Strategie Di Controllo Nematodi

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    STRATEGIE DI CONTROLLO NEMATODIVincenzo Maione

    Universit degli Studi Mediterranea di Reggio CalabriaDipartimento di Agraria

    Corso di laurea magistrale in: Scienze e Tecnologie Agrarie e AlimentariAnno : 2012-2013

    Parassitologia animale dei vegetali e delle derrate

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    STRATEGIE DI CONTROLLO NEMATODI

    Agronomica Materiale di propagazione sano; Rotazione; Anticipo delle coltivazioni in primavera; Posticipo delle coltivazioni in autunno; Piante resistenti; Piante trappola (es. Solanum nigra).

    Fisica Vapore; Immersione in acqua calda di bulbi, semi e talee;

    Solarizzazione

    Biologica Batteri(es. Pasteuria penetrans);

    Funghi nematoparassiti (es. Catenaria spp.); Funghi predatori (es. Dactylaria spp.).

    Chimica Fumiganti (es. Metam sodium); Non fumiganti: Carbammati o Fosforganici.

    Solanum nigra

    solarizzazione

    fumigazione

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    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

    UNO DEI MEZZI DI CONTROLLO PIEFFICACI.

    Durante il riposo, si possono coltivareessenze non suscettibili di essereinfestate, o meglio ancora, pianteostili. In diversi paesi europei la

    rotazione obbligatoria.Non applicabile ai nematodi polifagi.

    Es. in terreni destinati alla coltivazione di patate ed infestati da Meloidogyne si pu

    procedere alla semina nel periodo gennaio-febbraio patate precoci, aprile-maggio

    ROTAZIONEConsiste nellevitare che nello stesso terreno si succedauna stessa coltura per pi cicli consecutivi (5-7 anni).Specie monofaghe es. Globotera rostochiensis (patata) e

    G. Pallida (pomodoro).

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    MAGGESE

    Questa pratica consiste nel mantenere il terreno libero da coltivazione per un periodovariabile (1-3 anni), sottoponendolo a saltuarie lavorazioni. Con questo metodo lepopolazioni dei nematodi subiscono una diminuzione per mancanza delle piante ospiti.

    VARIET RESISTENTILa genetica ha messo a puntovariet resistenti di diverse colture(cotone, soia, mais, patata,pomodoro, etc.) ad alcuni dei

    nematodi pi dannosi.Pur riuscendo a penetrare i tessuti

    vegetali, non riescono a

    svilupparsi.Alcune specie possonodifferenziare popolazioni capaci dirompere la resistenza delle piante;utilizzo razionale di queste variet.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

    Confronto tra variet resistente e suscettibile di soia a Meloidogyne

    incognita.

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    La resistenza delle piante ai nematodi GENETICA.

    Quando si manifesta in piante recettive con libridazione si pu trasmettere ilcarattere della resistenza alle piante coltivate suscettibili.Basandosi sul tasso di riproduzione dei nematodi sulle piante, Taylor ha distinto lepiante in :

    Sensibili: il nematode si riproducenormalmente;

    Leggermente resistenti: con tassodi riproduzione del 25-50%rispetto al precedente;

    Moderatamente : tasso diriproduzione del 10-25%;

    Molto resistente: tasso diriproduzione del 1-10%;

    Fortemente resistente: tasso di

    riproduzione < del 1%;Immuni o totalmente resistenti:nessuna riproduzione.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

    Confronto tra variet resistenti e sensibili allH. glycines

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    PIANTE NEMATOCIDELe piante nematocide producono essudati radicali tossici per inematodi. Sono da ricordare le composite del genere:Tagetes , Lantana camaraeAsparagus officinalis.

    PIANTE TRAPPOLESi tratta di piante che hannola capacit di attirare,

    attraverso gli essudatiradicali, i nematodi entranonelle radici innescando ilrilascio di isotiocianati cheimpediscono ilcompletamento del ciclo disviluppo.

    Ottima pianta trappola il Solanumnigrum per G. rostochiensis.

    Solanum nigra, pianta trappola

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

    Lantana

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    INNESTO ERBACEOCon questo metodo, che trova unaprogressiva diffusione, si utilizza unportinnesto resistente ai parassiti tellurici.

    Il metodo diffuso per le Solanacee. importante che linnesto venga effettuatoda personale specializzato, operando inambienti sterili e utilizzando strumenti

    idonei.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

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    BIOFUMIGAZIONE

    La pratica consiste nellapporto di sostanza organica nei terreni infestati. Si utilizzanoresidui della lavorazione della carta e del legno, sottoprodotti di scarto dellindustriaalimentare, ittica.Il materiale viene distribuito nel terreno, a cui segue la copertura con film plastico. I

    processi di fermentazione, da una parte stimolano lo sviluppo di numerosimicrorganismi antagonisti dei nematodi (funghi e batteri) e dallaltra, liberano sostanze(ammonio, nitrati, acidi organici e altre sostanze volatili) ad attivit deprimente.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

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    Eruca sativa

    Lidea deriva dalle osservazionieffettuate su alcune Brassicacee.

    Durante la decomposizione di questeultime, avviene la produzione diISOTIOCIANATO, sostanza ad elevata

    attivit antiparassitaria. Alcuni esperimenti condotti in Sicilia,che prevedevano il sovescio diBrassica nigra e Eruca sativa, hanno

    ottenuto una buona riduzione dellepopolazioni di Meloidogyne spp.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

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    SOVESCIO DI BRASSICACEE (es. Brassica nigra e Eruca sativa), queste sonopiante caratterizzate da un elevato contenuto composti glucosidici e glucosinolatiche in presenza di acqua ed attivit enzimatica vengono idrolizzati con produzione di

    diverse molecole tra cui isotiocianati e nitrili caratterizzati da unazionebiocida nei confronti di nematodi e funghi del terreno.

    Coltivazione intercalare di rucola nematocida.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

    NOTEVOLE IMPORTANZA INAGRICOLTURA BIOLOGICA

    Le brassicacee con elevato

    contenuto di glucosinolati nelleradici : PIANTE -TRAPPOLA

    Le brassicacee con elevatocontenuto di glucosinolati nellaparte epigea: AZIONEBIOFUMIGANTE NEL TERRENO(SIMILE A NEMATOCIDI DI SINTESI)

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    Le brassicacee da utilizzare come piante biocide devono essere appositamenteselezionate per un elevato contenuto in glucosinolati.

    Le variet da olio, da sovescio non nematocida oppure adatte allalimentazione umanao animale, non sono efficaci.

    ELENCO DELLE VARIETA SAGGIATE IN VASO PER IL CONTENIMENTO DIHeterodera schachtii.

    SPECIE VARIETA SOCIETA SEMENTIERA

    Rafano Arena Bietifin

    Rafano Carlos Cameau / De Prez

    Rafano Diablo Sis

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

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    LE PIANTE BIOCIDE PI INDICATE NELLA DIFESA DAI NEMATODI GALLIGENI (es. Meloidogyne)Brassicacee nematocide quali Eruca sativa cv. Nemat e Raphanus sativus cv. Boss, sonoattualmente le variet pi efficaci, con effetto sia di piante trappola, sia biofumigante.

    Coltura tardo estiva-autunnale, durata di coltivazione 10 sett., semina inizio met settembre esovescio a met-fine novembre. Coltura tardo primaverile semina allinizio di aprile e sovescioentro la met di giugno.

    In piena fioritura, momento in cui viene raggiunta la massima produzione in glucosinolati lepiante devono essere trinciate finemente e immediatamente interrate ad una profondit di circa20 centimetri, utilizzando un trinciastocchi ed una fresa, operanti in successione a circa

    un metro di distanza luno dallaltra. Al termine delle operazioni di sovescio, deve essere

    effettuata unabbondante irrigazione a pioggia fino alla capacit di campo, per innescare efavorire la reazione di idrolisi e conseguentemente la produzione di isotiocianati.

    VANTAGGI:ricco apporto di S. O. proveniente dal

    sovescio (dellordine mediamente di350 quintali per ettaro),miglioramento della struttura delterreno a causa dellapparato radicaleprofondo e ramificato, proprio delle

    brassicacee.

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    CONTROLLO BIOLOGICO

    Si realizza con la coltivazione di crucifere ad azione biocida quali alcune variet di rafano esenape. Rappresenta la tecnica pi efficace per portare la popolazione di H. schachtii a livelliche consentano una proficua coltivazione della bietola.

    Sostanzialmente esistono due periodi di semina:

    1. Primaverile su terreni posti a set-aside (maggiormente praticata);

    Figura 1 - Tecnica di coltivazione del rafano primaverile (su set-aside)La semina su terreni a set-aside si effettua normalmente da marzo sino alla met di aprile utilizzando i rafani(18-20 kg/ha di seme) o anche le senapi (circa 15/kg/ha di seme). La coltura compie il suo ciclo dopo 1-2sfalci da eseguirsi alla prime fioriture e quindi, generalmente, non oltre la met di giugno e lascia un ampiomargine di tempo per la preparazione del terreno per la coltura successiva.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

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    2. Autunnale come coltura intercalare (ad esempio dopo bietola o frumento e prima di unacoltura a semina primaverile quale mais, sorgo, soia. Figura 2).

    Figura 2 - Tecnica di coltivazione delle biocide come intercalariLa semina si effettua normalmente dopo la barbabietola, se estirpata in agosto e dopo frumento. Si possonoutilizzare rafani e senapi: recentemente si hanno a disposizione senapi con un buon potere biocida e cherisultano pi facili da devitalizzare in autunno con glyphosate. necessario prestare attenzione e, senecessario, intervenire con un trattamento insetticida contro attacchi di altica o di cavolaia. Il ciclo siconclude a ottobre-novembre e quindi le eventuali lavorazioni del terreno andranno eseguite nei mesiinvernali.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

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    COLTIVAZIONE FUORI SUOLO OIDROPONICHEQuesta tecnica colturale, molto diffusanella serricoltura del Nord Europa, se bengestito permette alle piante di non subirelattacco dei nematodi; tuttavia, i cospicuiinvestimenti iniziali, rendono la tecnicaapplicabile solo per alcune colture di

    pregio e in paesi ad elevato sviluppoagricolo. Inoltre, se si adotta il sistema didistribuzione dellacqua a ciclo chiuso,le colture sono soggette allattacco di

    diversi patogeni radicali.

    MEZZI DI CONTROLLO AGRONOMICI

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    MEZZI FISICI

    1. LA SOLARIZZAZIONE,consiste nel determinare il surriscaldamento del

    terreno utilizzando il calore solare. Questatecnica di disinfezione-disinfestazione varealizzata in estate, nei mesi pi caldi esoleggiati dellanno (4-8 settimane di

    trattamento termico). Il terreno da solarizzare valavorato, portato alla capacit idrica di campoprima di stendere i teli di polietilene trasparentie mantenuto umido per tutta la duratadellintervento. Nelle colture protette, la

    solarizzazione a serra chiusa permette diaumentare ulteriormente la temperatura delterreno migliorandone cos lefficacia. Nei climiad estate calda sono sufficienti 30-40 giorni per

    risultare letale per i nematodi a 20-30 cm.

    1. Solarizzazione

    2. Vapore3. Immersione in acqua calda di bulbi, semi e talee.

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    2. STERILIZZAZIONE CON

    VAPOREIl trattamento con VAPORESURRISCALDATO, a causa degli elevaticosti, si pratica solo per colture ad altoreddito, soprattutto in ambitovivaistico per il trattamento deiterricci, oppure nelle produzionibiologiche, dove sonopoche le alternative consentite.

    Con il vapore surriscaldato latemperatura del terreno viene portataa 70-80C per 20 oppure a oltre 100Cper pochi minuti.

    MEZZI FISICI

    Queste temperature sono letali per i nematodi. Le controindicazioni sono legateallinnalzamento del livello del manganese assimilabile dalle piante, che pu quindirisultare fitotossico e per la completa distruzione della microfauna utile oindifferente del terreno; questo vuoto biologico pu rivelarsi utile per unsuccessivo insediamento dei nematodi che si avvantaggerebbero della mancanza di

    antagonisti.

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    CONTROLLO BIOLOGICO:1. Sostanze di origine naturali quali

    lAZADIRACTINA (albero di neem) ola Capsina;

    2. Batteri parassiti dei nematodi (es.

    Pasteuria penetrans);3. Funghi nematoparassiti (es.

    Catenaria spp.);4. Funghi predatori (es. Dactylella

    spp.);5. Nematodi parassiti (es. Seinuraspp.).

    Nematode predato da Dactylella spp.

    MEZZI BIOLOGICI

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    Tra i mezzi biologici vi sono dei prodottiad attivit nematocida ricavate daalcune essenze botaniche. Tra queste,

    lAZADIRACTINA, estratta dallalbero delneem (Azadirachta indica, Meliacea),contiene sostanze risultate valide controPratylenchus spp. e Meloidogyne spp.,il meccanismo dazione dei formulati

    contenenti questo p.a. per ingestionee, in minor misura, per contatto.Unaltra sostanza a. viene estratta daQuillaja saponaria (Rosacea),

    e sono incoraggianti le prove effettuatecontro M. incognita.Anche Capsicum annum, contiene unasostanza alcaloide, la capsicina, coninteressanti effetti nematocidi.

    MEZZI BIOLOGICI

    Quillaja saponaria

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    Pasteuria penetrans persiste nel

    suolo per diversi anni

    PASTEURIA PENETRANS, unbatterio parassita di Meloidogyne spp. edi altri nematodi. un parassitaobbligato, presente nel terreno

    sottoforma di spore; queste aderisconoalla cuticola dellospite, penetraattraverso la cuticola e ne invade lopseudoceloma, causandone infine lamorte.

    Sono stato condotte alcune provesperimentali che hanno dimostrato lapotenziale utilizzabilit come agentebiologico di controllo.Un altro batterio attualmente allo studio

    come nematocida, il Bacillus firmus,parassita di nematodi galligeni.

    MEZZI BIOLOGICI

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    Pasteuria, come funziona1. Attaccamento al nematode2. Germinazione , penetra la

    cuticola ed infetta l'interno delnematode.

    3. Fase cellulare, le cellule diPasteuria riempiono il corpo deinematodi e si trasformano informe intermedie.

    4. Sporulazione : si formano le

    spore ed aumentano di numero.5. Maturazione, le sporesviluppano strutture esterne chepermettono loro di attaccare inematodi.

    6. Spore rilascio, alla morte delnematode, le spore vengonorilasciate nel terreno per ripetereil ciclo.

    MEZZI BIOLOGICI

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    FUNGHI NEMATOPARASSITIsono presenti in tutti i gruppisistematici, ed in conseguenza sono

    diversi gli adattamenti morfologici efisiologici nei confronti dei loro ospiti.I funghi si distinguono inendoparassiti e predatori.

    I FUNGHI ENDOPARASSITI usano lezoospore per penetrare entro lospiteattraverso la cavit boccale (Catenariaspp., Lagenidium spp.) o, aderisconocon le spore alla cuticola, con lagerminazione penetrano allinterno

    MEZZI BIOLOGICI

    Catenaria spp

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    MEZZI BIOLOGICI

    I FUNGHI PREDATORI Dactylellaspp., differenziano delle vere e proprietrappole, da complicati sistemi di laccia veri e propri anelli per la cattura deinematodi.

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    Arthrobotrys spp.cattura nematode adulto

    FUNGHI PREDATORI DI NEMATODIFITOPATOGENI funghi-trappola

    reti ifali adesive, intrecci ifali nonadesivi e veri e propri lacci,

    Arthrobotrys spp..

    tossine che paralizzano allistante ilnematode, per essere poi penetratocon le ife attraverso la cuticola,Verticillium chlamydosporium .

    Molti funghi sono potenzialmente in grado di controllare le popolazioni dei nematodi;

    tuttavia, la loro diffusione, come formulati commerciali, limitata per gli elevati costidi produzione.Alcuni nematocidi a base diArthrobotrys robusta e superba, sono stati posti incommercio in alcuni paesi dellest Europa (p.c. Royal 300 e Royal 350).

    MEZZI BIOLOGICI

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    V. chlamidosporium parassitizza uovodi nematode

    Una miscela diArthrobotrys spp. eV. chlamydosporium pu essere unvalido mezzo biologico contro inematodi fitopatogeni

    appartenenti ai generiMeloidogyne ed Heterodera.

    MEZZI BIOLOGICI

    Arthrobotrys sp.

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    NEMATODI PREDATORI deigeneri: Discolaimus, Dorylaimus,Thornia e Seinura spp. agisconoiniettando entro il corpo di altrinematodi della saliva tossica in

    grado di paralizzare la vittima; allaparalisi segue la suzione delcontenuto corporeo da parte delpredatore.

    Non sono in grado di frenare iparassiti nella fase diespansione.

    Riescono a contenere i n.fitoparassiti solo immettendoli

    in gran numero nel terreno.

    Interessanti sono i risultati ottenuti dalladiffusione di questi organismi nei terreni infestati.

    Sono allo studio metodiche per lallevamento e lacommercializzazione

    MEZZI BIOLOGICI

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    Fino al 1940 lunico mezzo di controllo dei nematodi fitoparassiti era il bromuro di

    metile. Solo nel 1955 venne introdotto un principio attivo alternativo (l1,2 dibromo-

    3-cloropropano, attualmente fuori commercio); tuttavia per molti anni, luso del

    bromuro di metile stato, di gran lunga, il principio attivo pi utilizzato.

    Con la messa al bando del suddetto principio, la ricerca ha iniziato a orientarsi

    nello studio di altre molecole, di formulazioni diverse di nematocidi gi in commercioe di differenti modalit di distribuzione. Allo stesso tempo, anche altri metodi di

    difesa ecocompatibili, da utilizzare in strategie di difesa integrata, hanno

    cominciato a trovare maggiore spazio.

    CONTROLLO CHIMICO

    Gli agrofarmaci ad azione nematocida (geodisinfestanti) vengono distinti in

    fumiganti utilizzabili per il controllo preventivo e, non fumiganti utilizzabili concoltura in atto. Leffetto di questi nematocidi dipende comunque da vari fattori

    ambientali, quali: condizioni pedoclimatiche del substrato di coltura; caratteristiche intrinseche del prodotto, quali, solubilit, persistenza, translocabilit,

    tossicit; tipo di nematode da combattere, presenza o meno di stadi quiescenti e quindi

    resistenti (cisti) o di barriere protettive, come ovisacchi, di sostanza gelatinosa.

    CONTROLLO CHIMICO

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    Tutti i nematocidi hanno COSTI ELEVATI; leconomicit del trattamento dipende da unacorretta impostazione della strategia, ovvero bisogna conoscere: LA SPECIE fitoparassita;

    LA BIOLOGIA della specie fitoparassita; LA CARATTERISTICHE dellagrofarmaco (modalit dazione, persistenza,movimento nel terreno e nella pianta);

    le caratteristiche PEDOLOGICHE (natura del terreno, sostanza organica, etc).

    CONTROLLO CHIMICO

    bene per ricordare che luso intensivo di questi prodotti pu provocare unaprogressiva diminuzione della loro efficacia e linsorgere di effetti indesideraticome la selezione di ceppi parassiti pi resistenti e pi aggressivi.

    CONTROLLO CHIMICO

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    I geodisinfestanti possono essere LIQUIDI, GRANULARI o GASSOSI; hanno azionePOLIVALENTE, essendo efficaci anche contro gli insetti e i funghi patogeni. Neiconfronti delle piante possono essere FITOTOSSICI, MODERATAMENTE FITOTOSSICI eNON FITOTOSSICI.Il corretto ed efficace utilizzo di queste sostanze prevede che: il terreno sia ARATO e FRESATO per permettere ununiforme distribuzione del

    prodotto nei primi 20-30 cm., vi sia un adeguato livello di UMIDIT; la TEMPERATURA sia ottimale (compresa tra 5 e 25C); il terreno sia libero da RESIDUI VEGETALI (la sostanza organica si approprierebbe di

    parte del p.a. rendendo inefficace il trattamento); il terreno sia preferibilmente LIVELLATO e venga eseguita una leggera IRRIGAZIONE

    dopo il trattamento.

    CONTROLLO CHIMICO

    CONTROLLO CHIMICO

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    Luso dei geodisinfestanti ad azione nematocida ha avuto un notevole successo,

    soprattutto a causa degli indubbi successi a livello produttivo nel breve periodo;tuttavia, LUSO INTENSIVO pu provocare una progressiva diminuzione della loroefficacia e linsorgere di effetti indesiderati: laffermazione di specie ORIGINARIAMENTE NON DANNOSE;

    selezione di CEPPI RESISTENTI e pi aggressivi; le piante manifestano sintomi di FITOTOSSICIT, a causa del progressivo accumulodi p.a.

    CONTROLLO CHIMICO

    La nuova classificazione

    tossicologica dei fitofarmaci

    secondo il

    DPR 23 aprile 2001, n 290

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

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    I FUMIGANTIsono agrofarmaci in formulazione GASSOSA, LIQUIDA O GRANULARE che agiscono perasfissia, dopo il passaggio allo stato gassoso.

    Esplicano azione PREVENTIVA nei confronti di nematodi, funghi, insetti ed infestanti.Sono molto fitotossici e vanno impiegati su terreno, dopo che questi statoaccuratamente preparato, almeno 4-6 settimane prima della semina o del trapiantodella coltura. In diversi casi, data la loro tossicit, la distribuzione deve essereeffettuata da professionisti del settore che si avvalgono delluso di speciali macchinedistributrici. sempre consigliabile la COPERTURA DEL TERRENO TRATTATO CON DEL FILM

    PLASTICO per esaltare lazione del fumigante. inoltre dimostrato che, lefficacia deltrattamento dipende anche dal grado di preparazione del terreno e dallepoca didistribuzione.

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

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    BROMURO DI METILE

    Sulla base degli accordi stipulati nel 1997 a Montreal, dallinizio del 2005 stato MESSOAL BANDO IN TUTTI I PAESI INDUSTRIALIZZATI; lItalia ha ottenuto una deroga allutilizzo solonei casi definiti critici, in cui la mancanza di valide alternative che potrebbecompromettere particolari colture creando turbative di mercato e ripercussioni

    socioeconomiche.

    Oltre che come nematocida, il bromuro di metile efficace contro insetti, funghi, einfestanti. molto tossico e inodore (si aggiunge cloropicrina). I trattamenti sonoeseguiti da personale specializzato, sul terreno libero da colture, ben lavorato, livellatoe in tempera. Dopo il trattamento il terreno deve essere coperto con film plastico

    impermeabile ai gas, per 7 giorni.Non si possono effettuare trattamenti ravvicinati e ripetuti nel tempo, a causa delcrescente accumulo di ioni di bromo nel terreno e nei vegetali.Il bromuro di metile, stato bandito a causa degli effetti negativi di questo gas sulla

    fascia di ozono.

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

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    1-3 DICLOROPROPENERevocato dal 20.3.08 Commercializzabile fino al 31.5.10Sostanza attiva classificata come nociva (Xn), molto efficace contro i nematodi. ingrado di combattere sia le forme libere che quelle contenute in cisti. utilizzato in presemina come sterilizzante dei terreni ed molto efficace anche contro la "stanchezza"del terreno per il reimpianto di alcune colture. Affinch il trattamento fornisca imigliori risultati, il terreno deve essere il pi possibile sminuzzato, sufficientementeumido e con temperatura compresa fra i 15 e 30C. Viene applicato mediante paloiniettore su terreno gi lavorato e privo di colture utili, 15- 20 giorni prima della

    semina o dell'impianto della coltura. I terreni torbosi trattati in autunno, possonoessere seminati solo nella tarda primavera.

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

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    CLOROPICRINA

    Revocato dal 5.12.08Sostanza attiva fumigante classificata come molto tossica; a temperatura ambiente,evapora rapidamente, diffondendosi nel terreno e risultando efficace soprattuttocontro i funghi, e in minor misura, contro nematodi e erbe infestanti. distribuito daoperai specializzati, mediante macchine fumigatrici o con lacqua di irrigazione, a cuisegue la copertura del terreno trattato con film plastico. Questultimo dovr esseremantenuto per 8 giorni, al termine dei quali dovr seguire unerpicatura superficialedel terreno.

    CONTROLLO CHIMICO I FUMIGANTI

    NEMATOCIDI AUTORIZZATI CON IL DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA 2012:

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    NEMATOCIDI AUTORIZZATI CON IL DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA 2012:

    1. METAM-SODIUM - FUMIGANTE

    2. METAM-POTASSIO - FUMIGANTE

    3. DAZOMET - FUMIGANTE

    nel terreno sviluppano, peridrolisi, metil-isotiocianato(MITC).Questi prodotti hanno ilvantaggio di agire anche nei

    confronti di alcuni patogenitellurici (Rizoctoniaspp.,Pythiumspp., Pyrenochetalicopersici, ecc.) e sui semi dimolte infestanti.

    Nel caso del dazomet, inclusonellallegato I nel giugno 2011,si prevede lutilizzo sulla stessasuperficie di terreno 1 voltaogni 3 anni.

    NEMATOCIDI AUTORIZZATI CON IL DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA 2012:

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    METAM-SODIUM - Principio attivo ad azione FUMIGANTE che deve le sue propriet fungicide ecollaterali al gas (metil-isotiocinato di sodio) che si produce nel terreno dalla sua decomposizione.

    Affinch il trattamento fornisca i migliori risultati necessario operare con temperature comprese fra i 14e i 3 2C, con temperatura ottimale sui 20C. Il suo impiego limitato alla disinfezione del terreno dovesvolge azione anticrittogamica, nematocida, erbicida ed insetticida. Prima del trattamento si consiglia di:sminuzzare accuratamente il terreno una settimana prima per facilitare la diffusione del gas e lagerminazione delle infestanti; effettuare l'apporto di sostanza organica almeno un mese prima. Dopo il

    trattamento si consiglia di: irrigare il terreno per portare il gas in profondit; effettuare una lavorazionedopo 10-20 giorni per disperdere il gas; attendere altri 8-10 giorni prima di effettuare l'impianto.Sinonimi: Metam-sodio, Metham, VapamAzione svolta: Anticrittogamico, Diserbante, Geodisinfestante, Geodisinfettante, Insetticida, NematocidaClassificazione:Anticrittogamici, Azoto-solforganici, Ditiocarbammati, Alchil ditiocarbammatiDiserbanti, Azotorganici, Azotorganici aromatici e alifatici, Carbammati, DitiocarbammatiInsetticidi, Azoto-solforganici, DitiocarbammatiNematocidi, Azoto-solforganici, DitiocarbammatiSituazione in EUROPA: Revocata

    Verifica lo stato della Revisione Europea dei principi attivi (p.a.) su www.fitorev.com

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    METAM-POTASSIO - Principio attivo ad azione FUMIGANTE del terreno ad azione fungicida, nematocida,insetticida ed erbicida, che deve le sue propriet fungicide e collaterali al gas (metilisotiocinato) che siproduce nel terreno dalla sua decomposizione. Si utilizza per trattamenti a terreni destinati alla semina oal trapianto di colture orticole, floricole, industriali, nonch dei vivai in genere, semenzai, fungaie,serre.

    La distribuzione del prodotto con il terreno finemente lavorato privo di coltura, con un sufficiente gradodi umidit ed una temperatura compresa tra 10e 25C. Il prodotto viene impiegato con trattamentilocalizzati tramite iniezioni al suolo ogni 23-30 cm di distanza. Subito dopo il trattamento occorre irrigaree ricoprire la superficie trattata con teli di plastica per circa 15 giorni. Va eseguita una lavorazionesuperficiale del terreno. Fra il trattamento e la semina o il trapianto far trascorre 20-30 giorni.

    Sinonimi: Metam potassio, TamifumAzione svolta: Anticrittogamico, Diserbante, Geodisinfestante, Geodisinfettante, NematocidaClassificazione:Anticrittogamici, Azoto-solforganici, Ditiocarbammati, Alchil ditiocarbammatiDiserbanti, Azotorganici, Azotorganici aromatici e alifatici, Carbammati, DitiocarbammatiInsetticidi, Azoto-solforganici, Ditiocarbammati

    Nematocidi, Azoto-solforganici, DitiocarbammatiSituazione in EUROPA: Revocata

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    DAZOMET - Fumigante ad azione polivalente contro nematodi, funghi, malerbe ed insetti del terreno.L'attivit biologica del principio attivo si esplica durante il processo di decomposizione, durante il quale siliberano, tra l'altro, i gas metil-isotiocianato e l'idrogeno solforoso, prodotti attivi. Al momento deltrattamento il terreno deve essere livellato e sminuzzato e trovarsi nella condizione di tempera; devepresentare una temperatura non inferiore ai 10C alla profondit di 20-25 cm ed essere privo di residui

    di colture precedenti. L'eventuale apporto di letame deve precedere di 40-45 giorni il trattamento;durante lo stesso non dovranno essere somministrati concimi organici o ammoniacali. Dopo ladistribuzione bene praticare una irrigazione superficiale da ripetere dopo 2-3 giorni. Per favorire lafuoriuscita dei vapori residui si consiglia di arieggiare dopo 20-25 giorni dal trattamento. Primadell'impianto opportuno eseguire il test del crescione.

    Sinonimi: Dazomet, DMTT, TiazonAzione svolta: Anticrittogamico, Diserbante, Geodisinfestante, Geodisinfettante, Insetticida, NematocidaClassificazione:Anticrittogamici, Azoto-solforganici, TiadiazineDiserbanti, Azotorganici, Azotorganici eterociclici, Diazine, TiadiazineInsetticidi, Azoto-solforganici, Tiadiazine

    Nematocidi, Azoto-solforganici, Tiadiazine.Situazione in EUROPA: Autorizzata -Situazione in ITALIA: Autorizzata

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    NEMATOCIDI NON VOLATILI UTILIZZABILISono: Fenamifos, Oxamil, Fostiazate, Etoprofos

    Recentemente, purtroppo, ad azadiractina, unico nematocida di origine naturale noto, oltre cheper le sue propriet fitoiatriche, per lelevato numero di colture autorizzate e per il breve

    periodo di carenza, stato revocato questo tipo di utilizzo.

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    OXAMIL- Nematocida-insetticida che esplica una attivit sistemica con traslocazione dal basso verso

    l'alto. Una volta applicato al suolo in grado di controllare sia i nematodi presenti nel terreno che quelliche attaccano la parte aerea della pianta ed alcuni insetti ad apparato boccale pungente/succhiatore. Ilprodotto deve essere distribuito alla semina impiegando le tradizionali attrezzature che ne permettano lalocalizzazione nei pressi del seme.

    Azione svolta: Geodisinfestante, Insetticida, Nematocida. Classificazione: Insetticidi, Azotorganici,Carbammati, Carbammati-ossime, Nematocidi, Azotorganici, Carbammati

    Situazione in EUROPA: Autorizzata - Situazione in ITALIA: Autorizzata

    FENAMIFOS - Fosforganico sistemico ad elevata azione nematocida. Pu essere impiegato (fino al 2017)esclusivamente sul terreno in preimpianto o pretrapianto delle colture. Oltre a controllare i nematodisvolge una azione di contenimento anche contro altri parassiti ad apparato boccale succhiatore. Puessere impiegato 20 giorni prima della semina e del trapianto e deve poi essere interrato con una leggeralavorazione. Se l'umidit scarsa, pu essere utile una leggera irrigazione dopo l'intervento. commercializzato sia in emulsione concentrata (400 g/L), formulazione che consente unelevata

    prontezza della sostanza attiva, sia in sospensione acquosa (240 g/L), in cui la sostanza racchiusa inmicrocapsule e viene rilasciata gradualmente dalle pareti delle stesse che funzionano da membranesemipermeabili, fornendo vantaggi sulluniformit di distribuzione.

    Sinonimi: Fenamifos, Fenamiphos, Nemacur, PhnamiphosAzione svolta: Geodisinfestante, Insetticida, Nematocida

    Classificazione:Nematocidi, FosforganiciSituazione in EUROPA: Autorizzata (Iscritta in Annex 1) Situazione in ITALIA: Autorizzata

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    FOSTIAZATE (GRUPPO CHIMICO Fosforganici)IMPIEGO: un nematocida attivo per contatto e per via sistemica per la difesa di patata e pomodoro.SPETTRO D'AZIONE: Il principio attivo risulta valido a basse dosi su differenti specie di nematodi galligenie a cisti appartenenti al genere Meloidogyne e Globodera.MODO D'AZIONE: Applicato al terreno, blocca il movimento dei nematodi entro 3 giorni

    dall'applicazione del trattamento, successivamente esercita una potente attivit nematocida che sicompleta nel giro di 1 - 2 settimane.FORMULAZIONI:GranulareMODALITA' D'USO: Le seguenti dosi e modalit di impiego riferite a prodotti al 10% di principio attivosotto forma di polvere bagnabile.Su Pomodoro e Patata le dosi sono di 30 kg/ha da distribuire su terreno fresco, qualche giorno prima del

    trapianto distribuendo il prodotto su tutta la superficie, oppure, in presenza di elevata infestazione, inbanda. Incorporare il prodotto ad una profondit non superiore a 10 cm. In condizioni di elevata siccitsi consiglia di eseguire una irrigazione preventiva per facilitare l'azione del prodotto.FITOTOSSICITA': Il prodotto selettivo per pomodoro e patata e non presenta alcun rischio per le colturein successione.

    INFORMAZIONI UTILI: I microrganismi del terreno degradano il principio attivo molo rapidamente.Situazione in EUROPA: Autorizzata - Situazione in ITALIA: Autorizzata

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    Etoprofos. Tra i nematocidi non fumiganti etoprofos un estere fosforico con attivit di contatto chemostra unazione anche nei confronti di altri insetti terricoli (elateridi e maggiolini). Agisceesclusivamente nei confronti delle forme libere nel terreno e, quindi, risulta della massima importanzaposizionare gli interventi in modo che il prodotto possa esplicare la sua azione nei momenti di massimaemergenza larvale, circa 1 settimana prima dellimpianto della coltura, avendo cura di incorporarlo nel

    terreno a circa 15 cm di profondit ed effettuando una leggera irrigazione allo scopo di favorirne ladiffusione nello strato di terreno desiderato. Si caratterizza per una bassissima mobilit nel terreno e cigarantisce limitati rischi di inquinamento delle falde. formulato in granuli al 10% di sostanza attiva edeve essere impiegato a una dose di circa 6-10 g/m2.

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    DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA 2011 REGIONE CALABRIA

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    Per distinguere i consigli tecnici riportati, nelle schede da quelli proposti come vincoli, questi ultimi sono evidenziati in

    grassetto su sfondo giallo o, nelle versioni in bianco e nero, ombreggiato come sotto indicato a titolo di esempio.Al massimo due interventi allanno indipendentemente dallavversit

  • 7/22/2019 Strategie Di Controllo Nematodi

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    EPPO

    un'organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione europeanel settore fitosanitario. Fondata nel 1951 da 15 paesi europei, EPPO ha ora 50membri, che copre quasi tutti i paesi della regione europea e mediterranea. Isuoi obiettivi sono per proteggere le piante, per sviluppare strategieinternazionali contro l'introduzione e la diffusione di organismi nocivi pericolosi edi promuovere metodi di controllo sicuri ed efficaci. In qualit di organizzazioneregionale per la protezione delle piante, EPPO partecipa anche alle discussionigenerali in materia di salute delle piante organizzati dalla FAO e dal SegretariatoIPPC. Infine, EPPO ha prodotto un gran numero di norme e pubblicazioni su

    organismi nocivi ai vegetali, i regolamenti fitosanitari e prodotti fitosanitari.

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    EPPO attivit su norme di quarantenaUno degli obiettivi di EPPO quello di aiutare i suoi paesi membri per impedire

    l'ingresso o la diffusione di parassiti pericolosi (norme di quarantena). Ad EPPO stato quindi affidato il compito di individuare agenti patogeni che possonopresentare un rischio, e di fare proposte sulle misure fitosanitarie che possonoessere prese. Le misure fitosanitarie devono essere commisurati al rischio. Lediverse norme EPPO su Pest Risk Analysis (PRA) sono disponibili sul sito (schede,mappe, protocolli diagnostici e immagini).

    EPPO elenchi A1 e A2 organismi nocivi da quarantena.

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    Lista dei parassiti EPPO A1 (ANNO 2012)EPPO raccomanda i paesi membri di regolare i parassiti della lista A1 come organisminocivi da quarantena (I parassiti A1 sono assenti dalla regione EPPO).

    La lista EPPO A1 viene rivista ogni anno dal gruppo di lavoro sui regolamentifitosanitari e approvata dal Consiglio.

    Nematodes

    Nacobbus aberrans ds diag pict

    Radopholus similis attacking citrus (formerly R. citrophilus) ds diag -

    Xiphinema americanum sensu stricto ds diag -

    Xiphinema bricolense ds diag -

    Xiphinema californicum ds diag -

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    Lista dei parassiti EPPO A2 (ANNO 2012)EPPO raccomanda i paesi membri di regolare i parassiti della lista A2 come organisminocivi da quarantena (I parassiti A2 sono localmente presenti nella regione EPPO).La Lista A2 EPPO viene rivista ogni anno dal gruppo di lavoro sui regolamenti fitosanitari

    e approvata dal Consiglio.

    Nematodes

    Aphelenchoides besseyi ds diag pict

    Bursaphelenchus xylophilus ds diag pict

    Ditylenchus dipsaci ds diag pict

    Globodera pallida ds diag pict

    Globodera rostochiensis ds diag pict

    Heterodera glycines ds diag pict

    Meloidogyne chitwoodi ds diag

    Meloidogyne enterolobii (ds) diag -

    Meloidogyne fallax ds diag pict

    Radopholus similis (not attacking citrus) ds diag pictXiphinema rivesi ds diag -