Stefano Marangon Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Roma, 26 gennaio 2007 Influenza...
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Stefano Marangon Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza aviaria
18/08/2005, Corriere della Sera
20/08/2005, CdS
13/09/2005, CdS 09/10/2005, CdS
17/10/2005, CdS24/10/2005, CdS
26/10/2005, CdS
07/11/2005 , CdS
07/11/2005, CdS
Roma, 26 gennaio 2007
L’influenza aviaria sulla stampa
Articoli influenza aviaria - da gennaio 2005 a settembre 2006Corriere della Sera, Le Monde, New York Times
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Corriere della Sera Le Monde NYTimes
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza stagionale
Influenza aviaria
Pandemia
Impatto sulla salute
Rischio percepito
Influenza stagionale: rischio reale e percepito
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza stagionale
Influenza aviaria
Pandemia
Impatto sulla salute
Rischio percepito
Influenza aviaria: rischio reale e percepito
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza stagionale
Influenza aviaria
Pandemia
Impatto sulla salute
Rischio percepito
Pandemia: rischio reale e percepito
Roma, 26 gennaio 2007
INFLUENZA AVIARIA
Roma, 26 gennaio 2007
influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI)volatili acquatici
influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI)
popolazioni di volatili domestici(H5 e H7)
Ecologia dei virus influenzali aviari
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza aviaria - Cosa è cambiato?
1958 - 1997 17 epidemiedi HPAI a livello mondiale rapidamente eradicate
Dal 1997 ad oggi..………
Influenza aviaria (H5N1) in volatili selvatici e domestici
Roma, 26 gennaio 2007
Più di 5000 focolai di malattiain 35 Paesi – 250 milioni di volatili coinvolti
Sud-est asiatico: virus H5N1 HPAI presente Sud-est asiatico: virus H5N1 HPAI presente
nelle popolazioni di anatre domestichenelle popolazioni di anatre domestiche
Trasmissione diretta pollame infetto-uomoTrasmissione diretta pollame infetto-uomo
Probabile diffusione tramite i migratoriProbabile diffusione tramite i migratori
Possibile precursore di un virus pandemicoPossibile precursore di un virus pandemico
H5N1 HPAI – Cosa è cambiato?
Roma, 26 gennaio 2007
SUD-EST ASIATICO“epicentro” delle pandemie influenzali
I virus influenzali (H5N1 HPAI) sono RESIDENTI nella popolazione di anatre domestiche, con continui passaggi ad altre specie (volatili domestici e selvatici di specie diverse, suino e uomo)
INFEZIONI UMANE DA VIRUS
INFLUENZALI DI ORIGINE AVIARIA
- 1959: isolamento di uno stipite H7N7 da un paziente con epatite
- 1977: un caso di congiuntivite benigna da H7N7 in laboratorio
- 1981: 5 casi (1 confermato) di congiuntivite da H7N7 per contatto con foche infette da virus di origine aviaria
- 1991: infezione sperimentale di 40 volontari con virus aviari
- 1996: un caso di congiuntivite monolaterale da H7N7 in una donna per trasmissione diretta da anatre infette
Virus influenzali aviari nell’uomo
Roma, 26 gennaio 2007
- 1998 -’99: 2 casi umani da H9N2 a HK e 5 in Cina
- 2000: indagine sierologica a HK ha evidenziato sieropositività per H9N2 nel 30% di una coorte di operatori del settore avicolo
- 2003: 453 (89 confermati) casi umani da H7N7 in NL (1 ad esito
infausto) - A scopo preventivo trattamento con antivirali del
personale a rischio (terza settimana)
- 2003: 3 casi umani da H5N1 a HK (1 ad esito infausto)
- 2004: Canada 2 casi umani da H7N3
- 2005: 77 sieropositività da H5N2 LPAI in Giappone
Virus influenzali aviari nell’uomo
Roma, 26 gennaio 2007
- 1997: 18 casi umani (6 ad esito infausto) da H5N1 a HK, per esposizione a pollame infetto. Limitata trasmissione interumana
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza aviaria (H5N1): distribuzione dei casi umani
2003 2004 2005 2006 2007 Total Country
cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths
Azerbaijan 0 0 0 0 0 0 8 5 0 0 8 5
Cambodia 0 0 0 0 4 4 2 2 0 0 6 6
China 1 1 0 0 8 5 13 8 0 0 22 14
Djibouti 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0
Egypt 0 0 0 0 0 0 18 10 1 1 19 11
Indonesia 0 0 0 0 19 12 56 46 5 4 80 62
Iraq 0 0 0 0 0 0 3 2 0 0 3 2
Thailand 0 0 17 12 5 2 3 3 0 0 25 17
Turkey 0 0 0 0 0 0 12 4 0 0 12 4
Viet Nam 3 3 29 20 61 19 0 0 0 0 93 42
Total 4 4 46 32 97 42 116 80 6 5 269 163
Influenza aviaria H5N1 HPAI nell’uomo
26 dicembre 2003 – 22 gennaio 2006
Fonte: WHO
Roma, 26 gennaio 2007
In Thailandia, Vietnam, Indonesia e
Cambogia la frequenza di casi umani
è stata di circa
2-3 casi su 10 milioni di abitanti
(0,00003%)
Frequenza dei casi umani di influenza aviaria
Roma, 26 gennaio 2007
Trasmissione diretta pollame uomo
Roma, 26 gennaio 2007
Taubenberger et al. (2005)
Ricostruito completamente il genoma del virus della Spagnola (H1N1):
– virus interamente di origine aviaria (non un riassortante)
– alcune mutazioni in comune con il virus H5N1 che sta attualmente circolando in Asia
Generazione virus influenzali pandemici
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza aviaria: fattori di rischio per l’uomo
• Contatto ripetuto con volatili infetti o deceduti
• Manipolazione di volatili infetti (soprattutto in ambito rurale)
• Per via aerea, prevalentemente
• Mai dimostrato il contagio attraverso il consumo di carni o uova (cottura)
• Rischio di trasmissione nosocomiale: molto basso
Roma, 26 gennaio 2007
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20/08/2005, CdS
13/09/2005, CdS 09/10/2005, CdS
17/10/2005, CdS24/10/2005, CdS
26/10/2005, CdS
07/11/2005 , CdS
07/11/2005, CdS
Roma, 26 gennaio 2007
Influenza aviaria – situazione in Italia
Dal 2003 è in atto un piano di
sorveglianza molto intenso che
prevede:
monitoraggio nazionale su
selvatici e domestici
nelle DPPA, monitoraggio
sistematico di tutti gli allevamenti
intensivi e di quelli all’aperto
Roma, 26 gennaio 2007
Virus e alimenti: carni e uova
Il virus dell’influenza aviaria muore
alla temperatura di cottura in pochi
minuti
Roma, 26 gennaio 2007
Focolai influenza aviaria (H5N1) in Italia
In totale in Italia sono stati
individuati 19 i casi di
H5N1 HPAI (dall’11 al 25
febbraio 2006) in volatili
selvatici in Sicilia, Calabria,
Puglia e Umbria
Roma, 26 gennaio 2007