“...senza se e senza ma...”

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Il Banditore GIORNALINO SCOLASTICO REDATTO DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I° GRADO- N.11- OTTOBRE 2006 Istituto Comprensivo Statale di PRATA P.U. Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado e sez. ass.t a di S.Paolina Sede- Redazione & Amministrazione via Municipio,1- Prata P.U. (Avellino) Tel.0825//952014-Fax 0825//961814 GIORNALINO SCOLASTICO REDATTO DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I° GRADO- N.12- DICEMBRE 2006 S.PaolinaClasse 1^ A NO ALLA VIOLENZA Classe 3^ A Prata P.U. N O ALLA GUERRA Classe 3^ B Prata P.U. NO ALLA DIVERSITA’ Classe 1^ B Prata P.U. Classe 2^ A Prata P.U. NO ALLA POVERTA Classe 2^ B Prata P.U. NO AL BULLISMO Classe 1^A Prata P.U. NO AL RAZZISMO S.PaolinaClasse 2^ A La pace è una cosa molto speciale che di sicuro non può far male. La pace sta nei cuori dei bambini belli, brutti, grandi e piccini. La pace è una cosa che si può dare a tutti quelli che sanno amare. La pace è una dolce melodia che in un istante porta allegria. La pace è una cosa che si diffonde su tutta la Terra e fa fermare anche la guerra. La pace è una cosa che non ha mai fine che attraversa ogni confine Ho girato il mondo intero consultando un planisfero. Mi ha portato dove c’è povertà; mi ha portato dove c’è guerra e metton la pace sotto terra. Un solo pensiero avevo in quei luoghi, di mettere insieme versi vecchi e nuovi; trovar la pace sotto terra e con una poesia sconfigger la guerra. LA PACE E’… (Antonio Gner r e e P . De R osa c l. A Primaria Pr a ta P .U .) LA PACE ( Manuel D’Onofrio cl. 5° A Primaria Pr a ta P .U . ) ... senza se e senza ma ... S.PaolinaClasse 3^ A

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Ho girato il mondo intero consultando un planisfero. Mi ha portato dove c’è povertà; mi ha portato dove c’è guerra e metton la pace sotto terra. Un solo pensiero avevo in quei luoghi, di mettere insieme versi vecchi e nuovi; trovar la pace sotto terra e con una poesia sconfigger la guerra.

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Il Banditore GIORNALINO SCOLASTICO REDATTO DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I° GRADO- N.1 1- OTTOBRE 2006

Istituto Comprensivo S tatale di PRA TA P.U. Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado e sez. ass.t a di S.Paolina Sede- Redaz ione & Ammin is t raz ione v ia Munic ip io ,1- Prat a P.U. (Ave l l ino) T e l .0825/ /952014-Fax 0825/ /961814

GIORNALINO SCOLASTICO REDATTO DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I° GRADO- N.12- DICEMBRE 2006

S.PaolinaClasse 1^ A

NO

ALLA

VIOLENZA

Classe 3^ A Prata P.U.

N O

ALLA

GUERRA

Classe 3^ B Prata P.U.

NOALLA

DIVERSITA’

Classe 1^ B Prata P.U.

Classe 2^ A Prata P.U.

NO

ALLA

POVERTA’

Classe 2^ B Prata P.U.

NOAL

BULLISMO

Classe 1^A Prata P.U.

NO

AL

RAZZISMO

S.PaolinaClasse 2^ A

La pace è una cosa molto speciale

che di sicuro non può far male.

La pace sta nei cuori dei bambini

belli, brutti, grandi e piccini.

La pace è una cosa che si può dare

a tutti quelli che sanno amare.

La pace è una dolce melodia

che in un istante porta allegria.

La pace è una cosa che si diffonde su tutta la Terra

e fa fermare anche la guerra.

La pace è una cosa che non ha mai fine

che attraversa ogni confine

Ho girato il mondo intero

consultando un planisfero.

Mi ha portato dove c’è povertà;

mi ha portato dove c’è guerra

e metton la pace sotto terra.

Un solo pensiero avevo in quei luoghi,

di mettere insieme versi vecchi e nuovi;

trovar la pace sotto terra

e con una poesia sconfigger la guerra.

LA PACE E’…

(Antonio Gnerre e P. De Rosa cl. 5° A

Primaria Prata P.U.)

LA PACE

( Manuel D’Onofrio cl. 5° A

Primaria Prata P.U.)

“...senza se e

senza ma...”

S.PaolinaClasse 3^ A

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“ ma che vuoi di più dalla

vita...un soggiorno a Marina di

Camerota” potrebbe, parafra-

sando un noto spot pubblicita-

rio, lo slogan degli alunni

dell’I.C. di Prata P.U. vincitori di

Mi chiamo Pasquale Pisano, ed ho11 anni. Fino allo scorso anno eronelle scuole elementari, ma questoanno frequenterò la scuola media.Nel primo giorno di scuola mediaero emozionantissimo all’ idea di farparte della scuola media. Appenasuonata la campanella siamo anda-ti nell’aula delle conferenze, dovesiamo stati accolti dai professori edalla Preside. Poi siamo andati inclasse ed abbiamo conosciuto inostri professori. Alle 10:10 abbia-mo fatto merenda, e poi ci siamosubito messi a studiare. Alle 13:10siamo usciti e siamo andati a casa.Io quando sono andato a casa horaccontato tutto ai miei familiari.Questa è stata la giornata più belladella mia vita, e non la dimentiche-rò mai

Pasquale Pisano

Classe 1^B

E’ il 14 settembre e di buon mattino ilcortile della scuola è gremito di ragazzi.Si notano i ragazzi più grandi che gira-no spensierati, mentre i più piccoli sonospaesati e non si sentono affatto a loroagio. In classe sono stati accolti benedalla Preside e dai professori. Come sidice sempre : “il primo giorno di scuolanon si dimentica mai” . Il primo gior-no è sempre il più bello forse perché lagiornata non è impegnativa e trascor-riamo il tempo a conoscerci e raccon-tiamo come abbiamo trascorso le va-canze. La giornata passa velocementee senza problemi, non esiste ragazzo acui non piace il primo giorno di scuola,anche perché si rivedono i compagnie gli insegnanti. La sera precedente si èmolto emozionati e alcuni non riesco-no a dormire, mentre altri fanno sognitranquilli aspettando il giorno successi-vo. Nonostante la felicità provata per ilprimo giorno, la maggioranza rimpian-ge le vacanze estive sperando che leprossime vacanze arrivino presto. Lascuola deve essere vista come una fa-miglia dove trascorrere tante ore perimparare cose nuove, ma principalmen-te un luogo in cui imparare a convive-re.

Classe 2^A

I. Campanile G. Fasulo

SettembreIl mio primo giorno di scuola... tutti a scuolatutti a scuolatutti a scuolatutti a scuolatutti a scuola Classe 1^AMi chiamo Aquino Gerardo e frapoco avrò undici anni. Il 14 settem-bre 2006 ho iniziato la mia avven-tura nel primo anno di scuola me-dia. Ero un po’ preoccupato, per-ché non conoscevo gli insegnanti enon conoscevo il metodo di studioche poteva essere diverso da quel-lo delle elementari. Ora sono pas-sati già tre mesi e posso dire che inquesta scuola mi trovo bene e nonho alcun problema. Ma anche gliinsegnanti mi hanno aiutato perchémi accolgono ogni giorno con cal-ma e pazienza. Le mie materie pre-ferite sono la Musica e l’ Ed. Fisica,ma anche l Corso di giornalino.. Iocerco di studiare soprattutto per mema anche per la mia famiglia perun avvenire felice e senza proble-mi. Io già mi sono abituato a questae scuola e ogni giorno sono felice divenirci.

Quest’anno frequento la 3^Media ed ilmio 1°di giorno di scuola è stato moltosofferto perchè, ricominciare dopo tremesi di vacanze è duro. Comunque ri-vedere i miei compagni è stato moltobello. Anche l’incontro con i prof è statopiacevole fin tanto che si è chiacchiera-to. Molto meno quando abbiamo co-minciato a parlare di compiti da faredurante l’estate, soprattutto con il profdi Matematica. Come sempre, lo squil-lo dell’intervallo, giunge sempre al mo-mento opportuno.

Classe 3^A

Gerardo Nicoloro 3^A

Frequento la classe 3° B, dell’I.C.di Prata P.U.Questo per me è l’utimo anno di scuola egià so che essa, anche con i suoi mille difetti,mi mancherà tantissimo. In particolare ilcorso di giornalino che mi ha introdotto nelmondo della carta stampata e che spero dipoter continuare nel prossimo futuro. Il1° giorno di scuola ero emozionatissima eanziosa di rivedere i miei compagni, ma nel-lo stesso tempo ero nervosa, avevo pauradi conoscere i nuovi insegnanti. Ma a dire ilvero poi mi sono dovuta ricredere perchè inuovi professori si sono dim ostrati affabi-li, disponibili e preparati

Classe 3^B

Classe 1 ̂Primaria di Prata

Il miracolo di S.Martino

Il bullismo in questi ultimi mesi èdiventato una pratica comune, equesto è uno dei maggiori problemisociali. All’inizio dell’anno ilgoverno ha lanciato una campagnaspeciale contro il fenomeno diquesti comportamenti anti-socialee chiedendo pene più severe. Gliepisodi in cui gruppi di ragazzitormentano i loro compagni discuola, fino a provocare disturbimentali, finiscono continuamentesui giornali. Secondo la stampa, idisabili sono le vittime preferite delbullismo nelle scuole. Basta pensarea uno degli ultimi episodi che hafatto scalpore sia in TV che sulgiornale.Un ragazzo con problemidi handicap preso in giro e picchiatodi fronte a una classe che sidivertiva non solo a guardare ma afilmare queste immagini scioccanticol cellulare, e poi trasmesse suinternet. I bulli possono attaccare

Aquino Gerardo

IL bulletto di quartiereIL bulletto di quartiereIL bulletto di quartiereIL bulletto di quartiereIL bulletto di quartieredi Valentina Rapolla 3^B

Mi chiamo Giacomo Fasulo ed ho13anni e in questo articolo voglioraccontare tutti gli atti di vandalismocommessi nel nostro paese. I luoghipresi di mira sono il centro sociale e lavilletta comunale. Notte tempo ungruppo di ragazzi ha distrutto il centrosociale, sfondando muri di cartongesso,rompendo sedie e vetri; provocandodanni per circa 35.000 euro. Il centroper noi era un luogo dove incontrarcied organizzare balli, giochi e il festivaldella canzone. Un’ altro posto soggettoagli atti di vandalismo è la villettacomunale dove sono stati distrutti ibagni, le porte, i vetri. Alla fine è statachiusa. Nella villa eravamo solitiincontarci per giocare a pallavolo, acalcio e la sera a nascondino. Ogni annonella villa comunale viene svolta la recitadi fine anno scolastico e secondo mese si continua così non si farà. Speroche le autorità prendano dei seriprovvedimenti affinchè certi episodinon abbiamo più a ripetersi.

Vandali in azioneVandali in azioneVandali in azioneVandali in azioneVandali in azionedi Giacomo Fasulo 3^A

Caro diario,vogliamo raccontarti un’entu-siasmante esperienza che abbia-mo vissuto nel bellissimo Cilen-to. Quest’anno con il nostrogiornalino scolastico abbiamopartecipato al concorso “Man-

gia Bene, Cresci Meglio”,bandito dal Ministero delle Po-litiche Agricole, Alimentari eforestali per invitare noi ragaz-zi a riflettere sulla qualità e va-rietà dei prodotti agroalimentatiitaliani e sull’importanza di se-

guire una dieta sana ed equili-brata per il nostro benessere.Con un disegno, “Goal all’obe-sità”, e uno slogan, “Metti intavola i colori della salute e lavita ti sorriderà”, abbiamo me-ritato il primo premio.Dal 3 all’8ottobre 2006, accompagnatidalla Preside e dai Prof. FlavioPicariello e Rosa Tirone, siamostati a Marina di Camerota

dove, insieme ad alunni di altrescuole italiane ed europee, ab-biamo partecipato al meeting dipremiazione. Il programa dellamanifestazione è stato vario ericco con visite guidate ai luo-ghi più rappresentativi del Ci-lento, alla scoperta delle bellez-ze naturali e artistiche e dei pro-dotti tipici del territorio.Amodio Pesce

Diario di un viaggio indimenticabile

LA VITA DEGLI ANZIANI A PRATA P.U.

Gli anziani che abbiamo intervistato si chia-

mano: Giuseppa Fabrizio e Corrado Isa-

bella. Giuseppa Fabrizio ha 96 anni ed è nata

il 1° Febbraio 1910. Il suo lavoro era coltivare

la terra dalla mattina alla sera .Lei e la sua

famiglia mangiavano quello che coltivavano

perchè erano poveri. Mangiavano la carne una

volta all’anno. Coltivavano il grano ed il gran-

turco per ottenere la farina che serviva per

preparare la pizza ed il pane che cuocevano in

un recipiente chiamato “ u’ chinco” che era

una ciotola di terracotta per far cuocere alcuni

pasti come la pizza di granturco. Giuseppa

Fabrizio ha avuto 8 figli di cui 3 maschi e 5

femmine. A Natale mangiava una fetta di pane

con maccheroni fatti in casa. Non avevano

luce ed illuminavano la casa con una candela.

Una cosa importante per arrivare a questa età

La memoria vivente di Pratadi Mariano Perrotti e Attilio Sementa

, dice Giuseppa Fabrizio, èdi tenere un cuore

forte, di non pensare a niente ed a nessuno, di

non farsi prendere dalla collera per nessun

motivo e di reagire solo con i propri pensieri.

Corrado Isabella ha 82 anni. Il suo lavoro era

quello di Direttore dell’ Ufficio Postale. Si

occupava dei depositi e delle spedizioni. Man-

giava nei tempi passati verdure e fagioli detti “

la carne dei poveri”, carne di maiale, polli, co-

nigli. Solo nei giorni di festa mangiava carne di

vitello. Oggi mangia frutta, pesce e verdure.

Stava per essere chiamato nel servizio militare

ma poi sbarcarono gli Americani e non andò

più in guerra. Spesso legge, guarda la TV, gioca

a carte con amici e fa passeggiate. Gli piacereb-

be tornare giovane non solo per tornare ragaz-

zo ma anche perchè i tempi erano migliori e si

viveva meglio. Prima, dice, c’era l’amicizia vera

;oggi ti usano per i loro scopi personali.

Ottobre

tutti al maretutti al maretutti al maretutti al maretutti al mareun soggiorno-premio di otto

giorni, a Marina di Camerota

messo in palio dal Ministero delle

Politiche Agricole e Forestrali

per la realizzazione di un annun-

cio pubblicitario relativo all’ ali-

mentazione mediterranea.

(continua a pag..4)

Bullismo e vandalismo fanno rima con fanatismo

Sabrina Renna

da soli, ma solitamente lo fanno ingruppo. Questo mal costume è increscita ovunque e l’argomentodiventa sempre più preoccupante.Un bambino contro l’altro o meglioil forte contro il debole o il disabile.Ragazzi, spesso bambini dai 5 ai 6anni subiscono: aggressioni,prepotenze, estorsioni e minacce.Chi viene picchiato o insultato,spesso non denuncia ma sta zitto,perché crede che il silenzio loprotegga. Non si tratta solo diragazzi che vengono aggrediti, maanche professori che subisconoviolenze da parte degli studenti. Leviolenze non si svolgono più neicorridoi, bagni o cortili, ma nelleaule scolastiche con compagni eprofessori come testimoni. Levittime soffrono di stress nervoso,tristezza, alterazioni del sonno, tuttielementi che spesso influiscono inuna riduzione del rendimento scolastico.

martedi 3ottobre Dopo un viaggio di tre ore siamogiunti a Marina di Camerota e ap-pena arrivati all’Happy Village

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Presente alla manifestazionel’ex combattente FlorindoD’Onofrio, classe 1920, uno deipochi ormai rimasti ad averpartecipato al secondo grandeconflitto. Alla Patria il sig.D’Onofrio, Cavaliere ufficialedella Repubblica, ha dato seianni della sua giovinezza: primacome istruttore di reclutedestinate al fronte e poi eglistesso protagonista di azioni diguerra, con la DivisioneCavalleria Corazzata Ariete, alcomando del generale Cadorna.

Il 4 novembre a Prata P.U.dalla primaria alla

secondaria

Numerose le battaglie cui hapreso parte. Tra le altre, alloscontro a fuoco di Porta SanPaolo per la difesa di Roma.Successivamente ha fatto partedelle formazioni partigiane sulFronte di Liberazione. “Hoservito la Patria – dice - confedeltà ed onore ed hocombattuto tenendo semprecome obiettivo principalequello di non uccidere i nemici,ma salvare, quanto piùpossibile, la vita dei nostrisoldati”.

tutti in pieditutti in pieditutti in pieditutti in pieditutti in piediNovembre

Nella ricorrenza del 4 novembre leclassi terze, quarte e quinte dellaScuola Primaria e le classi terze dellaScuola Secondaria d 1° gradodell’Istituto Comprensivo di PrataP.U. hanno commemorato i Cadutidi tutte le guerre. Li hanno ricordatiprima partecipando ad una S. Messain loro suffragio e poi recandosi, incorteo, nella Piazza Pasquale Freda,dove è eretto il monumento aicaduti. Alla presenza delle massimeautorità scolastiche, civili e religiose,nonché di un combattente dellaseconda guerra mondiale, il signorD’Onofrio Florindo, gli alunni ditutte le classi hanno recitato poesiee pensieri inerenti alla pace, allalibertà, alla guerra. Sono statieseguiti diversi canti (L’Inno

nazionale, La leggenda del Piave, Ta-

pum, Auschwitz…). Erano presenti,commossi, molti genitori e semplicicittadini ai quali gli alunni hannovoluto trasmettere messaggi dipace, di fratellanza e di speranza perun futuro migliore.

GIORNO DELL’UNITA’NAZIONALE E DELLE

FORZE ARMATE

(Alunni Primaria Prata P.U.)

Il quattro novembre, abbiamo ricordato,oltre ai seicentomila soldati italiani mortinella prima guerra mondiale, i caduti ele vittime civili e militari della seconda edi tutte le altre le guerre che ancoraoggi insanguinano molti Paesi del mondo.Ma perché ricordare una realtà cosìterribile? Per riflettere sul sacrificio diquegli uomini che sono morti per laPatria, la pace e la libertà e, per nondimenticare quello che è stato: tutti, anchei più giovani, devono sapere!Unmomento di particolare emozione loabbiamo vissuto nell’ascoltare La

Canzone Del Bambino Nel Vento (Auschwitz)

di F. Guccini, che rievoca le atrocitàperpetrate nel campo di concentramentonazista, dove veniva praticato lo sterminiodi massa e bambini, donne e uominifurono torturati e cremati, diventandocosì “ polvere nel vento”. Solo avendoben chiaro nella mente ciò che l’uomo,in nome del potere, ha potuto fare aisuoi fratelli, solo ricordando la nostragloriosa e sofferta storia, possiamosperare in un mondo migliore in cuiregnino la pace, la fratellanza, lacondivisione fra tutti gli uomini dellaTerra.

PER NON DIMENTICARE…(Alunni Primaria Prata P.U.)

Cavaliere Ufficiale della Repubblica Florindo D’Onofrio

Il giorno 4 novembre si ricordanole persone morte in guerra, e cometutti gli anni partecipiamo ad unamanifestazione. Il giorno 3novembre la mia classe, la 3A,insieme alla 3B abbiamo letto escelto delle poesie riguardantil’argomento. Sabato 4 novembreverso le 9:30 siamo andati nellachiesa di Gesù Redentore perpartecipare alla celebrazione dellaSanta Messa, il parroco, Don MarioAlvino ci ha spiegato il significatodella giornata, poi ha continuato lacelebrazione. Quando è finita cisiamo recati in piazza PasqualeFreda per la manifestazione:abbiamo iniziato con l’InnoNazionale, dopo un susseguirsi dipoesie, frasi e canzoni che noi diterza conosciamo benissimo,perché le avevamo imparate neidiversi anni delle scuole elementari.Per finire, noi delle medie abbiamoletto le nostre riflessioni e dellepoesie attinenti alla giornata.Abbiamo concluso con l’InnoNazionale. Come al solito il sindacoe la preside hanno fatto il lororingraziamento da parte di tutta lacomunità pratese e di tutta la scuola,poi hanno parlato degli atti vandaliciche sono accaduti nel nostro paesee che hanno “colpito” il centrosociale e la villetta comunale doveper tutti era un punto d’incontro.Prima della benedizione del parrocoi bambini di quarta elementarehanno fatto volare dei palloncini.Fino a due anni fa la manifestazioneera diversa, dopo pensieri, poesie ecanzoni un sopravvissuto, oramorto, Alfredo Iandoli leggeva unalista di nomi, erano tutti i morti e ipochi sopravvissuti delle guerre; unaltro signore, Florindo D’onofrio,rispondeva: “Presente”, per farcicapire che era morto il corpo dellapersona, ma non l’anima. Spero chequesta manifestazione si faràsempre, perché è stupenda, anchese triste per i parenti delle vittime;in tal caso non si farà più tutte lepersone che sono morte per lapatria verranno dimenticate da tuttala popolazione e solo i parenti siricorderanno di loro.

Una giornata daricordare

Ogni autunno si svolge nel miopaese il Rally dell’Irpinia. Quest’an-no, infatti, si è svolta la 26° edizio-ne. Moltissimi i piloti che hanno pre-so parte alla corsa. Lo spettacolocome sempre è stato entusiasman-te. A Prata era prevista una provaspeciale e i concorrenti hanno datoil meglio di loro per rendere la garapiù “piccante”. La prova specialeda ripetersi per tre volte si snodavatra Prata paese-la strada provincia-le N.266-Via Bosco e il Camposportivo. Il percorso, nonostante,fosse alquanto impegnativo, tutti ipiloti hanno dimostrato esperienzae capacità di controllo del propriomezzo, soprattutto nei testa-codabrivido.

di Antonio Pisano 3^B

26° Rally dell’Irpinia

Prata P.U.11-12 novembre

Sabato 25 Novembre 2006, si èsvolta la 10^ edizione della CollettaAlimentare. Davanti a oltre seimilasupermercati, molti volontarihanno distribuito delle buste giallevuote ai clienti, invitandoli ariempirle di prodotti da donare inbeneficenza. Questi generialimentari, infatti, sono destinati amolte Case Famiglia, alle menseper i poveri, a case per i disabili e

delle associazioni a cui abbiamodonato parte della colletta , èrimasto senza parole e, commosso,ci ha ringraziato perché abbiamodimostrato di essere sensibili in unavvenimento così delicato. La parterestante è andata ad un altro istitutoche, sempre nel nostro paese, sioccupa di ragazzi in difficoltà.Credo che tutti i componenti dellascuola:la Preside, i professori e noialunni, possiamo essere orgogliosidel gesto che abbiamo fatto neiconfronti di chi è meno fortunatodi noi. Il nostro dono eraaccompagnato da un biglietto:

COLLETTA ALIMENTARE

Giornata nazionale dellaa Comunità per tossicodipendenti.In occasione della giornata delBanco Alimentare, noi alunni dell’Istituto Comprensivo di Prata P.U.e S.Paolina abbiamo pensato didare una mano e far sentire lanostra solidarietà alle persone indifficoltà, raccogliendo moltigeneri alimentari. La nostrapartecipazione è stata moltosentita, infatti il laboratorio dimusica, diventato luogo diraccolta, è stato invaso da tantebuste gialle. Il responsabile di una

“Siamo tutti uguali, anche se con

situazioni diverse alle spalle. In occasione

MALTRATTAMENTO MINORILEUltimamente si stanno verificandomolti casi di rapimenti omaltrattamenti nei confronti dibambini. I più recenti sono quelli diTommaso, Giorgia e Corina. Questibambini sono accomunati solodalla loro sofferenza. Il caso diTommaso parte dalla notte in cuiviene rapito mentre è in casa. Igenitori molto preoccupati perl’accaduto, e soprattutto per lecondizioni del piccolo Tommaso cheè molto ammalato, chiamano lapolizia. Così inizia i l caso diTommaso scomparso in una nottebuia. Ora si stanno svolgendo delleindagini, ma fino a questo momentonon c’è stato ancora alcun risultatopositivo sulla faccenda e questopreoccupa un po’ tutti gli Italianiperché c’è in pericolo la vita di unapiccola innocente creatura.Giorgia è una neonata chiamatacosì dalle infermiere che l’hannoaiutata quando è stata ricoverata infin di vita Aveva le mani ed i piediviola dal freddo quando è statatrovata abbandonata in un sacchettodi cellophane. La piccola è stata poitrasferita a Bergamo, dove subiràun intervento al cuore per tentare diguarire una malformazione. Asalvarla è stata una donna che,affacciandosi, ha visto quella bustae quando l’ha aperta ha trovato lapiccola Giorgia. Forse l’adotterà epotrà darle tutto l ’amore e leattenzioni di cui ha bisogno.In Romania, Corina, una bimba disedici mesi era tenuta in unagabbia dai nonni. A scoprirloMichela, giovane romena che haportato alla luce il maltrattamentodei nonni su quella povera bimba.Questo è avvenuto perché i genitoridi Corina sono morti e lei venivamessa in una gabbia dai nonni conil loro gatto e mangiavano addirittura

I.Campanile e G. Fasulo 2^A

della giornata del Banco alimentare, noi

alunni dell’Istituto Comprensivo di Prata

P. U. abbiamo

voluto esservi vicini e

manifestarvi il nostro

affetto e la nostra

amicizia. Speriamo

tutti in un mondo

migliore e vi

stringiamo in un forte

abbraccio”.I ragazzidell’IC di Prata

P.U. e S.Paolina

Alunni della scuola Primaria e secondaria in Piazza Freda

Il Parroco, don Mario Alvino-Il sindaco, dr.Vincenzo Petruzziello-

Il D.S. dr.ssa Silvia Gaetana Mauriello-le Forze dell’ordine locali

Page 4: “...senza se e senza ma...”

Con la consegna dei premi si è

conclusa a Camerota la ker-

messe dei 150 pubblicitari in

erba, tra gli 11e i 14 anni,

autori dei 7 migliori annunci sul

tema della sana e corretta ali-

mentazione e sull’importanza

della varietà e della qualità del

patrimonio agroalimentare ita-

liano. Gioia, entusiasmo e ab-

bracci tra i vincitori, una gran-

de festa per tutti i ragazzi or-

gogliosi di aver partecipato ad

una esperienza indimenticabi-

le. E’ questo lo spettacolo che

l’Arena Kamaraton della cit-

tadina cilentana ha offerto in

occasione della serata finale del-

la 1a Rassegna Nazionale

COMUNICATO STAMPA

I GIOVANI IN

PUBBLICTA’ PER

UNA SANA

ALIMENTAZIONE

ASSEGNATI I PREMI

www.icprata.it

www.alboscuole.itwww.lafragola.it

www.alboscuole.itwww.lafragola.it

www.icprata.it

Classe 3^B

Iandoli Matteo

De Rosa Antonio

Baviello Chiara

Aquino Sabino

Minetti Emilio

Classe 3A

Campanile Maria

Capozzi Marco

“Mangia Bene, Cresci Meglio”,

momento conclusivo della cam-

pagna promossa dal Ministero

delle politiche agricole alimen-

tari e forestali per sensibilizza-

re i più giovani sull’importan-

za di una sana e corretta ali-

mentazione. Per cinque giorni

gli studenti, autori dei 7 annunci

pubblicitari finalisti del concor-

so, hanno potuto confrontarsi

non solo con i ragazzi prove-

nienti dalle altre regione d’Ita-

Sono

loro

i migliori

Tutti gli spot realizzati daglialunni dell’I.C. di Prata P.U.

Marina di Camerota 7/10/06

Consegna della Coppa al 1° classificato- Ritira il premio per l’I.C. di

Primo classificato alla 1a Rassegna Nazionale “

SeSeSeSeSezione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapevvvvvoleoleoleoleole

Istituto Comprensivo Statale di PRA“Per avere affrontato con una grafica semplice ma efficace un tema drammaticamente attuale come quello dell’obesità,

nel sottolineare i rischi di una alimentazione non equilibrci siamo sistemati nelle camereche ci avevano assegnato e,dopo averle perlustrate in ogniangolo, abbiamo deciso che ilposto ci piaceva davvero tanto.Verso le 13,30 siamo andati apranzo. Per raggiungere il ristorantesiamo passati vicino ad unabellissima piscina con l’acqua checadeva a cascata su alcune rocce.Nel pomeriggio abbiamo avuto deltempo libero e abbiamo preferitoriposare. Alle 19,45 siamo andati acenare e poi in discoteca dove cisiamo davvero scatenati.Il primogiorno è già trascorso ed è statoelettrizzante . È emozionante starequi al villaggio insieme ai ragazzi ditante altre scuole: Treviso, Belfiore-Foligno, Roma, Mazzara del Vallo,Vibo Valentia, Palermo. Speriamoche i prossimi giorni siano belli comequesto, di fare amicizie e disbalordire tutti con il nostrocomportamento. (Giacomina

Fasulo)

Mercoledì 4 ottobreSveglia alle sette! Dopo cola-zione siamo partiti dal villaggioa piedi per raggiungere il porto.Siamo passati vicino alle TorriSaracene e abbiamo ammiratoi resti di questa importante te-stimonianza del passato. Arri-vati al porto, ci siamo imbarca-ti a gruppi su una motonave perfare il giro della Baia degli In-

freschi. Che bella sensazionenavigare! Il vento mi scompi-gliava i capelli e le onde sem-bravano rincorrersi in una garasenza fine. Abbiamo raggiuntola Grotta Azzurra, così chia-mata per la bellissima colorazio-ne azzurra, e lo Scoglio degli

Innamorati. Siamo rientrati alvillaggio in pullman affamati estanchi e così, dopo un riccopranzo, ci siamo riposati un po’.Nel pomeriggio abbiamo parte-cipato al “Laboratorio del

Gusto: la pasta, la pizza”dove ci hanno spiegato l’impor-tanza del cibo e della sua pre-parazione. Anch’io ho provatoad impastare e mi sono moltodivertito. All’inizio ero impac-ciato, quasi incapace, ma poi,grazie all’aiuto dello Staff, sono

riuscito a fare la pasta e glignocchi. È stata una bella sod-disfazione! Per il nostro impe-gno abbiamo ricevuto in regalouna borsa che conteneva gliingredienti e gli utensili perfare dei buoni gnocchi. Lasera, nella piazza di Marina diCamerota, hanno proiettatoun video sul Festival Food

4U con i lavori degli studentidelle scuole superiori per iquali dovevamo esprimere ilnostro voto. Mi sono sentitoimportante, ero un giurato edovevo esprimere il mio giu-dizio! Ho guardato con inte-resse e scrupolosità ed ho as-segnato il voto che ho ritenu-to giusto. Dopo…tutti in di-scoteca a fare quattro salti epoi a dormire. Domani ciaspetta una giornata ricca diappuntamenti!(Amodio Pe-

sce)

Giovedì 5 ottobreOggi siamo andati a visitare laCertosa di Padula, fondata nelXIV secolo e dedicata a SanLorenzo. La Certosa è il luogopiù bello che abbiamo visto intutta la nostra vita e la cosa piùbella che un alunno possa am-mirare durante una gita scola-stica. Si estende su una super-ficie molto estesa ed è ricca diopere d’arte. Abbiamo visitatola chiesa dove ho ammiratomolti affreschi, ma la cosa chemi ha colpito di più è la statuadi San Lorenzo, raffiguratomentre uccide undrago.Ritornati in albergo, ab-biamo cenato e poi siamo an-dati in Piazza Castello per assi-stere alla proiezione dei videodelle varie nazioni europee. Ivideo erano tutti molto belli, maquello dell’Italia era il migliore,molto simpatico e realizzatoveramente bene.(Bruno De

Francesco)

Venerdì 6 ottobreQuesta giornata è stata davve-ro ricca di sorprese. Tutto è ini-ziato subito dopo colazione,quando siamo saliti sul pullmanper andare a Paestum a visita-re un’azienda, precisamente il

La redazione de “il Banditore” augura al Dirigente, ai professori, alpersonale non docente, ai genitori BUON NATALE E FELICE 2007

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www.icprata.it

www.alboscuole.itwww.lafragola.it

www.alboscuole.itwww.lafragola.it

Classe 2^A

Bruno De Francesco

Amodio Pesce

Fasulo Giacomina

Ilaria Campanile

Perrotti Mariano

Sementa Attilio

Classe 3^A

Russo Alfonso

lia, ma anche con gli oltre 400

studenti provenienti da 15 Pa-

esi europei, finalisti di FOOD

4U, l’altra campagna di sensi-

bilizzazione sulla corretta ali-

mentazione promossa dal Mi-

nistero delle politiche agricole

alimentari e forestali. Un’im-

portante occasione per conosce-

re più direttamente i principali

strumenti della pubblicità, come

annunci stampa e spot, e per

poter, tra l’altro, affrontare un

Sono

loro

i migliori

presentati al conocorso “Mangiabene e Cresci meglio”. 2 premiati

fenomeno così preoccupante e

in continua crescita, in Italia e

in Europa, come quello del so-

vrappeso e dell’obesità tra i gio-

vani. Una Rassegna che ha evi-

denziato non solo la capacità

dei ragazzi di trovare soluzio-

ni grafiche innovative ed efficaci

per parlare ai loro coetanei ma

anche la sensibilità dei piccoli

autori di creare gli slogan più con-

vincenti. Un patrimonio di idee

che il MIPAAF utilizzerà non

solo attraverso la pubblicazione

dei due migliori annunci su im-

portanti quotidiani nazionali, ma

che sarà ulteriormente valorizza-

to attraverso le azioni di comu-

nicazione più idonee a conti-

nuare il dialogo tra istituzioni e

giovani.

Consegna della Coppa al 1° classificato- Ritira il premio per l’I.C. di

gna Nazionale “Mangia Bene, Cresci Meglio”

zione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapezione Importanza de lla Consapevvvvvoleoleoleoleolezza di una sana alimentazionezza di una sana alimentazionezza di una sana alimentazionezza di una sana alimentazionezza di una sana alimentazione

tale di PRATA P.U. e sez. di Santa Paolinattuale come quello dell’obesità, per aver saputo utilizzare l’attualità di un grande evento sportivo

hi di una alimentazione non equilibrata ed i vantaggi della dieta mediterranea”

caseificio Di Lascio, che pro-duce mozzarelle e formaggi dibufala. Arrivati a destinazioneeravamo incuriositi dai macchi-nari, che abbiamo osservatocon attenzione per seguire tut-to il procedimento di produzio-ne, e dagli operai che modella-vano a mano le mozzarelle congesti veloci e precisi. Abbiamovisto anche i bufali che eranodavvero enormi e non avevanoun buon odore, anzi esattamen-te il contrario! È andato tuttobene fino a quando non ci han-no intervistati, eravamo terro-rizzati e non ci sentivamo all’al-tezza, però ce la siamo cavatibene lo stesso. In seguito sia-mo andati agli scavi archeolo-

gici e qui la visita è stata lungama interessante. Ad attirare lamia attenzione sono state le pos-senti costruzioni, la Basilica, il

Tempio di Nettuno, il Foro. Mi

sono divertita a sognare di vive-

re in quell’epoca, ma poi mi sono

accorta che non mi sarebbe pia-ciuto.

ci sempre di più nella redazio-ne del nostro giornalino e intutte le attività scolastiche. Ungrazie particolare va al Prof.Picariello, che ci ha guidati findall’inizio con pazienza per por-tare a termine questo lavoro, ea tutti gli insegnanti che hannocollaborato.(Attilio Sementa)

Domenica 8 ottobreStamattina eravamo tutti un po’dispiaciuti di partire. Ci siamoalzati presto per prepararci efare colazione per l’ultima voltaal ristorante dell’Happy Village.Prima di andar via, i camerierici hanno consegnato delle bustebianche in cui c’era un piccolospuntino costituito da duepanini e frutta da consumare sulpullman. Alle ore 10,30 siamopartiti dal villaggio per farritorno al nostro piccolo, ma belpaese. Durante il viaggioeravamo molto emozionati ditornare, perché avevamonostalgia di casa nostra, deinostri genitori, delle nostreabitudini, ma, nello stessotempo, eravamo tristi perché lanostra magnifica avventura erafinita. Verso le 13,30 siamoarrivati a Prata e siamo statiaccolti dai nostri genitori conmolta gioia.(Mariano Perrotti)

Stare al villaggio è statodivertente. Vedere tante faccenuove, piene di spirito, divivacità e di voglia di divertirsiè stato davvero emozionante. Imiei compagni ed io abbiamoprovato molta simpatia per iragazzi dello Staff che ci hannoseguito in ogni escursione edattività facendoci sentire anostro agio ed aiutandoci asuperare le difficoltà. Cogliamol’occasione per dire loro:GRAZIE DI CUORE!(Giacomina Fasulo)

Sabato 7 ottobreOggi sono un po’ malinconico.Domani è l’ultimo giorno dellamia vacanza, domani si torna acasa. Appena pronto, sono an-dato in spiaggia a godermi an-cora un po’ di sole di ottobre.A piedi nudi abbiamo fatto unapartita di pallone con alcuni ra-gazzi delle altre scuole e abbia-mo perso. Che sfortuna! Poiabbiamo passeggiato lungo lariva del mare per farci accarez-zare dalle onde prima di rien-trare per il pranzo e gustare leottime pietanze della cucinamediterranea. Nel pomeriggioci siamo riposati e poi ci siamopreparati con cura per la seratadi premiazione. Abbiamo in-dossato la maglietta con il no-stro slogan e con il pullman sia-mo andati all’Arena Kamera-

ton dove ognuno di noi ha pre-so posto. Inizia la premiazio-

ne. Siamo tutti ansiosi. Venia-mo chiamati sul palco. Abbia-mo vinto! Avverto una forteemozione, sono felice, orgoglio-so di quel premio. Ci danno unacoppa, una targa e un grandeapplauso ci saluta. Guardo lafaccia dei miei amici, sono tut-ti emozionati e contenti perchésiamo stati premiati per il no-stro impegno e per l’originalità.Questo premio rappresenta pernoi ragazzi della scuola mediamotivo di grande orgoglio, maanche una spinta ad impegnar-

I componenti della giuria

La redazione de “il Banditore” augura al Dirigente, ai professori, alpersonale non docente, ai genitori BUON NATALE E FELICE 2007

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Dicembre

tutti in pacetutti in pacetutti in pacetutti in pacetutti in pace

Ormai sono più di 50 anni che l’istituto

dell’Annunziata è un faro di pace nel nostro paese.Le

suore ne sono le artefici e i bambini i beneficiati.

Sempre amati e accuditi, ci alziamo alle 5,30, per

le nostre orazioni e poi essere liberi per loro.Tutta la

giornata è dedicata alla loro assistenza. Non ho

mai visto un bambino bisticciarsi con un altro, ma

sempre sorridente.Commovente il loro modo di dare

gli auguri e di salutare, spontanei e gioiosi. L’unica

preoccupazione che esse hanno sono i bambini.

Quando si vede una suora preoccupata, subito ci

chiediamo quale è il bambino che la preoccupa, questo

è l’insegnamento di Padre Arturo. Fai nascere un

sorriso sul volto di uno di questi piccoli e avrai

conosciuto la pace e l’amore. Tutti gli uomini sono

assetati di pace, ma, quasi tutti, non conoscono la

vera pace, quella di donare l’amore. Non puoi

pretendere la pace se non la possiedi dentro. Solo

donando l’amore acquisti la pace.

Pace, libertà, giustizia, amore, sono parole che il linguaggioumano ha fatto sue e che in un certo senso possonoessere considerate sinonimi non nel senso comune dellaparola, perché hanno tutte come un unico fondamentoè come se avessero tutte un legame un’unica unione.Inoltre per questo motivo sono parole che tutticomprendono e usano, ma di cui ciascuno di noi siforma un concetto tutto suo.In fondo la pace non èaltro che un EQUILIBRIO. Perciò se lapace, come l’amore, non cresce, maturae si modifica diventando parte viva,integrante dell’uomo nella sua storianon è la vera pace, non può esistere.Potremmo avere un certo ordine, manon la pace. In pratica una pace ferrea,imposta se non si adatta e si adeguaall’equilibrio quotidiano e diventa viva,non può esserci.In questo senso Dio(inteso come uno e trino) diventapresente nel senso di vivere di agire, diessere nel mondo intero, sia che siintenda il mondo in ogni sua parte ocreatura, sia che lo si intenda nella sua totalità. In altreparole la pace è equilibrio.Non si può dare equilibrio senon lo si possiede. L’anelito della pace che l’umanità ha,è l’anelito che l’uomo ha di Dio, perché Dio è pace,amore, giustizia, equilibrio. Il primo equilibrio è quelloche sta dentro di noi vale a dire quello del corpo con lospirito. Nell’amore, non si può pretendere che uno ciami se noi per primi non amiamo, allo stesso modonon si può chiedere la pace se noi per primi nonpossediamo la Pace.Non esiste un diritto ad essere amati,ma un dovere ad amare sì, allo stesso modo, non esisteun diritto a pretendere dagli altri la pace, ma un dovere a

che noi per primi possedendola questa pace-eqilibriodentro di noi la estendiamo agli altri. Se ogni uomofacesse così avremmo veramente la Pace Nel VangeloGesù, dice “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”. Egli nondice “vi chiedo la pace” o “fate la pace, ma “Vi do la miapace”. Non vuol dire che ci fa fare la pace, ma ci dona lasua pace il suo amore, il Suo equilibrio. La Sua pace,quella che sta dentro di Lui è tanta che si comunica, si

allarga agli altri.Il pretendere daglialtri la pace è una cosa impossibilese non siamo noi per primi a darela pace, gli altri, (adesempio,L’ONU) possono darcil’ordine un equilibrio forzato, manon la Pace come è quello che ci hadato Cristo, cioè la Sua pace quellache Lui aveva dentro di Se, lacomunica a noi. Diversamentesarebbe come barare con unabilancia bloccandola su unpunto.La pace è un equilibrio cheincomincia da noi. Non

dobbiamo aspettare che gli altri ci diano la pace, essipossono darci un certo ordine, sempre instabile e nondura mai a lungo. In altri termini la Pace-equilibrio è Dio.Dio nella Sua Trinità ci ha dato il primo esempiodell’equilibrio, dell’amore della verità della libertà. Questeparole hanno come un fondamento comune, chiamatelocome volete :libertà, giustizia, verità, e vedrete che infinetutti arriviamo all’essenza della pace cioè l’equilibrio,parola, questa, che esprime meglio il concetto della pace.Non vi auguro la pace perché non la possiamo pretenderedagli altri, ma vi auguro tanto ma tanto amore, tanta matanta libertà, tanta ma tanta verità, tanta ma tanta giustizia,

CONCETTI FONDAMENTALI1) Pace libertà giustizia verità

amore sono sinonimi diequilibrio

2) Il primo equilibrio daraggiungere è quello interioredel corpo con l spirito

3) Il vero equilibrio è rappresentatodalla Trinità; questo significa cheDio è Pace ed equilibrio

4) La frase di Gesù “Vi do la miapace” significa proprio“Raggiungete questo equilibrio,come l’ho raggiunto IO”.

5) La pace, come l’amore, non sipuò imporre; quella che danno gliuomini (quella dell’ONU) è soloun fragile, temporaneo ordine.

6) Non si può chiedere, dare, amarela pace se non la si possiede. Daldidentro di noi essa si comunica,si propaga nasce dal di dentro diciascun uomo e si propaga almondo e agli altri.

Gesù, disse “vi lascio la pace, vi do la mia pace”oppure tanto ma tanto equilibrio-pace,quello chedovremmo avere dentro di noi, tra copro e spirito.Cerchiamo di avere tanta pace, quella vera, quella cheCristo ci voleva dare non come comandamento macome uno stato naturale delle cose. La pace esiste, omeglio non può esistere, non ci sarà, se ciascuno di noi,avendola prima dentro, non riesce a darla agli altri.

Don Giovanni Noto

Per Natale regalati un Presepe

Per Natale fai in modo che anche incasa tua ci sia un Presepe. Sembra,infatti, che quest’anno i presepi sianoscomparsi dal mercato e quindi dainegozi. Alla base di questa “fuga” daipresepi i costi proibitivi e, soprattut-to, la mancanza di tempo per alle-stirlo. Tutto a vantaggio, ovviamen-te, dell’albero di natale che ha unavalenza prettamente consumistica

Maria Luisa Ripa nasceva il 1° dicembre 1966a Prata P.U. Già da adolescente dimostrò diavere eccellenti doti artistiche, infatti, diven-ne una bravissima poetessa, scultrice e pittri-ce. Purtroppo l’artista fu colpita da una gravemalattia che la portò alla morte all’età pre-matura di36 anni.Durante ilperiododella ma-lattia Ma-ria Luisascrive unlibro dipoesie in-t i to l a to“Parole dal silenzio”. Le poesie di questo te-sto nascono tutte dal dolore, dalla debolez-za, ma nascono, soprattutto, dal Silenzio del-l’anima e della vita che, purtroppo, presto per-derà. I versi delle poesie ci hanno fatto guar-dare avanti, ci hanno fatto capire quant’è bel-lo vivere e ci hanno spiegato chiaramentecosa significa veramente “soffrire” e cosa si-gnifica “avere paura”: parole a noi sconosciu-te. Maria Luisa era una donna dall’animo sen-sibile, coraggioso, buono ma soprattuttopulito.Il Comune e la scuola hanno volutoricordare il quarantesimo compleanno dell’ar-tista istituendo un concorso al quale hannopartecipato gli alunni delle classi seconde eterze dell’I.C. di Prata P.U e S. Paolina. I ra-gazzi hanno scritto dei commenti per la poe-sia, ritenuta da loro, più bella. Tutti hannopartecipato e tutti, con parole diverse, hannoespresso le loro considerazioni a riguardo. Il1° dicembre nella Sala Consiliare di Prata P.U.è stato ricordato l’evento. Dopo una lungaattesa ha preso parola il nostro sindaco, dr.Vincenzo Petruzziello che ha ringraziatotutti per la partecipazione. Poi, la D.S. dr.ssaSilvia Gaetana Mauriello ha parlato di Ma-ria Luisa attribuendole degli aggettivi bellis-simi. La cosa che ci ha colpito di più è stato

1° dicembre 2006..un giorno da ricordare

Maria Luisa Ripaa 40 anni dalla sua nascita

quello che ha detto il dr. Paolino Marotta,D.S. 1° Circolo di Solofra, e cioè che quelladoveva essere una giornata non di brutti ri-cordi ma una giornata nella quale noi ragazzidovevamo iniziare a capire il valore dell’arti-sta e dovevamo prendere esempio da lei e da

ciò che harealizzato.Poi c’è sta-to l’ inter-vento delCritico Let-terario, ilprof. Paolo

Saggese ilquale ci hafatto capire

che Maria Luisa nel dipingere, nello scriveree nello scolpire prendeva spunto da grandiartisti come Michelangelo, Ungaretti e Mon-tale, infatti, nei versi di alcune poesie l’artistafa riferimento a soggetti simili a quelli cheavevano già utilizzato gli artisti precedente-mente citati. Successivamente l’attore Enzo

Marangelo ha letto in un modo più cheespressivo, quasi recitando, delle poesie dellapoetessa. È stato veramente bravissimo!!! Poiè stata la volta di D’Alessio, del Gruppo Let-terario “F.Guarini”, che commuovendosi hafatto un augurio all’artista. Dopo i piacevoliinterventi è arrivato il momento della pre-miazione dei venti commenti più belli. I ra-gazzi che si sono distinti tra tutti gli altri, e trai quali c’eravamo anche noi, hanno ricevutodelle bellissime immagini realizzate da MariaLuisa….erano veramente bellissime!!! Ci sia-mo impegnati veramente tanto! Questo è ungiorno memorabile perché Maria Luisa meri-ta veramente di essere ricordata per tutte lecose belle che ha realizzato e che ci ha, diconseguenza, lasciato. Era una donna cheaveva tanta voglia di vivere, ma il suo crude-le destino, purtroppo, non ha voluto riservar-le questa “fortuna” strappandola precoce-mente alla vita senza lasciarle scampo.

di Francesca Russo e Filomena Lombardo

Si rivive anche quest’anno la magia del Natale al Borgo Antico di Prata P.U. I bambini dellaScuola Primaria e della Scuola Secondaria presentano la quarta edizione del Presepe Vivente.Numerosi gli ambienti allestiti e le botteghe artigiane: Le lavandaie, Il bottaio, Il vasaio, Il fabbro,

L’arrotino, Il calzolaio, Lo scrivano, L’osteria, Le massaie, Le ricamatrici, La cantina… Il tutto, alPalazzo Baronale, in una cornice di suggestiva bellezza. L’appuntamento è per il giorno 19dicembre alle ore 17,00. Vieni anche tu! Per… emozionarci insieme.

4° Edizione del Presepe vivente nel Borgo

medioevale di Prata P.U.

a cura della Scuola Primaria di Prata P.U.

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Si ripete anche quest’anno l’appuntamentocon Expòscuola. L’otto novembre, noi ra-gazze della Scuola Secondaria di Primo Gra-do di Santa Paolina, abbiamo partecipato alprimo dei quattro giorni della manifestazio-ne EXPÒSCUOLA2006: “Nuove educazioni

per nuovi stili di vita”, tenutosi ad Atripalda pres-so il Centro M. P. I. Il nostro Istituto, da tem-po impegnato nella rivalutazione delle anti-che tradizioni locali tra cui la rinomata lavo-razione del tombolo, in collaborazione con lalocale PROLOCO, organizza corsi pomeri-diani per tramandare quest’antica tecnica dilavorazione ai più giovani. È un lavoro cherichiede molta pazienza, tempo, ma soprat-tutto competenza. Noi ragazze che parteci-piamo a questa sperimentazione siamo state

orgogliose di presentare i nostri lavori in que-st’occasione. Abbiamo dato dimostrazionedi quello che abbiamo imparato eseguendoconcretamente la lavorazione, che consistenell’utilizzo di un grande cuscino di paglia edi alcuni fuselli (piccoli strumenti di legno),di uno “scannetto” di legno su cui poggiare il

cuscino e di un cartone sul quale, in prece-denza, è stato disegnato quanto si vuole rea-lizzare. Inoltre occorre il filo di cotone (ecrùo bianco), gli spilli per fissare quest’ultimo edun uncinetto.Alcune delle lavorazioni tipiche

Una giornata all’Exposcuola

della nostra zona sono la “spina di pesce” ela “foglia d’uva”, (per la quale occorrono cir-ca 230 fuselli). Nel lavoro più semplice, “latrina”, il numero di fuselli utilizzato è 14. Ifuselli si lavorano intrecciandoli e fermando-li in varie parti. Solo una conoscenza e unatecnica meticolosa permette di avere dei verie propri “merletti” che diventano opere d’ar-te. È stato un momento ricco d’emozione eci siamo rese conto che, oggi più che mai,quest’arte è una vera ricchezza per il nostropaese. Al tempo stesso abbiamo avuto l’oc-casione per confrontarci con ragazzi di altriistituti, ognuno dei quali ha presentato unproprio progetto. Erano presenti con noi ilDirigente Scolastico dr.ssa Silvia GaetanaMauriello, le ragazze della Proloco che ci han-no istruito e la nostra professoressa MariaTroncone. Questa esperienza ha anche avu-to un ottimo riscontro, infatti, la nostra scuo-la è stata elogiata dal Sindaco di Atripalda,dr.ssa Carmela Rega, nella Conferenza diApertura ed il quotidiano “Il Mattino” ci hariservato uno spazio nella Cronaca di Avellino.

di STEFANIA GNERRE e ERSILIA TRETOLA

classe seconda di S.Paolina

Magico NaMagico NaMagico NaMagico NaMagico NataletaletaletaletaleDicembre

Quando vedi unarcobalenopensa alla pace,perché con i suoi coloriIllumina tutti i cuori.La pace è gioia,ti dona felicità,è tutta coloratacome i fiori che nasconoqua e là.

D’Onofrio Amato Primaria P.U. 3° A

DESIDERIOSento lo scoppio dellebombe,sento le urla di dolore,sento il pianto delle madri.Vedo i feriti e i morti,vedo fiamme edistruzione.E’ la guerra.Provo a dare una mano alfratello,provo gioia e un brividonel cuore.Spero in noi bambini,spero in un futuro di pacee di amore.E’ la pace…Oggi, domani, per sempre.

Isabella Corrado classe 3°B Primaria

IO, BAMBINO,VOGLIO LA

PACE

Direttore S.G.AMaria Grazia Capobianco

Ass.ti Amm/vi:Michele CaponeRoberto CaponeNicola IommazzoLucia Monica

Il personale della Segreteria dell’Istituto ComprensivoStatale di Prata P.U. e sez. Ass.ta di Santa Paolinaaugura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo

(Manuel Angarano Classe5° B Primaria Prata P.U.)

Vorrei essere unbambino coraggioso chedia sicurezza a tutti.Vorrei che gli uomini siaiutino tra loro.Vorrei che le guerrefiniscano e torni la pace.Vorrei aiutare gli uominiin difficoltà e salvarli daogni pericolo.Vorrei che nel mondoscompaia il dolore,l’odio e la schiavitù,che torni il perdono,l’amore e la libertà.Vorrei che il nostropianeta diventi unmondo di pace!

DESIDERIO

Un mondo che soffre...anime che vagano ecercano...forse invano e senzaspiegazioniFiumi di lacrime solcanoi visiLasciando segni di morteOcchi spenti in unvuoto senza fineCuori che battono perun solo desiderioUna piccola luce“LA PACE”

Ilaria campanile 2^A

UNA CANDELAPER LA PACE

UNA PICCOLA

LUCE

Pace

parola piccola

ma pregnate

elogiata in pubblico

umiliata in privato

calpestata nei palazziGianni Serino 3B

VOGLIA DI PACE

GIROTANDO PACE

Vorrei la pace in tutto ilmondo.Che ti fa sognare,e ti fa pensarea tutti quei regaliche vorresti per Natale.Non solo per mema per tutti i bambiniche felici vorrei, pienidi doni e di amoree con tanta pace nelcuore.

Canna Alessia 1^A

Concerto diNatale aS.Paolina

Presepevivente aPrata P.U.

Page 8: “...senza se e senza ma...”

NATALE mi fapensare…

Classe 4^

Il Natale è una festa molto importante perché ènato Gesu’ e per ricordare questo avvenimento,noi oggi prepariamo il presepe e l’albero di Natale.

Questa periodo è pieno di gioia e felicità e per i piu’ piccoli è un momentospeciale, perché finalmete incontrano Babbo Natale con i suoi regali.

Io chiedo a Gesu’ la salute e la serenità delle persone e la pace nel mondo. (Nunzia)

Per me è la festa della famiglia, perché ci si riunisce tutti insieme, in unclima di gioia e di felicità. Così, almeno quel giorno sembra che in tuttoil mondo non ci siano più problemi, fame, malattie, guerre. (Alessio P.)

La bellezza del Natale, non è una questione di sensi, di gusti, di regali, ma ètutto ciò che Dio Padre ha creato, affinché ciascuno possa sperare e possaessere egli stesso una persona speciale. Quante meraviglie abbiamo sotto gliocchi ogni giorno, ma non ce ne rendiamo conto. (Sabrina)

Per me il Natale vuol dire felicità, luci, colori. Vorrei tanto, però, che tutte le famiglie delmondo lo festeggiassero come noi e avessero qualche dono.(Noemi)

Il Natale per me è un giorno di festa e vorrei che lo fosse per tutti ibimbi del Mondo. (Luca)

Noi bambini in questo giorno siamo molto contenti, perché nasce Gesù eper i regali di Babbo Natale, non esiste giorno più bello.(Denise)

Io vorrei che Gesù Bambino per questo Natale portasse la felicità dove c’è tristezza,l’amore dove regna l’odio, l’affetto e la solidarietà tra le persone.(Raffaella)

Il mio più grande desiderio per questo Natale è vedere su ogni viso il SORRISO(Martina)

Sotto l’albero quest’anno per Natale non vorrei il solito pacco, ma pacee amore in tutto il mondo come regalo sarebbe perfetto.(Tania)

I l Natale è la più dolce e la più attesa festa del l ’anno. (Giada)

In questo lieto giorno il Bambino Gesù ascolta le preghiere di tutti i bambini,anch’ io l’ho pregato perché doni salute e serenità a tutte le famiglie. (Anna)

C = CRISTO

H = HA

R = RIPORTATO

I = I

S = SOGNI

T = TANTA

M = MAGIA

A = AMORE

S = SOLIDARIETA’

Nascita del Salvatore

Amore,gioia, serenità sulla

Terra

Allegria

Libertà per i bambini costretti a lavorare

Entusiasmo delle persone che ricevono i regali

Scuola Primaria di S.Paolina

I bambini di 7 anni, quel giorno ci sentivamo

molto felici. Tra poco, ci sarebbero state le

festività natalizie, e per il Santo Natale i bambini

avevano un desiderio molto particolare. I

bambini avrebbero tanto voluto recarsi al Polo

Nord a trovare Babbo Natale, anche se lui era

molto impegnato a preparare i regali per tutti i

bambini del mondo.

I bambini lo dissero anche ai loro amici.

Insieme scrissero questa bella lettera.

CaroBabboNatale

Il nostro più grande desiderio è quello di

venirti a trovare al Polo Nord. Se lo

esaudirai, saremo i bambini più buoni del

mondo. Con tantissimo affetto, i bambini

della classe seconda.

AL POLO NORD CON BABBO NATALE

Classe 2^

Natale è magia e la nascita di Gesù è come

un fiore venuto a sbocciar in una grotta, il

cui profumo si sparge su tutta la Terra.

Caro Gesù Bambino cerco di scriverti poche

parole. Essendo un bambino disabile ti prego

affinché le persone siano disponibili e

comprensive verso chi è in difficoltà.

Spero che a Natale i bambini di tutto il

mondo, specialmente quelli poveri e orfani,

abbiano qualcuno con cui festeggiare il

Natale e ricevano amore, serenità, gioia e

l’affetto delle persone.

Tutti noi siamo fiori che, per non appassire,

abbiano bisogno dell’amore di Gesù.

Il Natale è la ricorrenza più sentita dell’anno,.

Quando si avvicina il 25 dicembre si sente

nell’aria un’armonia di pace e tutti ci sentiamo

più sereni e più bravi.

Sono una bambina Musulmana e, anche se

non festeggio il Natale, in questo periodo il

mio cuore è pieno di gioia perché tutti sono

più bravi e disponibili verso i bisogni degli

altri. Così anche quei popoli che vivono in

guerra, e in povertà, a Natale, trascorreranno

un giorno migliore e più sereno.

Caro Gesù ti scrivo perché abbiamo bisogno

di Te e speriamo che fai finire le guerre e la

povertà in tutto il mondo. Io sono un

bambino della classe 5 ,̂ ho un compagno

disabile e spero che guarisca. Ti prego aiuta

tutti i bambini che hanno bisogno.

NATALE è…Classe 5^

Babbo Natale quest’anno verrà

E nel suo sacco che ci sarà?

Treni blu,bambole grandi

Macchine rosse e telefoni gialli

E pennarelli di tutti i colori

Per fare una stella nel cielo là fuori

E adesso è ora di andare a letto

E mentre dormo tu scendi dal tetto

Per lasciare i doni a tutti i bimbi buoni

che ti aspettano con ansia e con amore

(Jessica)

Babbo Natale...

CLASSE 3^

Si avvicina il Santo Natale, la festa di tutti i bambini, io ho tanti pensieri: che vengala pace e non la cattiveria, che mio fratello non mi insulti più, che Maurizio torni ascuola con noi.Angelo

Sono Giusy e vorrei che per questo Natale tutti i bambini del mondo abbianoqualcosa da mangiar, una casa e una famiglia. Giusy

Chiedo a Dio un favore, se mi può fare un regalo, vorrei tanta paceche le guerre di tutto il mondo finissero. Enrica

Per questo Natale penso di essere più buona, di non pretendere quello che nonposso avere né dai miei genitori, né dai nonni. Letizia

Desidero tanti regali, però chiedo ai miei genitori di comprarmi solo quello che èpossibile e di pensare un po’ anche a chi ha bisogno.Carmine

A Natale non si deve pensare solo a se stessi ma anche ai bambini che non hannouna famiglia, a quelli malati e trattarli con grande affetto e amore.Aurelio )

“Natale è tutto scorze, Pasqua è tutto fronne.”(Alessio S.)

“Natale co’ sole, Pasqua co’ cippone.” (Maria)

“Natale, Natalino è la nascita di Gesù Bambino che è tantobellino.”(Antonio)

“Prima e Natale ne’ freddo ne’ fame, doppo Natale freddo e fame.”

PROVERBI NATALIZI

Classe 4^

Auguri di Buon Natale

Disegno di Nunzia Galdiero

E’ Natale

E’Natale, E’ Natale

Chi sta bene e chi sta male.

C’è chi mangia il panettone

Lo spumante ed il torrone

Ed invece in qualche terra

I bambini fan la guerra

CaroBambinello

il mondo sia più bello

E ad ognuno fai trovare

Ogni giorno da mangiare

(Lucia Fino)