Simona De Luca - Politica di coesione e statistiche territoriali

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Politica di coesione e statistiche territoriali Simona De Luca Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche di Coesione NUCLEO DI VALUTAZIONE E ANALISI PER LA PROGRAMMAZIONE - NUVAP Roma, 7 luglio 2015 Statistiche per le politiche di sviluppo a supporto dei decisori pubblici Convegno Istat Centro Congressi Roma Eventi 1 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche di Coesione NUVAP

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Politica di coesione e statistiche territoriali

Simona De Luca

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche di Coesione NUCLEO DI VALUTAZIONE E ANALISI PER LA PROGRAMMAZIONE - NUVAP

Roma, 7 luglio 2015

Statistiche per le politiche di sviluppo a supporto dei decisori pubbliciConvegno Istat

Centro Congressi Roma Eventi

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Dipartimento per le Politiche di Coesione NUVAP

• Ha lo scopo di incrementare le opportunità di sviluppo (crescita e inclusione sociale) dei cittadini, indipendentemente da dove vivono

• Viene perseguita promuovendo sia occasioni di avanzamento economico sia la quantità e qualità dei servizi pubblici, considerando le specifiche esigenze e le caratteristiche dei diversi territori, in particolare i territori e le comunità meno sviluppate

• Trae fondamento e legittimazione dalla Costituzione italiana (art. 119 comma 5 – art. 3 comma 2) e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (art. 174), che richiedono “interventi speciali” per “rimuovere gli squilibri economici e sociali” (Costituzione) e per promuovere uno “sviluppo armonioso” (Trattato)

Cos’è la politica di coesione

Perché le dinamiche naturali e il mercato tendono a differenziare molto le opportunità, a provocare esclusione e a lasciare indietro comunità e territori

Perché ne abbiamo bisogno?

© EuroGeographics Association for the administrative boundaries

Europe 2020 index4 EU headline targets (2012)

Fonte: EU DG Regio, Regional Focus 01/2015100 = raggiunge o supera tutti i targetMedia UE = 71,4

La politica di coesione finanzia programmi e, in ultimo, singoli progetti (semplici o articolati) con lo scopo di «cambiare qualcosa in meglio sul territorio»:

• ottenere più competenze, capacità

•migliorare l’ambiente produttivo in cui si muovono le imprese

• migliorare il contesto in cui vivono le persone

• sostenere specifici progetti privati e pubblici che creano opportunità di lavoro e reddito

Cosa finanzia?

• Le politiche di coesione sono sostenute da risorse aggiuntive comunitarie e nazionali (agiscono infatti soprattutto dove le politiche ordinarie non arrivano, non possono o non riescono ad arrivare):

• l’Unione europea mette a disposizione circa un terzo del proprio bilancio (Fondi Strutturali), cui si affianca un cofinanziamento nazionale obbligatorio

• gli “interventi speciali” in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni previsti dalla Costituzione italiana sono invece affidati a un Fondo per lo Sviluppo e la Coesione

• Le politiche di coesione comunitarie sono ripartite in cicli di programmazione della durata di 7 anni

Risorse e cicli

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Risorse totali: circa 100 mld€

(di cui 27 da UE)

Ordine di grandezza del 2007-2013 in Italia

Fondi UE (indiretti)

Fondo di Rotazione

Fondo Sviluppo e Coesione

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Italia: un Paese con molte disparità (1/2)PIL pro capite (Italia=100) Disoccupazione giovanile (%)

Fonte: ISTAT, anno 2012PIL in volume (valori concatenati) rapportato alle stime precensuarie della popolazione, conti economici regionali

Fonte: ISTAT, anno 2013Tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), rilevazione sulle forze di lavoro

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Italia: un Paese con molte disparità (2/2)Indice di povertà relativa (%)

Fonte: ISTAT, anno 2013Famiglie in povertà relativa per 100 famiglie residenti,Indagine sui consumi delle famiglie

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Statistiche territoriali per la politica di coesione• In Italia la politica di coesione ha contribuito significativamente ad

aumentare disponibilità e tempestività delle statistiche territoriali in molti settori

• Inizialmente (primi anni 2000) l’Italia disponeva di dati territoriali soprattutto di tipo economico

• Oggi ci sono molte più informazioni multisettoriali per:…

misurare il contesto territoriale

.

supportare la programmazione e le policy

.

monitorare l’attuazione delle politiche

favorire la partecipazione pubblica

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Conti Pubblici Territoriali (CPT): il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) è direttamente produttore di dati sulla contabilità pubblica a livello regionaleIndagine sulla povertà: rilevazione Istat oggi a regime, finanziata in fase di avvio dal DPS con contributi anche metodologici Censimento acqua: tre edizioni interamente finanziate dal DPS, con un ampliamento progressivo del campo di osservazione, coinvolgimento e coordinamento dei soggetti coinvolti nel settore Trasporti: settore ancora problematico sul piano della misurazione statistica per difficoltà di coordinamento tra fonti e soggetti amministrativi titolari di dati e rilevazioni

Alcuni esempi Alcuni esempi di contributi della politica di coesione alla statistica territoriale:

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• Ammontare complessivo dei finanziamenti che, a partire dagli anni 2000, sono stati investiti in supporto metodologico e produzione di statistiche territoriali è pari a circa 46 milioni di €

• Tali risorse sono utilizzate per:

Fondi nazionali coesione

Fondi strutturali

≅ 46 milioni di €

Attività di natura tecnico-scientifica di coordinamento nazionale, con il ruolo guida del DPS, dando impulso e accompagnando la produzione di statistiche territoriali (es. CPT)

1. ≅ 34 Milioni €

Quante risorse della coesione per la statistica? (1/2)

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Finanziamenti delle

politiche di coesione

per Accordi e

Convenzioni:

≅ 12 Milioni di

≅ 8 Milioni di €

Soggetti con cui

sono stati siglati

Accordi

Fondi

strutturali

≅ 4 Milioni di €Fondi nazionali

Istat

Ispra

Invalsi

Ministero della Salute

Accordi e Convenzioni, in primis con Istat, ma anche con diversi produttori di statistiche ufficiali, per supportare la produzione di dati con elevato grado di dettaglio territoriale

2.

Quante risorse della coesione per la statistica? (1/2)

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Accordi e convenzioni per la produzione statistica DPS-ISTAT: Progetto Informazione statistica territoriale settoriale per le politiche strutturali 2010-2015

DPS-ISTAT: Convenzione per la realizzazione e fornitura dei dati necessari alla costruzione degli indicatori relativi agli Obiettivi di Servizio

DPS-ISPRA: Convenzione per la fornitura dei dati necessari alla costruzione degli indicatori relativi agli Obiettivi di Servizio - gestione dei rifiuti urbani

DPS-INVALSI: Progetto Informazione statistica regionale sulle competenze degli studenti italiani

DPS-Ministero della salute: Protocollo d’intesa per la fornitura dei dati relativi all’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani

DPS-ISTAT: Convenzione Informazione statistica territoriale e settoriale per le politiche strutturali 2001-2008

DPS-ISTAT: Convenzione Dati, metodi e nuovi progetti per il Sud: informazione statistica territoriale e settoriale per le politiche di sviluppo e informazioni di contesto per le politiche territoriali

DPS-ISTAT: Convenzione per Contabilità Ambientale e Politiche di Sviluppo - "Conti NAMEA delle emissioni atmosferiche su scala regionale"

DPS-ISTAT: Convenzione per Progetto pilota Contabilità Ambientale e Politiche di Sviluppo

Tutti i programmi comunitari di capacitazione istituzionale e amministrativa che si sono succeduti a partire dal 2000 hanno avuto una linea di attività a supporto della produzione di statistiche territoriali

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Trasparenza su politica di coesione e statistica territoriale

Iniziativa di open government sulle politiche di coesione in Italia per valutare l’efficacia e la coerenza dell’impiego delle risorse delle politiche di coesione

www.opencoesione.gov.it

• OpenCoesione pubblica i dati del monitoraggio dei singoli progetti finanziati dalla politica di coesione

• OpenCoesione valorizza anche dati statistici territoriali

Un esempio per il tema Ambiente