Stili di apprendimento e stili cognitivi Associazione Pianeta Studio Settembre 2013.

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Stili di apprendimento e stili cognitivi Associazione Pianeta Studio Settembre 2013

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Stili di apprendimento e

stili cognitivi

Associazione Pianeta StudioSettembre 2013

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Di che cosa parliamo• Stili di apprendimento e cognitivi

• Stili di insegnamento

• Strategie di studio e metacognizione

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APPRENDIMENTO è un processo attivo di costruzione di conoscenze, abilità, atteggiamenti in un contesto

di interazione

Quindi..Viene generato da una elaborazione

attiva delle informazioni che giungono all’alunno, dalla

comprensione, confronto, valutazione e interazione di

più fonti informative.

DEFINIZIONE

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Elementi centrali sono:

- Attenzione (funzione trasversale)

-Percezione (accesso alle informazioni)

-Memoria (permette immagazzinamentodelle informazioni e la loro reiterazione)

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Stile di apprendimento:tendenza di una persona a preferire un certo modo di apprendere (..) riguarda la sua modalità di percepire e reagire a compiti legati all’apprendimento attraverso la quale sceglie e mette in atto comportamenti e strategie.(Cadamuro, 2004)

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Canali sensoriali• Visivo-verbale - Preferenza per la letto-scrittura: si imparaleggendo• Visivo non verbale – Preferenza per immagini, disegni,fotografie, simboli, mappe concettuali, grafici ediagrammi: tutto ciò che riguarda il “Visual learning”• Uditivo – Privilegia l’ascolto: è favorito dall’assistere auna lezione, partecipare a discussioni e dal lavoro con uncompagno o a gruppi• Cinestetico – Predilige attività concrete, come fareesperienza diretta di un problema, per comprendere ciò dicui si sta parlando

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VISIVO-VERBALIStrategie suggerite:• prendere appunti in classe e rileggerli a casa• riassumere per iscritto quanto si è letto• prendere nota delle istruzioni per i compiti e le

lezioni• accompagnare grafici e diagrammi con

spiegazioni scritte• elencare per iscritto ciò che si desidera ricordare• avere istruzioni o spiegazioni scritte

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VISIVO NON VERBALIStrategie suggerite:• usare disegni, mappe multimediali in cui inserire parole-

chiave, immagini, grafici, ecc., per ricordare i termini e per riassumere il materiale da studiare

• usare il colore nel testo per evidenziare le parole-chiave e nelle mappe multimediali per differenziare i diversi contenuti e livelli gerarchici

• sfruttare gli indici testuali prima di leggere il capitolo di un libro

• creare immagini mentali di ciò che viene ascoltato o letto, utili poi per il recupero dei contenuti…

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UDITIVOStrategie suggerite:• prestare molta attenzione alle spiegazioni in classe• sfruttare il recupero e la verbalizzazione delle conoscenzepregresse su un dato argomento• richiedere spiegazioni orali agli insegnanti• registrare le lezioni a scuola, registrare anche la propria vocementre si ripete a voce alta una lezione• trasformare le pagine del libro in formato audio per poiascoltarle• usare la sintesi vocale per la lettura• utilizzare audiolibri per leggere i libri di narrativa• lavorare in coppia con un compagno…

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CINESTETICOStrategie suggerite:• fare prove nelle materie in cui è possibile trasformare

in pratica ciò che si deve studiare• suddividere in maniera chiara i momenti di studio da

quelli di pausa• alternare momenti in cui si sta seduti a momenti in

cui ci si alza• creare mappe, grafici, diagrammi di ciò che si studia

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Stili cognitiviLo stile cognitivo si riferisce alla “modalità di elaborazione dell’informazione che il soggetto adotta in modo prevalente, che permane nel tempo e si generalizza a compiti diversi” (Boscolo, 1981).

E’ importante non confonderli con i diversilivelli di intelligenza e di abilitàAbilità = grado di bravura con cui unindividuo fa qualcosaStile = modo in cui un individuo fa qualcosa

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Lo stile globale/ analitico concerne la preferenza di una persona per una percezione dell'insieme o del dettaglio.

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Cosa vedi prima?

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Si riferisce al ragionamento, in particolare al modo in cui un soggetto perviene all'individuazione di una regola o di un criterio di classificazione: il sistematicoprocede gradualmente prendendo in esame le variabili singolarmente, l'intuitivo procede per ipotesi che cerca di confermare o confutare.

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Pur essendo trasversale a vari compiti cognitivi lo stile si esplica maggiormente alivello di memoria: le informazioni si codificano, si organizzano e si recuperano in funzione dello stile preferito

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Lo stile impulsivo/ riflessivo si basa sui tempi decisionali e riguarda i processi di valutazione e decisione nella risoluzione di un compito cognitivoparticolarmente difficile.

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Il soggetto dallo STILE DIPENDENTE possiede una percezione poco differenziata e fortemente dominata dall'organizzazione del campo, mentre quello dallo stile indipendente si lascia poco influenzare dal contesto ed ha un atteggiamento più autonomo.

Lo studente CAMPO INDIPENDENTE a scuola, e forse anche nella vita, è più portato ad avere un suo punto di vista, è più flessibile nell’affrontare le varie situazioni stimolo.L’alunno campo-dipendente si basa maggiormente sui dati che gli vengono forniti, è più legato alla situazione stimolo.

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Il soggetto dallo stile convergente, basandosi sulle informazioni di cui dispone,procede seguendo una linea logica e convenzionale e "converge" verso una risposta unica e prevedibile

Il soggetto divergente, invece, parte dall'informazione data per procedere in modo autonomo e creativo, generando una quantità e varietà di risposte, dibuona qualità, originali e flessibili basandosi su una capacità di passarecontemporaneamente in rassegna gli elementi dell'ambiente e le conoscenzepossedute. Tale stile coinvolge perciò sia processi di pensiero che di memoria.

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CONCLUDENDOGli stili, indicano delle propensioni nell’uso delle personali abilità.Non si può quindi affermare che uno stile sia migliore di un altro,ma soltanto che è diverso.La distinzione tra abilità e stili ha il vantaggio di svincolarli da giudizi di valore(Cadamuro, 2004)

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…come il proprio stile diapprendimentoinfluenza il proprio stile diinsegnamento?

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• dalla discordanza tra il modo di insegnare del docente e il modo di apprendere dell’alunno,• dalla tendenza, sia degli insegnanti che degli studenti, a confondere la discordanza di stile con la mancanza diabilità e quindi a sottovalutare dei risultati in se stessibuoni, ma percepiti come inadeguati

La conoscenza degli stili, sia per i docenti che per glistudenti diventa perciò un aspetto rilevante perl’insegnamento e l’apprendimento e le scelte didattichedovrebbero tenerne conto

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Una didattica Strategica e metacognitiva

che sfrutti i punti di forza modificando ed adattando la

modalità di presentazione del compito allo studente

• Come? assicurando opzioni nel materiale e nelle strategie

di insegnamento

che rafforzi i punti di debolezza adattando gli studenti ai compiti

• Come? flessibilità degli stili e insegnamento di strategie

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Dalla metacognizione alla“metadidattica”MetadidatticaDidattica consapevole e funzionale allo sviluppo del pensiero che si concentri più sul processo che sui risultati

studente strategico con DSA Conosce i suoi stili preferenziali e li utilizza in contesti appropriati, ma sa anche essere flessibile scegliendo ed usando strumenti e metodologie per lo sviluppo di un Metodo di studio personalizzato allenamento alla metacognizione

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METODO DI STUDIOpiano globale di lavoro (Mazzoni,2001) flessibile, adattabile alle diversesituazioni e personale, che poggia su basi metacognitive

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Lasciamo che gli strumenti ci aiutino a sviluppare strategie!STRUMENTO

• È intuitivo…

• Si impara facilmente

• Serve poco tempo

• Apprendimento incidentale

• STRATEGIE

• Sono intenzionali

• devono essere consapevoli e

controllabili

• Apprendimento intenzionale

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Credits: Prof. Pierluigi CafaroUniversità Repubblica di San Marino