Sviluppo dei prodotti innovativi

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SVILUPPO E CICLO DI VITA DEL PRODOTTO INNOVATIVO

Transcript of Sviluppo dei prodotti innovativi

SVILUPPO E

CICLO DI VITA DEL PRODOTTO INNOVATIVO

LA POLITICA DI PRODOTTO

ANALISI DEL PORTAFOGLIO

CLASSIFICAZIONE

DEFINIZIONE

DELLA LINEA E

DELLA GAMMA

COS’E’ UN

PRODOTTO?

EVENTUALE

LANCIO DI NUOVI

PRODOTTI

DEFINIZIONE

DELLA POLITICA DI

MARCA

LE FASI PER LA

DEFINIZIONE

DELLA POLITICA

DI PRODOTTO

ANALISI DEL CICLO

DI VITA

ALCUNE NOZIONI DI BASE SULLE STRATEGIE DI INNOVAZIONE

• INNOVAZIONE DI PROCESSO: riguarda il modo in cui viene realizzato il prodottoe può riguardare la tecnologia di produzione (ad es. un nuovo processo di fabbricazione)ma anche le procedure di commercializzazione o la struttura organizzativa. In generale,l’obiettivo dell’innovazione di processo è quello di creare un vantaggio competitivo“interno” attraverso una maggiore efficienza, riduzione dei costi e dei tempi, ecc

• INNOVAZIONE DI PRODOTTO: porta nuove funzioni o nuovi servizi al cliente.Può trattarsi di una nuova funzione di base (es. telefono cellulare), una nuova funzionesupplementare (es. imballaggio TetraPack) o aggiunta (es. consegna rapida) o ancora unariduzione di costo per l’acquirente (es. lampada a risparmio energetico). Le innovazionidi prodotto producono di norma un vantaggio competitivo “esterno”, apportando unmiglioramento del servizio reso al cliente o una migliore risposta ai suoi bisogni

Le tipologie di innovazione

ALCUNE NOZIONI DI BASE SULLE STRATEGIE DI INNOVAZIONE

L’innovazione viene definita come un’idea, un prodotto o una tecnologia, sviluppata esuccessivamente commercializzata presso i consumatori che la percepiscono come nuova.L’innovazione dunque viene intesa come un processo di identificazione,creazione e distribuzione del valore attraverso un prodotto che in precedenzanon esisteva sul mercato e non riguarda la creazione di valore tramite semplici strategiedi marketing (es. un cambio di posizionamento).

In questa fase dunque faremo riferimento alle metodologie in base alle quali leimprese creano e commercializzano (a) prodotti nuovi in assoluto, (b) miglioramenti emodifiche di prodotti esistenti, (c) nuove marche create attraverso attività di R&S, mentrenon faremo riferimento a nuovi prodotti realizzati tramite acquisizione diimprese e brevetti

Cosa intendiamo per innovazione e sviluppo di un nuovoprodotto?

INNOVAZIONE TECNOLOGICA

An Innovation is the implementation of a new or significantly improvedproduct (good or service), or process, a new marketing method, or a neworganisational method in business practices, workplace organisation orexternal relations

Innovation activities are all scientific, technological, organisational, financialand commercial steps which actually, or are intended to, lead to theimplementation of innovations.

Some innovation activities are themselves innovative, others are not novelactivities but are necessary for the implementation of innovations.Innovation activities also include R&D that is not directly related to thedevelopment of a specific innovation

INNOVARE, PERCHE’?

LE DIMENSIONI DELLA NOVITA’ PER L’IMPRESA….

MERCATOPRODOTTO

Attuale Nuovo

Attuale1. Prodotti riformulati o

migliorati

3. Estensioni della gamme

esistente Nuove linee di

prodotto

Nuovo

2. Estensione di prodotti

esistenti in nuovi segmenti,

nuovi canali di distribuzione,

nuovi mercati geografici

4. Prodotti radicalmente nuovi

Diversificazione

….E PER IL CLIENTE

Cambiamento

tecnologico

Cambiamento comportamentale

Basso Elevato

Basso1. Miglioramento

(es. economicità batteria)

3. Metamorfosi

comportamentale

(es. sms)

Elevato2. Conversione tecnologica

(es. tacs/GSM)

4. Mutamento radicale

(es. videochiamata)

L’ADOZIONE E LA RICETTIVITA’ DELL’INNOVAZIONE

2. Adottatori

precoci

13,5%

3. Maggioranza

precoce

34%

1. Innovatori

2,5%5. Ritardatari

16%

4. Maggioranza

tardiva

34%

I PRINCIPALI FATTORI DI SUCCESSO DEI NUOVIPRODOTTI SECONDO UNO STUDIO DI BOOZ, ALLEN& HAMILTON

• ADATTAMENTO DEL PRODOTTO AI BISOGNI DEL MERCATO(85%)

• ADEGUAMENTO DEL PRODOTTO AI PUNTI DI FORZADELL’IMPRESA (62%)

• SUPERIORITA’ TECNOLOGICA DEL PRODOTTO (52%)

• SOSTEGNO DELLA DIREZIONE GENERALE VERSO I NUOVIPRODOTTI (45%)

• ACCURATEZZA DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE (33%)

• AMBIENTE COMPETITIVO FAVOREVOLE (31%)

• STRUTTURA ORGANIZZATIVA ADATTA (15%)

IL PROCESSO DI SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI

Analisi e

previsioni

tecnologiche

Analisi e

previsioni di

mercato

Obiettivi di

sviluppo Pianificazione

del prodotto

(portafoglio)

Gestione

del

progetto

Apprendimento

post-progetto

Strategia di mercato/prodotto

Strategia tecnologica

IL PROCESSO DI SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI

36 27 18 9 0

Sviluppo del concetto

Concetto del prodottoDesign concettuale

Progettazione preliminareCostruzione del modelloProve su piccola scala

Ingegnerizzazione di prodottoe processo

Disegno dettagliato delprodotto e del processo

Produzione pilota e lancio

Lancio dei volumi diproduzione

Avvio degli impiantiCrescita dei volumi secondogli obiettivi commerciali

Concetto

Design-pianificazione

Prodotto

Processo

Produzione pilota

Ramp-up

Approvazionedel programma

Primo prototipocompleto

Rilascio finale

Introduzionesul mercato

Avvio delprogetto

Mesi prima del lanciosul mercato Introduzione sul

mercatoFasi

#Questoprocesso di sviluppo assumeuna durata del ciclodi 36mesi. Le freccie verticaliindicanogli eventi principali, le lineeorizzontalila duratadelle attività

Fonte: adattato da Wheelwhright e Clark (1992)

MAPPA STRATEGICA DEI PROGETTI INNOVATIVI: classi diprogetto e obiettivi strategici.

Improvement

Clienti

Tecnologia

New Core

Product

New Benefits

Radicale

Incremental

Base

Next

Generation

Derivati

Piattaforma

Breakthrough

Supportodi marca

No Change

Introduzione rivoluzionaria (first-to-

market) che crea o estende una categoria

di prodotto o crea un nuovo segmento.

Può creare un vantaggio competitivo

significativo.

Obiettivi di business:

Creare un nuovo segmento di mercato.

Prima introduzione di una nuova linea di

prodotto. Permette future estensioni di

linea e prodotti derivati.

Obiettivi di business:

Estendere il segmento di mercato. Fare

crescere il mercato.

Estensione di una linea da una

piattaforma di prodotto attualemente sul

mercato.

Obeittivi di business:

Crescita della quota di mercato.

Sostengono il business e l’identità di

marca (qualità, immagine aggiornata,

mantenimento quota di mercato…).

Obiettivi di business:

Mantenere la quota di mercato.

Variant

Supply Chain ProjectsProgetti con benefici interni, ma

senza benefici percepiti dai clienti

MAPPA AGGREGATA DEI PROGETTI INNOVATIVI: classidi progetto e rischio

Strategia a rischio elevato,

focalizzata sulla crescita di

mercato guidata dal

prevedere e incontrare nuovi

bisogni dei clienti attraverso

il dominio tecnologico.

Strategia a rischio molto

basso, finalizzata al

mantenimento della quota

attraverso stabilità

tecnologica

Percezione di valore dei

clienti

Tecnologia

New Core

Product Improvement

New

Benefits Variant

Radical

Incremental

Base

Next

Generation

Strategia ad alto rischio

per l’immagine di marca.

Vulnerabile all’imitazione

rapida da parte di

follower

Strategia di miglioramento dei

processi ad alto rischio con

bassa percezione di valore da

parte del cliente

Rischio moderato attraverso il

bilanciamento di capacità tecnologiche

e di brand

Rischio basso attraverso il

bilanciamento di capacità tecnologiche e

di brand

PROBLEMI TIPICI NELLO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI

Prodotto non coerente con mercato/tecnologie

Conflitti tra le funzioni

Mancanza di unicità del prodotto

Problemi inattesi di natura tecnica

Mancanza di supporto manageriale

Bilanciamento carente delle risorse

Mancanza di informazioni per decisioni “go/hold/kill”

Troppi progetti minori in portafoglio

Idee

Test

Numero

Tempo (in%)

1

2

3

4

5

6

Sviluppo

CURVA DI SOPRAVVIVENZA DELLE IDEE

SU NUOVI PRODOTTI

Selezione e

valutazione

Analisi

economica

Commercializzazione

7

10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Le probabilità di successo di

un nuovo prodotto variano

dal 33% al 55%

Un’efficace innovazione di prodotto deve basarsi su una ben definita strategiadi nuovi prodotti, la quale deve essere in grado di raggiungere i seguentiobiettivi:

• Definire le linee guida sulla base delle quali il team di progetto devefocalizzare il proprio impegno

• Favorire l’integrazione degli sforzi fra le varie funzioni aziendali

• Incentivare i membri del gruppo ad operare in maniera autonoma,efficace ed efficiente, conservando l’unità di orientamento

• Consentire una gestione proattiva anziché reattiva, stimolando lacontinua ricerca di opportunità di innovazione

GLI OBIETTIVI DELLA STRATEGIA DI

NUOVI PRODOTTI

DAL MODELLO SEQUENZIALE……

MODELLI ORGANIZZATIVI NEL PROCESSO DI

INNOVAZIONE

STADIO

STRATEGICO

STADIO

DELL’IDEA

STADIO DEL

CONCEPT

STADIO DEL

PROTOTIPO

STADIO DEL

LANCIO

…AL MODELLO PARALLELO

MODELLI ORGANIZZATIVI NEL PROCESSO DI

INNOVAZIONE

Controllo della

tecnologia e

della

concorrenza

Ricerca dei

mercati di

prova

Specifiche del

prodotto e

previsioni di

costo

Ricerca e

selezione delle

idee

Analisi delle

vendite e

scelta degli

obiettivi

Test di

approvazione

del concetto

Sviluppo del

concetto di

prodotto

Sviluppo del

prototipo

• FONTI INTERNE: circa la metà delle idee di nuovi prodotti provengonodall’interno dell’impresa ed in particolare dai venditori, dai progettisti e dalpersonale della R&S. Uno dei metodi più utilizzati per la generazione dinuove idee è il brainstorming

• FONTI ESTERNE: in molti casi le idee di nuovi prodotti provengono daindagini ad hoc condotte sui clienti, dall’analisi dei prodotti dellaconcorrenza e dai rivenditori

LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE

DELLE IDEE

LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE

DELLE IDEE

Disruptive innovation basare la propria strategia competitiva su

Innovazione disruptive, la quale non costituisce un avanzamento delle tecnologieesistenti, ma risulta più semplice, comprensibile, accessibile e meno costosa,anziché su

Innovazione sustaining, miglioramento incrementale o rivoluzionario

LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE

DELLE IDEE

Lean Thinking rivisitazione critica del processo di creazione di valore peril cliente e eliminazione degli sprechi

Return driven strategy gestione risk-adjusted del processo di creazionedi valore

LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE

DELLE IDEE

Experience co-creation attiva partecipazione del cliente

individuare assieme al cliente problemi e possibili soluzioni

predisporre un ambiente dove sia possibile favorire l’interazione e lacomunicazione continua e consentire al cliente di vivere varie, personali e co-create esperienze intorno al prodotto/servizio

innovare tale ambiente continuamente per co-creare nuove esperienze

dialogo, la trasparenza e l’accesso alle informazioni, nonché la pienaconsapevolezza dei rischi e dei benefici da parte dei consumatori

LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE

DELLE IDEE

Crowdsourcing possibilità di ricorrere ad una folla di volontari, chiamati aoffrire il proprio contributo, creatività, esperienza, conoscenza, abilità alprocesso innovativo di una data azienda, in cambio di una remunerazione(diretta o indiretta), nonché a partecipare alla valutazione e al miglioramentodelle reciproche soluzioni proposte

Core Skills

Core Competencies

Core Resources

ANALISI DELLE COMPETENZE DISTINTIVE

Core Skills: capacità fondamentali dell’impresa che possono dare successo

Core Competencies: risultante dell’integrazione tra capacità, conoscenze etecnologie dell’impresa.

Devono agire sulla percezione del cliente; uniche ed inimitabili rispetto aiconcorrenti; incorporate in ogni progettazione e non solo nei prodotti esistenti

Core resources:

Architettura dei rapporti con altre imprese

Reputazione dell’impresa

Capacità di innovare

ANALISI DELLE COMPETENZE DISTINTIVE

TIMING ED IMPATTO DEL COINVOLGIMENTO DEL

MANAGEMENT NEL CICLO DI SVILUPPO DI NUOVI

PRODOTTI

Indice di attenzione e influenza

ALTO

BASSO

PROFILO EFFETTIVO

DEL COINVOLGIMENTO DEI MANAGER

Knowledge

Acquisition

Concept

Investigation

Basic

Design

Prototype

Building

Pilot

Production

Manufacturing

Ramp-Up

Fonte: Hayes, R.H., Wheelwright, S.C., and Clark, K.B. (1988). Dynamic Manufacturing. New York: The Free Press, p. 279.

See also Gluck and Foster. (1975, September-October). "Managing Technological Change: A Box of Cigars for Brad."

Harvard Business Review, p. 141.

CAPACITA’ DI

INFLUENZARE I

RISULTATI

LA SELEZIONE DELLE IDEE

Ciascun idea di prodotto deve essere sottoposta ad uno screening preliminareche consenta di valutarne l’attrattività attuale e prospettica nonchè lacompatibilità con le risorse e gli obiettivi dell’impresa. A tal fine può essereutile porsi le seguenti domande:

Il prodotto è effettivamente utile per i consumatori e la società?

E’ coerente con gli altri prodotti realizzati dall’impresa?

E’ coerente con gli obiettivi e le strategie dell’impresa?

L’impresa ha le risorse e le competenze per far sì che il nuovo prodotto

abbia successo?

I costi sono pari o inferiori a quelli della concorrenza?

Quali sono i problemi connessi alla pubblicità e alla distribuzione?

LA SELEZIONE DELLE IDEE

Un metodo semplice ed efficace per effettuare lo sceening è quello di definire unagriglia di valutazione in cui si censiscono in maniera esaustiva i fattori chiave disuccesso per il lancio del nuovo prodotto, si attribuisce a ciascun fattore unpunteggio ponderato in base all’importanza relativa e si elabora un indicatore diperformance che riassuma le valutazioni.

INDICATORI DI ATTRATTIVITA’PESO RELATIVO

(A)

PUNTEGGIO (1-

5) (B)

VALUTAZIONE

(AXB)

Tendenza del mercato 0,20 3 0,60

Dimensioni del mercato potenziale 0,25 3 0,75

Durata di vita del prodotto 0,15 4 0,60

Barriere all’ingresso 0,20 1 0,20

Accoglienza da parte della distribuzione 0,20 2 0,40

TOTALE 1 2,55/5

INDICATORI DI COMPETITIVITA’PESO RELATIVO

(A)

PUNTEGGIO (1-

5) (B)

VALUTAZIONE

(AXB)

Qualità distintive 0,15 4 0,60

Forza della concorrenza 0,15 2 0,30

Complementarità con le attività esistenti 0,20 3 0,60

Prezzo 0,10 2 0,20

Compatibilità cliente-fornitore 0,15 4 0,60

Adeguamento della forza vendita 0,25 3 0,75

TOTALE 1 3,05/5

ES. GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRELIMINARE PER LANCIO DI NUOVI PRODOTTI

LA PERFORMANCE DEI PROGETTI

DI SVILUPPO NUOVI PRODOTTI

Dimensioni di performance

Misure Impatto sulla competitività

Time-to-

market

•Tempo che intercorre tra le definizione del

concetto di prodotto e l’introduzione sul

mercato

•Frequenza di introduzione di nuovi prodotti

(pianificato vs.effettivo)

•Capacità di rispondere ai clienti e

concorrenti

•Qualità del prodotto – vicinanza al

mercato

•Frequenza dei progetti – ciclo di

vita dei prodotti

Risorse •Ore di progettazione per progetto

•Costi dei materiali e delle strumentazioni

• Costi del processo di sviluppo

(pianificato vs. effettivo)

•Numero dei progetti sviluppati –

ampiezza e aggiornamento della

linea

•Frequenza dei progetti – economie

di sviluppo

• Costi del prodotto limitati

Qualità •Design/performance e soddisfazione del

cliente

• Conformità rispetto alle specifiche

•Producibilità

•Attrattività per i clienti – quota di

mercato

•Reputazione – fedeltà del cliente

•Redditività

CHE COSA E’ UN CONCEPT?

Le idee che superano la selezione devono essere tradotte in concetti di prodotto(concept). Un concept di prodotto consiste in una versione elaborata dell’idea,espressa come paniere di caratteristiche e attributi percepibili dal consumatore.Esso deve pertanto specificare (a) la promessa fatta dal nuovo prodotto, (b) lesue caratteristiche fisiche e percettive e (c) il gruppo di utenti a cui sirivolge. Una definizione chiara e precisa del concetto di prodotto è importantesotto diversi aspetti:

descrive il posizionamento ricercato per il nuovo prodotto e precisa lanatura e l’entità dei mezzi da impiegare per raggiungere ilposizionamento atteso

fornisce l’insieme delle specifiche tecniche al reparto R&S incaricatodi verificare la compatibilità tecnica

contribuisce alla elaborazione della copy strategy al fine dicomunicare al mercato le caratteristiche distintive rivendicate dalnuovo prodotto

ES.CONCEPT DI PRODOTTO

Lo sviluppo del concetto può essere illustrato mediante il seguente esempio:

“Una grande impresa alimentare sviluppa l’idea di una miscela in polvere da aggiungere al latte per accrescerne il potere nutritivo e renderlo più gustoso”

Concetto 1

Miscela solubile per

prima colazione,

destinata agli adulti che

desiderano ridurre al

minimo il tempo di

preparazione della

colazione

Concetto 2

Miscela per la

preparazione della

merenda, destinata ai

bambini che ricercano

un gusto piacevole

Concetto 3

Miscela integrativa

energetica, destinata

alle persone anziane

come bevanda salutare

prima di coricarsi

IL TEST DEL CONCETTO DI PRODOTTO

Ciascun concept di prodotto deve essere sottoposto ad un gruppo di utentipotenziali per misurarne il grado di interesse e di accettazione. Dopo averpresentato su diapositive o su video il concetto di prodotto si chiede al gruppo dirispondere alle seguenti domande:

• Il concetto è chiaro ed è facile da comprendere?

• Quali sono i principali vantaggi del prodotto rispetto ai concorrenti?

• Il prodotto risponde ad un’esigenza reale?

• Il prezzo del prodotto è ragionevole rispetto alle sue caratteristiche edai vantaggi che offre?

• Acquisterebbe questo prodotto?

• Chi acquisterà questo prodotto, chi lo utilizzerà e con qualefrequenza?

DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA

DI MARKETING

Una volta selezionato il concept di prodotto è necessario definire una strategia dimarketing di massima che dovrà essere ulteriormente specificata nelle fasisuccessive. Tale strategia consiste in tre parti:

• Nella prima vengono descritti la dimensione, la struttura el’evoluzione del mercato obiettivo, il posizionamento del prodotto egli obiettivi di breve termine in termini di vendite, quota di mercato eprofitti

• Nella seconda parte vengono definite la politica di prezzo, le sceltedistributive e il budget di marketing per il primo anno

• Nella terza parte vengono fissati gli obiettivi di vendita e di profitto alungo termine, nonché la strategia di marketing mix

L’ANALISI ECONOMICA

Una volta sviluppati il concetto di prodotto e la relativa strategia di marketingè necessario formulare delle previsioni sulle vendite, i costi e i profitti,accertando se essi corrispondono o meno agli obiettivi dell’impresa.Il metodo più semplice e utilizzato per effettuare la valutazione delle propostedi un nuovo prodotto è l’analisi del punto di equilibrio (break-even analysis) inbase al quale viene stimato il numero di unità che devono essere vendute percoprire i costi.

Nel caso in cui l’impresa raggiungerà il volume di vendite in

questione, il progetto viene approvato.

Un ulteriore indice, rudimentale ma senz’altro utile in questa fase, è

l’indice del periodo di recupero dell’investimento (payback) che

permette di rispondere ad una domanda cruciale: “Quanto recupererò

il denaro investito?”. Questo indice esprime il numero di anni e si

calcola come segue:

Payback: Investimenti/Profitti annui

LO SVILUPPO DEL PRODOTTO

Se l’idea di nuovo prodotto supera l’analisi economica, essa viene trasmessa aiservizi di R&S e di progettazione, affinchè provvedano a trasformarla in prodottofisico. Questo stadio richiede un notevole incremento degli investimenti in quantoverranno messe a punto diverse versioni dell’idea di prodotto, ciascuna delle qualiverrà sottoposta a test funzionali e di mercato al fine di garantirne il correttofunzionamento e la adeguata rispondenza ai gusti e alle esigenze dei consumatoritarget.

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI TEST

DI MERCATO

Una volta che il prodotto ha superato in maniera soddisfacente i test funzionali edi mercato, si procede a sperimentare il piano di marketing e il sistema di offertain una reale situazione di mercato. Il test di marketing ha lo scopo di fornireinformazioni sugli acquirenti, sugli intermediari, sull’efficacia deiprogrammi di marketing e sulle potenzialità dei vari mercati e può esserecondotto attraverso diverse metodologie:

• IL METODO DELLE ONDATE DI VENDITA

• L’ACQUISTO SIMULATO

• IL TEST DI MARKETING CONTROLLATO

• I MERCATI DI PROVA

• LA SPERIMENTAZIONE DEL PRODOTTO

• L’ESPOSIZIONE PRESSO RIVENDITORI

E FIERE SPECIALIZZATE

LE 4 DOMANDE CHIAVE

Un volta deciso di effettuare il lancio di un nuovo prodotto è necessario assumere quattro decisioni chiave:

• QUANDO EFFETTUARE IL LANCIO: se il nuovo prodotto èdestinato a sostituire uno preesistente, potrebbe essere opportuno ritardareil lancio fino a quando le scorte del vecchio prodotto saranno esaurite

• DOVE EFFETTUARE IL LANCIO: occorre decidere se lanciare ilnuovo prodotto in una sola località, in una regione, sul mercato nazionale osul mercato internazionale

• A QUALE MERCATO OBIETTIVO INDIRIZZARE IL LANCIO: ènecessario individuare i gruppi di clienti potenziali ai quali orientare l’azionedistributiva e promozionale

• QUALE STRATEGIA ADOTTARE: è necessario ripartire il budget dimarketing fra i vari elementi costitutivi del marketing mix e stabilire unasequenza fra le varie attività

L’ANALISI DEL CICLO DI VITA

Dopo aver effettuato il lancio del nuovo prodotto, l’obiettivo dell’impresa èquello di protrarne il più a lungo possibile la vita utile, allo scopo dimassimizzarne la redditività. A tale scopo è fondamentale analizzare la natura el’attuale stato del ciclo di vita del prodotto e definire le strategie più appropriateper ciascuna fase

INTRODUZIONECRESCITA MATURITA’ DECLINO

EVENTUALE

RILANCIO

TEMPO

VE

ND

ITE

E P

RO

FIT

TI

VENDITE

PROFITTI

SVILUPPO

DEL

PRODOTTO

INTRODUZIONE CRESCITA MATURITA’ DECLINO

VENDITE Scarse Rapidamente crescenti Picco Riduzione progressiva

COSTI Alto costo per clienteCosto medio per

clienteBasso costo per cliente Basso costo per cliente

PROFITTI Negativi Crescenti Alti Declinanti

CLIENTI Innovatori Adottanti iniziali Maggioranza Ritardatari

CONCORRENTI Pochi Crescenti Stabili In riduzione

OBIETTIVI DI MARKETING

Creare conoscenza del

prodotto e stimolare la

prova

Massimizzare la quota

di mercato

Massimizzare il

profitto difendendo la

quota di mercato

Ridurre le spese e

“mungere” il prodotto

STRATEGIE

PRODOTTO Base Estendere Diversificare Selezionare

PREZZOScrematura o

penetrazioneRidurre o mantenere Stabile Riduzione

PUBBLICITA’ Conoscenza Consapevolezza e

interesse

Sottolineare le

differenze

Incoraggiare la

conversione di marca

PROMOZIONE Stimolare la prova RidurreIncoraggiare la

conversioneRidurre

DISTRIBUZIONE Selettiva Intensiva Intensiva Selettiva

CICLO DI VITA E STRATEGIE DI MARKETING

Padova, Settembre 2012

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