Sovra costi della montagna ed inadeguatezza delle politiche di sostegno alle attività agricole ed...
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Sovra costi della montagna ed Sovra costi della montagna ed inadeguatezza delle politiche di inadeguatezza delle politiche di
sostegno alle attività agricole ed alle sostegno alle attività agricole ed alle altre attività economichealtre attività economiche
G. GiosG. GiosDipartimento di EconomiaDipartimento di Economia
Università di TrentoUniversità di Trento
Dal punto di vista storico le aree di montagna hanno visto Dal punto di vista storico le aree di montagna hanno visto periodi di sviluppo e periodi di declinoperiodi di sviluppo e periodi di declino
Lo sviluppo è stato collegato prevalentemente con lo Lo sviluppo è stato collegato prevalentemente con lo sfruttamento delle risorse naturali in un ottica di sfruttamento delle risorse naturali in un ottica di multifunzionalità e con periodi in cui era possibile applicare, multifunzionalità e con periodi in cui era possibile applicare, al contesto socioeconomico, “regole” adatte alle condizioni al contesto socioeconomico, “regole” adatte alle condizioni locali locali
Il declino è da collegarsi con la perdita del controllo da parte Il declino è da collegarsi con la perdita del controllo da parte delle popolazioni locali delle risorse naturali locali, con la delle popolazioni locali delle risorse naturali locali, con la perdita di importanza di queste ultime all’interno del perdita di importanza di queste ultime all’interno del processo di sviluppo economico, con l’applicazione di processo di sviluppo economico, con l’applicazione di “regole” pensate per altri contesti, con l’accresciuta “regole” pensate per altri contesti, con l’accresciuta importanza delle economie di scala e la perdita di importanza delle economie di scala e la perdita di importanza delle economie di flessibilità(o di scopo)importanza delle economie di flessibilità(o di scopo)
La montagna è un’area dove è evidente il limite. Il limite è La montagna è un’area dove è evidente il limite. Il limite è anche alla base dell’idea di sostenibilità.anche alla base dell’idea di sostenibilità.
Il futuro delle zone di montagna va quindi cercato nel Il futuro delle zone di montagna va quindi cercato nel perseguimento di uno sviluppo di tipo sostenibileperseguimento di uno sviluppo di tipo sostenibile
Sotto questo profilo garantire adeguate possibilità di Sotto questo profilo garantire adeguate possibilità di sviluppo alle aree di montagna è nell’interesse dell’intera sviluppo alle aree di montagna è nell’interesse dell’intera societàsocietà
Evoluzione recenteEvoluzione recente
Se si osservano le montagne italiane come spazio Se si osservano le montagne italiane come spazio globale le stesse a partire dall’età moderna globale le stesse a partire dall’età moderna vengono a costituire una sorta di periferia che vengono a costituire una sorta di periferia che reagisce con ritardo alle innovazioni provenienti reagisce con ritardo alle innovazioni provenienti dall’esterno ritardo che si accentua nella fase di dall’esterno ritardo che si accentua nella fase di industrializzazione. ( Ad es. a partire dal 1970/1980 industrializzazione. ( Ad es. a partire dal 1970/1980 i tassi di crescita nelle Alpi superano per la prima i tassi di crescita nelle Alpi superano per la prima volta dopo secoli quelli medi europei. Ciò volta dopo secoli quelli medi europei. Ciò nonostante le Alpi mantengono il carattere di nonostante le Alpi mantengono il carattere di “periferia”, in quanto non diventano un centro di “periferia”, in quanto non diventano un centro di innovazione autonoma in Europa, ma vengono innovazione autonoma in Europa, ma vengono coinvolte molto rapidamente nelle innovazioni dei coinvolte molto rapidamente nelle innovazioni dei vicini poli economici europei)vicini poli economici europei)
Il caso delle Alpi Il caso delle Alpi
Se si considerano le cose più in dettaglio il Se si considerano le cose più in dettaglio il risultato positivo deve essere relativizzato. risultato positivo deve essere relativizzato. Ancora con l’industrializzazione inizia la Ancora con l’industrializzazione inizia la concentrazione delle moderne attività concentrazione delle moderne attività economiche nelle ristrette aree favorevoli. Inizia il economiche nelle ristrette aree favorevoli. Inizia il ritiro dell’uomo da vaste aree. Si formano ritiro dell’uomo da vaste aree. Si formano disparità spaziali nell’economia, nella società e disparità spaziali nell’economia, nella società e nell’ambiente alpino. Queste disparità non nell’ambiente alpino. Queste disparità non riguardano solo vaste aree ma si riproducono riguardano solo vaste aree ma si riproducono anche all’interno dei comuni per cui dato che anche all’interno dei comuni per cui dato che questi ultimi sono la base di molte statistiche il questi ultimi sono la base di molte statistiche il fenomeno rischia di essere sottovalutato fenomeno rischia di essere sottovalutato
La differenziazioneLa differenziazione
Le disparità territoriali emergenti nelle aree Le disparità territoriali emergenti nelle aree montane italiane sono l’espressione di processi di montane italiane sono l’espressione di processi di massimizzazione dello sfruttamento da un lato massimizzazione dello sfruttamento da un lato (urbanizzazione) e cessazione dello sfruttamento (urbanizzazione) e cessazione dello sfruttamento dall’altro. In conseguenza le montagne italiane si dall’altro. In conseguenza le montagne italiane si scindono sempre più in due settori caratterizzati scindono sempre più in due settori caratterizzati da situazioni, problemi e potenzialità da situazioni, problemi e potenzialità completamente diversi completamente diversi
I limiti portano a costi “strutturali” I limiti portano a costi “strutturali” più altipiù alti- nel caso agricoltura situazione nel caso agricoltura situazione
geomorfologica e climatica (es. acclività geomorfologica e climatica (es. acclività terreni, temperature rigide,ecc.)terreni, temperature rigide,ecc.)
- nel caso artigianato e attività produttive nel caso artigianato e attività produttive costi trasportocosti trasporto
-- nel caso servizi bassa densità nel caso servizi bassa densità popolazionepopolazione
Determinanti dei sovra costi (in montagna) Determinanti dei sovra costi (in montagna) per date attivitàper date attività
latte acqua rifiuti gas trasporti salute
Sensibilità tecnologia alle condizioni ambientali
+ + + + +
Mix prodotto finale +
Mancato sfruttamento rendimenti crescenti
+ + ? +
Mancato sfruttamento economie densità
+ + + ?
Maggiori costi di trasporto per beni e servizi importati
+ +
Fonte: Gorla 2007
Costi e reddito per azienda allevamento Costi e reddito per azienda allevamento bovino (Italia 2002)bovino (Italia 2002)
Montagna
alpina
Montagna appenninica
Pianura/collina
Totale reddito 33 24 100
Valore prodotto 30 23 100
Totale premi 83 31 100
Totale costi 48 32 100
Fonte: Raffaelli, Pretolani 2007
Costi e redditi per 100 Kg di latte (Italia 2002)Costi e redditi per 100 Kg di latte (Italia 2002)
Montagna
alpina
Montagna appenninica
Pianura/collina
Costi totali 180 142 100
-di cui costi espliciti
134 91 100
-di cui costi calcolati
263 236 100
Val totale entrate
123 106 100
Val produzioni 112 104 100
Fonte: Raffaelli, Pretolani 2007
Imprese con vacche da latte in Italia 2010/2011Imprese con vacche da latte in Italia 2010/2011
Imprese n.
Produz.(000 t.)
Produz. x azienda
(t.)
% imprese con solo vendite dirette
Montagna 21472 2414,8 112,4 10,9
Pianura 16970 8587,1 506,0 3,2
Totale 38442 11001,9 284,2 7,5
Fonte: elab. SMEA su dati AGEA
Gli effetti che una politica economica genera sul Gli effetti che una politica economica genera sul benessere sociale dell’intera società devono essere benessere sociale dell’intera società devono essere valutati nel complesso (efficienza produttiva e di equità valutati nel complesso (efficienza produttiva e di equità redistributiva). Per valutare tali aspetti si può fare ricorso redistributiva). Per valutare tali aspetti si può fare ricorso alla valutazione dei trasferimenti di reddito tra i principali alla valutazione dei trasferimenti di reddito tra i principali gruppi sociali che intervengono direttamente o gruppi sociali che intervengono direttamente o indirettamente nelle politiche economiche delle attività indirettamente nelle politiche economiche delle attività produttive.produttive.
I principali attori economici sono i consumatori di prodotti I principali attori economici sono i consumatori di prodotti e servizi, i contribuenti, le imprese come produttori di e servizi, i contribuenti, le imprese come produttori di beni e servizi, ed infine i servizi generali beni e servizi, ed infine i servizi generali
I trasferimenti monetari tra i principali attori I trasferimenti monetari tra i principali attori economici(consumatori,contribuenti e produttori) economici(consumatori,contribuenti e produttori) possono essere considerati semplicemente come possono essere considerati semplicemente come sostegno economico alle imprese o come “l’equivalente sostegno economico alle imprese o come “l’equivalente di sussidio” di sussidio”
Con equivalente di sussidio si intende “il valore Con equivalente di sussidio si intende “il valore monetario necessario per compensare gli agricoltori per monetario necessario per compensare gli agricoltori per la perdita di reddito conseguente la soppressione di la perdita di reddito conseguente la soppressione di una certa misura di politica economica”una certa misura di politica economica”
Esprimendo gli effetti delle varie misure di intervento Esprimendo gli effetti delle varie misure di intervento pubblico in un settore,omogenee tra loro e, quindi pubblico in un settore,omogenee tra loro e, quindi aggregabili, attraverso gli equivalenti di sussidio si può aggregabili, attraverso gli equivalenti di sussidio si può cercare di stimare l’effetto complessivo di politiche cercare di stimare l’effetto complessivo di politiche settoriali anche molto eterogenee.settoriali anche molto eterogenee.
Fin dal 1978 l’OCSE pubblica stime dei trasferimenti fra Fin dal 1978 l’OCSE pubblica stime dei trasferimenti fra produttori,consumatori e contribuenti generati dalla produttori,consumatori e contribuenti generati dalla politica agricola. Gli equivalenti di sussidio alla politica agricola. Gli equivalenti di sussidio alla produzione(PSE Producer Subsidy Equivalents) ed al produzione(PSE Producer Subsidy Equivalents) ed al consumo(CSE) sono incentrati sul settore agricolo. Negli consumo(CSE) sono incentrati sul settore agricolo. Negli ultimi anni questi trasferimenti sono stati ridefiniti in ultimi anni questi trasferimenti sono stati ridefiniti in modo più generale chiamandoli “sostegno equivalente modo più generale chiamandoli “sostegno equivalente alla produzione(Producer Support Equivalents)PSE”alla produzione(Producer Support Equivalents)PSE”
Politica agricola distorsiva (A)(fonte Tarditi et al.)Politica agricola distorsiva (A)(fonte Tarditi et al.)
Flussi di sostegno all’agricoltura italiana (2004)Flussi di sostegno all’agricoltura italiana (2004) 1)aumento prezzi interni conseguente protezione 1)aumento prezzi interni conseguente protezione
alla frontiera ( 31%)alla frontiera ( 31%) 2) contributi diretti ai diversi livelli (UE, nazionali, 2) contributi diretti ai diversi livelli (UE, nazionali,
regionali) per i produttori agricoli ( 34 %)regionali) per i produttori agricoli ( 34 %) 3) sostegno al reddito (riduzione tasse e 3) sostegno al reddito (riduzione tasse e
contributi sociali) (22 %)contributi sociali) (22 %) 4) servizi generali all’agricoltura (es. ricerca, 4) servizi generali all’agricoltura (es. ricerca,
as.tecnica,ecc.) (12%) as.tecnica,ecc.) (12%)
POLITICA AGRICOLA DISTORSIVA (B)POLITICA AGRICOLA DISTORSIVA (B)sostegno complessivo (Italia 2004)sostegno complessivo (Italia 2004)
Italia montagna collina pianura
X azienda 100 59 70 184
X ha SAU 100 48 82 163
X giornata lavoro
100 58 78 154
Fonte: Tarditi et al.
Trasferimento per area geografica per addetto industria Trasferimento per area geografica per addetto industria (altre aree=100)(altre aree=100)
Totale Nordest Nordovest Centro Sud e isole
Tr.diretti montagna
92 58 100 67 98
Tr.diretti altre aree
100 100 100 100 100
Tr.indiretti montagna
98 108 100 95 92
Tr.indiretti altre aree
100 100 100 100 100
Fonte: Tarditi et al.
Tipologie esternalità prati e pascoliTipologie esternalità prati e pascoli
1 Contributo alla regolazione del bilancio chimico e 1 Contributo alla regolazione del bilancio chimico e climatico dell’atmosferaclimatico dell’atmosfera
2 Mitigazione eventi catastrofici2 Mitigazione eventi catastrofici 3 funzione di depurazione e regolazione acque3 funzione di depurazione e regolazione acque 4 funzione filtro e assimilazione rifiuti4 funzione filtro e assimilazione rifiuti 5 funzione regolazione ciclo nutrienti5 funzione regolazione ciclo nutrienti 6 riserva biodiversità6 riserva biodiversità 7 facilitazione attività ricreative7 facilitazione attività ricreative 8 funzione estetica8 funzione estetica 9 salvaguardia e formazione suolo9 salvaguardia e formazione suolo 10 conservazione habitat impollinatori10 conservazione habitat impollinatori
Valori ha esternalità prati e pascoli trentino ( euro Valori ha esternalità prati e pascoli trentino ( euro media ha dati provvisori)media ha dati provvisori)
regolazione atmosfera 11
mitigazione eventi catastrofici ?
depurazione e regolazione acque 6
filtro e assimilazione rifiuti 94
regolazione ciclo nutrienti 146
biodiversità 454
attività ricreative 86
funzione estetica 1
salvaguardia e formazione suolo 8
habitat impollinatori ?
Totale (8 voci su 10) 806
Esternalità e modelli alternativi zootecnia Esternalità e modelli alternativi zootecnia (esempio provvisorio riferito a contesto trentino)(esempio provvisorio riferito a contesto trentino)
A) 1,5 vacche/ha prato + pascolo malga A) 1,5 vacche/ha prato + pascolo malga (1vacca/ha) produzione 45q latte/anno (1vacca/ha) produzione 45q latte/anno =1800 euro/ anno (0,50 euro/l)=1800 euro/ anno (0,50 euro/l)
esternalità = esternalità positive prato e esternalità = esternalità positive prato e pascolo – esternalità negative allevamento pascolo – esternalità negative allevamento = (1343 - 145) = +1198 = (1343 - 145) = +1198
sostegno pubblico totale =712sostegno pubblico totale =712 Contributo netto allevatore benessere Contributo netto allevatore benessere
società + 486 euro/anno/capo società + 486 euro/anno/capo
Esternalità e modelli alternativi zootecnia Esternalità e modelli alternativi zootecnia (esempio provvisorio riferito a contesto trentino)(esempio provvisorio riferito a contesto trentino)
B) 3 vacche/ha prato + maisB) 3 vacche/ha prato + mais produzione 60q latte/anno =2400 euro/ produzione 60q latte/anno =2400 euro/
anno (0,40 euro/l)anno (0,40 euro/l) esternalità = esternalità positive prato esternalità = esternalità positive prato
mais – esternalità negative allevamento = mais – esternalità negative allevamento = (269 +146 - 261) = +154(269 +146 - 261) = +154
sostegno pubblico totale =798sostegno pubblico totale =798 Contributo allevatore benessere società Contributo allevatore benessere società
- 644 euro/anno/capo - 644 euro/anno/capo
Osservazioni finaliOsservazioni finali Futuro orientato alla sostenibilità per fare questo è Futuro orientato alla sostenibilità per fare questo è
necessario tenere conto dell’equilibrio complessivo del necessario tenere conto dell’equilibrio complessivo del sistema naturale plasmato dall’uomo.sistema naturale plasmato dall’uomo.
Essendo le aree in cui i limiti sono più evidenti la Essendo le aree in cui i limiti sono più evidenti la montagna diventa il luogo privilegiato per individuare montagna diventa il luogo privilegiato per individuare soluzioni estendibili all’intera società (da questo punto di soluzioni estendibili all’intera società (da questo punto di vista non più residuo del passato ma anticipazione del vista non più residuo del passato ma anticipazione del futuro)futuro)
Due concezioni opposte . Città + wilderness (crescente Due concezioni opposte . Città + wilderness (crescente collegamento con aree metropolitane esterne)/economia collegamento con aree metropolitane esterne)/economia di sussistenza diffusa negli spazi rurali (chiusura verso di sussistenza diffusa negli spazi rurali (chiusura verso l’esterno)l’esterno)
Alternativa: tornare ad essere uno spazio economico ed Alternativa: tornare ad essere uno spazio economico ed abitativo relativamente autonomo e multifunzionale con abitativo relativamente autonomo e multifunzionale con una propria responsabilità. Per fare questo aumentare lo una propria responsabilità. Per fare questo aumentare lo sfruttamento endogeno delle risorse e contenere lo sfruttamento endogeno delle risorse e contenere lo sfruttamento esogenosfruttamento esogeno
Necessità “regole” adeguate che tengano Necessità “regole” adeguate che tengano conto delle caratteristiche locali (es. non conto delle caratteristiche locali (es. non mancati redditi ma remunerazione servizi mancati redditi ma remunerazione servizi ecosistemici)ecosistemici)
-semplificazione burocratica (anche in -semplificazione burocratica (anche in termini fissazione scadenze)termini fissazione scadenze)
- innovazioni tecnologiche che esaltino - innovazioni tecnologiche che esaltino ruolo risorse localiruolo risorse locali
- orientamento qualità produzioni- orientamento qualità produzioni - ripensamento struttura organizzativo - ripensamento struttura organizzativo
gestionale filieragestionale filiera - revisione politica economica- revisione politica economica Importanza conoscenza tacitaImportanza conoscenza tacita Importanza capitale socialeImportanza capitale sociale