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Subito dopo, possiamo procedere al calcolo dei costi. Al termine dell’inserimento, clicchiamo col tasto destro sul nome della fase nell’”esplora reparti” col tasto destro e selezioniamo la voce “calcola costo fase” dal menù a tendina che si presenterà. Apparirà in alto a destra una finestra con i seguenti dati non modificabili (è in pratica il risultato del complesso calcolo):

I dati riportati sono i seguenti: - data di riferimento del calcolo; - ore annue effettive della fase; - % ore improduttive; - costo totale; - costo orario; - media oraria; - costo copia; - quantità UM alternativa; - costo; - ore per il I turno e costo relativo; - ore per il II turno e costo relativo; - ore per il III turno e costo relativo; - ore per il IV turno e costo relativo. Sulla base di questi calcoli, potremmo effettuare delle variazioni, propriamente dette “perturbazioni”, cambiando per esempio la percentuale di ore improduttive o la media oraria della fase. Copyright by Edigit International. Riproduzione vietata.

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Selezioniamo la nostra fase e inseriamo i dati relativi alla stessa:

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PREMESSA

Oggi il mercato è in forte sofferenza per problemi

sia congiunturali, sia strutturali, quotidianamente si

assiste ad una fortissima concorrenza che ha prodotto

una verticale riduzione dei prezzi di vendita.

Un imprenditore serio non può più permettersi di fare i preventivi

ignorando i propri costi, tale atteggiamento lo renderebbe “colpevole” di cattiva gestione

aziendale e la punizione peggiore verrebbe immediatamente

decretata dal mercato con esiti difficili da prevedere.

Sono ormai diversi anni che Edigit è impegnata in una costante e difficile opera di divulgazione che è parte

integrante della mission aziendale: diffondere tra le aziende grafiche la cultura dei costi di produzione.

Eppure ancora oggi assistiamo ad uno scenario preoccupante che caratterizza il settore grafico: oltre il 70%

delle aziende del settore non conoscono e non hanno mai calcolato i propri costi di produzione. Ormai è

chiaro a tutti che la situazione difficile in cui oggi versano molte aziende del settore è da imputare anche a

questo fatto.

A dimostrazione dell’importanza che, nella difficile situazione economica e congiunturale di oggi, riveste

l’analisi dei propri costi per la corretta gestione aziendale, abbiamo deciso di fare un salto di qualità

mettendo direttamente a disposizione delle aziende know-how e strumenti che possano introdurle all’analisi

dei propri costi. Si tratta appunto di know-how e strumenti di base utili per effettuare un primo approccio

alla materia trattata, una specie di ABC introduttivo alla materia per stimolare la conoscenza e

l’approfondimento di argomenti fondamentali per la gestione aziendale.

Tale iniziativa mette a disposizione degli addetti ai lavori, a titolo gratuito, un PRONTUARIO DEI COSTI DI

PRODUZIONE, specifico del settore grafico, ed il software ABC DEI COSTI, per effettuare un primo,

elementare calcolo dei costi orari.

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Entrambi gli strumenti sono frutto di esperienze analoghe maturate sul campo e proposte nel recente

passato in accordo con varie associazioni di categoria, CNA, Confartigianato, Associazione delle Arti Grafiche

di Bologna, ed altri, anch’esse molto sensibili all’argomento trattato.

Abbiamo più volte sottolineato che un “PRONTUARIO DEI COSTI DI PRODUZIONE” rappresenta un metodo di

lavoro, una media del settore, e non standard da assumere in modo acritico, i costi orari sono propri di ogni

azienda ed ogni imprenditore deve conoscere i propri nel dettaglio di ogni singolo componente. Ma

riteniamo anche che un prontuario come quello che distribuiamo gratuitamente possa fungere da stimolo a

tutto il settore.

Per quanto riguarda invece il software, ABC DEI COSTI, si tratta di uno strumento nato per rispondere a

sollecitazioni giunte da più parti, soprattutto per andare incontro alle esigenze delle piccole aziende. Si tratta

di uno strumento che, partendo dalle indicazioni metodologiche presentate nel prontuario, permette un

approccio all’analisi dei propri costi orari in modo semplice e diretto. È uno strumento elementare, un ABC

appunto, che permette però di compiere quel primo passo in avanti nella giusta direzione.

Partire dai propri costi aziendali è il modo migliore per confrontarsi con il mercato, da subito si può

comprendere quali sono i prodotti che portano guadagno e quelli che producono perdite, ci si rende conto di

quali sono i centri di costo che creano marginalità e quelli in perdita. Siamo così convinti della necessità di

conoscere i propri costi da arrivare ad affermare che da sola tale conoscenza, pur in assenza di un calcolo

sistematico dei consuntivi e di un oculato controllo di gestione, ci possa fornire quelle indicazioni di base che

permettono di identificare cosa fa guadagnare l’azienda e cosa invece produce perdite.

Insomma per determinare i vostri costi di produzione, vi possono essere varie strade, ad esempio:

potete calcolarli in modo autonomo, utilizzando il know-how

e gli strumenti che vi mettiamo gratuitamente a disposizione;

potete rivolgervi al vostro commercialista o ad altro consulente di vostra fiducia;

potete proporre uno stage ad un neolaureato in economia aziendale o ingegneria gestionale;

noi stessi possiamo indicarvi qualificati professionisti specializzati del settore.

Qualunque sia la vostra scelta, calcolare i vostri costi è in assoluto la scelta migliore che potete compiere per

salvaguardare la salute presente e futura della vostra azienda.

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Come potremo notare, tornando nella finestra di esportazione, la fase appena inserita figurerà nella lista delle fasi:

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Se non abbiamo selezionato nessun reparto esistente dalla lista, il programma mostrerà una finestra dove inserire i dati del nuovo reparto:

Altrimenti verranno proposti i dati del reparto da noi selezionato in precedenza. Detto questo, clicchiamo su “avanti” e procederemo alla caratterizzazione della nuova fase:

Inseriti i dati, clicchiamo su “salva” e, se abbiamo terminato l’inserimento dei dati, clicchiamo su “fine”.

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PRONTUARIO DEI COSTI DI PRODUZIONE

Sommario Introduzione………………………………………………………………………………………………………………..7

Premessa per gli utilizzatori…………………………………………………………………………………………9

1. Mano d’opera diretta……………………………………………………………………………………………..9

2. Manutenzione ordinaria……………………………………………………………………………………….10

3. Forza motrice………………………………………………………………………………………………………..10

4. Quota annua di ammortamento………………………………………………………………….....……11

5. Costi legati alla superficie occupata……………………………………………………………………..11

6. Mano d’opera indiretta………………………………………………………………………………………..11

7. Oneri finanziari……………………………………………………………………………………………….…….12

8. Spese generali……………………………………………………………………………………………………….13

9. Produttività di reparto………………………………………………………………………………………….14

Schemi indicativi……….………………………………………………………………………………………………17

Costi light…………………………………………………………………………………………………………………..36

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La schermata che apparirà è la seguente:

Se vogliamo proseguire, clicchiamo su “avanti”; per uscire dalla procedura, clicchiamo su “annulla”. Il passo successivo ci mostra la lista dei reparti disponibili; cliccando su ognuno dei rispettivi reparti, visualizzeremo la lista delle fasi associate (come si vede nella slide):

Clicchiamo su nuovo reparto se vogliamo inserire un nuovo reparto, oppure avanti per associare una nuova fase ad un reparto esistente.

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Creare una nuova fase o un nuovo reparto, risulta davvero molto semplice. Nel menù a tendina FILE, scegliamo la voce “Carica dati esterni” e nel sottomenù “Immissione/Modifica utente”, come è illustrato nella seguente slide:

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Introduzione

Nella redazione di questo prontuario ci siamo post

preliminarmente alcune domande. La prima e, forse, la più importante

è stata quella di chiederci se gli scopi e le finalità di questo documento

erano chiare e ben definite e, nel caso come comunicare tale chiarezza di intenti

a tutti i destinatari del documento.

Partendo dall’origine abbiamo cercato la corretta definizione di "prontuario" e sul dizionario abbiamo

trovato "Manuale contenente i dati o le nozioni più importanti relativamente ad una disciplina, ordinati in

modo da renderne agevole la ricerca e la consultazione".

Proprio in quest’ottica è assolutamente indispensabile riaffermare che quello che viene presentato è un

metodo, una rappresentazione della media del settore.

Sarebbe errato da parte degli utilizzatori prescindere da queste premesse e dalle note generali sull'utilizzo

del documento per limitarsi alla consultazione dei costi orari per le singole macchine.

Non bisogna mai dimenticare che i costi orari sono propri di ogni azienda e che ogni imprenditore deve

conoscere i propri, nel dettaglio di ogni singolo componente; non solo, ma deve anche conoscere i

presupposti sui quali tali costi sono stati determinati, in modo da poter individuare tempestivamente ogni

evento che ne possa determinare una variazione.

Altro principio che occorre precisare e che verranno fornite indicazioni e riferimenti per il calcolo dei costi

standard, ovvero costi teorici che si basano su valutazioni ed ipotesi che debbono essere verificate nel

tempo, specifici di ogni realtà aziendale.

Operare nelle condizioni attuali di mercato impone un attento esame della propria struttura di costo non

solo per poter (come in passato) gestire in modo efficace l'evoluzione tecnologica, ma soprattutto per poter

fronteggiare con la piena consapevolezza dei propri mezzi le tensioni che l’attuale momento di recessione sta

provocando e, nei limiti del possibile, limitarne gli effetti negativi.

Proprio in quest’ottica riteniamo indispensabile fare una precisazione: gli schemi di determinazione del costo

che verranno presentati operano secondo la logica del Costo Pieno (Full Cost) che si fonda sul principio

dell’assorbimento integrale dei costi e secondo il quale il costo di tutti i fattori impiegati deve concorrere alla

determinazione del costo totale.

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Con questa metodologia viene individuata una sola base di ripartizione dei costi generali (generalmente

percentuale) e di conseguenza questa struttura di costo, pur rimanendo la più semplice da utilizzare,

presenta alcuni limiti oggettivi, in particolare:

Lascia spazio alla discrezionalità circa l’individuazione del criterio di imputazione dei costi, quindi le informazioni sulla redditività di prodotto sono convenzionali e poco oggettive, con il rischio di errori nelle decisioni.

Rischia di falsare la lettura del risultato di redditività di prodotto proprio a causa della ripartizione dei costi indiretti sui prodotti, perché si attribuiscono al prodotto dei costi che non ha generato direttamente.

Non permette di strutturare e orientare agevolmente la strategia commerciale di prodotto.

Non permette di determinare, in condizioni di mercato critiche, quale sia la quota parte del costo destinata alla copertura dei costi di struttura e quale invece sia quella relativa ai costi di produzione.

In alternativa a questa metodologia, molte aziende, anche nel settore grafico hanno iniziato ad operare

determinando i propri costi di produzione secondo la metodologia del “margine di contribuzione” (Direct

Cost) e più precisamente il cosiddetto Direct Cost Integrato.

Questo sistema nasce da un’evoluzione dello schema tradizionale del Direct Costing (che prevede che solo i

costi variabili siano attribuiti al prodotto e che la copertura di tutti i costi fissi, di qualsiasi natura, avvenga

attraverso il margine di contribuzione) e risulta più utile e completo. Lo si ottiene mettendo in relazione in un

unico modello costi variabili, fissi, diretti e indiretti. In questo modo, determinando diversi livelli di costo e di

conseguenza del Margine di Contribuzione è possibile disporre di una metodologia di calcolo più flessibile ed

evoluta di quella a Full Costing che presenta notevoli vantaggi in relazione alle esigenze di valutazione e

controllo da parte della Direzione aziendale. È tuttavia indispensabile chiarire che l’adozione di tale

metodologia senza aver predisposto gli opportuni metodi di controllo e monitoraggio di tutte le dimensioni

aziendali può rivelarsi estremamente rischiosa e indurre a prendere decisioni che possono sortire effetti

contrari a quelli auspicati.

Non sarebbe corretto affermare che un metodo è meglio dell’altro, come sempre la scelta deve essere

effettuata in funzione della propria struttura, delle proprie capacità e delle proprie esigenze, così come

sarebbe errato ricercare nei costi presentati in questo documento un confronto per valutare la competitività

della propria azienda: non ci stancheremo mai di ripetere che i costi sono propri di ogni realtà economica,

non è possibile in alcun modo determinare il "numero che vale per tutti".

Auspichiamo che il nostro lavoro possa esservi di aiuto, ringraziamo fin d‘ora quanti vorranno apportare il

loro contributo per migliorarne i contenuti e l'utilizzo.

BUON LAVORO

Si ringrazia Macchingraf s.r.l. per aver fornito i valori indicativi dei macchinari precaricati in archivio ed

utilizzati come esempio in questo prontuario.

Copyright by Edigit International - 2011

A cura di Cosimo Baldari e Claudio Rossi

Tutti i diritti sono riservati. È vietato riprodurre, adattare, tradurre e memorizzare in formato elettronico il

presente documento, in nessun modo e con nessuno strumento, senza previa autorizzazione scritta del

proprietario del copyright.

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Un esempio di parametri tipo è illustrato nell'immagine precedente. In base alle nostre esigenze, andremo ad imputare prima le voci descrittive, che non influenzeranno i calcoli (indicati in legenda in grigio): - descrizione della fase; - addetti impiegati nella fase; - data scadenza locazione (gg/mm/aaaa);

Le voci indicate nella schermata precedente: - % spese generali sul costo annuo della fase; - % manodopera indiretta sul costo annuo della fase; rappresentano la risultante dell'incidenza della rispettiva voce rispetto al costo totale della fase. E in seconda analisi, le voci di costo, divise in due macro-categorie: - voci di costo per consumi; - voci di costo;

Le voci di costo sono: - monte orario annuale effettivo al lordo della ore improduttive; - % di ore improduttive su ore annue effettive; - costo totale del personale impiegato nella fase (massa salariale lorda); - media oraria della fase; - ore annuali assegnate al turno, divise in I, II, III e IV turno di lavoro; - superficie occupata per la fase in mq; - costo unitario annuo della locazione superficie; - costo annuo locazione macchinario; - costo acquisto macchinario al netto di contributi; - anni ammortamento acquisto macchinario; - % oneri finanziari pagati per acquisto macchinario; - costo annuo locazione accessori; - costo acquisto accessori della fase; - anni ammortamento acquisto accessori della fase.

Le voci di costo per consumi sono: - consumo energia elettrica della fase in Kw; - costo unitario per Kw di energia elettrica; - consumo Gas della fase; - costo unitario per mc di Gas; - costo annuo manutenzioni; - costo annuo manutenzioni non contrattualizzate; - costo annuo Materiali di consumo; - costo annuo dei materiali utilizzati per l’UM alternativa; E infine: - quota annua spese generali; - quota annua manodopera indiretta

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Alla nostra destra avremo il dettaglio costi per ogni fase effettiva:

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Premessa per gli utilizzatori

Nei limiti del possibile abbiamo cercato di individuare regole e

metodi che possano essere comuni a tutte le aziende grafiche

per la determinazione del costo orario di produzione,

ben sapendo che è estremamente improbabile che le aziende destinatarie

di questo documento abbiano tutte la stessa incidenza di costi, costi che dipendono da:

Dimensioni dell’azienda

Tipologia di macchine utilizzate e livello di utilizzazione delle stesse

Percentuale di incidenza della manodopera indiretta su quella diretta

Costi di struttura dell’azienda

Abbiamo quindi optato per fornire una metodologia che possa essere applicata da tutti i destinatari,

semplice, ma che allo stesso tempo permetta, anche a chi non è esperto di amministrazione o di contabilità

industriale, di individuare e determinare con ragionevole precisione i propri costi orari di produzione.

Lo schema di calcolo proposto prevede la determinazione del costo attraverso l’individuazione delle diverse

componenti che portano al costo pieno orario, di seguito elencate:

1. Mano d’opera diretta

La mano d'opera diretta è quella che partecipa direttamente al processo produttivo: si tratta degli operatori

di prestampa e degli addetti alle macchine da stampa e di confezione.

Ai fini del calcolo del costo orario è indispensabile tener conto del costo che l’azienda sostiene per il collaboratore che risulta da tutte le componenti della retribuzione, ovvero:

a. Retribuzione mensile base da ccnl b. Superminimo

c. Scatti anzianità

d. Festività

e. Ferie

f. Assenteismo

g. Previdenza complementare

h. Altri compensi (es. premi)

i. Trattamento di fine rapporto

l. 13a mensilità

m. Contributi previdenziali ed assistenziali

n. Altri oneri

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Dal prospetto normalmente consegnato da chi elabora le paghe risultano quasi sempre questi valori:

Giorni lavorati

Ore ordinarie

Ore straordinarie

Costo orario

Costo totale azienda

Costo totale azienda

Al fine di determinare il costo orario dell’azienda il dato da tenere in considerazione è il costo totale

sostenuto per il collaboratore.

Negli esempi proposti nel prontuario sono stati adottati i seguenti parametri ricavati da valori medi rilevati

sul mercato:

Prestampa: un operatore del costo annuo di € 27.520,00

Macchine da stampa: un operatore del costo annuo di € 28.100,00

Macchine legatoria: un operatore del costo annuo di € 23.400,00

2. Manutenzione ordinaria e materiali

La manutenzione ordinaria e quella relativa a tutti gli interventi che debbono essere normalmente effettuati

per mantenere costante nel tempo l’efficienza della macchina senza determinarne sostanziali variazioni

strutturali.

Negli esempi formulati le macchine sono state gravate di un costo di manutenzione ordinaria pari al 2% del

costo iniziale di acquisto, per le macchine a basso contenuto tecnologico, mentre tale valore sale al 4% per le

macchine di ultima generazione in cui l’elettronica ha una parte preponderante.

Un discorso a parte va fatto per le macchine usate. In questo caso il costo di acquisto è notevolmente ridotto,

ma lo stato di usura della macchina impone un maggior livello di manutenzione, riteniamo pertanto

adeguato considerare un’incidenza delle manutenzioni pari al 10% del costo di acquisto dell'usato.

3. Forza motrice

Il costo dell’energia impiegata per la forza motrice ha un valore variabile (il fornitore non è più unico come un

tempo) che si posiziona tra 0.09 e 0.14 per ogni Kw/h.

Ai fini dei calcoli presentati si è considerato un valore medio pari a 0.10.

Per calcolare l’incidenza della forza motrice occorre determinare l’assorbimento medio della macchina (che

corrisponde circa al 60% dell’assorbimento massimo dichiarato) per le ore in cui la macchina è in funzione

(ore produttive + ore improduttive).

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Nel primo livello avremo il nome del reparto e ai livelli più bassi le fasi di lavorazione:

Come dimostra l’esempio, abbiamo il reparto “STAMPA” ed associato ad esso, delle fasi quali “35x50 1 Colore”, “35x50 2 Colori”, “35x50 4 Colori” etc.

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Dopo l’inizializzazione del database, si presenterà la seguente schermata:

Obiettivo principale è dividere ipoteticamente la schermata, in due zone fondamentali, come un “esplora risorse” di Windows. Alla nostra sinistra avremo tutti i reparti con uno schema ad albero.

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4. Quota annua di ammortamento

L’ammortamento è un procedimento economico-contabile avente per oggetto i beni a fecondità ripetuta,

ossia quei beni strumentali che cedono la loro utilità economica in più esercizi. Attraverso l’ammortamento,

quindi, il costo pluriennale di tali beni viene ripartito in più esercizi in funzione della loro durata economica.

Infatti, quando un’azienda acquista un bene destinato a essere utilizzato per più anni, ad esempio un

macchinario, il relativo costo sostenuto viene ripartito in funzione del numero di anni per l’acquisto in tante

quote quanti sono gli esercizi nei quali il macchinario sarà presumibilmente impiegato.

5. Costi legati alla superficie occupata

Per superficie occupata intendiamo quella necessaria a consentire il funzionamento della macchina, ovvero

quella che deriva dalla somma della superficie occupata e delle relative aree di pertinenza. Il costo della

superficie occupata varia molto in funzione dell'area geografica e della zona in cui si trova lo stabilimento.

Indipendentemente da ciò, le componenti di costo che occorre considerare a questo scopo sono:

a. Quota annua di ammortamento del fabbricato (di proprietà) o canone annuo di affitto.

b. Costo annuo dell’energia necessaria ad illuminare e climatizzare lo stabile. Un metodo empirico

per determinare questo valore consiste nel sottrarre al costo annuale registrato a bilancio per

l’energia elettrica il valore calcolato (come visto in precedenza) per la forza motrice.

c. Costo annuo del riscaldamento.

d. Costo annuo relativo ai servizi accessori: pulizia, vigilanza, ecc.

e. Costo annuo delle polizze assicurative relative allo stabile.

I costi legati alla superficie sono stati da noi stimati in circa 105,00 al mq. in altri termini abbiamo ipotizzato

che per uno stabilimento di 500 mq. si sostengano annualmente costi per € 52.500,00. L’imprenditore che

sostenesse costi sensibilmente diversi dovrà adeguare la sua scheda di costo.

6. Mano d’opera indiretta

La mano d’opera indiretta è costituita da tutti gli addetti che eseguono operazioni necessarie ma non legate

direttamente al processo produttivo. Si tratta ad esempio dei magazzinieri, dei capi turno e dei capi reparto,

degli autisti e dei controllori della qualità.

Il loro costo può essere empiricamente calcolato aumentando di una percentuale il costo della mano d’opera

diretta in funzione della maggiore o minore incidenza dei collaboratori diretti su quelli indiretti. In pratica se

in azienda abbiamo 4 indiretti ogni 10 diretti e se la retribuzione è mediamente allineata, possiamo valutare

un maggior costo del 40% legato alla mano d’opera indiretta. Negli esempi presentati si è tenuto conto di un

20% di incidenza della mano d’opera indiretta, valore che trova riscontro su un campione medio di aziende,

tuttavia, come sempre, ogni azienda dovrà valutare questa percentuale tenendo conto della propria struttura

e dei propri livelli retributivi.

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7. Oneri finanziari

In questa sede non vanno considerati gli oneri finanziari legali al maggior o minore indebitamento

dell’azienda (che fanno parte delle spese generali), ma solamente gli oneri che sono legati all’acquisto di beni

produttivi e che, in generale possono essere ricondotti a due casi:

a. Acquisto mediante finanziamento

Al momento di effettuare un investimento per l’acquisto di un bene, in funzione delle proprie

disponibilità, della deducibilità ai fini fiscali e soprattutto del valore del bene, l’azienda può decidere

di accendere un finanziamento.

Tale finanziamento dovrà essere estinto in un certo numero di anni, mediante il pagamento di rate

che comprenderanno una quota relativa al capitale ed una quota relativa agli interessi.

Ciò che è rilevante ai fini della determinazione del costo orario è che anche la quota interessi deve

essere considerata, infatti il maggior costo che deriva dall’aver acceso un finanziamento rappresenta

una spesa aggiuntiva che è stata sostenuta per l’acquisto del bene, sottraendo risorse ad altri reparti

aziendali o ad altre opportunità di investimento.

Va poi precisato che considerando anche gli oneri finanziari nel costo della macchina potremo al

momento della sostituzione, disporre di maggiori risorse economiche accantonate per l’acquisto del

nuovo bene.

Pertanto se, ad esempio, è stato acceso un finanziamento di € 100.000,00 per l'acquisto di una

macchina, che comporti una quota interessi annui per tutta la durata del finanziamento stesso pari a

€ 2.700,00, tale valore dovrà essere considerato in aumento in fase di determinazione del costo

orario della macchina.

II calcolo si basa su un finanziamento di € 100.000,00 in 8 anni al tasso del 5% che comporta in media

una quota interessi annua pari al 2,7% del capitale.

b. Acquisto in leasing

Con il contratto di leasing, un soggetto concede ad un altro il diritto di utilizzare un determinato bene

a fronte del pagamento di un canone periodico. Alla scadenza del contratto è prevista per

l’utilizzatore la facoltà di acquistare il bene stesso, previo l’esercizio dell’opzione di acquisto

(comunemente chiamato riscatto) con il pagamento di un prezzo. Il primo canone corrisposto

dall’utilizzatore è sempre più frequentemente di entità maggiore rispetto ai successivi e per questo

viene chiamato maxicanone iniziale. II suo scopo è quello di ridurre i rischi di perdita del concedente

in caso di insolvenza dell’utilizzatore.

In sostanza attraverso il leasing è possibile dotarsi di una macchina senza doverla comperare ne

accendere un mutuo. Ai fini del calcolo dei costi, per i beni in leasing:

i. Non va inserita la quota annua di ammortamento ii. Non vanno inseriti gli interessi passavi sul mutuo iii. Vanno ripartiti per l’intera durata del leasing la somma dei canoni periodici, del maxicanone

e dell’opzione di acquisto.

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INSTALLAZIONE

Provvediamo a lanciare l’applicazione. Se siete già utenti di UT-Win, premete il pulsante indicato nella schermata:

Se non siete utenti di UT-Win, potete comunque utilizzare il software che, in fase di installazione vi creerà questa icona:

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COSTI LIGHT

ISTRUZIONI PER L’USO

Il software Costi di Produzione consente all’utente un rapido calcolo del costo dei fattori produttivi utilizzati nei processi aziendali tipici di un’azienda industriale, grafica in particolare. Il modulo consente di strutturare l’azienda in reparti e centri di costo, favorendo la corretta allocazione dei costi a seconda delle rispettive nature. Successivamente consente il calcolo del costo per unità determinabile dall’utente con un’archiviazione storica degli stessi, al fine di consentire la rintracciabilità delle determinazioni in tema, elaborate dall’azienda. Il modulo consente anche il collegamento con alcune anagrafiche di UT-Win, in modo da alimentarne i costi di produzione a consuntivo. In quest’ultimo caso il modulo prevede l’utilizzo di centri di costo virtuali, utili per le ipotesi di investimento o per valutare progetti di accorpamento di fasi di produzione già presenti. Il modulo prevede un algoritmo di calcolo che tiene conto delle voci di costo già previste. Tuttavia l’utente potrà personalizzare le voci di costo aggiungendone altri non previsti. Il modulo prevede, inoltre, la stampa in Word della fase selezionata e l’esportazione delle informazioni contenute nell’archivio del calcolo dei costi, opportunamente formattate per accedere al pacchetto di applicazioni disponibili in Microsoft Office.

Avvertenza per procedere all’installazione del programma COSTI-LIGHT:

È opportuno installare il programma Costi Light su una postazione dove non vi siano già installati altri software Edigit, in caso contrario, prima di procedere, contattare l’Help Desk di Edigit al numero: 051 352 388 per verificare la compatibilità della versione del software Edigit già installata e verificare se è possibile attivare il programma Costi Light sullo stesso PC.

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Esempio: Acquisto di un bene con contratto di leasing di durata 5 anni:

Maxicanone € 15.000,00

Canoni periodici € 82.000,00

Opzione di acquisto € 3.000,00

Totale canoni € 100.000,00

Dividendo per la durata del leasing il totale canoni € 100.000,00/5 otteniamo il valore annuo di costo da imputare al nostro bene, ovvero € 20.000,00

8. Spese generali

Sono tutte le altre spese, eccetto le materie prime e la mano d’opera diretta, ed in particolare:

a. Spese per impiegati e dirigenti addetti alla contabilità, alla gestione del personale, alla gestione

finanziaria, marketing, ecc.

b. Ammortamento dei beni non direttamente produttivi (macchine ufficio, arredi, automezzi, ecc.)

c. Tasse circolazione e spese assicurazione automezzi

d. Carburanti e lubrificanti

e. Viaggi e trasferte

f. Spese consulenze legali ed amministrative

g. Consulenze

h. Spese postali e telefoniche

i. Trasporti

j. Interessi passivi e oneri bancari

k. Contributi Enasarco

l. Spese promozionali

m. Spese sicurezza e ambiente

n. Smaltimento rifiuti

o. Spese di cancelleria e stampati, cioè quelle per l’acquisto della carta, penne, gomme, ecc.

p. Spese residue relative al fabbricato: in questo caso dovrà essere determinata la superficie dello

stabile non occupata da centri direttamente produttivi e valorizzata al costo definito in precedenza.

Esempio:

Stabilimento 500 mq. di cui occupati da attrezzature produttive 300 mq. i restanti 200 mq. valorizzati

a € 105,00 al mq. (totale € 21.000,00) vanno imputati a spese generali.

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Per semplicità di calcolo è stata stabilita una incidenza di tali spese nella misura del 25%, valore che sulla

base delle analisi compiute deve considerarsi un limite massimo da non superare per mantenere la propria

azienda concorrenziale. Come detto in precedenza l’incidenza e l’ammontare di tali costi varia da azienda ad

azienda, si invitano pertanto tutti i fruitori del prontuario ad esaminare con attenzione le voci di costo sopra

elencate ed a valutare la percentuale da considerare in funzione della reale incidenza dei costi generali.

9. Produttività di reparto

Abbiamo visto in precedenza che le ore di funzionamento della macchina sono determinate dalla

sommatoria delle ore produttive e delle ore improduttive.

Premesso che le ore produttive corrispondono a quelle effettivamente lavorate dalla macchina, ed

addebitate in commessa, possiamo indicare, a titolo di esempio, le più frequenti tipologie di ore

improduttive ovvero: pulizia e manutenzione della macchina, guasti, attese lastre, attese carta, mancanza

lavoro, attese cliente, ecc.

Pertanto, determinate le ore lavorabili in azienda e sottratte quelle improduttive otteniamo le ore

produttive: dividendo il costo totale annuo per le ore produttive lavorate da ciascuna macchina otteniamo il

costo orario pieno della macchina relativamente alle otto voci di costo considerate.

Da indagini e verifiche effettuate presso significative aziende del settore, sono stati riscontrati livelli di

improduttività variabili dal 30% al 10%. Negli esempi presentati abbiamo preferito utilizzare il valore

mediamente più frequente, cioè il 15%.

E‘ indispensabile tuttavia che ogni azienda cerchi di valutare al meglio la propria produttività, in quanto un

errore anche piccolo in questa stima può determinare rilevanti variazioni nella determinazione del costo

orario e in caso di dati troppo ottimistici si può tradurre in una pesante perdita.

A titolo di esempio:

Consideriamo una macchina che ha costi annui complessivi pari a € 100.000,00 con un potenziale di 1600 ore

all’anno

a. Ad una improduttività del 15% corrisponde un costo orario così determinato

€ 100.000,00/(1600-15%)= € 73.53/h

b. Ad una improduttività del 20% corrisponde un costo orario così determinato

€ 100.000,00/(1600-20%)= € 78.13/h

Ci si rende immediatamente conto che un errore di valutazione del 5% si traduce in maggiori costi (di cui non

si è tenuto conto nel formulare il prezzo di vendita) per € 2,60 per ogni ora che effettivamente lavora la

macchina e quindi in totale pari a € 3.328,00.

35

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50×70 4 COLORI

(USATA)

tipo macchina 50x70 4 COLORI (USATA)

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 250.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 28.100,00€ 28.100,00€

Manutenzione ordinaria (%) 4% 10.000,00€

Forza motrice (kW) 12 0,1 2.214,00€

COSTO ANNUO DIRETTO 40.314,00€

COSTO ORARIO DIRETTO 25,71€

Ammortamento* (%) 12,50% 31.250,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 843,75€

Superficie occupata in mq. 40 4.200,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.620,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 82.227,75€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 52,43€

Spese generali (%) 25% 20.556,94€

COSTO ANNUO PIENO 102.784,69€

COSTO ORARIO PIENO 65,54€

15

Ulteriore raccomandazione che è necessario fare e che in fase di formulazione del prezzo occorre sempre

ricaricare di una percentuale, variabile in funzione del tipo e dell'ammontare, anche il costo delle lavorazioni

che vengono effettuate all'esterno presso terzi. Indicativamente la percentuale di maggiorazione dei costi

deve andare dal 10-15% al 30-40%. Anche le materie prime debbono essere maggiorate di una percentuale

variabile dall’8-10% della carta al 15-20% degli inchiostri, inoltre per la carta è buona norma addebitare alla

commessa tutto il materiale che fosse necessario acquistare come lotto minimo di acquisto.

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ACCAVALLATRICE

4 STAZIONI

tipo macchina Accavallatrice 4 stazioni

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 170.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 2 23.400,00€ 46.800,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 3.400,00€

Forza motrice (kW) 25 0,1 4.612,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 54.812,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 34,95€

Ammortamento* (%) 12,50% 21.250,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 573,75€

Superficie occupata in mq. 60 6.300,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 9.360,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 92.296,25€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 58,85€

Spese generali (%) 25% 23.074,06€

COSTO ANNUO PIENO 115.370,31€

COSTO ORARIO PIENO 73,57€

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PIEGATRICE

LUCE 100

tipo macchina Piegatrice luce 100

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 100.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 23.400,00€ 23.400,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 2.000,00€

Forza motrice (kW) 3 0,1 553,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 25.953,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 16,55€

Ammortamento* (%) 12,50% 12.500,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 337,50€

Superficie occupata in mq. 35 3.675,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 4.680,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 47.146,00€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 30,06€

Spese generali (%) 25% 11.786,50€

COSTO ANNUO PIENO 58.932,50€

COSTO ORARIO PIENO 37,58€

17

MAC 1 operatore

tipo macchina MAC 1 opertatore

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Mac completo di monitor 1 3.000,00€ 3.000,00€

Software e applicativi vari 1 5.000,00€ 5.000,00€

Scanner 1 500,00€ 500,00€

COSTO 1 posto di lavoro 8.500,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 27.520,00€ 27.520,00€

Manutenzione ordinaria (%) 4% 340,00€

Forza motrice (kW) 3 0,1 553,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 28.413,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 18,12€

Ammortamento* (%) 33,3 2.830,50€

Interessi passivi (%) 2,70% 76,42€

Superficie occupata in mq. 5 525,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.504,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 37.349,42€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 23,82€

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CTP 50×70

tipo macchina CTP 50x70

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

lastre prodotte 10000

Costo acquisto macchina 80.000,00€

Plotter 1 5.200,00€ 5.200,00€

COSTO macchinari 85.200,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 25.500,00€ 25.500,00€

Manutenzione ordinaria (%) 4 3.408,00€

Forza motrice (kW) 5 0,1 922,50€

Materiali di consumo (%) 2 1.704,00€

Materia prima (lastre) 10000 4,60€ 46.000,00€

COSTO ANNUO DIRETTO 77.534,50€

COSTO LASTRA DIRETTO 7,75€

Ammortamento* (%) 33,33 28.397,16€

Interessi passivi (%) 2,70% 766,72€

Superficie occupata in mq. 35 3.675,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 184,50€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 110.557,88€

COSTO LASTRA INDUSTRIALE 11,06€

Spese generali (%) 25% 27.639,47€

COSTO ANNUO PIENO 138.197,35€

COSTO LASTRA PIENO 13,82€

31

PIEGATRICE

LUCE 50

tipo macchina Piegatrice luce 50

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 60.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 23.400,00€ 23.400,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 1.200,00€

Forza motrice (kW) 3 0,1 553,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 25.153,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 16,04€

Ammortamento* (%) 12,50% 7.500,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 202,50€

Superficie occupata in mq. 25 2.625,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 4.680,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 40.161,00€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 25,61€

Spese generali (%) 25% 10.040,25€

COSTO ANNUO PIENO 50.201,25€

COSTO ORARIO PIENO 32,01€

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30

TAGLIACARTE

LINEARE LUCE 115

tipo macchina Tagliacarte lineare luce 115

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 60.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 23.400,00€ 23.400,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 1.200,00€

Forza motrice (kW) 3 0,1 553,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 25.153,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 16,04€

Ammortamento* (%) 12,50% 7.500,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 202,50€

Superficie occupata in mq. 20 2.100,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 4.680,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 39.636,00€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 25,27€

Spese generali (%) 25% 9.909,00€

COSTO ANNUO PIENO 49.545,00€

COSTO ORARIO PIENO 31,59€

19

CTP 70×100

tipo macchina CTP 70x100

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

lastre prodotte 16500

Costo acquisto macchina 110.000,00€

Plotter 1 8.000,00€ 8.000,00€

COSTO macchinari 118.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 25.500,00€ 25.500,00€

Manutenzione ordinaria (%) 4% 4.720,00€

Forza motrice (kW) 5 0,1 922,50€

Materiali di consumo (%) 2 2.360,00€

Materia prima (lastre) 16500 7,00€ 115.500,00€

COSTO ANNUO DIRETTO 149.002,50€

COSTO LASTRA DIRETTO 9,03€

Ammortamento* (%) 33,33 39.329,40€

Interessi passivi (%) 2,70% 1.061,89€

Superficie occupata in mq. 50 5.250,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 184,50€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 194.828,29€

COSTO LASTRA INDUSTRIALE 11,81€

Spese generali (%) 25% 48.707,07€

COSTO ANNUO PIENO 243.535,37€

COSTO LASTRA PIENO 14,76€

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DIGITALE SRA3

tipo macchina DIGITALE SRA3

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

copie prodotte 100000

Costo acquisto macchina 30.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 0,5 25.500,00€ 12.750,00€

Canone assistenza (%) 15% 4.500,00€

Forza motrice (kW) 3 0,1 553,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 17.803,50€

COSTO CLICK DIRETTO 0,18€

Ammortamento* (%) 33,33 9.999,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 269,97€

Superficie occupata in mq. 2 210,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 2.550,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 30.832,47€

COSTO CLICK INDUSTRIALE 0,31€

Spese generali (%) 25% 7.708,12€

COSTO ANNUO PIENO 38.540,59€

COSTO CLICK PIENO 0,39€

29

70×100 5 COLORI

+ SPALMATORE

tipo macchina 70x100 5 COLORI + spalmatore

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 1.400.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 2 28.100,00€ 56.200,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 28.000,00€

Forza motrice (kW) 50 0,1 9.225,00€

COSTO ANNUO DIRETTO 93.425,00€

COSTO ORARIO DIRETTO 59,57€

Ammortamento* (%) 12,50% 175.000,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 4.725,00€

Superficie occupata in mq. 60 6.300,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 11.240,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 290.690,00€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 185,36€

Spese generali (%) 25% 72.672,50€

COSTO ANNUO PIENO 363.362,50€

COSTO ORARIO PIENO 231,70€

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28

70×100 5 COLORI

tipo macchina 70x100 5 COLORi

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 1.150.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 2 28.100,00€ 56.200,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 23.000,00€

Forza motrice (kW) 45 0,1 8.302,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 87.502,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 55,80€

Ammortamento* (%) 12,50% 143.750,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 3.881,25€

Superficie occupata in mq. 60 6.300,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 11.240,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 252.673,75€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 161,12€

Spese generali (%) 25% 63.168,44€

COSTO ANNUO PIENO 315.842,19€

COSTO ORARIO PIENO 201,40€

21

35×50 1 COLORE

tipo macchina 35x50 1 COLORE

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 60.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 28.100,00€ 28.100,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 1.200,00€

Forza motrice (kW) 3 0,1 553,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 29.853,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 19,04€

Ammortamento* (%) 12,50% 7.500,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 202,50€

Superficie occupata in mq. 12 1.260,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.620,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 44.436,00€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 28,33€

Spese generali (%) 25% 11.109,00€

COSTO ANNUO PIENO 55.545,00€

COSTO ORARIO PIENO 35,42€

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22

35×50 2 COLORI

tipo macchina 35x50 2 COLORi

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 110.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 28.100,00€ 28.100,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 2.200,00€

Forza motrice (kW) 3 0,1 553,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 30.853,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 19,67€

Ammortamento* (%) 12,50% 13.750,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 371,25€

Superficie occupata in mq. 15 1.575,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.620,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 52.169,75€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 33,27€

Spese generali (%) 25% 13.042,44€

COSTO ANNUO PIENO 65.212,19€

COSTO ORARIO PIENO 41,58€

27

70×100 4 COLORI

tipo macchina 70x100 4 COLORi

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 900.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 2 28.100,00€ 56.200,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 18.000,00€

Forza motrice (kW) 40 0,1 7.380,00€

COSTO ANNUO DIRETTO 81.580,00€

COSTO ORARIO DIRETTO 52,02€

Ammortamento* (%) 12,50% 112.500,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 3.037,50€

Superficie occupata in mq. 40 4.200,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 11.240,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 212.557,50€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 135,54€

Spese generali (%) 25% 53.139,38€

COSTO ANNUO PIENO 265.696,88€

COSTO ORARIO PIENO 169,42€

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50×70 5 COLORI

+ SPALMATORE

tipo macchina 50x70 5 COLORI + spalmatore

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 840.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 28.100,00€ 28.100,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 16.800,00€

Forza motrice (kW) 35 0,1 6.457,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 51.357,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 32,75€

Ammortamento* (%) 12,50% 105.000,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 2.835,00€

Superficie occupata in mq. 60 6.300,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.620,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 171.112,50€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 109,11€

Spese generali (%) 25% 42.778,13€

COSTO ANNUO PIENO 213.890,63€

COSTO ORARIO PIENO 136,39€

23

35×50 4 COLORI

tipo macchina 35x50 4 COLORi

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 210.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 28.100,00€ 28.100,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 4.200,00€

Forza motrice (kW) 5 0,1 922,50€

COSTO ANNUO DIRETTO 33.222,50€

COSTO ORARIO DIRETTO 21,18€

Ammortamento* (%) 12,50% 26.250,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 708,75€

Superficie occupata in mq. 20 2.100,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.620,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 67.901,25€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 43,30€

Spese generali (%) 25% 16.975,31€

COSTO ANNUO PIENO 84.876,56€

COSTO ORARIO PIENO 54,12€

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24

50×70 4 COLORI

tipo macchina 50x70 4 COLORi

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 450.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 28.100,00€ 28.100,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 9.000,00€

Forza motrice (kW) 12 0,1 2.214,00€

COSTO ANNUO DIRETTO 39.314,00€

COSTO ORARIO DIRETTO 25,07€

Ammortamento* (%) 12,50% 56.250,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 1.518,75€

Superficie occupata in mq. 40 4.200,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.620,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 106.902,75€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 68,17€

Spese generali (%) 25% 26.725,69€

COSTO ANNUO PIENO 133.628,44€

COSTO ORARIO PIENO 85,21€

25

50×70 5 COLORI

tipo macchina 50x70 5 COLORI

ore anno 1845

ore improduttive -15% -276,75

ore produttive 1568,25

Costo acquisto macchina 580.000,00€

Manodopera diretta (n. addetti/retrib.) 1 28.100,00€ 28.100,00€

Manutenzione ordinaria (%) 2% 11.600,00€

Forza motrice (kW) 20 0,1 3.690,00€

COSTO ANNUO DIRETTO 43.390,00€

COSTO ORARIO DIRETTO 27,67€

Ammortamento* (%) 12,50% 72.500,00€

Interessi passivi (%) 2,70% 1.957,50€

Superficie occupata in mq. 50 5.250,00€

Costo superficie al mq 105,00€

Manodopera indiretta (%) 20% 5.620,00€

COSTO ANNUO INDUSTRIALE 128.717,50€

COSTO ORARIO INDUSTRIALE 82,08€

Spese generali (%) 25% 32.179,38€

COSTO ANNUO PIENO 160.896,88€

COSTO ORARIO PIENO 102,60€