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«Questa Liga la dedico al Poz» Polonara da Sassari a re di Spagna con Vitoria: «Grazie a Pozzecco e Sardara» di Vincenzo Di Schiavi magica notte di Valencia, un secondo dopo essere diventa to campione di Spa gna con Vitoria, resta negli occhi quella corsa a per difiato sui gradoni deserti della Fonteta. Arrivato in cima Achil le Polonara si è coperto il volto con la maglia e si è messo a piangere. «Stavolta però sono lacrime di felicità». Dopo tre finali scudetto perse in Italia, due con Reggio Emilia e una con Sassari, ecco l'acuto nel campionato più bello e compe titivo, figlio della svolta presa la scorsa estate quando lasciò la Sardegna per accettare la sfida basca. A 28 anni la paternità in arrivo, l'esordio in Eurolega e un'ultima parte di stagione da protagonista assoluto, sublima ta dalle giocate decisive nella fi nale contro il Barcellona: tripla pesantissima e quel geniale passaggio a Vildoza, a tre se condi dalla sirena, che profuma ancora di gloria. ? Polonara, partiamo da quel la sua corsa liberatoria. «Proprio così: liberatoria, dopo tre finali scudetto perse. Sul l'ultimo tiro di Higgins del Bar<;a il mio cuore si è fermato per qualche secondo. Poi è esplosa una gioia immensa, in descrivibile. Ho corso come un pazzo, dentro di me sentivo un uragano di sensazioni». ? Su twitter si è tolto pure qualche sassolino: «La vostra invidia, la mia forza». A chi si riferiva? «A diverse persone, ma niente nomi. Chi deve sapere, sa». ? E allora a chi dedica la sua prima Liga? «A mia moglie Erika, che è sempre al mio fianco. Quando non sei sul carro giusto, gli altri ti dimenticano, ma lei per me c'è sempre. E poi alla mia fami glia». ? E nel mondo del basket? «Dedico questo titolo a Gian marco Pozzecco e Stefano Sar dara, perché la scorsa estate mi hanno concesso la possibilità di prendere un treno che non pas sa tutti i giorni». ? Chissà quanti messaggi di complimenti in queste ore. «Mai ricevuti tanti, per ora ne Sono competitivo volevo rimettermi in gioco lasciando la comfort zone Ivanovic mi ha dato fiducia, è uno che ti permette di sbagliare Achille Polonara sul perché ha scelto Vitoria ho letti solo il 20 per cento». ? Veniamo a quell'ultima azio ne e allo splendido assist a Vil doza. «Un'azione particolare. Ivano vic mi aveva appena sostituito con Janning, ma il cambio non si poteva fare, così l'azione che avevamo disegnato è saltata. La palla doveva arrivare a Shenge lia, ma era isolato, così è arriva ta a me. Ho pensato: "E mo' che faccio?". Poi ho visto Vildoza con la coda dell'occhio: ancora non smette di ringraziarmi». ? A Vitoria si è rimesso in di scussione. Una scelta non faci le. «Sì, altri giocatori non avreb bero accettato, magari non avrebbero lasciato la comfort zone, ma io sono un competiti vo, uno che non si accontenta. Sono andato a fare il cambio dell'ala forte migliore d'Europa (Shengelia, ndr), sapevo che avrei avuto meno minuti e tutto da conquistare, compreso uno spazio in Eurolega. Volevo di mostrare a tutti di valere questo livello e ce l'ho fatta. La sera prima della finale col Banja la dirigenza mi ha confermato per un'altra stagione». ? Una scelta che consigliereb be? «Sì, specie per chi ha voglia di mettersi in gioco e non sente il bisogno di essere tutelato». ? A proposito di Shengelia: da lui cosa ha imparato? «Marcarlo tutti i giorni in alle namento mi ha fatto crescere. Lo studio, cerco di imitarlo. È un lavoratore pazzesco, non si accontenta mai». ? Ci parli della Liga. «Il miglior campionato per qualità: è un dato oggettivo. Manresa, club di mediobassa classifica, era secondo in Champions League. Qui tutti hanno 1012 giocatori, i roster sono più lunghi, c'è meno dif ferenza tra quintetto e panchi na e il gioco è veloce e tattico, insomma completo. In Italia forse ci si appoggia più al talen to individuale. Inoltre ci sono pochi americani e molti euro pei. L'organizzazione e le strut ture, anche tra chi lotta per sal varsi, sono di altissimo livello». ? E coach Ivanovic che tipo è? «Ci siamo presi subito bene, mi ha dato fiducia tenendomi in campo nei momenti importan ti. È uno che ti consente anche di sbagliare». ? Ha nostalgia dell'Italia? «Tanta, non ci torno da agosto, non vedo l'ora. Soprattutto per il cibo anche se in Spagna si mangia bene». ? E della Nazionale? «Resta uno dei miei obiettivi, ma in questo momento penso soprattutto al Baskonia». © RIPRODUZIONE RISERVATA Achille Polonara Nato ad Ancona il 23 novembre 1991, ala, 205 cm I club Cresce ed esordisce nel 2009 in Serie A a Teramo. Passa a Varese nel 2012. Nel 2012 e 2013 è premiato miglior under 22 della Serie A. Dal 2014 è a Reggio Emilia dove vince la Supercoppa e a Sassari dal 2017 con cui conquista la Fiba Europe Cup nel 2019. Dal 2019 è al Baskonia In azzurro Con l'Under 20 vince l'argento europeo nel 2011. In Nazionale esordisce nel 2012 con cui finora ha collezionato 47 presenze Data: 02.07.2020 Pag.: 43 Size: 603 cm2 AVE: € .00 Tiratura: 273928 Diffusione: 184845 Lettori: 3318000 BASKET EUROPEO 1

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«Questa Liga la dedico al Poz»Polonara da Sassari a re di Spagna con Vitoria: «Grazie a Pozzecco e Sardara»di Vincenzo Di Schiavi

magica notte diValencia, un secondodopo essere diventa­to campione di Spa­gna con Vitoria, resta

negli occhi quella corsa a per­difiato sui gradoni deserti dellaFonteta. Arrivato in cima Achil­

le Polonara si è coperto il voltocon la maglia e si è messo apiangere. «Stavolta però sonolacrime di felicità». Dopo trefinali scudetto perse in Italia,due con Reggio Emilia e unacon Sassari, ecco l'acuto nelcampionato più bello e compe­titivo, figlio della svolta presa lascorsa estate quando lasciò laSardegna per accettare la sfidabasca. A 28 anni la paternità inarrivo, l'esordio in Eurolega eun'ultima parte di stagione daprotagonista assoluto, sublima­ta dalle giocate decisive nella fi­nale contro il Barcellona: triplapesantissima e quel genialepassaggio a Vildoza, a tre se­condi dalla sirena, che profumaancora di gloria.

? Polonara, partiamo da quel­la sua corsa liberatoria.

«Proprio così: liberatoria, dopotre finali scudetto perse. Sul­l'ultimo tiro di Higgins delBar<;a il mio cuore si è fermatoper qualche secondo. Poi èesplosa una gioia immensa, in­descrivibile. Ho corso come un

pazzo, dentro di me sentivo unuragano di sensazioni».

? Su twitter si è tolto purequalche sassolino: «La vostrainvidia, la mia forza». A chi siriferiva?

«A diverse persone, ma nientenomi. Chi deve sapere, sa».

? E allora a chi dedica la sua

prima Liga?«A mia moglie Erika, che èsempre al mio fianco. Quandonon sei sul carro giusto, gli altriti dimenticano, ma lei per mec'è sempre. E poi alla mia fami­

glia».

? E nel mondo del basket?

«Dedico questo titolo a Gian­marco Pozzecco e Stefano Sar­

dara, perché la scorsa estate mihanno concesso la possibilità diprendere un treno che non pas­sa tutti i giorni».

? Chissà quanti messaggi dicomplimenti in queste ore.«Mai ricevuti tanti, per ora ne

Sono competitivovolevo rimettermiin gioco lasciandola comfort zone

Ivanovic mi hadato fiducia, è unoche ti permettedi sbagliareAchille Polonara

sul perché ha scelto Vitoria

ho letti solo il 20 per cento».

? Veniamo a quell'ultima azio­ne e allo splendido assist a Vil­doza.

«Un'azione particolare. Ivano­vic mi aveva appena sostituitocon Janning, ma il cambio nonsi poteva fare, così l'azione cheavevamo disegnato è saltata. Lapalla doveva arrivare a Shenge­lia, ma era isolato, così è arriva­ta a me. Ho pensato: "E mo' chefaccio?". Poi ho visto Vildozacon la coda dell'occhio: ancora

non smette di ringraziarmi».

? A Vitoria si è rimesso in di­scussione. Una scelta non faci­le.

«Sì, altri giocatori non avreb­

bero accettato, magari nonavrebbero lasciato la comfort

zone, ma io sono un competiti­vo, uno che non si accontenta.Sono andato a fare il cambiodell'ala forte migliore d'Europa(Shengelia, ndr), sapevo cheavrei avuto meno minuti e tutto

da conquistare, compreso unospazio in Eurolega. Volevo di­mostrare a tutti di valere questolivello e ce l'ho fatta. La sera

prima della finale col Banja ladirigenza mi ha confermato perun'altra stagione».

? Una scelta che consigliereb­be?

«Sì, specie per chi ha voglia dimettersi in gioco e non sente ilbisogno di essere tutelato».

? A proposito di Shengelia: dalui cosa ha imparato?«Marcarlo tutti i giorni in alle­namento mi ha fatto crescere.Lo studio, cerco di imitarlo. Èun lavoratore pazzesco, non siaccontenta mai».

? Ci parli della Liga.«Il miglior campionato perqualità: è un dato oggettivo.Manresa, club di medio­bassaclassifica, era secondo inChampions League. Qui tuttihanno 10­12 giocatori, i rostersono più lunghi, c'è meno dif­ferenza tra quintetto e panchi­na e il gioco è veloce e tattico,insomma completo. In Italiaforse ci si appoggia più al talen­to individuale. Inoltre ci sono

pochi americani e molti euro­pei. L'organizzazione e le strut­ture, anche tra chi lotta per sal­varsi, sono di altissimo livello».

? E coach Ivanovic che tipo è?«Ci siamo presi subito bene, miha dato fiducia tenendomi in

campo nei momenti importan­ti. È uno che ti consente anchedi sbagliare».

? Ha nostalgia dell'Italia?«Tanta, non ci torno da agosto,non vedo l'ora. Soprattutto per

il cibo anche se in Spagna simangia bene».

? E della Nazionale?«Resta uno dei miei obiettivi,ma in questo momento pensosoprattutto al Baskonia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

AchillePolonara

Nato adAncona il 23

novembre 1991,ala, 205 cm

I clubCresce edesordisce nel2009 in Serie Aa Teramo.Passa a Varesenel 2012. Nel2012 e 2013 è

premiato migliorunder 22 dellaSerie A. Dal

2014 è a ReggioEmilia dovevince la

Supercoppa e aSassari dal 2017con cui

conquista laFiba Europe Cupnel 2019. Dal2019 è alBaskonia

In azzurro

Con l'Under 20

vince l'argentoeuropeo nel2011. InNazionaleesordisce nel2012 con cuifinora hacollezionato 47

presenze

Data: 02.07.2020 Pag.: 43Size: 603 cm2 AVE: € .00Tiratura: 273928Diffusione: 184845Lettori: 3318000

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Basco Achille Polonara, 28 anni, prima stagione col Baskonia dopo Teramo, Varese, Reggio Emilia e Sassari instagfam

PRECEDENTI

SergioScariolo

Ha vinto la Ligaspagnola sullapanchina delReal Madrid

(2000) e aMalaga nel 2006

GregorFuckaDue titoli da

giocatoresempre con lamaglia delBarcellona nel2003 e 2004

GianlucaBasileCome Fucka havinto due titoli

spagnoli colBarcellona: il

primo nel 2009e poi nel 2011

Data: 02.07.2020 Pag.: 43Size: 603 cm2 AVE: € .00Tiratura: 273928Diffusione: 184845Lettori: 3318000

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A Sassari Achille Polonara, 28anni, con Gianmarco Pozzecco, 47

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