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YouTabloid Il settore giovanile Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE In ginocchio? di ACM La sconfitta di Scafati potrebbe scoperchiare il vaso di Pandora a Ca- tanzaro. Le problematiche a livello societario evidenziate dallo stesso Aiello nella sua ultima infelice confe- renza stampa. La perdita del primato a favore della Juve Stabia è una brut- ta botta per squadra, tifosi e per lo stesso Aiello che troverà necessa- riamente difficoltà ancora maggiori per la sua ricerca di soci e/o finan- ziamenti per la società. Le ultime due settimane sono passate con una infi- nità di polemiche sull’FC e la sesta sconfitta stagionale fuori casa non potrà che amplificarle. Non si sa an- cora se Aiello avrà ancora la forza di continuare a guidare la società, op- pure non troverà più il necessario sti- molo per continuare. Di certo la con- testazione che dovrà subire dalla prossima partita casalinga sarà cer- tamente dura, oltre che inevitabile. Contestazione che riguarderà la so- cietà e non la squadra, ma che pot- rebbe influire anche sulle future pres- tazioni dei calciatori di Auteri. Le pre- senze al Ceravolo purtroppo caleran- no ancora ed è un peccato, anche perché ancora nulla è perduto. Sarà difficilissimo, se non quasi impossibi- le riprendere la Juve Stabia, ma ci sa- rebbe ancora la possibilità di tentare di vincere, finalmente, i play- off , a cui per il momento arriveremmo da se- condi classificati. La Cisco ha trovato la sconfitta in quel di Brindisi per 2 a 1 ed è ancora a -3 a 6 dal Catanzaro. Sarà importante non perdere ulteriori stimoli e cercare d’invertire il trend soprattutto in trasferta. Al ruolino im- macolato in casa bisognerà aggiun- gere vittorie in trasferta ribaltando le deludenti uscite degli ultimi 3 mesi. Sul piano del gioco non sono andate male (Castellammare e Roma sono state un monologo giallorosso pro- prio su quel piano), ma su quello dei risultati sono arrivati 4 punti in 7 parti- te. Davvero poco per una squadra che dovrebbe vincere il campionato. Purtroppo vengono al pettine i nodi di una campagna acquisti invernale deludente e insufficiente. Donati non ha potuto dare ancora il suo contri- buto perché è stato a lungo infortu- nato mentre Berger non ha saputo ri- petere la buona prova data contro l’Isola Liri . In attacco,dopo la parten- za di Caputo , non è arrivato un sosti- tuto per i tre attaccanti rimasti. Non sempre possono fare i miracoli quei tre. Ed è lampante la mancanza di una vera boa d’attacco capace di mettere il fisico al servizio della squadra. Contro un difensore forte e d’esperienza come Braca e su un campo pesante che non permetteva il gioco palla a terra quest’assenza s’èvistatutta. Brutto fine settimana per il settore giovanile del Catanzaro. Sabato pomeriggio la Berretti è tornata da Gela con una sonora, quanto rotonda, sconfitta. La partita, iniziata male e finita peggio, ha visto i giovani giallorossi soc- combere ai pari età siciliani per 7 a 0. A nulla sono serviti gli innesti in rosa di Capicotto e Basile (anche il Gela aveva 3 fuoriquota), ma il forte vento e un unico allenamento nelle gambe dei ragazzi di Cittadino in tutta la settimana, oltre che il viaggio per Gela, hanno fatto il resto. Domenica mattina gli Allievi nazionali so- no stati sconfitti 3 a 2 dal Lecce, a Pianopoli. Il Lecce era passato in vantag- gio nel primo tempo, ma il Catanzaro di mister Salerno era riuscito a ribaltare il ri- sultato con un gran secondo tempo, pri- ma che l’arbitro inventasse un rigore e i giallorossi venissero puniti al 94’ per un errore in difesa. Peccato, perché era sta- ta disputata ancora una volta una gran partita, da parte dei ragazzi di R. Salerno. StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002 •Anno 2 Nr. 13 • Marzo 2010 www.stadiogiallorosso.it Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale Un Catanzaro irriconoscibile trova la terza sconfitta consecutiva in trasferta Il campionato del Catanzaro e l’analisi di chi fa della completezza la sua arma migliore Una lunghissima galleria di maglie dei campioni e delle glorie, vecchie e nuove del Catanzaro 28° giornata » da pag. 2 a pag. 5 L’intervista » a pag. 6 La collezione di Luigi Carvelli » a pag. 7 Scafatese - Catanzaro 2-0 Antonio Montella www.museodelcalcio.com

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Anno 2 nr. 13 Stadio Giallorosso Marzo 2010

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Il settore giovanile

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NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE

In ginocchio?

di ACM

La sconfitta di Scafati potrebbescoperchiare il vaso di Pandora a Ca-tanzaro. Le problematiche a livellosocietario evidenziate dallo stessoAiello nella sua ultima infelice confe-renza stampa. La perdita del primatoa favore della Juve Stabia è una brut-ta botta per squadra, tifosi e per lostesso Aiello che troverà necessa-riamente difficoltà ancora maggioriper la sua ricerca di soci e/o finan-ziamenti per la società. Le ultime duesettimane sono passate con una infi-nità di polemiche sull’FC e la sestasconfitta stagionale fuori casa nonpotrà che amplificarle. Non si sa an-cora se Aiello avrà ancora la forza dicontinuare a guidare la società, op-pure non troverà più il necessario sti-molo per continuare. Di certo la con-testazione che dovrà subire dallaprossima partita casalinga sarà cer-

tamente dura, oltre che inevitabile.Contestazione che riguarderà la so-cietà e non la squadra, ma che pot-rebbe influire anche sulle future pres-tazioni dei calciatori di Auteri. Le pre-senze al Ceravolo purtroppo caleran-no ancora ed è un peccato, ancheperché ancora nulla è perduto. Saràdifficilissimo, se non quasi impossibi-le riprendere la Juve Stabia, ma ci sa-rebbe ancora la possibilità di tentaredi vincere, finalmente, i play- off , a cuiper il momento arriveremmo da se-condi classificati. La Cisco ha trovatola sconfitta in quel di Brindisi per 2 a1 ed è ancora a -3 a 6 dal Catanzaro.Sarà importante non perdere ulterioristimoli e cercare d’invertire il trendsoprattutto in trasferta. Al ruolino im-macolato in casa bisognerà aggiun-gere vittorie in trasferta ribaltando ledeludenti uscite degli ultimi 3 mesi.Sul piano del gioco non sono andatemale (Castellammare e Roma sono

state un monologo giallorosso pro-prio su quel piano), ma su quello deirisultati sono arrivati 4 punti in 7 parti-te. Davvero poco per una squadrache dovrebbe vincere il campionato.Purtroppo vengono al pettine i nodidi una campagna acquisti invernaledeludente e insufficiente. Donati nonha potuto dare ancora il suo contri-buto perché è stato a lungo infortu-nato mentre Berger non ha saputo ri-petere la buona prova data control’Isola Liri . In attacco,dopo la parten-za di Caputo , non è arrivato un sosti-tuto per i tre attaccanti rimasti. Nonsempre possono fare i miracoli queitre. Ed è lampante la mancanza diuna vera boa d’attacco capace dimettere il fisico al servizio dellasquadra. Contro un difensore forte ed’esperienza come Braca e su uncampo pesante che non permettevail gioco palla a terra quest’assenzas’èvistatutta.

Brutto fine settimana per il settoregiovanile del Catanzaro.Sabato pomeriggio la Berretti è tornatada Gela con una sonora, quanto rotonda,sconfitta. La partita, iniziata male e finitapeggio, ha visto i giovani giallorossi soc-combere ai pari età siciliani per 7 a 0.A nulla sono serviti gli innesti in rosa diCapicotto e Basile (anche il Gela aveva 3fuoriquota), ma il forte vento e un unicoallenamento nelle gambe dei ragazzi diCittadino in tutta la settimana, oltre che ilviaggio per Gela, hanno fatto il resto.Domenica mattina gli Allievi nazionali so-no stati sconfitti 3 a 2 dal Lecce, aPianopoli. Il Lecce era passato in vantag-gio nel primo tempo, ma il Catanzaro dimister Salerno era riuscito a ribaltare il ri-sultato con un gran secondo tempo, pri-ma che l’arbitro inventasse un rigore e igiallorossi venissero puniti al 94’ per unerrore in difesa. Peccato, perché era sta-ta disputata ancora una volta una granpartita, da parte dei ragazzi di R. Salerno.

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•Anno 2 Nr. 13 • Marzo 2010

www.stadiogiallorosso.it

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

Un Catanzaroirriconoscibiletrova la terzasconfittaconsecutivain trasferta

Il campionatodel Catanzaroe l’analisidi chi fa dellacompletezza lasua arma migliore

Una lunghissimagalleria dimaglie dei campionie delle glorie,vecchie e nuovedel Catanzaro

28° giornata

» da pag. 2 a pag. 5

L’intervista

» a pag. 6

La collezione di Luigi Carvelli

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Scafatese - Catanzaro 2-0

Antonio Montella

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Ancora una sconfitta in trasferta

::Risultati

Scafatese - Catanzaro

Aversa Normanna - Siracusa

Barletta - Vibonese

Brindisi - Cisco Roma

Gela - Manfredonia

Igea Virtus - Noicattaro

Isola Liri - Juve Stabia

Monopoli - Cassino

Vico Equense - Melfi

PROSSIMO TURNO

CatanzaroAversa Normanna

2-0

0-2

3-1

3-1

0-2

0-2

0-2

0-1

0-1Isola Liri

Aversa Normanna

Noicattaro

::Classifica

Cisco Roma

Siracusa

*Barletta

Brindisi

Cassino

Gela

Melfi

Monopoli

Manfredonia

Scafatese

Vico Equense

*Vibonese

*Igea Virtus

*Punti di penalizzazione:3 Catanzaro2 Igea Virtus1 Barletta1 Vibonese

Juve Stabia

*Catanzaro

60

57

30

30

54

48

45

44

44

43

39

36

32

31

27

23

23

11

Il Catanzaro si presenta per la tras-ferta di Scafati con l’obiettivo dichia-rato dei 3 punti. In panchina ritorna asedersi in panchina dopo i tre lunghiturni di squalifica. In campo si rivedo-no Vono e Di Cuonzo ,mentre sullasinistra Berger viene preferito a Be-nincasa. La Scafatese di Marco Ros-si si schiera in campo con la medesi-ma disposizione tattica dei gialloros-si. Miale , Braca e Mastronicola da-vanti a De Felice con Basile, Corsale, Marco Pepe e Pagano a centrocam-po. Sifonetti e Ramaglia a supportareMartone al centro dell’attacco. Il ter-reno di gioco del XXVIII settembre diScafati è in pessime condizioni, maquello che non presenta perfettecondizioni è il Catanzaro. Si vede findalle prime battute che il Catanzaronon è il solito Catanzaro, pallida co-pia della squadra strabiliante in casa,ma brutta copia anche del primotempo contro il Barletta. Sarà che ilterreno di gioco non permetteva lenostre solite trame palla al piede, esiamo costretti a giocare palla lungae alta, facile preda dei difensoriscafatesi. La prima occasione dellapartita, al 5’, è di Ramaglia, che tiraalto dalla destra dell’area di rigoregiallorossa. Quattro minuti più tardi ilCatanzaro si vede per la prima voltain avanti: spunto di Montella checrossa da fuori l’area di rigore dicasa e pesca la testa di Mosc iaro alcentro. La conclusione, fiacca e alta,si spegne sul fondo. La partita ègiocata prevalentemente a centro-campo e non presenta grosse emo-zioni. Al 18’ la Scafatese prova a sf-ruttare una palla inattiva, quandoCorsale spara di sinistro dai 35 metrie trova la respinta di Vono . Intornoalla metà del tempo una rimessa late-rale di Di Cuonzo trova in area Mon-tella che prova a girare in rovesciataverso la porta di De Felice. Il tiro ri-battuto rischia di trovare il tap in diBerger che viene chiuso in corner. Al26’ l’unico tiro in porta del Catanzaroche realmente centra lo specchiodella porta. Punizione da posizionecentrale da circa 20 metri di Corapi :palla a girare sotto l’incrocio alla de-

stra di De Felice che è però ben piaz-zato e devia il tiro comunque nontroppo potente, in corner. Un minutopiù tardi Mos c iaro lanciato da Mon-tella viene fermato per un fuorigiocoinesistente: sarebbe stato solo da-vanti al portiere. La partita in pratica,per il Catanzaro, finisce qui. Al 28’ in-fatti un cross dalla destra che sem-bra innocuo si trasforma nel gol per ipadroni di casa, complice l’incertauscita di Vono e il probabile fallo diMartone sul portiere giallorosso. L’ar-bitro convalida il gol di testa dell’at-taccante campano e la Scafatese sitrova in vantaggio. La reazione delCatanzaro consiste in un tiro di Lon-goni da fuori area che finisce allestelle e in corner di Corapi che nontrova di un soffio la deviazione di te-sta di Di Maio . Al 38’ Sifonetti fa im-pazzire Gimmelli sulla sinistra e pe-sca ancora la testa di Martone solosoletto nell’area di rigore del Catan-zaro: palo pieno. Un minuto più tardiviene espulso proprio Martone pergioco duro su Di Cuonzo . Il Catanza-ro dovrebbe approfittare dellasuperioritànumericamaèancora

I giallorossi perdono il primato con la peggior prestazione dell’anno

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La formazione titolare che ha affrontato la Scafatese

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Marzo 2010

Stadio GialloRosso [email protected] 3Stadio Giallorosso

La palla gol capitata sulla testa di Di Maio nella ripresa

Neanche la superiorità numerica scuote il Catanzaro

viene espulso proprio Martone , perun fallo duro e a palla lontana su DiCuonzo . Il Catanzaro dovrebbeapprofittare della superiorità numeri-ca, ma l’ultimo sussulto del primotempo lo crea ancora la Scafatese,quando ancora Sifonetti salta Gim-melli ed entra in area ma tira fuori.Nella ripresa il Catanzaro rientra incampo con gli stessi effettivi della pri-ma frazione di gioco, mentre la Scafa-tese già nel primo tempo aveva effet-tuato due sostituzioni. Prima, per l’in-fortuino di Miale , era entrato Colella,poi Avallone ha sostituito Marco Pe-pe per esigenze tattiche dopol’espulsione di Martone . Al primo mi-nuto del secondo tempo Montella ri-ceve palla al limite dell’area piccoladella Scafatese e tira in diagonale,ma pecca di imprecisione e la pallatermina a lato. La conclusione diMontella è però soltanto un fuoco dipaglia. I giallorossi non riescono atrovare il bandolo della matassa persuperare la difesa gialloblù . Braca sututti ha gioco facile sulle palle alte esui lanci lunghi del Catanzaro, mentredove non arriva l’esperienza deldifensore ci sono le uscite di De Feli-ce. La Scafatese si difende con ordi-ne senza mai soffrire e prova a pun-gere in contropiede. Al 56’, con DiMaio momentaneamente fuori dalcampo per un infortunio, la squadradi casa trova il raddoppio. Cross dal-la destra, palla che sfila in area e goldi Ramaglia, bravo a raccogliere ilsuggerimento del compagno.Il Catanzaro prova subito a reagire etrova subito un’occasione da retecon una punizione di Longoni , posi-zionato intorno ai 25 metri sulla sini-stra. La conclusione trova il palo in-terno alla sinistra di De Felice e attra-versa tutto le specchio della porta.Se oltre al poco mordente ci aggiun-

giamo anche la sfortuna il risultato èla sconfitta di Scafati.Non si è visto nemmeno un briciolodel solito gioco giallorosso. E nonserve neanche la carta di Di Maiocentravanti per cambiare la storia del-la gara . Infatti la Scafatese sfruttaabilmente il contropiede dopo il no-stro sterile possesso palla: al 62’ Cia-no è bravo a chiudere alla disperatasu Sifonetti lanciato a rete. Il Catan-zaro continua a provare a perforare ladifesa scafatese con lanci lunghi dametà campo e dalla tre quarti, ma inu-tilmente. L’ingresso di Benincasa peruno spento Berger non serve a darela scossa a una squadra davvero irri-conoscibile. Solo Di Maio su una pu-nizione dalla sinistra di Corapi provala deviazione di testa sul secondopalo, ma non riesce a inquadrare laporta. L’ultima azione da gol dellapartita è ancora della Scafatese. Sifo-netti , al 70’, lanciato in contropiedeper vie centrali, serve sulla destraRamaglia. Il diagonale finisce a latoalla destra di Vono e il Catanzaroviene graziato. Dopo non succede

più niente di importante, solo qualchefiacco tentativo al tiro da fuori areadei nostri attaccanti.Il Catanzaro torna da questa ennesi-ma trasferta campana con le ossarotte, sia per la squadra che per laquarantina circa di tifosi accreditatidalla società. La sconfitta fa ancorapiù male delle altre perché è arrivataalla fine di una partita giocataveramente male dai giallorossi. Senzagrinta e senza una vera organizza-zione di gioco. Le ultime trasferte delCatanzaro hanno evidenziato i limiti diquesta squadra, che si trova adessocostretta a rincorrere la Juve Stabiadopo quasi sei mesi passati in vetta.Auteri dovrà fare davvero un grossosforzo per far assorbire questa enne-sima batosta ai giocatori.Tre sconfittedi fila in trasferta non sono assoluta-mente un buon viatico per il futuro eannullano la strabiliante stagionecasalinga della squadra.Certamente c’è ancora tempo per ri-mediare, ma in trasferta non dovran-no essere più riproposte prestazionidi questo tipo. Andrea Celia Magno

Per la prima posizione ormai serve unmezzo miracolo , dato che la JuveStabia ha un campionato nettamentepiù agevole da qui alla fine. Ma puòessere un buon monito imparare daipropri errori e vedere come i veri pun-ti pesanti in campionato il Catanzaroli abbia peri proprio contro le piccole.Le speranze che lo facciano anche glistabiesi sono poche, ma non tutto èsegnato. Quel che rammarica, co-munque, è accorgersi come ancorauna volta è un altro ex giocatore delCatanzaro ora diventato allenatore,Marco Rossi, abbia potuto dare undispiacere al Catanzaro. Primal’aveva fatto Rastelli. Sempre senzastrafare o superando in tattica Auteri,ma almeno oggi sul piano della grintasi è vista una Scafatese mai domache lottava su tutti i palloni anche in10 uomini. Il Catanzaro invece nonc’è stato soprattutto su quel piano.Alla mancanza di idee a Scafatti av-remmo potuto sopperire soltanto conla grinta sul campo.

La Scafatese fa sua la gara grazie alla grinta dei propri uomini

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Scafatese - Catanzaro

La punizione di Corapi indirizzata verso il sette della porta di De Felice

Stadio XXVIII SettembreScafati (SA), 28/03/10 ore15:00

Scafatese (3-4-3) :1 De Felice, 2 Mastronicola, 3Pagano, 4 Basile (C), 5 Miale (16’Colella), 6 Braca, 7 M. Pepe (43’Avallone), 8 Corsale, 9 Martone,10 Sifonetti, 11 Ramaglia (78’ Ce-rasuolo). In panchina: 12 Schetti-no, 13 Colella, 14 Avallone, 15Poziello, 16 Pepe, 17 Cerasuolo,18 Borrelli. Allenatore: MarcoRossi.

Catanzaro (3-4-3) :1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio, 4Bruno, 5 Ciano, 6 Gimmelli (C), 7Longoni , 8 Corapi, 9 Mosciaro ,10 Montella, 11 Berger (59’ Be-nincasa). In panchina: 12 Manci-nelli, 13 De Franco, 14 Basile, 15Capicotto, 16 Lodi, 17 Orosz, 18Berger. Allenatore: GaetanoAuteri.

Arbitro : sig. Fabio Manera diCastelfranco Veneto.Assistenti :Massimiliano Bruni eLorenzo Orlandi di Arezzo.Marcatori : 28’ Martone; 52’Ramaglia.Ammonizioni : Montella (Cz);Basile, Braca, Corsale, Sifonetti.Espulsi : Martone per gioco fallo-so; Borrelli dalla panchina.Calci d’angolo : 6 a 1 per il Ca-tanzaro .Recupero : 5’ nel I tempo; 5’ nel IItempo.

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Marzo 20104Stadio GialloRosso [email protected] Stadio GialloRosso

I due capitani

Gimmelli ha trovato un brutto cliente in Sifonetti

Longoni

Montella, diffidato, salterà la prossima gara

Auteri torna in panchina dopo 3 turni di stop

F

O

T

O

Longoni non è stato brillante, nonostante un palo colpito su punizione

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Page 5: Stadio GialloRosso

De Felice ha avuto gioco facile sulle palle alte

Vono, imbufalito dopo il primo gol

Il tiro di Longoni che colpirà il palo

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Marzo 2010

Stadio GialloRosso Stadio GialloRosso 5

Punizione di Mosciaro

Anche Bruno non ha dato il solito contributo

C

R

O

N

A

C

A

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[email protected]

Marzo 20106 Stadio GialloRosso Stadio GialloRosso

di Andrea Celia Magno

Corsa, impegno, serietà e gol. E’ questoil campionato di Antonio Montella sta-gione 2009-2010.Cresciuto nelle giovanili della Roma e fat-to esordire nel calcio che conta dal Mes-sina ancora giovanissimo (2 presenze inseria A contro Roma e Fiorentina adappena 20 anni), l’attaccante giallorossoclasse 1986 ha trovato la sua esplosionefra i professionisti nell’Igea Virtus nellastagione 2007/08: 29 presenze e 10reti. L’anno scorso l’arrivo in una dellepiazze più importanti della serie C, a Ca-tanzaro. Ottimo campionato quellodell’esordio dalle parti del Ceravolo, con-dito da 8 gol in 19 apparizioni (play-offcompresi), ma che è stato segnato da uninfortunio che gli ha fatto saltare buonaparte del campionato, facendo perderealla squadra giallorossa il suo attaccanteprincipe proprio in una fase cruciale deltorneo.Antonio, quest’anno hai giocato piùda ala nel tridente offensivo che co-me centravanti vero e proprio, anchese a Barletta, a causa dell’assenzaper squalifica di Mosciaro ti sei ritro-vato al centro facendo anche un otti-mo lavoro di sponda. In quale dei 2ruoli ti trovi meglio?Si l’anno scorso giocavo più da centra-vanti, mentre quest’anno sto facendo pa-recchio movimento sulla fascia peraiutare di più la squadra. Mi trovo benein questo nuovo ruolo anche perché nonho le caratteristiche di una vera e propriapunta centrale, proprio perché amomuovermi molto e perché cerco di poterfare tutto quello che si richiede a un at-taccante. Faccio un lavoro un po’ oscuroperché cerco di aiutare il più possibile lasquadra anche in fase difensiva. E co-munque, nonostante mi trovi sulla fascia,mi capita spesso l’occasione di arrivaredavanti alla porta grazie ai nostri movi-menti di gioco.Finora hai segnato 8 volte. Sei am-piamente nella media delle tue ulti-

me stagioni, anzi anche meglio...Si, l’anno scorso 8 gol in 19 partite equest’anno sono sulla buona strada.Quest’anno a livello di presenze sono an-dato anche al di là di quello che mi sareiaspettato ho giocato sempre e spero dicontinuare a farlo, facendo i dovuti scon-giuri. A livello realizzativo spero di rag-giungere la doppia cifra che adesso rap-presenta il mio obiettivo personale, e cheforse avrei raggiunto già anche l’annoscorso se non avessi perso tante partiteper infortunio.Tu, Longoni e Mosciaro vi trovate allaperfezione. Siete complementaril’uno con l’altro e vi integrate splen-didamente...Manolo Mosciaro riesce a giocare megliocome prima punta spalle alla porta, LucasLongoni è più imprevedibile, io invece mitrovo meglio negli spazi e sono più bravoa dare la profondità alla squadra. Tutti etre comunque completiamo bene il repar-to d’attacco.

E’ sufficiente assistere ad un allena-mento solo e si capisce che Gaeta-no Auteri è diverso dagli altri alle-natori. Cosa c’è di nuovo e diversoin lui rispetto agli altri? E che cosaha in più degli altri?E’ una persona molto scherzosa che hacreato fin da subito un clima di simpatianel gruppo. Inoltre è attento e scrupolo-so, ma nonostante questo riesce a ren-dere l’allenamento piacevole. E’ moltoesigente, ma riesce a far tirare fuori ilmeglio a ognuno di noi. Infine, essendoun allenatore che ha già vinto, è la per-sona giusta per guidare un gruppo cosìgiovane come il nostro.A quale attaccante del presente odel recente passato ti ispiri?Non ho un modello preciso. Cerco di farbene tutto ciò che è richiesto a un attac-cante, colpire di testa, correre e lavorareper la squadra, segnare...però uno chemi è sempre piaciuto è stato Montella, aldi là dell’omonimia. Perché, nonostante

il fisico non lo aiutasse, è stato capace disegnare in tutti i modi, anche di testa. Unvero attaccante d’area di rigore.Dopo aver iniziato la carriera da so-lo, l’anno scorso ti sei ritrovato insquadra, qui a Catanzaro, con tuofratello Francesco. Com’è stato "l’i-ncontro" e cosa ha significato per teritrovarlo lontano (quest’anno giocanel Brindisi) dopo una sola stagionegiocata insieme?Non era mai capitato che giocassimo in-sieme perché avendo un anno di diffe-renza nei settori giovanili non avremmopotuto farlo. Ritrovarlo qui a Catanzarol’anno scorso è stato bellissimo. Avereuna persona che conoscevo e di cui mifidavo così tanto mi ha dato una grossamano per ambientarmi in uno spogliatoioche non conoscevo, oltretutto in unapiazza così esigente come quella di Ca-tanzaro. Quest’anno ci sarebbe stata an-che la possibilità di continuare a giocareinsieme, ma per i problemi del Catanza-ro di inizio stagione non abbiamo potutofarlo. Mio fratello ha avuto l’occasione difirmare un contratto a Brindisi e ha fattobene ad accettare non lasciando sfuggi-re l’occasione, soprattutto in un periododi crisi economica come questo.Pensi ci sia una quota punti che pos-sa garantire la promozione, oppurenello spogliatoio non si fa nessuncalcolo del genere?Non facciamo nessun tipo di calcolo. Ilcampionato è così imprevedibile che èimpossibile farne. Basta vedere la JuveStabia che vince a Brindisi (e il Brindisinon perdeva in casa da due anni e mez-zo). Nessuno si aspettava questo tipo dirisultato. Una quota punti non c’è, ma noicercheremo di vincere tutte le partite cherimangono da qui alla fine del campiona-to.Quale sconfitta nel campionato delCatanzaro ti ha fatto rammaricaremaggiormente?Non è stata una sconfitta, ma il pareggiodi Barcellona Pozzo di Gotto control’Igea Virtus. Nell’arco del campionatouna sconfitta può sempre starci. Accettola sconfitta di Castellammare dove lorohanno vinto per un episodio e per unanostra disattenzione in una partita chedominavamo noi. Accetto anche la scon-fitta di Brindisi: quella partita si stava in-canalando sui binari del pareggio, chesarebbe stato forse il risultato più giusto.In quei casi la sconfitta può anche starci,ma se alla fine del campionato dovessi-mo perdere il treno della promozionediretta per quei due punti di Barcellonami brucerebbe molto.

Il gol segnato contro l'Isola Liri

Barletta - Vico Equense

Cassino - Brindisi

Catanzaro-Aversa Normanna

Cisco Roma - Gela

Juve Stabia - Igea Virtus

Manfredonia - Monopoli

Noicattaro - Isola Liri

Siracusa - Scafatese

Vibonese - Melfi

Nel sabato di Pasqua il Catanzaro at-tenderà fra le mura amiche l’AversaNormanna impegnata nella lotta perla salvezza diretta. Gara difficile co-me tutte, in cui sarà come al solitoobbligatorio vincere non per il recorddi vittorie al Ceravolo, ma per conqui-stare il campionato più competitivodegli ultimi anni.Turno agevole per la Juve Stabia, chein casa affronteranno l’Igea Virtus,

virtualmente retrocessa.La Cisco Roma, dopo Brindisi, dovràfare i conti, in casa, contro il Gela diProvenza, chiamato a far punti pe-santi per non perdere contatto con iltreno dei play-off. Nella corsa aglispareggi il Siracusa avrà il diktat dei3 punti in casa contro la Scafatese diMarco Rossi, così come il Barlettache ospiterà il Vico Equense. Partitesemplici soltanto sulla carta per i sici-liani e i pugliesi.Cassino e Brindisi daranno vita a unincerto scontro diretto, visto il rendi-mento altalenante dei laziali in casa equello altrettanto alterno dei pugliesiin trasferta.Nella lotta salvezza Manfredonia e Vi-bonese affronteranno in casa le uni-che due squadre del girone senzapiù stimoli: rispettivamente ilMonopoli e il Melfi, mentre il Noicat-taro, in casa, dovrà fare i conti conl’Isola Liri.

Stadio GialloRosso

Intervista ad Antonio Montella

Il prossimo turno

Antonio Montella

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Febbraio 20107 Stadio GialloRosso Stadio GialloRosso

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diAndreaCeliaMagno

Fra le attrattive di Catanzaro città ca-poluogo di Regione ce n’è una chenon ha una vera e propria sede "fisi-ca", ma per il momento soltanto vir-tuale. E’ il "museo del calcio" di LuigiCarvelli che si può visitare on line aqualsiasi ora del giorno e della notte.Basta digitarewww.museodelcalcio.com sulla pro-pria barra di navigazione.Per capire che la storia del museo delcalcio sia legata a doppia mandatacon quella del calcio catanzarese è ne-cessario dare soltanto una prima oc-chiata allo skip introduttivo della homepage. La foto è una di quelle foto chetutti, a Catanzaro, non possono nonconoscere. Una foto in bianco e neroche immortala uno dei gol più impor-tanti della nostra storia calcistica:Mammì che insacca di testa nella por-ta barese il gol della vittoria nello spa-reggio che portò il Catanzaro, per laprima volta, in serie A.L’idea di questo museo di maglie ecimeli calcistici è nata in Luigi nel2004, quando ricevette per la primavolta la maglia di un calciatore, quelladi Emiliano Milone. Era l’anno di Bra-glia e di una squadra che vinse il cam-pionato di C1. L’ultimo sussulto della

Catanzaro calcistica: «Dopo quella diMilone ho comincato a collezionaretutte quelle dei giocatori di quell’anno.Poi l’anno dopo raccolsi le prime mag-lie importanti come quella diMaradona».A 16 anni Luigi, che ha ricevuto laspinta finale a pubblicizzare il suo mu-seo da Alessandro Mastronicola (ulti-mo avversario del Catanzaro con laScafatese) è già il collezionista piùgiovane d’Italia e il suo "archivio" oggiè già stato richiesto per esposizioneda parte delle Amministrazioni comu-nali di Roma e Milano. Segnale diquanto sia preziosa la sua raccolta. Frale maglie anche una delle ultime indos-sate da Pelè con la nazionaleverde-oro.Ma per un catanzarese quelle più im-portanti sono sempre quelle con i co-lori della propria città: «Ricevere unamaglia a bordo campo direttamente daun calciatore è sempre emozionante,ma quando ho la possibilità di averneuna del Catanzaro è tutta un’altra sto-ria. Per le maglie del Catanzaro - conti-nua Luigi - ho sempre dovuto faticarepiù che per le altre. Chi ha una vecchiamaglia delle aquile se la tiene strettaed è sempre restio a privarsene. Anziaddirittura alcune vecchie glorie giallo-rosse mi hanno proposto di ricompra-re la loro vecchia maglia».Inutile dire che la risposta di Luigi - cheil collezionista lo fa per passione e nonper professione e che ha raccolto lemaglie senza spenderci un euro, masolo grazie alle giuste amicizie - è stataun niet. Fra le tante maglie dei cam-pioni (dai già citati Pelè e Maradona,passando per Krol, Cruijff, Dalglish eKeegan fino a Cantona e Beckham)c’è un’apposita sezione dedicata alCatanzaro: dalla prima maglia della se-ria A, stagione ’71-’72, indossata daBanelli e Maldera, attraversando la sto-ria in giallorosso con le maglie di por-tieri come Pellizzaro e Mattolini, fuori-classe come Massimo Mauro e, ov-

viamente, Massimo Palanca. Nonpoteva mancare la maglia blu a bordigiallorossi di Edy Bivi con cui il Magicovinse a San Siro.Dalle vecchie glorie fino al più recentepassato. Nomi noti anche ai piùgiovani: De Sensi (con un suo gol vin-cemmo a Cosenza in Coppa Italia di Cnel 1998), Criniti e poi gli autori dellapromozione in serie B: Pastore, Ferri-gno, Ascoli, Lafuenti e Corna, fino aigiocatori di oggi e di ieri: Armenise, To-mi, Benincasa, Mancinelli e Longoni.Ed è proprio di un giocatore del Catan-zaro di oggi la maglia a cui Luigi è piùaffezionato: «Quella di Longoni, cheme l’ha regalata alla fine della partitacontro il Manfredonia, al ritorno. Per-ché Lucas è un bravo ragazzo, un cam-pione di testa, prima ancora che con ipiedi».L’augurio, oltre quello di arricchire an-cora il suo museo con le maglie di altricampioni, è che Luigi possa rinfoltire lasua collezione di maglie giallorossecon quelle di una possibile e auspica-bile promozione in Prima divisione. Fa-cendo gli scongiuri d’obbligo, ov-viamente della stagione 2009-2010.

Stadio GialloRosso

Il museo del Calcio.com

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Per informazioni telefonare allo 0961.996802 ( attendere e comporre il 4)

Berretti: Gela-Catanzaro

Allievi Nazionali: Catanzaro-Lecce

Luigi Carvelli

Stadio Comunale Pino Catania,Pianopoli (Cz)Domenica28/03/10ore10:30

Catanzaro :1 Mosca, 2 Capalbo (Notaro), 3 Liotti,4 Levato (C), 5 Bronzi, 6 Bove, 7Cavalcante (Bevilacqua),8Capitao,9Ianni (Talotta), 10 Carrozza, 11 Scic-chitano (Tozzo). Allenatore: RosarioSalerno.

Il Catanzaro di Mister Salerno va insvantaggio nella prima frazione, mariescono a ribaltare il risultato grazie aun ottimo secondo tempo, degno diuna grande squadra. Al gol del pareg-gio di Carrozza si aggiunge il raddop-pio di Notaro, autore di un gol di pre-gevole fattura. Il pareggiodelLeccear-rivagrazieaunrigore"visto"dacentro-campo dall’arbitro per un fantomaticofallodiLiotti. Il guardalineecheeramol-to più vicino all’azione e non avrebbeconcesso il rigore (nonc’erastatones-sufallo),nonvieneinterpellatodaldiret-tore di gara e lascia, inspiegabilmente,correre. Il 3-2 ospite arriva al 94’ peruna topica della difesa giallorossa. Peril Catanzaro gli applausi per la bellapresatzione anche dal mister ospite,ma rimane il rimpianto per una vittoriache sarebbe stata meritata, ma è sfu-matasulpiùbello.

GelaSabato27/03/10ore14:30

Gela :1 Zummo, 2 Puccio (55’ Manfrè), 3Vella, 4 Italiano, 5 Gatavillano, 6 Ad-ragma, 7 Argetta (61’ Docente), 8Martini, 9 Rabbeni (73’ Ciancio), 10Balistreri, 11 Opoku. In panchina: 12Ascia, 13 Ferracane, 14 Faraci, 15Docente, 16 Virga, 17 Ciancio, 18Manfrè.Allenatore:Docente.

Catanzaro :1 Colombo, 2 Benincasa, 3 Barberio ,4 Audino (C), 5 Scigliano (66’ Morel-lo), 6 Santoro, 7 Cittadino, 8 Basile(73’ De Fazio), 9 Martorano, 10 Capi-cotto (67’ Bevilacqua), 11 Figliomeni.In panchina: 12 Di Marco, 13 Grotte-ria, 14 Bevilacqua, 15 Colosimo, 16Panetta,17Morello,18DeFazio.Alle-natore:FrancescoCittadino.

Arbitro : sig.CargodiAgrigento.

Marcatori :5’ e 50’ Balistreri; 17’Rabbeni;31’Gavillano;63’Opoku.

Ammonizioni : Benincasa (Cz); Vel-laeMartini (Ge).

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