Supporto allattività didattica Il patto formativo.

13
Supporto all’attività didattica Il patto formativo

Transcript of Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Page 1: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Supporto all’attività didatticaIl patto formativo

Page 2: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Le finalità e gli obiettivi contenuti nel documento di progetto del Piano per la diffusione delle LIM sono di carattere generale.

Nel pianificare l’attività di Supporto all’attività didattica, il tutor dovrebbe declinare le indicazioni di progetto in funzione dei bisogni specifici e degli interessi dei propri corsisti.

Le finalità generali del Piano e i bisogni specifici dei corsisti

Formazione LIM

Page 3: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Coinvolgere i corsisti nella scrittura di un patto formativo per l’azione di Supporto può essere l’occasione per:

• identificare e condividere bisogni ed aspettative• chiarire ai corsisti ruolo e funzione del tutor in questa fase della formazione• negoziare con i corsisti obiettivi specifici che non risultino troppo “astratti”• programmare le attività da svolgere affinché risultino sostenibili e significative per tutor e corsisti• condividere procedure e strumenti di lavoro che rendano possibile la partecipazione di tutti i corsisti

Il patto formativo

Formazione LIM

Page 4: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Patto è proposto come strumento per organizzare il processo di negoziazione tra tutor e corsisti sul percorso formativo della fase di Supporto.

Non è un “contratto”, né un adempimento formale, ma la “sceneggiatura” per costruire un accordo sul percorso e un orizzonte di significati condivisi tra i membri del gruppo di lavoro.

Il patto formativo come strumento di negoziazione

Formazione LIM

Page 5: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

La costruzione del Patto Formativo è un processo nel quale i corsisti dovrebbero essere coinvolti come soggetti attivi. Nel proporre il lavoro, il tutor può trovarsi di fronte alla necessità di motivarli proponendo l’attività come parte integrante dell’azione di formazione.

Sarebbe preferibile che il tutor organizzasse l'attività nell'arco di un tempo breve (ad esempio, 7/10 giorni) e, se possibile, utilizzando il gruppo di lavoro Edulab (forum, mailing list, wiki) per riservare il tempo degli incontri in presenza all’ “uso” della LIM: ossia alla risoluzione di problemi con la tecnologia, alla sperimentazione delle risorse, confronto sulla progettazione e sui materiali didattici etc...

Il processo di scrittura del pattoAlcune raccomandazioni

Formazione LIM

Page 6: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Il processo di negoziazione tra tutor e corsisti può essere organizzato prevedendo:

1.una fase rilevazione dei bisogni2.un momento di restituzione condivisa degli esiti della rilevazione3.la redazione e sottoscrizione del patto vero e proprio.

Il processo di scrittura del patto:un’ipotesi di lavoro

Formazione LIM

Page 7: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Nella fase di preparazione alla scrittura del patto sarebbe opportuno coinvolgere i corsisti in attività di1. valutazione sugli esiti della Formazione metodologica2. autovalutazione delle competenze acquisite nella prima fase3. aspettative relative alla fase di Supporto

La rilevazione può essere indirizzata: • al singolo corsista,

• ad esempio attraverso l’invio via posta elettronica di una scheda• a tutto il gruppo dei corsisti,

• ad esempio predisponendo dei thread tematici nel forum Edulab oppure proponendo un’attività di brainstorming nel laboratorio sincrono

• ad alcuni sottogruppi nel caso siano già facilmente identificabili • ad esempio, docenti dello stesso consiglio di classe, gruppi con interessi

specifici, gruppi con diverso livello di competenze in ingresso.

Rilevazione dei bisognie delle aspettative

Formazione LIM

Page 8: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Rilevazione dei bisognie delle aspettative: un modello di scheda

Formazione LIM

Considerazioni sugli esiti della fase di formazione metodologica•Quali sono gli obiettivi che pensi di aver raggiunto nella I fase di formazione?•Quali obiettivi ti saresti aspettato di raggiungere ?•Quali sono state le principali criticità incontrate nella formazione?

Autovalutazione delle competenze•Come autovalutaresti le tue competenze relativamente all'uso della LIM?•Come autovalutaresti le tue competenze relativamente alla progettazione e realizzazione di attività didattiche con la LIM?

Aspettative relative alla fase di Supporto all'attività didattica•Cosa ti aspetti dalla fase di Supporto all'attività didattica?•Quali sono gli obiettivi vorresti raggiungere in questa fase?•Cosa ti aspetti dal tutor?

Modello di scheda

Page 9: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Restituzione e condivisionedegli esiti della rilevazione

Formazione LIM

La presentazione sintetica delle considerazioni relative alla prima fase e delle aspettative relative alla seconda può costituire un’occasione per stilare con i corsisti una bozza di Patto formativo.

La restituzione, che ha come funzione principale supportare il dialogo tra il tutor e i corsisti, può essere organizzata, ad esempio, per domande-chiave da utilizzare in un incontro sincrono o nel forum di Edulab.

Contestualmente alla presentazione degli esiti, il tutor può proporre ai corsisti alcune soluzioni ai problemi incontrati nella prima fase, le proposte di lavoro per la seconda fase e alcune ipotesi per l’organizzazione del percorso.Potrà risultare utile che, in questa fase, il tutor inviti i corsisti ad esprimersi , in tempi brevi, su:• la chiarezza delle proposte di lavoro e degli obiettivi• la sostenibilità del percorso in relazione agli impegni professionali e al livello di familiarizzazione con la tecnologia

Page 10: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Il patto formativo.Il documento

Formazione LIM

Il tutor, accogliendo le osservazioni dei corsisti sugli obiettivi e il percorso di lavoro proposto, condivide con i corsisti il Patto formativo.

Il tutor propone il documento del Patto nella modalità che ritiene più congeniale ai bisogni e agli stili dei corsisti: in forma discorsiva, come presentazione, mappa , etc

Vi proponiamo un modello ed una esemplificazione• Modello di patto formativo • Esempio di patto formativo

Page 11: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Il patto formativo.Destinatari

Formazione LIM

Poiché la rilevazione e la negoziazione di obiettivi e procedure potrebbe far emergere, tra i corsisti, bisogni formativi e organizzativi diversificati, potrà essere utile diversificare anche i patti formativi in funzione dei destinatari.

I Patti formativi, dunque, possono avere come destinatari tutti i corsisti o anche sottogruppi organizzati ad esempio sulla base della sede di servizio, sul consiglio di classe, su interessi comuni o su livelli di familiarizzazione con la tecnologia.

Page 12: Supporto allattività didattica Il patto formativo.

Il patto formativo.Revisioni

Formazione LIM

Il Patto formativo dovrebbe servire, durante l’azione di Supporto, a rendere chiari gli obiettivi e le fasi del percorso condiviso.

Potrà essere utile verificare periodicamente con i corsisti l’efficacia e la sostenibilità del percorso invitandoli ad una revisione in itinere del Patto.

Page 13: Supporto allattività didattica Il patto formativo.