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Tartarughe

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Tartarughe

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Indice

Mi prendo cura delle mie tartarughe 3

Particolarità delle tartarughe 4

La «casa» ideale delle tartarughe 5

Come trattare le tartarughe 6

Luoghi per il riposo 6

Cibo e acqua 7

Contatti sociali 7

Le tartarughe e l’uomo 8

Cosa occorre sapere prima di acquistare una tartaruga 9

Salute 10

Riproduzione e allevamento 11

In viaggio con le tartarughe 11

Appendice 12

Tenetevi informati abbonandovi alla newsletter.Trovate informazioni dettagliate sul sito www.miprendocuradelmioanimale.ch

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3Luglio 2012

È naturale che chi detiene tartarughe si mantenga costantemente aggiornato sulle loro esigenze. Sarebbe bene quindi iscriversi a un’associazione di appassionati di questa specie, oppure approfondire le proprie conoscenze in materia: sull’argomento sono stati scritti diversi testi, reperibili presso tutti i negozi specializzati e nelle librerie.

Imparate a osservare le vostre tartarughe all’interno del parco che avrete predisposto per loro e a conoscerne le peculiarità. Se saprete cogliere e soddisfare le loro esigenze, prendervene cura sarà ancora più piacevole.

In Svizzera, gli amanti degli animali che scelgono di acquistare una o più tartarughe optano in prevalenza per la testuggine di Hermann. I consigli proposti in questo opuscolo si riferiscono specificamente a tale specie. Se desiderate detenere un’altra varietà di tartaruga, chiedete informazioni dettagliate e consigli mirati a persone esperte.

Mi prendo cura delle mie tartarugheLe tartarughe sono animali longevi e, a seconda della specie, possono vivere per diversi decenni. Tenerne una come animale da compagnia significa assumersene la responsabilità in una prospettiva di lungo periodo. Per questo motivo, e poiché non è opportuno trattarle come peluche, le tartarughe non sono adatte ai bambini.

Pro Tartarughe PTSI

www.ptsi.webnode.com

> Pubblicazioni della Protezione Svizzera degli Animali PSA

(in lingua tedesca)

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4Luglio 2012

Esistono oltre 300 specie di tartarughe con esigenze completamente differenti. Gran parte di loro vive in ambienti acquatici, alcune in aree paludose e altre sulla terraferma. L’habitat naturale della testuggine di Her-mann, la specie più frequentemente tenuta in Svizzera, soni i Balcani. Questa specie vive soprattutto su versanti soleggiati ricoperti di prati, cespugli e pietre.

Le tartarughe sono animali preistorici. Sono in un certo senso fossili viventi: erano presenti sulla Terra già al tempo dei primi dinosauri, circa 230 milioni di anni fa. Da allora il loro aspetto si è mantenuto praticamente immutato. Grazie a un’eccezionale capacità di adatta-mento, le tartarughe sono sopravvissute per milioni e milioni di anni.

Particolarità delle tartarugheNumerose specie di tartarughe provengono da regioni della Terra contraddistinte da un clima nettamente più mite rispetto alla Svizzera. Se gli animali eterotermi vivono in cattività è importante tener conto del loro bisogno di calore, ma è necessario dare loro anche la possibilità di rinfre-scarsi. È indispensabile allestire recinti soleggiati che offrano anche zone d’ombra!

Come tutti i rettili, le tartarughe sono animali eterotermi. Contrariamente ai mammiferi, non sono in grado di regolare autonomamente la propria temperatura corporea: essa dipende da quella dell’ambiente circo-stante. Potersi riscaldare al sole, quindi, ha per loro un’importanza vitale. Se teniamo le tartarughe come animali da compagnia nel nostro clima, dobbiamo offrire loro un surrogato del sole per le numerose giornate fredde e cupe. Le tartarughe possono soddisfare il loro bisogno di caldo in un’aiuola a letto caldo, un giardino d’inverno o una serra dotata di radiatori termici.

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5Luglio 2012

In natura le tartarughe hanno a disposizione ampi spazi in cui muoversi. L’ideale, quindi, è riservare loro un parco all’aperto. I terrari al chiuso non rappresentano invece una buona soluzione e andrebbero evitati. La struttura per ospitare gli animali dovrebbe essere piuttosto ampia, di dimensioni direttamente proporzionali al numero di esemplari che vivono entro i suoi confini.

Un parco destinato a due testuggini di Hermann deve presentare un’estensione e un’ampiezza rispettiva-mente di otto e quattro volte superiori alla lunghezza della corazza degli animali che ospiterà. Nel caso di due esemplari con una corazza di 25 cm ciò si traduce in una «casa» di almeno 2 x 1 m. Questi valori corrispon-dono ai requisiti minimi di legge. Qualora decideste di offrire più spazio ai vostri animali, ve ne saranno certa-mente grati. L’ideale sarebbe un’area esterna di almeno 10 m². Se all’interno di un recinto vengono tenute più di due tartarughe, la struttura deve essere proporzional-mente ampliata. Le dimensioni minime previste per legge per le diverse specie di tartarughe sono definite nell’ordinanza sulla protezione degli animali. Ma atten-zione: si tratta solo di requisiti minimi! La Comunità d’interessi per tartarughe in Svizzera (CITS) raccomanda parchi all’aperto di dimensioni doppie o triple rispetto a quelle sancite dalla legge.

Tenete presente che anche i piccoli di tartaruga, a partire dal primo anno di vita, vanno tenuti in un’area all’aperto spaziosa ma protetta da eventuali predatori. Per non dover continuamente adeguare le dimensioni del parco, è bene allestirlo in funzione della stazza presunta che raggiungeranno i suoi ospiti. La lunghezza massima delle testuggini di Hermann è 28 cm.

Il parco deve rispettare le esigenze peculiari delle varie specie, anche in termini climatici. Le testuggini di Hermann possono essere tenute tutto l’anno in giardino, senza alcun problema. L’importante, però, è riservare loro zone ombreggiate in cui ritirarsi in caso di temperature molto elevate. Inoltre, esse devono avere accesso a un’area dove rifugiarsi nelle giornate fredde e ventose, e in cui trascorrere ad es. le notti in primavera e autunno, quando le temperature si abbassano. Per evitare che la testuggine di Hermann scappi dal recinto, quest’ultimo deve presentare un’altezza minima di 40 cm. Le varie specie di tartaru-ghe presentano esigenze differenti, pertanto è opportuno rinunciare a una loro socializzazione.

> Legislazione rilevante in materia

455.1 Ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali (OPAn)

Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ La «casa» ideale delle tartarughe

La «casa» ideale delle tartarughe

Un habitat adeguato alle tartarughe deve offrire spazio in abbondanza. Che si tratti di specie terrestri, d’acqua o di palude, l’ideale è trovare loro una collocazione all’interno di un giardino. È indispensabile che i vostri animali dispongano di un’alternanza di zone soleggiate e ombreggiate.

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6Luglio 2012

Le tartarughe sono animali affascinanti: osservandole imparerete a conoscerle meglio. Dovreste tuttavia evitare, per quanto possibile, di maneggiarle.

Le tartarughe sono animali selvatici. A differenza, ad esempio, dei cani o dei gatti esse non percepiscono l’uomo come partner sociale e non amano essere sollevate e portate in giro.

Dovete ovviamente controllare i vostri animali con regolarità, per verificare l’eventuale presenza di lesioni. Sollevatele – nel caso di esemplari giovani – utilizzando le dita della mano e il pollice, oppure entrambe le mani a seconda delle dimensioni delle tartarughe. Tenete comunque la tartaruga con una presa sicura ed evitate assolutamente di lasciarla cadere, potrebbe ferirsi. Anziché portarselo in giro è sempre meglio, per il benessere dell’animale, limitarsi a osservarlo. Non capovolgete mai le tartarughe, sarebbe per loro motivo di stress.

Anche se ai bambini piace tenere in mano le tartarughe, ricordatevi che non si tratta di giocattoli o peluche!

Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Come trattare le tartarughe

Come trattare le tartarughe

In natura le testuggini di Hermann trascorrono gran parte del tempo al riparo dei cespugli e nel fitto della boscaglia. Anche in cattività, tutte le specie di tartarughe necessitano di spazi dove ritirarsi: nei parchi all’aperto si nascondono nella vegetazione oppure in strutture appositamente predisposte, ad esempio tubi di sughero. Ogni animale deve disporre almeno di un riparo.

I parchi in cui vengono detenute le tartarughe devono presentare alcune aree ricoperte da un substrato che consenta agli animali, a seconda della specie, di crearsi un nascondiglio scavando. Nel caso delle testuggini di Hermann è consigliabile un suolo compatto, terreni che accumulano il calore e che si asciugano facilmente, come ad esempio la sabbia o la ghiaia, alternati a superfici provviste di vegetazione.

In autunno, quando le temperature diminuiscono, le tartarughe che vivono nelle zone temperate, come le testuggini di Hermann, riducono la propria temperatura corporea. Si mostrano sempre meno attive, diminuiscono costantemente l’apporto di cibo e rallentano le funzioni vitali. Nel proprio habitat naturale si ritirano in rifugi resistenti al gelo, si tratta per lo più di piccole cavità, e cadono in uno stato di torpore invernale.

Come far affrontare l’inverno alle tartarughe? Questa è una domanda difficile; sussistono molti dubbi e incertez-ze su questo argomento. Solo per gli animali sani è proponibile il letargo. Quest’ultimo può durare relativa-mente a lungo in Svizzera: 4-5 mesi, a seconda delle condizioni climatiche. Esistono vari metodi per far trascorrere il letargo alle tartarughe, e nessuno di essi è privo di problemi. Si possono commettere molti errori: l’ambiente non deve essere né troppo umido né troppo asciutto, non deve essere eccessivamente buio e nemmeno eccessivamente freddo. L’ideale è una temperatura intorno ai 5 ° C. Una buona preparazione è importante: chiedete informazioni approfondite a persone specializzate!

Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Luoghi per il riposo

Luoghi per il riposo

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7Luglio 2012

Le testuggini di Hermann sono erbivore. È importante variare la loro alimentazione.

In natura questi animali si nutrono di erbe, foglie e piante aromatiche; l’alimentazione delle vostre testuggini deve rispecchiare una simile varietà. Potete offrir loro pratica-mente tutti i tipi di vegetali, ciò che conta è soprattutto variare la dieta. Il menù ideale è costituito da erbe di campo di ogni sorta: raccogliete del tarassaco, della piantaggine maggiore o lanceolata, della malva ecc. in campi possibilmente non concimati. La frutta è una leccornia per le tartarughe, ma può essere concessa solo raramente. La carne, invece, è assolutamente da evitare! Se date alle tartarughe unicamente insalata, esse non riceveranno un sufficiente apporto di calcio. Un’eventuale carenza di questo minerale può essere bilanciata fornendo loro ossi di seppia.

Il fieno rappresenta un prezioso alimento per le tartaru-ghe. È ricco di fibre grezze, importanti per la loro flora intestinale. Allo stato naturale, sono gli animali ad andare in cerca del cibo. Per tenerli occupati è bene quindi variare il luogo in cui fornite loro gli alimenti.

In natura le testuggini assumono i liquidi soprattutto attraverso i cibi umidi. In cattività, tuttavia, è importante che gli animali abbiano costante accesso all’acqua fresca. È quindi indispensabile che dispongano sempre di un abbeveratoio contenente acqua pulita.

Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Cibo e acqua

Cibo e acqua

È importante che le tartarughe siano tenute in gruppo, il che richiede però molto spazio e impegno da parte del detentore. Pertanto è possibile, e in certi casi addirittura consigliabile, tenere questi animali separati tra loro.

I rettili, che si tratti di coccodrilli, serpenti, sauri o tartarughe, non sono animali particolarmente sociali. A parte alcune eccezioni, si incontrano con i propri conspecifici soltanto durante il periodo dell’accoppia-mento o quando si recano in luoghi ricchi di cibo.

Nel caso della detenzione in gruppo, è opportuno dare agli animali la possibilità di evitarsi attraverso parchi all’aperto di grandi dimensioni e ben strutturati, che siano provvisti di una protezione visiva e offrano la possibilità di nascondersi. Occorre tener conto anche della struttura sociale all’interno del gruppo e dei rapporti fra i sessi. Le femmine dovrebbero essere sempre in numero superiore rispetto ai maschi e occorre assolutamente evitare di detenere una sola coppia di animali o due maschi con una femmina.

Durante la stagione degli amori i maschi, che sono partner piuttosto insistenti, molestano notevolmente le femmine. Pertanto, è importante controllare regolarmente la coda delle femmine per accertarsi che non vi siano ferite. L’ideale sarebbe disporre di una struttura supplementare per separare i maschi che mostrano un’eccessiva libido.

È importante osservare gli animali e, in caso di eventuali aggressioni, provvedere a separarli in modo temporaneo o permanente. Un’insofferenza reciproca può essere indizio di un recinto troppo piccolo; aumentandone le dimensioni, si riduce proporzionalmente la possibilità che si verifichino aggressioni tra gli animali.

Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Contatti sociali

Contatti sociali

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8Luglio 2012

Le tartarughe e l’uomoLe tartarughe esercitano un notevole fascino sull’uomo, che dalla notte dei tempi le ha raffigurate su oggetti artistici di pietra e avorio. In alcune culture le tartarughe erano animali sacri e pertanto intoccabili. Altri popoli le utilizzavano intere o si servivano delle loro parti per fini terapeutici.

La credenza popolare attribuiva a questi animali caratteristiche superiori come calma e saggezza oppure immortalità e fecondità. Ma le tartarughe venivano anche cacciate e mangiate: da persone indigenti oppure – come avviene tutt’oggi in alcuni Paesi – come pietanza raffinata. Si utilizzava la corazza della tartaruga per realizzare gioielli e suppellettili, un’abitudine ancora in voga.

Già millenni fa, ma solo in rari casi, le tartarughe veniva-no tenute come animali da compagnia. Esse servivano specialmente come giocattoli viventi destinati ai bambini – un utilizzo che stride con l’attuale concezione di prote-zione degli animali.

La caccia alle tartarughe e il loro impiego da parte dell’uomo ha determinato nel tempo lo sterminio di diverse specie di questo animale. Oggi sono in molte ad essere minacciate di estinzione e rientrano quindi nella Convenzione di Washington (CITES): non è consentito catturarle in natura né commercializ-zarle. È inoltre vietata l’importazione di prodotti realizzati con parti di questi animali come pettini, spille o zuppe.

> Convenzione di Washington (CITES)

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9Luglio 2012

Le tartarughe, come del resto tutti gli animali, non sono adatte per essere regalate, se non si è più che sicuri che il dono sia ben accetto. La decisione di acquistarne una coppia deve essere il frutto di una serie di riflessioni ben ponderate, considerando inoltre la longevità di questi animali. Optare per le tartarughe come animali da compagnia, significa assumersi una responsabilità pluridecennale.

Le tartarughe sono longeve, a volte più degli uomini: le testuggini di Hermann possono raggiungere i 120 anni di età, la tartaruga dalle orecchie rosse, in cattività, può arrivare a 50 anni! Prendersi cura di questi rettili significa pertanto assumersi un impegno per la vita. A seconda della specie, è inoltre opportuno pensare a cosa ne sarà di loro quando non ci sarete più.

Se a desiderare le tartarughe sono soprattutto i bambini, è bene che vi poniate le seguenti domande: la loro passione per questi animali è tale da spingerli ad accudirli per decenni? Disponete di sufficienti conoscen-ze sulla specie? Siete disposti a nutrire gli animali e a pulire il loro parco nel vostro tempo libero? Riflettete inoltre su questi aspetti: sarebbe un errore pensare che i bambini possano occuparsi da soli delle tartarughe. Anche voi genitori perciò contribuirete ad accudire gli animali, comprare il cibo e pagare gli eventuali conti del veterinario.

Prima di procedere all’acquisto di tartarughe, informatevi a fondo circa la specie e le sue esigenze.Considerate i costi per l’acquisto e la cura degli animali. Un parco grande e adeguato alla specie, allestito nel giardino, oppure un terrario tenuto in casa e dotato di impianto per il filtraggio dell’acqua ecc. può costare alcune migliaia di franchi. A ciò vanno aggiunti i costi correnti per il cibo e l’allestimento del parco. È inoltre necessario computare i costi per il veterinario.

Determinate tartarughe possono essere detenute in Svizzera solo in presenza di un’autorizzazione dell’ufficio del veterinario cantonale e necessitano di un attestato di competenza. Si tratta degli esemplari che apparten-gono a una delle seguenti famiglie: tartarughe marine, tartarughe alligatore, tartarughe collo di serpente e tartarughe Pelomedusidae, come pure testuggini giganti, testuggini africane e Podocnemis expansa. Prima dell’acquisto, informatevi presso l’ufficio del veterinario cantonale competente.

Se, una volta considerati tutti gli aspetti sopraccitati, siete pronti all’acquisto, rivolgetevi in tal senso a una pensione o rifugio per animali, una stazione di accoglienza per le tartarughe o a un allevatore serio con tartarughe nate in cattività su territorio svizzero.

Attenzione: come avviene per qualsiasi tipo di animale, è vietato abbandonare le tartarughe con l’intenzione di liberarsene. Gli esemplari di determinate specie possono morire se lasciati a se stessi in natura, e comunque non supererebbero l’inverno. Con il loro comportamento predatorio possono inoltre minacciare altre specie animali e vegetali autoctone. La tartaruga dalle orecchie rosse è uno di quegli animali definiti invasivi, ne sono pertanto vietate l’importazione e la vendita.

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Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ Cosa occorre sapere prima di acquistare una tartaruga

Cosa occorre sapere prima di acquistare una tartaruga

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10Luglio 2012

Informatevi sulle tartarughe, consultando esperti e leggendo testi specializzati. Un neofita si accorge dei problemi di salute delle proprie tartarughe spesso troppo tardi, quando gli animali soffrono ormai da mesi o da anni.

Le testuggini di Hermann sono animali robusti, se tenuti adeguatamente si ammalano di rado. È comunque possibile che si feriscano o siano affette da parassiti. L’informazione prima di tutto: buoni libri sulle tartarughe forniscono suggerimenti su come procedere in caso di malattie o lesioni. Se il problema è serio, è bene portare l’esemplare dal veterinario. Trovarne uno esperto di tartarughe può tuttavia presentare delle difficoltà. Informatevi circa uno specialista, prima che i vostri animali si ammalino. Osservate le vostre tartarughe ogni giorno. Meglio le conoscete più sarà semplice notare qualche anomalia. Le tartarughe sane hanno occhi limpidi, scintillanti, che non presentano secrezioni o incrostazioni. Anche il naso è libero e privo di secrezioni. Gli esemplari si dirigono verso il cibo, quando viene loro somministrato. Dalla corazza è possibile desumere eventuali carenze: deve essere resistente, il suo scopo è infatti quello di proteggere l’animale in caso di pericolo. Solo negli esemplari giovani il carapace si presenta ancora un po’ più morbido ed elastico.

Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ Salute

Salute

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11Luglio 2012

Le pensioni o i rifugi per animali e le stazioni di accoglienza per tartarughe ospitano un numero sufficiente di esemplari delle specie più comunemente detenute in Svizzera in attesa di una casa. In linea di principio è quindi sconsigliabile allevarle.

I neofiti dovrebbero comunque desistere da un simile progetto.

Le testuggini di Hermann non si riproducono con molta rapidità. Tuttavia: se si tengono entrambi i sessi, prima o poi le tartarughe deporranno le uova. Queste non si sviluppano nel corso di una normale estate, perché le temperature non sono sufficientemente elevate. Perché si dischiudano, è necessario porre le uova in un’apposita incubatrice. Se al contrario non vi interessa avere dei piccoli di tartaruga è sufficiente non covarle. Se intendete allevare nuovi esemplari, è tassativo trovare a priori luoghi adatti ad accoglierli.

Infine, chi tiene o alleva animali da compagnia a titolo professionale è tenuto a darne notifica alle autorità cantonali nonché a tenere un registro di controllo dell’effettivo degli animali. Ai sensi dell’ordinanza sulla protezione degli animali deve inoltre essere in possesso di una formazione adeguata.

Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ Riproduzione e allevamento

Riproduzione e allevamento

Quando siete in vacanza è bene che le vostre tartarughe restino all’interno del loro parco abituale. La soluzione migliore è affidarle a una persona di fiducia, che si prenda cura di loro durante la vostra assenza.

Anche quando siete lontani da casa è indispensabile pulire il parco, nonché nutrire e controllare gli animali con regolarità. Può infatti accadere che proprio in quel frangente i vostri animali si feriscano o si ammalino. Anche l’abbeveratoio deve essere pulito come di consueto e riempito con acqua fresca.

All’occorrenza, le testuggini tenute in un parco all’aperto se la cavano anche per alcuni giorni senza essere accudite, ma naturalmente è sempre meglio che qualcuno si occupi di loro. Non è assolutamente consigliabile portare gli animali in vacanza, poiché tale scelta comporta un inutile stress per gli animali – una volta giunti a destinazione è molto improbabile che riusciate a offrir loro una sistemazione adeguata – e comporta anche spese notevoli. Per il trasporto dalla Svizzera nell’UE e viceversa la maggior parte delle specie di tartarughe necessita di un certificato di proprietà. Questo perché numerose specie di tartarughe sono protette e soggette alla Convenzione di Washington (CITES).

> Vacanze all’estero con un animale protetto

Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ In viaggio con le tartarughe

In viaggio con le tartarughe

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Appendice

Appendice 1 Quando un allevamento può essere definito «professionale»?

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Dipartimento federale dell’economia DFE

Ufficio federale di veterinaria UFV

Comunicazione

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Quando un allevamento può essere definito “professionale”?

Gli allevamenti professionali sono soggetti ad obbligo di notifica e le persone che si occupano di tale attività devono ricevere una formazione adeguata. L’ordinanza sulla protezione degli animali entrata in vigore il 1° settembre 2008 definisce come segue l’espressione a titolo professionale: “commercio e detenzione, accudimento e allevamento di animali con l’intenzione di ricavarne un reddito o un profitto per sé o per terzi o di coprire i costi propri o di terzi.” Un allevamento può essere definito professionale solo se, tenuto conto dei cuccioli venduti, si può presumere che si tratti di un’“attività commerciale”. I criteri sono i seguenti:

- allevamento pianificato, pubblicità, possibilità di vendere gli animali giovani a un

numero illimitato di persone;

- vendita regolare, non solamente occasionale, di giovani animali (valori indicativi: vedi

tabella);

- numero elevato di animali utilizzati per l’allevamento o destinati all’allevamento.

Ognuno di questi criteri è indicativo del carattere professionale di un allevamento. Per prendere una decisione concreta, occorre prendere in considerazione tutte le circostanze particolari. Tabella: valori indicativi per determinare il carattere professionale degli allevamenti di animali da compagnia

Allevamento di cani: vendita di più di 3 cucciolate all’anno

Allevamento di gatti1: vendita di più di 5 cucciolate all’anno

Allevamento di conigli o di conigli nani: vendita di più di 100 animali giovani all’anno come animali da compagnia (non per la produzione di carne)

Allevamento di porcellini d’India: vendita di più di 100 giovani animali all’anno

Allevamento di topi, criceti, ratti, gerbilli: vendita di più di 300 giovani animali all’anno

Allevamento di uccelli: più di 25 coppie riproduttrici di specie d’uccelli di grandezza inferiore o uguale alle cocorite e una vendita regolare di uccellini

più di 10 coppie riproduttrici di specie d’uccelli più grandi delle cocorite (eccezione: cacatua e ara: 5 coppie riproduttrici) e vendita regolare di uccellini

Allevamento di pesci ornamentali: vendita di più di 1000 giovani animali all’anno

Allevamento di rettili: vendita di più di 100 giovani animali all’anno (eccezione: tartarughe, più di 50 giovani animali)

1 Il valore indicativo per i gatti è superiore a quello dei cani a causa delle figliate mediamente meno numerose e dei prezzi generalmente inferiori