Skan Magazine n.29-30
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-- 11 --
SSkkaannAAMMAAZZIINNGG
MMAAGGAAZZIINNEE
AAnnnnoo 33 NNuummeerroo 2299--3300 GGeennnnaaiioo--FFeebbbbrraaiioo 22001155
LLaa rriivviissttaammuullttiiccaannaallee ddii
nnaarrrraattiivvaa ffaannttaassttiiccaalliiooffiilliizzzzaattaa iissttaannttaanneeaa
Bright Side
IIlllluussttrraazziioonnee ddiiDDoommeenniiccoo MMaarrttiinnoo
IInntteerrvviissttaa aa GGiiuulliioo LLeeoonniiMMaaggiicc iinn tthhee MMoooonnlliigghhttAAnnaarrcchhiiaaRReecceennssiioonnii ee nnoovviitt
DDiieeggoo CCooccccoo
VVeennuuss IInntteerrvveennttiioonnEErreettiiccoo EEddeenn
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BBrroowwnn // SSiimmmmoonnss //VVaarrlleeyy // RReessnniicckk //MMaarriinnoo // SShhaaww //RRoobbiinnssoonn //ddee BBooddaarrdd
DDoommeenniiccoo MMaarrttiinnoo
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NNoonn ppeerrddeetteeiill nnuummeerroo ddiiMMaarrzzooAApprriillee22001155
MMyy FFrriieennddTThhee EEnndd??
-
-- 33 --
Sommario del BBrriigghhtt SSiiddee
5 - Minuti Contati
OLTREMONDO
Intervistai
6 - Giulio Leoni
Kinetografo
10 - Magic in the Moonlight
11 - Anarchia
Recensisce
12 - "I giorni del Quinto Sole"
Novit
1 3 - "La voce della distruzione"
1 3 - "Il DIO del DOLORE"
14 - "14"
Versi Horror
1 5 - Diego Cocco
Caleb Battiago
16 - "Venus Intervention"
17 - "La morte di Venere"
18 - "Eretico Eden"
19 - "Il circo morto"
Guest Star
20 - "La lunga giornata di una
bambina adulta"
di Annapaola Paparo
Il venditore di Pensieri Usati
25 - Asimov, "Abissi d'acciaio"
27 - Asimov, "Il sole nudo"
I libri da rileggere
30 - Brown, "Assurdo Universo"
32 - Simmons, "Hyperion"
34 - Varley, "Demon"
36 - Resnick, "Astronave mercenaria"
38 - Marino, "Daimones"
40 - Shaw, "Sfida al cielo"
42 - Robinson, "Starseed"
44 - De Bodard, "Servant
of the Underworld"
Comics
46 - D.Martino, "Tabula Rasa"
51 - Dark Side
Max Gob b oD i e g o Co c c oA l e s s andr o Manz e t t iAnnapa o l a Papa r oR i c c a rdo Sa r t o r iMa s s imo Lu c i an iDomen i c o Mar t in o
Hanno collaborato
-
-- 44 --
Skannatoio Speciale #4
gennaio 2015
51 - Le specifiche
52 - "La speranza l'ultima a morire"
di Francesco Nucera
55 - "A bocca aperta"
di Laura Palmoni
58 - "Essere Dio per un decimo"
di White Pretorian
Ceranu( F r an c e s c o Nuc e r a )
Blood f a i r y( L au r a Pa lmon i )
Wh i t e P r e t o r i an
Hanno collaborato
Sommario del DDaarrkk SSiiddee
-
-- 55 --
Il concorso letterario pi
veloce e spietato delWeb
Minuti Contati un concorso lette-
rario online di scrittura veloce di
racconti brevi. Il concorso si svolge
nella sezione ARENA.
Minuti Contati anche un sito in cui
puoi trovare racconti brevi da legge-
re. Li trovi tutti nella sezione
RACCONTI.
Puoi cercarli per TAG o con altre
chiavi con le finestre di ricerca sulla
barra laterale e sul menu. I princi-
pali TAG sono il tempo di lettura (1
min, 2 min etc. ) , i generi (giallo,
fantasy etc. ) e il piazzamento nella
relativa edizione del contest (1, 2
etc. ) .
Minuti Contati una dura ma effica-
ce Palestra di Scrittura. Qui gli Au-
tori o aspiranti tali si confrontano
con i loro pari come veri e propri
Gladiatori in unArena. QUI ci
facciamo le ossa. QUI le rompete, le
ossa.
Chi resiste, guadagna laccesso alla
pagina AUTORI del Sito, con quanto
tutto questo comporta in fatto di vi-
sibilit e di prestigio.
Ma quello che davvero importante,
per chi vuole scrivere, imparare un
metodo, darsi un appuntamento fisso
per scrivere, confrontarsi con gli
altri Gladiatori, affrontare i propri
limiti e superarli, divertirvi e far di-
vertire, crescere e aiutare a crescere.
E quello che davvero importante,
per tutti, Lettori e Scrittori, legge-
re, leggere tanto, leggere molto.
Anche in fretta. Anche se hai davve-
ro i minuti contati. Anche in tram,
in treno, in traghetto, anche nella
sala dattesa del medico o dellae-
roporto. Leggere sempre, leggere
ovunque.
Buon divertimento!
SSkkaannAAMMAAZZIINNGG
MMAAGGAAZZIINNEE
MinutiContati
http: //www.minuticontati.com
-
-- 66 --
M avevano preannunciato che un
viaggio a bordo della Vundervaffe
(detta pure campana volante) poteva
essere unesperienza sgradevole, ma
ora che lho sperimentato in prima
persona posso affermare senza tema
di smentita che meglio sarebbe stato
essere sparati da un cannone. E dire
che pensavo, che il buon direttore di
testata quando ha parlato duna vera
e propria arma segreta per questa
mia missione lo facesse in modo fi-
gurato. Fatto sta che disceso da que-
sto macchinario infernale (che mi
dicono costruito dai tedeschi sul fi-
nire della guerra)sembro pi sbronzo
dun vecchio lupo di mare caduto in
una stiva allagata dirhum. Il display
della navicella indica la data del 21
marzo 1297, il luogo prescelto la
citt di Firenze. Uscito dallordigno
mi ritrovo in un vicolo dalle parti di
Ponte Vecchio. E sera e la via de-
serta. La taverna in cui il mio ospite
mattende al termine duna via
laterale che termina in un vicolo
scuro. Attraversandone luscio
incrocio un tizio col volto semina-
scosto da un largo cappuccio di lana
che mi sembra daver gi visto da
qualche parte.
Il locale ombroso, illuminato de-
bolmente da alcune torce infisse alle
pareti di pietra che gettano ombre si-
nistre sui soffitti a vela. Su certi ta-
volacci sbilenchi siedono diversi uo-
mini daspetto trasandato, vestiti da
stracci e lerce casacche, che ridono
sguaiatamente, bestemmiano e si
ubriacano senza ritegno.In mezzo a
quei gentiluomini, non fatico a ri-
conoscere assiso in un canto,
avvolto in un largo mantello di lana
scura, luomo che cerco. Indossa un
lucco finemente decorato con fili
doro e una calza braga dalla cui
cintura emerge lelsa dun pugnale
incrostata di pietre preziose.Sul capo
reca un largo cappello nero con una
lunga piuma di struzzo.Con un
cenno, avendomi riconosciuto a sua
volta, mi invita a sedere al suo tavo-
lo.
Messere Leoni? chiedo a mezza
bocca.
Siete nel vero. risponde con un
cenno del capo Vi attendevo. Fatto
buon viaggio?
IInntteerrvviissttaaOltremondo
SSkkaann
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-- 77 --
Ah, non chiedetemelo, meglio sa-
rebbe stato giungere in groppa a un
diavolo.
Di grazia quale mezzo avete
usato? mi chiede aggrottando
lampia fronte.
Conoscete voi la Vundervaffe?
Me ne giunse notizia, ma cono-
scendone il principio di funziona-
mento levitai volentieri. risponde
il mio ospite rabbrividendo. Di
norma preferisco la DeLorean di
doc Brown, assai pi comoda e
veloce.
Dopo questi convenevoli, con una
brocca di vino buono a disposizione,
passiamo al motivo di questo
incontro.
Dunque cos che voi trovate ispira-
zione per i vostri romanzi;
viaggiando a ritroso nel tempo e
raccontando ci che avete veduto da
voi stesso?
Magari fosse possibile! Purtroppo al
momento lunica macchina del
tempo funzionante la fantasia, ali-
mentata da un bel mucchio di libro-
ni, documenti, fotografie e filmati l
dove si trovano. E ti dir, forse
meglio cos. Se davvero fosse possi-
bile viaggiare nel tempo, magari ri-
marremmo delusi al vedere come
fossero nella realt uomini o episodi
celebri del passato. E poi avremmo
il dovere morale di descriverli
esattamente, senza pi lalibi del ve-
lo del tempo. Cos invece siamo li-
beri di ritrarceli come meglio ci
pare, aggiustarli un po, arricchire
il teatrino di qualche fondale origi-
nale, introdurre qualche perso-
naggio non previsto. Insomma, in
una parola, narrare.
Un amore il vostro per il romanzo
storico. Dovendo scegliere tra i pre-
cursori: il nostro Manzoni o lalbio-
nico Scott?
Manzoni un monumento, Scott una
piacevole scampagnata in un bosco
di intrighi. Non sono paragonabili.
Con Scott ti diverti, con Manzoni
cresci come uomo.
A proposito di romanzo in chiave
storica: che ne pensa il sommo poeta
del vostro ciclo su Dante? Immagino
avrete avuto occasione di parlarne.
Mentre scrivevo la prima avventura
mi interrogavo di continuo su cosa
avrebbe detto Dante. Avevo effetti-
vamente qualche timore, ma alla fi-
ne mi assolvevo dalle colpe
dellinvenzione in ragione del
grande amore per il poeta, che cre-
do si avverta nella pagina. Perch
ognuno dei romanzi un tentativo di
rendergli omaggio, soprattutto per
quelle qualit che mi parevano
andassero raccontate. Il coraggio,
la determinazione, lamore per le
donne, la curiosit insaziabile, il ri-
gore morale ma anche la
comprensione verso la debolezza
umana, proprio per averla speri-
mentata anzitutto su se stesso.
Ma insomma, lAlighieri come
Ercule Poirot o Sherlock Holmes!
Nel futuro qualche solone daccade-
mico grider allo scandalo. Ma
nellanno del Signore 1 300, che ne
pensano i dotti fiorentini?
I fiorentini non si sarebbero stupiti
pi di tanto. La carica di Priore cui
Dante fu eletto, sebbene non fosse
una vera e propria magistratura,
pure comprendeva la tutela
dellordine pubblico. Ed molto
improbabile che un uomo dal ca-
rattere di Dante, in presenza di un
delitto particolarmente misterioso e
dai tratti demoniaci che venisse a
turbare la sua citt, se ne sarebbe
disinteressato. Al contrario, secondo
me luomo che poi scriver il pi
meraviglioso trattato sui delitti e
sulle colpe degli uomini, aveva tutti
gli strumenti intellettuali per essere
un magnifico investigatore. Natu-
ralmente si parla di strumenti
mentali, niente DNA e impronte di-
gitali. Ma invece lo strumento
principe del ragionare, quella logica
aristotelica di cui Dante era mae-
stro, e poi la sua capacit di intuire
da pochi tratti lanimo nascosto de-
gli uomini, e portarlo alla luce del
sole senza violenza o coercizione,
ma semplicemente con la forza della
ragione.
Detto tra noi, il detto poeta in veste
investigativa a chi somiglia di pi?
Nero Wolfe
All ispettor Maigret
Al tenente Colombo
Al gi citato inquilino del 221B
Baker Street
Sicuramente a Sherlock Holmes, con
una punta di Phili Vance e un tocco
di Mike Hammer. Perch quando
serve, anche Dante sa andare per le
spicce!
Facciamo un salto nel tempo (tanto
per restare in tema): nel vostro E
trentuno con la morte inscenate un
giallo nella cornice dell impresa fiu-
mana. Un mad doctor tale Zoser
(nome che gi un programma), un
tocco retrofuturista, leccelsa figura
-
-- 88 --
del Vate e sullo sfondo oscuri
complotti sotterranei: una miscela
d ingredienti davvero esplosiva. Vo-
lete parlarcene un poco?
Il dottor Zoser appartiene a quella
meravigliosa categoria assoluta-
mente moderna del genio folle, una
categoria che nasce ai primi
dell800 con Viktor Frankenstein, e
che poi si replicher in un numero
infinito di varianti. una figura che
mi affascina, cos come il periodo in
cui si svolge il romanzo, come altri
miei: gli anni tra le due guerre
mondiali. un periodo magico
perch vi si verifica una splendida
compresenza di antico e di mo-
dernissimo come raramente altre
volte nella storia. Per intenderci il
momento in cui una societ ancora
sostanzialmente romantica che
viaggia in tram si avvia verso la
scoperta della bomba atomica. In
cui si riscoprono limpero romano e
gli antichi germani, e intanto si co-
struiscono aerei moderni e i primi
razzi. una specie di varco tempo-
rale aperto sulle epoche pi diverse.
A guardare la vostra opera variegata,
sembrerebbe che voi vi siate inca-
pricciato per il mondo dell immagi-
nario: non cos?
Assolutamente s, la gran parte del
nostro tempo occupato da cose
immaginarie e immaginate. Non fos-
se altro che un terzo della nostra vi-
ta occupato dal sonno. Ma so-
prattutto limmaginario che ci
governa: religioni, ideologie, mode,
amori, sono in essenza grandi co-
struzioni immaginarie. La stessa
proiezione verso il futuro, che poi
la molla che ci sostiene nella vita di
ogni giorno, non altro che immagi-
nazione.
Se vi dicessi che lAriosto col suo
paladino fuor di senno, nonch pri-
mo intelletto a sbarcare sulla luna
(con buona pace del compianto Neil
Armstrong) in verit pure un au-
tore fantasy: mi denunziereste
all Inquisizione?
No, per niente. Ariosto il perfetto
capostipite del filone fantasy, un
genere che poi da noi abortito per
una serie di motivazioni che adesso
sarebbe troppo lungo analizzare.
Rimanendo a questioni siderali e
dintorni.A Roswell nel 47 accadde
che:
Una navicella aliena dei grigi a
causa dunavaria si schiant al
suolo
Flash Gordon in fuga dal pianeta
Mongo sbagliando una manovra
atterr rovinosamente
Il comandante Kirk e il signor
Spock inghiottiti collEnterprise da
un buco nero sono piombati sulla
terra del passato
Un gruppo di grigi, alleati del
perfido Ming, inseguiti da Flash
Gordon, per non aver rispettato una
precedenza astrale ha speronato
lEnterprise in rotta verso la terra.
Poi, son tutti precipitati nel deserto
americano per causa della forza di
gravit.
La prima che hai detto. una storia
troppo bella per non essere vera!
E siamo alla fantascienza. Spesso si
parla duna presunta superiorit di
quella anglosassone rispetto alla no-
stra: voi cosa ne pensate?
Da sempre in Italia la cultura acca-
demica guarda ai generi del fantasti-
co colla stessa benevolenza che ri-
servarono a Galileo i suoi giudici:
voi vi siete formato unopinione in
proposito?
Come dicevo prima, il fantasy nato
in Italia, ma qui anche morto pre-
cocemente. La nostra una cultura
romano-cattolica, e ha mutuato da
queste aree la razionalit e il reali-
smo, insieme con laffidamento alla
Chiesa del monopolio del fantastico.
sempre stata un terreno difficile
per il racconto fantastico, e anche la
fantascienza vi ha sempre trovato un
terreno pochissimo fertile.
Libere associazioni in una taverna
fiorentina del 1 300 nei pressi della
-
-- 99 --
chiesa di Santo Stefano al ponte
Se dico caccia alle streghe voi
pensate a Salem o al Maccartismo?
A Salem.
Il termine guerre stellari si riferi-
sce alla politica di riarmo di Reagan
o alla saga di George Lucas?
Lucas, Reagan era solo un imitato-
re.
Si pu fare! Motto obamiano o
No, il grido di Frankenstein Jr.
Obama si ispirato qui a Mel
Books, come in molte altre sue ini-
ziative.
Incontri ravvicinati del terzo tipo
il titolo dun film oppure l inquie-
tante propaganda dun locale per
scambisti?
Un locale di scambisti spaziali.
Una cosa da fare assolutamente per
scrivere una storia di successo?
Non cercare di scrivere una storia di
successo.
Una cosa da non fare assolutamente
per scrivere una storia di successo?
Cercare di scrivere una storia di
successo.
La pi bella beffa letteraria dogni
tempo?
Il Necronomicon.
Emilio Salgari: genio assoluto della
narrativa davventura o solo un au-
tore popolare?
Uno scrittore al confine tra le due
categorie.
Se si scoprisse che la teoria della
terra cava avesse basi scientifiche
cosa fareste?
Organizzereste una spedizione in
stile Viaggio al centro della terra
Tentereste di contattare gli abitatori
di Agartha per tramite duna trance
alla madame Blavatsky
Correreste sulle vette tibetane alla
ricerca del varco segreto conducente
alla mitica Shambhala
Guarda che io ho gi scoperto le
prove scientifiche della Terra cava, e
anche la strada di accesso. Dammi
solo il tempo di rivelare tutto in uno
dei prossimi romanzi e avrai ogni ri-
sposta.
Il mio nome Giulio, Giulio Leoni.
E poi? Vorreste provare a
raccontarvi?
Questo impossibile, dovrei cono-
scermi a fondo. Posso per provare
a leggere qualcuno dei romanzi che
ho scritto, magari mi faccio unidea
pi precisa.
Posso chiedervi quali sono i vostri
progetti per il futuro?
Raccontare. Ho una quindicina di
storie che secondo me varrebbe la
pena di conoscere. Con un podi
pazienza, e un podi tempo, magari
ci riesco.
Grazie messere Leoni per avermi
dedicato un po del vostro prezioso
tempo, anche a nome dei nostri
lettori.
Uscito dalla locanda mi sono diretto
subito verso il vicolo dove
maspettava lorribile macchinario
teutonico che mavrebbe ricondotto
al secolo ventunesimo. Per la via ho
notato, in un angolo, tre figuri che
discorrevano fra loro, tra essi il tizio
che avevo incontrato sulla porta
della taverna, e che son certo sera
intrattenuto col mio ospite. La
macchina del tempo ha preso a gira-
re vorticosamente mentre le date
scorrono con velocit incredibile
sotto i miei occhi increduli. Sar per
la grande accelerazione o per non so
che cosaltro, ma adesso ricordo do-
ve ho visto quel volto, anzi ne cono-
sco perfino il nome. Peccato, laves-
si saputo, avrei condotto con me
quel tomo polveroso che tengo in
biblioteca; unedizione di poco
conto ma con un autografo del ge-
nere sopra
Max Gobbo
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-- 1010 --
Lultimo sortilegio di
Woody Allen
Quando il celebre illusionista
Stanley Crawford alias Wiei Ling
Soo viene incaricato di smascherare
una giovane e affascinante sensitiva
americana Sophie Baker, da raziona-
lista convinto e scettico incallito,
non pu immaginare che ogni sua
certezza vaciller di fronte alle doti
sensazionali della ragazza. Ma dopo
un periodo trascorso a contatto con
la medium, scopre che questa non
altro che una truffatrice. Per la vera
magia ha oramai sortito il suo
effetto, e lamore tra i due desti-
nato a travolgere ogni rancore e
disincanto.
Sin dai tempi di Stardust Memories
(1980) , New York Stories (1989) e
la Maledizione dello scorpione di
giada (2001), Woody Allen ha mo-
strato interesse per la magia e per
lelemento soprannaturale. Ora
con questa nuova pellicola inscena
il vibrante contrasto tra razionali-
t e fenomeni soprannaturali. Lo
fa attraverso la storia damore tra un
illusionista imbevuto di positivismo
e una sedicente medium.
Lambientazione, suggestiva e dal
gusto retr, quella della Costa
Azzurra della fine degli anni venti.
Luogo, temporale e filmico, ideale
per un cineasta amante del passato
come Allen che, con mano abile,
mette in scena una commedia senti-
mentale dai contorni da giallo (ma
senza delitto) in cui, fra laltro, gio-
ca collo spettatore in un modo un
po sleale non fornendo veri indizi.
Ma a questo virtuoso della
macchina da presa e della sce-
neggiatura (Allen ha scritto e di-
retto il film) si pu perdonare
quasi tutto, anche la genialit. I
personaggi sono un quadro fedele
della sua cinematografia: icastici,
raffinati, pieni di contraddizioni,
affascinanti: alleniani. Stanley,
altezzoso artista rigonfio di scettici-
smo, impersonato magnificamente
da Colin Firth. In contraltare, la mi-
sterica e intrigante Stephy che ha le
sembianze semidivine di Eva Stone.
Ottima, infine, la prova di Eileen At-
kins nei panni di zia Vanessa una
donna di grande personalit, ed
emblema dellequilibrio ideale tra
ragione e sentimento. Lelemento
freudiano, sempre caro al regista
americano, prende forma col perso-
naggio dello psicanalista amico di
famiglia (Simon
MacBurney), e
della sorprendente
zia.
Dal punto di vista
squisitamente re-
gistico il film
appare ottima-
mente curato. La
fotografia come la
scenografia, che
rammentano dei
quadri impressio-
nisti, rasentano la
perfezione e sono
talmente ricercate
da sembrar finte.
Le pennellate di
colore e le prege-
voli inquadrature,
ancorch sapienti e suggestive,
appaiono un po affettate e conferi-
scono al tutto un tono ba-
roccheggiante.
Il risultato? Woody Allen ha
confezionato un film delizioso, cu-
ratissimo, garbato, irriverente e
colorato di quellironia che il suo
vero marchio di fabbrica. Un
lungometraggio che racconta con
leggerezza ed efficacia il mondo ri-
lucente ed effimero della ricca
borghesia europea di quegli anni, il
dibattito acceso tra positivisti e spi-
ritualisti e il crescente successo che
andavano guadagnandosi le teorie di
Sigmund Freud. Difetti? Si, qualcu-
no, che per il grande Allen dissi-
mula con labilit consumata con cui
Wiei Ling Soo fa svanire il suo ele-
fante.
KKiinneettooggrraaffooOltremondo
SSkkaann
-
-- 1111 --
Negli USA dell anno 2022 il go-
verno, per l imitare la criminal it
ed esorcizzare la violenza, ha
istituito una sorta di giorno
dell assassinio, un periodo di do-
dici ore in cui ogni crimine (inclu-
so l omicidio) consentito. Al gri-
do si salvi chi pu, si scatena
una lotta feroce in cui la citt di
New York si trasforma in un au-
tentico campo di battagl ia. In
questo inferno di fuoco e fiamme,
un gruppo di persone, guidate da
un uomo in cerca di vendetta, so-
spinte da varie motivazioni e
dall istinto di sopravvivenza,
cercheranno di sfuggire al la
morte.
L idea su cui basata questa
pell icola americana appare abba-
stanza originale, anche se
aberrante. L immagine duna so-
ciet ordinata e senza crimini,
tanto auspicabile quanto utopisti-
ca. Uno sfogo regolamentato,
ancorch selvaggio e crimino-
geno, della violenza a scopo
catartico, sembrerebbe, di pri-
mo acchito, il prodotto balzano
e un po folle della mente di
qualche sceneggiatore dal gu-
sto macabro. Eppure, la funzio-
ne da valvola di sfogo delle
tensioni social i e del l aggressivi-
t, compresse dalle regole e
dalle convenzioni, piuttosto
antica. I l poeta latino Giovenale
us la famosa formula panem et
circenses, per al ludere ai cruenti
spettacoli gladiatori che andava-
no in scena nelle arene romane,
e in cui i l popolo dava sfogo alla
propria brutal it.
Un concetto antico, quindi, quel lo
riproposto in modo spettacolare,
usando un meccanismo narrativo
allucinato e frenetico, da James
De Monaco. I l fi lm ricorda, nei
suoi movimenti di macchina e
nella dinamicit del le scene, i vi-
deo amatorial i girati da testi-
moni terrorizzati in occasione
di disordini e violenze che
con gusto degenerato
impazzano sul web.
Tra richiami alla nuova ge-
nerazione dei lungome-
traggi horror, e vaghe e
profane reminiscenze de I
Guerrieri della Notte e
Arancia Meccanica, i l fi lm
del regista americano, anche
a causa duna sceneggiatura
incerta e piena di iperbole
inuti l i e grottesche, tenta
senza riuscirci appieno, di ri-
creare una societ distopica
di al ienati in cerca duna re-
denzione truculenta.
Ci chiediamo allora se sia
valsa la pena di girare una
pell icola del genere, quando
nel 1 993 Joel Schumacher
sciocc gli spettatori col suo
geniale Un Giorno dordinaria
follia. Ma, pi di tutti gl i altri
i l lustri predecessori del ge-
nere, c caro ricordare lo
splendido La decima vittima
del 1 965, girato con maestria da
Elio Petri e tratto dal romanzo
(The Seventh Victim) di Robert
Sheckley. Quello si un fi lm
distopico, condotto con sapiente
ironia e spirito critico, capace di
generare la visione dun mondo
altro e futuribi le.
Ecco perch ci pare distante anni
luce il modesto Anarchia la Notte
del giudizio, dal lungometraggio
interpretato da uno straordinario
Marcello Mastroianni nelle vesti
del biondo giocatore impegnato
in un torneo mortale dato in
mondovisione. Quello si un fi lm
da vedere e rivedere in totale
anarchia!
Max Gobbo
-
-- 1212 --
I GIORNI DEL
Quinto SoleMARINAALBERGHINI
Conoscevamo gi Marina Alberghi
ni come valente saggista ed esperta
francesista, nonch grande gattofila;
ora per, esce per Solfanelli un suo
nuovo libro, stavolta un romanzo dal
sapore fantascientifico. E si, perch
il suo I Giorni del Quinto Sole si
colloca di diritto nel genere della SF,
seppur con delle declinazioni verso
altri ambiti narrativi. Ma vediamo
un po pi da vicino la trama di que-
sta sua ultima fatica letteraria.
Un archeologo in odore deterodos-
sia, Carlo Celli vessato dalla pro-
fessoressa Atanasia Ferrante direttri-
ce del dipartimento bolognese di
Egittologia presso cui lavora. Ad ali-
mentare lastio della donna sono le
teorie anticonvenzionali dello stu-
dioso. Celli, infatti, ritiene che sia
esistita nellantichit una civilt
avanzatissima, poi scomparsa, cui si
dovrebbe la fondazione di quella dei
faraoni. Inoltre secondo larcheolo-
go, i Maya e le altre culture preco-
lombiane avrebbero risentito forte-
mente dell influenza di antichi
visitatori extraterrestri. In seguito,
mentre effettua degli scavi in Egitto,
Carlo s imbatte in un gatto misterio-
so dalle caratteristiche straordinarie.
Nulla per lui sar come prima
Come si vede ve n per tutti i gusti,
a condizione damare questo genere
narrativo. Insomma Marina
Alberghini affronta tutta una serie di
temi cari a coloro che amano il
fantastico e laura di mistero che lo
circonfonde. Cos nelle pagine del
suo libro si incontrano: lAtlantide
di Platone, la grandezza e lo
splendore dellEgitto dei faraoni e le
vetuste rovine della civilt Maya.
Linsieme delle notizie riportate
(accuratamente documentate), e le
affascinanti teorie sugli inizi della
civilt umana prendono buona parte
della narrazione, rendendo il ro-
manzo una vera chicca per i palati
esigenti degli estimatori della pa-
leoarcheologia, e delle leggende che
vorrebbero ledificazione dei ciclo-
pici complessi monumentali di Tikal
e le piramidi di Giza opere di antichi
astronauti alieni. Ma le tesi contenu-
te ne I Giorni del Quinto Sole si
spingono ancor pi oltre sconfi-
nando perfino nella teologia,
tentando di fornire delle risposte,
magari un po velleitarie, a interro-
gativi esistenziali vecchi quanto il
tempo.
Un obiettivo troppo ambizioso? Pu
darsi. Allo stesso modo, le teorie su
cui basato il libro appartengono, il
pi delle volte, al mondo variegato e
controverso duna certa archeologia
che di rado incontra il favore
dellortodossia accademica. E con
ci? Si tratta pur sempre dun ro-
manzo di genere fantastico e non
dun trattato sulle civilt antiche. E
pertanto ben vengano, con buona pa-
ce dei soloni rigonfi di scetticismo:
le apocalissi Maya, le astronavi con
tanto di E.T., svolazzanti sulle rive
del Nilo e il caro Quetzalcoatl ai co-
mandi dun razzo fiammeggiante. Si
tratta indubbiamente, di teorie ricche
di fascino che intrigano e pongono
domande assai stimolanti. E poi,
lAlberghini ha il pregio di inserirle
in una storia interessante dai tanti ri-
svolti, e in cui non manca neppure
una bella storia damore tra il pro-
fessor Celli e una fascinosa animali-
sta. La sua prosa scorrevole, e il
romanzo si lascia leggere con facili-
t senza stancare mai. In sostanza, si
tratta dun buon libro scritto da una
mano capace e con un ottimo intuito
narrativo. Da segnalare, infine, la
riuscita copertina ad opera dellotti-
mo Vincenzo Bosica. Ma accanto a
tanti pregi c pure qualche difetto?
Forse uno, che poi paradossalmente,
rappresenta anche uno degli aspetti
di maggior interesse dellopera: os-
sia la presenza di troppi elementi cui
si vogliono dare spiegazioni di teno-
re escatologico, quando, forse,
proprio nel perdurare del mistero
che luomo pu incontrare se stesso
e la sua ragione ultima desistere.
(Max Gobbo)
RReecceennssiisscceeOltremondo
SSkkaann
-
-- 1313 --
Noi andiamo dove nessuno ha il
coraggio di andare. Noi facciamo
quello che nessuno ha il coraggio di
fare. Noi apparteniamo alla Pattuglia
Stellare.
Mettere in gioco la nostra vita e
talvolta perderla rientra nel ruolo
che ricopriamo, a patto di non pre-
giudicare il benessere degli altri.
Con noi cerano i delegati e la loro
salvaguardia rappresentava un
vincolo morale, un impegno al quale
non ci saremmo mai sottratti, anche
se loro stessi non parevano averlo a
cuore quanto noi.
Valori importanti e regole indero-
gabili supportano e definiscono una
missione breve ma intensa, dove la
preparazione e la strategia valgono
tanto quanto il buon senso. La squa-
dra della Pattuglia Stellare attraversa
lo spazio, solo per constatare triste-
mente che la tolleranza non quasi
mai retaggio scontato n prerogativa
di forme avanzate di societ.
Copertina di Vincenzo Bosica
Esiste un dio creatore di tutte le
storie, di tutti gli altri dei e anche del
giovane Ashioka, Dio del Dolore e
della Morte, da sempre tormentato
sulla natura del proprio ruolo
nellUniverso.
Nel cosmo che Ashioka ha il
compito di sorvegliare affinch
lequilibrio resti inalterato, esiste un
pianeta rosso, Amhambara, desertico
e inospitale, dove il sole sembra es-
sersi addormentato, lasciando i suoi
abitanti perennemente avvolti
nelloscurit.
Questo fatto allorigine di una
guerra decennale tra le due etnie che
ci vivono: i pacifici Zaffiri, colti-
vatori e artigiani, amanti della natu-
ra, e i rozzi Sassosi, popolo di ne-
gromanti e minatori.
Le loro continue battaglie giova-
no al Dio della Guerra, che ha dato il
proprio nome al pianeta e che dai
Sassosi viene adorato e rispettato
insieme ai propri figli: Violenza,
Distruzione, Crudelt e Disperazio-
ne.
Star ad Ashioka capire perch il
sole sia sparito e dove stia
dormendo, ma anche cessare gli
scontri e riportare la pace, ricompo-
nendo un quadro antico e ancora va-
lido, quello in cui la vita un conti-
nuo susseguirsi di cicli e dove la
morte non la fine ma un nuovo
inizio.
Copertina di Vincenzo Bosica
NNoovviittOltremondoSSkkaann
-
-- 1414 --
14Porte chiuse con il lucchetto.
Strani lampadari. Scarafaggi mu-
tanti.
C qualcosa di strano nel nuovo
appartamento di Nate.
Certo, lui ha altre cose per la te-
sta. Odia il suo lavoro, e il suo
conto in banca in rosso. Non ha
nessuna ragazza, n piani per il
futuro. La sua nuova casa potr
quindi non essere perfetta, ma
comunque vivibile; laffitto
basso, i proprietari amichevoli, e
quegli strani piccoli misteri non
lo infastidiscono pi di tanto.
Almeno, non fino a quando non
incontra Mandy, la sua vicina di
pianerottolo, e nota qualcosa di
insolito nel suo appartamento. E
nellappartamento di Xela. E in
quello di Tim. E di Veek.
Perch ogni stanza in questa
vecchia Los Angeles nasconde
dei misteri, misteri pi vecchi di
centanni. Alcuni fanno bella mo-
stra di s, altri restano nascosti
dietro porte ben chiuse. Ma tutti
insieme potrebbero segnare la fi-
ne di Nate e dei suoi amici.
O la fine di tutto
Un mistero apocalittico avvincente in
puro stile LOST. Craig DiLouie, au-
tore di THE INFECTION
Prende un concetto ben pensato e lo
espande creativamente per dare ai lettori
un ottimo mix tra Ai confini della realt,
Lost & H.P. Lovecraft Fantasy
Book Critic
Un romanzo che dovrebbe
rendere Peter Clines un punto di
riferimento non solo tra i fan
dellhorror, ma anche tra gli
appassionati di belle storie, sa-
pientemente raccontate. The
Guilded Earlobe
Se vi piacciono le caratterizza-
zioni forti e i vortici di misteri in
un mix tra generi diversi, proba-
bilmente adorerete l inferno di
14. SFFaudio
Autore: Peter Clines
Editore: Multiplayer.it Edizioni
Collana: Apocalittici
Genere: Giallo
Formato: Hard cover
-
-- 1515 --
DDiieeggoo CCooccccooVersi Horror
SSkkaannIl pacco
Hai ricevuto un regalo inatteso
dal commesso del negozio
in cui sei entrato per la prima volta.
Una scatola di una decina di centimetri,
nera con fiocco nero.
La soppesi in salotto
e non sai se aprirla oppure no.
Ti assale un disagio improvviso,
una pena che non conoscevi,
un'ombra sul cuore di piombo.
Tagli il nastro
e qualcosa invade il tuo spazio,
un odore di morte
e privazione,
un alito impregnato
di lacrime e sofferenza.
Piangi,
c' un peso che non puoi sopportare,
c' l'indifferenza di chi
non ha ricevuto il tuo stesso dono.
Se solo potessi ricomporre il fiocco
affinch tutto torni com'era,
potresti rendere il fardello
che scarnifica il pensiero.
Ma il nastro oramai tagliato,
indietro non si torna.
La scatola trasuda
liquido scuro,
ti bagni le mani
in ginocchio.
Quanto vorresti abbandonare
una vita sbagliata
e pretendere un regalo migliore.
Apri il tuo dono e respiri follia.
Gli occhi bruciano
del fuoco della miseria.
Yannafeh
Yannafeh
il divoratore di occhi
mi ha trascinato nella tana,
un cucchiaio
per celebrare
e dipingere
la mia agonia.
Ora
imbratta la tela
di olio e sangue,
disegna orbite vuote
e dolore.
Yannafeh
degusta il mio sguardo,
quadro di morte e malattia.
Yannafeh il divoratore
vomita lacrime rosse
che non gli appartengono.
-
-- 1616 --
Prima opera Italiana finalista ai Bram Stoker Awards 2014 al
Rhysling Award 2015 e all'Elgin Award 2015
Link: http: //www.alessandromanzetti.net/venus-intervention
NNoovviittAlessandro Manzetti.
Autore di narrativa horror, SF,
pulp e weird, poesia dark, editor e
traduttore. Ha pubblicato, in Ita-
liano e Inglese, col proprio nome
e con lo pseudonimo di Caleb
Battiago, romanzi, racconti,
collection, raccolte di poesie dark,
in formato ebook e paperback, sia
tramite editori tradizionali che in
forma indipendente su Amazon.
Diversi suoi racconti e poesie
dark sono stati pubblicati su ma-
gazines e antologie in Italia, Stati
Uniti e Inghilterra.
Ha ricevuto una nomination
per il Bram Stoker Awards 2014
per il Rhysling Award 2015 e
per l'Elgin Award 2015.
www.alessandromanzetti.net
SSkkaann Caleb BattiagoV e n u s I n t e r v e n t i o n
-
-- 1717 --
Il grassone suda.
Estate, cerchi di zanzare,
finestre chiuse,
gambe aperte.
Sei cos bella.
Il grassone sorride, sbava
brancola tra giovani pianeti,
tra tette appena nate.
La piccola donna guarda altrove
il fantasma giallo di suo padre
appare ancora
vicino alla porta, pi vicino.
Stringe in mano venti dollari
macchiati di sangue di zanzare
schiacciate.
Hai un buon odore, puttana.
Estate, lattine di birra vuote
sputi, lividi sulle gambe
le ginocchia puntate
verso l invisibile Stella Polare.
La piccola donna chiude gli occhi
capelli rossi
calze rosse
pensieri rossi.
Cos mi piace.
Il grassone le spinge dentro
i suoi ricordi marci
roba dimenticata, scarti.
Il cielo si abbassa come un torchio
deciso a schiacciare tutto:
una frittata di bellezza e di saliva.
La piccola donna guarda altrove
stringe i denti
ancora pochi secondi, pochi fiotti
e potr pagare laffitto per suo padre
il fantasma disoccupato.
Estate.
M o r t e d i V e n e r e( D e a t h o f V e n u s )
(Kipple Officina Libraria, 2014)
Nomination al Bram Stoker Awards 2014
Nomination al Rhysling Award 2015
Nomination all'Elgin Award 2015
-
-- 1818 --
Sul sito anche lo slideshow con tutte le illustrazioni realizzate da
Paolo Di Orazio
Link: http: //www.alessandromanzetti.net/eretico-eden
NNoovviittAntologia di 34 poesie dark,
racconti in versi e flash fiction
di genere dark, horror e weird.
Eretico Eden un viaggio
psichedelico tra paradisi
artificiali e psicotici, che passa
attraverso i labirinti della
prostituzione, della violenza,
della guerra, della follia e delle
ossessioni.
Contiene le raccolte "Il Circo
Morto" (inedito) e le nuove
edizioni ampliate delle raccolte
"Scimmie Elettriche e Ballate
Dark" e "Uterus - La Morte di
Venere". L'antologia
comprende anche: l'edizione
italiana della sezione "Evening"
della raccolta in lingua inglese
"Venus Intervention", opera
selezionata per il Preliminary
Ballot del Bram Stoker Awards
2014 (superior achievement in
poetry collection) e finalista
all'Elgin Award 2015, la
versione italiana di "The Man
Who Saw the World", che ha
ricevuto una nomination per il
Rhysling Award 2015 (long
poem) e "Interiora", vincitrice
del Sinister Poetry Award 2014.
La raccolta contiene sette
illustrazioni originali tematiche
realizzate da Paolo Di Orazio.
www.alessandromanzetti.net
SSkkaann Caleb BattiagoE r e t i c o E d e n
-
-- 1919 --
Intorno al circo
la terra nera
non c' vita per chilometri.
La tigre senza coda, senza denti
ringhia alle ombre che le leccano il muso;
ha un lucchetto al collo
e un fantasma come padrone.
La donna cannone
esplosa due anni fa
mangiando suo marito
insieme alle squame di bronzo e ai rombi
del suo pitone di scena
quella pelle verde, radioattiva
verde come il fango dell'Apocalisse
che si fottuta la citt.
Il nano, l'eq
uilibrista
quello che non ha mai avuto paura di niente
ha sposato una giovane scrofa
e ora va ogni mattina al mattatoio
con i suoi figli ancora vivi al guinzaglio.
Il padrone del circo, il grande Hector
il mago che poteva far scomparire
la faccia degli spettatori
e i loro portafogli
adesso continua a scavare
per ritrovare pezzi di sua figlia
sotterrata dalle zampe dell'elefante
sotto il cerchio della pista.
La donna barbuta
incatenata sul suo trono di spine;
ai suoi piedi c' una lunga fila
di amanti pietrificati
scolpiti dalla maledizione di Medusa
dalla pioggia acida dell'Apocalisse
che frigge tutto.
Il lanciatore di coltelli, Mod
indossa ancora il suo cilindro rosso
e la maschera della morte.
Lui l'unico a portare avanti lo spettacolo;
i fantasmi applaudono sulle gradinate
mentre lancia le sue lame
verso la ruota di legno che gira
vuota, senza un bersaglio di carne viva.
Quel cigolio l'unico rumore
di quel circo morto
di quello spettacolo per il quale hai comprato il
biglietto
quando sei nato.
I l c i r c o m o r t o
(Amazon, 2015)
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-- 2020 --
L a l u n g ag i o r n a t a d iu n a b a m b i n aa d u l t a
SSkkaannAAnnnnaappaaoollaa PPaappaarroo
Guest Star
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IL venditore dIpensieri usati
A cura di
http://pensieriusati.wordpress.com/
Cari lettori, ma soprattutto cari amici di Skan
Magazine ben trovati!
Avrete sicuramente gi letto qualcuna delle mie
recensioni, alcuni di voi magari direttamente dal
blog, e spero di esservi finora piaciuto e so-
prattutto di avervi incuriositi riguardo ci che ho
letto.
Ecco, volevo solo dirvi che a partire da questo
mese vi guider lungo il futuro dellumanit
immaginato da Asimov. Voglio farvi conoscere i
tre cicli pi conosciuti di questo autore geniale
dai cui racconti sono nate saghe come Star
Trek o Star Wars, per citare le le pi note,
ovvero il ciclo dei robot, composto da quattro
volumi, il ciclo dell Impero, composto da tre
volumi e il ciclo delle fondazioni, composto di
sette volumi, tre dei quali raccolti in ununica
opera dal titolo trilogia della Fondazione.
Devo dire che io non li ho letti nel giusto ordine.
Non leggo mai una saga nel giusto ordine.
Sapete perch? Perch io sono distratto, quindi
prendo magari un titolo che mi attrae e lo leggo,
poi se mi piace vado a vedere cosaltro ha scritto
quellautore e scopro che, appunto, ho letto
qualcosa che appartiene a un ciclo.
Nella fattispecie, ho iniziato leggendo trilogia
della Fondazione, che mi era piaciuto ma che
mi era stato un po pesante verso la met, quindi
ho pensato di leggere lultimo, Fondazione e
Terra per concludere qualcosa che non sapevo
se avrei mai ripreso a leggere ma il destino
beffardo, e dopo aver letto lultimo volume sono
rimasto folgorato, e da l ho deciso che avrei
letto tutto quello che mi rimaneva da leggere per
completare quel ciclo, e che successivamente
avrei letto la storia partendo dall inizio, cio dai
robot.
E quindi bando alle ciance, vi invito a conoscere
il primo e il secondo libro del ciclo dei robot.
Buona lettura. Buona scoperta a chi ancora non
conosce Asimov, e buon ripasso a chi ha gi
avuto modo di apprezzarlo.
Quello di cui sto per parlarvi il primo volume
del ciclo dei Robot. E il primo di tre cicli che ci
accompagneranno lungo ventimila anni di storia
futura, da quando
lumanit aveva
conquistato appena
cinquanta mondi,
all impero galattico
che di mondi ne
aveva radunati
venticinque milioni,
fino ad arrivare alla
fine del ciclo delle
fondazioni, quando
la Terra sar di-
ventata poco pi che
una leggenda. Ma
abbiamo tempo, per
tutto questo. Ora
concentriamoci sul
romanzo presente.
AAbbiissssii dd''AAcccciiaaiioo
ddii IIssaaaacc AAssiimmoovv
SSkkaann
-
-- 2626 --
Per prima cosa vi dico che non sono riuscito a
collocarlo precisamente nel futuro: prima ci vie-
ne detto che sono passati mille anni dal secolo
del carbone. Facendo due conti, se pensiamo
alla rivoluzione industriale di fine 800 si pu
presumere che si sia nel 2800 o gi di l, per
poi ci danno altri riferimenti, parlano di millenni
trascorsi e altre cose che ora non ricordo, ma che
fanno supporre di essere attorno al 5000. Mi
dispiace di non riuscire a essere pi preciso, ma
non so fare una valutazione migliore di questa.
In ogni caso, andiamo avanti.
Questo libro si presenta n pi n meno come un
giallo, infatti la prima cosa che ci viene detta, a
parte il fatto che i robot sono molto mal visti
sulla Terra, che stato ucciso uno Spaziale.
Definiamo: gli spaziali sono gli snob che hanno
abbandonato la Terra e vivono su altri pianeti,
hanno sconfitto le malattie e guardano con
disprezzo il pianeta dove la vita ha avuto origi-
ne.
C poi da dire che la Terra sovrappopolata,
conta otto miliardi di persone, e per sopravvive-
re la parola dordine efficienza. Per avere si-
stemi efficienti, le citt sono state ridotte a otto-
cento, in tutto il mondo, chiuse dentro a cupole
che impediscono il contatto con lesterno e svi-
luppate fin sotto terra. Da qui il titolo.
Gli spaziali non sopportano gli sporchi terrestri,
portatori di malattie, e i terrestri non sopportano
n gli spaziali n i robot. Punto. Nonostante ci,
esiste una colonia di spaziali sulla Terra, e l
avvenuto lomicidio.
In questo contesto, il terrestre Lije Baley dovr
sopportare il duro compito di portare avanti le
indagini assieme a R. Daneel Olivaw, un robot
costruito dagli spaziali e programmato per esse-
re una specie di tutore dellordine. Lije non ama
i robot, come tutti. (Poi alla fine faranno amici-
zia, ma questa unaltra storia.)
Ve lo dico subito, cos per le prossime recensio-
ni lo sapete gi: la lettera R. davanti al nome sta
per Robot. In questo modo semplice identifi-
care la macchina e luomo.
Comunque, tornando al romanzo, per Lije la
faccenda diventa ancora pi insopportabile
quando scopre che il robot dovr vivere a casa
sua. La moglie non sar quel che si dice entusia-
sta, e il figlio boh, per ora non lo sa. Lo sco-
prir, ma non importante saperlo.
Durante le indagini, il nostro eroe accuser il
collega Daneel prima di essere un uomo e
aver commesso lui lomicidio facendosi poi cre-
dere un robot, ma riuscir solo a coprirsi di ridi-
colo, poi di essere un robot programmato senza
la prima delle Tre Leggi, quella per cui un robot
non pu in nessun modo danneggiare un essere
umano, ma verr di nuovo smentito.
Sar poi il turno di Daneel, che accuser la mo-
glie di Lije seguendo un ragionamento logico
che, quando lho letto, ho chiuso un attimo il li-
bro, basito, e mi sono chiesto come avessi potu-
to non arrivarci da solo!
Lije non vorr crederci, nonostante la cosa sia
lampante, e mentre ancora sotto shock dalla ri-
velazione ecco che la moglie compare davanti a
lui e Daneel, in centrale, per costituirsi.
Non stata lei a compiere lomicidio, ma fa co-
munque parte della particolare setta che era gi
indiziata come possibile colpevole, e fornir un
nome.
Bene, direi che qui siamo arrivati quasi alla fine,
quindi eviter di darvi altri indizi, dato che le
indagini prenderanno una piega imprevista, e
comunque ci sono altri personaggi che ruotano
attorno a Elija, non li ho nominati tutti. Per que-
sto, nonostante i numerosi indizi che vi ho dato,
-
-- 2727 --
quando lo leggerete non riuscirete a farvi
unidea di chi possa essere lassassino a
partire dai miei appunti confusi.
Vi dir invece che qui si gettano le basi
per la ripresa dei viaggi nello spazio,
quindi mi aspetto grandi cose dai romanzi
successivi. Staremo a vedere!
Ecco, mi sono preso un po tardi e sono
gi arrivato a met romanzo, quindi spero
mi perdonerete se ci sar qualche lacuna
nel racconto. Ma tanto alla fine non
importa, perch qualcosa ve lho sempre
tenuta nascosta.
Inizio col dire che Asimov era certamente
un visionario, o uno che ha viaggiato nel
tempo, dal futuro, ed arrivato a noi per
rivelarci cose che allepoca erano
impensabili.
Per esempio, nel romanzo precedente ci
dice che R. Daneel Olivaw ha una subete-
rica indipendente, con la quale pu rice-
vere e inviare telefonate; accedere a un
sacco di dati; scaricare i filmati delle vi-
deocamere di sorveglianza; mostrare
unimmagine tridimensionale di una
persona come una specie di videochia-
mata, ma ad ologrammi Ebbene, questa
subeterica non vi ricorda il nostro
internet Wi-Fi?
In questo romanzo, invece, ci svela
unaltra cosa, ma ve la riveler fra un mo-
mento.
Torniamo a incontrate lije Baley, che viene
convocato a Washington per una missione
segretissima. Per andare da New York a
Washington dovr prendere laereo, e fin
qui nulla di strano, ma Asimov ci descrive
il velivolo come un aereo connesso alla
subeterica, senza finestrini e, udite udite,
comandato a distanza. Un aereo teleco-
mandato. Forse un moderno drone a uso
civile? E pensare che siamo solo all inizio,
coi droni!
Ecco, quando Lije arriva a Washington
scopre che deve affrontare una missione
interplanetaria: dovr recarsi su Solaria, un
pianeta dove ci sono pi robot che uomini,
a risolvere un caso di omicidio. Deve
partire subito, senza poter salutare la mo-
glie e il figlio. Triste separazione.
IILL SSoollee NNuuddoo
ddii IIssaaaacc AAssiimmoovv
-
-- 2828 --
Arriva su Solaria viaggiando su una na-
ve spaziale guidata da robot, dovendo
rimanere rinchiuso per giorni in una
singola stanza. Si sentir perduto e solo,
e una volta arrivato sul pianeta la situa-
zione sar resa pi pesante dallassenza
di muri. Perch Lije abituato alla vita
dentro la citt, e gli spazi aperti di
Solaria gli danno una forte sensazione
di agorafobia.
Inaspettatamente trova ad accoglierlo
un volto amico: R. Daneel Olivaw, il
suo collega robotico. Era stato proprio
lui a voler Lije come assistente!
Daneel lo accompagna in una casa gi-
gantesca costruita apposta per lui, e che
verr distrutta quando andr via. Qui si
perdono in un sacco di dettagli inutili,
fino a quando non parler con una
persona che gli spiegher la situazione.
Sapr cos di non avere appoggi, dato
che quel pianeta conta solo ventimila
abitanti, distanti centinaia di chilometri
uno dallaltro, e che quindi non esiste
polizia perch la criminalit zero.
Per c stato un omicidio. Lije parler
in primo luogo con la moglie, che gli si
presenter nuda al comunicatore tridi-
mensionale. C uno strano concetto di
visione, cio che essa non implica
contatto fisico perch solo unimma-
gine, quindi per loro normaleve-
dersi anche nudi. Comunque si coprir
un pochetto, e le spiegher il suo punto
di vista. Conosceremo un po di pi gli
usi dei solariani, cio che anche marito
e moglie non si vedono mai se non per
latto sessuale in s. Non detto in mo-
do esplicito, ma lo fanno capire chiara-
mente.
Non vedendosi mai, la moglie non
tanto scossa per aver perduto il marito
(cosa trascurabile), quanto per averne
visto il cadavere riverso a terra pieno di
sangue col cranio fracassato.
Lije e Daneel riprenderanno poi la
conversazione col capo della sicurezza,
che per verr avvelenato sotto i loro
occhi. Impotenti, dato che sono al te-
lefono, vedranno un robot portargli un
bicchiere dacqua, lui berr e stra-
mazzer al suolo. Interrogheranno il ro-
bot e il medico, che sembra un
incompetente.
La moglie della prima vittima ci spie-
gher poi che il dottore li visiona so-
lo, i cadaveri, figuriamoci se li vede
davvero di persona! Perch, ripeto, i
solariani sono praticamente asociali.
Non del tutto, perch si chiamano, si
visionano, stanno insieme in sale co-
muni stando comodamente a casa. Si
vedono di persona solo moglie e marito
in orari prestabiliti, assegnati per legge.
Comunque, il medico serve a poco, vi-
sto che non ci sono malattie su Solaria,
e questo lo rende una presenza presso-
ch inutile.
Ma andiamo avanti e vediamo che la
donna, durante la conversazione a una
cena virtuale, interrompe bruscamente
il contatto ritenendosi offesa, dato che
Lije le stava parlando con una certa fo-
ga, pur non ritenendola colpevole.
La visione successiva riguarder il nuo-
vo capo della sicurezza, che vorrebbe
rispedire Lije e Daneel sui rispettivi
pianeti, ma Lije, con abile mossa, riu-
-
-- 2929 --
scir non solo ad avere il permesso di
continuare le indagini, ma anche il
permesso di poter vedere di persona
chiunque riterr opportuno vedere.
A questo punto lunico problema Da-
neel, che, essendo un robot, non vuole
che Lije venga danneggiato. In pratica,
teme che prima o poi venga in contatto
diretto con lassassino e a sua volta
avvelenato, quindi non vorrebbe la-
sciarlo uscire di casa. Lije user la logi-
ca a suo vantaggio, cosrtingendo il ro-
bot a una situazione di stallo in cui il
male minore lasciare che Lije si rechi
a casa di chi vuole interrogare.
Il primo ad essere interrogato sar un
sociologo, dal quale conosceremo un
pezzo della storia dei solariani, sapremo
il perch sono cos eremiti, pur non
comprendendolo appieno, e ci stupire-
mo ancora del pressapochismo di chi
pratica un mestiere qualunque in quel
pianeta.
Il sociologo, poi, far saltare sulla se-
dia quelli che gi hanno letto il ciclo
delle fondazioni, perch parla di appli-
care la matematica alla sociologia
Gli altri, invece, se ne ricorderanno a
tempo debito.
In ogni caso le visite vanno avanti. Lije
visioner un robottista, dato che questi
non vorr in alcun modo farsi vedere, e
qui verr messa in discussione la prima
legge della robotica, introducendo il
dubbio che possa davvero essere stato
un robot a commettere lomicidio.
La chiamata si concluder in maniera
un po brusca, e Lije torner a visionare
la moglie della prima vittima; non pri-
ma, per, di essere andata a trovarne la
sostituta nella fattoria dove vengono
allevati i bambini. Ai bambini, per inci-
so, viene soppresso l istinto di vedere
altre persone facendoli abituare poco a
poco all isolamento totale.
Comunque, la bella moglie del defunto
acconsentir a farsi vedere, e si far
avvicinare tanto da poter quasi toccare
Lije. Questo fa tornare a supporre che
potesse essere stata lei, ad ammazzare il
marito, e il mistero diventa complicato.
Ma accade qualcosa, allesterno, per cui
Lije rischier la vita, capir tutto e si
esibir quindi in un detective show di
tutto rispetto, portando alla luce il
colpevole. Ci accorgeremo che ci si po-
teva arrivare facilmente, dato che gli
indizi cerano tutti. Certo, un ultimo
indizio d una spinta in pi verso la
persona che ha ucciso, ma non cos
importante. Ripeto: gli indizi sono
sparsi per tutto il romanzo, basta solo
estrarre le chiavi dalla cultura dei Sola-
riani e dalla logica ferrea dei robot.
Tutto il resto sono solo parole, quando
Lije ritorna sulla Terra, parole per dare
una spinta verso lo spazio allumanit
intera.
Bene, cari lettori, anche per stavolta ho
terminato. Spero come sempre di avervi
incuriositi, magari pure divertiti, e vi
auguro buona lettura.
E buona notte, vista lora tarda in cui
sto scrivendo queste ultime righe.
A presto!
-
-- 3030 --
Assurdo Universodi Fredric Brown
Il romanzo Assurdo universo (What
Mad Universe) di Fredric Brown stato
pubblicato per la prima volta nel 1949. In
Italia stato pubblicato da Mondadori nel
n. 25 di Urania, all interno dellOmni-
bus Universo a sette incognite,
all interno del Millemondinverno 1973,
nel n. 61 dei Classici Urania, all interno
del n. 1 9 de I Massimi della Fanta-
scienza, nel n. 86 di Oscar Fanta-
scienza, all interno del Millemondi
inverno 1999, nel n. 1 6 di Urania colle-
zione e da Meridiano Zero nella collana
Fantascienza nella traduzione di Adria
Mandrini.
Keith Winton il direttore di una rivista di
fantascienza. Mentre ospite della villa
del suo editore, un razzo sperimentale che
non funziona come previsto rilascia una
scarica elettrica molto potente che lo
colpisce. In apparenza, Keith sopravvive
senza conseguenze ma ben presto si
accorge che qualcosa non va quando le sue
monete vengono guardate come qualcosa
di completamente fuori dal normale e si
imbatte in un alieno.
Ben presto, Keith diviene un fuggitivo
perch viene scambiato per una spia al
soldo di nemici alieni. Riesce a tornare a
New York ma l la situazione sembra
ancora peggiore perch la citt tra i
bersagli in una guerra interplanetaria. Di
notte ci sono le tenebre pi complete e
Keith corre pericoli di vari tipi mentre
cerca di capire cosa gli sia successo.
Fredric Brown aveva gi pubblicato molti
racconti di fantascienza ma solo romanzi
di altri generi, in particolare gialli.
Mettendo assieme le sue esperienze, lau-
tore scrisse Assurdo universo, un ro-
manzo che pieno di umorismo ed per
molti versi una satira della fantascienza
dellepoca delle riviste pulp.
CLASSICI da rileggereSSkkaannAAssssuurrddoo UUnniivveerrssoo
ddii FFrreeddrriicc BBrroowwnn
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Il protagonista Keith Winton rimane
coinvolto in un incidente che lo trasporta
in un universo parallelo in cui gli elementi
tipici delle riviste pulp esistono realmente.
Ci sono ragazze che vestono abiti molto
succinti o trasparenti, alieni insettoidi, eroi
senza macchia e senza paura e altri stereo-
tipi di quel genere.
La parte iniziale di Assurdo universo
non mostra apertamente gli elementi satiri-
ci e anzi si concentra sullo shock subito da
Keith Winton quando deve affrontare un
mondo che improvvisamente non pi il
suo. Il protagonista viene scambiato per
una spia degli alieni arturiani e deve
scappare perch alle spie bisogna sparare a
vista. Riesce ad arrivare a New York ma la
notte assolutamente buia perch viene
usata la totalnebbia artificiale per ottenere
un coprifuoco totale.
La tensione molto forte e il ritmo molto
elevato in questa parte del romanzo perch
Keith Winton rischia continuamente la vita
e deve muoversi molto rapidamente in un
mondo che non riconosce. Quando fi-
nalmente comincia a farsi un idea di cosa
gli sia successo e delle caratteristiche del
mondo in cui finito, lelemento satirico
della storia diventa preponderante.
Lassurdo universo delle riviste pulp ri-
sulta essere esistente e tra gli infiniti uni-
versi paralleli esistenti Keith Winton
stato trasportato in quello. Fredric Brown
straordinario nel modo in cui gioca con i
clich della fantascienza di quellepoca. Il
protagonista, che li conosce perfettamente
proprio perch dirige una rivista pulp, pian
piano capisce come sfruttarli per migliora-
re la sua situazione.
Assurdo universo un romanzo breve
rispetto agli standard moderni perch se-
guiva quelli degli anni 40. Per questo mo-
tivo il ritmo elevato, soprattutto nella
prima parte, con continui colpi di scena.
La gestione dei personaggi inevita-
bilmente peculiare, nel senso che la storia
ambientata quasi completamente in un
universo parallelo in cui i personaggi delle
riviste pulp sono reali. La conseguenza
che i personaggi seguono volutamente
certi clich e per questo motivo ci posi-
tivo.
Fredric Brown gioca con i clich della
fantascienza pulp ma lo fa in maniera sofi-
sticata perci alla fine Assurdo universo
un romanzo umoristico e serio allo stesso
tempo. giustamente diventato un classi-
co della fantascienza e nonostante let ri-
mane uneccellente lettura. Secondo me
non pu mancare nella collezione di un
appassionato di fantascienza.
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Hyperiondi Dan Simmons
Il romanzo Hyperion (Hyperion) di Dan
Simmons stato pubblicato per la prima volta nel
1989. il primo libro dei Canti di Hyperion. Ha
vinto i premi Hugo e Locus come miglior romanzo
di fantascienza dellanno. In Italia stato pubbli-
cato da Interno Giallo nella collana
IperFICTION, dal Club degli Editori, da Monda-
dori nel n. 350 di Oscar Bestseller, all interno del
n. 36 de I Massimi della Fantascienza e nel n.
267/268 dei Classici Urania, dalle Edizioni il
Capitello nel n. 7 de La Mia Biblioteca e da Fa-
nucci in Fanucci Narrativa nella traduzione di
Gaetano L. Staffilano.
Sul pianeta Hyperion le Tombe del Tempo stanno
per aprirsi e nessuno sa cosa potrebbe fare lo Shri-
ke, una creatura che vive vicino ad esse e uccide i
pellegrini che vi si recano. La Chiesa Shrike ha de-
ciso di inviare sul pianeta altri sette pellegrini sele-
zionati in collaborazione con lEgemonia.
Nel corso del viaggio interstellare, i pellegrini
raccontano le loro storie. Esse rivelano le motiva-
zioni che hanno spinto ognuno di loro a rischiare la
vita per andare su Hyperion. Rivelano anche i
collegamenti di vario tipo che hanno con il pianeta
Hyperion, le Tombe del Tempo e in qualche caso
anche con gli Ouster, i discendenti di coloni che
hanno sviluppato una loro civilt separata da quella
dellEgemonia.
Hyperion ambientato nel XXVIII secolo ma ha
l impostazione de I racconti di Canterbury di
Geoffrey Chaucer, scritto nel XIV secolo. I perso-
naggi raccontano le loro storie mentre vanno in
pellegrinaggio, nel romanzo di Dan Simmons verso
il pianeta Hyperion. L ci sono le Tombe del
Tempo, circondate da un campo antientropico che
le fa viaggiare indietro nel tempo.
Vicino alle Tombe del Tempo si aggira lo Shrike,
una misteriosa creatura e potenzialmente letale per i
pellegrini. Non si limita a ucciderle ma le impala su
un gigantesco albero di spine. anche oggetto di
culto da parte della chiesa della Redenzione Finale.
I Libri da rileggereSSkkaannHHyyppeerriioonn
ddii DDaann SSiimmmmoonnss
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Lequilibrio nellEgemonia viene spezzato quando
le Tombe del Tempo stanno per aprirsi e allo stesso
tempo gli Ouster stanno per cercare di invadere
Hyperion. La Chiesa Shrike organizza un pellegri-
naggio speciale inviando sette persone sul pianeta.
Sei di esse moriranno ma il sopravvissuto avr i
suoi desideri esauditi.
Hyperion composto principalmente dalle varie
storie raccontate dai pellegrini. Si tratta non solo di
racconti bellissimi in maniere diverse perch Dan
Simmons li usa anche per descrivere varie parti di
questuniverso narrativo. Sono storie autonome
eppure ci sono sottili interconnessioni che ci fanno
anche capire perch i protagonisti fanno parte di
quel gruppo di pellegrini.
Il racconto del prete: luomo che si lament di Dio.
Padre Lenar Hoyt un sacerdote cattolico che
accompagna padre Paul Dur in un viaggio sul pia-
neta Hyperion, dove andr in esilio. L padre Dur
entra in contatto con i Bikura, una civilt primitiva,
e ne studia la particolare forma di immortalit.
Questo racconto ci fornisce le prime informazioni
su Hyperion, sullo Shrike e anche sullo strano
parassita chiamato il crucimorfo.
Il racconto del soldato: Gli amanti di guerra. Il co-
lonnello Fedmahn Kassad un un palestinese della
diaspora spaziale diventato ufficiale della FORCE.
Durante unesercitazione simulata gli succede
qualcosa di strano. Incontra una donna che in
qualche modo si inserita in quella realt virtuale e
nel tempo la trover ancora in altre simulazioni.
Questo racconto ci fornisce maggiori informazioni
sullo Shrike e soprattutto ci permette di conoscere
gli Ouster.
Il racconto del poeta: Canti di Hyperion. Martin Si-
leno un poeta nato sulla vecchia Terra. Ha co-
minciato a scrivere i Canti di Hyperion, nati come
una parodia dellopera del poeta John Keats per poi
continuare in maniera ben diversa e imprevedibile
all inizio per lo stesso Sileno. Un altro riferimento
riguarda La Terra morente di Jack Vance. Per
alcuni versi Sileno un alter ego di Dan Simmons
e non solo per il meta-riferimento ai Canti. I pro-
blemi del poeta con un editore nel racconto mi
fanno pensare troppo a quelli dellautore quando
scrisse Danza macabra. Questo racconto ci forni-
sce maggiori informazioni sullo Shrike e sulle
Tombe del Tempo.
Il racconto dello studioso: Il fiume Lete sa dama-
ro. Sol Weintraub un filosofo che vive su un
mondo periferico assieme alla moglie. La loro fi-
glia Rachel diventa archeologa e parte per il piane-
ta Hyperion per una ricerca ma l le succede
qualcosa di molto strano. il racconto emotiva-
mente pi intenso in un romanzo in cui le emozioni
sono molto forti. Questo racconto ci fornisce altre
informazioni sullo Shrike e sulle Tombe del Tempo
e ci permette di conoscere la Chiesa Shrike.
Il racconto dell investigatrice: Il lungo addio. Bra-
wne Lamia uninvestigatrice privata che un
giorno comincia a lavorare per un cliente davvero
particolare. Si tratta di un cbrido, unintelligenza
artificiale del Tecnonucleo che utilizza un corpo fi-
sico umanoide che in questo caso riproduce il poeta
John Keats. Qualcuno ha cercato di ucciderlo e per
aiutarlo Lamia si trova invischiata in una storia ben
pi grande di quanto pensasse. Lo stile di questo
racconto ispirato ai gialli hard-boiled con uno
scambio di ruoli nel senso che c una donna come
investigatore e il cliente ha lapparenza di un uomo
che nasconde vari segreti e ha bisogno di aiuto.
Questo racconto ci fornisce maggiori informazioni
sulla Chiesa Shrike e ci permette di conoscere il
Tecnonucleo e le intelligenze artificiali.
Il racconto del console: Ricordando Siri. Il console
rappresentava lEgemonia su Hyperion. Suo nonno
aveva guidato una rivolta sul pianeta Patto-Maui
contro l ingresso nella rete dei mondi che era stata
soffocata. Il console era stato scelto per trattare in
segreto con gli Ouster e ora al centro di vari piani
della FORCE e degli Ouster su Hyperion. una
versione leggermente modificata di un racconto del
1983 che successivamente ha ispirato i Canti di
Hyperion. Questo racconto fornisce altre informa-
zioni sugli Ouster, sullEgemonia e sulla sua politi-
ca interna ed estera.
I racconti di Hyperion sono intensi e lo sviluppo
dei personaggi notevole. ambientato in un futu-
ro in cui la tecnologia ha avuto enormi sviluppi ma
Dan Simmons non interessato a questo lato della
storia perci gli elementi tecnologici hanno spiega-
zioni vaghe.
Lautore decisamente concentrato sul lato umano
della storia anche se questo termine va inteso in
senso ampio. Ci sono gli abitanti dellEgemonia e
ci sono gli Ouster ma ci sono anche intelligenze
artificiali. Attraverso persone e ambientazioni
molto diverse tra di loro, Dan Simmons ci offre uno
straordinario ritratto di questuniverso narrativo.
Hyperion termina in maniera improvvisa, senza
un vero finale. Ci perch la prima parte di un ro-
manzo diviso in due libri ed necessario leggere
anche il suo seguito. Secondo me vale assoluta-
mente la pena di leggere entrambi perch questo
romanzo un capolavoro che ha iniziato la serie di
fantascienza che ha segnato gli anni 90.
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Demondi John Varley
Il romanzo Demon (Demon) di John
Varley stato pubblicato per la prima volta
nel 1984. il terzo romanzo della trilogia
di Gea ed il seguito di Nel segno di Ti-
tano. In Italia stato pubblicato da
Mondadori nel n. 1128/1129 di Urania.
La prima parte stata pubblicata nel n.
1 44 di Urania Collezione. La traduzione
di Roldano Romanelli.
Negli anni trascorsi dopo aver abbando-
nato il servizio di Gea, Cirocco Jones ha
cominciato a organizzare una resistenza
contro la dominatrice dellhabitat artificia-
le. Alcune delle specie che lo abitano si
sono alleate con Cirocco ma devono
affrontare anche nuove creature perch
Gea, che nel frattempo si creata un nuo-
vo avatar che riproduce Marilyn Monroe,
ha i suoi piani.
Sulla Terra cominciata la V Guerra
Mondiale, una guerra nucleare che ha ra-
pidamente causato la morte di miliardi di
persone. Anche quegli eventi hanno il loro
peso nello scontro tra Cirocco Jones e
Gea. La resa dei conti si sta avvicinando e
Robin torna nellhabitat per riunirsi a
Cirocco. Con lei porta due figli: Nova, che
ormai ha 19 anni, e il neonato Adam, un
bambino davvero particolare e un ma-
schio, non accettato nella comunita di
femministe estremiste di Robin. Tra i nuo-
vi alleati di Cirocco c anche Conal, un
discendente di uno dei membri dellequi-
paggio dellastronave di Cirocco.
Demon comincia un decennio
abbondante dopo Nel segno di Titano.
Cirocco Jones ha abbandonato il suo ruolo
di Maga ed diventata la principale anta-
gonista di Gea. Rovesciare il suo dominio
sullhabitat spaziale tuttaltro che
semplice e richiede una pianificazione a
lungo termine.
Uscite U R A N I ASSkkaannDDeemmoonn
ddii JJoohhnn VVaarrlleeyy
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Gea ha vissuto molto a lungo ma il suo
stato mentale sempre pi alterato. Si
costruita un nuovo avatar con le
sembianze di Marilyn Monroe ed sempre
pi ossessionata dai film. tuttaltro che
infallibile ma continua ad avere in atto pia-
ni a lungo termine. Tuttavia, anche
Cirocco Jones ha imparato qualcosa
sullargomento.
La prima parte di Demon piuttosto
lenta e serve a spiegare cos successo ne-
gli ultimi anni tra la V Guerra Mondiale, il
ritorno di Robin con i suoi figli e altri
eventi. Oltre a riprendere la storia dei
personaggi gi apparsi nei romanzi prece-
denti, serve a introdurre quelli nuovi: No-
va e Adam, i figli di Robin, ma anche Co-
nal, un discendente di Eugene Springfield,
uno dei membri dellequipaggio dellastro-
nave di Cirocco Jones.
Secondo me questa parte iniziale il pro-
blema principale del romanzo. Ci sono
molti eventi che vengono raccontati in un
modo che li fa sembrare riassunti di
racconti precedenti, quasi che ci sia un
altro romanzo prima di Demon. Ci sono
tanti personaggi vecchi e nuovi di cui
aggiornare la storia o da presentare e ci
rende questa parte anche frammentata. La
conseguenza che le prime cento pagine
circa del romanzo sono piuttosto pesanti.
Un altro problema che non solo i
rapporti tra i vecchi personaggi si evolvo-
no ma ci sono anche nuovi rapporti con i
nuovi personaggi a complicare ulte-
riormente la storia. Demon decisa-
mente il romanzo pi lungo della trilogia
di Gea eppure almeno parte di questi
rapporti finiscono per essere raccontati so-
lo superficialmente. Anche lo sviluppo dei
nuovi personaggi rimane limitato: ad
esempio Conal viene presentato come un
ragazzo un po fessacchiotto ma nel resto
del romanzo gi molto pi sveglio e
sappiamo poco del suo percorso di matu-
razione.
Il romanzo migliora dopo la prima parte.
Come nei romanzi precedenti, c un
lungo viaggio all interno dellhabitat ma
molto pi di una semplice quest visto che
lobiettivo di Cirocco Jones e dei suoi
alleati quello di rovesciare il dominio di
Gea. John Varley stato spesso paragonato
a Robert A. Heinlein e soprattutto nella
parte di Demon ambientata a Bellinzona
si vedono riflessioni politiche, sociali e re-
ligiose che richiamano il grande maestro.
Il ritmo del romanzo accelera a partire da
quello che viene chiamato Secondo
spettacolo. C sempre pi azione man
mano che ci si avvicina alla resa dei conti
finale tra Cirocco Jones e Gea. John Varley
sembra aver avuto in mente il cinema non
solo riguardo alle ossessioni di Gea ma
anche nel raccontare con la sua consueta
fantasia la guerra che diventa aperta tra le
due fazioni. Se ne potrebbe fare un film di
successo se anche in Demon non ci fos-
se tanto sesso.
Alla fine Demon un romanzo che se-
condo me troppo lungo con vari pregi
ma anche difetti strutturali. Complessiva-
mente lho trovato abbastanza buono e d
una conclusione alla trilogia ma mi parso
inferiore ai due precedenti. Leggetelo se
volete sapere come fa a finire la storia.
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Astronave mercenariadi Mike Resnick
Il romanzo Astronave mercenaria
(Starship: Mercenary) di Mike Resnick
stato pubblicato per la prima volta nel
2007. il terzo romanzo della serie
Starship e segue I pirati e lastronave.
In Italia stato pubblicato da Mondadori
nel n. 1 614 del febbraio 2013 della collana
Urania nella traduzione di Fabio Femi-
n.
Dopo essersi ribellato, lequipaggio
dellex astronave della Repubblica Theo-
dore Roosevelt ha trascorso un periodo in
cui si dato alla pirateria ma non era la
scelta giusta. Ora il capitano Wilson Cole
ha cominciato a offrire i servizi dellastro-
nave e dellequipaggio come mercenari
selezionando i lavori per mantenere certi
valori etici e morali.
Wilson Cole assistito dallalieno che si fa
chiamare David Copperfield nella ricerca
di lavori a pagamento ma quelli trovati
tendono a essere davvero pericolosi. Cole
decide di raggiungere una stazione spazia-
le che costituisce un importante centro di
svago ma anche di contatti nella frontiera.
L lui e il suo equipaggio troveranno nuo-
ve opportunit ma anche nuovi pericoli.
In Astronave mercenaria continuano le
avventure dellequipaggio dellastronave
Theodore Roosevelt, o Teddy R. per
semplicit, inserite nella storia futura
raccontata da Mike Resnick nella maggior
parte delle sue storie. La serie Starship
una space opera in vecchio stile, molto
avventurosa o comunque in cui gli eventi
sono lelemento pi importante.
Nel corso di questa serie, lequipaggio
della Teddy R. passa attraverso vari
cambiamenti dopo essersi ammutinato nel
primo romanzo. Wilson Cole ha preso il
comando dellastronave, che guida nelle
sue nuove avventure nella frontiera. Sono
ribelli ma intendono mantenere un certo
livello etico e morale e ci limita le loro
USCITE U R A N I ASSkkaannAAssttrroonnaavvee mmeerrcceennaarriiaa
ddii MMiikkee RReessnniicckk
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possibilit.
Ne I pirati e lastronave, Wilson Cole e
il suo equipaggio avevano provato a fare i
pirati ma si sono resi conto che quasi
impossibile fare quel tipo di lavoro senza
essere spietati. Per questo motivo, hanno
deciso di provare a fare i mercenari, anche
sfruttando i contatti dellalieno che si fa
chiamare David Copperfield.
Sempre nel corso del precedente romanzo,
la regina pirata che ora si fa chiamare Val
si unita a Wilson Cole e al suo equi-
paggio e in Astronave mercenaria una
protagonista della storia. La serie
Starship pi orientata alle trame che ai
personaggi, che non sono particolarmente
sviluppati, ma Mike Resnick uno scritto-
re molto esperto e sfrutta la presenza di
Val per dare un po di profondit almeno ai
protagonisti.
In Astronave mercenaria i contrasti tra
Val e Wilson Cole sul modo di interpretare
il lavoro di mercenari sono importanti
anche per lo sviluppo della trama. Questo
non certo un romanzo filosofico ma le
discussioni tra questi due personaggi sono
utili per affrontare alcuni problemi etici e
morali e a dare un po pi di profondit a
qualche personaggio.
Astronave mercenaria comunque so-
prattutto un romanzo di space opera mili-
tare in cui ci sono parecchi dialoghi tra va-
ri personaggi ma alla fine c soprattutto
azione. La Teddy R. viene coinvolta in va-
rie battaglie pi o meno dure in cui Wilson
Cole deve a volte usare tutta la sua abilit
strategica per salvare se stesso e il suo
equipaggio.
La Teddy R. una vecchia astronave ma
era pur sempre una nave da guerra della
Repubblica perci la sua potenza di fuoco
superiore a quella di altre astronavi che
pu dover combattere nella frontiera.
Daltra parte, i potenziali nemici possono
avere a loro disposizione intere flotte
perci una delle basi della trama di
Astronave mercenaria riguarda il
tentativo di trovare altre astronavi da
affiancare alla Teddy R.
Il primo romanzo della serie Starship era
davvero breve per gli standard moderni. I
successivi sono un po pi lunghi e se-
condo me migliori. Nonostante i dialoghi e
le parti di Astronave mercenaria
ambientati su una stazione spaziale, il
ritmo rimane per lo pi rapido. Ini-
zialmente i personaggi erano piuttosto
monodimensionali e da questo punto di
vista c stato un miglioramento che
rafforza i seguiti.
Alla fine, se avete letto i precedenti ro-
manzi della serie Starship sapete cosa
aspettarvi. Mike Resnick ha cercato di
mantenere una certa autonomia tra i vari
romanzi ma i collegamenti rimangono
stretti perci meglio leggere la serie
completa. Come i precedenti, Astronave
mercenaria un romanzo complessiva-
mente godibile buono per passare qualche
ora di svago senza tanti pensieri.
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Daimonesdi Massimo Marino
Il romanzo Daimones di Massimo Mari-
no stato pubblicato per la prima volta nel
2012. il primo volume della trilogia Dai-
mones.
Dan Amenta capisce che uno di quei
giorni quando arriva al lavoro e viene
subito chiamato a un meeting in cui
emergono vari problemi e il risultato il
suo licenziamento. A causa del tempo li-
bero che ha improvvisamente, presta
qualche attenzione alle ultime notizie, tra
le quali ci sono morti di massa di animali.
Quando va a portare sua figlia Annah a
scuola, si imbatte in quello che a prima vi-
sta sembra un incidente stradale che ha
coinvolto vari veicoli ma c molto di pi.
Ben presto, Dan si rende conto che tutte le
persone sulla strada sono morte, anche se
non si tratta delle conseguenze di quello
che sembrava un incidente. Un controllo
dellarea mostra che solo lui, sua moglie
Mary e la loro figlia sembrano essere
ancora vivi. I tentativi di contattare
qualcuno via telefono e via Internet ri-
sultano vani. Dan e la sua famiglia non
sanno cosa possa aver ucciso quasi tutta la
popolazione mondiale e continuano a
tentare di contattare altri sopravvissuti.
Allo stesso tempo devono cercare di so-
pravvivere in una situazione completa-
mente nuova.
Daimones inizia come un tipico ro-
manzo apocalittico in cui qualcosa uccide
la maggioranza degli esseri umani la-
sciando solo pochi sopravvissuti. In questo
caso, inizialmente il protagonista Dan
Amenta, che racconta la storia in prima
persona, e la sua famiglia sembrano essere
gli unici ancora vivi mostrando che la
catastrofe stata davvero devastante.
Nella prima parte di Daimones ci sono
elementi che possiamo considerare
standard per questo tipo di romanzo con
IL Romanzo in italianoSSkkaannDDaaiimmoonneess
ddii MMaassssiimmoo MMaarriinnoo
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-- 3939 --
Dan e la sua famiglia che cercano di
attrezzarsi per affrontare la nuova situazio-
ne. Ci inevitabile perch in caso di apo-
calisse i sopravvissuti devono per forza fa-
re cose come procurarsi il cibo e verificare
se ci sia ancora qualcun altro vivo.
Oltre ai problemi da risolvere a breve
termine, nel corso del romanzo i protago-
nisti devono affrontarne altri a lungo
termine. Dan e Mary hanno una figlia che
nel momento dellapocalisse ha 12 anni,
che futuro pu avere? La completa spari-
zione della societ ha varie conseguenze e
alcune sono impreviste. Per i sopravvissuti
adattarsi indispensabile.
Massimo Marino secondo me bravo a
mantenere un buon livello di tensione nel
corso del romanzo perci anche alcune
parti tutto sommato ovvie risultano non
noiose. Inizialmente i protagonisti non co-
noscono le cause della quasi estinzione
dellumanit e quando Dan esplora larea
tra la Francia e la Svizzera attorno a casa
sua non sa cosa aspettarsi.
Il risultato un senso di paranoia per Dan,
che si procura alcune armi per difendere se
stesso e la sua famiglia. Non sa quanto gli
saranno utili proprio perch non sa
cosabbia colpito lumanit n il motivo
per cui lui e la sua famiglia sono ancora
vivi perci non sa cosa possa colpirli. Spe-
ra di potersi difendere da eventuali altri es-
seri umani sopravvissuti che hanno cattive
intenzioni ma nel corso delle sue esplora-
zioni molto prudente.
Il romanzo affronta uno dei possibili pro-
blemi che seguirebbero unapocalisse: per
quanto funzionerebbero i vari servizi,
compreso Internet? Le storie di questo ge-
nere esistono praticamente da sempre ma
oggi nella nostra societ che diamo per
scontati servizi come lacqua corrente,
lelettricit e anche Internet.
In Daimones, Dan Amenta cerca di usa-
re Facebook per contattare altri possibili
sopravvissuti che vivono in altre parti del
mondo. una versione aggiornata del
messaggio nella bottiglia gettato
nelloceano. Mi sembra unidea interes-
sante ma ovviamente spero che non mi
serva mai. ;-)
In molte storie apocalittiche la causa delle
morti di massa conosciuta fin dall inizio
ma solo una scusa per raccontare le rea-
zioni dei sopravvissuti. Da questo punto di
vista, Daimones quasi lopposto nel
senso che all inizio non si conosce la cau-
sa dellapocalisse ma i protagonisti la sco-
prono nella parte finale e ci fonda-
mentale nella storia. Questo un altro
elemento che rende il romanzo superiore
alla storia apocalittica media.
Daimones un romanzo piuttosto breve
per gli standard odierni perci il ritmo
della storia rimane sempre piuttosto ele-
vato. I protagonisti sono pochissimi perci
Massimo Marino riesce a svilupparli tutti
anche se la narrazione in prima persona
per cui Dan quello pi sviluppato.
Massimo Marino ha ottenuto vari ricono-
scimenti tra gli scrittori indipendenti e se-
condo me meritatamente perch in Dai-
mones riesce a sfruttare un tema molto
classico come quello apocalittico in ma-
niera tuttaltro che banale. Alla fine del
romanzo la prospettiva dei sopravvissuti
cambia completamente andando ben oltre
il tema di fondo. Il romanzo ha una sua fi-
ne che getta le basi per il seguito. Ne
consiglio la lettura e non solo ai fan di sto-
rie apocalittiche.
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Sfida al cielodi Bob Shaw
Il romanzo Daimones di Massimo Mari-
no stato pubblicato per la prima volta nel
2012. il primo volume della trilogia Dai-
mones.
Il romanzo Sfida al cielo, conosciuto
anche come Linvasione dei Ptertha,
(The Ragged Astronauts) di Bob Shaw
stato pubblicato per la prima volta nel
1986. il primo libro della trilogia di
Mondo e Sopramondo. Ha vinto il BSFA
Award come miglior romanzo di fanta-
scienza dellanno. In Italia stato pubbli-
cato da Mondadori nel n. 1 053 di Urania
con il titolo Sfida al cielo e dallEditrice
Nord nel n. 1 77 di Cosmo Oro con il ti-
tolo Linvasione dei Ptertha. Entrambe
le edizioni sono nella traduzione di Anna
Maria Cossiga.
Su Mondo la situazione rimasta stabile
per molto tempo ma improvvisamente gli
ptertha, creature potenzialmente letali a
causa di un veleno, diventano una mi-
naccia ancora pi grave. Il loro veleno
sembra essere diventato ancor pi mortale
e hanno cominciato ad attaccare attiva-
mente la gente.
Tra le caste della societ feudale di uno dei
regni di Mondo, sono i filosofi a studiare
gli ptertha per cercare una soluzione al
problema. Il loro anziano leader ha unidea
rivoluzionaria: migrare su Sopramondo, il
pianeta gemello di Mondo diviso da esso
da poche migliaia di chilometri. Unaero-
nave pu effettuare il viaggio ma solo
quando la situazione comincia a essere
disperata il re decide di attuarla.
Nel corso della sua carriera