sport club dicembre 2010

92
dicembre 2010 foto by Drewerik Design Studio Il Legionario che viene dagli States Alessio Sakara, il romano divenuto leggenda nella MMA

description

sport club dicembre 2010

Transcript of sport club dicembre 2010

Page 1: sport club dicembre 2010

dice

mbr

e 2010

foto

by

Dre

wer

ik D

esig

n St

udio

Il Legionarioche viene dagli StatesAlessio Sakara, il romano divenuto leggenda nella MMA

cover dic010 3-12-2010 15:41 Pagina 1

Page 2: sport club dicembre 2010
Page 3: sport club dicembre 2010
Page 4: sport club dicembre 2010

MBRm-GLKOtt-SportClub-460x260.ai 21-10-2010 15:03:29

Page 5: sport club dicembre 2010

MBRm-GLKOtt-SportClub-460x260.ai 21-10-2010 15:03:29

Page 6: sport club dicembre 2010

Acea Nuove Energie attraverso la società del Gruppo Acea Ecogena S.p.A. offre la propria partnership e competenza,

acquisita nel campo della produzione combinata di energia termica ed elettrica, dando l’opportunità di ottenere una

sensibile riduzione dei costi energetici. Con una serie di importanti benefici. Anzitutto un risparmio di circa il 40%

di energia primaria e un sensibile risparmio sulle tariffe di energia elettrica e termica; nessun onere per il Cliente:

tutto è compreso nelle tariffe. E poi riduzione sui costi d’esercizio, abbattimento delle emissioni di CO2, autonomia

energetica e garanzie dei rendimenti. In breve, più benessere e più serenità oggi e domani.

FAN

ALC

OM

UNIC

AZIO

NE

T I R I A M O L’ A C Q U A A L T U O M U L I N O .

mulino 460 x 260 9-03-2010 15:11 Pagina 1

Page 7: sport club dicembre 2010

Acea Nuove Energie attraverso la società del Gruppo Acea Ecogena S.p.A. offre la propria partnership e competenza,

acquisita nel campo della produzione combinata di energia termica ed elettrica, dando l’opportunità di ottenere una

sensibile riduzione dei costi energetici. Con una serie di importanti benefici. Anzitutto un risparmio di circa il 40%

di energia primaria e un sensibile risparmio sulle tariffe di energia elettrica e termica; nessun onere per il Cliente:

tutto è compreso nelle tariffe. E poi riduzione sui costi d’esercizio, abbattimento delle emissioni di CO2, autonomia

energetica e garanzie dei rendimenti. In breve, più benessere e più serenità oggi e domani.

FAN

ALC

OM

UNIC

AZIO

NE

T I R I A M O L’ A C Q U A A L T U O M U L I N O .

mulino 460 x 260 9-03-2010 15:11 Pagina 1

Page 8: sport club dicembre 2010

Sommario

6

ww

w.sp

ortc

lubm

agaz

ine.

it

sommarioDicembre 2010

34

22

Sport Club srlvia Morlupo, 51 00191 Romatel. 06 97600342fax 06 [email protected]

Direttore editoriale Luigi Capasso

Sport ClubAnno VIII - n. 65 - Dicembre 2010Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004

Direttore responsabile Luigi Capasso [email protected]

Editorialisti Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, Alessandro Cochi,Paolo Del Bene, Daniele Popolizio

Hanno collaborato a questo numeroLorenzo Arduini, Matteo Cirelli, Carlo Stigliano,Marco Trozzi, Alessandro Morucci, Enrico Morucci, Andrea Tranquilli, Andrea Cecinelli, Luigia Latteri

Golf Simone SelliSport&Finanza Marcel VulpisRugby Andrea Cimbrico

Progetto grafico e ImpaginazioneAdversign [email protected]

Presidente Onorario Giuseppe Capelli

Pubblicità Adversign s.r.l.Davide CampanellaVia Morlupo, 51 - 00191 Romatel. 06 97600342cell. 335 [email protected]

Redazione NapoliSportform - Centro Direzionale Is. B/3 - Napolitel. 081 19562785 - fax 081 [email protected]

Stampa Arti Grafiche Agostini s.r.l. - RomaFinito di stampare nel mese di Novembre 2010

Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Editrice Capasso s.r.l.

Sport Club è anche su

168 EditorialeNon è un Paese per Vecchi

10 FocusTuteliamo il patrimonio artistico

12 FocusGiovani Talenti CERCASI

13 Cultura sportivaOnore alla Ferrari

14 Diritto e RovescioIl Vincolo di Giustizia sportivae diritto di difesa

15 Medicina del lavoroGli sportivi professionisti:sportivi o lavoratori?

16 CoverAlessio Sakara, il legionario

20 Fiamme GialleGenerazioni di Campionicon le stellette sempre sul podio

22 AeronauticaDi Gregorio prende il volo

24 FederbocceLe Bocce uno sport giovane

28 Arti MarzialiL’affascinante mondodelle arti marziali

30 FocusDi padre in figlio

34 Fed CupFed Cup per la III volta Italia

38 RugbyL’Italia va incontroal Sei Nazioni 2011

46 RiflessioniMario Mazzucca pioniere del rugby

42 L’obbiettivoFirenze Test Match Italia-Australia

44 Orsello CupFormat in crescitacon il supporto dei media

46 Club news48 Fondazione50 Canottaggio54 Solidarietà56 Motori60 Golf68 Circoliamo78 AQUANIENE80 Roma tornei84 Fitness86 Sport slyle88 Psicologia

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 6

Page 9: sport club dicembre 2010

UOMOvia della Farnesina, 14/b - 06 3333210

BAMBINOvia della Farnesina, 36 - 06 3338621

DONNAvia della Farnesina, 24/2606 3333783 (calzature)

via della Farnesina, 18/2006 3333738 (abbigliamento)

via della Farnesina, 12via Orti della Farnesina, 506 33218734 (denim)

via Tacito, 9 - 06 3230341

via A. Gramsci, 27-27/a06 3201440

via Placido Martini, 1006 35340399 (abbigliamento)

via Placido Martini, 11/1306 35404782 (calzature)

è Natale...

lemlòvesti

www.lemlo.com

graf

ica:

adv

ersi

gn

lemlo dic 2010 6-12-2010 13:27 Pagina 3

Page 10: sport club dicembre 2010

8

Editoriale

e siete malinconici etristi perché non po-tete più andare al Lu-na Park dell’Eur a fa-

re il giro della morte: non vipreoccupate ed ascoltate il no-stro consiglio … Il sole di Romadeve ancora sorgere quando iprimi appassionati delle due ruo-te varcano la soglia di una del-le 40 piste ciclabili della Capita-le che si estendono su 225 chi-lometri di cui 115 in aree verdi eprotette da vincoli paesaggisti-ci. Il segno della croce, per chicrede, ed un malinconico sguar-do al Cupolone in senso di pro-tezione celestiale ormai è il ritopropiziatorio per l’inizio di unagiornata che dovrebbe essere al-l’insegna dello sport. Itinerari chefiniscono all’improvviso, marcia-piedi senza scivoli, pavimenta-zione che si decompone in cre-pe ed affossamenti e, dulcis infundo, un mare di immondizia,un tappeto di rifiuti per un per-corso ad ostacoli ad altissimo ri-schio e possibilità di incontraresul cammino della speranza au-tomobili parcheggiate alla me-nopeggio, tutto fatto in modo dafar pensare all’ignaro appassio-nato che prima o poi debbaspuntare da una carcassa di mo-to abbandonata uno che gli ur-li: “Tranquillo, sei su Scherzi a

Parte”. Si leggono grandi procla-mi sui nostri quotidiani di inve-stimenti sulle rotte della eco-so-stenibilità, su una formazioneculturale - sportiva che, pren-dendo il dogma dai Paesi delNord Europa, inviti a percorreretragitti alternativi per non essercostretti a prendere la macchinaogni mattina, ma chi si diletta (?)a percorrere le piste ciclabili èletteralmente terrorizzato.Da considerare e non è poco, an-che il rischio delinquenziale cheè in crescita e purtroppo tangibi-le, perché sono numerosi gli ac-campamenti dei senzatetto che,malgrado loro, sono costretti atrovare un rifugio all’addiacciosulle anse del Tevere. Insomma, lanostra posizione è chiara: se i Si-gnori dei Palazzo vogliono tener-ci a casa, ad abbruttirci, davantialla televisione ed ad invecchiarein modo sommesso, ci stanno ri-uscendo alla grande. Se invece,credono che l’Italia sia ancora unpopolo di giovani sportivi e chedebbano avere i mezzi, comunqueappena sufficienti, per poter fareattività agonistica o amatoriale,cerchino di non pensare per unattimo al business delle Olimpia-di di Roma 2020 e tutelino glisportivi romani che vengono con-siderati solo ed esclusivamente aparole. E pure bisbigliate.

Non è un Paese per Vecchi

S

di Luigi Capasso

Pista ciclabile in Viale delle Milizie

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 8

Page 11: sport club dicembre 2010
Page 12: sport club dicembre 2010

Focus

o sport nella Capitalenon può dimenticarei suoi protagonisti equelle persone dello

spettacolo che hanno vissuto l’in-tensità agonistica a livello amato-riale e non. Infatti, è stato taglia-to il nastro d’inaugurazione percelebrare l’apertura del rigenera-to campo di calcio comunale delSavio in 6° municipio, dedicato a“Raimondo Vianello”.L’amministrazione capitolina è sta-ta molto contenta e onorata direndere omaggio ad un grande ar-tista che si è sempre distinto perla sua eleganza e la sua generosi-tà d’animo. Inoltre, siamo stati fe-lici di restituire alla cittadinanzauna bellissima struttura dove sipossa praticare la meravigliosa di-sciplina sportiva che è il gioco delcalcio. In più colgo l’occasione dirivolgere un saluto alla famigliaStracca per la prematura morte diRoberto, punto di riferimento pertutti gli sportivi. Con lui se ne vauna penna brillante del giornali-smo romano.Lo sport ha il suo tempio che è il“Foro Italico”, e per chi conosce ilForo Italico, la sua storia e l’esem-pio unico al mondo di complessosportivo che rappresenta per Ro-ma e per tutti coloro che vivonolo sport, una architettura che nonha eguali e la si può considerarea tutti gli effetti una seconda ca-sa, come per il sottoscritto.

È in uscita un volume che spiegala storia che va dalle sue originifino ad oggi, con tutti i suoi pas-saggi che vanno dalla sua crea-zione sotto il fascismo, le Olim-piadi del 1960, i mondiali di Cal-cio che si sono disputati nel 1990,i mondiali di nuoto che si sonosvolti nel 1994 e nel 2009 sotto-lineando che la lista non si potreb-be dire conclusa, al contrario po-trebbe continuare per pagine e pa-gine. La cosa che voglio sottoli-neare che bisogna tutelare questopatrimonio senza variarne le ca-ratteristiche con costruzioni estra-nee che ne alterino i parametri e

la sua fisionomia. Inoltre vorrei ricordare che Romaè sempre più protagonista nellosport sia a livello di vertice cheamatoriale e nel suo carnet di ap-puntamenti sono previste tantis-sime manifestazioni agonisticheche sono entrate nella tradizionedella nostra città, come il Sei Na-zioni di Rugby, la Maratona diRoma, la Roma Ostia, il Concor-so ippico di Piazza di Siena, gliInternazionali di Tennis, il Festi-val del Fitness, il Trofeo Settecol-li di Nuoto, il Golden Gala, BigGym, e Mondo Fitness, il grandebeach volley e soccer solo per ci-

tarne alcuni. Inoltre lo sport dibase dimostra una vitalità coin-volgente che tende a fare parte-cipe la cittadinanza e creare quel-l’aggregazione che segna un pun-to importante per la socialità deigiovani e non. Contenuti “espor-tati” e ripresi anche dalla delega-zione capitolina in trasferta nel-la suggestiva Maratona di NewYork.Per questo lo sport ha un precisocompito quello di educare la gen-te sia a livello morale che fisico,con l’obiettivo primario di crea-re, costruire una società miglio-re dove vivere.

di Alessandro Cochi Delegato allo Sport del Comune di Roma

Tuteliamoil patrimonio

artistico

L

10

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 10

Page 13: sport club dicembre 2010
Page 14: sport club dicembre 2010

12

Focus

di Pino CapuaConsulente per il Sindaco per le politiche sportive del Comune di Roma

l fallimento nel recen-te Mondiale di calcio,che qualcuno ha defi-nito dei “matusalem-

me”, la crisi del bel gioco in cam-pionato, con squadre blasonate inaffanno e a corto di punti, il so-vraffollamento di stranieri nelle ro-se delle varie società, sono eviden-ti segnali di malessere del calcioitaliano.Il fatto è che in Italia manca la cul-tura dei giovani: i talenti si impor-tano, mentre in altri Paesi si co-struiscono nel tempo, con pazien-za. Recentemente mi hanno colpi-to le dichiarazioni di vari ex cam-pioni, che attualmente si stannodedicando con diversi ruoli almondo del calcio giovanile. Tuttesembrano seguire lo stesso filoconduttore: la scarsa attenzione al-la corretta crescita dei giovani at-leti. L'ex azzurro Vincenzo Mon-tella, attualmente allenatore deigiovanissimi nazionali della Ro-ma, sostenendo l'importanza dipensare alla crescita globale dellapersona, afferma: “Nei settori gio-vanili non serve vincere, non de-ve essere questo il fine... Ho vistocolleghi schierare giocatori chemagari non sapevano stoppare unpallone ma erano alti 1,90 e fisi-camente possenti... In Spagna leuniche doti vere che servono a uncalciatore sono la velocità di pen-siero in campo e le capacità tecni-che. Da noi invece conta prima il

fisico. Ma la Spagna intanto vin-ce a tutti i livelli, forse hanno ra-gione loro”. Anche Ciro Ferrara,nuovo allenatore dell'Under 21,scende in campo e criticando l'at-teggiamento del calcio italiano di-ce: “In Italia c'è un solo obiettivo:la vittoria. E quando non arriva igiovani sono i primi a pagare. Nongli si dà il tempo di sbagliare e im-parare... Il problema dei talenti chenon giocano si ripercuote anchenella Nazionale maggiore che hanelle Under il serbatoio”. Gianni Rivera, nuovo Presidentedel Settore Giovanile e Scolasti-co, non si discosta da questi con-cetti, quando nel suo saluto di in-sediamento afferma: “Oggi si ri-cerca la prestazione fisica in ma-niera ossessiva, spesso a discapi-to della tecnica, mentre da unpunto di vista tattico si tende adesasperare i concetti difensivi....Penso si debba arrivare ad unainversione di rotta, per far que-sto occorre lavorare con i diri-genti, con gli allenatori, con chiinsegna il gioco ai più piccoli, alfine di superare l'attuale culturatendente, soprattutto con i piùgiovani, a voler garantiti risulta-ti più rapidi”. Da medico dellosport ritengo che la preparazionedel giovane calciatore passi attra-verso vari aspetti psicofisici: dalpotenziamento muscolare allaginnastica funzionale, dagli eser-cizi per la prevenzione degli in-

fortuni allo stretching, dalle me-todologie posturali alla psicomo-tricità funzionale, ecc...Sarà l'allenatore, poi, ad insegna-re le tattiche e i moduli di giocoe a far applicare le varie tecniche,sempre raccordandosi alla prepa-

razione atletica. Il buon calciato-re, però, non si forma solo fisica-mente: la cultura sportiva è fattasoprattutto di valori, di rispettodelle regole, di legalità. Prima siinizia, meglio sarà per il calcioitaliano.

Giovani TalentiCERCASI

I

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 12

Page 15: sport club dicembre 2010

omenica 14 Novem-bre si è corso l’ulti-mo Gran Premio del-la stagione 2010 di

Formula 1. Il circuito era quellodi Abu Dhabi, sull’isola di Yas,una delle grandi isole artificialiadiacenti alla capitale degli Emi-rati Arabi. La Ferrari di Alonsoaveva più di una chance per met-tere le mani sul trofeo, ma hasbagliato l’approccio alla gara, eil giovanissimo Sebastian Vettel,la nuova stella tedesca della Re-nault, ha scalato le marce e ci halasciati al secondo posto dellaclassifica piloti e al terzo di quel-la dei costruttori. Appena qual-che minuto dopo la fine del GranPremio erano già esplose le po-lemiche per la sconfitta. Stampae politici hanno attaccato senzaremore la Ferrari e Montezemo-lo. Sono dell’avviso che questotipo di reazione sia stata impul-siva e irrispettosa. Durante tuttoil campionato mondiale la Fer-rari ha gareggiato ad altissimi li-velli, ha raccolto tante vittorie, eha anche sbagliato nei momentipiù delicati. Di questo è fatta l’e-mozione vibrante della competi-zione. Gli avversari sono stati al-trettanto determinati e agguerri-ti. La gloria, nel finale, va ad unosolo di essi, ma la gara è statacondotta quanto meno a testa al-ta. Scagliarsi a sbranare chi haperso, in questo modo, mi sem-

bra la maniera peggiore peruscirne. Le critiche più rumoro-se sono quasi sempre quelle me-no costruttive. Più in generale misembra che questo paese nonsappia perdere, o quanto menovalutare una sconfitta e trarne ilmeglio per ricominciare.Questo episodio della Ferrari èmolto esplicativo al riguardo.Nulla importa, né l’emozione del-la gara, né il talento degli avver-sari. Lo sport nel suo svilupposembra scivolare in secondo pia-no; si aspetta implacabili il risul-tato per la gloria o per la danna-zione. La richiesta di dimissionia Montezemolo da parte del mi-nistro Calderoli ha scatenato l’i-

ra del presidente della Ferrari, ilquale ha risposto: «Quando lostatista Calderoli nella sua vitaavrà realizzato l'1% di quantofatto in questi anni dalla Ferrariper il Paese in termini industria-li e sportivi, a quel punto meri-terà una risposta».Poi, lo stesso presidente, in unclima più pacato si è preso le sueresponsabilità sulla sconfitta nelGran Premio: «È colpa mia, inquanto presidente della Ferrari»e aggiunge: «Sabato sera erava-mo convinti che avremmo vin-to... è stato come quando nelcalcio si sbaglia un rigore all'ul-timo. Nel calcio si direbbe cheabbiamo avuto paura di vince-

re e credo sia successo così» haspiegato poi: «Alonso non c'en-tra, sono state decisioni che siprendono nei box.Era giù di morale ma contentodi quest'anno fatto con la Fer-rari, di aver fatto una stagionestraordinaria». Dopo la sconfit-ta l'umore era pessimo: «I mec-canici piangevano tutti, li hodovuti rincuorare uno a uno eora sono ancora più determina-ti a vincere». Chiedere le dimis-sioni a chi in 19 anni ha vinto14 titoli mondiali mi sembra as-surdo e irrispettoso per una mo-le evidente di lavoro portataavanti.Ma ripeto, sono convinto chequesti discorsi non interessinoa chi scatena questo tipo di po-lemica - moltissima stampa emedia italiani - perché l’interes-se primario è il gusto fine a sestesso della provocazione e del-l’attacco, la banalissima criticaal perdente, senza un pensieroalla base, senza l’intenzione diricostruire. Tutto questo appiat-tisce lo sport.La mia posizione è: valutare lereali ragioni di una sconfitta, ri-conoscerne i lati positivi e i me-riti, accettare la bravura degliavversari, e ritornare a lavora-re per la bellezza dello sport.Ma in Italia si sa, si tifa controe non a favore della propriasquadra…

Onore alla Ferrari

Cultura sportiva

di Paolo Del Bene Direttore Sportivo

A.S. Università LuissGuido Carli

13

D

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 13

Page 16: sport club dicembre 2010

Il Vincolo di Giustiziasportiva e diritto di difesa

olte pronunce del TarLazio, hanno eviden-ziato l’inadeguatezzadel vincolo di giustizia

sportiva,perché in contrasto con ildiritto di difesa sancito dalla Costi-tuzione:il sistema realizzato dal dis-posto dell’art 27, Statuto Figc e del-l’art 11, cgs., comprime, in modo in-tollerabile, il diritto del tesserato odella società affiliata di ricorrere al-l’autorità giudiziaria statale. Esso ècontrario innanzitutto all’art.24Cost, che garantisce ad ogni perso-na il diritto di ricorrere al giudiceper la tutela dei propri diritti ed in-teressi legittimi. In secondo luogo,tale vincolo è contrario al principiodella gerarchia delle fonti, per cuigli atti normativi ed i provvedimen-ti emanati da un ordinamento so-vraordinato devono necessariamen-te prevalere sugli atti che proven-gono da un ordinamento settoria-le. Le norme della Federazione,per-tanto,non potranno mai porsi incontrasto con le norme di rango co-stituzionale;allo stesso modo,le nor-me federali che contengono talevincolo non possono precludere ilricorso all’autorità giudiziaria sta-tuale, in quanto norme di rango in-feriore che,come tali, non possonolimitare o annullare il diritto di di-fesa del tesserato, che gli è attribui-to direttamente dalla Costituzione.Se si analizza la norma di cui all’art3.d.l.280/2003,essa afferma: “esau-riti i gradi della giustizia sportiva e

ferma restando la giurisdizione delgiudice ordinario sui rapporti tra so-cietà,associazioni e atleti,ogni altracontroversia avente ad oggetto at-ti del Comitato olimpico nazionaleitaliano o delle Federazioni sporti-ve non riservata agli organi di giu-stizia dell’ordinamento sportivo aisensi dell’articolo 2, è devoluta al-la giurisdizione esclusiva del giudi-

ce amministrativo”. La previsione inesame,in realtà, si pone in contra-sto con il principio di cui all’art 24Cost., nella parte in cui consente al-l’associato il ricorso alla giustiziaordinaria solo dopo aver esperito irimedi interni all’ordinamento spor-tivo,anche per le questioni non ri-servate alla competenza esclusivadella giustizia sportiva. E’ bene ri-

badire, infatti, il confine tra giusti-zia statale e giustizia ordinaria egiustizia sportiva, non è da rilevar-si dal disposto di legge,ma come haribadito il Tar Lazio,dalla rilevanzaeconomica della questione trattatache legittima l’associato a ricorreredirettamente alla giustizia ordina-ria qualora lo ritenga più oppor-tuno, ovvero qualora ritenga di ri-cevere da essa maggiori garanziee un’adeguata tutela. Il recenteprocesso al calcio (Calciopoli), haevidenziato una eccessiva somma-rietà delle procedure adottate, chevanno invece,sostituite con nor-me certe,compatibili con i princi-pi costituzionali. Gli interessi sot-tesi allo sport generale,ed al cal-cio in particolare,hanno assuntoda tempo una dimensione tale darendere inammissibile che la trat-tazione di questioni cosìrilevanti,che coinvolgono anchel’immagine di società quotate inborsa,venga subordinata ad unamera logica di “tenuta” dell’ordi-namento sportivo o di sollecitudi-ne delle decisioni. Sarebbe oppor-tuno ,a mio avviso, riformare il si-stema alla luce di due principi fon-damentali:garanzia dei diritti del-le parti e maggiore razionalità nel-le procedure adottate.Ribadiscosempre, quando mi trovo davantiai giudici sportivi, che l’atleta èprima di tutto un uomo con i suoidiritti di difesa. A volte questo nonsempre si…. ricorda!!

M

14

Diritto e Rovescio

dell’Avv. Sabrina RondinelliSpecializzata in diritto dello sportDottoranda di ricerca Fac. Giurisprudenza “La Sapienza”[email protected]

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 14

Page 17: sport club dicembre 2010

Gli sportivi professionisti:sportivi o lavoratori?

o sport è da sempre in-teso come svago, di-vertimento. Intesoquindi in origine come

attività ludica o come modo per cu-rare il fisico è nel tempo, specie nelcorso del XX secolo, diventato unaprofessione ed un’ impresa econo-mica di elevata importanza. Ma è nel 2000 che nasce la figuradell’atleta-lavoratore quando, conil Decreto Legislativo 23 febbraio2000, n. 38, gli sportivi professio-nisti dipendenti sono stati inserititra i lavoratori soggetti assicuratidall’ INAIL ( Istituto Nazionale As-sicurazione Infortuni sul Lavoro). L’atleta-lavoratore ha così diritto,come ogni altro lavoratore, anchead una tutela prevenzionale secon-do le norme attualmente in vigore. Si delinea così il problema della va-lutazione dell’idoneità alla mansio-ne specifica dell’atleta-lavoratore ea quale figura competa esprimereun tale giudizio .La sorveglianza sanitaria e la for-mulazione del giudizio di idoneità,che ne è il momento conclusivo epiù pregnante, spetta per legge almedico competente.Ma chi è il medico competente? Lanorma vigente oltre a definire la fi-gura del medico competente ne pre-vede le caratteristiche professiona-li nel possesso del titolo di specia-lista in Medicina del Lavoro o an-che di specialista in Medicina Lega-le ed Igiene e Medicina Preventiva,

purché dette specialisti frequentino“…appositi percorsi formativi uni-versitari da definire con appositodecreto del Ministero dell’Universi-tà e della Ricerca di concerto con ilMinistero della Salute..” percorsoformativo ritenuto indispensabile inun siffatto ambito così specialisti-co. D’altro canto però se il giudizio diidoneità alla mansione “specifica”del lavoratore, è esclusivo appan-naggio del medico competente, l’at-to certificativo relativo all’idoneitàdella pratica sportiva agonistica del-l’atleta - sempre in virtù delle nu-merose leggi emanate in Italia in

materia di tutela sanitaria delle at-tività sportive ed in particolare ilD.M. 18 febbraio 1982 - è di esclu-siva pertinenza dello specialista inMedicina dello Sport . Siamo quindi di fronte a due speci-fici ambiti di competenza quellosportivo e quello lavorativo che pre-sentano ciascuno aspetti peculiarisia dal punto di vista medico chegiuridico e necessitano, pertanto, diun approccio ma soprattutto di unpercorso formativo diverso.In questo scenario se non si vuolecreare un vuoto di tutela per que-sta categoria di lavoratori è neces-saria quindi la presenza di entram-be le figure specialistiche che assol-vono, nei fatti, compiti diversi, maparimenti previsti ed obbligatori. L’ idoneità alla pratica sportiva ago-nistica, regolata dal rapporto giuri-dico tra l’atleta e la disciplina spor-tiva (e la relativa Federazione) è l’atto medico da cui scaturisce unasorta di “patente” per lo svolgimen-to di uno specifico sport. Di control’idoneità lavorativa degli sportivisi inserisce nel rapporto tra l’atleta-lavoratore e la sua Società che rap-presenta il datore di lavoro.Il Medico Sociale - specialista inMedicina dello Sport - verifica, l’as-senza di controindicazioni alla pra-tica sportiva specifica - idoneità spe-cifica al lavoro - indipendentemen-te dal contesto della Società Spor-tiva in cui la disciplina sportiva vie-ne praticata Il Medico Competente

valuta le condizioni cliniche dell’at-leta-lavoratore con riguardo agli or-gani critici bersaglio dei fattori dirischio presenti nell’ambiente di la-voro a cui è esposto l’atleta-lavora-tore. Il medico Competente considera irischi per la salute dell’atleta-lavo-ratore relativi all’intera attività svol-ta dall’atleta comprese le fasi di al-lenamento e di preparazione fisicae quelli legati all’organizzazione dellavoro. L’attenzione del medico competen-te è rivolta al lavoro dello sportivointeso come lavoro organizzato, econseguenza dell’organizzazione dalavoro sono taluni rischi per la sa-lute, definiti trasversali, come quel-li di natura psicosociale, che attual-mente la legge valuta al pari dellapresenza nell’ambiente di lavoro diagenti chimici, fisici e biologici. Inattesa di un intervento normativoche definisca un percorso formati-vo per il medico dello sport che vo-glia svolgere anche l’attività di me-dico competente definendo una fi-gura di medico “autorizzato” – inanalogia con quanto avviene per lasorveglianza sanitari dei lavoratoriesposti a radiazioni ionizzanti - re-lativamente al campo dell’attivitàsportiva professionistica, riteniamoche per assicurare una tutela globa-le a questa particolare categoria dilavoratori, le due figure nell’ambi-to di una società sportiva debbanocoesistere.

L

15

Medicinadel lavoro

della Prof. Antonella MiccioDocente Medicina del Lavoro, Corso di laurea inTecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei

Luoghi di Lavoro II facoltà di Medicina e ChirurgiaUniversità di Roma “la Sapienza”

[email protected]

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 15

Page 18: sport club dicembre 2010

Cover Alessio Sakara,il Legionario

E’ il Fighter italiano più famoso del mondo. E’ tra i primi otto nel rankingmondiale del UFC. Per lui Belstaff – leggendario marchio di

abbigliamento che vanta tra i suoi testimonial personaggi del calibro diBrad Pitt e George Clooney ha creato una apposita linea combact.

Lo ha incontrato in esclusiva per noi di Sport Club Magazine l’AvvocatoNicola Colavita, fondatore del Golf Forense e Presidente della

Associazione Forense Emilio Conte.

16

Dicembre new010* 6-12-2010 15:02 Pagina 16

Page 19: sport club dicembre 2010

17

a prima volta che ho sentito parla-re di Alessio Sakara è stato nel 2003durante una vacanza in Brasile.L’aeroporto di Rio de Janeiro impaz-

zava di pubblicità per un incontro di “Valetudo”– espressione carioca che rende bene l’idea delcombattimento che affrontano questi modernigladiatori - ed Alessio, all’epoca ventiduenne,godeva della fama che in quei posti viene riser-vata ai calciatori.Rimasi doppiamente colpito: in primo luogo per-ché in Brasile consideravano una vera e propriastar un ragazzo di Roma che nella sua patria eraai più un perfetto sconosciuto, e poi perché daquelle parti lo veneravano come Ronaldo, comeIl Fenomeno ai tempi d’oro.Ho avuto la fortuna di conoscere personalmen-te Alessio lo scorso anno grazie ad un comuneamico e capisci subito che hai davanti un per-sonaggio dal sapore antico, che sembra prove-nire da un’altra epoca, uno che è passato attra-verso più vite, vissute sempre da guerriero. UnGuerriero Signore, dallo stile inconfondibile.Oggi Alessio è uno dei Top Fighter più conosciu-

ti al mondo, unico italiano a combattere nel UFC,la più importante federazione al mondo per MMA- Mixed Marzial Art - disciplina complessa cheunisce diversi sport da combattimento, è un per-sonaggio di caratura planetaria.La fama ed il successo però non hanno cambia-to di una virgola la sua persona, il suo modo diessere e di apparire. Eccezionale nella sua sem-plicità.

Allora Alessio, raccontaci un po' la tua storia?Sono cresciuto nelle case popolari di Pomezia efin da piccolo ho iniziato a tirare di Boxe.A 13 anni vinsi la mia prima medaglia d'oro conil torneo "primi pugni". Dopo aver vinto 3 vol-te il campionato regionale, arrivai al titolo Ita-liano.

Descrivi un po' il tuo sport?Le MMA sono uno sport popolarissimo in Ame-rica e in altre parti del mondo, e il UFC è la fe-derazione madre.In America fanno incassi da record ora hannobattuto anche la boxe che ha una tradizione ben

L

Alessio Sakara con l’Avv. Nicola Colavita

Dicembre new010* 6-12-2010 15:03 Pagina 17

Page 20: sport club dicembre 2010

18

Cover

Dicembre new010* 6-12-2010 15:03 Pagina 18

Page 21: sport club dicembre 2010

più solida. Ai nostri incontri puoi trovare gli at-tori e i personaggi più famosi negli USA, i bi-glietti per un incontro a Las Vegas sono arriva-ti anche a 9000 dollari in prima fila. Lo sport èuna contesa tra due atleti disciplinati e di paripeso, ci sono tecniche di combattimento in pie-di e tecniche di combattimento a terra. Un buonlottatore di MMA deve conoscere perfettamen-te tecniche di Boxe e Muay Thai e riuscire a com-binarle con le principali tecniche di lotta che so-no appunto il Brasilian jiu jitsu e la lotta.

Come sei posizionato ora nella classifica mon-diale? Nel Ranking dei pesi medi sono tra i primi 8 lot-tatori più forti nel mondo non solo nel UFC manelle classifiche di tutte le leghe e federazioni.

Quando parliamo di UFC, puoi darci un idea diquale siano gli ingaggi? Ci sono grossi spon-sor all' interno? Un lottatore di medio-alto livello guadagna ve-ramente bene, negli US pagano tantissimo, mol-ti oltre alla borsa per il match vengono pagaticon una percentuale sugli incassi venduti ai ppve si parla di cifre da capogiro. Personalmente iomi reputo molto fortunato, al momento sonosponsorizzato dal marchio Belstaff. Sono ono-rato che un colosso come Belstaff che sponso-rizza interi film e attori come George Clooney eBrad Pitt abbia deciso di farmi entrare nella lo-ro famiglia. Ringrazio Manuele e Michele Male-notti proprietari del marchio Belstaff per aver-mi dato questa possibilità, questo significa chelo sport sta veramente crescendo e che loro cre-dono in me.

Sakara l'uomo Sakara il lottatore, cosa cambiadentro e fuori dal ring?Combattere è il mio lavoro, la cosa che amo dipiù nella vita. Fuori dall' ottagono sono rimastola stessa persona che ero una volta.Sicuramente la mia vita a livello economico èandata migliorando di molto, ma sono rimastolo stesso ragazzo delle case popolari, torno sem-pre nel mio quartiere mia madre abita nella stes-sa casa dove sono nato, amo stare con la miagente e continuo a giocare a pallone nei cortilisotto i miei palazzoni, sono arrivato a Las Vegasma con Pomezia e Roma nel cuore.

Cosa reputi fondamentale in un atleta?Avere tanto cuore, onore e umiltà. Queste sonole qualità che reputo più importanti non solo inun atleta ma in un uomo in generale.

Abbiamo visto il tuo VideoBlog e dalle visua-lizzazioni sta andando molto bene, pensiamoche sia un idea molto interessante, in questomodo i fan possono conoscerti meglio , comeè nato e a che scopo?Giustissimo è nato proprio per far conoscere me-glio la mia persona ai fan, nel videoblog mostrome fuori dal ring e spiego consigli e tecniche peraiutare i ragazzi che si stanno avvicinando aquesto sport. Spiego il giusto metodo di allena-mento, e perchè no, faccio anche vedere comevivo fuori dal ring. Ovviamente qualche risatanon manca mai!!!

Come fanno i giovani ad avvicinarsi a questadisciplina ?Non è uno sport facile. Personalmente sono inprocinto di aprire una palestra nel cuore di Ro-ma, insegnare è stare in contatto con i ragazzi èuna cosa che amo, per il resto siamo riusciti acreare una federazione la Legionarivs League chepartira' tra pochissimo..il nostro impegno sara'quello di far crescere i giovani attraverso il di-lettantismo, organizzando tornei ed eventi e ov-viamente in seguito dopo averli giustamente for-mati seguire i professionisti. In Italia come nelresto del mondo era necessaria un entità che pro-muovesse questo sport nella maniera più giusta.Abbiamo già aperto corsi di formazione istrut-tori, corso arbitri ecc., tutti potranno avere unaparte attiva nel nostro progetto.

Come ti vedi tra 20 anni?Amo combattere e cercherò farlo più a lungopossibile almeno finchè il mio fisico riuscirà areggere.Poi mi aspetto una vita tranquilla, più rilassatapossibile per stare bene con la mia famiglia.Sono padre di due bambini e voglio stare più vi-cino possibile a loro e a mia moglie, la donnache amo. Tutto quello che faccio e che farò è perloro, non chiedo grandi cose, solo di stare benee vicino alla mia famiglia ed ai miei amici.

Se qualcuno è interessato ad avere maggioriinformazioni su di te e riguardo alle tue ini-ziative come è possibile informarsi?Ovviamente nel mio sito internet www.alessio-sakara.tv, troverete tutte le info su di me e le mieiniziative, troverete sia mail che telefono per chie-dere qualsiasi tipo di informazioni, a me ed almio staff. Presto le MMA saranno una realtà so-lida anche in Italia.

Parola di Legionario...

19

Dicembre new010* 6-12-2010 15:03 Pagina 19

Page 22: sport club dicembre 2010

o Sport, essenza della vita dell'uo-mo, scandisce attraverso gli even-ti il lento scorrere degli anni la-sciando riemergere le passioni so-

pite solo a compleanni importanti durante i qua-li ricordare avvenimenti e ricorrenze che stanno a significare, per i protagonisti e per gliamanti dell'agone sportivo, il valore della me-moria e le reminiscenze di lontani clamori. Co-noscere il passato, quindi, ci può aiutare ad af-frontare meglio il futuro apprezzando il presen-te. In queste pagine ripercorriamo gli avveni-menti salienti che in cento anni hanno segna-to il cammino, prima pionieristico ed oggi dasfavillante protagonista, dello sport nella Guar-dia di Finanza. Un movimento che s'identifica con i colori gialloverdi in manierada distinguersi tra i sodalizi che, in Italia e nelmondo, dedicano le loro energie allo sport. Unabreve premessa necessaria al lettore di SportClub per comprendere meglio un secolo di sportin cui sono stati protagonisti generazioni diFiamme Gialle. Personaggi antichi come i marciatori degli an-ni '20 che vinsero il mitico "Scudo Nelli" o co-me Michele Tito, mitico atleta gialloverde au-tore della vittoria della prima medaglia olimpi-ca a Londra 1948. Uomini che s'intrecciano con

gli eroi del nostro tempo autori delle memora-bili gesta di Grenoble 1968 con Franco Nones(primo oro nello sci nordico), Gustav Thoeni aSapporo 1972 (primo oro nello sci alpino), e Fe-lice Mariani a Montreal 1976 (primo bronzo neljudo), fino ad arrivare a Los Angeles 1984 conSandro Bellucci (primo oro nella marcia). Se l'inizio del primo ConflittoMondiale segna la fine di alcune discipline co-me la ginnastica, sport praticato a livello ago-nistico dai finanzieri, le prime avvisaglie dellaSeconda Guerra Mondiale lo furono inesorabil-mente per la pallacanestro della quale rimanesolo una fugace apparizione nel panorama spor-tivo italiano dell'epoca - anche se il primo tec-nico della pallacanetro azzurra è stato un mi-litare della Guardia di Finanza -. Concluso il dramma bellico, e con la ricostru-zione in atto, l'Italia aveva bisogno di miti e disperanze e, quindi, lo sport fece la sua parteconfrontandosi, sempre più frequentemente, conaltre realtà sportive. l'atletica gialloverde arri-vò subito alla ribalta nel 1948 con il bronzoconquistato alle Olimpiadi di Londra da Miche-le Tito nella 4x100 ? l'artefice del successo del-l'atletica moderna sono, invece, Nicola Vizzo-ni che a Sydney 2000 ha vinto uno storico ar-gento nel martello, e Ivano Brugnetti cha ad

Atene ha vinto l?oro nella Maratona ?, segui-ta, un ventennio più tardi, dallo sci con l?orovinto nel 1968, alle Olimpiadi invernali di Gre-noble, da Franco Nones nei 30 chilometri difondo. Dopo l'atletica e lo sci nacquero altreiniziative, finalizzate sempre all'addestramen-to militare, che oggi sono realtà concrete e pa-trimonio della nazione come la creazione pri-ma a Gaeta e poi a Sabaudia della squadra dicanottaggio (1953) e di canoa (1954) ed a Ro-ma dello judo che, invece, fece il suo ingressonella Guardia di Finanza nel 1965. Tutte scel-te, queste ultime, rivelatesi, nel tempo, azzec-cate e che hanno permesso, nello judo, a Feli-ce Mariani di salire sul podio olimpico di Mon-treal 1976, a Girolamo Giovinazzo a quello diAtlanta 1996 e Sydney 2000 ed a Giulia Quin-tavalle a quello di Pechino 2008; ad AntonioRossi la conquista in due Olimpiadi di tre me-daglie d?oro nella canoa, divenendo portaban-diera della Delegazione Italiana ai Giochi di Pe-chino 2008. E poi ancora ad Agostino Abba-gnale di conquistare l'oro nel canottaggio aSeoul 1988, Atlanta 1996 e Sydney 2000 dive-nendo, per questo, "l'atleta azzurro del secolonovecento" e cavaliere delle acque insieme aSimone Raineri e Alessio Sartori, anche loroprotagonisti dello splendido oro di Sydney 2000.

Fiamme Gialle

Generazioni di Campioni con le stellette sempre sul podio

20

Ldi Andrea Tranquilli

1911 - 2011: lo sport Fiamme Giallecompie 100 anni. Atleti di ieri e di oggidal 23 al 25 novembre a Roma perricordare ottant’anni di sport con lamaglia giallo verde. Momenti di grandesport rivissuti attraverso i protagonisti.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:03 Pagina 20

Page 23: sport club dicembre 2010

Negli anni '60 si aggiungono, al panorama spor-tivo delle Fiamme Gialle, le discipline storichedel Corpo anche il Tiro (1970) ? con il massimofulgore nel 1996 alle Olimpiadi di Atlanta doveRoberto Di Donna riduce alla ragione l'avversa-rio cinese e conquista l?oro nella pistola 10 me-tri ed il bronzo nella pistola libera ? e, a comple-tezza delle arti marziali, il karate (1974), disci-plina portatrice di grandi risultati mondiali gra-zie a Luca Valdesi, Lucio Maurino e tanti altri.Negli anni '80 anche lo sport, sempre più mo-derno e globale, diventa fenomeno di costume.

Questo determina l'uscita del movimento sporti-vo giallo verde dalla fase pionieristica e l'entra-ta in quella moderna che arriva fino ai nostrigiorni. In quest'ottica, infatti, nel1982 ha fatto

l?ingresso ufficiale, nelle Fiamme Gialle, ancheil nuoto. Uno sport che, dopo le partecipazioniolimpiche di Barcellona '92 ed Atlanta '96 conRenè Gusperti, Luca Bianchin, Emanuele Idini ePiermaria Siciliano, a Sydney 2000 sale alla ri-balta delle cronache sportive con Domenico Fio-ravanti che conquista due medaglie d?oro ed in-canta, con il possente fisico, il pubblico che se-gue i Giochi. Nel 1985 anche la vela fa il suo in-gresso nella grande famiglia gialloverde con ba-se a Gaeta. Una disciplina, quella velica, che nel2000 riesce a vincere il Giro d?Italia e, con "Lu-na Rossa", arriva seconda in Coppa America. Og-gi la vela gialloverde si sta preparando per la par-tecipazione alla prossima edizione dei Giochi diLondra nel 2012 decisa a riprendersi il podio"scippato" ai Fratelli Sibello durante le regateolimpiche di Pechino nel 2008. Per quanto ri-guarda gli sport del ghiaccio vanno ricordate lestoriche medaglie di Anesi e Capurso vinte nelpattinaggio durante i Giochi Invernali di Torino2006. L'ultimo sport, in ordine di tempo, entra-to nel novero delle discipline praticate dalle Fiam-me Gialle è la scherma la quale sta riscuotendosuccessi con Fontana e Aspromonte. Cento annidi impegno sportivo della Guardia di Finanza ri-masto sempre al passo con i tempi e fedele alletradizioni pur avvalendosi dell'ausilio delle tec-nologie e delle migliori risorse umane. La ricet-ta vincente di questo successo è fatto di umiltà,lavoro, attaccamento ai colori sociali ed alle tra-dizioni sempre con l’orgoglio di essere al servi-zio dell'Italia.

Il Calendario da tavolo Fiamme Gialle compie vent’anni

Sono venti gli anni scanditi dalle Fiamme Gialle attra-verso il calendario da tavolo che, realizzato in sordinae con “mezzi quasi primitivi”, oggi è divenuto uno de-gli oggetti cult che ornano le scrivanie di dirigenti spor-tivi e no, di tecnici e di atleti. Un oggetto che anchequest’anno, come l’edizione 2010, è stato realizzato gra-zie al prezioso contributo dell’Industria Marchesi Gra-fiche Editoriali S.p.A. di Roma la quale ha saputo inter-pretare al meglio la filosofia insita nello sport FiammeGialle ponendo in risalto i migliori risultati conseguitidurante tutto l’arco della stagione agonistica 2010. Unlavoro che ha portato la Marchesi Grafiche, azienda na-ta nel 1918, ad elaborare l'impianto, l'allestimento e larealizzazione finale dalla quale è emerso il prezioso ca-lendario 2011. La presentazione avverrà il 10 dicembrea Roma, nella splendida cornice di Spazio Novecento,location ubicata all’Eur in Piazza G.Marconi 20/B, du-rante il tradizionale incontro con i giornalisti. Nell’oc-casione saranno premiati gli atleti delle Sezioni Giova-nili di atletica, canottaggio e canoa che si sono parti-colarmente distinti durante la stagione agonistica 2010.Saranno presentati, infine, anche i nuovi atleti dei Grup-pi Sportivi “Fiamme Gialle” ed assegnati i premi specia-li: Atleta dell’Anno Fiamme Gialle, ad Alessandro Pittin,ed alla carriera, a Roberto Di Donna

21

Dicembre new010* 6-12-2010 15:03 Pagina 21

Page 24: sport club dicembre 2010

manuele Di Gregorio viene dal-la calda Sicilia, è nato il 13 di-cembre 1980 a Castellamare delGolfo (TP), e con orgoglio dal

2000 veste la maglia del Centro Sportivo Ae-ronautica Militare.a sua terza frazione conla staffetta 4x100 italiana ai campionati eu-ropei di Barcellona dello scorso luglio è sta-ta un mix di potenza e tecnica abbinata aquella che tanti definiscono tenacia ma chechi conosce bene Emanuele sa bene essere“cattiveria”. Agonistica e sportiva ovviamen-te. Poteva essere oro, è stato argento e re-cord italiano (migliorato dopo 27 anni).Questa stagione è stata per Emanuele la “ci-liegina” su 3 anni che lo hanno visto cresce-re e uscire deciso da un vortice di infortunida cui si è sempre rialzato con grande deter-minazione inseguendo quel sogno olimpicoche dentro di lui sembra essere innato.Siamo sulle rive del lago di Bracciano, sdraia-ti sul prato della pista di atletica del CentroSportivo Aeronautica Militare, il lago è piat-to, rispecchia il cielo e le colline, un picco-lo elicottero verde si alza dal vicino piazza-le, il rumore intenso rompe l’atmosfera maEmanuele sorridente appare soddisfatto e vo-glioso di fare un po’ “il punto della situazio-ne”. Osserva l'aeromobile allontanarsi rumo-roso verso est e fa un bel sorriso quando ini-

ziamo a parlare di quello che è successo do-po il prestigioso piazzamento di Barcellona:“dal momento in cui siamo usciti dallo sta-dio fino alla mattina dopo è stata una festainterminabile e un susseguirsi di congratu-lazioni; per fortuna che Barcellona è una cit-tà che si presta proprio a chi ha voglia di fe-steggiare alla grande”. Emanuele ha portato a termine un campio-nato europeo da protagonista: finalista nel-la prova individuale dei 100 metri e poi ter-zo frazionista con lo squadrone italiano del-la 4x100: “abbiamo lavorato ad un’intensitàsuperiore, ci siamo chiusi su questo obietti-vo: volevamo il record e un piazzamento diprestigio. Sono arrivati entrambi; mentre nei100, non partivo da finalista, pochi ci; avreb-bero scommesso e io per primo; poi mi sonosentito bene ed è stato abbastanza facile”.In finale, stanco della qualificazione, hachiuso al settimo posto in 10’’34: “è un se-sto posto che mi soddisfa, è stata una fina-le di alto livello, e soprattutto ho preso fi-ducia e convinzione di poter fare bene an-cora in staffetta”. Continuando a parlare del-la finale dei 100 metri della rassegna cata-lana, si sofferma su uno dei personaggi spor-tivi del momento Christophe Lemaitre, ven-ti anni, francese, primo bianco ad abbatte-re durante questa stagione il muro “dei 10

netti”:”è un Bolt bianco, però con i piedi perterra: è timido, riservato e gentile; in par-tenza spesso riesco a stargli avanti, poi in-nesta il turbo, e crescendo può migliorarsiancora”.Emanuele ha una storia alle spalle, un cam-mino sulla scala dello sport, scalino doposcalino, alla ricerca della sua identità di at-leta e del risultato che conta. Se oggi è unvelocista di livello, lo deve al suo lavoro. Lapista rossa di Vigna di Valle è intrisa del suosudore e logorata in quei punti dove provapartenze e fasi lanciate. Fu nel febbario 2009 che questo camminoha iniziato a dare i suoi frutti, a sei mesi dal-la partecipazione olimpica di Pechino, a cui“Frullino” aveva preso parte correndo la pri-ma frazione della staffetta 4x100, tornandocon qualche rancore e con tanta voglia difare meglio, arrivò una medaglia ai campio-nati europei indoor, in casa, a Torino.Sul pistino al coperto allestito al Lingotto,Emanuele centrò una qualificazione facilealla finalissima. Sessanta metri, tutti in ac-celerazione: “ho sentito che quella era la ga-ra giusta, mi sono caricato in maniera equi-librata e con la consapevolezza che potevocalare le mie carte”. Arrivò a pari merito conil finanziere Cerutti, e da Torino partì qua-si una nuova carriera. 6’’56, quarta presta-

22

Aeronautica

Di Gregorioprende il voloLo chiamano “Frullino”. Il suo “frullare di gambe” neiprimi 35 metri di gara è qualcosa che probabilmentesupera quello che la scienza sportiva è in grado distudiare e affianca o avvicina concetti di fisica edesplosività nucleare.

Edi Francesco Carboni

Dicembre new010* 6-12-2010 15:03 Pagina 22

Page 25: sport club dicembre 2010

zione italiana all-time: “su questa speciali-tà noi italiani possiamo dire la nostra, nonsiamo distanti dall’elite mondiale”. Il passo dopo Torino fu il campionato mon-diale di Berlino, quello che ha incoronatosua maestà Usain Bolt, per il neo sergenteDi Gregorio in programma c’èra il doppioimpegno staffetta e 100mt individuali: “so-no arrivato a Berlino in splendida forma,con la staffetta avevamo continuato a lavo-rare sugli input di Pechino e finalizzandomeglio alcuni aspetti arrivò un ottimo sestoposto in finale. Vinsero gli extra terresti gia-maicani…”.Nella prova individuale dei 100 metri, Ema-nuele sfumò per 3 centesimi la qualificazio-ne alla semifinale, correndo i quarti di fina-le in 10’’28: “Speravo di migliorare il miopersonale, probabilmente ho pagato la fogae l’emozione del primo mondiale, ho cerca-to di fare il mio e di vivere tutta l’esperien-za iridata”. A Barcellona è stato tutto diver-so, il nome di Emanuele Di Gregorio, è sta-to applaudito dal pubblico dello stadio diMontjuic e stimato dalla stampa che defini-tivamente gli ha riservato un posto nell’eli-te dell’atletica continentale. Non è più unosconosciuto. È un atleta “da finale”, uno de-gli assi della nazionale italiana, una sicu-rezza per la staffetta 4x100 vicecampioned’Europa.Si alza il vento sulla pista del Centro Sporti-vo Aeronautica Militare, è ora di iniziare l’al-lenamento di oggi: “questa è la mia pista;mia, di Marco Torrieri e di Andrew Howe. Qui,ad Alcamo e a Catania ho costruito le mie ga-re e la mia atletica. A Catania ho conosciutoAurora, con lei adesso condivido tutto, vistoche è una velocista come me”. Alla doman-da, scontata:” pronto per il matrimonio?" Emarisponde “si, siamo pronti, stiamo valutandola data migliore, per il 2011 ”.Un testimone blu “aeronautico” spunta dal-la tasca dello zaino:“La vita in staffetta, miha insegnato qualcosa in più di quanto fi-n’ora abbia recepito dall’atletica” Tipo? “hoimparato a condividere, a stare in sintonia,a concentrarmi di più… per gli altri” e men-tre inizia a prepararsi per il lavoro è d’ob-bligo la seconda domanda scontata dellagiornata, per chiudere e darsi appuntamen-to alla prossima occasione: ”Emanuele… ilsogno nel cassetto da realizzare?”, la rispo-sta non è scontata. È una bella risposta dasogno: ”bhè” , riflessione, “ Londra ormainon è tanto lontana”.

23

Scheda Atleta

Medaglia di BronzoCampionati Europei Indoor – 60mt – Torino 2009 (6’’56)

Medaglia d’ArgentoGiochi del Mediterraneo – 100mt - Pescara 2009 (10’’21)

6°Campionati Mondiali – Staffetta 4x100 – Berlino 2009

Medaglia d’ArgentoStafferra 4x100 – Barcellona 2010 – Argento

Personal Best – 100mt – 10’’17

Dicembre new010* 6-12-2010 15:03 Pagina 23

Page 26: sport club dicembre 2010

l mondo delle bocce è ormai en-trato all’interno della cultura ita-liana. Lo dimostrano le espressio-ni tipiche di questo sport che so-

no usate anche nella vita di tutti i giorni comea bocce ferme e avere in mano il pallino”. Que-ste le parole di Romolo Rizzoli, presidente del-la Federazione Italiana Bocce da quasi vent’an-ni, che abbiamo incontrato per Sport Club.

Qual è la situazione dell’attività bocciofila inItalia in questo momento?“Un dato che ci soddisfa molto è il numero co-

stante, in certi periodi anche crescente, dei gio-vani che praticano il nostro sport, sia tesseratiche non, in questi ultimi anni. Questo sicura-mente grazie alla collaborazione che, già da pa-recchi anni, la Federazione porta avanti con ilMinistero della Pubblica Istruzione. Siamo sta-ti tra le prime Federazioni ad entrare nel mon-do della scuola”.

In che modo valorizzate questa collaborazio-ne?“Andiamo nelle scuole, soprattutto ma non so-lo al Nord Italia, con piccoli manti sintetici che

consentono dimostrazioni pratiche direttamen-te all’interno delle palestre scolastiche. Graziea questo adattamento le scuole non sono ob-bligate ad andare presso gli impianti delle so-cietà bocciofile, facilitando in questo modo ilprimo approccio con gli istituti e gli studenti.Naturalmente dopo questo primo step si porta-no gli alunni maggiormente interessati pressogli impianti bocciofili veri e propri”.

Un altro punto di forza delle Federazione?“Sicuramente la diffusione capillare degli im-pianti in tutta Italia: sono 2.600, distribuiti in

Abbiamo incontrato ilPresidente della

Federbocce RomoloRizzoli,

che ci ha spiegato comeil fatto di etichettare le

bocce solamentecome passatempo per

uomini anziani siasolamente un luogo

comune.

Idi Lorenzo Arduini

24

Federbocce

Le bocceuno sport giovane

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 24

Page 27: sport club dicembre 2010

25

120 comuni di tutte le regioni e sono incresci-ta le strutture sportive comunali gestite dallanostra Federazione. Ciò ci consente di annove-rare più di 600.000 praticanti, oltre ai 120.000tesserati. Un altro punto di forza è l’altissimonumero di eventi sportivi, grandi e piccoli, cheorganizziamo ogni anno in Italia: sono circa11.000 e danno la possibilità ai nostri tesseratidi praticare la propria passione in maniera in-tensa”.

Avete rapporti anche all’interno del mondouniversitario?“Collaboriamo con diversi Atenei, come quel-li di Urbino, Bologna e Tor Vergata attraversoil progetto Bisbocce: questo progetto ci ha con-sentito di organizzare corsi specifici riservati adinsegnanti laureati in Scienze Motorie, in mo-do da migliorare la qualità dei nostri tecnici”.

Quindi la convinzione di molti riguardo l’etàavanzata della quasi totalità delle persone che

Le quattro specialità delle bocceVolo: si gioca su campi rettangolari (4x27,5 metri) con fondoin terra battuta o asfalto ricoperto da un leggero strato di sabbia. Lebocce sono metalliche ed il gioco tradizionale consiste nell’avvicinare ilpiù possibile le bocce al pallino.

Raffa: si pratica su campi di gioco (4x27,5 metri) ben livellatie delimitati da tavole perimetrali Vengono usate bocce e pallino dimateriale sintetico di vari colori per meglio identificarle.. La specialitàprende il nome dal tiro di raffa, un tiro radente al terreno possibile per lanatura liscia di quest’ultimo.

Pentaque: si pratica su ogni tipo di terreno. Le bocce sonometalliche ed il gioco consiste nell’avvicinare il più possibile le propriebocce al pallino superando eventuali ostacoli che si possono presentaresul terreno con varie tecniche.

Lawnbouls: specialità diffusa nei paesi anglosassoni edin Australia viene giocato sull’erba. Il campo e le bocce hannodimensioni più grandi rispetto alle altre specialitàSta riscuotendo un crescente interesse anche in Italia .

Il Centro Tecnico Federale di Roma- Situato in viale della Grande Muraglia- Inaugurato il 19 marzo 2010- 24.000 metri quadrati- 8 campi di gioco- 1 palazzetto capace di contenere 600 spettatori- 1 foresteria con 15 stanze e 25 posti letto

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 25

Page 28: sport club dicembre 2010

giocano a bocce rappresenta soltanto un luo-go comune?“Assolutamente sì, lo dimostra il continuo ab-bassarsi dell’età media degli atleti italiani chevincono le competizioni internazionali, cheadesso si attesta sui 20, 25 anni. Abbiamo10.000 tesserati al di sotto dei 18 anni, oltreagli alunni delle scuole che coinvolgiamo coni nostri progetti, e mantenere come minimo in-variato questo numero è il nostro principaleimpegno. Abbiamo sempre camminato al fian-co della società italiana, adattandoci ai suoicambiamenti: oggi utilizziamo campi sintetici,organizziamo gli eventi in palazzetti dello sportsempre pieni che rendono vivo l’ambiente, ab-biamo computerizzato buona parte della no-stra attività, abbassando la produzione carta-cea ed abbattendo i costi. Infine gestiamo uncanale on line in connubio con la RAI che ciconsente di accrescere la nostra visibilità: in

occasione degli ultimi Mondiali ha registratoun grande successo. Sempre a livello di visibi-lità riceviamo poi parecchie attenzioni da par-te di emittenti televisive regionali e locali. Lapresenza di un nostro dirigente all’interno ditutte le strutture periferiche del CONI è la di-mostrazione dell’apprezzamento della nostraattività”.

Come spiega allora il persistere di questostereotipo?“Non neghiamo certamente il fatto che si puògiocare a bocce anche in età avanzata. Que-sto anche perché il nostro sport è salutare an-che a livello medico, sia nella prevenzione chenella cura. Questo stereotipo comunque è frut-to della non conoscenza dei nostri ambientied il fatto che le nostre terminologie siano en-trate a far parte anche del gergo quotidianodimostra il contrario”.

26

Il commento del Segretario Generale Maria Claudia Vannini

“Abbiamo riscontrato molto interesse nei confronti del nostro nuovoCentro che vanta una ricettività importante anche a livello alberghiero.Si tratta di un luogo che può essere utilizzato anche da altre Federazioni,non solo per convegni, ma anche per lo svolgimento di manifestazionisportive. E’ in grado di favorire quindi una sorta di interscambio tra levarie discipline sportive.In occasione dei Campionati del Mondo della Specialità Raffa, che sisono disputati qui a settembre, abbiamo riscontrato un forte interesseda parte sia della popolazione che delle altre Federazioni”.

Federbocce

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 26

Page 29: sport club dicembre 2010
Page 30: sport club dicembre 2010

n cursus honorum di tutto rispettoil suo;presidente dell’associazionedilettantistica M.A.K.A, fondatoredella Scuola di Kung Fu “TIGRE

NERA TEAM” vanta la conquista del titolo mas-simo al Campionato del Mondo WTKA All Stylecat. Master - Marina di Carrara (MS)21/10/2007.Un campione insomma, ma soprattutto un cam-pione di umiltà, lo si capisce dalla passione conla quale descrive il mondo per cui vive e cer-ca sempre di migliorare…”io vivo per questarealtà”dice, “..è il mio sogno”… Antonio ha tan-te passioni ma è soprattutto ricercatore dellavera essenza del Kung Fu Cinese e questa suapassione lo ha portato a creare uno stile basa-to sull’imitazione degli animali: il Dong WuXue, codificato e riconosciuto dalla PWKA(Professional Kung Fu Wushu Association). Lostile si propone di proseguire sull’antica viamaestra cercando di rispettare e conservare

L’affascinante mondo delle

arti marziali

28

Arti Marziali

di Roberta Santoro

“Affermano gli antichi maestri che l’uomoguerriero doveva avere lo spirito del drago

lo scheletro della tigre,i muscoli del leopardo,i tendini della gru e il respiro del serpente”…

con questa riflessione il maestro Antonio Di Salvoci accompagna nell’affascinante mondo

delle arti marziali

U

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 28

Page 31: sport club dicembre 2010

quei criteri di saggezza che hanno generato esviluppato le Arti marziali,e per completarsiabbraccia in una visione d’insieme anche scuo-le e stili differenti evidenziano i punti in co-mune e sottolineando la caratteristica princi-pale dell’imitazione. Dong Wu Xue significa“studiare gli animali” e quindi imitarli signi-fica lottare e difendersi come gli animali.Lo studio prevede:Forme Tradizionali con osenza armi,e Forme Imitative sugli animali (taolu), Armi Tradizionali (bing qi), Combattimen-to Tradizionale (sanshou), Kick Boxing Cine-se (sanda), Leve e Prese (qinna), Pressioni supunti vitali (dianxue).La potenza si costruisce con la ferocia che unpraticante riesce a mettere negli allenamenti.L’allievo nella pratica dovrà sentirsi una tigreselvaggia che scende dalla montagna sicura efiera o un serpente che nascosto nell’ombrastudia la sua preda pronto all’attacco fulmi-neo o come un predatore felino…potente co-

me una tigre, sinuoso come un serpente, fles-sibile come un leopardo.Nei Taolu i passi devono risultare agili e velo-ci, in modo da potersi difendere ed attaccaresimultaneamente. Ritroviamo quindi movimen-ti lenti ed armoniosi, statici e potenti, altri ran-nicchiati o ancora ampi e distesi.A dare risalto all’imitazione degli animali visono poi altri tre stili:- GUANG BAN TANG LANG , lo stile dellaMantide della Ruota Luminosa, caratterizzatoda esecuzioni di rapidissime tecniche circolariche colpiscono come lampi di luce o come unagirandola di petardi.- HEI HU QUAN , lo stile della Tigre Nera chepone l’accento su tecniche dure eseguite conparticolare determinazione; caratteristici i suoiattacchi di mano ad artiglio e la combinazio-ne di agilità, istinto e forza fisica.- SHE QUAN, lo stile dell’Attacco del Serpen-te nel quale vengono previsti rapidi sposta-

menti del corpo eseguiti a corta distanza dal-l’avversario.Il Maestro Di Salvo vuole sottolineare che nelfantastico mondo delle Arti Marziali vieneanche dedicato spazio ad attività che possa-no portare beneficio alla schiena e alle arti-colazioni delle mani e dei piedi come la WUXING o disciplina dei cinque animali la qua-le comprende esercizi che imitano le moven-ze di Tigre, Cervo, Orso, Scimmia e Gru.Forse non tutti sanno che nell’ambito delle ar-ti marziali si ha anche la possibilità di acqui-sire calma e distensione mentale fino a rag-giungere l’equilibrio tra corpo e mente e que-sta è l’essenza del TAI CHI WUDANG , raffina-ta arte marziale dei Monaci Taoisti di Wudangnata per accrescere la conoscenza della forzadell’energia interiore.Antonio tiene a sottolineare il ruolo positivo ebenefico della disciplina sportiva nella qualecrede e si sta impegnando affinchè questa ar-te si diffonda in maniera più capillare nel mon-do sportivo ma soprattutto perché venga tra-smesso il maggior numero possibile di infor-mazioni nei confronti di una attività che spes-so viene considerata erroneamente violentamentre in realtà consente di scoprire e utiliz-zare le straordinarie energie nascoste in ogniessere umano, favorendo il benessere fisico eil ruolo dei canali energetici del corpo.Il Maestro Antonio Di Salvo ha promesso checi descriverà altri affascinanti aspetti del suomondo; è contattabile al seguente indirizzoe-mail: [email protected].

29

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 29

Page 32: sport club dicembre 2010

Focus

Di padrein figlio

30

Tania Cagnotto almomento è una delle piùbelle realtà del panoramaitaliano degli sport invasca. Figlia d’arte, ilpadre Giorgio, suo attualeallenatore, è stato uno deipiù forti tuffatori delmondo negli ‘70, mentresua madre CarmenCasteiner è stata grandeprotagonista delladisciplina a livellonazionale negli stessi anniin cui Giorgio spopolava.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 30

Page 33: sport club dicembre 2010

uffi: Cagnotto, Tania e GiorgioTania Cagnotto, nata a Bolzano il15 maggio 1985 è stata la primatuffatrice italiana ad aver vinto una

medaglia nei Campionati del Mondo di nuoto,a Montreal nel 2005.Al momento è una delle più belle realtà del pa-norama italiano degli sport in vasca. Figlia d’ar-te, il padre Giorgio, suo attuale allenatore, è sta-to uno dei più forti tuffatori del mondo negli‘70, mentre sua madre Carmen Casteiner è sta-ta grande protagonista della disciplina a livel-lo nazionale negli stessi anni in cui Giorgio spo-polava. Tania, dopo aver raccolto numerosi suc-cessi nella categoria juniores, attualmente ga-reggia con ottimi risultati anche a livello senio-res e molte sono le medaglie del suo palmarès,testimonianza di come sia una delle tuffatricipiù importanti del panorama internazionale: unargento (Roma 2009) e due bronzi (Montreal

2005, Melbourne 2007) nei Campionati del Mon-do; nelle varie rassegne continentali di nuotoha poi collezionato un argento e un bronzo nel2002 (Berlino), un oro e un bronzo nel 2004(Madrid), stessi piazzamenti nel 2008 (Eindho-ven) ed infine due primi posti negli ultimi Cam-pionati Europei disputatati a Budapest quest’an-no. Infine, negli Europei di tuffi del 2009 a To-rino si è aggiudicata tre medaglie d’oro. Tra i suo record può vantare anche i 349,20punti ottenuti nella finale dal trampolino dei 3metri dei Giochi Olimpici di Pechino che le so-no valsi il quinto posto finale.

Nello sport è accadutospesso che i figliabbiano seguito le ormedei genitori, ragazzi eragazze che, forseispirati dalle gesta delpadre o della madrehanno poi percorso lastessa strada, riuscendoa eguagliarli o, in alcunicasi, a fare meglio diloro; figli d’arte insommache hanno onorato ilcognome che portano.Storie di sport nellequali legami di sangue esuccessi agonistici sisono intrecciatirendendo famose alcunefamiglie in determinatediscipline.

T

di Marco Trozzi

31

Ivan Zaytsevè sicuramente uno dei

giovani più interessantidella pallavolo italiana

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 31

Page 34: sport club dicembre 2010

32

Pallavolo: Zaytsev, Ivan e VyacheslavDa un figlio d’arte a un altro il passo è breve:nella pallavolo uno dei casi più eloquenti è quel-lo di Ivan Zaytsev, ex alzatore ed ora schiac-ciatore della M.Roma allenata da Andrea Gia-ni che sta facendo bene nel campionato di A1.Ivan, arrivato quarto con la nazionale italianaai recenti Campionati del Mondo, è sicuramen-te uno dei giovani più interessanti della palla-volo italiana, un giocatore reso assai particola-re dalla sua duttilità tattica. Nato a Spoleto nel1988 ha seguito le orme del padre Vyacheslav,tra i migliori palleggiatori del panorama mon-diale degli anni ‘70 salendo per ben tre voltesul podio olimpico con la nazionale russa: oroa Mosca nel 1980 (in finale contro la Bulgariadi Dimitar Zlatanov, papà di Hristo, altro figliod’arte che per anni ha vestito la maglia azzur-ra) e due medaglie d’argento, la prima a Mon-treal nel 1976 (sconfitto dalla Polonia di LechLasko, padre di Michal, opposto della naziona-le maschile di Andrea Anastasi) e la seconda aSeoul nel 1988. Ivan, tra l’altro, è un appassio-nato di beach volley e nel 2008 si è aggiudica-to il titolo nazionale in coppia con Giorgio Do-menghini.

Basket: Meneghin, Andrea e DinoAndrea Meneghin è un ex cestista che ha gio-cato in Italia con le casacche di Varese, sua cit-

tà natale, e Fortitudo Bologna. Nel 1999 pro-prio con la maglia della città varesina, ha vin-to il campionato italiano e la Supercoppa Ita-liana. Trasferitosi a Bologna nel 2001, nell’ar-co delle due stagioni trascorse nella città emi-liana, ha collezionato due secondi posti in cam-pionato e uno in Eurolega per poi fare ritornoa Varese dove ha chiuso la carriera. In magliaazzurra, sempre nel 1999, ha vinto i Campio-nati Europei (il secondo e ultimo titolo conti-nentale per l’Italia dopo quello del 1983).Andrea è figlio di Dino, attuale presidente del-la Federazione Italiana Basket e grande cestistadel passato che ha fatto la storia di questa di-sciplina in Italia. Dino Meneghin è stato in as-soluto uno dei più importanti giocatori che ilnostro Paese abbia mai avuto; ha militato in tresocietà (Varese, Milano e Trieste) vincendo do-dici scudetti, sei Coppe Italia e, a livello inter-nazionale, sette Coppe dei Campioni, due Cop-pe delle Coppe, una Coppa Korac e quattro Cop-pe Intercontinentali. Nel suo invidiabile palma-rès figurano inoltre una medaglia d’argento con-quistata ai Giochi Olimpici di Mosca del 1980,uno oro e due bronzi ai Campionati Europei, ri-uscendo a collezionare ben 271 presenze in ma-glia azzurra. Nel 2005 è stato anche insignitodel titolo di Commendatore dell’Ordine al Me-rito della Repubblica Italiana.Calcio: Maldini, Cesare e Paolo

Se si parla del Milan è inevitabile parlare del-la famiglia Maldini, un legame indissolubileche ha fatto la fortuna della squadra e deglistessi protagonisti che portano questo cogno-me. Paolo, figlio di Cesare, è stato un difen-sore di notevole caratura internazionale, tra imigliori di sempre per qualità tecniche, maanche per etica e stile comportamentale. Lasua carriera è durata 25 anni, tutti trascorsiin maglia rossonera (902 le presenze e 647quelle in serie A) durante i quali ha vinto ben26 trofei: cinque Coppe dei Campioni (otto lefinali disputate), due Coppe Intercontinenta-li, una Coppa del Mondo per club, sette scu-detti, una Coppa Italia, una Supercoppa Ita-liana e 5 Supercoppe Europee. In maglia az-zurra, invece, dopo essere stato il capitano perotto anni, si è dovuto accontentare di due se-condi posti ai Campionati del Mondo del 1994e a quelli Europei del 2000. Paolo è stato no-minato dal Presidente della Repubblica Italia-na prima Cavaliere e poi Ufficiale dell’Ordineal Merito della Repubblica Italiana.Papà Cesare non può vantare i suoi record: havinto da capitano, naturalmente in maglia ros-sonera, una sola Coppa dei Campioni nel 1963.Al trofeo continentale si aggiungono anche iquattro titoli nazionali, ma è da allenatore cheCesare è diventato un personaggio famoso edivertente: dopo aver guidato Milan, Foggia,

Focus

Dino Meneghin è statoin assoluto uno dei piùimportanti giocatori cheil nostro Paese abbia maiavuto; ha militato in tresocietà (Varese, Milanoe Trieste) vincendo dodiciscudetti, sei Coppe Italiae, a livello internazionale,sette Coppe dei Campioni,due Coppe delle Coppe,una Coppa Korac e quattroCoppe Intercontinentali.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:04 Pagina 32

Page 35: sport club dicembre 2010

Ternana e Parma per dieci anni è stato allaguida della nazionale under 21 con la qualeè riuscito a vincere tre europei consecutivi(1992, 1994 e 1996). Successivamente ha al-lenato anche la nazionale maggiore prima dichiudere la sua carriera sulla panchina delParaguay con il quale è arrivato agli ottavi difinale del Campionato del Mondo del 2002.

Ippica: Dettori, Lanfranco e GianfrancoLanfranco “Frankie” Dettori è da tutti rico-nosciuto come il più importante fantino ita-liano che in Inghilterra ha intrapreso e co-struito la sua incredibile carriera. Dettori èfiglio d’arte: è stato proprio il padre Gian-franco (tra i migliori fantini in campo na-zionale e internazionale fino alla fine deglianni ’80) a convincerlo a trasferirsi oltrema-nica a soli 14 anni. Lì si è potuto dedicare atempo pieno alla sua attività, diventandoben presto un jockey dalle indiscutibili ca-pacità tecniche. Nel 1990, a meno di ven-t’anni, ha vinto più di cento corse in una so-la stagione, prestazione mai raggiunta daitempi di “Stone face” (faccia di pietra, ndr)Lester Piggott, considerato uno tra i miglio-ri fantini di tutti i tempi. L’impresa che pe-rò ha consegnato Dettori alla storia è data-ta 28 settembre 1996: quel giorno è riusci-to a vincere sette corse su sette ad Ascot,

una delle piste più prestigiose al mondo;evento unico nella storia del galoppo ingle-se. Il suo carattere solare e molto disponi-bile gli ha permesso di conquistare il cuoredegli appassionati di questa disciplina, maè anche grazie al suo palmarès, che com-prende vittorie in Gran Bretagna, Canada,Francia, Emirati Arabi, Germania, Giappo-ne, Hong Kong, Italia, Singapore e Stati Uni-ti, che si è guadagnato l’onorificenza diMembro dell’Ordine dell’Impero Britannico(29 dicembre 2000). Come detto, anche suopadre Gianfranco è stato un fantino di fa-ma internazionale: dopo aver intrapreso que-sta carriera quasi per caso quando lavoravacome uomo delle pulizie all’Ippodromo del-le Capannelle (senza aver mai cavalcato pri-ma di allora, sale su un cavallo temuto datutti i più bravi fantini dell’ippodomo ed en-tra così nel mondo dell’ippica), ha avuto unacarriera della stessa importanza. Gianfran-co, infatti, ha ottenuto numerosi successi inItalia e in Gran Bretagna vincendo oltre tre-mila corse e colllocandosi al secondo postonella classifica italiana di tutti tempi, pre-ceduto solo da Enrico Camici. Ha conquista-to tredici volte lo Scudetto italiano dei fan-tini ed è uno dei personaggi più conosciutidell’ippica italiana anche ora che sono tra-scorsi circa vent’anni dal suo ritiro.

33

Se si parla del Milan è inevitabile parlaredella famiglia Maldini, un legame indissolubileche ha fatto la fortuna della squadra e degli stessiprotagonisti che portano questo cognome.

Lanfranco “Frankie”Dettori è da tuttiriconosciuto comeil più importante fantinoitaliano che in Inghilterraha intrapreso e costruitola sua incredibilecarriera.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:05 Pagina 33

Page 36: sport club dicembre 2010

antastiche azzurre, c’è voluto unmatch in più del previsto ma allafine la terza Fed Cup è finita nellabacheca del tennis tricolore. E’ il

terzo trofeo conquistato in cinque anni, suquattro finali disputate. Sul campo allestitonella “San Diego Sports Arena” (veloce indoor;8.850 spettatori) domenica 7 novembre l’Italiaha sconfitto per 3-1 gli Stati Uniti nella fina-le della Fed Cup 2010. Il punto decisivo lo hafirmato Flavia Pennetta che ha battuto per 6162 Coco Vandeweghe. Le azzurre hanno così difeso in California iltitolo conquistato lo scorso anno a ReggioCalabria proprio contro gli Stati Uniti, il se-condo della storia del tennis tricolore dopoquello vinto nel 2006 in finale contro il Bel-gio a Charleroi.La seconda giornata si era aperta con la vitto-ria a sorpresa di Melanie Oudin, chiamata in

34

Fed Cupper la IIIvolta Italia

Fed Cup

di Lorenzo Arduini

Le atlete azzurredel tennis hannoconquistatoin California la terzaFed Cupin cinque anni

Corrado Barazzutti:“È un risultatograndioso,sono emozionato e felice.Sono ragazze straordinarie, hannovinto per la terza volta il titolo mon-diale chiudendo alla grande un 2010strepitoso.Questo successo è per co-loro che quando vincemmo la FedCup per la prima volta a Charleroicon il Belgio dissero che era fruttodel caso,della fortuna.La squadra havinto lo scorso anno a Reggio Cala-bria e si è confermata ora a San Die-go.Questa squadra ha dimostrato an-cora una volta di essere la più fortedel mondo”.

Francesca Schavone: “Non ero altop, non avevo le giuste energie. Eroun po’ vuota, ma non di motivazioni,probabilmente avevo poche energie.La mia avversaria, dal canto suo, ha

invece giocato molto bene,mi ha pre-so campo ed ha sbagliato poco. Nonaver portato subito il punto mi ama-reggia un po’, ma abbiamo vinto lostesso e quindi sono felice.Siamo unasquadra e bisogna prendersi le pro-prie responsabilità sia nelle vittorieche nelle sconfitte. Siamo davverouna grande squadra”.

Flavia Pennetta: “ Corrado mi hadetto di stare tranquilla e di giocarecome so”“Ho cercato di restare serena e con-centrata, in fondo dopo potevamo an-che affidarci al doppio. Meglio peròchiudere il match subito”.“Sono stati tre momenti belli in egualmodo ma diversi. Questo probabil-mente è quello più tranquillo dei tre.È stata una vittoria voluta e cercata”.

F

Dichiarazioni dei protagonisti

Dicembre new010* 6-12-2010 15:05 Pagina 34

Page 37: sport club dicembre 2010

Per sapere sempre in anteprima nuovi arrivi, promozioni, aperture straordinarie oppure per fare in comodità acquisti online visita il nostro sito

Via Cassia, 901 R/S - Tel. 06 30 36 60 73 - email: [email protected]

www.pelletterialardieri.com

Qui troverai la cortesia di sempre e tutto il nostro staff a tua disposizione.Ci trovi anche su Facebook!

GUESS

lardieri dic 2010 6-12-2010 13:14 Pagina 1

Page 38: sport club dicembre 2010

extremis a sostituire una Bethanie Mattek-Sands in precarie condizioni fisiche, su unairriconoscibile Francesca Schiavone: 63 61,in un'ora e quattordici minuti di gioco.L’Italia aveva chiuso la prima giornata in van-taggio per 2-0 grazie ai successi di France-sca Schiavone su Coco Vandeweghe (62 64)e di Flavia Pennetta su Bethanie Mattek-Sands (76 62).

La strada che, come detto, si era messa in di-scesa nella prima giornata, si è leggermenteimpennata nella prima parte del pomeriggio didomenica. Colpa dello sgambetto che Melanie

Oudin, l’americanina alta un soldo di cacio so-stituta dell’acciaccata Mattek, ha fatto allaSchiavone. Si è capito subito dai primi giochiche Francesca non era nella giornata miglio-re. Spiega l’italiana: "Ero pronta, se no avreidetto di no al mio capitano. Ma nel corso delmatch mi sono sentita un po’ vuota, diciamopersa. Non riuscivo a trovare le soluzioni chein altre occasioni mi vengono naturalmente".L’incontro, in verità, rimane in bilico soltan-to nel primo set, quando le due ragazze siscambiano il servizio per ben sei volte. Fran-cesca, poi, cede per 6-3 in 46’ e viene succes-sivamente schiantata dalla Oudin, che si tro-

va 60 posizioni di classifica più indietro, nelsecondo per 6-1.Il punto dell’1-2 messo a segno dagli Usa è diquelli pesanti, perché riapre una partita giàchiusa e innesca pericolosi meccanismi psico-logici, anche se le statistiche dicono che nes-suna nazione ha mai recuperato lo svantaggiodi 0-2 in una finale. La Pennetta, che forse pen-sava di non dover neppure scendere in campoper il suo secondo match, si è trovata così adoversi impegnare allo stremo per chiudere ilconfronto. Fortuna vuole che la sua avversa-ria sia la 18enne Coco (numero 114), una spi-lungona grande e grossa, ancora molto acer-

Fed Cup

36

Dicembre new010* 6-12-2010 15:05 Pagina 36

Page 39: sport club dicembre 2010

ba e con serie difficoltà a spostarsi sul campo.La Pennetta parte, comunque, con il piede sba-gliato, si fa soffiare il servizio al primo giocoe la sua faccia, trasfigurata dalla tensione, ladice lunga sullo stato d’animo. “Non sono en-trata nel panico, ma un po’ di nervoso mi èvenuto. Ma lei era più in tensione di me”, haraccontato la brindisina dopo il match. Infat-ti, l’azzurra rimedia immediatamente e travol-ge l’avversaria per 6-1, 6-2 in 1h20’. Segue unlungo abbraccio fra tutte le protagoniste diquesti cinque anni straordinari. Dice il capita-no Corrado Barazzutti: “Il mio lavoro è sem-plicissimo, perché ho la fortuna di essere il ca-

pitano di una squadra fortissima”. FrancescaSchiavone ha vinto inoltre il “The Fed Cup byBNP Paribas Heart Award”, la “giocatrice delcuore”, in occasione della finale di di Fed Cuptra Usa e Italia. Lo ha annunciato l’ITF: oltrea Francesca, erano in lizza l’altra azzurra Fla-via Pennetta e le statunitensi Bethanie Mat-tek-Sands e Liezel Huber. Il premio vuole ri-conoscere il coraggio e la dedizione verso lapropria squadra dimostrato dalle campiones-se impegnate nella Fed Cup 2010.

Attraverso la sezione dedicata al premio suwww.fedcup.com gli appassionati hanno po-tuto votare la loro campionessa preferita. Lavincitrice del sondaggio ha ricevuto un brac-cialetto d’argento ed un assegno di 10.000 dol-lari da devolvere ad un istituto di beneficen-za a propria scelta: Francesca ha scelto di do-narlo all'associazione "Amici di Sean onlus". Nel 2009, durante la finale tra Italia e Usa a

Reggio Calabria, il premio andò all’america-na Melanie Oudin, che decise di devolvere lavincita al Children’s Hospital di Egleston diAtlanta, in Georgia.

La finale era stata conquistata dalle azzurre il25 aprile scorso a Roma, dove le nostre atletesi erano imposte sulla Repubblica Ceca per 5– 0. Flavia Pennetta aveva conquistato il pun-to decisivo battendo per 76(3) 62, in un’ora eventiquattro minuti di gioco, Petra Kvitova. LaKvitova era stata schierata dal capitano cecoPetr Pala al posto di Lucie Safarova, la nume-ro uno ceca che nella prima giornata avevaraccolto solo due game contro la Schiavone.Sara Errani (che sostituisce Francesca Schia-vone) ha arrotondato il punteggio battendo per64 62 Lucie Hradecka: in chiusura la coppiaazzurra Sara Errani/Francesca Schiavone hafirmato il "cappotto" superando per 62 64 leceche Lucie Hradecka e Kveta Peschke.

Il Capitano della squadra Azzur-ra Corrado Barazzutti ha convo-cato le seguenti giocatrici:

Sara Errani (n.42 singolare,n.32doppio)Flavia Pennetta (n.23 singolare,n. 2 doppio)Francesca Schiavone (n.7 sin-golare, n. 43 doppio)Roberta Vinci (n.38 singolare,n.39 doppio)

Il Capitano statunitense MaryJoe Fernandez ha convocato leseguenti giocatrici:

Liezel Huber (no ranking in sin-golare, n.3 Doppio)Bethanie Mattek-Sands (n.58singolare, n.17 doppio)Melanie Oudin (n.67 singolare,n.136 doppio)Coco Vandeweghe (n.114 sin-golare, n.304 Doppio, PrimaConvocazione In Fed Cup)

Le Protagoniste della finaledi San DiegoIl 6 e 7 novembre si è giocato a San Diego,in California, la finale di Fed Cuptra Stati Uniti e Italia.

37

Dicembre new010* 6-12-2010 15:05 Pagina 37

Page 40: sport club dicembre 2010

l 24-16 contro Fiji diventa l’occa-sione per tornare a versare qualchelacrima, per rispondere a chi diceche questa Italia non è cresciuta

negli ultimi anni: a Modena, nella partita chechiude il trittico autunnale dei Cariparma TestMatch iniziato a Verona contro l’Argentina eproseguito a Firenze contro l’Australia, l’Italiapassa i primi quaranta minuti a cercare di per-dere la partita e tutta la ripresa per confezio-nare forse la miglior prestazione della gestio-ne di Nick Mallett e portare a casa il risultato.L’Italrugby, Presidente Dondi e CT Mallett intesta, volevano due vittorie da questa serie au-tunnale che ha portato la Nazionale in tre nuo-ve città e quasi ottantamila persone allo sta-dio: ne è arrivata una sola, all’ultima occasio-ne utile, contro le Fiji decima forza del ran-king IRB, ma la squadra è cresciuta camminfacendo. Opaca ed apatica contro l’Argentina, coraggio-sa contro l’Australia, prima insicura e poi do-minatrice contro le Fiji, l’Italia va incontro alSei Nazioni 2011 – si inizia a Roma il 5 feb-braio contro l’Irlanda – ed al Mondiale neoze-landese del prossimo settembre con più sicu-rezza e con una rosa sensibilmente più ampia.Nick Mallett, come John Kirwan agli inizi delmillennio, sta inserendo nel gruppo di senato-ri che hanno monopolizzato le maglie azzur-re nelle ultime stagioni alcuni dei migliori frut-ti del movimento e delle Accademie federali.Benvenuti tra i trequarti e soprattutto il gio-vane mediano di mischia Edoardo Gori, schie-rato titolare contro l’Australia e confermato

contro le Fiji, sono i due volti nuovi lancia-ti a novembre da Mallett, ma a loro si pos-sono aggiungere i due flanker Robert Barbie-ri e Paul Derbyshire, diversi per peculiaritàma entrambi in grado di rilevare con effica-cia una maglia pesante come la numero set-te, quella lasciata libera da Mauro Bergama-sco, infortunato. E non si può dimenticare nemmeno AlbertoSgarbi, che dopo aver raccolto una mancia-ta di minuti dalla panchina nella partita diVerona è stato titolare contro Australia e Fi-ji mettendo in mostra un repertorio conside-revole per un centro di ventiquattro anni.Tutti ragazzi che devono ancora progredire,ma che possono dire la loro in ottica iridatarappresentare l’ossatura dell’Italia post-Mon-diale. O Riccardo Bocchino, che nella mez-zora finale contro le Fiji ha avuto il non sem-plice compito di rimpiazzare Orquera, bloc-cato da una doppia distorsione alla caviglia,e nonostante lo scarso minutaggio stagiona-le ha tenuto testa in difesa ai colossi figiani,amministrando con ordine in attacco e riser-vando per tempi migliori il proprio reperto-rio di fantasista della palla ovale. Il pubblico del rugby, ancora una volta, è sta-to protagonista almeno al pari degli Azzur-ri: ammettiamolo, non è facile continuare amanifestare amore incondizionato per unasquadra che, impegnata regolarmente controavversari che la precedono nel ranking IRB,di vittorie ne raccoglie pochine. Eppure, non-ostante qualche malalingua, i tifosi della Na-zionale continuano a seguire e sostenere Pa-

risse e compagni: la bomboniera del “Bra-glia” di Modena che rimbomba dell’inno ita-liano durante il serrate finale conclusosi conla rimonta ai danni delle Fiji rimane uno deimomenti più caldi dell’autunno internazio-nale e le foto ed i commenti pubblicati daitifosi sulla pagina Facebook della FIR (facebook.com/federugby) sono la testimonianzadi un amore, quello tra il pubblico e la Na-zionale, che non accenna a diminuire. Non rimane che aspettare il prossimo 5 feb-braio, per l’esordio in casa nel 6 Nazioni 2011,per continuare a vivere la grnade festa delrugby internazionale.

Rugby

38

L’Italia vaincontro

al SeiNazioni

2011

Idi Andrea Cimbrico

foto di Luca d’Ambrosio

Dicembre new010* 6-12-2010 15:05 Pagina 38

Page 41: sport club dicembre 2010

Berto Antichità Berto Antichitàè un’istituzionenel settoredell’antiquariato,ha grandicollaboratori:ebanisti architettied ingenieri.Ha donato regalitàalle più belle casedi Roma, Parigi,Bruxelles e Londra,ed ha firmatoarredamentidi prestigiosialbergi.

Viale Somalia 21-23-25 - 00199 RomaTel. 06 86200271 - Cell. 338 21 63 261

berto pubblicità 2-12-2010 17:27 Pagina 2

Page 42: sport club dicembre 2010

azzuca è stato unodei più grandi diri-genti del Coni e del-la Federazione Italia-

na Rugby, oltre 50 anni di pas-sione e dedizione sino al giornodella sua scomparsa avvenutanel 1983. Una vita impegnatanella diffusione e difesa dei va-lori educativi del rugby tra i gio-vani. E’ stato anche l’ideatore deiGiochi della Gioventù, una sor-ta di miniolimpiade riservata al-le scuole, un evento per iniziarei ragazzi alla pratica dello sportagonistico. Nato a Napoli, doveaveva iniziato la carriera di av-vocato nello studio del padre,venne chiamato a Roma da Giu-

Per la prima volta lo Stato Italiano ha dedicato unfrancobollo a un uomo di rugby. Si tratta dell’avvocatoMario Mazzuca, nato esattamente 100 anni fa e Pioniere diquesto sport. Il Comune di Roma gli aveva già intitolatouna strada, il Largo adiacente allo stadio Flaminio diRoma affollatissimo dai tifosi in occasione delle partitedel 6 Nazioni.

Mario Mazzuca,pioniere del rugby

40

M

di Paolo Cecinelli Caporedattore centraleLa7 Sport

Riflessioni

Dicembre new010* 6-12-2010 15:05 Pagina 40

Page 43: sport club dicembre 2010

lio Onesti per entrare a far par-te di un gruppo di giovani diri-genti sportivi che realizzarono ilsogno di organizzare le Olimpia-di di Roma del 1960. Mazzuca ha giocato a rugby conla Partenope e poi è diventatoarbitro. Un percorso che ricordamolto quello seguito, alla finedell’800, da un altro nobile per-sonaggio: Pierre de Coubertain.

Tutti conoscono il barone fran-cese per aver ideato i GiochiOlimpici Moderni ma pochi san-no che, ancora prima di idearele Olimpiadi, de Coubertain si in-namorò del rugby diventando,proprio come l’avvocato Mazzu-ca, prima un pioniere di questosport e poi un arbitro.Fu proprio lui a portare il rugbyin Francia dove nel 1883 fondò il

primo club francese, lo StadeFrancais, provocando di riflessol’apertura di una sezione rugbyanche nel Racing di Parigi, ungrande club sportivo dove si pra-ticavano tennis e atletica leggera.Dopo aver perso in guerra l’Al-sazia e la Lorena, la Francia vi-veva una profonda crisi sociale,con una grande depressione trai giovani. Bisognava riaccende-

re le loro speranze.Nei salotti parigini, de Coubertainaveva sentito parlare della PublicSchool di Rugby, un college in-glese dove il rettore Arnold cre-sceva gli studenti, prossima clas-se dirigente del paese, seguendoun metodo rivoluzionario. Studia-re e praticare sport. Arnold riusci-va così a far responsabilizzare igiovani studenti senza ricorrerealle maniere forti. Gli alunni sicorreggevano da soli senza l’in-tervento dei professori, sviluppan-do un gran senso di responsabi-lità ed autocritica. Il gioco delrugby faceva parte di questo pro-gramma scolastico, sul campo dagioco i ragazzi imparavano acomportarsi con lealtà e a rispet-tare le regole come nella vita. Leazioni più aspre erano comunquecorrette e educative. Durante unapartita non ci si poteva nascon-dere ma bisognava affrontare lesituazioni con coraggio.Il gioco del rugby diventò il mo-dello di riferimento da applica-re nelle scuole di Parigi imposta-te ancora secondo il Liceo Na-poleonico. Lo sport non era con-templato e nelle ore libere i ra-gazzi seguivano corsi di dram-ma, recitazione e pittura. Il rugby in Francia nacque così,grazie al barone Pierre de Co-ubertain.

41

Dicembre new010* 6-12-2010 15:05 Pagina 41

Page 44: sport club dicembre 2010

Firenze Test MatchItalia - Australia

Luca d’Ambrosio

L’obbiettivo

Dicembre new010* 6-12-2010 15:07 Pagina 42

Page 45: sport club dicembre 2010

Dicembre new010* 6-12-2010 15:09 Pagina 43

Page 46: sport club dicembre 2010

l via la seconda edizione della "Or-sello Cup-Trofeo Provincia di Ro-ma", in programma dall'8 al 9gennaio prossimi a Campo Felice

(AQ). Ad organizzare la manifestazione spor-tiva è lo Sci Club Orsello del presidente Fran-co Ruggeri. "Siamo uno sci club giovane, macon l'ambizione di crescere come struttura ecome territorio, promuovendo nel contempolo sci di base", ha spiegato Andrea Ruggeri,promoter dell'Orsello Cup e consigliereFISI/CLS. "Questa seconda rassegna sportivavede tra l'altro, ancora una volta, al nostrofianco l'Assessorato alle politiche delturismo/sport e giovanili della Provincia diRoma, guidato da Patrizia Prestipino. E' unaconferma delle potenzialità di questa manife-stazione e dell’attenzione per la crescita del-le giovani promesse laziali/abruzzesi presen-ti in ambito locale...Dall'Orsello Cup 2010, so-no uscite le baby-promesse Riccardo Allegri-ni (Sci Club Livata - vincitore del titolo ita-liano "cuccioli") e Beatrice Moriconi (Sci ClubMonti Ernici - vincitrice del titolo italiano"baby")". Previste gare di slalom speciale eslalom gigante nelle seguenti categorie: baby(6-9 anni); cuccioli (10-11); ragazzi (12-13 an-ni); allievi (14-15); giovani (16-18); senior(over 19). "Nel 2010 il numero dei partecipan-ti è stato di 350 atleti. Quest'anno prevedia-

mo un'ulteriore crescita in area 500", ha sot-tolineato Ruggeri (anche General Manager del-la BMS, società del gruppo Ruggeri). “A con-ferma dell'importanza dell'evento c'è la pre-senza di diversi enti locali (Provincia di Ro-ma, Comune di Lucoli, Comune di Rocca diCambio, Coni Comitato Regionale Lazio. Si-gnificative anche le partnership strette a li-vello media con “Sport Club”, Sporteconomy.ite Sporteconomy.tv, Rdm channel, Rete Oro,Roma Today, Radio Radio, Ostia tv e Sciare".L'Orsello Cup è il primo appuntamento uffi-ciale nel Centro Italia per la stagione sciisti-ca 2011. Oltre che una gara di calendario FIS-CLS (Comitato Lazio Sardegna) è valido comeCampionato Regionale Assoluto AICS Lazio.La manifestazione abruzzese organizzata gra-zie al supporto della BMS, farà anche da tram-polino di lancio ai Campionati Regionali diSci Alpino FISI-CLS (in programma dal 26 al28 febbraio 2011), in coincidenza con il se-condo anno di attività dello sci club laziale. Questo evento è anche un’opportunità di cre-scita per Campo Felice e gli impianti di risa-lita. “Crediamo che l’Orsello Cup possa diven-tare un evento sportivo fisso, di anno in an-no, con l’obiettivo di far conoscere le struttu-re sciistiche presenti sul territorio”, ha dichia-rato Andrea Lallini, titolare della Campo Fe-lice SpA (35 chilometri di piste, nove seggio-

vie, due sciovie, una manovia e uno snow-park). “Questa terra martoriata anche dal ter-remoto ha bisogno di manifestazioni comequesta per attrarre turismo e sportivi appas-sionati di sport invernali. Ci fa piacere vede-re che la Provincia di Roma sia al fianco del-la Orsello Cup, perché proprio dal Lazio e dal-la Capitale ci aspettiamo, nei prossimi anni,un flusso turistico continuo. E’ una sfida av-vincente che vogliamo giocarci fino in fon-do, certi di poter raggiungere obiettivi e tra-guardi importanti. La neve è chiaramente unattrattore turistico di alto profilo e lavorere-mo nei prossimi mesi perché si possa arriva-re anche ad un’offerta unica di servizi, conl’occhio sempre rivolto alla clientela”. A con-ferma della crescita dell’Orsello Cup in que-sta seconda edizione gli sponsor sono di tut-to rispetto: CSquare (business & Ict consul-tants), Idrocalor Marrelli, Avis autonoleggio.

Orsello Cup

44

Le gare in programma aCampo Felice l’8 e il 9gennaio prossimidi Alessandro Morucci

A

Orsello Cupformat in crescita conil supporto dei media

Dicembre new010* 6-12-2010 15:09 Pagina 44

Page 47: sport club dicembre 2010

online network

FA VOLARE IL TUO BUSINESSDa oggi con Trotter la pubblicità su Internet è ancora più conveniente ed efficace.

Trotter offre 500 mila utenti unici su Roma, a cui parlare con un click!

Trotter fa atterrare i prezzi, mille inserzioni a soli € 2,50.

MEDIA AVOXTel 06 32.41.717Tel 06 44.24.88.62Mail: [email protected]

Per saperne di più

pag.SportClub:. 22-04-2010 16:37 Pagina 1

Page 48: sport club dicembre 2010

uando sterzo, contro-sterzo e testacoda di-ventano fatali. Nei pi-loti, la frequenza e

l’intensità delle vibrazioni, puòcondurre all’insorgenza di pato-logie del polso e della mano. Laguida, e con essa il forte impattodi trazione, può provocare pato-logie a carico di nervi e lesioni le-gamentose. Le mani giunte sul vo-lante, soggette a movimenti re-

pentini e sterzate ad alta energia.In questo quadro, si inseriscono itraumi diretti e violenti, respon-sabili di fratture del polso. Nonvanno poi trascurati i traumi a ca-rico delle dita, parte integrantedell’atto di guida. Attingendo a piene mani dalla ca-sistica, citiamo il caso di Vicky Pi-ria, giovane driver infortunatasilo scorso 29 settembre, in occa-sione di un test al Mugello. Alla

Automobilismo e patologie

Piloti ai “box”fratture del polso e della mano

Vicky Piria, giovane driver italo-inglese

Club news

Driver costretti allo stop.Frattura prossimale dell’indice per Vicky Piria,della scuderia Team Tom Cat Racing, curata dal Dott.Massimo Massarella,Medico Chirurgo a Villa StuartDi Paolo Brandimarte

Q

Il Dott. MassimoMassarella

Medico Chirurgo Specializzato in Ortopediae Traumatologia

Specialista in Chirurgiadel Gomito del Polsoe della Mano

46

Dicembre new010* 6-12-2010 15:09 Pagina 46

Page 49: sport club dicembre 2010

guida della sua monoposto, il fio-re all’occhiello della rassegna“Formula Abarth” esce di pista. La diagnosi desta non pochepreoccupazioni all’interno delTeam Tom Cat Racing: frattura diuna falange prossimale dell’indi-ce (mano destra n.d.r.). Dopo circa 12 giorni, Vittoria tor-na a gareggiare, grazie anche alsupporto medico del Dott. Massi-mo Massarella, Medico Chirurgospecializzato in Ortopedia e Trau-matologia presso la Casa di CuraVilla Stuart. La versione di unodegli artefici della prodigiosa gua-rigione: “Vicky presentava segniclinici evidenti, confermati dallarisonanza radiologica effettuata.Nel suo caso, ho privilegiato unapproccio di tipo conservativo, ap-plicando un mini-tutore di prote-zione. Si è trattato di un recuperoefficace quanto immediato, age-

volato dalla determinazione del-l’atleta”. La bontà del recupero è testimo-niata dall’ottima gara disputata alMugello lo scorso 10 ottobre, pe-nultima prova del Campionato Ita-liano di Formula Abarth, nel cor-so della quale, la ragazza ha sfo-derato un’ottima prestazione.Come detto, i piloti, proprio per laspecificità della loro disciplina,vanno incontro al ripetersi di mi-cro-traumi a carico di polso, ma-no e dita.Lo specialista traccia il sentieroper un pronto ritorno alla praticasportiva: “In presenza di patolo-gie e fratture riscontrate neglisportivi, viene proposto un tratta-mento non invasivo, tenendo indebita considerazione la prioritàdegli atleti stessi: tornare alla pie-na efficienza fisica nel più brevetempo possibile”.Per quanto riguarda gli accerta-menti necessari, l’esame clinicodisposto deve essere eseguito adentrambi gli arti superiori, in mo-do da comparare il lato sano aquello malato, attraverso il c.d.range di movimento ( R.O.M.), siadel polso che delle articolazioniminori. “Oggi – continua il Dott.Massarella – esistono “splint” otutori che garantiscono la guari-gione ed il ritorno alla guida nelgiro di 2-3 settimane, a patto chenon vi siano frammenti scompo-sti”. Vicky ce l’ha fatta in appena12 giorni. Il prossimo circuito lesi schiude davanti. Il piede tornaa pigiare deciso sull’acceleratore.

47

IL MEDICO RISPONDE

@linea diretta con specialisti in or topedia • fisiatriareumatologia • medicina dello sport • radiologiascienza dell'alimentazione

Scrivete a: [email protected]

L'Istituto di Medicina dello Sport di Roma (Villa Stuart Sport Clinic)

Via Trionfale 5952 (Balduina)

PER APPUNTAMENTI EDINFORMAZIONI:06.35528393 - 06.35528394

Dicembre new010* 6-12-2010 15:09 Pagina 47

Page 50: sport club dicembre 2010

Giornata della Fondazione in memoria

di Antonio Sbardellana festa per moltissimi bambiniamanti del calcio. È questa la sin-tesi e lo spirito della “Giornatadella Fondazione”, manifestazio-

ne sportiva giunta alla settima edizione e de-dicata alla memoria di Antonio Sbardella,indimenticato uomo di sport che ancora og-gi viene ricordato come “l’arbitro con il sor-riso”. La Giornata della Fondazione, organiz-zata dall’Associazione dilettantistica intito-lata ad Antonio Sbardella, si terrà a Romamercoledì 8 dicembre presso il Salaria SportVillage (ex Banco di Roma via Salaria loca-lità Settebagni).La festa, che si svolge ogni anno dal 2004,rappresenta l’evento per eccellenza dell’as-sociazione. Divenuto negli anni un “classi-co” del calcio giovanile laziale, vede impe-gnate in un torneo di calcio a 5 ben trenta-due squadre di 17 società di Roma e provin-cia, con la partecipazione di centinaia dibambini. Questa è la prima volta che la “Gior-nata” viene ospitata dal Salaria Sport Villa-ge, negli ultimi due anni (2009 e 2008), in-fatti, la Festa si è tenuta a Palestrina, cittànatale di Antonio Sbardella. Le altre precedenti quattro edizioni si sonosvolte, invece, due volte allo stadio Flami-nio (2004, 2005) e due volte al circolo spor-tivo Futbolclub (2006, 2007). Antonio Sbar-della è stato una figura di riferimento per gliambienti calcistici sia per la sua attività diarbitro (ha collezionato 176 gare, è stato in-ternazionale dal 1964 con una lunghissimaesperienza nelle competizioni europee, finoai Mondiali messicani del 1970, dove vennepremiato con il Fischietto d’oro) sia come di-rigente della S.S. Lazio. Scopo dell’ASD è la

conservazione della memoria dell’opera svol-ta da Antonio come atleta, arbitro e dirigen-te, attuando iniziative che promuovono lapratica calcistica in ambito giovanile.Con la “Giornata della Fondazione”, infatti,si cerca di trasmettere ai bambini i principa-li valori dello sport, con l’intenzione di far-gli capire l’importanza del corretto compor-tamento che un atleta dovrebbe avere in cam-po, ma è anche l’occasione per fare benefi-cenza, creando un sentimento di solidarietàe amicizia attraverso la partecipazione all’i-niziativa “Donare Divertendosi”. Ogni anno,infatti, vengono raccolti fondi devoluti poiper la realizzazione di infrastrutture in zonedel mondo disagiate. Quest’anno il ricavatodella manifestazione verrà devoluto, comedi consueto da qualche edizione a questa par-te, all’associazione Agape Onlus (www.aga-peonlus.it) per la realizzazione di un campodi calcio nel villaggio di Kimbondo nella Re-pubblica democratica del Congo.

48

Udi Alessandro Morucci

Fondazione

Le 17 societàpartecipanti:

Totti Soccer School,Ostiantica, Fregene,Futbolclub, Lodigiani,Borghesiana SoccerAcademy, DlfCivitavecchia,Olimpia, Ottavia,Fidene, Urbetevere,Monterotondo Scalo,Cerveteri Soccer,Boreale, LupaFrascati, Romulea,Lion’s Soccer Skull.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:09 Pagina 48

Page 51: sport club dicembre 2010

The Small Mall

il primooutlet

Via Ettore Paladini, 57 (zona Portuense)

a Roma Apre con sconti

9.2, ARMANI - AERONAUTICA MILITARE - BURBERRY - BABE TESS - BALLANTYNELAURA BIAGIOTTI - BARBA NAPOLI - BELSTAFF - BIKKEMBERGS - BYBLOS - CHLOÉ - CAVALLIJUNIOR - CARLO CHIONNA - CRUST - CAR SHOE - DOLCE & GABBANA - DIESEL - DSQUAREDDONDUP DIOR BABY - DKNY - FENDI - FAY - FERRÉ BABY - GUCCI - MAURO GRIFONI - HOGANJECKERSON - KANGRA - K-WAY - LA MARTINA - MONCLER - PRADA - I PINCO PALLINOPAUL SMITH - PACIOTTI - PIRELLI - REFRIGIWEAR - ROY ROGERS - RALPH LAUREN - REDWALLSIMONETTA - SANTONI - TOD'S

dal 30%al 50%

the small mall pubblicità 2-12-2010 17:01 Pagina 1

Page 52: sport club dicembre 2010

al 31 ottobre al 7 novembre si so-no svolti i Mondiali di canottag-gio categorie Assoluti, Pesi Legge-ri e Adaptive a Lake Karapiro, in

Nuova Zelanda. L'Italia ha schierato 63 atleti(14 della Nazionale Adaptive) per un totale di19 equipaggi seguiti dai commissari tecniciGiuseppe De Capua (Senior Maschile), JosyVerdonkschot (Femminile), Giuseppe Polti (Pe-si Leggeri Maschile) e Paola Grizzetti (Adapti-ve Rowing). Sono stati 808 gli atleti e 289 gliequipaggi giunti in Nuova Zelanda e prove-nienti da 49 nazioni. La Nazionale azzurra ha conquistato in tuttosei medaglie e il medagliere complessivo reci-ta un oro, tre argenti (due nelle specialità olim-piche del quattro di coppia e del doppio pesileggeri, uno nel due con) e due bronzi ai quali

va sommato l'argento del 'quattro con' intellet-tivi nella categoria Adaptive Rowing. È stato Marcello Miani a laurearsi campionedel mondo nel singolo pesi leggeri a Lake Ka-rapiro, medaglia arrivata nell’ultima giorna-ta di gare. Gara aggressiva per Marcello (Ca-nottieri Ravenna), leadership conquistata po-co dopo il primo quarto di gara e mai più mol-lata. Prima l'ungherese Galambos e poi lo slo-vacco Babac hanno provato a insidiarlo maalla fine si sono dovuti arrendere incassandodistacchi pari rispettivamente a 2''37 e 4''04.Le medaglie d’argento sono state conquista-te nel quattro di coppia (Luca Agamennoni,Simone Venier, Matteo Stefanini, SimoneRaineri) e nell doppio pesi leggeri (LorenzoBertini, Elia Luini).Il pontederese Lorenzo Bertini (Fiamme Oro)

e il varesino Elia Luini (Aniene) hanno affron-tato la finale del doppio pesi leggeri con il pi-glio giusto disputando una gara sempre al-l’attacco degli inglesi Hunter e Purchase, conil sorpasso ai danni dei padroni di casa (cam-pioni mondiali a Poznan 2009) Uru e Taylorpoco prima dei mille metri.Il quattro di coppia torna sul podio del Mon-diale a distanza di otto anni con gli azzurri intesta poco dopo i 500 metri,:bellissimo testa a

Sei Medaglie conquistate a Lake Karapiro NZLPensando a Londra 2012

Canottaggio

50

Ddi Lorenzo Arduini

La dichiarazione del campionedel mondo Miani

Marcello Miani (Canottieri Ravenna) “Oggi misentivo molto bene, ho razionalizzato l’uso dellemie energie e, poco dopo metà gara, ho lanciatol’allungo decisivo: a 500 metri dal traguardo hocapito che non mi avrebbero più preso. Dedicoquesto titolo mondiale a mio papà Luciano, a tuttala mia famiglia e alla mia ragazza Irene che hasopportato questo lungo viaggio per seguirmi”.

Schedacognome MIANInome MARCELLOnato a Faenza (RA)il 5 marzo 1984altezza 1,83peso 71inizio att. agonistica 1996società S.C. Ravennaallenatore Paolo Matteucci

Obiettivoraggiuntoper l’Italia

Dicembre new010* 6-12-2010 15:09 Pagina 50

Page 53: sport club dicembre 2010

51

testa con la Croazia che supera gli azzurri a po-co meno di 500 metri dall’arrivo.La terza medaglia d'argento per l'Italia ha por-tato la firma del 'due con' del genovese PaoloPerino (Sportiva Murcarolo) e del varesino Pier-paolo Frattini (Aniene) che, insieme al timonie-re Andrea Lenzi (Gavirate) cedono soltanto al-l'Australia (1''06) e precedono di quasi due se-condi la Germania dopo una gara molto gene-rosa e condotta per oltre 800 metri.I due bronzi sono stati conquistati dalla singo-lista leggera Laura Milani (Fiamme Gialle) e dal-l'otto pesi leggeri (Luigi Scala, Davide Riccardi,Luca De Maria, Armando Dell'Aquila, MatteoPinca, Gennaro Gallo, Livio La Padula, BrunoMascarenhas, tim. Vincenzo Di Palma.Il CT della squadra Senior Maschile Beppe DeCapua ha tenuto a sottolineare che “in questaavventura i meno giovani hanno aiutato i piùgiovani ad ambientarsi grazie alla loro espe-rienza, al loro esempio e alla loro disponibili-tà. Ma, in questo caso, il mio pensiero non vasolo a chi è sceso in acqua a Karapiro ma an-che a chi è rimasto a casa e ha fornito ugual-mente un bel contributo alla preparazione del

Mondiale. Tornando al Mondiale in Nuova Ze-landa, l'obiettivo sar? quello di piazzare duebarche olimpiche nei primi quattro posti e tut-ti quanti insieme proveremo a centrare que-sti risultati".Analizzando poi i risultati finali del mondia-le De Capua ha dichiarato: “Abbiamo rag-giunto l’obiettivo preposto: siamo riusciti apiazzare due barche olimpiche nei primi quat-tro posti grazie al quattro di coppia e al duesenza e mi piace evidenziare poi la presta-zione tecnicamente molto valida del quattrosenza, la medaglia nella barca non olimpi-ca, e anche l’importante esperienza del dop-pio. Sono contento perché in raduno a Va-rese e qui a Lake Karapiro c’è stata un’appli-cazione impeccabile dei titolari e delle riser-ve: è importante proseguire la strada versoLondra 2012 con questa dedizione e ritengoche questi risultati rappresentino ulteriori sti-moli per tutti.Oltre ad aver centrare l’obiettivo, ci sono altrenote positive: un gruppo di giovani emergentista dando belle conferme insieme al sempremaggiore impegno dei veterani”.

Medagliere specialitaolimpiche

ORO ARG BROGBR 4 4 1NZL 3 1 3GER 1 1 1CAN 1 1FRA 1 1USA 1 1CRO 1CZE 1SWE 1AUS 2 2ITA 2GRE 1 2BLR 1UKR 1CHN 1POL 1ROU 1

Medagliere per specialità ORO ARG BRO

Singolo Maschile CZE NZL GBRDue senza Maschile NZL GBR GREDue con Maschile AUS ITA GERDoppio Maschile NZL GBR FRAQuattro senza Maschile FRA GRE NZLQuattro di coppia Maschile CRO ITA AUSOtto Maschile GER GBR AUS

Singolo Femminile SWE BLR NZLDue senza Femminile NZL GBR USADoppio Femminile GBR AUS POLQuattro senza Femminile NED AUS USAQuattro di coppia Femminile GBR UKR GEROtto Femminile USA CAN ROU

Singolo Pesi Leggeri Maschile ITA SVK HUNDue senza Pesi Leggeri Maschile FRA NZL CANDoppio Pesi Leggeri Maschile GBR ITA NZLQuattro senza Pesi Leggeri Mas GBR AUS CHNQuattro di coppia Pesi Leggeri GER FRA DENOtto Pesi Leggeri Maschile GER AUS ITA

Singolo Pesi Leggeri Femminile GER NZL ITADoppio Pesi Leggeri Femminile CAN GER GREQuattro di coppia Pesi Leggeri F GER USA CHN

Singolo AS Femminile FRA BRA PORSingolo AS Maschile GBR UKR NZLDoppio TAMix UKR FRA AUSQuattro con LTAIDMix HKG ITA RUSQuattro con LTAMix CAN GBR GER

Medagliere specialitànon olimpiche ORO ARG BRO

GER 4 1AUS 1 2ITA 1 1 2FRA 1 1NED 1NZL 2USA 1 1SVK 1CAN 1CHN 1DEN 1HUN 1

Medagliere adaptiverowing

ORO ARG BROFRA 1 1GBR 1 1UKR 1 1CAN 1HKG 1BRA 1ITA 1AUS 1GER 1NZL 1POR 1RUS 1

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 51

Page 54: sport club dicembre 2010
Page 55: sport club dicembre 2010
Page 56: sport club dicembre 2010

o sport per tutti "cammina" per lalegalità a Napoli: da sabato 30 ot-tobre a lunedì 1 novembre un fol-to gruppo di sportivi, provenien-

ti da tutta Italia, ha attraversato le periferie eil centro storico del capoluogo campano.Da Napoli parte un messaggio a tutta l’Italia:vivere la città "a passo d'uomo", occuparla fi-sicamente camminandoci nel mezzo, sui mar-ciapiedi e nelle strade, farlo in gruppo comesi fa qualsiasi attività sportiva, creando rela-zioni e invitando le persone ad unirsi alla"marcia". In ognuno dei tre giorni il serpen-tone dei camminatori Uisp ha affrontato undiverso percorso di circa 4 Km incontrandoassociazioni e cittadini impegnati sul territo-rio contro la mafia e la camorra.

La camminata, promossa dall’Uisp, in colla-borazione con l’Università Federico II-Fa-coltà di Sociologia e il patrocinio del Comu-ne di napoli ha preso il via sabato 30 otto-bre alle ore 9 dal quartiere di Scampia, dal-la piscina Mario Galante, un avamposto disocialità nel quartiere più difficile di Napo-li. Attraverso un percorso di 4 km il gruppodi sportivi ha girato intorno al complesso dicase popolari "Le Vele", ha incontrato asso-ciazioni e cittadini che quotidianamente siimpegnano per la legalità, in vari ambiti,dallo sport al lavoro di strada con i ragaz-zi. A fine mattinata si è fatto tappa nella co-operativa sociale "La Gioiosa", spazio di ag-gregazione sociale del territorio, dove sonointervenuti alcuni docenti della Facoltà diSociologia dell'Università Federico II chehanno spiegato il senso dell'iniziativa. So-no intervenuti Annamaria Zaccaria, FabioCorbisiero e Vittorio Martone. La cammina-ta si è conclusa nel primo pomeriggio nellasede della Federazione Italiana Antiracketin corso Umberto, con l'incontro con il suopresidente onorario, Tano Grasso. “Venire inquesta stanza significa conoscere come la

città di Napoli ha reagito alla camorra”, hadichiarato. “Questo progetto dell’Uisp incon-tra la nostra strategia: far conoscere. E noivogliamo far conoscere la camorra, i suoiluoghi simbolici e come la gente ha inco-minciato a reagire. Turismo significa cono-

scere davvero la realtà della città. E’ da stu-pidi fermarsi al palazzo Reale o a Capodi-monte se si vuole conoscere Napoli. Altriluoghi sono importanti, come il bar Secciaalla stazione, raso al suolo dalla camorra agennaio e poi tenacemente ricostruito”.

54

Solidarietà

Lo sport a sostegno della legalità

Ldi Lorenzo Arduini

È partita da Napoli la campagna UISP per riconquistare attraverso lo sport porzioni diterritorio a rischio di degrado ed abbandono.

Il commento di Santino Cannavò,responsabile Ambiente Uisp

“Stiamo lavorando su di una linea diconfine, tra l’attività sportiva in sen-so stretto ed un impegno sul terrenodei diritti di cittadinanza. – dice - Inquesti tre giorni abbiamo confronta-to differenti prospettive. Quella deinostri dirigenti e dalla loro semprepiù crescente consapevolezza dell’in-terrelazione tra attività sportiva e po-litiche del territorio.Lo sport è un ingrediente fondamen-tale per riconsolidare la rete socia-le e far rinascere il senso di comu-nità. Ma ci siamo confrontati anche

con il punto di vista delle istituzio-ni, le amministrazioni locali, sbalor-dite dalla semplicità e dalla forza diquesta azione che ha voluto valoriz-zare i punti di forza di alcuni quar-tieri connotati nell’immaginario co-me luoghi della camorra e del ma-laffare. Abbiamo trovato anche tan-ti luoghi di resistenza,nei quali grup-pi e individui investono le proprierisorse personali per costruire ilcambiamento. Abbiamo infine incro-ciato lo sguardo dei cittadini, primaincuriositi e poi contenti. Insomma,abbiamo aperta una finestra su di unmondo, e noi abbiamo gli strumen-ti per intercettarlo”.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 54

Page 57: sport club dicembre 2010

“Che state facendo, un film?”, “Quando cirivedremo in tv?”: sono queste le domandepiù ricorrenti che ragazzi in motorino, gen-te che si affaccia dalle case o si sporge daifinestrini delle auto rivolge al gruppone de-gli sportivi Uisp, mentre attraversa Scam-pia, passa sotto le “Vele” o attraversa la exzona industriale di San Giovanni a Peduc-cio.Le risposte, per alcuni di loro, risultano dis-armanti: camminiamo, facciamo sport, vo-gliamo conoscere questi posti, siamo spor-tivi. Si capisce che presenze estranee da cer-ti territori possono dare fastidio a qualcu-no. In altri casi la gente domanda e si uni-sce allo spirito della camminata. E’ partitacosì la campagna nazionale dell’Uisp sul“camminare” ed ha preso il via da Napoli.Domenica 31 ottobre, alle 9.00, si è partitidal quartiere S.Giovanni a Teduccio e si so-no attraversate le zone della ex zona indu-striale, con le fabbriche dismesse della Cirioe dell'Arnone, sino al porto di Viglienza, do-ve si è tenuto l’incontro con la cooperativasociale "Terra e libertà", e si è proseguiti poinell'estrema periferia della zona cosiddettadel "Bronx", un agglomerato di case popo-lari che lega insieme Napoli a Portici.

Lunedi 1 novembre, alle 9.00, si è partiti dalquartiere Stella e si è attraversato il RioneSanità, un pezzo di centro storico decentra-to e attraverso "l'ascensore della Sanità" siè scesi nel cuore del quartiere che prende ilnome dal primo Ospedale napoletano, cherisale all'epoca borbonica. Qui si è passatiattraverso il "Cimitero delle fontanelle" e al-le 11 si è tenuto l’incontro con padre AlexZanotelli e i suoi ragazzi impegnati nella Re-te per la Sanità. “E’ importante questa ini-ziativa perché parte dal basso, dall’esigen-za di movimento e di riappropriazione delproprio corpo in una città che invece lo ne-ga, come Napoli – ha detto Zanotelli, duran-te l’incontro con l’Uisp – i cittadini devonoimparare a riorganizzarsi sul terreno dei di-ritti sociali. La voglia di associazionismo edi cittadinanza è al centro di un movimen-to che qui a Napoli è motore di rinascita. Dauna parte c’è la città, con la voglia di ag-gregazione dal basso e di relazioni, dall’al-tra parte c’è l’anticittà dei poteri forti”.“Da Napoli un messaggio a tutta l’Italia: at-

traverso lo sport ognuno può dare un con-tributo semplice e concreto per la legalità,per riconquistare all’agibilità civile e demo-cratica porzioni di territorio che oggi rischia-no il degrado e l’abbandono” spiega FilippoFossati, presidente nazionale Uisp, che par-teciperà alla camminata. “Per sconfiggere lacamorra e la paura occorre vivere la città –

aggiunge Antonio Mastroianni, presidenteUisp Campania - occupare gli spazi pubbli-ci, liberare le aree urbane dalla cappa del ri-catto e dell’omertà, a cominciare da quelleperiferiche. Per questo riteniamo che lo sportper tutti possa essere uno strumento impor-tante al servizio di questi obiettivi di civil-tà e di democrazia”.

Il commento di AntonioMastroianni,presidente UispCampania

"Risulta difficile descrivere cos'è sta-ta questa camminata urbana:sicura-mente un’esperienza da vivere.L’Uisp ha portato i suoi dirigenti aNapoli per attraversare a passo len-to la città: insieme abbiamo cammi-nanto tra i vicoli, fra la gente, prontia fermarci, a chiedere e riceverespiegazioni, osservando ciò che dibello Napoli sa offrire, e toccandocon mano le criticità che via via so-no emerse per quel che effettiva-mente sono. Un’esperienza comequesta ci insegna che al di là delledescrizioni e narrazioni mediatiche,per capire e comprendere megliodeterminate realtà, è necessariomuoversi, vedere le cose dal vivo econ i propri occhi,non accontentan-dosi di ciò che ci viene raccontato.Si fa presto a dire Bronx o Scampia,

a consigliare un giubbotto anti-proiettile come accade nel film Ben-venuti a Sud: la cosa migliore è re-carsi sul posto,confrontarsi con i luo-ghi e con le persone che vi abitano.Con PerCorsiUrbani abbiamo con-statato l’incredulità dei cittadini me-ravigliati di trovare un gruppo di tu-risti sportivi in quei luoghi descritticome ameni e invivibili.La gente haapprezzato l'iniziativa sentendosiparte attiva del progetto, deposita-ria di conoscenze da condividere, ocredenze da sfatare. Persone con-tente di essere interpellate e ascol-tate. L'Uisp con questa tre giorni onthe road ha centrato l’obbiettivo:rea-lizzare ciò che si proclama, accom-pagnare alle parole, le azioni. Dopoaver visto quei luoghi abbiamo untitolo in più per parlare di Napoli,per farlo con cognizione di causa.Speriamo solo di poter replicare l'i-niziativa anche altrove".

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 55

Page 58: sport club dicembre 2010

Motori

Nuovo Crossover SRX…non c’è da stupirsi, è un Cadillac!

56di L.A.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 56

Page 59: sport club dicembre 2010

emplicemente affascinante, si im-pone senza esitazioni nel mercatodelle Crossover, automobili “nor-mali” riviste in versione SUV: ecco

la nuova generazione della Cadillac, SRX, chesi presenta sportiva e spaziosa e con un alto li-vello nelle rifiniture, caratteristiche che distin-guono da sempre la famosa casa americana. Frutto di un progetto totalmente nuovo, sia neldesign, sia nella gamma dei propulsori, tutti hi-tech e ad alta efficienza, la nuova SRX rappre-senta un’assoluta novità per lo stile, la raffina-tezza tecnologica ed esecutiva, riuscendo a sin-tetizzare in modo ottimale sia una forte caricaemotiva che un grande rigore funzionale. Il nuovo modello vuole avvicinarsi ancora dipiù al mercato europeo, dopo il fortunato sbar-co del modello Cts berlina che ha conquistatoda subito i palati più fini, che chiedono qualco-sa di più del “semplice” lusso…La SRX sbarca in Italia mostrandosi più con-

tenuta anche nei consumi; spigolosa e aggres-siva, sarà disponibile in due versioni (2.8 V6 so-vralimentata da 300 CV e 3.0 V6 da 260 CV) esarà dotata anche del rinnovato cambio auto-matico con sei marce per entrambe e la sceltatra trazione anteriore ed integrale. Clay Dean, direttore Design della Cadillac affer-ma "La prossima generazione della SRX è il ri-sultato del linguaggio stilistico in continua evo-luzione della Cadillac, l’obiettivo è un’inconfon-dibile e forte presenza nel settore dei veicolicrossover".

La nuova generazione dellaCadillac, SRX, si presentasportiva e spaziosa e conun alto livello nellerifiniture

S

57

Dati tecnici MOTORIZZAZIONI3.0 litri V6, distribuzione bialbero, induzione a 4 valvole.Variatore di fase, iniezione diretta dibenzina. 2.8 litri V6, distribuzione bialbero,induzione a 4 valvole, turbo.

TRASMISSIONEAutomatica a 6 rapporti; Impianto frenante: Adisco sulle 4 ruote, con servofreno, ABS e ESC.Dischi ventilati anteriori e posteriori, pinze inalluminio, anteriori a 2 pistoni, posteriori apistone singolo.

PNEUMATICI235/65R18 - 235/55R20DIMENSIONI ESTERNELunghezza mm 4833; Larghezza mm 1910Altezza mm 1668

CAPACITÀV6 3.0 litri: 1136 (senza pack traino)V6 3.0 litri: 1590 (con pack traino)V6 2.8 Turbo: 1590 (con pack traino)

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 57

Page 60: sport club dicembre 2010

Un concetto che viene sottolineato anche daJim Taylor, General Manager della Cadillac: "As-sieme alla nuova CTS Sport Wagon, anche lanuova SRX proverà che, con questo coraggio-so sviluppo della sua gamma di modelli, Cadil-lac è sulla via giusta, quella che ci permetteràappunto di proporre ai nostri clienti del seg-mento delle vetture di prestigio il prodotto giu-sto al momento giusto." Il marchio Cadillac vanta da sempre uno stileed una personalità spiccata e la nuova SRX èla sintesi di tutto ciò, confermando l’originaleconcetto di stile “Art & Science” che in questaversione è stato ulteriormente sviluppato percreare un prodotto di grande fascino estetico. Il profilo laterale mostra linee estremamente ca-ratterizzate, che conferiscono grande dinami-cità anche a vettura ferma e la calandra a scu-do, incorniciata dai classici gruppi ottici verti-cali tipici di Cadillac, con le sottili luci di posi-zione, nonché i proiettori adattativi, sono il “vol-

to” del nuovo SRX, inserito in un corpo carroz-zeria sinuoso e fluido, rastremato nella sezioneposteriore, quasi come quello di una berlinasportiva. All’interno dell’abitacolo del nuovo SRX, la tra-dizionale cura artigianale e la precisione dellamoderna tecnologia si fondono in soluzioni raf-finate, come l’elegante rivestimento della plan-cia, o il sistema di illuminazione interna, chesottolinea la classe e il comfort dell’abitacolo.Nella consolle centrale sono integrati i coman-di per il sistema di climatizzazione e per quel¬loaudio, mentre il display del sistema di naviga-zione, quando attivo, si solleva al centro delcruscotto. Un esempio dell’attenzione che i de-signer hanno riservato ai dettagli è evidenzia-to dal logo Cadillac inserito nella soglia d’in-gresso di acciaio cromato che si illumina allaapertura delle portiere anteriori.Cadillac SRX stupisce anche nella tecnologia,utilizza infatti di serie equipaggiamenti e dis-

positivi elettronici di assoluta avanguardiaanche nei sistemi di informazione e intratte-nimento, come il navigatore con display 3Da scomparsa, la compatibilità Buetooth, unhard disk di grande capacita integrato per lagestione dei brani registrati, due monitor vi-deo per i posti posteriori.I fari adattativi ed ilportellone posteriore ad apertura assistita eregolabile su vari angoli, sono alcune altredotazioni che equipaggiano di serie il nuovoSRX 2010. Infine come non parlare della si-curezza; i sistemi di protezione includono sen-sori antiribaltamento, airbag a tendina, fron-tali e laterali, cinture di sicurezza anterioricon pretensionatori e limitatori di carico, pe-daliere di sicurezza, sistema di stabilizzazio-ne del rimorchio.A tutto ciò inoltre va aggiunto che il nuovoSRX 2010 è stato progettato per rispondere aiparametri europei in fatto di sicurezza dei pe-doni.

Lexus RXGrazie al suo design avveniristico la nuova RX offre tutto lo spa-zio di un grande SUV, all’interno di forme dinamiche. Avvalen-dosi del suo elevato interasse, l’alto profilo della vettura donaun aspetto elegante e rassicurante. La tecnologia "full hybrid"integra in modo intelligente la potenza del motore a benzina edei motori elettrici fornendo prestazioni mozzafiato con emis-sioni notevolmente ridotte.Emissioni CO2 (g/Km) 145; Ciclo combinato (l/100km) 6,3Accelerazione 0-100 Km/h (sec) 7,9;Velocità massima (Km/h) 200

ML 63 AMGIl V8 AMG da 6,3 litri con potenza di 375 kW e coppia massimadi 630 Nm la rende divertente da guidare, grazie all'accelerazio-ne da 0 a 100 km/h in soli 5 secondi e alla velocità massima di250 km/h, limitata elettronicamente. Il cambio AMG, unito allatrazione integrale permanente, garantisce tempi di innesto bre-vissimi; ma anche i valori di decelerazione dell'impianto frenan-te AMG risultano impressionanti. La sua potenza è trasmessacon sicurezza dalle sospensioni attive AIRMATIC. I montanti ela-stici e gli ammortizzatori AMG limitano l’inclinazione laterale,mentre l’impianto di scarico sportivo AMG con doppi terminaliovali garantisce il rombo potente di un 8 cilindri.

Motori

BMW X6.Offre il Dynamic Performance Control di serie ed il nuovo moto-re V8 Twin-Turbo a benzina con High Precision Injection, il pro-

pulsore più efficiente della sua categoria. Le prestazioni sono,ovviamente, del tutto eccezionali. Accelera da 0 a 100 km/h in

soli 5,5 secondi, nonostante il suo peso superiore alle 2 tonnella-te. Si basa sul pianale della collaudata Bmw X5, con misure però

maggiorate: 23 mm in più in lunghezza e 50 mm in larghezza, cheportano le dimensioni totali a 4,877 metri di lunghezza e 1,983 inlarghezza. L'aerodinamicità, nonostante l'imponenza della vettu-

ra, è ottima: il suo coefficiente aerodinamico (CX) è di 0,33.

Le concorrenti

58

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 58

Page 61: sport club dicembre 2010

Hummer H3L'unico nato per la vita selvaggia, ma che sa vivere anche in città.3.7 litri con 245 cavalli.4 anni (100.000 Km) di garanzia.

A partire da

39.50 0.-Corvette C6L'unica con un'eredità di performance cheè gia leggenda.6.2 litri V8 con 437 cavalli.0-100 km-h IN 4.3 secondi, 300 km/hmassima velocità.

A partire da

68.50 0.-

Cadillac CtsLa dichiarazione di lusso e stile senza tempo.3.6 sport luxury. Bose 5.1surround-sound con 10 altoparlanti.

A partire da

37.50 0.-

www.autostemac.it( Roma

Via Serracapriola, 48 (uscita 17 GRA)tel. 0620610137

Consumi, combinati (l/100 km): 13.9–14.6 • CO2 emissioni (g/km): 330–348. HUMMER H3 3.7 l (245 hp), 5.3 l V8 (305 hp). L’equipaggiamento mostrato può essere optional. CORVETTE Consumi, combinati (l/100 km): 13.3–15.0 • CO2 emissioni (g/km):316-355. CORVETTE 6.2 l V8 (437 hp), 7.0 l V8 Z06 (512 hp) o 6.2 l V8 ZR1 (647hp). L’equipaggiamento mostrato può essere optional. CADILLAC CTS Consumi, combinati (l/100 km mix): 11.0-12.0 • CO2 emissioni (g/km): 263-285.

L'EVENTO:L'OPPORTUNITA CHE NON POTETE

LASCIARVI SFUGGIRE.

CA-CO-HU 1p 17-2:AGILA 16-02-2010 12:16 Pagina 1

Page 62: sport club dicembre 2010

T

a vittoria di FrancescoMolinari nell’HSBCChampions, la primaitaliana in un torneo

del World Golf Championships, hadato il tocco finale al pregiato qua-dro stagionale dipinto dai giocato-ri azzurri. Dopo la grande annata2009, con 16 successi dei pro e die-ci dei dilettanti, sembrava difficilepoter far meglio e invece è acca-duto grazie al cambio di passo cheha accresciuto notevolmente laqualità delle affermazioni. Il top lohanno raggiunto i fratelli Edoardoe Francesco Molinari entrando in-sieme nella squadra europea diRyder Cup e contribuendo al suc-cesso contro la selezione degli Sta-ti Uniti con acuti nei momenti to-pici del match. Rilevanti anche iquattro titoli conseguiti nell’Euro-pean Tour, sia per il contesto in cuisi sono verificati, sia per il rappor-to con il passato. Infatti dalla na-scita del circuito, nel 1972, alla fi-ne del 2009 i giocatori italiani era-no saliti sul gradino più alto delpodio undici volte. Sono state quat-tro prodezze: quella ricordata diFrancesco Molinari, le due diEdoardo Molinari maturate in cir-costanze particolari, e quella diMatteo Manassero, il diciassetten-ne ragazzo delle meraviglie che insei mesi di professionismo ha bat-tuto alcuni record di prestigio, aparte la considerazione che mainessun pro di casa nostra avevafatto tanto in un così breve perio-do appena passato di categoria.

Edoardo ha colto due titoli in tor-nei di peso (Scottish Open e John-nie Walker Championship) in cir-costanze forse uniche: aveva soloquel modo per convincere il capi-tano continentale Colin Montgo-merie a concedergli una wild cardper accedere alla formazione diRyder Cup. Spesso agli atleti sal-tano i nervi in tali situazioni, mail torinese ha dato prova di una sal-dezza morale e fisica non comune,specie nello straordinario finale in-scenato a Gleneagles quando nel-le ultime tre buche non ha solo vin-to il torneo, ma ha anche dato unasvolta fondamentale alla sua car-riera. Il secondo successo di Fran-cesco era nell’aria da tempo e sedal primo ottenuto nell’Open d’I-talia 2006 sono passati quattro an-ni e 125 gare disputate è stato so-lo un caso. Due volte c’era arriva-to a un passo perdendo gli spareg-gi, poi però tanta attesa è stata ri-pagata con gli interessi, perché legare del WGC sono quelle che piùcontano a livello mondiale dopo imajor. Manassero ha prodotto ilsuo acuto in Spagna, nel CastelloMasters, al 14° torneo da profes-sionista. In tal modo è divenuto ilpiù giovane giocatore ad aver vin-to nel circuito. Il precedente recordera del neozelandese Danny Leeche, nello status di dilettante, fecesuo il Johnnie Walker Classic(2009) a 18 anni e 213 giorni. Inol-tre con il titolo il veronese è diven-tato ufficialmente membro dell’Eu-ropean Tour e anche in questo ca-

so con un primato che ha tolto aSeveriano Ballesteros il quale,quando è entrato nel 1974, aveva17 anni e 200 giorni. A completa-re il quadro c’è la classifica mon-diale. Francesco ed Edoardo, tra itop 50 dal 2009, in meno di dueanni sono saliti rispettivamente al15° e al 16° posto. Quanto a Ma-nassero, con il titolo spagnolo hafatto il suo ingresso tra i primi cen-to e con il successivo secondo po-sto nell’Hong Kong Open è balza-to al 62°. Quasi incredibile. Il golfitaliano, però, non si identifica so-lo nel fantastico trio, perché allespalle vi sono elementi molto in-teressati e altri successi stagionaliimportanti ottenuti da AlessandroTadini (Challenge Tour), da MatteoDelpodio (tre nell’Alps Tour e la lea-dership nell’ordine di merito), daNunzio Lombardi (Alps Tour), daMarco Crespi (Stage 1 QS EuropeanTour) e da Emmanuele Lattanzi (fi-nale QS Alps Tour). Due i giovani

particolarmente in rilievi: il citatoMatteo Delpodio e Lorenzo Gagli,vincitore del Campionato PGAI edel Campionato Open, ossia delledue gare che assegnano la palmadi miglior pro nazionale.

Golf

Franco Chimenti Presidente FIG

L

60

MolinariVinceall’HSBC!

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 60

Page 63: sport club dicembre 2010

OLGIATA GOLF CLUB

Nel segno della solidarietà

Il personaggio lo meritava veramen-te un successo delle dimensioni diquello che gli incomparabili organiz-zatori Fabrizio Prato, general mana-ger dell’Hotel Castello della Castelluc-cia, e Riccardo Tirotti, direttore delCountry Club Castelgandolfo, hannoconfezionato dopo giornate di con-tatti telefonici, mail e skype. Tirotti e Prato sono stati ancor più me-ritevoli in quanto non hanno cono-sciuto direttamente Mario Pinzi, maparlando con chi a fianco a lui ha la-vorato (Costantino Rocca e GeorgesO’Grady presidente dell’EuropeanTour) hanno avuto il metro di quan-to bene abbia fatto per il nostro ama-to sport. La “tre giorni” è iniziata al-l’Olgiata con la disputa delle prime di-ciotto buche della “Fiorucci EuropeanPro-Am – Memorial Mario Pinzi” .

Di giorno, Silvio Grappasonni, vocedel golf su Sky assieme a Mario Ca-micia, che tornava sul “suo” campodell’Olgiata ha vinto assieme ai dilet-tanti Andrea Pischiutta, FrancescoPiermarini e Marco Zonchello, con loscore di 134, lo stesso score della for-mazione guidata da Emanuele Cano-nica con i compagni dlettanti FabioTimberland, Alessandro De Montis eFrancesco Simon.Alla sera una maxi cena negli stupen-di locali del “Castello della Castelluc-cia" elegantemente approntati da Fa-brizio Prato per accogliere tanti ami-ci di Mario, i professionisti stranieriche hanno partecipato anche al matchplay del terzo giorno a Castelgandol-fo, maestri di golf, dirigenti di Circo-li, i presidenti dei Circoli ospitanti lapro-am Andrea Pischiutta e Marco Za-netti, Carlo Scatena presidente dellaFederGolf Lazio, l’ospite d’onore Co-stantino Rocca con la stupenda fami-glia di cui la moglie Antonella è la pre-sidente della onlus “Un Birdie per laVita” e per la quale sono andati i sol-di dati in beneficienza dai partecipan-ti alla Pro-Am, così come per la socie-tà di ricerche “Neurone” il cui presi-dente Nicolò Meldolesi ha esposto lefinalità e gli obiettivi. E’ doveroso, proprio per le finalitàbenefiche dell’invitational, ricordaregli sponsor che hanno permesso lagrande riuscita dell’evento.

61

PARCO DI ROMA

Seconda tappa del Trofeodi Golf Sipael

Grande successo – oltre gli 80 parte-cipanti (un numero eccezionale, perun solo giorno di gara) – per la secon-da tappa del Trofeo di Golf Sipael, par-tito Sabato 6 novembre dall’OlgiataGolf Club di Roma e giunto per la se-conda tappa al Parco di Roma GolfClub. Visti i numeri della gara d’aper-tura, sembrava difficile ottenere un si-mile successo. Invece, il Trofeo spon-

sorizzato da Sipael e gestito intera-mente da Openevent e Annuariodel-golf.it, ha lasciato tutti, organizzato-ri inclusi, senza parole. L’afflusso dispettatori, insieme alla grande parte-cipazione di golfisti, ha permesso divivere una bellissima domenica all’in-segna di questo sport, il golf, che ognianno richiama un pubblico di appas-sionati sempre più numeroso. Ad ag-giudicarsi la 1° Categoria 1° netto èStato Stefano Giuliano, mentre a pre-valere nella seconda categoria nettoè stato Marco Moriconi. Ad aggiudi-carsi la Terza Categoria Netto è statoinvece Manuel Marugan Ordonez.

TUTTINCIRCOnews dal circoli di golf a cura di Andrea Cecinelli - Responsabile comunicazione del Golf Forense

COUNTRY CLUB CASTEL GANDOLFO

ll “Fiorucci European Pro-Am Memorial Mario Pinzi”

La “tre giorni”, iniziata all’Olgiata conla disputa delle prime diciotto buchedella “Fiorucci European Pro-Am –Memorial Mario Pinzi” si è conclusacon due giorni agonistici sul meravi-glioso percorso del Country Club Ca-stelgandolfo, il circolo presieduto daMarco Zanetti e diretto da RiccardoTirotti che, con Fabrizio Prato e Gior-gio Lucchetti hanno dato vita a que-sta meritevole iniziativa. Sul percor-so di Castelgandolfo sulle seconde di-ciotto buche ha ha vinto la squadradi Emanuele Canonica. Nella classi-fica individuale per i “pro” successodi Marco Crespi che si è aggiudicatoil primo premio finendo con un tota-le di 136 colpi nelle 36 buche. E’ doveroso, proprio per le finalità be-nefiche dell’invitational, ringraziaregli sponsor che hanno permesso lagrande riuscita dell’evento, ma anchel’European Tour di Georges O’Grady,

Carlo Scatena Fig Lazio, Franco Chi-menti F.I.G. e Renata Polverini, pre-sidente Regione Lazio.Assente per motivi di salute la vedo-va Letizia Pinzi, presidente del Comi-tato d’Onore del Memorial Pinzi, cheha lasciato ad una sua cara amica ilcompito di leggere un toccante salu-to e ringraziamento ad amici e colla-boratori del marito per averlo volutoricordare in modo così sentito. Comesarebbe piaciuto a lui.Nella terza giornata, seguiti da molticoraggiosi appassionati, che hannosfidato l’inclemenza del tempo, si ègiocato il match play con sei grandicampioni. Ha vinto la squadra com-posta da Costantino Rocca, Juan Qui-ros ed Emilio Rodriguez su quella for-mata da Emanuele Canonica, ManuelPiñero e José Maria Cañizares. La pre-miazione davanti agli squisiti salumiFiorucci, offerti dalla gentile sig.ra Ce-cilia Fiorucci, socia del Circolo, haconcluso la stupenda tre giorni alle-stita per ricordare Mario Pinzi. L’ap-puntamento è per il prossimo anno,sempre con Fabrizio Prato e Riccar-do Tirotti appaiati in pole position.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 61

Page 64: sport club dicembre 2010

a chiusura della sestastagione del Golf Fo-rense Più è stato unodegli eventi più esclu-

sivi della Capitale.E’ anche quest’anno è coincisa conla pre-view della nuova Smart –la New Generation - che l’Avv. Ni-cola Colavita e lo staff del GolfForense, sponsorizzato proprio dalmarchio più trendy del mondo deimotori, hanno avuto la possibili-tà di far conoscere a tutti i golfi-sti forensi in una serata a portechiuse.Una serata esclusiva targata GolfForense, che ha chiuso ufficial-mente il circuito golfistico piùamato dai golfisti romani.L'unveiling - che si è consumatanello show room dello Smart Cen-ter Roma allestito in maniera im-

Di Andrea Cecinelli - foto di Silvia Apice e Yulyia Galycheva

62

Golf

L

Arrivederci SmartGolf Forense Più

l'Avv. Nicola Colavita ai microfonidi High Life TV

l'inviata di High Life TV Angela Fiorella e l'Avv. Nicola Colavita

Dicembre new010* 6-12-2010 15:10 Pagina 62

Page 65: sport club dicembre 2010

63

peccabile da Raffaella Cappiellodello studio "Cappiello Design"tra fiumi di Acqua Filette, calicidi Casale del Giglio e sotto gli oc-chi delle telecamere di High LifeTV – si è svolta alla presenza del-l’Ing. Gianni Bicchierai, diretto-re commerciale di Mercedes BenzRoma, di Valeria Brenuani, re-sponsabile marketing di Merce-des Benz Roma, di MassimilianoCarli, direttore Smart e di Anto-nio Melidoni, responsabile deirapporti istituzionali per Merce-des Benz Italia, che hanno fatto

gli onori di casa accogliendo glioltre 200 ospiti invitati per l’oc-casione dall’Avv. Nicola Colavi-ta.Tra i presenti il Presidente di Se-zione del Tribunale Civile di Ro-ma Tommaso Marvasi, l'Avv. Pao-lo Berruti, Consigliere NazionaleForense, il Prof. Avv. Mario Tra-pani, ordinario di Procedura Pe-nale, il caporedattore di LA7Sport Paolo Cecinelli, l’Avv. Va-nia Gagliardi, procuratore capodella F.I.B.S., il Dott. Carlo Sca-tena, Presidente della F.I.G. La-

zio, il Dott. Marco Fabio Pulsoniel’Avv. Stefano Pulsoni.Prima che venisse presentata lanuova autovettura, l'Avv. Nico-la Colavita ha voluto ringrazia-re tutti i partner che insieme aSmart Mercedes Benz Roma han-no consentito la realizzazione delcircuito Golf Forense Più 2010 eha dato appuntamento a gioca-tori, sponsor, istituzioni e mediapartner al prossimo anno pro-mettendo una stagione piena disorprese.Arrivederci Golf Forense . . .

Valeria Anelli

Il desk di degustazionedi Casale del Giglio

Elisa Lo Monte

l'Avv. Giuseppe Lepore Segretariodell'Organismo Unitario dell'Avvocaturaintervistato da High Life TV

Un amico di Sport Club Magazine:Paolo Cecinelli

Raffaella Cappiello la bellissima Daniela Candeloro

Il vice Presidente dei Giovani Giuristie Associati, Andrea Cecinelli,ai microfoni di High Life TV

Il sarto Ilario durante l'intervistacon High Life TV

Dicembre new010* 6-12-2010 15:11 Pagina 63

Page 66: sport club dicembre 2010

opo il successo del-la scorsa edizione,torna a Verona la 5ªedizione del Salone

Italiano del Golf dal 5 al 7 Feb-braio 2011, una rassegna leaderdedicata a golf con le sue inter-connessioni: le aziende, i pro-dotti, i mercati, i circoli, i nuo-vi progetti, i praticanti, oltre adaffari, incontri e una parte mon-dana e sportiva. E, infine, glisviluppi che potrà portare l’in-serimento nel programma olim-pico dal 2016.Con la 5ª edizione si intende ca-pitalizzare il successo dell’annoscorso al centro fieristico dellacittà scaligera offre una zocco-lo duro di ben 120 aziende espo-sitrici che testimonia un impe-gno a 360 gradi, con le miglio-ri marche mondiali e un’ulterio-re crescita del made in Italy sul-lo sfondo, ovviamente, di un au-mento di popolarità per questosport nel nostro paese arrivatoa 100 mila praticanti con per-centuali fra il 5 e il 10 di nuovitesserati, 328 campi, campioni

a livello internazionale quali ifratelli Molinari, Diana Luna eGiulia Sergas, e le due punte ve-ronesi, Veronica Zorzi e il sedi-cenne prodigio di Negrar, Mat-teo Manassero.Il Salone Italiano del Golf occu-perà un’area espositiva di quasi10.000 metri quadrati, e avrà an-che in questa occasione un cuo-re sportivo con la realizzazionedi un grande Driving range (conben 10 postazioni) allestito da“Ferro Dodici” che permetterà diprovare gratuitamente le attrez-zature delle migliori marchemondiali e migliorare il gioco conl’aiuto dei maestri della Federgolfveneta che da parte sua ha pre-visto una serie di iniziative per igiovani e le scuole.Grazie a un accordo con il Con-sorzio di Promozione TuristicaVerona Tuttintorno e VeronaBooking è stata realizzata unaconvenzione che garantirà unsoggiorno dedicato al golf ma an-che a arte e piacere.Durante il Salone saranno pre-senti media partners e uffici stam-

pa di quotidiani nazionali e loca-li, saranno assicurati collegamen-ti con le principali emittenti te-levisive nazionali,saranno orga-nizzate gare, performance ed in-contri con personaggi del mon-do del golf, dello spettacolo e del-la cultura.Il Salone si propone anche qualemomento di confronto tecnico-

scientifico ed organizzativo pertutto ciò che concerne lo svilup-po delle attività e dei business cheruotano direttamente o indiretta-mente intorno al mondo del golf.Il golf, avrà così per il quinto an-no un evento d’apertura di altolivello per promuovere la sua im-magine vincente, conoscersi e di-vertirsi.

Golf

64

Aspettando il SaloneItaliano del GolfA Verona dal 5 al 7 febbraio 2011

di Andrea Tranquilli

D

Inaugurazione, a dx Franco Chimenti Presidente FIG

Dicembre new010* 6-12-2010 15:11 Pagina 64

Page 67: sport club dicembre 2010

CON IL PATROCINIO:

FORNITORI UFFICIALI:

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:

UN EVENTO A FAVORE DI

Senza titolo-2 1 16-11-2010 16:54:41

Page 68: sport club dicembre 2010

Golf

uesto tiro di approc-cio viene considera-to spesso difficile siatecnicamente che

psicologicamente. La sabbia è unmezzo che frena il bastone dan-do a molti giocatori una stranasensazione che di solito porta aduna paura del contatto col suo-lo, con risultati devastanti.La sabbia invece va colpita ec-come. Quello che preferisco èvedere uno swing lungo e deci-so che fa volare parecchia sab-bia fino al green.E’ un colpo di approccio, in cuile braccia giocano liberamentedall’alto verso il basso, in unazione che porta la suola largadel sand a pochi centimetri dallapallina che volerà morbida sulgreen sollevata da un piccolo cu-scinetto di sabbia. Viene detta ex-plotion, proprio per l’effetto cheil bastone provoca colpendo igranelli di sabbia. Colpite il ter-reno cercando di produrre solchiche iniziano vicino alla pallina(in entrata) e lontano da essa inuscita, come se fosse un’impron-ta di scarpa (foto).Posizionarsi bene è come al so-lito fondamentale. Allineate ilcorpo leggermente alla sinistradella bandiera e aprite la facciadel bastone in modo che puntileggermente a destra della ban-diera.La pallina volerà su una lineamediana, cioè verso la bandiera(foto).Fate attenzione a dove posizio-nate la pallina rispetto ai piedi.Sempre un po’ più a sinistra delcentro dello stance, dobbiamo

prendere la sabbia prima dellapalla no?Consiglio swing decisi senza ti-mori, in cui l’impatto con la sab-bia sia cercato con tranquillità evelocità della testa del bastone.Ricordate di ruotare bene il cor-po in avanti per poter mantene-re la faccia del bastone aperta intutte le parti dello swing, gomiti

alti in avanti per un colpo alto emorbido. Provate delle uscite im-maginando che la faccia del sandsia uno specchio su cui guardar-si. Cercate di mantenerlo rivoltoverso di voi, all’apice del back-swing, all’impatto con la sabbiae ancora nel finish. È un allena-mento ottimo per sentire il cor-retto passaggio della testa del ba-

stone sotto la sabbiaIl bunker è solo un soldato, ar-ruolato per difendere il green dacolpi toppati di scarsa qualità,non per farci perdere la gara. Gio-cate quindi senza timore, colpitela sabbia pensando solo ad usci-re e raggiungere il green e nonsarà più un problema….Buona pratica!

Per molti giocatori, trovare la pallina in un bunker è un vero incubo.

Come uscire dal bunkerdi Simone Selli

Q

66

Dicembre new010* 6-12-2010 15:11 Pagina 66

Page 69: sport club dicembre 2010

IMS ex 65

Dicembre new010* 6-12-2010 15:11 Pagina 67

Page 70: sport club dicembre 2010

TUTTINCIRCOnews dal Club dei Circoli Sportivi Storicinews dal Club dei Circoli Sportivi Storici Roma

tuttincircolo

a cura di Lorenzo Arduini

on si sono ancoraspenti gli echi dellaquinta edizione di Cir-coliamo, l’”Olimpiade”

dei circoli storici romani, che li havisti affrontarsi in diversi sport egiochi.Da ricordare sicuramente la festa dipremiazione finale che si è svoltapresso il Roma Polo Club, entratoquest’anno a far parte del Club diCircoli Sportivi Storici.Ricordiamo che il vincitore assolu-to di questa edizione è risultato ilCC Aniene che ha dominato nellamaggior parte delle discipline spor-tive previste nella manifestazione.Alla festa conclusiva erano presen-ti numerosissimi soci dei vari soda-lizi e, in particolare, il Presidentedel Roma Polo Club e padrone dicasa avv. Cataldo D’Andria, il Pre-sidente del Club dr. Antonio Buc-

cioni, il Presidente del CC Anienedr. Giovanni Malagò, il Presidentedel CC Lazio dr. Alfonso Rossi, ilPresidente del CT Eur avv. Massi-mo Grimaldi, il Presidente del TCParioli dr. Maurizio Romeo, il Pre-sidente del CC Roma dr. Andrea Ti-narelli e il Presidente dello Spor-ting Eur dr. Bruno Albani mentreil Presidente del RCC Tevere Remodr. Luigi Barone non ha potuto pre-senziare in quanto impegnato in unconcomitante evento con il Sinda-co di Roma. La serata è stata preceduta da unapartita dimostrativa di polo con icampioni del sodalizio nel campoprospiciente la palazzina sociale; èpoi continuata tra gli applausi deipartecipanti con la cerimonia dipremiazione e si è conclusa con ce-na e brindisi all’interno dei raffina-ti ed accoglienti locali del Circolo

68

Agostino De Zordo, Segretario Generale del Club Circoli Sportivi Storici

N

La “festa”del Circoliamo

ClubdeiCircoli

SportiviStorici

CLUBCIRCOLI SPORTI VI STORI

CI

CIRCOLIAMO2010

IILL CCLLUUBB DDEEII CCIIRRCCOOLLIISSPPOORRTTIIVVII SSTTOORRIICCIIEE TTEELLEETTHHOONN

Nell’ambito delle iniziativedel Club dei Circoli SportiviStorici a sostegno diTelethon, con il quale è statoa suo tempo sottoscritto unaccordo di collaborazione, è

stato redatto il librettodal titolo “In volo…”,ed. Progetto Cultura, curatodall’avv. Agostino De Zordo,Segretario Generale del Club.La presentazione del librettoin anteprima è inprogramma il 4 dicembrein occasione della nonaedizione della Fiera del Libro“Più Libri più Liberi”di Roma alla presenzadi numerosi ospiti. Il libretto contiene immaginie versi ed è destinato acontribuire alla raccoltadi fondi per sostenerel’attività di ricercascientifica sulle malattiegenetiche di Telethon.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:11 Pagina 68

Page 71: sport club dicembre 2010

CCIIRRCCOOLLOO CCAANNOOTTTTIIEERRIIAANNIIEENNEE

DUE MEDAGLIE PER ICANOTTIERI AL MONDIALE

I Mondiali Assoluti, Pesi Leggeri eAdaptive di canottaggio in NuovaZelanda si chiudono bene per l’Ita-lia: sono in tutto sei le medaglieconquistate dalla Nazionale e il me-dagliere complessivo conta un oro,tre argenti (due nelle specialità olim-piche del quattro di coppia e deldoppio pesi leggeri, uno nel due con)e due bronzi ai quali va sommatol’argento del quattro con nella ca-

tegoria Adaptive. Un successo per ilCircolo Canottieri Aniene che portaa casa due medaglie d’argento: so-no saliti sul prestigioso podio neo-zelandese Pierpaolo Frattini (C.C.Aniene) con Paolo Perino (SportivaMurcarolo) insieme al timoniere An-drea Lenzi (Gavirate) per il “duecon”; ed Elia Luini (C.C. Aniene) conLorenzo Bertini (Fiamme Oro) neldoppio pesi leggeri. Sfiora il podio,concludendo al quarto posto il duesenza di Niccolò Mornati (C.C. Anie-ne) e Lorenzo Carboncini (FiammeOro) e si piazza sesto il giovaneequipaggio del quattro senza con gli

atleti del circolo Vincenzo Capellied Andrea Palmisano insieme a Ma-rio Paonessa e Francesco Fossi(Fiamme Gialle) che comunque chiu-

de la stagione con una finale aiMondiali Assoluti, il titolo mondia-le under 23 e il quarto posto agli Eu-ropei. Foto: (D.Seyb)

COLOnews dal Club dei Circoli Sportivi Storici news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

ClubdeiCircoli

SportiviStorici

69

AANNTTIICCOO TTIIRROO AA VVOOLLOO

IL QUADRO SPORTIVODEL TIRO A VOLO

La squadra running del circoloAntico Tiro a Volo prosegue negliallenamenti in funzione dei pros-simi impegni invernali, primo fratutti "La Corsa di Miguel".Gli atleti sono i soci Paolo Luiget-ti, Daniele Maltese, Luca D'ago-stino, Guido Cecinelli, GiuseppeBarbagallo, Gerardo Pennasilico,Silvano Doneddu, Andrea Peruzy,

i quali svolgono un duro lavorodifferenziato che prevede oltre al-la corsa, il nuoto e la palestra.I coordinatori dello sport ClaudioMazzoni e Giuseppe Centro seguo-no la squadra del circolo con par-ticolare attenzione, nel quadro ge-nerale delle attività sportive pra-ticate che li vede impegnati nelcalcio, nel calcetto, nel calciotto,nel tennis e nel nuoto.Il maestro Marco Fanano sta gui-dando il circolo nella serie B, ed icolori Rosso/Blu hanno invaso icampi da gioco più prestigiosi del-la categoria.La scuola tennis e la scuola nuo-to hanno aperto le porte ai tantigiovanissimi entusiasti, guidati nel

rispetto della grande tradizionesportiva del circolo, che da tem-po vede impegnate nell'attività fit-

ness anche molte socie tra le qua-li Vania Gagliardi e Laura Vessi-chelli.

CIRCOLO ANTICO TIRO A VOLO

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 69

Page 72: sport club dicembre 2010

TUTTINCIRCOnews dal Club dei Circoli Sportivi Storicinews dal Club dei Circoli Sportivi Storici Roma

tuttincircolo

70

CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO

TRIONFO NELLA COPPADEI VINCITORI

La Canottieri Lazio in grande evi-denza nella Coppa dei Vincitori. NelTorneo che si è disputato il 14 no-vembre allo Sporting Eur tra i vin-citori del Bottai 2010 e della Coppadei Canottieri 2010, tre le coppe al-zate al cielo su 4.Gli over 60 , i quali si sono presen-tati in 5 causa defezioni dell'ultimosecondo , hanno pareggiato 2 a 2 ela leggenda vuole che si siano ag-giudicati la coppa alla monetina;erano già tre tornei che con l’Eur siarrivava ai rigori .Gli over 40 invece hanno vinto con-tro l'Aniene 5 a 4. Come per la fi-nale della Coppa dei Canottieri si-

no a pochi minuti dalla fine la La-zio stava sotto; ma il finale è statocaratterizzato da uno splendido goldi Vicerè con pallonnetto sul por-tiere in uscita bassa e da un rigoreassegnato per un fallo subito sem-pre da Vicerè. Ieradi implacabilececchino dal dischetto (formazione:Padovani, Basili, Ieradi, Vicerè, Mi-nicucci, Menichelli).Gli assoluti , per il terzo trofeo, han-no vinto contro il CT Eur. Ottima lagara del tennista Amorico che hasegnato anche una doppietta. Da se-gnalare l'ottimo esordio di Minicuc-ci Junior e la buona prova di Capo-rale (formazione: Ripesi, Municuc-ci padre, Municucci figlio (Manuel),Amorico, Caporale, Menichelli, Bi-sogno ).Da segnalare infine il grande cam-pionato che stanno facendo le no-stre squadre giovanili : Under 21 (prima in classifica con 13 punti),Juniores ( prima a 13 punti ), Allie-vi ( prima con 15 punti).

CCIIRRCCOOLLOO CCAANNOOTTTTIIEERRII RROOMMAA

TENNISUNA STAGIONE RICCA DIATTIVITÀ SOCIALIE IMPEGNI AGONISTICI

A pieno ritmo sono iniziate le at-tività tennistiche del Circolo Ca-nottieri Roma, impegnato sul fron-te veterani e sul fronte giovanileper tutta la stagione 2010/2011. Lascuola tennis infatti, organizza co-sì le sue attività: “MiniTennis”, perallievi tra i 5 e i 6 anni che si av-viano per la prima volta a calpe-stare i campi di terra rossa; “Prin-cipianti”, per allievi tra i 7 e gli 8anni che hanno già un’impostazio-ne di base; “Attività avanzata”, perragazzi con età compresa tra i 9 ei 14 anni. Anche quest’anno ilConsigliere al tennis Fernando Giu-

stini conferma la direzione tecni-ca dell’esperto tennista Bruno Orec-chio, che coordina nella sua squa-dra i tecnici Polidoro, G.Orecchio,Binetti, Felici ed il preparatore at-letico Morea. Numerosi sono gli in-contri agonistici e i tornei regio-nali e nazionali a cui la blasonatasocietà partecipa nel corso dellastagione. Primo tra tutti il Campio-nato a Squadre Giovanile “TrofeoPrince Cup 2010”, che ha vistoschierata all’inizio di Novembreuna folta flotta giallo-rossa, la qua-le ha portato a casa un preziosis-simo secondo posto. Altro impe-gno, stavolta per i veterani, il 16°Trofeo di Natale, che si sta svol-gendo proprio in questi giorni e do-ve il Circolo schiererà in campo al-cuni tra i soci più competitivi co-me Roscioli, Roversi, Lanza, Fran-co, Gressani, Zenobi, Fiore, Ven-ditti, Franchetti e Claudi. Dal punto di vista prettamenteagonistico, il fiore all’occhiellodella Roma resta di sicuro AndreaStucchi, reduce da un magnificoprimo posto lo scorso anno al

Campionato Nazionale Under 16.Attualmente il giovane campionesi sta allenando fuori sede per pre-parare al meglio la nuova stagio-ne e migliorare il suo stato di for-ma complessivo.

La speranza del DT Bruno Orec-chio è quella di continuare neiprossimi anni questo trend posi-tivo portando altri talentuosi gio-vani tennisti ai massimi livelli.Michele Petracci

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 70

Page 73: sport club dicembre 2010

COLO

71

ClubdeiCircoli

SportiviStorici

news dal Club dei Circoli Sportivi Storici news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

EEUURR SSPPOORRTTIINNGG CCLLUUBB

ORO NEL TENNIS

Si respira ancora grande entusia-smo al Circolo giallo verde di Viadi Vigna Murata che nell’ultimaedizione si Circoliamo si è tintod'Oro!Nella giornata conclusivadella manifestazione che vede co-involti tutti i Circoli Storici Ro-mani,gli atleti del Tennis hannovinto la più insperata delle meda-glie...quella d'Oro!!!Andare a vincere un torneo cosìimportante proprio a casa del Cir-

colo Parioli ,detentrice delle pre-cedenti edizioni della manifesta-zione, rende il circolo orgoglioso

e fiducioso per il futuro, come so-stiene il Presidente Bruno Albani.“Questa e' una medaglia che ha un

valore speciale. Veniamo ripaga-ti dei tanti sforzi fatti in questi ul-timi anni. Per questo ci tengo a ringraziaretutti gli atleti che hanno onoratoquesta manifestazione ed in par-ticolar modo l'impagabile Capita-no Venanzio Giamperini, selezio-natore e grande personaggio delnostro Circolo”.Si e' svolto inoltre allo SportingEur il Campionato Regionale diTennis maschile e femminile riser-vato alla categoria under 12. In fi-nale nel femminile la Palumbo delTC S.Marinella ha battuto Rober-ta Romoli dello Sporting Club Eurmentre nel maschile Vittorini delTC Quadrifoglio di Terracina havisto la meglio su Bessire del Cir-colo Parioli.

CCIIRRCCOOLLOO CCAANNOOTTTTIIEERRII TTIIRRRREENNIIAA TTOODDAARROO

IL CANOTTAGGIOA TUTTO TONDO15 Novembre 2010 alle ore 20 ungruppo di canottieri si è ritrovato sulgalleggiante del C.C. Tirrenia Todaroper rubare un attimo di tregua tra lapioggia insistente ed è partito sul fiu-me per un’uscita che, di notte a Ro-ma sotto i suoi ponti illuminati e losfondo del cupolone e di Castel San-t'Angelo, ha avuto qualcosa di magi-

co. Questa è una delle manifestazio-ni che il circolo, in accordo con ilgruppo di “Regate Clandestine”, or-ganizza per portare tutti gli appassio-nati di questo splendido sport a vive-re il Fiume non solo nel suo aspettoagonistico ma anche dal punto di vi-sta di aggregazione e divertimento,chiudendo sempre le uscite con unconviviale che questa volta aveva pertema caldarroste e vino rosso.Siamo ormai alla sesta regata clande-stina ed il numero dei partecipanti au-menta ad ogni avvenimento conside-rando anche che l'ospitalità è apertaa tutti gli appassionati. Tutto tondoanche perché da quest'anno i corsi di

canottaggio si sono allargati e diver-sificati, partendo dall'istituzionale Cor-so di Avviamento allo Sport CAS ri-volto ai ragazzi che iniziano questosport, continuando con il corso di pre-parazione agonistica e, per i più me-ritevoli, l'agonismo.Senza dimenticarci di chi comincia a

remare un po' più avanti con gli an-ni, ma non con lo spirito, per i qualisono disponibili varie soluzioni di ap-prendimento. Il canottaggio, ma an-che la canoa, come missione, ecco lospirito che anima questo circolo sem-pre più vicino al nostro Fiume ed aisuoi appassionati.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 71

Page 74: sport club dicembre 2010

TUTTINCIR-news dal Club dei Circoli Sportivi Storicinews dal Club dei Circoli Sportivi Storici Roma

tuttincircolo

72

TTEENNNNIISS CCLLUUBB PPAARRIIOOLLII

TENNIS: IL TC PARIOLISI È QUALIFICATO PERLA FINAL FOUR DEICAMPIONATI EUROPEIDEI CIRCOLICENTENARI

Il Tennis Club Parioli si è quali-ficato per la final four dei Cam-pionati Europei dei Circoli Cen-tenari, la competizione interna-zionale voluta dal Centenary Ten-nis Club presieduto da Jean Ma-ria Tintorè, che raccoglie i circo-li centenari di tutto il mondo. Sa-bato 13 e domenica 14 novem-bre il circolo di Monte Antenneha ospitato uno dei quattro giro-ni eliminatori: il RCT Barcelona,Cumberland LTC, La Magdalenadi Santander ed appunto il TC Pa-rioli hanno dato vita ad unastraordinaria kermesse di gare dibuon livello tecnico. In program-ma due singolari maschili over35, due singolari maschili over45, un singolare femminile over30, un singolare femminile over40, un doppio maschile (over35+over 45), un doppio misto(donna over 30, uomo over 35) eun doppio misto (donna over 40,uomo over 45). Per il TC Pariolisono scesi in campo insieme alcapitano Edoardo Mazza, che siè proposto nella doppia veste digiocatore/organizzatore, PaoloAgnesi, Valentina Balzotti, MarioBrugnoli, Daniela Cigna, Loren-zo Massari, Marco Mencaglia, Eli-sabetta Morici, Fabrizio Pennac-chioli, Paolo Spezzi ed i grandiex campioni del calibro di Stefa-no Pescosolido e Sandrine Testud;vittoria sul RST La Magdalena edin finale sul RC di Bacellona.

Qualificate per la final four, chesi disputerà con ogni probabilitànel settembre 2011, anche il Fitz-william di Dublino, gli svedesi delKungliga di Stoccolma e il TC Gi-

nevra. L'incontro si è poi conclu-so con una serata di gala nellaquale è stata organizzata una ce-na per le squadre; hanno parte-cipato, accolti dal Presidente del

TC Parioli Maurizio Romeo, gliatleti e dirigenti dei circoli ospi-ti, oltre alla gradita presenza delPresidente del Centenary TennisClub Juan Maria Tintorè.

Da destra: Valentina Balzotti, Marco Mencaglia,Paolo Spezzi, Fabrizio Pennacchioli, EdoardoMazza, il Presidente del Centenary TC Juan Maria Tintorè e il Presidente del TC Parioli Maurizio Romeo

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 72

Page 75: sport club dicembre 2010

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 73

Page 76: sport club dicembre 2010

TUTTINCIRCORomatuttincircolo

news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi

Romatuttincircolo

FUTBOLCLUBE’ tempodei primi verdetti

Il torneo di calciotto intercircolipiù importante di Roma è inizia-to sabato 27novembre e con alnastro di partenza 12 squadre, acaccia dell’Olgiata, grande favo-rita anche quest’anno e del DuePonti, mentre c’è grande attesaper vedere all’opera il SalariaSport Village, new entry del2010-2011. La più importante no-vità, però, è la formula dei play-off che è stata modificata: dopola regular season si formerannotre gironi da tre squadre in basealla classifica. La prima e la se-conda andranno, rispettivamen-te, in semifinale e ai quarti, men-tre dai successivi gironi usciran-no le cinque squadre che, insie-me alla seconda della regular sea-son, si lotteranno l’accesso allesemifinali in incontri di andata eritorno. La sua conclusione è prevista perPasqua: in contemporanea, pergli amanti del calcetto, partirà

anche la Coppa Veterani Over 50e 60, mentre la prima giornatadella Over 40 è previsto per il gio-vedì successivo all'inizio del 27novembre.La Futbol League è invece già ini-ziata: torneo sociale di calciottoper eccellenza, 16 squadre pre-senti nella competizione, tutte diottimo livello. A contendersi loscudetto del circolo ci sono, inprima fila, il Milan del presiden-te Parnasi, guidata dal team ma-nager Cancellieri, che può conta-re su un bomber come Simone In-zaghi. Il Liverpool di Impara,sempre pieno di talenti e il RealMadrid di Palma, che punta tut-to sulle reti di Materazzi e sull’e-quilibrio in ogni reparto. Atten-zione anche al Lyone di Pellicel-li, squadra simbolo del Futbol-club e che ha tra le sue fila gen-te come Sperduti, Picchetti eTommasi. Infine una grande sor-presa si sta rivelando il Brøndbydi Albini, guidata dall’allenato-re-giocatore Fabio Rimedio. Trala possibilità di rivedere le gareal ristorante e il video che ripren-de, in diretta, tutte le partite dellunedì sera, oltre alla valutazio-ne, sempre professionale e benfatta di mister Ronconi sulle quo-

tazioni dei giocatori, c’è grandeentusiasmo per questa competi-zione. Senza scordare il premio(un viaggio) messo in palio dalcircolo: se lo porterà a casa chiriuscirà a vincere la coppa (pra-ticamente i playoff della FutbolLeague) e non il campionato.Gianmatteo Colla

Detto: sandokanRuolo: difensorePiede preferito: destro o sinistroPezzo forte del repertorio:colpo di testaSquadra del cuore: Amatrice

Il socio del mese Nome: Carlo Cancellieri

Simone Inzaghi bomber del Milan di ParnasiIl Bayer Leverkusen di Mariani contro un 'Olympique Lione di Pellicelli

74

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 74

Page 77: sport club dicembre 2010

43, Via del Viminale - 00184 Roma - t. 06 47824642 / 06 47824156 - f. 06 4741084 - [email protected] www.mktgx.com

Page 78: sport club dicembre 2010

DUE PONTI SPORTING CLUBUn giorno a New York

Il Due Ponti ha organizzato peril quarto anno consecutivo latrasferta a New York, dove hapreso parte, domenica 7 novem-bre, alla Maratona più spettaco-lare e suggestiva del Mondo. Ben4.000 gli Italiani in gara, tra cuianche il gruppo dei Parlamenta-ri capitanati da Maurizio Lupi,presidente del Montecitorio Run-

76

TUTTINCIRCORomatuttincircolo

news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi

Romatuttincircolo

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 76

Page 79: sport club dicembre 2010

ning Club. Lupi ha partecipato aun brindisi augurale pre gara or-ganizzato da Enrico Castrucci al-lo stand di Maratona di Roma,insieme al Presidente del DuePonti Emanuele Tornaboni, cheha accompagnato i propri atletia New York. Nei giorni che han-no preceduto la gara, i runnersdel Due Ponti hanno avuto mo-do di incontrare il vincitore del-la Maratona di New York del1996 Giacomo Leone, l’olimpio-

nico Stefano Baldini e il recordmondiale Haile Gebrselassie. La lunga giornata del 7 novem-bre comincia alle 6 del mattino,quando, ancora buio, gli atletisalgono sul pullman che li con-duce a Staten Island, dove, do-po una lunga attesa, alle 9,40 hainizio la gara con un colpo dicannone sparato subito dopol’inno americano e sulle note diNew York New York si inizia asalire verso il centro della nava-

ta del Ponte di Verrazzano. Quin-di, bagno di folla attraversandoBrooklyn tra due ali di gente fe-stante e tante band che con laloro musica accompagnano ipartecipanti; si procede versoQueens e quindi si affronta il ter-ribile Queensboro, ponte che por-ta a Manhattan, e dopo la FirstAvenue, il Bronx e di nuovoManhattan verso il traguardo delCentral Park.Ottima prestazione di Nicola De

Luca, punta di diamante dellacompagine romana, che con2h40’ ha ottenuto la 141° posi-zione assoluta e secondo roma-no; buona anche la prova di Ma-rio Napoli (3h11’), Andrea Re-daelli (3h20’), Luigia Latteri(3h22’), terza tra le maratoneteromane, e Alessio Tuccini(3h30’). Poi Emma Grenga (3:43),M.Alessandra Pizzi (3:54), Elisa-betta Mastrocesare (3:55) ed En-rico Guida (4:12).

77

COLO news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi

Dicembre new010* 6-12-2010 15:12 Pagina 77

Page 80: sport club dicembre 2010

al 15 al 18 Dicembresarà con tutti i bam-bini della scuola nuo-to Aquaniene per fe-

steggiare insieme alle famiglie econtinuare questa piacevole tra-dizione. Per tutti caramelle e cioc-colatini, torroncini e dolcetti. Non poteva certo mancare in unanno che ha visto momenti feli-ci ed altri, più recenti, con nonpoche problematiche finalmenterisolte. Verrà per salutare i più piccolinima anche noi grandi che in fon-

do, sulle note di Jingle Bells, ri-viviamo sempre antiche e splen-dide emozioni.Tutto lo staff di Aquaniene èpronto per condividere con noiqueste vacanze natalizie all’inse-gna della serenità ed amicizia eper continuare a mantenerci informa anche in questi giorni.Scoprirete così la possibilità di fa-re o farvi un regalo originale: noni soliti doni bensì un regalo salu-tare i cui benefici ci accompagne-ranno verso un 2011 di sport tar-gato Aquaniene.

di Alessandro Morucci

D

“Viene quest’anno BabboNatale? Certo bambini!”

78

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 78

Page 81: sport club dicembre 2010

Anno nuovo, di nuovo in forma.

A Natale regalati l'atmosfera serena eaccogliente di Aquaniene: una delle piùbelle strutture sportive in Italia, con trepiscine (di cui una olimpionica), aree fitness,

una ludoteca per i più piccoli, l'Adidas Store e la zonawellness. Vieni a scoprire Aquaniene, con gli amici ela tua famiglia, e inizia in forma il nuovo anno.

THE SPORT CLUB

PA

N A

dvert

isin

g -

PH

Serg

io G

randi

www.aquaniene.it | Via della Moschea, 130 - Roma

230x260D_Layout 1 26/11/10 12.09 Pagina 1

Page 82: sport club dicembre 2010

a nuova edizione dell'Adidas Lea-gue ha preso finalmente il via. 11le squadre ai cancelletti di par-tenza che si contenderanno la vit-

toria finale. Un'edizione nuova sia da un pun-to di vista strutturale sia organizzativo.Per quanto riguarda la formula si è deciso distrutturare in maniera diversa la fase dei pla-yoff. Rimane l'importanza della classifica di

regular season in base alla quale il 1° andràdirettamente alle semifinali e il 2° ai quarti.Subito dopo la fine della regular season si co-stituiranno 3 gironi da 3 squadre (in base al-la classifica dalla 3^ alla 11^). Tutte le squa-dre, ad eccezione della 1^ e della 2^ classifi-cata, accederanno alla fase a gironi dove siterrà una prima forte scrematura: passeran-no ai quarti (mozzi) le prime 3 di ogni giro-

ne e le due migliori seconde. Da lì si costi-tuiranno i quarti con formula andata e ritor-no e le semifinali, per concludersi poi con lafinale. Finale che si giocherà entro Pasqua,accorciando il torneo e abbreviando le fasimorte, ma concedendo allo stesso tempo aiCircoli di poter sfruttare una calendarizza-zione dei tornei che sta diventando semprepiù satura.Ma veniamo alle parole del campo, quelle che,alla resa dei conti, contano di più.La prima giornata ha già espresso i suoi ver-detti. Sommari, iniziali ma comunque giudi-zi. E il campo ci parla di un Tiro a Volo mes-so a nuovo che ha subito fatto capire al nuo-vo entrato CT Belle Arti che nessuno ti rega-la nulla. Una bella vittoria su di un Circoloancora in rodaggio e in cerca di affiatamen-to, seppur pieno di interessanti giocatori. Par-te bene il Flaminio e, di contro, male il Fut-bolclub. Un pareggio che premia il Flaminiodi Dal Bon e compagni e ridimensiona, alme-no in parte, le mire del Circolo ospitante che,sulla carta, quest'anno è veramente da AllStar (acquisisce Rimedio e i fratelli De Petrisdall'Aniene e Cucciari dal Tiro a Volo), unabella gatta da pelare per Mister De Julis.Stesso risultato a reti bianche per Tevere Re-mo e Forum, due squadre molto attese: l'u-na perché piena di interessanti talenti, l'al-tra perché ormai ospite fisso del Torneo haoliato i meccanismi e potrebbe regalarsi del-

Olgiata sconfitta alla prima:

presagiodi vittoria!

di Gianmatteo Colla

80

L

Roma tornei Adidas League

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 80

Page 83: sport club dicembre 2010

le soddisfazioni. Come lo scorso anno, l'Olgiata, campione incarica, esce sconfitto alla prima gara. Lo scor-so anno una cinquina della Roma aveva fat-to tremare i polsi di Di Biagio e company,quest'anno ci si sono messi i cugini laziali: 2a 1 per il CC Lazio il risultato finale. Certol'Olgiata non era al gran completo, ma incampo c'era anche un certo Cesar che forsenon ha dato il meglio contro i colori che l'-hanno lanciato nel professionismo italiano ese accettiamo la teoria dei corsi e ricorsi, for-se anche quest'anno l'Olgiata alzerà la cop-pa. Esordio amaro anche per la new entry Sa-laria Sport Village. Il sorteggio l'ha messa difronte a una delle favorite, il Due Ponti, a cuiperò ha tenuto testa fino a 5 minuti dalla fi-ne. Sul risultato di 1 a 1, il Salaria si è poidovuto arrendere la qualità di casa Due Pon-ti: 4 a 1 in 5 minuti e come direbbe Dan Pe-terson: “Mamma, butta la pasta!”.

81

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 81

Page 84: sport club dicembre 2010

assano le settimane ed il torneoPezzana entra nel vivo. Oltre alcalciotto giocato grande interes-se per la finestra di mercato. Le

compagini hanno potuto ampliare le rose fi-no alla mezzanotte di domenica 14 novem-bre. L’ultimo assestamento prima di comin-ciare la lunga cavalcata invernale, che le por-terà ai play off primaverili. Molti presidentisi sono mossi con grande anticipo e sono ri-usciti a piazzare colpi di primissima qualità.Uno dei più attivi è stato Alfonso Lo Contedel Boca Junior (Tempio del Cinema) che èriuscito ad inserire nella rosa due Christian,uno in difesa e l’altro in attacco. In difesaspazio a Panucci ed in attacco Vieri. Tuttoquesto con la solita voglia di ritrovare vec-chi amici e divertirsi insieme ai giocatori me-no noti. E’ questa la filosofia del torneo Pez-zana, divertirsi tutti insieme e perché no in-contrare vecchi compagni di professionismoo dilettantismo. Altra squadra che si è mos-sa bene è il Manchester United (United) delpresidentissimo Luca Parnasi. Oltre ad ave-

re già in squadra nomi importanti come Ales-sandro Cucciari (anche allenatore), MatteoMaterazzi, Dario Marcolin ed Odoacre Chie-rico il direttore sportivo Cancellieri ha chiu-so con Simone Inzaghi. Tanti nomi impor-tanti che si aggiungono ai tanti che già nefanno parte. Un mercato pirotecnico ancheper il Cagliari (Blitz Tre) che ha messo in li-sta il “principe” Giannini e lo ha fatto esor-dire con gol e vittoria il 22 novembre. Uncolpo del duo Boccolini – De Laurentiis chepermetterà al Cagliari di provare a puntarealla vittoria finale. Nella categoria Assolutiil Barcellona (Multienergy&Service) di Di Bia-gio e Romano sta continuando a formare unvero e proprio Dream Team. Oltre ai nomi giàconosciuti si va ad aggiungere anche Fran-cesco Dell’Anno reduce da un’operazione alginocchio. Insomma se il buongiorno si ve-de dal mattino…sarà un inverno ricco di emo-zioni e spettacolo. Non è rimasta a guarda-re neanche l’Arsenal (Ristorante Ai Spaghet-tari) del presidente Angelo Onofri, che met-te a segno i colpi Desideri e Marronaro. Ne-

gli Over 40 l’Hull City (Idea Lavoro ag. peril Lavoro) del presidente Piero Tulli è di granlunga la più attiva. Silenzi e Venturin sonoi due nomi nuovi, per una rosa da non sot-tovalutare. Il tutto aspettando l’esordio del-l’amato Zibì Boniek nel Paris S.G. Over50della squadra del Circolo della RAI. Questinuovi campioni si aggiungono ai già presen-ti i vari Del Vecchio (capocannoniere attua-le Assoluti), Tonetto,Di Livio, Aldair, Di Ca-nio, Biagioni, Gottardi, Favalli, Cesar, Scar-fone, Artistico, Maini, Orsi, Silenzi, Torrisi,etc. etc. Ci sarà infine un’ultima finestra dimercato il 30 gennaio 2011 nella quale si po-tranno aggiungere alle liste gli ultimi duenomi; successivamente non sarà più possi-bile sistemare le rose. Al Pezzana tutti pos-sono cimentarsi e avere opportunità di par-lare con grandi campioni per farsi racconta-re qualche aneddoto del mondo del calcio.Grazie anche alla loro voglia di mantenersiin forma il Pezzana rimane da anni l’unicopunto di riferimento per gli appassionati delcalcio della capitale.

Pdi Alessandro Grassetti – foto di Matteo Ciambelli

82

Roma tornei Pezzana

Tempodi calciomercatoal Pezzana.

Tempodi calciomercatoal Pezzana.Arrivanoi Campioni!

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 82

Page 85: sport club dicembre 2010
Page 86: sport club dicembre 2010

n incontro di tennis sisa quando inizia manon si sa quanto po-trebbe durare. Questo e

un fatto atipico nello sport in ge-nere, perche di solito la prestazio-ne è racchiusa in un arco di tempoprestabilito e rispettato.Detto ciò si può comprendere quan-ta importanza assume nell’ambitodella preparazione tennistica lo svi-luppo della resistenza.L’allenamento delle capacità aero-biche e l’aspetto che ha più riper-cussioni sull’insieme che determi-na la prestazione, considerata soloesclusivamente dal punto di vistamotorio, senza cioè valutare gliaspetti tattici, tecnici o psicologici.La resistenza si pone alla base perun corretto recupero di altre com-ponenti energetiche, e soprattuttoper sopportare carichi di lavoro viavia crescenti e/o per completare almeglio una stagione agonistica,

spesso lunga e faticosa. L’allena-mento della resistenza si divide indue grandi rami: il lavoro continuoe quello interrotto da pause.Il lavoro continuo a sua volta puòessere svolto con prove a velocitàcostante, o prove con cambi di ve-locità. Nell’allenamento interrottoda pause è indispensabile capire ilsignificato delle pause in modo daorganizzare al meglio i recuperi. Sipossono avere pause complete (pro-ve ripetute) o incomplete (intervaltraining).Una considerazione importante dafare è che una partita di tennis none una maratona, e che le distanzedi gioco non superano mai i 12 mt.Questo significa che bisogna dosa-re sapientemente le varie tipologiedi resistenza aerobica, a seconda diquale momento agonistico si trovail tennista: in fase di preparazione,o in fase agonistica.Quindi nella fase iniziale della pre-

di Fabio Ingargiola Personal [email protected]

Fitness

La resistenza nel tennis

U

84Nella fase di recupero attiva, esercizi di destrezza con palline.

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 84

Page 87: sport club dicembre 2010

parazione (lontano dai tornei) pre-diligeremo la corsa continua o pro-gressiva, introducendo via via pro-ve ripetute di potenza aerobica, perarrivare a ridosso della fase ago-nistica dove l’allenamento per laresistenza sarà svolto in manierapreferenziale con prove ripetute sudistanze brevi (interval training.)Ilfartlek può essere usato sia in pre-parazione sia come richiamo du-rante la fase agonistica.Buon allenamento!

Cosa

Corsa di durata

Corsa progressiva

Fartlek

Prove ripetute: allenamento frazionatodella potenza aerobica

Prove ripetute: interval training

Come

Dai 20 ai 60’min di corsa continua ecostante con bpm tra il 70-80 delmassimale

Dai 20 ai 60’ di corsa variante dapiuttosto blanda a molto elevata

Corsa continua con variazione di ritmovariabile. Il tempo totale può variare dai20 ai 60 min, e le variazioni di ritmopossono essere infinite: l’esempioclassico 1minuto piano 1 minuto veloce.

Prove ripetute di tratti medio lunghi(tra 300 e 100metri): recupero tra3 e5minutiNumero di ripetizioni tra 3 e 10

Prove ripetute dai 15”ai 60”.Il recuperoè tra 45” e 90”. Il recupero può essereanche attivoSi può svolgere sia su distanze lineari(100-200mt) che su distanze frazionate(10-15mt.)

Perchè

Miglioramento capacità aerobicagenerale, con aumento dell’efficienzadell’apparato cardiocircolatorio,incremento della capillarizzazionesistemica, miglioramento della capacitàpsicologica nel sopportare lavoriprotratti nel tempo.

Sviluppo della potenza aerobica, mezzoper stimolare gradualmente lamuscolatura e l’apparato cardiaco avariazioni progressive di velocità.

I ritmi cardiaci si innalzano fino a livellianaerobici, sfiorando la soglia lattacida.Ottimo allenamento cardiaco

La potenza aerobica serve a migliorarela massima potenza del metabolismoaerobico, ovvero a innalzare la“cilindrata”del motore aerobico.

Soprattutto se svolto a navetta sudistanze brevi, e un tipo di lavoro cheha un’alta correlazione con il modelloprestativo del tennis. Le pause sonoincomplete e si possono introdurreanche esercizi di destrezza con lepalline durante il recupero. E’ un lavoroche coinvolge gradualmente ilmetabolismo lattacido in debito diossigeno (aerobico lattacido.)

85

Teodori

Allenamento under 16

Classificazione di metodi per lo sviluppo della resistenza rivolti al Tennis

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 85

Page 88: sport club dicembre 2010

SPORT STYLE Sport style oggetti dei desideri e novità che fanno tendenzaoggetti dei desideri e novità che fanno tendenza

E’ al tempo stesso un capod’abbigliamento e un dispositivodi sicurezza studiato per l’usoquotidiano di motociclisti escooteristi. Al suo interno ha unsistema di sicurezza composto daun airbag, collegato ad unavvolgitore inerziale, che in casodi incidente si attiva e si gonfia insoli 80 millesimi di secondo,proteggendo la parte superiore delcorpo. La collezione Brembo LifeJacket comprende capi dal designcontemporaneo, ideali per essereindossati in città, dove ilmotociclista ha l’esigenza di unabbigliamento di sicurezza che siaal tempo stesso elegante e di stile.

I nuovi scii da slalom Slant Nose della Rossignol utilizzano unatecnologia che ottimizza il rapporto con la neve agendo sulla punta. Il volume è ridotto del 15%: meno inerzia, scii più leggeri.Il baricentro è spostato in 2 direzioni: più vicino al bordo interno e piùvicino alla neve, per avere con questa un maggior contatto.

La nuova collezione Sprint dellaDiadora Utility propone scarpeanti infortunistiche pensate pergarantire la sicurezza sullavoro.Una linea caratterizzata dacalzature dalla suola moltomorbida, con all’internoun’intersuola in EVA, protettacontro l'abrasione da un film inpoliuretano, ed ergonomiche, che favoriscono un’ottima flessibilità estabilità. Sprint offre una calzata molto ampia, un puntale in alluminio e uninserto antiperforazione tessile che ne esaltano la leggerezza; da nondimenticare anche il plantare estraibile in lattice e carboni attivi che assorbeil sudore e la talloniera in EVA espansa e forata.

E’ la bici ideale per chi amai richiami al mondo anni’70, un mezzo leggero eperformante, che si muove,con eleganza ed efficienza,nel traffico cittadino.STELVIO si caratterizza peril telaio leggero, in legad’alluminio con sezioni deitubi molto semplici e ridotte. Proprio come 40 anni fa. Il manubrio èsportivo, ma anche comodo con un estetica minimal che rimanda aglioggetti di modernariato, tanto di moda di questi tempI. E’ dotata di cambioShimano 7 v, la cui pratica guarnitura tripla consente di affrontare salite esopraelevate in totale scioltezza.

OLYMPIA STELVIO

DIADORA SPRINT

Sector, che sostiene il team Expander allaVenicemarathon, lancia la sua nuova lineadi orologi digitali, la Expander GPS,realizzata grazie alla collaborazione di AlexSchwazer, Medaglia d’Oro ai Giochi Olimpicidi Pechino 2008 nella 50 km di marcia.Performance, velocità e distanza da misurarein ogni allenamento, con una precisione al1/100 di secondo con tempi parziali eintermedi. La grande novità? il GPSintegrato per programmare le tappe,registrare i propri spostamenti, ottenere dati di velocità, distanza e dislivellopercorsi, memorizzare il punto di arrivo e di partenza garantendosiinformazioni su direzione e tempi e riversare tutti i dati su PC.

SECTOR EXPANDER GPS

Permette di girare immaginiad alta risoluzione anche incondizioni di scarsailluminazione grazie allapresenza di un sensoreCMOS HD da 8 MP e DIGICDV III (24 Mbps).Inoltre, la memoria versatileda 64 GB Dual FlashMemory consente diregistrare oltre 24 ore sullamemoria integrata e ancorapiù a lungo grazie agli slotper doppia scheda di memoria rimovibile. La memoria flash è leggera, abasso consumo e garantisce un avvio rapido.Per condividere più facilmente ifilmati, la videocamera LEGRIA HF S21 è in grado di convertire i fileAVCHD (MPEG4) in file MPEG2 più piccoli e in definizione standard, prontiper essere masterizzati su un DVD o caricati sul Web.

CANON LEGRIA HF S21

ROSSIGNOL SLANT NOSE

BREMBO LIFE JACKET

86

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 86

Page 89: sport club dicembre 2010

SPORT

CLUB

Il primo magazine sportivo in distribuzione

gratuita che dà voce a tutti coloro che amano

lo sport professionistico e amatoriale

Federation Cup

Mercedes Golf Trophy

Concorso Ippico di Piazza di Siena

Roma Motor Show

Campionato Mondiale di pallavolo

Skipass 2010

Test match rugby

Motor Show di BolognaRugby Roma Seven

Campionato Mondiale di calcio

Giro d’Italia

Maratona Città di Roma

Golf Forense Challenge Tour

BNL Internazionali d’ItaliaSei Nazioni di rugby

BMW Italian Open di Golf

Golden Gala di atletica

adv sport club Lug010 23-06-2010 18:17 Pagina 1

Page 90: sport club dicembre 2010

ttualmente, l'evolversidel mondo professiona-le e scientifico all'inter-no dello sport e la ri-

cerca di prestazioni sempre miglio-ri ha generato la necessità di un'a-deguata preparazione psicologicadel mondo arbitrale, al pari di quel-la fisica e tecnica. L'arbitro di cal-cio, nello specifico, è investito diresponsabilità rilevanti; si trova inpiena "dinamica di gruppo", è alcentro del campo, ha gli occhi ad-dosso di un ipotetico nemico ( co-sì è vissuto nella maggior parte del-le volte)........Le dinamiche a carat-tere psicologico, individuali e digruppo, sono innumerevoli. L'atmosfera è tesa. Ci si trova unocontro l'altro per vincere. Ci si tro-va davanti a tanta gente, ma poi, infondo, soli con se stessi. Intimamen-te concentrati, tesi verso l'obiettivoultimo che è quello di fare bene. Niente compagni di squadra, nien-te tifo, niente sostegno dell'allena-tore, niente grosse somme di dena-ro, niente riflettori…solo passione,concentrazione e una grande mo-tivazione.Ma ci siamo mai fermati a pensarequanto lavoro ci sta dietro alla pre-parazione di un arbitro? E non in-tendo solo il lavoro attinente all'at-tività fisica e alle restrizioni che unhobby come questo implica. Mi ri-ferisco al mental training di cui ne-cessita l'attività arbitrale. Tanto peraverne un'idea, due importanti stu-diosi di psicologia arbitrale: R. Wein-berg e P. Richardson nel loro libroPsychology of officiationg, conside-

rano come caratteristiche fondamen-tali: la motivazione, la capacità direlazionarsi, la comunicazione, larapidità decisionale, l’autonomia digiudizio, la coerenza, la concentra-zione, la fiducia in sé.Un ruolo e un linguaggio, quello del-l’arbitro di calcio, che spesso risultaincomprensibile e pericoloso, perché“purtroppo” ci sono delle regole darispettare e delle componenti fonda-mentali da utilizzare che non sonodoti fisiche o tecniche, ma –guardaun po’- psicologiche e cognitive: ilproblem solving, che include pale-semente la decisione, la scelta, la re-sponsabilità, ovvero quell'autoritàche solo un leader autorevole puòtrasmettere a giocatori, allenatori,collaboratori e pubblico.Per arrivare a questo punto l'arbi-tro competente dovrebbe de-strut-turarsi per ristrutturarsi, mettersiin discussione con i colleghi, faredei gruppi staff, fare riflessioni pri-ma e dopo le partite: mettere da

parte, in quei 90 minuti, frustrazio-ni, ansie, paranoie varie, parti on-nipotenti, narcisistiche, ego disto-niche, collusive, tipiche di chi sisente sotto pressione, oppure “per-seguitato” da giocatori che voglio-no e pretendono tutto da lui; oppu-re di chi "abusa" del proprio pote-re e quindi maschera abilmente lapropria impotenza.Quanto si investe in termini di in-teresse, attenzione, tempo e soldinella formazione psicologica degliarbitri? Fino ad oggi molto poco,perché quello che conta sono soloi gol e le classifiche.Il Dipartimento di Psicologia dell'I-stituto di Scienza dello Sport delConi in collaborazione con il Prof.Cei (1991) ha condotto un'analisi diquali fossero le componenti psico-logiche della prestazione arbitrale.Tra quelle considerate fondamen-tali si andava ad indagare quantogli arbitri fossero allenati a poten-ziarle, quanto forte fosse il loro bi-

sogno formativo rispetto a questecaratteristiche. Il piccolo campione(si trattava di un'indagine prelimi-nare e di puro valore qualitativo)formato da 94 arbitri di categoriainterregionale, ha prodotto delle in-formazioni interessanti. Soltantouna piccolissima parte degli inter-vistati riferisce di avere assistito alezioni, congressi, seminari di psi-cologia dello sport o a lezioni dipsicologia rivolta specificatamentealla figura dell'arbitro. Posseggono,quindi, un numero limitato di co-noscenze e di tecniche a cui attin-gere per svolgere al meglio il pro-prio ruolo, in particolare per man-tenere costante la loro concentra-zione durante la partita e per gesti-re con efficacia i rapporti interper-sonali.Solo il 5% dei soggetti intervistaticonsidera la motivazione come ilrequisito psicologico più importan-te ma paradossalmente sono mol-ti, circa il 24%, a riconoscere l'im-portanza di un allenamento mira-to a migliorarla. Stessa cosa perquanto riguarda la comunicazione,la fiducia in sé e la concentrazio-ne. Anche i tornei romani “storici”stanno cominciando ad aggiornar-si . Ne è un esempio il famoso tor-neo Pezzana, con il suo organizza-tore, Andrea, che mi ha chiestoquest’anno di fissare dei seminaridi “formazione psicologica” mira-ta agli arbitri, C’è voglia di miglio-rarsi, di migliorare la qualità diquesti prestigiosi torneidella capi-tale, dove tra l’altro militano excampioni della serie A.

Psicologia

di Andrea Ceccarelli Psicologo dello sport,Psicoterapeuta,Gruppoanalista

88

La Formazionepsicologica degli

arbitri di calcio un“Mental training”

imprescindibile

A

Dicembre new010* 6-12-2010 15:13 Pagina 88

Page 91: sport club dicembre 2010

macchinacp5.com

150 €

CRISTILLI00196 Roma • Largo Sarti, 1

tel. 06 3231032

PEROSO00198 Roma • P. le di Porta Pia, 124

tel. 06 44249772

GIOIELLERIA B 00187 Roma • Via della Croce, 78

tel. 06 69922668

230x260 CP5 Sport 10-11-23 A.indd 1 24/11/10 16:52

Page 92: sport club dicembre 2010

Untitled-1 1 23/04/10 12:48