STITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE CONSIGLIO DIRETTIVO 1 ACCORDO DI RICERCA COLLABORATIVA N°...

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291/9bis STITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE CONSIGLIO DIRETTIVO DELIBERAZIONE N. 13968 Il Consiglio Direttivo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, riunito in Roma in data 29 gennaio 2016 alla presenza di n. 33 dei suoi componenti su un totale di 34; Considerato che, a seguito delle attività previste dal progetto premiale denominato TECHE.it finanziato dal MIUR ai work package 2 e 3 INFN e SITAEL SpA sono tenute a sviluppare in collaborazione l’elettronica necessaria al conseguimento degli obiettivi progettuali e, nel dettaglio, la SITAEL SpA e l’INFN hanno la responsabilità dello sviluppo di un modulo ottico a 64 pixel per la lettura dei rivelatori sviluppati da INFN e FBK nell’ambito delle attività del medesimo progetto premiale; Vista la relazione illustrativa dell’iniziativa del 21 gennaio 2016 a firma del Direttore della Sezione di Bari; Esaminato lo schema di “Accordo di Ricerca Collaborativa” identificato con il codice TTB_16BA_001 allegato alla presente Deliberazione e di cui costituisce parte integrante e sostanziale; Preso atto che si prevede un rimborso parziale dei costi sostenuti da SITAEL SpA per le attività svolte nell’ambito della collaborazione in seno al progetto TECHE.it pari a 110.000 (Euro centodiecimila) a fronte di emissione di note di debito; Considerato che la sottoscrizione del citato Accordo di Ricerca Collaborativa è ritenuta di estrema importanza ed urgenza per l’INFN, attualmente impegnato nell’ambito del progetto premiale “TECHE.IT” avente l’obiettivo di sviluppare moduli per la rilevazione di luce Cherenkov in ambito astrofisico (esperimento CTA); su proposta della Giunta Esecutiva; con voti favorevoli n. 33; DELIBERA 1. Di approvare lo “Schema di Accordo attuativo di collaborazione tra INFN e S I T A E L S p A nell’ambito del progetto premiale TECHE.it allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.

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    29-‐1/9bis  

    STITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

    CONSIGLIO DIRETTIVO

    DELIBERAZIONE N. 13968  

     Il Consiglio Direttivo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, riunito in Roma in data 29 gennaio 2016 alla presenza di n. 33 dei suoi componenti su un totale di 34;

    • Considerato che, a seguito delle attività previste dal progetto premiale denominato

    TECHE.it finanziato dal MIUR ai work package 2 e 3 INFN e SITAEL SpA sono tenute a sviluppare in collaborazione l’elettronica necessaria al conseguimento degli obiettivi progettuali e, nel dettaglio, la SITAEL SpA e l’INFN hanno la responsabilità dello sviluppo di un modulo ottico a 64 pixel per la lettura dei rivelatori sviluppati da INFN e FBK nell’ambito delle attività del medesimo progetto premiale;

    • Vista la relazione illustrativa dell’iniziativa del 21 gennaio 2016 a firma del Direttore della

    Sezione di Bari;

    • Esaminato lo schema di “Accordo di Ricerca Collaborativa” identificato con il codice TTB_16BA_001 allegato alla presente Deliberazione e di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

    • Preso atto che si prevede un rimborso parziale dei costi sostenuti da SITAEL SpA per le

    attività svolte nell’ambito della collaborazione in seno al progetto TECHE.it pari a € 110.000 (Euro centodiecimila) a fronte di emissione di note di debito;

    • Considerato che la sottoscrizione del citato Accordo di Ricerca Collaborativa è ritenuta di

    estrema importanza ed urgenza per l’INFN, attualmente impegnato nell’ambito del progetto premiale “TECHE.IT” avente l’obiettivo di sviluppare moduli per la rilevazione di luce Cherenkov in ambito astrofisico (esperimento CTA);

    • su proposta della Giunta Esecutiva;

    • con voti favorevoli n. 33;

    DELIBERA .

    1. Di approvare lo “Schema di Accordo attuativo di collaborazione tra INFN e SITAEL

    SpA nell’ambito del progetto premiale TECHE.it allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.

     

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    2. Di incaricare il Presidente, o persona da lui delegata, a sottoscrivere l’Accordo di cui al precedente punto n.1.

    3. L’onere finanziario derivante dallo Schema di Accordo di cui al punto n.1, valutato

    complessivamente in Euro 110.000,00, trova copertura sul capitolo U2020104402 (costruzione apparati) del Bilancio di previsione 2016 dell’Istituto.

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    ACCORDO DI RICERCA COLLABORATIVA

    N° TTB_16BA_001

    TRA

    Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (di seguito I.N.F.N.),C.F. 84001850589,P.I.

    04430461006,con sede in Frascati, via Enrico Fermi, n. 40, in persona del

    Presidente, Prof. Fernando Ferroni a ciò autorizzato con Deliberazione del

    Consiglio Direttivo n. …. del ….

    E

    SITAEL S.p.A. (SITAEL), con sede legale in via S.Sabino 21, 70042 Mola di Bari

    (BA), codice fiscale e P.I. n.05833770729, rappresentata per la carica

    dall’Amministratore Delegato Dott. Nicola Zaccheo,

    di seguito denominate congiuntamente Parti e disgiuntamente Parte

    PREMESSO CHE

    a) L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è Ente pubblico nazionale di

    ricerca che promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica nel

    campo della fisica nucleare, subnucleare, astroparticellare e delle

    interazioni fondamentali, nonché la ricerca e lo sviluppo tecnologico

    pertinenti alle attività in tali settori prevedendo forme di sinergia con

    altri enti di ricerca e il mondo dell’impresa.

    b) L’INFN, in base all’art. 2 del proprio Statuto, promuove e partecipa a

    collaborazioni, stipula convenzioni e contratti in materia di studio,

    ricerca e servizi con enti, società ed imprese, pubbliche e private,

    nazionali, comunitari, stranieri e organizzazioni internazionali.

    c) L’Istituto, secondo quanto stabilito nel Disciplinare per la tutela, lo

    sviluppo, la valorizzazione delle conoscenze dell’INFN, approvato con

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    deliberazione del Consiglio Direttivo dell’INFN n. 13679 del 23 aprile

    2015, può svolgere attività di ricerca per lo svolgimento di specifiche

    iniziative o progetti di sviluppo tecnologico, in collaborazione con

    altre organizzazioni di ricerca o con imprese nazionali, o

    internazionali, sempre nell’interesse istituzionale dell’INFN.

    d) La SITAEL S.p.A. (SITAEL), con sede legale in via S.Sabino 21,

    70042 Mola di Bari (BA), codice fiscale e P.I. n.05833770729, nasce

    nel Dicembre 2011 dalla fusione di aziende preesistenti tra le quali

    CAEN Aerospace, Aurelia Microeletronica e MEL System

    incorporandone tutto il know-how e l’expertise. Nel Dicembre 2014

    tramite un’ulteriore fusione con altre due aziende preesistenti: ALTA e

    ALMASpace SITAEL incorpora tutto il know-how e l’expertise di

    quest’ultime. SITAEL ha a disposizione una più che ventennale

    esperienza e competenza nella progettazione e realizzazione di

    elettronica e microelettronica per applicazioni spazio e ad alta

    affidabilità, come riportato nell’allegato A;

    e) INFN e SITAEL collaborano da tempo nel campo dello sviluppo di

    elettronica per rivelatori di radiazione e.m. e particelle cariche come

    testimoniato dalle realizzazioni negli esperimenti PAMELA, AMS01 e

    AMS02, ALTEINO e CTA R&D

    f) INFN e SITAEL sono attualmente impegnatenel progetto premiale

    denominato TECHE.it finanziato dal MIUR avente come obiettivo lo

    sviluppo di moduli per la rivelazione di luce Cherenkov. In particolare,

    le attività collaborative tra INFN, Sezione di Bari, e SITAEL previste

    nei Work Package 2 e 3 di detto progetto premiale prevedono la

    realizzazione di innovativa elettronica di front end per rivelatori a base

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    Silicio ottimizzati per la rivelazione di fotoni nel vicino ultravioletto

    (SiPM NUV)

    f) E’ pertanto interesse di entrambe le Parti, collaborando ciascuna

    nell’ambito delle proprie competenze, svolgere attività di ricerca

    congiunta finalizzata allo sviluppo/studio/realizzazione del front-end

    elettronico per moduli ottici basati su sensori SiPM alle condizioni,

    termini e modalità di seguito indicate nel presente atto e di cui le

    premesse formano parte integrante e sostanziale.

    Tanto premesso le suddette Parti stipulano il presente Accordo, che concordano di

    regolare in base alle seguenti puntuali pattuizioni e definizioni.

    Art. 1 Definizioni

    1.1 Ai fini del presente Accordo, ove recanti lettera maiuscola, si intendono per:

    “Attività di Ricerca”: l’attività condotta dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in

    esecuzione del presente Accordo;

    “Beni Immateriali”: le invenzioni, il know-how, le opere del disegno industriale e i

    progetti di lavori di ingegneria, le informazioni segrete, i programmi per elaboratore,

    le banche di dati, i disegni e modelli, i marchi, i modelli di utilità, come individuati

    dalla vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di proprietà intellettuale e

    industriale nonché gli ulteriori prodotti dell’Attività di Ricerca suscettibili di essere

    valorizzati;

    “Know-How”: è l’insieme delle conoscenze codificate e non, informazioni tecniche,

    abilità, metodi, invenzioni non brevettate o non brevettabili, e derivanti da Attività di

    Ricerca, che non sono prontamente disponibili e di pubblico dominio, necessarie per

    svolgere una determinata attività nell’ambito di settori scientifici, tecnologici,

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    industriali o commerciali, ovvero che, quand’anche di pubblico dominio, se utilizzate

    in forma combinata, conferiscono a chi le utilizza la capacità di generare un

    determinato risultato che altrimenti non avrebbe potuto raggiungere con lo stesso

    livello di accuratezza o precisione.

    “Background”: sono i Beni Immateriali dei cui diritti una Parte sia titolare o

    contitolare prima dell’avvio della collaborazione oggetto del presente Accordo;

    “Sideground”:

    1. sono i Beni immateriali realizzati o comunque conseguiti da una Parte in

    occasione dell’esecuzione dell’ Accordo e non riconducibili ai risultati cui le attività

    oggetto dell’ Accordo sono finalizzate, anche qualora siano relativi allo stesso ambito

    tecnico-scientifico.

    2. Sono i Beni immateriali realizzati o comunque conseguiti da una Parte durante il

    periodo di efficacia del presente Accordo ma non in virtù dell’esecuzione dello stesso,

    anche qualora siano relativi allo stesso ambito tecnico-scientifico.

    “Foreground”: sono i Beni Immateriali realizzati o comunque conseguiti

    nell’esecuzione del presente Accordo e in ragione di esso;

    “Informazioni Confidenziali” : le informazioni, dati e conoscenze che una parte

    comunichi all’altra e che al momento della comunicazione siano espressamente

    qualificate come “riservate” “confidenziali” o simili, o che, se comunicate

    verbalmente vengano qualificate per iscritto come “riservate” nei 15 giorni successivi.

     

    Art. 2 Oggetto

    1. Oggetto del presente Accordo è lo svolgimento di attività di studio e di ricerca,

    nell’interesse istituzionale comune delle Parti, nell’ambito dello sviluppo della

    tecnologia relativa a front-end elettronico per moduli ottici basati su sensori

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    SiPM, come da previsione dettagliata contenuta nell’Allegato Tecnico che forma

    parte integrante e sostanziale del presente atto.

    Art. 3 Responsabile Scientifico

    1. Il coordinamento dell’attività di ricerca verrà affidato a due Responsabili

    Scientifici nominati uno per Parte entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente

    Accordo, aventi il compito di:

    a. Verificare l’attività in corso d’opera e in ogni sua fase;

    b. provvedere alla risoluzione di eventuali problemi operativi sorti nel corso

    dell’attività di ricerca;

    c. predisporre relazioni periodiche sull’attività svolta;

    d. garantire nei confronti del rispettivo personale l’adozione di misure idonee ad

    assicurare la riservatezza delle informazioni eventualmente scambiate;

    e. assicurare il rispetto delle prescrizioni di legge vigenti in Materia di Sicurezza

    sui luoghi e ambienti di Lavoro previste a tutela della salute dei lavoratori.

    2. Ai fini dell’esecuzione del presente Accordo le Parti indicano rispettivamente

    come Responsabile scientifico le persone di seguito indicate:

    per l’INFN, il Dott./Prof. Nicola Giglietto (di seguito indicato come “Responsabile

    Scientifico”), del quale fornisce i seguenti recapiti per ogni comunicazione relativa

    al presente Accordo: mail address [email protected]; indirizzo via Orabona 4,

    70124 Bari,

    per la SITAEL il Dott. Matteo Maria Angarano (di seguito indicato come Referente

    Scientifico), del quale fornisce i seguenti recapiti per ogni comunicazione relativa al

    presente Accordo: mail address [email protected]; indirizzo Via S.

    Sabino 21, 70042 Mola di Bari (BA)

    Ciascuna Parte ha facoltà di sostituire il proprio Responsabile Scientifico dandone

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    comunicazione scritta all’altra con l’indicazione del nominativo del nuovo

    Responsabile e della data dalla quale decorre tale incarico.

    Art. 4 Obblighi delle Parti

    1. Per lo svolgimento dell’attività di cui all’art.2 del presente atto, ciascuna Parte

    mette gratuitamente a disposizione dell’altra le conoscenze, le competenze, i

    laboratori e le risorse strumentali di cui dispone necessarie al compimento delle

    attività di ricerca.

    2. In particolare, l’INFN si impegna allo svolgimento delle task previste, la

    supervisione del programma di ricerca e sviluppo articolato secondo le fasi di

    progetto di cui all’Allegato tecnico e alla verifica del prodotto finale;

    La Parte si impegna alla progettazione e realizzazione di un prototipo di elettronica

    che fungerà da dimostratore e che verrà assemblata nella linea di produzione

    automatica di SITAEL; il tutto come dettagliatamente previsto nell’Allegato

    Tecnico (Allegato D) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente

    Accordo.

    3. L’attività di cui al precedente punto verrà svolta dalle Parti presso la Struttura

    INFN di Bari e presso la sede SITAEL di Mola di Bari.

    4. Per le attività svolte in seno al progetto premiale TECHE.It descritte

    nell’Allegato Tecnico INFN riconosce a SITAEL un rimborso parziale dei costi da

    quest’ultima sostenutipari a complessivi € 110000,00 (Euro centodiecimila/00).

    Tale somma verrà corrisposta nel termine di 60 giorni dalla sottoscrizione del

    presente accordo previa emissione di nota di debito e a fronte di una lista di costi

    sostenuti per lo svolgimento delle attività sopra descritte.

    L’attività finanziata rientra tra le attività istituzionali delle Parti coinvolte, secondo

    quanto meglio specificato in premessa.

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    5. I Responsabili Scientifici di ciascuna Parte presenteranno una relazione tecnico-

    scientifica volta ad illustrare il termine delle attività di ricerca e i risultati ottenuti.

    Art. 5 Personale

    1. Ciascuna Parte redige un apposito elenco, contenuto nell’Allegato Tecnico quivi

    richiamato, recante l’indicazione specifica del Personale delle Parti

    (dipendente/associato) coinvolto nell’Attività di Ricerca.

    2.Ciascuna Parte, ove necessario per l’esecuzione dell’attività di ricerca, consente,

    previa comunicazione, al personale dell’altra impegnato nelle attività di cui al

    presente Accordo, l’accesso ai propri laboratori alle stesse condizioni previste per il

    proprio personale. Il personale di una Parte che si reca presso i laboratori dell’altra

    è tenuto al rispetto dei Regolamenti disciplinari e di Sicurezza in vigore presso la

    Parte ospitante.

    3. Ciascuna Parte assicura che il proprio personale impegnato nelle attività di

    ricerca di cui al presente Accordo sia assicurato per danni derivanti a sé e/o a terzi

    dall’esecuzione delle attività previste dal presente Accordo, con esclusione di

    qualsivoglia responsabilità dell’altra Parte.

    Art. 6 Durata

    1. Le Parti concordano che l’attività oggetto del presente Accordo ha una durata pari

    a 12 mesi decorrente dalla stipula, salva l’eventuale proroga concordata per

    iscritto prima della scadenza del suddetto termine.

    ART. 7 – Proprietà e uso del Background e del Sideground

    1. Ciascuna Parte è e rimane proprietaria esclusiva del Background di cui dispone e

    che, ove necessario, metterà gratuitamente a disposizione dell’altra Parte al solo ed

    esclusivo fine dello svolgimento delle Attività di Ricerca oggetto del presente

    Accordo e per il tempo strettamente necessario.

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    2. E’ specificatamente indicato nell’Allegato A il Background posseduto dalle Parti

    e messo a disposizione dell’altra al solo fine del compimento dell’Attività di

    Ricerca. Le Parti sono altresì proprietarie esclusive del Sideground, sviluppato

    autonomamente nello svolgimento delle attività oggetto del presente Accordo, il

    cui utilizzo potrà essere concesso all’altra Parte mediante apposito accordo

    scritto.

    ART. 8 Proprietà e uso del Foreground

    1. Le Parti sono Cotitolari del Foreground generato congiuntamente durante

    l’Attività di Ricerca. Le quote di titolarità dei diritti di proprietà intellettuale

    verranno stabilite di volta in volta con apposito accordo scritto (Accordo

    Interistituzionale), definite tenendo conto dell’effettivo apporto inventivo

    impiegato da ciascuna Parte e/o degli inventori delle stesse, e utilizzate e gestite

    conformemente a quanto previsto nell’Accordo predetto.

    2. Le Parti si danno pronta comunicazione del raggiungimento di Foreground.

    Le Parti si impegnano a valutare la brevettabilità di tali risultati e il deposito di

    eventuali domande di brevetto nel più breve tempo possibile, compatibilmente con

    le proprie procedure interne, in modo da garantire il diritto alla pubblicazione dei

    risultati conseguiti; al riguardo hanno facoltà di esprimere, tramite comunicazione

    scritta, il proprio interesse nei confronti di ciascuna eventuale invenzione.

    Le Parti interessate alla tutela del Foreground valutano l’opportunità di procedere

    al deposito di una domanda congiunta, o di richiedere altra privativa, rinviando la

    definizione delle quote di titolarità, dei costi di tutela e della modalità di gestione a

    diverso futuro Accordo tra le Parti Cotitolari.

    3. E’ fatto salvo il diritto morale d’autore degli Inventori che abbiano conseguito

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    l’invenzione ad essere riconosciuti autori nelle relative domande di brevetto.

    4. Le Parti si impegnano a sottoscrivere o a far sottoscrivere agli inventori da esse

    designati ogni atto necessario all’espletamento delle pratiche brevettuali, ivi inclusa

    la cessione dei diritti di proprietà intellettuale degli inventori alle Parti cui gli

    inventori stessi afferiscono.

    5. Le Parti rinviano a futuro e diverso Accordo altresì la disciplina della gestione,

    valorizzazione e sfruttamento economico delle domande di brevetto e dei relativi

    brevetti a titolarità congiunta.

    E’ fatto espresso divieto alle Parti di sfruttare il Foreground in regime di

    segretezza.

    ART. 9 Pubblicazioni

    1. Le attività divulgative non dovranno pregiudicare i diritti del/i titolare/i sul

    Background, Sideground e Foreground e gli obblighi di riservatezza.

    2. Le Parti si riservano il diritto di pubblicare e/o di presentare, in tutto o in parte, i

    risultati, dati e informazioni dell’Attività di Ricerca nella forma di pubblicazioni

    scientifiche, presentazioni di carattere didattico nonché tesi di laurea, master o

    dottorato mediante pubblicazione sulle riviste scientifiche o con altro mezzo, a

    firma di tutti i collaboratori ritenuti autori da ciascuna Parte, previa trasmissione in

    via riservata all’altra Parte della copia dell’atto di divulgazione proposto.

    La Parte ricevente, entro 30 giorni dalla data di ricezione, avrà facoltà di :

    − comunicare per iscritto alla Parte proponente quali informazioni siano da

    considerarsi confidenziali, e, pertanto, non possano essere comunicate o

    comunque diffuse a terzi, oppure ;

    − richiedere che la pubblicazione/presentazione/tesi venga differita per il

    tempo strettamente necessario a consentire il deposito di una domanda di

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    privativa, in via esclusiva o in cotitolarità;

    − confermare il rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei

    dati personali.

    3.La Parte ricevente comunicherà per iscritto alla Parte proponente le proprie

    osservazioni; resta inteso che l’approvazione non potrà essere negata senza

    adeguata motivazione.

    4. Ove le Parti omettano di dare riscontro secondo quanto sopra indicato, la Parte

    proponente potrà liberamente procedere, senza ulteriori comunicazioni, alla

    divulgazione dei risultati.

    5. L’INFN non potrà essere citato in sedi diverse da quelle tecnico-scientifiche e

    comunque non potrà mai essere citato a scopi pubblicitari.

    ART. 10– Riservatezza

    1. Ciascuna Parte si obbliga espressamente, per sé e per i propri dipendenti e/o

    collaboratori, a trattare come riservate le Informazioni confidenziali scambiate in

    occasione dello svolgimento dell’attività oggetto del presente Accordo e pertanto

    a non rivelarle e/o divulgarla a Terzi, in tutto o in parte e in alcun modo, per tutta

    la durata del presente Accordo e per un periodo di 5 (cinque) anni successivo alla

    scadenza naturale o alla cessazione anticipata, comunque determinata, dello

    stesso.

    2. Al fine di garantire la riservatezza delle informazioni, le Parti, prima dell’inizio

    dell’attività dedotta in Accordo, sono tenute ad informare i soggetti di cui al

    precedente comma dell’obbligo di riservatezza e ad acquisire dagli stessi

    un’apposita dichiarazione di impegno alla riservatezza.

    3. Inoltre ciascuna parte è tenuta a:

    - impiegare ogni mezzo idoneo a porre in essere ogni atto e/o attività

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    ragionevolmente necessari, al fine di garantire che le Informazioni Riservate

    non siano liberamente accessibili a Soggetti Terzi;

    - utilizzare le informazioni ricevute dall’altra Parte al solo scopo di svolgere

    l’attività oggetto del presente Accordo, restando espressamente esclusa ogni

    diversa utilizzazione;

    -non duplicare, copiare, riprodurre, registrare o diversamente rappresentare, con

    qualunque mezzo a tali fini idoneo, in tutto o in parte, file, atti, documenti,

    rapporti, schemi, schede, corrispondenza e ogni altro materiale contenente

    una o più Informazioni Riservate, salvo specifiche esigenze che discendano

    dall’esecuzione del presente Accordo, e comunque salvo espresso consenso

    scritto della Parte che ne abbia diritto;

    - a restituire o distruggere immediatamente, dietro richiesta scritta della Parte

    che ne abbia diritto, ogni tipologia di materiale, comprese le loro eventuali

    copie o riproduzioni, contenenti una o più Informazioni Riservate, sempre

    che non vi sia un obbligo di legge che ne prescriva la conservazione.

    4. Ai fini dell’applicazione del presente articolo, per Soggetti Terzi devono

    intendersi tutti i soggetti diversi dalle Parti e dai relativi ausiliari coinvolti nello

    svolgimento delle attività di cui al presente Accordo.

    5. Ove una Parte intenda comunicare a Terzi le informazioni riservate, o considerate

    tali, ricevute dall’altra Parte, dovrà preventivamente richiedere autorizzazione

    scritta di quest’ultima, la quale potrà, a sua discrezione, accordarla o negarla.

    6. Non sono da ritenersi informazioni “confidenziali” o “riservate”, e come tali non

    sono coperte dall’obbligo di riservatezza le informazioni :

    - che non sono espressamente qualificate dalle Parti quali “confidenziali” o

    “riservate”;

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    - che sono o diventano di pubblico dominio senza colpa della parte ricevente;

    - che sono state oggetto di pubblicazione avvenuta anteriormente all’inizio

    dell’esecuzione del presente Accordo;

    - che una Parte possa dimostrare di essere state in suo legittimo possesso in

    un momento antecedente a quello in cui gli sono state comunicate dall’altra

    Parte o in cui essa ne sia venuta comunque a conoscenza nel corso ed in

    virtù del presente rapporto;

    - che una Parte possa dimostrare essere in suo legittimo possesso

    indipendentemente dal presente rapporto;

    - in relazione alle quali è stata richiesta la pubblicazione o la rivelazione da

    parte di un’autorità giudiziaria o amministrativa; in tale ultimo caso la Parte

    richiesta è tenuta ad informare preventivamente l’altra Parte della necessità

    di procedere alla divulgazione delle informazioni.

    7. Gli obblighi di riservatezza suddetti si estendono alle informazioni di una Parte,

    delle quali l’altra venga comunque a conoscenza in ragione del presente Accordo

    e che, seppure non coperte da diritti di privativa, possano comunque essere

    ricondotte al Know How o in generale alla categoria dei segreti industriali.

    ART. 11 Oneri assicurativi e sicurezza sul lavoro

    Ciascuna Parte provvede a proprie spese a coprire il proprio personale coinvolto

    nell’esecuzione del presente Accordo, con polizze assicurative contro il rischio di

    infortuni e garantisce il rispetto della vigente normativa in materia di protezione e

    sicurezza sui luoghi di lavoro.

    ART.12 Diritto di recesso e risoluzione dell’ Accordo

    1. Ciascuna Parte ha facoltà di recedere dall’ Accordo mediante raccomandata

    A.R. o comunicazione via mail, da inviare all’altra Parte con preavviso di

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    almeno mesi 3 (tre). In tal caso la Parte che recede dovrà rimborsare all’altra

    le spese sostenute e tenerla indenne dagli impegni e/o obblighi assunti fino

    alla data di ricevimento della comunicazione di recesso. Nel caso di SITAEL,

    il rimborso in favore di INFN riguarderà l’importo delle spese sostenute da

    quest’ultima al netto del contributo di cui all’art. 4 , comma 4, del presente

    accordo.

    2. In caso di recesso di una Parte o di risoluzione dell’ Accordo restano fermi, per

    ciascuna Parte, gli obblighi di riservatezza assunti ai sensi del presente Accordo

    e il termine di anni cinque di cui all’articolo “Disciplina della riservatezza”

    decorrerà dal giorno dell’avvenuto ricevimento della comunicazione di recesso

    o dal passaggio in giudicato della sentenza dichiarativa della risoluzione

    contrattuale.

    Art. 13 (Privacy)

    1. Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, le Parti dichiarano di essere

    reciprocamente informate che i dati forniti o comunque raccolti, anche

    verbalmente, in relazione al presente Accordo saranno trattati in modo lecito e

    secondo correttezza esclusivamente per il raggiungimento delle finalità di cui al

    presente Accordo, nonché per quelle previste dalla legge e dai regolamenti e

    connesse alla stipula dello stesso. Le Parti dichiarano, inoltre, di garantire

    reciprocamente l’esercizio dei diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs n. 196/03 e di

    essere consapevoli che il mancato conferimento dei dati potrà comportare

    l’impossibilità di dare esecuzione al Accordo. Titolari del trattamento sono le

    Parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.

    Art. 14 (Perfezionamento)

    1. Il presente Accordo viene redatto con atti separati, rispettivamente di proposta e

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    accettazione della proposta, e sarà soggetto a registrazione solo in caso d'uso ai

    sensi dell'Art. 1, lettera b), della Tariffa - Parte seconda, annessa al D.P.R.

    26/4/1986 N. 131, a cura e spese della Parte richiedente.

    Art. 15 (Controversie)

    1. Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che

    dovesse insorgere dall'esecuzione del presente Accordo. Nel caso in cui la

    controversia non venga risolta amichevolmente, sarà competente in via esclusiva

    il Tribunale di Bari

    Art. 16 (Norme finali)

    1. Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente Accordo le Parti

    rinviano alle disposizione del codice civile, R.D.16 marzo 1942, n. 262.

    ...........lì……… Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

    ………………………

    ..............lì…… Per la SITAEL

    ………………………

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    ALLEGATO  TECNICO  

     Oggetto  della  collaborazione    l'oggetto   della   ricerca   è   lo   sviluppo   e   la   realizzazione   di   un   prototipo   sperimentale   di   un  modulo   di   fotorivelatore   a   silicio   SiPM   che   funga   da   dimostratore   per   il   progetto  /esperimento  TECHE.it    Finalità  

    L’INFN  ha  particolare   interesse  a  valorizzare   l’impiego  della   tecnologia  di  sensori  di  seguito  descritta.    

    SITAEL   ha   particolare   interesse   a   sviluppare   industrialmente   l’elettronica   associata   a   tali  sensori.    

     Premesse  alla  collaborazione  e  Competenze  

    In  particolare   INFN,   in  collaborazione  con  FBK,  ha  curato  l’ottimizzazione  e  lo  sviluppo  dei  sensori  SiPM  che  avessero  una  alta  efficienza  di  conversione  nel  range  NUV,   laddove   la   luce  Cherenkov  esplorata  da  CTA  ha  una  rilevante  emissione.  Particolare  attenzione  è  stata   fatta  curando   le   dimensioni,   gli   ingombri   ed   anche   la   progettazione   del   packaging   dei   sensori,  massimizzando   l’area   attiva   degli   array   di   sensori   ed   in  modo   da   risultare   ottimale   per   gli  utilizzatori   finali.   Inoltre   nel   2014   è   stato   approvato   il   progetto   premiale   denominato  TECHE.it   avente   come   obiettivo   lo   sviluppo   di  moduli   per   la   rivelazione   di   luce   Cherenkov  basati  su  sensori  SiPM,  avvalendosi  di  collaborazioni  tecnologiche  con  partner  industriali,  tra  i  quali   la   SITAEL   S.p.A.,   e   con  una   valutazione  più   realistica   dei   costi   e   aspetti   di   elettronica,  consumo,   compattezza   ed   affidabilità.   INFN   ed   FBK   sono   arrivati   alla   definizione   di  fotosensori  la  cui  tecnologia  definita  High  Density  (HD)  consente  un  rapporto  tra  area  attiva  e  zona  morta  (fill-‐factor)  superiore  al  70%,  peculiarità  che  rende  unici  i  rivelatori  della  FBK,  dal  momento  che  alternative  commerciali  per  i  SiPM  realizzano  fill-‐factor  tipici  del  50%.  Infatti,  il  rapporto  geometrico  tra  area  attiva  e  passiva,  il  packaging  ottimizzato  e  l’efficienza  quantica  del  singolo  sensore  sono  tutti   fattori  che  se  ottimizzati,  porterebbero  una  matrice  di  sensori  ad  avere  efficienze  (PDE)  dell’ordine  del  50%,  quando  dispositivi  classici  ma  ancora  costosi  e  ingombranti  quali  i  fototubi,  non  superano  il  25-‐30%.  In  Fig.1  infatti  è  mostrata  la  PDE  per  un  dispositivo  40u  di  cella,  prototipo  della  successiva  generazione  a  25u  di  cella  definiti  HD.  Per  gli   HD   infatti   FBK   ha   cercato   di   spingere   le   prestazioni   di   efficienza   di   conversione   della  radiane  NUV  riducendo  sia   le  dimensioni  delle  cellette  che   la  zona  morta  tra  celle  adiacenti,  ottenendo   così   un   fill-‐factor   del   valore   sopra   citato.   Altra   caratteristica   dei   SiPM   per   NUV,  sono  una  bassa  tensione  di  lavoro  tipicamente  intorno  ai  30V,  mentre  altri  SiPM  sul  mercato  

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    richiedono   tensioni   dell’ordine   di   100V.   Questa   caratteristica   richiede   una   completa  riprogettazione  dello  stadio  di  alimentazione  e  di  preamplificazione,  al  fine  di  condizionare  al  meglio  il  segnale.    

     

     

    Fig.1  PDE  dei  SiPM  FBK  da  40um  di  cella  

    Oltre   alle   specifiche   necessità   di   sviluppo   legate   all’introduzione   dei   SiPM  ottimizzati   per   il  NUV,  l’impiego  di  tali  dispositivi  nell’ambito  del  progetto  CTA  richiede,  in  generale:  

    - un  rilevante  numero  di  canali  da  sviluppare;  - contenuto    consumo  di  potenza;    - limitati  ingombri  e  pesi;  - metodologie   di   progettazione   e   realizzazione   simili   a   quelle   utilizzate   nel   settore  

    aerospaziale.    

    Infatti,   le   soluzioni   tecnologiche  per   le   camere  da  utilizzare   in  CTA   si   sono   sviluppate  nella  direzione  di  impiegare  fotosensori  di  alta  efficienza  quantica  e  di  basso  costo,  orientandosi  a  suo  tempo  verso  l’utilizzo  di  SiPM.  

    L’impiego   di   fotosensori   al   silicio   consente   la   costruzione   di   camere   con   un   piano   focale  uniforme,   senza   l’impiego   di   guide   ottiche   e   la   conseguente   perdita   di   luce   e   in   questo  contesto   risulta   particolarmente   interessante   l’impiego   dei   rivelatori   sviluppati   da   INFN   e  FBK..   INFN  ha  svolto  una   lunga  ed  accorta  attività  nella  modellizzazione  dei  SiPM  della  FBK  che  hanno  portato  alla   scrittura  di  diverse   tesi  di   laurea  e  proceeding  di   conferenza  ed  è   in  fase   di   scrittura   un   articolo   dedicato   a   questa   attività.   Dalla   modellizzazione   attenta   del  dispositivo,  è  stato  possibile  ideare  uno  stadio  di  preamplificazione  idoneo  alla  amplificazione  in   trans-‐resistenza   del   segnale   di   corrente   generato   dalla   foto-‐conversione.   Una  

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    modellizzazione   corretta   passa   attraverso   misure   di   corrente   di   polarizzazione   diretta   e  capacità  del  dispositivo,   al   fine  di  valutare   sia   il   valore  della   capacità  della   singola   cella   che  resistenza   di   quenching   e   della   sua   capacità   parassita.   Noti   tali   valori,   si   può   stimare   la  costante   di   tempo   del   segnale   di   corrente   e   progettare   una   rete   di   cancellazione   polo   zero  ottima  per  la  cancellazione  della  coda  del  segnale  [2].  

     

    Fig.1   Segnale   di   corrente   da   singolo   fotoelettrone   generato   in   un   SiPM   FBK   prima   e  dopo  la  cancellazione  polo-‐zero  

    La   Fig.1   mostra   come   un   perfetto   studio   del   modello   del   SiPM   consenta   una   perfetta  cancellazione  della  coda,  requisito  fondamentale  per  gli  alti  rate  di  rumore  ambientali  attesi  durante  acquisizioni  notturne  (>100MHz/mm2).    

    Il  segnale  condizionato  in  uscita  dallo  stadio  di  preamplificazione  dovrà  adattarsi  ad  un  front-‐end  basato  sulla  tecnica  del  campionamento  del  segnale.  Stadio  di  preamplificazione  e  front-‐end  a  campionamento  hanno  fatto  che  si  che  si  coinvolgesse  SITAEL  in  una  discussione  sulla  progettazione  di  una  elettronica  specifica  per  i  foto-‐sensori  FBK,  scelti  per  il  dimostratore  in  una  prima  fase,  e  per  un  possibile  camera  successivamente.  

    SITAEL   S.p.A.   è   una   grande   azienda   italiana   del   gruppo   Angelo   Investments   impegnata  prevalentemente  nei  settori  Spazio,  Scientifico  e  Ferroviario.  SITAEL  è  il  risultato  della  fusione  di   diverse   aziende   preesistenti,   fra   cui   CAEN   Aerospace,   Aurelia   Microelettronica,   MEL  System,   ALTA   e   ALMASpace,   di   cui   ha   incorporato   tutto   il   know-‐how   e   le   attrezzature.  Attualmente,   con   oltre   300   dipendenti   SITAEL   è   divenuta   la   più   grande   azienda   privata  italiana  ad  operare  nel  settore  Spazio.  SITAEL  copre  tutte   le  fasi  di  progettazione  sviluppo  e  produzione   di   piccoli   satelliti,   propulsione   avanzata   elettrica   e   chimica,   strumenti   di  osservazione  della  Terra  e  scientifici,  piattaforme  ed  avionica  da  un  livello  sistemistico  fino  a  quello   di   componente   complesso.   Nel   settore   Scientifico,   SITAEL   collabora   da   tempo   con  l’INFN  e  con  altri  enti  di  ricerca,  soprattutto  nello  sviluppo  di  elettronica  “custom”  per  vari  tipi  di   rivelatori   utilizzati   in   Fisica   delle   Alte   Energie,   Nucleare   e   Astrofisica.   Per   citare   alcuni  esempi,  SITAEL  ha  realizzato  gran  parte  dell’elettronica  per  gli  esperimenti  PAMELA,  AMS01  e  

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    AMS02.   Nel   settore   ferroviario   SITAEL   collabora   principalmente   con   un’altra   azienda   del  gruppo,  MerMec,  alla  realizzazione  di  sistemi  elettronici  e  strumenti  per  applicazioni  di  alta  affidabilità  nella  diagnostica  e  nel  segnalamento  ferroviario.    SITAEL  ha   sviluppato  una   vasta   e   considerevole   esperienza   relativa   ad   elettronica   e  micro-‐elettronica  di   read-‐out  e  di   alimentazione   su  diversi   tipi  di  detector.   I   SiPM  sono  un   tipo  di  detector  che  si  sta  diffondendo  sempre  più  negli  esperimenti  di  Fisica  nucleare  e  sub-‐nucleare  e   che   può   trovare   applicazioni   in   altri   settori   interessanti   per   SITAEL,   quali:   lo   Spazio,   la  diagnostica   ferroviaria,   l’utilizzo   con   scintillatori   per   monitoraggio   ambientale   e   sicurezza.  SITAEL  è  quindi   interessata  a  partecipare  a  progetti  di  ricerca  che  prevedano   lo  sviluppo  di  soluzioni  innovative  basate  su  SiPM.    SITAEL   ha   già   lavorato   all’elettronica   di   read-‐out   e   sull’alimentazione   di   SiPM   nel   progetto  SSOA,   il   quale   tuttavia   utilizza   una   filosofia   di   acquisizione   differente   (basata   su   ASIC   ad  integrazione  di  carica)  ed  un  tipo  di  SiPM  diverso,  con  sensibilità  nel  visibile  e  non  nel  range  NUV,   che   rappresenta   invece   un’interessante   evoluzione   dei   SiPM   e   può   aprire   la   strada   a  nuove   applicazioni.   SITAEL   è   quindi   interessata   a   sviluppare   una   ricerca   collaborativa   con  INFN   in   cui   si   sviluppi   un’elettronica   adatta   a   questo   nuovo   tipo   di   SiPM.   Inoltre,   per   le  caratteristiche  del  progetto  CTA  e  per  la  caratteristica  intrinseca  dei  SiPM  di  essere  detector  miniaturizzati,   questa   elettronica   dovrà   avere   caratteristiche   di   alta   integrazione   e   basso  consumo.   Entrambe   queste   caratteristiche   sono   fattori   determinanti   nella   progettazione   di  elettronica   per   applicazioni   per   lo   Spazio,   sulle   quali   SITAEL   ha   sviluppato   un’eccezionale  know-‐how  dato  da  una  più   che   ventennale   esperienza  nel   settore.   SITAEL  utilizzerà  questo  know-‐how  nell’ambito  della  ricerca  collaborativa  per  trovare  le  soluzioni  più  adatte  a  questo  nuovo  tipo  di  SiPM  ed  al  suo  utilizzo  in  una  camera  per  un  telescopio  Cherenkov.  Altri  aspetti  su  cui  SITAEL  studierà  soluzioni  originali  sono:  

    - Studio   di   varie   configurazioni   degli   stadi   di   preamplificazione,   per   raggiungere   la  migliore  soluzione  dato  lo  spazio  fisico  a  disposizione.  

    - Studio  delle  varie  alternative  di  campionamento  del  segnale,  incluso  l’utilizzo  di  Flash  ADC    e  di  campionatori  basati  sulla  tecnica  degli  Switched  Capacitor  Array  

    - Studio   e   valutazione   della   frequenza   di   campionamento   sulla   risoluzione   nelle  acquisizioni  di  conteggio  di  fotoni.  

    - Studio  di  varie  soluzioni  basate  su  FPGA  ad  alta  densità.  - Studio  di   PCB   ad   elevato  numero  di   strati   e   rigido-‐flessibili   per   adattare   la   struttura  

    meccanica  dell’elettronica.  SITAEL  possiede  inoltre  linee  di  assemblaggio  automatico  per  la  produzione  di  elettronica  in  grado   di   gestire   componenti   ad   alta   densità   (ad   esempio   BGA   con   oltre   1900   pin)   e   alta  miniaturizzazione   (ad   esempio   componenti   passivi   0201),   che   saranno   presumibilmente  necessari   in   questo   sviluppo.   La   linea  di   assemblaggio   sarà   utilizzata   per   la   produzione  dei  prototipi  necessari.    

    Il   responsabile   scientifico  dell’accordo,   il   system  engineer   ed  uno  dei   progettisti   sono  Fisici  

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    con  esperienza  di  Ricerca   in  esperimenti  di  Fisica  delle  Alte  Energie/Nucleare/Astrofisica.   I  progettisti  sono  ingegneri  senior  con  esperienza  nella  progettazione  di  elettronica,  meccanica,  sistemi  ad  alta  affidabilità.   Il  personale  SITAEL  parteciperà  alla   fase  di  caratterizzazione  dei  SiPM,  sviluppando  anche  l’elettronica  di  test  necessaria  allo  scopo.    Divisione  delle  responsabilità  

    Nella  prospettiva  pertanto  di   sviluppare  una  collaborazione  che  valorizzi   al  massimo  questi  dispositivi  innovativi  SiPM-‐NUV,  e  nel  produrre  soluzioni  di  alta  integrazione  dei  sensori  con  un’elettronica   atta   a   condizionare   il   segnale   anche   in   applicazioni   per   l’aerospazio,   le   Parti  s’impegnano   congiuntamente   alla   progettazione   e   SITAEL  provvede   alla   realizzazione  di   un  prototipo  del  modulo  che  fungerà  da  dimostratore  per  TECHE.it  e  che  sarà  assemblato  nella  linea   di   produzione   automatica   di   SITAEL.   Il   progetto   TECHE.it   è   articolato   in   4   linee   di  intervento   (WP)   delle   quali   l’INFN   è   responsabile   del  WP2,   relativo   allo   sviluppo   e   test   dei  sensori   SiPM   (coordinatori   Giovanni   Ambrosi   INFN-‐PG   e   Riccardo   Rando   INFN-‐PD)   e  WP3(coordinatori   Francesco   Giordano   INFN-‐BA   e   Riccardo   Paoletti   INFN-‐PI)   dedicato   allo  sviluppo  di  una  elettronica  innovativa  in  grado  di  integrarsi  al  meglio  con  le  caratteristiche  dei  sensori  SiPM.  In  particolare  la  linea  di  intervento  del  WP  3.2  assegna  all’unità  INFN  di  Bari    il  compito   principale   di   coordinare   la   progettazione   e   lo   sviluppo   dell’ASIC   che   integrerà   i  sensori   con  una  elettronica  di   front-‐end  coinvolgendo  nella  progettazione  e   realizzazione   la  SITAEL  S.p.A.  e  le  competenze  disponibili  nelle  sezione  INFN  coinvolte,  nonché  con  le  attività  connesse  al  WP2.  In  particolare  è  compito  della  sezione/laboratorio  INFN  di  Bari  :    

    A. Procurare  i    sensori  SiPM  tipo  NUV  prodotti  dalla  FBK  B. Definire  un  conceptual  design  dell’elettronica  di  frontend  C. Studiare  e  parametrizzare  i  sensori    SiPM  dal  punto  di  vista  elettronico  D. Definire   le   caratteristiche   ottimali   dello   stadio   di   preamplificazione   tenendo  

    conto    delle  caratteristiche  elettroniche  dei  sensori  E. Disegnare  e  produrre  PCB  per  l’alloggiamento  dei  fotosensori  in  matrici  8x8  F. Guidare  e  supervisionare  le  varie  fasi  di  progettazione  del  disegno  preliminare,  

    in  particolare:  a) valutando  la  scelta  della  componentistica,  in  una  logica  di  ottimizzazione  di  costi  

    consumi  e  prestazioni  b) valutando  gli  aspetti  meccanico-‐termici  nella  realizzazione  del  prototipo  

    G. Testare  e  verificare  i  prototipi  per  verificare  la  coerenza  con  i  disegni  progettati  

    In  particolare  è  compito  della  sezione/laboratorio  INFN  di  Pisa:    

    A. Sviluppare  la  scheda  di  back-‐end  basata  su  protocollo  USB    B. Valutare  gli  aspetti  meccanico-‐termici  del  prototipo  

  • 6    

    In  particolare  è  compito  della  SITAEL  di  Mola  di  Bari  :    

    A. Fare   una   ricerca   di   mercato   della   componentistica   e   proporre   le   soluzioni  analizzando  le  eventuali  criticità  delle  scelte  operate  

    B. Sviluppare  la  meccanica  per  alloggiare  il  PCB  dei  sensori  C. Interagire  con  i  gruppi  INFN  per  verificare  le  soluzioni  trovate  con  le  richieste  D. Definire  un  progetto  preliminare  dei  vari  stati  sottoponendoli  ai  gruppi  INFN  E. Realizzare  un  disegno  tecnico  completo  del  prototipo  una  volta  analizzati  e  superati  

    tutti  gli  studi  preliminari  F. Realizzare   eventuali   revisioni   dei   prototipi   se   falliscono   le   verifiche   da   parte   dei  

    gruppi  INFN  G. Sviluppare   il   firmware   per   la   lettura   e   la   digitalizzazione   del   segnale   dei  

    preamplificatori  H. Sviluppare  il  sistema  di  acquisizione  dati    

    Cronoprogramma  delle  attività  

    Nei  primi  6  mesi  INFN  Bari  INFN  Pisa  e  SITAEL  iniziano  ciascuno  la  propria  sotto  attività.  L’INFN  Bari:  

    • Ottimizza  la  scelta  dei  sensori  analizzando  le  caratteristiche  dei  varie  tipologie  offerte  dalla  FBK;  

    • Individua   i   sensori  ottimali  per   l’impiego   stabilito   in  TeChe.it   e   connesse  alle   attività  dei  telescopi  Cherenkov  di  CTA;  

    • Disegna  e  produce  il  PCB  per  alloggiare  i  sensori;  • Definisce  e  misura  le  caratteristiche  elettriche  equivalenti  del  sensore  scelto  

    L’INFN  Pisa:  • Sviluppa  e  fa  produrre  una  scheda  di  back-‐end  a  protocollo  USB;  • Valuta  gli  aspetti  meccanici  del  prototipo  • Inizia  la  valutazione  degli  aspetti  di  smaltimento  termico  del  prototipo  

    SITAEL:  • Interagisce   con   i   gruppi   INFN,   per   valutare   le   richieste   preliminari   e   definire   un  

    conceptual  design  del  progetto  • Definisce   un   possibile   schema   tecnico   e   opera   una   ricerca   di   mercato   della  

    componentistica  • Interagisce  con  i  gruppi  INFN  per  operare  le  scelte  delle  componentistiche  e  del  layout  

    del  disegno  secondo  le  richieste  che  provengono  dai  gruppi  INFN  • Definisce  una  versione  preliminare  dello   stadio  di   alimentazione  e  preamplificazione  

    condividendolo  con  i  gruppi  INFN  • Definisce  una  versione  preliminare  dello  stadio  di  campionamento  del  segnale  

    La   milestone   dei   primi   6   mesi   è   definire   la   versione   preliminare   dello   stadio   di  campionamento  del  segnale.  

  • 7    

    Nei   successivi   12  mesi   si   procede   con   l’integrazione   in   SITAEL  dei   sensori   sul   front   end.  Al  termine  di  questa  fase  SITAEL  produce  un  PCB  che  alloggia  l’elettronica  inglobando  i  sensori.  SITAEL   verifica   il   funzionamento   secondo   progettazione   e   rilascia   il   prototipo.   L’INFN,   in  particolare   la   sezione   INFN  di  Bari   che  ha   il   compito  di   coordinamento  e   responsabilità  dei  test,  dopo  aver  caratterizzato  la  qualità  del  dato  campionato,  fornisce  il  nulla  osta  a  procedere  con  lo  stadio  di  comunicazione  con  back  end  per  il  completamento  del  sistema  di  acquisizione  dati  USB.  La  prima  milestone  della  seconda  fase  è  la  realizzazione  di  una  prima  PCB  completa  e   funzionante   i   cui   test   di   verifica   è   a   carico   dell’INFN,   una   seconda  milestone   è   quindi   la  realizzazione  del  dimostratore  meccanicamente  completo,  con  test  finale  presso  l’INFN.                                

  • 8    

       Diagramma  di  GANTT  con  l’indicazione  delle  attività  specifiche  a  carico  di  INFN  e  a  carico  di  SITAEL    

  • 9    

    Risorse  messe  a  disposizione  nell’ambito  della  collaborazione  

    In   base   alle   attività   svolte   nell’ambito   della   collaborazione,   si   stima   una   ripartizione  complessiva  delle  risorse  umane  e  strumentali  impiegate  in  questa  collaborazione  tra  le  Parti  come  65%  da  SITAEL  e  35%  da  INFN.  Pertanto  INFN  contribuirà  riconoscendo  a  SITAEL  una  somma   di   110.000€   a   copertura   parziale   dei   maggiori   costi   previsti   sia   per   lo   sviluppo  firmware   che   la   produzione  dei   PCB   e   la  meccanica   del   prototipo.     I   costi   qui   indicati   sono  nell’ambito   delle   spese   dettagliate   nella   tabella   del   WP3   di   TECHE.it   e   riguardanti   le   voci  materiali  e  prestazioni  di  terzi.    Personale  dedicato  all’attività    INFN    

    Resp.  Scientifico  N.Giglietto  e  F.Giordano  

    N.Giglietto  

    F.  Giordano  (responsabile  WP3.2  TECHE.it)  

    E.Bissaldi  

    D.  Simone  

    SITAEL  

    Resp.  Scientifico  M.Angarano  

    M.  M.  Angarano  

    D.  Perrino  (System  Engineer)  

    B.  Barulli  (Project  Manager)  

    M.  Cilmo    (Progettista  elettronico)  

    G.  Soroberto  (Progettista  elettronico)  

    D.  Torre  (Ingegnerizzazione)  

    L.  Pellicano  (Ingegnerizzazione)  

    M.  Santorsola  (Review  ingegnerizzazione)  

    P.  Piepoli  (Progettista  meccanico)  

    V.  Schiraldi  (Progettista  meccanico)  

    G.  Schiavarelli  (Test)  

  • 10    

     

    Risultati  attesi  

    Il  dimostratore  sarà  in  grado  di  rivelare  luce  nel  range  del  vicino  UV  prodotta  da  sorgenti  laser  tramite   una   elettronica   di   front-‐end   basata   sulla   tecnica   del   campionamento   del   segnale.   I  silici  saranno  delle  dimensioni  6x6  mm  ed  alloggiati  su  una  PCB  in  matrice  4x4  per  un  totale  di  16  canali.  Saranno  eseguite  misure  sia  al  buio  sia  in  situazioni  con  alto  background  luminoso  ambientale  in  modo  da  simulare  situazioni  realistiche  di  cielo  notturno  con  presenza  di   luce  diffusa  e  di  luna  non  piena  (Night  Sky  Background),  a  valori    attesi  per  i  siti  di  installazione  di  CTA.  Si  intende  anche  effettuare  studi  di  trigger,  majority,  soglia  e  topologia  ed  inoltre  misure  di  efficienza  di  rivelazione  al  buio  ed  in  assenza  di  inquinamento  luminoso  Si  tratta  pertanto  di   uno   studio   di   fattibilità   pieno   per   la   realizzazione   di   un   modulo   completo,   dal   piano  fotosensibile  al  sistema  di  acquisizione  dati.  

     

    Eventuale  Background  knowledge  impiegata  nella  collaborazione  

    INFN   porta   nella   collaborazione   esperienza   di   studio   e   sviluppo   di   fotosensori,   la  caratterizzazione  e  la  modellizzazione  dei  sensori,  l’architettura  del  front-‐end  basato  su  di  una  elettronica   a   campionamento   del   segnale.   Le   soluzioni   progettuali   sono   state   effettuate   da  SITAEL  in  base  alla  definizione  dei  requirements  scientifici  definiti  da  CTA-‐INFN.