Storia e dimensioni dell'Agenda Digitale Italiana
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Un po’ di storia -‐ 2000 2000 -‐ Strategia di Lisbona (per la prima volta si tra6ano i temi della conoscenza come valore imprescindibile per lo sviluppo): • innovazione e imprenditorialità, • riforma del welfare e inclusione sociale, • capitale umano e riqualificazione del
lavoro, • uguali opportunità per il lavoro
femminile, • liberalizzazione dei mercaL del lavoro e
dei prodoM, • sviluppo sostenibile.
L'obie0vo espressamente dichiarato è quello di far diventare l'Unione Europea la più compe>>va e dinamica economia mondiale basata sulla conoscenza, entro il 2010.
Un po’ di storia-‐ 2002
2002 – Piano di azione eEurope 2002 (prosegue sullo slancio di Lisbona e definisce tre obieMvi): • Internet meno costoso, più rapido e
sicuro • invesLre nelle persone e nelle
competenze; • sLmolare l'uso di Internet. h6p://europa.eu/legislaLon_summaries/informaLon_society/strategies/l24226a_it.htm
Successive basi giuridiche. Il TraFato sul funzionamento della UE del 2007 non conLene disposizioni speciali per le TIC, ma al suo interno si sono definite azioni nel quadro delle poliLche se6oriali e/o orizzontali (elemen> chiave per un'Europa digitale): • poliLca industriale (arLcolo 173 del TFUE); • poliLca della concorrenza (arLcoli 101-‐109 del TFUE); • poliLca commerciale (arLcoli 206-‐207 del TFUE); • reL transeuropee (RTE) (arLcoli 170-‐172 del TFUE); • ricerca e sviluppo tecnologico e spazio (arLcoli 179-‐190 del TFUE); • ravvicinamento delle legislazioni (arLcolo 114 del TFUE); • libera circolazione delle merci (arLcoli 28, 30 e 34-‐35 del TFUE); • libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali (arLcoli 45-‐66 del TFUE);
istruzione; • formazione professionale, gioventù e sport (arLcoli 165-‐166 del TFUE); • cultura (arLcolo 167 del TFUE).
Un po’ di storia -‐ 2007
h6p://eur-‐lex.europa.eu/legal-‐content/IT/TXT/?uri=CELEX:12012E/TXT/
Un po’ di storia -‐ 2010 2010 -‐ Strategia Europa 2020 ‘È la strategia decennale per la crescita e l'occupazione che l'Unione europea ha varato nel 2010. Non mira soltanto a superare la crisi dalla quale le economie di mol= paesi stanno ora gradualmente uscendo, ma vuole anche colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per una crescita più intelligente, sostenibile e solidale.’ Fra i 5 obbieMvi troviamo: • Occupazione; • Ricerca e sviluppo; • CambiamenL climaLci e sostenibilità energeLca; • Istruzione; • Lo6a alla povertà e all'emarginazione.
Un po’ di storia -‐ 2010 la Digital Agenda for Europe è una delle 7 inizia>ve faro di Europa 2020: h6p://europa.eu/legislaLon_summaries/employment_and_social_policy/eu2020/em0028_it.htm/ e dunque, elemento fondante per la CRESCITA: • h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/
e i se6e pilastri che la sostengono, sono: 1. Digital single market 2. Interoperability and standards 3. Trust and security 4. Fast and ultra-‐fast internet access, 5. Research and innovaLon, 6. Enhancing digital literacy, skills and inclusion, 7. Ict enabled benefits for EU society
I se6e pilastri europei
h6p://italiani.digital/domande/che-‐impegni-‐si-‐e-‐data-‐leuropa-‐ambito-‐di-‐agenda-‐digitale/
Un po’ di storia -‐ Digital Agenda Scoreboard
h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/en/digital-‐agenda-‐scoreboard/
How digital is your country?
2005 -‐ CAD Decreto LegislaLvo 7 marzo 2005, n. 82 (più volte rivisto e integrato)
h6p://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-‐del-‐ministro/linee-‐guida-‐siL-‐web-‐pa/indice/cap1-‐desLnatari-‐e-‐normaLva/principi-‐della-‐amministrazione-‐digitale.aspx/
• Documento informa>co e firme eleFroniche; pagamen>, libri e scriFure
• Formazione, ges>one e conservazione dei documen> informa>ci
• Trasmissione informa>ca dei documen> • Da> delle pubbliche amministrazioni e servizi in rete
• Sviluppo, acquisizione e riuso di sistemi informa>ci nelle pubbliche amministrazioni
• Regole tecniche • Sistema pubblico di conne0vità e rete internazionale della pubblica amministrazione
2007 – Piano eGov di Nicolais
1-‐Migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione 2-‐Realizzare l'interoperabilità e la piena cooperazione fra le amministrazioni 3-‐Migliorare la trsperenza della spesa pubblica 4-‐Costruire la ci6adinanza digitale 5-‐Un approccio sistemico per l'efficacia e l'efficenza nella PA 6-‐Favorire la compeLLvità delle imprese e la crescita dell'industria del sopware 7-‐Rendere l'Italia protagonista del processo di innovazione amministraLva in Europa
2010 -‐ NUOVO CAD (Brune6a) Decreto LegislaLvo 235 del 30 Dicembre 2100
h6p://ita.calameo.com/read/004277038eede1315fc83/
Dicembre 2011 -‐ Consultazione
Dal 15 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012, presso il Ministero dello sviluppo economico si è svolta la consultazione pubblica relaLva al “ProgeFo Strategico Agenda Digitale Italiana: implementare le infrastruFure di rete. CaraFeris>che e modalità aFua>ve”, indirizzata a tuM gli stakeholders isLtuzionali e privaL.
2012 – 2013 Piano Banda Larga
MISE: Si tra6a di un proge6o ambizioso che entro il 2013 consenLrà agli 8,5 milioni d’italiani – che a fine 2008 si trovavano ancora nelle condizioni di divario digitale – di usufruire di una moderna infrastru6ura di telecomunicazioni rilanciando l’economia del Paese, poiché i benefici di quesL invesLmenL hanno dire6e ricadute su ci6adini e imprese.
h6p://Lnyurl.com/bandalarga-‐primo/
Marzo 2012 – finalmente ADI
h6p://ita.calameo.com/books/004277038d9d82425dad4/
L’ Agenda Digitale Italiana (ADI) è stata isLtuita formalmente il primo marzo del 2012 a seguito del Decreto legge n. 5 del 9 feb. 2012 a cura del Ministro dello Sviluppo di concerto con quelli della Pubblica amministrazione e semplificazione. SLamo parlando di Passera, Patroni Griffi, Profumo, e MonL e del Decreto Semplificazioni.
Marzo 2012 – finalmente ADI Decreto legge n. 5 del 9 febb. 2012
Capo I Norme in materia di agenda digitale e sviluppo dei se6ori della innovazione, ….
Favorire lo sviluppo di domanda e offerta di servizi digitali innova>vi;
Incen>vare ciFadini e imprese all’u>lizzo di servizi digitali;
Promuovere la crescita di capacità industriali adeguate a sostenere lo sviluppo di prodo0 e servizi innova>vi;
Potenziare l’offerta di conne0vità a larga banda.
Marzo 2012 -‐ La cabina di regia
h6p://europa.formez.it/sites/all/files/agendadigitale.pdf
6 Obie0vi:
• Banda larga: copertura in banda larga di base a tu0 gli italiani entro il 2013 e ultralarga entro il 2020, secondo gli obie0vi indica> dalla Ue;
• Smart communi>y: lo sviluppo di smart grid, telecontrollo del territorio, servizi innova>vi per la ges>one del traffico, eHealth;
• eCommerce: defiscalizzazione del commercio online;
• eGov e open data: concepire una Rete dell'Amministrazione pubblica in cui il ciFadino possa usufruire dei servizi pubblici;
• Ricerca e Innovazione;
• Alfabe>zzazione informa>ca.
Aprile 2012 – Task force Start-‐Up
Aprile: Nomina componenL Task force Maggio: Open Day per raccogliere proposte SeFembre: Presentazione rapporto ‘Restart Italia’ ObieMvo: Decreto Italia Start-‐Up (Passera)
Aprile 2012 – ADI è legge
h6p://ita.calameo.com/read/0042770386451262a6308/
a) Realizzazione delle infrastru6ure tecnologiche e immateriali al servizio delle "comunita' intelligenL”;
b) Promozione del paradigma dei daL aperL;
c) Potenziamento delle applicazioni di amministrazione digitale per il miglioramento dei servizi ai ci6adini e alle imprese;
d) Promozione della diffusione e del controllo di archite6ure di cloud compuLng per le aMvita' e i servizi delle pubbliche amministrazioni;
e) ULlizzazione degli acquisL pubblici innovaLvi e degli appalL pre-‐commerciali;
f) Infrastru6urazione per favorire l'accesso alla rete internet in grandi spazi pubblici colleMvi;
g) InvesLmento nelle tecnologie digitali per il sistema scolasLco e universitario.
Giugno 2012 -‐ Agid
Con il Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83: ‘Misure urgenL per la crescita del Paese‘, è stata isLtuita l’Agenzia per l’Italia Digitale con il compito operaLvo di portare avanL gli obieMvi definiL con la strategia italiana dalla Cabina di regia, monitorando l'a6uazione dei piani di ICT delle pubbliche amministrazioni e promuovendone annualmente di nuovi, in linea con l’Agenda digitale europea.
h6p://www.agid.gov.it/agid/quadro-‐normaLvo/
O6obre 2012 – l’ Agid di Ragosa Ragosa, voluto da Passera, dipende di fa6o da 4 ministeri. Affida alla Fondazione Bordoni l’appalto per il censimento dei CED della Pubblica Amministrazione e l'elaborazione di linee guida per la loro razionalizzazione.
I suoi mantra sono:
Cloud
Data center
O6obre 2012 – Crescita 2.0 Le misure per l’applicazione dell’ADI sono state pubblicate sulla Gazze6a Ufficiale con il Decreto legge del 18 o6obre (n. 179), cosidde6o “Decreto crescita 2.0”
h6p://www.ilpost.it/2012/10/05/il-‐nuovo-‐decreto-‐crescita-‐in-‐20-‐punL-‐brevi/
Dicembre 2012 – Crescita 2.0 è legge
ANPR
Domicilio Digitale del ci6adino
DaL aperL
Fascicolo sanitario ele6ronico
PagamenL ele6ronici
Bollo telemaLco
Start-‐Up
Giugno 2013 – Fare Con il Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, il Governo ha rivisto la strategia dell'Agenda e il ruolo della ‘Cabina di Regia’ con l'isLtuzione di un "Tavolo permanente composto da esper>”
h6p://www.altalex.com/index.php?idnot=63374/
Giugno 2013 – Fare
Nuova governance con Cabina di Regia, Tavolo permanente e Agid
Domicilio digitale: all’a6o della richiesta della carta d’idenLtà ele6ronica o del documento unificato, il ci6adino potrà chiedere una casella di posta ele6ronica cerLficata;
Razionalizzazione dei Centri elaborazione daL (CED);
Fascicolo sanitario ele6ronico (FSE): le regioni e le province autonome dovranno presentare il piano di proge6o del FSE all’Agenzia per l’Italia digitale entro il 31 dicembre 2013.
WiFi libero da autenLcazione
h6p://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/de6aglio.asp?d=71680/
Giugno 2013 – Fare Le6a annuncia che Francesco Caio è il Commissario per l’a6uazione dell’agenda digitale, (d’ora in poi ‘MISTER AGENDA DIGITALE’) quindi a capo della ‘Unità di missione’ isLtuita con DPCM 30 Se6. 2013.
h6p://www.governo.it/AmministrazioneTrasparente/DisposizioniGenerali/AMGenerali/OrdinamentoPCM/OrganizzazioneInterna/DPCM_20130930_NucleoAgendaDigitale.pdf/
2013 – Roadmap di Caio
Anagrafe unica digitale
Sistema pubblico di iden>tà digitale
FaFurazione eleFronica
Commento De Biase: ‘C’è una miriade di soggeD coinvol= in vari aspeD dell’agenda digitale che dipendevano da vari ministeri e autorità, il cui lavoro mancava di coordinamento. LeGa ha deciso di affidare a Caio la definizione di una forma di coordinamento: applica la sua capacità di manager, senza esautorare nessuno ma proprio per valorizzare il lavoro di tuD. I cosiddeD esper= danno una mano a capire i vari argomen= e a ges=re le riunioni necessarie al coordinamento. Caio ha pensato di esemplificare la governance necessaria puntando su tre progeD già avvia= e che hanno cominciato a marciare più speditamente: anagrafe, iden=tà, faGurazione eleGronica. Se ne andrà tra qualche mese’.
2013/2014 – RisultaL Caio Indagine sulla banda larga con aiuto di Gerard Pogorel e Sco6 Marcus
(h6p://www.governo.it/backoffice/allegaL/74621-‐9209.pdf)
h6p://www.ilfa6oquoLdiano.it/2014/02/17/carrozzone-‐agenda-‐digitale-‐il-‐commissario-‐che-‐doveva-‐innovare-‐litalia-‐se-‐ne-‐va/880037/
Giugno 2014 – Dimissioni Ragosa Unico risultato vero il Piano per le competenze Digitali: h6p://ita.calameo.com/read/0042770384413f59017e7/
Giugno 2014 – Decreto semplificazioni Decreto Legge 90 del 24 giugno 2014 -‐ Misure urgenL per la semplificazione e la trasparenza amministraLva:
h6p://www.funzionepubblica.gov.it/si/agendasemplificazione/2015-‐-‐-‐2017.aspx/
Giugno 2014 – Decreto semplificazioni
Art. 24 -‐ Agenda della semplificazione amministra>va e moduli standard Entro il 31 o6obre 2014, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, previa intesa con la Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislaLvo 28 agosto 1997, n. 281, approva l'Agenda per la semplificazione per il triennio 2015-‐2017, concernente le linee di indirizzo condivise tra Stato, regioni, province autonome e autonomie locali e il cronoprogramma per la loro a6uazione.
2014 – La squadra di Renzi
Renzi Barberis: Consigliere per l’innovazione Guerra: Consigliere strategico per esaminare Ilva, agenda digitale e sistema bancario Tiscar : Vice Segretario Generale di Palazzo Chigi con delega alla Banda Larga e ultra larga Luna: Digital Champion
Madia Coppola: Consigliere e Presidente tavolo permanente per l'innovazione e l'agenda digitale italiana Poggiani: Dire6ore Agenzia per l’Italia Digitale Quintarelli: Presidente del Comitato di Indirizzo Agid
Piano BUL
Si punta a raggiungere il minimo degli obieMvi previsL dall'Agenda Digitale Europea, arrivando a coprire almeno il 50 per cento della popolazione italiana con la banda ultralarga con velocità fino a 100 Mbps entro il 2020, mentre il restante 50 per cento dovrà essere raggiunto da una connessione veloce fino a 30 Mbps.
h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/presentazioni/strategiabulpresentazione.pdf
Piano crescita
Presentato alle Regioni per
integrazioni (POR)
Poi agli stakeholders
priva>
Infine consultazione: hFp://
commenta.formez.it/ch/crescita_digitale/
Piano crescita – Italia Login Un luogo unico dove il ci6adino con il suo profilo unico:
Ogni amministrazione pubblica dovrà portare i propri servizi all’interno di questa
“casa” on-‐line del ci6adino.
riceve e invia tu6e le comunicazioni con le PA e ne conserva lo storico
accede a tuM i servizi via via disponibili
riceve avvisi di scadenze, effe6ua e riceve versamenL e ne
conserva lo storico
archivia i propri documenL
interagisce con l’anagrafe digitale
esprime valutazioni su servizi e fornisce feedback e suggerimenL
partecipa alla vita democraLca
Piano Competenze Digitali
h6p://www.agid.gov.it/noLzie/2015/01/09/competenze-‐digitali-‐consultazione-‐aperta-‐il-‐piano-‐dazione/
ADI – Osservatorio normaLvo
h6p://www.senato.it/leg17/2971?voce_sommario=103/
LENTE DI INGRANDIMENTO, dossier in tema di monitoraggio sugli adempimenL previsL, ed effe6uaL, delle leggi approvate.
Agende regionali
h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/20140715_agire_le_agende_digitali_per_la_crescita_v1.0-‐2.pdf/
Agende regionali
Leggiamo dal sito Agid: h6p://www.agid.gov.it/agenda-‐digitale/agenda-‐digitale-‐italiana ‘Con il contributo della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome (hGp://www.statoregioni.it/ ), la strategia italiana è stata elaborata enfa=zzando la complementarietà tra il livello nazionale e quello regionale, nonché l’integrazione tra le stesse inizia=ve regionali’.
h6p://www.regioni.it/newsle6er/n-‐2673/del-‐02-‐03-‐2015/posizione-‐su-‐crescita-‐digitale-‐e-‐strategia-‐banda-‐ultra-‐larga-‐2014-‐20-‐13599/
Agende digitali regionali
Storia: -‐ Condizionalità ex-‐ante -‐ Barca (coesione) -‐ Adp -‐ Gruppo Cresita CISIS -‐ Agid e Presidenza CdM per coerenza due Piani
Opportunità: -‐ POR 2007-‐2013 -‐ POR 2014-‐2020 -‐ FONDO COESIONE -‐ PON
Problemi: -‐ ExecuLon -‐ Switch-‐off -‐ Deploy
Agenda Digitale Locale L’Agenda Digitale Locale (ADL) è uno strumento poliLco programmaLco e di pianificazione approvato nel Novembre 2005 durante il II Summit Mondiale di Bilbao sulla Società dell’Informazione delle Ci6à e dei Governi Locali, per comba6ere il divario digitale e per assicurare che tu6e le popolazioni nel mondo possano usufruire dei benefici generaL dalla Società dell’Informazione. L’Agenda è principalmente indirizzata alle pubbliche amministrazioni locali e regionali che sono quelli in grado di vivacizzare questo processo mondiale di eInclusion (inclusione digitale).
Agenda Digitale Locale L’Agenda Digitale Locale (ADL) fu anche proposta in occasione di una conferenza della rete europea degli enL locali e reg ional i ELANET (European Local AuthoriLes Network for the InformaLon Society) a Cracovia: h6p://www.elanet.org/eisco/eisco-‐2005/final-‐declaraLon/ La Dichiarazione di Cracovia divenne la risposta dei municipi alla strategia i2010 dell’Unione Europea. La Dichiarazione stabili 10 obieMvi nel campo dell’eGovernment e dell’eInclusion da raggiungere entro il 2010.
Agenda Digitale Locale
I l p r imo ob i eMvo d e l l ’ AD L è i l potenziamento della capacità dei Comuni, sopra6u6o medio piccoli, di sfru6are le TIC per migliorare il rapporto di servizio con i ci6adini. (www.eisco2005.org)
Agenda Digitale Locale
-‐ il progressivo uLlizzo delle tecnologie digitali nei diversi uffici dell’ente locale
-‐ Il progressivo switch-‐off nei rapporL con i ci6adini e le imprese;
-‐ la presenza di un portale web interaMvo, in grado di comunicare
-‐ La presenza di servizi web a favore dei diversi soggeM presenL sul territorio;
-‐ lo sviluppo e l’adesione a reL locali con altri enL ed organizzazioni, al fine di raggiungere
L’ADL è quindi uno strumento poliLco-‐programmaLco finalizzato alla modernizzazione della P.A. locale mediante:
Perché E.R.?
h6p://digitale.regione.emilia-‐romagna.it/piter/doc/piter-‐2011-‐2013/linea-‐guida-‐2/madler-‐modello-‐partecipato-‐per-‐agende-‐digitali-‐locali-‐in-‐emilia-‐romagna/
La gesLone del processo
Fase 1: il benchmarking, ovvero migliorarsi grazie al confronto (interno ed esterno).
Buona pra>ca: Regione E.R. : h6p://www.regione.emilia-‐romagna.it/urp/allegaL/benchmarking-‐della-‐societa-‐dell2019informazione-‐in-‐emilia-‐romagna
La gesLone del processo
Fase 2: il confronto interno
Importante verificare la sostenibilità interna dell’intero processo. Quale stru6ura, o più stru6ure, governeranno il processo? A6enzione!!!!! Digitale è trasversale alle stru6ure, quindi decisione sulla governance diventa molto importante. Disponibilità fondi, personale, competenze, ecc. Ce li abbiamo?
La gesLone del processo
Fase 3: il confronto esterno
Roadshow, ideario, tavolo partenariato, ass.ni categoria, ONG, Digital Champions, ecc. Dobbiamo pensare a un modello di confronto analogico/digitale a tappe, possibilmente muovendoci sul territorio o inserendoci in evenL già programmaL. Inoltre grande flusso comunicaLvo sui social e sui magazine digitali .
La gesLone del processo
Fase 4: la prima stesura
Dare stru6ura al documento grazie agli elemenL raccolL: -‐ Benchmarking -‐ Startegia europea, nazionale e regionale -‐ Sostenibilità interna -‐ Proposte dall’esterno -‐ Coerenza con Piani Nazionali
La gesLone del processo
Fase 5: Il contributo degli esperL
Gli esperL aiutano a definire meglio i contesL, le eventuali traie6orie e sopra6u6o le azioni da sviluppare. Essendo competenL portano anche elemenL scienLfici a supporto della sostenibilità complessiva.
La gesLone del processo
Fase 6: Il commitment poliLco
Il documento diventa strategia poliLca. Questa è la prima stesura, dove l’isLtuzione si impegna a definire una strategia e approva i risultaL so6o forma di ‘linee guida’, non di ‘piano’. In praLca in questa fase si approva la proposta da mandare in consultazione.
La gesLone del processo
Fase 7: Apertura alle osservazioni pubbliche
Questa è la fase di apertura alle osservazioni E’ quello che vi aspe6avate? Potete emendarlo per migliorarlo? Si scelgono sia modalità analogiche (es. audizioni, incontri, workshop) che digitali (sistema di consultazione on-‐line, socoal media, ecc.)
La gesLone del processo
Fase 8: RisultaL delle consultazioni
Raccolta delle osservazioni dagli incontri e dalle consultazioni on line uLli per la stesura dell’Agenda Digitale e del Piano a6uaLvo assieme agli esperL scelL. In questa fase vanno discussi anche gli indicatori da ado6are per valutare le azioni inserite nel piano di a6uazione.
La gesLone del processo
Fase 9: Provvedimento poliLco di impegno
Si pubblica l’Agenda con le sue strategie e con gli impegni (PIANO ATTUAZIONE CON LE AZIONI CANTIERABILI) , indicando anche le fonL di finanziamento. Questo è un a6o ufficiale, delibera, determina, ecc. Nel documento vanno inseriL anche gli INDICATORI PER LA VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE.
La gesLone del processo Fase 10: Osservatorio dell’Agenda
Valutare con gli indicatori di quanLtà e qualità (già definiL in sede di approvazione del piano e delle azioni) i progressi ed eventualmente richiedere revisioni del piano. Non della strategia. La strategia può cambiare al mutare delle situazioni sociali, economiche e/o poliLche, ma per cambiare strategia è necessario un provvedimento poliLco di riforma dell’Agenda. L’Agenda Digitale è dunque un documento aperto #workinprogress
Strategia di Lisbona per l’EU 2000-‐2010: h6p://www.strategiadilisbonalazio.it/ Strategia Europa 20-‐20: h6p://ec.europa.eu/europe2020/europe-‐2020-‐in-‐a-‐nutshell/targets/index_it.htm/ Agenda Digitale Europea: h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/ Consultazione ADI: h6p://adi.ideascale.com/ Digital Agenda Scoreboard: h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/en/digital-‐agenda-‐scoreboard/ Agid su AD: h6p://www.agid.gov.it/agenda-‐digitale/agenda-‐digitale-‐italiana Formez su AD: h6p://europa.formez.it/category/tag/agenda-‐digitale/ Piano Banda Ultra Larga: h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/strategia_bul_nov._2014.pdf Piano Crescita Digitale: h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/crescita_digitale_nov_2014.pdf Conferenza Regioni documento Crescita: h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/contributo-‐delle-‐regioni-‐per-‐agenda-‐digitale-‐2014-‐2020.pdf Cisis documento Agire Regioni: h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/20140715_agire_le_agende_digitali_per_la_crescita_v1.0-‐2.pdf Osservatorio Senato: h6p://www.osservatori.net/agenda_digitale Twi6er: h6ps://twi6er.com/DigitalAgendaEU
Link uLli
Raccolta DocumenL e magazine specializzaL
h6p://www.calameo.com/accounts/4277038
Magazine specializzaL: h6p://www.agendadigitale.eu/ h6p://www.pionero.it h6p://portal.forumpa.it/