STRATEGIE DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA … · AUTISMO Disturbo dello sviluppo di origine...

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STRATEGIE DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA-ALTERNATIVA NELLO SPETTRO AUTISTICO dr. Simone Minichiello Logopedista [email protected]

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STRATEGIE DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA-ALTERNATIVA NELLO

SPETTRO AUTISTICO

dr. Simone Minichiello Logopedista

[email protected]

COMUNICAZIONE

La comunicazione è definita come uno scambio di informazioni tra due o più persone che utilizzano un codice comune

➲ Verbalelinguaggio

➲ Non Verbalemimico-gestuale, segni,..ecc...

PERCHE' NON COMUNICO?

➲ Cause neurologiche acquisite (sla,parkinson,tce)

➲ Cause temporanee(post.operatorio, tracheostomie)

➲ Cause congenite(pci,autismo..)

COMUNICAZIONE v/s LINGUAGGIO

Il linguaggio è il più sofisticato dei sistemi di comunicazione

➲ È immediato

➲ Economico

➲ Senza tempi di attesa

E LE PERSONE CHE NON PARLANO??

...la gente pensa che chi non può parlare, non può neppure pensare...

➲ Le persone che non riescono a parlarerischiano:

➲ Di essere ritenute incapaci di provare emo-zioni

➲ Di venir spesso INTERPRETATE e non CAPITE

➲ Di venire anticipate nelle risposte➲ Di non essere considerate

NASCE LA C.A.A.C o m u n i c a z i o n e A u m e n t a t i v a A l t e r n a t i v a :

“ T u t t e l e m o d a l i t à d i c o m u n i c a z i o n e c h e p o s s o n o f a c i l i t a r e e m i g l i o r a r e l ac o m u n i c a z i o n e d i t u t t e l e p e r s o n e c h e h a n n o d i f f i c o l t à a d u t i l i z z a r e i p i ùc o m u n i c a n a l i c o m u n i c a t i v i , s o p r a t t u t t o i l l i n g u a g g i o o r a l e e l a s c r i t t u r a ” .( w w w . i s a a c i t a l y . i t ) “ P r o g e t t o ” c o s t r u i t o s u l l a p e r s o n a c o s t i t u i t o d a u ni n s i e m e d i c o n o s c e n z e , s t r a t e g i e e t e c n i c h e c h e f a c i l i t a n o l ac o m u n i c a z i o n e c o n p e r s o n e c h e p r e s e n t a n o c a r e n z a o a s s e n z a d e ll i n g u a g g i o .

L a C . A . A . s i s t e m a m u l t i m o d a l e :

I N T E G R A M I G L I O R A

A C C R E S C E S T I M O L A

S O S T I T U I S C E F O R N I S C E

GLI INTERVENTI IN C.A.A.

➲ Prevedono più figure professionali

➲ Devono tener conto di sistemi già esistenti

➲ Devono essere generalizzati in tutti gli ambienti di vita

GLI INTERVENTI IN C.A.A.

➲ Non sono riabilitativi ma consistono in un approccio da applicare in interventi ad am-pio raggio

➲ Serve per studiare e fornire soluzioni che facilitano lo sviluppo dell'interazione bambi-no-ambiente

➲ Sono percorsi che partono dai bisogni co-municativi

GLI INTERVENTI IN C.A.A.➲ SISTEMA MULTIMODALE CHE PER ES-

SERE EFFICACE DEVE SFRUTTARE

modalità comunicative già esistenti modalità naturali modalità aumentative speciali

DEVE PREVEDERE DISPONIBILITA', ABILITA' E ADDESTRAMENTO DEL PARTNER COMUNICATIVO

porre attenzione al proprio linguaggiosollecitare l'attenzionecreare opportunità e stimolare l'iniziativarispettare i tempi e i ritmistrutturare l'ambiente

GLI INTERVENTI IN C.A.A.➲ La comunicazione è un processo a due vie:

➲ Il partner comunicativo:

è la persona che ascoltadeve essere istruitoè importante quanto il parlante

GLI STRUMENTI ASSISTITI IN C.A.A.

➲ SISTEMI GRAFICIPCS

GLI STRUMENTI ASSISTITI IN C.A.A.

➲ COMUNICATORI SIMBOLICI

B i g M a c k I T a l k 2 G o T a l k

G o T a l k 2 0 +

GLI STRUMENTI ASSISTITI IN C.A.A.

➲ COMUNICATORI ALFABETICI

L i g h t W r i t e r

GLI STRUMENTI ASSISTITI IN C.A.A.

➲ SOFTWARE

STRATEGIE VISIVE DI C.A.A. NELLO SPETTRO AUTISTICO

AUTISMO➲ Disturbo dello sviluppo di origine

neurobiologica

➲ Codificato secondo ICD-10 con F84

CARATTERIZZATO DA:

➲ Compromissione della comunicazione➲ Compromissione dell'interazione sociale

reciproca➲ Presenza di interessi ristretti e stereotipati

COMPROMISSIONE COMUNICATIVA

➲ I bambini con Autismo hanno una difficoltà a comunicare causata da un deficit neurobiologico

➲ Dal 30 al 50% non sviluppano abilità lingui-stiche sufficienti a fronteggiare le esigenze quotidiane

COMPROMISSIONE COMUNICATIVA

➲ Le difficoltà comunicative nei bambini si manifestano anche con una compromissio-ne dei comportamenti pre-linguistici come:

➲ Alternanza dello sguardo➲ Seguire con lo sguardo l'indicazione

dell'altro➲ Indicare per mostrare o per chiedere➲ Portare una cosa all'altro per condividere

COMPROMISSIONE COMUNICATIVA e LINGUAGGIO

IL LINGUAGGIO NELL'AUTISMO...

➲ Non sempre si sviluppa➲ Non viene usato in maniera funzionale➲ Stereotipato➲ Ripetitivo ed ecolalico➲ Inversione pronominale➲ Deficit pragmatico – difficoltà ad utilizzare il

linguaggio in modo efficace nei contesti so-ciali

C.A.A. E AUTISMO

PER QUESTI MOTIVI, L'INTERVENTO DI C.A.A. E' RIVOLTO:

➲ al bambino che non parla

➲ Al bambino che parla

➲ All'ambiente che interagisce con il bambino

C.A.A. E AUTISMO

➲ Identificare i bisogni di comunicazione del bambino

➲ Identificare le abilità residue

➲ Identificare le priorità a seconda del conte-sto di vita

C.A.A. E AUTISMO

➲ Sfruttare le abilità presenti nel bambino

➲ Individuare e istruire i partner comunicativi

➲ Favorire l'acquisizione del linguaggio recettivo

➲ Organizzare l'ambiente con stimoli visiviper favorire la comprensione

PROPOSTA DI C.A.A.

➲ Presa in carico Logopedica➲ Organizzare il contesto in modo che il com-

portamento spontaneo del bambino sia il punto di partenza per un'interazione comu-nicativa

➲ Cogliere i minimi spazi di aggancio➲ Costruendo situazioni di interazioni signifi-

cative e motivanti➲ Permettere al bambino di sperimentare le

conseguenze della sua comunicazione➲ Feedback

PROPOSTA DI C.A.A.

➲ Rendere possibile controllo e prevedibilità

➲ Organizzare spazi e tempi➲ Proporre situazione routinarie➲ Usare segnali comunicativi in modo

rindondante➲ Porsi come modello➲ Lavorare sul contatto visivo,turno,scelta, in-

dicazione➲ Coinvolgere e lavorare nei contesti di vita

➲ Bisogna conoscere il bambino, le sue abilità,difficoltà e soprattutto le sue PREFERENZE perchè la comunicazione è strettamente in relazione con la MOTIVAZIONE

➲ Strutturare l'ambiente

AMBIENTE E STRATEGIE VISIVE

➲ ..se un bambino ha tutto a portata di mano, difficilmente sarà motivato a chiedere

➲ Effettuare piccoli sabotaggi

➲ Fornire messaggi chiari e coerenti

➲ Organizzare schemi visivi che consentano prevedibilità e controllo attingendo dalla grande esperienza del modello TEACCH

STRATEGIE VISIVE

Gli strumenti visivi aiutano a comunicare perché mediano il processo comunicativo tra le persone colpite dal disturbo e il mondo cir-costante.

I supporti visivi vengono utilizzati per ac-compagnare ogni richiesta / espressione verbale affinchè il messaggio sia più incisivo e facilmente comprensibile

STRATEGIE VISIVE

➲ Oggetti

➲ Oggetti su carta

➲ Fotografie

➲ Disegni

➲ Simboli

➲ Parole

STRUMENTI A DISPOSIZIONE

➲ Sono tutti strumenti che si possono usare per sostituire o incrementare il linguaggio verbale e che devono essere scelti a se-conda delle capacità simboliche e delle abi-lità del bambino

➲ Non assistiti➲ Assistiti ➲ Assistiti a BASSA tecnologia➲ Assistiti ad ALTA tecnologia

STRUMENTI E STRATEGIE VISIVE

➲ Non assistiti

utilizzano il linguaggio del corpo➲ Assistiti

tavole cartacee di comunicazione, simboli➲ Assistiti a bassa tecnologia

v.o.c.a.➲ Assistiti ad alta tecnologia

software, comunicatori complessi

STRATEGIE VISIVE

➲ Etichettare, cioè attribuire un'etichetta pittorica

➲ La CAA si avvale della tecnica dell'etichettamento sia in entrata che in uscita

➲ Accompagnare sempre con rinforzi concreti➲ LA POSSIBILITA' COMUNICATIVA NON E'

UNA MOTIVAZIONE SUFFICIENTE PER UN BIMBO CON AUTISMO

STRATEGIE VISIVE e AMBIENTE

➲ ORGANIZZARE LO SPAZIO

Rendere concreto dove, cosa, come viene chiesto alla persona, con chi interagirà e per quanto tempo, accompagnando sempre con istruzioni verbali e gestuali

STRATEGIE VISIVE e AMBIENTE

STRATEGIE VISIVE

➲ ORGANIZZARE IL TEMPO

tramite calendari giornalieri visi, con elenco delle attività che possono essere un altro strumento di esposizione al nuovo sistema di comunicazione e all'organizzazione del tempo, avvantaggiandoci sulla prevedibilità degli eventi.

STRATEGIE VISIVE

CALENDARIO VISIVO CON OGGETTI

STRATEGIE VISIVE

CALENDARIO VISIVO CON FOTO

STRATEGIE VISIVECALENDARIO VISIVO CON SIMBOLI

STRATEGIE VISIVECALENDARIO VISIVO CON PAROLE

STRATEGIE VISIVE

➲ GLI ELEMENTI SOPRA ELENCATI RIMANDANO AD UN CHIARO UTILIZZO DELL'APPROCCIO T.E.A.C.C.H., CHE PREVEDE UN'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI,TEMPI E DELLE ATTIVITA' E SI BASA SU UNA CHIARA STRUTTURAZIO-NE VISUO-SPAZIALE, ELEMENTO CHE PERMETTE UNA FONDAMENTALE FOR-MA DI COMUNICAZIONE IN RICEZIONE

STRATEGIE VISIVE

Quando il bambino autistico ha compreso l’uso dei supporti visivi può imparare ad utilizzarli per comunicare i propri bisogni, le proprie scelte.

Per l’apprendimento di tale abilità può essere costruito il “tabellone delle scelte” dove sono indicate le alternative possibili

ALCUNE STRATEGIE VISIVE

ESEMPIO TABELLA DELLE SCELTE CON FOTOGRAFIE

ALCUNE STRATEGIE VISIVE

QUADERNO DELLE SCELTE

PROGRAMMARE L'INTERVENTO IN C.A.A.

➲ Dare per scontato che una persona con di-sturbo dello spettro autistico può comunica-re

➲ Progettare l'ambiente in vista della comuni-cazione e partecipazione

➲ Creare opportunità➲ Scegliere attività motivanti per i primi inter-

venti➲ Scegliere strumenti che siano facili da usare➲ Considerare la CAA come seconda lingua

PROGRAMMARE L'INTERVENTO IN C.A.A.

➲ Assicurarsi che l'ausilio abbia tutto il lessico necessario

➲ Includere nel lessico più parole di quelle che l'utilizzatore conosce

➲ Dare il tempo necessario➲ Continuare a fornire input➲ Usare l'ausilio di CAA➲ Prendersi il tempo necessario

VANTAGGI DELLA C.A.A.

Facilita la relazioneL'uso di supporti visivi migliora la comprensione

del linguaggio, dell'ambiente e le aspettative in-site in esso

Con la CAA si possono prevenire i comportamen-ti negativi correlati alla comunicazione prima che diventino intenzionali

Spesso si intravedono potenziali nascosti perchè migliora il linguaggio

Permette e favorisce l'integrazioneMigliora la qualità della vita e delle persone con la

quale si interagisce

C.A.A. & AUTISMO:ABBINAMENTO PERFETTO

PER CONCLUDERE

L'OBIETTIVO.......

➲ NON E' UNA CORSA VERSO IL PCS➲ NON E' LA PRODUZIONE DI BELLE TA-

VOLE COMUNICATIVE➲ NON E' USARE IL VOCA➲ NON E' FAR DIRE DELLE COSE AL BAM-

BINO............MA...............

PER CONCLUDERE

.......lo sviluppo di sistemi di comunicazione SU MISURA arricchiti gradualmente di signi-ficati e segnali efficaci, condivisi e convenzioanali........................

PER CONCLUDERE

➲ RIVOLTI: al bambino, alla famiglia e

all'ambiente

➲ COSTRUITI: con il bambino, dalla famiglia e dall'ambiente

➲ IMPIEGATI: dal bambino dalla famiglia e dall'ambiente

Per ............................................

PER CONCLUDERE

.CHIEDERE...........

PER CONCLUDERE

.RACCONTARE...........

PER CONCLUDERE

.COMMENTARE...........

PER CONCLUDERE

...PER COMUNICARE...