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Stai progettando la cameretta dei tuoi figli? Non sai che colori scegliere?
Qual è il materiale migliore? Come renderla funzionale e a misura di
bambino?
Mi chiamo Salvatore Tamburo, sono un arredatore di Camerette ma, soprattutto, sono un papà. Ho due bellissimi figli e, negli anni, ho visto le
loro esigenze cambiare quando si tratta di vivere la loro stanza.
In questa guida ho voluto riassumere le mie conoscenze in questo settore specifico per accompagnarti in un viaggio alla scoperta dell’arredamento e
della progettazione di una cameretta a misura di Bambino! Si tratta di un “Bignami” di anni di esperienza nel campo dell’arredamento delle
camerette, che spera di essere un aiuto a chi, come te, si sta approcciando
al mondo dell’arredo e della funzionalità di una cameretta.
Conoscere è il primo passo per scegliere correttamente come far sentire a
proprio agio i tuoi figli nella loro stanza. Potrai così fare delle scelte giuste
per te, per i tuoi figli e, soprattutto, durature nel tempo.
Salvatore Tamburo
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La cameretta è la stanza dedicata alle persone più importanti: i nostri bimbi.
Dovrebbe essere per i nostri piccoli un luogo di sicurezza, apprendimento
e, allo stesso tempo, un'area giochi.
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La progettazione della stanza varia a seconda dell'età dei bimbi, ma si deve
sempre tener conto che loro siano felici di trascorrervi il tempo sentendosi
protetti e rassicurati.
Come scegliere una cameretta
Sembra semplice, in effetti non lo è. Organizzare uno spazio è un’impresa
complessa, difficile; le esigenze cambiano con la crescita, l'obiettivo è quello di comporre un arredamento adatto al bambino di oggi ma anche al ragazzo
di domani. E non è detto che esso sia poi definitivo: una ragazza che ha una camera non adatta alla sua età, cioè ancora infantile, con buone probabilità
si sentirà spaesata, proverà imbarazzo, quando dovrà invitare i suoi amici a casa. Quel che serve è realizzare un ambiente duttile che possa
aggiornarsi nel tempo e crescere coi suoi occupanti, adeguandosi man a
mano alle loro esigenze.
Per cominciare sarà utile realizzare una piantina dello spazio da arredare.
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Disegnare la piantina
Assicuriamoci di avere a portata di mano metro, matita e gomma.
La piantina non dovrà essere necessariamente e né avere le misure precise,
basta che rappresenti più o meno la camera.
La prima operazione sarà quella di rilevare le dimensioni perimetrali, quelle
della finestra o balcone, della porta (compresi gli spazi necessari alla loro apertura) e di tutti quegli elementi che spesso costituiscono fonte di criticità,
come termosifoni, interruttori, prese (della corrente e dell’antenna tv), ma anche il cassonetto sporgente della tapparella, facendo attenzione a
collocare questi elementi alla distanza esatta dagli angoli della stanza.
Per farla semplice, mettere più misure possibili sulla piantina, tanto sarà l'arredatore a “decriptarle”, in tutto ciò sono di grande aiuto anche le foto
della stanza.
Una cosa molto importante è di dare all'arredatore tutte, o almeno la maggior parte, delle misure della stanza e non solo quelle della parte da
arredare perché, altrimenti, non potrà valutare gli ingombri come, ad
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esempio, le aperture delle ante, l'ingombro dei letti e la vivibilità della
stanza.
Prima di riempire di mobili la stanza bisogna trovare la posizione del letto o
dei letti e sceglierne il tipo e la quantità.
Mi spiego meglio cosa intendo per quantità: quando si progetta la camera
dei ragazzi il numero di letti ad uso quotidiano è la prima cosa da indicare in modo da poter scegliere la soluzione più comoda, perché sono la parte
più ingombrante in una camera.
Posizionato/i il letto o i letti si inizia a tracciare le linee di camminamento,
si verifica la vivibilità nella camera, cioè che i letti non interferiscano con le
aperture della porta, che non si ostacoli il passaggio quando si sta seduti alla scrivania e si cerca la posizione giusta per avere la migliore visuale per
la tv.
Nella mia esperienza i clienti mi chiedono sempre un letto in più rispetto al
reale bisogno. L'aggiunta di un letto, in alcune quadrature di stanza, il più delle volte pregiudica il progetto, la comodità degli occupanti e di chi
riassetta i letti.
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Ti faccio un esempio: se hai due figli ed una camera di 3,5 x 4 metri, questa
può ospitare comodamente due letti, un capiente armadio e la scrivania a
doppia postazione.
Se nella stessa camera vuoi aggiungere un letto, bisogna scegliere un letto
a castello oppure un castel ponte o, comunque, un letto in alto. Questo solo se ne hai l’assoluta necessità, altrimenti i tuoi figli saranno costretti a salire
tutte le sere su un letto posto a 140 cm di altezza tramite una scala a poli
e, soprattutto, considera che dovrai riassettare un letto alto tutti i giorni.
Quindi il progetto della cameretta va fatto sul numero di letti ad uso
quotidiano che ti servono nella stanza e, se ti serve un letto per gli ospiti,
specificalo al progettista che sta realizzando l'arredo.
Quando dico scegliere il letto non vuol dire decidere il colore o la forma della testata (ad esempio a cuore o a topolino), ma mi riferisco alla posizione che
il letto deve occupare all'interno della stanza, la dimensione ed il tipo.
Partiamo dalla posizione che il letto deve occupare nella stanza che può
essere parallela alla parete o perpendicolare verso il centro della stanza.
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Poi decidiamo la dimensione: singolo, singolo XL o una piazza e mezzo ed,
infine, la tipologia: a forma di divano, di lettino o dormeuse (mix tra i due).
Iniziamo a collocare un letto e, per convenzione, utilizzeremo una misura standard di 90 cm. di larghezza e 200 di lunghezza con un materasso
standard misura 80 x 190.
Prima di tutto occorre analizzare le linee di camminamento all’interno della stanza e ogni traiettoria possibile, perché la mobilità è l'elemento principale
per avere una stanza comoda, sicura e funzionale. Poi elenchiamo le “cose” necessarie, quelle alle quali non possiamo rinunciare, ordinandole per
priorità. Disegniamo le sagome di tali irrinunciabili necessità (armadio, letto, etc.) sullo stesso quadrettato della pianta, in modo da rispettarne la
scala, e coloriamole. Verifichiamo gli ingombri a terra e gli spazi di
movimento, anche in prossimità di porte, finestre ed aperture.
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Elementi 'tipo' della cameretta
- armadio (con quanti scomparti? e con cassetti interni o a vista?)
- libreria (tutta a giorno o con vani chiusi?)
- letto (quanti? a soppalco? con contenitore?)
- scrivania (ampia? con cassetti?)
- sedia (fissa o con rotelle)
- consolle tv/videogiochi (a parete o a pavimento?)
Non dovranno mancare vivibilità, luce e aria.
Anche la sicurezza è un fattore che deve essere considerato accuratamente
poiché è fondamentale sia nella disposizione che negli arredi.
Prima di acquistare l’arredo valuta la consistenza e la tenuta dei muri sui quali intendi, eventualmente, agganciare letti, pensili o librerie, perché
potrebbe essere necessario l’intervento di un muratore. Qualora dovesse
essere così, non escludere di ritinteggiare la stanza, il costo di un bidone di
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pittura è di gran lunga inferiore
a quello di un nuovo arredo ma ne esalta il cambiamento. Il
colore all'interno di una stanza influenza positivamente o
negativamente l'umore di chi la
vive, da qui l'importanza da dare a tale scelta. Occorre infatti porsi
come obiettivo principale quello di creare un ambiente sereno
per il suo ospite.
Scelta dei colori
Considera il carattere e i gusti
del bambino a prescindere da quelli personali e, in generale,
tieni presente l'influenza che ogni colore ha sull'umore della
persona. Ad esempio, il rosso è
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piuttosto forte e stimola passione e grinta nella mente delle persone.
L'arancione è sinonimo di solarità e di allegria. Il giallo aiuta a migliorare l'umore, mentre il verde ha un effetto rilassante. Il blu aiuta la
concentrazione, mentre il bianco è sinonimo di purezza ma anche di semplicità. Ogni colore presenta infinite sfumature e tonalità per le quali
risultano essere più o meno intense le sensazioni sopra descritte. Queste
sensazioni saranno anche molto utili per influire sul carattere di ogni bambino. Ad esempio, per un bambino iperattivo sarà consigliabile
dipingere le pareti sulle tonalità del blu che sporcano meno facilmente e donano tranquillità. Per un bambino più chiuso e timido sarà preferibile
dipingere le pareti con un colore come l'arancione. Quindi usiamo lo stesso
criterio per il colore e i materiali dei mobili.
La stanza dei bambini va resa vivace e colorata come il loro mondo, senza per questo diventare “eccessiva”: largo perciò agli accostamenti di colore e
a complementi d’arredo in tinte vivaci, che si integrino in un ambiente dai
toni più soft e pastello.
A questo punto sorge il dubbio, quando ci si accinge ad acquistare la
cameretta: meglio acquistarla con colori neutri o colorata?
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Colori vivaci
Anche se ora il tuo bambino ama i colori sgargianti, crescerà ed
abbandonerà il mondo dei cartoni per approdare a gruppi rock e look più aggressivi. Per evitare di dover cambiare la camera dei ragazzi al
raggiungimento dell’adolescenza, scegli toni neutri per gli arredi come il bianco, il tortora o legni chiari e metti uno o due colori su cassettoni,
maniglie o sulla testata del letto. L’effetto sarà comunque giovane ed allegro
senza stancare nel tempo e senza vincolarti a vita.
Un altro accorgimento per vivacizzare la camera in modo reversibile è
tinteggiare una parete della camera con il colore dei dettagli in modo da creare un richiamo armonioso e, una volta che quel colore non piacerà più,
basterà dare una mano di tinteggiatura per ottenere una nuova stanza.
Alle pareti, poi, potrai sempre appendere stampe dei personaggi preferiti del tuo bambino o personalizzare le ante dell’armadio con stickers appositi
facilmente removibili.
Tende colorate e tappeto abbinato poi potranno completare la
composizione: otterrai una camera con tanti colori vivaci!
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Se acquisti la cameretta colorata farai felicissimi i tuoi bimbi ma, appena
cresceranno, avranno l’esigenza di una cameretta più ‘sobria’ e quindi dai
toni più neutri.
Se acquisti una cameretta dai colori neutri come il bianco o le tinte legno, potrai giocare tantissimo con i colori degli accessori per dare un effetto
strepitoso alla cameretta, basterà dipingere le pareti dei suoi colori preferiti,
mettere lenzuola vivacemente disegnate, un bel tappeto fantasia, tende e
maniglie colorate!
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Le maniglie, avendo forature standard, potranno essere cambiate
successivamente con maniglie più sobrie, magari in alluminio, per dare un
aspetto totalmente diverso alla stanza.
Tanti giocattoli multicolori, mensole colorate e quadri sgargianti faranno da
cornice alla stanza che i tuoi cuccioli hanno sempre desiderato.
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Vediamo un esempio:
Arredamento neutro (bianco/essenza), pareti dipinte, lenzuola disegnate,
accessori/giochi colorati, tappeto fantasia. Effetto colorato!
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Un’altra idea coloratissima e divertentissima per dare un aspetto
meraviglioso alle camerette sono gli adesivi murali anche chiamati Wall
Stickers, si trovano online, nei colorifici o nei negozi di bricolage.
Hanno diverse forme, colori e dimensioni in base alle nostre esigenze: si
trovano quelli tipo ‘greca’ per creare una fascia con un motivo che si ripete lungo le pareti della stanza, oppure stickers con i protagonisti dei cartoni
animati (più o meno grandi), personaggi, casette, automobili, animali ecc...
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Il semplice colore alle pareti non ti soddisfa? Vorresti qualcosa di più? Hai
pensato alla carta da parati? Sono fotomurali bellissimi di tutti i tipi e dimensioni, di solito si trovano nei colorifici, nei negozi di bricolage o sono
acquistabili online. Hanno diverse dimensioni che possono andare da tutta la parete ad un riquadro, sono facili da applicare ed anche da rimuovere,
solitamente sono lavabili e quindi a prova di bambino!
Come scegliere l’armadio?
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L’ armadio
In commercio se ne trovano di tutte le tipologie e di tutti prezzi, vanno da
qualche centinaio a diverse migliaia di euro, eppure sempre di mobili ad
ante si tratta! Come mai?
Le caratteristiche tecniche sono importanti e oggettive: un buon armadio
dura nel tempo ed è sempre bello. Quando è ben fatto si smonta e rimonta più volte senza problemi ed ogni volta rimane perfetto; un trasloco o un
semplice spostamento non sono un problema. L'armadio economico, una volta montato, è bene non spostarlo più! La sua solidità non deve essere
trascurata perché spesso si sottovaluta il peso di decine di vestiti e può succedere di stivare, in una parte di esso, oggetti anche molto pesanti. La
stabilità, quindi, diventa importante: un buon armadio, una volta montato, deve stare ben dritto, non traballare o pendere da un lato. Per questo i
piedini regolabili sono fondamentali, ce ne devono essere almeno due per ogni fianco e devono essere regolabili e questo consente di livellare le
normali imprecisioni del pavimento. Attenzione ai finti piedini! Qualche furbo produttore ne mette solo un paio, frontali e non regolabili che risultano
totalmente inutili.
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L'apertura delle ante si divide in “battente” e “scorrevole”, la scelta non è
sempre dettata da gusti personali, ma anche da valutazioni oggettive. Lo “scorrevole” può essere una scelta obbligata in piccoli ambienti, ma limita
l’apertura di un solo lato per volta (l’anta che apre un vano chiude quello a fianco) mentre il battente, al contrario, è sempre totalmente accessibile.
L'anta scorrevole necessita di meccanismi di apertura più evoluti e dunque
più delicati e necessita di maggiore perizia nel montaggio quindi, se si cerca
un prodotto economico, meglio evitare le ante scorrevoli.
Attenzione agli armadi troppo leggeri perché, se sono prodotti industriali, vengono realizzati in truciolare rivestito. Un armadio leggero va bene solo
se è realizzato artigianalmente, perché viene prodotto con materiali più nobili (e costosi!) come il multistrato. A determinare il peso è innanzitutto
la consistenza della struttura: spessore di fianchi, fondo e coperchio determineranno la robustezza e la stabilità del mobile. Fianchi e ante è bene
che non siano inferiori ai 18 millimetri poiché, spessori più sottili, ne
ridurrebbero la solidità, esponendoli all’imbarcatura in prossimità delle cerniere. Ripiani di almeno 22 mm, più sottili, tenderebbero ad incurvarsi
col tempo. I supporti con i quali il ripiano viene fissato all'armadio devono essere in metallo, meglio se avvitabile, da evitare la plastica. Ante di due
metri d’altezza devono avere almeno 3 cerniere, superiori ai due metri e mezzo devono averne 4. Meno cerniere comportano una maggior
sollecitazione su ciascuna di esse e, con l’andare del tempo, i braccetti
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piegandosi costringeranno le ante a “grattare” tra loro, rovinandosi. Nel
caso dello scorrevole le ante devono scivolare morbide e rallentate e non grattare né ballare dentro i binari. Il fondo deve essere almeno 5 mm perché
più sottile s’incurva ed esce dalla sua sede, non sostenendo più la struttura, perdendo quindi stabilità. La schiena è parte strutturale e conferisce solidità.
Per averle le maniglie in tinta con i colori della cameretta vengono prodotte,
quasi sempre, in materiale plastico che con il tempo si scolorano, meglio
optare per quelle in metallo.
Nel mercato attuale, le ante sono tutte con cerniere ammortizzate: è una caratteristica molto utile che non evita soltanto il rumore, ma risparmia
anche una forte sollecitazione alle cerniere, che negli anni potrebbero risentirne. Per gli stessi motivi è meglio avere guide che rallentano la corsa
dei cassetti. Le guarnizioni parapolvere poi, in particolare negli armadi scorrevoli, fanno la differenza soprattutto se abbigliamento e biancheria
devono rimanere fermi per qualche mese in attesa della stagione giusta.
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I materiali
La maggior parte dell’arredo viene oggi realizzato con pannelli in truciolare
o in MDF, il multistrato o il tamburato è usato ormai solo per le armadiature di fascia molto alta. Comunque truciolare e MDF non sono materiali scadenti
e ne esistono vari tipi catalogati per materiale di base, collanti, resine usate e tecnica di realizzazione. Per analizzare questi aspetti è necessaria una
preparazione specifica e solo l’arredatore esperto e il tempo potranno dare
una risposta.
Truciolari o MDF vengono comunque “nobilitati” da un rivestimento.
L’accoppiamento risultante determina la qualità del pannello che prende il nome del rivestimento che viene usato: melamminico, laminato,
impiallacciato o laccato.
Melamminico: il pannello in truciolare viene ricoperto da uno strato di carta
stampata impregnata di resina melamminica. Il rivestimento applicato per
termo-pressatura è molto sottile (pochi decimi di millimetro) ma estremamente resistente. Il pannello così rivestito viene poi bordato con
ABS. Oggi grazie allo sviluppo di carte sempre più realistiche si riescono a
simulare anche i pori del legno.
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ABS - è la bordatura a spessore delle ante. Maggiore sarà lo spessore di questo bordo applicato ad alta pressione e temperatura, maggiore sarà la
resistenza a gli urti accidentali che possono subire i bordi delle ante.
I bordi i ABS variano di spessore dai 0,8 mm ai 1,2 mm, camerette con ante
con bordi in ABS di spessore inferiori non vanno presi in considerazione.
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Laminato: il rivestimento del pannello è realizzato da un foglio di laminato
(più spesso della carta melamminica) costituito da vari strati di carta kraft impregnati di resine termoindurenti (fenoliche o melamminiche), da uno
strato di carta stampata (decorativa) ed infine uno strato esterno protettivo (overlay), anche questi ultimi due impregnati di resine. La resistenza del
laminato è data sostanzialmente dalla qualità dell’overlay utilizzato. Per
distinguere laminato da melamminico bisognerebbe vedere i due materiali in sezione. Il rivestimento melamminico non ha uno spessore percepibile ad
occhio nudo mentre il rivestimento in laminato, avendo uno spessore tra 0.8 e 1.5 millimetri, è bel visibile inoltre si vede la riga di stacco tra la carta
esterna (colorata o stampata tipo legno) e gli strati sottostanti marrone
scuro. I bordi in questo caso possono essere ABS o laminato.
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Per la pulizia dei prodotti in laminato si utilizzano prodotti neutri (né
candeggina, né ammoniaca) e un consiglio è quello di usare prodotti per i
vetri con panni morbidi.
Impiallacciato: il rivestimento del pannello di truciolare è realizzato con un
sottile foglio di legno, chiamato piallaccio. Questo termine viene usato per identificare una sorta di laminato più pregiato in quanto il pannello di
truciolare o di MDF viene rivestito con un foglio tranciato molto sottile di
legno. Quindi l'impiallacciatura non è legno massello.
Laccato: un’anta o una superficie si dice laccata quando il pannello in
melamminico (di solito bianco) viene colorato con vernici di vario tipo. È abbastanza facile distinguere il laccato dai precedenti poiché un’anta laccata
non ha bordi incollati e dunque non ha spigoli. I laccati possono essere
lucidi, opachi oppure con effetto testurizzato.
Nelle camerette spesso viene utilizzata la laccatura testurizzata a grana fine
per dare maggiore resistenza ai graffi.
La qualità della laccatura dipende da tanti fattori: materiali usati, numero di mani di vernice, ecc. ma la caratteristica fondamentale delle laccature
per le camerette e che devono essere con vernici all'acqua antingiallenti.
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A differenza dei laminati che devono essere già scorte di magazzino per i
produttori, il laccato ci dà la possibilità di spaziare tra una vasta gamma di colori e, comunque, è una finitura più delicata e viene utilizzata
prevalentemente per camerette “YOUNG” per ragazzi e ragazze più grandi. Se non si vuole rinunciare al colore preferito si laccano le parti alte della
cameretta che sono quelle meno soggette a gli urti.
Questa finitura è più costosa e delicata delle altre.
Per la pulizia delle superfici laccate non bisogna usare prodotti abrasivi che contengono solventi o alcol, ma un panno morbido inumidito con acqua e
detergente liquido e poi risciacquare ed asciugare con cura.
Concludendo, piuttosto che acquistare un laccato scadente optate per un buon laminato perché una laccatura ben fatta non costa poco. Il mobile
laccato è in gran voga, è approdato anche su prodotti economici, ma è veramente difficile valutarne la qualità se non aspettando mesi o anni. Un
piccolo trucco per valutare il laccato lucido è quello di osservare l'anta in controluce: se fa l'effetto onda non è dei migliori quindi lascia stare perché
ti pentiresti dell'acquisto fatto. Se la laccatura è opaca passa la mano sull'anta: si deve sentire una superficie liscia, senza difetti. La laccatura di
qualità durerà bene nel tempo, il bianco non ingiallirà ed il lucido non calerà, ma solo l’arredatore esperto può aiutarti in questa difficile scelta. Nel dubbio
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resta sul laminato ma osserva che i bordi siano incollati con precisione,
senza sbavature di colla.
Come scegliere il letto?
L’acquisto del letto va ponderato bene, è l’elemento principale della
cameretta, insieme alla base e al materasso costituisce un vero e proprio “sistema di riposo” con il quale si avrà a che fare per circa otto ore al giorno.
Quindi, prima di ogni altra cosa, il letto deve essere comodo, spazioso, dotato di base ortopedica e materasso anallergico perché dormire bene
salvaguarda la salute.
Le dimensioni di un letto matrimoniale sono adatte ad accogliere materassi
da 160x190 cm, mentre quello ad una piazza e mezzo è per materassi di
120x190 cm. Il singolo accoglierà un materasso standard di 80x190 cm. Comunque la sua lunghezza dovrà essere di 15/20 cm in più rispetto
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all’altezza di chi vi dormirà. Per soggetti di statura superiore al 1.85 mt si
ricorre a soluzioni su misura sia per il letto che per il materasso.
Materiali per il letto
Il letto in legno e quello tessile sono quelli da preferire. Il primo per la
robustezza garantita da un materiale naturale e resistente, il secondo per il comfort che dà grazie alla struttura morbida rivestita. Ai letti imbottiti e
rivestiti in tessuto, meglio se totalmente sfoderabili, si possono abbinare piumini e coordinati tessili. Quelli in ottone e ferro battuto rappresentano
soluzioni più costose perché spesso realizzati artigianalmente e sottoposti a
complessi procedimenti di finitura. I letti di questa tipologia vengono trattati preventivamente con procedimenti che limitano l’assorbimento di onde
elettromagnetiche.
Il letto, oltre ad assecondare il nostro sonno, ci ospita per leggere o
guardare la TV, ma può svolgere anche funzione di contenitore, spesso ha
cassetti laterali e librerie. La sua funzione contenitore si è diffusa negli ultimi anni con la riduzione dei metri quadri delle abitazioni. Grazie a questa
soluzione è possibile liberare spazio negli armadi altrimenti invasi da cuscini, coperte, valigie, giocattoli, ecc. che possono trovare posto appunto sotto il
letto. Se il box è a ribalta, un sistema a pistoni oleodinamici faciliterà il suo
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accesso. Per chi soffre di allergie agli acari, la soluzione contenitore è
sconsigliabile invece lo spazio libero sotto il letto tradizionale, garantisce la circolazione dell’aria favorendo l’aerazione del materasso, senza contare
che consente di pulire con facilità.
Come scegliere il materasso?
Dormire su un buon materasso è un elemento molto importante da non
sottovalutare. Dormire su un materasso di qualità è fondamentale per non avere dolori muscolari e per un buon riposo, specie per i bambini e i ragazzi
che devono essere concentrati nelle loro attività e soprattutto nello studio.
Elemento da tenere presenti nella scelta del materasso per i tuoi figli sono
i MATERIALI, con cui viene costruito.
“Un materasso è un materasso” dirai, ma tu sai quanto me che un bambino
o un ragazzo dorme su qualsiasi superficie accenni ad essere morbida.
Quindi è nostro il compito, in qualità di genitori, di scegliere un prodotto con
materiali assolutamente SICURI.
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Quando cerchi le informazioni sui materassi sembra che esistano solo quelli
matrimoniali come se le caratteristiche per la scelta fossero uguali.
Di materassi il mercato ne offre di diversi tipi: a molle (insacchettate o tradizionali), traspiranti, in lattice naturale (consigliati a chi soffre di
allergie), persino ad aria e ad acqua. Per scegliere quello ideale è necessario
valutare vari aspetti.
Aspetto economico Il primo elemento che buona parte degli acquirenti
considera è il prezzo. Questo dipende soprattutto dalla qualità dei materiali utilizzati per la sua realizzazione, per quanto non sempre un prezzo elevato
è garanzia di un prodotto valido. Un buon materasso, così come una buona rete, non devono per forza costare tanto, comunque è preferibile evitare
offerte eccessivamente invitanti, dietro le quali spesso si celano inganni. Fondamentale è documentarsi sui materiali impiegati per capire meglio cosa
si sta acquistando.
Altezza del materasso Quelli più alti, in generale, hanno maggiore portanza e sono meno deformabili, comunque l’altezza complessiva di rete e
materasso, devono consentire una seduta sul bordo del letto poggiando i piedi a terra mantenendo le ginocchia ad angolo retto. Considerato che la
seduta sul materasso non è rigida come quella di una sedia, in linea di
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massima un’altezza totale compresa tra i 60-65 cm è adatta a individui di
media statura.
Compatibilità Attenzione alla compatibilità tra materasso e tipo di letto.
Per avere un buon materasso per la camera dei ragazzi, è importante
sceglierlo in base al supporto sul quale poggia.
A differenza del materasso matrimoniale (che di solito poggia su una rete con la variante contenitore o senza), i materassi per le camerette molto
spesso poggiano su:
• Pianali in legno su cui va sempre aggiunta la rete per favorire la
circolazione dell'aria
• Letti dotati di cassettoni dove sono sconsigliati materassi in lattice e
in memory-foam
• Letti multifunzione a 3 posti dove possono esserci tre misure e tre tipi
di appoggio diversi
• Castelponti o letti alti dove il materasso del letto superiore non deve
essere molto alto altrimenti arriva alla stessa altezza della protezione
anticaduta.
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I letti con le reti con movimento non sono abbinabili ai materassi a molle.
Una cosa molto importante è che all'interno della stessa cameretta i
materassi devono avere le stesse caratteristiche per non creare comodità
diverse tra i ragazzi che ci dormono.
Esempio: un materasso per un lettino singolo poggia comunemente su una
rete a doghe quindi possiamo scegliere qualsiasi tipo di materasso a molle
in memory, in lattice a molle insacchettate ecc.
Se invece la cameretta dei tuoi figli prevede un doppio letto di cui uno nascosto (che si estrae), molto probabilmente il secondo materasso dovrà
essere più basso dei comuni 20/24 cm di altezza, sarà quindi circa di 14 cm
e dovemmo escludere alcuni tipi di materassi quali, ad esempio, le molle
insacchettate.
Ergonomia e aspetti fisiologici Il materasso migliore è quello che riesce a trasmettere un’immediata sensazione di benessere. La massa corporea
deve essere sostenuta in maniera ottimale in posizione neutra, nella quale la colonna vertebrale assume una curvatura naturale e le altre parti del
corpo, sulle quali grava la maggiore pressione (natiche, caviglie, spalle e testa), sono supportate adeguatamente. Un materasso troppo rigido, può
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sollecitare eccessivamente questi punti di pressione, facendo assumere al
corpo una posizione scorretta. Invece, con un materasso troppo morbido i punti di pressione del corpo non riceveranno il supporto adeguato. Tutti e
due i casi sono la causa di risvegli stanchi e doloranti. Consigliati i materassi multi zona che sono realizzati in modo da offrire un sostegno diverso alle
diverse parti del corpo. Affinché il materasso risulti ergonomico, va tenuto
conto della propria fisiologia: individui robusti necessitano di un materasso più rigido rispetto a quelli dalle corporature più esili. Visto che la fisiologia
è diversa per ciascun individuo, per trovare la coppia rete/materasso giusta alle proprie esigenze, non resta che provare il materasso prima di
acquistarlo. Non bisogna temere nel chiedere di effettuare una prova, è importante per la propria salute! Un materasso risulterà eccessivamente
rigido se, sdraiati in posizione supina, lascerà passare la mano sotto la regione lombare, se invece la sensazione di affossare troppo impedisce di
rotolarsi con facilità, il materasso è troppo morbido.
Modalità del sonno Ai soggetti che tendono a muoversi frequentemente durante la notte è consigliato un materasso in lattice o a molle, a soggetti
il cui sonno è invece statico si consiglia materassi in memory foam perché assume una forma confortevole per il corpo, in base alle sue posizioni
mantenute a lungo. Inoltre il materasso deve “gestire” la temperatura corporea assorbendone l’umidità. A chi soffre il caldo ed ha un’abbondante
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sudorazione, si consiglia un materasso traspirante, a molle, oppure in lattice
naturale con canali di ventilazione che aiutano la dispersione del calore.
Fattore allergico Il materasso migliore è quello che non provoca allergie, quello i cui materiali utilizzati per la sua realizzazione (struttura interna,
imbottitura e rivestimento esterno) siano garantiti dal marchio di qualità QUL che certifica l’assenza di sostanze nocive per la salute. Chi è soggetto
ad allergie, legga con attenzione la scheda-prodotto (obbligatoria per legge!) dove vengono descritti i materiali impiegati! Si verifichi inoltre che
il materasso non sia stato prodotto con materiali contenenti ftalati e PBDE, eteri di difenile polibromurato e di poliuretano espanso perché sono
sostanze irritanti per le vie respiratorie che possono generare asma e allergie. Attenzione al rivestimento del materasso che deve essere
sfoderabile, per consentire il suo lavaggio in lavatrice e in fibra naturale e traspirante e non in poliestere o altri materiali sintetici, in quanto è la parte
del materasso a contatto con il proprio corpo.
Quando sostituire il materasso Dopo 10 o 15 anni. Nonostante taluni prodotti siano davvero longevi, soprattutto se trattati adeguatamente, va
tenuto conto che il proprio fisico con gli anni cambia e il materasso sul quale una volta si dormiva comodamente può non offrire più lo stesso comfort.
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Inoltre, malgrado le accurate igienizzazioni effettuate, è impossibile
eliminare del tutto acari della polvere, funghi e altri germi accumulati nel
tempo.
Importantissimo è completare il “sistema riposo” con un guanciale
adeguato, cioè adatto alle esigenze personali. Ottimi sono i cuscini in lattice e quelli a saponetta in memory-foam. Invece, per chi soffre di cervicali,
risultano indispensabili quelli ad onda in lattice o in memory-foam.
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SOLUZIONI SALVASPAZIO
Esistono in commercio diverse soluzioni ‘salvaspazio’ per offrire sempre il massimo anche a chi ha stanze di dimensioni ridotte o deve far stare più
bimbi nella stessa stanza, vediamole:
1. LETTI SOVRAPPOSTI
Quando inizi a scegliere la cameretta dei tuoi figli la prima cosa a cui devi
pensare sono i letti.
So che di solito si pensa all'armadio, ma ti posso garantire che la scelta
dell'arredo per la cameretta parte proprio dai letti.
Questo paragrafo è dedicato ai letti sovrapposti veri e propri, e non alla
versione multifunzione che spiegheremo più avanti.
Se hai una cameretta non molto grande e vorresti due letti comodi, non
ingombranti ma soprattutto pratici sia ad aprirli che nel rifarli, devi
valutare assolutamente i letti sovrapposti.
Sono due veri e propri letti, posti uno sopra l'altro che occupano lo spazio
di un unico letto quando sono chiusi.
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No non è un letto a castello perché il letto superiore, compreso di materasso,
sta ad un'altezza massima di 85 cm, quindi i ragazzi possono salirci sopra o
con una scala a due gradini o anche senza.
Tirando il letto di sottostante verso l'esterno, con un gesto semplice e
soprattutto non faticoso, ne hai uno già pronto per dormire compreso di
coperta o piumone.
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“Si, ma i letti fissi sono più comodi!” Certo che sono più comodi se hai
una camera che lo permette.
Esempio di letti fissi in una cameretta larga 3,5 m per 300.
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I letti sovrapposti sono adatti soprattutto per camere non molto grandi o
per chi non vuole la camera occupata dai letti durante il giorno.
“Allora metto il divano
doppio letto, quello a
cassettone!”
Certo, ma avrai due
materassi di altezze
diverse e non con le stesse
caratteristiche. Nel divano
doppio letto a cassettone il
materasso superiore può
essere alto 22 cm o più,
ma quello inferiore, di
solito, non avrà un'altezza
superiore ai 12/14.
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“So che c'è un divano con il materasso di sotto alto 20 cm!”
Si, ma l'apertura e chiusura del secondo letto non è molto pratica, tanto è
vero che va affidata sempre ad un adulto.
“Esistono i divani ribaltabili che ha un materasso da 18 cm!”
Certo, ma avrai un unico materasso per due persone. Per chiudere il letto il
materasso si piega, quindi non avrà la comodità di un materasso diciamo
pure “normale” e non sarà possibile chiudere il letto con il piumone.
I vantaggi dei letti
sovrapposti:
Se i tuoi figli sono uno
maschi ed uno femmina o
non sono più bambini
avranno ognuno il
proprio letto
indipendente.
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Con i letti sovrapposti
avrai due materassi di
altezza “normale”
20/22 cm. senza essere
vincolato nella scelta.
Il secondo letto viene
fuori semplicemente,
perché ha ruote
unidirezionali (che vanno
solo avanti e indietro) ed
autobloccanti (con il peso del corpo la ruota si blocca).
Avrai due letti già pronti completi di coperta o piumone.
Se i tuoi figli sono grandi, ci sono varianti di letti sovrapposti che possono
avere il materasso da 90 cm (quelli standard sono da 80 cm) più larghi e
comodi.
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Questa soluzione letto è molto versatile, può essere messa anche sotto una
struttura a ponte a patto che gli elementi che sovrastano i letti siano almeno
a 160 cm da terra, affiancati a determinati tipi di cabina armadio o anche
da soli.
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2. LETTI A CASTELLO O SOPPALCHI
Allineati o in posizioni sfalsate, i letti a castello permettono di avere due letti
sovrapposti con relativi spazi per guardaroba.
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3. ARMADI A PONTE
Lineari o ad angolo, con ante battenti o scorrevoli, gli armadi a ponte sono una soluzione estremamente comoda per sfruttare tutto lo spazio in altezza
della stanza!
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ARREDARE CAMERETTE CON PASSIONE
Spero che questa guida ti sia stata veramente utile per individuare gli elementi chiave nella scelta e nella progettazione della cameretta di tuo
figlio.
Per qualsiasi approfondimento sono a tua disposizione e, in fondo a questo
libro troverai i miei riferimenti.
Qui di seguito alcune testimonianze di chi ha scelto me, trovi gli originali
sulle pagine Facebook, Google e Youtube di Livein Camerette.
Chi ha scritto questo libro:
Ciao, sono Salvatore Tamburo, sono papà di due
splendidi ragazzi e arredatore di camerette da
quasi vent’anni. Il mio lavoro? Aiuto le persone a
trovare la migliore soluzione di arredamento per la
cameretta dei loro figli.
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Negli ultimi 16 anni ho aiutato più di 2000 famiglie a realizzare la loro
cameretta su misura.
In ogni progetto cerco di interpretare le richieste, il budget, i gusti e le
abitudini di chi mi sta di fronte. Ogni progetto parte da te perché stiamo
realizzando la stanza più importante della casa: quella che custodirà i tuoi
figli.
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che preferisci!
www.centrocamerettenapoli.it
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