TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE … · Slide 2 Nel 2011 la società Biomasse Italia...

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TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Consuntivo delle iniziative del 2016

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TAVOLO PERMANENTE

PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE

Consuntivo delle iniziative del 2016

PREMESSA

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Nel 2011 la società Biomasse Italia ha subito una scissione, la quale ha portato alla

creazione di Biomasse Crotone, nata per gestire la centrale a biomasse nella zona

industriale di Crotone, ed al mantenimento di Biomasse Italia con il compito di gestire

la centrale a biomasse di Strongoli (KR) e fornire a Biomasse Crotone tutti i servizi

generali.

Il presente Consuntivo delle Iniziative del Tavolo Sviluppo Sostenibile viene redatto

in modo integrato per entrambe le aziende Biomasse Italia e Biomasse Crotone. Gli

indicatori presentati si riferiscono ad entrambe le aziende, se non specificato

diversamente.

Centrale di Strongoli Centrale di Crotone

LA MISSIONE DEL

TAVOLO

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Identificare le aree di azione e sviluppare iniziative operative nei settori di

interesse del territorio nei quali Biomasse Italia e Biomasse Crotone possono

fornire un valore aggiunto, nel rispetto dell’Ambiente, della Sicurezza e

dell’Etica e in generale del proprio sistema di valori, costruendo condizioni

sostenibili per il proprio business con ricadute (economiche, sociali,

formativi e naturali) sul territorio.

Cosa rappresenta il TAVOLO SVILUPPO SOSTENIBILE:

lo strumento principale di dialogo strutturato e aperto con i rappresentanti

dei diversi interessi a livello comunale, provinciale e regionale;

inquadramento dei problemi e identificazione delle azioni concrete da

avviare o rafforzare insieme a quanti già lavorano con impegno per lo sviluppo

sostenibile del territorio.

IL FUNZIONAMENTO

DEL TAVOLO

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raccogliamo i suggerimenti da tutti i partecipanti al Tavolo;

collochiamo i suggerimenti nello schema del progetto del Tavolo;

contattiamo ogni partecipante al Tavolo per verificare le priorità percepite e la

disponibilità conseguente a partecipare a una o più iniziative;

convochiamo il Tavolo in configurazione variabile su ogni tema ritenuto prioritario;

se un progetto viene sviluppato ad un livello territoriale più ampio, partecipiamo

alle iniziative avviate;

annualmente organizziamo una riunione plenaria di valutazione dei progressi e

aggiornamento dei progetti o, in sostituzione, inviamo il consuntivo delle iniziative

dell’anno precedente.

ELENCO

PARTECIPANTI

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Prefettura Crotone

Regione Calabria

Provincia di Crotone

Comune di Crotone

Comune di Strongoli

Arpacal

Parco scientifico & tecnologico Crotone

Università Unical

Ufficio Scolastico Provinciale Crotone

Confindustria Crotone

Coldiretti Crotone

Legambiente Crotone

Sindacati (CGIL, CISL, UIL)

Biomasse Italia

Biomasse Crotone

ORGANIZZAZIONE DEI

PROGETTI

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Missione TSS

Cittadinanza

d’impresa

prevenzione rischi promozione opportunità

Tutela del Territorio Ricadute strutturali e

positive sul Territorio

Ambiente Salute Etica Filiere

economiche • Protezione

patrimonio naturale

• Tecnologia e

protocolli di tutela

• Tecnologia e

protocolli di

tutela

• Protocolli

(legalità) • Mantenimento

occupazionale

aziendale

• Mantenimento

occupazionale

nell’indotto nostro

Economiche Formative Naturali Sociali

• Sviluppo filiera agro-

energetica

• Ricerca applicata

• L’outsourcing di servizi

specialistici

• Risparmio energetico

• Formazione

specialisti tecnici

• Formazione giovani

• Riduzione dei

rischi emissioni

• Utilizzo scarti

vegetali

• Formazione &

informazione

nelle scuole

• Occupazione

incrementale

documento che presenta periodicamente le politiche, i programmi e i risultati aziendali in

un’ottica di cittadinanza d’impresa

presenta l’azienda ed il suo rapporto con gli stakeholders all’interno di un sistema territoriale

complesso, caratterizzato da quattro capitali: economico, umano, sociale e naturale

strutturato su due livelli: uno relativo alla rendicontazione d’impresa, l’altro relativo alla

valutazione del sistema territoriale

per ogni capitale a livello territoriale è stata effettuata un’analisi descrittiva dei principali

indicatori di contesto e della loro evoluzione nel passato, utile a tracciare un quadro di

riferimento entro il quale valutare il contributo aziendale alle diverse dimensioni della

sostenibilità. Le risultanze di quest’analisi sono messe in relazione con gli indicatori monitorati

costantemente dalle Aziende mediante il proprio bilancio di sostenibilità

i framework metodologici sono le linee guida per la redazione dei bilanci di sostenibilità di

Global Reporting Initiative-G3, il Modello 4 Capitali ed il modello messo a punto dal Gruppo

Bilancio Sociale GBS.

RAPPORTO DI

SOSTENIBILITÀ

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RAPPORTO DI

SOSTENIBILITÀ

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Capitale

Sociale Reti di attori,

Governance,

trasparenza

Capitale

umano Skill,

diritti,

opportunità

Capitale economico Valore aggiunto

Capitale naturale Dotazione di risorse naturali,

concentrazione di inquinanti

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INTEGRAZIONE DEI SISTEMI

DI GESTIONE

impegno per Biomasse Italia e Biomasse Crotone: maggiore efficacia del Sistema

Integrato di Gestione aziendale, soprattutto sui temi sensibili dell’Ambiente, Salute

e Sicurezza;

Marzo 2016: ottenuto esito positivo a conclusione dell’audit di mantenimento della

certificazione del Sistema di Gestione Integrato di Biomasse Italia e di Biomasse

Crotone effettuato dall’Ente di certificazione internazionale Certiquality;

gli auditors hanno evidenziato come giudizio complessivo che “il sistema integrato

qualità, ambiente, salute e sicurezza è implementato e conforme rispetto alle

norme di riferimento, risultando perseguiti gli obiettivi di miglioramento continuo,

effettuato regolarmente il Riesame della Direzione, condotti gli audit interni

nell’ottica della politica aziendale previsti”.

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PROTEZIONE

PATRIMONIO NATURALE

superato a marzo 2016 l’audit di mantenimento della certificazione del Sistema

Integrato di Gestione (di cui fa parte anche il Sistema di Gestione Ambientale

impostato secondo la norma ISO 14001) utilizzando la metodica Qualinet elaborata

dalla società Sistemika.

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PROTEZIONE

PATRIMONIO NATURALE

consolidamento del progetto della rintracciabilità della filiera della biomassa locale, nazionale

e di quella approvvigionata nell’ambito della comunità europea:

• controlli sulla biomassa (composizione della filiera, controllo delle autorizzazioni

rilasciate per il taglio e la commercializzazione legale della biomassa);

• controlli su ceneri;

messa in sicurezza dell’intera filiera, con la rintracciabilità delle aree boschive e

l’ottimizzazione delle particelle di trasporto, riducendo il traffico stradale e, di

conseguenza, le emissioni in atmosfera;

consolidata ed ulteriormente aggiornata la procedura complessa per gestire le proprie attività

industriali - dall'acquisto delle biomasse sino al trattamento dei rifiuti derivati dalla

combustione - nelle loro diverse fasi (nell’ambito del D. Lgs. 231/2001).

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PROTEZIONE

PATRIMONIO NATURALE

evoluto ulteriormente il sistema di gestione della tracciabilità della biomassa acquistata,

denominato BSCCSystem – Biomass Supply Chain Control System, in un'ottica di integrazione

trasversale con il pre-esistente substrato gestionale, tenendo conto delle variabili scaturite

dall'attività pratica;

strumento di programmazione, pianificazione e controllo;

acquisisce, gestisce e controlla tutti i flussi informativi che coinvolgono le movimentazioni

di biomassa appartenenti alle filiere di interesse, dal produttore fino all'operatore elettrico,

nonché l’interazione con i soggetti coinvolti a vario titolo nella catena di

approvvigionamento;

accorpa al suo interno tutte le funzionalità in capo ai diversi applicativi gestionali oggi

utilizzati;

fa dialogare tra loro tutte le funzioni attualmente coinvolte nelle varie fasi dei differenti

processi aziendali.

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELL’AMBIENTE Biomasse Italia

continuato il monitoraggio della qualità dell’aria tramite la centralina mobile installata in

vicinanza delle scuole della Marina di Strongoli nell’ambito della convenzione stipulata con

ARPACAL per la ricezione e la validazione dei dati;

per quasi tutti i parametri misurati (biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO),

biossido di zolfo (SO2), particolato atmosferico (PM2,5), benzene (C6H6)), non si sono

registrati superamenti dei valori limite, ad esclusione del particolato atmosferico (PM10),

per cui si sono registrati 7 casi di superamento del valore limite normativo, espresso come

media giornaliera. I superamenti giornalieri ottenuti sono nettamente al di sotto rispetto

al limite massimo di superamenti ammissibili che risulta pari a 35 volte in un anno.

continuata l’attività di informazione in tempo reale sulle emissioni al camino legati alle

attività condotte dallo stabilimento di Strongoli, tramite il portale aziendale.

continuato il Tavolo Tecnico di Salute Ambientale, progetto concordato con il Comune di

Strongoli:

l’ambito in cui si analizzano dal punto di vista tecnico i temi sociali ed ambientali più

sensibili, per evitare qualunque impatto negativo sull’ambiente;

analizza dei problemi / rischi e identificazione delle azioni concrete per preservare

l’ambiente.

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELL’AMBIENTE

Biomasse Crotone

nel mese di agosto 2015 era stata ottenuta l’autorizzazione all’installazione di una centralina

mobile di monitoraggio della qualità dell’aria presso il Porto di Crotone.

nel 2016 Enel ha ottenuto l’autorizzazione a procedere con i lavori per l’installazione di un

punto di consegna di energia elettrica e per come stabilito da Arpacal. La stazione di

monitoraggio della qualità dell’aria rimane posizionata nei pressi dello stabilimento di

Crotone fino al completamento dei lavori.

per quasi tutti i parametri misurati (biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO),

biossido di zolfo (SO2), particolato atmosferico (PM2,5), benzene (C6H6)), non si sono

registrati superamenti dei valori limite, ad esclusione del particolato atmosferico (PM10), per

cui si sono registrati 7 casi di superamento del valore limite normativo, espresso come

media giornaliera. I superamenti giornalieri ottenuti sono nettamente al di sotto rispetto al

limite massimo di superamenti ammissibili che risulta pari a 35 volte in un anno.

dall’analisi e dall’elaborazione dei certificati analitici prodotti da Biomasse Crotone fino a

ottobre 2016, mentre per i mesi di novembre e dicembre 2016 prodotti da ARPACAL, risulta

che per i metalli Arsenico (As), Cadmio (Cd), Nichel (Ni) e Piombo (Pb) e per gli IPA

(Benzo[a]pirene) non si sono registrati casi di superamento del valore limite normativo,

espresso come media annuale calcolata nei periodi di campionamento.

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELL’AMBIENTE

Biomasse Italia e Biomasse Crotone

utilizzata la metodologia semplificata applicabile a ciascuna fornitura (soprattutto comunitaria)

che permette il calcolo del risparmio di emissioni gas ad effetto serra (GHG o Greenhouse

Gases) per le filiere energetiche comunitarie. Per risparmio di emissioni si intende la riduzione di

emissioni di GHG che può essere conseguita attraverso la sostituzione dei combustibili fossili con

la biomassa.

nel processo di acquisti di biomassa questo calcolo può essere definito come un'indicazione

della performance emissiva del processo stesso, per evidenziare se e quanto le filiere

energetiche di approvvigionamento siano sostenibili dal punto di vista ambientale;

la soglia del risparmio minimo prevista dalla normativa comunitaria è del 35% da Dicembre

2010 e del 50% dal 01 Gennaio 2017: le nostre aziende nel 2016 hanno avuto una riduzione

di emissioni di GHG nell’ordine del 90%, quasi più del triplo di quanto raccomandato dalla

Comunità Europea.

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELL’AMBIENTE

Biomasse Italia e Biomasse Crotone

aumento del livello professionale degli operatori addetti al controllo della qualità della

biomassa tramite formazione specifica e sensibilizzazione del personale;

sviluppati e consolidati progetti migliorativi per le attività di scarico delle navi che arrivano

presso il Porto di Crotone, sia con personale interno che con consulenti esterni;

utilizzate biomasse combustibili vergini e le Migliori Tecniche Disponibili (MTD), ai fini della

riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle emissioni in atmosfera;

l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ai sensi della Norma ISO 14001

rappresenta la dimostrazione dell’applicazione di una MTD (Migliore Tecnica Disponibile) di

carattere gestionale.

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELLA SALUTE

superato a marzo 2016 l’audit di mantenimento della certificazione del

Sistema Integrato di Gestione (che include anche il Sistema di Gestione della

Sicurezza sul Lavoro impostato secondo la norma OHSAS 18001);

l'applicazione del Sistema di Gestione di Sicurezza è positiva in termini di

minimizzazione degli incidenti, delle perdite e dei costi relativi, nonché in

termini di efficienza, di competitività e di miglioramento delle relazioni;

l'integrazione dei sistemi di gestione ambientale e di sicurezza permette di

risparmiare risorse e recuperare efficienza, garantendo un servizio migliore

al personale e la completa tutela del territorio.

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELLA SALUTE

sono stati intensificati i rapporti con le istituzioni e con le forze dell'ordine su tutto il

territorio crotonese, portando l'Azienda a mantenere un giusto livello di prevenzione di

sicurezza a tutela del management e della struttura industriale;

aumentati i costi per i Dispositivi di Protezione Individuale e vestiario aziendale e quelli per

la sorveglianza sanitaria: è stato necessario riconsegnare alcuni Dispositivi di Protezione

Individuale e vestiario aziendale di nuova fornitura, mentre i costi riferiti alla sorveglianza

sanitaria (visite mediche, accertamenti, analisi) sono maggiori rispetto al 2015 in quanto si sono

effettuate ulteriori indagini per come stabilito dal protocollo sanitario aziendale;

3 infortuni lievi nel 2016, attribuiti a movimenti errati effettuati dai lavoratori interessati.

2014 2015 2016

Numero infortuni 0 0 3

Giorni di assenza per

infortuni 0 0 85

Indice di gravità infortuni 0 0 0,79

Indice di frequenza

infortuni 0 0 27,78

52 47

49 40

28

33

-

10

20

30

40

50

60

2014 2015 2016

keu

ro

Costi per la Salute e Sicurezza

Costi persorveglianzasanitaria

Costi perdispositivi diprotezioneindividuale

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELLA SALUTE Il Comitato Salute, Sicurezza e Ambiente (CSSA)

principio cardine: il Miglioramento Continuo, il quale si esplicita proceduralmente con le attività di

“Controllo, Correzione e Miglioramento”, a loro volta governate da alcuni processi trasversali

all’organizzazione, tra cui:

identificare indici di prestazione significativi, assegnare targets quantitativi realistici ma ambiziosi,

elaborare piani che possono assicurare il loro raggiungimento, attuare le azioni previste nei piani, ognuno

per le attività che gli competono, monitorarne periodicamente l’andamento per accompagnare il loro

raggiungimento, modificando e/o integrando i piani stessi, se necessario;

imparare dagli errori attraverso le segnalazioni delle non conformità, l’analisi delle cause immediate e

delle opportune azioni tampone, se indispensabili al prosieguo ordinato dell’esercizio degli impianti,

l’analisi delle cause profonde e la definizione di idonee azioni correttive, l’esecuzione delle azioni tampone

immediate e, a medio/lungo termine, l’attuazione delle azioni correttive;

eseguire le visite ispettive di campo per la verifica dei comportamenti che il personale coinvolto adotta;

riunioni mensili per condividere, con i vari responsabili di area interessati, il trattamento delle non

conformità, finalizzando l’analisi delle cause profonde e le azioni correttive, tenendone sotto controllo

l’avanzamento e procedendo alla loro chiusura solo dopo la verifica positiva della loro efficacia;

nel 2016 effettuate 42 visite in campo, dove gli ispettori di turno hanno coinvolto i Responsabili delle varie

Aree (Servizi Generali, Produzione, Manutenzione, Magazzini), e 6 riunioni congiunte del CSSA, in cui sono

stati proposti e discussi dai Responsabili di Area 30 Rapporti di Non Conformità, di cui 10 in Ambiente e 20 in

Sicurezza sul lavoro;

consolidato l’organismo interno Comitato di Controllo Operativo (CCO) affinché le linee operative di base

costituite dai preposti di Biomasse e dai Contrattori, che operano anche direttamente sulle strutture Biomasse

con compiti di processo, vengano coinvolte nel processo interno di “Trattamento delle non conformità”.

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PROTOCOLLI DI TUTELA

DELLA SALUTE Il Comitato Salute, Sicurezza e Ambiente (CSSA)

monitoraggio bimestrale tramite gli indici di funzionamento, partecipazione, coinvolgimento, proattività,

efficienza ed efficacia.

Riepilogo andamento indicatori del CSSA 2014 2015 2016

Indice di funzionamento n° di visite eseguite rispetto alle visite programmate 35 vs. 36 48 vs. 48 42 vs. 48

Indice di partecipazione n° di partecipazioni dei Responsabili di Area rispetto

alle visite eseguite 35 vs. 35 48 vs. 48 42 vs. 42

Indice di coinvolgimento Risposte corrette rispetto alle domande poste 105 vs. 105 144 vs. 144 126 vs. 126

Indice di proattività Risposte positive rispetto alle domande poste 280 vs. 280 384 vs. 384 336 vs. 336

Indice di efficienza % (N.C. chiuse / N.C. aperte) 69% 68% 93%

Indice di efficacia % (N.C. verifica di efficacia positive / N.C. verifiche

efficacia effettuate) 100% 100% 100%

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SISTEMA ETICO

SECONDO LA LEGGE 231

continuata l'attività di gestione, "manutenzione" e aggiornamento

del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo;

continuata l'attività delle funzioni aziendali di Internal Audit e

Compliance che supportano l’organizzazione aziendale,

rispettivamente, nell’individuazione e correzione dei potenziali

rischi operativi e nel costante adeguamento della stessa alle norme

di legge applicabili;

aggiornata la Politica delle sponsorizzazioni e le relative procedura,

logigramma, matrice e scheda di valutazione, per una migliore

definizione dei ruoli;

iniziata l’attività di manutenzione straordinaria dell’intero Modello

231 in seguito all’introduzione di nuovi reati;

modificata la procedura Ciclo della biomassa, aggiornando gli

aspetti dei controlli antimafia dei fornitori di biomassa e dei

trasportatori ed alcuni aspetti operativi relativi al trasporto della

biomassa.

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PROTOCOLLO DI LEGALITÀ

consolidati i rapporti con la Prefettura e con il Ministero dell’Interno;

continuata l’attività di verifiche antimafia dei fornitori e subfornitori, in base al Protocollo di Legalità

sottoscritto con la Prefettura di Crotone:

il Protocollo di Legalità consente alla Prefettura di esprimersi sugli appaltatori che si aggiudicano le gare

private di Biomasse Italia e Biomasse Crotone, rilasciando (o negando) la c.d. certificazione antimafia;

il protocollo è applicabile anche ai subcontratti o subappalti eventualmente sottoscritti dai fornitori di

Biomasse Italia e Biomasse Crotone con soggetti terzi, sottoposti anch’essi, quindi, alle verifiche circa i

requisiti per contrarre con la pubblica amministrazione previsti dal D.P.R. 252/98;

la Prefettura di Crotone e tutte le Istituzioni facenti parte il Gruppo Interforze assicurano a Biomasse Italia

e Biomasse Crotone il supporto necessario alla prosecuzione dell’attività aziendale nella massima serenità

e trasparenza;

mantenuto il Rating di Legalità di Biomasse Italia (con il punteggio ) e di Biomasse Crotone (con il

punteggio di ++):

sistema di premialità per le imprese che rispettano la legge e si allineano ai più elevati standard etici,

sociali e di governance, adeguando la propria organizzazione in tale direzione.

obiettivi: sostenere concretamente chi svolga un’attività imprenditoriale improntata al rispetto di regole

etiche e di normative specifiche, nonché a incentivare un’emancipazione culturale verso comportamenti

virtuosi, atti a determinare positive ricadute reputazionali in quanto oggetto di pubblico riconoscimento.

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TUTELA DEL TERRITORIO

acquisti di materia prima effettuati in base ai contratti pluriennali di

reciproco vantaggio sottoscritti già nel 2011;

sottoscritti contratti con nuovi fornitori di durata annuale, per ampliare il

mercato di approvvigionamento ed aumentare il potenziale di fornitura;

consolidate le collaborazioni con i fornitori di biomassa estera;

La partnership con i fornitori

stabilizzazione della filiera locale delle biomasse legnose prodotte e lavorate nel raggio dei 70 km di

distanza dai nostri impianti di produzione dell’energia elettrica (biomassa da filiera corta);

consolidazione delle filiere extra-regionali (biomassa da intese di filiera) in termini di allargamento delle

regioni di influenza e di incremento delle quantità per singola regione, ampliando notevolmente il bacino

degli approvvigionamenti nazionali, garantendone la sicurezza e migliorando la qualità dei prodotti;

rafforzamento negli approvvigionamenti: sono entrate a far parte delle aree in cui operano Biomasse Italia e

Biomasse Crotone il Lazio, la Liguria (cedui di castagno), il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia (pioppicultura);

incentivazione della filiera locale tramite l’utilizzo della sansa esausta di olive e delle altre biomasse di

scarto;

investimenti nell’approvvigionamento di biomassa di origine forestale, agricola ed industriale all'interno del

territorio locale e nazionale, limitando gli approvvigionamenti “esteri” e vedendo crescere in modo

esponenziale i quantitativi di biomassa acquistati in sempre più numerose regioni del paese.

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RICADUTE ECONOMICHE

forniture di beni e servizi

erogati da imprese locali per

diversi Milioni di euro;

Ricadute economiche 2016 (000 euro)

Crotone e

Strongoli

Resto della

Provincia di

Crotone

TOTALE

Fornitori 5.350 4.271 9.621

Dipendenti 1.856 364 2.220

Tasse locali 488 - 488

TOTALE 7.694 4.635 12.329

aumento della percentuale di utilizzo dei

fornitori italiani extra regionali dovuto alla

materia prima acquistata nell’ambito del

Contratto Quadro dal Nord Italia, via nave;

diminuzione dell’utilizzo dei fornitori

provenienti dall’Europa dovuto comunque alla

necessità di ricorrere ad acquisti di biomassa

mancante al livello locale;

impegno aziendale: privilegiare i fornitori

calabresi a parità di condizioni tecniche ed

economiche.

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

Regione Calabria Altre regioni italiane Europa

Distribuzione geografica dei fornitori secondo il fatturato

2014

2015

2016

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Porti di Crotone e Corigliano Calabro

RICADUTE ECONOMICHE

mantenimento dei porti di Crotone e Corigliano Calabro come piattaforme logistiche dei

trasporti combinati terra-mare a servizio del contesto economico locale;

valorizzazione dei nodi portuali come nuove centralità territoriali integrate con il contesto dei

valori ambientali, paesaggistici e insediativi che connotano lo spazio in cui si inseriscono;

movimentate nel 2016 circa 315.500 tonnellate di biomassa (260.500 ton presso Crotone e

55.000 ton presso Corigliano Calabro);

arrivate 14 navi di media stazza (>5.000 t) e 56 navi di piccola stazza (<5.000 t),

coerentemente con le possibilità date dal basso pescaggio disponibile del Porto di Crotone;

flusso costante di attività garantito per gli operatori portuali e per le società di trasporto.

BlueLab è un percorso formativo che prevede momenti di istruzione teorica, di

addestramento pratico, di interazione con professionalità esterne, di libero

confronto interno, di verifica strutturata delle differenze tra competenze richieste e

capacità acquisite.

Il progetto

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RICADUTE FORMATIVE

Corsi di formazione

organizzati nel 2016

Numero di

corsi

Numero

totale ore

Numero di ore

di formazione

retribuite

Numero

persone

coinvolte

Competenze tecniche 7 736 754 16

Gestione aziendale 7 316 332 13

Formazione per la sicurezza 16 664 696 12

Tipologia dei corsi: corsi tecnici (formazione in ambito servizi generali, esercizio, manutenzione,

magazzino; informatica), gestionali (responsabilità sociale, management) e di sicurezza sul lavoro

(formazione proposta dall’accordo Stato – Regioni del 21 dicembre 2011: formazione generale,

specifica, aggiornamento RLS, aggiornamento ASPP ed RSPP).

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la provenienza locale della maggior parte della biomassa ha significato anche una riduzione della distanza

media di trasporto per unità di peso trasportato, con conseguente riduzione dell’inquinamento;

parametri monitorati nel 2016: NOx, SOx e polveri in continuo e CO, COT, HCL in discontinuo, di cui i

valori sono al di sotto dei limiti di legge consentiti;

produzione di CO2 totale in Biomasse Italia: 793 tonnellate (rispetto a 1.781 tonnellate nel 2015); la

diminuzione della produzione di CO2 totale rispetto all’anno precedente è in particolare dovuta ad un minor

numero di fermi totali dell’intero impianto con conseguente minor consumo del gasolio utilizzato nella fase di

messa in esercizio;

la produzione di CO2 totale in Biomasse Crotone: 67 tonnellate (rispetto a 113 tonnellate nel 2015); il

decremento della produzione di CO2 totale rispetto all’anno precedente deriva da una notevole riduzione

dell’utilizzo del bicarbonato di sodio;

l’incidenza del combustibile non-legno è diminuita rispetto al passato in seguito all’utilizzo maggiore di

biomassa legnosa da filiera “corta” e/o “contratto quadro” approvvigionata via camion e via nave,

quest'ultima ad alto potere calorifico, che suppone un utilizzo minore di combustibili non legnosi;

RICADUTE SULL’AMBIENTE

diminuita la percentuale delle ceneri prodotte dovuta alle

migliori gestione, tecnologia e qualità del combustibile

impiegato nella produzione, nonché al nuovo sistema di scarico

delle ceneri pesanti e leggere implementato a Crotone. Il calo si

verifica anche per i valori assoluti delle quantità di ceneri di

Crotone, mentre a Strongoli la quantità di ceneri è

aumentata, in virtù dell’incremento dell’utilizzo della biomassa

legnosa locale via camion nel mix di consumo.

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

2014 2015 2016

ANDAMENTO CENERI CONFERITE - ANNI 2014 - 2016 [ t ]

Crotone

Strongoli

Totale

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i progetti ed i relativi investimenti del 2016 sono stati incentrati sull’ulteriore riduzione degli

impatti ambientali delle centrali, mediante le migliori tecnologie disponibili;

i principali settori di intervento:

mitigazione degli impatti ambientali con l'implementazione di un sistema di abbattimento

polveri aerodisperse dal cippato stoccato nel parco legno di Crotone;

costruzione di idonee vasche di contenimento delle ceneri pesanti su entrambe le caldaie

di Crotone;

efficienza energetica con la sostituzione delle lampade delle torrifaro di Crotone con

sistemi innovativi a LED;

riduzione del rischio di inondazione della centrale di Strongoli con il consolidamento del

muro posto sul confine del torrente Vergaro.

l’impegno finanziario nel 2016 per tali investimenti è stato di circa 600 mila euro.

RICADUTE SULL’AMBIENTE

nel 2016 superato con successo l’audit di rinnovo della certificazione

della conformità del Sistema di Responsabilità Sociale alla norma

SA8000:2008;

la norma SA8000 stabilisce i requisiti volontari che devono essere

soddisfatti dai datori di lavoro sul posto di lavoro, compresi i diritti dei

lavoratori, le condizioni dell’ambiente di lavoro ed i sistemi di gestione;

effettuate 4 visite presso i fornitori no fuel e 19 sopraluoghi presso i

fornitori di materia prima;

ricevute 48 lettere di impegno per il rispetto della SA8000 da parte dei

fornitori;

ricevute 18 schede di monitoraggio fornitori compilate;

iscritti 73 fornitori a google alert.

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Certificazione SA8000:2008

RICADUTE SOCIALI

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Collaborazione con le scuole

organizzate 7 visite presso l’Azienda (168 alluni ospitati);

prolungato l’accordo con Il Portale dei Parchi nell’ambito della campagna nazionale "A

Scuola con ... Rinnovata Energia";

RICADUTE SOCIALI

Occupazione indotta

l’aumento dell’occupazione indotta sul territorio nel 2016 è

dovuto alla maggiore quantità di materia prima arrivata e

movimentata, generando Biomasse Italia e Biomasse Crotone

in totale circa 890 posti di lavoro in aziende di

manutenzione, imprese boschive, personale portuale,

cooperative di trasportatori, logistica di movimentazione e

società di vari servizi.

Altre ricadute sociali

continuati i buoni rapporti istaurati con il Comune di Strongoli, tenendo fede alla convenzione stipulata in

ossequio alla quale l’Azienda corrisponde al Comune una royalty sulla propria produzione (circa 170.000

euro/anno) che contribuisce alla stabilità del bilancio comunale;

sponsorizzazioni al beneficio del Comune di Strongoli: le luminarie natalizie; la festa patronale (le luminarie

lungo il corso cittadino e lo spettacolo dei fuochi pirotecnici); passerelle / materiale per costruire delle

passerelle, per garantire l’accesso alla spiaggia ai soggetti portatori di handicap;

altri aiuti finanziari offerti ad un un bambino con un tumore al cervello progredito anche sulla colonna

vertebrale e all’Associazione di Volontariato “Il Cireneo” per sostenere le attività assistenziali della Mensa dei

Poveri di P. Pio, che sta erogando 150 pasti completi giornalieri ad altrettante persone bisognose

760788

888

400

500

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2014 2015 2016

Anno

Stima posti di lavoro generati sulterritorio dalle attività aziendali

BIOMASSE ITALIA S.p.A. S.S. 106 Km. 263 – 88816 – Strongoli KR

Tel. +39 0962.885852 / 53

Fax +39 0962.885822

E-mail: [email protected]

Sito web: www.biomasseitalia.it

CONTATTI

BIOMASSE CROTONE S.p.A. S.S. 106 – Z.I. – 88900 Crotone

Tel. +39 0962.931636

Fax +39 0962.938793

E-mail: [email protected]

Sito web: www.biomassecrotone.it

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