SE MUORE UN ANIMALE IN ALPEGGIO - Michele Dallapiccola

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Informazioni necessarie e opere di prevenzione SE MUORE UN ANIMALE IN ALPEGGIO grandicarnivori.provincia.tn.it CCT_CAL|REG_CCT|16/04/2021|0004892|A - Allegato Utente 1 (A01) c_l090-20/04/2021-0001524/A - Allegato Utente 2 (A02)

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Informazioni necessarie e opere di prevenzione

SE MUORE UN ANIMALE IN ALPEGGIO

grandicarnivori.provincia.tn.it

CCT_CAL|REG_CCT|16/04/2021|0004892|A - Allegato Utente 1 (A01)c_l090-20/04/2021-0001524/A - Allegato Utente 2 (A02)

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Entro 24 ore dal decesso di un animale,il detentore comunica l’evento al Servizio veterinario dell’APSS competente per territorio, che fornirà le informazioni necessarie per lo smaltimento della carcassa.

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Modalità smaltimento della carcassa

1. Carcassa raggiungibile dai mezzi di trasporto: rimozione della car-cassa e suo smaltimento da parte di ditta specializzata, nel rispetto della normativa vigente in materia di gestione dei SOA.

2. Carcassa non raggiungibile e non trasportabile con idonei mezzi di trasporto in quanto ubicata in zone alle quali è praticamente impos-sibile accedere o alle quali è possibile accedere solo in condizioni, per motivi geografici o climatici o a causa di catastrofi naturali, che possono presentare rischi per la salute e la sicurezza del persona-le addetto alla raccolta o alle quali è possibile accedere solo impie-gando mezzi di raccolta sproporzionati: sotterramento in loco, in accordo con il Servizio veterinario dell’APSS e previa autorizzazione del Sindaco competente per territorio. Lo smaltimento dovrà in ogni caso avvenire in modo da evitare rischi per la salute umana e animale, nonché per l’ambiente.

Nel caso di un bovino o di un ovi-caprino, prima di smaltire la carcassa, bisogna verificare con il Servizio veterinario l’eventuale necessità di pro-cedere al prelievo del tronco encefalico che interessa, generalmente, bo-vini ed ovi-caprini di età superiore rispettivamente a 48 mesi e 18 mesi.

Adempimenti amministrativi (bovini, ovini, caprini e suini)

Entro 7 giorni dal decesso il detentore registra l’evento nella Banca Dati Nazionale (BDN) o, qualora si avvalga di un delegato, comunica l’evento a quest’ultimo per la successiva registrazione in BDN.

BOVINI, OVINI, CAPRINI

Entro 3 giorni dal decesso il deten-tore registra l’evento sul registro di carico/scarico dell’allevamento.

SUINI

Entro 30 giorni dal decesso il deten-tore registra l’evento sul registro di carico/scarico dell’allevamento.

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E se l’animale è morto presumibilmente a causa di un predatore selvatico?

Denuncia del dannoEntro 24 ore dal rinvenimento della carcassa prioritariamente alla reperi-bilità forestale e faunistica (335 7705966) o alle Stazioni Forestali/Uffici Distrettuali competenti territorialmente.

Accertamento del dannoEntro 24 ore da parte del personale forestale abilitato. A seguito del so-pralluogo, l’accertatore redige apposito verbale che certifica, se possibile, le cause di morte dell’animale e se essa sia imputabile a predazione da predatore selvatico. Lo stesso rilascia il modello per la denuncia del dan-no e fornisce le indicazioni relative alla procedura di indennizzo. In questo caso il danneggiato ha l’obbligo di mantenere inalterato il quadro preda-torio per il medesimo periodo.

Se non viene previsto l’accertamentoSe non è previsto il sopralluogo, il danneggiato, su indicazione del coordi-natore della reperibilità forestale e faunistica, ha la possibilità di autocer-tificare il danno (dichiarazione sostitutiva atto di notorietà) utilizzando un modello reperibile anche presso le Stazioni Forestali o gli Uffici Distret-tuali forestali (UDF).

Smaltimento delle carcasseÈ a carico dell’allevatore. Qualora l’allevatore subisca un danno rilevante o reiterato attribuibile a un grande carnivoro, l’UDF o il Servizio Foreste e fauna, con proprio per-sonale e mezzi, potrà supportare l’allevatore nel recupero.

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Ricerca dei capi dispersiÈ a carico dell’allevatore.

Termini per la presentazione della richiesta di indennizzoLa domanda di indennizzo deve essere presentata dal proprietario/de-tentore entro 30 giorni dalla data di denuncia del danno e può essere inoltrata anche per tramite delle Stazioni Forestali o degli Uffici Distret-tuali.

Regime di indennizzoIndennizzo alle imprese in regime di de minimis nella misura del 100% del danno stimato dal Servizio Faunistico.

Calcolo indennizzoIl valore dei patrimoni danneggiati è stimato in base al valore medio di mercato degli stessi anche attraverso la concertazione con i rappresen-tanti delle categorie economiche.

Termini relativi alla procedura di indennizzoEntro 60 giorni dalla presentazione della domanda, il Dirigente del Ser-vizio Faunistico comunica, con propria determinazione, l’esito della pro-cedura.

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Le opere di prevenzione per i danni da grandi carnivori possono essere realizzate con il sostegno dalla Provincia attraverso tre modalità: comodato d’uso gratuito, prestito e finanziamento.

Comodato d’uso gratuitoMateriale come reti elettrificate, recinzioni multifilo elettrificate, conces-so gratuitamente e direttamente in comodato d’uso dal Servizio Fauni-stico tramite il personale del Corpo Forestale Trentino ai proprietari dei seguenti patrimoni: • ovicaprino (stabulazione notturna dei capi), in tutto il Trentino;• animali di bassa corte (pollame, conigli ecc) nel solo areale di presen-

za stabile dell’orso (Trentino occidentale); • apistico, nel solo areale di presenza stabile dell’orso (Trentino occi-

dentale).

Il comodato d’uso gratuito ha una durata di 8 anni, trascorsi i quali può essere fatta una nuova richiesta. La sostituzione del materiale soggetto a usura (batterie, conduttori, pali in legno) è a carico del comodatario. Ma-teriali difettosi (es. l’elettrificatore) possono essere riparati oppure sosti-tuiti a carico dell’amministrazione.

• Nello specifico caso di alpeggi dove siano assenti strutture di rico-vero per il pastore, l’Amministrazione può valutare la concessione in comodato d’uso gratuito di un box temporaneo (tipo cantiere) elitra-sportato in quota per il solo periodo dell’alpeggio. L’allestimento del box con mobilio, scorte alimentari ecc., nonché l’immediato ancorag-gio dello stesso sono a carico del richiedente.

Come posso realizzare opere di prevenzione dai grandi carnivori?

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PrestitoMateriale (reti elettrificate, recinzioni multifilo elettrificate) concesso in prestito gratuitamente e direttamente dal Servizio Faunistico tramite il personale del Corpo Forestale Trentino sul territorio provinciale per la di-fesa di tutti i patrimoni per brevi periodi, da alcuni giorni ad alcuni mesi, o in caso di necessità (situazioni di emergenza, predazioni cronicizzate).

FinanziamentoRimborso per le spese di acquisto di materiali per l’allestimento di opere di prevenzione (reti elettrificate, recinzioni multifilo elettrificate più o meno strutturate, in base alla funzione richiesta), o per l’acquisto di cuc-cioli di cani da protezione di razza maremmano abruzzese (sono escluse dal finanziamento le spese per i lavori necessari ad installare le opere).

Il finanziamento di una recinzione o di un cane è fissato al 90% della spe-sa se volto alla difesa dei patrimoni ovicaprini e al 60% per i patrimoni bovini, equini e camelidi (lama e alpaca). Bovini e cavalli adulti in buono stato di salute sono esclusi dal finanziamento, in quanto considerati a basso rischio di predazione. Il finanziamento delle recinzioni per gli apiari è fissato al 90%.

Il rimborso può essere concesso ai proprietari dei seguenti patrimoni:• ovicaprino, in tutto il Trentino (finanziamento 90%);• bovino (<15 mesi), equino (cavalli adulti esclusi) e camelidi, in tutto il

Trentino (finanziamento 60%);• apistico, nel solo areale di presenza stabile dell’orso (Trentino occi-

dentale; finanziamento 90%);• per quanto riguarda il patrimonio apistico, in assenza dei consueti fi-

nanziamenti tramite PSR l’amministrazione può finanziare al 60% la realizzazione di baite apiario (“bienenhaus”) fisse in legno.

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InformazioniSettore Grandi Carnivori del Servizio Faunistico PAT,

Tel. 0461 495659 - 494987

LUN / GIO 9.00-12.00 / 14.30-15.30

VEN 9.00-12.00

Per richiedere un comodato d’uso o un finanziamento è stato predisposto un unico modulo, scaricabile a questo lik:

grandicarnivori.provincia.tn.it

Il modulo e una copia del documento d’identità vanno inviati all’indirizzo pec:

PER [email protected]

PER RICHIESTA [email protected]

o consegnato a mano alla Stazione forestale territorialmente competente.

grandicarnivori.provincia.tn.it/Danni-e-misure-di-prevenzione/Modulistica-e-normativa

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