Stile Gotico

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Gotico

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Paola BertagliaIII°F2001/2002

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Gotico

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Sezioni

Origini Architettura

Scultura Pittura

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Gotico: è lo stile dell'architettura, della pittura, della scultura e delle arti decorative, sviluppatosi dalla prima metà del XII secolo nell’Ile-de-France e diffusosi nel giro di pochi anni in tutta Europa: in Italia si protrasse sino ai primi decenni del Quattrocento, mentre nei paesi nordici perdurò sino agli inizi del XVI secolo.Il gotico è attualmente riconosciuto come una delle maggiori espressioni dell'arte europea.

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Il termine "gotico", derivato dal nome della popolazione dei goti, venne coniato dagli artisti e dai teorici del Rinascimento italiano, e usato con accezione negativa per indicare l'arte dei tre secoli precedenti, considerata di scarso valore, opera di popoli "barbari"; già allora qualificava e ancora oggi designa il periodo della storia dell’arte successivo allo stile romanico

Si è affermato che l'arte gotica sarebbe l'arte "got" o "cot" cioè della Luce e dello Spirito.

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Se si vuole datare storicamente il gotico, il riferimento d'obbligo è il 1144, anno in cui l'abate di St-Denis, inaugurava il coro della nuova abbazia. La peculiarità del coro di St-Denis consisteva nel fatto che erano state soppresse le pareti divisorie tra le cappelle così che "l'interno appariva come uno spazioso ambiente poggiante su pilastri , delimitato da un diaframma ondulato di vetrate"(Martindale). 

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Architettura

L’ambito artistico nel quale lo stile gotico conobbe le manifestazioni più significative è rappresentato dall'architettura religiosa. In evidente contrasto con gli stilemi del romanico, caratterizzato dall'uso dell'arco a tutto sesto, da strutture robuste e da finestre di dimensioni ridotte, il gotico si distingue per la presenza di archi a sesto acuto, guglie slanciate, grandi vetrate e strutture slanciate.

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La nuova articolazione architettonica fu resa possibile dall'innovazione strutturale della volta a costoloni; questa, sostenuta da pilastri di pietra e costituita da archi tra loro intrecciati, assorbe le spinte statiche alleggerendo il peso sulle pareti laterali, e consente quindi di innalzare l’edificio molto più di quanto fosse possibile nel periodo romanico

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Altra fondamentale innovazione fu lo sviluppo del sistema dei contraffortie l’introduzione degli archi rampanti, che permisero di ridurre lo spessore dei muri, nei quali potevano inoltre essere aperte ampie finestre con vetrate colorate.

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In genere le cattedrali gotiche erano a tre navate, con poche differenze sostanziali nella pianta rispetto a quelle romaniche; l’organizzazione dello spazio interno fu tuttavia rielaborata, conferendo maggiore importanza ad alcune parti della chiesa, come ad esempio il presbiterio, quasi sempre arricchito di deambulatorio, cappelle radiali e abside poligonale.

La facciata delle chiese era scandita nella parte inferiore da tre o cinque portali, spesso riccamente scolpiti, corrispondenti alle navate interne; era inoltre sormontata da guglie e si apriva al centro in un grande rosone, posto sopra il portale centrale.

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L'estremo sviluppo verticale dell'architettura gotica comporta e giustifica le particolarità strutturali e decorative di questo stile. Le luminose finestre con vetrate che illustrano episodi biblici, vite di santi, fatti storici, e i grandi rosoni che arricchiscono la facciata, le pareti e l'abside si aprono in pareti che non hanno più funzione portante..

La statica dell'edificio si basa infatti su uno scheletro di alti pilastri polistili e su un sistema di bilanciamento delle spinte nel quale hanno un ruolo fondamentale gli archi rampanti e i contrafforti

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Le imponenti cattedrali erette nella Francia del Nord a partire dalla seconda metà del XII secolo determinarono un radicale mutamento nello stile architettonico rispetto al romanico.

NOTRE DAME LAON

CHARTRES

REIMSSAINTE

CHAPELLE

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Notre DameLa cattedrale di Parigi è un vero capolavoro dell'architettura gotica, con un interno imponente. L'attuale edificio fu costruito sul sito di due chiese di epoca precedente, dedicate l’una a santo Stefano e l’altra alla Vergine, a loro volta sorte con ogni probabilità nel luogo in cui si trovava nell’antichità un tempio romano.

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Per quanto sia considerata una realizzazione architettonica sublime, Notre Dame presenta una serie di elementi decorativi leggermente asimmetrici introdotti per evitare la monotonia, secondo le norme prescritte dall'architettura gotica.

Le tre entrate principali sono una diversa dall'altra e sono ornate da statue un tempo erano colorate al fine di attirare maggiormente l'attenzione del popolo e per aiutare gli analfabeti a comprendere con maggiore immediatezza le vicende bibliche.

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La cattedrale ha l’interno, dominato da spettacolari rosoni e da un organo a 7800 canne, suddiviso in cinque navate, caratterizzato da notevole slancio verticale: la navata centrale raggiunge i 35 metri di altezza. Molte delle vetrate medievali sono andate perdute, come pure gli arredi originali, in gran parte rimossi durante le riorganizzazioni liturgiche del XVIII secolo. Saccheggiata durante la Rivoluzione, Notre-Dame fu totalmente restaurata.

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Dalla base della torre settentrionale, si può salire fino in cima alla facciata occidentale per ammirare i numerosi doccioni della cattedrale

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Reims Fu costruita nel corso di un secolo a partire dal 1211. Danneggiata durante la guerra del '14-'18, venne meticolosamente ricostruita e restituita all'antico splendore. Stupende le sculture duecentesche dei tre portali della facciata: del portale centrale sono da notare un'Annunciazione e una Visitazione d'ispirazione classica, di quello sinistro il cosiddetto Angelo del Sorriso, considerato il simbolo stesso della Cattedrale.

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Sulla testata del transetto settentrionale, sculture non meno celebri di quelle della facciata. Nell'interno a tre navate, con transetto e coro cinto da deambulatorio, sono da segnalare i pilastri dagli splendidi capitelli e, nella rosa del transetto destro, la vetrata della Creazione risalente al '200.

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Laon

Non è chiara la data di inizio della cattedrale di Notre Dame di Laon, per cui contende all'omonima cattedrale di Parigi il titolo di prima cattedrale gotica, anche se qualche storico dell'arte la cataloga nello "stile di transizione", individuando in essa elementi presenti nel romanico.

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Fu dedicata alle sette arti liberali e sette sono le sue torri che si innalzano nel cielo, due delle quali, quelle della facciata occidentale, sono sormontate da buoi che guardano la campagna circostante.Tutto il complesso riceve un poderoso slancio dalle due torri che passano da una base quadrata ad una ottagonale in alto.

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• Le cappelle del transetto, con le loro alte finestre a ordini sovrapposti accentuano il verticalismo della costruzione. Anche la molteplicità delle arcate, delle finestre e delle aperture , sarà imitato ovunque, facendo del conseguente svuotamento delle pareti una precipua caratteristica del gotico classico.

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Chartres

Sul luogo stesso della chiesa distrutta da un incendio nel 1194 sorse la nuova cattedrale di Chartres , dedicata a Notre Dame, che segna l'inizio del "gotico maturo", nel quale tutte le sperimentazioni precedenti vengono utilizzate in modo organico.

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• La facciata, raggiunge un altissimo livello di verticalità, con la sua torre di destra che culmina nei 105 metri della cuspide ottagonale, mentre la navata centrale, con i suoi 36,5 metri d'altezza, è la più alta di tutti gli edifici allora esistenti.

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• Anche le vetrate offrono un modello alle future cattedrali, riducendo la struttura muraria al minimo indispensabile, mentre le sculture, offrendo il più monumentale complesso medievale francese, si presentano libere dai condizionamenti teologici precedenti, manifestando una nuova spiritualità, con l'immagine del Dio che perdona in luogo del terribile giudice dell'apocalisse.

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Sainte Chapelle

• Dal Palais de Justice, attraverso un passaggio a volta, si accede alla Sainte Chapelle. Fu voluta da Luigi IX il Santo per custodirvi la reliquia della corona di spine. Probabilmente l'architetto che la progettò fu Pierre de Montreuil, che in questo caso ideò due cappelle sovrapposte l'una all'altra e che furono consacrate nel 1248.

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La chiesa inferiore corrisponde ad un alto basamento, al di sopra del quale si aprono ampie finestre con coronamento a cuspide. Il tetto, a forti spioventi, è arricchito da una balaustra in marmo: una slanciatissima guglia traforata. Ancora due torri a guglia stringono la facciata preceduta da un portico: lo sormonta un grande rosone cuspidato con temi dell'Apocalisse

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• Nella parte superiore ogni elemento strutturale perde la sua consistenza. Le nervature si assottigliano, i pinnacoli si affinano, insomma l'architettura scompare quasi per lasciare il posto alle grandi vetrate. Le 15 vetrate della Sainte Chapelle, che coprono con le loro 1134 scene una superficie di 618 metri quadrati illustrano scene bibliche ed evangeliche.

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Diffusione dell’architettura

L’influenza del gotico francese segnò in modo determinante lo sviluppo dello stile in Germania, a cominciare dalla cattedrale di Limburg an der Lahn (1225 ca.), fino al coro della cattedrale di Colonia (iniziata nel 1248), progettato sul modello rayonnant di Amiens.

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Italia e Inghilterra, invece, accolsero le suggestioni francesi rielaborandole in modo originale. In Italia, il gotico si manifestò principalmente nell'adozione di alcuni elementi strutturali (come gli archi acuti), introdotti tuttavia all'interno di un impianto più misurato, che non abbandonava il senso dell’armonia delle proporzioni dell’arte romanica e preparava l’avvento della poetica rinascimentale.

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Duomo di Milano• I lavori di costruzione iniziarono

1386. Sorse nell'area precedentemente occupata dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore. La sua elaborazione fu assai lenta e comprese un arco di tempo lunghissimo di ben sei secoli, seppe però rimanere fedele ai principi originali dell'arte gotica

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• Interamente costruito in marmo, può contare su ben 3400 statue che lo adornano rendendolo cosi unico al mondo simbolo dell'arte "Gotica fiorita". Oggi è composto da cinque navate, è lungo 158 metri, largo 93 e raggiunge un'altezza massima di 108 metri. Nel punto più alto, nell'anno 1774, fu posta a protezione della cittadinanza la famosa Madonnina, una statua in rame dorato alta 4 metri.

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Duomo di Siena

• Il Duomo di Santa Maria Assunta, a Siena, è una delle più riuscite creazioni dell'architettura romanica-gotica italiana. Il campanile, costruito nel 1313, è un bellissimo esempio di stile romanico, a pianta quadrata con sei finestre su ogni lato che vanno dalla monofora in basso alla esafora in alto.

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• Il pavimento del Duomo è interamente ricoperto da una serie di tarsie marmoree formata da 56 quadri realizzati da 40 artisti.. Il primo grande riquadro,può stupire per la figura rappresentata, che poco ha a che fare con la Chiesa cristiana. Dentro una cornice formata da un intreccio di svastiche, infatti, campeggia la figura di Ermete Trismegisto una figura mitica e simbolica, ritenuta l'incarnazione del dio egizio Thot inventore della scrittura e dell'Alchimia

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La Facciata è la parte più viva e geniale della costruzione, particolarmente nella zona inferiore. Tutta in marmo bianco ravvivato da qualche pezzo di rosso di Siena o verde scuro di Prato, con una decorazione ricca e mossa, romanica con influssi gotici, opera per lo più di Giovanni Pisano.

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Sono espressioni del gotico italiano la chiesa di Santa Croce (1294) e il Duomo di Firenze (iniziato nel 1296), la facciata della cattedrale di Orvieto (1290), la Basilica di San Petronio a Bologna (iniziata nel 1390). Tra gli esempi di architettura militare e civile del periodo, peraltro molto diversi tra loro e fortemente legati alle tradizioni locali, si ricordano Castel del Monte ad Andria (1240), il Palazzo Ducale a Venezia (ristrutturato e decorato a partire dal 1340). Esempio di tardo gotico, è il Duomo di Milano, il cui cantiere venne inaugurato nel 1387.

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Scultura

Nel periodo gotico la scultura è sempre prevalentemente utilizzata per decorare l’edificio religioso, ma conquista una maggiore autonomia rispetto al periodo romanico. Sempre più spesso si ricorre al tuttotondo per rappresentare la figura umana; piccole statue ben definite nelle proporzioni e nell’anatomia, eseguite con raffinatezza nei dettagli dei volti, dei capelli e delle vesti, vengono poste su mensole, nelle nicchie delle pareti, nella decorazione dei portali.

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Pulpito di Pisano

Un grande interesse viene posto nella decorazione del pulpito, che diviene un elemento fondamentale nella nuova liturgia della predicazione francescana e domenicana. Sostenuto da esili colonne nello spazio del presbiterio, o addossato ad un pilastro della navata centrale, questo piccolo podio, spesso di forma poligonale, permette al predicatore di essere visto e ascoltato con facilità da tutta l’assemblea. La sua ricchissima decorazione ne sottolinea l’importanza.

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Particolare del pulpito

In questo periodo si formano delle vere e proprie scuole di scultura; la più importante nasce a Pisa e fra i suoi maggiori esponenti figurano Nicola Pisano e suo figlio Giovanni. Le opere di questi artisti evidenziano uno studio attento e approfondito delle sculture romane nella ricerca del tuttotondo e nella composizione articolata su piani diversi e sviluppata per fasce, in riquadri successivi che “raccontano” storie.

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• Esse però riflettono anche l’influenza degli scultori gotici della Francia e della Germania, nella ricerca di intensa espressività nelle solenni figure. Le opere più importanti di Nicola Pisano sono il pulpito del Battistero di Pisa, quello del Duomo di Siena e la Fontana maggiore di Perugina. Il figlio di Nicola, Giovanni, che collaborò sempre attivamente con il padre, soprattutto nella Fontana Maggiore di Perugina, va ricordato anche per l’esecuzione del pulpito del Duomo di Pisa.

Fontana maggiore

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• Grazie a Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio, allievo e collaboratore di Nicola, il recupero del mondo classico, attuato dalla scuola pisana, si diffonde nell’Italia centrale. Dalla seconda metà del Duecento, la scultura viene utilizzata anche nelle opere pubbliche destinate all’arricchimento delle piazze cittadine, specialmente nelle logge e nelle fontane.

Madonna di Giovanni Pisano

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Pittura

• Nella seconda metà del Duecento l’influenza bizantina sulla pittura è ancora notevole; la linea che disegna le figure diviene però più ondulata e gli spazi tra linea e linea sono differenziai non solo dal colore, ma anche da diverse luminosità.

Particolare di una madonna

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• Le figure acquistano così il senso del volume ed un maggiore realismo. Attraverso l’affresco, che diviene la tecnica tipica di questo periodo assieme alla pittura su tavola, la narrazione di storie sacre raggiunge livelli di altissima esecuzione.

Maestà

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La tradizione delle croci e tavole dipinte continua ad affermarsi in tutta l’Italia centrale. La rappresentazione della Madonna in trono, fra Angeli e Santi, detta «Maestà», diviene ricca e complessa: la tavola è suddivisa in scomparti da elementi architettonici che ripetono gli schemi delle facciate e delle finestre gotiche.

Maestà

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• Tale composizione viene definita trittico, se divisa in tre scomparti, polittico, se divisa in numero maggiore di tre. Anche in pittura si formano vere e proprie scuole: nell’Italia centrale assai attiva è la scuola romana, nella quale spiccano le personalità di Jacopo Torriti e Pietro Cavallini.

Volto di Cristo di Cavallini

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• La pittura più rappresentativa di questo periodo viene però elaborata nell’ambito della scuola senese e della scuola fiorentina.

Affreschi di Torriti

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Paola Bertaglia3/2/06

Bibliografia:La maggior parte delle foto sono state

scattate dalla sottoscrittaLe altre si possono trovare su

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