Se sai scrivere, sai scrivere (oppure puoi imparare)

BACK TO BASICSOfficina della comunicazione

Milano, 20 maggio 2011

venerdì 20 maggio 2011

SE SAI SCRIVERE, SAI SCRIVERE (oppure puoi imparare)


I FALSI MITIvenerdì 20 maggio 2011

IL WEB PEGGIORA LA SCRITTURA?

“Al contrario. Prima di internet, gli italiani smettevano di scrivere dopo gli esami di maturità o la tesi. Magari con

inesattezze o errori ma le email, i blog e i social network contribuiscono a formare il pensiero scritto.”

Valeria Della Valle, linguista, La Sapienza


La prolissità è il problema maggiore di chi non è abituato a scrivere; dovendo restare dentro a un

numero fisso di caratteri, s’impara a selezionare le informazioni davvero importanti.”

Valeria Della Valle, linguista.

@beppesevergnini Scrivere rapidi e poi cancellare -

spietati - una parola su tre: il miglior esercizio di scrittura. Ecco perché

Twitter è una grande scuola.


BULLET POINTS?No, grazie.

Un’analisi su 7.500 articoli del NY Times (04/2008 – 02/2009)

•I lettori preferiscono gli articoli lunghi e corposi.•Condividono quelli che ispirano stupore e reverenza;•Le notizie emozionali hanno più probabilità di essere

condivise;•Il 20% delle notizie condivise era in home page.

Social Transmission and Viral Culture, Univ. Of Pennsylvania


NON SCRIVETE “POCO”Scrivete bene


INTERESSANTE, NON (PER FORZA) BREVE“Se leggo qualcosa che mi piace, spero che sia lungo e

approfondito.” Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere


PENSA PRIMA DI SCRIVEREA chi scrivo? Perché? Quale risultato voglio ottenere?


PIANIFICA IL CONTENUTOLa scaletta non è un optional

virginhoney


ASSUME YOUR INFORMATION WILL BE USED OUT OF CONTEXT

(J. NIELSEN)


There’s only one thing harder than starting a new business.

Re-inventing an old one.


LA PIRAMIDE ROVESCIATA

80% di tempo dei lettori è passato nella parte alta della pagina (above the scroll);

La parte alta di una pagina web è essenziale per convincerci a leggere oltre;

Recency effect: l’attenzione cala ma risale all’ultima riga.

(J. Nielsen)


FATEVI TROVAREvenerdì 20 maggio 2011

Il SEO, Search Engine Optimization, da alle pagine maggiore visibilità. Un sito web ben ottimizzato viene letto con facilità sia dai motori di ricerca che dai lettori.

•Pensare alla parola chiave che vogliamo enfatizzare nel contenuto, usarla spesso, inserirla all’inizio del titolo e del paragrafo;•Aggiungere meta tag title, description, keyword diversi

per ogni pagina (CMS);•Se il testo è lungo, dividerlo in paragrafi.


DO YOUR BEST AND LINK TO THE REST JEFF JARVIS


IL LINK DIVENTA STILE

CLICCA QUI? ANCHE NO.

•Aiuta a scrivere testi più concentrati e più densi•Va scelto e titolato con attenzione (guida al lettore);•Con la “retorica della partenza e dell’arrivo” (G. Landow): capire subito dove stiamo andando, trovare lì quello che ci aspettavamo.


NIENTE FALSE PROMESSE

CLICCA QUI PER IL PROGRAMMAQUI TROVATE TUTTO IL PROGRAMMA

•Nelle prime due parole (o 11 caratteri) del link deve già esserci the scent of information (Nielsen);

•Seguendo il pattern “a F” della lettura online; •Con parole precise, semplici;•Senza disorientare; •Senza promettere troppo.


SET THEM FREEIF YOU LOVE SOMEBODY

Negli ipertesti i lettori vogliono costruirsi la loro esperienza. Gli

utenti arrivano su un sito web con in mente un obbiettivo e vogliono

raggiungerlo e seguire i loro interessi, rifiutando qualunque cosa il sito tenti di spingere.

(J. Nielsen)


IO SONO (ANCHE) UN LETTORE


COSA MI IRRITA QUANDO LEGGO?


SEMPLIFICARE CIÒ CHE È COMPLICATO

It’s not just about beautiful copy, it’s about thinking about how people speak, being a master of language.


There's no chance that the iPhone is going to get any significant market share. (Steve Ballmer, CEO of Microsoft).

The truth is no online database will replace your daily newspaper. (Clifford Stoll, 1995).

For the most part, the portable computer is a dream machine for the few. (E. Sandberg-Diment, founder of magazine ROM,1985).

TV will never be a serious competitor for radio because people must sit and keep their eyes glued on a screen; the average American family hasn't time for it. (Author unknown, The NY Times, 1939).

Printed books will never be the equivalent of handwritten codices, especially since printed books are often deficient in spelling and appearance. (Trithemius, 15th-century monk).


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