Slides Aromaterapia

85
Myrtales

Transcript of Slides Aromaterapia

Page 1: Slides Aromaterapia

Myrtales

Page 2: Slides Aromaterapia

Myrtales

• Comparsa ca. 100 maf, diversificazione ca. 78 maf, 9 famiglie, 380

generi, 11027 specie (ca. 6% della diversità eudicotiledone)

• Caratteristiche tipiche comuni: corteccia a scaglie; foglie opposte

con colleteri, stipole assenti o piccole, venature forti, fiori con petali

clavati o molto sottili alla base, ovario più o meno infero, ipanzio

nettarifero; sepali valvati, stami incurvati.

Page 3: Slides Aromaterapia

Myrtaceae

Famiglia che comprende

4620 spp. in 131 generi di

a l b e r i e a r b u s t i

sempreverdi, tropicali,

sub-tropicali, e temperato

caldi

• Fiori raramente solitari,

solitamente raggruppati

in "infiorescenze"

• Foglie : aromatiche,

semplici, punteggiate di

cavità secretorie, quasi

sempre sempreverdi, con

a l c u n e s p e c i e d i

Eucalyptus decidue

• C a v i t à o d o t t i

s c h i z o l i s i g e n i n e l

mesofillo delle foglie.

OE tipici

•Eucalyptus spp.

•Melaleuca spp

•Syzygium aromaticum

•Myrtus communis

Page 4: Slides Aromaterapia

Olio essenziale di Eucalipto

Nome scientifico Eucalyptus globulus Labill.

Altre specie 500-700 spp., ca. 300 producono OE, 20 produzione

commerciale. Vi sono molte varietà e chemiotipi. Specie

più utilizzate: E. radiata Sieber ex DC. ed E. citriodora

(Corymbia citriodora (Hook.) K. D. Hill & L. A. S.

Johnson). Meno utilizzate E. smithii R.T. Baker, E.

camaldulensis Dehnh, E. dives Schauer ed E.

macarthurii H. Deane & Maiden.

Parte usata Foglie

Origine Gli alberi sono, a parte poche eccezioni, originari

dell’Australia e della Tasmania, ma sono ora coltivati in

tutto il mondo.

Metodo di estrazione Estrazione in corrente di vapore.

Tempo distillazione 3 ore

Resa Molto variabile: 0.7-1.3% apparati a pressione

atmosferica, 1-1.5% apparati a pressione fino a 5-10 psi,

o idrodistillazione. Le foglie più giovani possono dare

rese fino al 3%

Composizione chimica

Monoterpeni

(>20%)

a-, e b-pinene, limonene, p-

cimene, a-terpinene

Sesquiterpen

i

aromadendrene, allo-

aromadendrene, d-

guaiazulene, umulene,

cadinene

Esteri terpinil acetato

Chetoni pinocarvone, caervone,

canfora

Ossidi 1,8-cineolo (45% fino al

75%)

Alcoli trans-pinocarveolo, linalolo,

terpinen-4-olo, globulolo,

ledolo, a-eudesmolo,

spatulenolo

Aldeidi Butiraldeide, valeraldeide,

caproaldeide

monoterpeni

22%

sesquiterpeni

11%

alcoli

12%altro

5%

ossidi

50%

Page 5: Slides Aromaterapia

Adulterazione

OE molto economico, adulterazione su grande scala

improbabile. Possibile l’aggiunta di cineolo per rinforzare

gli OE deboli e aggiunta di a-terpineolo per convertirlo in

Eucalyptus radiata

Caratteristiche organolettiche

L’OE non rettificato è di colore verde-giallo, mentre quello rettificato è

trasparente.

Olio Cina

Odore pulito, cineolico, canforato, senza un carattere troppo pinaceo. Nota

finale leggera ma saponosa, che si trasforma alla fine in un carattere

leggermente legnoso, forse di legno di guaiaco.

Olio Portogallo

Odore meno cineolico, più debole e verde/legnoso del tipo “Cina”. Dopo alcuni

secondi sviluppa una nota di cuoio.

Olio Ecuador

Odore molto freddo e cineolico con una certa dolcezza; è pulito e sviluppa note

pulite di pinene mescolate alle note cineoliche. Nota finale unta, con

suggerimento di note aranciate e un leggero aspetto erbaceo.

Page 6: Slides Aromaterapia

Attività sul SNC

Studi sperimentaliL’OE di eucalipto in inalazione causa un aumento di motilità nei

topi

Studi sperimentali su esseri umaniUn OE di eucalipto non ulteriormente specificato ha mostrato, in studi

effettuati su esseri umani, la capacità di modificare alcuni parametri

dell’attività elettrica del cervello, modificazione che è stata

interpretata dagli autori come un’azione di tipo stimolante del SNC.

Può aiutare la concentrazione e in caso di debilitazione nervosa.

Attività antimicrobica

Moderatamente attivo su G- e soprattutto G+, anche in ceppi resistenti

•Listeria monocytogenes

•Staphylococcus aureus, MRSA

•S. maltophilia, S. pneumoniae

•Pseudomonas aeruginosa

•Bacillus subtilis

•Enterococcus faecalis

•Escherichia coli

•Micrococcus glutamious

•H. influenzae, H. parainfluenzae

Non attivo su Bacillus cereus, Penicillium cyclopium o Aspergillus

aegyptiacus

Moderatamente attivo su HSV-1, causando inattivazione delle

particelle virali, agendo sia prima sia durante la penetrazione virale

Page 7: Slides Aromaterapia

Attività respiratoria

Prodotti misti da applicazione topica hanno causato: aumento

del fluido respiratorio, riduzione della viscosità,

miglioramento di funzionalità polmonare, tosse, dispnea e

rantolo

Studio clinico non controllato: inalazione 10 ml x 5 min. =

nessun effetto sulla resistenza nasale, ma effetto stimolante

sui recettori per il freddo, con sensazione di respirazione

migliorata.

Studio singolo cieco parallelo: riduzione congestione in

pazienti con infezioni acute del tratto respiratorio nelle prime

ore di trattamento, ma altri studi non hanno mostrato

efficacia superiore al placebo

Attività respiratoria

• Studio in doppio cieco, controllato con placebo: 1 capsula 100

mg/die di cineolo per 7 giorni migliora sintomi clinici come

cefalea, ostruzione nasale, ecc. dopo 4 e 7 giorni in pazienti

sofferenti di rinosinusite non purulenta.

• Review sistematica su attività decongestionate, dilatazione

delle vie respiratorie, azione espettorante, antitossiva,

broncodilatatoria, ecc. = uso dell’OE d’eucalipto nei

problemi respiratori non supportato.

• Gli studi sull’OE di Eucalipto hanno comunque confermato

che dosi troppo elevate di olii essenziali seccano le mucose

respiratorie e deprimono l’attività ciliare, peggiorando

l’espettorazione, mentre dosi ridotte la facilitano.

Page 8: Slides Aromaterapia

Altre attività

Insetticida

E. globulus ssp globulus, e E. globulus ssp maidenii efficaci su

Pediculus humanus capitis resistente alla permetrina, con

correlazione con 1,8-cineolo

Attivo su uova, larve ed adulti di Lutzomyia longipalpis

Attivo su Haemonchus contortus uova, larve ed adulti

Attività modesta su Rhipicephalus (Boophilus) annulatus

Modestamente efficace sul pidocchio rosso delle galline

(Dermanyssus gallinae).

Infezioni

Moderatamente attivo sul quorum sensing (QS) batterico

Stimolazione l’attività fagocitaria in vitro ed in vivo su modelli

animali

Altre attività

Antinfiammatoria

L’OE inibisce la sintesi delle prostaglandine in vitro

Attività miorilassante

La combinazione menta + eucalipto provoca riduzione del

EMG (rilassamento del muscolo temporale), riduzione del

CNV (o NCV - Variazione Contingente Negativa un valore

di attività elettrica del cervello che può indicare sedazione

oppure distrazione), e riduzione della irritazione

emotiva, suggerendo un superiore rilassamento

muscolare e psicologico

Page 9: Slides Aromaterapia

Indicazioni possibili

Articolazioni e muscolatura: l’OE è stato utilizzato in applicazioni

locali e massaggi localizzati per problemi reumatici, artrite

reumatoide, dolori muscolari, slogature.

Sistema respiratorio: l’OE può essere utilizzato nelle inalazioni o

suffumigi, in massaggi localizzati al torace e, ma in maniera più

ridotta, nei bagni (4-5 gocce ma solo nel breve termine), per raffreddori

con congestione e catarro, tosse, bronchite cronica, dolore polmonare a

seguito di influenza, faringite, congestione nasale e sinusite. Può

essere mescolato con altri OE balsamici, come Pinus spp. o Cajeput,

ecc.

NB: l’OE non è particolarmente indicato per massaggi su tutto il corpo.

Dati di sicurezza

Tossicità

LD50 orale ratto = 2.48 g/kg

LD50 cutanea coniglio = 5.0 g/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 5 ml

Potenziale genotossico

Sensibilizzazione ed irritazione

Una soluzione al 10% di OE di Eucalyptus globulus è stato

testato su soggetti sani senza causare reazioni avverse, e al

100% senza causare irritazione. D’altro canto sono anche stati

riportati rari casi d’allergia da contatto, e quindi è necessario

esercitare cautela

Page 10: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

•La letteratura riporta casi di decessi dopo

l’ingestione di quantità molto ridotte, 4 o 5 ml.

•I dati sono in realtà molto ambigui, e l’OE non

sembra essere così tossico, ma è vitale che si

ricorra all’ospedalizzazione ai primi segni

d’eccessiva ingestione in età pediatrica

Dati di sicurezza

Sommario

• Non irritante• Non (poco) sensibilizzante (ma vedi cautele)• Non (poco) fototossico (ma vedi cautele)• Tossico se ingerito• Potenzialmente tossico in inalazione cronica

Cautele• Cautela nell’applicazione a soggetti allergici.• Cautela nell’applicazione prima di bagni solari.• I prodotti contenenti OE d’eucalipto non devono essere applicati

vicino alle narici dei bambini, perché possono precipitare crisi

respiratorie e spasmi dell’epiglottide• Uso interno controindicato in bambini pazienti con gastroenteriti, o

disordini epatici o donne in gravidanza.• L’OE d’eucalipto è un efficace rimedio terapeutico per un utilizzo nel breve

termine e occasionalmente, ma non per un utilizzo regolare nel massaggio,

nelle inalazioni e nei bagni, se non sotto controllo di un professionista

Page 11: Slides Aromaterapia

Olio essenziale di Tea Tree

F o n t i

botaniche

Melaleuca alternifolia (Maid. & Bet.) Cheel.

ISO 4730 per “Tea Tree Oil”: Melaleuca alternifolia, M. linafolia e M.

dissitifolia.

Sinonimo Melaleuca linariifolia var. alternifolia Maid. E Bet.

Varietà Della Melaleuca alternifolia sono usate molte varietà, cloni e cultivar,

sviluppate nel tentativo di ottenere un OE di qualità superiore.

Parte usata Foglie.

Origine Regioni umide e acquitrinose della costa subtropicale del New South

Wales, in Australia. Coltivato in Zimbabwe, Kenya, Vietnam, India,

Guatemala e Cina.

M e t o d o

d’estrazione

Distillazione in corrente di vapore e idrodistillazione.

Tempo medio

di distillazione

1-4 ore.

Resa Dallo 0,5% al 3%; il tradizionale metodo d’idrodistillazione porta ad

una resa di circa 1%.

Solubilità 1 parte d’OE è solubile in 3 parti d’alcol puro.

Composizione chimica

Molto complessa (ca. 100 componenti). Australia sud OE ricco in 1,8-

cineolo, Australia nord OE > terpinen-4-olo, < 1,8-cineolo

Standard Australiani: 1,8-cineolo < 15%; terpinen-4-olo > 40%

!-Pinene 1-6%

Sabinene Tr.-3,5%

!-Terpinene 5-13%

Limonene 0,5-4%

p-Cimene 0,5-12%

1,8-Cineolo 0-28%

"-Terpinene 10-28%

Terpinolene 1,5-28%

Terpinen-4-olo 30-0%

!-Terpineolo 1,5-8%

Aromadendrene Tr.-7%

#-Cadinene Tr.-8%

Globulolo Tr.-3%

Viridiflorolo Tr.-1,5%

ISO 4730:

Page 12: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

Monoterpenoidi

37%

ossidi

11%sesquiterpeni

11%

alcoli

26%

altro

16%

Monoterpeni

(25-40%)

!- (2.2%) e $-pinene; a- (7.5%), !- e

"-terpinene (17.5%); p-cimene

(3%); limonene; terpinolene

(3.1%), !-tujene; sabinene;

mircene; !- e $-fellandrene.

Sesquiterpeni $-cariofillene; aromadendrene;

viridiflorene; !- e #-cadinene; allo-

aromadendrene; !-muurolene;

biciclogermacrene; !-gurjunene;

calamenene.

Alcoli Monoterpenici: +-terpinen-4-olo

(45%); !-terpineolo (2.7%); $-

t e r p i n e o l o ; p - 8 - c i m e n o l o .

Sesquiterpenici: globulolo;

viridiflorolo; cubenolo.

Ossidi 1,8-cineolo (5- 25%); 1,4-cineolo

(tr)

Adulterazione

Per raggiungere i livelli di terpinen-4-olo richiesti dagli standard

australiani ed internazionali, spesso questo composto viene

aggiunto in post produzione.

M. leucadendron e M. viridis possono essere usate per allungare

il TTO.

Prima dell'introduzione degli standard australiani l'OE

d’Eucalyptus globulus, allora più economico, veniva usato come

adulterante per l'elevato contenuto in 1,8-cineolo.

Per alcuni anni il mercato ha offerto un OE di “Ti-Tree”, scambiato

spesso per l'OE di “Tea Tree”, mentre proviene da una specie

completamente diversa, la Cordyline australis.

Page 13: Slides Aromaterapia

Caratteristiche organolettiche

Colore

Da giallo pallido a marrone.

Profilo olfattivo

Note generali

La presenza di cineolo spiega la nota canforata mentre la presenza di

terpineolo spiega l'odore gradevolmente speziato

Tea Tree Australia

Aroma con note pepate/speziate, grossolanamente terpeniche, canforate,

di menta dolce/cineolo; caratteristiche di base leggermente terrose/

fenoliche. Nota finale evanescente, in qualche modo reminiscente del

legno di Guaiaco, e pepata. Usato negli accordi speziati ed erbacei delle

fragranze maschili o unisex.

Attività antimicrobica

Buona efficacia ad ampio spettro su batteri G+ e G-, batteri

anaerobi e lieviti, virus e protozoi. In media la MIC è del 1-2% e

la MBC del 3-4% (ma per Propionibacterium acnes da 0,25% a

0,5%).

Le componenti più importanti sono il terpinen-4-olo e l’a-

terpineolo, meno importanti sono a-, e b-pinene, ma questi

composti sono presunti in % molto ridotte. L’interazione con altre

componenti può essere importante.

Il meccanismo d’azione è certamente classico (destabilizzazione

della membrana batterica o cellulare) ma è probabile che anche

l’attività antinfiammatoria ed antiossidante contribuisca alla

sua efficacia (terpinen-4-olo, !-terpineolo e 1,8-cineolo).

Page 14: Slides Aromaterapia
Page 15: Slides Aromaterapia

Studi clinici

Vaginite e cervicite

Tamponi intravaginali di TTO in alcol isopropilico efficace per

cervicite, endocervicite cronica, vaginite da Trichomonas

vaginalis e Candida albicans, e vaginite da batteri anaerobi.

Ovuli vaginali con 0,2 gr di TTO efficace in vaginite da Candida

albicans dopo 30 giorni di trattamento.

Cistite

8 mg di TTO in capsule enteriche, tds per sei mesi. in casi di

cistite colibatterica cronica idiopatica. Il 54% delle donne

trattate era senza sintomi, ma di queste il 50% mostrava

presenza di colibacilli e leucociti nelle urine.

Page 16: Slides Aromaterapia

Studi clinici

Affezioni dermatologiche

Review sistematica: evidenza di utilità per acne ed infezioni micotiche è

molto buona, ma non incontrovertibile. Acne: trattamento topico gel al 5%

di TTO efficace dopo 3 mesi di trattamento giornaliero. Infezioni

micotiche del piede, bromidrosi, calli, onicomicosi, ecc. trattate con

varie concentrazioni di TTO: moderatamente efficaci come antimicotici ma

buoni antinfiammatori al 10%. Più efficaci come antimicotici al 70%.

Pediculosi

1,8-cineolo e terpinene-4-olo inibiscono l’attività dell’enzima

acetilcolinesterasi.

Alitosi

Un colluttorio con TTO, Mentha piperita e Citrus limon è stato più efficace

di un classico Tantum

Indicazioni d’uso

Piede d'atleta (Tinea pedis)

Crema emolliente al 8-10% o soluzione al 40%, sui piedi preventivamente lavati e

asciugati, giornalmente per 2-3 settimane. Miscelare ad altri OE ad alcoli. Una

sospensione di TTO in acqua può essere usata per disinfettare le calze.

Onicomicosi

Applicare al 100%, 2-3 volte il giorno per 2-3 settimane. Miscelare ad altri OE ad

alcoli

Foruncolosi

Applicare al foruncolo senza diluizione, 2-3 volte il giorno dopo la pulizia del

tessuto. Provare sempre prima con OE non diluito e diluire solo in caso

d’irritazione.

Acne media o moderata

Come per la foruncolosi, ma usare una diluizione al 5%

Bromidrosi

Uso giornaliero linimento al 40% a breve termine, oppure al 10%

Herpes

Applicazione come per la foruncolosi, due volte il giorno. Smettere in caso

d’irritazione.

Page 17: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Infezioni ginecologiche da Trichomonas e da Candida

Dopo accurato lavaggio e asciugatura di labbra, perineo e vagina, le

aree colpite vengono lavate con una soluzione all’1% di TTO; a seguire

l’inserimento di un ovulo vaginale con soluzione al 40% In caso di

processi infettivi in corso a questo trattamento va associata una doccia

giornaliera con TTO in soluzione allo 0.4% in acqua con Tween 20 al

10%. In tutte queste applicazioni è possibile miscelare con altri OE

efficaci ma delicati sulle mucose, come Ocimum basilicum, Lavandula

spica, Thymus vulgaris linalolo o geraniolo, Neroli.

Sistema respiratorio

Bronchite, tosse, infezioni delle vie respiratorie, sinusite, otite, ecc.

Problemi orofaringei

Dentifricio, collutorio per gengivite, ulcere orali, infiammazione delle

mucose e ascessi, piorrea.

Dati di sicurezza

Tossicità LD50 orale = 1.9 gr/kg

LD50 cutanea = 2.6 gr/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 26 ml

Studi su esseri umani

Nessuna irritazione o sensibilizzazione alla diluizione dell’1% in test su

soggetti umani. Nessun effetto fototossico riportato. Sono state riportate

reazioni avverse dopo assunzione orale e topica di TTO, ma nessuna dopo due

patch test con preparazioni al 5%

Numerosi casi di lievi reazioni allergiche localizzate e reversibili. Irritazioni

topiche e vaginali sono state riportate per l’utilizzo dell’OE non diluito

Ingestione di 10 mL in bambino: confusione, disorientamento, scoordinazione

Ingestione di 2.5 mL in uomo di 60 anni: rash cutaneo severo, senso di

malessere diffuso

Ingestione di ca. 120 mL: stato comatoso di 12 ore seguito da 36 ore di stato

semiconscio con allucinazioni.

Page 18: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Sommario• Nessun effetto fototossico, sensibilizzante ed irritante all’1%, ma

esistono scarsi dati sull’utilizzo a percentuali maggiori.• Potenzialmente tossico se ingerito

Cautele• Vista la tossicità dell’1,8 cineolo è meglio evitare l’utilizzo orale. I

test tossicologici ufficiali sul TTO sono stati fatti solo per diluizioni

dell’1%, quindi è necessario esercitare una certa cautela nell’utilizzo

di diluizioni diverse, ed evitarle nel lungo termine, per evitare rischi

di sensibilizzazione.• Non utilizzare dopo tre anni dalla produzione, per evitare

sensibilizzazione da composti perossidati.

• Dose media consentita in creme cosmetiche = nessun dato ufficiale• Dose media consentita in profumi = 0.1%

Olio essenziale di Cajeput

Nome scientifico Melaleuca cajuputi Powell

Sinonimo Melaleuca minor Smith; Melaleuca leucadendron var.

cajuputi (Roxb.) Nied.

Sottospecie M. cajuputi ssp cajuputi; M. cajuputi ssp cumigiana; M.

cajuputi ssp platiphylla

Famiglia Myrtaceae

Parte usata Foglie e ramoscelli freschi.

Origine Molucche (Bouru), India, Java e Vietnam, ma anche

Malesia, Indonesia, Filippine e Australia.

Metodo d’estrazione Distillazione in corrente di vapore/idrodistillazione.

Resa 0,5-2,5% corrente di vapore; 1% idrodistillazione.

Page 19: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

sesquiterpeni

2%monoterpeni

11%monoterpenoli

5%

ossidi

53%

altro

29%

Monoterpeni !- $-pinene, (-)-limonene (tr.)

Sesquiterpeni $-cariofillene

Monoterpenoli (-)-!-terpineolo, linalolo

(3.5%)

Sesquiterpenol

i

(+)-viridiflorolo, nerolidolo,

Aldeidi Valerica, butirrica, benzoica

Acidi Acetico, valerico, propionico

Ossidi 1, 8-cineolo (15-65%)

Esteri Acetato di terpinile

Adulterazione

L’OE di Cajeput è sostituito con OE più economici tipo

Eucalyptus globulus oppure combinazioni farmaceutiche

d’eucalipti diversi con aggiunta di terpinil acetato, terpinil

propionato ed esteri del terpineolo.

Melaleuca quinquenervia (sin. M. viridiflora) detta Niaouli,

è molto simile al Cajeput e potrebbe essere un sostituto, ma

ha un prezzo in sostanza identico al Cajeput. Vi è molto

disaccordo sulla produzione dell’OE di Cajeput ed è

probabile che sia mescolato e adulterato facilmente.

Page 20: Slides Aromaterapia

Caratteristiche organolettiche

Colore

L’OE puro può essere di colore verdastro-marrone, ma quando viene

rettificato dovrebbe essere incolore o giallo pallido, in alcuni casi

decisamente verdi.

Profilo olfattivo

Note generali

L’aroma è di tipo leggermente canforato, terpenico e resinoso, con nota

dolce, rimanda all’eucalipto. Nota finale sporca e terpenica.

Attività

L’OE è antispasmodico in vitro, carminativo e mucolitico/

espettorante.

Possiede una buon’attività antibatterica, antimicotica e

rubefacente

Page 21: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Pelle e sistema tegumentario: foruncolosi grave, piede d’atleta con

TTO. Applicato ad un dente dolorante può portare ad un beneficio

temporaneo.

Sistema respiratorio: poche gocce in acqua bollente oppure nel

bagno per raffreddori, bronchiti, laringiti e faringiti. Può essere

mescolato ad OE come Eucalyptus citriodora Lavanda, Lemongrass o

Geranio.

Sistema muscolo scheletrico: molto utile nel massaggio per muscoli

contratti e doloranti, e articolazioni rigide.

Sistema nervoso: diluito e applicato alla fronte può essere d’aiuto in

caso di mal di testa

Dati di sicurezza

Tossicità

LD50 orale = 3.87 g/kg

LD50 cutanea = 5.0 gr/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 54 ml

Studi su esseri umani

Una soluzione al 4% non ha causato irritazione o sensibilizzazione in soggetti

normali.

Sommario• Non irritante• Non sensibilizzante• Non fototossico• Non tossico a basse dosi

Cautele• Dose massima raccomandata nei profumi = 0.4%• Dose massima raccomandata nelle creme cosmetiche = 0.03%• Prestare attenzione ad ogni eccessiva irritazione cutanea.

Page 22: Slides Aromaterapia

Olio essenziale di Chiodi di garofano

N o m e

scientifico

Syzygium aromaticum (L.) Merry et Perry

Sinonimo Eugenia caryophyllata Thunb.; E. aromatica Kuntze; E.

cariophyllus (C. Sprengel) Bullock et Harrison

Varietà Molte varietà vengono utilizzate nei diversi paesi produttori

Famiglia Myrtaceae

Parte usata Boccioli, foglie e steli floreali

Origine Isole Comoro, Madagascar, Indonesia e Brasile.

M e t o d o d i

estrazione

Distillazione in corrente di vapore o idrodistillazione

Resa dai boccioli si può ottenere il 15-20%, dagli steli il 4-6% e dalle

foglie il 2%.

Composizione chimica

La composizione varia secondo lo stadio di maturazione; con la

maturità si eleva la percentuale d’eugenolo e decresce la

percentuale d’eugenil acetato, mentre il $-cariofillene è nullo nei

boccioli freschi.

L’idrodistillazione produce OE con percentuale più elevata in

eugenolo, mentre la distillazione in corrente di vapore riduce

l’idrolisi dell’eugenil acetato.

Page 23: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

sesquiterpeni

6%

esteri

20%

fenoli

70%

ossidi

2%

altro

2%Sesquiterpeni

(fino al 6%)

!- E $-cariofillene (2-12%), !- e $-

umulene (0.5-1.6%), !-amorfene,

!.muurolene, calamenene, calacorene

Alcoli Linalolo, cresolo, guaiacolo, p-

metilguaiacolo

Fenoli Eugenolo (fino all’85%), cavicolo, 4-

allilfenolo

Ossidi (<3%) Ossido di cariofillene, ossido di umulene

Chetoni Damascenone, "-decalattone

Esteri (22%) Eugenil acetato (6-12%), benzil,

terpinil, etil-fenil acetati, tracce di metil

salicilato

Adulterazione

A causa del differenziale di prezzo esistente tra OE

ottenuti dai boccioli, dalle foglie, o dagli steli, l’OE

di bocciolo è spesso adulterato oppure sostituito con

OE di foglia o stelo.

L’eugenolo e il cariofillene sintetici sono più costosi

degli OE e non vengono quindi utilizzati

nell’adulterazione

Page 24: Slides Aromaterapia

Caratteristiche organolettiche

Colore

Può variare da un marrone leggero e trasparente ad un marrone grigio

profondo.

Profilo olfattivo

Note generali

Il carattere della fragranza varia secondo le diverse parti distillate e dal tipo

di distillazione. L’OE dei boccioli è considerato quello con la fragranza

migliore, perché aggiunge alla nota profumata caratteristica del chiodo di

garofano, una nota fruttata e una leggera nota floreale alta. Questa nota alta

e floreale tende ad essere assente negli OE più a buon mercato (di stelo e di

foglia).

Secondo Kollmannsberger e Nitz (1994) le componenti più caratteristiche dal

punto di vista olfattivo sono eugenolo, eugenil acetato, vanillina, e in seconda

istanza cresolo, guaiacolo, p-metilguaiacolo, linalolo, damascenone, "-

decalattone, metil salicilato, $-cariofillene e cariofillene ossido.

Attività

Antimicrobica

Antibatterico molto potente, anche per inalazione, a largo spettro (G+

e G-) particolarmente attivo su Escherichia coli, anche se meno attivo

dell’OE di timo e origano

Azione antimicotica più variabile, da moderata a molto forte.

Azione antivirale

E’ inoltre antielmintico e larvicida

Spasmolitica e carminativa

E’ moderatamente spasmolitico in vitro, moderatamente

antistaminico e antispastico con attività papaverina-like ex-vivo e

per questa ragione, assieme alla sua attività antibatterica, è un

carminativo molto forte.

Grazie alla presenza di metil eugenolo e derivati é anestetico,

fortemente antiossidante, rubefacente e stimolante del SNC.

Page 25: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Pelle e sistema tegumentario: usare come applicazione locale per

acne, parassiti della pelle, infezioni micotiche, piede d’atleta, porri,

herpes zoster.

Sistema respiratorio: fumigazioni/inalazioni per asma, sinusite,

bronchite, raffreddore, influenza. Si miscela bene con Cananga

odorata, Pogostemon cablin, Jasminum spp, e Santalum album.

Sistema muscolo scheletrico: si può utilizzare nelle applicazioni

locali oppure nel massaggio (ma solo se molto diluito) per alleviare i

sintomi dell’artrite, dei reumatismi e delle slogature.

Sistema nervoso: le inalazioni o la fragranza ambientale possono

servire in caso di mal di testa da debilitazione e stress, affaticamento,

letargia, astenia fisica e mentale.

Sistema digerente: applicazioni locali diluite per mal di denti,

infezioni dentali e tonsillite.

Dati di sicurezza

Tossicità LD50 orale = 2.6 gr/kg ratto

LD50 cutanea = > 5 gr/kg coniglio

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 38 ml

Studi su esseri umani

Nessun’irritazione o sensibilizzazione (5% individui sani, 0.2% individui con

dermatosi). Irritazione primaria nell’8% dei soggetti in un test al 20% H

acausato infiammazioni del derma ed odontoiatriche

Sommario• Irritante cutaneo• Irritante delle mucose• Possibile sensibilizzante (eugenolo)• Può causare dermatiti

Page 26: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Cautele• Dose massima consigliata nei profumi = 0.7%• Dose massima consigliata nelle creme cosmetiche = 0.03%• Usare al di sotto dell’1% di diluizione• Tenere lontano dalla portata dei bambini• Evitare ogni contatto con occhi e mucose• Non usare nell’acqua del bagno

Controindicazioni• Non usare su bambini• Non usare su pelle lesionata

Sapindales

Page 27: Slides Aromaterapia

Sapindales

• Origine: 80 maf, diversificazione 67 maf. Comprendono 9 famiglie,

460 generi e 5670 specie, ca. il 3% della diversità eudicotiledone.

• Le foglie sono a disposizione spiralata, impari-pinnate, conduplicate.

• I fiori sono spesso imperfetti, ed i fiori staminati e carpellati hanno

spesso, rispetivamente, pistilloidi e staminoidi ben sviluppati, per cui

è difficile distinguerli

• Tutte le specie contengono interessanti metaboliti secondari (spesso

OE e miricetina) e sono dotate di cellule o tessuti secretori. Gomme,

resine e gommoresine sono comuni in Rutaceae e Burseraceae. A

causa della presenza di composti secondari tossici vi sono vari

organismi associati alle piante specializzati nella detossificazione.

Comuni anche le galle, soprattutto nelle Sapindaceae ed

Anacardiaceae.

Page 28: Slides Aromaterapia

RutaceaeFamiglia di 1815 specie,

divise in 161 generi. Arbusti

e alberi, distribuiti sia in

zone temperate che tropicali• F r u t t i : v a r i ; n e l l e

Aurantiadeae (Citrus spp) è

un esperidio.

• Foglie: opposte, puntute,

lamina con cavità secretorie

contenenti OE.

• Strutture secretorie: cavità

secretorie nelle foglie e nei

fusti verdi, cavità schizogene

o l i s igene . Cel lu le

epidermiche nei petali.

• Fiori: solitari (raramente) o

aggregati in "infiorescenze"

cimose.

• la presenza di cumarine li

accumuna alle Apiaceae

OE tipici

•Citrus bergamia

•C. xparadisi

•C. limon

•C. reticulata

•C. aurantium flos, fol,

fruct

Page 29: Slides Aromaterapia

Olio essenziale di Limone

N o m e

scientifico

Citrus limon (L.) Burmann fil.

Sinonimi Citrus medica subsp. limonium Hook; Citrus limonum Risso

Varietà Come per tutti i frutti citrici, esistono molte sottovarietà e innesti.

Famiglia Rutaceae

Classificazione

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Eurosidi II;

Sapindales; Rutaceae

Parte usata Flavedo (epicarpo sottile)

Origine Gli OE più famosi vengono da Italia e Cipro, poi da Israele,

America del Nord e del Sud, e parti dell’Africa.

M e t o d o d i

estrazione

Spremitura a freddo. La maggior parte dell’OE di limone è poi

distillato e rettificato per renderlo più sicuro, più concentrato e

utilizzabile per il mercato dei profumi e degli alimenti.

Resa 2.5%

Solubilità 1 parte d’OE è solubile in tutte le proporzioni con alcol puro.

Solubile con rapporto 1:6-8 in alcol 90%. Possibili opalescenze

a causa della presenza di olefine.

Composizione chimica

monoterpeni

70%

sesquiterpeni

2%

aldeidi

5%

alcoli

5%

furocumarine

7%

11%

Monoterpeni D-limonene (fino al 70%), !-,

"-terpinene, p-cimene, !-, $-

fe l landrene, terpinolene,

terpinene, pinene, sabinene

Sesquiterpeni$-Bisabolene

Aldeidi (> 3%) E s a n a l e , e p t a n a l e ,

ottanale,nonanale, geraniale,

nerale

Alcoli Esanolo, eptanolo, ottanolo,

nonanolo, decanolo, 3-esen-1-

olo, n-eptanolo, linalolo,

geraniolo

Cumarine e

furocumarine

(> 5%)

Scopoletina, umbelliferone,

bergamottene, bergaptolo,

bergaptene, citroptene, 8-

g e r a n o s s i - p s o r a l e n e , 5 -

g e r a n o s s i - 8 -

metossipsoralene

Page 30: Slides Aromaterapia

Adulterazione

L’OE viene adulterato con OE distillato, con OE concentrato sotto

vuoto, con OE deterpenato e desesquiterpenato, con limonene,

citrale e dipentene sintetici. L’OE di Limone è dieci volte più

costoso di quello di Arancio, e questo viene usato per adulterare il

primo.

All’OE vengono spesso aggiunti antiossidanti sintetici per

prolungare la conservabilità.

Caratteristiche organolettiche

Colore

Chiaro o giallo paglierino, arriva fino ad un verde medio a seconda dalla maturità del

flavedo e dai processi di produzione.

Profilo olfattivo

I componenti dell’OE di limone che contribuiscono maggiormente al profumo sono gli

isomeri del citrale (acetato di geranile e di nerile), presenti fino al 5%, e gli n-alcani

(cere), ma anche altre componenti si aggiungono e modificano l’odore, come ad

esempio il terpinen-4-olo che aggiunge note verdi. Ohloff (1990) nota che il n-

ottanale (aldeide C8) contribuisce fino a circa il 15% al profumo dell’OE di limone,

anche se è presente solo allo 0.15%

Note generali

L’aroma può essere abbastanza variabile secondo il processo di produzione e dell’età

dell’OE stesso. OE di buona qualità e freschi avranno una meravigliosa fragranza,

fresca e limonata, con note di testa molto fruttate. OE di cattiva qualità o vecchi

hanno solo un modesto profumo di limone e possono avere un odore da “detergente

da bagno”, che è poi il tipo di prodotto in cui verranno probabilmente utilizzati.

Page 31: Slides Aromaterapia

Attività

Attività per via olfattiva

Modifica la CNV, modificazione che è stata interpretata dagli autori

come un’azione di tipo sedativo/rilassante. Rovesti (1973) ha

descritto un’azione stimolante del SNC e leggermente antidepressiva.

Un OE ideale da utilizzare nella stanza di un ammalato per le sue

qualità stimolanti. Ottimo per ansia e letargia. O per un bagno

rinfrescante e rinvigorente.

Antibatterica

L’OE inibisce la crescita di molti patogeni a diluizioni tra 1:20 e1:160,

ma solo con campioni molto freschi

Antimicotica

Attività molto variabile

Indicazioni d’uso

Sistema respiratorio: qualche gocce aggiunte a dell’acqua bollente e

inalate possono aiutare a ridurre i sintomi delle infezioni faringee e

bronchiali e della congestione ai seni paranasali. Mantenere gli occhi

chiusi.

Sistema muscolo scheletrico: qualche autore riporta l’utilizzo dell’OE in

caso di problemi reumatici.

Sistema nervoso: poche gocce d’OE di buona qualità rendono il bagno

rinfrescante e rinvigorente. In caso di nervosismo agisce come leggero

rilassante, ma in altri casi è leggermente stimolante e antidepressivo. Un

OE ideale da utilizzare nella stanza di un ammalato sia per le sue qualità

leggermente antisettiche che per quelle stimolanti. Ottimo nel massaggio

per ansia e letargia.

Page 32: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

TossicitàLD50 orale = 5 g/kg

LD50 cutanea = 5 g/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml

Studi su esseri umani

Una soluzione al 10% d’OE di limone è stata testa su soggetti sani senza causare reazioni

avverse. Rari casi di dermatite in soggetti ipersensibili. L’ossidazione del d-limonene

aumenta drammaticamente il potenziale di sensibilizzazione.

La fototossicità è dovuta alla presenza di bergaptene e altre dieci furocumarine (OE

spremuto).

Studi su animali• Il limone è un potenziale (foto)carcinogeno

Cautele• Non usare su pelle sensibile o lesionata.• Non usare su pelle esposta alla luce solare (o UV)• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.15%• Dose media consentita in profumi = 1.0 %

Olio essenziale di Bergamotto

Nome scientifico Citrus bergamia Risso et Poiteau

Sinonimo Citrus aurantium L. ssp. bergamia (Wright et Arn.)

Varietà Varie cultivar: Castagnardo, Femminello e Fantastico,

rispettivamente responsabili per il 10, 20 e 70% della produzione

totale di olio

Famiglia Rutaceae

Classificazione A.P.G Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Eurosidi II;

Sapindales; Rutaceae

Parte usata Flavedo (epicarpo sottile)

Origine Gli alberi da agrumi sembra siano originari della Cina. Furono

introdotti nel Mediterraneo e nel Nord Africa in tempi antichi. La

varietà bergamia (il bergamotto) si dice sia stata sviluppata in

Italia. I maggiori produttori sono l’Italia e la Costa d’avorio

Metodo di estrazione Spremitura a freddo

Resa 0,5%

Page 33: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

monoterpeni

45%

monoterpenoli

20%

esteri

25%

altro

10%

furocumarine

1%

MonoterpeniD-limonene (19-38%), "-pinene (3-10%),

p-cimene, !-terpinene (4-13%), canfene,

sabinene.

Monoterpen

oli

Linalolo (10-20%), nerolo, geraniolo, !-

terpineolo, (-)-guaienolo (tr), (+)-

spatulenolo (tr), nerolidolo (tr), farnesolo

(tr).

Esteri Acetato di linalile (medio 20%, fino al

60%), neril acetato, geranil acetato.

Aldeidi Citrale (nerale più di geraniale).

Sesquiterpe

ni

$-Bisabolene

C u m a r i n e /

furocumarin

e

Furocumarine 0.44%

Adulterazione

L’OE è spesso adulterato con acetato di linalile sintetico, con o

senza linalolo, oppure con limonene. Altri adulteranti usati

sono gli OE di scorza d’arancio amaro, citrale (naturale o

sintetico), acetato di terpinile, ecc.

Page 34: Slides Aromaterapia

Caratteristiche organolettiche

Colore: gli OE non trattati possono andare dal giallo al verde (a

seconda del grado di maturazione del frutto); gli OE FCF tendono ad

essere giallo chiaro o verde chiaro.

Profilo olfattivo

Note generali

Aroma fresco, limonato-fruttato, con tracce d’odore balsamico.

Attività

Attività per via olfattiva

L’OE modifica la CNV, modificazione letta come un’azione di tipo sedativo/

rilassante. Il linalolo e il linalil acetato, presenti in grandi quantità

nell’OE, potrebbero essere responsabili per le proprietà rilassanti.

Antispasmodica

L’OE possiede moderata attività antispasmodica misurata in vitro

Antibatterica

Linalolo e linalil acetato, in vitro, hanno una leggera attività antibatterica e

antimicotica. L’OE, in vitro, è antibatterico sia in fase liquida che in fase

gassosa.

Antimicotica

Linalolo e linalil acetato, in vitro, hanno una leggera attività antibatterica e

antimicotica. L’OE intero, in vitro, ha mostrato un’attività antimicotica da

leggera a moderata

Antiossidante

Leggera azione antiossidante in vitro

Page 35: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’usoPelle e sistema tegumentario: utilizzato in caso di psoriasi e

vitiligine, acne, foruncoli, prurito, eczema, seborrea. Come lavaggio

molto diluito per ridurre il prurito causato dalla candida, dalla cistite

oppure dalle emorroidi.

Sistema nervoso: utile per depressione, nervosismo, ansia e stress.

Ottimo OE per fragranza ambientale, efficace e rinfrescante.

Aggiungete 6-8 gocce nel bagno come rilassante o stimolante, oppure

usatelo nel massaggio, con gli altri OE sopra indicati.

Altri usi

Unito ad alcol per ottenere una lozione antinfiammatoria e antirritante,

utile per herpes virus 1 e 2, zoster, varicella, morbillo. Usare 10 gocce

d’essenza FCF per 5 ml d’alcol e bagnare i punti infiammati.

E’ un ottimo rimedio per gli odori stagnanti, e unendolo a Lavandula

spp. o Melaleuca alternifolia si ottiene un ottimo spray antiodore e

antisettico.

Dati di sicurezza

Tossicità

LD50 orale per FCF = 10 gr/ Kg

LD50 cutanea per FCF = 20 gr / Kg

Dose media stimata letale in bambini di tre anni = 70 ml

Reazioni allergiche o irritative

FCF al 30% e al 100% su pelle sana non ha causato reazioni di sensibilizzazione

Studi recenti hanno mostrato che quando il linalolo si auto-ossida produce

composti perossidici come il 7-idroperossi-3,7-dimetil-otta-1,5-diene-3-olo che

possono causare reazioni allergiche. Consigliato l’uso solo con livello di perossidi

sotto alle 20 mmol/mL.

Reazioni fotoattivate

Può causare dermatiti berloque, eritema e iperpigmentazione a causa della

presenza di bergaptene e altre furocumarine. Effetti più drammatici in individui

biondi, ma iperpigmentazione più duratura in soggetti bruno-castani

Il bergamotto, sempre in presenza di radiazioni luminose è anche un moderato

fotoallergenico (dermatiti da contatto)

Page 36: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Studi su animali

Il bergamotto è un potenziale (foto)carcinogeno

Sommario• Fototossico• Fotosensibilizzante• Fotocarcinogeno

Cautele e controindicazioni• Visto il suo contenuto in furocumarine esiste il rischio di fotosensibilizzazione se si

utilizza l’OE non rettificato, che non dovrebbe quindi essere utilizzato sulla pelle.

l’IFRA (1992) raccomanda di non utilizzare prodotti con più dello 0.4% (o 76 ppm) di

bergamotto, e dal 1999 la CEE raccomanda di non utilizzare prodotti solari che

contengano più di 1 ppm di bergamotto. Se usato al di sopra di questi limiti, evitare

il contatto con i raggi solari o con raggi UV-A, -B per almeno 12 ore. • Essenze invecchiate o ad alto contenuto in d-limonene sono a maggior rischio di

causare una sensibilizzazione• Non usare l’essenza intera in prodotti cosmetici• Dose media consentita di FCF in creme cosmetiche = 0.25%• Dose media consentita di FCF in profumi = 3%

Olio essenziale di Petitgrain bigarade

Nome scientifico Citrus aurantium L. ssp. aurantium Engler

Sinonimo C. bigaradia Risso ssp. amara

Famiglia Rutaceae

Classificazione

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Eurosidi II;

Sapindales; Rutaceae

Parte usata Boccioli, foglie e rametti

Origine Gli alberi da agrumi sembra siano originari della Cina.

Furono introdotti nel Mediterraneo e nel Nord Africa in

tempi antichi. I maggiori paesi di produzione al giorno

d’oggi sono Francia, Italia, Algeria, Tunisia, Marocco,

Spagna e Paraguay

M e t o d o

d’estrazione

Distillazione in corrente di vapore

Resa 0,1-0,3%

Page 37: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

monoterpeni

10%

monoterpenoli

33%

esteri

52%

aldeidi

5%

M o n o t e r p e n i

(10%)

$-Miricene, cis e trans-$-

ocimene, p-cimene, d-limonene,

canfene, !-terpinene, $-pinene

Monoterpenoli

(30-40%)

R-(-)-linalolo (10-20%), nerolo,

geraniolo

Esteri (50-60%) Acetato di (-)-linalile (medio

20%, fino al 55%), neril acetato,

geranil acetato, terpinil acetato

Aldeidi Citrale

Adulterazione

Per adulterare l’OE viene usato il Cymbopogon spp., il

citrale sintetico, l’OE di Citrus limon, il Leptospermum

citratum. Il Petitgrain del Paraguay è molto “duro” e deve

essere deterpenato prima dell’utilizzo.

Quando è deterpenato può essere usato come base per

adulterare o sostituire il Neroli. Anche il Petitgrain

normale viene usato alla stessa maniera

Page 38: Slides Aromaterapia

Caratteristiche organolettiche

Colore

Olio giallo pallido con fluorescenza blu.

Profilo olfattivo

Parte importante nell’odore lo giocano il n-decanale e gli esteri degli acidi

benzoico e fenilacetico.

Attività

• L’OE intero possiede moderata attività antispasmodica,

antiossidante e antinfiammatoria.• Il linalolo e il linalil acetato, presenti in grandi quantità,

possono essere responsabili per la proprietà sedativa. • Linalolo e linalil acetato hanno una leggera attività

antibatterica e antimicotica. L’OE intero è un ottimo

antibatterico e un moderato antimicotico.

Page 39: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

• Pelle e sistema tegumentario

Acne, foruncoli, prurito, eczema, infezioni micotiche.

• Sistema respiratorio

Utile in tutte le infezioni polmonari, laringite, raffreddori, influenze, spesso in

combinazione con Neroli, Lavandula spp e Melaleuca. Il massaggio alla schiena

con quest’OE può aiutare in caso d’asma con componente nervosa.

• Sistema nervoso

Insonnia, esaurimento, ansia e stress. Ottimo OE per fragranza ambientale,

efficace e rinfrescante. Aggiungete 6-8 gocce nel bagno come rilassante o

stimolante, oppure usatelo nel massaggio, con gli altri oli sopra indicati

• Sistema gastrointestinale

Usato come fragranza, o nel massaggio oppure su una zolletta di zucchero (1-2

gtt) aiuta in caso di tensione muscolare addominale, dispepsia nervosa e

flatulenza.

Dati di sicurezza

Tossicità LD50 orale = 5 gr/ Kg

LD50 cutaneo = 5 gr / Kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni= 70 ml

Studi su esseri umaniNessuna fototossicità

Nessun’irritazione o sensibilizzazione al 8% in soggetti normali; rare reazioni in soggetti

allergici. Quando il linalolo si autossida produce composti perossidici come il 7-

idroperossi-3,7-dimetil-otta-1,5-diene-3-oloche possono causare reazioni allergiche.

Sommario• Non tossico• Non fototossico

Cautele• Dose massima consigliata nei profumi = 0.8%• Dose massima consigliata nelle creme cosmetiche = nessun dato

Controindicazioni• Nessuna specifica

Page 40: Slides Aromaterapia

Olio essenziale di Neroli

Nome scientifico Citrus aurantium L. ssp. aurantium Engler.

Sinonimo C. bigaradia Risso ssp amara

Famiglia Rutaceae

C l a s s i f i c a z i o n e

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Eurosidi II;

Sapindales; Rutaceae

Parte usata I boccioli floreali.

Origine La maggior parte dell’OE di Neroli proviene dall’Europa

Meridionale (Italia e Francia) e dal Nord Africa, in

particolare da Marocco, Algeria e Tunisia.

M e t o d o

d’estrazione

Idrodistillazione (più raramente distillazione in corrente

di vapore). Alcuni fiori sono estratti con solventi per

produrre OE di qualità superiore per la profumeria.

Resa 0.07-0.15%

Composizione chimica

monoterpeni

35%

alcoli

39%

esteri

25%

altro

1%

Monoterpen

i (35%)

!-pinene, $-pinene, d-limonene,

canfene

Alcoli Fenil etil alcol, benzil alcol

Monoterpen

oli (40%)

( - ) - l inalolo , (+ ) -!- terpineolo ,

geraniolo, nerolo

E s t e r i

(>21%, fino

al 70%)

Acetato di linalile, acetato di nerile,

acetato di geranile

Sesquiterpe

noli (6%)

Trans-nerolidolo, farnesolo

Aldeidi 2 , 5 - d i m e t i l - 2 - v i n i l - e x - 4 - e n a l e ,

decanale, benzaldeide

Chetoni Jasmone (tracce)

Page 41: Slides Aromaterapia

Adulterazione

A causa dell’alto costo dell’OE puro di Neroli, vi è sul mercato un

quantitativo elevato di OE tagliati o sostituiti completamente

con molecole di sintesi, come linalolo, acetato di linalile, nerolo,

nerolidolo, feniletil alcol, decanale, nonanale, isojasmone, ecc.

In altri casi viene utilizzato l’OE di petitgrain, oppure i suoi

terpenoidi, e l’OE di arancio amaro scorze. L’OE di Neroli viene

normalmente deterpenato per renderlo più stabile e più

gradevole.

Caratteristiche organolettiche

Colore

Colore da giallo pallido ad ambrato.

Profilo olfattivo

La nota caratteristica dell’OE di Neroli è data dalla presenza di

vari composti: indolo, metil antranilato, farnesolo e forse isobutil-3-

metossipirazina.

Note generali

Odore leggero e fresco di fiori e agrumi, con carattere di petitgrain

amaro.

Page 42: Slides Aromaterapia

Attività

Ansiolitica e rilassante

L'inalazione dell’OE e di citronellale e feniletil acetato, causa una

riduzione della motilità degli animali. Stevensen (1994) mostra una certa,

seppur limitata, evidenza che l'uso d’OE di Neroli nel massaggio riduca

l'ansia, rilassi e calmi. Gli effetti di riduzione del dolore, ansia e tensione

sembrano più durevoli di quelli associati al massaggio senza aromaterapia.

E' interessante far risaltare che quest’attività sembra dovuta alla

penetrazione transdermica dell'OE e non alla sua inalazione/percezione

olfattiva, poiché i pazienti indossavano mascherine per l'ossigeno durante i

trattamenti.

Indicazioni d’usoPelle e sistema tegumentario

Infezioni cutanee e vaginali: si associa bene a C. aurantium var amara fol,

Melaleuca alternifolia e Lavandula vera per aumentare la copertura antimicrobica e

per accentuare l’effetto antinfiammatorio e decongestionante.

Sistema respiratorio

Misture per inalazioni antinfettive, per raffreddori, influenze, bronchiti e

faringolaringiti.

Sistema nervoso

E’ un meraviglioso OE da usare come fragranza; è rilassante e ansiolitico, e può

essere usato sia nei normali bruciatori sia nei diffusori a freddo (meglio), oppure

nei pot pourri. Un altro ottimo modo di utilizzare quest’OE è nel massaggio. E’,

infatti, un OE assolutamente sicuro, che può essere usato anche sui bambini. La sua

azione combinata al massaggio è tonificante e antidepressiva, ed alcuni autori lo

consigliano per i sintomi della sindrome premestruale e per la depressione post

gravidanza.

Altri autori lo hanno utilizzato per palpitazioni e pressione alta causate da stress e

ansia.

Page 43: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Tossicità

LD50 orale = 4.55 gr/ kg

LD50 cutaneo = >5 gr/ kg

Dose media considerata letale per un bambino di 3 anni: 64 ml

Studi su esseri umani

In un test al 4% su soggetti umani con pelle normale non ha causato reazioni irritative o di

sensibilizzazione.

Applicato al 100% su pelle di modelli animali, non ha causato reazioni irritative o di

sensibilizzazione

Sommario• Non tossico• Non irritante• Non sensibilizzante• Non fototossico

Cautele• Gli OE tagliati o sostituiti con molecole di sintesi potrebbero causare irritazioni o reazioni

cutanee inaspettate.• Percentuale permessa nelle creme cosmetiche: 0.02• Percentuale permessa nei profumi: 0.4

Rosales

Page 44: Slides Aromaterapia

Rosales

• Origine 88 maf, diversificazione 76 maf. Comprende 9 famiglie, 261 generi, 7725 specie, ca. 1.9% della diversità eudicotiledone.

• Margini fogliari dentati, infiorescenze cimose, ipanzio presente e nettarifero, calice valvato, corolla clavata.

• Presenza di isoflavonoidi e diidroflavonoli

Page 45: Slides Aromaterapia

Rosaceae

•Foglie spesso

composte, stipulate e

dentate, raramente

opposte

•Fiori con calice libero

•Frutti spesso acheni

o drupe

OE tipici

•Rosa damascena

Olio essenziale di RosaNome scientifico 1. Rosa damascena Miller

2. Rosa centifolia L.

Sinonimi e nomi

commerciali

1. Rosa bifera Pers. ; Rosa calendarum Borkh.

Rosa di Damasco; Rosa bulgara; Rosa d’Isparta

2. Rosa della Provenza; Rosa Marocco; Rosa francese

Varietà R. damascena var. alba (rosa bianca): varietà coltivata in Bulgaria. R.

damascena forma trigintipetala Diek. e R. damascena var. kanzalik: cultivar

molto importanti. Incroci Rosa centifolia X Rosa gallica.

A l t r e s p e c i e

utilizzate

Rosa gallica (cultivar “Conditorium” e “Officinalis”) e Rosa alba. Meno utilizzate

Rosa indica, Rosa rugosa e Rosa moschata.

Famiglia Rosaceae

Classificazione

A.P.G

Tricolpate centrali (Eudicotiledoni centrali); Eurosidi I; Rosales; Rosaceae

Parte usata Fiori e boccioli (molto raramente foglie di R. centifolia per ottenere un’assoluta).

Origine 1. Turchia e Bulgaria (e Marocco, India, paesi dell'est Europa, Cina)

2. Originariamente dalla Francia, ora dal Marocco (ed Egitto, Balcani, Tunisia e

Cina).

M e t o d o d i

estrazione

Estrazione a CO2, estrazione molecolare e distillazione in corrente di vapore o

idrodistillazione.

Enflourage o altre estrazioni con solventi per assolute

Resa 0.033%-0.015% per l’OE

0.05-0,25% per l’assoluta.

R. centifolia ha una resa più elevata di R. damascena

Page 46: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

Stereoapteni

20%

esteri

6%

alcoli

5%metil eteri

2%chetoni

2%9%

2%2%

51%

Idrocarbu

ri

N-paraffine da C14 a C23 (stearoapteni)

fino al 22%

Monoterpe

noli

Geraniolo (% elevata), (-)-citronellolo

(fino al 45%), nerolo (5%), (-)-linalolo

Alcoli $ -Feniletanolo (fino al 3% R damascena,

fino al 63% R. centifolia), farnesolo (più

del 2%)

Esteri Più del 5%

Fenoli e

metil eteri

Eugenolo (1%), metil eugenolo (meno

dello 1%)

Chetoni ! E $-damascenone (0.14%), $-

damascone (0.01%) $-ionone (più

dell’1%)

Ossidi (4R)-cis-rosa ossido; (4R)-trans-rosa

ossido; (+ -)-nerolo ossido (in tutto meno

del 10%)

Composti

azotati

Rosafurano (più dell’1%) e moltissimi

altri elementi in tracce

Adulterazione

Dato che è uno degli oli più costosi sul mercato l’adulterazione è la

norma e spesso è estremamente sofisticata e difficile da riconoscere.

I materiali più spesso utilizzati per adulterare l’OE di Rosa sono gli

OE ad alto tasso di geraniolo come Palmarosa o Rose di qualità

inferiore, oppure con OE ricostruiti contenenti alcol feniletilico,

citronellolo, ciclamale, amil salicilato, geraniolo, isoeugenolo,

dietilftalato, eliotropina, frazioni dell’OE di Pelargonium spp

(rodinolo, ecc.).

Per ingannare gli esperti questi materiali sono utilizzati solo al 5-8%.

A volte l’otto di Rosa consiste del distillato originale più l’acqua di

coobazione (che porta la maggior percentuale d’alcol fenil etilico).

Page 47: Slides Aromaterapia

Caratteristiche organolettiche

Profilo olfattivo

• (-)-Citronellolo, geraniolo, nerolo, $-feniletanolo, linalolo danno corpo alla nota

floreale.

• Rosa-ossidi e nerolo-ossido: note di testa verdi, virate verso il geranio

• Rosa furano e p-9-mentenale: elementi citrici

•Metileugenolo: note speziate

• (-)-Carvone: note mentate

• Ottanolo e nonanolo, ottanale e decanale: carattere grasso

• $-Damascone e al $-damascenone: note fruttate

• Altre: $-Ionone, $-fenil-etilacetato, butirato ed il benzil tigliato.

La maggior parte degli estratti di Rosa possiede la fragranza caratteristica delle

rose, ma i differenti tipi d’estratti variano molto in intensità e nota floreale.

Entrambe le assolute di R. centifolia e di R. damascena sono fortemente aromatiche.

Diversamente, alcuni tra gli OE più costosi come quelli turchi o bulgari, possono non

avere una fragranza cosi naturale e rosata come quella delle assolute. Gli oli estratti

per CO2 o per distillazione molecolare sono di qualità superlativa e sono utilizzati

soprattutto per fragranze alimentari e profumi d’alta qualità

Attività

Attività olfattiva

L’OE ha mostrato di modificare in maniera minima la CNV in senso

stimolante.

Effetto antispasmodico

Sia OE sia assoluta di rosa hanno mostrato attività spasmolitica in vitro

Azione antibatterica

Il farnesolo è utilizzato in cosmesi perché è batteriostatico nei confronti dei

batteri della cute responsabili per la metabolizzazione del sudore. Il citronellolo è

attivo nei confronti di vari batteri. I vapori di OE di un avarietà di Rosa hanno

avuto effetto su di un batterio sui cinque testati.

Azione coleretica

L’OE di rosa, aggiunto agli alimenti, ha avuto un effetto coleretico su animali

Page 48: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Pelle e sistema tegumentario: utilizzata in molte preparazioni locali

antinfiammatorie per la pelle, per leggere scottature e abrasioni, per tutti i

tipi di pelle, come eczema, acne, pelle secca, sensibile, matura e con rughe;

perfetto per dermatiti allergiche nei bambini.

Sistema nervoso: bagno rilassante dopo una giornata difficile e stressante;

poche gocce bastano per profumare la pelle per molte ore. E’ una delle

fragranze da inalare più amate e più utili in caso di stress, tensione,

insonnia; può essere inalata, utilizzata in pout-pourri, oppure utilizzata nel

diffusore, e si miscela facilmente con altri oli.

E’ naturalmente un ottimo OE da massaggio, ed è utilizzato spesso dagli

aromaterapeuti per condizioni d’ansia, tensione premestruale, insonnia, mal

di testa e palpitazioni ansiose.

Molto in ogni modo dipende dalle preferenze individuali e dalle reazioni ad

una profumazione molto caratteristica, ma che è stata associata al

rilassamento e al piacere da millenni.

Dati di sicurezza

TossicitàLD50 orale = 5.0 gr/kg

LD50 cutanea = 2.5 gr/kg (non testato per l’assoluta)

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml

Studi su esseri umani

Né irritazione o sensibilizzazione al 2% per l’OE. Sensibilizzazione al 2% per

assoluta di R. centifolia. Rari casi di dermatite in individui ipersensibili.

Sommario• Non irritante• Non sensibilizzante• Non tossico• Non fototossico

Cautele

Dose massima raccomandata nelle creme cosmetiche = 0 .01% (OE) 0 .02%

(assoluta)

Dose massima raccomandata nei profumi = 0.2%

Massimi livelli medi di utilizzo in generi alimentari = < 0.0002% (2 ppm)

Page 49: Slides Aromaterapia

Lamiales

Lamiales

•Foglie opposte; frutto una capsula setticida;

comprende 23 famiglie, 1059 generi, 23275 specie,

ca. il 12.3% della diversità eudicotiledone. La

maggior parte di questa diversità si concentra in

piante dall’habitus erbaceo o arbustivo, con fiori

monosimmetrici, abbastanza grandi e molti semi di

piccole dimensioni.

•Origini: ca. 100 maf, diversificazione ca. 95 maf, ma

le opinioni sono molte.

Page 50: Slides Aromaterapia
Page 51: Slides Aromaterapia

LamiaceaeE' una delle famiglie più evolute, di

distribuzione cosmopolita (se si escludono

Artide ed Antartide), generalmente di tipo

erbaceo o suffruticoso, più raramente

piccoli alberi.

• Fusto: a sezione quadrata (presenza di

fasci collenchimatici), ad internodi solidi,

oppure spugnosi o vuoti

• Foglie: semplici, opposte e decussate

(estipolate)

• Fiori: da piccoli a medi, solitari,

aggregati in "infiorescenze". Fortemente

d o r s o v e n t r a l i , r a c c o l t i i n

"pseudoverticilli" (o in teste, o in cime o

in panicoli) alle ascelle delle foglie. .

• Semi: piccoli e con endosperma ridotto

• Strutture secretorie: la maggior parte

delle Lamiaceae accumulano le essenze

nei tricomi ghiandolari delle foglie, fiori e

fusti.

OE tipici

•Salvia spp.

•Lavandula stoechas, L. angustifolia, L.

latifolia

•Rosmarinus officinalis

•Mentha xpiperita.

•Hyssopus officinalis

•Ocimum basilicum

•Satureja montana

•Origanum marjorama

•Thymus vulgaris

•Melissa officinalis

•Pogostemon cablin

Olio essenziale di Timo

Nome scientifico Thymus zygis L. CT timolo o più raramente Thymus

vulgaris Benth

Varietà

A l t r e s p e c i e

utilizzate

Thymus. zygis var gracilis; più raramente Thymus

serpyllum e Thymus masticina e centinaia di cultivar

Famiglia Lamiaceae (= Labiatae)

Classificazione

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi I;

Lamiales; Lamiaceae

Parte usata pianta parzialmente essiccate, e a volte cime fiorite fresche

Origine Nativa delle zone rocciose del Mediterraneo fino ai 2500

metri. Spagna, Marocco, Russia, Cina e paesi Balcanici

M e t o d o d i

estrazione

idrodistillazione e distillazione in corrente di vapore

Tempo medio di

distillazione

1,30 ore

Resa 0.3-1%

Page 52: Slides Aromaterapia

Altri Thymus

Thymus capitatus (L.) Hoffmans et Link (sin: Coriodothymus capitatus Reichb

f.; Satureja capitata L.)

Nativo d’Israele e dei paesi del Mediterraneo. OE a fenoli, può contenere il

75-85% di carvacrolo o anche il 50-66% di timolo.

Thymus x citriodorus (Pers.) Schreb ex Scheigg e Korte (= T. pulegioides x T.

vulgaris).

Da non confondersi con la varietà di Thymus ad aroma citrico. Dopo il T. zygis/

vulgaris è il timo più importante a livello economico. La composizione chimica è

più complessa che nella maggioranza degli altri timi.

Thymus mastichina L.

Coltivato in Spagna, Marocco e Portogallo. Composti importanti sono 1,8-

cineolo e linalolo (fino al 74%).

Thymus satureioides Cass.

Coltivato in Marocco. Contiene fino al 30% di borneolo, seguito da carvacrolo e

timolo. OE raro.

Composizione chimica

Il timo solitamente è un OE a fenoli, con percentuali

variabili di monoterpeni e d’alcoli.

Il timolo è solitamente la componente fenolica più

importante, mentre il carvacrolo è minimo.

Il timolo e il carvacrolo si trovano sotto forma di

glucosidi e galattosidi.

Page 53: Slides Aromaterapia

Note tassonomiche

Chemiotipi

• Carvacrolo: zone della costa Mediterranea

• Timolo: più a nord

• Trans-4-tujanolo: ancora più a nord

• Linalolo (70-90%): il più settentrionale ad altitudine di 1000-1200 metri

• a-terpineolo (90%): il più settentrionale ad altitudine di 1000-1200 metri

• a-terpinil acetato

• Geraniolo (90%) o “timo dolce”

• Terpinen-4-olo (32%)

• 1,8-cineolo

Tipi di Timi

• T. vulgaris spagnolo: raro, contiene poco timolo, molto limonene e cineolo

• Timo rosso = T. vulgaris CT timolo

• Timo rosso spagnolo = T. zygis CT timolo, oppure OE ritoccato o falso

• Timo bianco = timo rosso ridistillato o rettificato per raggiungere il 60% di

carvacrolo.

• Timo di Calabria e Sicilia = T. serpyllum.

• Timo marocchino: Thymus satureoides, ricco in borneolo

Composizione chimica

sesquiterpeni

1%

monoterpeni

32%

alcoli

15%esteri

2%

fenoli

39%

5%

7%

Sesquiterpeni Cariofillene (0.2-2.9%)

Monoterpeni Para-cimene (2.2-42.8%), terpinene

(0.3-12.4%), a-pinene (0.9-3.7%), canfene

(0.5-2.4%), mircene (tr.-2.6%), a-terpinene

(0.8-1.5%), limonene (0.4-2.1%), terpinolene

(tr.-2.1%), a-tujene (0.5%), d-3-carene

(0.1%), sabinene (0.6%), a-fellandrene

(0.1-0.2%), b-pinene (tr.)

Alcoli Monoterpenoli Borneolo (tr.-1.8%),

linalolo (1.3-12.4%), terpinen-4-olo

(0.3-9.5%), b-terpineolo (0.4-9.4%),

geraniolo (0.1-0.2%), a-terpineolo (0.6-0.9%)

Sesquiterpenoli Nerolidolo (0-0.8%)

Esteri Linalil acetato (0-9%), a-terpinil acetato

(0.7-1.4%), geranil acetato (0-0.5%)

Fenoli Timolo (30-48.2%), carvacrolo (0.5-5.5%),

metossi carvacrolo (tr.)

Chetoni Canfora (2.3-16.3%), a-tujone (0.2%)

Ossidi 1,8-cineolo (0.4-7.4%), trans linalolo ossido

(0.5%), cis-linalolo ossido (1%)

Page 54: Slides Aromaterapia

Adulterazione

Timo rosso: origano e vari Timi spagnoli a timolo.

Timo bianco: T. capitatus, Origanum spp. a 60% carvacrolo,

frazioni di timo rosso e di pino, terpineolo, pinene, limonene,

cariofillene, Rosmarinus officinalis, Eucalyptus globulus e

Origanum vulgare.

Secondo Burfield alcuni degli OE in offerta sul mercato come CT

sono “inventati” aggiungendo ad un OE di timo il composto

chimico desiderato.

Caratteristiche organolettiche

Colore

Liquido denso, dal giallo al rosso più o meno scuro.

Profilo olfattivo

Forte, aromatico e gradevole.

Page 55: Slides Aromaterapia

Attività

Attività per via olfattiva

L’OE ha mostrato di modificare la CNV, modificazione che è stata

interpretata come stimolante.

Attività sul SNC

Il timolo potenzia i recettori GABA-A mediante legame con un recettore.

Azione spasmolitica ed antitossiva

Timolo e carvacrolo hanno dimostrato un effetto rilassante della trachea, e

l'OE di timo ha effetto spasmolitico su muscolo tracheale e su ileo.

Azione antimicrobica

Timolo, carvacrolo e OE di timo sono buoni fungitossici e fungistatici

d’ampio spettro, attivi su molti ceppi, anche micotossicogeni, e sulle

micotossine.

OE, timolo e carvacrolo possiedono attività antibatterica potente e di ampio

spettro, G - e G + (più attivo): tra gli altri su batteri cariogenici,

periodontopatogenici ed orali, con sinergia tra timolo e carvacrolo, per lisi o

destabilizzazione della membrana cellulare.

Attività

Azione espettorante e secretomotoria

Attività secretomotoria e stimolante dei movimenti ciliari, legata all’azione irritante

a livello delle mucose polmonari

Azione antiossidante

Timolo, carvacrolo e OE hanno dimostrato ottima attività antiperossidante e

scavenger dei radicali perossilici.

Azione rubefacente/iperemica

Azione probabilmente legata all’azione irritante a livello locale, con dilatazione

vascolare diretta e mediata a livello nervoso, e conseguente richiamo di volume

ematico verso la periferia.

Azione insetticida e repellente

Il timolo, in sinergia con a-terpinene, mostra azione fortemente deterrente e tossica

su larve di un parassita del tabacco, Spodoptera litura.

L’OE ha una forte attività repellente contro gli insetti, con un’efficacia del 91% ad

una concentrazione dello 0,05%. L'azione sembra legata alla presenza di a-terpinene,

timolo e carvacrolo. Uno spray al 2% di a-terpinene si è mostrato più efficace del

DEET.

Page 56: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Pelle e sistema tegumentario

Ascessi, punture d’insetti, pidocchi, acne, forfora. Nelle infezioni cutanee associare un OE ad

azione decongestionante ad esteri (Salvia sclarea; Helychrysum italicum). In caso d’infezione

micotica persistente, quando Melaleuca alternifolia non riesca ad eliminare il problema,

aggiungere 2-3 gocce di OE in un cucchiaino d’olio vegetale e applicare.

Sistema respiratorio

Fragranza ambientale: unito ad altri OE antimicrobici come Santalum album, Cymbopogon

citratus per prevenire lo svilupparsi d’infezioni.

Inalazioni: in caso di rinofaringite, sinusite, bronchite, asma, bronchite asmatiforme, raffreddore,

influenza, tosse, mal di gola, pertosse. Max 1 goccia alla volta, in abbinamento ad altri OE

contenenti alcoli e ossidi: Lavandula spp., Eucalyptus globulus, Cupressus sempervirens,

Melaleuca quinquenervia, ecc. In caso di soggetti sensibili usare Timo CT linalolo o CT geraniolo

Sistema muscolo scheletrico

L’OE deve essere ben diluito prima di utilizzarlo sulla pelle. Può essere utile nel massaggio, nelle

applicazioni locali oppure nel bagno (ma vedi Cautele) per artrite, sciatica, reumatismo, dolori

muscolari, distorsioni ed infiammazioni (ma non acute). Usare a piccole dosi assieme ad altri OE.

Sistema nervoso: Può essere un coadiuvante in caso di stati letargici, affaticamento,

depressione situazionale (non patologica). Usare come fragranza, nel massaggio o nel bagno (ma

vedi Cautele)

Dati di sicurezza

TossicitàLD50 orale = 3.75 gr/kg

LD50 cutanea = 5 gr/kg

Dose letale media per un bambino di 3 anni =.34 ml

Reazioni allergiche o irritative

Timo rosso 8%: nè irritazione nè sensibilizzazione su pelle normale. Casi riportati

(OE e timolo) di reazioni cutanee avverse severe.

L’assoluta è un irritante moderato ma un forte allergenico in soggetti sensibili.

Il timolo potrebbe essere emmenagogo in ingestione, per cui si sconsiglia l’utilizzo

orale di dosi elevate (2 gr) di Timo in gravidanza. Il rischio, per l’utilizzo dell’OE,

è comunque basso

Sommario

Forte irritante delle mucose

Leggero irritante della pelle

Non sensibilizzante e non fototossico

Non tossico a bassi livelli (permesso nei cibi).

Page 57: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Cautele e controindicazioni

• L’utilizzo nel bagno può causare irritazione. Non superare 1-2

gocce, ben emulsionate nell’acqua

• Tenere lontano dalla portata dei bambini

• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.02%

• Dose media consentita in profumi = 0.8%

• Dosaggi utilizzati per alimenti = sotto lo 0.003%

• Usare solo per trattamenti localizzati

• Evitare con cura l’utilizzo vicino agli occhi e alle mucose in

genere

• Non usare a concentrazioni superiori all’1% sulle mucose

• Non usare su pelle lesionata, lacerata o sensibile.

• Evitare l’uso prolungato e in grandi quantità, in gravidanza

(epatotossico – ma si riferisce quasi esclusivamente

all’utilizzo orale).

Olio essenziale di LavandaN o m e

scientifico

Lavandula angustifolia Miller

Sottospecie L. angustifolia Mill. sbsp. angustifolia

L. angustifolia Mill. sbsp. pyrenaica (DC) Guinea

Sinonimi Lavandula vera DC.

Lavandula officinalis Chaix ex Vill

Lavandula spica L. var. a Auct.

Varietà Sono utilizzate moltissime varietà e cultivar

Classificazione

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi I; Lamiales;

Lamiaceae

Parte usata Cime fiorite

M e t o d o

d’estrazione

Distillazione in corrente di vapore. La distillazione ad elevata

altitudine produce OE ad elevato tasso d’esteri per due ragioni: le

piante che crescono in queste zone hanno un contenuto più elevato

d’esteri, e inoltre la distillazione, a causa dell'altitudine, avviene a

temperature inferiori ai 100° C (probabilmente intorno ai 92-93° C).

Tempo medio di

distillazione

1-1,30 ore

Resa 0.4-2% ma è molto variabile

Page 58: Slides Aromaterapia

Altre spp.

Lavandula latifolia. Sinonimo: Lavandula spica; Lavandula vulgaris.

Coltivata in Spagna, Nord Africa e nella regione delle basse Alpi Francesi. La maggior

produzione è quella spagnola, con idrodistillazione e distillazione in corrente di vapore. La

resa media è di 0,5-1,0%.

Lavandula stoechas L.

Due varietà (L. stoechas var stoechas e L. stoechas var pedunculata) sono native delle zone

montane di Spagna e Portogallo. La L. stoechas var cariensis è invece selvatica in Anatolia.

Il maggior produttore è il Portogallo. La composizione può variare di molto, con il 1,8-cineolo

che va dallo 0,9% al 15%, la canfora dal 30 al 50% e il fencone dal 15 a più del 40%. Il

contenuto in linalolo e acetato di linalile non supera il 2%. La L. stoechas var pedunculata

contiene il 67% di cineolo, e la L. stoechas var sampaiana l’84% di canfora.

Lavandula lanata

Nativa spagnola, contiene il 598% di canfora ed ha un aroma che ricorda il mentolo.

Lavandula dentata

Nativa delle montagne spagnole e delle isole Baleari.

Lavandula canariensis

Contiene fino al 46% di fencone.

Composizione chimica

monoterpeni

6%sesquiterpeni

1%

alcoli

42%

chetoni

1%

esteri

45%

4%

Monoterpe

ni (> 5%)

!-Pinene, canfene, !3-carene, cis- e

trans-ocimene, allo-ocimene, limonene

Sesquiterpe

ni

$-Cariofillene, $-farnesene

Alcoli Linalolo (> 41%), terpinen-4-olo, !-

terpineolo, borneolo, geraniolo,

lavandulolo, nerolo

Chetoni Canfora

Ossidi 1,8-cineolo, linalolo ossido

E s t e r i

(intorno al

50%)

Linalil acetato, terpinil acetato,

geranil e lavandulil acetato

Page 59: Slides Aromaterapia

Adulterazione

La maggior parte degli OE disponibili sul mercato è allungato in qualche

modo. Tipicamente sono utilizzati OE di Lavanda provenienti dalla

Bulgaria, ma anche salvia spagnola, OE d’eucalipto, linalolo e acetato di

linalile sintetici e naturali, OE di Ho frazionato, metil etil chetone, metil

amil chetone, criptone, lavandulolo e acetato di lavandulile, 4-terpinenolo,

borneolo, ecc.

La creazione di standard di qualità (standard ISO) non ha risolto il

problema, anzi, è in parte concausa dello stesso.

Gli standard:

• linalil acetato min 25% e max 45%• linalolo min 25% e max 38%

Caratteristiche organolettiche

ColoreDa incolore a giallo verde.

Profilo olfattivo

Sono stati identificati più di 300 componenti dell’OE di Lavanda, ma i più

importanti per quanto riguarda la caratterizzazione olfattiva sono il (-)-R-

linalolo e il (-)-R-linalil acetato.

Alcune delle note fruttate sono date dagli esteri esilici come l’esil acetato,

l’esil butirato e l’esil isobutirato, mentre lo (-)-R-lavandulolo e l’acetato

corrispondente sostengono il carattere lavandato dato da linalolo e linalil

acetato.

L’aroma è caratteristico ma molto variabile secondo il paese d’origine, della

varietà botanica, del metodo di distillazione e dell’età.

Page 60: Slides Aromaterapia

Attività

Attività per via olfattiva

Su animali ed esseri umani ha un’azione di tipo rilassante/sedativo (CNV)

In un piccolo studio pilota ha ridotto l’agitazione in pazienti sofferenti di

demenza grave con comportamento agitato

Antimicrobica

Il linalolo è risultato un agente ad elevata azione antibatterica, come anche l’OE

di lavanda in toto. L’OE mostra anche un’attività antimicoticva debole ma ad

ampio spettro

Altre attività

Alcuni studi si sono concentrati sulla possibile azione anestetica locale dell’OE, ed

hanno indicato l’importanza dei composti linalolo e linalil acetato. Vi sono dati

contrastanti sull’attività antispasmodica. Uno studio recente propone un possibile

utilizzo dell’OE di lavanda come pesticida.

Indicazioni d’usoPelle e sistema tegumentario: in alcuni casi il suo utilizzo nel bagno può

servire per ridurre il prurito in caso d’eczema o dermatite. Nel massaggio e

nelle applicazioni locali si usa su scottature, abrasioni, foruncoli.

Sistema respiratorio: poche gocce in inalazione per ridurre le congestioni

nasali e bronchiali causate da raffreddori e influenza.

Sistema nervoso: l’OE di lavanda può creare un ambiente molto rilassante,

e per questo si può utilizzare in diffusori, vaporizzatori o semplicemente sul

termosifone con un fazzoletto o nel bagno (6-8 gocce). Rappresenta

naturalmente un’ottima fragranza per il massaggio: allevia lo stress e

problemi correlati come insonnia, mal di testa, ansia, tensione pre-mestruale

e depressione post partum.

Pelle: con la lavanda possiamo trattare piccole scottature. Applicare poche

gocce di lavanda, dopo aver messo raffreddato la scottatura sotto l’acqua

fredda. Questo diminuisce il dolore e aiuta a prevenire la formazione di

vesciche.

Page 61: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

TossicitàLD50 orale = 5 g/kg

LD50 cutanea = 5 g/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml

Studi su esseri umani

Una soluzione al 16% testata su soggetti sani senza causare reazioni

avverse. Rari casi di sensibilizzazione, soprattutto dopo ripetute

esposizioni in ambiente lavorativo. Il linalolo si autossida e produce

composti perossidici che possono causare reazioni alellgiche. Dovrebbe

essere utilizzato solo con livello di perossidi sotto alle 20 mmol/ml.

Cautele• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.1%• Dose media consentita in profumi = 1.2%• Livello massimo utilizzato negli alimenti = 0.002%

Olio essenziale di Menta piperita

Nome scientifico Mentha x piperita L.

Varietà M. x piperita var. vulgaris (dai fusti rossicci) e la M. x

piperita var. officinalis (fusti più verdi). Da queste

varietà sono poi derivate molte altre che si sono spinte

in tutta Europa (come la Mentha x piperita var italo-

mitchum in Italia).

Famiglia Lamiaceae (Labiatae)

C l a s s i f i c a z i o n e

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali);

Euasteridi I; Lamiales; Lamiaceae

Parte usata Foglie e fiori di pianta fresca o parzialmente essiccata

Origine Gli USA sono il principale produttore (90%) di menta

piperita insieme alla Cina

M e t o d o

d’estrazione

Distillazione in corrente di vapore

Resa 0.1-1% (media 0.3-0.4%; max 2%)

Solubilità 1:3-5 con alcol 70% con opalescenza iniziale

Page 62: Slides Aromaterapia

Note produttive

Raccogliere in tarda estate, quando i fusti più grandi sono nella

prima fioritura. E’ possibile raccogliere sia i fusti in fiore sia

quelli non ancora pronti, la quantità d’OE sarà la stessa.

Scegliere piante cresciute in piena luce e preferirle a quelle

cresciute all’ombra. Le seconde infatti contengono meno mentolo

(acido, esterificato, libero e totale) delle prime.

Evitare piante troppo giovani che conterranno alti livelli di

pulegone (più tossico) e mentone, e quelle troppo vecchie che

conterranno troppo mentofurano (odore sgradevole e minori

proprietà medicinali).

In termini pratici si potranno raccogliere quelle piante cresciute in

una località fresca e umida da agosto a metà settembre, quando il

contenuto in mentolo e mentone sarà vicino all’ottimo.

Composizione chimica

monoterpeni

12%sesquiterpeni

5%

alcoli

39%

chetoni

29%

ossidi

10%

5%

Monoterpeni

(<16%)

(-)-!-pinene, $-pinene, (-)-limonene

(1-3%), fellandrene, canfene.

Sesquiterpen

i

(-)-$-cariofillene, (-)-bicicloelemene, (-)-z-

bulgarene, germacrene-D

Alcoli Ottan-3-olo, l-mentolo (29-48%; max

51%), (+)-neomentolo, isomentolo, neo-

isomentolo, piperitoli, piperitenolo,

isopiperitenolo

Chetoni Mentone (13-32%), isomentone

(2-10%), neomentone, neo-isomentone,

piperitone, isopiperitone, (+)-pulegone

(1-11%), jasmone

Ossidi 1,8-cineolo (5-7.5%; max 14%), (-)-

mentofurano (1-7%; max 12%),

piperitone ossido.

Esteri Mentil acetato (3-10%), neomentil e

isomentile acetato, mentil butirato e

isovalerato

Page 63: Slides Aromaterapia

Adulterazione

L’olio di M. xpiperita è il più adulterato tra le

mente, molto spesso con M. arvensis.

Metodi di identificazione: rapporto mentone/

isomentone e isopulegolo (elevato in M. arvensis

ma non in M. xpiperita), presenza di idrato di

trans-sabinene, mentofurano e viridiflorolo,

analisi chirali.

Caratteristiche organolettiche

L’olio varia dall’incolore al giallo chiaro o verde chiaro.

L’odore varia a seconda dell’origine e della varietà delle piante

utilizzate, ma è caratteristico, fresco e “mentolato”

Page 64: Slides Aromaterapia

Attività

Effetto antispasmodico

L’OE di Mentha x piperita possieda attività antispasmodica sulla

muscolatura liscia sia gastrointestinale sia cardiaca, sia in vitro

sia in vivo.

Il meccanismo d'azione dell'olio sembra essere l’inibizione delle

contrazioni delle cellule muscolari lisce, attraverso il blocco

dell'influsso di calcio extracellulare nelle cellule stesse, e senza

influenzare le riserve interne di ioni calcio.

Attività

Azione anestetica e rubefacente

Il mentolo è rinfrescante e anestetico se applicato alla pelle e alle mucose, causa

un’iniziale vasocostrizione seguita da una vasodilatazione pronunciata con effetto

rubefacente e causa una anestesia locale leggera in parte dovuta all'azione sui

recettori del freddo. L'azione anestetica a livello delle mucose gastriche potrebbe

essere alla base o contribuire all’azione antiemetica e a quella antipruriginosa

Azione antisettica

Il mentolo ha buone proprietà antimicrobiche, e l’OE ha attività antibatteriche ed

antimicotiche interessanti ma molto variabili

Mucolitica

Probabilmente legata all’azione irritante a livello delle mucose polmonari

Stimolante del SNC

L’OE, diffuso nell’atmosfera lavorativa dei controllori di volo, ha avuto l’effetto di

ridurre la fatica e di aumentare l’attentività mentale dei soggetti verso task mentali

difficili..

Page 65: Slides Aromaterapia

Studi clinici

Sindrome del colon irritabile (SCI)

Trattamento di prima scelta alla dose di 0.2 ml tds per os prima dei pasti con capsule

gastroresistenti per evitare gli effetti indesiderati di irritazione del tratto

gastrointestinale superiore.

Dispepsia

Una combinazione di OE di Carum carvi (50 mg) e di M. xpiperita (1 cps da 90 mg/3/

die/4 settimane) elimina il dolore nel 63% dei pazienti e lo mitiga nell’85,5%.

Calcoli alla cistifellea

Il preparato Rowachol, che contiene mentolo, mentone, pinene, borneolo, canfene e

cineolo, ha possibile effetto antilitiasi.

Spasmi muscolari ed emicranie

L'OE possiede un’azione analgesica sull’emicrania confermata a livello di studi clinici. In

applicazione topica ha rilassato il muscolo temporale durante la cefalea e ha ridotto

l’irritabilità e la percezione del dolore.

Indicazioni d’uso

Pelle e sistema tegumentario: 1-2 gtt come antinfiammatorio e

antipruriginoso per prurito in alcuni casi di in casi di acne, micosi,

dermatiti, mal di denti e orticaria; nel pediluvio o nel massaggio ai

piedi come rinfrescante e rinvigorente. Raramente usato nel

massaggio totale.

Sistema respiratorio: poche gocce in acqua bollente come

inalazione servono a ridurre i sintomi di catarro, sinusite,

congestione bronchiale, tracheiti e nausea. In combinazione con

altri OE si utilizza per bronchite, asma, alitosi, rinite, otite e tosse.

Page 66: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Sistema muscolo scheletrico: 1-2 gocce per ridurre il dolore in

caso di contusioni ed ecchimosi, o in una compressa per ridurre il

dolore nevralgico. Nel massaggio si utilizza insieme con altri OE

per dolori muscolari, nevralgie, sciatica e artrite.

Sistema nervoso: come fragranza ambientale è utilizzata per

aiutare la concentrazione quando l’attenzione è fondamentale

(medici, autisti, studenti, controllori del traffico aereo, piloti,

scrittori, operatori di computer, ecc.).

Può servire per mitigare il mal di testa causato da stress, nevralgia

ed eccessiva concentrazione, oppure da raffreddori o influenza;

evitare però concentrazioni troppo elevate nell’aria.

E’ anche utile per ridurre la nausea in gravidanza o da altre cause.

Dati di sicurezza

Tossicità

LD50 orale = 4.5 gr/kg

LD50 cutanea = Non Testata

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 63 ml

Studi su esseri umani

Non sembra che l’OE sia stato formalmente testato per irritazione o

sensibilizzazione, anche se esistono in letteratura casi di reazioni di

sensibilizzazione, e quindi, anche vista l’aggressività a livello delle mucose,

dovrebbe essere utilizzato sulla pelle a bassi dosaggi.

L’olio può causare forte dolore se entra in contatto con gli occhi o con tessuti

delicati come le mucose.

Unguenti contenenti mentolo applicati alle narici di alcuni infanti hanno

causato in certi casi apnea e/o collasso.

A causa della sua azione antispasmodica, la Menta x piperita dovrebbe essere

evitata in caso d’ernia iatale, perché potrebbe peggiorare il riflusso

gastroesofageo.

Page 67: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Cautele- Non utilizzare a concentrazioni superiori al 3% per applicazioni alle mucose- Tenere sempre fuori della portata dei bambini- Non utilizzare vicino agli occhi- Maneggiare sempre con grande cura; lavarsi molto bene le mani se l’olio ne

viene a contatto. - In caso l’olio entrasse a contatto con gli occhi, lavate subito gli stessi con

latte freddo o con olio grasso; a seguire acqua fredda, se necessario.

Controindicazioni• Deficienza di G6PD (uso orale)• Fibrillazioni cardiache• Gravidanza (uso orale)• Allattamento (uso orale)• Non usare sul viso dei bimbi, in particolare vicino al naso• Non usare su o vicino a neonati

Olio essenziale di Sclarea

Nome scientifico Salvia sclarea L

Famiglia Lamiaceae (= Labiatae)

C l a s s i f i c a z i o n e

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi I;

Lamiales; Lamiaceae

Parte usata Le cime fiorite producono l’olio migliore, ma sono utilizzate

anche foglie, fusti e semi

Origine La maggior parte dell’olio proviene da Marocco, Russia ed

Europa dell’est, Bulgaria e Cina. Quantità minori da

America, Indonesia, Francia e Italia.

Metodo d’estrazione Distillazione in corrente di vapore

Tempo medio di

distillazione

distillazione in corrente di vapore

Resa 0.1-0.3% da pianta fresca.

Page 68: Slides Aromaterapia

Note di produzione

NoteNegli USA l’OE è sempre un sottoprodotto dell’estrazione dello sclareolo,

effettuata tramite solventi con produzione di concreta ed isolamento dello

sclareolo. Quest’ultimo è poi convertito a sclareolide e poi ad ambra

sintetica, usata in profumeria con il nome di Ambroxan.

Gli OE prodotti in Europa sono di due tipi: quelli prodotti con il metodo

dell’insilaggio, e quelli prodotti con il metodo classico. Il metodo

dell’insilaggio prevede l’accumulo della pianta fresca e sminuzzata fino a

raggiungere una massa critica che permette una fermentazione limitata

che deve durare per 1-2 giorni prima della distillazione.

Il risultato è un olio con profilo olfattivo più ricco (ma che può risultare

meno piacevole); la fermentazione causa l’idrolisi di parte del linalil

acetato in linalolo e acido acetico. In seguito parte del linalolo si converte

in !-terpineolo. Gli OE “insilati” hanno quindi più linalolo e !-terpineolo,

mentre gli OE “classici” hanno più acetato di linalile.

Composizione chimica

L’OE di sclarea è molto complesso, contiene più di 250

componenti e sono proprio quelli presenti solo in tracce che

contribuiscono maggiormente all’aroma: diidropirano, eteri

ciclici, "-lattoni, (+)-spatulenolo, (+)-isospatulenolo, sclareolo.

NB: alcuni chemiotipi sono ricchi in germacrene o

salvianale. Alcuni OE francesi sono più elevati in linalolo

ma più scarsi in linalil acetato (40-50%).

La concreta di sclarea può contenere fino al 70% di sclareolo

(ed è per questo solida). I dati GC sul contenuto in sclareolo

danno spesso valori più bassi di quelli reali a causa della

ridotta volatilità dello sclareolo, per cui contenuti da 2 a 4%

sono possibili

Page 69: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

esteri

63%

alcoli

dioli

4%

monoterpenoli

Monoterpen

i (>3%)

!- E $-pinene; $-mircene; limonene; cis- e trans-

cimene; allo-ocimene; paracimene; terpinolene;

fellandrene

Sesquiterpe

ni (5%)

$-cariofillene (1.5-2.5%); $-gurjunene; (+)-

germacrene-D (3-5%); curcumene; trans-calamene;

!-copaene

Monoterpen

oli (20%)

Linalolo (8-25%); terpinen-4-olo; !-terpineolo

(0.5-2.5%); trans-$-terpineolo; citronellolo; nerolo;

geraniolo; borneolo; isoborneolo; tujolo; paracimen-8-

olo

Sesquiterpe

noli

(+)-Spatulenolo (tr.); (+)-isospatulenolo (tr.); Juneolo;

!-bisabololo; $-eudesmolo; 1-epi-"-eudesmolo;

cariofillanolo i e ii

Dioli (5%) Sclareolo (0.25-4%)

Aldeidi Trans-2-esanale; cariofillenali

Alcoli Cis-3-esen-1-olo; n-pentanolo; 3-ottanolo; furfurolo ;

!-terpineolo (5-8%)

Chetoni 6,10,14-trimetilpentadecan-2-one; !- e $-tujone

Ossidi 1,8 cineolo; cariofillene epossido; 2-pentil-furano;

furano mono- e sesquiterpeni; 1,5 epossisalvial-4(14)-

en-1-one; sclareolo ossido

Esteri (circa

75%)

Linalil acetato (20-30% media; 63-75% limiti

massimi); acetati di: 1,2 diidrolinalile, terpenile,

citronellile, nerile, geranile, bornile; vari valeriati

Adulterazione

Sono utilizzati linalil acetato e linalolo sintetici, olio di lavanda o

di menta citrata.

Page 70: Slides Aromaterapia

Caratteristiche organolettiche

Colore

L’OE va dall’incolore al giallo pallido, a volte con un’ombra di verde.

Profilo olfattivo

L’aroma di salvia sclarea è quasi impossibile da ricostruire. Il sesquiterpene

salvalenone è il composto più caratteristico dell’OE, con le sue reminiscenze

d’ambra grigia e vetiver.

L’aroma è dolce e balsamico, anche se è difficile generalizzare, dato che gli

OE di paesi diversi possono avere aromi anche molto diversi, alcuni con note

di testa più ricche e floreali.

Attività

Sedante del SNC

Spasmogenica per via olfattiva

Attiva in vitro. Uno studio in un’unità di maternità britannica ha mostrato che

odorare l’OE di sclarea nelle fasi finali di una lunga gravidanza sembra in grado

di aumentare l’efficienza delle contrazioni uterine.

Antibatterica

Poco attivo su Staphilococcus aureus, Escherichia coli, S. epidermidis e Candida

albicans. Leggermente attivo contro 18 batteri su 25 testati e su 15 ceppi di

Listeria monocytogenes su 20 testati.

Antimicotica

Leggermente da molto attiva su un’ampia gamma di funghi testati (3/5 e 5/5)

Page 71: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Pelle e sistema tegumentario: non esistono dati certi, ma l’OE

ha la reputazione di essere d’aiuto in caso di disordini cutanei

come foruncoli e acne.

Sistema nervoso: la sclarea si combina molto bene con gli OE

citrici, la lavanda, il cedro, il geranio, il sandalo e in genere gli OE

speziati.

Importante mantenere la stanza ben ventilata ed assicurarsi che

l’aroma sia gradito (alcune persone hanno riportato di soffrire

d’emicranie dopo un’esposizione troppo prolungata ai vapori

dell’olio).

Utilizzato per esaurimenti nervosi, ansia, tensione premestruale,

depressione post gravidanza, problemi della menopausa, ecc.

Dati di sicurezza

Tossicità LD50 orale = 5.6 g/kg

LD50 cutanea = 2.0 g/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml

Testato all’8% su soggetti normali, non ha causato irritazione o

sensibilizzazione. Ma il linalolo si autossida producendo composti perossidici

che possono causare reazioni allergiche

Sommario• Non tossico• Materiale sospetto allergizzante Da non usarsi su individui ipersensibili o

allergici a cosmetici e profumi• Non fototossico• Possibile debole irritante

Page 72: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Cautele• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.03%• Dose media consentita in profumi = 0.8%• Dosi abbondanti possono causare sonnolenza e mal di testa; evitare di

guidare la macchina o di operare dei macchinari subito dopo il suo utilizzo• Può causare irritazione

Alcuni autori consigliano di evitare il contatto con quest’OE in caso di

minaccia d’aborto, oppure quando vi sia una storia di minacce d’aborto nel

passato. Non vi è evidenza che l’OE possa causare alcun effetto avverso in

gravidanze normali. Lo sclareolo non ha una struttura estrogenica e non ci

sono dati sulla sua capacità di mimare gli effetti degli estrogeni, anche se

fosse in grado di legarsi ai recettori estrogenici

Olio essenziale di Salvia

Nome scientifico Salvia officinalis L

Famiglia Lamiaceae (= Labiatae)

Classificazione A.P.G Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi

I; Lamiales; Lamiaceae

Parte usata Foglie

Origine Soprattutto ex Yugoslavia ed Albania, ma anche

Inghilterra, Spagna e Grecia

Metodo d’estrazione Distillazione in corrente di vapore

T e m p o m e d i o d i

distillazione

distillazione in corrente di vapore

Resa 2,5% foglie secche; 1,9% foglie fresche

Page 73: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

Chemiotipi e variabilità chimica.

• CT-tujone1: !- e $-tujone 10:1

• CT-tujone2: !- e $-tujone 1.5:1

• CT-tujone3: !- e $-tujone 1:10

• CT senza tujone

• CT-1,8-cineolo

• Variazioni in tujone: elevato (39-70%), medio (22-28%), o basso (9%)

• Tujone minimo intorno ad Aprile; massimo in autunno/inverno.

• Monoterpeni (!- e $-pinene, canfene) minimo a Dicembre (8-11%) ;

massimo ad Aprile (17-22%)

Composizione chimica

chetoni

65%terpeni

10%

ossidi

5%

alcoli

20%

Terpeni !- E $-pinene (tr); canfene (tr); para-

cimene (tr); !-umulene; $-

cariofillene

Alcoli Linalolo (0-32%); viridiflorolo

Ossidi 1,8-cineolo

Chetoni Canfora (2-27%); !- tujone (20-45%);

$-tujone (3-35%)

Page 74: Slides Aromaterapia

Adulterazione

Spesso adulterata con Salvia triloba (con 1,8-

cineolo al 42-64%) e OE di Thuja spp.

economico. A volte viene anche aggiunto OE di

Palmarosa per il suo contenuto in linalolo.

Caratteristiche organolettiche

L’OE va dall’incolore al giallo verde. .

Profilo olfattivo

Le note caratteristiche dell’OE sono state attribuite alla

presenza di !- e $-tujone, canfora e sesquiterpenoidi come !-

umulene, $-cariofillene e viridiflorolo.

Aroma pungente/erbaceo (tujone) con una leggera legnosità

(sesquiterpeni). Nota finale erbacea, piacevole, ricorda il tè.

Page 75: Slides Aromaterapia

Attività

AntibattericaLeggermente attivo contro 18 3 batteri su 25 testati (in un altro studio attivo su 16 in 25), e su 15 6 ceppi di Listeria monocytogenes su 20 testati (in un altro test effetto irrilevante su 5 ceppi su 5). I vapori sono efficaci su uno 2 di 5 batteri testati. Il linalil acetato...

>> Antimicotica>> Leggermente attiva su una ampia gamma di funghi testati (tre quinti e>> cinque quinti cinque su cinque ceppi in uno studio, ma inattivo in un>> altro).

Dati di sicurezza

Tossicità LD50 orale = 5.6 g/kg

LD50 cutanea = 2.0 g/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml

Nonostante gli studi su modelli animali non abbiano mostrato tossicità

elevate, la percentuale di tujone, paragonabile a quella di OE come Thuja spp

ed Artemisia absinthium, e la presenza simultanea di significative quantità di

canfora, costringono ad una certa cautela.

Sommario• Possibile tossicità e neurotossicità per via orale (a causa del contenuto in

canfora e tujone)• Non sensibilizzante• Non fototossico• Possibile debole irritante

Page 76: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Cautele• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.03%• Dose media consentita in profumi = 0.8%• Può causare irritazione

Controindicazioni

Secondo Tisserand e Balacs è sconsigliabile usare l’OE in applicazioni

aromaterapiche.

Certamente l’OE non andrebbe mai utilizzato per via orale, e in genere in soggetti

epilettici.

La veicolazione di quantità rilevanti per inalazione o per via transdermica è da

considerarsi rischiosa, in particolare in soggetti più sensibili o a rischio (bambini,

anziani, donne in gravidanza, soggetti con epatopatie, epilettici, ecc.).

Olio essenziale di RosmarinoNome scientifico Rosmarinus officinalis L.

Specie, varietà e

chemiotipi

Esistono vari CT: cineolo, canfora e verbenone + acetato di

bornile. I CT cineolo e canfora sono molto simili per quanto

riguarda la composizione chimica (a parte la classe principale).

Famiglia Lamiaceae (= Labiatae)

Classificazione

A.P.G

Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi I;

Lamiales; Lamiaceae

Parte usata Il miglior OE si ricava dalle cime fiorite, ma la maggior parte

dell’OE sul mercato è ottenuta da foglie cimali e rametti freschi

Origine Indigeno del Mediterraneo. Maggiori paesi produttori sono

Spagna, Marocco e Tunisia. Altri paesi produttori sono Francia,

Italia, Algeria, Turchia, Portogallo; poi Russia, Cina e paesi

Balcanici

M e t o d o d i

estrazione

La distillazione acqua-vapore dei fiori è migliore di quella in

corrente di vapore (si ottiene un OE più morbido e floreale), ma la

seconda è utilizzata per ramoscelli e foglie.

Tempo medio di

distillazione

1,30-2,00 ore

Resa 0.8-2.6% (media 1%)

Page 77: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

Tucker e Maciarello (1986) dopo una ricerca su 23 cultivar

commerciali, hanno diviso i rosmarini in sei tipi diversi:

1. !-pinene>1,8-cineolo

2. 1,8-cineolo>!-pinene

3. !-pinene>canfora + canfene>1,8-cineolo

4. Canfora + canfene>1,8-cineolo

5. Canfora + canfene>1,8-cineolo>!-pinene

6. Borneolo + bornil acetato>canfora

In commercio predominano i tipi a cineolo (nord africano) ed a

canfora (Spagna). Di seguito esamineremo da vicino il tipo a

cineolo.

Composizione chimica

monoterpeni

24%

sesquiterpeni

6%

alcoli

10%esteri

2%

ossidi

44%

13%

Monoter

peni

!-Pinene (1.4-12%), $-pinene (3-9%),

canfene (3-22%), paracimene (1.1-2%)

Sesquite

rpeni

$-Cariofillene (0.9-3%), !-umulene

(0.6-1.2%)

Monoter

penoli

(1R)-(+) e (1S)-(-) borneolo (secondo la

matrice e delle cultivar) (3.4-12%), (4R)-(+)

!-terpineolo (1-4.5%), e altri

Esteri Acetato di isobornile (tr.-2%)

Ossidi 1,8-cineolo (30-55%, intervallo medio

40-44%)

Chetoni (1R)-(+) canfora (3-21%, intervallo medio

10-13%, secondo il CT), (1R)-(+) verbenone

(var. Secondo il CT)

Page 78: Slides Aromaterapia

Adulterazione

Può essere falsificato con addizione di cineolo e vari

terpeni, OE di cipresso, di canfora, Eucalyptus

globulus e radiata, frazioni di trementina, scarti

della produzione del terpineolo sintetico, frazioni

leggere d’OE di legno di Cedro e Salvia spagnola.

L’OE di bassa qualità di provenienza spagnola è

spesso deterpenato per migliorarne la qualità.

Caratteristiche organolettiche

Colore

Liquido denso, da incolore a giallo pallido a giallo verdastro.

Profilo olfattivo

Il profumo dell’OE è generalmente dominato dall’1,8- cineolo

Profumo aromatico tipico, penetrante eucaliptico (o canforato

secondo il CT) e gradevole

Page 79: Slides Aromaterapia

Attività

Attività per via olfattiva

Un effetto stimolante sul ratto, e sull’uomo. L’OE ha prodotto un

miglioramento significativo della performance della memoria, maggior

attentività ed una sensazione migliore di contentezza.

Antispasmodica

l’OE inibisce le contrazioni artificialmente indotte della muscolatura liscia

isolata di coniglio e cavia in maniera dose dipendente e reversibile (blocco dei

canali Ca)

Antibatterica e antimicotica

Attività variabile dell’OE applicato localmente e vaporizzato: da molto forte a

quasi assente.

Mucolitica/Espettorante e rubefacente

Probabilmente dovuta all’attività irritante locale e mediata dai recettori

nervosi cutanei.

Indicazioni d’uso

Pelle e sistema tegumentario. Stimola la circolazione in pelli fredde e

pallide, ed ha azione moderatamente antisettica utile per la forfora e

l’acne.

Sistema respiratorio: inalazioni (o applicazione locale come linimento

sul petto) di poche gocce per i sintomi della congestione respiratoria,

catarro, raffreddore, tosse, otite, sinusite, bronchite.

Sistema muscolo scheletrico: applicazioni locali o massaggio per

reumatismi, contratture muscolari, slogature e mialgie, in condizioni non

acute, cattiva circolazione e piedi freddi.

Sistema nervoso: stimolante per affaticamento cronico, esaurimento

nervoso, stress. Usare nel bagno, come fragranza ambientale o nel

massaggioin caso di debilitazione, affaticamento e in caso di

convalescenza, sindrome premestruale, depressione post-partum o da

menopausa

Page 80: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Tossicità (dati relativi a CT cineolo)LD50 orale acuto = 5gr/kg

LD50 dermico = 10 gr/kg

Dose media letale calcolata per un bambino di 3 anni = 70 ml

Reazioni allergiche o irritative

Nessuna reazione irritativa o fototossica alla diluizione del 10% (CT !-pinene/

canfene/cineolo). Qualche caso riportato di dermatiti da contatto in soggetti

ipersensibili

L’assoluta causa reazioni allergiche allo 0.12%, e l’estratto a CO2 allo 0.25%, in

soggetti sensibilizzati.

Cautele e controindicazioni• Cautela in caso di pelle sensibile o danneggiata• Evitare l’uso in infanti e bambini, soprattutto in caso di CT canfora• Dose media consentita in creme cosmetiche = 1%• Dose media consentita in profumi = 0.1%• L’utilizzo per via orale è controindicato in gravidanza, soprattutto in caso di CT

canfora

Dati di sicurezza

Considerazioni sul CT canfora

Effetto neurotossico inferito della percentuale in canfora, sostanza che può

causare convulsioni epilettiformi se assunta in sufficiente quantità. I

segni d’avvelenamento da canfora sono: nausea, vomito, vertigini,

confusione, delirio, convulsioni, coma, insufficienza respiratoria e decesso.

Vi sono stati casi di collasso immediato dopo un’applicazione di canfora

alle narici di bambini. Viene inoltre assorbita facilmente per via

transdermica

Quanto questi dati siano riferibili all’OE di rosmarino CT canfora non è

chiaro, non esistendo studi di qualità su OE ed epilessia .

A prescindere dalla certezza del legame tra Rosmarino CT canfora ed

epilessia, è in ogni modo necessaria cautela in gravidanza e in infanti e

bambini.

Page 81: Slides Aromaterapia

Olio essenziale di BasilicoNome scientifico Ocimum basilicum Benth. e numerose varietà e ibridi (var.

basilicum; var. grand vert; var. minimum)

Sinonimo Ocimum x citriodorum Vig.

Altre specie utilizzate O. gratissimum; O. sanctum (Indiano); O. canum (sinonimo:

O. americanum); O. kilimanjaricum

Famiglia Lamiaceae (Labiatae)

Classificazione A.P.G Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi I;

Lamiales; Lamiaceae

Parte usata Foglie e cime fiorite

Origine L’OE di basilico è prodotto in Egitto, Europa del Sud e dell’Est.

Il basilico tipo “Reunion” o “Comoro” (O. basilicum var. basilicum)

è prodotto nelle isole del Madagascar e Reunion. Altre varietà di

basilico sono prodotte in Italia, Francia, USA, India, Haiti,

America Centrale e Settentrionale, Africa, Russia, Marocco, Fiji,

ecc. Preferisce altitudini tra i 200 e i 2000 m.

Metodo di estrazione Estrazione in corrente di vapore o idrodistillazione

T e m p o m e d i o d i

distillazione

Variabile

Resa 0.2-1.5% (media 0,3-0,5%). Il basilico delle Comoro è più ricco

in OE

Composizione chimica

monoterpeni

2%

sesquiterpeni

1%eteri fenoliche

15%

alcoli

66%

ossidi

6%

6%4%

Monoterpen

i (2%)

!-, E $-pinene, ocimene

Sesquiterpe

ni

Isocariofillene, $-cariofillene, $-

elemene

E t e r i

fenoliche (>

15%)

Metil cavicolo (estragolo: fino al 47%),

metileugenolo, eugenolo

Alcoli (fino

al 65%)

Cis-3-esenolo, d-linalolo (> 55%),

fencolo (>10%), borneolo, geraniolo,

anetolo, !-terpineolo

Ossidi (6%) 1, 8-cineolo

Fenoli Timolo

Chetoni Canfora

Esteri (< 7%)Linalil e fencil acetati, mentil

cinnamato

Page 82: Slides Aromaterapia

Attività

Attività olfattive

Stimolante secondo la CNV e tre test differenti: sensorio, temperatura del polpastrello ed

elettroencefalogramma frontale (IBVA-EEG).

Antispasmodica

Ha mostrato attività antispasmodica in vitro

Antibatterica

L’OE ha un elevato effetto inibitorio su tutti i ceppi isolati di batteri a resistenza multipla ai

farmaci dei generi Staphylococcus, Enterococcus e Pseudomonas, molto comuni in ambiente

nosocomiale e che pongono seri problemi terapeutici per il loro elevato grado di resistenza

(MIC da 0.0030% a 0.0007% (v/v). L’OE si è dimostrato più efficace su batteri Gram-negativi

che sui Gram-positivi, ed è stato efficace su Vibrio parahaemolyticus

Antielmintica

In uno studio è stato dimostrato che l’OE ha attività antielmintica (eugenolo, cinnamato di

metile, metil cavicolo e, in misura minore, linalolo, ocimene e cineolo)

InsetticidaL’OE è stato testato e provato efficace come fumigante contro l’insetto Callosobruchus

maculatus.

Indicazioni d’uso

Sistema respiratorio: utilizzabile come inalazioni e

fumigazioni (poche gocce basteranno) per tossi spasmodiche e

congestione nasale e bronchiale

Sistema nervoso: utilizzato in aromaterapia come

fragranza ambientale per depressione, letargia e ansia, per

schiarire la mente. Se mescolato ad altri oli stimolanti, come

rosmarino, pino o bergamotto, aumenta la sua efficacia e può

essere utilizzato nel bagno per recuperare dopo sonno

disturbato o poco riposante, oppure per ridurre l’ansia e lo

stress prima di un esame. Utilizzabile anche nel massaggio

per le stesse indicazioni.

Page 83: Slides Aromaterapia

Dati di sicurezza

Tossicità CT linalolo (30-50%)Rischio sensibilizzazione da autossidazione del linalolo

Tossicità (metil cavicolo 55%)L’estragolo è un procarcinogeno, cioè diviene carcinogeno a seguito di un’attivazione metabolica.

Studi su esseri umani

Una soluzione al 4% d’OE di basilico (O. basilicum metil cavicolo 55%) è stata testata su soggetti

sani senza causare reazioni avverse, ma il metil cavicolo è un sospetto sensibilizzante

Sommario• Non irritante a dosaggi bassi• Non sensibilizzante a dosaggi bassi (ma vedi cautele)• Non fototossico• Tossico se ingerito

Cautele• Non ingerire• Tenere lontano dalla portata dei bambini• Cautela in soggetti allergici• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.01%• Dose media consentita in profumi = 0.4 %

Olio essenziale di Maggiorana

Nome scientifico Origanum majorana L.

Sinonimo Majorana hortensis Moench.; Origanum x majoricum

(O. majorana x O. vulgare subsp. virens) CT alcoli

Famiglia Lamiaceae (Labiatae)

Classificazione A.P.G Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi

I; Lamiales.

Parte usata Pianta intera raccolta alla fioritura

Origine Russia, Bulgaria, Ungheria, Egitto, Tunisia

Metodo d’estrazione Estrazione in corrente di vapore

Tempo medio di

distillazione

1,15 ore

Resa 0,5-1% (max 3%)

Page 84: Slides Aromaterapia

Composizione chimica

monoterpeni

40%

sesquiterpeni

2%eteri fenoliche

1%

alcoli

50%

altro

7%

Monoterp

eni (40%)

!-, $-pinene, sabinene, mircene, !-, $-

terpinene, p-cimene, terpinolene, !-, $-

fellandrene (3-16%);

Sesquiter

peni

$-cariofillene, !-umulene

E t e r i

fenoliche

trans-Anetolo (tracce)

A l c o l i

(50%)

(+)-linalolo, (+)-!-terpineolo (2-6%); (+)-

terpinen-4-olo (>21%), terpinen-1-ol-3-o, (+)-

cis & trans-tujan-4-olo

Ossidi 1,8-cineolo (?)

Esteri Terpinil-acetato, linalil-acetato, geranil-

acetato

Attività

Attività olfattive

L’OE ha mostrato, in studi effettuati su esseri umani, la capacità di modificare

alcuni parametri dell’attività elettrica del cervello, modificazione che è stata

interpretata dagli autori come un’azione di tipo sedativo (Yousef and Tawil 1980).

Altre attività

Antispasmodica

leggermente attiva in vitro (Lis-Balchin, Deans, Hart 1994).

Antibatterica

L’OE ha inibito la crescita di 25 batteri testati (Deans & Svoboda 1990). Alcune

delle componenti chimiche dell’OE possiedono moderata attività antibatterica

(McDowell et al 1988).

Antimicotica

L’OE ha inibito la crescita di molti funghi (Deans & Svoboda 1990) Alcune dei

composti chimici dell’OE possiedono moderata attività antibatterica (McDowell et al

1988).

Page 85: Slides Aromaterapia

Indicazioni d’uso

Sistema respiratorio: l’utilizzo come fragranza ambientale in caso di raffreddori o

influenze può aiutare a minimizzare la diffusione delle infezioni ad altri membri della

famiglia/gruppo. L’uso nel vaporizzatore o nelle fumigazione è utile per ridurre la tosse

spasmodica e il raffreddore, e può avere un’azione espettorante, riducendo la congestione

in caso di sinusite e bronchite. Come compressa è stata utilizzata in caso di mal di gola e

mal d’orecchie.

Sistema nervoso: usata per condizioni di debilitazione fisica e psichica, mal di testa,

emicranie, ecc.

Sistema muscolo-scheletrico: può essere utilizzato per un bagno rilassante e caldo,

che può contribuire a lenire dolori muscolari e articolari. E’ utile nel massaggio in caso

di reumatismi e dolori muscolari in genere. Compresse calde con l’OE sono state

utilizzate per slogature con ematoma e edema.

Cute: compresse sono state utilizzate per ridurre l’infiammazione e il dolore causato da

foruncoli ed ascessi

Dati di sicurezza

Tossicità LD50 orale = 2.2 g/kg

LD50 cutanea = 5.0 g/kg

Dose media letale per un bambino di 3 anni = 31 ml

Studi su esseri umani

Una soluzione al 6% è stata testata su soggetti con pelle normale senza notare

reazioni avverse.

Non vi sono rapporti significativi su reazioni cutanee avverse all’utilizzo dell’OE di

maggiorana (Watt 1996).

Sommario• Non irritante• Non sensibilizzante • Non fototossico

Cautele• Tenere lontano dalla portata dei bambini• Negli asmatici può scatenare attacchi• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.03%• Dose media consentita in profumi = 0.6 %