Solo con Pivetti la pizza parla italiano.

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E ditoriale. In questo numero di Superpizz... Non esiste più la pizza italiana? Davvero “2 pizze su 3 non parlano italiano”? Questo è il dilemma che da alcune settimane, in seguito alla pubbli- cazione da parte di Coldiretti del dossier “La cri- si nel piatto degli italiani nel 2014”, angoscia i milioni di appassionati nel mondo di quello che è considerato il prodotto italiano per eccellenza. Il tema sull’utilizzo di ingredienti non “Made in Italy” per la preparazione della pizza è salito alla ribalta della cronaca, superando il confine dei soli addetti ai lavori, diventando un argomento di dibattito nazionale ed internazionale. Segue a pag. 2 Molini Pivetti SpA - gruppo Holding Pivetti SpA, Via Renazzo, 67 - 44045 Renazzo (Fe) – Italy, Tel.: +39 051 900003, www.pivetti.it, e-mail: [email protected] Magazine trimestrale gratuito. Anno 2014, N°2 Solo con Pivetti la pizza parla italiano. 1

Transcript of Solo con Pivetti la pizza parla italiano.

E ditoriale. In questo numero di Superpizz...

Non esiste più la pizza italiana? Davvero “2 pizze su 3 non parlano italiano”? Questo è il dilemma che da alcune settimane, in seguito alla pubbli-cazione da parte di Coldiretti del dossier “La cri-si nel piatto degli italiani nel 2014”, angoscia i milioni di appassionati nel mondo di quello che è considerato il prodotto italiano per eccellenza. Il tema sull’utilizzo di ingredienti non “Made in Italy” per la preparazione della pizza è salito alla ribalta della cronaca, superando il confine dei soli addetti ai lavori, diventando un argomento di dibattito nazionale ed internazionale.

Segue a pag. 2

Molini Pivetti SpA - gruppo Holding Pivetti SpA, Via Renazzo, 67 - 44045 Renazzo (Fe) – Italy,Tel.: +39 051 900003, www.pivetti.it, e-mail: [email protected]

Magazine trimestrale gratuito.Anno 2014, N°2

Solo con Pivetti la pizza parla italiano.

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(Continua da pag. 1) Un problema che però non riguarda noi di Pivetti: che da più di cent’anni produciamo farina, il primo ingrediente della pizza, nei nostri stabilimenti in provincia di Fer-rara e Bologna e che da sempre ci for-niamo di grano proveniente dai campi del nostro territorio. Il controllo della filiera è ormai da tempo una necessità per noi imprescindibile per garantire la qualità e la salubrità. Su queste basi è nato Campi Protetti Pivetti, un pro-getto ambizioso che, tra le altre cose, mira a far chiarezza sulle origini del-la farina, l’ingrediente principale di quello che è un alimento ormai diffuso in tutto il mondo: la pizza.Per cercare di risolvere dubbi e per-plessità sorti nei consumatori, anche a seguito delle denunce diffuse sul web, noi di Pivetti abbiamo deciso di investire su questo progetto: la nostra linea “Passione Pizza” è infatti prodot-ta con grani provenienti da una filiera specifica, che garantisce la possibilità di risalire fino al campo di produzione

in cui quei grani sono stati coltivati. Campi ubicati in un’area ben delimi-tata della Pianura Padana, da sempre nota come il “granaio d’Italia”, dove si ottiene grano della migliore qualità per la produzione delle farine per piz-za. Questo è il nostro territorio di ri-ferimento, un’area circoscritta dove i nostri tecnici pos-sono garantire la loro presenza, il confronto con gli agricoltori e il con-trollo delle coltiva-zioni. La garanzia relativa all’origine del prodotto però non ci bastava e abbiamo voluto qualcosa di più. Abbiamo voluto incentivare le colture di quei grani che ci fornissero le basi per ottenere le migliori qualità di fari-na per pizza. Abbiamo voluto che at-traverso una politica agronomica mira-

ta il grano, ottenuto nei nostri Campi Protetti Pivetti, fosse il meglio dal punto di vista della salubrità. Anche per questo non tutti i campi fanno al caso nostro! Nella filiera “Campi Pro-tetti Pivetti” rientrano infatti solo quei campi che non presentano il rischio di

contaminazioni da fonti esterne, ov-vero terreni che si trovano a distanza di sicurezza da au-tostrade o strade ad alto scorrimen-to, da discariche, inceneritori e da industrie chimi-che. Come tutti sappiamo, anche le pratiche agro-nomiche sono de-

cisive per la salubrità del prodotto, e anche su questo punto il disciplinare di produzione Campi Protetti Pivetti è molto rigoroso e richiede agli agri-coltori un’attenzione particolare nel-

“SIAMO L’UNICO MOLINO IN ITALIA

CHE FORNISCE FARINE PER PIZZA

CON GRANI DI SOLA PROVENIENZA

TERRITORIALE.”

le tecniche di coltivazione e nei pro-dotti utilizzati. Le modalità appena descritte di produzione e controllo della filiera utilizzate per la produ-zione di particolari linee di farine, sono state adottate da Molini Pivetti ormai da tanti anni, ma ora abbia-mo deciso di fare un ulteriore passo verso la trasparenza sottoponendo-le alla valutazione di un prestigioso ente di certificazione. Da oggi infatti, con l’ottenimento della certificazione di filiera “Campi Protetti Pivetti” in conformità alla norma internazionale UNI EN ISO 22005:2007 relativa alla rintracciabilità nelle filiere agroali-mentari, completiamo il nostro per-corso di garanzia e trasparenza verso tutti i nostri clienti.

Daniele Belletti Resp. Agronomo Molini Pivetti Spa

Il tema sarà approfondito sulprossimo numero di SuperPizz.

VEDUTA DI UN CAMPO PROTETTO PIVETTI

VEDUTA DI UN CAMPO PROTETTO PIVETTI

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A ppena sfornati. Le nostre nuove proposte.

Passione Pizza Gluten Free:zero glutine e tutto il gusto della vera pizza.

Vieni a visitare la nostra pagina Facebook:facebook.com/molini.pivetti

e il canale con le nostre video ricette:youtube.com/user/molinipivetti

ne farina per pizza, ma come segna-lato dal Registro Nazionale del Mini-stero della Salute, è totalmente privo di glutine! Anche se sufficientemente versatile da assecondare le abitudini d’uso del singolo pizzaiolo, Pivetti con-siglia di dosare l’impasto nel seguente modo:

• 1kg di preparato Passione Pizza Gluten Free

• 650-700 mL di acqua

• 30 mL di Olio Extravergine di Oliva

• 5g di lievito di birra • 30g di sale

LA DIETA SENZA GLUTINEIn base ai dati forniti dall’AIC, l’Asso-ciazione Italiana Celiachia, l’intolle-ranza al glutine o celiachia colpisce 1 italiano su 100, un dato statistico che sembra in costante crescita. Ma se-guire una dieta senza glutine o a bas-so contenuto di glutine si sta sempre più affermando come una tendenza popolare, e per questo è importante saper offrire prodotti e menù ade-guati: si possono infatti creare piatti equilibrati dal punto di vista nutri-zionale e al tempo stesso gustosi per il palato, come prova Passione Pizza Gluten Free!

L’ informazione Pivetti corre su smar-tphone: al via le nostre due nuove App che permettono a pizzaioli e panifica-tori di tenersi costantemente aggior-nati sul mondo della farina e sui nuovi prodotti della nostra azienda molitoria. Un altro modo per ribadire la nostra

Abbiamo sfornato due app…appetitose!

Pizzaioli navigati. Il nostro consiglio per i pizzaioli.

costante spinta all’innovazione. Ve le presentiamo subito: disponibili sia su sistema Ios che su Android, la prima App vi permette di scaricare gratui-tamente il Magazine Superpizz sia in italiano che in inglese ricercando su App Store o Google Plus “Magazine

Superpizz” o le parole chiave usate in panificazione; la seconda App è quel-la istituzionale di Molini Pivetti il cui link di accesso verrà inviato a tutti i clienti interessati via mail: permette di scaricare brochure e trade folder di tutti i nostri prodotti in italiano e in-

glese e rappresenta dunque un gran-de vantaggio per chi vuole conoscere nel dettaglio le specifiche e le pro-prietà di ciascuna farina. Che noi di Pivetti ci poniamo come partner per facilitare il lavoro alla nostra cliente-la a questo punto è APP...urato!

Frutto della costante ed appassionata ricerca del nostro centro di sviluppo, un prodotto creato per chi è costretto a rinunciare al glutine ma non è disposto a rinunciare al gusto della vera Pizza Italiana.

PREPARATO PER PIZZASENZA GLUTINECon la farina Passione Pizza Gluten

Free è possibile preparare pizze gu-stose e fragranti, dal colore dora-to e dalla friabilità caratteristica della pizza tradizionale ma senza glutine.

IMPIEGOPer impasti diretti a media e lunga

lievitazione.

TEMPI DI LIEVITAZIONE2-3 ore a temperatura ambiente, 10-15 ore in frigo a 4° all’interno della pelli-cola di plastica dopo 1 ora di puntatu-ra a temperatura ambiente, 7 giorni in congelatore a -10° dopo 1 ora di punta-tura a temperatura ambiente.

TEMPO DI IMPASTO: Breve

ASSORBIMENTO DELL’ACQUA: Alto

CONSIGLI DI UTILIZZOIl Preparato per pizza Passione Pizza Gluten Free Pivetti è pronto per essere impastato e utilizzato come una comu-

PRODOTTO

NEL NOSTRO NUOVO

STABILIMENTO

GLUTEN FREE!

IMPASTO CHE

NON APPICCICA

FACILE DA STENDERE

CONGELABILE

Per iPhone e iPad

Per Android

In seguito alla pubblicazione, sul pre-cedente numero di SuperPizz, dell’ar-ticolo sulla macinazione moderna del grano, ci sono arrivate diverse doman-de, tra cui quella di seguito, indirizza-te al nostro responsabile R&D Rodrigo Troncoso.Ecco la sua ri-sposta:

Quali sono le differenze principali tra la macinazio-ne a pietra e quella moder-na a rulli? Il chicco di grano è un frutto costi-tuito all’esterno dalla buccia e all’interno dalla farina, a sua vol-ta composta da granuli di amido tenuti insieme da una rete di proteine. La moderna macinazione a rulli o laminatoi prevede la separazio-ne graduale e progressiva della farina dalla buccia attraverso una serie più o

L a ricetta perfetta. Una novità da proporre ai tuoi clienti.

SKURA illumina la tavola di Uno Mattina.

Dopo i successi americani che l’hanno vista protagonista del prestigioso Food and Beverage Innovation Award negli Stati Uniti, la farina Skura illumina la scena nella speciale puntata di Uno Mattina (in onda il 07/05/2014) dedi-cata al Cibus 2014, il Salone Interna-zionale dell’Alimentazione di Parma. A spiegarne pregi, qualità e portata in-novativa nel mitico studio della Rai, il Responsabile Marketing Pivetti

Pivetti risponde alle vostre domande.

C hiedilo a Pivetti. Rispondiamo a tutte le tue domande.

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Riccardo Bersani e lo chef della pizza An-tonino Esposito, che ha prepa-rato l’impasto e spiegato ai telespettatori come esaltare al meglio il gusto di pizze e focacce a base di

meno lunga di azioni di frantumazio-ne e setacciatura dei frammenti otte-nuti. Poiché i frammenti della buccia (crusca) hanno dimensione e forma differenti dai frammenti della farina, attraverso le operazioni di setaccia-

tura (abburatta-mento) si ottie-ne la completa “estrazione” del-la farina conte-nuta nel chicco di grano.

Nella macinazio-ne a pietra inve-ce la rottura del chicco avviene tramite lo schiac-ciamento in una sola macina, con una successiva ri-macinazione in funzione del prodotto desi-derato. Gli studi dimostrano che

le temperature raggiunte dalla farina durante la macinazione a pietra si ag-girano attorno ai 90°C*, mentre nella macinazione a rulli tale temperatura

difficilmente supera 35°C*. Di con-seguenza le componenti nutrizionali derivanti dalla macinazione moder-na (proteine, vitamine e antiossidan-ti) preservano maggiormente le proprie ca-r a t t e r i s t i c h e originarie. Si tratta, nel caso della macina-zione a pietra, di una tecno-logia primitiva ed elementare, superata dagli sviluppi tecno-logici in mate-ria di igiene e sicurezza ali-mentare, dalla quale si può ottenere solo un’estrazione “grezza” della farina contenu-ta nel chicco. Con la macina-zione a pietra non è possibile isolare e “valorizzare” alcuni frammenti di fa-rina rintracciabili in particolari strati

del chicco di grano, e di conseguenza non è possibile gestirne le caratteristi-che visco-elastiche al fine di ottenere un’alveolatura finemente omogenea

per prodotti più leggeri e fragranti. I pa-rametri igieni-c o - s a n i t a r i delle moderne tecniche di ma-cinazione sono i n d i s c u t i b i l -mente superiori rispetto a quelli della macina-zione a pietra, dal momento che i materiali impiegati non comportano il rilascio di resi-dui, mentre la macina a pietra rilascia fram-menti dovuti all’abrasione.

Rodrigo Troncoso Responsabile R&D Molini Pivetti Spa

“...nella macinazione a rulli tale temperatura difficilmente supera

35°C*. Di conseguenza le componenti

nutrizionali derivanti dalla macinazione

moderna (proteine, vitamine e antiossidanti)

preservano maggior- mente le proprie caratteristiche

originarie.”

“Con la macinazione a pietra non è possibile isolare e “valorizzare”

alcuni frammenti di farina rintracciabili

in particolari strati del chicco di grano, e

di conseguenza non è possibile gestirne le caratteristiche

visco-elastiche al fine di ottenere un’alveolatura finemente omogenea

per prodotti più leggeri e fragranti. ”

farina di grano arso. Alla presenza dei

conduttori Elisa Isoardi e Massi-

miliano Ossidi, il nostro Riccardo Bersani ha inol-

tre raccontato tutta la storia di un prodotto po-

vero, proveniente

A regimi di rotazione definiti*

dalla tradizione contadina pugliese, qui rivisitato per offrire nuove note “fumé” agli appassionati del gusto. Una puntata all’insegna della qualità in cucina che vi invitiamo a gustare direttamente al link:

http://www.rai . tv/dl/RaiTV/p r o g r a m m i / m e d i a / C o n t e n -t I t em-53d6000b -6306 -4da8 -9010-b4377ced0ba9.html

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Dopo aver affrontato insieme i van-taggi di visibilità dati da Facebook, oggi affronteremo un’altra strategia di marketing per pubblicizzare in rete il vostro locale incrementandone la visi-bilità: Foursquare.

Ideata nel 2008 con 100.000 utenti registrati a distanza di un anno, Four-square è un’applicazione mobile e web che permette ai suoi utenti di condivi-dere la propria esatta posizione geo-grafica in qualsiasi parte del mondo, e (dati riferiti a gennaio 2013) ad oggi conta più di 300 milioni di utenti re-gistrati e più di 3 miliardi di check in.

Foursquare è nata come un’applicazio-ne “social”, ovvero volta a rintracciare contatti e amici nelle vicinanze, ma nei suoi ultimi aggiornamenti si è evoluta nella forma di un’applicazione dedica-ta a segnalare i luoghi e le attività che potrebbero interessare l’utente in base ai suoi gusti e alle sue necessità. Si trat-ta dunque di un’applicazione utilissima per le attività commerciali, a maggior ragione se pensiamo che tra i principali interessi degli italiani figurano il cibo e la buona tavola, e che l’accesso a Four-square è interamente gratuito!

Fatti trovare su Foursquare.

I l Pizzino. Il nostro consiglio per i pizzaioli.

Iniziamo dunque con lo spiegare come registrarsi. Prima cosa da fare è veri-ficare se il vostro ristorante – pizzeria è già presente su Foursquare, maga-ri perché segnalato da un cliente. Per farlo basta cercare su Google scrivendo il nome della vostra attività + il nome della città + Foursquare.In caso contrario, potete creare voi stessi il profilo della vostra attività se-guendo questo procedimento:Andate su www.foursquare.com

Sul fondo della homepage di Foursqua-re comparirà una cornice azzurra con varie voci scritte in piccolo, tra cui la voce “Aziende”: cliccatela;si aprirà la pagina “Scopri di più”: cliccate sulla voce “Per iniziare”;a questo punto si aprirà la pagina di registrazione https://it.foursquare.com/venue/claim: inserite il nome commerciale del vostro locale e la lo-calità in cui si trova e poi cliccate alla voce “Cerca”, da cui eventualmente compartirà un elenco di locali dai nomi simili;scorrete tutto l’elenco finchè non arri-verete alla voce: “Ancora non vedi la tua attività? Clicca qui per aggiunger-la” e cliccatela;

comparirà la pagina in cui compilare i dati della vostra attività: l’indirizzo, l’eventuale incrocio con un’altra stra-da, la città, lo stato, il codice postale, una mappa dell’area in cui posizionare il localizzatore, l’eventuale indirizzo twitter, il numero di telefono e la ca-tegoria di appartenenza: cliccate sulla voce “Cibi” contrassegnata dal logo forchetta-coltello;a questo punto sarete invitati a specifi-care la sottocategoria del vostro locale scegliendo una fra le tante voci dell’e-lenco, nel vostro caso o “Ristorante ita-liano” o “Pizzeria”, e a salvare le infor-mazioni date cliccando alla voce “Save;una volta salvati tutti i dati sarete in-vitati ad accettare “Le condizioni di utilizzo della piattaforma del luogo” e a cliccare alla voce “Per iniziare”, in cui vi compariranno nuove infor-mazioni da segnalare a conferma della registrazione sul social network come ad esempio un breve testo descrittivo sul ristorante, una scelta delle imma-gini fotografiche da caricare, il tipo di menù, l’orario dell’attività, la presenza o meno di posti all’aperto, la possibilità di utilizzo della carta di credito etc.

Una volta registrato il vostro locale, avete modo di incrementarne la visibi-

lità attraverso due semplici strategie: la creazione di una “lista d’interesse” e la promozione tramite “Special”.La creazione di una lista d’interesse equivale a segnalare tutte le attivi-tà che i vostri clienti possono fare nei dintorni del vostro locale prima o dopo

aver usufruito del vostro servizio: pote-te segnalare musei, spiagge, pub, cine-ma, siti storici, alberghi e tutto ciò che può invogliarli a trascorrere del tempo nella vostra città, un ottimo mezzo per suscitare l’interesse della clientela of-frendole un servizio aggiuntivo prezio-so. L’utilizzo degli Special, ovvero delle promozioni destinate agli utenti Four-square, rappresenta il modo più diretto e semplice per attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti, ad esempio premiando il visitatore più assiduo, at-tivando uno sconto a scelta sul primo check o su gruppi di amici a scelta etc.È importante infatti sapere che oggi le persone utilizzano sempre più il web per ricercare aziende e attività d’inte-resse, e che il 90% delle ricerche ef-fettuate tramite telefono cellulare si traduce in un acquisto o in una visita reale: cosa aspettate a farvi trovare pronti?

P ivetti awards. Le nostre piccole e grandi vittorie.

Lievito Mater, un grande successo!Dopo sole poche settimane dall’u-scita di questo innovativo prodotto, abbiamo avuto il piacere di ricevere centinaia di attestati di riconosci-mento da parte di tutti coloro che hanno provato e scelto MATER per le loro ricette, soppiantando così i vecchi lieviti madre inattivi. Que-sto genere di apprezzamento ren-de molto onore e prestigio a tutto il nostro staff dedito alla ricerca e allo sviluppo di prodotti come MATER, proprio con l’obiettivo e la speranza di soddisfare realmente i professionisti che scelgono di utiliz-zare i nostri prodotti.

Grazie a tutti quindi e continuate a seguirci: presto tante altre interes-santi novità!

IL PRIMO E

UNICO ATTIVO!

Forti della nostra posizione di eccel-lenza nell’arte molitoria, dal 5 all’8 maggio siamo stati tra gli stand pro-tagonisti del Cibus con un program-ma ricco di iniziative ed eventi a cui hanno preso parte illustri ospiti in rappresentanza della più prestigiosa ed autentica cucina italiana.Tra questi: Rina Poletti, vincitrice per 3 edizioni consecutive di Miss Ta-gliatella, dal 2012 fondatrice e Pre-sidente dell’Associazione Culturale Miss...ione Matterello, che ha offer-to prove inconfutabili del suo sapere

culinario dilettando gli ospiti dello stand Pivetti con i più gustosi piatti della tradizione emiliana: tagliatelle, tortelli e tortellini, tutti naturalmente a base di farina di grano tenero “00” Pivetti, ideale per pasta fresca. Libe-ro Ananiadis, il maestro pizzaiolo di Pizzaltero, uno dei più amati locali - simbolo di Bologna dal 1957; Chri-stian De Rosa, campione mondiale di Pizza Acrobatica e Vice-Presiden-te della Squadra Nazionale Pizzaioli Acrobatici; Antonino Esposito, il ce-lebre maestro della pizza napoletana,

Allo stand Pivetti tutto il buono del Cibus

P ivetti events. Direttamente dalla nostra azienda.

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Se volete ricevere il Magazine SuperPizz scrivete a: [email protected] volete ricevere informazioni sui nostri prodotti scrivete a: [email protected] oppure chiamate il numero +39 051/900003

Buongiorno Sarah, raccontaci un po’ della tua azienda. Qual è la sua sto-ria, di cosa si occupa?Fondata nel 1945, Atalanta Corpora-tion è il maggior importatore privato di alimenti negli Stati Uniti. Grazie ad una forza vendita presente su tut-to il territorio nazionale, forniamo i migliori generi alimentari come salumi, formaggi e frutti di mare sur-gelati di alta qualità a dettaglianti, agli operatori di servi-zi alimentari, alle maggiori catene di ristoranti e ai pro-duttori nazionali. I prodotti secchi che importiamo pro-vengono quasi tutti dall’Italia. In quali-tà di Responsabile Acquisti e Business Development di Atalanta, avevo sempre esitato a in-serire la farina 00 tra le mie importa-zioni perché la catena di distribuzione è lunga prima che il prodotto arrivi agli operatori e perché non è possibile assaggiare la farina come si fa con le

olive o il formaggio.

Allora raccontaci come mai hai cam-biato idea: quand’è che sei venuta in contatto con Molini Pivetti?Quando ero alla Fiera SIGEP di Rimini pochi anni fa, il signor Alberto Busi, l’Export Manager, ha organizzato un

incontro per presen-tare le nuove linee guida di Molini Pi-vetti sulla sicurezza alimentare e la qua-lità degli alimenti. Lui sa quanto siano importanti la sicu-rezza alimentare e la qualità per un im-portatore.

Com’è iniziato il tuo rapporto con Molini Pivetti?Era essenziale per noi impostare un piano per raggiunge-

re gli operatori. Il settore della Farina per pizza negli Stati Uniti ha players importanti che dominano il mercato e l’eccellenza dipende da molte variabili come l’acqua, l’umidità, la ricetta, dal modo in cui si lavora la pasta ma an-

Oggi parliamo con Sarah Mylod, Senior Product Manager presso Atalanta Corporation, New Jersey.

I ntervista al distributore. Il punto di vista di un esperto.

testimonial dei due nuovi prodotti di punta firmati Pivetti: le farine Skura e Passione Pizza Gluten Free.Skura è stata presentata all’Open Day del 5 maggio destando forte curiosi-tà per un prodotto che, nato come rielaborazione dell’antica farina di grano arso di tradizione pugliese,

ha ottenuto il prestigioso riconosci-mento della National Restaurant As-sociation USA per la sua capacità di innovare i menù arricchendo pizze, paste e focacce col suo speciale aro-ma fumée.Il 7 maggio Antonino Esposito ha poi presentato Passione Pizza Glu-ten Free, la prima farina totalmente priva di glutine ma con tutto il gusto della vera pizza: una novità capace di soddisfare le nuove tendenze di una clientela sempre più diversificata e attenta alla salute.

Ma a “tenere banco”, o meglio, a “te-nere tavola” è stata anche una terza novità Pivetti: Mater, il primo lievi-to madre attivo in forma essiccata in grado di sostituire il lievito di birra. Presentato il 6 maggio dal nostro Re-sponsabile per la Ricerca&Sviluppo Rodrigo Troncoso, Mater è un pro-

dotto rivoluzionario per la sua capa-cità di donare all’impasto le migliori caratteristiche del lievito madre fre-sco senza i suoi svantaggi, ovvero la difficile gestione del dosaggio e il lungo tempo di lievitazione.La presenza al 17° Salone Interna-zionale dell’Alimentazione di Parma ha dunque portato all’attenzione la nostra maestria nel realizzare pro-dotti d’eccellenza innovativi e capaci di arricchire il lavoro di ristoratori e panificatori, obiettivo ultimo di tutti gli amanti del buon Cibus!

che dall’attrezzatura. Devi stare vicino al cliente quando sta provando la tua farina.

Abbiamo istituito un approccio mira-to, per così dire da “cecchino”, tar-ghettizzando mercati specifici come quello di Boston dove ci sono opera-tori 00 ad alto volume. In qualità di importatore, il mio compito era quel-lo di fissare gli appuntamenti. Per tre giorni, Alberto e Antonino Esposito, lo chef pizzaiolo di Pivetti, hanno “lavorato il prodotto”, preparando la pasta e facendo dimostrazioni agli operatori. Questo è il grande “pote-re” di Pivetti.Alberto Busi si dedica completamente all’ingresso in un mercato: è in gra-do di offrire sem-pre un pensiero analitico, rispon-de alle telefona-te a qualsiasi ora del giorno e della notte. Qualità e sicurezza alimen-tare sono molto importanti per un importatore, ma anche il rappor-to e l’affidabilità hanno un ruolo fondamentale nel successo di un’a-zienda.

Molini Pivetti si presenta come un vero e proprio partner per i suoi clienti. Avete sperimentato diretta-mente questo approccio strategico?

L’azienda ha investito molto negli Sta-ti Uniti e Alberto visita distributori e partecipa a più riunioni commerciali possibile. Questo è un mercato ca-ratterizzato da alti volumi ma basso valore perciò avere la disponibilità di Antonino Esposito, il pizzaiolo napo-letano Doc per eccellenza, dà alla so-cietà un grande valore aggiunto nelle Fiere. Stanno venendo alla Las Vegas Pizza Expo e hanno modificato i loro impegni per poter essere a Chicago alla cerimonia FABI Award.

E che ci dici dell’ultimo successo Pi-vetti nel mercato USA?Il premio per l’innovazione attribuito questo marzo ad Atalanta alla nuova

farina Skura da parte della FABI, Food and Beverage Innovation Award, è molto prestigioso e viene consegnato solo a quei prodot-ti che consentono agli operatori di capitalizzare sulle tendenze dei con-sumatori di oggi permettendo loro di aprirsi a nuo-ve opportunità di profitto. La Farina di grano arso Sku-ra creata da Pivetti permette di realiz-

zare prodotti unici, originali e nuovi per il mercato del foodservice e questo offre una reale innovazione per il mer-cato della pizza e l’industria della pasta in America.

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