Stress in emergenza
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Stress in emergenzaStress in emergenza
Anna Carderi
PsicoterapeutaSpecialista in sessuologia
www.annacarderi.it
U. Galimberti“Reazione emozionale intensa ad una serie di stimoli esterni che mettono in moto risposte fisiologiche e psicologiche di natura adattiva”
R. Lazarus e J. Folkman“ transazione fra la persona e l’ambiente nella quale la situazione è valutata
Alla base dello stress vi sarebbe uno squilibrio tra le risorse e le capacità possedute dal soggetto e quelle richieste dall’ambiente per fronteggiare gli stressor.
situazione è valutata dall’individuo come eccedente le proprie risorse e tale da mettere in pericolo il suo benessere”.
Lo stress è un normale processo fisiologico e
psicologico di reazione e di adattamento agli
eventi …
Conseguentemente …Conseguentemente …
… ogni condizione che turbi l’equilibrio del
sistema individuo-professione-ambiente può
essere un potenziale fattore di stress.
� “Lo stress è una risposta emessa dall’organismo ad uno stimolo che ne altera l’equilibrio omeostatico.
� Tale risposta si manifesta sia a livello fisiologico sia a livello comportamentale ed è mediata da un’attivazione emozionale indotta da una valutazione cognitiva del significato dello stimolo. significato dello stimolo.
� Essa è relativamente aspecifica, nel senso che un’ampia gamma di stimoli può innescarla, ma è personalizzata in rapporto al significato dello stimolo per il singolo individuo e alle sue modalità di reazione psicofisica.
Le fasi dello Stress
Allarme: l’organismo risponde alle
sollecitazioni mettendo in atto
meccanismi di fronteggiamento fisici-mentali.
Resistenza: il corpo tenta di combattere e contrastare gliResistenza: il corpo tenta di combattere e contrastare glieffetti negativi dell’affaticamento prolungato, producendorisposte ormonali specifiche da varie ghiandole.
Esaurimento: se le sollecitazioni continuano ad agire, lapersona può venire sopraffatta e possono prodursi effettisfavorevoli permanenti a carico della struttura psichica e/osomatica.
Esso svolge principalmente la funzione di
proteggerci in una situazione potenzialmente
minacciosa, mettendoci in grado di
concentrare tutta la nostra attenzione su una
particolare minaccia, di mobilitare tutte le
energie che abbiamo a disposizione e di energie che abbiamo a disposizione e di
prepararci per reagire al pericolo.
Tuttavia …
se questo sforzo eccezionale è richiestotroppo spesso e le situazioni di minaccia si protraggono troppo a lungo o gli stimoli sono troppo intensi … Questo meccanismo da adattativo… Questo meccanismo da adattativofinisce per diventare disfunzionale e portare ad "esaurimento" e ad altre manifestazioni di disagio, tutte condizioni
caratterizzate dal fatto che la persona avverte che le richieste dell'ambiente superano le sue capacità di fronteggiarle.
Sono molti i fattori che nella vita di tutti i giorni generano stress.
Proviamo ad elencarli…Proviamo ad elencarli…
DistressDistress EustressEustress
Promozioni o riconoscimentiNuovo lavoroMatrimonioComprare una casaNascita di un figlioFare sport
La morte di una persona cara Separazione Perdere contatti con persone Permanenza in ospedale Malattia Abusi
Fare sportAndare in vacanzaPartecipare ad una garaCorsi di formazioneImparare un nuovo hobbyConoscere nuove persone…
Abusi Conflitti relazionali Problemi di soldiDisoccupazione Problemi dei figli Questioni legaliGuida nel TrafficoTraslocoLicenziamento….
Eustress e Distress
Hans Selye identificò e definì due tipologie di stress che chiamò distress (stress negativo) ed eustress (stress positivo).
� Distress: si ha quando stimoli stressanti instaurano un logorio progressivo fino alla rottura delle difese psicofisiche.
Le condizioni di stress, e quindi di attivazione dell’organismo, Le condizioni di stress, e quindi di attivazione dell’organismo, permangono anche in assenza di eventi stressanti e l’organismo reagisce a stimoli di lieve entità in maniera sproporzionata.
� Eustress: si ha quando uno o più stimoli, anche di natura diversa, allenano la capacità di adattamento psicofisica individuale.
Stressor
È lo stimolo, di qualunque natura, che provoca nell’organismo una risposta di È lo stimolo, di qualunque natura, che provoca nell’organismo una risposta di stressstress..
SeSe riteniamoriteniamo cheche lele risorserisorse aa nostranostra disposizionedisposizione sianosiano sufficientisufficienti perper reagirereagirealloallo stimolo,stimolo, sisi generagenera stressstress positivopositivo ((EustressEustress)) cheche cici mettemette nellenellealloallo stimolo,stimolo, sisi generagenera stressstress positivopositivo ((EustressEustress)) cheche cici mettemette nellenellecondizionicondizioni didi agireagire alal megliomeglio..
SeSe riteniamoriteniamo inveceinvece cheche lele risorserisorse aa nostranostra disposizionedisposizione nonnon sianosiano sufficientisufficientiaa farfar frontefronte alloallo stimolo,stimolo, sisi generagenera stressstress negativonegativo ((DistressDistress)) ee leleripercussioniripercussioni sulsul nostronostro benesserebenessere psicopsico--fisicofisico possonopossono essereessere rilevantirilevanti..
Stimoli che provocano stress
� Fisici (shock elettrico, esposizione al freddo, a
rumori, a campi magnetici)
� Metabolici (riduzione dei livelli di glicemia)
� Psicologici (prova d’esame)
� Psicosociali (lutto)
Gli stressor possono essere:
•Normativi: normali, in quanto attinenti alla vita quotidiana
•Non normativi: inattesi e straordinari, in quanto rompono la nostra quotidianità
Sequenziali: tendono a ripetersi e hanno effetto cumulativo•Sequenziali: tendono a ripetersi e hanno effetto cumulativo
•Specifici: hanno una durata limitata nel tempo
Un aspetto molto importante dello stressorè rappresentato dal grado di novità, prevedibilità e soprattutto evitabilità dello stimolo.
Se infatti si tratta di qualcosa di mai fronteggiato in fronteggiato in precedenza, imprevedibile o inevitabile, nell’animale si verifica una risposta più ampia di quella indotta da uno stimolo noto sulla base di precedenti esperienze o al quale sia in grado di sottrarsi.
Nel condizionare l’entità della risposta oltre alla
natura dello stressor sono importanti:
� Intensità
� Frequenza
� Durata
Stressor troppo potenti, frequenti e prolungati
possono superare la possibilità di resistenza
dell’organismo e di avviare un processo
patologico
Le forme dello Stress
acuto e cronico
Lo stress acuto si manifesta come una condizione improvvisascatenata da un evento facile da riconoscere (una telefonatanel cuore della notte, un incidente di macchina, una provad'esame, un colloquio di lavoro, ecc…) che mette in moto unad'esame, un colloquio di lavoro, ecc…) che mette in moto unarisposta fisiologica dell'organismo finalizzata ad affrontare lasituazione e superarla, ristabilendo l'equilibrio.
Lo stress cronico è invece caratterizzato da uno stato dicontinua eccitazione: gli agenti stressogeni continuano adinviare stimoli e non c'è modo di tornare a un naturale stato dirilassamento.
Le reazioni emozionali
• angoscia o paura• perdita di energia, fragilità, debolezza nei momenti
successivi allo shock• tristezza, nostalgia, senso di colpa• disagio, vergogna• rabbia, collera• solitudine• ricordi• alternarsi di speranza e disperazione
Disturbo Acuto da StressDisturbo Acuto da Stress
È caratterizzato da sintomi simili a quelli del Disturbo È caratterizzato da sintomi simili a quelli del Disturbo PostPost--traumaticotraumaticoda Stress che si verificano immediatamente a seguito di un evento da Stress che si verificano immediatamente a seguito di un evento estremamente traumatico.estremamente traumatico.
Il Disturbo Acuto da stress si sviluppa entro un mese dall'esposizione Il Disturbo Acuto da stress si sviluppa entro un mese dall'esposizione all'evento traumatico, con comparsa di ansia, di sintomi dissociativi all'evento traumatico, con comparsa di ansia, di sintomi dissociativi e di altro tipo e di altro tipo all'evento traumatico, con comparsa di ansia, di sintomi dissociativi all'evento traumatico, con comparsa di ansia, di sintomi dissociativi e di altro tipo e di altro tipo
Dopo il trauma l'evento viene rivissuto persistentemente e l'individuo Dopo il trauma l'evento viene rivissuto persistentemente e l'individuo evita gli stimoli che possono evocarne il ricordo, ha sintomi marcati evita gli stimoli che possono evocarne il ricordo, ha sintomi marcati di ansia e di aumentata attivazione.di ansia e di aumentata attivazione.
Alcune persone, in risposta all'evento traumatico, sviluppano sintomi Alcune persone, in risposta all'evento traumatico, sviluppano sintomi dissociativi; hanno una riduzione della reattività emozionale, dissociativi; hanno una riduzione della reattività emozionale, spesso trovano difficile o impossibile provare piacere per attività spesso trovano difficile o impossibile provare piacere per attività antecedentemente ritenute divertenti.antecedentemente ritenute divertenti.
Disturbo post-traumatico da
stress
È caratterizzato dal rivivere un evento estremamente traumatico accompagnato da sintomi di aumento dell’arousal e da evitamentodi stimoli associati al trauma.
I disturbi della reazione traumatica acuta perdurano più di 4 I disturbi della reazione traumatica acuta perdurano più di 4 settimane.
Spesso vi si associano strategie e comportamenti di evitamento per poter ridurre l’apparizione di ricordi intrusivi ricorrenti (flashback) che riportano in tutta attualità la sintomatologia di una reazione acuta.
Subentrano poi facilmente disturbi psicosomatici o somatoformi negli organi più svariati, molto spesso legati pure a disturbi del sonno e ad irritabilità. Ansietà, nervosismo, attacchi di panico e vere e proprie sindromi depressive possono esserne la conseguenza.
Stress traumatico da
incidente critico
È il risultato di un attacco singolo,
Improvviso e violento che colpisce Improvviso e violento che colpisce e mette in pericolo l’individuo o qualcuno vicino a lui, sia fisicamente sia psicologicamente
Stress traumatico da
incidente critico
Esso si caratterizza per il fatto che gli eventi critici sono eventi improvvisi ed inaspettati, critici sono eventi improvvisi ed inaspettati, sconvolgono la nostra sensazione di controllo, implicano una percezione di minaccia, possono comportare delle perdite fisiche e/o emotive e violano i presupposti abituali su "come funziona il mondo".
Stress traumatico da
incidente critico
Esso si caratterizza per il fatto di essere indotto da un evento essere indotto da un evento traumatico specifico o cosiddetto "incidente critico"
incidente critico:
Metaforicamente nel definirlo Freud rimandava Metaforicamente nel definirlo Freud rimandava
il pensiero a quello di una diga costruita per il pensiero a quello di una diga costruita per
controllare una certa portata d’acqua, controllare una certa portata d’acqua, controllare una certa portata d’acqua, controllare una certa portata d’acqua,
travolta da una massa d’acqua superiore alle travolta da una massa d’acqua superiore alle
sue capacità.sue capacità.
Un evento critico è un attacco grave all'incolumità Un evento critico è un attacco grave all'incolumità fisica e psicologica dell'individuo che porta le fisica e psicologica dell'individuo che porta le persone a provare reazioni emotive persone a provare reazioni emotive particolarmente forti: particolarmente forti:
�� è improvviso e inaspettato, quindi imprevedibile;è improvviso e inaspettato, quindi imprevedibile;�� interferisce con la nostra vita abituale interferisce con la nostra vita abituale
nell'immediatezza e in seguito;nell'immediatezza e in seguito;nell'immediatezza e in seguito;nell'immediatezza e in seguito;�� interferire con le usuali modalità di interferire con le usuali modalità di
funzionamentofunzionamento�� sconvolge la nostra sensazione di controllo;sconvolge la nostra sensazione di controllo;�� implica la percezione di una minaccia che può implica la percezione di una minaccia che può
comportare perdite fisiche o emotive; comportare perdite fisiche o emotive; �� viola i principi che abitualmente poniamo alla base viola i principi che abitualmente poniamo alla base
del funzionamento del mondo.del funzionamento del mondo.
• i disastri propriamente detti:- mondo della natura (terremoti, alluvioni ecc.) - “imperizie” dell’uomo - attacchi terroristici
Gli eventi critici
• le guerre e i conflitti etnici;
• le emergenze quotidiane (incidenti stradali e sul lavoro)
Pericolo di contagio Pericolo di contagio
chimico chimico -- batteriologicobatteriologico
Pericolo di contagio
chimico - batteriologico
chimico chimico -- batteriologicobatteriologico
Quindi …
L’evento traumatico è qualcosa di così L’evento traumatico è qualcosa di così
sconvolgente che irrompe con forza nella sconvolgente che irrompe con forza nella
nostra vita …nostra vita …
…. …. poichèpoichè le nostre risorse sono insufficienti per le nostre risorse sono insufficienti per
gestirlo con efficacia a livello psicologico!!!!gestirlo con efficacia a livello psicologico!!!!
Conseguentemente …
La persona sperimenterà uno stato
temporaneo di turbamento e di
disorganizzazione, caratterizzato
prevalentemente da un’inabilità a prevalentemente da un’inabilità a
fronteggiare la situazione
utilizzando i metodi abituali di
risoluzione dei problemi (Fernandez, 2002)
Se l’evento catastrofico suggerisce l’immaginazione di una causa conosciuta e un’attribuzione di responsabilità, il sentimento di rabbia e di vendetta possono rappresentare reazioni emotive più evidenti, catartiche e più tendenti a prolungarsi nel tempo.
Se l’evento catastrofico è di origine naturale, i vissuti sono prevalentemente fatalistici e, quindi, permangono più a lungo reazioni di stupore, spavento e senso di impotenza.
Incidenti critici
professionali
Si definiscono incidenti critici professionali quelli a cui sono sottoposti gli appartenenti a determinate categorie professionali.a determinate categorie professionali.
Il rischio di sviluppare conseguenze, al pari delle vittime, negli operatori che intervengono in loro aiuto, è elevato, data la frequenza e ripetizione quotidiana, dell’esposizione alla ripetizione quotidiana, dell’esposizione alla sofferenza umana, alla morte e di lavorare in ambienti estremi, che li espone al potenziale accumulo di stress, rendendoli vulnerabili nel lungo periodo allo sviluppo di psicopatologie, di cui il più grave, ma non l’unico, il Post TraumaticStress Disorder.
I professionisti che si trovano I professionisti che si trovano
spesso ad operare in situazioni spesso ad operare in situazioni
di crisi ed emergenza come i vigili del fuoco, di crisi ed emergenza come i vigili del fuoco, di crisi ed emergenza come i vigili del fuoco, di crisi ed emergenza come i vigili del fuoco,
operatori sanitari del 118, militari, operatori sanitari del 118, militari,
poliziotti, medici, psicologi, infermieri, etc., poliziotti, medici, psicologi, infermieri, etc.,
possono vivere, nello svolgimento del proprio possono vivere, nello svolgimento del proprio
lavoro esperienze molto forti!!!lavoro esperienze molto forti!!!
Esempi di incidenti critici Esempi di incidenti critici
�� prestare soccorso in caso di incidenti di grande portata con > vittime;prestare soccorso in caso di incidenti di grande portata con > vittime;
�� rinvenire il corpo di un suicida;rinvenire il corpo di un suicida;
�� svolgere attività investigative su reati che hanno come vittime i minori;svolgere attività investigative su reati che hanno come vittime i minori;
�� subire subire stalkingstalking;;
�� subire un attentato in cui si rimane feriti da soli o insieme ad altri colleghi;subire un attentato in cui si rimane feriti da soli o insieme ad altri colleghi;�� subire un attentato in cui si rimane feriti da soli o insieme ad altri colleghi;subire un attentato in cui si rimane feriti da soli o insieme ad altri colleghi;
�� assistere alla morte di colleghi senza poter prestare soccorso immediato;assistere alla morte di colleghi senza poter prestare soccorso immediato;
�� prestare soccorso a seguito di un’emergenza in cui sono rimasti feriti dei prestare soccorso a seguito di un’emergenza in cui sono rimasti feriti dei colleghi o ci sono dei morti;colleghi o ci sono dei morti;
�� prestare soccorso a seguito di un attacco in cui è stata coinvolta la prestare soccorso a seguito di un attacco in cui è stata coinvolta la popolazione inerme (come bambini e donne); popolazione inerme (come bambini e donne);
�� essere spettatore impotente di violenze, morti, massacri, disastri; essere spettatore impotente di violenze, morti, massacri, disastri;
�� ascoltare di prima mano racconti di torture e maltrattamenti; ascoltare di prima mano racconti di torture e maltrattamenti;
�� essere testimoni su larga scala di distruzioni materiali.essere testimoni su larga scala di distruzioni materiali.
“Critical Incident"
Produce nell'individuo delle forti reazioni emotive Produce nell'individuo delle forti reazioni emotive che, in alcuni casi hanno un impatto minimo, che, in alcuni casi hanno un impatto minimo, ma in altri, potrebbero anche arrivare a ma in altri, potrebbero anche arrivare a interferire negativamente con il normale interferire negativamente con il normale funzionamento della persona ed a ridurre funzionamento della persona ed a ridurre considerevolmente le sue capacità lavorative. considerevolmente le sue capacità lavorative.
Agli inizi, ad esempio sulla scena dell'evento, esse Agli inizi, ad esempio sulla scena dell'evento, esse Agli inizi, ad esempio sulla scena dell'evento, esse Agli inizi, ad esempio sulla scena dell'evento, esse si manifestano con intontimento e un si manifestano con intontimento e un generale senso di disorientamento, ma generale senso di disorientamento, ma possono arrivare a manifestarsi anche con un possono arrivare a manifestarsi anche con un vero e proprio malessere o disagio psicologico vero e proprio malessere o disagio psicologico che, se non trattato con la dovuta attenzione, che, se non trattato con la dovuta attenzione, può evolvere nel tempo in quadri clinici seri, può evolvere nel tempo in quadri clinici seri, come ad esempio il Disturbo Acuto da stress o come ad esempio il Disturbo Acuto da stress o il Disturbo il Disturbo PostTraumaticoPostTraumatico da stress (PTSD da stress (PTSD
I punti chiave per la preparazione individuale
dei soccorritori secondo il documento proposto
dalla Comunità Europea (Seynaeve, 2001)
1. Prima
�Addestramento alla gestione dello stress
�autoconsapevolezza
2. Durante
�Autosupporto
�Automonitoraggio
3. Dopo (breve termine)
�Accettare le reazioni (DEFUSING)
�Attività di gestione dello stress
�Informare i propri familiari
4. Dopo (lungo termine)
�Metodi di rilassamento di autoaiuto
�Accettare l’aiuto, se necessario
(DEBRIEFING)
Cosa fare e non fare
• Non reprimere i propri sentimenti, anzi condividerli con i membri della propria famiglia
• Non evitare di parlare di quanto accaduto, ma cogliere ogni situazione per rivivere l’esperienza
• Non chiudersi in se stessi e consentire agli altri di poter parlare• Non aspettarsi che i ricordi possano svanire velocemente• Non dimenticarsi che i figli, i familiari possono provare le stesse
emozioni• Non dimenticarsi che i figli, i familiari possono provare le stesse
emozioni• Prendersi il tempo per dormire, riposare, pensare, stare con la
propria famiglia e gli amici più cari• Esprimere i propri bisogni con chiarezza e onestà alla propria
famiglia, agli amici, alle autorità• Cercare di condurre una vita normale, per quanto è possibile• Lasciare che i propri figli parlino delle loro emozioni e che le
esprimano nei giochi e nei disegni• Mandare i figli a scuola• Guidare con prudenza e fare più attenzione in casa• Evitare di assumere alcool o droghe
Le fasi generali del trauma
negli operatori dell’emergenzanegli operatori dell’emergenza
Modello del Trauma Center di Boston
(Solomon, 2002; Fernandez, 2002)
1° fase: allarme
all'inizio, quando la situazione esplode, si all'inizio, quando la situazione esplode, si manifesta la reazione di allarme con una manifesta la reazione di allarme con una mobilitazione generale, sia fisica (il corpo si mobilitazione generale, sia fisica (il corpo si prepara per una azione di attacco/fuga), sia prepara per una azione di attacco/fuga), sia mentale (aumento della capacità di mentale (aumento della capacità di prepara per una azione di attacco/fuga), sia prepara per una azione di attacco/fuga), sia mentale (aumento della capacità di mentale (aumento della capacità di elaborare informazioni). È come se tutto elaborare informazioni). È come se tutto l'organismo tentasse di far fronte a qualcosa l'organismo tentasse di far fronte a qualcosa di imprevedibile, sconcertante e fuori da di imprevedibile, sconcertante e fuori da ogni forma di controllo;ogni forma di controllo;
2° fase: shock
L'evento critico, per le sue caratteristiche (di gravità, durata e livello di intensità) non può essere gestito immediatamente con le usuali forme di risposta, si instaura la cosiddetta fase dello shock, in cui la persona si sente stordita e confusa. Tipiche di questa fase di disorganizzazione mentale sono le reazioni fisiologiche da stress come: brividi, sensazione di avere la testa vuota, pianto, nausea e come: brividi, sensazione di avere la testa vuota, pianto, nausea e pulsazioni accelerate.
A livello emotivo si può vivere una condizione di negazione, ottundimento (incredulità o difficoltà a ricordare i dettagli dell'evento) e dissociazione ("è successo come se io non fossi presente… come se stessi guardando un film…").
Comuni possono essere anche uno stato di iperattività generale con vissuti emotivi di rabbia, paura, tristezza, sensazioni di isolamento da quello che accade intorno e possibile esaltazione per essere sopravvissuto;
3° fase: impatto emotivo
Le reazioni tipiche dell'impatto emotivo riguardano: Le reazioni tipiche dell'impatto emotivo riguardano:
�� esaltato senso del pericolo/esaltato senso del pericolo/ipervigilanzaipervigilanza, ,
�� incubi, incubi,
�� pensieri e immagini intrusive, pensieri e immagini intrusive,
�� sintomi dissociativi, sintomi dissociativi,
�� disagio quando viene ricordato l'incidente, disagio quando viene ricordato l'incidente, �� disagio quando viene ricordato l'incidente, disagio quando viene ricordato l'incidente,
�� evitamentoevitamento di pensieri, di sensazioni che ricordino l'incidente, di pensieri, di sensazioni che ricordino l'incidente,
�� sintomi di sintomi di iperattivazioneiperattivazione (difficoltà ad addormentarsi, irrequietezza, (difficoltà ad addormentarsi, irrequietezza, irritabilità, scarsa capacità di concentrazione), irritabilità, scarsa capacità di concentrazione),
�� estrema stanchezza ed esaurimento fisico ed emozionale. estrema stanchezza ed esaurimento fisico ed emozionale.
�� senso di colpa del superstite per essere sopravvissuto: sono senso di colpa del superstite per essere sopravvissuto: sono comunemente ripetute frasi come "ho fatto qualcosa di comunemente ripetute frasi come "ho fatto qualcosa di sbagliato…sbagliato…come mai sono ancora come mai sono ancora vivo…vivo… il collega è morto al posto il collega è morto al posto mio…mio…";";
4° fase: coping
La fase del coping (del fronteggiamento) inizia quando la persona cerca di affrontare, comprendere, elaborare a livello emotivo quanto è successo e di riflettere facendo congetture sulle circostanze e sulle cause: "cosa sarebbe successo se…".
In questo stadio si comincia a prendere la distanza emotiva dall'evento critico e giocano un ruolo attivo:dall'evento critico e giocano un ruolo attivo:
� l'atteggiamento adattativo della persona, la capacità di affrontare le emozioni negative come la rabbia, la paura e la vulnerabilità percepita;
� il darsi tempo necessario per affrontare l'evento; � il cercare e saper usufruire del sostegno degli altri.� Alcune persone evitano di occuparsi dell'evento. Ma negare
l'impatto emotivo o evitare di affrontarlo può impedire un coping costruttivo;
5° fase: accettazione
Nella fase di accettazione/risoluzione, la persona Nella fase di accettazione/risoluzione, la persona assume piena consapevolezza di quanto è assume piena consapevolezza di quanto è accaduto, riesamina i suoi valori, accetta di accaduto, riesamina i suoi valori, accetta di essere vulnerabile e comincia a pensare che essere vulnerabile e comincia a pensare che l'esperienza drammatica che ha vissuto è l'esperienza drammatica che ha vissuto è l'esperienza drammatica che ha vissuto è l'esperienza drammatica che ha vissuto è servita anche a farlo crescere e maturare: servita anche a farlo crescere e maturare:
"non posso controllare tutto quanto accade "non posso controllare tutto quanto accade intorno a me, ma posso controllare la mia intorno a me, ma posso controllare la mia reazione", reazione",
"ho fatto del mio meglio, non potevo fare "ho fatto del mio meglio, non potevo fare altrimenti";altrimenti";
Infine, bisogna imparare a convivere con Infine, bisogna imparare a convivere con l'evento: subire un incidente critico, un l'evento: subire un incidente critico, un trauma è come attraversare un varco da cui trauma è come attraversare un varco da cui non si può più tornare indietro e occorre non si può più tornare indietro e occorre
6° fase:convivere con l’evento
non si può più tornare indietro e occorre non si può più tornare indietro e occorre rendersi conto che nulla sarà come prima rendersi conto che nulla sarà come prima perché l'esperienza vissuta modifica in perché l'esperienza vissuta modifica in qualche modo la capacità di adattamento e qualche modo la capacità di adattamento e di affrontare gli eventi.di affrontare gli eventi.