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S U P P L I M E N T O

A L

VOCABOLAEIO

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S U P P L I M E N T O\

A L

VOCABOLARIOA

cabla , ( da Acablé f. ) Oppresso.

Acobià. A due a due.AcobìK (Accompagnare, o

congiungcre insieme dae cose ; far coppia.) Accop­piare . J Acobiesse. (Andar a coppia; andar a due a due.) Appaiarsi. 5 Fig. Maritarsi. (

A dm it. Adatto.Adret, add. Destro svel­

to ; accorto; sagace ; indu­strioso ; scaltro, abile; va­len te; ingegnoso , f Adrèt- (P-man. Destro nelle mani: e dicesi specialmente di d ii ‘ ruba con destrezza.

A-cui-vidènt. A occhi veg- ' g en ti.

Affr(da.A privati vo,evoci gr., o da Affref.)

Orrore ; spavento ; terrore ; [ raccapriccio.

Afròf \ (da *0po* 9 elppovos, voci g r . , o da Affreuxi^y

Spaventevole ; spaventoso orribile ; terrib ile ; orren­do.

A-gatagnaUy a-quatfr-ganèe} a-grapbn v. pr. Carpone.

A-ghtub&ì a-pof; a-cróch * Voci, che si usano per ischer- ho quando, uno Compra qual­che mercanzia, e non isbor- * za il danaro, ma aspetta a pagarla in altro tempo.

A ir . Fortigno; ag raAirÀ; eira v. pr. (T an ta

quantità di grano, 0 biade in paglia quanta basta a eln- piere ]’ a ja .) A iata.

AUdiaschne. Al diavolo-Ala~slandrìna; ala-carlòna.

Trascuratamente; spensie­ratam ente; alla carlona.

Atcrta . AlP erta ; badate , a voi ; state a tten ti. j SI prende anche addiettiva- mente in signific. cTUomo atten to .

A litrt dai re a litre lon. ghe e larghe, A lettere di scattole ; a lettere cubitali.,

N o t a .Si è procurato d* arricchire questo Suppftmento di tutte quelle

altre voci proprie del nostro dialetto, che non sono ancora comprese nelle antecedenti parv del Vocabolario, e che per", essere lontane dalT Italiana favella , potrebbono talvolta impicciare anche le persone letterate.

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17* A Ljiloà , v. pr. sdrajato; lento.ji-mal-kfi. A disagio.Amia ; amìga . Amica •Amiclsia. Amicizia ; ani*

s tà .A m ìf. Amico •Amolàjre, v. pr. V. Molèta.Anbaràs . Impiccio ; im­

barazzo .Anbfssì 9 V. *Nbfssl.

. Boccone.Anbòsta. G ium ella.Ancreuf. Concavo; pro­

fondo.Andante. Aggiunto di per­

sona Liberale. J Aggiunto di co$a. Naturale ; secondo l i costumanza ; a prezzo equi­tativo.

A ndi. Movimento.Andvinaja. Indovinello.Anformagìa, ▼. pr. agg. di

vivanda, a cui *i è messo del cacio sopra. Incaciato.

Ìr Fig. usata per ischerzo. ¿form ato.

Angassa. Cappio.Anlià ; 'nlia ; plur.

(D icesi di denti.) Allegati.jinorfantì. Is tu p id ito .Anpessìf V Anbfssì.Amari , V. *NsaruA n t; *nt ..D en tro .

V. fAfcfZ.Anvia , ( da £/ivre f. )

P icesi a quella macchia, o altro/«segno esteriore nato all* uomo in qualche parte del corpo » e che da alcuni si crede nascere da sover­chio appetito della m adre, «ella gravidanza, di quel cibo , o bevanda, che da

\

A Pquella macchia si rappre- senta. Voglia, j Dicesi an­che per \fcoglia ; desiderio; bram a.

A yendi . A fusone ; a ¡odi .J Dine a-pendi, D irne a fu« sone, a josa.

A-placèbo, v. I. A bel l’agio; con comodità»

A»plata*cotura, ( da Apla~ te coture f. ) Senza misura ; , senza discrezione; senza ri­guardo; con eccesso.

A -pcf, V. A-ghaiba .A+rablòn. Per terra .Aranba. Da vicino.Aranbk. Avvicinato.Aranbesse. Avvicinarsi.Arbrochi. (Rispondere for­

temente 9 ed apertamente s a ’ qualche cosa, che alcuno abbia detto mal a proposito.). Rintuzzare gli altrui detti ; reprimere i detti mordaci ; rimbeccarejribadire il chio­do .

Arbrufè. (Riprendere uno con minaccie ; spaventarlo con asprezza di parole.) Rab­buffare.)

Arbrufè. Dicesi di quel cuociore, che si sente nell* esofago, e nel ventricolo cagionato per lo pili da in­digestione .

Arbìif% V. Malfa i ta .Arbìa . ( Nuovo germo­

glio. ) Pollone.Arbutè. (Germ ogliare dis

nuovo dopo d* essere stato mozzato, o tagliato. ) Ri­germogliare .

Arccdc ; ricède. Richiedere«

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Arcìoch. L’ultimo segno» che si dà colla campana per le sacre funzioni.

Arciùf. Rinchiuso.Ardrìs , (da Raddrizzare i.)

Sesto ; ordine.Ardrisesse. Acconciarsi.

, Arèngk. Quei tocchi di campana che si danno, quando si dee condur al pa­tibolo, o a subire qualche altra pena un malfattore.

Arfassè. (Fasciar di »uo­vo.) Rifasciare .

Arfilè rif sgiaf, fr. usata per lo più per ischerzo. Da­re uno schiaffo,

Arfudè ; arfuè» v. contad. Rifiutare.

Argaugnè, v. pr. fè U su­raia . Far la scim ia.

Argorghè ; sgorghi . Ringor-gare.

Argrignà. Raggricchiato.A rivi. Giugnere; capita­

rie ; accadere.A rlia , v. pr. Ubbia.Armif . Usi tato .Armognòf, Borbottone; bo­

fonchino .Armusc, ( forse a rumore 1.)

ftom ore.A m òf. Di mal umore.Arpiumè, v. pr. ( Dicesi>

degli uccelli * quando rinno­vano le penne . ) Rimetter le penne ; mudàrè ; mutare.

Arprovanè ; provani. Pro­vi gnare.'

Arspà i ^arsif; stali, add. Aggiunto di pane non fre­sco .

Arsinòn. (Il m angiare,

A i e

che si fa dopo cena.) Pusi- gno .

A rs ii , v. pr. V. Arsftà •A-rubatòn. Rotolone •Artirè . R itirare, j Arti-

resse. Ritirarsi ; ricoverarsi; ridursi.

Arvers: (Colla pancia alt* insù, o in sulle ren e .) Su­pino. f Fig. dicesi anchedi vino, che ha dato la volta.

A rviè . Avvivare.Arviri , v/W i ( Pro­

prio de* cani , quando net ringhiare, ritirano le labbra* e mostrano i d en ti. ) Di­grignare. J Fig. Rivoltare i denti .

Arvtltesse : Rivoltarsi ; ri­volgersi .

A tila ; tilà. . Attillato .. Metter acciajo. a

un ferro .Atilesst. Abbigliarsi.Atifià ; n/Zà, Abbigliato*A v a iti , V. Vaitè .Avaròn , accr. d* avàr. Uo­

mo avarissimo, spilorcio. >Avèje d* bòria. Esser bo­

rioso , superbo. j A vijt 7 cassili fn man9 ala man ; fig; Minestrare ; avere il maneg-

! gio . f Avèje bona ganba a, durmi. Dormir volentieri , e molto* J Avèine'ntij garet

i Averne in tasca ; non serbai ¡gratitudine .: Avofà. Rinomato,I Ausè *1 gomo\ scopassè màr~ grita fr. pr. Si usano amen- due solo per ischer*o. Trin-

I care.

M a

A R 179>

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j8o B A

ggy I ■ ' « m e »

¡jB ahku, v. usata dalle ba- Jic in significato di Versiera*0 di làrva per intimorire1 fanciulli, e rendei li ub­bidienti : può dirsi derivata da’Fehicj, usata anche dai ragazzi Maltesi nel giu< co per intimorire il compagno. JfFig.dicesi d’uomo semplice, m ateriale. B^bbaccio.

jBabia\ bafòja. Loquacità. Babóla t Racconto a ca­

priccioBaborgnt, quasi battiture

da borgn, v. usata solo per ¡»scherzo* Battiture

B acìo eh . Mezzo assopito; assonnato.

Bacìoch. Scorbio.Bade; hadólà BabbacCio Baß ja , V.‘ Babià.Baj/è, v usata solo per

ischerzo. Mangiare smode- ràiamente .

Bafradà, v. Usata solo per ischerzo. Corpacciata.

Baciati ; barbabòc \ babàu , tabaléuri ; bado la ; banbàf; patalòch\ fa fa d . Barbagian­n i ; babbaccjo ; semplice ; m ateriale.

Bagianaria ; bagianàda. Sciocchezza; corbelleria»

B a i . Ballo .Balàda . Tripudio» * Baiandràn Uomo tobu

sto , scioperato, che va tut­to giorno a zonzo *

BalandràAa. Femtaiftàfd» busta ec.

Balet Balletto.Baleiirìa . Baldoria • Ve*

da*i la storia del Pingone» edizione di Torino 1577 pag. n tf del ttipudio, che si taceva il giorno di s.Gioan- n i. Potrò idgtnìis ludi patrió vocabulo Balloriam vocant. Quel vocabolo si è poi adat­tato ad opni sorta d*al* legrezza, specialmente tra ragazzi, che fan la balmri<* anche la vigilia dii?.Gioan- ni in tal qUal modo saltan­do , e girando attorno al fald di piazza castello .

Baléuf. Guercio ; bali** sante .

Balòrd. (Uomo inconsi­derato.) Balordo; inaw er- tito . J Significa pure uno» elle per qualche accidente occorsogli resti sopraffatto, e non sappia a qual partito appigliarsi per rimediare al danno, che da quelP acci- defcre ?fi risulta, Sbalordii to ; stordito.

Bàlordòn%\tcx dibalòrd)V, Banbàf, V Bagìan. Banbociada. (Nome , che

si dà ad alcune pitture grot­tesche, il cui soggetto è basso » e popolare.) Bam­bocciata .

Bancarbta. Fallimento « Banda. Patte.Bandcrólu. Uomo, o doti«

na incostante.Bara . Colpo di stanga*£ araba* , V. babàu %

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B ABar ab lo . Nom e, che si dà

.dalie nutrici al diavolo quan do parlano con i fanciulli.

Barata . CambioBarba. Birba ; zi<*.Barbabòch . Barbalacchio;

fcarbacheppo; barbagianni.Barbagiha, V. Barbabòch.Barbarti, v contad. Cioc­

che di capelli pendenti dal­le terapie all’orecchio. Cer­necchi©.

Barbossàda . Rammanzo ; xam manzina,

2far/c. Uomo di vista cor­ta ; balusante.

Bancia. Donna di vista c o rta , balusante.

B^rivèl. Giovane , od uo­mo , che scherza .volontieri, e fa per giuoco delle fan* c iucaggin i.

Barivila Figlia * o don­n a , che scherza volontieri, e fa per giuoco delle fan­ciullaggini .

Barba; muc ; mug. Cumu­lo; mucchio. $ Per mazza di cose rabbattuffolate insieme. JJattuffolo. J Dicesi pure per irpnia. Barba. Birbone.

i i r j i i , v. psaia per ischer- z o . Stroppio.

Baróssa. Stroppia,Barjìfta. Facezia.Barpftè, Dir facezie.Baie la canphgna . Tener

a bada; tracheggiare; saltar di palo in frasca. f Batse an artrèta . Trarsi in dietro; indietreggiare ; arretrarsi. Jf Bate la gulabrla. ( Anda­te attórno perdendo il tem-

B A x8ipo . ) Andare ajato , Bat* c viri man. Accennar in coppe, e dar in bastoni,

Batajè, sust. v. pr. Fasti­dioso suonatore di campane,

Batajcf verbo v, pr. Scarni, panare .

Batajèra, v. pr. Scampa« 'nata , tintinnio.

Batiàje. C onfetti, coq»- fetture, zuccherini , che si

, danno nelle solennità batte­simali . J Batiàje diciamp pure lo stesso appararq spe­cialmente di confetti i che si fa per la detta solennità.

Batìi ( Coloro delle con» frarernite secolari, che ve­stiti di cappa, e cappuccio vanno processionai mente » detti cosi dal bauersi , che facevano in tali occasioni,) B attuti, ,

B>iu 9 V. Babau.Baudfta . Suono a festa »

a suon giulivo.Bfcè , V. Papagrànd.B fa a . Capanna.Bfrbbt ; hfrbot ; bfrbotòn$

bfrboiàire. Borbottone Bfrgaìf. Diavolo Bfrlichìn ; bfrlichifiót. Gio­

vinetta Avvenente, vivace, e allindara

Bfrlichiaùa, agg, di giovi» netta, A venente, vivace, $ allindata.

B$mà « V Porà,Bernùfia ; sbfraufia f Fend­

ili ina schizzinosa.Bfrnufiassa ; bprnufibria .

accr. e peg£. di Bfraìifia, Vf fifrnufiftft ;

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x8i 6 E

di Bfmìtfia, V.Bfrtavèla . ( Molta loqua­

c i tà .) TattameHa.Bfnone. Tosare; cim are.;Bfschaiit ; dindin ; gréuj* ; !

manót , voci usate solo per ischerzo . D anari.

Sestanti 9 v. pr. Fermarsi*Bdmir , v. f. mattona, , ■

v. volg. Suocera.Ben pianta , agg. di per-'

sona» che sia bene in gam- Ìk , e nelle piante de*piedi.

Béuf9 v. pr. Immaturo. IBialera ; biàl. Gora. ;Bialót f V. Dóira .B iit Biglietto; viglietto.Biety add. Molle ; fracido;

vizzo ; pazzo ; appazztto ; "vieto.

Biz'ét* add. Bacchettone; gramasanti ; ipocrita ; ba­ciapile ; cpllotorto ; torti- collo .- Birichìn. Baroncello.

B ìfa . (Vento freddo , e sottile.) Brezza; brezzolina.

JBifo, ( da Biseau f. ) Di­ocesi per vezzo di donna pic­cola, e bella , e per ironia a persona diform e.

Bifodiè, v. pr. Pregare ; jfar orazione; biascicar preci.

Bijocbn^zccv, di Bifóchf Y .Bifocònaficcr* di Bifóca,Y.Bifóeh. Bizzoco ; pinzo-

cheroBifóca. Bizzoca ; pinzo­

chera.Bifódie, p i., v. pr. Ora­

zion i ; preghiere. J Bifódia •yer Bifóca, V .

B ltu . Il turchino; Paz-

zurro ; H cilestro.Bo. (Si dice dalle nostrfc

madri ar fanciulli , quandb questi vogiiono b e re , pet adattarsi alla loro pronun­zia , come per esempio V$Li da bo ? Voli f ì boi) Bombo.

-Por.Cespuglio; mucchio.Boc afina . Persona di gu­

sto duca to .Bodrè. Meschiare.Bodèro. Dicesi per ¡scher­

zo cfUomo corpacciuto.Bogiatìn. Frugolino; fru-

goletto. fBolichi. Brulicare.Boria-man. Mancia; strenna.

fP e r la B'ona-man^che si dàdl garzone deiroste nel partire. Benandata

Bonasiira ; bonasira-strl*» ( Saluto molto in uso. ) Buo­na sera; buona sera a V .S.

Bondì ; bondisserèa ; (Salu­to molto in uso ) Buon df; buon dì a V .S .

Bonprofassa, Si dice per augurare altr i bene , rafle- grandosi di qualche sua fe* lic ità . J Bonprofassa fig. $i dice anche per ironia, e va­le lo stesso che Disgusto.

Bon tenp . Tem pone.Borìbf, Superbo.Boria ; capila, v. pr. (Mas­

sa di covoni. ) B ica.Borii. D i cattivò umore.Borgo, ; bornia ; ruà V. pr.

(M ucchio di case in con­tado . ) Casale.

Bó. Certam ente.Bópér, V. fr. mfssè V. VÓÌg.

Suocero.Bòria, Superbia4

B O

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B O

Bot* Questa voce da noi si usa per contare le ore di Francia dalla mezz’orafi no alle due e m ezzo, sì dopo taezzogiorno, che dopo mez­zanotte ; onde diciamo m tjtò t , un bòt, un bòt-e-mej , dot bòt, doi-bot*e-mcf. I pro­vinciali dicono mefora , un* ira , un9 ora e me fa , dot ore, dot oreemefa; e taluni ,che vogliono usare ¿ó'ì dicono p. e. off bòt, n&tv bòt , A / bòt, o/zic/ . Da questo solo si distinguono i Provin­ciali dai Torinesi, che da tre fin a ondef dicono sem­pre ore. Non usasi presso­ché da veruno il dire dodef ire , ma bensì mefdì, mefa-

' nowV. J Si prende anche per Colpo, j Dicesi altresì per Battitura, V. Patòca.

Bòtabaiìl ; sautabarlL Sorta d r giuoco fanciullesco.

Bòt-e+risposta. Botta ris­posta •

Branca. Palmo.Branch , coll’ accento so-,

5ra l’<z. Quanto si può pren­ere, e tener colla m ano,

e significa qualche cosa di più di pugnà.

Brassalà . Colpo di brac­ciale .

Brav. Dabbene; perito.Brigàjre. (C h e feriga . )

Brigante ; intrigatore1; en­trante; attivo .

Brignòcola. V. Gola • 'ifrta. Proda; sponda; estre­

m ità .■ Mrok f coll9 accento sopra

B R i« )

Mozzo cotto; par* te cotto ; leggiermente cotto.

Bròch . Cattivo cavallo. J Metaf. dicesi d’ uomo gof­fo, e disadatto.,

firorisòn. T rincone.Brusch9 add. Brusco; aci«

do .Brutèri v. pr. 'Uòmo » o

donna brutta, m alfatta. Là donna di questa fatta dicesi Befana.

Bfanchè. Guastare; scon«* ciare; rovinare •

Bù ! ( Voce d’ammirazio­ne , e ai disprezzo » che fi pronunzia colla bocca soc­chiusa, strascinandone il suo­no . Altrettanto significa in Malta la voce Bu , ovverò A bu . ) Che cosa !

Bu ; bubìi ; bua. Voci lisa« te dai fanciulli per male , come comoda alla loro pro­nunzia . B ua.

Buchè,v.contad. V. Goàrdì.Buio , (forse da Bullo 1.)

Bravaccio.Burb. Furbo-, aftuto. j Si

prende pure per Furfaifte.Butè so gran. Dare ilisuo

voto ; interessarci. f Bdtìsi a scapi. Mettersi a fuggire; cominciar a fuggire, j 'Butti partì ala man. PrOporVè la deliberazione d’alcuna cosà. f Butè 7 las al còl. (Si di­ce dell’ obbligar con forza, o violentar alcuno a fàr al­cuna cosa . ) Metter la ca­vezza alla gola .

Butòn ; bulòn ; urtbn • Ui« tone ; spinta.

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i 84 C A

G».' usi 1

c«Capoda 9 V. Capussa.

Cachet , ( da Caquet f. ) Ciarla; chiacchiera; loqua­cità; ciancia; ciarleria ; ci- caJamcnto.

Calfuàla. (S idice ad uno, che narri frottole sperticate, e inverosimili , e si suole aggiugnere alzando la voce: J 9 tra un s9 una scala , eh9 a disia calacàla. La voce Pu ni co-M al tese Challa lignifica lasciare, non andar più avan­t i . Vedasi il Muratori dis­sertazioni latine Medii JEvi.

Calorà. Caloroso.. Camolà. Tarlato.

Contrada ; carne ràda, Ca­merata ; compagno .

Canàja. Canaglia, f Di- cesi anche di un uomo solo. Birbone.

Canajòn; birbon. Birbone.* Cansonàda. Celia.

Capàla , V . .Capati. Capperi •Capita. Cappita.Capfstòrn , v. usata per

¡scherzo. Capo. E si usa singolarmente in questo sen­so A vtjt quai cófa p ft fi ca-

.pfstòrn. Aver qualche cosa f per il capo. J 7 ca-pfstòrn , Esser ccrrucciato;

. esser di mal umore .Capei» (Quando noi diciamo

¿VncapUy intendiamo Un uo­mo . f Care/ d* mossolìna, fig.Donna. , '

Caponi. C astrarc i polli. Caporiòn. (Uomo di stfma*

uno de’pcincipali del paese.) Bacalare ; barbassoro .

Capussa ; cap 'ócia . Si dice per ischerzo della Testa.

Carie 7 ¿aiò. Addossare la colpa.} Addossare un negozio malagevole,

Carigadura. (Sorta d’ affet­tazione . ) Caricatura, f Di­cesi anche di ritratto ridi­colo i in cui sìeno grande­mente accresciuti i difetti. Caricatura.

Carità-pio f a . (Detto se her* zoso. ) Carità pelosa ; carità di Monna candida 9 che bia- sciava i confati agli ammal­iati per levar loro la fa tica .

Carn-da-pich. V. volg. Si dice d’Uomo assai robusto.

Carlfvè . Carnovale. Carossìn• (Sorta di catti­

vo contratto.) Scrocchio. * Caròte. Dicesi perischer-

zo di Fanfaluche.Cafàl * (Casa scoperta , er

spalcata.) Casolare.Case amor t . Spasimato, Cassìna. (Possessione con

casa.) Podere; villa.Cassinola 9<ì\m. di cassìna.

Poderetto ; poderino ; villet­ta; villuccia.

Castagne. ( Colui, che ven­de le caldarroste, da noi dette castagnebrufatà.') Cal- darrostaro; bruciatajo.

Castagne : Raccorre casta­gne. J Figur. Castagne un • Farla ad uno ; accocargliela*

Catìva - paga • Mal paga­tore .

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C I 185

CatfrU, pi. (Quell*umo­r e , che cola dagli occhi, e si risecca intorno alle palpe­bre . ) Caccole ; cispa .

Cavhl-d'-parada . (C olu i, che su in sulla lindura, il quale non ha altro di b u o n o , che la presenza. ) Bella pre- senza; bellimbusto.

Caus . CalcioCfca. (Colpo d* un dito,

che sco' chi di sotto un al­tro . ) Buffetto.

Cftì. C itire . Da noi si usa sovente coll* avverbio «re/i, cosi diciamo Nericati. Non fare zitto; non dar fia­to; non fiatare.

Cerea. . V. Serèa.Chi et è. Acchettare.Chièl ; chiU . E g l i ^

. Ch'ila. Ella .Chìte, da Quitter f. Ab­

bandonare ; lasciare ; desi­stere .

Chrnr. Cuore . ,Ciabòt. Tugurio. J Per

picciolo podere, in cui sia­vi P abitazione del coltiva­tore. Poderetto; poderino.. Ciabòt a , v- pr. Capanna.

Ciabra, (Scherno; deri­sione fatta con istrec ito; gri­d a ^ simili.) Fischiata.

C'iabrissà . Schiamazzio ; frastuono.

Ciociara. Chiacchiera.Ciadel, v. voig. Sesro .Cianpairc. Metter in fuga;

spinger fuori; scacciare«Cianparòba, v. usata per

iron ia. Dissipatore ; scia- Jacquatore.

ì Ciapin ; col-dij<òrn\ cotàutn9 diaschm ; bfrgnif ; baratto ; 7 brut. Nomi dati.dalle no­stre donne, e principalmen­te dalle bizzocche al Demo* nio per non osate a chia­marlo Diau .

Ciaputè. ^Tagliar alla gros­solana , e dicesi specialmen­te di legnam i.) Stagliare.

Ciaramèl. (Colui, che fa­vella troppo.) Cicalone.

Ciaramèla. Tattamclla ; ciarla .

Ciaramlà • C iarleria.Ciaudròn Uomo, o don­

na, che balla sgarbatamente.C'ioch.• Briaco. J Cioch;

cioch-matinè. Babbaccio; bab- baccione.

Cioènda, da Chiudenda , v. !.,o da Cludenda , v. 1., o for­se da v. gr ) S iepe.

dòm a , v. contad, (da *ou fi*»,., v. gr. ) Riposo ideile vacche. ,

C'ioncio , v. usata pfcr i$p cherzo Equivale a Bene; anima; cuore . Onde dicesjl Me cioncìo, per Mio bene; anima mia ; mio cuore •

Cioncìonè. Assettare ; ac­conciare.

CÌÒrgn, add. Sordo .Cìórgna. Si dice per i»

prezzo ad una donna .Ciucìù, v. usata dalle ma­

dri ai bam bini, quando per sollazzarli si ascondono lar sciandosi solo vedere pel ca­po. Capolino.

Ciucììi la bajp.. Diconp le madri ai. ragazzi, quaijdj

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i s s è t

vogliono dar loro la bafà » affinchè prendano orrore ad azione cattiva in qualunque maniera. Equivale ad Pudtat de* L atin i.

Ciuto. Z itto .Cìcìa ; gigìa , voci usate

per ¡scherzo. Grassezza.Cieh, (da *«**•, Vu Sr- )

Canto del tordo.Cichna ; ; rogna . Ca-

vilfazione, j Si prende pu­re per Io stesso Cavillatore.

Cicin . Forse da x>xt>pcs V. g r. Pulcino, f Cìcìn-bujì dicesi di persona gracile, ed infermiccia.

Circumcirca, v. 1. pressa- /wVA. Pressajwco.

Cls, (da y/*,vr. g.)v. con- ta d ., colla quale i bifolchi sollecitano i buoi, e le vac­che, a camminare, ecorris- pende K\Vage\propera de Lat.

€oalèr$. \ Codazzo di don­ne , e c ., che accompagnano una donna, quando va a ma* rito , o un bambino pprtato a battesimo.) Corre#; cor­teggio .

Coamèl * V. Cojro.Coco. Si dice per l’uovo,

che si dà ai fanciulli per | esser voce più comoda alla ioro pronunzia. In Malta il Guggu significa uovo, d’onde può derivare , oppure d a l : greco xoxr , che vale lo stesso.

■Comoda, cmodà pfr le feste. Acconcio per le feste .

Comodi ; cmodè. Accomo- ifare ; acconciare.

C OCodogff, témòrt, V. prò*.

Sciocco; mellone; navone; scempiato; scimunito.

Cofro » ( da xoloos9 v. gr.) coamèl v. pr. Dicesi della parte inferiore della veste zaccherosa, piena di schisa z i , .d i zacchere:

Colasiòn. Colezioae; ascio)« vere.

Colàutr, V. Ctaphi.Col-di còm , V. Cìapìm•Comarìm. Crocchio difetti*

mine berlirrghiere.Corichi, conchèra, VOCI pri

(C o lu i, a co le i, che si dà la briga di far matrimoni. ) Mezzano , mezzana di ma* trinaonj. ■

Consù. (Accomodamento di capelli , che si fanno le contadine, ed altre donne del basso volgo.) Acconcia« tu ra . -

Costi r cui £ un bai. Vate Costar il cuore e gli occhi, il cuor del corpo, o simili.

Cotèi df dai tà i . Colteli# a due tag li.

Coturi. Arare un campo* acciò muojano le erbe , e acciò 9 lasciandolo vuoto per certo tempo,diventi più fer­tile .

Cóm ; coma } Si usa questa voce interrogando, e vale Cosa dite ?

Créda. Feccia.Crachi, ( da Craquer f. Spac­

ciar menzogne per verità. ) Sballare; ficcar carote; dar panzane.

Crachcur , ( da Craqucur f.)

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C R

Dicesi di chi spaccia men-' zogne per verità, altrimenti detto Fioca; fiaca-fave. Mil- iaitiatore ; ciarlone; bugiar- d o n e .

Crfstiàn Uomo idi buona pasta ; uome di buona na­tura .

Crfstianàs ; trfstidnèri ; crfstianbn. Buon pastriccia­no; uomo alla buona.

Crfstia.net. (Uomicciuolo o dappoco, o di poca fortuna.) Cristianello . J Da noi si prende anche per Uomo di piccola statura, e di buona pasta .* Crii a gran ganassa , G ri­dar quanto se ne ha in canna.; Crìj Grido.

Crovhta. In senso fig. Ram- znanzo; rammànzina.

Cugnà. Cognato, Cognata.Cugnadìn. Cognati no.Cugnadìna. Cognatina.

« Cimièro d9mainò . ( Espres­sione présa da Conigliera , 'luogo, in cui si tengono rinchiusi i conigli animali 'molto fecondi.) Figliuoìan- *a numerosa.

Cu fin . Cugino.Cu fin a . Cugina.

l'ir® i

DUDabòn; pfr-do-bòn. Dav­vero .

Dagnè. Gocciolare.D ada , e toc a ; # daìla ;*

D A *$7

daìla , e possa. Questi ter­mini significano F a , e rifà la tal cosà; ovvero Prega, e riprega; e si dice princi­palmente di chi nel prega­re si rende molesto. Dagli, p icchia, e tocca ; picchia , e martella.

Dansèt-anquàtr. Di quandò in quando; qualche volta ; una qualche volta.

Da-pàrt~a-pàrt • Da bandai banda.

Da-rèst, v. con rad. Del resto .

Darmhge, (da Dommage f.) Danno ; pregiudizio.

Daspfrmi ; daspfrti ; das- pffnoi; daspfrvoi; daspfrchiel; daspfrlòr . Da per me ; da per te ; da per noi ; da per voi ; da per lui ; da per lora.

Daulùt ; deltht. Del tutte; affatto.

Dbclavhns. Pur troppo.Dbòta-volk. D i balzo, e

di posta.Dfgolè, v. pr. Appassire;

alidirsi.D flth t, V. Dautùt.Dfmòra; dmòra. Tratteni*

mento ; trastullo.Dffbagagè. Torre i bagfc»

gli. J Per dfsbarassè% V .Dffbarassè. Sbarazzare.Dffbara^è. Ricambiare.Dffbaucìa , ( d a Dibau*

che f; ) Gozzoviglia ; crapo- la . J Dffbaucìa in provin­cia denota pure un Uomo dissoluto, depravato, disco­le , f r e n a te , libertino; uu

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veraiere; ghiottone.Dffbaucià, (coll*accento

«opra P à ) da Débauché f.) Sregolato, dato ai piaceri; disordinato; sviato; corrot­to ; dissoluto.

D fjlèla . Dissipatore, e dice^ipri ncipalmente d’abiti

bocà . Sboccato; scor- 1 rettaccio.

Dfflrajà. ( Senza brache, serza calzoni.) Sbracato; sbraculato.

Dffbrajesse. ( Cavarsi le brache . ) Sbracarsi .

D f scarie* Scaricare ; sgra­vare. J Parlando d'arm a da

.fuoco. Scaricare; sparareDfscarognisse . Disappas­

sionarsi; disinnamorarsi.D f scausi* ( da Déchaus­

ser f . ) Scalzare, J Dfscau sesse. Scalzarsi. J Fig. Torsi

^dal capo.Dçscoefà, (da Décoiffé f.

Dicesi di perdona, che non •si sia ancora, acconcia a i capelli in testa . ) Scapi-

; gliata.Discoefi, (da Décoiffer f.)

Scapigliare. * J Dfscoefesse.. Scapigliarsi.

Dfscomodesse. Scomoda r- . si ; disconciarsi

Dfscurvì. Scoprire ; ma­nifestare ; palesare. f Dis­dirvi i patarhs, i pation , i

. pastrQc. Scoprire le macca-

. telle.. D esenti. Sbrogliare .

. Dffdavanc. In senso fig. .Declinare nella fortuna, o . nella ricchew .

i88 D ED ffdè . Rilasciare.D f (denta . Sdentato .I>ffdfuit , V. Dfadeuit.Dffdobiè. Scempiare; sdk>p*

piare.D fsfrk , a d \ Dicesi per

ischerzo d* uno , che abbia meno i denti dinanzi . Si potrebbe forse dire Sferrato, perchè gl' Italiani dicono Bocca sferrata.

DffzabufesseScipricciMSUDfjgagià, (da Digagi f.)

Svelto; snello; disinvolto, j Dffgagià ntij baroli , es­pressione usata per ischcr- zo. Lesto in gamba.

Dffgavignesse. Sbrogl i arsi.Dffgogni. (Dicesi princi-

pal.nenie d’ab ito , che noa ha la figura, che aver deve, o che P ha perduta . ) Sci- pato; stazzonato; trassinato.

Dffgropè 7 sach. In senso fig. Sciorie il sacco, vale, Dire d’uno tutto quel male, che <i può dire .

Dffgonfiè. Sgonfiare J Dfs- gonfiesse ; sgonfiesse; sgonfies­se 7 gavàs . In senso ftgur. Sfogarsi .

Dfflavh ; spòrca. Aggiun« to di biancheria. Sudicia.

Dffmudà, v pr. J Disoio- dato ; smoderato ,

D f spari. (S i dice d’arma da fuoco. ) Sparare ; scari­care .

D f sparii, V. D f spronti*Dfsprorui; df sparii, (Levar

via le vivande , e le altre cose poste sepra la tavola.) Sparecchiare,

D E

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D E

Defrenq . ( Stronfio felle àilche ) Sciancato.

Dfstachène. In senso fig Parlar senza riguardo ve­runo.

Dfstórna > pista ; sòja ; ta ja . Berta; soja; quadra; celiavj Si prende anche pei C olu i, che frastorna canzo fiando.

Distomi, (da Dètourhtr f%) T rav iare ; frastornare.

Deborda, (da Debordi £) Dissoluto ; sfrenato ; licen­zioso .

D ì na pipa . Far un ram- m anzo.

DI a ganle. Fuggir pre­cipitosamente ; darla a gam­be .

Desse dikit j Avviarsi ; pi­gliar le mosse.

De *n cìanpanèle . Dar ne* lumi ; adirarsi furiosamente.

Dè dbon-pro fassa.Fr. usa­ta ironicamente Cagionar disgusti »

De ntP Fui. Dar negli oc chi.

De P arpas sha. Ripascere.De la pista . Corbellare ;

Cuculiare ; dar la quadra ; far la ce lia .

D i f fu al tanòn ; de 7 f£u eia mina„ in senso fig. Dar fuoco al cannone , alla mina.

De ciadèly fr. pr. V. De étrdris .

Dè d9 lard . I ' senso fig. fr. Uv-.ta solo per ischerzo. Bdtieie

Dè la ¿m a. Dar il luogo d’ onore ; dar la manritta.

D E 189

D i 7 bras. Dar il brac­cio , la m ano.

Dèje dentra , drinta . Ap* porsi . j Dicesi ancora in significato *d’ Intraprendere vigorosamente un affane.

Desse d* arie . O^are ; ar­dire .

Dè d9gnòcht. Battere ; ba* stonare.

Dè 9li fata. . Saltar ?n col* lera ; adirarsi furiosamente,

Dè d9 incèns ai màrt. Dare incenso a* niorti, o a’grilli, prov. Far cosa, che non serva a niente; gettar via il tempo.

Dè ala volà. Rimetter di posta; cioè ripercuoter la palla prima che cada in te r­ra , e balzi*

Decòto. Ridotto al verde*Delabrix , ( da Délabrè f.)

Rovinato ; stracciato ; scom­pigliato.

Delabrè, (daDèlalrer f.)Ro- vinare; lacerare;di$truggere,

Deiil. Lutto.Déuit. G arbo.Dì d’sotìfe; di d* folajrh .

D ir farfalloni.Diaschne; dtiney v. pr. Dia­

volo.Dinchrtto. A meraviglia;

benissimo. •D ifnè . Pranzo; desinare.Dlonghy v. contaci molto

in uso presso i poetk Subi­to; di botto .

Dmòra , V. Dimòra.D òc . Vago; bello; leg­

giadro ; vistoso.Dolànda. Aggiunto d* uo-

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ifo . D O

n o , che sia briaco , afle- . grò , v. usata solo per is- cherzo . B rillo .

Dos. Dolce. f Dicesi pure di vivanda non sufficiente* mente salata. Dolce ; dolce 1 di sale ; insipido ; scipito.

Deira. ; bialòt, v. pr. Ri- gagno ; rigagnolo.

Dona t madòna. Padrona assoluta; in termine nota- riesco* c curiale „ Donna e madonna.

DÓrgna. Bernoccolo ; cor­n o ; cornetto.

D '-pìat. D i p iatto .Drè , V. D ori.Drolaria. Facezia.

. Dróchy ( coll’aggiunta di u n .) Una gran quantità.

Droga. ( Dicesi di perso­na astuta.) Volpone.

Drólo. Giocoso; faceto; iacevoie ; motteggievole ; urlevole.Dru, add. (da Afpes, v. gr.

Si dice di terreno grasso. ) Fertile, f Fig. si dice di per­sona , che per troppo star bene prende facilmente a nausea quello, che altri gra­direbbe. Fastidioso ; schifo; incontentabile.

Dfadcuit ; dffdcuU. Disa­datto; sgarbato.

Dserta , V. Scria .D umi. D orm ire. J Darmi

sla cavfssa. Si dice del la­sciar isfuggire l’ occasione opportuna d’operare.

Durvi ; druvi . Aprire . J Purvi j* cui. Aprire gli occhi; fig. Usar attenzione;

m ente; star vigilante.

E N

SU ' «n» * 3

EJET. (N ota di congiuazio« ne . ) E . £ '? pronunziata, interrogando vate, Cosa di-, te? Si usa quando taluno, non ha in tesa , o finge di non aver intesa una cosa . j Si usa pure quando si vuol' avvertire una persona 9 e vale Prendetevi guardia.

fnlià. Allegato . fnteressà, V. Interessi . fnteressadòn , accr. d in­

teressa , V.E-daila9 V. Daila-e-toca • E-mef. Aggiunto, che usia­

mo talvolta per dinotare il grado superlativo ; cosi di-> dam o un farinil-c-mcf ; un dróch-e-mef.

Esse già dV eva. Esser per le fratte. J Essedec'óto ; esse, al pian <Pttra. Essere al ver­de; esser fritto. J Esse ai us. Esser ridotto al verde, f Esse, a cavai ; esse a ca d*dì. Es­sere a cavallo ; essere in buo­no stato; essere sicuro. J Ess* sui pavé . Esser senza im­piego . J Esse yariàbil. (Non istar fermo in un proposito.^ Svariare. J Essebas d*còl<Ppk\ Dicesi di chi non ha ciò, che aver dovrebbe seconda il Suo stato , e condizione ; dicesi pure di chi è quasi al verde. ]Esse alegrele. Esser quasi al verde.

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f A

FJTactòto* (d a Factotum 1.»O Factoton f, gìan-foda. vo­ci usate per istregio. Colui, chc s’ intriga in ogni cosa.) Faccendiere

Fa fioche♦ i Narratore di fanfaluche . ) Barbagianni, f Dicesi anche d’ un uomo

Jdi statura grande» ma disa­datto«

Falabrach • Uomo grande» c grosso.

Fame-Umt. Lucerniere. Fandonia. Chiacchiera va­

n a ; favola; bugia; fando­nia.

Farinài. Uomo accorto» uomo disinvolto. J Farinài- t-mef, P aggiunto *-«*/ de­nota il grado superlativo.

Fard , v. fr. Uomo dop­p io ; siaiulato.

Fa/ad. In senso fig. Bar­bagianni.

Fossi»t; manèra. Maniera. JT Si prende anche figur. per G razia; garbo *

Fat , v. pr. ( da *«<nr* ,» v. gr. dicevi di vivan­

da non sufficientemente sa­l a ta . ) Dolce ; dolce di sa­le; insipido ; scipito. J Usasi anche qui in significato di Persona scipita.

Faus. Falso ; non vero . Jfi Vale pure Contraffatto. ; j Aggiunto di persona. Dop­pio; simulato •

? E 19*

Ffrdonè. ( Sonare così % mal modo, e fortemente.) Strimpettarc fortemente.

Ffrfòj. Dicesi di chi non pud capir nella pelle»

Ffrlèca. Sberleffo; sber­leffo; ferita; squarcio,

Ffrvàja. Briciola.FI babàu. Far baca baco,

o bau bau . J Fè 4* legènde. Far un’ agliata, J Fè na ero• v k ta . Far un rammànzo . f Fè (Pojàs; Fè d* ehi ¿a ba- falìsch. Guardar con òcchio torvo, f Nen fè fià. Non dar fiato; non fiàtare. f Pèptica fiufoL. ( Dicesi d* uomo da fidarsene poco, da non far­ne capitale.) Far poco capi­tale ; tener poco a capitale, f Fè'lfactòto, Far il faccen­diere . f Fè r arlichìn. Fa­re il zanni - f Fi 7 mufo ; fè 7 moro; fè 7 nech. Portar broncio ; tener broncio, f Fè df scacaròt. Sghignazzare; ridere smoderatamente; sma­scellare , sganasciare dalle risa. J Fè unsotmàn. Farla ad, uno ; accecargliela ; calar­gliela. f F è’ngran caf <Tuna cófa da nen. (Far gran caso di cose piccolissime,) Far d’ una mosca un’ elefante. f Fè na burlèta, Canzonare; burlare ; beffare, j F< stè *nti sère. In senso fig. Fare stare a segno; tenere a se-

S:no. J Fè sachèra. ( Si dice elle ferite» quando saldate,

e non guarite , rifanno oc­cultamente m arcia. ) Far sacco » o saccaja. j Fè le

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gr¡masse. Pigolare. J Fè pa- rada ; fè ponpa. Far pompa; pompeggiare ; porre, o met- tere in m ostra. j Fè paia; fè pagk. Render la pariglia; impanare, f Fè na sotìfa, fè d* sotìfe. Far un gran­dissimo errore ; far farfal­loni. J Fè'n coAt al - ingrós. (Fare computo alla grossa) Fare staglio. J Fè d9macdU\ fè <P maclóte ir. pr. ( Far fraudi per lo piò nel giuo­co.) M ariolare. f f è arlàn. Vendere; dare; scialacqua­te ; dissipare, f Fè la baia- da. Sdaziarsi; sollucherare; far galloria; tripudiare. J Fè na capiina, Di cesi for­se caplìiui dal dolore di ca-

o, che suol produrre Pub- riacchezza. Inebbriarsi.J Fè

*n curtplmènt ala giassa Far un complimenti) cattivo , disobbligarne , incivile, f Fè fpauròc. Ingarbugliare. J Fè bon eòi fnsèm. Passarsela bf’- n e , con buona armonìa. 5 Fè bassè 7 cachet. Far ammu­tolire ; far tacere ; confon­dere. J Fè <T crof Digiuna» forzatamente. J Fè d'pastròc Far degl* imbrogli, j Fèd'pa- stròc, perFar contratti lesivi Far degli «crocchi. $ Fè d'ó. Maravigliarsi. J Fè cPgnògne. Carezzare. Jf Fè la grimassa Pigolare. J Fè la ronda. (Per la visita, che si fa la notte attorno d’ una piazza, in un ‘ campo per osservare , se le sentinelle, i corpi di guardia facciano il loro dovere* e

se tutto è in buono stato. ) Farla ronda. J Fig. per G i­rare intorno ad un giardi­no , ad una casa, ec. per osservare ,, _ per esplorare » Andare in ronda, andar e in volta ; spiare. J Fe d* fiorit • Fig. ir. tratta da un certo' passo di dansa così chiama« to. Dicesi di chi per ebbrez-v za camminando traballa. } Fè d* piente. Far doglianze, querele. J Fè passè lf sp?r- v$fo. Cavare il vutio dal capo. J Fè passè p$r la sta- mfgna* Crivellare alcuno. J Fè na cìabrissa Far chiasso chiucchiurlaja, schiamazzo.

IJ Fè na mastià . Dire irè si nè no; far una risposta in­concludente.

Fcneàn . (U n o , che non h a , e non vuole aver fac­cende. ) Uomo ozioso, scio­perato .

F a i. Fuoco.F ia . Figliuola; figlia. •Fiachène ; fiachè d* mandole9 .

in senso fig. (Spacciar jnen«* zogne per v e rità . ) Sbal­lare .

Fiairè; pussè;spussè. Putire,Fiamera . Baldoria.Fiach. Floscio; fievole;

snervato.Fiap . F lorido. f Per ag*

giunto di frutti Vizzo ; pas­so; appassito.

Fiastr. Figliastro .Fiattra Figliastra.Fìciinàf Dicesi di ch i

s’ immischia in affari , io cui non dovrebbe.

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v T i fui; fi] . Figliuolo li-* g lio \

Fiche 'l naf immischiarsi; mescliiarsi ; impacciarsi.

Fichéto. Diccsi di chi s'in- • t ìn u a , si caccia* entra in lega d* amicizia, d’interes­se con alcuno.

Fictgnà * add. Nascosto ; cacciato in dentro; accovac­ciato .

Ficognèsse. Cacciarsi den­tro ; nascondersi ; accovac­ciarsi . '

Filàgn. (Ordiiii di v iti.) F ila r i .

F ij , V. Fimi.-Filerà .S trisc ia .FilistÒcola ; filistroco . Ra­

gionamento stucchevole per ’ la sua lunghezza , in cui I V’ ha ordinariamente poco | di buono. *

Fiós. Figlioccio.Fiosso. . Figlioccia .Fihfa+ ( da Fiducia i. )

Capitale .* Floh. Spaccamonti ; ta- gfiacantoni.

Flós. Floscio.* Fobie. Capperi.• F ^¿.Foderare;sopannare.• F ofo , v. usata per ¡scher­zo . Paura* Fofilesse , da Se foufiler f. for esse da Se fóurrer f. Me- schisarsi ; cacciàtsi-..

Fòfo . Ciuffi).< Fogàgna. Truppa di bjrri.• Fojì* (Pcodur foglia.) Fo­gliare.

Folairh. (Cosa* che pare fondata in a r ia .) Fanfaluca.

mFornito; 'moje v pr. Moglie*Fo^nùc. (V do! dire donna

di spirito minore <di quel, che converrebbe al suo na­turale da’ Latini detta mu- liercula . ) Dòrmicciuola . f Diccsi pure di donna di statura assai piccola. Fem- minuccia .

Fonfòn, v. usata 60I0 per ische*zo. Paura .

Fori Forare. J Fori la neuit. Passar la norie. 5 Fo- resse ; ponjise. Forarsi pu­gne rsi . y Per fofilesse, V.

Forgi , da Forger f. F f e ca-re; cacciar^ ; introdurre,'

Forlàn. ASsai scaltrito. \Formìga. Uomo , che sa

bene i conti ’suoi.Forkro , (d a Fourure f, )

Peiriccia-; pelle.Fótjo, (d a Faute f. ) Er­

rore ; d ifetto .Frocas. Romore; fracasso.Frondimi, v. pr. Giovi­

netto vigoroso, e disinvolto.Fradii 9 V. Frat'il.Fradlkstr. F rat e 11 o dai ca me

di padre,o dal canto di madre,;Frodi in 9 dim in. di Frodila

FratelHiio. ■<F ranchim i. Francamen­

te ; schiettamente ; libera­mente.

Fropi , ( da Fropper f . ) Ferire ; toccar* ; muovere ; iommovere.

Frata. Pinzochera.Fratil; fradii; f r t l , V0C6

, contad. Fratello.Fraulo, ( da Frau v. ale­

m anna. ) Moglie d* un sol-

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194 F a G A

dato alemanno.Frfte . Satolla.Fri fa v. comad. ( forse

da Frango, o infringo 1. ) Bri­ciola; fragmento.

Frissbn, (da v. gr.

Siici tremore , o brivido, e si sente p rim a, che en­

tri la febbre. ) Ribrezzo ; capriccio.

Fr 'ól, ( forse da Frele f . , che facilmente si rom pe. Dicesi propriamente del pa­n e picciolo» quando nel mor­derlo, e masticarlo si smi<> «Uzza facilmente.) Fragile

Frustapianèle; scaudacadrè-ghe. Si dice colui, che gior­nalmente và in una casa,0 bottega, e non vi spende piai un soldo, o non vi por­ta utile alcuno, ed equiva­le al Frustamattoni degl’ita­liani.. F ù . Esclamazione da noi usata mandando fuori un fi­schio dalle labbra socchiuse, l a voce Fug in Maltese si­gnifica alto , insù , tratta dall’ Ebraico Phauch , che significa som m ità. ) Quant*1 alto, quant*è grosso! ec.

Fumlàm, v. pr. Sesso fem­minile.

Fumòf. Futigiiroso ; affu­micato .

Furò. Scaltrito astuto. Furbacìòn, sebben sembri

accr, ¿però dim. di Furò, V.; Furba*) accr» di Furb. V.

■ Fufm Fasjo.

Q K— v'

GG a ia ; gabambnd. Gabbar tore ; truffatore •

Gabia. C ivetta.Gabiàsa, pegg. di Go­

lia , V.Gabifta > dim* di Gabia «

Civcttuzza ; civettina, voce dell’ uso.

Gabll. Questionare.Gabnòla. (Salto <T un bal­

lerino , che si alza da terta con agilità.) Capriola, J Per sàlto col capo alT ingiù. Ca­pitombolo; capitondoio.

Galàn, da Galani f. Ci* cisbeo.

Calavèrna . Brina ; bri« nata.

Galhp. Ghiotto.Galuparia Golosità; ghiot-

tornla. f Per. cosa ghiotta • V. Galupiìm.

Galupiìan ; galuparia. Co* sa ghiotta; leccornia; le o cum e.

Galupon9 accr. di V .Ganbassa, pegg.dìganba.V„Ganbossbn, v. di sprezzo«

Uomo stroppio.Ganbossbna * v. di disprez«

zo . Donna stroppia.Ganbòs, v. usata per is-

cherzo. Stroppio.Ganbassa. Donna stroppia*GrVa ; , sing. , e pi.

imperativo. Si usà da noi per avvertire alcuno» che si ritiri per lascia? passare qual?

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¿uno, o qualche cosa. Bada; guarda ; badate ; guardate ; a voi v, deli’ ùso- *

GargÓta. B ettola.Garbano) v.pr. Vuoto in un

àlbero.Gargaria. Pigrizia.G-argh, P ip o .Garsbn . Garzone • <Garsòn*. Garzona.iGarsonàs. Garzonaccio . iGarsonet. Garzronetto . Garsonót. Garzoncello. Gata-m>rbàfìa ; gatòn; gat

*f rtfretóri* (U om o, che fa i l semplice , e non è lepus dormiens.) C anone; gatta d i . macino. 1

GatJ ; gatìj. Frega; fregola; , p ru r ito .

Gavas. GOZZO.Gaudinita. GozzovigHa . Gavè f ehi. Sgridare as­

pramente; rampognare con minacce ; vendicarsi.

Gfnmria. Gentaglia; gen­u in e .

G fn ir . G enero.Gfnìch . Pictto .Gtrgòriy (da Jar goni^ L in­

gua corrotta.Gtrba% (da Gerbt f.)Covone. “ Geroglìfich;giroglìfich, Trat-

teggìo di penna ; ghiiigoro.’ G hir. V. Gara.

Gkenia. Bazzecola ; fcazzi- ca tu ra . *

Ghóu ; p$tacchi. Uomo po­vero, senza roba. J Peruo : ino d* infima plebe senza creanza, o riputazione. Gui­done ; furfante .* Ghatb i Gobbo • Jf Gheub

G A

dicesi anche per ischcrza la Schiena.

Ghignòn ; da Guignon f. Parlandosi di giuoco. Dis­detta; digrazia, f Usasi co­munemente per Avversione; antipatia.

Giacofòmna. Dicasi d’Uo- m o , che s’impiccia in af* fari donneschi.

Gianblàn. Babbaccio.Gianfatut , V. Tactoto .Gianm'ól. Uomo lento .Gìapc , ( da Japper £ ) Ab*

bajare ; latrare.Gravila, v. pr. (Più pugni

di grano segato, che stanno corcati sopra, finattantochè si fanno i covoni«) Mànna; rnandla; manata i.

Girg. (Plrlar oscuro fur« besco^ che non £ intende, se non fra quelli , che son convenuti fra loro delle pa­role m etaforiche, o inven­tate a capriccio.) G iergo; parlar furbesco,

Gìg. Grasson e prosperoso,G’iojro. Sudicione. f Par»

landò di donne si dice di Donna mai in arnese; don« na brutta ; donna mal fatta. In questi due ubimi signi­ficati. Befana.

Gióbìa-gras. Berlingaccio.Gieja. ( Derivato datla

(*>9 v. gr. si dice di Per« sona assai c a ra , come sono le gioje, e corrisponde alla voce Cctur £

Giovo . G iovane.| Giovnbn. Giovanone.: . Gìowhat* Giovinetto «

N a

G H 195

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i$6 G I

Giovnota . Giovinetta •Girpndolh. Gironzare.Giughi un sot*nàn. Farla

ad uno; accecarg liela; ca­largliela. f Giughi al monti Giucar al sussi.

Giuràje, v. contad. Certo apparato, specialmente di confetti, cne si fa per so­lennità di sponsali.

Gnach. Massiccio.- Gnagnara. Alterazioncclla;

capriccio disgustoso; gnagne­ra v. bassa.

Gntch. Stramazzone.Gncro • Cazza te Ilo.

'G nóca , v usata per is- cherzo. Battitura.

Gnógna , e più com un. Gnóne plur. Carezze, f Per ¡spezie di carej&e di fem­mine, o di bambini. Moine.

Goài . Avversità ; disgra­zia; strettezze .

Goardl d9 mal mi ;' goardè con l'eiù dfl canone. Guardar di mal occhio.

Goardie-apl. Archibugieri; guardie della porta del Re.

Golà. Sorso.Goliàrd ; golh , voce pr.

G hiottone.Góla ; dórgna ; brigmcola

v. pi. Bernoccolo; corno; cornetto., Gonfi . Uomo dì grosso Ingegno, ed ignorante ; uo­mo tondo.

Goregn. A questa voce si accostano i Lombardi colla loro T$gnis, ma da noi si potrebbe dedurre da gora sór­ta d i v inch io , che si con­

torce senza rompersi, e pro* priamente si di re de’ com­mestibili , che difficilmente si masticano, e tengono della natura di questi. jf Fig. fi dice anche d’Uomo vecchio, e robusto, in cui v’ha ap­parenza ancor di lunga vi­ta . . . .

Gogò. Babbaccione.Gogio. Cattivo mulo.G ói, v. volg. ( da G<wr-

dium I , o forse da Goja vo­ce ebraica , che significa gente. ) Piacere.

Gram; muri v. pr. Catti­vo ; di poco valore. J Fig. si dice anche d Uomo Ma­cilento .

Gramet, dimin. di gram Alquanto macilento.

Grand ; papà-grand. Avo.Granda ; maman - granda .

A vola.Gran Mastro ; gran* Metri.

Gran M4Sjro della R. Casa.Gràs^gg di parli. Osceno.Gratis , v, 1. Gratuitamen­

te .Grassa. Sorta di pan 1 un*

go e piccolo, diviso pec l’ordinario superficialmente per lo lu n g o .............

Grfssìn , dim. di Gr^ssa^V^Il Grfssìn però non è mai diviso per Io lungo come la Grassa, ?d è fatto ordina­riamente di farina più fina.

Greco ; <grecòn. Si dice d’Uomo accorto.

Gnetj V. Rufo.Grimas ; pioravll. (Colui,

che sempre si duole deJ/aver

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ftoco, ancorché abbia assai.) Pigolone.

Grimàsa. (Colei, che sem­pre si duole delPaver poco, ancorché abbia assai ) . . .

Grlnòr , v. contad. Affet­to J affezione; benevolenza; amore. .

Grinta. In lingua furbe­sca significa un Uomo , o Donna astuta, e scaltrita.

Grivoè. Uomo disinvolto, accorto, coraggioso. Dicesi anche per ironia di persona, che sia all9 opposto.

Grivoèfa. F ig lia , o Fem­mina disinvolta. .

Grop . Nodo.Gropìgn, Nodo doppio ,

che per essef senza cappio difficilmente si può sciorre.

Grum, v. volg. Si dice per ischerzo d’Uomo vec­ch io , ed ordinariamente si dice da un figlio .parlando de* suoi genitori: me,grum * mia gruma; cioè mio padre, naia m adre. f Per aggiunto, che si dà a vecchio grinzo. G rim o .

Gufàs ; gufìn , accr. di gheu, V.

........ . w m -

I -

JCndiàn. Nano«Inimicisia. Inimicizia; ni­

mistà.Inlmia. Inimica,; nimica;

nem ica.

€ R

Inimif. Inim ico; nimico; nem ico.

IntendenuGeneral d’Artaja- ria. Intendente Generale dell* Artiglieria.

Intendint-Géneràl dia Cafa. Iqtendente Generale della Reai Casa.

Intenderti-General die Gaie* le. Intendente Generale del­ie Regie Gabelle., Intere sa ; frueresà ; 'nte*

ressa. Avaro.Interesadòn. , accr. d’ in*

teresh . Uomo avarissimo.

L ; '

JE*abrè, da K*/3pos 9 v. gr. Ghiotto ; goloso.

Labreràs, accr. di la tri. Gran goloso ; gran ghiotto; ghiottone. .

Lai a . Si usa per i s c h i o per la Spada.

Landa, da land,eìt v. Ingle­se. Noja; seccaggine.

Langàsa. Cappio .Lanterna. Termine ingiù«

rioso parlandosi di donna.Lapi, (da Lapper f.) Latti?

b ire .La-smana~dì]-tre.gióbia. Si .

dice per dinotare l’impossi­bilità del successo d’unacosa.Il dì di s. Bellino, che vie« ne tre. dì dopo il giudizio.

hard . Si dice per islher«. zo per Battiture *

N j

I N 197

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Y9& L Ar afo sghìa s• a f i v ii •

Non può darsi •Larè, ( da v .g r . )

Ch ¡ararne Ilare ; tattaroella re .

Lassi dm banda. Lasciar da pan e .

JLfssla. Bucato.legènda. Tiritera .£c;A,add. Avido.I h h . (Q u e l segno 9 al

Sale in giupeando alfe pat­itole , o alle piastrelle, o

alle m orelle, ciascuno cerca <Tavvicinar*i i! p iù ,cb’e*poò con quella cosa che ci tira.} Lecco; segno; meta.

Ltnga-longa . Uomo » o donna linguacciuta.

Lefna; tfnàja. Uomo avaro.L tst. disinvolto. Dentro.

f Lest com un còfo • Espres­sione usata solo per iscker- do. Destro conio una cassa- panca.

Lai ; laigh Luogo»U à . Legato.I H . Legare,Lord. ( Uomo stravagan­

te ; uomo, che g ira ; uomo inconsiderato, e che f i scioc­caggini, e pazzie .) Girel­lalo .

LordÒn, accr. di Lord9 V. J ’Per uno, che operasenza considerazione 9 c furiosa- tiieme. Uomo avventato ; inconsiderato; precipitoso.

Lojra Pigrizia. J Per per­sona pigra. Poltrone; poi* tro r^ccio .

Lofna; slussi, v. pr. Ba­leno.

/

L O

Zo/W; slussi} % v. pr. Bt« lenare; lampeggiare.

Lfvisse lasasgn. Dormire quanto basta.

Lucskbì, v .p r. UomostiH : pido f stolido»

ÌMCskbia , v. pr. Dofltaa stupida, stolida •

Xvi 1 ^ u i9 don ma*. To­gliere ad alcuno il mezzo di sussis' ere. } • £?£ spada* man . ( Levar il brando di pugne; disarmar della spada.) Sbrandare^ ) Lvè *i casal don man . Levar il ramajuolo * levar il maneggio.

Lumèta • Bugia; bogteta ; falsità.

Luna •piena* Si dice di Pedona, che ha la faccia rotonda , e paffuta .

Luf, v. pr. Luce »Lufìl. Apertura su per Io

tetto.Lufbr , v .p r . B ario n e ;

lucore.

M *

ZMLacàco . Persona ma! fatta.

Macaròn. Errore ; mar« rone.

Macaronàs, accr. di ma­caròn . Errore grandissimo j erroraccio; m arrone.

Macole ; maeìòct v. pr. Fraudi per lo più nel giuo» c o .

Madama. (Titolo d’onore»

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che s! dà a donne nobili »o civili.) Madama; signora.

Madamifìla. (Titolo d’ono­re , che dassi a zitelle no­b ili, o c iv ili.) Damigella; madamigella.

M*dóna9 v . volg. Suocera V. Bclmir.

Mafi. Uomo bozzacchiu- to ; caramogio.

Magò* . Rancore. J Di­cesi anche di Disgusto; di­spiacere; crepacuore.

Magoni. Conservar il ran­eo r e .

Magna . Zia.' Mainàge -, v. vojg. Il go­

verno domestico; la cura delle faccende dom estiche.

Mainagè. Fare» e regolar bene con risparmio, e buo­na economia.• Mainagèra. Donna ,, c h e .

f a , e regola bene con ris­parmio 9 e con buona eco­nomia .

M ai-tà f, v. volg. Impa­c ien te .

Mal-aju-arnèif. (M ale all* ordine d* abito , od altre co­se necessarie. ) Male in ar­

énese; mal vestito.MaUarangià. ( Di cesi di

persona scomposta, e che abbia gli abiti male adatta­t i » e aggiustati in dosso . ) SM atto.

Mal-butà. Male all* ordine; sciamannato; male amanna- 10 . .“ \* Malfàita ; arbìif, V. pr.

(Cosa mal fa tta .) Malefat­ta ; malafatta.

M A

MaUforgìà , v. pi. add. quasi cosa , che esce mal fatta dalla forgia. Mal ar­chitettata; mal fatto .

Malinghir. ( Persona ma­gra , sparuta, e di non buon, colore.) Segrenna , v. bas\a.

MaUmastià. Inganno , e malizia ; sconcerto ;. dissen­sione ; screzio.. Onde dici*« mo j è d9 mal-mastià. Gatta ci cova, cioè c* è sotto in«, g a n n o ,e malizia.

M alvist, add. Mal veduto«Marna. (Parola usata da

fanciulli in vece di Mamàni madre; mare9 pei essere pili comoda alla loro pronunzia.) Mamma . j In cena classe di persone, cui non conu» pete il dire Madre, nè tan­to meno Mamàn , usano i figliuoli anche adulti il dire parimenti Marna.

Mamalkch ; marfóch ; g'ógOi Scim unito, babbaccio.

Mamàn ; madre ; mare. Ma«d re . I figliuoli delle persone nobili, o civili dicono co« munemente Mamàn* ^

Mancia9 add. (C h e ado« pera naturalmente la sinistra mano in vece della destra.) Mancino.

Mandia ; mfndia, voci con- tad. formate da mandi via ; perchè si dice delle zitelle maggiori d’e tà , che sono da mandar via a casa d’uno sposo. Zitella nubile.

Maràstra. M atrigna.Marcacàse. (C h e osserva

le azioni altru i.) . . *

*M A 199

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lòo M AMarchi le casse. In senso

fig. Osservare le azioni al­trui .

Marinò*. Merenda.Mariàge. Maritaggio ; ma­

trimonio .Marti v» pr. C attivo , di

poco valore.M ari. Marito. V. ama.

- Mariòr , v. contad. «un Giovine in età d’ammogliar­si. Scapolo.

Mariójra. (Figlia da ma­rito . ) Nubile . .. Marmo ; such . Uomo , o donna, len ta . 5 Dicesi pure d’Uomo , o Donna incapace di coltura , stupido, stupida.

Marfóch , mamaluch. Mar- socco ; scimunito.

Mctschtiign. Cosa cattiva» che si tren nascosta.

Màfnà , (v. de ri vara pro­babilmente da quest* altre wtach adès nà . Testé nato ;o da Masnadof, v. Spagnuo- l a . ) Fanciullo, Fanciulla.

Mafnajeta;masnajiAa,dita. di maina. . Bambine ; barn- tin e llo .• Mashch ; such. . Uomo , o donna incapace d’ istruzione.

Mastio, Uomo cjie conser­va il mal umore.

Matafàm. Persona grande, ma buona a poco.

M attina % v. pr. V. Ma- totina., Matety V. pr. V. Matòt.

Matòt ina, dim. di Matòt a. Ragazzina.. Masut* v» contad. Ragaz­zo* . . .

M AMatòt* , voci contad. Ra«\

gazza. ,M atufalm . Si dice d’Uo­

m o, o Donna cupa.Mauntt , add. ( da mal

netto . ) Soorco ; sudiccio.Mauser, (da /»a# e ¿er, rrzaÌ

Cattivo signore, e s i prende per Uomo rurale » c i incivile. T anghero.

Mfndia f V. Mandia.Mfrlùs. Dicesi di persona

est re inamente inagra .M essi, v. volg Suocero.

V 2fr]p<r. J Per uo^no mal. accorto . Barbagianni .

Merlo. Dicesi di Persona accorta.

M m fi. Lento ; pigro ; tar­do .

Mica, (d a Miche f.) Pan lungo.

Michfta, dim. di Mica V •Micòn. ( Sorta d pane ro­

tondo.) Pagnotta.Miconèt, dim. di Micòn ,

Pagnotellà, v. de ir uso.Michmàch. (Vizio, e ma­

gagna.) Mac.catella. -- Mignin, dim. di Migno, V .- .Ai/g7*o. ( Così si chiama da piccioli bambinelli il. gatto , per essere la voce più comoda alla loro prò* nuncia.) Micio.

Mignòn. Leggiadro ; va» go ; vezzoso.

Milòr, v. incese. ( T i t ^ d* onore , chef si dà in In­ghilterra soltanto alle per­sone g ran d i, come Duchi * M archesi, C o n ti, e Vice-*, conti, ec. ) Monsignore. J

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M I ­ M O io»

Per noi si estende anche a significare Chi la sfoggiaalla grande, alla cavalleresca.

Mina. Aspetto; sembianza.Minciànt , add. (da mcchant>

o mine e f. ) Debole ; tenue; di poco valore; mediocre.

Mlncìòn • Minchione.M istà , melai. Dicesi di

Persona, che nè si muove, nè parla, come se fosse una pittura.

Mitòcìa ; santa mitÌKÌa. Bacchettona.. Mitòn-mitèna , (d a miton

mitsine f. ) Cosa, che non conchiude in un affare.

Mnè le piote, fr. usata per ischerzo. vamminare f Mnè 7 salfèt. -iaramellare; chiac chierare . f Mnè 7 brando, ir. tu tta. dal ballo di questo nome . Menar la danza, il trescone. Fig. vale Esser il principale in un trattato , maneggiandolo a suo cenno. Maneggiare , e guidare il negozio. J Mnè 7 pftandòn . Andar via; partirsi.

Majà , ( da1» Mouillè f. ) Ammollato ; immollato; ba­gnato.

Mojè, verbo da Mouiller f.) Ammollare ; immollare ; ba­gnare .

Molli. Pan buffetto ; pan tondo; pan sopraffino.

Mondàs. Quantità di po- polo.

Monia-cacìa . MozziD a.Montagnìn. Uomo di mon­

tagna ; montanaro.Monti la sfnfvra Venir la

m uffa, o la senapa , o la

mostarda, o il mpscherino al naso.

Montruch. Monticello. f Montrùch * dicesi pure ogni ineguaglianza del le tto , e s im ili.

Morbèri, v. *pr. Dicesi di persona ammorbata.

Mose hin ; sufrìn. Stizzóso.Mostàs . Faccia; volto.Mostrè i dent. ( Proprio

de’ can i, quando nel rin­ghiare ritirano, le labbra, e scoprono i denti. ) Digri-

na?e. J Fig. Mostrarsi ar-: ito , e coraggioso.M ota . (Pezzo di terra

spiccata pe* campi lavorati.) ( Zolla. J Diconsi anche Mote le palle di neve, che si get­tano tra loio i ragazzi , e la bassa gente.

Motbìn; motobìn. Numero indeterminato, che esprime^ Molti ; parecchj.

M otria . Faccia.Mordse la lenga. Conte*

nersi dal dire alcuna cosa, che già si voleva proferire.

Muè;pfrmuè v.pr. Mudare;, m utare; rimetter le penne.J Per Canbiè, V.

M u ß , add. Muffato, f Di­cesi pure figur. di persona lentadì tarda .

M uß, verbo Muffare.Mul. Dicesi d’Uomo osti-*

nato .Mutìn , da Mutin , f.

Da noi però si prende in altro senso, e dicesi diGh* non parla quando parlar do­vrebbe, ma stà pensoso. .

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NJZVW , v. usata per ischer- *o. Mortificare.

Nana ; rusna , ( voci usate dalle balie, quando nel nin­nare , b cullare i bambini Vogliono farli addormentare dicendo Nina nana. Nina ifanna ) Nanna.

Nana. (Si dice <f una don­na , che non arriva alla sua naturale ordinarla grandez­za.) N an a .

*JVbabolè; 9nbacuckè. Inga- rabullare.

9Nba)h . Socchiuso.9Nbajè . Socchiudere.’Nbfssì; anbfSsì. Intirizzito.

- 9Nbaricolcsse ; *nbricoleste;*ngiricoUssti Intrabiccolare.

'Ncutìs Parlando di capel­l i . A rru ffiti. j Fig. per Uo­mo di mal um ore, di mal talento. T risto ; malinconi­co ; mesto ; cupo. J Si pren­de anche per il contrario di &?fgagìà. Lento.

’Ndfmà Stroppio special­mente nelle reni.

*Ndè acobi ; *ndè acobih . Andar a coppia ; andaA due a due. J 9 Ndè ala-bona. An­dar succinto. *Ndèaj ùs. Ac­cattare ; andar pezzendo. f *Ndèrcon j 9 ale basse. Portari frasconi. J 9Ndè a-rablòn;

a-rabèl. Strisciar per ter- *a. f 9Ndè a-rabèl significa ptffeRidursi al verde; andar

j in malora, j 9Ndè giù dFeiasI Esser per le frane. *Ndè mat.

Andar matto ; desiierar ar-^ dentissiniameme. f *Ndè 9nbrat d*fafaii,yn brcii d9 lafàgttt* (Provare un grandissimo pia« cere. ) Andare in brodetto / J 9Ndè *n malóra. Andar in malora, f 9Ndè 9n droga. F r. usata per ischerzo. A ndar girandolando. J 9Ndè sul cavai d* s. Fransésch. Andar sul cavallo di s. Francesco; andar a piedi.

9Ndurmì. Addormentato; addormito. In senso figur« T ardo; lento; inerme.

Nf~stis . Un m iccino;un tan tino .

Nfvbd. Nepote; nipote*N fvòda. Nepote ; nipote,"Nfvodìn, dini. di N fvòd•

Nepotino.Nfvodìna , dim. di Nfvbs

da. Nepotina.Ne ? Questa particella pro­

nunziata interrogando vale. Non è egli vero?.

Nech, add. (da j'ifitéfrv.gr.) Ingrognato; cdrr ucci ato; dis­gustato .

Nen-dautht. Niente affatto*4 N et. N etto.

9Nganè la spia. Finger di far una cosa , e farne un* a ltra.

*Ngarignà. Arruffato; ina-: brogliato; avviluppato.

9Ngavignè. Arruffare; im4 brogliare.

%Ngrumlì. Rannicchiato ; raggruppato.

¿fi** agg. delle pere , e

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N I

V W ff . MollÌ;vizze;fracidetifissòn. Lividezza ; pesca;

monachino.M/*. Fanghiglia. Bellini

disc. I.*Nlià. ( Dicesi «tendenti. )

Allegati.Noi Nuotare.Nona ; mamàn gronda; ma*

dre-granda ; gronda. Nonna ; avola.

Néro, Nuora.* N i ari ; dnsarì . ROCO «-Wr ; <z*r. D entro.*Nt aschi i buratln , fr. usa­

ta solo per ¿scherzo. Far fa­gotto, far fardello, e par­tirsene.

9Nt?l; an d ; Nel.'Ntérdoà. Dubbioso ; per­

plesso.pNurpi. Persona, che non

ha disinvoltura, che non ha destrezza nell* agire.

Nuiatenènt. Uomo senza roba ; povero in canna.

oO lìan ; uliàn. Usi tato •

Olbch. Allocco*.Omnbn Uomo di grande

statura ; e fig. Uomo di gran talento, di gran valore.

Ofìl. Uccello, j Per uomo mal accorto. Barbagianni.

dm. Uomo, f Brav óm . Uomo buono, dabbene, one­sto , re tto , probo « bontado-

n so , di benigna altu ra , f*-

O M s u i

laute« f Brav <fa. Modo d i chiamare uno non sapendo il suo nome » e vale Buon uomo.' omo . Marito •

F 13 P à . (Parola usata da’fan* ciulli in vece di Papà; pa+ dre ; p a rt, per essere più co« moia alla loro pronunzia. l a cena classe di persele , cui non compete il dire padrt± madre, nè tanto meno Papà mamàn usano i figliuoli an­che adulti il dire parimente^*pà; marna.

Pacèy v. usata per ¡scber» z o . Pacchiare ; mangiare con ingordigia,

Pactbn. Dicesi per ischer« zo di Persona paffuta, e pan­ciuta. f Dicesi ancora d’Uo~ mo trattab ile, arrendevole, compiacente.

Pacìonàfy accr. di Pa~ cìbn9 V. -

Pacìóch ; pacìgna. Fanghi» glia ; limaccio; belletta .

Pajolà, còn accento sopra Và. Puerpera.

Pajóla. Puerperio.Palrolà. (Quanto pud ca*

pir un pajqolo.) Pajuolata. : Patèma. Persona di stai

tura grande , e sproporzip* nata. Spilungone.

Pankiànck. Uomo grande^ ed odioso, f Panbdànch-e-vin-

Ddcesi di iwa&9ftaadt*

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1 64 P A '

ozioso, e che vuol mangiar, e ber bene.

P* *n pluch. Niente af­fatto .

Pansarli. Panciuto.Papa. ( E 'una di quelle

parole inventate per facili­tare il parlare a* bam bini, come papi per mangiare. ) Pane bollito nell’ acqua, o in aitro liquore. Dalle nostre balie estende si anche a di­notare qualunque cibo, che danno ai bambini. Pappa.

Papà, (coll’accento sopra J* à ) padre ; pare Padre. I figliuoli delle persone grandi, e delle persone civili dicono ordinariamente Papà.

Papà-grand ; padre-grand ; grand; b?cè; cè. Avo ; avolo.• Papi', papinèn. Non pili.

Papìna, v. usata per is- eherzo. Schiaffo.

Paràstr. Patrigno.Parblìi, ( da Parbleu, v.f.

Sorta di giuramento burle­sco.) Affé.

Parfsse (da Paroitre f.) Ap- parire; comparire; mostrar­si; presentarsi; venir fuori; farfi vedere.

Pare, v. pi. Padre.f W , coll’ accento sulla è

Difendere. J Paresse. Difen­dersi J Paresse te mosche, In senso fig. (Non si lasciar far ingiuria.)Levarsi lemosche d^l naso.

Parènt. Parente ; congiun- to#;

Parentèla. Parentela; pa­rentado.

P A

Parci> v. contad. avverbi Cosi. •

Parli, v. contad. addica Simile.

Paris, v. pr. dubitativa^ Probabilmente.

Pariè^ v. volg. Preparare^ apparecchiare. ] Parìe, (da Parìer f.) Scommettere.

Passà Corso. J Per quel- suono di campana, che in« dica la morte ¿’alcuno. Segno del tfanirto.

Passorbì. Passo ; appas­sito .

Pass è da-part a pari. (Pas-' sar da banda a banda feren­do, o pugnendo.) Trapassa-* re ; traforare.

Passè V anvta. (Si dice di chi sia costretto a dim ettere il desiderio d’ una cosa per impossibilità d’averla.) Spu­tar la voglia.

Pastìs ; pastìs - df - smàna. Imbroglio. \

Pastrlgn. Fango con acqua.Pastrignè. Andar nel fango,

in cui vi sia acqua.Pastróc. Guazzabuglio ;

garbuglio.Patalbch ; g ’ógo. Barba*

giantin -Patanù.Vudo. jFig*dicesi -

di chi è sema roba. Bruco.Pataràs. Straccio; cencio.Patatbchy (da , V-

gr. ) Si dice per esprimere queljrumore, che fanno certej ' cose cadendo.

Patata. Donna scipita nei * suoi discorsi, incostante.

Patepagà • Pane per, fa* caccia,

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P E 205

* Patita. Palmata. Jp e r Pa­io e a , V.

Patet. Uomo scipito nei suoi discorsi, incostante.

Psuoè. Linguaggio grosso­lano.

Patòflo. Si dice per ischcr- »0 , e per ischcrno di Persona malfatta.

Patojessc. Dimenarsi; scon­volgersi.

Patojòn. Imbroglione.*Patóca. Battitura.Patriot. (D’una medesima

patria.) Compatriota; com- patriotta; compatriotta.

Pavajre. Poco ; non mol­to ; non troppo.

Pavana , v. usata per is- cherzo. (P aura , ma breve, che cagiona frequeme sof­fia r e .) Battisoffia; •battisof- fiola.

Pavera. Non è vero, f Pa­vèra ? dicendosi interrogan­do. Non è egli veroì

P^pi a ; Pfvia . (Filam en­to nervoso, che si scacca dà quella pane delia cute, chp confina colle ugne delle ma­ni ) Pipita. J Dicesi anche per malore, che viene ai polli sulla punta della lin­gua. f Fig. dicesi perGran se te . .

Pfr fafi (T/nei. In difetto, in mancanza di cosa mi­gliore.. Pfr-da^bon ; da-bon. Dav­

vero.Pfrodar è ; pfr-drè . Al di

dietro; per di d ie tra Permuè, V . MuKPfssià. Pizzico.

Ppaccul. Udmo piccofo . J Fig. dicesi anche d’Uomo povero.

Peilà. (Tutta quella'-quan­tità di roba, che in una volta cuoce nella padella.) Padellata.

Pelègro* Uomo astuto, fi­n o , destro,

j Pentnada. Rammanzo ; ramtnanzina.

P en tita . In senso metaf. dicesi di Persona soverchia« mente rigorosa, ed esatta.

Pèrde d9vista. Perder d’oc­chio.

Piana , v. pr. Pedata.Pianta. (Legno, oh e ser­

ve a passar fossati , o riga­gnoli.) Passatoio, j Per due bastoni con un legnetto a traverso, su cui si posa i l piede per passar acque , o fanghi. Trampoli. Pìantè un,com fi bèeh al mar* ck ; pofè un su doi pè. Modi prov. Piantare, abbandona­re chicchessia con mala creanza «

Piatona. ( Colpo, che si dà col piano del la spada, od altre arme sim ili. ) Piatto­nata.

Piatonè. (. Perctiptcre col piano della spada, od akr* arme.) Piattonare.

Pichair-da-sièta Si usa per ischerzo. Cavaliere del deni te ; parassito; scroccone.

Piè 7 dffsù ; piè 7 dsu. Prender superiorità; pren­der V ascendente sovra utia pexsooa. J Pii.un ¿W /.M et-

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*of P Itcre alcuno in m en o , cio i ingannarlo. f Piè na mostas- jà ; jpiè na nacià . AVer ia ripulsa f Piè’n cavàl. (Fig. Si dice di chi ha fatta una perdita di considerazione in qualche negozio, o nel giuo* c o .) f Piè la Mosca. Fig. offendersi per cose da nulla. 5 Piè , tf iy i ala volh . r r . toha dal giuoco deila pilla. Rimetter di p o ta« cioè ri­percuoter la palla prima , che cada in te r ra , e balzi, f Piè un qui prò quii. Ingan­narsi; pigliar un granchio.

Pigmèo, v. osata per is- cherzotU om c di bassa sta­tura, e malfatto.

Piorks ; pioravil; pioravlòn. (C o lu i, che si duole dell’ aver poico, ancorché abbia assai.) Pigolone,

Pioravlà, V. Spiar assi.* Pioròf Piangente.

Pio*a. Zampa • f Questa voce usasi pure da noi, ma però solamente per ¡scherzo nel significato usato da Dan­te per !a Pianta de’piedi.

Pipa ki senso fig. Ram- nanzo ; rammanzina.

Ptròr ; pirb/41 , a w . voci contad, Poco fa.* Pisi a; dfstorna; io) a. Q ua­dra; celi a.* Pito , che presso i Gre­ci significava la Dea deli’ eloquenza, da noi sì usa iro­nicamente per dinotare un Babbaccio; uccellaccio ; uc- ceHone*

PUocà, add. Butterato ; butteroso;

? r

Phaearia. Spilorceria; sor« didezza.'

Pitocùra. Buttero,Pitoch, (da w xO ,v . gr.)

Mendico, j Per jBagìkn, V ., (da# Plumtr f. )

Spennare ; spiumare ; spen­nacchiare. 5 Fig. P/ioo* ** si dice di coloro» che ca­vano danari da alcuno, o a farlogiuocare aqualche giuo. c o , eh* egli non sa abba­stanza, oppure In fargli fa­re delle spese , che ridonda­no in loro profitto . Scorti« care ; pelare.

Plagc; camag&n. Carna­gione ; colo «e , colorito del volto.

Plañirá. Femmina scio* per ata, e neghittosa.

PUnta , ( da Plainu f. ) Doglianza ; lamento ; lai ; querimonia; ràmmaricchio ; ram m aricatone; lamentan* za ; lamentazione.

Piaija. Corteccia; scorza; buccia; guscio. J in seno» fig. Uomo avaro.

Pluch. Pelo.Pluckè. PiBuccare.Plucis, v. pr. usata solo

per ¿scherzo. Decòtto.P lutrt* v .pr. (Uomo soiw

dido > ed avaro.) Pii lacche* ra; spilorcio. '

Pofìrb'hco. Spaccamo#!.Polidoro ; ganimìde, Gañí*

m ede; damerino; zerbino/Polttòn. Pokt;oqe; pigro;

pusillanime; vigliacco.Poltronas, accr, di polirò/^

Poltronaccio,

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P 9Poittu, add. Acuto ; afbz-

( feo ; appuntato ; affilato; pin­zuto .

Popèa 9 (da Poupèe f. ) P icesi di D onna, o Figlia, che iia il viso ben colori­t o , e fresco.

Popòn; popòna. (D icesi di giovine infante , di gio­vine figlia, che abbia.il viso pieno, e paffuto.) Bambino,o bambinello paffuto; bam­bina , o bambineria paffuta.

Porà; b$rna, (C erta baja, che si fa a chi è deluso della speranza, che avrcva, di con­trarre matrimonio con certa persona: e si fa 'con una strisciarti crusca sparsa dalla casa di quegli, o quella, che si è maritato , sino alla por­ta delia casa del deluso ? o della delusa, là dove si suol fare un mucchio della detta crusca, e piantarvi entro un porro f onde si dice Fè la porà ; sfmnè la btrnà* la poro; pianti 'n por.

Porcacìòn9 dira* di porch. forchetto.

Porcài f acci*, di porch. Porcaccio.

Porcaria. Porcheria ; spor­cizia.

Porcbn 9 pegg. di porch • Porcene.

Pofi un su doi p t . Pian­tare, abbandonare chicches­sia con mala creanza.

Pwràja. Poveraglia.Potin (D etto di disprez­

zo. Donna di poco valore in ogni operazione. ) Mona

iP O *Of

d o n n a . Si dice anche Potìn rami oello stesso senso, per­chè il potìn detto in vece di tupìti9 che significa pignat* tino abbruciato, che ha pre*- so quasi del rame, ¿buono a pocp f Dicesi pure Potìn móL

Pòch ctfvaja ; p 'óch d* bon ; p ch*vaja. Briccone.

Pòrch. (Dicesi di persona piena di v iz j , e schifa*) Porco,

Pòrtapachh. Rapportatore; spia

Pdf ìpiàno. Dicesi di chi va adagio, come se avessei piè teneri, o avesse paura camipinando di rompere le uova. Posappiano. E preso da <quel segno cosi espresso sopra v asi, cassette, e si­m ili? che si mandano per vettu ra li, o in su i nav ig li acciocché si posino piano.

Pòstafrèida. Equivale allo Scaudacadrèghe, V.

Prafàr* A ca^o; casual* m ente.

Prcùf. (Quello spazio di terra nel campo tra solco t solco.) Porca; aiuola.

Promftc p i cara chf pmt Prometter roma, e tom a, o m ari, e monti

Pronte t pariè. Preparare ; apparecchiare.

Provanèiarpwaoè. Propaga ginare.

Provènia. (Quella quan ti tà di biada , che «i dà io una voka alle bestie.) Pro» fenda.

Prun^a-priut, Per ciascuno.

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t o t F U

Psi; pi//.(Diccsi dello stri- gnere jn un tratto la carne altrui con due dita.) Pizzico, e più comunemente pizzi­co tto ; pulcesecca.

Pugnà. (Tanta guanti i l di materia , quanta si può te­jie re , © strignere in una snano.) Manata; manciata.

Pugoanghè. (Dar delle per­cosse co* jjugni.) Gatomelare.

Pus. Capriccioso., Pussè ; fiairè. Putire.

Pussiógna. Capriccio.

O f r f ■ im 1! j gfcpnw rr

Q'Ghiand-bcnchf ; quandmche ; benckf ; tanèinckf. Sebbene ; quantunque.

Quà^quà, v. con cui i fan­ciulli esprimono il gracchiar de’ corvi, ed il romore dé* ròspi. # *

Quarefima. Quaresima. Qui>pro~quó9 voci lat. Gran­

chio.

QBfrw i üSgl i ■ 1mfiD

3 1 ^ » / <x/e. Portar i fra­sconi.

R ocoIcl. Cosa da poco;co­sa da nulla.- : Ra~ra, v. con cui i ra­gazzi esprimono il gracidar ^ellé ranocchie * onde dico­no Fé ra-rà.

R A

Ragàs. Ragazzo.Ragass&n, pegg. di ra*hs.

Cattivo ragazzo ; ragazzac­c io ; ragazzone.

Rajè , v. pr. ( da p*à*»9 v. g r.) V. Dagnì.

Ramà,roi,v pi Pioggia, che poco dura. Scossa; nembo.

Ramadàn , forse a rumort V. fracàs; fracassòn. Fracasso; romore ; strepito.

Ramasshra. Scopatura.Rami, (da Ramt i. Dicesi

di vivanaa, che per troppo fuoco s’abbrucia , e rima­nendo attaccata al vaso, in cui si è messa a cuocere, ne contrae un disgustoso sapo* re.) Abbronzire.

Rami. Abbronzito.Randvò ; rande vb (da Ren­

de w ous f. ) Appuntamento. J Per luogo stesso deir appuntamento. P o s ta ; luogo assegnato ; luogo dell’appun- lamento.

Rangotè. Avere il rantolo.Rangòt. Rantolo.Rapè. (Spolverizzare il ta­

bacco colla grattugia.)Grat­tugiane.

R a f . Colmo*RascasSòn ; rase* ; rascàs •

T ito lo , che diamo ad uit ragazzo insolenti »tratto dal­la voefe Inglese Roseola che significa triste, cdairEbtei- co *Rascha, che vuol dire Cattivo; malvagio; scelle­rato . Potrebbe anche deri­vare dal l’Ebraico Rachd.f&zr zo. Si quis dixtris fratri fu i Racha.

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* Rafir. (Dicesi mctaf. Ìlio-1 mo arguto, e p ungen te .) | Lingua, che taglia, e fora; lingua, che taglia, e fende.

Raspi„ (Il rafpar de’polli.) Razzolare.

Rata-volòjra . ( Metaf. di­cesi Chi fa sue faccende gi­ronzando di notte. ) Notto­lone .

Ratira . Nido di sorci. 5 Si prende anche per Casa vecchia, in cu i, per esser buccherata, annidano facil­mente i sorci.

Rauch. Roco.Ravioli. Rotolare.Rfsponde ciò p$r bròca. Ris­

pondere per le rime.Rfsii , in senso fig. So­

nar così a. mal modo stru­menti , che si sonano coll* archetto. Strimpellare.

RfStl astà i ’ un such , in senso fig. Restar deluso f Rfsti f a p à . Restar sopraf­fatto dallo stupore. J Rfstè 'nbajà. Restar colla bocca socchiusa ; restar attonito, sbalordito . 5 Rfsti decóto. Ridursi al verde. J sensa paróla. Restar ammu­to lito .,! sul pavé. Re­star senza impiego.

Rfstobii. (Di. quovo semi­nar un terreno a g ran o .) Ri n granare. : ;

'Reidi , (d à Roide f . ) Ri­gido inflessibile. j Parlane do dVuomo , ;se per lo fred­do. intirizzato ; intirizzito: assiderato : Se d* uomo, che va diritto 9 e che non pie­

R A*

ghi il suo corpo. Intero ; contegnoso.

R id d i; ard ii. Richiedere..Rigodòn9 (da Rigodon f.)

Aria di danza così detta. J. Per la danza stessa di inol-, te persone fatta in giro, forse Ridda; riddone.

Rinfna . Cavillazone . Si prende anche per lo stesso Cavillatore.

Rinprcd. Rimproverare; rimprocciare ; rinfacciare.

Rinpróc. Rimprovero; rim- proverio ; rimproccio ; rin« facciamento.

Roa^dfscàusa , (m etaf de-* sunta dalle ruote, alle quali mancano le ganbósse , cioè que’quarti esteriori di quel­le ruote, a cui noci vi si: pone il cerchio di ferro.) Persona^ sprovvista del ne« cessarlo.

Roira, v. pr. Segno, che fa in terra la ruota.

Rogna, V. Cicàna.Rùi y V. Slavàs,Romaniina. (Riprensione

fatta con paiole minaccie- vo li, ed ingiuriose. ) Ram- manzina; rammanzo; rab-, buffò. j

Romiàge, v. pr. Festa par­ticolare , che si. fa in qual­che chiesa discosta, cui con­corrono oltre ai locali molti forestieri. Vocabolo derivato dall’antica voce Italiana Ro~ me aggio, .che equivale a Pél*Iegri riaggio.

Ronpe la lefna. ( Si d^C$ d’da avaro quando fa 1*9%

9 ' *

R I 209

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f

« v R i a

^esa straordinaria.) Spuntar la lesina. f Ronpe 7 cól al mfsti. Dicesi del vendere , e fai cose a minor prezzo dii quel * che facciano gli altri« f Rènpe le scatole. Rom­pere il capo altrui, vale In» fastidire; nojare; seccare.

_ 5 Rompe doipart* Frange­te in due pezzi ; scavezzate.

Ronja. Fig. Cavillatore.; Rotti ttS ir , (da Rotisstur f.)

Dai noi si prende in altro senso, V. Ttnfibr.• R oti bróck. (Garrivo ca­va llo .) Rozzone; rozza.» Róssa. (Cattiva cavalla.) Rozza; brenna.

Rubati. Rotolare.* Robióla. (Spezio di cacio schiacciato. ) Raviggiuolo ; raveggiuolo.» Rupi, add. Gripzo; grin­zoso; rugoso.~ Rufa ; rie and \ fogna, Ca>

vi Nazione. j Sipreiute pure- per lo scesso Cavillata?*^

Rufnint i Ruggioosow ‘ Rufó. Ruggine. 9 Per lor­dura della pelle. Sucidume} siKiiciume ; sozzura ; Jordu- va. f (Fig. Dicasi di Perso­na piccola * e sparuta.

B l . 1 « V i 1 : * ®

' s .

tSdgajè. G'wrìciì** ' ]fw *j* jre- (Colui, che f$r

telìa troppo. ) Cicalone.c*var sangue* j i a r |

s a :

gnb st dice anche delFuttir sangue da qualunque parte deli*animale. Far sangue ; gettar sangue, f Sagul*l chair in senso fig. Esser mosso, commosso, provar dolore d i alcuna cosa. . -

fanàda , da Zani f. , che significa Buffone . . . .

/•**/!;. Brulichio. iffbo. Si dice di persona

non accorta, e goffa, daifo* bo , v. i . , che vuoi dire Caprone.

Sacocià . Dicesi di cosa* che è stata in tasca.

Sacociè. Frugare, cercare in saccoccia.

Sacócia. Saccoccia ; tasca; Sagradòn. Uomo »che im­

póne con mtnaccie.. Sagrai, (da Ckagria f. )

Afflizione; a& noo; aitgu* stia 'f dolere ; pena ; cordo­glio .

SaÀa-scrussia.. Iflsepso fig. Infermacelo.

Salóp. Sudicio. . .. Santo s ì , (da Sa/u touci i )

Spensierato.1 Sarabanda. Rammanzo; sammanzina.

Sarfidùra ; tarfiùra , ( da Sarcirt 1.) Risarcimento ; ri* cucimeato ; ricucitura \ cu« ^ituca. ,

Sarkt, (da Serra I.) Qucfc là sensazione disaggradevo­le , che si. prova quando, si sente a limju»,* <o a serio* chialare. ;

Saturno. Si dice d i Perso* sa. saturnina, jn^lioconica^

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S A

Savit. Ignorante.Savhta , ( da Savaie f. )

Scarpa vecchia, e molto lo­g o ra .) Ciabatta.

Savatà , ( coll’ accento so­pra P à. ) Battitura; battoc- chiata; bastonata.

Sauté 9n bestia ; sauté sul cavàl ttiati Saltar in Còllera; entrar in valigia,

Savuri, add. Saporito; gu- stoso ; salso; salato; insalato. 5 In forza di sust. Salamistro.

Sbffiè. Sbef&re ; sbefftg- giare; far le beffe, o sbeffe.

Sbcfignòf; sbffiòf \ Beffardo; ^beffeggiatoli.

Sbfrvfta ; sbrpvfta. Abbri­vo .

S b ffl , v. pr. D ice» di

tan n a , che traluce in cjue* ioghi i dove si Comincia a

rompere. , i .Sbutj. Paura cagionata da

sorpresa.<Stàtsr ¿/.Imbiancare. f Me-

taf. Scoprire i difetti altrui*Sbiàv. Scolorito.

: Sbtgnèsl*. Svignare.Sbiriàjtu Sbirraglia..Sbramassi. (Riprender con ida minaccevole. ) Sgri- re ; riprendere acremente.Sbrfvfta, V. Sbfrvfta.Sbrino. (Spruzzo dato dai

liquori uÌlP uscire con im­peto dai Vasi, © da qualùiu cué altra cosa.) Spruzz? • joi dice anche di quegli sprint* v»Ii di saliva « che gettonò alcuni nel parlare

Sbrif. Logoro. J Fig. Di- cesi apcne per ¡scherzo di

S B . t u

Q ii ha tòchi danari , poca roba.

Sbruf ; sbruf •<?- r i e ( da Sbruffare i, , che significa spruzzare cella bocca.) Scop* pio di riso, j Sbruf si pren* de anche per RabafFo.

Scacnrbt ,v .p r . Cachinno# Scapafatìg*. Fuggifatica.. Scapè a ganbe Fuggir

quanto se n* ha nelle gami ve ; fuggir precipitosamente; darla a gambe.

Scarabotht. Si dice per vetòi tfuna Figliafciovaoe, disinvolta, vispa , e leggia­dra .

Scaramàna; spilòrcia. Spi* lordo. .

Scarcagnè, V. Scrac agni Scarcagnót , V. usata SplQ

per ischerzò. Battitura.Scaudacadrighe ; frustapias*

vile. (Coloro, che giornal­mente vanno in una casa,o bottega, e non vi spen­dono mai un soldo * o non

.vi penano utile alcuno, e si dicono Scaudacadrégke; frur stapiamlt ; perchè BQn sono d’ altro giovamento, che di scaldar Iccadrlgkt, e frustai le pianile,? detti altrim enti dagP Italiani. Frastamattoni»

Scavisi Discolo., . ,; -r Schffii u ri ; stri}* Schifo^

rtauseà. t ‘Schir&is. Capriccio.

. Sciairè. Vedere.Scianca. Diifipatore, ^ Seìancà * coll’ accento 90-

pra I\à . Stracciato* bV Scianchi U hriU; su4BCm

P i

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s i s S C

la cavfsa ; scianchi la colkna% in senso fig. Si dice di chi senza ritegno corre dove lo trasportano le passioni, e il capriccio.) Rompere, strap­par la cavezza ; scapestrare.

Sciancòn. Brandello; strac­cio ; stracciatura ; squarcio; squarciatura. J Si prende pure per Istiappata.- Sciapassà, Sculacciata.i Sciapìn. Imperito.

Scio de. Schiodare." Sciòde.Schiudere♦ Scionf&rie,Scoppio ài riso.- j Sc'ionf . Si prende anche per Scoppio di pianto.- Scippi. Scoppiare.

Scondiòn ; scondiùm . Nas­condimento 5 * cosa fatta di tta*cGteto.

Scopassi margrua , V. Ausi H gomo.

Scopassòn : (Guanciata ga­gliarda.) Guancione.' Scoptòn. (Fots&da voce g r ., d*onde* o x ^u * , tratto satirico.) Palmata' for­te sul capo.< Scót. (Dicesi in senso fig. propriamente quella rata * che tocca » altrùi nel pagare la cena, il desinare , o si­mili altre spese fatte in co­mune; si prende anche per parte, o ragguaglÌQ.)Stregua,

Scrac agni; scar cagni. Cal­care. * . 1

Scroti; socroll*Scrollare. J Scrollate spole. Crollar le

«palle in segno di non cu- ranza, o di disprezzo. ^\Scrof.:SpQtCQ.

s cScrofaria. Sporcheria.Scróch. Briccone.Scròi. Crollo; scossa.Scrusse. Scrosciare.Scrussìf acid. Sdrucito, e

fig. Infermiccio. Dicesi an­cora di Chi non ha la men­te'affatto sana.

Scufia. Quando diciamo una Scufia, intendiamo una Donna.

Scuma; scurno-d?ròst. Per­sona scaltrita, astuta.

Scunci; sporchi. Sporca« re ; bruttare ; lordare ; im­brattare.

Scupissòn, (da Cupls, Oc- cipite.) Palmata sul capo.

Sfrchi mefdì a quat 'órdef ore; Vale Cercar Maria per Ra­venna. Si dice del cercarie cose, dov*elle non sono. J Sfrchi la verga , eh* a fru­sta. Cercar checchessia col fuscellino ; cercarlo con som* ma diligenza : e si dice di chiunque si procaccia noje* e fastidì a bella posta.

Senpi; senbi% contrario di Dobi.. Scempio; .semplice. 5 Per agg. ai uom o. Ines­perto ; soro ; senza malizia; semplice, j Prendendosi sust. MidoJlonaccio.

Seria ; dseri a. Bendi a V.S*- Servii da davanhjra. Cei> vel bisbetico, bislacco.

Sfrvll fait-aigranghia. Cer­vello avviticchiato , che i Toscani dicono Cervello a oriuoli, e vale Volubic* stravagante.

Sen , v. pr. Senno; giù* dizio,

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s FSture ; V. Sorila.Sfita. Dolore pungente.Sfojati; fcartablc. Squader­

nare ; scartabellare.S/gjòr, ( forse da Foja i f)

Amante ; ganzo.Sfojójra. Ganza.Sforgo, v. pi. Folgore .

J E si prende per P ordina* rio in senso figurato per si­gnificare una Persona di stra­ordinaria vivacità

Sfrif ; seafilà, (Motto sati­rico.) Staffilata ; bottone.

Sfrontà, Spavaldo.Sfròf. Frodo.Sganassà. Morsura. Dicesi

anche in significato di Schia­mazzo.

Sgari. Strillo.Sgkèira. Dissipatore.Sgiaf. Schiaffo.Sgiafibn9 accr.fli sgiaf, V.Sgorg'e, (da Egorger f. )

Scannare; sgozzare. J Fig. Ridurre in cattivo stato ; spiantare; angustiare.. Sgiai. Ribrezzo.

Sgnor a S ignora jUsasi an­che dalle persone civili per Moglie.

Sgrignassi, vocepr. Sghi­gnazzare; ridere smodera­tam ente; smascellare, sga­nasciar dalle risa.

Sgrognbh. (Dicesi a colpo grande dato; colla parte con­vessa della mano.) Rovescio­ne ; manrovescio.

Sgrufiè 9 voce usata per ischerzo. (Mangiar con pre­stezza , con ingordigia, e assai.) Scuffiare. :

S Ì %rj

Siàla . Dicesi di Donna, che va vagando.

Sima - d'óm. Uomo valen­tissimo.

Simi. Cimare.Sina. Cena.Sirà9 ( Probabilmente da.

Sira , cera, la quale facil­mente si storce. ) Storto. '

Sirognà. (Formato a guisa del legno della vite.) Avvi­ziato .

Sirognita. Persona strop­pia . .

Sito; cinto v. pr. Zitto ♦Slandra (Colui , o còlei,

che usategli a tti , nelle pa­role , e negli abiti soverchia negligenza, e che va scom­posta.) Sciatto, sciatta.

Slandrìna ; slandrfta , dipi* di Slandra, V.

Slandrassa; slandrbna» accr. di Slandra, V.

Slandrbn , accr. di Slanird' in senso masc., V.

Slavà. (Parlando di sapo­re. ) Scipito. (Parlando di colore.) Dilavato.

Slavàs 9 (d a Lavasse i.roi v. pr. Gran pioggia, che cade in poco tempo . ) Di­rotta; rovescio.

Slonc. (Sciatto , sconcia* negli ab iti, e nella perso- na.)Sciamannate;male aman- nato.

Slancia. (Sciatta; sconcia negli ab iti , e nella perso- na.)Sciamannata;male aman* n a ta . - -

Slussi, V. Lofna. . >!Smaagiafbn. Prurito*

O 3

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1 1 4 S M- Smorfifta ; smorfiofct*. (Di- :

cesi di donna, che vuol fa- ; re la dilicata«.la preziosa.) Smorfiosa ; leziosa ; -sman cerosa; che . vuol far grazie

Smorfiòn ; sm rfitf ; smor- fbpm . Smorfioso.

Smortin. ( Alquanto palli­do.) Pallidetto.' Smorfie. Smorfie.. Sotról ; ¿croi. C rolla

Socrolc; sfcroti. C rollare; scrollare.

Solè. Affibbiare; allaccia* *e . f Solesse. Affibbiarsi; allacciarsi.. Sonài. Minchione*. Sonòre, ( da Sembri f. ) Otcuio ; scuro; fosco; tetro; a tro ; nero. 5 Fig. T ris to ; malinconico; pensoso; me sto’; cupo.• Soni a òoì. Rintoccare« f

Soni a dobi. Sonar a doppio; sonar con phì campane ad un tratto. 5 Fig. Sonè a canr pine dobit. ( F i. usata solo per iseberfo. Percuotere al­cuno duplicatamente, o re* plicatameme.) Sonar a dop­p io , o sonar le campane a doppio,

Sopatì. Battere.1 Sopori la povir . Scuoter la polvere ; metaf. ^Bastonare; tarabus- sare. 5 1+ testa. Scuo­te r la testa ; negar 4i fare checchessia.

Sor ; sur, Signore ; sere.» Sora ; sur a. Signora.

SorUa; scure , v. p r. So­rella; suora ; siroccnia.

Sorlàstra, Sorella <]* canto

S O

di padre , 0 da caitfrd i m udre

Sorlìuaf dim. di SorUa. Sorellina. :

Sorsi* i (da Sorcier f. Di« cesi fig. d’ uomo maligno. ) Stregone.

Sorsitra ( da SorcUre f. dicesi di Vecchiarella mali* gna.

fu**, (Luogo, che ripara dalle ingiurie deli9 aria , o deila stagione.) llicovero, che difende dal la {foggia * dal vento, <M so le, ec.

Sot~c - su % sot-c-sùvza Sos» sopra, f So$-€~sm ; ciremcir- ¿4 , v. 1. Pressappoco.

Sott/a, (da Sotti se f j Fa®* fallone; scioccheria.

Sotmhn ; /o/w. Tradimen­to ; cavalletta.

SovriscàA Soprappi A; rag­giunta sovra ia desiata.

Spày v. u&ara per ischer- i o . Mangione.

Spaca ; spachmr ; spoeta mónti; tajacantón* Spaccone; spaccamonre ; cospetione ; tagliacantoni.

Spala. Decotto.Spanpara. Spampanata*1Sparmic. Risparmiare. -

SkvW. Dicchi fig.d’Uomo^ onna svagala.

Spatks ; spatussà. Sfoggio; festeggiamento ; pompa. ;

Spcutctissèse. Empiersi d i fango; lordarsi di fango.

Spatussón 4 accr. di ¿¡pa­t i i , V.

Spfrtiassà. Colpi di per# tica, che si .danno agli al*

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s : ?

beri da Ihitta per farla cade re., Spfrvffo 9 V. f'ffOm

Spiègla>, pi Fuj a voci pr. 2 CJomo avaro.- Spìorassà ; piaravlà. Pian­ilo continuato; piagnisteo«

Scintilla. !Splufrì, Sparuto.Spor d i . Sudicio; schifo j

lordo.Spof . Sposo.

.• Spafa. Sposa.• Spofìna, dim. xJi spofa. Sposina. »

Spreme i lìmbn. In senso fig. Esser chiesolastico; es­ser dato stila santocchieria ; far il santareHo, il santone.

Spila. Pretto; sputato; si- in il issimo

Spussè . V. Pussè. :Si ac a die èraje. U sdiére . * Stafiià ; sfrif. (Motto sati. j

rico.) Staffilata*. * Stati , V. A rtftk .

Sfanga*, scaramàrta. U òm o’ avaro.

Scangòn , a cc r.d i stanga nel significato d' uomo ava- so. *

Stè ala tijchfta. Osservare una certa regola.precisa. J f Siri ¿ì*. ( Raccomandazione, che si f i a qualcheduno,' affinchè non -palesi il secre­to confidato.) Tenete in voi. ' J Stè sù driu Star impettito.J Stè chìèt ; stè ¿ac v . con- lad. Star cheto; tacere, f ì Stè sul aqua , sul evo*, Gal­leggiare. J Sti abavàh+ fr. contad. Stare,, essere j i l ag­guato.

S T a t f

Ärf <P ¡matto. Staf a me* raviglia ; star benissimo. -

Sunfe* S o lc a re .Stipulò. (D icesi di c h i l i

rende molesto per la sua sfr* vecchia esattezza ; che s i i attaccato alle minuzie. J Di- cesi anche di Persona tea» noma.

Sùrà. Sorta di pape fatto a foggia di grassa, ma più grosso*

Stissòf. Colloroso ; colie* rico .

Stoß. Annoiato; satollai sazio, f .Dicesi anche di Per* sona cagionevole, e malaa* z a ta . >

Stimi daprassàf v. usata solo per ischerzo. Stomaco forte. j

Storfacol, Torcicollo ; col* lotorto; bacchettone; gra& Gasanti ¿ ipocrita ; baciapile»* Stört. Storto* >

Strachè. Straccare; stati* ca re . j

Strachìn ; strassuà , VOCI usate per i scherzo • Uomo senza roba, e senza danari* povero, iiecfessifoso, ityes- chirto* brcuo. , y\y\

Straaòalè y y. pr. / f rabal« lare. 7 • : 1 ■ r *f T i

Stransì. (Ridotto in caffi- vo Maio di salate.) Rifiniti!». Strassbm. Straccione, i j

Strass uà, v. pr. S&dfttOrv f Per strathin. V. *r * ;L>

Stravede. {Veder noaQQBa per un* altra.) Tr&vedorfc.

Stravirà ; svirà. ÀÌlCtfMfc t u rb i t i

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u i S T

. Sirena,*. I. Mancia ; stren­n a .

Strip . Strappata, f Strip eT còrda. (Sorta di pena, che si dà ai rei co! lasciar scor­rere senza punto di ritegno quegli, che è legato alla fune.) Tratto di corda.

Siri ; strij ; schffi. Schifo ; nausea.

Striè. Stregghiare . J In senso fig. Esaminar rigoro­samente.

Strincòn^Auo villano, che si fa in segno di disprezzo,o crollando le spalle, o fa« cendo certo atto di braccio con isgarbo , o prendendo ruvidamente qualche cosa.) Sgarbo; ruvidezza. J Si pren­de pure per Strappata.

Strinconi, Dicesi dei fare certo atto villano in segno di disprezzo o crollando le spalle , o facendo certo atto eli braccio con isgarbo , o prendendo ruvidamente qual­che cosa.

Striflòìr . Ma! in arnese; straccione.

Stri fri. Mingherlino.Strif ilìtiy dim. di Strifol, V.Strop . (Certo, numero di

animali, onde dicesi n? strop d* ùfkì^ rtf strop d*fer$ nf strop fgalì/Uy etc. Un branco d’uc­celli, un branco di pecore, un branco di polli ;> mano di pecore, ec.) Branco# tiSrtu ft. Logorare.

Shrufafcr. Dissipatore diqW tb' . . .w .

Stua. (Stufa »che si fa alla

botte per levar il cattivo odore.) Pamparata.

Stuca* (Dicesi de’presenti, che si danno, o si prendo» no per vendere , a alterare . la giustizia , o per far ma- nopolio di checchessia.) Pak mata*.Onde dicesi D i la stu» ca. Dar la palm ata. Pii la stuca. Premier la palmata.

Svanì, verbo. Parlando di ' colóre. ImpallfdiTe.Parlando di liquori spiritosi. Svanire»

Svanì, agg.di colore. Pal­lido. f Agg. di liquori sp£» ritosi. Guasto; insipido.

Svari; divàri. Divario. _Svariesse. Svagarsi ; diver­

tirsi; spassarsi.Subi. Fischio.Subrìch. Uomo , © Donna*

soffistico.Sub ri cu. Sofistico.Such; marmo, in senso fig.

Uomo, o Donna incapace d is tru z io n e ; uomo, o don­na lenta.

Sui. Asciugare; rasciuga* re ; disseccare.

Sventà. Svagato.Svergna . Contorsione [di

bocca, dVvoho.Sufistich. Soffistico.Sventà. Svagato.Sufrìn. (Sdegnoso, che

per male ogni cosa.) Penna-' log*.

Svirà. Aggiunto di chi hai perduro l’aspetta naturale. ’• Svisser. (Guardie Stizze»

re.) Lanzi. .Suit y f u i , add. A sciuttaSur > V. Sor.

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su T A iiy7 Sura, V. Sora.'* Sufnàlrt • ( Di cesi di chi guarda le cose con grande attenzione, e con desiderio ; ¿’«ottenerle ) Gocciolone.i Sust. «Cura.

Sut « V. Suit.

C » — n re » —

Tabalfurì. Babbaccio; bab­

beo.' Tabornaria. Bazzecola«

Tacagnbn. Uomo di grossa, c bassa statura, e robusto .

Tacagnòf. RÌZZOSO.7a*VTaglioTaja. Taglia ; figura, o

forma di corpo.Tajacarit òn , VV Spaca. Tajarìn. (Così si dicono al­

cune fila fatte di pasta, che si usano per farne minestra*) Tagliolini.. Tajè i colét a un; tajè i pan

ados a un. Vale Tagliar le legne addosso ad uno, spar­larne .- Tajè al fausti* ( Tagliare alla grossolana.) Stagliare• Tajóla. C olu i, che vende Je cose piti del giusto prezzo.

Tanbmckfr V, Quandbinchf, Tanpa. Fossa.

> Tapàge , ( da Tapage f. ) Fracasso; frastuono. *

Tapine, voce usata per is- cherzo« Camini nare con qual­che velocita.

■> Tardvèla. Tattanaella. Tartàja. Tartaglione. J '

Peir coldi, che favella trop* po. Cicalone.

Tasti. Assaggiare.Tavixa , v, contad. Sem­

pre ; tuttavoita ; ogni volta.Tfndbn. (Quella tela, d ie

distesa ne’ teatri dinanzi al palco cuopre le scene, fin­ché non si dà cominciamen- to alla commedia.) Sipario; tenda. -

Tenèbre. (Fragore, che si fa per lo più conistrumen- ti di legno strepitosi, chia­mati Tabelle, nel mercor- dì, giovedì, e venerdì della, settimana santa nelle chiese.)

Tenebre, v. dell’uso. Turlupini. Dar la baja fur­

bescamente.Tefójrc i pi. In senso fig«;

Critiche.Tfstàs ; t?stari. ( Uomo

ostinato nella sua opinione.) Caparbio ; capone ; leste-: reccio.

Tpstassa, pegg. d i.te s ta . Testaccia, f Tfstassa; tfstar* da. ( Dònna ostinata nella sua opinione.) Testereccia; caparbia. " 4 •* ■»

Tfstassà, coH’ accento so­pra P à . ( Percossa , che si dà col capo in checchessia.) Capata.

Tfstòna, - Uomo di gran talento, di gran letteratura.

Ttnfibr ; rostissfur . T tu f­fatore • ^

Testa d9 arabich; testa (?afìr% testa da brandè ( Uomo , O donna di difficile intendi-

j mento,eniumicapacità.)Gof- , faccio; ignorantaccio;asinac-

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d o ; castronaccio ; buaccio.Testa baravantàna. (Si di-

ce di persona stravagante, e strana.) Testa balzana.

Testa d* tossa. Zucca vota.Tua . Fanciulla.Te*tè» (Voce, con cui si

chiamano i cani.) T e te.Teto. Fanciullo.Tetre , (da Teter 1.) trctrc.

Traditore; ingannatore; per­fido; infedele; disleale.. Tich. Ticchio ; capriccio.

Ttchfta. Etichetta.' Tifià ; atiflà, add. Abbi­gliato ; ben addobbato.

Tifiesse. Azziniarsi ; ac­conciarsi.. T i l t , V. Atilà.

Tiòrba. (Term ine ingiù- r id o parlandosi di donna. Metaf. tratta dallo strumen­to cosi detto.) Tiorba.

Tiré Tratto, f tfo tir ¿pera. (Q uella distanza, che mi­sura un sasso, o altro lan­ciato dalla m ano.) Un trar di sasso.

Tira a. qttatr aghetti agg. di persona. Ben abbigliata; fcen abbellita; ben aggiu­stata.

Tiri a e avài. Alzar a ca­valluccio. J Fig. Tiri ttn a cavàl. Scorbacchiare; dar la baja j sojare J Tire df sto» cà , in senso fig. Dicesi del Cercar danari in prestito; Dicesi pure di chi chiede segretamente V elemosina, j Tiri 7 fià. Fiatare.

Tnàja ; lefna . Dicesi fig. tfUorpo avaro.

SI» T E7ni M r . O sservai, f

Thi 9t f ià , in sens. fig. C i- tire ; non fiatare.

Todfsehìn. Sorta di pan# fatto a fòggia di grassa, m a più co rto , e di fa r in a f iù fina.

Todo. Babbeo.Tojro ; pastròc. Guazzabv*

glio ; imbroglio.Tom , V. Sotmàn.Torn-cTcÒl Gala.Tomi a cont. Tornar ,con^

to ; esser utile.Tortàgna. Ritona. : iTotina ,d im di Total Dòn*

zelletra; donzeIJina.Tòek. Pezzo.Tòla. Latta. J Fig. Si dice

di chi ha la faccia tòsta quasi coperta di tòla. Fac­cia invetriata. ^

Tàpiajfà^ Topiarium opus I. Uno ingraticolato di pali, o di stecconi, o d* altro le» gname a foggia di palco, o di vo lta , sopra il quale ai mandano le viti.) Pergola.

forfè 7 eòi. In senso fig* Far il bacchettone. } Dice»! anche di persona» che senté già il languore d’unà vici­na infermità.

Tòta . Donzella ; giova- netta.

TÓto. Babbaccio.Tramfntrly v. comad. In­

tanto; frattanto; imrattanto.Tramolàs. T rem ore; tre*

m ito .Tratl ala-slandrìna . Trat*

tar malamente.Travbnde. Inghiottire.

T W

\

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T R

Trfbo, add. Torbido.Trfta. (Quel piccolo schbs-

Zo di fango , che altri si gena in andando su per le gambe, o per la vesce,) Zac­chera; pillacchera, j Diccsi anche a piccola quantità di sierco , o d altra sporcizia attaccata in sulla lana delle capre, delle pecore, ec.) Pil­lacchera ; caccola. E sicco­me de’ suddetti piccoli schiz-' zi d’ordinario se ne getta più d’ uno , e lo sterco . o altra sporcizia , che resta attaccata alla lana , forma ordinariamente più d* una crosta, perciò lo usiamo più comunemente in plurale . Trfte.

Tretre , ( da Tretre i. ) V. Tetre.

Tripon; tripèta. Uomo pan­ciuto.

Tron. Tuono ; fulmine.Tuno, , voce usata in lin­

gua furbesca. Finzione; si­mulazione. 5 Dicesi pure in significato di Baja ; celia ; burla; berteggiamento.

Tupìn; tupìria, voci pi. Uo­mo , o donna goffa.

Tufo. Capassone; basoso; musorno.

Tut-curt. In una parola.

V• V a jt i ; avajtè. Agguatare.

frante; vantè v ia % Toisi

V E * 19

dinanzi agii occhi ; sparire; dileguarsi*

Vecfta. Vecchietta.Vftit. Vecchietto.Vfciàs ? peg, di vec. Vec-

chiaccio.Veciassa, peg. di veda,.

Vecchiaccia.Vfciòn , accr. di vec . Vec­

chione*Vecì'òt* Vecchiotto.Vecìóta. VecchiottaVfrièra , v. pi. Bacchiata;

bastonata ; battacchiata.Vffo ; spfrvffo. Frega ; fre-

gola; sosta; uzzolo.Vftupè, v. pr. (da Vitu­

pero 1.) Digesi d’ogni spezie di bruttura. 5 Dicesi ancora di Persona lercia., e sozza*

Ve*i vei. Vecchio; vegiio; vegliardo.

Vectt-9 V* Vfcet.Ve eia ; ve) a. Vecchia.Veciarèl. Vecchi«: re Ilo.Veciarèl a. V ecch i e re II a.Veci'às; veciassa, V. Vfciàs;

Vfctassa.Vei ; vera ; ve v. pL Ve­

ro. f per Ffc, V.*T<ra, V. VeuViàs Vecchiaccio.Viassa. Vecchiaccia/,Fido. Vedovo.Vidoa. Vedova.Vidéansa. Vedovanza.Vidofta. Vedovella.Vidoika. Vedovella.F i^ /7 . Vedovile.FiVié, v. contad. per F/-

gi/ia. E ' usata altresì nello stesso significato da Pier Vit­tori lettera terza a B. Var-

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Aie V I

ch\. Prose Fiorentine parte terza delle lettere.

Vìoseh , v. pr.. Vecchiccio.Vìosca, v. pc, Vecchiccia.Fir ; gir. Girò. J Per quell’

ornamento donnesco, come Vezzo di perle , ec. che le donne portano intorno alla gola. Filza ; vezzo.

V iri; volti. Volgere; gi­ra re , voltare. J V iri, vo/r^ /e cari* ’a man. Scambiar le carte in mano . Modo prò- verbiale, che significa vo­ler con sagacità far pigliar ad alcuno una cosa in cam­bio d* un’ altra. J Viri, vol­tila fr itk% in senso fig. Scam­biare i dadi.« Vìschi; avischi. Accendere.

V'u ; vìtman v. fr. ; Vito , v. pi. Presto.

Vitòn; montagnin. Uomo di «montagna ; montanaro.£ Viuc, v .pr. Vecchiuccio. » Viìuìa, v. pr. Vecchiuc­c ia .

WJ. (Mandar fuori u r li , e dicèsi de9 cani.) Guaire.

Umòr fan a cròch. Umore Storto, bisbetico, bislacco.

Vnl a tot. Venir in tajgtto* tornar in acconcio ; esser utile, comodo , opportuno . J Quando si dipe Ven a te i chf9 equivale a Per buona sorte.

Vni9 vfni ' l formàg sui ma- t corba , sula s u d o . Venir il cacio sui maccheroni ; venir in acconcio , in buon destro.

, f Vnì passaròL Appazzire.Voidi; vuidi. Vuotare . f

Voidi 7 sach, in senso fig. Vuotare il sacco; scuotere il sacco. Vale Dire d*uno tutto quei m ale, che si pud dire , come anche dine ad altrui senza rispetto , o ri* tegno tutto quel,che l’uomsa*

Vojòf. Desideroso; vago; bramoso ; voglioso.

Volp; volpòn ; volp-vecta. Si dice per metaf. di persona astuta, e maliziosa ) Volpe; volpone.

Volti. V olgere; girare; voltare. } Vólti le carte %n man. Scambiar le carte in mano . j Volti la frith . In senso fig. Scambiare i dadi.

Vuidi y V. Voidi.

FINE DEL SUPPLIMENTO AL VOCABOLARIO.

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fill

ERRORI, € MANCANZE OCCORSE NELLA STAMPA.

r f JLsl stelletta * posta avanti V articolo indica essersi intieramente riformato .

•VOCABOLARIO DIMESTICO .

„jéLnim* Hn. 5 A nim a, v. delPuso Anima del bot­tone ; fondello, voci dell* Uso i. Animula I.• Su*sin lin. i Baccino leg. Bacino,; Savùl Hn. %, coffàno leg. tofane.

Carnè Si metta questo se­gno t avanti il corrisp. lat. « iranfc.

Ce/a lin. 3 leg. Cellule .• Ciapulòjra lin. 2 trinano leg. tritano .• VGtergbn Itg.XZfrgbn.

Gierla leg. Gèrla .• 'Gorgera lin. 4 Gofeta ieg. Co ietea.

O/tf lin. 3 manici iiy. ma* nielli,.

Navia Si metta questo segno f aram i il corrisp.i. e f.

Paramènta Hn. 3 Peripe. 'ttsmata k g . Vestes ~y arila ; f perìpetasmata.

Tsula lin. 4 cibaria leg; mensa .

Taulbn lin. 4 Palpanche Ug. Partplanche.

Tfnivlót lin. 4 amouT^oitr leg« amorgoir.

Tinhèda lin. a Titnbalo leg. T im ballo . >

Tivola Jin. 5 Sattrctdus leg. ..Late/culusm

G gpggag

AGGIUNTA AL VOCABOLARIO DOMESTICO .

*fà*nch Si metta per cor- fr. Etabli.

. Bartbn lin. £ Grande Grand.

2fc/i lin. 5 . Bfceàu /<£. Bijou .' Sranckrd Wn, * bkrra leg. b a ra , lin. 6 VaUs leg. V<- tes .

Huatàs lin. 9 Epouven- tail leg. 'Em>uvantail

BurrCidbr lin. 2 Lissoir

Brunissoir ; * polissoir ;so ir.

Gav/i lin. ' venne recato questo vaso leg. jrenaero re* cati questi vafi>

GhUët fin. ç <Juicet leg. Guichet.

Scor (in. 4 'Uhi secanti# fuges leg. Ubi siccantur frm ges.

Sfbrft* Jin . 3 Pett+t ba> quete /<y. Petit baquet.

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%as Errori » e✓ . guf i l i mirai-i. Kl! '«B

RACCOLTA Di’ NOMI DU

+ A j cessa lin. a Serenitas leg. Celsitado.

Anbosséur lin. i senza piazza leg. non approvato.

Artajòjra lin. » salamo Jege salame »

Artajòr. salamo leg. sa* lame -

Auditòr lin. x Maître de requêtes lg . Auditeur; maì- tie dé requêtes.

Bailo lin. a , e 3 Nour­ricière , pere nourricere leg. Nourricier ; pere nour­ricier .: . * Burattiti (Q u e g li, che per mezzo di certa sorta di frullone armato di filo di ferro netta < il grano.) . .

, . 'Castagni * ( Venditóredi castagne . ) .....................

# Cav&ièfi-Gran-Cròf. Ca­valiere Gran Croce della Sacra Religione, ed Ordi- ne IfifUtare de4 Ss. Mauri« Xio , e Lazzaro. f Cavajèr d* S. Morte. Cara! »ere della Sacra Religione 9 ed Ordw neM iHtare dei’ S^.Morizio , : e Lazzaro .r Cavajèr* . lin. t CavalJe- rezza k Cavalieressa.

Causti lin. 3 Mercante di çftee» e tewreue *c. kg . Calzettajo; calzaiuolo» lin.\ , e 4 Caussttiorr} fesenr fa bas leg. Ghausseiicr ; fai- ëeur de bas.

Cïambfrtàn^iin* ^ Gambçl-

mancanti

[VANTI DA DIGNITÀ' CC.

lan leg.Chambellan, lin, 4 de chambre leg. de la cham- b re .

CoefSifa lin. 6 Cometa leg. Cometa.

Comediànt lin. j , e 4 una commedia sopra un teatro pubblico 1er. comxaedieso«- pra i tea tri.

Condttcbit, lin. 7 velata- ram leg. vellaturam •

Coaver s lin. j Côûversus ( nei significato Francese ) leg. Convers

Copista lin. 3 Excriptor £ litrarius leg. Exscript or ; li» brariui.

Coroidi. Chiliarehuslcg.ChU lìarchut.

Custode Un. 5 Géobjer leg. Géolier.

Viocejàn lin» 3 Diocésai­ne leg. Diocésain .. # ;

erborista lin. 9 Erboriste % . Herboriste >

FafStfa lin. 4 Calacantium arti/ex leg. Calant içarum or* t i f t x .

-Cenerài armòda lin. 16 Peditum tribunus leg. Ped* strim tqpiarum du et or y

Gìanblè lin. 3 Dulciarius>ii ; pistor ieg. Pisi or dulcia* rius .

Goanti&iamtoriim leg. Me* rùctrum.

Goardia dpi Córp lin. ) Prætoriaftus satelies l eg. StU \patQr Corporis Regis.

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4icorn mila stamp*. ' t%%

‘ Goematbr Governatore teg. Governatore.

Gran-Ospedaliè J in. - % leg. Magnus nosocomii Prœfe&us 1. Grand-Hospitalier f.

Gran - Scudè lin. l leg, Equilis Regii summus Pra/e- ctus 1.

Gran~T$forè fin. 2 leg. Mcùgnus Cimeliarcha 1. Grand- Trésor ier f.• Inprefàrì lin. 2 leg. «Stf- sceptor 1. lin. 3 Entrapre- neur leg. Entrepreneur.• Inviato lin. 6 Envojé leg.

Envoyé .* Lavandì . Lavandajo i.

Lotor 1. Blanchisseur f.• Lavandèra. Lotrix leg.Pur-

gatrix .Ligalibir lin. 2 compact or

leg. concinnator.Limo/inè lin. 2 Regi leg.

Regis.Locande lin. 4 de ,cham-

bre garnie /<y. des chambres garnies.

Magnin lin. 7 Si tolga ramentarius lebetum faber , O vi si ponga avanti questosegno t *

Magajìnè lin. 2 avanti Apothecarius si metta questo segno J .

Marcànt -al-ingròs lin. 2 Magnarlas leg. Mercator ma- gnarius.

* Marmitòna Guattera i. t Lotrix culinària 1. LaveuSe ; ou écureuse des plat» , 8c d ’écuelles ; souillon.

Marmori leg. Marmarìsta ; JÌQ. t leg. Marmorarius 1.

M ani lin. f Olporteur leg] Colporteur. ^

Meistcdpèlu lin. 3 leg. Co- ryphcms musicorum 1. '

Meisdabofch lin. 3 sarpen­dei e leg. carpentiere.

Meist’iP-sfca lj/1. 2 Prct- fectus ararii leg. Monetali* officina Prafectus 1.

Mis lin. 3 , 0 4 leg. A pi paritor ; apparino ; accen* sus 1.

Minadhr lin. 2 leg. Qui suffódit cuniculos 1.

Minufiè lin .7 Menusier leg* Menuisier. '

Mibr lin. 3 Moessoneur leg. Moissonneur.

* Mlonè. ( Che veride m elloni. ) Popon^jo i. . * . « . « . . • • • * Vendeur de melons f.

Monatl lin. 3 Tuilier leg. T u ilie r . j l

Montcufa lin. 3 CalantWm leg. Calanticarum.

Novisi. Tiro leg. * Novi* tius ; tyro .

Oblatbr lin. 4 leg. LÀci- tator 1.

Oflè. Frustai arius leg. Cru- stularius,

Ppscadòjra lin. 5 pàsce leg* pêche.

Piagi lin. 3 Partitor \e%. Portitor. • o i

Porcate lin. 3 Subultus leg* Subulcus «

* Povrè. (Colui, che fab­brica la polvere d* archibu? so . ) Poi verista i. Pulveris nitrati vpifex 1. Fabriquai* de jæudre à canoa £>

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th 4 B tm it 4

Pretîijr* Bn. J Mloistr leg. M inistre.

Prtdtcetsbr lin. j davan- t ie r kg. devancier.

Prçvott . Prepofito Ug. Proposto.

Promotbt; Promottoie kg. Prom otore.

Protombàith lm. eh . Pro* tomedicin Ug. Pxetpieede- c in .

Pruchè lin. % Cinïsto leg. Subdittti* êomm conàinna%ot\ tiniflo .

Rfsiàjrt lia. 3 Scieur Ug. Scieur.- Rctorich fin« 5 âtclarandi

leg declamandi.Sènghïr lia. 3 egyptien

égyptien .Saigna lin. 2 «gyptieuae

leg. égyptienne.Sovrastàm lin. r Sorbis-

seur /*£. Surintendant; ser- té iR anr.

lin. 3 leg. Fourbis-seur,

S ta ft . Servuê a pediius .

3 * - r r - 1 »

RACCOLTA DB* VERBI

-long Lungbezzo leg. Lunghesso.

Am assoli lin. 2 Ammaz­zare leg. Ammazzolare „

Anmoehesse fio. 2 impor­tare leg. im portarsi.

Apaire ; paire leg. Apaj- fè ; pajrè.

A -ofii lin. 4 A offi* leg. A uffo.

leg. Fm *àu 1. Palcfircriicr Ug. Escaier. \

* Sttgïànt. ( Colui, che tiene casa a. pigione . ) Pi* giecale i. Inqwlinus h Lo-« cM ire f.

Stfmidòr li», y Pareur leg^ Paveur.

Sublocatòr Ha. 3 avanti : Sublocatore si metta queue sep no t .

Ttrassàn. Contadino leg. Borghigiane ; terrazzano« Oppidanus ; vicatuu.

Tfssiòr Un. % Tisserande /*y Tisserand .

Tèsti moni lin. 2 Témokie /*£. Témoin;.

Tirabbru He. 3 filo» Ug* filou.

TornÜor Tornafjo Ug. Ter» niajo. 1

Tcrfidòf lin. 3 Tornitore leg. Torcitore, lin. j torca Ug. to rd .

Turiferàri lin. f Turifé- raire leg. Thuriféraire.

Vatè-d* Corner* lin. 6 gister kg . minijUr *

p v n - , no r ; ' ,

PfV‘ FAMIGLIASI » CC. :

Arponi mpaaaue leg. HI* pascere. • *..

* ArtapL da Taper ..f. Ia> crespare .

* Sagaji-, figm ji. Gb'uj* chieraie ; gracchiare.

Borì iia . 4 Truccare l*g. T racciare . '

Bodoni . lia . j si toJga bolcionare.

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M f l M t t t S l M iV K p U i « iSoconii li*. 7 Boecone^

fare ; trameggiarè leg-. Sboc­concellare .

* Batjnè. ( Dare urtoni.) Urtare ; sospingere .

lin. a Vivere, iif. Campare; vivere.

D i ìin. 38 Dare delle boi- sonate ; bolzonare ; baldo* sa^e l*g. Dire unooi ; ur­lare ; sospingere.

Dorgni lin. 2 tumori leg. bernoccoli.

Fi colonna 1 lin. i j am­mazzare leg. ammassare , col. ulr. lin. 8 bofonchia­re ; bifonchiare leg. Far il m uso.

W lin. 15 avanti tenebre si metta questo segno t *

Lumi dicesi ancora Oc- jchieggiare.

Mestoni gli Spighi- leg. le saighe .

Mnè lin. 4 tanagliare ; linguettare leg; tattamel* lare.

Monfe. Moogere leg. Mun­gere.

>Nbastl. Far la basta leg. Imbastare. #

9 ¡Scarognisse lin. 2 In ca­rognate leg. Incarognarsi .

•Nfarìnì lin. % Far inare leg. Infarinare

9Nmochesse lin. 2 imporr tare leg% importarsi.

Onfe Ostiere leg, Ugnere.Papati fin. 4> 5 Carreggia^

re ; carregiarsi leg. Caieg- giare; careggiarsi .

‘ Resti lin. Jt aggrinzato ;0 aggrinzato.

Venie lin. % fora leg» fera .

SUFPUMENTO AL VOCABOLARIO .

JEfarbagiàn lin. 1 barbabòc leg. barbabòcn .

*Éiit, add. Molle; Qacido? passo; appassito; vieto.

Bifo lin. 1 Biseau leg. Bijou.

Gcrg k g . Gergh, Un. 6 Ciergo Jeg. G ergo,

Gnogna lin» % Gnone leg. Gnogne.

• Granàja. (Tutte le s6» mente.') Biada.

L v l 'l pan f a n man lin. 6 Sbrandare leg. Disbrandare.

Lumota lin. 1 bugieta leg. bugierta.

Pianti un com el beeh al marcà leg. Pianti un coma fl b'ich f i marcà .

N O T A

In mancanza di varie voci latine corrispondenti alle nostre '.mi sono servito delle dieci etamente firmate per analogia da* buoni Scrittori %

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Imprimatur.

FJf. Vinc. Maria Cakhas Vic, G ca. S. Officii Taurini,

Eandi AA. LL. P.✓

V. Si stampi. G a r r e t t i d i F e r r e r e per la gran Cancelleria.

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