SM14 Segnaletica di direzione itinerari ciclabili · Sistema nazionale delle ciclovie turistiche...

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SCHEDA TECNICA DI MOBILITÀ SM14 Enrico Chiarini data 15012018 rev. 01-220118 Ing. Enrico Chiarini Progettista e consulente tecnico sulla mobilità sostenibile e ciclistica www.studiochiarini.it [email protected] - Montichiari (BS) Pag.1 Segnaletica di direzione itinerari ciclabili Segnaletica di direzione itinerari ciclabili Attualmente non esiste una norma nazionale sulla segnaletica di direzione per gli itinerari ciclabili. Esiste una segnaletica nazionale dedicata alle ciclovie turistiche nazionali cfr SNCT Esiste una proposta FIAB per tutti gli itinerari cfr FIAB Esistono alcune normative regionali cfr NORME REGIONALI Esistono alcune esperienze locali cfr ESPERIENZE LOCALI Quindi: Se si opera su una ciclovia turistica nazionale si devono seguire le direttive MIT; Se si opera in un comune, si devono seguire norme regionali se esistenti; qualora le norme non comprendessero alcuni ambiti ci si può ispirare alla proposta FIAB. Se si opera in un comune, non dotato di alcuna norma locale, ci si può ispirare alla proposta FIAB. Sistema nazionale delle ciclovie turistiche SNCT 2017 La Direttiva Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Prot.375 del 20/07/2017 individua il Sistema nazionale delle ciclovie turistiche: rete di ciclovie di interesse nazionale a preminente interesse turistico. Propone due composizioni di segnale di direzione in relazione all’ambito di installazione, urbano o extraurbano. Le iniziative regionali Dopo il 2005 si sono sviluppate diverse soluzioni segnaletiche a livello regionale. Si allegano alcune di queste soluzioni (Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna). La proposta FIAB Nel 2005 la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha approvato una proposta di segnaletica di direzione compatibile con il Codice della Strada, quindi attuabile subito, e una segnaletica definitiva da proporre in occasione di un aggiornamento della normativa. Nel 2013 la FIAB ha elaborato un aggiornamento ufficioso, a cui si è ispirata la Regione Emilia Romagna. La FIAB ha sollecitato in più occasioni il Governo per inserire nel CDS una segnaletica di direzione dedicata alle biciclette. SNCT ALCUNE NORME REGIONALI PROPOSTA FIAB NECESSARIO AGGIORNAMENTO CDS Ing. Enrico Chiarini

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Segnaletica di direzione itinerari ciclabili

Attualmente non esiste una norma nazionale sulla segnaletica di direzione per gli itinerari ciclabili.Esiste una segnaletica nazionale dedicata alle ciclovie turistiche nazionali cfr SNCTEsiste una proposta FIAB per tutti gli itinerari cfr FIABEsistono alcune normative regionali cfr NORME REGIONALIEsistono alcune esperienze locali cfr ESPERIENZE LOCALI

Quindi:Se si opera su una ciclovia turistica nazionale si devono seguire le direttive MIT;Se si opera in un comune, si devono seguire norme regionali se esistenti;qualora le norme non comprendessero alcuni ambiti ci si può ispirare alla proposta FIAB.Se si opera in un comune, non dotato di alcuna norma locale, ci si può ispirare alla proposta FIAB.

Sistema nazionale delle ciclovie turistiche SNCT 2017La Direttiva Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Prot.375 del 20/07/2017 individua il Sistemanazionale delle ciclovie turistiche: rete di ciclovie di interesse nazionale a preminente interesseturistico.Propone due composizioni di segnale di direzione in relazione all’ambito di installazione, urbano oextraurbano.

Le iniziative regionaliDopo il 2005 si sono sviluppate diverse soluzioni segnaletiche a livello regionale.Si allegano alcune di queste soluzioni (Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna).

La proposta FIABNel 2005 la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha approvato una proposta disegnaletica di direzione compatibile con il Codice della Strada, quindi attuabile subito, e unasegnaletica definitiva da proporre in occasione di un aggiornamento della normativa.Nel 2013 la FIAB ha elaborato un aggiornamento ufficioso, a cui si è ispirata la Regione EmiliaRomagna.La FIAB ha sollecitato in più occasioni il Governo per inserire nel CDS una segnaletica di direzionededicata alle biciclette.

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NECESSARIOAGGIORNAMENTO CDS

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SISTEMA NAZIONALE DELLE CICLOVIE TURISTICHE SNCT 2017

La Direttiva Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Prot.375 del 20/07/2017 individua il Sistemanazionale delle ciclovie turistiche:rete di ciclovie di interesse nazionale a preminente interesse turistico.

L’allegato A – Requisiti di pianificazione e standard tecnici di progettazione per la realizzazione delSistema nazionale delle ciclovie turistiche (SNCT) – forma parte integrante della direttiva.

Al punto B.4) “Segnaletica e riconoscibilità” dell’allegato A:

due composizioni di segnale di direzione in relazione all’ambito di installazione, urbano o extraurbano.

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FIAB

Segnaletica per itinerari ciclabili (ciclovie)Documento approvato dal Consiglio Nazionale della FIAB14 gennaio 2005Nel Codice della Strada la segnaletica per itinerari ciclabili e/o ciclopedonali non è ancora definitain modo soddisfacente, tuttavia poiché il numero dei percorsi ciclabili urbani ed extraurbani è inlenta, ma costante, crescita la FIAB ha ritenuto comunque, in attesadi autorevoli interventi normativi, di affrontare il problema giungendo al seguente stato dielaborazione.Si possono prevedere pertanto due proposte:• Una proposta intermedia, praticabile subito, compatibile con l’attuale Codice della Strada(CdS) che possa essere approvata in via solo amministrativa ovvero con pareri favorevoli da partedegli uffici ministeriali preposti.• Proposta a regime che preveda una specializzazione della segnaletica per la bici soprattuttoper quanto riguarda le dimensioni e il colore dei segnali. Per questo approccio si rimanda allaproposta generale FIAB dell’Aprile 2002 di modifica del CdS.Delle due proposte viene qui illustrata in dettaglio la prima ovvero uno schema di segnali il piùpossibile compatibili con il codice della strada e pertanto utilizzabile già oggi dalle amministrazionititolari degli itinerari ciclabili.

PROPOSTA INTERMEDIAPROPOSTA DI SEGNALETICA PER ITINERARI CICLABILICOMPATIBILE CON IL CODICE DELLA STRADAI presupposti tecnici per la proposta di segnaletica per segnali di direzione per itinerariciclopedonali (ciclovie) sono i seguenti:• Funzione: i segnali seguenti hanno la funzione principale di indirizzare il ciclista e pertanto leinformazioni privilegiate sono la direzione con bivi e svolte, le località da raggiungere e ladistanza in km. Quanto sopra sia per l’utente (ciclista) che già si trova sull’itinerario, sia per chideve raggiungere lo stesso da viabilità normale. In molte segnaletiche già installate tuttavia,anche a somiglianza della segnaletica delle strade dei vini e sapori, si ritrovano altre informazioniche possono essere ad esempio il nome dell’itinerario con i loghi delle amministrazioni che lohanno promosso. Esempi di questo tipo sono i segnali sul Po di Piacenza, Parma, Mantova,Ferrara. Oppure altri segnali a Cremona, Reggio Emilia, Modena. Questi segnali “battezzano”l’itinerario ma molto spesso non danno ulteriori informazioni (distanze, mete ecc.). La funzione disegnalare l’itinerario ciclistico - che peraltro non è prevista dal CdS – in questi casi, in genere,prevale su quella di indicazione, sicuramente a causa della ovvietà della direzione su una unicaciclovia lineare. In presenza di varianti o di reti ciclabili vere eproprie evidentemente questo segnale non è sufficiente.• Colori. Si è rispettato quanto previsto dal CdS, o più precisamente dal regolamento di attuazioneDPR495/92.Pertanto per gli ambiti urbani (centri abitati) e per destinazioni al loro interno si è usato il fondobianco, mentre per gli itinerari extraurbani – anche quando i segnali vengono collocati in ambitourbano - si è privilegiata la lettura degli itinerari come elemento turistico e pertanto le scelta ècaduta sul colore marrone. Questa scelta rappresenta una piccola forzatura poiché nel CdS l’usodel marrone è riferito alla meta turistica indicata dal cartello e non al veicolo. Per questo motivo intutti i segnali è riportato il logo della bicicletta (simbolo di cui alla fig. II 131, art. 125 DPR495/92) come elemento caratterizzante e unificante il veicolo cui sono destinati. Si ricorda che ilsimbolo di cui sopra non prefigura elementi di precedenza e/o protezione per il ciclista.Questi elementi vanno cercati nei segnali della tabella 6 a,b,c.• Forma. Il CdS prevede per i segnali di direzione due forme geometriche:

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1. rettangolare per collocazioni in ambito urbano;2. sagomata con profilo della freccia per l’ambito extraurbano.Nella seguente proposta sono prospettate entrambe queste soluzioni per i rispettivi ambiti;tuttavia, tenendo conto anche delle segnaletiche fino ad oggi posate delle Amministrazioni, laforma rettangolare è preferita.• Dimensioni. Il CdS prevede di norma dimensioni dei segnali adeguate alla necessità dipercezione e lettura dell’automobilista.Per l’utenza ciclistica e su viabilità riservata (ove il traffico motorizzato si presume interdetto ocomunque “moderato”) si propone di adottare dimensioni molto ridotte. Ciò sia per economia diproduzione, sia soprattutto per un miglior inserimento ambientale, considerato che le ciclovieprotette si trovano spesso in luoghi di pregio paesaggistico e naturale.• Simboli e caratteri. Si sono rispettati simboli e caratteri previsti dal CdS, o meglio dalRegolamento di attuazione DPR 495/92, con però l’aggiunta di sigle alfa numeriche riferentesiall’itinerario, come sigle di province e regioni, nonché i numeri riferentesi a itinerari locali(comunali, provinciali, regionali) e nazionali (BICITALIA) o europei (EUROVELO). E’ previsto comerafforzativo l’utilizzo del logo della ciclovia quando disponibile.NOTA:Viabilità riservata. Per i fini di questa proposta si è introdotto convenzionalmente il concetto diviabilità riservata alla bici (e agli altri utenti deboli), intesa come una successione di segmenti dipercorso, con un qualche grado di protezione, in diversi contesti, assoggettati a norme diverse delCdS, e definiti come segue:Itinerario Ciclopedonale: Art 2 CdS lettera Fbis (solo definizione, senza specifiche tecniche nelRegolamento)Area Pedonale: Art 3 CdS punto 2Pista ciclabile: Art 3 CdS punto 39, vedi anche Art 140 Regolamento: “strisce di corsia”Sentiero (o mulattiera o tratturo) Art 3 CdS punto 39Zona a traffico limitato: Art 3 CdS punto 54Zona residenziale: Art 3 CdS punto 58Pista ciclabile contigua al marciapiede: Art 122 RegolamentoPercorso pedonale e ciclabile: Art 122 RegolamentoZona a velocità limitata (per 30 km/h o inferiori) Art 135 Regolamento.

Di seguito, si riportano alcune esemplificazioni (bozze di segnali) suddivise nel modo seguente: segnali di direzione: tabelle da 1 a 5, segnali di obbligo e divieto: già presenti nel CdS, tabella 6a e 6c; soluzioni sperimentali, tabella

6b.

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PROPOSTA FIAB 2005 - A REGIME

Una possibile proposta a regime sviluppata nel 2005 (specializzazione della segnaletica perla bici soprattutto per quanto riguarda le dimensioni e il colore dei segnali).

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NORME REGIONALI

Regione Veneto - Itinerari di interesse regionale

Modello Collocazione

1. Segnavia

[Segnaletica stradale bifacciale] Indica ilpercorso nei punti notevoli, incroci, deviazioni,può svolgere anche funzione di conferma.

DIMENSIONI cm.35X15

N.B. questo segnale in alluminio estruso viene usatoin tre versioni, con la freccia a sinistra, in alto e adestra, ma essendo bifacciale e fissato all’estremitàdx o sx è ininfluente in quanto si può scambiare

2. Freccia indicatrice località

[Segnaletica stradale bifacciale] Indica ilpercorso nei punti notevoli, incroci, deviazioni,conferme, da utilizzarsi quando si ritieneopportuno indicare la distanza verso un luogosignificativo vicino e/o la destinazione finaledel percorso o un altro luogo significativo piùlontano sempre comunque sul percorso.

DIMENSIONI cm. 100x20

N.B. questo segnale in alluminio estruso viene usatoin tre versioni, con la freccia a sinistra, in alto e adestra, ma essendo bifacciale e fissato all’estremitàdx o sx è ininfluente in quanto si può scambiare

3. Freccia indicatrice località modello grandeper strada extraurbana come previsto da CdS ecome richiesto dalla Provincia di Verona quandovisibile dalla strada provinciale o da inserirsi inimpianto esistente

[Segnaletica stradale monofacciale] Indica ilpercorso nei punti notevoli, incroci, deviazioni,conferme, da utilizzarsi quando visibile dallastrada provinciale o da inserirsi in impiantoesistente

DIMENSIONI cm. 130x30

N.B. questo segnale in lamiera viene usato in treversioni, con la freccia a sinistra, in alto e a destra,ed essendo monofacciale è necessario precisarne latipologia, il bifacciale se necessario si realizza conun segnale posizionato posteriormente con frecciadall’altro lato.

La tipologia con freccia verticale è rettangolare enon a freccia ed è di dimensioni cm 105 x 30Ing

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Regione Piemonte

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Regione Lombardia

Piano Regionale della Mobilità Ciclistica 2009

La seguente proposta di segnaletica è destinata all’utente della bicicletta ed è, pertanto, da posizionare siasu percorsi riservati alle biciclette che sulla viabilità ordinaria. Tuttavia i segnali non potranno essereutilizzati sulla viabilità ordinaria fino all’eventuale adeguamento del Codice della Strada in tal senso.

I segnali qui presentati sono adottati sullo sviluppo dell’intera rete, indipendentemente dalla infrastruttura sucui si svolgono i singoli percorsi: “viabilità riservata” (vedi nota *) e “viabilità ordinaria”.

Le tipologie più ricorrenti e generalmente sufficienti per una completa segnalazione dei percorsi prevedono:• segnali di avviamento per raggiungere il percorso;• segnali di direzione con indicazione di una o due località poste sull’itinerario;• segnali di conferma dell’itinerario;• segnali di direzione per destinazioni particolarmente utili a supportare la promozione e la fruizione delpercorso (es. stazioni, centri urbani…);• segnali di preavviso delle direzioni.

In questo contesto si introduce convenzionalmente il concetto di viabilità riservata alla bici (e agli altri utentideboli) come una successione di segmenti di percorso con un qualche grado di protezione rispetto al traffico,in diversi contesti, assoggettati a norme diverse del C.d.S., e definiti come segue:• Itinerario Ciclopedonale: Art. 2 C.d.S. lettera Fbis (solo definizione, senza specifiche tecniche nelRegolamento);• Area Pedonale: Art. 3 C.d.S. punto 2;• Pista ciclabile: Art. 3 C.d.S. punto 39, vedi anche Art. 140 del Regolamento: “strisce di corsia”; • Sentiero(o mulattiera o tratturo):Art. 3 C.d.S. punto 48;• Zona a traffico limitato: Art 3 C.d.S. punto 54;• Zona residenziale: Art. 3 C.d.S. punto 58;• Pista ciclabile contigua al marciapiede: Art. 122 Regolamento;• Percorso pedonale e ciclabile: Art. 122 Regolamento;• Regolamento zona a velocità limitata (per 30 km/h o inferiori) Art. 135 Regolamento.

I percorsi di interesse regionale, per quanto possibile, si dovranno svolgere quindi su viabilità “riservata”come sopra definita, ma ovviamente non si possono escludere, soprattutto nelle prime fasi di attuazione,tratti su infrastrutture che non hanno tali caratteristiche e che convenzionalmente sono indicate come“viabilità ordinaria”, ovviamente comunque transitabili dalle biciclette a norma di CdS

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Regione Emilia Romagna (Det. n°3185 del 03/04/2013)(ultima versione FIAB 2013 – ufficiosa)

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Milano in bici

Altre esperienze

Comune di Bolzano

Un sistema specifico di indirizzamento e riconoscibilità dei percorsi ciclabili.Ad ogni pista ciclabile facente parte della rete cittadina è stata data una colorazione diversa.

Elaborazione di segnaletica secondo la proposta FIAB (versione 2013)

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