Supporto metodo di studio con strumenti compensativi · Supporto metodo di studio con strumenti...
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Supporto metodo di studio con strumenti compensativi
Formazione DocentiISA11 Vezzano Ligure 12/11/2018
Prof.ssa Daniela Garau
Insegnante Specializzata CPIA La Spezia e Operatrice del CTS La Spezia
Formatrice EPICT, Esperta nell’Apprendimento, Homework Tutor DSA e ADHD
Parleremo di…
• Bisogni Educativi Speciali
• Inclusione
• Normativa
• PDP
• Didattica personalizzata e individualizzata
• Docente inclusivo
• Didattica inclusiva
• Strategie
• Strumenti compensativi
• Verifica
• Valutazione
• A. Capuano, F. Storace, L. Ventriglia - AID
Inclusione• L'inclusione è ciò che avviene quando “ognuno sente di essere apprezzato e che la sua partecipazione è
gradita”
(Centre for Studies on Inclusive Education) tratto dall'Index for Inclusion - 2002
Per "inclusione" si intende il processo attraverso il quale il contesto scuola, attraverso i suoi diversi protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio) assume le caratteristiche di un AMBIENTE che risponde ai bisogni di tutti i bambini e ragazzi i e in particolare di coloro che presentano un bisogno educativo speciale.
• (da Ventriglia, Storace, Capuano, La didattica inclusiva. Proposte metodologiche e didattiche
per l'apprendimento, I Quaderni della Ricerca #25, Loescher Editore)
L’obiettivo delle didattica inclusiva è far raggiungere a tutti gli alunni il massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe: tutte le differenze, non solo quelle più visibili e marcate dell’alunno con un deficit o con un disturbo specifico.
https://www.erickson.it/Pagine/I-7-punti-chiave-Erickson-per-una-didattica-realmente-inclusiva.aspx
Index per l’inclusione
Tony Booth, Mel Ainscow A cura di F. Dovigo: Nuovo Index for Inclusion, Percorsi di apprendimento e partecipazione a scuola, 2014
• Motivazioni pedagogiche
• Nella nostra «SOCIETÀ COMPLESSA» si sente sempre di più l’esigenza di trovare differenti modi di lavorare «insieme» che rispettino la dignità di ogni alunno come membro effettivo
La discriminante tradizionale «alunni con disabilità / alunni senza disabilità» non rispecchia più la COMPLESSA REALTÀ DELLE NOSTRE CLASSI
• Motivazioni normative
• DPR.275/99 REGOLAMENTO DELL’AUTONOMIA
• LEGGE 53/2003 e DECRETO LEGISLATIVO 59/2004
• LEGGE 170/10 + D.M. n. 5669 e Linee Guida 12/07/11
• DIRETTIVA MINISTERIALE 27/12/12 e CM n. 8 del 6/03/13 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative
• Estendono tutta la normativa prodotta per gli studenti con DSA a tutti gli altri studenti con BES: vale a dire le misure compensative e dispensative e la stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) dell’alunno, che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare –secondo collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
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INTEGRAZIONE INCLUSIONE
Guarda al singolo alunno Considera tutti gli alunni
Interviene prima sul soggetto
poi sul contesto
Interviene prima sul
contesto, poi sul soggetto
Incrementa una risposta
speciale
Trasforma la risposta
speciale in normalità
Confronto tra Integrazione e Inclusione
APPRENDIMENTO
“L’APPRENDIMENTO È UN PROCESSO NATURALE
ATTIVO CHE IMPEGNA LA VOLONTÀ ED È MEDIATO
INTERNAMENTE
DALL’INTELLIGENZA EMOTIVA.
È UN PROCESSO DI COSTRUZIONE DI SIGNIFICATI
IN BASE ALLE INFORMAZIONI E ALLE ESPERIENZE,
DIRETTO A UN OBIETTIVO E FILTRATO ATTRAVERSO
LE PERCEZIONI, I PENSIERI E I SENTIMENTI DI
CIASCUN ALLIEVO.” (PIETRO BOSCOLO)
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Personalizzazione
L’apprendimento dovrebbe essere centrato
sulla persona, con le sue rappresentazioni
e i suoi vissuti, le sue potenzialità
(punti di forza) e i suoi valori.
Un alunno, con una buona memoria visiva, potrà aiutarsi con
schemi, figure e parole chiave che colleghino i concetti da
apprendere;
Un alunno, con una buona memoria uditiva, potrà essere
agevolato ascoltando una prima lettura del materiale e
ripetendo in seguito la lezione a voce alta.
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L. 170/2010 Art. 5 – Misure educative e didattiche di supporto
• Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono:
• l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata
• l’introduzione di strumenti compensativi
• misure dispensative da prestazioni non essenziali
Dalla lettura della diagnosi al PDP
• La conoscenza della diagnosi deve essere il punto di partenza per una didattica personalizzata/individualizzata
• Il PDP è uno strumento didattico
• Il PDP è un contratto fra docenti, Istituzione Scolastiche, Istituzioni Socio-Sanitarie e famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA.
Responsabilità condivisa tra studente, scuola e famiglia
• Formazione degli Insegnanti in materia di BES e DSA
• Essere consapevoli che l’alunna/o con DSA ha uno stile di apprendimento che richiede strategie specifiche e che tali strategie, seppure pensate per l’allieva/o con DSA, possono rivelarsi utili per tutti gli studenti che in classe manifestino difficoltà
• INSEGNARE IN MODO INDIVIDUALIZZATO E PERSONALIZZATO
La Famiglia
• costituisce, insieme alla scuola, il soggetto corresponsabile del percorso scolastico dell’alunna/o con DSA; pertanto deve effettuare insieme alla/al figlia/o la scelta scolastica più adeguata e “deve lavorare in alleanza” assumendosi il compito di condividere con i docenti il percorso didattico, informarsi e sollecitare il lavoro domestico, nella consapevolezza che anche i loro figli con DSA debbano
• CONSEGUIRE GLI STESSI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E LE COMPETENZE ESSENZIALI
Lo/a studente/essa con DSA
• impari a condividere le sue difficoltà in classe, a rispettare i suggerimenti didattici e le consegne, ad acquisire un metodo di lavoro efficace e mantenere un impegno di studio costante.
• Solo tale patto di corresponsabilità consente di creare le condizioni migliori di apprendimento e di superamento delle difficoltà
LA SCUOLA DEVE OFFRIRE UNA DIDATTICA PERSONALIZZATA ED INDIVIDUALIZZATA
• La L. 170/2010 insiste più volte sul tema della didattica individualizzata e personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, con ciò lasciando intendere la centralità delle metodologie didattiche.
• Secondo l’art. 3 LINEE GUIDA, “Individualizzato” è l’intervento calibrato sul singolo.
• L’azione formativa individualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo-classe ma è concepita adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti il conseguimento delle competenze fondamentali del curricolo, comportando quindi attenzione alle differenze individuali.
• L’azione formativa personalizzata ha l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e può porre obiettivi diversi per ciascun discente, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica persona dello studente a cui ci rivolgiamo.
• La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente.
• La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel Decreto L. 59/2004, calibra l’offerta didattica …. sulla specificità ….. dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo per favorire così l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno.
• Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di strategie didattiche che possano promuovere il successo formativo in ogni alunno.
1. Didattica idonea ad ABILITARE lo studente: insegnargli utilizzando in classe una didattica flessibile,
individualizzata e personalizzata;
2. COMPENSARE (sintesi vocale, mappe, formulari,
registratore, pc, calcolatrice,..): per ridurre gli effetti
negativi del disturbo al fine di raggiungere prestazioni
funzionalmente adeguate. La loro efficacia dipende
molto più dalle abilità d’uso dello studente che dallo
strumento usato, nel senso che sono efficaci se lo
studente sa usare tali strumenti in autonomia senza
dipendere da altri e con continuità tra casa e scuola;
3. DISPENSARE (dalla lettura a voce alta, dalla copiatura,…)
http://www.flaviofogarolo.it/?page_id=186
Misure dispensative
• Le misure dispensative rappresentano interventi che consentono allo
studente di non svolgere alcune prestazioni che a causa del disturbo
risultano particolarmente faticose o inutili perché non migliorano il
suo apprendimento:
Hanno lo scopo di evitare situazioni di affaticamento che possono
comportare un generale insuccesso scolastico con ricadute
personali, anche gravi, ma non creano autonomia,
non comportano una riduzione degli obiettivi di apprendimento.
Decreto Inclusione n. 66/2017 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli
studenti con disabilità”• attuativo della legge n. 107/2015.
Azioni a livello territoriale
• il GLIR (gruppo di lavoro interistituzionale regionale), con copertura regionale (USR Liguria 31/07/2018);
• il GIT (gruppi per l’inclusione territoriale), a livello di ambito territoriale, uno per ogni provincia (dal 1 gennaio 2019);
Azioni a livello di singola istituzione scolastica
• il GLI (gruppi di lavoro per l’inclusione), che opera già nell’ambito di ciascuna istituzione scolastica. Questi gruppi, per sostenere al meglio il piano di inclusione scolastica degli studenti con disabilità, devono anche appoggiarsi a “Scuole Polo” per poter in questo modo promuovere attività relative alla ricerca, allo sviluppo di metodologie e all’impiego di strumenti didattici per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.
• Art. 4: l'inclusione scolastica quale elemento portante dei processi di VALUTAZIONE e di AUTOVALUTAZIONE (RAV) delle scuole, nell'ambito del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).
Documenti normativi
• I documenti normativi che le istituzioni scolastiche sono tenute a redigere e che fotografano la scuola sono:
• PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa
• PAI – Piano Annuale dell’Inclusione
• RAV – Rapporto di Autovalutazione
• PDM – Piano di Miglioramento
Circolare Prot. n° 1143emanata il 17 maggio 2018
• Riguarda l’autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno:
• Oggi noi docenti dobbiamo:• progettare modi nuovi di fare scuola che aiutino ciascuno a scoprire e a far
crescere le proprie competenze e capacità, maturare la consapevolezza che "apprendere" è una bellissima opportunità fortemente legata alla concretezza e alla qualità della vita
• La dispersione non va recuperata, ma evitata: lo studente che trova nella scuola risposte ai propri bisogni educativi, di istruzione e di espressione personale, non andrà incontro a insuccesso, demotivazione e infine abbandono.
• formulare PDP, nei casi in cui verrà ritenuto necessario, autorizzati in ciò dalla Direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012, ancora in vigore.
http://www.miur.gov.it/-/l-autonomia-scolastica-quale-fondamento-per-il-successo-formativo-di-ognuno
Fogarolo F. , Convegno Per una didattica inclusiva…La Spezia 15 settembre 2018
I quattro valori di riferimento condivisi dai docenti inclusivi:
• (Saper) valutare la diversità degli alunni – la differenza tra gli alunni è una risorsa e una ricchezza
• Sostenere gli alunni – i docenti devono coltivare aspettative alte sul successo scolastico degli studenti
• Lavorare con gli altri – la collaborazione e il lavoro di gruppo sono approcci essenziali per tutti i docenti
• Aggiornamento professionale continuo –l’insegnamento è una attività di apprendimento e i docenti hanno la responsabilità del proprio apprendimento permanente per tutto l’arco della vita.
Da European Agency for Development in Special Needs Education, 2012
Le Neuroscienze dicono che il Cervello è plastico
• Quando si impara, una sinapsi “si accende”, cioè passa corrente elettrica e una nuova connessione si forma tra cellule nervose.
• I percorsi sinaptici sono come orme nella sabbia: possono diventare percorsi stabili se sono li usa, di frequente, oppure possono sbiadire ed essere spazzati via se usati poco. Nuove connessioni si creano ed altre spariscono ogni secondo.
Didattica inclusiva
• Utilizza una METODOLOGIA PARTECIPATA e COLLABORATIVA
• Promuove la MOTIVAZIONE
• Cura il COINVOLGIMENTO EMOTIVO e COGNITIVO
• Si pone l’obiettivo di NON lasciare indietro nessuno
• Esplicita il rapporto con il sapere, dà il SENSO del lavoro scolastico;
• Sviluppa la capacità di AUTOVALUTAZIONE
• NEGOZIA diversi tipi di regole e contratti
• Utilizza l’idea delle intelligenze multiple
•L’attività didattica pensata per l’alunno con DSA è utile per tutti gli allievi
•Non è vero il contrario•La lezione tradizionale non va sempre bene per gli alunni con DSA
DIDATTICA TRADIZIONALE
CHE NOIA…
DIDATTICA INCLUSIVA
TROPPO BELLO!!!
Fonte: http://ecolededemain.wordpress.com/2013/01/25/quand-des-professeurs-dhistoire-geographie-renversent-leur-classe-12/
Scuola dell’infanzia e primaria
• Sono importanti strategie:
• A carattere operativo
• Basate su attività psico-motoria
• volte a favorire relazioni di gruppo e diversi linguaggi
• giochi - schede grafiche - laboratori che facilitino l’integrazione delle informazioni sensoriali e delle relative rappresentazioni mentali.
• L’attività didattica deve essere diretta a stimolare le competenze percettive e pregrafiche, il linguaggio, lo schema corporeo, le attività di simbolizzazione, di metacognizione,..
http://www.itis.biella.it/cts_bi/Florio_9marzo.pdf
PERCHÉ LA SCUOLA SECONDARIA PUÒ ESSERE DIFFICILE PER GLI ALLIEVI CON DSA ? • PER ASPETTI EMOTIVI E RELAZIONALI
• Lo studente con DSA è un adolescente con tutte le problematiche legate all’età ma deve anche fare i conti con il disturbo specifico parte integrante della sua personalità.
• Il desiderio di autonomia, di dimostrare a sé e agli altri di essere capace di far da solo si scontra spesso con fallimenti scolastici ed esperienze faticose. Ad es. anche l’uso in classe di strumenti compensativi può essere talvolta fonte di incomprensione per i compagni e di ulteriori problematiche psicologiche per lo studente con DSA, come disagio e a demotivazione.
• PER SAPERI DISCIPLINARI SEMPRE PIU’ COMPLESSI
• PER SCARSA ATTENZIONE AGLI ASPETTI DIDATTICI E METODOLOGICI
• Per affrontare il lavoro didattico è necessario creare un clima di classe accogliente e rispettoso
Durante la frequenza della scuola secondaria si possono verificare:• parziale comprensione dei testi
• lettura lenta e non sempre corretta, difficoltà di scrittura e di calcolo
• difficoltà a prendere appunti e a completare le attività nei tempi richiesti
• errori persistenti e povertà nella produzione scritta
• difficoltà nel controllo costante dell’esecuzione del compito e nella verifica dei risultati
• scarso rendimento nelle materie di studio per difficoltà di immagazzinamento dei contenuti
• difficoltà nell’esposizione orale
L’insuccesso che si manifesta per gli allievi con DSA durante il percorso scolastico dipende da molteplici fattori:
• livello eccessivo di richieste scolastiche; • da una scarsa conoscenza del disturbo specifico da parte di famiglia e/o docenti; • da una scarsa consapevolezza del disturbo specifico da parte dell’allievo; • dall’applicazione da parte dei docenti di strategie poco adeguate a facilitare
l’apprendimento; • dalle implicazioni psicologiche derivanti dall’insuccesso; • impotenza appresa, cioè la paura di sbagliare provoca senso di inadeguatezza e di
scarsa autoefficacia e colpisce in modo particolare gli allievi con DSA; • da uno studio scarso e non efficace dell’allievo; • da aspettative/pretese eccessive da parte degli allievi/famiglie di riduzione degli
obiettivi curriculari
Testi ad alta leggibilità
• Font: caratteri sans serif (senza grazie) presenti in tutti i sistemi operativi (ad es. Arial, Verdana, Trebouchet MS e Tahoma)
• Dimensione 14
• Interlinea 1,5
• Allineamento a sinistra
• Nelle presentazioni multimediali (Power Point o Impress):
• Dimensione del carattere da 24 e 32 punti (in relazione alla grandezza dell’aula nella quale si farà lezione)
• Colore del carattere nero e sfondo color avorio
Sfondi
Accessible Text: Guidelines for Good Practice, CALL Scotland, Edinburgh, April 2010 p. 30.
Caratteristiche testuali
• Utilizzare frasi brevi e semplici, coordinate più che subordinate.
• Esplicitare sempre soggetto e oggetto evitando i pronomi.
• Usare verbi in modo finito, all'indicativo, in forma attiva.
• Evitare doppie congiunzioni e doppie negazioni.
• Distinguere informazioni principali e secondarie.
• Non sovraccaricare il testo di troppe informazioni o date.
• Evidenziare i passaggi necessari alla comprensione.
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Le strategie compensative sono un insieme di procedure, modalità
di lavoro o apprendimento che possono ridurre, se non superare, i
limiti della disabilità o del disturbo.
Tra queste ritroviamo schemi, riassunti, mappe, aumento del tempo
a disposizione, abitudine a porre quesiti “dal posto” per monitorare
gli apprendimenti.
STRATEGIE COMPENSATIVE
STRATEGIE
1. I compagni di classe come RISORSA
2. L’adattamento come strategia inclusiva
3. Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi
4. Processi cognitivi e stili di apprendimento
5. Metacognizione e metodo di studio
6. Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento
7. Valutazione formativa con verifica e feedback
• I compagni di classe sono la risorsa più preziosa per attivare processi inclusivi.
il gruppo è già inclusivo posso lavorare strutturalmente per ruoli diversi, livelli eterogenei-omogenei
• Fin dal primo giorno è necessario incentivare e lavorare su collaborazione, cooperazione e clima di classe.
• In particolare sono da valorizzare le strategie di lavoro collaborativo in coppia o in piccoli gruppi (COOPERATIVE LEARNING)
• Aiuto reciproco o Peer Tutoring tra Tutor e Tutee perché • Se ascolto dimentico. • Se ascolto e vedo, ricordo poco. • Se ascolto, vedo e pongo domande o discuto con qualcuno, comincio a comprendere. • Se ascolto, vedo, discuto e faccio, acquisisco conoscenza e abilità. • Se insegno a un altro, divento padrone ( Confucio)
• L’apprendimento non è mai un processo solitario, ma è profondamente influenzato dalle relazioni, dagli stimoli e dai contesti tra pari
1) I compagni di classe come RISORSA
I compagni come risorsaCLASSI APERTECOOPERATIVE LEARNINGI compagni come risorsa
ATTIVITA’IN PICCOLO GRUPPO
CLASSI APERTE anche in verticale
IL COOPERATIVE LEARNING
ATTIVITA’ IN PICCOLO GRUPPO
- LAVORO DI COPPIA
- LAVORO IN PICCOLO GRUPPO (massimo 4 alunni)
- PEER TUTORING (un tutor e un tutee)
- GRUPPI DI LIVELLO per favorire gli alunni con difficoltà valorizzando le loro potenzialità
JIGSAWLEARNINGTOGETHER
ALCUNE TECNICHE
Creazione di gruppi eterogenei, ponendo attenzione agli alunni con difficoltà e attribuendo loro un ruolo e un compito appropriato alle loro competenze.
A volte, è utile creare dei gruppi per livelli di competenza in modo da consegnare un lavoro semplificato e più adeguato alle loro capacità.
Presentiamo come esempio due modelli di Cooperative Learning
IL LAVORO COOPERATIVO
menù
https://cts.ctimonzabrianza.it/cti/wp-content/uploads/2017/09/DORIS-VALENTE_Coop.learning_Sc_SEC_2.pdf
• Per valorizzare le differenze individuali è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento.
• Inoltre, adattare significa variare i materiali rispetto ai diversi livelli di abilità e ai diversi stili cognitivi presenti in classe. L’adattamento più funzionale è basato su materiali in grado di attivare molteplici canali di elaborazione delle informazioni, dando aiuti aggiuntivi e attività a difficoltà graduale.
• L’adattamento di obiettivi e materiali è parte integrante del PEI e del PDP.
2) L’adattamento come strategia inclusiva
COME LAVORARE IN CLASSE?Con strategie pensate e costruite per raggiungere
tutti gli stili di apprendimento• Incentivare l’apprendimento cooperativo
• Favorire il Tutoring (tutoraggio tra pari)
• Presentare situazioni di problem solving
• Guidare alla costruzione di schemi, mappe, sintesi di testi attraverso parole chiave, uso del colore e immagini...
• Valorizzare linguaggi comunicativi diversi dal codice scritto (iconografico, parlato,…) utilizzando mediatori didattici quali immagini, sintesi riepilogative, …
• Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto-obiettivi” riducendo la difficoltà dell’obiettivo:
• semplificando le richieste di corretta esecuzione;
• attraverso l’analisi del compito;
• semplificando il lessico per facilitare la comprensione
• individuando richieste solo per obiettivi fondamentali
• Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le diverse conoscenze richiamando all’inizio di ogni nuova presentazione dei contenuti ciò che può costituire un prerequisito
• Offrire in anticipo schemi grafici relativi all’argomento di studio per orientare l’alunno
• Utilizzare i testi digitali in LIM per evidenziare i concetti fondamentali e aiutare l’alunno a discriminare le informazioni essenziali
• Promuovere processi metacognitivi per sollecitare la consapevolezza di sé e l’autovalutazione
• Lavorare per rinforzare l'autostima e la percezione di “autoefficacia” per evitare l’impotenza appresa
3) Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi
Per permettere un apprendimento significativo a tutti gli alunni:
- predisporre una didattica multimodale attraverso schematizzazione eorganizzazione anticipata della conoscenza e, in particolare, i diagrammi, le linee del tempo, le illustrazioni significative e le flashcard delle regole, così come la valorizzazione delle risorse iconografiche, degli indici testuali e dell’analisi delle fonti visive.
- riconoscere gli stili cognitivi di elaborazione dell’informazione e di apprendimento degli alunni (sistematico – intuitivo, globale – analitico, impulsivo – riflessivo, verbale – visuale, autonomo/creativo e dipendente dal campo), affinché le caratteristiche del materiale proposto siano rispondenti a questi.
• Brainstorming sulle conoscenze ed esperienze della classe rispetto alla tematica affrontata, da sviluppare sulla lavagna e da considerarsi come punto di partenza.
https://slideplayer.it/slide/2688342/
Disegni, schemi, mappe concettuali…
Utilizzo di cartine, grafici, diagrammi e fotografie, anche sottoforma di powerpoint che accompagnino la spiegazione orale e scritta (modalità preferita da chi è caratterizzato da intelligenza spaziale o grafico pittorica).
Realizzazione di disegni che esplichino il contenuto proposto e consentano di descriverlo e raccontarlo mediante la sola visualizzazione. Per esempio: la rappresentazione grafica del ciclo dell’acqua o dell’abbigliamento degli antichi Romani (modalità preferita da chi è caratterizzato da intelligenza spaziale o grafico pittorica).
Costruzione di schemi e mappe concettuali assieme agli alunni (modalità preferita da chi è caratterizzato da intelligenza spaziale o grafico pittorica).
Approfondire la tematica attraverso ricerche individuali e curiosità sull’argomento per offrire la possibilità di ampliare le conoscenze di chi lo desidera e valorizzare in questo modo anche le potenzialità e l’impegno degli alunni dotati.
• Processi cognitivi e funzioni esecutive come attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem solving consentono lo sviluppo di abilità psicologiche, comportamentali e operative necessarie all’elaborazione delle informazioni e alla costruzione dell’apprendimento.
• Allo stesso tempo, una didattica realmente inclusiva deve valorizzare i diversi stili cognitivi presenti in classe e le diverse forme di intelligenza, sia per quanto riguarda gli alunni, sia per quanto riguarda le forme di insegnamento.
4) Processi cognitivi e stili di apprendimento:
Stili di apprendimento• valuta il tuo stile di apprendimento in relazione alle 9 intelligenze individuate
da Howard Gardner
• http://130.251.47.109/intellitest/
• http://www.rossellagrenci.com/2009/12/20/il-test-delle-intelligenze-multiple-per-lo-studente-e-linsegnante/
• Sviluppare consapevolezza in ogni alunno rispetto ai propri processi cognitivi è obiettivo trasversale a ogni attività didattica.
• Per autovalutazione s’intende sia valutare se stessi per prendere coscienza del proprio livello di maturazione e delle proprie conquiste, sia valutare un proprio elaborato.
• L’insegnante agisce su quattro livelli di azione metacognitiva, per sviluppare strategie di autoregolazione e mediazione cognitiva ed emotiva, per strutturare un metodo di studio personalizzato ed efficace, spesso carente negli alunni con difficoltà.
5) Metacognizione ed autovalutazione
UN ESEMPIO PRATICO
IO SONO COSI’
Il bambino inserirà nei petali di una margherita le caratteristiche che meglio lo descrivono come negli esempi. Al centro del fiore è possibile inserire il nome o la foto.
AgitatoSimpaticoTimidotranquillo…...........
COSA MI PIACE FARE
(Inserire nelle nuvolette le attività che preferisce tra le seguenti: leggere, guardare la tv, fare sport, prendersi cura di qualche animale, giocare all’aria aperta, ecc….)
IO E LA SCUOLA
La scuola che frequento mi piace perché: È moderna È luminosa Ha spazi per giocare È vicina a casa mia È allegra ………………………
In classe sto volentieri perché: sono con compagni che conosco le lezioni sono spesso divertenti ……………………………….
Quando devo dire qualcosa in classe: mi vergogno un po’ e parlo a bassa voce parlo ad alta voce perché tutti sentano parlo con un tono normale …………………………………
Mentre parlo in classe mi sembra che: mi capiscano tutti non mi capiscano mi capisca solo l’insegnante ………………………………
Con gli altri: Sto bene e riesco facilmente a fare amicizia Impiego un po’ di tempo a fare amicizia Mi trovo bene solo con alcuni compagni Mi riesce difficile fare amicizia Sto bene da solo
……………………………………
Comportamento: a scuola generalmente mi comporto in modo corretto qualche volta l’insegnante mi richiama perché parlo e/o
mi distraggo ……………………………………………………………………….
Mi piace di più: lavorare in gruppo lavorare da solo lavorare con un compagno …………………………
Mi piace meno: parlare solo quando è il mio turno stare seduto svolgere incarichi in altre classi ………………………………….
Consapevolezza degli impegni: mi impegno in maniera costante lavoro in modo accurato a casa eseguo gli esercizi, ma non sempre studio in classe eseguo il lavoro assegnato a volte non eseguo i compiti a casa …………………………………………………
COME IMPARO
La scuola che frequento mi piace perché: È moderna È luminosa Ha spazi per giocare È vicina a casa mia È allegra ………………………
Capisco meglio se: leggo ascolto con attenzione osservo delle immagini seguo degli esempi ………………………
Imparo meglio se: provo a ripetere con le mie parole ascolto con attenzione uso immagini che mi aiutano a ricordare e capire mi faccio degli esempi ………………………
Mi esprimo meglio se: conosco i concetti da utilizzare posso fare riferimento ad esperienze concrete ………………………
Quando l’insegnante spiega: capisco subito tutto capisco quasi tutto capisco poco ………………………
Quando non capisco qualcosa: chiedo all’insegnante di rispiegarmelo chiedo ad un compagno di spiegarmelo quando torno a casa chiedo aiuto ad un familiare lascio perdere ………………………
Metodo di studio• Insieme di strategie di apprendimento e piano globale di lavoro flessibile ed adattabile
alle diverse situazioni, che poggia su basi metacognitive.
• Lo studio di un argomento può essere suddiviso in 4 fasi: leggere, comprendere, studiare e ricordare
• La lettura è importantissima per la comprensione.
• Farsi delle domande nel corso della lettura;
• schemi o disegni come supporti visivi;
• rappresentazione schematica del contenuto del testo con utilizzo di immagini mentali;
• Sfruttare gli indici testuali prima di leggere il capitolo di un libro
• usare il colore nel testo per evidenziare le parole-chiave e nelle mappe multimediali per differenziare i diversi contenuti
• Trasformare le pagine del libro in formato audio per poi ascoltarle
• Usare la sintesi vocale per la lettura
• Lavorare in coppia con compagni
Esempio attivitá
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Anticipare i contenuti:
analizzare tutti gli elementi di
un testo; titolo, immagini,
didascalie
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Porsi delle domande:
formulare domande mirate a
cui rispondere aiuta ad
apprendere alcune
informazioni.
- Inserire immagini e collegamenti utili per ricordare- Alla fine Ripetere più volte, a un compagno o a un adulto, facendo un discorso completo e
collegare i vari argomenti
Le emozioni giocano un ruolo fondamentale nell’apprendimento e nella
partecipazione.
È centrale sviluppare una positiva immagine di sé e quindi buoni
livelli di autostima e autoefficacia e un positivo stile di attribuzione interno.
La motivazione ad apprendere è fortemente influenzata da questi fattori, così come dalle emozioni relative all’appartenenza al gruppo di pari e al gruppo classe.
L’educazione al riconoscimento e alle gestione delle proprie emozioni e della
propria sfera affettiva è indispensabile per sviluppare consapevolezza del proprio sé.
6) Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento:
Daniela Lucangeli
L’emozione ha un fortissimo impatto sui processi di apprendimento.
Ogni volta che impariamo qualcosa il nostro cervello non assimila solo l’informazione che sta imparando
ma anche l’emozione ad essa associata
http://www.raiscuola.rai.it/articoli/daniela-lucangeli-apprendimento-attraverso-le-emozioni/39202/default.aspx
Superare l’impotenza appresa
• In una prospettiva inclusiva la valutazione deve essere sempre formativa, finalizzata al miglioramento dei processi di apprendimento e insegnamento.
• È poi necessario personalizzare le forme di verifica nella formulazione delle richieste e nelle forme di elaborazione da parte dell’alunno.
• La valutazione deve sviluppare processi metacognitivi nell’alunno e, pertanto, il feedback deve essere continuo, formativo e motivante e non punitivo o censorio.
7) Valutazione, verifica e feedback:
SUGGERIMENTI PRATICI PER LA COSTRUZIONE DELLE VERIFICHE
• Riduzione della quantità, non della qualità, degli esercizi della verifica scritta.
• È consigliabile evitare test con consegna troppo lunga. Gli alunni con DSA si perdono nella lettura e comprensione dei quesiti e delle risposte. Sono consigliati, invece, test con V/F e test a risposta aperta purché le domande non prevedano risposte di tipo mnemonico.
• È consigliabile sottolineare o ingrandire la parola/e chiave, in modo che l'alunno si possa orientare più velocemente nella risposta.
• Sarebbe opportuno evidenziare quale parte della verifica garantisce il superamento (sufficienza) della prova e quale parte, invece, consente di alzare il voto.
• Consentire il supporto alle verifiche orali/scritte di mappe concettuali, schemi o altri strumenti come tavole pitagoriche, calcolatrice, schedari, tabelle...
• Prevedere prove orali che compensino quelle scritte.
• Organizzare interrogazioni programmate.
• Non calendarizzare più prove di verifica o interrogazioni nello stesso giorno.
• È opportuno ricordare che qualsiasi strumento compensativo o dispensativo previsto nel PDP impegna la scuola all’attuazione di quanto ivi indicato pena la nullità delle valutazioni.
• Inoltre, si ricorda di fornire tempi più lunghi (la Legge 170 indica il 30% del tempo in più).
• Evitare un numero elevato di risposte aperte;
• Programmare le verifiche orali;
• Lasciare il tempo all’alunna/o per la rielaborazione mentale;
• Lasciare esprimere le proprie conoscenze/idee senza interruzione;
• Dimostrare disponibilità a ripetere le informazioni e le domande;
• Utilizzare domande facilitanti;
• Aiutare a superare atteggiamenti di ansia;
• Fornire criteri valutativi in ogni compito;
• Evitare osservazioni negative nel caso in cui l’impegno e gli sforzi di studio risultano evidenti;
Verifiche
• Evidenziare i progressi fornendo aiuto per superare le difficoltà;
• Predisporre prove con caratteristiche grafiche facilitanti;
• Favorire la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri miglioramenti;
• Riflettere insieme all’alunna/o sull’errore e individuarne le cause, ad es. scarsa o errata applicazione di procedure e strategie, inefficace metodo di studio,…;
• Verificare le conoscenze con colloquio orale in caso di insuccesso nel compito scritto.
Verifiche: strumenti compensativi
• Non solo durante lo studio, ma soprattutto durante le verifiche si deve consentire:
• Un lettore umano che legga le consegne dei compiti, le tracce dei temi, gli items dei test V/F ed i questionari con risposta a scelta multipla oppure
• Sintesi vocale e relativi software (anche per la lettura di testi più ampi), di libri e vocabolari digitali, di prove informatizzate;
• Registrazione
• Impiego di mappe concettuali, di schemi e sintesi (mediatori didattici) che possono sia facilitare la comprensione sia supportare la memorizzazione e/o il recupero delle informazioni;
• Programmazione delle verifiche.
Personalizzazione delle consegne:
• ridurre il numero delle richieste presenti nella prova (prevista per la classe) selezionando con un simbolo (●, □, x) solo gli esercizi considerati fondamentali per la valutazione degli obiettivi/competenze essenziali e lasciando alla libertà dello studente se completare successivamente anche le altre richieste;
• semplificare il testo oggetto di prova, attraverso la riduzione della complessità lessicale e sintattica (es. per alunni con difficoltà linguistiche, in particolare nella lingua straniera), pur mantenendo la prova simile a quella della classe e rispondente alla valutazione di competenze essenziali;
• adattare le prove di verifica tenendo conto delle difficoltà dell’alunno con DSA,
• ad es. in un questionario con risposta a scelta multipla ridurre gli elementi presenti a due (V - F) o max tre (V- completamente F – parzialmente F);
Verifiche in diversi passaggi
Costruire le verifiche per livello, per permettere a tutti di raggiungere gli obiettivi minimi. Somministrarle in più fogli che corrispondono a gradi diversi di approfondimento.
PRIMO STEP
Equivale alla prima parte o al primo foglio di verifica, per valutare le conoscenze generali sull’argomento coinvolgendo il maggior numero di alunni (anche l’alunno con difficoltà di attenzione).
STEP SUCCESSIVI
Si valutano le conoscenze e le abilità più specifiche valorizzando così anche le eccellenze.
Verifiche
• in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste all’art. 6 D.M. 12 luglio 2011
• Diagnosi DSA attestante la gravità del disturbo,
• richiesta di dispensa da parte della famiglia e/o dell’alunno maggiorenne, approvazione del CdC,
• è possibile in corso d’anno dispensare l’alunna/o dalle verifiche scritte e da tale valutazione fermo restando la necessità di sostituirle con prove orali e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova scritta adeguata alle sue esigenze di apprendimento e coerente con le prove assegnate durante l’a. s. e/o una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla
• Commissione d’esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe, in conformità a quanto previsto dal CdC durante l’a. s. e formalizzato nel PDP.
• (NO ESONERO DALLA LINGUA STRANIERA)
Valutazione
• Nella valutazione delle prove scritte ed orali si dovrà tenere conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente.
• Per gli alunni con DSA la valutazione non terrà conto della correttezza della forma nella scrittura ma solo del contenuto espresso, inteso come comprensione della richiesta e pertinenza delle conoscenze dimostrate.
• La valutazione dovrà tener conto della compensazione tra prove scritte e prove orali attinente ai medesimi contenuti (es. prova scritta negativa integrata da successiva prova orale sui medesimi contenuti da recuperare) o viceversa.
• Quando la verifica proposta è stata ridotta nel numero degli esercizi rispetto a quella prevista per la classe, la valutazione dovrà essere data secondo l’intera scala di voti utilizzata per la classe.
• La valutazione non deve essere espressione della media matematica tra prova scritta e prova orale ma terrà conto in modo preponderante delle conoscenze e competenze dimostrate nella prova di recupero.
Valutazione
• Va premesso che quando si valuta un alunno/a con DSA è necessario evitare confronti con il resto della classe e con altri DSA presenti nel gruppo-classe (ogni studente con DSA è un caso unico nel suo genere, così come peraltro ogni alunno).
• Inoltre, bisogna tener conto:
1. del progresso maturato dall'alunno/a rispetto ai precedenti apprendimenti;
2. dello sforzo profuso (ciò che viene raggiunto in un determinato tempo da un alunno, viene raggiunto da un alunno con DSA con tempi fino a 10 volte maggiori);
3. della gran quantità di concentrazione necessaria per portare a compimento la verifica assegnata (il disturbo riguarda anche la velocità con cui viene elaborata la domanda e questo giustifica i tempi in più concessi dalla normativa, anche in sede di esami;)
4. dell'apprendimento dei contenuti delle prove orali/scritte tralasciando gli aspetti legati al disturbo specifico (es. errori ortografici per i dislessici o di calcolo per i discalculici).
Le modalità di valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento sono stabilite nell’art.11 del D.Lgs. 62 del 2017 recante norme in materia di valutazione
• Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe.
• Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico personalizzato.
ESAMI DI LICENZA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’art.11 del Decreto Legislativo n.62/2017 stabilisce che l’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato viene effettuata tenendo conto del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per gli studenti con disabilità e del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA).
CRITERI ED INDICAZIONI PER LE PROVE D’ESAME DI ITALIANO PER I CANDIDATI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Per quanto riguarda gli alunni con DSA/BES, questi sosterranno le stesse prove curricolari della classe con tempi più lunghi e con strumenti compensativi a disposizione (dizionario digitale e computer con correttore ortografico), sempre che lo si ritenga necessario e/o che gli alunni ne facciano richiesta. Agli allievi con disabilità verrà somministrata, in base a quanto stabilito nel proprio P.E.I., al percorso pregresso e qualora lo si ritenesse necessario, una prova differenziata.
PER LE PROVE D’ESAME DI MATEMATICA PER I CANDIDATI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Agli studenti con DSA/BES vengono accordati tempi più lunghi per lo svolgimento della prova, strumenti compensativi e dispensativi (tabelle numeriche/calcolatrice, formulario di geometria piana e solida, schede promemoria di regole e definizioni, ingrandimento del testo). Per la prova curricolare verrà fornita la traccia con formattazione adeguata in modo da non ostacolare la lettura. Agli allievi con disabilità verrà somministrata, se ritenuto necessario, una prova differenziata
• Gli studenti con DSA partecipano alle prove standardizzate INVALSI con possibilità di avvalersi di adeguati strumenti compensativi coerenti con il PDP.
• Gli studenti dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.
D. M. Prot. 5669/2011 –Articolo 4 Misure educative e didattiche
• 4. Le Istituzioni scolastiche assicurano l’impiego degli
opportuni strumenti compensativi, curando
particolarmente l’acquisizione, da parte dell’alunno e dello
studente, con DSA delle competenze per un efficiente
utilizzo degli stessi.
L’azione della scuola deve essere rivolta a:
• Aiutare lo studente con DSA a costruire un’immagine positiva di séevitando di far coincidere il giudizio sulla prestazione con quello sulle sue capacità
• Individuare e valorizzare i suoi punti di forza e consentirgli di sfruttare in classe attraverso una didattica personalizzata e individualizzata
• Cercare le strategie più utili ed opportune per arginare le sue difficoltà per condurlo dagli strumenti compensativi alle competenze compensative.
• Guidare lo studente affinchè diventi artefice del proprio apprendimento con preminenza del metodo di studio rispetto agli strumenti compensativi
Strumenti compensativi
• “Giustizia in ambito educativo non è dare a tutti la stessa cosa, ma dare a ognuno ciò di cui ha bisogno”
http://www.anastasis.it
Strumenti compensativi
• Aiutano nella parte automatica della consegna permettendo all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi.
• Consentono importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. • linea del tempo • tabella delle misure e delle formule geometriche • formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento • computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico e sintesi
vocale... • calcolatrice • registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) • software didattici specifici
Misure dispensative
• Ci sono prestazioni non essenziali che possono essere “evitate” (dispensate):
• la lettura ad alta voce
• la scrittura sotto dettatura
• prendere appunti
• copiare dalla lavagna
• lo studio mnemonico di tabelline…di regole…di date…
• eccessiva quantità di compiti a casa
• il rispetto dei tempi “ordinari” sia per la produzione che per la consegna dei compiti
• l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
• • .....
Software compensativi per la lettura e scrittura
• Videoscrittura e correttore ortografico (Word, Writer)
• Sintesi vocale ed effetto karaoke
• Digitazione vocale in documenti di Google e
• Dettatura vocale e traduzione da Office 2013 in avanti
https://www.aiditalia.org/it/pagina-dei-software#primo
82Vezzano Ligure, 12 novembre 2018
G Suite for Education
In Documenti di Google:
• Digitazione vocale
• Mind Map
• Inserire immagini Creative-Commons
• Speech-it
La Spezia, 13 ottobre 2018 83
Dettatura vocale in Office e traduzione
• Ad esempio, dettare direttamente in un file di Word.
• Dopo l’installazione di una nuova scheda denominata Dictation in Office, apriamo Word
• Cliccandoci sopra sulla sinistra visualizzeremo l'icona del microfono su cui andare per iniziare a dettare.
• Si possono scegliere la lingua di input e la lingua di output. Le lingue supportate sono 24: ci sono 4 tipologie di inglese e 2 di spagnolo. L'italiano è supportato insieme alle principali lingue europee.
https://dictate.ms/http://www.ctslaspezia.eu/wp-content/uploads/2018/12/DICTATION-IN-WORD_.pdf
85
La cassetta degli attrezzi digitali:
Utilizziamo in classe strumenti compensativi tecnologici:
LIM, registratore MP3, Livescribe, Iris pen, scanner, sistemi OCR,
LeggiXme, Facilitoffice
Inoltre anche a casa, l’alunno con DSA può utilizzare strumenti
compensativi tecnologici come PC con correttore ortografico,
sintesi vocale, software specifici (testi digitali, mappe), strumenti
per l’audio (registratore, lettori Mp3).
LeggiXMe_FW40 (open source)
È la versione portatile del programma gratuito, sviluppato dal Prof. Giuliano Serena, per:LEGGERE, SCRIVERE e STUDIARE
Nella chiavetta trovi i seguenti programmi:
- LeggiXMe per leggere con le orecchie in italiano, inglese, francese,
spagnolo e tedesco
•Mind Maple Lite e Cmap Tools per creare le mappe
•PDF Viewer (programma per leggere e modificare i Pdf – selezionare,
compilare, evidenziare…)
•MateXMe per la calcolatrice parlante, le equivalenze, numeri primi,
mcm e MCD e le operazioni con le frazioni
• Mathomir (programma per scrivere la matematica).
• Dizionari off line
•Lingoes
•POTS (Parts Of The Speech) per ripassare la grammatica inglese
LeggiXMe_FW40 e Pots
88
Versione di leggiXme
pensata per i più
piccoli, che permette
tra l’altro di inserire
immagini nel testo.
Un software di lettura gratuito, realizzato da un insegnante e messo a
disposizione di tutti.
Integra tutte le principali funzionalità tipiche della categoria:
lettura in modalità karaoke, supporto a vari tipi di voci,
possibilità di esportare l’audio in un file mp3, traduzione in più lingue...
http://sites.google.com/site/leggixme/
Prezzo: gratis
Geco - Software Anastasis a pagamento
• Per la scuola primaria (dai 5 ai 12 anni).
• Quaderno: per lavorare su documenti di testo con inserimento automatico di immagini
• Libri: per leggere i libri digitali, evidenziarli, renderli visuali e prendere appunti
• Mappe: per creare mappe concettuali e multimediale
• Web: per catturare informazioni utili in sicurezza
http://www.iostudiocongeco.it/https://www.aiditalia.org/it/pagina-dei-software
ePico map + USBCooperativa Anastasis - a pagamento
• Software compensativo per lo studio da portare sempre con te. Include ePico! e Supermappe EVO.
• Dalle scuole secondarie in avanti.
• Leggere
• Fare il riassunto e le mappe
https://www.anastasis.it/catalogo-generale/epicousb
91
PERSONAL READER – Anastasisa pagamento
Che cos’è
È un lettore portatile su chiavetta con:
Calcolatrice con sintesi vocale;
Personal PDF;
Registratore MP3 (crea file audio MP3 partendo dal testo
selezionato).
Non ha bisogno di essere installato e permette di leggere attraverso la sintesi vocale Loquendo qualsiasi testo selezionabile (da internet, dal libro digitale, dai documenti, dalla mail, ecc.).
La chiavetta è di 4 GB, quindi può essere utilizzata anche per salvare i dati e i documenti, come ad esempio i propri libri digitali.
92
Come si usa
93
• permettono la creazione di mappe mentali o concettuali
• se uso il computer, ho il vantaggio di avere a disposizione la sintesi vocale
• le mappe non danno vera autonomia se non sono fatte dai ragazzi
CMap Tools
Sito web: http://cmap.ihmc.us/
Un software per la creazione di mappe
concettuali.
Permette l’inserimento di immagini e altri tipi
di file.
È scaricabile previa registrazione online sul
sito. Mette a disposizione anche una
versione server per la gestione di un
archivio di mappe pubblico (ad es. per una
scuola).
Prezzo: gratis per uso educativo
Mind Maple Lite
Sito web: http://www.mindmaple.com/
Altro software gratuito per la creazione di
mappe. Oltre alle classiche funzionalità,
permette di trasformare la mappa in
presentazione, word o excel
Prezzo: gratis
SOFTWARE PER MAPPE
94
SUPERMAPPE
L'interfaccia, facile ed intuitiva, è adatta sia ad un utilizzo da parte di bambini
della scuola primaria che secondaria di primo grado.
Può funzionare integrandosi alla sintesi vocale Loquendo per avere la lettura
dei singoli concetti o dell'intera mappa.
Ha una ricca dotazione di immagini pronte all'uso all'interno delle mappe e può
cercare le immagini direttamente su Internet oppure da qualsiasi fonte esterna,
comprese le fotocamere digitali.
95
Come si usa – Creazione di due concetti
96
Una mappa concettuale
97
PERSONAL READER E SUPERMAPPE
La chiavetta di Personal Reader
contiene anche il Visualizzatore di
SuperMappe, utilizzabile senza
alcuna installazione.
È quindi possibile mostrare, usare e stampare (ma
non modificare) le mappe su qualsiasi computer
anche dove non è installato il software
SuperMappe.
Il Visualizzatore permette l’apertura e la
presentazione delle mappe anche se il
programma SuperMappe, che ne consente la
creazione e la modifica, non è installato.
98
IRIS SCAN LG
Anastasis https://vimeo.com/30727413
Commerciale
IRIS SCAN all'apparenza sembra un semplice mouse, ma al suo interno è
integrato uno scanner. È quindi possibile digitalizzare attraverso la scansione fogli
di carta contenenti immagini, tabelle o testi semplicemente passando il mouse
sul foglio.
99
SCANNER A PENNA IRISPEN EXECUTIVE 7
A pagamento
L'evidenziatore digitale che trascrive quello che
acquisisci!
È sufficiente scorrere la penna su una riga di testo stampato,
come se si stesse usando un evidenziatore, per trasferire i
caratteri direttamente all'interno dei programmi.
Consente anche la sintesi vocale in 40 lingue diverse
http://www.irislink.com/IT/c973/IRISPen--Executive-7-e-uno-scanner-a-penna-dotato-di-tutte-le-funzionalita-per-il-riconoscimento-di-testo--Funziona-proprio-come-un-evidenziatore-.aspx
100
SMARTPEN LIVESCRIBE ECHO DA 2GB
https://www.mysmartpen.it/prodotto-142972/ECHO-SMARTPEN-2-GB.aspx
A pagamento
Una penna con un registratore audio incorporato, pensata
per scrivere su fogli speciali in grado di tenere traccia degli
spostamenti nella pagina. Questo permette di riascoltare le
registrazioni dopo aver preso appunti, semplicemente
riportando la penna vicino al testo scritto.
• Come un evidenziatore
• https://vimeo.com/210949141
101
A pagamento
C-Pen Exam: lettura di testi in 5 lingue
102
DRAGON NATURALLY SPEAKING
https://shopit.nuance.com/store/nuanceeu/it_IT/
A pagamento
Un software di dettatura vocale, capace di riconoscere con buona
accuratezza la voce di un parlante e di trascriverla, evitando
la battitura manuale.
Consente di dettare e modificare documenti, inviare messaggi e-mail,
cercare in Internet e usare i social media con una rapidità e una
comodità senza confronti.
103
ASSISTENTI VOCALI
Siri, Cortana…Sono assistenti vocali per PC, tablet e smartphon e
consentono alle persone di poter interagire con la voce in maniera
quasi naturale con degli operatori virtuali.
Grazie a queste piattaforme, le persone sono in grado di compiere
alcune specifiche operazioni semplicemente utilizzando dei comandi
vocali. Per esempio è possibile ottenere informazioni, gestire la
riproduzione della musica e persino controllare eventuali dispositivi
domotici.
Audio libri: lettura espressiva ad alta voce di un libro realizzata da una persona.
• https://adovgenova.com/
• https://www.liberliber.it/online/opere/audiolibri/
• https://www.classicipodcast.it/
• https://www.raiplayradio.it/programmi/adaltavoce/archivio/audiolibri/
• https://www.libroaudio.it/
• http://www.libroparlatolions.it/
• https://www.youtube.com/results?search_query=audiolibri
• https://www.raiplayradio.it/programmi/adaltavoce/archivio/audiolibri/
Libri Digitali
• Associazione Italiana Dislessia (AID) per richiedere i libri ditesto in formato digitale (.pdf)
• https://www.libroaid.it/
• i libri scolastici in formato digitale vengono erogati agli studenti condiagnosi DSA o certificazione 104/1992, grazie al protocollo siglatocon l'Associazione Italiana Editori (AIE) e alla collaborazione deglieditori aderenti al servizio.
• Il libro digitalè LibroAID è uno strumento molto efficace perpermettere ai ragazzi di studiare in autonomia utilizzando tutti glistrumenti compensativi a loro congeniali
PDF-XChange Viewer
Sito web: http://www.tracker-software.com/Un lettore di PDF gratuito che permette di studiare con i libri digitali:
• annotazione del testo
• evidenziatore,
• linee, frecce e commenti testuali.
• Si integra con altri strumenti, come ad esempio leggiXme.
• Prezzo: gratis
106
• Per studiare con i libri digitali, Libro AID - Associazione AID, in formato .pdf
PdfXChange Viewer
KAHOOT
https://kahoot.it/
• Kahoot è un ambiente ludico di apprendimento e centrato sullo studente con il quale poter:
• introdurre un nuovo argomento;
• ripassare prima della verifica;
• avviare discussioni;
• far creare quiz agli stessi studenti;
• fare verifiche formative.
PLICKERS www.plickers.com
Plickers è un’applicazione utilizzata per realizzare e somministrare quiz in contesti dove non sono presenti aule multimediali o device come smartphone o tablet. Essa non necessita infatti di pc , smartphone o tablet di ultima generazione, ma semplicemente di un’app e di fogli di carta. Per partecipare, gli studenti non devono infatti disporre di alcun apparecchio elettronico.
• Card da stampare
• Scarica la guida in italiano
• Video tutorial
QUIZ ONLINE
Vezzano Ligure, 12 novembre 2018 109
Easy Dida
• Si chiama EASY DIDA, un pacchetto di strumenti per la didattica facilitatada portare sempre con sè in chiavetta, completi di videotutorial e webinar per accompagnare il cambiamento di azione in classe.
• Lo sguardo è rivolto a studenti con DSA, BES, borderline, con disabilità cognitive e neurosensoriali. Questi software permettono di includere tutta la classe perché…NESSUNO RESTI INDIETRO!
• Videotutorial e webinar di Essediquadro rivolti agli insegnanti (con possibilità di attestato) per accompagnare il cambiamento di azione in classe
• Sono tutti software open source
https://www.fusillo-francesco.it/
Vezzano Ligure, 12 novembre 2018 110
Strumenti compensativi con il tablet: le app• IOS • Android
Vezzano Ligure, 12 novembre 2018 111
• So.Di.Linux, Software Didattico per Linux, è una raccolta di software didattici per Linux. Contiene quasi unicamente software libero e open source ed è distribuito sotto licenza GPL 2.0. È una distribuzione del sistema operativo GNU/Linux, avviabile in modalità live, corredato di programmi specifici per l'insegnamento e l'apprendimento.
• La versione 2017, So.Di.Linux Orizzonti, è compatibile con le distribuzioni Linux Mint 18 / UbuntuMate 16.04.
Vezzano Ligure, 12 novembre 2018 112
https://sodilinux.itd.cnr.it/
• SODILINUX ORIZZONTI è basato su software libero ed è stato progettato e allestito per una didattica inclusiva; presenta diversi miglioramenti e novità, pur mantenendo una continuità con la versione precedente (SODILINUX@CTS-2015); in particolare propone:
• nuovi applicativi per la didattica• OpenBoard per lavorare alla LIM
• Timeline per creare linee del tempo interattive fruibili sia in locale che online
• Scratch per il coding
• Freeplane per creare mappe
• Open Broadcaster Software (OBS) per creare webinar in locale e/o in streaming
• Eviacam emulatore di mouse
• Sinapse per accedere alle risorse presenti sul computer in modo semplice e intuitivo
• “SO.DI.LINUX Extra” uno strumento per l’installazione di software di terze parti, come:• Google Chrome browser (solo per computer a 64 bit)
• Google Hearth software per una visione satellitare della Terra
• PDF Xchange Viewer per visualizzare, modificare e commentare i PDF
• Teamviewer per l’accesso in remoto e il supporto a distanza
• I font di Microsoft per evitare la perdita della formattazione dei testi scritti con altri editor
• Ubuntu extra per poter visualizzare più tipologie di contenuti multimediali
• Adobe Air per il supporto di applicativi e CD interattivi basati su questa tecnologia
• Van Basko’s software per karaoke
• CmapTools per creare mappe
• Skype per la comunicazione sincrona
• PdfMod per modificare i PDF ed estrarne pagine singole
• menu in cui sono stati organizzati i software in funzione della finalità d’uso (“Applicativi per: Imparare / Gestione della LIM / Compensare le difficoltà / ecc.”)
• menu in cui sono state organizzate alcune “Risorse online per il docente” come ad esempio: Essediquadro Formazione (piattaforma per la formazione certificata dei docenti), Essediquadro (il servizio per la documentazione e l’orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l’apprendimento), il sito di SO.DI.LINUX e l’accesso ai tutorial ecc.)
• documentazione completa degli applicativi presenti.
Vezzano Ligure, 12 novembre 2018 113
SoDiLinux Orizzonti
Matematica
• Come dice la professoressa Lucangeli,
andare male in matematica non vuol dire
essere discalculici o avere un disturbo di
apprendimento della matematica.
La discalculia
• La discalculia evolutiva è un «disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche che si manifesta in bambini di intelligenza normale e che non hanno subito danni neurologici: essa può presentarsi associata a dislessia, ma è possibile che ne sia anche dissociata»1
1Definizione della neuropsicologa Temple (1922), condivisa dall’Associazione Italiana Dislessia.
Strumenti compensativi per la matematica non tecnologici e/o a bassa tecnologiaCALCOLATRICE Può aiutare nei calcoli, per non sovraccaricare la
memoria e concentrarsi sull’obiettivo del compito. Bisogna però fare attenzione a non cadere in uno dei malintesi più frequenti: dare la calcolatrice non significa necessariamente non fare errori di calcolo. Per esempio, potrebbero verificarsi errori di digitazione dei numeri, di transcodifica e trascrizione.
OROLOGIO PARLANTE L’uso dell’orologio tradizionale o analogico e la rappresentazione del tempo, come un’ora o ¼ d’ora possono costituire difficoltà. In questo caso una soluzione è l’orologio digitale e ancora meglio l’orologio parlante
Strumenti compensativi per la matematica ad alta tecnologia
LIBRI DIGITALI .pdf È la copia digitale del libro stampato. Ha gli stessi vantaggi del libro di carta ma permette la lettura con le orecchie attraverso una sintesi vocale. Fare ricerche nel testo, copiare e incollare, evidenziare, sottolineare.
Fogli elettronici di calcolo Excel oppure Calc
Sintesi vocale È la voce del PC
Calcolatrice parlante Ha le stesse caratteristiche della calcolatrice con il vantaggio di un controllo sulla digitazione attraverso la sintesi vocale
MateXMeDi Giuliano Serena
Permette la scomposizione in fattori primi, le equivalenze con la sintesi vocale, il calcolo del mcm e MCD e le operazioni con le frazioni
Tavola Pitagorica• È pronta la tavola!
• Possibilità di creare e stampare la propria tavola pitagorica
http://www.trainingcognitivo.it/Tavola/
Videolezioni e link utili
• Matematica Di Salmon Khan:
• https://it.khanacademy.org/
• https://www.digitaleducationlab.it/blog/khan-academy/
• http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/secondaria_primo/matematica/matematica_interattiva/home.html
• http://www.ritabartole.it/
• https://redooc.com/it/medie/matematica-algebra
• https://lezioni.matematicamente.it/secondaria-primo-grado.html
• https://www.math.it/bookmark.htm
• https://www.youtube.com/channel/UCFDH3P2E3xa570Ku2r3b6xQ/videos(FUSILLO)
Lingue straniere
• Per quanto riguarda la comprensione (orale o scritta), sarà valorizzata la capacità di cogliere il senso generale del messaggio e sarà dato più rilievo all’efficacia comunicativa, ossia alla capacità di farsi comprendere in modo semplice e chiaro, anche se non del tutto corretto grammaticalmente.
• Sulla base della gravità del disturbo, nella scuola secondaria i testi letterari in lingua straniera assumono importanza minore per l’alunno con DSA.
• Considerate le sue possibili difficoltà di memorizzazione, risulta conveniente insistere sul potenziamento del lessico ad alta frequenzapiuttosto che focalizzarsi su parole più rare o di registro colto, come quelle presenti nei testi letterari.
Sitografia di riferimento
INTELLIGENZE MULTIPLE E STILI DI APPRENDIMENTOww.learningpaths.org/autoformazione/m4/m4c.htmSito Tante Vie per Imparare curato da Luciano Mariani, propone vari link, articoli, questionari, dimostrazioni on line relativamente a stili e strategie di apprendimento, alla didattica metacognitiva, all’autonomia dello studente. Il materiale proposto è rivolto sia agli studenti che agli insegnanti. http://giovannistocchino.files.wordpress.com/2009/11/103-intelligenze-multiple-come-riconoscerle-e-svilupparle-nella-classe.pdfArticolo dedicato alla descrizione delle intelligenze multiple con riferimenti pratici al loro riconoscimento e sviluppo nella classe.http://www.majorana.gov.it/index.phpQuestionario sul rilevamento delle intelligenze multiple con griglia interpretativa dei punteggi. http://www.bdp.it/rete/im/index.htm Sito a cura del Laboratorio di Ricerca Educativa – Università di Firenze- Dipartimento delle Intelligenze Multiple; nella sezione Biblioteca con sitografia su Howard Gardner http://www.isiparcidosso.it/public/file/stili%20e%20strategie.doc.Questionario per l’ individuazione degli stili di apprendimento in formato word, con griglia di valutazione, descrizione degli stili e strategie didattiche ad essi collegate. Si veda l’allegato 1http://www.competenzedocenti.it/Documenti/competenze_psicopedagogiche/competenze_psicopedagogiche_del_docente_e_stili_cognitivi.pdfDocumento nel quale vengono descritti gli stili di apprendimento e le competenze necessarie per i docenti che vogliano riconoscerli e valorizzarli. http://www.edscuola.it/archivio/comprensivi/metodo_1.pdfDocumento che descrive i principali stili cognitivi e le loro implicazioni nello sviluppo di un metodo di studio adeguato.
http://www.rossellagrenci.com/2009/12/20/il-test-delle-intelligenze-multiple-per-lo-studente-e-linsegnante/
Contiene un test sulle intelligenze multiple più sintetico e di più facile lettura, adatto quindi anche agli alunni della scuola primaria
http://www.rosalbacorallo.it/9volteintelligenti.html
Scheda illustrativa di una pubblicazione Erickson sull’argomento delle intelligenze multiple con materiale fotocopiabile e facilmente somministrabile ad alunni della scuola
dell’infanzia e della scuola primaria.
IN INGLESE:
http://www.thirteen.org/edonline/concept2class/mi/index.html
Introduzione alla teoria delle Intelligenze, con test on line animati
http://www.ldpride.net/learningstyles.MI.htm
Pagina con numerosi link relativi agli stili di apprendimento e alle intelligenze multiple,
con rimandi a test/questionari relativi sia agli stili che alle intelligenze.
http://www.spannj.org/BasicRights/appendix_b.htm#multiple_intelligences
Articolo di approfondimento sulle intelligenze multiple, con test e suggerimenti
http://surfaquarium.com/MI/intelligences.htm
Tanti link organizzati per le diverse intelligenze
INTELLIGENZE MULTIPLE E STILI DI APPRENDIMENTO
IN ITALIANO
http://www.ariac.org/index.html
Associazione ricerca italiana apprendimento cooperativo
http://www.scintille.it/
Portale italiano sull‟apprendimento cooperativo, offre collegamenti anche ad altre tematiche quali l‟interdipendenza positiva, il disagio, le mappe concettuali e le nuove teconologie.
http://giovani.ups.urbe.it/coop/index1.htm
Sito dedicato all‟apprendimento cooperativo curato dal prof Comoglio, che presenta articoli, approfondimenti e qualche unità didattica, oltre a una breve bibliografia
IN INGLESE
http://www.newhorizons.org/strategies/cooperative/front_cooperative.htm
Sito dedicato alle nuove frontiere dell‟insegnamento, propone in questa sede una buona raccolta di articoli e link relativi all‟apprendimento cooperativo
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Bibliografia / Sitografia
• Video del Convegno «Per una didattica inclusiva» https://www.youtube.com/playlist?list=PL5ysfFi8gJmrVJRd2zd6xtpi6MilGWYiz
• http://www.ctslaspezia.eu/percorsi-guidati/disturbi-specifici-dellapprendimento/
• MIUR, Linee guida sui DSA, 2011 (allegate al Decreto 5669/2011)
• M. Daloiso, L’educazione linguistica dell’allievo con bisogni linguistici specifici. Italiano, lingue straniere e lingue classiche, Utet Università, Novara, 2015 Per reperire altro materiale bibliografico consultare www.grupoodeal.it
• https://www.youtube.com/watch?v=1rFGC0r0jdU
• http://docenti.unimc.it/doriana.fabiani/teaching/2016/16403/files/lezione-5-del-26-10-2016/lezione-5-del-26-10-2016
• https://www.ctscti.istruzione.varese.it/wp-content/uploads/2017/10/matematica.pdf