Storia naturale dell · 2017. 2. 27. · Sud-Africa: frequentemente isolato l’HCV-5 Sud-Est...
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Storia naturale dell’epatite C
Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro.
Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva comune; cirrosi ed epatocarcinoma; manifestazioni extra-epatiche
Contagiati 100
Storia naturale dell’infezione da HCV
Infezione primaria subclinica: 95 Epatite acuta: 5 Rarissime
forme fulminanti
Epatite cronica: 85
Evoluzione benigna con Alt
costantemente normali: ~25
Epatite cronica persistente/lobulare o
epatite cronica attiva: ~ 60
Cirrosi: 15-25 Epatocarcinoma:
1-4% anno di cirrotici
Tempo medio di progressione verso gli esiti di epatite C
Cirrosi
0 10 20 30 40
Epatocar-cinoma
anni dopo infezione HCV acuta
Rappresentazione grafica dei dati di Kiyosawa K, et al. Hepatology, 12 (4 Pt):671-5, 1990
21
29
Età del paziente (progressione più rapida negli anziani)
Principali cofattori nello sviluppo di cirrosi
Durata dell’infezione
Genotipo virale
Carica virale
Coinfezione con HBV o HIV
Assunzione di alcool
Nel mondo: 150 - 200 milioni
Prevalenza dell’infezione da
HCV
Negli USA: 4 milioni
Nell’Europa Occidentale: 5 milioni
Incidenza attuale di infezione da HCV
1-3 casi/100.000 x anno come infezioni sintomatiche (notoriamente rare)
Trasmissione attraverso il sangue e i suoi derivati, oggi
trascurabile
Cause della diminuzione di incidenza:
Precauzioni adottate in ambiente medico
Consapevolezza del rischio di scambio di siringa fra i
tossicodipendenti
Responsabilità dell’HCV nelle patologie epatiche*
Epatite acuta
*Paesi occidentali
Epatite cronica
40% 70%
20%
Cirrosi
60% 30%
Epatocarcinoma Trapianto di fegato
Anti-HCV (%)
Prevalenza di infezione HCV in talune categorie a rischio. 1
Operatori sanitari
Maschi omo e bisessuali
Partners sessuali
Prostitute
Trasmissione intrafamiliare
0.85-4.8
4 -7
1
9-12
Trasmissione verticale
3-11
4
Anti-HCV (%)
Prevalenza di infezione HCV in talune categorie a rischio. 2
Alcolisti
Tossicodipendenti
Emodializzati
Emofilici
7-51
60- 80
44 - 57
53- 90
Nomenclatura dei genotipi e sottoposti
dell’HCV
1a
1b
1c
2a
2b
Denominazione proposta
2c
3a
3b
4a
5a
6a
I
II
n.c.
III
III
III
IV
IV
n.c.
V
n.c.
1a
1b
n.c.
2a
2b
n.c.
3
n.c.
4
n.c.
n.c.
I
II
n.c.
III
IV
n.c.
V
n.c.
n.c.
n.c.
n.c.
K-pt
K-1
n.c.
K-2a
K-2b
n.c.
n.c.
n.c.
n.c.
n.c.
n.c.
Chiron Simmonds Okamoto Enomoto
USA ed Europa Occidentale: HCV-1 è il genotipo più comune, seguito dall’HCV-2 e, più distanziato, dall’HCV-3
Egitto e Congo: molto comune l’HCV-4
Sud-Africa: frequentemente isolato l’HCV-5
Sud-Est Asiatico: si riscontra in discreta percentuale l’HCV-6
Distribuzione nel mondo
Genotipi dell’HCV
HCV-1b Prevale nell’epatite cronica attiva, nella cirrosi e nell’epatocarcinoma. Ha solitamente il decorso più aggressivo e presenta una bassa risposta protratta all’interferone.
Significato clinico dei genotipi dell’HCV
HCV-2 Prevale nei portatori asintomatici con lieve malattia epatica. Ha spesso un decorso più benigno e una migliore risposta protratta all’interferone.
Significato clinico dei genotipi dell’HCV
HCV-3 Prevale tra i giovani tossicodipendenti e, come l’HCV-2, presenta una migliore risposta protratta all’interferone
Significato clinico dei genotipi dell’HCV
Contatto con sangue infetto (di gran lunga la più frequente modalità)
Emodialisi
Saliva (in caso di morsi)
Punture e tagli tra gli operatori sanitari
Tatuaggi, piercing
Trasmissione sessuale
Trasmissione familiare
Trasmissione dell’HCV
Trasmissione verticale
Test sierologici per la ricerca di anticorpi
contro l’HCV (anti HCV)
ELISA anti-HCV di 1° generazione C100 N54
C100 C22 C33
N54 core N53
C100 C22 C33 NS5
Antigene Regione dell’HCV
ELISA anti-HCV di 2° generazione
ELISA anti-HCV di 3° generazione
N54 core N53 NS5
Leucociti: Polymerase Chain Reaction
Siero: test di screening (anti HCV-ELISA di 3a generazione); test di conferma: metodo immunoblot ricombinanti (RIBA) di 3a generazione; ricerca dell’HCV-RNA: metodo qualitativo (Polymerase Chain Reaction o PCR) e metodi quantitativi; genotipo.
Biopsia epatica: Polymerase Chain Reaction - Amplificazione del segnale b DNA - Ibridizzazione in situ - Ripoprobies
Indagini diagnostiche per l’HCV
Principali categorie di soggetti da considerare:
Riceventi di emoderivati in epoca precedente al 1991 (introduzione test ELISA di 2a generazione)
Emofilici
Emodializzati
Bambini nati da madre affetta da epatite C
Tossicodipendenti e ex-tossicodipendenti
Donatori d’organo o trapianto di tessuti
Screening per l’epatite C
Pazienti con epatite acuta da causa ignota