STUDIO RANDOMIZZATO DI FASE II-III DOCETAXEL - gstu.it · controllo sull’attività proliferativa....
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Protocollo di studio
STUDIO RANDOMIZZATO DI FASE II-III
DOCETAXEL + LANREOTIDE
NELL’ADENOCARCINOMA PROSTATICO
ORMONOREFRATTARIO
REGISTRAZIONE PAZIENTI: FAX: 091/6552413 E-MAIL: [email protected]
COORDINATORE DELLO STUDIO: Dr. Vincenzo Serretta, Policlinico Universitario P. Giaccone, Palermo Tel. 091/6552413, fax 091/6552413 e-mail: [email protected] STATISTICA CENTRALIZZATA: Dott.ssa Rosalinda Allegro (Palermo)
INDICE:
1. INTRODUZIONE 2. SCOPO DELLO STUDIO 3. END-POINTS 4. CRITERI DI ELEGGIBILITÀ 5. ACCERTAMENTI RICHIESTI ALLA IMMISSIONE IN STUDIO 6. ACCERTAMENTI RICHIESTI IN CORSO DI STUDIO 7. REGIME TERAPEUTICO 8. CRITERI DI RISPOSTA ALLA TERAPIA 9. STATISTICA 10. TOSSICITÀ 11. RECLUTAMENTO & RANDOMIZZAZIONE 12. ALLEGATO A 13. BIBLIOGRAFIA
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1. INTRODUZIONE:
Il carcinoma prostatico rappresenta, la seconda causa di morte per cancro. La comparsa
della ormono-resistenza si manifesta dopo un intervallo di tempo mediano, dall'inizio della
terapia ormonale, di 14-30 mesi (1). La chemioterapia in paziente con tumore
ormonorefrattario (HRPC) si associa ad una sopravvivenza compresa tra i 6 ed i 24 mesi,
in relazione ai criteri di selezione del paziente.
Il docetaxel si è mostrato attivo e, con moderata tossicità, nel trattamento del carcinoma
prostatico avanzato. Per pazienti con buon Performance Status il docetaxel con tassi di
risposte intorno al 10-15% comporta un prolungamento della sopravvivenza a un anno e un
miglioramento della qualità di vita se confrontato con la sola terapia di supporto o con
schemi di chemioterapia con mitoxantrone, doxorubicina e vinorelbina (2-7).
Recenti esperienze hanno inoltre suggerito la possibilità di una chemioterapia di
salvataggio in pazienti con tumore prostatico ormono-refrattario in progressione dopo
chemioterapia di prima linea, associando altri agenti chemioterapici al docetaxel (8,9). E’
stato evidenziato da Tannock e coll.(8) un significativo aumento della sopravvivenza
globale in pazienti sottoposti a chemioterapia di seconda linea con docetaxel e prednisone
rispetto a pazienti trattati con l’associazione mitoxantrone e prednisone. Allo stesso modo
Petrylak e coll. (9) hanno evidenziato un aumento significativo della sopravvivenza globale
in pazienti trattati con docetaxel ed estramustina rispetto a quelli trattati con mitoxantrone
e prednisone.
Negli ultimi anni è stato enfatizzato in diversi studi clinici preliminari il ruolo prognostico
della differenziazione neuroendocrina (NE) in seno al carcinoma prostatico (10,11). Le
cellule NE, normalmente localizzate negli acini e nei dotti prostatici, possono essere
variamente rappresentate in seno all’adenocarcinoma prostatico e svolgere un’azione di
controllo sull’attività proliferativa. Importanti implicazioni terapeutiche e prognostiche
sembrano emergere dalla osservazione che la maggiore espressione di cellule NE in seno
3
ad un tumore prostatico si accompagna ad una maggiore aggressività biologica, ad una più
rapida insorgenza di ormonorefrattarietà e ad una peggiore prognosi (12). Non sono ad
oggi disponibili però dati conclusivi sulla correlazione tra differenziazione NE, grado e
stadio della neoplasia prostatica.
Malgrado il ruolo fondamentale che il PSA svolge nel monitoraggio della risposta alla
terapia, è possibile la progressione di un tumore prostatico indifferenziato con bassi valori
di PSA. In tali tumori le cellule NE potrebbero svolgere un ruolo rilevante nella
progressione della malattia neoplastica ed il monitoraggio della cromogranina A
rappresentare un valido marker di progressione neoplastica.
La determinazione immunoistochimica della popolazione cellulare NE in seno al tumore
prostatico è inficiata da numerosi fattori e spesso non esprime il reale grado di
differenziazione NE della neoplasia. Ciò risulta particolarmente vero quando l’esame viene
effettuato su scarso materiale bioptico.
La determinazione quantitativa dei markers plasmatici di differenziazione NE ed, in
particolare, della cromogranina A, risulta probabilmente più affidabile della
determinazione immunoistochimica, in quanto comprensiva dell’intera popolazione NE del
tumore, non solo della lesione primitiva ma anche delle lesioni metastatiche.
Oltre la metà dei pazienti con tumore prostatico metastatico mostrano livelli plasmatici
elevati di cromogranina A e sino al 33% dei pazienti con questo marker elevato possono
presentare normali livelli di PSA. La cromogranina A potrebbe proporsi perciò quale utile
marker di monitoraggio del carcinoma prostatico ormonoresistente, specie quando
accompagnato da bassi valori di PSA. La differenziazione neuroendocrina in seno ad un
tumore prostatico, come in altri tumori, ha una genesi multifattoriale e numeri fattori (IL-6,
AMPc-proteinchinasi) possono agire da induttori di differenziazione neuroendocrina
(13,14). Studi preliminari sembrano suggerire come anche la deprivazione androgenica
possa indurre la differenziazione neuroendocrina in seno a tumori androgeno dipendenti
4
(15). Ahlgren e coll. (16) hanno evidenziato un incremento della popolazione cellulare
cromogranina A positiva e dei tumori neuroendocrini nei pazienti sottoposti a 3 mesi di
ormonoterapia neoadiuvante prima della prostatectomia radicale rispetto ai pazienti non
trattati.
2. SCOPO DELLO STUDIO
Valutare la risposta (biochimica, obiettiva e soggettiva) dell’associazione del
lanreotide alla chemioterapia con docetaxel nel carcinoma prostatico ormonorefrattario
sintomatico con componente neuroendocrina (istologica o biochimica)
3. END-POINTS
1. Risposta
a. Soggettiva
b. Biochimica (PSA – CGA)
c. Obiettiva
2. Valutazione beneficio in termini di QoL
4. CRITERI DI ELEGGIBILITÀ
- Pazienti affetti da adenocarcinoma prostatico, istologicamente confermato, localmente
avanzato o metastatico (categoria T3-T4, N0-3, M0-1), sintomatici, in progressione
dopo terapia ormonale con LHRH analogo +/- antiandrogeno. La terapia con
antiandrogeno deve essere interrotta almeno 30 gg pima dell’inserimento in studio
- Testosteronemia < 0.5 ng/ml
- Incremento del PSA superiore al 50% (confermato da due prelievi consecutivi ad
intervallo di almeno 10 giorni) rispetto al valore minimo raggiunto con la precedente
5
terapia e/o progressione soggettiva e/o progressione oggettiva confermate da almeno un
mese
- CGA superiore al limite massimo della norma
- Indici di funzionalità midollare (Hb > 8.5 gr; WBC > 3000/mmc (neutrofili >1500);
piastrine >100.000/mmc
- Indici di funzionalità epatica < di 2,5x
- Creatininemia < di 1,5 mg%
- Performance status (WHO) </= 3
- Assenza di cardiopatia severa
- Assenza di altra patologia neoplastica ad esclusione del basalioma
- Età massima 80 anni, tenendo in considerazione il performance status
5. ACCERTAMENTI RICHIESTI ALLA IMMISSIONE IN STUDIO
1. Istologia, e Gleason
2. PSA totale
3. CGA
4. Testosteronemia
5. Emocromo, creatinina, fosfatasi alcalina, transaminasi
6. TAC addomino-pelvica
7. Scintigrafia ossea in tutti i pazienti con PSA > 10 ng/ml
8. Performance Status (WHO)
9. Valutazione uso analgesici (WHO)
10. Valutazione sintomatologia dolorosa (WHO)
11. Valutazione qualità di vita (v. allegato)
6
6. ACCERTAMENTI RICHIESTI IN CORSO DI STUDIO
Al primo mese e poi a ritmo bimestrale per almeno due anni nel paziente in risposta o
stabilizzazione di malattia
1. PSA totale
2. CGA plasmatici
3. Emocromo, creatinina, fosfatasi alcalina, transaminasi, glicemia
4. Performance Status (WHO)
5. Valutazione uso analgesici (WHO)
6. Valutazione sintomatologia dolorosa (WHO)
7. Valutazione qualità di vita (v. allegato)
8. Per i pazienti con PSA > 10 ng/ ml o con lesioni secondarie ossee già note,
scintigrafia a inizio e fine trattamento
9. Per i pazienti con lesioni misurabili, TAC a 2 mesi dalla fine del trattamento
7. REGIME TERAPEUTICO
Braccio A
- I pazienti mantengono la terapia con analogo LHRH e sospendono eventuale
antiandrogeno
- Chemioterapia sistemica e.v. con Docetaxel (75 mg/mq e.v, 90gtt/min) giorni 1,
22 (ogni 21 giorni) e prednisone (5 mg x 2/die, x os) per 6 cicli
Braccio B
- I pazienti mantengono la terapia con analogo LHRH e sospendono eventuale
antiandrogeno
- Chemioterapia sistemica e.v. con Docetaxel (75 mg/mq e.v, 90gtt/min) giorni 1,
22 (ogni 21 giorni) e prednisone (5 mg x 2/die, x os) per 6 cicli
7
- Lanreotide 120 mg s.c., giorno 15, ogni 28 giorni per 3 mesi. Si prevede terapia
di mantenimento con 120 mg s.c. al mese, per ulteriori 9 mesi, solo nei pazienti
responders
8. CRITERI DI RISPOSTA ALLA TERAPIA
Risposta biochimica:
Il PSA e la CGA verranno valutati quali parametri indipendenti. Nella condizione che si
verifichi una variazione parallela di entrambi i parametri si utilizzeranno i seguenti criteri
di risposta:
• RC: PSA inferiore a 4 ng/ml e normalizzazione CGA o riduzione >80% di entrambi
i parametri
• RP: riduzione del PSA e della CGA di oltre il 50% del valore basale
• Progressione: incremento del PSA e della CGA di oltre il 50%
• Stabilizzazione: tutte le altre condizioni
Risposta soggettiva:
• Risposta completa: PS 0-1, assenza di dolore e assenza di consumo di analgesici
• Risposta parziale: riduzione di due punti della scala del consumo di analgesici, del
dolore o del performance status o riduzione di un punto di almeno due dei suddetti
fattori.
• Progressione peggioramento di due punti della scala del consumo di analgesici e/o
del dolore e/o del performance status o peggioramento di un punto di due o più
fattori.
8
9. STATISTICA
Disegno dello studio di Phase II
Scopo dello studio è mostrare l’attività del nuovo schema terapeutico. Per il
raggiungimento dell’obiettivo si procederà con uno studio di Phase II a due stadi secondo
il disegno di Simon (“Optimal design”1) e, a due bracci randomizzati di terapia (standard
vs nuovo trattamento). Il disegno proposto permette di constatare se il nuovo trattamento è
abbastanza promettente per garantire uno studio di Phase III e, nello stesso tempo,
includendo il braccio di terapia standard (rapporto di allocazione campionaria: 1:1) a
confermare le ipotesi iniziali su cui si basa lo studio. Di seguito è riportata l’ipotesi di
dimensione campionaria ottenuta fissando un tasso di risposte complete o parziali
(RC+RP) del 40% (ipotesi nulla) a 2 anni, al di sotto del quale il nuovo trattamento
(braccio B) va considerato troppo poco attivo e che deve indurre sospensione precoce dello
studio. In tale ipotesi il target del livello di attività del nuovo trattamento è considerato pari
al 60% di risposte biochimiche (RC+RP).
- Studio di fase II, a 2 stadi secondo disegno di Simon (“Optimal design”). In
accordo a tale disegno, definendo come ipotesi nulla e come ipotesi alternativa di
attivita’, percentuali di risposte complete o parziali pari rispettivamente a 40% e
60%, ponendo un errore α pari a 0.05 ed una potenza (1-β) pari a 80%, lo studio
prevede un primo stadio in cui arruolare 34 pazienti, con interruzione dello studio
nel caso in cui siano osservate meno di 18 RC+RP; in caso contrario, lo studio
proseguirà (secondo stadio) fino ad arruolare un totale di 39 pazienti per i quali
dovranno essere osservate almeno 21 RC+RP. Lo stesso numero di pazienti, sarà
arruolato nel trattamento standard (braccio A). I pazienti persi al follow-up non per
eventi avversi saranno sostituiti da nuovi pazienti eleggibili.
9
Disegno dello studio di Phase III
Qualora vengano confermate le ipotesi dello studio di Phase II, si procederà con uno studio
di Phase III a due bracci randomizzati.
Trial positivo: si è interessati a mostrare un risultato positivo in cui un trattamento è
significativamente migliore di un altro. Quindi si indaga sulla significatività di una
differenza.
1. α = significatività del test usato per indagare sulla differenza di trattamento, cioè la
probabilità di trovare una ‘differenza significativa’ quando i trattamenti sono
realmente uguali (rappresenta il rischio di un risultato falso-positivo).
2. β = la probabilità di non trovare una differenza significativa quando vi è realmente
una differenza di magnitudine p1-p2 (rappresenta il rischio di risultati falsi-
negativi).
3. 1 – β = il grado di fiducia di trovare, se è presente, una differenza di magnitudine
p1-p2. È comunemente chiamato il ‘power’ di scoprire una differenza di
magnitudine p1-p2.
4. p1 = la percentuale di progressioni attese nel primo trattamento (Docetaxel: 60%).
p2 = la percentuale di progressione nell’altro trattamento che si desidera trovare
come differente da p1 (Docetaxel + Lanreotide: 40%).
La tabella 1 mostra la dimensione campionaria prevista fissando α=0.10 e 1-β=0.80,
ipotizzando un 40% di eventi (RC+RP) nel braccio di terapia Docetaxel e una differenza,
entro due anni, di almeno un 20% di eventi (RC+RP) nel braccio Docetaxel + Lanreotide
per uno studio di differenza di tipo “one-sided” e, considerando un 25% di “drop-out” e un
sample allocation ratio di 2:1 (new vs standard).
Tabella 1 Numerosità campionaria (one sided) con p1 = 40% e p2 = 60%
α β n° pazienti per
nuovo trattamento
n° pazienti per trattamento
standard
n° pazienti per trattamento (new vs
standard) + drop-out
n° pazienti totali + drop-out
0.10 0.20 88 44 118 59 177
End-point: sopravvivenza libera da progressione
1 Simon R.: Optimal Two-stage Designs for Phase II Clinical Trials. Controlled Clinical Trials, 10:1-10 (1989)
10
La tabella 2 mostra le dimensioni campionarie previste fissando la significatività del test
(α) a 0.10 e la potenza (1 – β) pari a 0.80 se consideriamo come end-point dello studio il
confronto in termini di sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival -
PFS) ipotizzando di poter osservare tra i due bracci una differenza di almeno il 20% tra i
tassi di progressione a 2 anni con un tasso di progressione a 2 anni nel trattamento standard
pari al 60% e fissando una sample allocation ratio di 2:1 (new vs standard).
Tabella 2 Numerosità campionaria (one sided) in relazione al free-progression time survival
α 1-β n° pazienti per
nuovo trattamento
n° pazienti per trattamento
standard
n° pazienti per trattamento (new vs
standard) + drop-out
n° pazienti totali
+ drop-out
0,10 0,80 80 40 108 54 162
10. TOSSICITÀ
La tossicità verrà valutata secondo i criteri CTC (Common Toxicity Criteria) (vedi
allegato).
Tutti gli eventi avversi e le reazioni avverse ai farmaci somministrati verrano segnalate.
Gli eventi avversi di severa entità, (SAE), correlati o meno allo studio e che si verificano
entro 30 gg. dalla ultima somministrazione di uno dei farmaci in studio devono essere
segnalati via fax al centro coordinatore entro e non oltre 24 ore.
11. RECLUTAMENTO & RANDOMIZZAZIONE
La randomizzazione dei pazienti nei due gruppi sarà centralizzata ed avverrà via fax (091 -
6552413) o via e-mail ([email protected]) o, attraverso un servizio di compilazione
automatica delle schede previsto all’interno del sito www.gstu.it e accessibile tramite
password fornita dopo la registrazione del centro (on-line). La risposta sarà ricevuta,
stesso mezzo, entro 48-72 ore.
11
L’inserimento del paziente in studio potrà avvenire solo previo invio di apposita scheda
predisposta e previa firma del consenso informato.
12
12. ALLEGATO A
CONSUMO ANALGESICI
NON NARCOTICI
0. NON USO
1. USO SALTUARIO (< 1 assunzione giornaliera)
2. USO CONTINUO (> 1 assunzione giornaliera)
NARCOTICI
3. USO SALTUARIO
4. USO CONTINUO
VALUTAZIONE DEL DOLORE (criteri di valutazione per il medico) 0. ASSENTE
1. EPISODICO (< 1 VOLTA AL GIORNO), DURATA < 2 ORE
2. EPISODICO (< 1 VOLTA AL GIORNO), DURATA > 2 ORE
3. OGNI GIORNO, DURATA < 2 ORE
4. OGNI GIORNO O DURATA > 2 ORE, NON RICHIEDE COSTANTE USO
ANALGESICI
5. OGNI GIORNO O DURATA > 2 ORE, RICHIEDE COSTANTE USO
ANALGESICI
(Valutazione analogica visuale per il paziente)
0 1 2 3 4 5
13
WHO PERFORMANCE STATUS SCALE (PS)
GRADO
0. CAPACE DI OGNI NORMALE ATTIVITÀ SENZA ALCUNA RESTRIZIONE
1. LIMITATO NELL’ATTIVITÀ FISICA INTENSA MA CAPACE DI LAVORO
LEGGERO. PAZIENTE AMBULATORIALE
2. PAZIENTE AMBULATORIALE E CAPACE DI BADARE A SE STESSO MA
INCAPACE DI QUALSIASI LAVORO. ALZATO PER OLTRE IL 50% DELLE
ORE DIURNE
3. PAZIENTE CAPACE DI BADARE A SE STESSO SOLO IN PARTE. A LETTO O
SEDUTO PER OLRE IL 50% DELLE ORE DIURNE
4. PAZIENTE DISABILE. NON PUÒ BADARE A SE STESSO ED EÈ SEMPRE
CONFINATO A LETTO O IN SEDIA
14
SCALA VISUALE ANALOGICA SULLA QUALITA’ DI VITA
Gentile Signore,
E’ importante che Lei dedichi pochi minuti alla compilazione
di questo questionario. Queste domande sono utili per meglio
valutare l’efficacia della terapia per la malattia
prostatica.
Cognome: Nome: Data di Nascita: / /
Data Compilazione / /
1. DOLORE Considerando <0> la completa assenza di dolore e <5> un dolore molto forte, in che posizione si pone ?
0 1 2 3 4 5 �� � �� � �� � �� � �� � ���
2. Limitazione attività fisica Quale è la sua limitazione fisica attuale, considerando <0> “nessuna limitazione” e <5> “limitazione assoluta”?
0 1 2 3 4 5 �� � �� � �� � �� � �� � ������
15
3. Condizione generale di salute Come si sente considerando <0> “sano” e <5> “molto malato”?
0 1 2 3 4 5 �� � �� � �� � �� � �� � ���
4. Rapporto con la famiglia Il suo attuale rapporto con i familiari considerando <0> “perfetto” e <5> “profondamente alterato”, in che posizione si pone ?”
0 1 2 3 4 5 �� � �� � �� � �� � �� � ���
16
5. Vita Sociale Il suo attuale rapporto con gli altri e con il lavoro, considerando <0> “perfetto” e <5> “molto alterato”, in che posizione si pone ?”
0 1 2 3 4 5 �� � �� � �� � �� � �� � ������
6. Attività sessuale Come considera la sua attuale attività sessuale, considerando <0> “pienamente soddisfacente” e <5> “del tutto insoddisfacente”?
0 1 2 3 4 5 �� � �� � �� � �� � �� � ��
13. BIBLIOGRAFIA
1. Anderson J: The need for improved therapeutic strategies for patients with metastatic
hormone-refractory prostate cancer. Eur Urol Suppl. 2006; 5(Suppl.15):S811–S816
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17
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refractory prostate cancer (HRPC). Proc Am Soc Clin Oncol. 2004;23:2 Abstr 3
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Advanced Prostate Cancer. The New England Journal of Medicine. 2004 Oct 1502-
1512
9. DP Petrylak et al. : Docetaxel and Estramustine versus Mitoxantrone and Prednisone
for Advanced Refractory Prostate Cancer. The New England Journal of Medicine.
2004 Oct 1513-1520
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15. Jongsma_J; Oomen_MH; Noordzij_MA; Van_Weerden_WM; Martens_GJ;
van_der_Kwast_TH; Schröder_FH; van_Steenbrugge_GJ: Androgen deprivation of
18
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neuroendocrine differentiation. Cancer Res, 2000 00, 60: 3, 741-8
16. Ahlgren_G; Pedersen_K; Lundberg_S; Aus_G; Hugosson_J; Abrahamsson_PA:
Regressive changes and neuroendocrine differentiation in prostate cancer after
neoadjuvant hormonal treatment. Prostate, 2000 00, 42: 4, 274-9
22
LETTERA INFORMATIVA AL MEDICO CURANTE Alla C. A. del Dr…………………….
Gent.mo collega
Al Suo paziente ……………………………….. è stato riscontrato un adenocarcinoma prostatico
localmente avanzato o metastatico (categoria T3, T4, N0-3, M0-1) in progressione dopo terapia
ormonale con LHRH analogo +/- antiandrogeno. In considerazione dello stadio della malattia è
stata indicata terapia con docetaxel. Il Docetaxel rappresenta oggi la prima linea di trattamento
chemioterapico del tumore prostatico ormonoresistente. Il suo paziente è stato inserito in uno studio
multicentrico che paragona l’efficacia della chemioterapia con docetaxel alla efficacia della
chemioterapia con docetaxel associata alla somministrazione di lanreotide nel carcinoma prostatico
ormonoresistente con componente neuroendocrina.
Il paziente parteciperà a questa ricerca tesa a valutare la risposta (biochimica, soggettiva e
obiettiva) dell’associazione del lanreotide alla chemioterapia con docetaxel nel carcinoma
prostatico ormonorefrattario con componente neuroendocrina (istologica o biochimica).
Partecipando allo studio il Suo paziente verrà casualmente trattato con uno dei suddetti schemi di
terapia ovvero o Docetaxel da solo o Docetaxel più lanreotide (non si sa però ancora se
l’associazione di quest’ultimo possa in effetti migliorarne l’efficacia).
Ci preme sottolineare che sia il docetaxel che il lanreotide sono farmaci già in commercio e che
trovano indicazione per la terapia del tumore prostatico ormonorefrattario e del tumore prostatico
neuroendocrino. Pochi studi esistono però sulla associazione dei due farmaci nella terapia dei
tumori prostatici ormonorefrattari con componente neuroendocrina.
Molti centri parteciperanno a questo studio nel quale verranno inseriti circa 78 pazienti. La
partecipazione allo studio è del tutto volontaria e non richiede visita o accertamenti ulteriori da
quelli previsti per la sua malattia. Il paziente sarà comunque libero di sospendere la partecipazione
in qualsiasi. Rimaniamo a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Distinti saluti,
…………………………..
23
DOCUMENTO DI CONSENSO INFORMATO
STUDIO RANDOMIZZATO DI FASE II-III
DOCETAXEL + LANREOTIDE NELL’ADENOCARCINOMA
PROSTATICO ORMONOREFRATTARIO
Gent.mo Sig………………………………
Come già anticipato dal suo urologo di fiducia le è stato riscontrato un tumore prostatico.
Allo stadio attuale, il tumore non risponde più o risponde solo parzialmente alla terapia
ormonale che già Lei esegue da tempo (ovvero farmaci che bloccano gli ormoni maschili).
Il suo tumore è, in altri termini, divenuto “refrattario” o “resistente” alla terapia.
Ciò si può essere manifestato con una progressione della malattia che si evidenzia più
frequentemente con:
- elevazione del PSA, alterazione di diversi parametri ematici
- peggioramento del dolore,
- progressivo ingrossamento della ghiandola prostatica che le rende dolorosa e
difficoltosa la minzione
- peggioramento delle condizioni generali, debolezza, scarso appetito ecc..
24
Pur continuando, almeno in parte, la terapia ormonale (al fine di mantenere ridotto
l’apporto di ormoni maschili al tumore) si rende necessario procedere alla terapia con
chemioterapici ed in particolare con un farmaco, il Docetaxel, dimostratosi attivo sul
tumore prostatico con la capacità di indurre remissione della sintomatologia e
miglioramento della sopravvivenza. Il Docetaxel rappresenta oggi la prima linea di
trattamento chemioterapico del tumore prostatico ormonoresistente
Alcuni tumori prostatici, ed il suo risulta essere uno di questi, sono caratterizzati anche da
una “componente neuroendocrina” un tipo cellulare in seno al tumore che può causare
progressione neoplastica, scarsamente sensibile alla chemioterapia e che è responsabile
della elevazione di un marker la “Cromogranina A” valutabile con un’analisi del sangue.
E’ possibile, ma non ancora definitivamente dimostrato, che anche nella prostata come in
altri organi, la componente neuroendocrina possa essere meno sensibile alla chemioterapia
ma sensibile ad analoghi della somatostatina capaci di migliorare la condizioni generali,
ridurre i sintomi e migliorare la risposta della malattia alle terapie. L’efficacia del farmaco
si può monitorare controllando la concentrazione plasmatica di cromogranina A che si
riduce se la componente neuroendocrina del tumore è bloccata.
Nel suo caso la cromogranina plasmatici risulta elevata al di sopra dei valori normali e/o
nel tessuto prostatico è stata evidenziata una componente tissutale neuroendocrina. Inoltre
il suo tumore non risponde, come già detto, alla terapia ormonale. In tali casi le cellule
neuroendocrine potrebbero svolgere un ruolo rilevante nella progressione della malattia ed
il monitoraggio della cromogranina rappresentare un valido marker di progressione
neoplastica.
E’ perciò che il suo urologo e la fondazione GSTU le propongono di partecipare ad uno studio
multicentrico in cui si paragona l’efficacia della chemioterapia con docetaxel alla efficacia
della chemioterapia con docetaxel associata alla somministrazione di lanreotide.
25
Partecipando allo studio Lei verrà casualmente trattato con uno dei suddetti schemi di terapia
ovvero o Docetaxel da solo (è la terapia di provata efficacia) o Docetaxel più lanreotide (non si
sa però ancora se l’associazione di quest’ultimo possa in effetti migliorarne l’efficacia).
Ci preme sottolineare che sia il docetaxel che il lanreotide sono farmaci già in commercio e
che trovano indicazione per la terapia del tumore prostatico ormonorefrattario e del tumore
prostatico neuroendocrino. Pochi studi esistono però sulla associazione dei due farmaci
nella terapia dei tumori prostatici ormonorefrattari con componente neuroendocrina. La
scelta tra queste due opzioni terapeutiche, come già detto, è casuale.
Le reazioni e i relativi effetti collaterali dei due farmaci possono variare individualmente.
Gli effetti collaterali più frequenti sono: neutropenia (riduzione dei globuli bianchi nel
sangue), anemia (riduzione dei globuli rossi nel sangue), alopecia (perdita temporanea di
capelli), nausea, vomito, stomati, diarrea ed astenia. Sintomi frequenti sono anche vampate
di calore, rash con o senza prurito, oppressione toracica, dorsalgia, dispnea e febbre da
farmaco o brividi, neurotossicita' periferica. Reazioni gravi come ipotensione e/o
broncospasmo o rash/eritema generalizzato sono più rare. Le reazioni avverse raramente
raggiungono severa importanza in quanto vengono prontamente riconosciute dal medico e
regrediscono rapidamente alla sospensione della terapia.
Gli effetti collaterali più frequentemente riscontrati con il lanreotide, sono in parte
sovrapponibili a quelli osservati con il docetaxel ed interessano prevalentemente il tratto
gastrointestinale.
Gli eventi avversi piu' comuni riportati sono diarrea, dolori addominali e nausea. Queste
reazioni sono generalmente di lieve entita' e transitorie.
La sua partecipazione è del tutto volontaria. Se Lei decide di non prendervi parte sarà
trattato secondo la terapia convenzionale. Lei sarà comunque libero di sospendere la
partecipazione in qualsiasi momento e ciò non alterando assolutamente il suo rapporto con
il medico specialista che la segue.
26
Riservatezza e diritti: Lo studio richiede la raccolta di informazioni contenute nella sua
cartella e che si riferiscono alla sua malattia: E’ molto importante che la raccolta dati sia
accurata e può periodicamente essere confrontata con la sua cartella clinica. Tutte le
informazioni saranno strettamente confidenziali e la sua identità non verrà mai resa nota. I
suoi dati medici verranno utilizzati soltanto per gli scopi dello studio.
Se Lei decide di partecipare è invitato a firmare.
Io sottoscritto.........................................................., nato
a......................................il............................
in piena capacità di intendere e di volere, dichiaro di essere stato esaurientemente
informato in modo chiaro e comprensibile sulla malattia di cui sono affetto e sulla terapia
oggetto dello studio. Nel corso dei colloqui intercorsi con il
Dott.........................................................., sono stato informato che, tali terapie non sono
scevre da effetti collaterali. Preso atto di quanto precedentemente descritto e discusso con
il medico, dopo aver riflettuto sulle informazioni ricevute, acconsento ad aderire allo
studio.
, il ………………
Firma del paziente Firma del medico
............................................. .................................................
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MODULO DI CONSENSO
AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Io sottoscritto.................................................................., nato
a................................................... il............................ e residente a
………………………………………………, Prov.………., CAP……………., in
(via/p.zza)……………………………………..……………………….., n°…………, in
qualità di paziente del…………………………………….................dichiaro di essere
consapevole dei miei diritti in tema di trattamento dei dati personali (Legge n. 675 del
31/12/1996) e autorizzo l’elaborazione e la diffusione dei dati raccolti per le ricerche
scientifiche in corso presso la suddetta struttura ospedaliera o nell’ambito dello scambio di
dati tra specialisti.
, il ………………