SIPPS & FIMPAGGIORNA 2009 Il Pediatra di famiglia e le ...l’etnopediatria e’ la disciplina che...

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SIPPS & FIMPAGGIORNA 2009 Il Pediatra di famiglia e le diversità etniche: Divezzamento e dintorni Maura Sticco Pediatra di Famiglia ASL CE Caserta 28/05/09

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  • SIPPS & FIMPAGGIORNA 2009

    Il Pediatra di famiglia e le diversità etniche: Divezzamento e dintorni

    Maura SticcoPediatra di Famiglia ASL CE

    Caserta28/05/09

  • Nella nostra società multietnica il

    Pediatra di Famiglia si trova

    sempre più a ricoprire il ruolo di

    figura di frontiera

  • impegnato a fare da

    mediatore tra usi e culture

    diverse…

  • Attualmente in Italia ci sono

    450.000 bambini extraeuropei

    (circa il 20 % dell’intera

    comunità straniera)

  • Oltre il 63 % sono nati in Italia

  • Nelle regioni meridionali i figli

    di immigrati rappresentano il

    5% dei nati.

    (Nel Centro-Nord il 10-20%)

  • Negli ultimi anni si è avuto nel

    Nostro Paese soprattutto un

    aumento della popolazione

    immigrata femminile (il 46% del

    totale degli immigrati)

  • In tale contesto le abitudini

    alimentari e le differenze rispetto

    alle nostre possono essere una delle

    chiavi di lettura dei vari tessuti

    socio-culturali e permettere una

    migliore comunicazione con le diverse

    etnie.

  • OBIETTIVI

  • ANALIZZARE LE ABITUDINI

    ALIMENTARI DEI PAZIENTI

    STRANIERI E DELLE LORO FAMIGLIE

    ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE

    DIVERSE MODALITÀ DELLO

    SVEZZAMENTO, TAPPA

    FONDAMENTALE DELLA STORIA

    ALIMENTARE DEL BAMBINO

  • MATERIALI E METODI

  • 56 BAMBINI (4% DELLA

    POPOLAZIONE TOTALE)

  • PERIODO ANALIZZATO

    DA MARZO 2008 A MARZO 2009

    14 BB 42 BB

    UN GENITORE STRANIERO

    ENTRAMBI I GENITORI STRANIERI

  • QUESTIONARIO

    ALIMENTAZIONE DALLA NASCITA A 5 MESI ALIMENTAZIONE DAI 5 AI 12 M ALIMENTAZIONE A 1 ANNO TIPO DI LATTE DALLA NASCITA

    A 5 MESI TIPO DI LATTE DOPO I 5 MESI

  • RISULTATI

    COMPILATI 12 QUESTIONARI (dati relativi a 21 bambini di età compresa tra 0 e 10,3 anni)

  • CONTRARIAMENTE ALLE ASPETTATIVE, LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI STRANIERI, TRANNE QUALCHE ECCEZIONE, RISULTAVANO SOVRAPPONIBILI A QUELLE DEL RESTO DELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA OMOGENEA PER ETA’

  • 10 MAMME HANNO ALLATTATO I

    LORO FIGLI AL SENO ANCHE PER

    UN LUNGO PERIODO

    (18 – 24 MESI)

  • DUE HANNO INTRODOTTO LATTE

    VACCINO FRESCO INTORNO AI

    4 MESI

  • SOLO DUE MAMME HANNO

    INIZIATO LO SVEZZAMENTO CON

    UNA PAPPA TIPICA DEL LORO

    PAESE DI ORIGINE

  • LE ALTRE HANNO SEGUITO LO

    SCHEMA CLASSICO DI

    SVEZZAMENTO

  • CONCLUSIONI

    L’ETNOPEDIATRIA E’ LA

    DISCIPLINA CHE CURA I BAMBINI

    DI CULTURE DIVERSE, CON LE

    LORO PECULIARITA’ BIOMEDICHE E

    I VARI CONTESTI CULTURALI IN

    CUI VIVONO

  • IL BAMBINO STRANIERO NON VA

    VISTO COME PORTATORE DI

    MALATTIE ESOTICHE, MA

    CONTRAE DI SOLITO QUELLE

    STESSE DEI CETI SOCIALI PIU’

    BASSI DELLA POPOLAZIONE

    OSPITE

  • ANCHE PER L’ALIMENTAZIONE

    PREVALE IL DESIDERIO DI

    INTEGRAZIONE…

  • RUOLO DEL PEDIATRA

    ATTRAVERSO L’INTERPRETAZIONE

    DELLE DIFFERENZE SOCIO-

    CULTURALI, FAVORIRE UNA

    CORRETTA E PRECOCE

    PREVENZIONE ALIMENTARE

    (e non solo…)

  • GRAZIE

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