STECCHE A SANREMO Il capo della sicurezza del Festival? Un ... · curriculum bellico con la...

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La Verità 21 DOMENICA 5 FEBBRAIO 2017 CONSIGLI PREZIOSI La teoria del pendolo: Trump, Platone, oro e diamanti di FERRUCCIO INVERNIZZI Carissimi lettori, oggi vorrei trattare un argomento poco attinente a ciò di cui mi occupo. Mi ri- ferisco a quanto sta accaden- do in Europa con l’afferma- zione dei partiti nazionalisti e negli Usa con l’elezione di Donald Trump, oltre a quan- to è successo e quanto sta succedendo ora con i mutui sugli immobili. Vi domanderete cosa c’en- trano gli avvenimenti politi- ci, i mutui, con l’oro e i dia- manti, eppure vi è una stret- ta relazione. Mi spiego meglio: partiamo dalla politica, a questo pro- posito mi tornano in mente alcune reminiscenze scola- stiche, mi riferisco a Platone (La Repubblica, capitolo VIII, Atene, 370 a.C.) di cui riporto alcuni brani: «Ecco come na- scono le dittature. Esse han- no due madri. Una è l’oligar- chia, quando degenera, per le sue lotte interne. L’altra è la democrazia quando per l’inettitudine dei suoi capi precipita nella corruzione e nella paralisi». Passiamo ora a banche e mutui; fino alla crisi del 2008 (Lehman Bro- thers e i subprime) le banche erogavano mutui in maniera sconsiderata senza valutare le capacità di rimborso degli acquirenti, confidando sola- mente sul costante aumento del valore degli immobili, creando così una «bolla im- mobiliare» che è poi esplosa trascinando nel baratro l’economia mondiale. Ecco la «teoria del pendolo», imma- ginatene uno gigantesco che spinto da un lato prima o poi dovrà ritornare sull’altro e con più forza lo si spinge tan- to più forte sarà il rimbalzo nella direzione opposta. Così la politica, con il lassi- smo, l’inefficienza e la corru- zione precedenti, sta ora portando all’autoritarismo dell’«uomo forte»; altrettan- to è avvenuto nelle banche che prima erogavano esage- ratamente e ora hanno ridi- mensionato drasticamente i criteri di erogazione. Con l’oro sta succedendo la stessa cosa, l’ immissione dell’«oro di carta» (futures, Etp e deri- vati) sta artificiosamente mantenendo basso il valore a dispetto della carenza sui mercati dell’«oro fisico», quello vero, prima o poi il rimbalzo in alto sarà travol- gente. E per i diamanti da investi- mento? Sta avvenendo l’esat- to contrario , le banche e le società ad esse collegate li propongono a prezzi esorbi- tanti che non rispecchiano il reale valore delle pietre e con costose campagne pubblici- tarie cercano di rifilarci que- ste autentiche «sòle» con l’inevitabile futuro crollo delle quotazioni a danno del «parco buoi» . Quindi, cari amici, state lon- tani dai «diamanti da investi- mento» e se potete acquista- te, con moderazione (non più del 5% del proprio patrimo- nio) qualche lingotto o mone- ta d’oro. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA STECCHE A SANREMO Il capo della sicurezza del Festival? Un francese assunto in Rai dal papà È un militare pluridecorato selezionato da una società il cui amministratore è il genitore, particolare che ha incuriosito anche l’Anac. Tutti zitti l’ordine impartito ai dipendenti dal responsabile del servizio pubblico di CARLO PIANO Al Festival di Sanremo nes- suno dei di- pendenti e collaboratori Rai deve can- tare. Nel senso che è vietato passare qualsi- voglia notizia ai giornalisti o comunque farla trapelare all’esterno. Lo ha deciso il vertice di Viale Mazzini che ha mandato una circolare a tutte le direzioni «in materia di patrimonio informativo aziendale». Si raccomanda di tacere su tutto, dalla scaletta ai dati personali, d’altronde il nervosismo è comprensibile dopo che La Verità, unico giornale in Italia, ha rivelato che lo scenografo del Festi- val, Riccardo Bocchini, è in- dagato dalla Procura di Roma con l’accusa di aver intascato tangenti dall’imprenditore David Biancifiori. Quindi veto assoluto di parla- re dal palco dell’Ariston e dintorni. Il documento porta la firma del direttore Securi- ty & Safety, Genséric Can- tournet, messo a capo nel 2016 della Direzione security della Rai, una struttura com- pletamente nuova che il Cda ha creato con un voto unani- me. I lettori ci scuseranno, ma ci siamo incuriositi: possibile che, con a disposizione cara- binieri, polizia, esercito, fi- nanza, marina, aeronautica e intelligence, Antonio Campo Dall’Orto sia dovuto andare fino a Parigi per assumere il responsabile della sicurez- za? Quest’uomo merita un approfondimento: trattasi di ex tenente dell’esercito fran- cese di stanza in Kosovo con le truppe della Nato. Qui nel 1999 dava la caccia ai crimi- nali di guerra colpevoli dell’eccidio di Vučitrn, dove i paramilitari serbi avevano ucciso 120 civili. Ha lavorato anche alla Gendarmerie di Mentone, al ministero fran- cese della Difesa e poi degli Affari esteri. Nel corso della carriera militare ha ricevuto svariate onorificenze per aver servito la patria: citation à l’ordre de la division, croix de guerre, croix du combat- tant , médaille de reconnais- sance de la nation, médaille commémorative d’ex Yougo- slavie, médaille d’or de la dé- fense nationale, médaille de l’Otan . Insomma, un eroe di guerra che ha nel cuore il motto «Liberté, Égalité, Fra- ternité», una sorta di genera- le de Gaulle. Forse un giorno dedicheranno anche a lui un aeroporto. Nulla di male, ovviamente, anche se non vediamo cosa ci possa entrare il suo valoroso curriculum bellico con la te- levisione di Stato italiana. C’è da aggiungere che, come Napoleone, aveva già fatto una campagna in Italia: nel 2007 era stato reclutato da Telecom per dare la caccia al- le spie dopo lo scandalo del Sismi e dei dossier di Giulia- no Tavaroli. Sul campo, per l’efficacia dei suoi metodi marziali, si era guadagnato il grado di vicepresidente. Inol- tre Cantournet ha anche scritto il libro Le syndrome du lapin , sulla paura e il coraggio durante le fasi di negoziazio- ne. Nella negoziazione, visto il ri- sultato ottenuto in viale Maz- zini, deve essere davvero un mago. Ricordiamo, per dove- re storico, che Genserico (no- me di battesimo di Cantour- net) era un capo barbaro, re dei Vandali, che saccheggiò Roma nel 455. Tra i suoi com- piti a Roma, più di un millen- nio e mezzo dopo il suo feroce omonimo, la difesa dalle mi- nacce informatiche alle in- frastrutture strategiche della Rai e la prevenzione contro azioni terroristiche. Oltre a quello di mandare circolari per ricordare ai dipendenti di non spifferare nulla sul Fe- stival di Sanremo e innalzare i livelli di vigilanza: il pubbli- co potrà accedere in sala solo con biglietto nominativo e re- lativo documento di identità «che attesti la corrisponden- za tra l’uno e la persona». Mi- sure che, forse, non richiede- vano uno specialista in ope- razioni militari. Ma il fatto più curioso è il mo- do in cui Genséric è stato scelto. Sapete chi l’ha sele- zionato come boss della sicu- rezza? Una società di caccia- tori di teste: la Salvia, Can- tournet & Partners. Nella quale socio e amministratore delegato è Bernard Cantour- net, papà del medesimo Gen- séric. Dalla Rai hanno preci- sato che il padre non ha mes- so becco nella valutazione di Cantournet, ma che è stato individuato «dopo una serie di colloqui». Spiegazione che non ha per nulla convinto Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anti- corruzione, che nel settem- bre scorso ha inviato una re- lazione al ministero dell’Eco- nomia e alla Corte dei conti in cui si denuncia l’esistenza di un «conflitto di interessi tra chi ha curato la selezione e la persona scelta nel caso del Cso - Direttore Security & sa- fety». Ci domandiamo se a France Télévisions, nel Paese dove Cantournet è pluridecorato, gli sarebbe mai riuscito un colpaccio del genere. Pur con tutta l’idiosincrasia che pos- siamo nutrire verso i cugini francesi, riteniamo di no. Certe farse sono appannag- gio della tv pubblica italiana. Come la circolare, firmata dallo stesso direttore Securi- ty, che impone il silenzio sul- le faccende Rai: «Il persona- le, nel trattare tali dati e in- formazioni, deve prestare la massima attenzione e riser- vatezza, evitando con il pro- prio comportamento sia con i colleghi sia con i terzi di ri- velare informazioni di pro- prietà del Gruppo». Ha ragione Cantournet: è molto meglio tacere, a co- minciare dalla sua assunzio- ne decretata dalla società di «head hunters» del papà . Che ovviamente è anche sta- to pagato dalla Rai per aver suggerito il nome del figlio. © RIPRODUZIONE RISERVATA La Direzione security della tv pubblica è una nuova struttura votata all’unanimità dal cda. Il compito di trovare l’uomo giusto affidato ai cacciatori di teste La circolare impone il silenzio sulle faccende aziendali e sulla gara canora, invitando ad alzare il livello di vigilanza per poter entrare all’Ariston SECURITY Genséric Cantournet DI NUOVO INSIEME Carlo Conti con Virginia Raffaele. La show woman sarà presente in qualità di ospite anche in questa edizione di Sanremo NON SI PARLA Uno stralcio dell’informativa inviata da Cantournet

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LaVer ità 21DOMENICA5 FEBBRAIO 2017

CONSIGLI PREZIOSI

La teoria del pendolo: Trump, Platone, oro e diamantidi FERRUCCIO INVERNIZZI

n Carissimilettori, oggivorrei trattareun argomentopoco attinentea ciò di cui mioccupo. Mi ri-

ferisco a quanto sta accaden-do in Europa con l’a f fe r m a -zione dei partiti nazionalistie negli Usa con l’elezione diDonald Trump, oltre a quan-to è successo e quanto stasuccedendo ora con i mutuisugli immobili.Vi domanderete cosa c’en-trano gli avvenimenti politi-ci, i mutui, con l’oro e i dia-

manti, eppure vi è una stret-ta relazione.Mi spiego meglio: partiamodalla politica, a questo pro-posito mi tornano in mentealcune reminiscenze scola-stiche, mi riferisco a Platone(La Repubblica, capitolo VIII,Atene, 370 a.C.) di cui riportoalcuni brani: «Ecco come na-scono le dittature. Esse han-no due madri. Una è l’o l i ga r -chia, quando degenera, perle sue lotte interne. L’altra èla democrazia quando perl’inettitudine dei suoi capi

precipita nella corruzione enella paralisi». Passiamo oraa banche e mutui; fino allacrisi del 2008 (Lehman Bro-thers e i subprime) le bancheerogavano mutui in manierasconsiderata senza valutarele capacità di rimborso degliacquirenti, confidando sola-mente sul costante aumentodel valore degli immobili,creando così una «bolla im-mobiliare» che è poi esplosatrascinando nel baratrol’economia mondiale. Ecco la«teoria del pendolo», imma-

ginatene uno gigantesco chespinto da un lato prima o poidovrà ritornare sull’altro econ più forza lo si spinge tan-to più forte sarà il rimbalzonella direzione opposta.Così la politica, con il lassi-smo, l’inefficienza e la corru-zione precedenti, sta oraportando all’auto r i ta r i s m odell’«uomo forte»; altrettan-to è avvenuto nelle bancheche prima erogavano esage-ratamente e ora hanno ridi-mensionato drasticamente icriteri di erogazione. Con

l’oro sta succedendo la stessacosa, l’ immissione dell’« o rodi carta» (futures, Etp e deri-vati) sta artificiosamentemantenendo basso il valore adispetto della carenza suimercati dell’«oro fisico»,quello vero, prima o poi ilrimbalzo in alto sarà travol-ge nte.E per i diamanti da investi-mento? Sta avvenendo l’e s at -to contrario , le banche e lesocietà ad esse collegate lipropongono a prezzi esorbi-tanti che non rispecchiano il

reale valore delle pietre e concostose campagne pubblici-tarie cercano di rifilarci que-ste autentiche «sòle» conl’inevitabile futuro crollodelle quotazioni a danno del«parco buoi» .Quindi, cari amici, state lon-tani dai «diamanti da investi-mento» e se potete acquista-te, con moderazione (non piùdel 5% del proprio patrimo-nio) qualche lingotto o mone-ta d’o ro.

c o n s i g l i p r e z i os i @ l av e r i t a . i n fo© RIPRODUZIONE RISERVATA

STECCHE A SANREMO

Il capo della sicurezza del Festival?Un francese assunto in Rai dal papàÈ un militare pluridecorato selezionato da una società il cui amministratore è il genitore, particolare cheha incuriosito anche l’Anac. Tutti zitti l’ordine impartito ai dipendenti dal responsabile del servizio pubblicodi CARLO PIANO

n Al Festival diSanremo nes-suno dei di-pendenti ec o l l ab o rato r iRai deve can-tare. Nel senso

che è vietato passare qualsi-voglia notizia ai giornalisti ocomunque farla trapelareall’esterno. Lo ha deciso ilvertice di Viale Mazzini cheha mandato una circolare atutte le direzioni «in materiadi patrimonio informativoaziendale». Si raccomanda ditacere su tutto, dalla scalettaai dati personali, d’altronde ilnervosismo è comprensibiledopo che La Verità, unicogiornale in Italia, ha rivelatoche lo scenografo del Festi-val, Riccardo Bocchini, è in-dagato dalla Procura di Romacon l’accusa di aver intascatotangenti dall’i m p re n d i to reDavid Biancifiori.Quindi veto assoluto di parla-re dal palco dell’Ariston edintorni. Il documento portala firma del direttore Securi-ty & Safety, Genséric Can-tournet, messo a capo nel2016 della Direzione securitydella Rai, una struttura com-pletamente nuova che il Cda

ha creato con un voto unani-m e.I lettori ci scuseranno, ma cisiamo incuriositi: possibileche, con a disposizione cara-binieri, polizia, esercito, fi-nanza, marina, aeronautica eintelligence, Antonio CampoDall’Orto sia dovuto andarefino a Parigi per assumere ilresponsabile della sicurez-za? Quest’uomo merita unapprofondimento: trattasi diex tenente dell’esercito fran-cese di stanza in Kosovo con

le truppe della Nato. Qui nel1999 dava la caccia ai crimi-nali di guerra colpevolidell’eccidio di Vučitrn, dove iparamilitari serbi avevanoucciso 120 civili. Ha lavoratoanche alla Gendarmerie diMentone, al ministero fran-cese della Difesa e poi degliAffari esteri. Nel corso dellacarriera militare ha ricevutosvariate onorificenze peraver servito la patria: c itatio nà l’ordre de la division, c ro ixde guerre, croix du combat-ta n t , médaille de reconnais-sance de la nation, m é d aillecommémorative d’ex Yougo-sl avie, médaille d’or de la dé-fense nationale, médaille del’O ta n . Insomma, un eroe diguerra che ha nel cuore ilmotto «Liberté, Égalité, Fra-ternité», una sorta di genera-le de Gaulle. Forse un giornodedicheranno anche a lui unae ro p o rto.Nulla di male, ovviamente,anche se non vediamo cosa cipossa entrare il suo valorosocurriculum bellico con la te-

levisione di Stato italiana.C’è da aggiungere che, comeNapoleone, aveva già fattouna campagna in Italia: nel2007 era stato reclutato daTelecom per dare la caccia al-le spie dopo lo scandalo delSismi e dei dossier di Giulia-no Tavaroli. Sul campo, perl’efficacia dei suoi metodimarziali, si era guadagnato il

grado di vicepresidente. Inol-tre Cantournet ha anchescritto il libro Le syndrome dul ap i n , sulla paura e il coraggiodurante le fasi di negoziazio-n e.Nella negoziazione, visto il ri-sultato ottenuto in viale Maz-zini, deve essere davvero unmago. Ricordiamo, per dove-re storico, che Genserico (no-

me di battesimo di Cantour-net) era un capo barbaro, redei Vandali, che saccheggiòRoma nel 455. Tra i suoi com-piti a Roma, più di un millen-nio e mezzo dopo il suo feroceomonimo, la difesa dalle mi-nacce informatiche alle in-frastrutture strategiche dellaRai e la prevenzione controazioni terroristiche. Oltre aquello di mandare circolariper ricordare ai dipendentidi non spifferare nulla sul Fe-stival di Sanremo e innalzarei livelli di vigilanza: il pubbli-co potrà accedere in sala solocon biglietto nominativo e re-lativo documento di identità«che attesti la corrisponden-za tra l’uno e la persona». Mi-sure che, forse, non richiede-vano uno specialista in ope-razioni militari.Ma il fatto più curioso è il mo-do in cui Genséric è statoscelto. Sapete chi l’ha sele-zionato come boss della sicu-rezza? Una società di caccia-tori di teste: la Salvia, Can-tournet & Partners. Nella

quale socio e amministratoredelegato è Bernard Cantour-net, papà del medesimo Gen-séric. Dalla Rai hanno preci-sato che il padre non ha mes-so becco nella valutazione diCantournet, ma che è statoindividuato «dopo una seriedi colloqui». Spiegazione chenon ha per nulla convintoRaffaele Cantone, presidentedell’Autorità nazionale anti-corruzione, che nel settem-bre scorso ha inviato una re-lazione al ministero dell’Eco-nomia e alla Corte dei conti incui si denuncia l’esistenza diun «conflitto di interessi trachi ha curato la selezione e lapersona scelta nel caso delCso - Direttore Security & sa-fety » .Ci domandiamo se a FranceTélévisions, nel Paese doveCantournet è pluridecorato,gli sarebbe mai riuscito uncolpaccio del genere. Pur contutta l’idiosincrasia che pos-siamo nutrire verso i cuginifrancesi, riteniamo di no.Certe farse sono appannag-gio della tv pubblica italiana.Come la circolare, firmatadallo stesso direttore Securi-ty, che impone il silenzio sul-le faccende Rai: «Il persona-le, nel trattare tali dati e in-formazioni, deve prestare la

massima attenzione e riser-vatezza, evitando con il pro-prio comportamento sia coni colleghi sia con i terzi di ri-velare informazioni di pro-prietà del Gruppo».Ha ragione Cantournet: èmolto meglio tacere, a co-minciare dalla sua assunzio-ne decretata dalla società di«head hunters» del papà .Che ovviamente è anche sta-to pagato dalla Rai per aversuggerito il nome del figlio.

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La Direzione securitydella tv pubblicaè una nuova strutturavotata all’unanimitàdal cda. Il compitodi trovare l’uomogiusto affidatoai cacciatori di teste

La circolare imponeil silenziosulle faccendeaziendali e sulla garacanora, invitandoad alzare il livellodi vigilanza per poterentrare all’Ariston

SECURIT Y Genséric Cantournet

DI NUOVO INSIEME Carlo Conti con Virginia Raffaele. La show woman sarà presente in qualità di ospite anche in questa edizione di Sanremo

NON SI PARLA Uno stralcio dell’informativa inviata da Cantournet