziati ulteriori 85 mi-liardi di fiorini per il supportodel già esistente programma’Kisfaludy’, volto alla creazionee al rinnovamento delle infra-strutture d’accoglienza conpiù di 100 posti letto. Per con-cludere, è stata pensata la rea-lizzazione di un ’Covid Hand-book’, dove vengono raccoltetutte le informazioni utili siaai turisti che alle infrastruttu-re alberghiere per cercare dilimitare la trasmissione del vi-rus. Attualmente non è pos-sibile accedere in Ungheria afini turistici e leisure, il Paeserimane ancora chiuso in at-tesa di sviluppi significativi.“Questa scelta è stata partico-larmente difficile e sofferta –dichiara Màte Terjèk, re-sponsabile per lo sviluppoturistico per l’Italia del-l’Agenzia nazionale del turi-smo ungherese - specialmenteperché il Pil del Paese è ali-mentato per il 13% dall’attivitàturistica. Però tale misura èstata ritenuta necessaria ai finidella salvaguardia della salutesia dei turisti sia della popola-zione locale. Ci teniamo a sot-tolineare che appena riapri-remo aspettiamo tutti i turistia braccia aperte; quelli italianisoprattutto, visto anche l’in-tenso interscambio culturale eturistico che ha da sempre c-ratterizzato la relazione traItalia ed Ungheria”. L’annovolge al termine e ci si deve

    preparare per la prossimastagione che si spera portipiù fortuna al comparto, el’Antu sta già studiando nuo-ve modalità di approccio coni suoi mercati.

    La comunicazione al trade“Nonostante il turismo abbiasubito un rallentamento,l’Antu non ha mai smesso dilavorare – conclude Terjèk -.Io ed i miei colleghi responsa-bili dei vari mercati esteri ab-biamo convertito qualsiasitipo di evento fisico in eventodigitale e abbiamo continuatola comunicazione con il mer-cato del trade attraverso new-sletter programmate e webi-nar. Questo ci ha permessofino ad ora di tenere gli ope-ratori del settore sempre ag-giornati ed in linea con le no-stre attività, così che nonappena saremo pronti a ripar-tire loro sapranno già qualiprodotti poter vendere. Inol-tre, negli ultimi 6 mesi ab-biamo viaggiato in diverse de-stinazioni dell’Ungheriagirando dei mini-film delladurata di 10 minuti circa,commentati proprio da noi re-sponsabili di mercato. L’obiet-tivo è quello di fornire un ma-nuale digitale agli operatoridel settore, che potranno usareper promuovere i prodotti eper divulgare informazioni trala propria rete di partner”. .

    Come molti altri Paesi delmondo, anche l’Ungheria nelmarzo 2020 ha dichiarato lostato d’emergenza nazionale.I diversi provvedimenti han-no avuto come scopo, in pri-mis, la salvaguardia della sa-lute della popolazione; insecondo luogo, si è pensatoalla tutela dell’economia delPaese e così del turismo, chene è parte importante. L’Agen-zia nazionale del turismo un-gherese (Antu) ha reagito alleproblematiche legate alla pan-demia implementando un re-covery plan, che prevede azio-ni decise su più fronti. Il lancio della campagna do-mestica #jótettem (ho man-giato bene) è stato voluto perstimolare le ordinazioni takeaway in ristoranti e locali, cosìda sostenere il settore della ri-storazione. Per valorizzare ilterritorio sono state messe inatto diverse campagne di co-municazione dirette ai turistidomestici per stimolare ilflusso dei viaggi interni allariscoperta delle destinazioninazionali. E’ stato preso inconsiderazione anche l’inco-ming, con la creazione dicampagne internazionali dimarketing indirizzate soprat-tutto ai Paesi confinanti, conl’obiettivo di incoraggiare lapopolazione a visitare l’Un-gheria nei mesi estivi, vista lavicinanza geografica.Sul piano economico sono

    L’autonoleggio riparte dalla metà di fatturato e flottaUn settore che non si è fermatomai, neppure durante il pro-fondo rosso del lockdown, pergarantire spostamenti di per-sone e merci. Il noleggio auto,nonostante la premessa, alline-andosi alla totalità delle attivitàturistiche, tira somme negativesui primi nove mesi dell’anno,solo parzialmente stemperatedal terzo trimestre con le aper-ture agli spostamenti e le setti-mane tradizionalmente dedi-cate alle vacanze.“Abbiamo registrato un calo difatturato del 53,2% - dichiaraGianluca Testa, vicepresiden-te Aniasa - a fronte di -45% deigiorni di noleggio e -60% deicontratti, dato che si spiega pro-prio in forza della maggiore du-rata dei noleggi stessi. La duratamedia è, infatti, aumentata da

    7 a 9,5 giornate. Così, se ilprezzo giornaliero è calato del14%, quello di ciascun noleggioè aumentato del 17, una buonadinamica che ha sostenutol’estate. Il prezzo giornaliero, dicontro, ha scontato l’assenza diturismo estero e il conseguenteapporto di prodotti ancillari”.

    Gv: Quali misure ha adottatoil settore per fronteggiare lacrisi?“Alla fine del terzo trimestre ilsettore ha globalmente in flottala metà delle auto dello scorsoanno, operazione che ha con-sentito di aggiustare l’offerta suuna flotta eccedente la doman-da. Aspetto ancora più impor-tante, la dismissione, con ilflusso di liquidità generato, haconsentito la sopravvivenza

    delle aziende. Abbiamo sem-pre garantito il servizio e con-tinueremo a farlo ma non pos-siamo permetterci di averevetture ferme”.

    Gv: Non si corre il rischio dinon poter rispondere alla do-manda con l’autoparco di-mezzato?“Non c’è certezza sulla tempi-stica della ripresa. Da marzomanca tutto il mercato stra-niero, in particolare di longhaul. E il business travel, cheda solo pesa per la metà delfatturato, che fine farà? Questosegmento rimarrà vacante an-cora per molto tempo e si riaf-faccerà completamente cam-biato. Il settore dipende oggidalle riaperture e dai corridoi,torneremo alla normalità con

    un percorso progressivo nelquale avremo tutto il tempo distrutturarci nuovamente perrispondere alle richieste deiclienti”.

    Gv: C’è una certezza nella fu-tura new normality?“La clientela è sempre più sen-sibile agli aspetti legati all’am-biente. È forte, oggi, la spintasulle motorizzazioni ibride oelettriche e l’obiettivo nel fu-turo è arrivare ad avere flottein noleggio a emissioni zero.Indubbiamente il problemadell’elettrico è legato anche alcosto, ancora elevato a causadella ridotta scala di produ-zione. Impensabile che, allostato attuale, un’azienda debbainvestire il 20% in più rispettoa vetture analoghe con moto-

    rizzazioni tradizionali. Siamoimpegnati nel fare conoscerel’ibrido ma per trasformarloin prodotto di massa il per-corso è lungo. Ci auguriamoil Recovery Fund venga im-piegato anche per la realizza-zione di strutture di ricarica eche si possano stringere ac-cordi per realizzare una reteinfrastrutturale con i grandigestori dell’energia. Allora lecose potranno cambiare”.

    Gv: Ha citato il RecoveryFund. Che cosa chiedete alGoverno?“Al Governo, sulla legge di Bi-lancio, chiediamo quattrocose. Un beneficio di impostacome superammortamentoper tutto il comparto automo-tive, come già accaduto nel

    2016 con ottimi risultati. L’ade-guamento del regime di detra-zione dell’auto per i dipendentidall’attuale 40 al 100%, comein tutta Europa. Rendere laflotta circolante più sostenibileestendendo gli incentivi anchea vetture usate di recente fab-bricazione a basse emissioni.L’abbassamento dell’Iva sui ser-vizi turistici, tra i quali l’auto-noleggio”. P.O.

    Gianluca Testa

    Sviluppata un’intensa campagna b2b di Lara Morano

  • 14 Dicembre 2020 - n° 1595 ECONOMIA 1111

    L’hotellerie di oggi e le sfide future

    “Gestioni sane e capaci, dellequali il proprietario non può

    disinteressarsi. Non c’è spazioper l’improvvisazione”.

    Queste sono le sfide cui èchiamato a rispondere il set-tore ricettivo nel prossimo fu-turo: parola di RobertoNecci, presidente CentroStudi Federalberghi Roma,intervenendo al webinar “Al-berghi 2020 fra crisi e nuoveopportunità” organizzato daPregia Associazione. “La ge-stione dovrà essere in grado disoddisfare non solo la compo-nente aziendale, ma molteplicistakeholder”, prosegue il ma-nager, ben conscio del fattoche “avremo tempi difficili da-vanti”. Se è vero che il Covidha azzerato il valore dei ce-spiti immobiliari e molti av-viamenti, non bisogna incor-rere nell’errore di “rincorrereil fatturato – ammonisceNecci -, ma, viceversa, guar-

    dare al profitto, posizionandola struttura alberghiera sulsegmento che per essa è piùredditizio”. Bisogna ammettere, tuttavia,che si “ha a che fare con con-tratti rigidi rispetto a una ge-stione che non è immobile”,ma che almeno “già dalla crisidel 2008 ci si è resi conto cheuna valutazione al metro qua-dro è un errore, perché un al-bergo vale quanto rende”. L’of-ferta ricettiva del nostroPaese è, però, “fatta da unostock immobiliare obsoleto, siacome immobili che come ge-stioni”, aggiunge Nadia Cri-safulli, operations manageradvisory & valuation Patri-gest; nel frattempo il Covidha determinato una maggiorepropensione per il turismo di

    prossimità e il traffico busi-ness si è congelato. Come mi-gliorare? “Dopo questo pe-riodo – suggerisce Crisafulli– ci si aspetta una nuova do-manda di spazi e bisogneràfare più ricorso alle tecnolo-gie”: si pensi, per esempio, alcheck-in e al check-out vir-tuali e alla possibilità di per-sonalizzare gli ambienti.L’hotel ideale del futuro “saràanche condizionato – affermala manager - dallo smart wor-king”. Dunque le strutture do-vranno affiancare a un’offertapiù tipicamente leisure e disvago la predisposizione adospitare questa tipologia dilavoro. Con un vantaggio,puntualizza Crisafulli, il fattodi potere “essere utilizzate an-che in bassa stagione”.

    Una gestione sana e capace senza ricorrere il fatturato in grado di soddisfare esigenze nuovecome lo smart working

    Europa, la pipeline degli hotel non si arrestaSecondo l'ultimo “EuropeHotel Construction PipelineTrend Report” di LodgingEconometrics alla fine delterzo trimestre del 2020 lapipeline europea di costru-zione di hotel è aumentatadel 7% per progetti e del-l'11% per camere anno suanno, per chiudere il trime-stre con 1.834 progetti e291.823 camere. Come avviene in altre re-gioni del mondo, a causadella pandemia di Covid-19l’andamento della costru-zione di nuove strutture stasubendo lievi ritardi nellapianificazione delle tempi-stiche di circa due o quattromesi, ma su base annua ri-

    Il terzo trimestre del 2020ha registrato anche un au-mento del 38% del numerototale di hotel aperti rispet-to al secondo trimestre, un

    segnale sicuramente forte.

    La leadershipIl Regno Unito guida la pi-peline di costruzione con

    345 progetti e 52.065 stanze,seguito dalla Germania con310 progetti e 55.930 stanze.Segue la Francia con 168progetti e 20.646 stanze. IlPortogallo, al suo massimostorico, si classifica con 124progetti e 14.430 stanze, e se-gue poi la Polonia con 91progetti e 14.282 stanze.Le città in Europa con i datipiù significativi includonoLondra con 91 progetti per16.331 stanze, Dusseldorf,con 60 progetti e 11.510stanze, e Parigi con 41 pro-getti e 6.351 stanze. SeguonoMosca con 31 progetti e untotale di 6.430 stanze, e Am-burgo con 31 progetti e 6.313stanze.

    Accor Hotels guida le socie-tà di franchising in Europacon la più grande produzio-ne di progetti in cantiere:246 progetti. Il gruppo è se-guito da Marriott Interna-tional a quota 215 progetti.Hilton Worldwide è il suc-cessivo con un massimo sto-rico di 214 progetti, seguitoda Intercontinental HotelsGroup con 152 progetti.I marchi leader di questequattro società sono Ibis diAccor Hotel e poi MercureHotels, poi Novotel. Un mar-chio emergente per Accor sista rivelando essere Tribe byAccor, con un record di 15progetti in cantiere nel terzotrimestre del 2020. S.Z.

    mane relativamente stabile.Le stanze in costruzione siattestano al massimo storicodi 151.471 da 921 progetti,e sono aumentate dell'11%dei progetti e del 15% dallestanze su base annua. I pro-getti che dovrebbero iniziarela costruzione nei prossimi12 mesi sono a quota 478per 75.166 stanze, in leggerocalo su base annua. I progetti nella fase inizialedi pianificazione ammon-tano a 435 e 65.186 stanze. Durante il terzo trimestredel 2020, l'Europa ha aperto96 hotel con 12.014 camere,il dato più significativo inEuropa in un solo trimestredel 2020 fino ad ora.

    di Nicoletta Somma

    Pochi alberghi oggi in Italiasaprebbero rispondere a taliesigenze e se da un latoquest’aspetto è una difficoltà,al tempo stesso rappresentaun’opportunità. Innovazionitecnologiche e miglioramentodell’appeal hanno “un impattosul fatturato e sulle aspettativedel cliente”. Non solo, sarà sempre più in-dispensabile proporre servizipensati nell’ottica della soste-nibilità e in grado di intercet-tare millenial e giovanissimi,più che mai attenti a questatematica, così come i poten-ziali investitori. Bisogna averecompetenze, essere locali maguardare a ciò che succede nelmondo – conclude la mana-ger -, cioè avere un approccioolistico”. .

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  • solo un censimento, ma lostrumento per poter effettuaretali modifiche”. Sul sito www.commercialitu-rismoitalia.com è scaricabilee ci sono le indicazioni sudove inviarla. La procedura ègratuita.

    L’ingresso in ConfesercentiC’è un’altra buona notizia. E’frutto di “mesi di lavoro di re-lazioni, attraverso la spiega-zione dell’attività della figuraprofessionale del commercialedel turismo e della necessità diun riconoscimento della no-stra professione, per arrivarea richiedere sostegno per la ca-tegoria a causa dell’emergenzaCovid, ma discutendo anchedi progetti futuri”. Negli ul-timi 8 mesi è stato stabilitoun percorso con Confeser-centi attraverso il presidenteinterregionale Campania eMolise, Vincenzo Schiavo,che, nella recente Giunta Na-zionale, ha ricevuto dal pre-sidente Patrizia De Luise ladelega per la rappresentanzadi Confesercenti in tema dipolitiche per il Mezzogiorno.Confesercenti, dal primo mo-mento, ha accolto molto beneCti, “ascoltando con atten-zione tutte le nostre idee e ri-chieste. Questo percorso ci por-terà a breve ad entrare in unverticale nazionale all’internodi Assoturismo che rappre-senta e tutela gli interessi delleimprese turistiche a livello po-litico, istituzionale ed ammi-nistrativo sia europeo sia na-zionale (Comunità Europea -Governo e Parlamento Italiano,Regioni e Comuni). Avremoquindi una nostra rappresen-tatività diretta ai vari tavoli isti-tuzionali”.

    Il patentinoIn tutto ciò la figura del com-merciale dovrà cambiare? Se-condo Sorice prima biso-gnerà capire “quali operatoririmarranno operativi e quanteadv. Certamente la figura an-drà rivista, molti si erano giàattrezzati”. Si dovrà fare unsalto di qualità, essere “sem-pre più esperti delle destina-zioni, studiare di più. Si dovràaccrescere il grado di profes-sionalità, conoscere le proble-matiche agenziali. Per questostiamo studiando l’idea di unpatentino, al pari delle guideturistiche, al quale si potrà ac-cedere una volta superati gliesami”. Una certificazionedella professione, con atte-stati, corsi di aggiornamentosulle novità del mercato. .

    I commerciali del turismo in campo con CtiDopo un lungo lavoro, arrivano i risultati

    Il commerciale del turismo,figura spesso nominata, mamai definita professional-mente nella sua interezza, èun po’ come un battitore li-bero, nel senso che per naturae obiettivi, fa fatica ad entrarea far parte di una associa-zione che lo rappresenti e glidia visibilità come figura pro-fessionale. Fino al 2017 man-cava un’associazione alla qua-le aderire. Carenza colmata,quasi 4 anni fa, con la nascitadi Cti – Associazione Com-merciali Turismo Italia. Aguidarla fino a dicembre, sca-denza del suo secondo man-dato, è Michele Riosa, a cuisuccederà da gennaio Anto-nio Sorice, attuale vicepresi-dente. Ed è lui che entra nelvivo della questione, tratteg-giando il profilo di questa fi-gura, alla quale lui stesso ap-partiene. “I commerciali delturismo non trovano tenden-zialmente un interesse perso-nale ad entrare a far parte diun'associazione, diversamenteda altre figure della filiera,pensiamo alle adv o ai t.o. inrelazione alle associazioni cheli rappresentano. E questo per-ché non vedono nella realtà as-sociativa una personale oppor-tunità, se non filosofica e diimmagine. In questi anni ab-biamo cercato di far compren-dere che, oltre al discorso del ri-conoscimento della figura pro-fessionale, ci sono opportunità,sinergie, soluzioni, benefici chederivano dal farne parte - spie-ga Sorice -. La pandemia oraha messo una livella, ponendotutti sullo stesso piano ed hacontribuito in un certo senso acompattare la categoria per cer-care soluzioni”.

    La sinergia con le advCti allora è scesa in campo,ha preso parte a tutte le ma-nifestazioni “accanto alle advper chiedere l’apertura dei cor-ridoi turistici e per ottenere ifondi, che però non abbiamoavuto. Sono dieci mesi e piùche il 90% dei colleghi è fermo- fa presente Sorice -. Deicommerciali in Italia, il 30%riceve la cassa integrazione,che non è uno stipendio pieno,ma decurtato. Eravamo allemanifestazioni per combattereper la ripartenza ed abbiamocombattuto anche per i ban-conisti che lavorano in adv,noi non abbia mo ricevuto al-cun ristoro”. Questo, infatti, èun altro tema che sta emer-gendo, la sinergia tra com-merciali e agenzie. Oltre aibanconisti, ci sono le nuoveadv, quelle che hanno aperto

    mente le varie figure del com-parto si possono dividere intre macro gruppi: “I dipen-denti assunti con regolare con-tratto, i monomandatari apartita iva o partita iva /Ena-sarco, i plurimandatari a par-tita Iva o partita Iva/Ena-sarco”. Sulla base di verifichefatte è emerso che “le ultimedue categorie non hanno ununico codice Ateco, ma rag-gruppati in almeno 10, asse-gnati all'epoca di aperturadella propria partita Iva daivari commercialisti che, tro-vandosi di fronte ad un vuotonormativo di mancata esi-stenza di un codice specifico,hanno assegnato un codice digenerica rappresentanza com-merciale”. Una confusioneche ha fatto sì che negli anninon venisse richiesto un co-dice dedicato, “ora però conla crisi e con il governo che faerogazioni mirate in base aicodici Ateco il problema damesi è diventato urgente”. Labuona notizia è che “il lavorodi questi tre anni ci sta per-mettendo di aver trovato forsela strada per ottenere uno co-dice Ateco specifico”, annunciaSorice. Ecco perché è impor-tante compilare “la delega allarappresentanza che forniamocon la richiesta di inserimentodi tutti i dati necessari e il co-dice Ateco da modificare o alquale assegnare un sotto co-dice Ateco dedicato per l'ero-gazione di fondi e contributi”.Però, prima che venga asse-gnato un codice specifico delcomparto ci vorrà tempo, èun processo lungo e intantola crisi pesa. Inoltre, tale va-riazione “potrà avvenire soloanalizzando ogni singola fi-gura per poter effettuare mo-dica e assegnazione del nuovocodice Ateco. La delega non è

    a settembre 2019 e “che nonhanno un fatturato storico epertanto non sono contemplatenel decreto ristori, ma devonocomunque sostenere i costi diagenzia”. Le manifestazioni dipiazza “non hanno ancoraportato ad un risultato con-creto per noi come