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STANNO UCCIDENDO LA TV LA TELEVISIONE DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI Il 12 settembre 2009 è stata una giornata particolarmente significativa nella stria della televisione italiana. In piazza del Duomo a Milano sono stati celebrati i funerali di stato con la diretta televisiva Rai di Mike Bongiorno. Era un personaggio simbolo che si identificava fortemente con la storia della nostra televisione. Aveva iniziato negli anni 50 presentando la prima trasmissione messa in onda dalla tv italiana. Con questi funerali si è simbolicamente conclusa l’esistenza di uno specifico modello televisivo. Un modello che possiamo definire classico, in quanto basato su un’offerta di programmi di tipo generali stico e su una domanda costituita da un pubblico di massa. La televisione italiana : il celebre film ladri di biciclette del 1948 è ambientato nella poverissima Italia del secondo dopoguerra. Emerge in modo potente il grande scarto esistente all’epoca tra la condizione di estrema povertà della società italiana del dopo guerra e l’economia del benessere che nell’America che aveva vinto la guerra si era già pienamente sviluppata. Esprime anche il fascino che il modello consumistico americano era in grado di esercitare sulla cultura italiana. Quel modello diffuso proprio dal cinema americano negli anni successivi si è rapidamente imposto in Italia. A colpire gli spettatori italiani era soprattutto la grande cucina stracolma di elettrodomestici, possedere quei beni di consumo divenne il sogno di moltissimi italiani. Il nuovo mezzo televisivo in Italia nacque nel 1954, a partire dal 1957 la tv italiana ha cominciato a trasmettere all’interno dello spazio denominato carosello, messaggi pubblicitari che proponevano un nuovo modello specificatamente italiano frutto di un processo di digestione e rielaborazione di quello americano. Carosello non era sol pubblicità rappresentava un mondo fiabesco dove regnavano felicità e benessere, un mondo affascinante per una popolazione come quella italiana che proveniva da un lungo periodo di povertà e disagi. Carosello ha avuto successo anche perché ha presentato il mondo dei consumi utilizzando il linguaggio del divismo televisivo e cinematografico. All’epoca infatti per gran parte della popolazione il divo rappresentava uno dei potenti strumenti di identificazione sociale. 1

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STANNO UCCIDENDO LA TV

LA TELEVISIONE DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI

Il 12 settembre 2009 stata una giornata particolarmente significativa nella stria della televisione italiana. In piazza del Duomo a Milano sono stati celebrati i funerali di stato con la diretta televisiva Rai di Mike Bongiorno. Era un personaggio simbolo che si identificava fortemente con la storia della nostra televisione. Aveva iniziato negli anni 50 presentando la prima trasmissione messa in onda dalla tv italiana. Con questi funerali si simbolicamente conclusa lesistenza di uno specifico modello televisivo. Un modello che possiamo definire classico, in quanto basato su unofferta di programmi di tipo generali stico e su una domanda costituita da un pubblico di massa.La televisione italiana:il celebre film ladri di biciclette del 1948 ambientato nella poverissima Italia del secondo dopoguerra. Emerge in modo potente il grande scarto esistente allepoca tra la condizione di estrema povert della societ italiana del dopo guerra e leconomia del benessere che nellAmerica che aveva vinto la guerra si era gi pienamente sviluppata. Esprime anche il fascino che il modello consumistico americano era in grado di esercitare sulla cultura italiana. Quel modello diffuso proprio dal cinema americano negli anni successivi si rapidamente imposto in Italia. A colpire gli spettatori italiani era soprattutto la grande cucina stracolma di elettrodomestici, possedere quei beni di consumo divenne il sogno di moltissimi italiani.Il nuovo mezzo televisivo in Italia nacque nel 1954, a partire dal 1957 la tv italiana ha cominciato a trasmettere allinterno dello spazio denominato carosello, messaggi pubblicitari che proponevano un nuovo modello specificatamente italiano frutto di un processo di digestione e rielaborazione di quello americano.Carosello non era sol pubblicit rappresentava un mondo fiabesco dove regnavano felicit e benessere, un mondo affascinante per una popolazione come quella italiana che proveniva da un lungo periodo di povert e disagi.Carosello ha avuto successo anche perch ha presentato il mondo dei consumi utilizzando il linguaggio del divismo televisivo e cinematografico. Allepoca infatti per gran parte della popolazione il divo rappresentava uno dei potenti strumenti di identificazione sociale.Allinizio la televisione penetrata nella societ italiana grazie agli apparecchi collocati in spazi di natura pubblica come i bar, i cortili, le piazze, le sale cinematografiche. Soltanto in secondo tempo entrata anche nelle abitazioni. Ci ha consentito di contribuire al grande processo di unificazione linguistica e sociale delle diverse culture regionali che si sviluppato in quegli anni. La Rai ha cominciato a svolgere allepoca un ruolo pedagogico culturale strettamente derivato dalla sua natura di ente di Stato mandando in onda diversi programmi tesi a favorire un processo di alfabetizzazione di massa. -Soltanto dal 1977 la Rai ha cominciato a trasmettere a colori. ( ho costituito lambiente ideale per limporsi della tv commerciale)- con una sentenza della corte costituzionale (n. 202) 1976 fine monopolio rai che dal 79 ha avuto la possibilit di disporre della nuova rete Rai 3- 1978 Berlusconi crea Telemilano. Nel 79 Publitalia. Nell80 il suo circuito televisivo ha cominciato a trasmettere con il simbolo del biscione di Canale 5. Nell81 il consorzio di canale 5 ha assunto forma giuridica dando vita al primo network televisivo provato italiano che ha poi inglobato Italia 1 e Retequattro.Per il mondo televisivo italiano larrivo delle tv private stata una vera rivoluzione ne nata una contrapposizione tra due opposti modelli di televisione quello pubblico e quello commerciale. Nei programmi delle televisioni commerciali apparivano spesso ragazze belle e disinibite rivoluzione rispetto allo schermo castigato dell Rai..A partire dalla fine degli anni 80 la Rai andata via via ridimensionando il suo ruolo di televisione pubblica avvicinandosi al modello della televisione commerciale proposto da mediaset.Negli anni 90: comparsa dei canali tematici e personalizzati.-nel 2003 arrivata anche SKy.Tra Paleotelevisione e Neotelevisione, Umberto Eco:allinizio degli anni 80 ha cominciato a svilupparsi quello che Eco ha descritto come il passaggio dalla paleo televisione alla neotelevisione.-Paleotelevisione: fortemente pedagogica, lo spettatore ha un ruolo passivo, accetta di vedere tutto ci che viene trasmesso. Divertiva senza dimenticare di dover trasmettere insegnamenti. Il pubblico partecipa solo quando dimostra di avere qualit fuori della norma.-Neotelevisione: Modello emerso negli anni 80 per soddisfare i bisogni di evasione degli spettatori, variet e fiction, inglobare lo spettatore( gli spettatori sono sempre pi presenti in televisione come pubblico in studio con telefonate in diretta), parlare sempre pi di se stessa, telecomando trasmette allo spettatore la sensazione di avere grande potere. In questo periodo si impone la pubblicit con interruzione dei programmi.-Transtelevisione: La televisione degli ultimi anni si adattata alla comparsa di internet divenendo anche lei pi reticolare, ci che conta semplicemente essere presenti, vetrinizzazione del corpo umano, tv dei reality, potere al pubblico che decide le sorti dei concorrenti. Il pubblico incluso nella televisione attraverso quella persona anonima che gli somiglia. Inoltre lo spettatore affascinato dalla possibilit che una persona come lui senza nessuna dote particolare possa ottenere la celebrit. Limportante non vincere ma raggiungere la popolarit.Nei reality siamo quindi di fronte a un laboratorio di socialit, la televisione in grado di fornire modelli di comportamenti e valori. Il modello del reality ha successo anche perche tra il flusso della vita e quello televisivo vi una certa affinit, si basano entrambi sullidea di contemporaneit. Inoltre il reality riafferma la centralit del mezzo televisivo.Nonostante larrivo di internet la tv continua a svolgere un ruolo centrale nelle societ contemporanee.I media come disse mcLuhan istituiscono nuovi rapporti non soltanto tra i nostri sensi ma anche tra di loro tendendo spesso a ibridarsi e confondersi. La transtelevisione proprio un modello televisivo che tende ad adottare le caratteristiche della rete.

COSA CE DENTRO LA SCATOLALa televisione stata spesso chiamata scatola perch il suo tradizionale apparecchio ha forma rettangolare della scatola perch un contenitore e in quanto tale racchiude linguaggi di varia natura. Dentro c linformazione, cultura, spettacolo.L influenza sociale della televisioneI primi tentativi importanti di realizzazione del mezzo televisivo sono stati effettuati negli anni 20 negli stati uniti e in Inghilterra, mentre nel decennio successivo sono nati i primi veri e propri modelli di televisione sia pubblica che privata. La piena affermazione del nuovo mezzo arrivata per soltanto dopo la fine della seconda guerra mondiale, con la sua trasformazione in un sistema industriale complesso. La televisione ha cominciato diffondersi con grande rapidit prima negli stati uniti poi in Europa. In Italia oggi le persone passano i n media circa 4 ore della loro giornata davanti allo schermo, non deve allora stupire che la tv abbia esercitato una grande influenza sulla formazione della cultura sociale e sul modo di pensare dei singoli individui.La televisione ha promosso il passaggio dallhomo sapiens prodotto dalla tradizionale cultura scritta allhomo videns generato da un linguaggio basato sulla centralit dellimmagine. Il linguaggio fortemente visivo della tv comporterebbe un impoverimento della cultura individuale e sociale, derivante da un impoverimento del linguaggio verbale.Gli spettatori perdono progressivamente la loro capacit di astrazione e dunque anche quella di critica. Perdono anche la capacit di distinguere tra ci che vero e ci che falso.Le immagini che la televisione trasmette si impongono con la verit dellevidenza e tendono a rendere pi difficile smentirla.Passaggio dallinformazione allinfo-emozione.La televisione si basa su immagini veloci somministrati agli spettatori che non hanno il tempo di elaborarle divenendo cos dei fast thinkers, spettatori che pensano per luoghi comuni.Inoltre la velocit produce crescita del livello di ansia negli spettatori.La televisione crea inoltre la grande illusione di fare parte di una grande comunit, ma in realt viviamo sempre pi in una condizione di solitudine.Le opinioni trasmesse dai media diventano quelle dominanti, mentre le opinioni personali e specifiche scompaiono progressivamente in una spirale del silenzio.La televisione ha operato anche come uno dei pi importanti fattori che hanno contribuito allo scardinamento della barriera esistente tra il privato e il sociale che il risultato del processo di vetrinizzazione socialeDalla televisione alla telefissioneSi verificato il passaggio dalla televisione alla telefissione, con la nascita di un ambiente senza pi alcun genere di confine che ci ha resi tutti un po pi simili, levoluzione della tecnologia poi amplifica questo fenomeno smaterializzando tutti i supporti mediatici. Lo strumento di comunicazione si trasforma in un medium biologico, uno pseudo organo che permette di vivere altre vite al di fuori del proprio corpo.Strip-tease catodicoLa tv in grado di influenzare in modo massiccio la cultura della societ in cui opera, producendo stereotipi culturali di vario genere e diffondendoli nella societ. Ci limiteremo qui a considerare il caso degli stereotipi relativi ai ruoli sessuali.Il corpo della donna diventato una moneta di scambio per il sistema televisivo italiano cos come andato configurandosi dal punto di vista economico. diventato cio un oggetto da offrire in cambio dellingente flusso di denaro che proviene dagli investitori pubblicitari. Il risultato che gli schermi sono occupati da unampia esposizione di corpi femminili: nudi, giovani, fortemente erotizzanti e apparentemente adatti a catturare lattenzione del pubblico al quale gli investitori vogliono fare arrivare i loro messaggi. In realt oggi lintera societ ipermoderna a essere immersa in una proliferazione incontrollata di immagini sessuali.Nella tv di oggi: grande disponibilit di corpi femminili erotizzati in ogni canale e a qualsiasi ora del giorno ai quali fa da contrappunto unevidente assenza di corpi appartenenti alle donne vere. Certo vengono esposti anche corpi maschili giovani, belli e erotizzanti ma il fenomeno non ha lo stesso peso del precedente.

LA TELEVISIONE DEGLI IGNORANTIMolti pensano che la crisi odierna della televisione sia determinata dallevoluzione tecnologica, cio dalla comparsa e diffusione di nuove tecnologie di comunicazione in particolare internet.Si tratta di uninterpretazione che non del tutto condivisibile anche se sembra incontrare un vasto consenso. pi la cultura ad attribuire una forma alla tecnologia che questultima a dare forma alla cultura.

Le mani della politica sulla televisionela politica ha sempre cercato di utilizzare i pi efficaci strumenti di comunicazione disponibili allo scopo di produrre consenso. Non un caso perci che negli ultimi decenni abbia sviluppato intense connessioni con la televisione. Grazie ad un utilizzo sinergico dei media la propaganda pu contribuire a creare il consenso verso le autorit di governo. videocrazia: democrazia dove la classe politica molto attenta alla visibilit e al successo ottenuti sul piccolo schermo spesso a scapito dellimpegno a risolvere i problemi esistenti nella societ.Una delle ragioni del grande interesse che ipolitici mostrano nei confronti della televisione risiede nel fatto che tale mezzo produce negli spettatori la sensazione di partecipare alla vita politica grazie alla sua capacit di dare vita ad una realt particolarmente credibile e coinvolgente.D limpressione di facilitare il dialogo tra politici e elettori.Come cambia il mercato televisivoIl mercato televisivo italiano sostanzialmente suddiviso in quattro specifiche aree presidiate da mediaset, rai, sky e la7.1 televisione pubblica: pubblico pi anziano, leadership tra 50 e 60 anni, pubblico tradizionale, popolare femminile.2 mediaset: pubblico nelle fasce intermedie di et, media posizione sociale.3 sky e televisioni satellitari: pubblico ancora minoritario, disposto a pagare per guardare la tv, buon livello di reddito e elevata propensione al consumo. 30-40 anni e maschile.4 La7: pubblico adulto e anziano, buon livello culturale e reddito.-Da qualche anno sta dilagando il modello del format,programma preconfezionato che le reti televisive acquistano da societ specializzate esterne. Questo comporta diminuzione dei rischi di insuccesso.- tutto viene sempre pi realizzato impiegando lo stile e la strategia comunicativa propri dei messaggi pubblicitari.-sempre pi evidente tendenza dei telegiornali ad adottare uno stile di comunicazione informale e intimo-rincorsa ossessiva allaudience viene praticata da tutti con gli stessi strumenti per cui alla fine i programmi sono molto simili e di basso livello e ottengono leffetto contrario: allontanare il pubblico e dunque fare perdere alla rete preziose entrate pubblicitarie.-lo spettatore che ha a disposizione una maggior offerta tra cui scegliere accresce il suo potere e ci comporta un aumento della sua infedelt. -le reti generaliste stanno comunque tutte subendo un processo di indebolimento. Con il calo delle entrate pubblicitarie si riducono le risorse a disposizione per gli investimenti su nuovi programmi e ci comporta impoverimento dellofferta gratuita di programmi e il parallelo aumento dellofferta a pagamento. Le televisioni a pagamento tendono a espandersi.Le tv generaliste sono messe in crisi anche dal crescente desiderio degli spettatori di partecipare a quello che avviene sul piccolo schermoCosi come la radio non stata uccisa dalla televisione non vi ragione di credere che la rete possa uccidere la televisione.Si pu ipotizzare che la tv possa prevalere tra le persone che preferiscano stare a guardare e rilassarsi mentre internet possa imporsi tra coloro che amano dialogare e fare ricerche.

Sigla finaleLe societ ipermoderne stanno diventando sempre pi frammentate al loro interno e i mezzi di comunicazione di conseguenza sono costretti a fare i conti con pubblici ridotti e di nicchia. Nonostante ci, la televisione continua a operare come unico mezzo di comunicazione di massa globale e probabilmente rester il medium pi importante e ci sar una fascia che incontra grandi difficolt a familiarizzare con internet e rimarr perci ancorata alle vecchie abitudini.Per sopravvivere necessario che la televisione riesca a combinare la elevata audience che detiene con la specializzazione e la segmentazione che vengono richieste dai mercati odierni indispensabili per la sua sopravvivenza.

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