Serate di economia nuove rotte per la crescita m.ionico 160tt2014

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Un interessante presentazione dell'urbanista Maurizio Ionico su possibili scenari futuri dell'economia del FVG. Queste considerazioni sono state presentate all'ultimo convegno del progetto "Serate di Economia" svoltosi il 16 ottobre presso la sala polifunzionale a Campoformido.

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  • 1. UUnniivveerrssiitt sseennzzaa eett CCiitttt ddeell ttrraattttaattoocon il patrociniocon il sostegno diComune di CampoformidoSSeerraattee ddii EEccoonnoommiiaaNUOVE ROTTE PER LA CRESCITAIl governo del territorio tra infrastrutture della mobilite pianificazione dei sistemi urbani e territorialiiMaurizio IonicoUrbanista, Amministratore Unico delle Ferrovie regionaliCampoformido largo Municipio, 9 - Sala Polifunzionalegioved 16 Ottobre 2014, ore 20.30

2. 99 nnoovveemmbbrree 11998899(affermazione della Globalizzazione)GEO - POLITICA GEO -ECONOMICAGRANDE TRASFORMAZIONEUnione Europea(integrazione economica, allargamento a 27)Mercosur(mercato comune dell'America meridionale)Nafta(North Amercia Free Trade Agreementtra Stati Uniti, Canada e Messico)BricsTurchia, Messico, IndonesiaSingapore, Corea del Sud100 citt globali(tra cui Champs)Sistemi regionali/territoriali 3. EEssiittii(su scala globale)citt motori dello sviluppo globalecapaci di produrre il 30% dellaricchezza mondiale (McKinsey GlobalInstitute: nel 2025 il 60% della ricchezza globalesar prodotta da 600 citt, di cui 100 cinesi)formazione dellapiattaforma industrialeeuropea(Polonia, Cechia, Ungheria),capace di attrarre filiere industrialinella meccanica, impiantistica eridimensionamento delpeso della produzioneindustriale di U.E.15,Giappone e Usa(dal 75% al 45%, con caduta dal2000)ritrovata centralit nel biancodel Mediterraneo(45% del traffico marittimoglobale; il 69% destinatoai porti del nord Europa; gli scalinazionali attraggono il 7% deltraffico complessivo) 4. EEffffeettttii aallllaa ssccaallaa llooccaallee(con riflessi sul territorio)evoluzione ed innovazione delle struttura produttivasociet e comunit in bilicoe sfilacciatericerca delle radici vs proiezione globalespaesamento vs organizzazioneimpoverimento del territorio(frana del distretto, mancataattrattivit, delocalizzazione)come perdita del patrimonioimprenditoriale e dicapitale fisso inutilizzato(capannoni, aree produttive,infrastrutture, urbanizzazioni)metamorfosicrollo di Distretti (sedia) vs affermazione filiere (agroalimentare)scomparsa di imprese (5%) vs avanguardia agente (crea, innova, esporta)delocalizzazione (chi si gi trasferito, 6% che ha intenzione) vs internazionalizzazione (3%)esplosione dei flussi di trafficocargo su stradamagazzino viaggianteaumento della mobilit merci, interna e di attraversamentoscomposizione dei processi produttivi, just-in-time 5. SSeerrvvoonnoo nnuuoovvee rroottttee(per non rimanere in bala delle onde)da territorio contenitorea territorio bene comunee legato alle impreserapporto tra bellezza, storia, cuturaautenticite design, creativit, innovazionee qualit della produzione(perch il contesto produttivo trovispazi internazionali ed attragga,in un'economia standardizzatae che esprime nuovi bisogni)dalla prossimitgeografica allaprossimit strategicainterrelazioni tra citt(dove si concentrano servizi rari,forza-lavoro specializzata),agenzie della conoscenza(scuole tecniche, Universit, centri dircerca e innovazione),e mondo della produzionedai recinti e dalla dimensione individualealla geographical reachcooperazione tra soggetti e organizzazione per far diventare i nodi(citt, porti, territori)crocevia territoriali in grado di generare e sostenere reti di impresanella dimensione locale e capaci di estendersi nella dimensione globale 6. immagini dinsiemedel territorioregionalee dei sistemitelai insediativi,reti infrastrutturali,cluster delle eccellenze 7. territorio - retemultistratoda visione superficiale a layers;immagine del territorio fatta di stratiche si sovrappongono e sonoattraversati da flussi che li connettono;;territorio multidimensionale(reti infrastrutturali, reti immateriali,reti insediative, formazionieconomiche e sociali);gestire la variet di politicheda far convergere sul territoriocon cooperazione multilivello 8. TTeerrrriittoorrii ddeellll''eeccoonnoommiiaapeculiarit del territoriointrecciatealle tendenze globalinuovo processo di sviluppoil ciclo espansivo si manifesta quandole capacit locali entrano in sintoniacon le correnti del tempo;declino quando lo structuralcoupling (abbinamento strutturale)non funziona picompetitivit tra sistemiregionali/territorialisempre menofra singoli soggetti/economie,e sempre pifra sistemi capaci di creare valore eassicurare sostenibilit economicamettere in squadra i fattori territoriali della produzioneper favorire l'evoluzione dei sistemi locali e manifatturanel contesto di relazioni con le catene di produzione globalee per stimolare l'auto-riproduzione di risorse collettive(capacit, conoscenza, innovazione);agire sul sistema territoriale a tutela delle risorse e a supporto del settore industriale 9. IIll mmooddeellllooddeellllaa PPiiaattttaaffoorrmmaastare in piattaformada sole, le strutture locali sonodeboli per elevare connettivit,supportare imprese, radicareprocessi economicicomune strategia operativa,integrare le funzioni logistiche edindustriali nel contesto dellacore network europea,rendere intelligente il sistema,con tecnologie digitali,infrastrutture telematiche eservizi VDSL (banda ultra larga)da 10 consorzi industriali,4 interporti e 8 distrettialle piattaformelogistico industrialie alle filiere(i) Ziu, nodo urbano e periurbano udinese, Ditedi, Cipaf(ii) Aussa Corno e porto, Interporto, Csim e portounicit di comandoper organizzare e gestire risorse e i fattori territoriali della produzione,favorire l'attrattivit e la localizzazione delle imprese 10. in piattaforma lungola direttricedel Corridoio 1/ Baltico-Adriatico 11. in piattaforma lungola direttricedelCorridoio3/Mediterraneo 12. IIll mmooddeelllloo ddeellppoorrttoo RReeggiioonnee2016alleanze di traffico: globali (2A) e rapporticommerciali (Turchia)800 mila 1 mln Teu1 mld di servizi logistici aggiuntivi,1.600 posti di lavoro aggiuntivi,510 mln investimenti strutturali (2015-2020)(132 Piastra logistica di cui 30 privati, 188 GruppoManeschi sul molo VII, 12 Gruppo Siot sul terminamarine e altro , 50 Gruppo Gavio sui magazziniFrigoriferi, 4 Gruppo Parisi sul molo VI , 14 GruppoSamer su Frigomar e Seaport)riflessi: maggiore occupazione, raccordocon le industrie friulane, crescita dei treni completi,Ro-La e intermodali, Air Cargoesigenze (il porto non esiste se non ha un raggio dicollegamenti, se non collegato con l'entroterra eorganizzazione sulle lunghe distanze e mercati diconsumo): logistica retroportuale ecapacit della rete ferroviaria(250 mln per dare capacit)2014458 mila Teu227 imprese nel cluster16,2%del Pil (5.6 mld)(35,3 mld economia regionale),8.000 occupati diretti(19.000 complessivi),20,5% indicenza costi dei trasportie della logistica sulla produzione,(mancati risparmi per 500 mila per le imprese),1 /ton aggiuntivi per le impresesiderurgiche non raccordate,rilevante incidenza % delletariffe di manovra in porto e in z.i; 13. centralit delMediterraneoe i CorridoiCorridoi 14. immaginidinsiemedel territorioregionale 15. MMeettooddii ee SSttrruummeennttiigovernance alla scala localegovernance multilivellosuperare l'intermediazioneistituzionale e policy frammentate,ricondurre a unit vision, strategie,azioni del sistema locale;creare territori in retecon la cooperazione tra Istituzioni,Attori, Aziende;integrazione,con la sussidiariet e condivisionegoverno del territorionei sistemi territoriali di area vasta(i) pianificazione in relazioneal contesto locale(piano operativo, rapporto tral'Amministrazione comunale e icittadini)(ii) e in relazione alle dinamiche ampie(piano strategico/piano strutturale;governo dei patrimoni e fattori di scala);(iii) progetti di territoriopolitiche di corridoiorelazioni tra la core network europea con il sistema localeintegrare i corridoi 1/Baltico Adriatico e 3/Mediterraneo e la core network europea(citt, aree industriali, porti);garantire capacit locale nel servire domanda di trasporto,in termini di infrastrutture ed organizzazione;nuova alleanza di citt e sistemi locali per la competitivit territoriale 16. DDaa ddoovvee llaa ssppeerraannzzaa??NESSUNO VERRA' A SALVARCIIan Mc Ewan - Blues della fine del mondo - Einaudi, 2008Molto dipende da noi,come singoli e come espressione organizzata di capacit collettivain grado di pensare e fare.I luoghi che abitiamo e gli spazi in cui operiamorischiano di impoverirsi senon accresce l'attitudine alla comprensione dei fenomeni,a valorizzare i patrimoni dei territori e il lavoro delle imprese,a saper gestire la grande trasformazionedando un senso alla metamorfosi.Con disponibilit e apertura alla dimensione globale. 17. GGrraazziiee ppeerr ll''aatttteennzziioonnee