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Relazioni e Bilanci 2016
Cariche sociali
Struttura del Gruppo
Organigramma funzionale
Dati e prospetti di sintesi
Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Stato patrimoniale
Conto economico
Nota integrativa
Relazione della Società di Revisione
Dati e prospetti di sintesi
Stato patrimoniale
Conto economico
Nota integrativa
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Indice
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO LAVAZZA AL 31 DICEMBRE 2016
BILANCIO DELLA LUIGI LAVAZZA S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2016
4 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Alberto Lavazza
Vice Presidenti Giuseppe Lavazza Marco Lavazza
Amministratore Delegato Antonio Baravalle
Consiglieri Antonella Lavazza Francesca Lavazza Manuela Lavazza Pietro Boroli Gabriele Galateri di Genola Robert Kunze-Concewitz Antonio Marcegaglia
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Gianluca Ferrero
Sindaci effettivi Angelo Gilardi Lucio Pasquini
SOCIETÀ DI REVISIONE
EY S.p.A.
Cariche sociali e Struttura del Gruppo
Cariche sociali
Struttura del Gruppo
LUIGI LAVAZZA
S.P.A.
LAVAZZAPREMIUMCOFFEES
CORP.
LAVAZZAMAROCS.A.R.L.
COFINCAFS.P.A.
LAVAZZA NETHERLANDS B.V.
LEA S.R.L.
LAVAZZAAUSTRALIA
PTY LTD
COFFICES.A.
LAVAZZASPAGNA S.L. LAVAZZA
FINANCE LTDFRESH &
HONEST CAFÉ LTD
MERRILD BALTICS SIA
LAVAZZACOFFEE UK
LTD
LAVAZZATRADING
(Shenzhen) CO. LTD
LAVAZZA CAPITAL S.R.L.
LAVAZZADO BRASIL LTDA
ALMADA COMERCIO DE
CAFÉ LTDA
LAVAZZAFRANCE
S.A.S.
BRASILIA S.A.S.
CARTE NOIRE OPERATIONS
S.A.S.
LAVAZZA KAFFEEG.M.B.H.
IMMOBILIAREI.N.N.E.T S.R.L.
LAVAZZADEUTSCHLAND
G.M.B.H.
ESPRESSO SERVICE
PROXIMITÈ S.A.
LAVAZZA NORDICS AB
100% 100% 100%100%
100%
100%
100% 99,99% 100%
100%
100%
100%
100% 100%
100%
26%
100%
100%
100%
CARTE NOIRE S.A.S.
5,32% 94,68%
100%
MERRILD KAFFE APS
* La restante quota di partecipazione è posseduta dalla Cofincaf S.p.A.
° La restante quota di partecipazione è posseduta dalla Finlav S.p.A.
97,41%*
93%° 99%° 99,9%*
99,43%*
6 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
NUOVO CENTRO DIREZIONALE LAVAZZA - TORINO
Organigramma funzionale
PURCHASINGChief PurchasingOfficer
CPO
CEO
INSTITUTIONAL RELATIONS
& SUSTAINABILITY Chief Institutional
Relations & Sustainability
Officer
IR&S
GLOBAL PUBLIC RELATIONS
& EVENTSChief Public
Relations Officer
GPR&E
PROGRAM MANAGEMENT
OFFICE Program
Management Officer
PMO
MARKETINGDEPARTMENTChief MarketingOfficer
CMO
INNOVATIONAND R&D DEPARTMENT Chief TechnologyOfficer
CTO
QUALITY Chief QualityOfficer
CQO
BUSINESSUNIT SALESChief CommercialOfficer
CCO
LEGAL AFFAIRS DEPARTMENTChief Legal OfficerGeneral Counsel
CLO
HUMAN RESOURCES AND PROPERTY& FACILITYChief Human Resources Officer
HRP&F
FINANCEChief FinancialOfficer
CFO
OPERATIONSChief OperatingOfficer
COO
Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 20168 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
1
CALENDARIO LAVAZZA 2017 “WE ARE WHAT WE LIVE” - PHOTO BY DENIS ROUVRE
Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 201610 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Dati consolidati di sintesi
Valori espressi in milioni di Euro 2016 Incidenze % 2015 Incidenze %
Ricavi di vendita 1.895,7 100,0% 1.471,4 100,0%
EBITDA 178,5 9,4% 128,9 8,8%
EBIT 61,7 3,3% 46,0 3,2%
Risultato prima delle imposte 62,1 3,3% 873,2 59,4%
Risultato dell’esercizio 82,2 4,3% 802,1 54,6%
Capitale circolante netto 406,8 375,5
Attività immobilizzate nette 1.053,9 363,7
Totale Impieghi 1.460,7 739,2
Posizione finanziaria netta (687,5) (1.351,1)
Patrimonio netto 2.148,2 2.090,3
Totale Fonti 1.460,7 739,2
Investimenti netti 101,8 63,0
Numero dipendenti 2.829 2.598
ROS 3,4% 3,3%
ROI 4,4% 6,8%
ROE 3,8% 38,4%
Conto economico riclassificato
Valori espressi in milioni di EuroEsercizio
2016Incidenze
%Esercizio
2015Incidenze
%Variazioni
Variazioni
%
Ricavi per vendite e prestazioni 1.895,7 100,0% 1.471,4 100,0% 424,3 28,8%
Altri ricavi e proventi 15,0 0,8% 13,3 0,9% 1,7 12,8%
Totale ricavi e proventi 1.910,7 100,8% 1.484,7 100,9% 426,0 28,7%
Costo del venduto 786,7 41,5% 633,3 43,0% 153,4 24,2%
Costi per servizi 686,5 36,2% 508,5 34,6% 178,0 35,0%
Altri costi 52,8 2,8% 46,3 3,1% 6,5 14,0%
Totale costi esterni 1.526,0 80,5% 1.188,1 80,7% 337,9 28,4%
Valore aggiunto 384,7 20,3% 296,6 20,2% 88,1 29,7%
Costo del personale 206,2 10,9% 167,7 11,4% 38,5 23,0%
EBITDA - Margine operativo lordo 178,5 9,4% 128,9 8,8% 49,6 38,5%
Ammortamenti e svalutazioni 107,9 5,7% 77,8 5,3% 30,1 38,7%
Accantonamenti 8,9 0,5% 5,1 0,3% 3,8 74,5%
EBIT - Risultato operativo 61,7 3,3% 46,0 3,2% 15,7 34,1%
Proventi (Oneri) da partecipazioni (4,4) (0,3%) 823,7 56,0% (828,1) (100,5%)
Proventi (Oneri) finanziari 4,8 0,3% 3,5 0,2% 1,3 37,1%
Risultato prima delle imposte 62,1 3,3% 873,2 59,4% (811,1) (92,9%)
Imposte sul reddito 20,1 1,1% (71,1) (4,8%) 91,2 (128,3%)
Risultato dell’esercizio 82,2 4,3% 802,1 54,6% (719,9) (89,8%)
Risultato di competenza di terzi 0,2 0,0% 0,3 0,0% (0,1) 0,0%
Risultato del Gruppo 82,0 4,3% 801,8 54,6% (719,8) (89,8%)
Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 201612 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Stato patrimoniale riclassificato
Valori espressi in milioni di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Rimanenze 318,9 284,5 34,4
Crediti verso clienti 414,8 331,4 83,4
Crediti verso controllate, collegate e controllante 47,2 8,5 38,7
Crediti per imposte anticipate e tributari 55,1 56,8 (1,7)
Altri crediti e risconti attivi 26,8 18,7 8,1
A. Totale attività operative 862,8 699,9 162,9
Acconti 0,6 0,4 0,2
Debiti verso fornitori 333,3 240,4 92,9
Debiti verso controllate, collegate e controllante 1,5 8,8 (7,3)
Debiti tributari e vs/istituti previdenziali 36,3 18,0 18,3
Altri debiti e risconti passivi 84,3 56,9 27,4
B. Totale passività operative 456,0 324,5 131,5
C. Capitale circolante netto (A-B) 406,8 375,4 31,4
Immobilizzazioni immateriali 737,2 68,9 668,3
Immobilizzazioni materiali 369,7 314,5 55,2
Immobilizzazioni finanziarie 29,4 34,9 (5,5)
D. Totale attività immobilizzate 1.136,3 418,3 718,0
Fondi per rischi e oneri 57,8 34,1 23,7
Fondo trattamento di fine rapporto 24,6 20,4 4,2
E. Totale passività immobilizzate 82,4 54,5 27,9
F. Totale attività immobilizzate nette (D-E) 1.053,9 363,8 690,1
G. Totale Impieghi (C+F) 1.460,7 739,2 721,5
Disponibilità liquide (-) (671,3) (1.336,1) 664,8
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (-) (460,2) (65,5) (394,7)
Debiti verso banche e verso altri finanziatori 444,0 50,6 393,4
H. Posizione finanziaria netta (687,5) (1.351,0) 663,5
Capitale sociale 25,0 25,0 0,0
Riserve 606,5 603,3 3,2
Utili portati a nuovo 1.433,2 658,7 774,5
Risultato dell’esercizio del Gruppo 82,0 801,8 (719,8)
Patrimonio netto di terzi 1,5 1,4 0,1
I. Patrimonio netto consolidato 2.148,2 2.090,2 58,0
L. Totale Fonti (I+H) 1.460,7 739,2 721,5
Rendiconto finanziario riclassificato(a)
Valori espressi in milioni di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015
Risultato dell’esercizio 82,2 802,1
Ammortamenti 99,8 62,9
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto (0,5) (0,4)
Variazione netta dei fondi rischi e oneri 13,0 13,1
Svalutazioni/rivalutazioni partecipazioni e attività finanziarie 1,5 2,4
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 5,9 17,2
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 1,7 0,7
Svalutazione titoli attivo circolante 3,4 0,0
Plusvalenze e sopravvenienze straordinarie 0,0 (827,0)
Proventi finanziari da derivati (0,8) 0,0
Variazioni nelle voci del capitale circolante netto
- rimanenze (29,9) (95,2)
- crediti verso clienti (82,4) (11,1)
- crediti verso altri e altre attività (39,9) (19,8)
- debiti verso fornitori 88,1 25,0
- debiti verso altri e altre passività 25,4 1,2
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività operativa 167,5 (28,9)
Investimenti netti in:
- immobilizzazioni immateriali (14,7) (12,0)
- immobilizzazioni materiali (87,1) (51,0)
- partecipazioni in imprese controllate, al netto delle variazioni di perimetro 0,0 0,0
- partecipazioni in altre imprese 0,0 1.164,3
- altri titoli 1,8 3,4
- altre immobilizzazioni finanziarie 0,1 (2,5)
- acquisizione ramo d’azienda (709,5) (51,8)
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di investimento (809,4) 1.050,4
Dividendi pagati (25,2) (13,4)
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di finanziamento (25,2) (13,4)
Differenze di conversione e altro (0,9) 2,4
Cash Flow netto del periodo (668,0) 1.010,5
Altre variazioni no cash della Posizione finanziaria netta 4,5 0,0
Variazione posizione finanziaria netta (663,5) 1.010,5
Posizione finanziaria netta all’inizio dell’esercizio 1.351,0 340,5
Posizione finanziaria netta al termine dell’esercizio 687,5 1.351,0
(a) Il “rendiconto finanziario riclassificato” è stato predisposto attraverso una rielaborazione del rendiconto finanziario esposto nella nota integrativa, senza evidenziare i flussi di cassa relativi alle variazioni delle attività finanziarie non immobilizzate e delle passività finanziarie; in tal modo il flusso di cassa totale coincide con la variazione delle disponibilità finanziarie nette.
14 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Relazione unicadel Consigliodi Amministrazionesulla gestione
2Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
16 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 201616 Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Il contesto macroeconomico
La crescita globale dell’anno 2016, nonostante il forte attivismo delle banche centrali, è rimasta in linea con quella dell’anno precedente, appena sopra il tasso del 3%, sostenuta prevalentemente dai consumi privati, sia a seguito di un lieve miglioramento del mercato del lavoro, che per una maggiore fiducia dei consumatori soprattutto in alcune aree.
L’anno è stato contraddistinto da eventi storici particolarmente rilevanti.
In Europa, contrariamente a quanto previsto dai sondaggi, il referendum del 23 giugno ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
I mercati, dopo una forte volatilità iniziale, hanno recuperato in attesa di conoscere le tempistiche e le modalità di attuazione del piano Brexit; l’incertezza potrebbe tuttavia creare un impatto negativo sulla fiducia, sugli investimenti e sulle condizioni finanziarie dei mercati in generale.
Nell’area Euro l’inflazione, attestata su valori nulli, ha spinto la BCE ad adottare nel corso dell’anno un ulteriore pacchetto di misure espansive costituito da un ampliamento della dimensione e della composizione degli acquisti di titoli, da una riduzione dei tassi ufficiali e da misure di rifinanziamento delle banche.
Negli USA, ancora una volta contro ogni previsione, le elezioni di novembre hanno visto trionfare il candidato repubblicano Donald Trump. La reazione del mercato, dopo un’immediata discesa, si è concentrata sugli impatti di più lungo periodo che, insieme ai potenziali interventi fiscali, ha contribuito alla risalita dei tassi di interesse e delle borse.
Sempre negli Stati Uniti, la Fed ha atteso di vedere i risultati delle politiche accomodanti ed il miglioramento del mercato del lavoro prima di annunciare nell’ultimo meeting dell’anno l’aumento dei tassi, che era atteso da inizio anno.
Nei principali Paesi emergenti il quadro congiunturale rimane fragile anche se, dopo la ripresa delle quotazioni del petrolio, la situazione dei Paesi produttori di greggio è meno preoccupante.
In Cina la crescita economica, il cui tasso si è attestato leggermente al di sotto del 7%, continua a essere sostenuta dalla politica fiscale e monetaria del governo.
Per mantenere l’attuale trend di crescita il consumo privato dovrà gradualmente prendere il posto degli investimenti pubblici affinché lo sviluppo possa essere sostenibile.
In India, nonostante la contrazione degli investimenti pubblici e la debole ripresa degli investimenti privati, la crescita è sostenuta da un’accelerazione dei consumi privati e da un contributo positivo del canale estero.
+3%Crescita globale anno 2016
In Cina il tasso si è attestato leggermente al di sotto del 7%.In India la crescita è sostenuta da un’accelerazione dei consumi privati e da un contributo positivo del canale estero.
Il referendum del 23 giugno ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Negli USA le elezioni hanno visto trionfare il candidato repubblicano Donald Trump.
17
18 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
+1,5%Incremento delle Vendite settore consumi in casa
In Italia:
+20%Incremento delle Vendite settore caffè in capsule
Nel canale Food Service Lavazza registra nel 2016 in Italia una crescita sia in termini di ricavi
netti che di volume.
Nuovi prodotti: Kafa Special Edition e bio Alteco.
Il settore di riferimento
Nel settore dei consumi in casa, con riferimento al contesto italiano e per quanto riguarda più specificamente il settore alimentare, le vendite, in presenza di una sostanziale stabilità dei prezzi, hanno fatto registrare un incremento a valore (+1,5%) trainato dai prodotti freschi.
In Italia i consumi di caffè hanno fatto registrare nuovamente un decremento, dopo la flessione già rilevata negli ultimi 2 anni: il saldo sull’anno è pari al -1,5% a volume ed al -1,2% a valore, con un prezzo medio sostanzialmente stabile ed un supporto promozionale lievemente più sostenuto, in un contesto che vede il settore Grocery con una promozionalità stabile.
Nell’ambito del mercato del Grocery nel 2016, dopo alcuni anni di riduzione del mix dei prodotti contenuti nel carrello della spesa degli italiani, si assiste ad una stabilità di questo fenomeno. Anche nel mercato del caffè sono state penalizzate le marche con posizionamento di prezzo basso mentre sono stati premiati i prodotti di marca con posizionamento medio-alto, e quelli a marchio del Distributore. Ancora una volta l’Espresso, alternativa premium al caffè macinato più tradizionale, è stato penalizzato dalla scelta dei consumatori, anche perché fonte di travaso verso il segmento delle capsule, il cui sviluppo, come già accaduto negli anni precedenti, è caratterizzato anche nel 2016 da un’ulteriore crescita superiore al 20%.
In questo contesto, è positiva la performance di Lavazza, che ha guadagnato posizioni più a volume che a valore, non soltanto nel segmento più tradizionale del Moka, ma anche nei segmenti quali decaffeinato e prodotti in grani.
Nel canale Food Service Lavazza registra nel 2016 in Italia una crescita sia in termini di ricavi netti che di volume, consolidando la propria quota di mercato in un contesto di leggera ripresa a volume, ma con una contrazione in valore.
La performance dell’Italia è stata positiva grazie ad un incremento della base clienti focalizzato sulla fascia premium del mercato. In particolare il nuovo portafoglio prodotti ed una chiara strategia di segmentazione dell’offerta per i vari tipi di clientela hanno consentito di veicolare sul mercato importanti novità nella gamma Single Origins in linea con i trends di consumo attualmente in atto sia in Italia che nello scenario internazionale.
La nuova offerta di prodotti è stata accompagnata, sia da una nuova politica commerciale, che dal lancio di un nuovo programma di visibilità caratterizzato da una nuova brand image, declinata per ciascun segmento di clientela assicurando omogeneità tra prodotti distribuiti e punti vendita attivati.
Le sfide per il 2017 continueranno ad essere rivolte all’ampliamento distributivo nella fascia premium del mercato Ho.Re.Ca. con un’offerta distintiva per bar, hotel e ristoranti che vedrà come protagonisti il nuovo Kafa Special Edition ed il nuovo prodotto bio Alteco.
20 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
L’andamento economico finanziario del Gruppo Lavazza
Nel corso dell’esercizio 2016 il Gruppo ha proseguito nell’implementazione del proprio piano strategico di crescita organica che prevede la focalizzazione su specifici mercati e aree geografiche, imprimendo altresì una forte accelerazione alla crescita non organica attraverso l’acquisizione del business Carte Noire (leader di mercato in Francia).
I ricavi per vendite e prestazioni ammontano ad Euro 1.895,7 milioni con un incremento del 28,8% rispetto al 2015.
Il significativo aumento di fatturato rispetto all’esercizio precedente è principalmente riconducibile alle vendite realizzate dal ramo d’azienda Carte Noire, acquistato a fine febbraio 2016, e alle vendite relative al ramo d’azienda Merrild acquistato a fine settembre 2015. Le vendite dell’esercizio 2016 relative al perimetro Carte Noire e Merrild, realizzate dalla Capogruppo e dalle società Carte Noire S.a.s. e Merrild Kaffe ApS ammontano a complessivi Euro 366,4 milioni.
La quota dei ricavi realizzati sui mercati esteri è pari al 60,3% (rispetto al 52,8% dell’esercizio 2015).
Il risultato operativo (EBIT) è pari ad Euro 61,7 milioni, in aumento di 15,7 milioni rispetto ai 46,0 milioni del 2015, in termini di incidenza percentuale sulle vendite il margine passa dall’3,2% al 3,3% sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
Come evidenziato dall’analisi grafica che segue, la sostanziale invarianza è riconducibile alle seguenti dinamiche:
• Il costo del venduto è aumentato in valore assoluto, principalmente a fronte dei maggiori volumi di caffè crudo, mentre l’incidenza percentuale rispetto al fatturato è diminuita di 1,5 punti, a causa della riduzione dei prezzi di acquisto.
• I costi per servizi e gli altri costi di diretta imputazione, sono aumentati in valore assoluto di 184,5 milioni di Euro rispetto al 2015, con un incremento percentuale di 1,3 punti.
• Il costo del personale mostra un incremento in valore assoluto dovuto sia al rafforzamento dell’organico in alcune funzioni strategiche nella Capogruppo sia all’acquisizione della società Carte Noire. L’incidenza percentuale è diminuita di 0,5 punti.
+28,8%Ricavi per vendite e prestazioni
60,3%Quota ricavi realizzati sui mercati esteri
61,7 mlnRisultato operativo (EBIT)
EVOLUZIONE DELL’EBIT MARGIN
ESERCIZIO 2015 3,20%
ALTRI RICAVI E PROVENTI -0,10
COSTO DEL VENDUTO 1,50%
COSTI PER SERVIZI/ALTRI COSTI -1,30
COSTO DEL PERSONALE 0,50%
AMMORTAMENTI/ SVALUTAZIONI -0,50%
ESERCIZIO 2016 3,30%
Il risultato dell’esercizio è positivo per Euro 82,2 milioni, in diminuzione di 719,9 milioni rispetto ai 802,1 milioni dell’esercizio precedente, principalmente per effetto del venir meno del provento finanziario da cessione partecipazioni nella società Keurig Green Mountain Inc..
Il capitale circolante netto è pari ad Euro 406,8 milioni, in aumento di 31,3 milioni rispetto ai 375,5 milioni del 31 dicembre 2015. Tale variazione è attribuibile alle seguenti componenti:
• Maggiori rimanenze di magazzino (Euro 34,4 milioni) e maggiori crediti verso clienti (Euro 83,4 milioni) principalmente legate ai nuovi prodotti a marchio Carte Noire.
• Maggiori debiti verso fornitori (Euro 92,9 milioni) anch’essi legati all’approvvigionamento per la produzione a marchio Carte Noire.
• La restante parte è dovuta all’effetto compensato di maggiori debiti verso clienti per sconti promozionali e maggiori crediti tributari per imposte di esercizi precedenti.
Le attività immobilizzate nette sono pari ad Euro 1.053,9 milioni, in aumento per 690,2 milioni rispetto ai 363,7 milioni del 31 dicembre 2015, dovute principalmente all’acquisto del ramo d’azienda attivo nella vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio Carte Noire in Francia pari a 713 milioni.
La posizione finanziaria netta evidenzia un saldo positivo pari a Euro 687,5 milioni, registrando un decremento pari a 663,5 milioni rispetto ai 1.351,0 milioni dell’esercizio precedente. Il significativo decremento è in massima parte dovuto alle uscite finanziare a seguito del già menzionato acquisto del ramo d’azienda comprensivo del marchio Carte Noire.
Come evidenziato dall’analisi grafica che segue, il flusso monetario netto da attività operative è positivo per Euro 167,5 milioni, ed è attribuibile sia alla componente reddituale (utile più costi non monetari) positiva per 206,2 milioni sia alla variazione del capitale circolante netto negativa per 38,7 milioni.
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti riconducibili a:
• Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (Euro 14,7 milioni), principalmente per costi di sviluppo sostenuti al fine di adeguare e migliorare i sistemi informativi e di reporting di Gruppo.
• Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (Euro 87,1 milioni), principalmente in impianti e macchinari industriali e in macchine espresso concesse in comodato d’uso.
• Investimenti per acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire S.a.s. (Euro 713 milioni), al netto delle disponibilità liquide acquisite (Euro 3,5 milioni).
Il risultato dell’esercizio è positivo per Euro 82,2 milioni.
Il capitale circolante netto è pari ad Euro 406,8 milioni.
Le attività immobilizzate nette sono pari ad Euro 1.053,9 milioni.
La posizione finanziaria netta evidenzia un saldo positivo
pari a Euro 687,5 milioni.
BRIDGE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE1,9
DIVIDENDI-25,2
ALTRE3,6
ACQUISIZIONE RAMI D’AZIENDA-709,5
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI-101,8
GESTIONE OPERATIVA167,5
ESERCIZIO 2016687,5
ESERCIZIO 20151.351,0
22 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
A completamento dell’analisi e con riferimento ai principali indicatori economico finanziari evidenziamo quanto segue:
• Il ROS, calcolato come rapporto tra il risultato della gestione caratteristica ed i ricavi delle vendite, si è attestato nell’esercizio 2016 al 3,4%, in aumento rispetto al 2015 (3,3%). Il trend è in linea con quello evidenziato per l’EBIT margin.
• Il ROI, determinato attraverso il rapporto tra il risultato della gestione caratteristica ed il capitale investito nella gestione caratteristica, costruito includendo le voci operative dell’attivo e del passivo, vale a dire rimanenze di magazzino, crediti verso clienti e debiti verso fornitori, immobilizzazioni al netto delle rivalutazioni, evidenzia una netta contrazione attestandosi al 4,4%, rispetto al 6,8% dell’esercizio precedente.
La riduzione di 2,4 punti percentuali è attribuibile principalmente all’incremento del valore delle immobilizzazioni immateriali per l’acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire.
• Il ROE, calcolato come rapporto tra il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto, si è attestato nell’esercizio 2016 al 3,8%, in sensibile contrazione rispetto al 2015 (38,4%) principalmente per effetto della plusvalenza relativa alla cessione delle azioni Keurig Green Mountain Inc..
24 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Ricavi e costi del Gruppo Lavazza
RicaviVENDITE DELLA CAPOGRUPPO IN ITALIA
SETTORE HOME
Il mercato caffè Italia ha registrato una riduzione dell’1,5% in termini di volumi rispetto al 2015, con un calo in tutti i segmenti tranne nelle capsule.
Anche a valore il mercato registra un calo, seppure più contenuto (-1,2%) grazie alla crescita del segmento porzionato.
In questo contesto, Lavazza ha mantenuto la sua posizione di leadership incrementando la sua quota a volume che si attesta al 41% (+0,5% rispetto all’anno 2015).
I prezzi di vendita del mercato sono stati pressoché allineati al 2015, mentre Lavazza ha operato una riduzione dei listini di circa il 5%.
SETTORE AWAY FROM HOME
Il fatturato AFH Italia 2016 è stato caratterizzato da un leggero calo (2%), in particolare:
FOOD SERVICE
Si sono registrate vendite a volume in crescita nel caffè tradizionale (+4%) e nelle cialde BLUE (+5%).
In calo, invece, il fatturato della linea di business Eraclea, a seguito di una ridefinizione e razionalizzazione della gamma di prodotti offerti.
OCS VENDING
Il fatturato del settore OCS Vending Italia riporta un lieve calo rispetto all’esercizio precedente (-3%), a causa del minor numero di macchine vendute: ciò è stato determinato principalmente dall’introduzione del nuovo sistema Firma, il cui modello di business prevede la consegna delle macchine in comodato anziché in vendita (circa 50.000 pezzi assegnati a fine 2016); i grani hanno registrato una crescita sostenuta (+40%) mentre i volumi di vendita totali di cialde si sono mantenuti costanti (con EP in calo e Firma, lanciato a fine 2015, in progressiva crescita).
41%Quota a volume
Vendite a volume in crescita nel caffè tradizionale (+4%) e nelle cialde BLUE (+5%).
I grani hanno registrato una crescita sostenuta (+40%).
VENDITE DELLA CAPOGRUPPO NEI MERCATI ESTERI TRAMITEDISTRIBUTORI
Continua la positiva performance nei mercati esteri serviti dalla Lavazza S.p.A. relativamente ai volumi venduti di caffè tradizionale (+14%); in calo, invece, le vendite di capsule, sia del sistema EP a causa della progressiva introduzione del nuovo sistema Firma, sia di Rivo, sistema in fase di dismissione.
VENDITE DELLE CONSOCIATE
SETTORE HOME
Per quanto concerne i mercati esteri, si registra una decisa crescita in termini di volumi del caffè tradizionale (+30%) e del fatturato (19%) trainata da Germania, Francia e Regno Unito. Ulteriore spinta alla crescita del fatturato di Gruppo, oltre al buon andamento delle consociate storiche, è stata data dall’acquisizione della società danese Merrild e dalla consociata australiana, che sono entrate nel perimetro di Gruppo nell’ultimo trimestre 2015, e nel 2016 andate a regime.
Nel corso del 2016 è stata acquisita la società francese Carte Noire attiva nella produzione e distribuzione di caffè nel canale Home in Francia.
SETTORE AWAY FROM HOME
Il business Food Service estero è stato caratterizzato nel complesso da una crescita del 7% in termini di fatturato, soprattutto in Francia e Regno Unito; si aggiunge anche in questo settore il contributo positivo della nuova consociata australiana e dell’acquisita Merrild.
Il business Food Service estero è stato caratterizzato da una crescita del 7% in termini di
fatturato, soprattutto in Francia e Regno Unito.
+30%Volumi
Caffè Tradizionale:
+19%Fatturato
26 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
CostiMATERIE PRIME – CAFFÈ CRUDO
Il mercato del caffè nel 2016 è stato caratterizzato da quotazioni in costante aumento sia relativamente alla varietà arabica che per la robusta.
Il perdurare della siccità nelle zone di produzione del Robusta brasiliano, anche se a fronte di un ottimo raccolto di Arabica, ha portato ad un’aspettativa di potenziale scarsità di caffè.
Questa possibilità è stata prontamente cavalcata dagli speculatori che hanno iniziato ad acquistare su entrambe le borse, determinandone il rialzo.
La posizione detenuta dai fondi ha raggiunto valori elevatissimi, in particolare per quanto attiene i Robusta, non compensati in alcun modo dagli operatori tradizionali (torrefattori, traders internazionali, venditori nei Paesi produttori) a causa dell’ampiezza del fenomeno.
Con riferimento alle quotazioni, la borsa di New York si è mossa tra un minimo annuale intorno ai 114 cents/lb (seconda posizione) di fine gennaio, ai 178 di inizio novembre. Negli ultimi giorni dell’anno una intensa serie di vendite per presa di beneficio ha fatto piombare il mercato sotto i 140 cents.
La borsa di Londra si è mossa in sincronia registrando un minimo a 1.366 US$/t a fine gennaio ed un massimo a 2.194 a inizio novembre, sempre per la seconda posizione. Per questo mercato, in cui si ravvisano i reali timori di carenza, le quotazioni sono rimaste stabili sino alla fine dell’anno, con chiusura del periodo a 2.138 US$.
Per quanto riguarda la produzione, il raccolto brasiliano è stato importante per la parte arabica ed ancora in sofferenza per il robusta raggiungendo però, nell’insieme, i 55 milioni di sacchi. Il valore è cospicuo, ma si deve considerare che il Paese esporta normalmente più di 30 milioni di sacchi e ne consuma localmente almeno 20.
I produttori brasiliani sono molto ben remunerati e hanno la possibilità di vendere tenendo in tensione il mercato interno e spuntando ottimi prezzi.
La Colombia si è attestata su valori di 13 milioni di sacchi di ottima qualità e venduti a prezzi competitivi rispetto alle qualità analoghe dell’America centrale. In queste aree le produzioni sono stabili, con il solo Honduras in aumento.
Il raccolto vietnamita ha superato i 25 milioni di sacchi e anche l’Indonesia è stabile intorno a 10.
Tra i Paesi africani da cui ci riforniamo ricordiamo l’Uganda, per volumi e fornitura regolari, e altri Paesi dell’Africa occidentale, al contrario, per produzioni scarse e qualità modeste.
55 mlnSacchi raccolto Brasiliano
13 mln Sacchi raccolto Colombiano
25 mlnSacchi raccolto Vietnamita
10 mlnSacchi raccolto Indonesiano
28 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
COSTI PER SERVIZI
Le componenti di costo più rilevanti all’interno della categoria sono rappresentate dai compensi riconosciuti ai clienti per attività promozionali e dai costi di marketing, in particolare per investimenti in campagne pubblicitarie. L’incremento rispetto all’esercizio precedente è principalmente legato al business Carte Noire.
Tra gli eventi più significativi dell’esercizio ricordiamo che Lavazza è fornitore ufficiale di caffè nei tornei tennistici del Grande Slam: Wimbledon, US Open, Roland Garros e dal 2016 Australian Open.
COSTO DEL PERSONALE
L’anno 2016 si è chiuso con un valore del costo del lavoro in linea con le previsioni di inizio anno.
Per quanto riguarda il Centro Direzionale e il mercato Italia, si registra un incremento di costo rispetto all’anno precedente dovuto alle normali dinamiche retributive (incrementi contrattuali e politiche retributive) e al rafforzamento dell’organico in alcune funzioni strategiche nell’Headquarter di Torino.
A livello di Gruppo, l’incremento di costo più significativo rispetto al 2015 si è registrato sul mercato francese dove sono state acquisite le società Carte Noire. Questa operazione ha determinato un incremento di oltre 300 risorse distribuite tra la società con sede a Parigi e lo stabilimento produttivo di Lavérune nel sud della Francia.
Per quanto riguarda le altre aree geografiche, si rilevano incrementi di costo soprattutto in Danimarca e Australia a fronte dell’ingresso nel consolidato delle consociate Merrild e Lavazza Australia Pty Ltd per l’intero esercizio sociale rispetto ai pochi mesi del 2015.
PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI
Per un dettaglio su tali voci si rimanda alle note di commento della nota integrativa.
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
La liquidità aziendale è stata destinata in parte alla gestione operativa e, come di consueto, investita in strumenti conservativi di breve termine in Euro offerti dagli istituti con i quali opera il Gruppo.
La parte più strutturale è stata invece destinata alla neo costituita Lavazza Capital S.r.l. che investe principalmente in titoli obbligazionari quotati sui mercati regolamentati, mantenendo i principi di salvaguardia del capitale tipici del Gruppo.
Per quanto riguarda invece gli oneri finanziari si evidenzia come, approfittando dei tassi di interesse ai minimi storici, nel mese di marzo si sia proceduto, mediante un’operazione di Interest Rate Swap alla conversione in tasso fisso del Corporate Loan a 5 anni, ottenuto in club deal con un pool di quattro banche nel mese di febbraio.
Nel corso dell’anno si è proceduto ad una copertura parziale del rischio di tasso anche per quanto riguarda il leasing immobiliare stipulato per la realizzazione del nuovo quartiere generale della Capogruppo.
Lavazza è fornitore ufficiale di caffè nei tornei tennistici del
Grande Slam di Wimbledon, US Open, Roland Garros e dal 2016
Australian Open.
30 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Gli investimenti e le acquisizioni del Gruppo LavazzaINVESTIMENTI
Gli investimenti industriali negli stabilimenti italiani sono stati sostanzialmente in linea con l’anno precedente ed in particolare hanno riguardato l’ampliamento della gamma produttiva Roast & Ground in confezioni soft pack, destinata al business Merrild per il mercato danese e l’introduzione di una nuova linea di porzionato nello stabilimento di Torino.
Nel corso del 2016 si sono conclusi gli investimenti previsti dal piano industriale pluriennale per il potenziamento della capacità produttiva e della diversificazione dei formati Roast & Ground e porzionato. È inoltre avvenuto il trasferimento delle produzioni dallo stabilimento di Verres all’interno degli altri stabilimenti italiani.
Proseguono inoltre in tutti gli stabilimenti italiani gli interventi finalizzati al mantenimento degli asset produttivi, al rispetto dell’ambiente ed all’aumento della sicurezza sui luoghi di lavoro.
La costruzione dell’intero complesso immobiliare Nuvola è in corso e la sua consegna è prevista entro la fine del 2017; anche l’’immobile destinato ad ospitare gli uffici vedrà la fine lavori nel corso del 2017, ancorché già negli ultimi giorni dell’anno – a titolo di consegna parziale dei lavori – i nuovi uffici abbiano già accolto il trasferimento di un primo gruppo di persone.
Gli altri immobili – oltre al palazzo uffici e alla palazzina locata già da anni allo IAAD – saranno destinati ad ospitare la ristorazione collettiva, il ristorante gourmet, il centro eventi ed auditorium, il museo Lavazza, la piazza ed il parcheggio pubblico.
Relativamente al patrimonio immobiliare esistente e compatibilmente con la stabilità del mercato immobiliare, vi è la volontà di mettere a valore e/o dismettere quanto non più funzionale alle esigenze di Lavazza: in tal senso vanno intese l’alienazione della palazzina di via Tollegno 16 e le avanzate negoziazioni per la locazione e vendita del polo logistico di Baranzate così come la vendita dell’immobile di Via Pedrotti a Torino.
ACQUISIZIONI
Il 29 Febbraio 2016 è stato acquisito il ramo d’azienda Carte Noire dalla olandese Koninklijke Douwe Egberts B.V., costituito dal marchio, da diritti di proprietà intellettuale, dal 100% della società Carte Noire S.a.s. e della sua controllata Carte Noire Operations S.a.s. proprietaria del sito produttivo di Lavérune. L’operazione, avvenuta a seguito dell’approvazione da parte dell’Autorità francese della Concorrenza e della Commissione Europea, permette a Lavazza di compiere un importante passo nel processo di crescita internazionale. Carte Noire è leader in Francia nel canale Retail e con questa acquisizione la Francia diventa per Lavazza il secondo mercato dopo l’Italia. Il perimetro dell’operazione comprende anche la licenza quinquennale del marchio Senseo in Austria per soft pods e capsule compatibili Nespresso®1.
1 Il marchio Nespresso® non è di titolarità della Luigi Lavazza S.p.A. né di società ad essa collegate.
La costruzione dell’intero complesso immobiliare Nuvola è in corso e la sua consegna è prevista entro la fine del 2017.
Il 29 Febbraio 2016 è stato acquisito il ramo d’azienda Carte Noire.
32 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
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1.429,8 mlnRicavi per vendite e prestazioni
54,1 mlnRisultato operativo (EBIT)
88,2 mlnUtile dell’esercizio
La capogruppo Luigi Lavazza S.p.A.I ricavi per vendite e prestazioni ammontano ad Euro 1.429,8 milioni con un incremento del 18,7% rispetto ai 1.204,5 milioni del 2015.
Il risultato operativo (EBIT) è pari ad Euro 54,1 milioni, in aumento per 15,1 milioni rispetto ai 39,0 milioni del 2015. In termini di incidenza percentuale sulle vendite il margine passa dal 3,2% al 3,8%.
L’utile dell’esercizio è pari ad Euro 88,2 milioni, in diminuzione per 713,4 milioni rispetto ai 801,6 milioni dell’esercizio precedente, principalmente per effetto del venir meno della componente straordinaria derivante da proventi da partecipazioni.
La posizione finanziaria netta è negativa per Euro 30,7 milioni, in diminuzione per 706,6 milioni rispetto al 2015. Il decremento si riferisce principalmente all’esborso per l’acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire.
Il flusso monetario netto da attività operative è positivo per Euro 107,8 milioni, condizionato in misura rilevante dalla componente reddituale (utile più costi non monetari), positiva per Euro 184,50 milioni compensato solo parzialmente dall’assorbimento di liquidità attribuibile alla variazione del capitale circolante netto (Euro 76,70 milioni).
Il flusso monetario derivante dall’attività di investimento presenta complessivamente un saldo netto negativo per Euro 791,2 milioni, composto principalmente da:
• incrementi (Euro 7,7 milioni), derivanti dal conferimento delle azioni delle società Tamburi Investment Partners S.p.A. e Clubitaly S.p.A.;
• investimenti in immobilizzazioni immateriali (Euro 13,8 milioni), principalmente attribuibili all’acquisto del ramo d’azienda Carte Noire;
• investimenti in immobilizzazioni materiali (Euro 46,5 milioni), principalmente nelle categorie impianti e macchinari e macchine espresso;
• investimenti in partecipazioni (Euro 98,9 milioni), principalmente attribuibili all’acquisto della Società Carte Noire S.a.s.;
• ricapitalizzazioni di partecipazioni controllate (Euro 2,1 milioni);
• investimenti in partecipazioni finanziarie (Euro 21,3 milioni), per conferimenti di strumenti finanziari a Lavazza Capital S.r.l.;
• finanziamenti alla società Carte Noire Operations S.a.s. (Euro 14,2 milioni);
• incrementi derivanti dal conferimento di altri fondi d’investimento (Euro 12,0 milioni).
34 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Le altre Società del Gruppo
Il Gruppo, nel corso dell’esercizio, ha applicato un modello di business differenziato in funzione delle realtà locali e dei settori di business. Di seguito si riportano alcuni commenti con riferimento agli eventi più significativi relativi alle società del Gruppo.
SOCIETÀ OPERANTI ALL’ESTERO
L’attività delle controllate estere riguarda principalmente la distribuzione e commercializzazione dei prodotti caffè e macchine con la sola eccezione di Lavazza Finance Ltd società in liquidazione volta ad offrire supporto finanziario alle società del Gruppo, e di Lavazza Netherlands B.V., società holding di partecipazione.
Lavazza Coffee (UK) Ltd (Gran Bretagna) – ha conseguito un fatturato pari a GBP 60,9 milioni in crescita rispetto all’anno precedente. Continua la crescita su tutti i canali grazie al consolidamento dei prodotti lanciati nel 2015 e all’allargamento distributivo.
Lavazza Deutschland G.m.b.H. (Germania) – ha conseguito un fatturato di Euro 160,2 milioni in crescita rispetto all’esercizio precedente per la buona performance, sia del canale Casa, che Fuori Casa.
Lavazza France S.a.s. (Francia) – grazie alla crescita nel segmento low price, la società ha conseguito un fatturato pari a Euro 124,9 milioni in crescita rispetto all’esercizio precedente. Si segnala che nel corso del 2016 è stato conferito il ramo Retail della società alla Carte Noire S.a.s., società francese acquisita nel Gruppo nel 2016 in cambio della partecipazione del 5,32% del relativo capitale sociale.
Brasilia S.a.s. (Francia) – la società è stata acquisita da Lavazza France S.a.s. al termine del 2015, nel 2016 ha registrato un fatturato di circa 2,3 milioni di Euro.
Lavazza Kaffee G.m.b.H. (Austria) – ha conseguito un fatturato pari ad Euro 13,5 milioni, con un incremento all’anno precedente, che incorpora l’effetto delle vendite di prodotti a marchio Senseo, acquisito da Lavazza nel corso del 2016, limitatamente al territorio austriaco.
Lavazza Nordic AB (Svezia) – la società registra un incremento nelle vendite grazie all’introduzione di prodotti filtro dedicati. Il fatturato del 2016 è stato pari a Euro 10,5 milioni.
Merrild Kaffe ApS (Danimarca) – acquisita nel corso del 2015 dalla Capogruppo, la società ha conseguito un fatturato pari a Euro 45,5 milioni e nel corso dell’anno ha avviato un ampliamento della gamma prodotti in offerta in nuovi segmenti e nuovi canali.
Merrild Baltics SIA (Lettonia) – controllata al 100% da Merrild Kaffe ApS, svolge attività di agenzia a favore delle attività commerciali di Merrild Kaffe ApS nei Paesi Baltici.
Lavazza Australia Pty Ltd (Australia) – costituita nel corso dell’esercizio 2015 e detenuta al 100% dalla Capogruppo è attiva sul territorio australiano dove distribuisce prodotti Lavazza sia nel canale Home che nel canale Food Service. Ha realizzato un fatturato pari a circa AUD 57,1 milioni, con buona crescita nel canale Home.
Lavazza Spagna S.L. (Spagna) – la società opera sul mercato locale come società di servizi di account management, training e marketing.
Lavazza Finance Ltd (Irlanda) – la società è stata posta in liquidazione nel corso del 2016.
Lavazza Netherlands B.V. (Olanda) – costituita nel 2007 come holding di partecipazioni, attualmente detiene la partecipazione nella società indiana Fresh & Honest Café Ltd.
Lavazza Maroc S.a.r.l. (Marocco) – ha conseguito un fatturato di MAD 0,5 milioni, pari a circa Euro 5.000.
Lavazza Premium Coffees Corp. (Stati Uniti) – ha conseguito un fatturato pari a USD 101,6 milioni, registrando una riduzione rispetto al 2015, per aumento della pressione promozionale.
Coffice S.A. (Argentina) – la società, che opera nel mercato domestico nel settore OCS (Office Coffee Service), ha conseguito un fatturato di ARS 57,3 milioni.
Lavazza do Brasil Ltda (Brasile) – ha conseguito un fatturato di BRL 18,1 milioni. Nel corso dell’anno è stata avviata una riorganizzazione delle attività con cessione del ramo Vending e revisione del modello distributivo.
Almada Comercio de Cafè Ltda (Brasile) – la società, che opera nel settore Food Service nell’area di San Paolo, ha recentemente cessato l’attività e risulta attualmente inattiva.
Fresh & Honest Café Ltd (India) – la società, che opera in prevalenza nel settore della Distribuzione Automatica, ha conseguito un fatturato di Euro 21,1 milioni.
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd (Cina) – la società nel corso dell’esercizio ha proseguito l’attività attraverso la prestazione di servizi di engineering per lo sviluppo di nuove macchine da caffè a favore della capogruppo.
Carte Noire S.a.s. (Francia) – la società francese di neo acquisizione, distributore nel mercato francese dei prodotti a marchio Carte Noire nel settore Retail, ha conseguito un fatturato di Euro 342,1 milioni. Al termine dell’esercizio ha acquisito mediante conferimento da parte della società Lavazza France S.a.s. il ramo Retail dei prodotti a marchio Lavazza.
Carte Noire Operations S.a.s. (Francia) – la principale attività della società francese di neo acquisizione è la produzione di caffè a marchio Carte Noire in virtù di un contratto di conto lavoro con la Capogruppo, verso la quale, nel corso del 2016 ha realizzato un fatturato di Euro 24,6 milioni.
36 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
SOCIETÀ OPERANTI IN ITALIA
Lavazza Capital S.r.l. – la società, detenuta al 100% dalla Luigi Lavazza S.p.A. è stata costituita al termine dell’esercizio 2015 con l’obiettivo di effettuare operazioni finanziarie per il Gruppo e di gestire una parte rilevante della liquidità al fine di ottimizzare il rischio e il rendimento degli impieghi effettuati.
Cofincaf S.p.A. – la società, che gestisce l’attività di supporto finanziario ai clienti dei settori della distribuzione automatica e dei pubblici esercizi, al 31 dicembre 2016 ha in essere operazioni per Euro 52,6 milioni (Euro 57,5 milioni nel 2015). La riduzione dei finanziamenti ha interessato principalmente il settore della distribuzione automatica in Italia.
Lea S.r.l. – ha realizzato ricavi per Euro 0,6 milioni, sostanzialmente stabili rispetto ai corrispondenti valori del 2015.
38 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestioneRelazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
La gestione dei rischi
Prosegue l’attività volta alla mitigazione delle principali aree di rischio nonché il monitoraggio della effettiva e puntuale applicazione delle policy aziendali al fine di focalizzare sempre più l’attenzione su una corretta e comune gestione dei rischi.
RISCHIO DI CAMBIO
Nel corso del 2016, nonostante diversi eventi di rilevante impatto politico ed economico quali la Brexit e le elezioni negli Stati Uniti, il cambio Euro/Dollaro ha continuato a muoversi in range, toccando il massimo di 1,1529 ed il minimo di 1,0385, con un dato medio annuo di 1,1067.
Come nei precedenti esercizi, la copertura dei fabbisogni valutari per l’acquisto della materia prima è stata effettuata principalmente mediante acquisti a termine, senza assumere posizioni riconducibili a finalità speculative.
RISCHIO DI TASSO
Il 2016 benché caratterizzato da tassi di interesse storicamente molto bassi, ha evidenziato un’iniziale risalita nell’area sia Euro che Dollaro. In particolare i tassi Euro hanno iniziato a scontare un rallentamento del Quantitative Easing della Banca Centrale Europea e le migliori prospettive di crescita e di inflazione.
A seguito dell’accensione del Corporate Loan a 5 anni, sono stati stipulati contratti di copertura del rischio di tasso IRS (Interest Rate Swap) con i quali si è coperto integralmente il rischio, trasformando il tasso variabile in tasso fisso.
Inoltre a fronte del leasing immobiliare per la costruzione della nuova sede si è proceduto ad una copertura parziale del rischio tasso, ricorrendo ad Interest Rate Swap convertendo una quota del leasing immobiliare da tasso variabile a tasso fisso.
RISCHIO DI PREZZO COMMODITY
La Lavazza è esposta a rischi finanziari derivanti dalle oscillazioni dei prezzi della materia prima (caffè).
Al solo fine di limitare l’effetto derivante dalle oscillazioni dei prezzi ed escludendo pertanto qualsiasi finalità speculativa, viene di volta in volta valutato l’utilizzo di idonei strumenti finanziari per operazioni di copertura.
RISCHIO DI CREDITO
Il valore dei crediti di Gruppo a dicembre 2016 è aumentato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con l’incremento del fatturato per effetto della crescita organica e dell’acquisizione di Carte Noire.
I tempi di pagamento medi rimangono molto soddisfacenti, nonostante il lieve aumento legato all’ingresso di Carte Noire su cui influiscono le modalità di trasferimento di proprietà della merce (alla consegna e non alla spedizione), così come normato dalla legge francese.
La messa in sicurezza del credito è stata interamente completata sul credito internazionale, grazie ai meccanismi della garanzia bancaria, dei depositi o dei pagamenti anticipati. Sul credito domestico, si sta iniziando ad implementare una nuova policy di Gruppo che vedrà il suo quasi totale completamento entro la fine del 2017 e che porterà all’affidamento di tutti i clienti secondo un criterio univoco.
40 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
L’attività di ricerca e sviluppo
Nell’ambito del percorso riguardante la sostenibilità già avviato, sono state lanciate sul mercato le capsule compostabili, compatibili con le macchine A Modo Mio. Tali capsule, realizzate grazie all’attività di ricerca durata cinque anni in collaborazione con Novamont, sono in Mater-Bi®, un materiale che utilizza componenti vegetali per la realizzazione di prodotti simili alle plastiche ma perfettamente biodegradabili e che possono essere convertiti in humus o compost. Le capsule sono in vendita attraverso il sito Lavazza da marzo 2016.
Nell’ambito delle attività di Ricerca & Sviluppo finalizzate all’ampliamento della gamma di prodotti sono nate le prime due Single Origin Cereja Passita e Selva Alta dedicate al segmento Retail (macinato e capsule A Modo Mio) frutto della selezione di 100% Arabica provenienti da agricoltura biologica, 100% sostenibile e certificate da Rainforest Alliance.
Nel corso del 2016 le attività di Ricerca & Sviluppo sono state indirizzate verso il miglioramento dell’offerta Carte Noire con l’introduzione di una nuova gamma di capsule compatibili con le macchine ad uso domestico Nespresso®1 che completano ulteriormente la precedente offerta e che consentono il mantenimento a lungo della fragranza del prodotto e non necessitano di packaging secondario. La medesima tipologia di capsule è stata realizzata anche con miscele e marchio Lavazza ampliando la gamma di nuovi prodotti destinati al mercato europeo.
Infine sono state immesse sul mercato tre nuove macchine:
• Jolie, la nuova macchina per uso domestico per il sistema espresso A Modo Mio tra le più compatte presenti sul mercato, dal design totalmente italiano e molto silenziosa.
• Lavazza Firma LF400 e Lavazza Firma LF400 Milk destinata al canale Fuori Casa/ufficio; si tratta della nuova versione latte integrata, ideale per coloro che vogliono gustare oltre all’eccellente qualità dell’autentico espresso italiano anche altre ricette della caffetteria italiana.
1 Il marchio Nespresso® non è di titolarità della Luigi Lavazza S.p.A. né di società ad essa collegate.
Miglioramento dell’offerta Carte Noire con l’introduzione di una nuova gamma di capsule.
Sono nate le prime due Single Origin Cereja Passita e Selva Alta.
Immesse sul mercato le nuove macchine: Jolie, Lavazza Firma LF400 e Lavazza Firma LF400 Milk.
Sono state lanciate sul mercato le capsule compostabili, compatibili con le macchine A Modo Mio.
42 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
L’impegno di Lavazza per la sostenibilità sociale e ambientale delle sue attività
Da sempre Lavazza è un’azienda responsabile, attenta alla valorizzazione dei territori e delle comunità nelle quali opera e alla minimizzazione dell’impatto ambientale delle proprie attività. Un’attenzione che nel corso dei decenni si è trasformata in azioni coordinate e sinergiche in Italia e nei Paesi produttori, proponendo un approccio olistico che punta all’integrazione della sostenibilità in tutte le aree del proprio business.
Le attività della Sostenibilità Lavazza si articolano su quattro assi principali: sostenibilità del prodotto, sostenibilità della produzione, valorizzazione delle relazioni con gli stakeholder sia interni che esterni.
Nel 2016 è stata istituita in Lavazza la Direzione Institutional Relations and Sustainability, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato con il compito di coordinare tutte le attività di sostenibilità sociale e ambientale del Gruppo.
In particolare, Lavazza monitora l’implementazione dei progetti della Fondazione Lavazza nei Paesi produttori di caffè. Tali progetti hanno lo scopo di diffondere tra i coltivatori la conoscenza di tecniche di agricoltura sostenibile, promuovere l’imprenditorialità dei produttori e favorire la nascita di cooperative e organizzazioni. A corollario di queste due attività principali, i progetti includono attività di promozione del ruolo della donna e dei giovani nel business del caffè, nonché la diffusione di tecniche agricole finalizzate all’adattamento ai cambiamenti climatici. Nel 2016 la Fondazione ha promosso e sostenuto più di 20 progetti in 15 Paesi produttori di caffè in America Latina, Africa e Asia.
Un’attenzione particolare viene dedicata anche al rapporto con il territorio nelle geografie in cui il Gruppo è presente non solo con il centro direzionale, ma anche con stabilimenti e consociate. Attraverso l’attività di Community Engagement, molti infatti sono i progetti realizzati a sostegno dei luoghi di appartenenza di Lavazza, che dialoga e lavora attivamente con governo locale, associazioni e fondazioni per creare sinergie ad alto impatto sociale, economico e ambientale.
Lavazza ha deciso di impegnarsi responsabilmente accettando inoltre la sfida al cambiamento climatico, delineando un percorso solido di sostenibilità che coinvolga in modo consapevole tutti gli attori della filiera.
Le competenze maturate nel percorso fatto fino ad oggi hanno portato Lavazza a rafforzare le strutture impegnate nelle attività di sostenibilità ambientale, al fine di ottenere una mappatura più esaustiva e rappresentativa degli impatti dell’organizzazione, ampliandone confini e ridefinendo gli indicatori e i parametri di performance, per la definizione di una strategia ambientale.
L’approccio adottato da Lavazza si basa sul Life Cycle Thinking (LCT) che considera le differenti fasi del ciclo di vita dei prodotti valutandone i principali impatti dalla fase di ideazione sino alla progettazione, compresa la valutazione dei processi non sotto il diretto controllo dell’azienda. Lo strumento utilizzato, riconosciuto a livello scientifico e internazionale, è il Life Cycle Assessment (LCA) che valuta gli impatti ambientali delle differenti fasi del ciclo di vita, dall’approvvigionamento delle materie prime allo smaltimento del prodotto finito.
Le attività della Sostenibilità Lavazza si articolano su quattro assi principali: sostenibilità del prodotto, sostenibilità della produzione, valorizzazione delle relazioni con gli stakeholders sia interni che esterni.
Nel 2016 la Fondazione ha promosso e sostenuto più di 20 progetti in 15 Paesi produttori di caffè in America Latina, Africa e Asia.
In questo percorso di consolidamento dell’approccio di sostenibilità, Lavazza ritiene importante la stretta collaborazione con enti di ricerca e partners per condividere una visione comune a medio-lungo termine, nella convinzione che la collaborazione con i propri stakeholders sia fondamentale per l’ottenimento di concreti obiettivi in termini di miglioramento delle performance ambientali. A questo fine, Lavazza partecipa attivamente ai principali tavoli di lavoro nazionali e internazionali che operano per la definizione di standard di calcolo degli impatti specifici per settore merceologico, elemento indispensabile per permettere alle organizzazioni di misurarsi e agire concretamente con attività volte alla riduzione dei propri impatti.
Lavazza lavora inoltre per la definizione di standard di acquisto che includano criteri sociali e ambientali e che prevedano un impegno da parte di tutti i fornitori al rispetto e alla diffusione dei valori tipici della Società.
Traguardi importanti nel percorso di miglioramento continuo delle performance economiche, ambientali e sociali di un’azienda che considera, da 120 anni, la sostenibilità come leva funzionale al proprio sviluppo.
La minimizzazione dell’impatto ambientale sul territorio ed il contenimento del consumo di risorse rappresentano da sempre principi imprescindibili dell’attività imprenditoriale di Lavazza.
La minimizzazione dell’impatto ambientale sul territorio ed
il contenimento del consumo di risorse rappresentano da
sempre principi imprescindibili dell’attività imprenditoriale
di Lavazza.
44 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Il sistema di gestione per la salute, la sicurezza, l’energia e l’ambiente di Lavazza
Nel corso del 2016 Lavazza ha avviato l’implementazione delle Linee Guida HSE (Health and Safety Environment) di Gruppo, in coerenza con gli indirizzi della Politica Corporate per la Salute, la Sicurezza sul Lavoro ufficializzata nel marzo 2015.
Nell’ambito del progetto di definizione ed implementazione del Sistema di Gestione Integrato per la Salute, la Sicurezza sul Lavoro, l’Energia e l’Ambiente, l’Azienda ha proseguito nell’attività di audit interni, sviluppato un primo set di procedure operative e condotto presso tutti gli stabilimenti produttivi un’analisi ambientale ed energetica documentata.
Sul fronte legislativo/certificativo la Società ha ottenuto l’autorizzazione unica ambientale (AUA) dello stabilimento di Pozzilli e l’aggiornamento delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA) degli stabilimenti di Torino e Gattinara.
Altre informazioniLa Società ha aderito per il triennio 2016-2018 al consolidato nazionale fiscale congiuntamente alla controllante/consolidante Finlav S.p.A. in relazione ai vantaggi di natura fiscale che ne possono derivare.
La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle proprie controllate mentre non è soggetta alla medesima attività da parte della controllante Finlav S.p.A..
La Società ha predisposto il documento programmatico sulla sicurezza ex D.Lgs. n. 196/2003 art. 34 e 26 Allegato B.
La Società detiene n. 2.499.998 azioni proprie del valore nominale di 1 Euro cadauna.
La Società non possiede e non ha acquistato e/o alienato nel corso dell’esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o interposta persona, azioni della Società controllante.
La Società non ha istituito nel 2016 sedi secondarie.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(Alberto Lavazza)
46 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Prospetti consolidati
3Prospetti consolidati
Prospetti consolidati48 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Stato patrimoniale attivo consolidato
Valori espressi in unità di Euro Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015 (*)
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERS. ANCORA DOVUTI 0 0
B) IMMOBILIZZAZIONI
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) costi di impianto e di ampliamento 0 0
2) costi di sviluppo 4.438.807 2.209.557
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 21.249 44.517
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 288.506.819 33.082.986
5) avviamento 429.480.121 22.475.260
6) immobilizzazioni in corso e acconti 991.120 4.782.767
7) altre 13.741.671 6.324.944 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 737.179.787 68.920.031
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) terreni e fabbricati 119.609.011 127.810.688
2) impianti e macchinari 133.432.332 105.851.626
3) attrezzature industriali e commerciali 49.997.355 40.602.816
4) altri beni 11.398.540 8.194.165
5) immobilizzazioni in corso ed acconti 55.213.915 32.077.452
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 369.651.153 314.536.747
III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) partecipazioni
a) in imprese controllate 3.003.890 3.003.890
b) in imprese collegate 2.053.051 2.036.503
d-bis) in altre imprese 15.002.994 16.472.486
2) crediti
d-bis) verso altri
esigibili oltre l’esercizio successivo 1.150.651 1.266.598
3) altri titoli 8.222.790 12.033.596
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 29.433.376 34.813.073
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 1.136.264.316 418.269.851
Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015 (*)
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I) RIMANENZE
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 182.401.389 173.067.364
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.165.609 1.750.917
4) prodotti finiti e merci 130.094.938 108.677.146
5) acconti 1.958.136 1.017.449
TOTALE RIMANENZE 315.620.072 284.512.876
II) CREDITI
1) verso clienti
a) esigibili entro l’esercizio successivo 397.893.953 308.210.563
b) esigibili oltre l’esercizio successivo 16.902.544 23.145.396
2) crediti verso imprese controllate 1.617 0
3) crediti verso imprese collegate 6.907.976 6.169.524
4) crediti verso controllante 40.268.610 2.343.409
5bis) crediti tributari 25.055.514 32.588.793
5ter) imposte anticipate 30.004.484 24.251.457
5quater) verso altri
a) esigibili entro l’esercizio successivo 11.183.427 7.073.055
b) esigibili oltre l’esercizio successivo 341.309 418.223
TOTALE CREDITI 528.559.434 404.200.420
III) ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
5) strumenti finanziari derivati attivi 5.805.598 0
6) altri titoli 454.399.595 65.496.723
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 460.205.193 65.496.723
IV) DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1) depositi bancari e postali 671.186.050 1.335.963.050
2) assegni 0 27.065
3) denaro e valori in cassa 97.814 84.796
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 671.283.864 1.336.074.911
V) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI DESTINATE ALLA VENDITA 3.300.000 0
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 1.978.968.563 2.090.284.930
D) RATEI E RISCONTI 15.281.351 11.193.855
TOTALE ATTIVO 3.130.514.230 2.519.748.636
(*) Il consuntivo 2015 è stato riclassificato in seguito all’introduzione dei nuovi principi contabili con effetto 1.1.2016 che hanno determinato l’eliminazione dallo schema di stato patrimoniale della sezione III, voce 4) “azioni proprie” e la riclassificazione della stessa nello stato patrimoniale passivo alla sezione X “riserva negativa per azioni proprie in portafoglio”.
Prospetti consolidati50 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Stato patrimoniale passivo consolidato
Valori espressi in unità di Euro Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015 (*)
A) PATRIMONIO NETTO
I. CAPITALE SOCIALE 25.000.000 25.000.000
II. RISERVA DA SOVRAPPREZZO AZIONI 223.523 223.523
III. RISERVE DI RIVALUTAZIONE 361.721.428 361.721.428
IV. RISERVA LEGALE 5.000.000 5.000.000
V. RISERVE STATUTARIE 0 0
VI. ALTRE RISERVE
a) altre riserve civilistiche 261.102.224 261.102.224
c) riserva da differenze di traduzione (6.466.122) (7.094.231)
VII. RISERVE PER OPERAZIONI DI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ATTESI 2.624.387 0
VIII. UTILI PORTATI A NUOVO 1.433.156.792 658.778.898
IX. UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO PER IL GRUPPO 81.950.294 801.780.624
X. RISERVA NEGATIVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO (17.732.533) (17.732.533)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO 2.146.579.993 2.088.779.933
CAPITALE E RISERVE DI PERTINENZA DI TERZI 1.308.329 1.107.216
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO DI TERZI 209.751 294.673
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 1.518.080 1.401.889
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 2.148.098.073 2.090.181.822
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
2) fondi per imposte, anche differite 15.182.854 6.666.695
3) strumenti finanziari derivati passivi 2.159.929 0
4) altri 40.432.876 27.469.269
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 57.775.659 34.135.964
Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015 (*)
C)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 24.600.332 20.372.908
D) DEBITI
4) debiti verso banche
a) esigibili entro l’esercizio successivo 62.184.200 31.942.815
b) esigibili oltre l’esercizio successivo 378.432.994 15.000.000
5) debiti verso altri finanziatori
a) esigibili entro l’esercizio successivo 214.132 207.328
b) esigibili oltre l’esercizio successivo 3.194.173 3.397.008
6) acconti 561.030 380.270
7) debiti verso fornitori 333.257.444 240.421.512
9) debiti verso imprese controllate 607.119 650.977
11) debiti verso controllante 994.873 8.148.425
12) debiti tributari 26.157.500 10.214.558
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 10.098.618 7.799.748
14) altri debiti 74.154.693 48.097.522
TOTALE DEBITI 889.856.776 366.260.163
E) RATEI E RISCONTI 10.183.390 8.797.779
TOTALE PASSIVO 3.130.514.230 2.519.748.636
(*) Il consuntivo 2015 è stato riclassificato in seguito all’introduzione dei nuovi principi contabili con effetto 1.1.2016 che hanno determinato l’eliminazione dallo schema di stato patrimoniale della sezione III, voce 4) “azioni proprie” e la riclassificazione della stessa nello stato patrimoniale passivo alla sezione X “riserva negativa per azioni proprie in portafoglio”.
Prospetti consolidati52 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Conto economico consolidato
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 (*)
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.895.664.559 1.471.373.440
2) variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 21.247.200 16.416.762
5) altri ricavi e proventi
- vari 11.399.534 12.505.224
- contributi in conto esercizio 3.600.092 763.636
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 1.931.911.385 1.501.059.062
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 816.707.897 728.941.677
7) per servizi 686.459.804 508.488.188
8) per godimento di beni di terzi 19.922.134 13.796.236
9) per il personale:
a) salari e stipendi 150.615.698 116.254.569
b) oneri sociali 37.999.298 32.136.005
c) trattamento di fine rapporto 8.303.199 11.619.994
e) altri costi del personale 9.240.065 7.683.401
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 40.996.837 7.266.740
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 58.785.785 51.382.918
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 5.921.271 17.145.370
d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante, e delle disponibilità liquide 2.208.586 2.022.912
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (8.765.987) (79.243.621)
12) accantonamenti per rischi 8.067.046 4.360.522
13) altri accantonamenti 874.668 693.172
14) oneri diversi di gestione 32.855.992 32.521.655
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 1.870.192.293 1.455.069.738
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B) 61.719.092 45.989.324
Esercizio 2016 Esercizio 2015 (*)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni
- in altre imprese 407.140 826.157.570
16) altri proventi finanziari:
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante 8.173.793 12.941
d) proventi diversi dai precedenti 3.317.040 6.279.347
17) interessi ed altri oneri finanziari
- altri (3.984.170) (662.252)
17bis) utili e perdite su cambi (2.703.839) (2.120.247)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (15 + 16 - 17 +- 17bis) 5.209.964 829.667.359
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE
18) rivalutazioni
a) di partecipazioni 16.549 0
19) svalutazioni
a) di partecipazioni (1.466.291) (11.821)
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni (3.935) (2.425.382)
c) di titoli iscritti nell’att.circolante che non costituiscono partecipazioni (3.358.864) 0
TOTALE DELLE RETTIFICHE (18 - 19) (4.812.541) (2.437.203)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B +- C +- D) 62.116.515 873.219.480
22) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
- imposte correnti 17.905.120 (71.616.380)
- imposte differite 65.503 308.410
- imposte anticipate 2.072.907 163.787
26) UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 82.160.045 802.075.297
UTILE (PERDITA) DI COMPETENZA DI TERZI 209.751 294.673
UTILE (PERDITA) DI COMPETENZA DEL GRUPPO 81.950.294 801.780.624
(*) Il consuntivo 2015 è stato riclassificato in seguito all’introduzione dei nuovi principi contabili con effetto 1.1.2016 che hanno determinato l’eliminazione dallo schema di conto economico, della sezione straordinaria (voci E21/E22) e conseguente riattribuzione nella parte ordinaria per natura delle voci precedentemente classificate negli oneri e proventi straordinari.
Prospetti consolidati54 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Rendiconto finanziario consolidato
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015
A Flussi finanziari derivanti dall’attività operativa Utile (perdita) dell’esercizio 82.160.045 802.075.297
Imposte sul reddito (20.043.530) 71.144.183
Interessi passivi/(interessi attivi) (7.506.663) (5.621.428)
(Dividendi) (407.140) (3.386.422)
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 1.631.054 674.500
Plusvalenze straordinarie cessione KGM 0 (822.752.743)
1 Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minus da cessione 55.833.766 42.133.387
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi 28.104.515 22.523.266
Accantonamento TFR 834.861 725.768
Ammortamenti delle immobilizzazioni 99.782.622 62.946.340
Svalutazione/rivalutazione partecipazioni 1.453.677 2.437.203
Svalutazione titoli attivo circolante 3.358.864 0
Altre svalutazioni per perdite durevoli di valore 5.921.271 17.145.370
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano movimentazione monetaria (783.687) 0
Altre rettifiche per elementi non monetari 0 (4.296.682)
2 Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 194.505.889 143.614.652
Variazione del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze (29.937.509) (95.189.521)
Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti (83.169.804) (8.737.465)
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori 86.055.041 21.808.095
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi (4.087.496) (1.227.368)
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 784.008 (553.739)
Altre variazioni del capitale circolante netto 33.010.077 (17.781.812)
3 Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 197.160.206 41.932.842
Altre rettifiche
Proventi finanziari incassati/(pagati) 7.506.663 5.621.428
(Imposte sul reddito pagate) (21.281.663) (69.246.473)
Dividendi incassati 407.140 3.386.422
(Utilizzo dei fondi) (15.018.001) (9.423.215)
(Indennità TFR corrisposte) (1.365.113) (1.146.119)
Flusso finanziario dell’ attività operativa (A) 167.409.232 (28.875.115)
Esercizio 2016 Esercizio 2015
B Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (90.754.934) (53.671.124)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 3.675.201 2.726.194
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (15.237.300) (12.024.122)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 559.010 0
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) 0 (2.466.427)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 1.887.021 1.167.755.773
Acquisizione ramo d'azienda (709.500.395) (51.799.786)
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti) (390.222.736) (9.497.578)
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento (B) (1.199.594.133) 1.041.022.930
C Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti verso banche (7.017.529) 6.732.050
Accensione finanziamenti 400.495.877 0
(Rimborso finanziamenti) 0 (270.120)
Mezzi propri
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) (25.200.002) (13.425.001)
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento (C) 368.278.346 (6.963.071)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) (663.906.555) 1.005.184.744
Effetto cambi (884.492) 2.311.456
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 1.336.074.911 328.578.711
Disponibilità liquide al termine del periodo 671.283.864 1.336.074.911
Acquisizione ramo d’azienda
Corrispettivi totali pagati (712.981.377) (51.807.315)
Parte dei corrispettivi consistente in disponibilità liquide (712.981.377) (51.807.315)
Disponibilità liquide acquisite 3.480.982 7.529
Valore contabile delle attività/passività acquisite 712.981.377 51.807.315
56 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Nota integrativaal bilancio consolidato
4Nota integrativa al bilancio consolidato
Nota integrativa al bilancio consolidato58 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del Gruppo Lavazza (di seguito anche il Gruppo) è stato redatto in osservanza alle recenti norme introdotte dal Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 139 che ha recepito la Direttiva europea 2013/34/UE.
Il bilancio consolidato è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla presente nota integrativa. Gli schemi di bilancio sono redatti in conformità alle disposizioni degli art. 2423 ter, 2424, 2424 bis, 2425, 2425 bis, 2425 ter del Codice Civile.
Le voci non espressamente riportate negli schemi si intendono a saldo zero, sia nel bilancio dell’esercizio in chiusura, sia in quello precedente.
La nota integrativa è corredata dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalla relazione sull’andamento della gestione.
La nota integrativa al bilancio consolidato ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed, in taluni casi, un’integrazione dei dati di bilancio e contiene le informazioni richieste degli articoli 2427 e 2427 bis del Codice Civile.
PRINCIPI CONTABILI APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2016
Con la pubblicazione del Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 139 sulla Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2015 si è completato l’iter di recepimento della Direttiva 2013/34/UE. Tale Decreto ha aggiornato la disciplina del Codice Civile in merito ai bilanci d’esercizio e la disciplina del D.Lgs. 127/1991 in tema di bilancio consolidato.
Le disposizioni del Decreto entrano in vigore dal 1° gennaio 2016 e si applicano ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da tale data.
Nel corso del 2016 si è concluso il processo di revisione, aggiornamento ed integrazione, da parte dell’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”), dei principi contabili nazionali al fine di recepire le disposizioni contenute nel D.Lgs. 139/2015. I principali impatti derivano dalle seguenti modifiche:
• Introduzione del rendiconto finanziario come schema obbligatorio di bilancio. Il contenuto del rendiconto finanziario è disciplinato dall’OIC 10.
• Introduzione del criterio del costo ammortizzato e dell’attualizzazione per la valutazione di talune tipologie di crediti, debiti e titoli di natura finanziaria a medio-lungo termine. La Società si è avvalsa della possibilità prevista dall’art. 12, comma 2 del D.Lgs. 139/2015 di applicazione prospettica, mantenendo invariati i criteri di valutazione per i crediti, debiti e titoli iscritti in bilancio antecedentemente al 1° gennaio 2016.
• Introduzione di un principio contabile dedicato (OIC 32) per definire i criteri di rilevazione, classificazione e valutazione degli strumenti finanziari derivati, nonché le tecniche di valutazione del fair value e le informazioni da presentare in nota integrativa, che ha integralmente sostituito le disposizioni di cui all’OIC 3 – Le informazioni sugli strumenti finanziari da includere nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione.
• Modifica delle modalità di determinazione del periodo di ammortamento dell’avviamento. L’avviamento è ammortizzato in base alla vita utile, con un limite massimo di venti anni e, nei casi in cui non sia possibile stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni. Il Gruppo si è avvalso della possibilità prevista dall’art. 12, comma 2 del D.Lgs. 139/2015 di applicazione prospettica di tale modifica, mantenendo inalterata la vita utile degli avviamenti iscritti in bilancio antecedentemente al 1° gennaio 2016.
• Eliminazione dallo schema di conto economico della sezione straordinaria (voci E21/E22) e conseguente riattribuzione nella parte ordinaria per natura delle voci precedentemente classificate negli oneri e proventi straordinari. L’indicazione dell’importo e della natura dei singoli elementi di costo o di ricavo di entità o incidenza eccezionali, se rilevanti, deve comunque essere mantenuta in nota integrativa.
• Introduzione di voci dedicate di stato patrimoniale e conto economico per la classificazione dei saldi verso le c.d. imprese sorelle (imprese sottoposte al controllo delle controllanti).
• Eliminazione dallo schema di stato patrimoniale della sezione III, voce 4) azioni proprie e riclassificazione della stessa nello stato patrimoniale passivo alla sezione X riserva negativa per azioni proprie in portafoglio, con la conseguente riattribuzione della riserva per azioni proprie in portafoglio (ex sezione V del patrimonio netto) a riserva straordinaria.
AREA DI CONSOLIDAMENTO E VARIAZIONI NELLA STRUTTURA DEL GRUPPO
Il bilancio consolidato comprende i bilanci al 31 dicembre 2016 della Luigi Lavazza S.p.A., Società Capogruppo, e delle società controllate nelle quali la Luigi Lavazza S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale o nelle quali esercita un controllo di fatto.
Le società nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, una partecipazione compresa fra il 20% e il 50% del capitale sociale e sulle quali esercita un’influenza notevole, sono state valutate con il metodo del patrimonio netto.
Le controllate non operative e quelle che, nel loro complesso, risultano irrilevanti o il cui consolidamento avrebbe determinato effetti scarsamente significativi sui dati economici e patrimoniali del Gruppo, sono state valutate con il metodo del costo d’acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
I bilanci utilizzati ai fini del consolidamento sono quelli approvati dalle assemblee delle singole società, opportunamente riclassificati e, ove necessario, rettificati per adeguarli ai principi contabili di Gruppo.
Il raccordo tra i valori del patrimonio netto e del risultato d’esercizio al 31 dicembre 2016 desumibili dal bilancio d’esercizio della Capogruppo e quelli risultanti dal bilancio consolidato alla stessa data, è esposto nel paragrafo “Raccordo tra bilancio d’esercizio della Luigi Lavazza S.p.A. e bilancio consolidato al 31 dicembre 2016”.
L’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale e delle altre partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e al costo è riportato in allegato.
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2016 è variata rispetto all’esercizio precedente in seguito all’acquisto da parte della Capogruppo della società Carte Noire S.a.s., detenuta al 100% e della sua controllata al 100% Carte Noire Operations S.a.s.. L’operazione è stata perfezionata in data 29 febbraio 2016 e si colloca nell’ambito dell’acquisizione del ramo d’azienda attivo in Europa e principalmente in Francia, nella produzione, vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio Carte Noire.
La controllata Carte Noire S.a.s. è una società commerciale che distribuisce i prodotti caffè sotto il marchio Carte Noire nel mercato francese, la sua controllata Carte Noire Operations S.a.s. è una società che produce in conto lavoro per la Capogruppo i prodotti Carte Noire, presso lo stabilimento sito a Lavérune in Francia.
Si segnala inoltre che nel corso dell’esercizio e nell’ambito di un processo di riorganizzazione del Gruppo, la Capogruppo ha conferito titoli e partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie alla controllata Lavazza Capital S.r.l. per un valore complessivo di Euro 21,3 milioni.
Nota integrativa al bilancio consolidato60 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Inoltre la controllata Lavazza France S.a.s. ha conferito alla controllata Carte Noire S.a.s. il ramo d’azienda attivo in Francia nella vendita e distribuzione nel canale Retail di prodotti caffè sotto il marchio Lavazza per un valore di Euro 4,6 milioni. Gli effetti economici e patrimoniali infragruppo derivanti da tali operazioni sono stati annullati nel bilancio consolidato.
Le partecipazioni nella società controllata diretta Lavazza Maroc S.a.r.l., nella controllata diretta Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l., nella controllata diretta Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd, e nella collegata International Coffee Partners G.m.b.H. sono valutate al costo poiché irrilevanti in quanto l’inclusione di tali società nel bilancio consolidato non comporterebbe impatti significativi rispetto ai ricavi, alle attività e agli altri indicatori economici e patrimoniali del Gruppo.
CRITERI DI CONSOLIDAMENTO
I principali criteri di consolidamento adottati sono i seguenti:
• Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Società Capogruppo e delle altre società incluse nell’area di consolidamento è eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte dell’assunzione delle attività e delle passività delle società partecipate secondo il metodo dell’integrazione globale.
• Le differenze risultanti dall’elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile delle partecipate alla data di acquisizione del controllo vengono imputate agli elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento, nei limiti dei loro valori correnti. L’eventuale valore residuo, se positivo, è iscritto in una posta dell’attivo denominata Avviamento ed ammortizzato in quote costanti in relazione alla prevista recuperabilità dello stesso; se negativo, è imputato a una voce di patrimonio netto denominata “Riserva di Consolidamento”. Per le partecipazioni acquistate fino al 31 dicembre 1993, le differenze risultanti dalla eliminazione delle partecipazioni contro il valore corrente del patrimonio netto delle partecipate sono state direttamente imputate a rettifica del patrimonio netto consolidato.
• Le operazioni che danno origine a partite di debito e credito e di costi e ricavi, intercorse tra le società consolidate con il metodo dell’integrazione globale, sono state eliminate al fine di rilevare solo i rapporti tra il Gruppo e i terzi. In particolare sono stati eliminati gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società del Gruppo inclusi nella valutazione delle rimanenze di magazzino.
• I flussi finanziari infragruppo sono eliminati nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato. Con riferimento alle operazioni di acquisto o cessione di società controllate, il flusso finanziario derivante dal corrispettivo pagato/incassato per l’acquisizione e la cessione di una società controllata è presentato distintamente nell’attività di investimento, al netto delle disponibilità liquide acquisite o dismesse come parte dell’operazione. Di conseguenza, la società rettifica la variazione nel valore delle singole attività/passività intervenuta con l’operazione di acquisizione o cessione della società controllata.
• La conversione dei bilanci delle controllate consolidate espressi in divise diverse dall’Euro è effettuata applicando alle singole poste dello stato patrimoniale i cambi di fine esercizio e a quelle del conto economico i cambi medi dell’anno.
• Le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti alla data del bilancio, rispetto a quelli in vigore alla fine dell’esercizio precedente, sono imputate direttamente al patrimonio netto consolidato. Sono stati stornati dal conto economico gli eventuali dividendi distribuiti da società consolidate.
• Le quote di patrimonio netto e di risultato netto di controllate di competenza di azionisti terzi sono evidenziate in apposite voci nello stato patrimoniale e nel conto economico.
I tassi di cambio utilizzati nella conversione dei bilanci espressi in valuta diversa dall’Euro sono i seguenti:
2016 2015
Divisa cambio medio fine anno cambio medio fine anno
Dollaro Usa 1,11 1,05 1,11 1,09
Sterlina Inglese 0,82 0,86 0,73 0,73
Real Brasiliano 3,86 3,43 3,70 4,31
Corona Svedese 9,47 9,55 9,35 9,19
Rupia Indiana 74,38 71,59 71,20 72,02
Dollaro Australiano 1,49 1,46 1,54 1,49
Corona Danese 7,45 7,43 7,46 7,46
Peso Argentino 16,34 16,75 10,23 14,10
CRITERI DI REDAZIONE E DI VALUTAZIONE
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile, interpretata ed integrata dai principi contabili elaborati e revisionati dall’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”) e, ove mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International Accounting Standards Board (“IASB”).
Come previsto dagli art. 2423 e 2423 bis del Codice Civile, il bilancio d’esercizio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività, secondo i principi generali della prudenza, della competenza e della rilevanza, nonché tenendo conto della prevalenza della sostanza dell’operazione o del contratto.
I criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio e nelle rettifiche di valore sono conformi alle disposizioni del Codice Civile e sono principalmente contenuti nell’art. 2426.
I principali criteri di valutazione adottati sono di seguito illustrati.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori e dei costi direttamente imputabili, rettificato in precedenti esercizi dalle rivalutazioni conseguenti all’applicazione delle leggi 408/1990, 342/2000, 350/2003 e 266/2005.
Il costo delle immobilizzazioni immateriali viene sistematicamente ammortizzato, a quote costanti, in ogni esercizio, tenendo conto della residua possibilità di utilizzazione del bene. Le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell’attivo.
I costi di impianto e di ampliamento sono iscritti nell’attivo con il consenso del Collegio Sindacale, e sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni.
I costi di sviluppo sono iscritti nell’attivo con il consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati secondo la loro vita utile.
I brevetti sono iscritti nell’attivo al valore corrispondente al costo di acquisto o di produzione interna, computando anche i costi accessori sostenuti per le procedure amministrative e di concessione e sono ammortizzati secondo la loro vita utile, non superiore al limite legale o contrattuale.
Nota integrativa al bilancio consolidato62 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili, se acquisiti a titolo oneroso, sono iscritti nell’attivo ad un valore pari alle somme erogate dalla società per il loro ottenimento e sono ammortizzati secondo la loro vita utile, non superiore al limite legale o contrattuale. Per i marchi la vita utile non deve eccedere i venti anni.
L’avviamento è iscritto nell’attivo, se acquisito a titolo oneroso è ammortizzato secondo la sua vita utile.
La società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, comma 2 del D.Lgs. 139/2015, delle modiche relative alla determinazione del periodo di ammortamento dell’avviamento.
Pertanto, con riferimento all’avviamento iscritto in bilancio antecedentemente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016, questo è stato ammortizzato in un periodo non superiore a cinque anni o, in caso di vita utile maggiore, in un periodo non superiore a venti anni.
L’avviamento iscritto a partire dal 1° gennaio 2016 viene invece ammortizzato in base alla vita utile, con un limite massimo di venti anni e, nei casi in cui non sia possibile stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni.
Le immobilizzazioni in corso e acconti comprendono beni immateriali in corso di realizzazione, rilevati inizialmente alla data in cui sono sostenuti i primi costi (interni ed esterni) per la costruzione del bene e acconti a fornitori per anticipi riguardanti l’acquisizione di immobilizzazioni immateriali, rilevati inizialmente alla data in cui sorge l’obbligo al pagamento di tali importi. Tali costi rimangono iscritti tra le immobilizzazioni in corso fino a quando non sia stata acquisita la titolarità del diritto o non sia stato completato il progetto. Al verificarsi di tali condizioni, i corrispondenti valori sono riclassificati nelle rispettive voci di competenza delle immobilizzazioni immateriali.
Le spese incrementative su immobili locati da terzi sono sostanzialmente ammortizzate al minore fra la relativa vita utile e la durata residua del relativo contratto.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione interna, eventualmente rivalutato in conformità a specifiche leggi di rivalutazione monetarie, come evidenziato nell’apposito prospetto.
Per i beni acquistati da terzi, nel costo di acquisto sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento in cui il bene può essere utilizzato.
Nel caso di cespiti acquisiti mediante conferimento o incorporazione, il bene viene iscritto in bilancio al valore di apporto stabilito negli atti sulla base delle risultanze peritali.
Per i beni costruiti in economia, il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene, nonché i costi generali di produzione, per la quota ragionevolmente imputabile al cespite, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento in cui il cespite è pronto per l’uso.
I costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative, inclusi i costi di manutenzione straordinaria, così come i costi per migliorie su beni di terzi separabili dai beni stessi, che producono un aumento significativo e misurabile di capacità, di produttività o di sicurezza dei cespiti ovvero ne prolunghino la vita utile, rientrano tra i costi capitalizzabili
e sono imputati ad incremento del valore dei beni cui si riferiscono, nei limiti del valore recuperabile del bene stesso.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell’attivo. Per le immobilizzazioni entrate in funzione nell’esercizio le aliquote sono ridotte al 50% ipotizzando che gli acquisti siano omogeneamente distribuiti nell’arco dell’esercizio. I terreni non sono oggetto di ammortamento.
Le immobilizzazioni materiali, nel momento in cui sono destinate all’alienazione, sono riclassificate nell’attivo circolante e quindi valutate al minore tra il valore netto contabile ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, ossia il prezzo di vendita nel corso della normale gestione al netto dei costi diretti di vendita e dismissione. Inoltre i beni destinati alla vendita non sono più oggetto di ammortamento.
I cespiti obsoleti e, più in generale, i cespiti che non saranno più utilizzati o utilizzabili nel ciclo produttivo in modo permanente, sono valutati al minore tra il valore netto contabile e il valore recuperabile, e non sono più oggetto di ammortamento.
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
I contributi in conto capitale sono rilevati nel momento in cui esiste una ragionevole certezza che le condizioni previste per il riconoscimento del contributo siano soddisfatte e che i contributi saranno erogati.
Sono contabilizzati secondo il metodo “indiretto”, in base al quale i contributi stessi sono portati indirettamente a riduzione del costo delle immobilizzazioni cui si riferiscono, in quanto imputati al conto economico nella voce A5 – Altri ricavi e proventi, e quindi rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di risconti passivi. L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è pertanto calcolato sul valore al lordo dei contributi ricevuti.
SVALUTAZIONE PER PERDITE DUREVOLI DI VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
Ad ogni data di riferimento di bilancio la società valuta se vi siano eventuali indicazioni che le attività materiali ed immateriali (incluso l’avviamento) possano aver subito una perdita durevole di valore.
Se esiste una tale evidenza, il valore contabile delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile inteso come il maggiore tra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile del singolo bene, la società stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa (“CGU”) cui il bene appartiene. Il valore d’uso di un’attività è calcolato attraverso la determinazione del valore attuale dei flussi finanziari futuri previsti, applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore netto contabile.
L’eventuale svalutazione per perdita di valore è ripristinata qualora siano venuti meno i motivi che l’avevano giustificata. Il ripristino di valore non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se la rettifica non fosse mai stata rilevata. Nessun ripristino è effettuato sull’avviamento e sugli oneri pluriennali.
Nota integrativa al bilancio consolidato64 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
OPERAZIONI DI LEASING FINANZIARIO
La contabilizzazione delle operazioni di leasing finanziario è avvenuta applicando la metodologia finanziaria che comporta la contabilizzazione a conto economico, in luogo dei canoni, degli interessi sul capitale residuo finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, commisurate alla residua possibilità di utilizzo dei beni stessi, oltre all’iscrizione dei beni nell’attivo e del residuo debito nel passivo.
PARTECIPAZIONI E CREDITI FINANZIARI
PARTECIPAZIONI
Rappresentano investimenti nel capitale di altre imprese e consistono in partecipazioni in imprese controllate e collegate, così come definite dall’art. 2359 del Codice Civile, nonché da partecipazioni in altre imprese. In particolare:
• Le partecipazioni in società controllate, costituite da società del Gruppo non consolidate con il metodo dell’integrazione globale, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione vengono meno, il valore originario viene ripristinato. Le perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni sono accantonate in uno specifico fondo del passivo;
• Le partecipazioni in società collegate, in cui la percentuale detenuta è compresa tra il 20% ed il 50%, o quelle in cui il Gruppo esercita una influenza notevole sono, di norma, valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto, le partecipazioni sono iscritte in bilancio per un importo pari alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio e redatto nel rispetto degli art. 2423 Codice Civile. e 2423 bis Codice Civile., detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste da corretti principi di redazione del bilancio consolidato; nel primo esercizio di applicazione il maggior valore pagato rispetto alla frazione di patrimonio netto delle partecipate al momento dell’acquisto viene mantenuto nella voce partecipazioni nella misura in cui è attribuibile ai beni ammortizzabili o ad avviamento delle partecipate. La differenza imputabile a beni ammortizzabili o ad avviamento viene ammortizzata secondo le aliquote proprie di questi beni. In esercizi successivi al primo i maggiori (minori) valori derivanti dall’applicazione di tale metodo sono rilevati nel conto economico della partecipante e, in sede di destinazione dell’utile d’esercizio, iscritte in un’apposita riserva non distribuibile di patrimonio netto;
• Le partecipazioni in altre imprese in cui la percentuale detenuta è inferiore al 20% e in imprese collegate non operative, sono valutate con il metodo del costo, determinato secondo il criterio del costo medio. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell’immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Le perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni sono accantonate in uno specifico fondo del passivo;
• Le partecipazioni non immobilizzate sono valutate in base al minor valore fra il costo d’acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
CREDITI FINANZIARI
Con riferimento alle novità normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 in merito al criterio di valutazione del costo ammortizzato e all’attualizzazione dei crediti, si segnala che la Società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, comma 2 di tale Decreto.
Pertanto, i crediti finanziari iscritti in bilancio antecedentemente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016 risultano iscritti al valore nominale, eventualmente rettificato in presenza di perdite durevoli di valore. Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione vengono meno, il valore viene ripristinato fino a concorrenza di quello originario.
I crediti finanziari iscritti in bilancio a partire dal 1° gennaio 2016 sono valutati al costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.
I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo lungo la durata attesa del credito.
Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai crediti quando la sua osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 il Gruppo si è avvalso di tale facoltà.
TITOLI
Con riferimento alle novità normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 in merito al criterio di valutazione del costo ammortizzato e all’attualizzazione dei titoli, si segnala che la Società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, co 2 di tale Decreto.
I titoli destinati ad una permanenza durevole nel patrimonio della Società vengono iscritti tra le immobilizzazioni e sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile, eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore.
I titoli iscritti tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, relativi ad investimenti non destinati ad una permanenza durevole nel patrimonio della Società, sono valutati al minore tra costo di acquisto, comprensivo di oneri accessori, ed il valore desumibile dal mercato.
RIMANENZE
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo d’acquisto o di produzione ed il presumibile valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato.
La configurazione di costo adottata è quella del costo medio ponderato. Il costo d’acquisto a cui si fa riferimento comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. Il costo di produzione comprende i costi direttamente attribuibili e la quota ragionevolmente imputabile di quelli indiretti di produzione, con l’inclusione degli oneri finanziari fino al limite rappresentato dal valore di realizzazione del bene.
Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo o di realizzo. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI E DEBITI
Con riferimento alle novità normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 in merito al criterio di valutazione del costo ammortizzato e all’attualizzazione dei crediti, si segnala che la Società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, comma 2 di tale Decreto.
Nota integrativa al bilancio consolidato66 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Pertanto i crediti iscritti in bilancio antecedentemente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016 risultano iscritti in bilancio al presumibile valore di realizzo, che corrisponde alla differenza tra il valore nominale dei crediti e le rettifiche iscritte al fondo svalutazione su crediti, portate in bilancio a diretta diminuzione delle voci cui si riferiscono, mentre i debiti risultano iscritti al loro valore nominale.
I crediti ed i debiti iscritti in bilancio a partire dal 1° gennaio 2016 sono invece rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per i crediti, del valore di presumibile realizzo.
Il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal valore nominale al netto di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni e degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito o il debito.
I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato quando la sua osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Eventuali crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dallo stato patrimoniale solo se sono stati sostanzialmente trasferiti tutti i rischi inerenti al credito. In caso contrario rimangono iscritti nel bilancio e una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide sono esposte al loro valore nominale. Eventuali disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio.
RATEI E RISCONTI
I ratei e i risconti attivi e passivi sono relativi a quote di costi e ricavi comuni a due o più esercizi consecutivi, l’entità dei quali è determinata in ragione del principio della competenza temporale.
FONDI PER RISCHI E ONERI
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi e oneri.
I fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili rappresentano accantonamenti per i trattamenti previdenziali integrativi, diversi dal trattamento di fine rapporto, nonché per le indennità una tantum spettanti ai lavoratori dipendenti, autonomi e collaboratori, in forza di legge o di contratto.
I fondi per imposte anche differite accolgono le passività per imposte probabili aventi ammontare o data di manifestazione indeterminati a fronte di accertamenti o contenziosi con le autorità fiscali. Il fondo imposte differite accoglie le imposte sul reddito differite passive derivanti da differenze temporanee tra il risultato civilistico e l’imponibile fiscale.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Per la Capogruppo e le altre società italiane incluse nel bilancio consolidato il fondo è determinato in base al disposto delle leggi vigenti e dei contratti collettivi di lavoro ed integrativi aziendali. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto le regole per il TFR (Trattamento di fine rapporto) maturato a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto della riforma della previdenza complementare:
• le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 sono rimaste in azienda;
• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, destinate a forme di previdenza complementare o mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS.
Le quote maturate a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce B9 c) Trattamento di fine rapporto. A livello patrimoniale la voce C Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006, opportunamente assoggettato a rivalutazione così come previsto dalla normativa. Nella voce D13 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale figura il debito maturato a fine esercizio relativo alla quota di Trattamento di fine rapporto ancora da versare ai fondi pensione e agli enti previdenziali.
IMPEGNI GARANZIE E PASSIVITÀ POTENZIALI
In calce alle note descrittive vengono evidenziati accadimenti gestionali che, pur non influendo quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico, al momento della loro iscrizione, potrebbero tuttavia produrre effetti in un tempo successivo. Tali elementi sono iscritti al loro valore nominale o dell’effettivo impegno.
RICAVI E COSTI
I ricavi delle vendite e delle prestazioni vengono rilevati secondo il principio della competenza e sono contabilizzati al netto delle poste rettificative quali resi, sconti, abbuoni, premi, nonché delle imposte direttamente connesse alla vendita e di eventuali variazioni di stima.
I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà degli stessi, che generalmente coincide con la loro spedizione o consegna.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento dell’ultimazione dei servizi o in modo continuativo nella misura in cui le connesse prestazioni sono state eseguite nel corso dell’esercizio.
I costi e le spese vengono rilevati secondo il principio della competenza e sono contabilizzati al netto delle poste rettificative quali resi, sconti, abbuoni e premi, nonché di eventuali variazioni di stima.
DIVIDENDI
I dividendi percepiti da società controllate non consolidate con il metodo dell’integrazione globale, da società collegate e da altre imprese sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione da parte della società partecipata.
Nota integrativa al bilancio consolidato68 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Vengono rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio connessi con l’attività finanziaria dell’impresa, secondo il principio della competenza.
Gli utili e le perdite derivanti dalla conversione delle poste in valuta sono rispettivamente accreditati e addebitati al conto economico alla voce C.17 bis Utile e perdite su cambi.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte sul reddito sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti.
La Capogruppo e le società italiane del Gruppo aderiscono al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). La società controllante Finlav S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione.
Quando le Società aderenti apportano integralmente al consolidato fiscale il reddito imponibile, rilevano un debito nei confronti della società controllante pari all’Ires da versare, così come determinato sulla base del contratto di consolidato.
Il debito per Irap e i debiti per le imposte sul reddito delle società estere, sono invece contabilizzati nei Debiti tributari al netto degli eventuali acconti corrisposti in corso d’anno.
Le imposte differite passive e attive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede la Società sosterrà nell’anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio.
Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, in rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui le stesse si riverseranno, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili.
Le imposte differite su riserve e fondi in sospensione di imposta sono rilevate quando si prevede che tali riserve saranno distribuite o comunque utilizzate e la distribuzione o l’utilizzo delle stesse darà luogo a oneri fiscali.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA NEI BILANCI DELLE SINGOLE SOCIETÀ
Le operazioni realizzate in valuta diversa dalla valuta locale delle società che partecipano al consolidato sono contabilizzate al cambio del momento in cui vengono poste in essere.
Le attività e le passività in moneta diversa dalla valuta locale delle società che partecipano al consolidato, ad eccezione delle attività e passività non monetarie (quali le rimanenze, le immobilizzazioni immateriali e materiali, le partecipazioni ed i titoli immobilizzati), sono analiticamente adeguate ai cambi in vigore alla chiusura dell’esercizio con imputazione diretta a conto economico dell’effetto dell’adeguamento. L’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta concorre alla formazione del risultato dell’esercizio delle singole società che partecipano al consolidato. Per quanto riguarda la Capogruppo, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, l’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta è iscritto in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con finalità di copertura economica, in modo da ridurre il rischio di cambio, di tasso di interesse e di variazioni nei prezzi di mercato. In conformità all’OIC 32 – “Strumenti finanziari derivati”, tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value.
Nel corso dell’esercizio 2016 sono stati stipulati strumenti finanziari derivati al fine di coprire i rischi legati alle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse.
Coerentemente con quanto stabilito dal nuovo principio contabile OIC 32, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità previste per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale, se la copertura risulta altamente efficace e tale efficacia può essere attendibilmente misurata.
Gli strumenti finanziari derivati stipulati nel corso dell’esercizio presentano le caratteristiche per essere considerati di copertura e per essere contabilizzati in hedge accounting, appartenendo alla categoria del Cash Flow Hedge.
In relazione ai derivati di copertura dal rischio di variazione dei tassi di cambio, la differenza (premio o sconto) che risulta raffrontando l’ammontare in moneta estera previsto dai contratti a termine stipulati a copertura del rischio di cambio, convertito al cambio alla data dell’operazione originaria, e l’ammontare in moneta estera del contratto stesso al cambio a termine prefissato, è imputata a conto economico al concretizzarsi dell’operazione coperta in ossequio a quanto previsto dal paragrafo 89 del nuovo OIC 32.
Gli strumenti finanziari derivati con fair value positivo sono classificati nell’Attivo circolante (voce C.III.5 Strumenti finanziari derivati attivi) ovvero nei Fondi rischi qualora il fair value sia negativo (voce B3 Fondo per strumenti finanziari derivati passivi).
Le variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti finanziari derivati di copertura alimentano, in contropartita, la Riserva di Patrimonio Netto per Operazioni di Copertura dei Flussi Finanziari Attesi.
RACCORDO TRA BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA LUIGI LAVAZZA S.P.A. E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2016
L’analisi delle voci di raccordo tra il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto della Luigi Lavazza S.p.A. e il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto consolidato è la seguente:
Valori espressi in unità di EuroRisultato
dell’esercizioPatrimonio
netto
Risultato dell’esercizio e patrimonio netto della Luigi Lavazza S.p.A. 88.181.692 2.114.920.309
Risultati conseguiti dalle controllate 19.218.624 0
Differenza tra valore di carico delle partecipazioni e patrimoni netti delle controllate 0 39.032.191
Differenze di consolidamento e relativi ammortamenti e svalutazioni (884.100) 17.800.706
Eliminazione svalutazione partecipazioni 6.213.791 0
Eliminazione dividendi infragruppo (11.751.346) 0
Eliminazione margini e plusvalenze infragruppo (15.153.391) (17.751.970)
Adeguamento principi contabili di gruppo (2.181.764) (4.644.026)
Adeguamento partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16.549 240.756
Altre (1.500.010) (1.499.894)
Attribuzione ai terzi (209.751) (1.518.079)
Risultato dell’esercizio e patrimonio netto del Gruppo 81.950.294 2.146.579.993
Nota integrativa al bilancio consolidato70 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Contenuto della nota integrativa al bilancio consolidato
Stato patrimoniale attivo
IMMOBILIZZAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali risultano dalla seguente tabella:
Valori espressi in unità di EuroSaldo al
31.12.2015 Incrementi (Decrementi) RiclassificheDelta
cambio
Delta perimetro
consolidatoSaldo al
31.12.2016
Costi di impianto e di ampliamento
Valore lordo 5.785 0 0 0 0 0 5.785
(Fondo amm.to) (5.785) 0 0 0 0 0 (5.785)
Valore netto 0 0 0 0 0 0 0
Costi di sviluppo
Valore lordo 2.759.720 3.475.242 0 0 0 0 6.234.962
(Fondo amm.to) (550.163) (1.245.992) 0 0 0 0 (1.796.155)
Valore netto 2.209.557 2.229.250 0 0 0 0 4.438.807
Diritti di brevetto ind. e opere ingegno
Valore lordo 1.488.133 0 (110.306) (1.042.544) 0 1.042.544 1.377.827
(Fondo amm.to) (1.443.616) (23.267) 110.306 1.004.843 0 (1.004.843) (1.356.578)
Valore netto 44.517 (23.267) 0 (37.701) 0 37.701 21.249
Concessioni, licenze e diritti simili
Valore lordo 27.544.686 152.033.292 (35.789) 0 39.927 0 179.582.116
(Fondo amm.to) (13.098.288) (8.178.778) 35.615 (1.436) (37.406) 0 (21.280.293)
Valore netto 14.446.398 143.854.514 (174) (1.436) 2.521 0 158.301.823
Marchi
Valore lordo 35.978.909 118.120.310 0 0 0 0 154.099.219
Rivalutazioni 303.949.656 0 0 0 0 0 303.949.656
(Fondo svalutazione) (3.623.965) 0 0 0 0 0 (3.623.965)
(Fondo amm.to) (317.668.012) (6.551.902) 0 0 0 0 (324.219.914)
Valore netto 18.636.588 111.568.408 0 0 0 0 130.204.996
Avviamento
Valore lordo 82.422.165 343.200.000 0 2.965.401 98.471 79.786.556 508.472.594
(Fondo svalutazione) (3.877.769) 0 0 0 0 0 (3.877.769)
(Fondo amm.to) (56.069.136) (18.977.939) 0 0 (67.630) 0 (75.114.704)
Valore netto 22.475.260 324.222.061 0 2.965.401 30.841 79.786.556 429.480.121
Immobilizzazioni in corso e acconti
Valore lordo 4.782.767 11.147.747 0 (14.939.395) 0 0 991.120
Valore netto 4.782.767 11.147.747 0 (14.939.395) 0 0 991.120
Saldo al 31.12.2015 Incrementi (Decrementi) Riclassifiche
Delta cambio
Delta perimetro
consolidatoSaldo al
31.12.2016
Altre immobilizzazioni immateriali
Valore lordo 16.393.314 1.030.766 115.256 13.068.021 120.677 0 30.728.033
(Fondo amm.to) (10.068.370) (6.018.959) 137.868 (1.004.197) (32.703) 0 (16.986.362)
Valore netto 6.324.944 (4.988.193) 253.124 12.063.824 87.974 0 13.741.671
Totale immobilizzazioni immateriali
Valore lordo 171.375.479 629.007.357 (30.839) 51.483 259.075 80.829.100 881.491.656
Rivalutazioni 303.949.656 0 0 0 0 0 303.949.656
(Fondo svalutazione) (7.501.734) 0 0 0 0 0 (7.501.734)
(Fondo amm.to) (398.903.370) (40.996.837) 283.789 (790) (137.739) (1.004.843) (440.759.791)
Valore netto 68.920.031 588.010.520 252.950 50.693 121.336 79.824.257 737.179.787
Le movimentazioni dell’esercizio sono spiegate principalmente dall’acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire. In data 29 febbraio 2016 la Capogruppo ha infatti perfezionato l’acquisizione di un ramo d’azienda attivo nella vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio Carte Noire. Il valore complessivo dell’acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e di tutte le attività e passività, è stato pari ad Euro 713 milioni. Il processo di allocazione del prezzo di acquisto sui valori correnti delle attività acquistate è stato effettuato con il supporto di un esperto indipendente.
I risultati a livello di Gruppo Lavazza sono esposti nella tabella che segue:
Valori espressi in milioni di Euro
Avviamento acquisito dalla Capogruppo 343,2
Oneri accessori capitalizzati su avviamento 3,0
Marchio acquistato dalla Capogruppo 112,5
Diritti di registrazione marchio 5,6
Know how acquistato dalla Capogruppo 149,8
Avviamento acquisito con la partecipazione in Carte Noire S.a.s. 64,0
Differenza di consolidamento Carte Noire S.a.s. 0,6
Differenza di consolidamento Carte Noire Operations S.a.s. 15,2
Immobilizzazioni immateriali 693,9
Impianti industriali acquisiti con la partecipazione in Carte Noire Operations S.a.s. 36,3
Immobilizzazioni materiali 36,3
TOTALE ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE ACQUISITE 730,2
Trattamento fine rapporto acquisito con le partecipazioni in Carte Noire S.a.s. e Carte Noire Operations S.a.s. (4,8)
Fondo per imposte differite passive e altri fondi rischi acquisiti con la partecipazione in Carte Noire Operations S.a.s. (4,6)
Trattamento di fine rapporto e fondi rischi ed oneri (9,4)
Crediti e rimanenze attivo circolante acquisiti con la partecipazione in Carte Noire Operations S.a.s. 4,0
Debiti verso il personale e altre passività a breve acquisite con le partecipazioni in Carte Noire S.a.s. e Carte Noire Operations S.a.s. (15,3)
Disponibilità liquide acquisite con la partecipazione Carte Noire Operations S.a.s. 3,5
Attività e passività correnti (7,8)
TOTALE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ACQUISITE (17,2)
TOTALE ACQUISIZIONE 713,0
La voce “costi di sviluppo” riguarda principalmente i costi sostenuti per l’industrializzazione delle macchine espresso a capsule destinate alla vendita. L’incremento dei costi di sviluppo è principalmente dovuto a progetti legati al miglioramento della qualità delle capsule Carte Noire, allo sviluppo di capsule compostabili e all’ideazione di tre nuove macchine per l’erogazione del caffè.
Nota integrativa al bilancio consolidato72 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
La voce “licenze e i diritti simili” include i diritti di utilizzo di prodotti software, oltre al know how acquistato nell’esercizio in seguito all’operazione Carte Noire (Euro 149,8 milioni) ed al know how Merrild acquistato nell’esercizio precedente (Euro 11,7 milioni), entrambi ammortizzati sulla base di una vita utile di venti anni.
La voce “marchi” include, oltre al marchio Carte Noire acquistato nell’esercizio, anche il marchio Merrild acquistato nell’esercizio 2015 per Euro 17 milioni ed ammortizzato sulla base di una vita utile di 20 anni, il marchio Eraclea e il marchio Caffè di Roma entrambi ammortizzati sulla base di una vita utile di dieci anni. Il marchio Carte Noire è ammortizzato sulla base di una vita utile di venti anni per tenere conto della storica posizione di leadership dello stesso marchio nel mercato del caffè in Francia. I marchi iscritti sono soggetti periodicamente ad analisi di recuperabilità economica.
La voce avviamento, che comprende anche le differenze di consolidamento, è costituita principalmente dagli avviamenti rilevati nel 2015 per complessivi Euro 21,8 milioni in seguito all’acquisizione del ramo d’azienda Merrild e agli avviamenti rilevati nel 2016 con l’acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire pari ad Euro 426 milioni.
Gli avviamenti di cui sopra sono stati ammortizzati sulla base di una vita utile di venti anni coerentemente con le vite utili definite per le altre immobilizzazioni immateriali acquistate con le operazioni Merrild e Carte Noire.
La voce avviamento include anche la differenza di consolidamento rilevata nel 2015 per Euro 0,5 milioni in seguito all’acquisto della società Brasilia S.a.s. ed ammortizzata per un periodo di cinque anni.
Le analisi di recuperabilità economica sugli avviamenti sono state effettuate tenendo in considerazione il focus strategico del Gruppo, che è stato confermato in un’ottica di forte coerenza tra modello di business perseguito ed area geografica interessata, differenziando l’approccio in funzione delle singole realtà locali e dei segmenti di business. Tali analisi non hanno portato ad effettuare svalutazioni nell’esercizio 2016.
La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” include principalmente costi di sviluppo sostenuti al fine di adeguare e migliorare i sistemi informativi e di reporting di gruppo.
Il delta perimetro si riferisce alle immobilizzazioni immateriali rilevate in seguito all’entrata nell’area di consolidamento delle partecipazioni Carte Noire S.a.s. e Carte Noire Operations S.a.s..
I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:
• costi di impianto e ampliamento 5 anni
• diritti di brevetto industriale 5 anni
• diritti di utilizzazione delle opere di ingegno 3 anni
• licenze e diritti simili 5 anni
• marchi 10-20 anni (*)
• avviamenti 5-20 anni (*)
• altre 3-5 anni
• differenza da consolidamento 5-20 anni (*)
(*) Come già indicato, per le immobilizzazioni immateriali acquisite con il ramo d’azienda Carte Noire e con il ramo d’azienda Merrild, la vita utile stimata è pari a venti anni. Tale valutazione è supportata sia considerando la posizione di leadership dei rispettivi marchi in Francia e in Danimarca e Paesi Baltici, sia il settore di riferimento che evidenzia una situazione di stabilità e non presenta particolari fattori di obsolescenza tecnologica.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali risultano dalle seguenti tabelle:
Valori espressi in unità di EuroSaldo al
31.12.2015 Incrementi (Decrementi) Riclassifiche Delta cambio
Delta perimetro
consolidatoSaldo al
31.12.2016
terreni e fabbricati
Valore lordo 143.129.920 601.818 (6.022.969) 2.017.203 (28.658) 8.665.513 148.362.827
Rivalutazioni 65.869.557 0 (2.967.070) 0 0 0 62.902.487
(Fondo svalutaz.) (10.861.230) (5.318.857) 2.491.754 0 0 (5.053.423) (18.741.756)
(Fondo amm.to) (70.327.559) (5.401.707) 2.757.324 (1.318) 58.713 0 (72.914.547)
Valore netto 127.810.688 (10.118.746) (3.740.961) 2.015.885 30.055 3.612.090 119.609.011
impianti e macchinari
Valore lordo 500.771.844 972.886 (17.078.433) 37.385.961 68.709 52.544.395 574.665.362
Rivalutazioni 52.168.829 0 (984.176) 0 0 0 51.184.653
(Fondo svalutaz.) (1.009.377) 0 543.005 0 (48.391) 0 (514.763)
(Fondo amm.to) (446.079.670) (32.202.955) 15.771.766 (229.454) 0 (29.162.607) (491.902.920)
Valore netto 105.851.626 (31.230.069) (1.747.838) 37.156.507 20.318 23.381.788 133.432.332
attrezzature industriali e commerciali
Valore lordo 163.325.941 25.060.582 (23.983.756) 2.571.319 1.257.696 254.773 168.486.555
Rivalutazioni 1.165.417 0 0 0 0 0 1.165.417
(Fondo svalutaz.) (1.754.898) (602.414) 1.223.749 0 (73.278) (217.057) (1.423.898)
(Fondo amm.to) (122.133.644) (17.815.748) 22.198.482 333.168 (812.977) 0 (118.230.719)
Valore netto 40.602.816 6.642.420 (561.525) 2.904.487 371.441 37.716 49.997.355
mobili e dotazioni
Valore lordo 22.401.675 1.656.489 (947.848) 1.977.735 86.308 0 25.174.359
(Fondo amm.to) (17.714.939) (1.555.284) 835.041 (717.654) (90.503) 0 (19.243.339)
Valore netto 4.686.736 101.205 (112.807) 1.260.081 (4.195) 0 5.931.020
mezzi di trasporto
Valore lordo 1.209.012 91.089 (174.699) (9.218) (4.570) 0 1.111.614
(Fondo amm.to) (1.154.792) (31.248) 171.673 (2.056) 3.842 0 (1.012.581)
Valore netto 54.220 59.841 (3.026) (11.274) (728) 0 99.033
macchine elettroniche
Valore lordo 24.135.608 3.526.020 (480.586) (504.740) (21.335) 512.660 27.167.627
(Fondo amm.to) (21.019.746) (1.571.658) 475.970 470.195 19.382 (470.195) (22.096.052)
Valore netto 3.115.862 1.954.362 (4.616) (34.545) (1.953) 42.465 5.071.575
Altri beni
Valore lordo 2.113.309 157.023 (68.321) (98.304) 50.448 0 2.154.155
(Fondo amm.to) (1.775.962) (207.185) 68.028 85.132 (27.256) 0 (1.857.243)
Valore netto 337.347 (50.162) (293) (13.172) 23.192 0 296.912
immobilizzazioni in corso e acconti
Valore lordo 32.986.903 54.995.487 0 (43.328.662) 3.894 11.267.060 55.924.682
(Fondo svalutaz.) (909.451) 0 196.475 0 2.209 0 (710.767)
Valore netto 32.077.452 54.995.487 196.475 (43.328.662) 6.103 11.267.060 55.213.915
Totale immobilizzazioni materiali
Valore lordo 890.074.212 87.061.394 (48.756.612) 11.294 1.412.492 73.244.401 1.003.047.181
Rivalutazioni 119.203.803 0 (3.951.246) 0 0 0 115.252.557
(Fondo svalutaz.) (14.534.956) (5.921.271) 4.454.983 0 (119.460) (5.270.480) (21.391.184)
(Fondo amm.to) (680.206.312) (58.785.785) 42.278.284 (61.987) (848.799) (29.632.802) (727.257.401)
Valore netto 314.536.747 22.354.338 (5.974.591) (50.693) 444.233 38.341.119 369.651.153
Nota integrativa al bilancio consolidato74 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Le svalutazioni dell’esercizio relative alle voci “Terreni e Fabbricati” sono attribuibili alla svalutazione degli immobili in cui ha attualmente sede la società nell’ambito del processo di riorganizzazione per il trasferimento programmato delle attività nel nuovo centro direzionale e alla svalutazione di una parte dei fabbricati industriali presenti nei siti produttivi di Settimo Torinese e Gattinara.
Nell’esercizio è stato siglato il compromesso per la cessione di un immobile che accoglie i vecchi uffici della Società, Il valore di tale immobile al netto di precedenti ammortamenti e svalutazioni è stato riclassificato nella voce C) V) “Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita” in ossequio al nuovo principio contabile OIC 16.
La voce “attrezzature industriali e commerciali” include principalmente macchine per caffè ed attrezzature concesse in comodato e/o locazione ai clienti e stampi presso terzi per la produzione di componenti per macchine.
La svalutazione dell’esercizio si riferisce a macchine per caffè concesse in comodato ai clienti e ritenute non più recuperabili del loro valore netto contabile.
La voce “immobilizzazioni in corso ed acconti” accoglie principalmente gli investimenti in impianti e macchinari industriali non ancora passati in esercizio oltre agli acconti versati alla società di leasing (Euro 24.728.098) in seguito alla sottoscrizione nel mese di giugno 2011 di un contratto di locazione finanziaria avente per oggetto la realizzazione di un complesso immobiliare, che diventerà sede del futuro centro direzionale, sito nel comune di Torino.
In virtù del contratto di locazione finanziaria di cui sopra, nel corso dell’esercizio 2013 il Gruppo è entrato in possesso di un primo lotto che attualmente ospita l’Istituto di Arte Applicata e Design (IAAD). In linea con quanto previsto dai principi contabili, il valore del bene consegnato, nel 2014 pari ad Euro 5.025.051 e nel 2015 pari ad Euro 4.867.440, è stato iscritto alla voce “terreni e fabbricati” con la corrispettiva registrazione nel passivo di un debito finanziario di pari importo e al netto degli acconti già versati. Contestualmente a conto economico sono stati registrati gli ammortamenti e gli interessi maturati sulle quote di capitale residuo.
Per quanto concerne gli investimenti si rimanda all’analisi descrittiva riportata nella relazione sulla gestione.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono riportate qui di seguito e sono derogabili solo in specifiche situazioni qualora si differenzino dalle aliquote economico-tecniche determinate in base alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
• immobili 3%
• impianti e macchinari 5,5% - 20%
• attrezzature e macchine espresso 12,5% - 40%
• mobili e dotazioni 12%
• mezzi di trasporto 20% - 25%
• macchine elettroniche 18% - 20%
• stampi 12,5% - 40%
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono le seguenti:
Valori espressi in unità di Euro % possesso 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Partecipazioni iscritte con il metodo del costo:
a) in imprese controllate
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd 100 1.000.000 1.000.000 0
Lavazza Maroc S.a.r.l. 100 904 904 0
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l. 100 2.002.986 2.002.986 0
Totale imprese controllate 3.003.890 3.003.890 0
b) in imprese collegate
Espresso Service Proximité S.A. (*) 26 2.028.051 2.011.503 16.548
International Coffee Partners G.m.b.H. 20 25.000 25.000 0
Totale imprese collegate 2.053.051 2.036.503 16.548
c)altre imprese
Casa del Commercio e del Turismo S.p.A. 3 6.094 6.094 0
Air Vallée S.p.A. 2 25.823 25.823 0
Idroelettrica S.c.r.l. 0,1 300 300 0
INV. A.G. S.r.l. 6,09 7.287.658 8.753.950 (1.466.292)
Tamburi Investment Partners S.p.A. 0,96 3.092.733 3.092.733 0
Connect Ventures One LP 2,53 6 6 0
Immobiliare 3 F (già Le Foyer du Fonctionnaire) n.d. 375 375 0
Clubitaly S.p.A. 3,75 4.590.000 4.590.000 0
BRED Banque Populaire S.A. 0,00065 0 3.200 (3.200)
Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) n.d. 5 5 0
Totale altre imprese 15.002.994 16.472.486 (1.469.492)
Totale 20.059.935 21.512.879 (1.452.944)
(*) Valutata con il metodo del patrimonio netto.
Le diminuzioni dell’esercizio sono principalmente riconducibili alla svalutazione nella partecipazione INV. A.G. S.r.l. di Euro 1.466.292 in coerenza con la svalutazione apportata da tale società alle azioni Generali detenute in portafoglio, effettuata tenendo conto dell’andamento sfavorevole del titolo sui mercati finanziari e delle prospettive economico-finanziarie della partecipata.
Nota integrativa al bilancio consolidato76 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
I principali dati relativi alle società controllate e collegate sono esposti nella seguente tabella:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione SedeCapitale
SocialePatrimonio
Netto
Utile o (perdita)
ultimo esercizio
% dipossesso
Valoredi carico
Imprese controllate
Lavazza Maroc S.a.r.l. Casablanca 938 53.514 5.759 100 904
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd Shenzhen 1.120.393 1.073.093 25.575 100 1.000.000
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l. Torino 30.000 219.286 19.175 100 2.002.986
Imprese collegate
Espresso Service Proximité S.A. Bonneuil-sur-Marne 192.440 7.824.616 977.823 26 2.028.051
Internat. Coffee Part. G.m.b.H. Amburgo 175.000 256.677 5.330 20 25.000
Le informazioni richieste dall’art. 2427-bis, comma 1, punto 2, in merito all’applicazione del fair value per le partecipazioni rilevanti iscritte nella voce “altre imprese” sono fornite in apposito prospetto in calce alla presente Nota.
CREDITI VERSO ALTRI
I crediti verso altri sono rappresentati da depositi cauzionali (Euro 566.667), da crediti finanziari vantati nei confronti di Connect Ventures One LP (per Euro 583.984), società che investe in start-up europee attive nel web business.
ALTRI TITOLI
Ammontano a Euro 8.222.790 e sono rappresentati da investimenti di carattere durevole trasferiti nel corso dell’esercizio dalla Capogruppo alla controllata Lavazza Capital S.r.l., principalmente in fondi comuni d’investimento di tipo chiuso come di seguito dettagliato:
Denominazione 31.12.2015 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31.12.2016
Fondo DGPA Capital 964.827 0 0 0 964.827
Fondo Innogest Capital 1.930.859 0 (225.305) 0 1.705.554
Fondo Ersel Investment Club 3.371.451 0 0 0 3.371.451
Fondo Debt Opportunities Plus-A 2.180.959 0 0 0 2.180.959
Altri Fondi Ersel 0 0 0 0 0
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018 1.539.000 0 0 (1.539.000) 0
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV Cap & Floor 4.10.2017 500.000 0 0 (500.000) 0
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.12.2016 1.546.500 0 (1.546.500) 0 0
Totale 12.033.596 0 (1.771.806) (2.039.000) 8.222.790
Il “Fondo DGPA Capital” è stato sottoscritto nel 2007 per 100 quote ad un valore di carico complessivo di Euro 964.827 con la finalità dell’investimento in quote rappresentative del capitale di rischio di imprese prevalentemente non quotate con potenziale di crescita.
Il “Fondo Innogest Capital” è stato sottoscritto nel 2007 per 517 quote al valore di carico complessivo di Euro 1.930.859 con l’obiettivo dell’investimento di media/lunga durata avente per oggetto l’acquisizione di partecipazioni in imprese italiane caratterizzate da alto contenuto di innovazione e tecnologia. Il decremento dell’esercizio è attribuibile ad un rimborso parziale del capitale investito.
Il “Fondo Ersel Investment Club” è stato sottoscritto nel 2008 per un valore di carico complessivo di Euro 3.371.451 con la finalità dell’investimento in società quotate e non quotate di piccola e media dimensione.
Il “Fondo Debt Opportunities Plus-A” è stato sottoscritto per 14.008,7 quote al valore di carico complessivo di Euro 2.180.959.
Le obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.12.2016 non sono state oggetto di conferimento alla Lavazza Capital S.r.l. e sono state rimborsate alla Capogruppo a fine dicembre 2016 per la loro naturale scadenza.
Le altre obbligazioni sono state riclassificate nella voce “altri titoli” dell’attivo circolante poiché non più considerate investimento di carattere durevole.
Le informazioni richieste dall’art. 2427-bis, comma 1, punto 2, in merito all’applicazione del fair value per gli altri titoli sono fornite in apposito prospetto in calce alla presente nota.
Nota integrativa al bilancio consolidato78 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Attivo circolanteRIMANENZE
Le rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2016 sono così composte:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
materie prime, sussidiarie e di consumo 182.912.384 174.228.100 8.684.284
fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo (510.995) (1.160.736) 649.741
materie prime, sussidiarie e di consumo 182.401.389 173.067.364 9.334.025
prodotti in corso di lavorazione 1.265.609 1.829.722 (564.113)
fondo prodotti in corso di lavorazione (100.000) (78.805) (21.195)
prodotti in corso di lavorazione 1.165.609 1.750.917 (585.308)
prodotti finiti e merci 143.130.945 120.627.328 22.503.617
fondo svalutazione prodotti finiti e merci (13.036.008) (11.950.182) (1.085.826)
prodotti finiti e merci (valore netto) 130.094.938 108.677.146 21.417.792
acconti 1.958.135 1.017.449 940.686
Totale 315.620.072 284.512.876 31.107.196
Rispetto all’esercizio precedente aumenta il magazzino materie prime per l’effetto combinato quantità e prezzo. Le quantità sono aumentate in relazione alla contingente necessità di approvvigionamento per la produzione di caffè a marchio Carte Noire, mentre l’effetto prezzo è riconducibile principalmente alla fluttuazione del cambio Euro/Dollaro sugli acquisti di caffè crudo.
I prodotti finiti aumentano principalmente per effetto dell’acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire e riflettono i magazzini prodotti finiti caffè e materiale promo pubblicitario in giacenza presso la società distributiva Carte Noire S.a.s. nonché i ricambi di stabilimento in giacenza presso la società produttiva Carte Noire Operations S.a.s..
Al 31 dicembre 2016 le giacenze sono esposte al netto di un fondo svalutazione magazzino per complessivi Euro 13.647.003 stanziato per tener conto di fenomeni di obsolescenza e lento rigiro relativi principalmente alle macchine e ricambi della distribuzione automatica, al materiale pubblicitario e ai ricambi di stabilimento.
CREDITI
CREDITI VERSO CLIENTI
La composizione della voce risulta dalla seguente tabella:
Saldi al 31.12.2016 Saldi al 31.12.2015 Variazioni
Valori espressi in unità di Euro
Entro 12mesi
Oltre 12mesi
Totale
Entro 12mesi
Oltre 12mesi
Totale
Entro 12mesi
Oltre 12mesi
Totale
crediti commerciali 369.956.618 313.755 370.270.373 285.689.741 53.393 285.743.134 84.266.877 260.362 84.527.239
f.do svalutazione (8.089.745) 0 (8.089.745) (11.918.170) 0 (11.918.170) 3.828.425 0 3.828.425
Crediti comm.li 361.866.873 313.755 362.180.628 273.771.571 53.393 273.824.964 88.095.302 260.362 88.355.664
crediti finanziari 39.635.385 18.250.245 57.885.630 37.302.382 25.568.846 62.871.228 2.333.003 (7.318.601) (4.985.598)
f.do svalutazione (3.608.305) (1.661.456) (5.269.761) (2.863.390) (2.476.843) (5.340.233) (744.915) 815.387 70.472
Crediti finanziari 36.027.080 16.588.789 52.615.869 34.438.992 23.092.003 57.530.995 1.588.088 (6.503.214) (4.915.126)
Totale 397.893.953 16.902.544 414.796.497 308.210.563 23.145.396 331.355.959 89.683.390 (6.242.852) 83.440.538
Non ci sono crediti con scadenza superiore a cinque anni.
Per i crediti commerciali in contenzioso o per i quali sono in essere procedure esecutive sono stati stanziati fondi rettificativi per complessivi Euro 8.089.745.
I crediti verso clienti includono inoltre crediti di natura finanziaria concessi dalla controllata Cofincaf S.p.A. alla clientela pari ad Euro 52.615.869 (di cui Euro 16.588.789 esigibili oltre l’esercizio successivo). Al fine di adeguare il valore nominale dei crediti finanziari al loro valore di presumibile realizzo sono stati stanziati fondi rettificativi per complessivi Euro 5.269.761. Sui crediti finanziari maturano interessi attivi definiti sulla base delle condizioni di mercato.
CREDITI VERSO COLLEGATE
Sono crediti commerciali vantati dal Gruppo nei confronti della collegata Espresso Service Proximité S.A..
CREDITI VERSO CONTROLLANTI
Rappresentano i crediti verso la controllante Finlav S.p.A. per l’imposta Ires, vantati dalle società del Gruppo che partecipano al consolidato fiscale nazionale.
Il credito include inoltre il beneficio fiscale di circa Euro 1,8 milioni, derivante dall’introduzione del D.L. 201/2011 (conv. L.27.12.2011 n.214) che consente la deducibilità dall’Ires dell’Irap relativa alla quota imponibile delle spese del personale dipendente ed assimilato a partire dal periodo d’imposta 2007.
CREDITI TRIBUTARI
Ammontano a Euro 25.055.514 e sono costituiti principalmente da crediti per IVA (di cui vantati dalla Capogruppo per Euro 8.433.433), dal credito per agevolazione agli investimenti in beni strumentali (Euro 2.761.783), ai sensi dell’art. 18 del D.L. 24 giugno 2014, n. 91, c.d. “D.L. competitività”, convertito con modificazioni della legge 7 agosto 2014, n.116, da crediti per l’imposta sul reddito Irap vantati dalla Capogruppo e da crediti per l’imposta sul reddito vantati dalle società che non partecipano al consolidato fiscale nazionale per complessivi Euro 3.164.477, nonché da credito per la ricerca e sviluppo introdotto dalla legge di Stabilità 2015 (legge n. 190-2014) pari a complessivi Euro 6.415.963.
IMPOSTE ANTICIPATE
Le imposte anticipate, pari a Euro 30.004.484, sono relative principalmente a costi a deducibilità differita della Capogruppo. La movimentazione, consistenza e natura della voce imposte anticipate, stanziate in relazione a componenti negativi di reddito la cui deduzione è posticipata rispetto alla loro competenza economica, è evidenziata in una apposita tabella predisposta nelle note di commento alle imposte dell’esercizio.
CREDITI VERSO ALTRI
I crediti verso altri sono costituiti da:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Crediti verso altri:
verso fornitori per anticipi 8.041.523 5.527.298 2.514.225
altri 3.483.213 1.963.980 1.519.233
Totale 11.524.736 7.491.278 4.033.458
Nota integrativa al bilancio consolidato80 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
La ripartizione geografica dei crediti commerciali e degli altri crediti è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro Italia Altri U.E.Altri
Europei Americhe Australia Altri
Continenti Totale
crediti verso clienti 173.993.615 184.620.931 8.529.131 24.007.449 9.493.760 14.151.611 414.796.497
altri crediti 3.419.917 3.418.416 118.704 922.067 1.212.735 2.432.897 11.524.736
Totale 177.413.532 188.039.347 8.647.835 24.929.516 10.706.495 16.584.508 426.321.233
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Sono principalmente costituite da impieghi della liquidità disponibile a breve in titoli ed in particolare sono rappresentati da:
• obbligazioni ordinarie detenute dalla controllata Lavazza Capital S.r.l. e quotate sui mercati regolamentati pari a Euro 446,1 milioni;
• SICAV per Euro 8,2 milioni;
• strumenti finanziari derivati attivi per Euro 5,8 milioni.
La voce “strumenti finanziari derivati attivi” accoglie la variazione positiva di fair value degli Strumenti Derivati aperti al 31.12.2016 per la copertura dell’esposizione in dollari statunitensi per l’acquisto del caffè crudo.
La tabella che segue ne evidenzia il dettaglio:
Tipologia di contratto Finalità Valore nozionale
Rischio Finanziario sottostante Fair value
Attività/passività coperta
Forward copertura € 100.000.000 Rischio tasso di cambio USD 5.805.598 Acquisti di caffè crudo
La tabella seguente riepiloga la movimentazione del fair value dal 1 gennaio 2016:
01.01.2016 Incrementi Decrementi 31.12.2016
Derivati di copertura del rischio cambio 13.598.898 5.805.598 13.598.898 5.805.598
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Ammontano a Euro 671,3 milioni e sono rappresentate da disponibilità sui conti bancari e postali oltre al contante ed agli assegni detenuti presso i poli logistici, terzisti ed aree commerciali.
La significativa riduzione delle disponibilità liquide rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 664,8 milioni, è attribuibile all’impegno della liquidità disponibile a breve nei titoli obbligazionari detenuti dalla controllante Lavazza Capital S.r.l. e all’acquisto del ramo d’azienda attivo nella vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio Carte Noire in Francia.
I conti valutari sono prevalentemente della Capogruppo e alimentati da acquisti sul mercato e dagli incassi dei crediti di clienti esteri situati in Paesi non aderenti all’Unione monetaria europea. Sono generalmente utilizzati a fronte degli esborsi per le forniture di caffè crudo e per le attività promozionali sui mercati esteri.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
La composizione della voce è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Ratei attivi:
di interessi attivi su titoli e premi su derivati 3.267.010 783.387 2.483.623
di altri interessi attivi 0 9.352 (9.352)
altri ratei attivi 7.980 23.111 (15.131)
Totale Ratei attivi 3.274.990 815.850 2.459.140
Risconti attivi:
di premi assicurativi 860.933 900.970 (40.037)
di locazioni immobiliari 104.510 142.892 (38.382)
di manutenzioni 452.059 612.323 (160.264)
di spese pubblicitarie 6.331.559 5.252.028 1.079.531
altri risconti attivi 4.089.633 2.495.934 1.593.699
risconti attivi finanziari 167.667 973.859 (806.192)
Totale Risconti attivi 12.006.361 10.378.006 1.628.355
Totale Ratei e Risconti attivi 15.281.351 11.193.856 4.087.495
I ratei attivi di interessi attivi su titoli si riferiscono principalmente ai ratei maturati sulle cedole dei prestiti obbligazionari detenuti dalla Lavazza Capital S.r.l..
I ratei attivi per premi su derivati pari a Euro 17.636 si riferiscono alla rilevazione dei punti termine relativi ai contratti derivati di copertura del rischio di cambio Euro/Rand Sudafricano in essere al 31 dicembre 2016 (differenza tra il cambio spot alla data di stipula del contratto ed il rispettivo cambio a termine contrattuale).
Tali importi avranno integrale manifestazione a Conto economico nel momento di rilevazione dei costi oggetto di copertura.
La voce “Risconti attivi di spese pubblicitarie” accoglie principalmente le quote non di competenza relative a pagamenti anticipati erogati a favore di clienti del settore Food Service per la sponsorizzazione dei prodotti Lavazza sul punto vendita. Tali costi verranno imputati a conto economico pro rata temporis in base alla durata del contratto.
Nota integrativa al bilancio consolidato82 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Stato patrimoniale passivo
PATRIMONIO NETTO
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per gli esercizi 2014, 2015 e 2016 è riportato in allegato alla presente nota integrativa.
CAPITALE SOCIALE
Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale della Luigi Lavazza S.p.A. è costituito da 25.000.000 di azioni ordinarie da 1 Euro ognuna ed è interamente sottoscritto e versato.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE
Le riserve di rivalutazione sono così dettagliate:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione Saldi al 31.12.16
ex lege 576/1975 28.033
ex lege 72/1983 267.519
ex lege 408/1990 25.096.319
ex lege 413/1991 5.680.818
ex lege 342/2000 103.048.412
ex lege 342/2001 5.100.000
ex lege 350/2003 93.900.327
ex lege 266/2005 70.400.000
ex lege 185/2008 58.200.000
Totale riserve di rivalutazione 361.721.428
Sulle riserve di rivalutazione e sulle altre riserve in sospensione di imposta non sono state stanziate le relative imposte differite non prefigurandosi ad oggi una loro futura possibilità di distribuzione.
ALTRE RISERVE
La voce comprende le altre riserve riflesse nel bilancio d’esercizio della società Capogruppo e le riserve di conversione al 31 dicembre 2016 ed è così costituita:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015
riserva straordinaria 202.679.757 200.161.052
riserva ex art. 18 Dpr 675/77 16.892 16.892
riserva ex art. 55 Lege 526/82 86.235 86.235
riserva ex Lege 46/82 90.785 90.785
riserva ex Lege 130/83 162.463 162.463
riserva ex art. 55 Dpr 917/86 212.481 212.481
riserva ex Lege 488/92 380.808 380.808
avanzo di fusione 56.953.074 56.953.074
riserva indisponib.s.do attivo differenze cambio 519.729 3.038.434
riserva di conversione (6.466.122) (7.094.231)
Totale 254.636.102 254.007.993
RISERVA PER OPERAZIONI DI COPERTURA DEI FLUSSI FINANZIARI ATTESI (OCFFA)
La riserva è stata costituita il 1 gennaio 2016, in attuazione del Decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 139 ed accoglie le variazioni di fair value della componente di copertura degli strumenti finanziari derivati in essere, al netto degli effetti fiscali differiti.
01.01.2016 Incrementi Decrementi 31.12.2016
derivati di copertura del rischio cambio USD 12.332.502 5.203.995 (12.332.502) 5.203.995
derivati di copertura del rischio cambio ZAR 0 0 (9.114) (9.114)
derivati di copertura rischio tasso di interesse 0 0 (1.689.142) (1.689.142)
imposte anticipate su derivati di copertura 0 3.334.044 0 3.334.044
imposte differite su derivati di copertura (2.959.800) 0 (1.248.959) (4.208.759)
Totale 9.372.702 8.538.039 15.286.354 2.624.387
UTILI PORTATI A NUOVO
La Riserva di Utili a Nuovo è stata decrementata di Euro 783.687 in applicazione del nuovo principio contabile OIC 32, paragrafo 89, che disciplina il trattamento degli Strumenti Finanziari derivati su operazioni programmate. Tale ammontare rappresenta la variazione temporale del fair value (Interest element) degli Strumenti derivati (Forward) aperti al termine dell’esercizio precedente ed ivi imputata a conto economico pro rata temporis.
Tale riclassifica si è resa necessaria in ossequio al nuovo principio contabile che prevede di dare manifestazione a conto economico delle variazioni temporali degli strumenti derivati esclusivamente nell’esercizio in cui si concretizza l’operazione programmata, e pertanto, alla scadenza dello strumento derivato.
RISERVA NEGATIVA AZIONI PROPRIE
Secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 139 attuativo della Direttiva 2013/34/UE, che ha modificato l’art. 2357-ter C.C., il valore delle azioni proprie in portafoglio è stato classificato in apposita riserva negativa di Patrimonio netto e contestualmente è stata annullata la voce “Azioni Proprie” presente nell’attivo fra le Immobilizzazioni Finanziarie” liberando la rispettiva riserva indisponibile di Patrimonio Netto.
Le azioni proprie in portafoglio ammontano a n. 2.499.998 azioni ordinarie iscritte al valore nominale di 1 Euro e rappresentano circa il 10% del capitale sociale.
Nessuna altra società appartenente al Gruppo Lavazza detiene azioni della Luigi Lavazza S.p.A..Al fine di assicurare la comparabilità con i dati dell’esercizio precedente, sono stati riclassificati i dati patrimoniali di confronto al 31.12.2015.
CAPITALE E RISERVE DI PERTINENZA DI TERZI
Il capitale e le riserve di pertinenza di terzi si riferiscono alla quota dell’1% posseduta dalla Finlav S.p.A. nella controllata Cofincaf S.p.A. e alla quota del 7,8% posseduta dalla stessa Finlav S.p.A. nella controllata Lavazza Premium Coffees Corp..
Nota integrativa al bilancio consolidato84 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
FONDI PER RISCHI E ONERI
La composizione ed i movimenti di tali fondi sono riportati nella tabella seguente:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2015
Effetto Derivati di copertura
Accanto- namenti
Utilizzi e storni
Delta cambi
Variazione perimetro
consolidato 31.12.2016
Fondi per imposte, anche differite:
fondi per imposte 4.423.353 0 332.973 (436.425) 616 0 4.320.517
fondi per imposte differite 2.243.342 4.208.760 613.972 (679.476) 93.950 4.381.789 10.862.337
Totale fondi per imposte, anche differite 6.666.695 4.208.760 946.945 (1.115.901) 94.566 4.381.789 15.182.854
Strumenti finanziari derivati passivi 0 2.159.929 0 0 0 0 2.159.929
Altri fondi:
copertura oneri per vertenze legali 5.713.208 0 6.345.704 (4.822.195) (1.514) 227.600 7.462.803
indennità avviamento clienti 663.906 0 0 (663.906) 0 0 0
indennità clientela agenti 2.802.965 0 308.679 (280.353) 0 0 2.831.291
fondo per garanzie e resi su macchine 3.045.724 0 75.810 (3.020.393) (9.891) 0 91.250
premi e benefici ai dipendenti 7.972.865 0 15.344.073 (3.686.160) 2.452 0 19.633.230
fondo per garanzie e avalli 1.174.361 0 565.988 (277.531) 0 0 1.462.818
altri 6.096.240 0 5.131.288 (2.355.017) 48.833 30.140 8.951.484
Totale altri fondi 27.469.269 0 27.771.542 (15.105.555) 39.880 257.740 40.432.876
Totale fondi per rischi e oneri 34.135.964 6.368.689 28.718.487 (16.221.456) 134.446 4.639.529 57.775.659
FONDO PER IMPOSTE, ANCHE DIFFERITE
Il fondo per imposte si riferisce principalmente agli avvisi di accertamento, rispettivamente rilevanti ai fini Ires ed Irap, notificati alla Capogruppo nel 2015 e 2016. La Capogruppo nel corso del 2016 ha provveduto ad impugnare integralmente i rilievi 2010 in materia di Transfer Pricing in considerazione dell’attivazione di procedure amichevoli in applicazione della Convenzione Arbitrale con Francia, UK e Germania.
Il fondo imposte differite è dettagliato in un’apposita tabella predisposta nelle note di commento alle imposte dell’esercizio.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI PASSIVI
La voce accoglie la variazione negativa di fair value degli Strumenti Derivati aperti al 31.12.2016 per la copertura dell’esposizione in Rand Sudafricani e per la copertura delle variazioni di tasso di interesse relative a contratti di mutuo e di leasing.
La tabella che segue ne evidenzia il dettaglio:
Tipologia di contratto Finalità Valore nozionale Rischio Finanziario
sottostante Fair value Attività/passività
coperta
Forward copertura ZAR 14.562.000 Rischio tasso di cambio ZAR (10.494) Vendite
Flexible Forward copertura ZAR 6.000.000 Rischio tasso di cambio ZAR (55.104) Vendite
Differenziale di maturazione IRS copertura € 400.000.000 Rischio tasso di interesse (352.500) Finanziamento
passivo
Interest Rate Swap copertura € 400.000.000 Rischio tasso di interesse (1.487.979) Finanziamento
passivo
Interest Rate Swap copertura € 15.000.000 Rischio tasso di interesse (191.595) Finanziamento
passivo
Interest Rate Swap copertura € 45.000.000 Rischio tasso di interesse (62.257) Contratto di
Leasing
Totale (2.159.929)
I dati di fair value sono esposti in unità di Euro
La tabella che segue ne evidenzia la movimentazione:
01.01.2016 Incrementi 31.12.2016
IRS 0 544.095 544.095
Derivati di copertura del rischio cambio ZAR 0 65.598 65.598
Derivati di copertura rischio tasso di interesse 0 1.550.236 1.550.236
Totale 0 2.159.929 2.159.929
ALTRI FONDI
Il fondo oneri per vertenze legali è stato adeguato principalmente a fronte di passività potenziali derivanti da vertenze di carattere giuslavoristico.
Il fondo indennità avviamento clienti, costituito per fronteggiare eventuali oneri che potrebbero derivare all’atto della risoluzione del rapporto commerciale con alcuni clienti dei settori distribuzione automatica e retail generalmente operanti su mercati esteri, è stato azzerato a fronte della chiusura delle relazioni commerciali con tali distributori.
È stato adeguato il fondo indennità clientela spettante agli agenti in caso di pensionamento o di risoluzione del rapporto per causa imputabile al preponente.
Il fondo per garanzia e resi su macchine è stato utilizzato nel corso dell’esercizio a copertura di tali costi, il residuo è stato proventizzato a causa del venir meno del rischio per la chiusura del contratto di distribuzione della macchine sul territorio statunitense.
Il fondo premi e benefici ai dipendenti comprende, al 31.12.2016, gli stanziamenti e gli utilizzi, effettuati a fronte di premi e incentivi ai dipendenti.
Il fondo garanzie e avalli è costituito per tener conto di possibili perdite future relative a finanziamenti concessi dalla Cofincaf S.p.A. e garantiti dalla Capogruppo ad operatori della distribuzione automatica e dei pubblici esercizi.
Gli altri fondi rischi ed oneri si riferiscono principalmente al fondo ristrutturazione, collegato alle attività di riorganizzazione e di razionalizzazione del sistema produttivo Lavazza e della rete vendita; il fondo è stato adeguato nell’esercizio ed è stato parzialmente utilizzato a copertura dei costi connessi alla dismissione dello stabilimento produttivo di Verrès.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
La movimentazione del fondo trattamento di fine rapporto nel corso dell’esercizio risulta dal seguente prospetto:
Valori espressi in unità di Euro
Saldo al 31.12.2015 20.372.908
variazione area di consolidamento 4.757.676
rivalutazioni/accantonamenti dell’esercizio 834.861
utilizzo per indennità liquidate nell’esercizio (793.078)
utilizzo per anticipazioni (576.328)
imposta sostitutiva 11% sulla rivalutazione 0
Differenze cambi 4.293
Saldo al 31.12.2016 24.600.332
Il fondo trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2016 riflette l’indennità maturata dai dipendenti fino alla data di scelta della forma pensionistica complementare. Tale importo andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro o di eventuali anticipazioni ai sensi di legge.
Nota integrativa al bilancio consolidato86 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
DEBITI
DEBITI VERSO BANCHE
Al 31 dicembre 2016 il saldo è dettagliato come segue:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
saldi passivi di conto corrente e aperture di credito a breve termine 27.184.200 31.942.815 (4.758.615)
finanziamenti 413.432.994 15.000.000 398.432.994
Totale debiti verso banche 440.617.194 46.942.815 393.674.379
I debiti verso le banche ammontano a Euro 440,6 milioni e riguardano:
• esposizioni verso Istituti di credito, in capo alla Cofincaf S.p.A. che si distinguono tra debiti di conto corrente ed aperture di credito a breve termine, garantiti dalla presentazione all’incasso di strumenti di pagamento rilasciati dalla clientela (Euro 27,2 milioni) e finanziamenti bancari esigibili oltre l’esercizio successivo (Euro 15 milioni); sui suddetti debiti maturano interessi passivi a condizioni di mercato.
• Corporate Loan stipulato in data 18 Febbraio 2016 dalla Capogruppo per un importo di 400 milioni della durata di 5 anni e con scadenza il 18 Febbraio 2021. Il finanziamento è stato acceso con un pool di quattro banche (club deal) a tasso variabile (Euribor a 6 mesi); il tasso variabile è stato poi convertito in tasso fisso mediante un’operazione di Interest Rate Swap. A fine esercizio il finanziamento è pari a Euro 398,4 milioni di cui Euro 35 milioni esigibili entro l’esercizio successivo.
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
Si riferiscono a debiti verso la società di leasing rilevati in seguito alla consegna, nell’ambito del progetto per la realizzazione del futuro centro direzionale, del primo lotto che attualmente ospita l’Istituto di Arte Applicata e Design.
ACCONTI
Ammontano a Euro 561.030 e sono relativi al pagamento anticipato di forniture da parte di alcuni clienti nazionali ed esteri.
DEBITI VERSO FORNITORI
La voce, pari a Euro 333.257.444, si riferisce ai debiti relativi a forniture di materie prime e servizi.
Non esistono all’interno di tale posta debiti scadenti oltre l’esercizio.
DEBITI VERSO CONTROLLATE
La voce, pari a Euro 607.119 si riferisce a debiti verso la società controllata diretta Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd (Euro 571 migliaia) e verso la controllata diretta Lavazza Maroc S.a.r.l. (Euro 36 migliaia) e sono relativi alla fornitura di servizi alla Capogruppo.
DEBITI VERSO CONTROLLANTE
Rappresentano i debiti verso la controllante Finlav S.p.A. principalmente per l’imposta Ires dell’esercizio 2016 dovuta dalle società del Gruppo aderenti al consolidato fiscale nazionale.
DEBITI TRIBUTARI
La voce debiti tributari è così composta:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
imposte sul reddito d’impresa 5.852.362 1.052.553 4.799.809
imposte sul valore aggiunto 12.971.852 2.154.198 10.817.654
imposte da versare in qualità di sostituto di imposte 2.981.439 3.021.574 (40.135)
altre imposte minori 4.351.847 3.986.233 365.614
Totale 26.157.500 10.214.558 15.942.942
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE
Sono pari a Euro 10.098.618 ed accolgono i debiti per contributi previdenziali ancora da versare.
ALTRI DEBITI
Al 31 dicembre 2016 il saldo è così composto:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
sconti da liquidare alla clientela 49.675.284 24.592.732 25.082.552
verso il personale 20.409.908 16.674.136 3.735.772
per acquisti di fondi comuni di investimento 1.189.861 1.422.084 (232.223)
altri minori 2.879.640 5.408.570 (2.528.930)
Totale 74.154.693 48.097.522 26.057.171
Gli sconti da liquidare alla clientela si riferiscono a note di credito da emettere in favore dei clienti che hanno raggiunto, nel corso dell’esercizio, gli obiettivi in termine di volume o fatturato stabiliti contrattualmente. L’aumento è principalmente imputabile al perimetro Carte Noire.
I debiti per acquisti di fondi comuni di investimento si riferiscono alle quote sottoscritte ma non ancora richiamate del fondo Innogest Capital e del fondo Ersel Investment Club nonché dell’investimento nella Connect Ventures One LP società che investe in start-up europee attive nel web business.
Non ci sono debiti con scadenza oltre l’esercizio.
La ripartizione geografica dei debiti verso fornitori e verso altri è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro Italia Altri U.E. Altri
Europei Americhe Australia Altri
Continenti Totale
debiti verso fornitori 161.409.149 122.058.774 14.772.441 17.932.526 2.864.909 14.219.645 333.257.444
debiti verso altri 36.654.996 33.419.841 6.680 246.580 2.172.970 1.653.626 74.154.693
Totale 198.064.145 155.478.615 14.779.121 18.179.106 5.037.879 15.873.271 407.412.137
Nota integrativa al bilancio consolidato88 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
RATEI E RISCONTI PASSIVI
La composizione dei ratei e risconti passivi è quella che emerge dalla seguente tabella:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Ratei passivi
interessi passivi 616.500 0 616.500
rateo 14^ mensilità e ferie 3.259.262 3.117.503 141.759
affitti passivi 29.819 48.576 (18.757)
altri oneri 1.307.870 1.021.488 286.382
Totale Ratei passivi 5.213.451 4.187.567 1.025.884
Risconti passivi
interessi attivi anticipati 0 399.765 (399.765)
affitti attivi 119.920 275.312 (155.392)
altri risconti passivi 4.850.019 3.935.135 914.884
Totale Risconti passivi 4.969.939 4.610.212 359.727
Totale Ratei e Risconti passivi 10.183.390 8.797.779 1.385.611
IMPEGNI GARANZIE E PASSIVITÀ POTENZIALI
Fideiussioni di terzi a nostro favore per Euro 4.882.672
Sono costituite da fideiussioni prestate a nostro favore da parte di Istituti bancari nell’interesse del Ministero delle attività produttive per Euro 552.171 in relazione ad operazioni a premio; per Euro 1.591.997 nell’interesse dei Comuni di Torino e Gattinara per opere di urbanizzazione; per Euro 1.479.501 nell’interesse dell’Agenzia delle Entrate per verifica fiscale, per Euro 81.000 nell’interesse di A.E.M. Milano, Idroelettrica S.c.r.l. di Verrès e Edison Energia S.p.A. di Pozzilli, per le forniture di energia; per Euro 204.093 nell’interesse della Regione Piemonte per interventi di bonifica e messa in sicurezza della nuova sede del futuro centro direzionale; per Euro 16.702 nell’interesse del Consorzio Nucleo Sviluppo Industriale Isernia per fornitura di acqua potabile; per Euro 151.650 nell’interesse delle Dogane; per Euro 652.476 riferibili a locazioni di immobili; per Euro 105.000 riferibili a opere EXPO 2015, altri minori principalmente riferibili a pagamenti per la consociata Coffice S.A. pari ad Euro 45.500 ed Euro 2.582 nell’interesse del Comune di Verrès per raccolta rifiuti.
Società di leasing c/impegni per canoni a scadere per Euro 3.891.984
Sono costituiti dai canoni a scadere sul contratto di leasing finanziario da corrispondere alla società di leasing.
Nota integrativa al bilancio consolidato90 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Conto economico
In seguito all’applicazione del D.Lgs. 139/2015 è stata eliminata dallo schema di conto economico, la sezione straordinaria (ex voci E21/E22) con la conseguente riattribuzione per natura e nella parte ordinaria delle voci precedentemente classificate negli oneri e proventi straordinari.
Al fine di facilitare la comparabilità dei dati con l’esercizio precedente è stato riclassificato, sia nello schema di conto economico che nei prospetti di dettaglio della nota integrativa, l’esercizio 2015. Di seguito si evidenzia la sezione straordinaria del 2015 e le riclassifiche effettuate.
TABELLA PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 2015
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2015
Proventi straordinari:
sopravvenienze attive 2.177.436
plusvalenze da alienazione straordinarie cespiti 129.170
adeguamento ai criteri di valutazione di gruppo delle immobilizzazioni materiali della consociata Fresh & Honest Café Ltd 4.296.682
altri poventi straordinari 404.896
plusvalenza da cessione partecipazioni Keurig Green Mountain Inc. 822.771.148
Totale proventi straordinari 829.779.332
Oneri straordinari:
resi vendite esercizi precedenti 1.275.268
imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti 4.078.429
imposte e tasse esercizi precedenti 38.880
svalutazione immobilizzazioni trasferimento nuovo centro direzionale 10.794.624
accantonamento fondo oneri dismissione stabilimento produttivo di Verrès 5.325.865
costi anni precedenti 2.099.083
risarcimento danni passivi 12.374.218
minusvalenze da alienazione straordinarie cespiti 50.594
altri oneri diversi 732.939
Totale oneri straordinari 36.769.900
Totale proventi ed oneri straordinari 793.009.432
SCHEMA DI CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SECONDO I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2015
Riclassifica proventi e oneri
straordinariEsercizio 2015 Riclassificato
VALORE DELLA PRODUZIONE
ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.472.648.708 (1.275.268) 1.471.373.440
variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 16.416.762 0 16.416.762
altri ricavi e proventi 10.951.572 2.317.290 13.268.862
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 1.500.017.042 1.042.022 1.501.059.064
COSTI DELLA PRODUZIONE
per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (728.941.677) 0 (728.941.677)
per servizi (508.436.175) (52.013) (508.488.188)
per godimento di beni di terzi (13.796.236) 0 (13.796.236)
per il personale (163.419.725) (4.274.244) (167.693.969)
ammortamenti e svalutazioni (71.319.998) (6.497.942) (77.817.940)
variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 79.243.621 0 79.243.621
accantonamenti per rischi (3.034.657) (1.325.865) (4.360.522)
altri accantonamenti (693.172) 0 (693.172)
oneri diversi di gestione (17.937.804) (14.583.853) (32.521.657)
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (1.428.335.823) (26.733.917) (1.455.069.740)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 71.681.219 (25.691.895) 45.989.324
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
proventi da partecipazioni 3.386.422 822.771.148 826.157.570
interessi ed altri oneri finanziari 5.621.428 8.608 5.630.036
utili e perdite su cambi (2.120.247) 0 (2.120.247)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 6.887.603 822.779.756 829.667.359
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (2.437.203) 0 (2.437.203)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
proventi 829.779.332 (829.779.332) 0
oneri (36.769.900) 36.769.900 0
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 793.009.432 (793.009.432) 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 869.141.051 4.078.429 873.219.480
imposte sul reddito dell’esercizio (67.065.754) (4.078.429) (71.144.183)
UTILE DELL’ESERCIZIO 802.075.297 0 802.075.297
Nota integrativa al bilancio consolidato92 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi consolidati sono relativi alle seguenti categorie d’attività:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
vendite caffè confezionato 1.455.968.724 1.022.279.029 433.689.695
vendite caffè in capsule per macchine automatiche 305.487.008 304.234.065 1.252.943
vendite macchine per caffè, attrezzature e accessori 76.379.528 82.788.317 (6.408.789)
vendita altri prodotti alimentari 35.933.034 34.184.205 1.748.829
vendita materiale pubblicitario 11.093.389 16.606.574 (5.513.185)
altre vendite e prestazioni 10.802.875 11.281.250 (478.375)
Totale 1.895.664.559 1.471.373.440 424.291.119
Il significativo aumento rispetto all’esercizio precedente è principalmente riconducibile alle vendite realizzate dal ramo d’azienda Carte Noire, acquistato a fine febbraio 2016, e alle vendite relative al ramo d’azienda Merrild acquistato a fine settembre 2015. Le vendite dell’esercizio 2016 relative al perimetro Carte Noire e Merrild realizzate dalla Capogruppo e dalle società Carte Noire S.a.s. e Merrild Kaffe ApS che distribuiscono i prodotti a marchio Carte Noire e Merrild ammontano a complessivi Euro 366,4 milioni.
I ricavi consolidati sono ripartiti nelle seguenti aree geografiche:
Area geograficaEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
Italia 751.547.244 693.748.879 57.798.365
Altri Paesi U.E. 894.519.388 525.061.983 369.457.405
Paesi Extra U.E. 249.597.927 252.562.578 (2.964.651)
Totale 1.895.664.559 1.471.373.440 424.291.119
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Si riferiscono alle seguenti voci:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
locazioni attive 980.370 1.453.027 (472.657)
plusvalenze derivanti dalla cessione di beni patrimoniali 952.158 347.016 605.142
royalties per utilizzo nostri marchi 1.762.499 2.712.880 (950.381)
contributi in conto esercizio 3.600.092 763.636 2.836.456
altri proventi straordinari 2.129.950 2.188.118 (58.168)
altri proventi 5.574.557 5.804.183 (229.626)
Totale 14.999.626 13.268.860 1.730.766
Le plusvalenze indicate sono state interamente realizzate nell’ambito dell’attività operativa dell’impresa.
Le royalties attive si riferiscono principalmente all’attività di franchising nel settore dei coffee shops.
La voce “Contributi” si riferisce a:
• Contributi pubblici in conto esercizio pari a Euro 2.709.428 principalmente relativi a Bonus Ricerca & Sviluppo ex art. 1 comma 35 Legge 190/2014 e relativi provvedimenti attuativi.
• Contributi pubblici pari a Euro 712.978 relativi a Bonus Ricerca & Sviluppo ex art. 1 comma 35 Legge 190/2014 e relativi provvedimenti attuativi e contributo ex D.L. 91/2014 Ateco 28.
• Contributi incentivazione impianti fotovoltaici pari a Euro 177.686 regolati dal D.M. 19/02/07 (nuovo Conto Energia).
La voce “altri proventi straordinari” include sopravvenienze attive realizzate dalla Capogruppo pari a complessivi Euro 1.591 migliaia e proventi realizzati dalla cessione da parte della controllata Lavazza do Brasil Ltda del ramo d’azienda attivo nel settore della distribuzione automatica Vending per Euro 539 migliaia.
La voce “altri proventi”, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, include risarcimenti danni, premi ottenuti da fornitori principalmente per l’acquisto di macchine per caffè, rilascio fondi e altri proventi realizzati nell’ambito dell’attività operativa e ricorrente.
COSTI DELLA PRODUZIONE
COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI
La voce ammonta a Euro 816.707.897 ed è composta così come segue:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
acquisto caffè crudo 510.214.379 464.033.560 46.180.819
acquisto prodotti finiti caffè 54.983.009 23.418.411 31.564.598
acquisto altri prodotti alimentari 10.767.990 11.684.700 (916.710)
acquisto imballi 88.212.986 66.240.131 21.972.855
acquisto macchine caffè e accessori 77.832.564 102.609.533 (24.776.969)
acquisto materiale di consumo 7.483.461 6.704.892 778.569
acquisto materiale promo pubblicitario 19.859.465 16.711.832 3.147.633
altri acquisti 8.722.664 4.204.797 4.517.867
tasse e oneri accessori 38.631.379 33.333.821 5.297.558
Totale costi per servizi 816.707.897 728.941.677 87.766.220
Le variazioni rispetto all’esercizio precedente si riferiscono: all’acquisto del caffè crudo il cui incremento è riconducibile alla fluttuazione del cambio Euro/Dollaro, all’acquisto di prodotti finiti caffè destinati ad essere venduti in conseguenza all’acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire, all’acquisto di imballi destinati ai prodotti a marchio Carte Noire, alla riduzione degli acquisti di macchine caffè.
Nota integrativa al bilancio consolidato94 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
COSTI PER SERVIZI
Al 31 dicembre 2016 sono così ripartiti:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
costi commerciali e di vendita 511.717.563 370.631.010 141.086.553
costi accessori agli acquisti e alla produzione 97.573.946 76.780.710 20.793.236
altre spese generali e amministrative 77.168.295 61.076.468 16.091.827
Totale costi per servizi 686.459.804 508.488.188 177.971.616
L’incremento dei costi commerciali e di vendita è attribuibile principalmente al perimetro Carte Noire e Merrild oltre che ad un generale aumento dei contributi per attività promozionali riconosciuti alla clientela.
Nell’esercizio 2016 le società Carte Noire S.a.s. e Merrild Kaffe ApS hanno sostenuto costi commerciali e di vendita pari a complessivi Euro 101,1 milioni e si riferiscono principalmente a costi di pubblicità ed attività promozionali.
I “costi accessori agli acquisti e della produzione” registrano un aumento dovuto a maggiori spese per noli, trasporti e lavorazioni presso terzi. Includono anche i costi sostenuti dalla società Carte Noire Operations S.a.s., Carte Noire S.a.s. e Merrild Kaffe ApS pari a complessivi Euro 8,3 milioni.
La voce “altre spese generali ed amministrative” aumenta sia per i costi sostenuti dalle società Carte Noire Operations S.a.s., Carte Noire S.a.s. e Merrild Kaffe ApS pari a complessivi Euro 9,3 milioni che per maggiori consulenze pari ad Euro 4,3 milioni, in parte sostenute per l’acquisizione del ramo d’azienda Carte Noire avvenuta nel corso dell’esercizio.
Gli oneri per compensi agli amministratori e ai sindaci della Capogruppo per lo svolgimento delle loro funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento sono riportati nella seguente tabella:
amministratori 95.200
sindaci 10.140
Totale 105.340
COSTI PER IL GODIMENTO DEI BENI DI TERZI
La sotto indicata tabella ne evidenzia le principali voci:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
noleggio automezzi 5.388.705 4.539.405 849.300
noleggio software e mezzi elettronici 6.439.987 3.321.189 3.118.798
noleggi diversi 2.274.334 1.469.926 804.408
locazioni immobiliari 5.482.423 4.389.525 1.092.898
royalties per utilizzo marchi 336.685 76.191 260.494
Totale costi per il godimento beni di terzi 19.922.134 13.796.236 6.125.898
La voce “noleggio software e mezzi elettronici” includono costi sostenuti dalle società acquisite nell’ambito delle operazioni Merrild e Carte Noire pari ad Euro 1,8 milioni.
La voce “locazioni immobiliari” è principalmente attribuibile ai costi sostenuti per la locazione delle sedi dove operano le società estere. Nel 2016 includono la locazione della sede legale della società Carte Noire S.a.s. pari a circa Euro 1 milione.
COSTO DEL PERSONALE
Il costo del personale comprende le retribuzioni, i relativi contributi, le quote relative al trattamento di fine rapporto, gli accantonamenti per i premi e gli incentivi di competenza dell’esercizio. Aumentano di Euro 38,5 milioni di cui Euro 32,5 milioni riferiti alle società acquisite nell’ambito delle operazioni Merrild e Carte Noire.
Il numero dei dipendenti a fine esercizio suddiviso per categoria è evidenziato dal seguente prospetto:
CategorieEsercizio
2016Esercizio
2015
dirigenti 119 110
funzionari-quadri 585 394
impiegati 1.312 1.279
operai 813 815
Totale 2.829 2.598
L’ingresso nell’area di consolidamento delle società Carte Noire S.a.s. e Carte Noire Operations S.a.s. ha determinato un incremento dell’organico rispetto allo scorso esercizio di 350 unità.
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
La ripartizione nelle sotto voci richieste è già presentata nel conto economico. L’aumento rispetto all’esercizio precedente degli ammortamenti sulle immobilizzazioni immateriali (Euro 33,7 milioni) è principalmente dovuto agli ammortamenti calcolati sugli avviamenti, marchi e know how acquisiti con i rami d’azienda Merrild e Carte Noire. Gli ammortamenti sulle immobilizzazioni materiali includono gli ammortamenti calcolati sugli impianti e macchinari dello stabilimento di Lavérune della Carte Noire Operations S.a.s. (Euro 2,9 milioni).
Per ulteriori commenti si rimanda alla relativa sezione dello stato patrimoniale.
ACCANTONAMENTI PER RISCHI ED ALTRI ACCANTONAMENTI
Gli accantonamenti per rischi ammontano ad Euro 8,1 milioni e si riferiscono all’accantonamento al fondo per vertenze legali (Euro 6,3 milioni) e ad accantonamenti a fondo ristrutturazione per Euro 1,8 milioni.
Gli altri accantonamenti ammontano ad Euro 875 migliaia e si riferiscono agli accantonamenti ai fondi indennità clientela agenti (Euro 309 migliaia) nonché al fondo a copertura di perdite potenziali per le insolvenze sui finanziamenti concessi alla nostra clientela dalla controllata Cofincaf S.p.A. (Euro 566 migliaia).
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto illustrato nel capitolo dedicato ai “fondi per rischi e oneri”.
Nota integrativa al bilancio consolidato96 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Si riferiscono alle seguenti voci di costo:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
imposte e tasse non sul reddito 7.513.241 6.038.195 1.475.046
minusvalenze patrimoniali 2.583.211 670.166 1.913.045
quote associative 771.327 714.795 56.532
omaggi diversi 7.402.887 4.679.519 2.723.368
oneri di utilità sociale 2.869.701 3.075.202 (205.501)
crediti inesigibili 571.947 1.234.835 (662.887)
risarcimento danni 5.839.869 2.496.810 3.343.059
altri oneri diversi 5.303.810 13.612.134 (8.308.324)
Totale oneri diversi di gestione 32.855.992 32.521.655 334.337
Le imposte e tasse non sul reddito includono nell’esercizio 2016 imposte relative ad esercizi precedenti pari a circa Euro 1,8 milioni e relative alla controllata Fresh & Honest Café Ltd di cui Euro 978 migliaia ancora da liquidare ed accantonate ad altri fondi rischi ed oneri.
La voce “risarcimento danni” si riferisce a oneri sostenuti dalla Capogruppo e l’aumento rispetto all’esercizio precedente è riconducibile ad un’indennità riconosciuta ad un distributore greco non coperta dal relativo fondo rischi.
La voce “altri oneri diversi” si riferisce principalmente a sopravvenienze passive di cui circa Euro 2,2 milioni di natura straordinaria relative a costi di esercizi precedenti.
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
I proventi e gli oneri finanziari sono così suddivisi:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
Proventi da partecipazioni:
plusvalenza cessione Keurig Green Mountain Inc. 0 822.771.148 (822.771.148)
dividendi e proventi da altre imprese 407.140 3.386.422 (2.979.282)
Totale proventi da partecipazioni 407.140 826.157.570 (2.979.282)
Proventi finanziari:
interessi da titoli iscritti nell’attivo circolante 8.173.793 12.941 8.160.852
interessi attivi verso banche 1.656.386 3.074.114 (1.417.728)
altri proventi finanziari 1.660.654 3.205.233 (1.544.579)
Totale proventi finanziari 11.490.833 6.292.288 5.198.545
Oneri finanziari:
interessi passivi verso banche 3.084.212 423.507 2.660.705
interessi passivi verso terzi 668.384 43.754 624.630
altri oneri finanziari 231.576 194.991 36.585
Totale oneri finanziari 3.984.171 662.252 3.321.919
Totale proventi ed oneri finanziari 7.913.802 831.787.606 (823.873.804)
I dividendi da altre imprese nel 2016 accolgono i dividendi distribuiti dalle partecipate Espresso Service Proximité S.A. e Tamburi Investment Partners S.p.A., mentre nell’esercizio precedente includevano anche i dividendi relativi alla partecipazione nella Keurig Green Mountain Inc. ceduta nel corso del 2015.
I proventi da titoli iscritti nell’attivo circolante si riferiscono ai proventi realizzati dalla controllata Lavazza Capital S.r.l., società costituita a fine 2015 con l’obiettivo di gestire per il Gruppo una parte rilevante della liquidità al fine di ottimizzare il rischio-rendimento degli investimenti effettuati.
Gli interessi attivi verso banche riguardano principalmente gli interessi maturati sulle disponibilità finanziarie della Capogruppo.
Gli altri proventi finanziari si riferiscono essenzialmente agli interessi attivi maturati sui crediti concessi alla clientela dalla consociata Cofincaf S.p.A..
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Gli utili e le perdite su cambi realizzati ed iscritti sono indicati nella seguente tabella:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
differenze cambio attive iscritte 1.667.625 1.522.726 144.899
differenze cambio attive realizzate 1.379.053 8.898.821 (7.519.768)
Totale differenze cambio attive 3.046.678 10.421.547 (7.374.869)
differenze cambio passive iscritte 736.057 340.749 395.308
differenze cambio passive realizzate 5.014.460 12.201.045 (7.186.585)
Totale differenze cambio passive 5.750.517 12.541.794 (6.791.277)
Utili e perdite su cambi netti (2.703.839) (2.120.247) (583.592)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le rivalutazioni di partecipazioni riguardano la società collegata Espresso Service Proximité S.A. in seguito alla valutazione della stessa con il metodo del patrimonio netto.
Le svalutazioni di partecipazioni riguardano la partecipazione nella società INV. A.G. S.r.l. per perdite durevoli di valore.
Le svalutazioni dei titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni sono attribuibili all’adeguamento al fair value dei titoli obbligazionari detenuti dalla controllante Lavazza Capital S.r.l..
Nota integrativa al bilancio consolidato98 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte dell’esercizio sono stanziate in base alla ragionevole previsione dell’onere tenendo conto delle esenzioni applicabili.
La tabella che segue ne evidenzia i componenti:
Valori espressi in unità di EuroEsercizio
2016Esercizio
2015 Variazioni
Imposte correnti 17.905.120 (71.616.380) 89.521.500
Imposte correnti dell’esercizio (17.467.025) (67.537.951) 50.070.926
Imposte correnti di esercizi precedenti 35.372.145 (4.078.429) 39.450.574
Imposte anticipate 2.072.907 163.787 1.909.120
stanziamento imposte anticipate 12.206.136 10.132.006 2.074.130
rientro di imposte anticipate (9.856.387) (9.968.219) 111.832
delta aliquota Ires su anticipate (276.842) 0 (276.842)
Imposte differite passive 65.503 308.410 (242.907)
stanziamento di imposte differite passive (613.973) (591.270) (22.703)
rientri di imposte differite passive 675.822 899.680 (223.858)
delta aliquota Ires su differite 3.654 0 3.654
TOTALE IMPOSTE DELL’ESERCIZIO 20.043.530 (71.144.183) 91.187.713
Il saldo positivo della voce ”imposte esercizi precedenti” si riferisce alla Capogruppo ed è dovuto in massima parte a valutazioni sulle imposte dell’esercizio 2015 intervenute successivamente all’approvazione del bilancio.
Le imposte anticipate e differite sono conteggiate ogni anno in base alle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno, apportando adeguati aggiustamenti in caso di variazioni dell’aliquota tra gli esercizi.
Le variazioni delle imposte differite e anticipate intervenute nell’esercizio e la loro composizione sono sintetizzabili nel prospetto che segue:
Natura 31.12.2015
Movimenti a riserva
OCFFA 01.01.2016
Variazione perimetro
consolidato RientriAccanto- namenti
Effetto nuova
aliquota Ires
Effetto cambio
Movimenti a riserva
OCFFA 31.12.2016
IMPOSTE ANTICIPATE
costi a deducibilità differita 21.773.888 0 264.415 (9.787.637) 9.282.159 (276.842) 81.661 0 21.337.644
costi a deducibilità fiscale per cassa 68.750 0 0 (68.750) 0 0 0 0 0
eliminazione effetto fiscale profitti infragruppo 2.408.819 0 0 0 2.923.977 0 0 0 5.332.796
adeguamento al FV strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0 0 3.334.044 3.334.044
Totale imposte anticipate 24.251.457 0 264.415 (9.856.387) 12.206.136 (276.842) 81.661 3.334.044 30.004.484
IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE
ammortamenti anticipati/accelerati 38.436 0 4.381.789 (38.436) 406.983 0 0 0 4.788.772
dfferenze cambio 460.399 0 0 (460.400) 169.275 0 0 0 169.274
allocazione differenze consolidamento fabbricati 1.403.319 0 0 (167.469) 0 (3.654) 0 0 1.232.196
altro 341.188 0 0 (9.517) 37.715 0 93.950 0 463.336
adeguamento al FV strumenti finanziari derivati 0 2.959.800 0 0 0 0 0 1.248.959 4.208.759
Totale imposte differite passive 2.243.342 2.959.800 4.381.789 (675.822) 613.973 (3.654) 93.950 1.248.959 10.862.337
INFORMAZIONI RELATIVE AL FAIR VALUE (art. 2427-bis, c.1, n.2)
Si riporta nel prospetto che segue il confronto tra il valore contabile e il fair value delle immobilizzazioni finanziarie diverse dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate.
Per il Fondo Ersel Investment Club, il cui valore contabile è superiore rispetto al fair value non si è ritenuto di ridurre il valore contabile in quanto il minusvalore non è rappresentativo di una perdita durevole, tenuto conto dell’andamento generale mutevole dei mercati e tenuto conto altresì dell’orizzonte temporale di lungo periodo dell’investimento.
Immobilizzazioni finanziarie Valore contabile Fair value
Partecipazioni in Altre Imprese
INV. A.G. S.r.l. 7.287.658 7.287.658
Tamburi Investment Partners S.p.A. 3.092.733 4.950.000
ClubItaly S.p.A. 4.590.000 5.596.144
Altre 32.603 32.603
Totale Partecipazioni in Altre Imprese 15.002.994 17.866.405
Crediti verso Altri
Depositi cauzionali 566.667 566.667
Crediti verso Connect Ventures One LP 583.984 1.265.550
Totale crediti verso Altri 1.150.651 1.832.217
Altri titoli
Fondo DGPA Capital 964.827 1.979.313
Fondo Innogest Capital 1.705.554 1.673.502
Fondo Ersel Investment Club 3.371.451 2.957.196
Fondo Ersel Debt Opportunities Plus-A 2.180.959 3.018.584
Totale altri titoli 8.222.790 9.628.595
Azioni proprie 24.376.435 29.327.217
Nota integrativa al bilancio consolidato100 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
INFORMAZIONI RELATIVE AI CORRISPETTIVI SPETTANTI AL SOGGETTO INCARICATO DELLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI ANNUALI AI SENSI DEL NUOVO COMMA 1 DELL’ART. 38 DEL D.LGS. 127/91
Si riporta nel prospetto che segue l’importo totale dei corrispettivi spettanti alla EY S.p.A. rispettivamente per la revisione legale dei conti annuali del bilancio d’esercizio della società Capogruppo Luigi Lavazza S.p.A., delle sue società controllate italiane Cofincaf S.p.A. e Lavazza Capital S.r.l. e, separatamente, per la revisione legale del bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016 nonché l’importo totale dei corrispettivi di competenza per altri servizi minori relativi ad attività di supporto metodologico.
Valori espressi in unità di Euro
Attività Società 2016
Revisione legale dei conti annuali
Luigi Lavazza S.p.A.Gruppo Lavazza consolidatoCofincaf S.p.A.Lavazza Capital S.r.l.
102.00022.00027.000
15.000
Totale 166.000
INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE DI CUI ALL’ART. 2427, PRIMO COMMA, N. 22 – TER DEL CODICE CIVILE
Non si evidenziano accordi i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale, ma la cui conoscenza è utile per una valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
SOCIETÀ PARTECIPATE AL 31 DICEMBRE 2016
Denominazione Sede Capitale
sociale% possesso
diretta% possesso
indirettaQuota % di
gruppo
CAPOGRUPPO:
Luigi Lavazza S.p.A. Torino Eu 25.000.000 - - -
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE:
Lavazza France S.a.s. Noisy-Le-Grand Eu 15.250.000 100 - 100
Carte Noire S.a.s. Boulogne Eu 103.830.406 94,68 5,32 100
Carte Noire Operations S.a.s. Lavérune Eu 11.517.350 - 100 100
Lavazza Kaffee G.m.b.H. Vienna Eu 218.019 100 - 100
Lavazza Deutschland G.m.b.H. Francoforte Eu 210.000 100 - 100
Lavazza Premium Coffees Corp. New York Usd 30.800.000 93 - 93
Lavazza Coffee (UK) Ltd Uxbridge Gbp 1.000 100 - 100
Lavazza Finance Ltd Dublino Eu 51.655.000 100 - 100
Lavazza Spagna S.L. Barcellona Eu 1.090.620 100 - 100
Lavazza Nordic AB Stoccolma Sek 100.000 100 - 100
Lavazza do Brasil Ltda Rio de Janeiro Brl 68.324.539 99,43 0,57 100
Cofincaf S.p.A. Torino Eu 3.000.000 99 - 99
Lea S.r.l. Torino Eu 100.000 99,9 0,1 100
Lavazza Netherlands B.V. Amsterdam Eu 111.500.000 100 - 100
Fresh & Honest Café Ltd Chennai Inr 70.979.610 - 99,99 99,99
Coffice S.A. Buenos Aires Ars 7.737.724 97,41 2,59 100
Almada Comercio de Café Ltda Sao Paulo Brl 1.000.800 - 100 100
Lavazza Australia Pty Ltd Hawthorn Aud 7.310.600 100 - 100
Lavazza Capital S.r.l. Torino Eu 200.000 100 - 100
Merrild Kaffe ApS Middelfart Dkk 50.000 100 - 100
Merrild Baltics SIA Riga Eu 2.846 - 100 100
Brasilia S.a.s. Saint Denis Eu 150.000 - 100 100
PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO:
Espresso Service Proximité S.A. Bonneuil-sur-Marne Eu 192.440 26 - 26
PARTECIPAZIONI VALUTATE AL COSTO:
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l. Torino Eu 30.000 100 - 100
Lavazza Maroc S.a.r.l. Casablanca MAD 10.000 100 - 100
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd Shenzhen CNY 8.201.500 100 - 100
International Coffee Partners G.m.b.H. Amburgo Eu 150.000 20 - 20
INV. A.G. S.r.l. Milano Eu 207.637.307 6,09 - 6,09
Clubitaly S.p.A. Milano Eu 100.000 3,75 - 3,75
Connect Ventures One LP Londra Gbp n.d. 2,53 - 2,53
Casa del Commercio e Turismo S.p.A. Torino Eu 114.700 - 3 3
Air Vallée S.p.A. St. Christopher Eu 6.000.000 2 - 2
Tamburi Investment Partners S.p.A. Milano Eu 76.853.716 0,93 - 0,93
Immobiliere 3 F (già Le Foyer du Fonctionnaire) Parigi Eu 46.552.000 n.d. - n.d.
Idroelettrica S.c.r.l. Aosta Eu 50.000 0,1 - 0,1
Nota integrativa al bilancio consolidato102 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Saldi al 31 dicembre
2013Dividendi
erogati
Trasferimento ad utile a nuovo
Adeguamento cambi
Altri movimenti
Risultato esercizio
Saldi al 31 dicembre
2014
Capitale sociale 25.000.000 0 0 0 0 0 25.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 223.523 0 0 0 0 0 223.523
Riserve di rivalutazione 373.275.883 0 0 0 0 0 373.275.883
Riserva legale 5.000.000 0 0 0 0 0 5.000.000
Riserva azioni proprie in portafoglio 17.732.533 0 0 0 0 0 17.732.533
Altre riserve 226.555.223 0 0 4.254.804 0 0 230.810.027
Utili a nuovo 517.591.254 0 19.574.526 0 0 0 537.165.780
Risultato dell’esercizio 84.824.531 (65.250.005) (19.574.526) 0 0 126.522.098 126.522.098
PATRIMONIO NETTO 1.250.202.947 (65.250.005) 0 4.254.804 0 126.522.098 1.315.729.844
Saldi al 31 dicembre
2014Dividendi
erogati
Trasferimento ad utile a nuovo
Adeguamento cambi
Altri movimenti
Risultato esercizio
Saldi al 31 dicembre
2015
Capitale sociale 25.000.000 0 0 0 0 0 25.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 223.523 0 0 0 0 0 223.523
Riserve di rivalutazione 373.275.883 0 (11.554.455) 0 0 0 361.721.428
Riserva legale 5.000.000 0 0 0 0 0 5.000.000
Riserva azioni proprie in portafoglio 17.732.533 0 0 0 (17.732.533) 0 0
Altre riserve 230.810.027 0 3.038.434 2.426.999 17.732.533 0 254.007.993
Utili a nuovo 537.165.780 0 121.613.118 0 0 0 658.778.898
Risultato dell’esercizio 126.522.098 (13.425.001) (113.097.097) 0 0 801.780.624 801.780.624
Riserva negativa azioni proprie in portafoglio 0 0 0 0 (17.732.533) 0 (17.732.533)
PATRIMONIO NETTO 1.315.729.844 (13.425.001) 0 2.426.999 (17.732.533) 801.780.624 2.088.779.933
Saldi al 31 dicembre
2015
Variazione principi
contabili
Saldi al 1 gennaio
2016Dividendi
erogati
Trasferimento ad utile a nuovo
Adeguamento Cambi e altri
movimentiAdeguamento
FV derivatiRisultato esercizio
Saldi al 31 dicembre
2016
Capitale sociale 25.000.000 0 25.000.000 0 0 0 0 0 25.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 223.523 0 223.523 0 0 0 0 0 223.523
Riserve di rivalutazione 361.721.428 0 361.721.428 0 0 0 0 0 361.721.428
Riserva legale 5.000.000 0 5.000.000 0 0 0 0 0 5.000.000
Altre riserve 254.007.993 0 254.007.993 0 0 628.109 0 0 254.636.102
Riserva per operazioni di copertura flussi finanziari attesi
0 9.372.702 9.372.702 0 0 0 (6.748.315) 0 2.624.387
Utili a nuovo 658.778.898 0 658.778.898 0 776.580.622 (1.419.041) (783.687) 0 1.433.156.792
Risultato dell’esercizio 801.780.624 0 801.780.624 (25.200.002) (776.580.622) 0 0
81.950.294 81.950.294
Riserva negativa azioni proprie in portafoglio
(17.732.533) 0 (17.732.533) 0 0 0 0 0 (17.732.533)
PATRIMONIO NETTO 2.088.779.933 9.372.702 2.098.152.635 (25.200.002) 0 (790.932) (7.532.002) 81.950.294 2.146.579.993
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE
(Ai sensi dell’art. 2427, primo comma, n. 22-ter del Codice Civile)
Non si evidenziano accordi i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale, ma la cui conoscenza è utile per una valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
(Ai sensi dell’art. 2427, primo comma, n. 22-quater del Codice Civile)
Il tasso di crescita globale atteso nel 2017 è pari al 3,4%, leggermente in crescita rispetto al 2016. Le prospettive rimangono tuttavia soggette a fattori di incertezza e diversi sono i potenziali rischi che potrebbero correggere al ribasso l’espansione globale: le elezioni in Europa con le incognite collegate al rischio del populismo e dell’anti-europeismo, le riforme del neopresidente Trump e del governo cinese e le conseguenze dell’accordo OPEC.
Nell’area euro, i bassi livelli di inflazione spingono la BCE a mantenere una politica accomodante per tutto il 2017.
Negli USA invece l’attesa è di tassi mediamente più elevati rispetto al 2016: la Fed nell’ultima riunione di dicembre ha delineato tre rialzi nel corso del 2017.
Nei primi mesi del 2017 le borse hanno avuto un andamento asincrono con New York in leggera discesa (141 cents la seconda posizione del 14 marzo) e Londra sempre molto forte nell’intorno dei 2.150-2.200 Dollari.
Con l’approssimarsi dell’inizio della raccolta in Brasile, si conferma che anche per questa stagione la disponibilità di robusta sarà ridotta a causa della siccità generando una situazione tesa sulla borsa dove è quotata questa varietà.
Non ci sono problemi invece per la produzione di arabica che ha beneficiato di clima normale.
Nei primi mesi del 2017 il cambio Euro/Dollaro ha continuato a muoversi in range, tra un minimo di 1,038 e un massimo attorno a 1,077, con media in area 1,06. Il rialzo della Fed e l’esito delle elezioni olandesi hanno riportato il cambio nella parte alta del range, mentre all’inizio dell’anno avevano prevalso movimenti ribassisti per l’Euro.
In tale contesto macroeconomico, la Capogruppo si sta dotando di una funzione di Risk Management, nell’ottica di una più completa e globale gestione dei principali rischi che gravano sul Gruppo (rischio di cambio, costo della materia prima, rischio di credito).
104 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Relazionedella Societàdi Revisione
5Relazione della Società di Revisione
106 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione della Società di Revisione
108 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
CALENDARIO LAVAZZA 2017 “WE ARE WHAT WE LIVE” - PHOTO BY DENIS ROUVRE
110 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Bilanciodella Luigi Lavazza S.p.A.al 31 dicembre 2016
6Bilancio della Luigi Lavazza S.p.A. al 31 dicembre 2016
Bilancio della Luigi Lavazza S.p.A. al 31 dicembre 2016112 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Dati di sintesi della Luigi Lavazza S.p.A.
Valori espressi in milioni di Euro Esercizio 2016 Incidenze % Esercizio 2015 Incidenze %
Ricavi di vendita 1.429,8 100,0% 1.204,5 100,0%
EBITDA 148,8 10,4% 105,3 8,7%
EBIT 54,1 3,8% 39,0 3,2%
Risultato prima delle imposte 60,9 4,3% 868,1 72,1%
Risultato dell’esercizio 88,2 6,2% 801,6 66,6%
Capitale circolante netto 434,5 76,8
Attività immobilizzate nette 1.711,2 694,9
Totale Impieghi 2.145,7 771,7
Posizione finanziaria netta 30,7 706,6
Patrimonio netto 2.115,0 65,1
Totale Fonti 2.145,7 771,7
Investimenti 60,3 45,6
Numero dipendenti 1.533 1.556
ROS 3,9% 3,4%
ROI 4,4% 7,0%
ROE 4,2% 39,1%
Conto economico riclassificato
Valori espressi in milioni di Euro 31/12/2016 Incidenze % 31/12/2015 Incidenze % Variazioni Variazioni %
Ricavi per vendite e prestazioni 1.429,8 100,0% 1.204,5 100,0% 225,3 18,7%
Altri ricavi e proventi 63,6 4,4% 22,8 1,9% 40,8 178,9%
Totale ricavi e proventi 1.493,4 104,4% 1.227,3 101,9% 266,1 21,7%
Costo del venduto 737,4 51,5% 562,5 46,7% 174,9 31,1%
Costi per servizi 452,5 31,6% 400,0 33,2% 52,5 13,1%
Altri costi 30,3 2,1% 36,7 3,0% (6,4) (17,4%)
Totale costi esterni 1.220,2 85,2% 999,2 83,0% 221,0 22,1%
Valore aggiunto 273,2 19,1% 228,1 18,9% 45,1 19,8%
Costo del personale 124,4 8,7% 122,8 10,2% 1,6 1,3%
EBITDA - Margine operativo lordo 148,8 10,4% 105,3 8,7% 43,5 41,3%
Ammortamenti e svalutazioni 87,5 6,1% 61,8 5,1% 25,7 41,6%
Accantonamenti 7,2 0,5% 4,5 0,4% 2,7 60,0%
EBIT - Risultato operativo 54,1 3,8% 39,0 3,2% 15,1 38,7%
Proventi (Oneri) da partecipazioni 9,5 0,7% 828,4 68,8% (818,9) 98,9%
Proventi (Oneri) finanziari (2,7) (0,2%) 0,7 0,1% (3,4) (485,7%)
Risultato prima delle imposte 60,9 4,3% 868,1 72,1% (807,2) (93,0%)
Imposte sul reddito 27,3 1,9% (66,5) (5,5%) 93,8 (141,1%)
Risultato del periodo 88,2 6,2% 801,6 66,6% (713,4) (89,0%)
Bilancio della Luigi Lavazza S.p.A. al 31 dicembre 2016114 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Stato patrimoniale riclassificato
Valori espressi in milioni di Euro 31/12/2016 31/12/2015 Variazioni
Rimanenze 258,3 248,3 10,0
Crediti verso clienti 165,1 151,5 13,6
Crediti verso imprese controllate, collegate e controllante 227,9 120,8 107,1
Crediti per imposte anticipate e tributari 37,8 44,8 (7,0)
Altri crediti e risconti attivi 42,0 39,6 2,4
Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita 3,3 0 3,3
A. Totale attività operative 734,4 605,0 129,4
Debiti verso fornitori 225,4 177,9 47,5
Debiti verso imprese controllate, collegate e controllante 10,3 16,0 (5,7)
Debiti tributari e verso istituti previdenziali 18,5 7,7 10,8
Altri debiti e risconti passivi 45,7 45,7 0,0
B. Totale passività operative 299,9 247,3 52,6
C. Capitale circolante netto (A-B) 434,5 357,7 76,8
Immobilizzazioni immateriali 646,9 55,4 591,5
Immobilizzazioni materiali 244,6 243,9 0,7
Immobilizzazioni finanziarie 878,1 767,0 111,1
D. Totale attività immobilizzate 1.769,6 1.066,3 703,3
Fondi per rischi e oneri 41,1 31,7 9,4
Fondo trattamento di fine rapporto 17,3 18,3 (1,0)
E. Totale passività immobilizzate 58,4 50,0 8,4
F. Totale attività immobilizzate nette (D-E) 1.711,2 1.016,3 694,9
G. Totale capitale investito netto - Impieghi (C+F) 2.145,7 1.374,0 771,7
Disponibilità liquide (362,5) (673,5) 311,0
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (5,2) (2,4) (2,8)
Debiti finanziari 398,4 0,0 398,4
H. Posizione finanziaria netta 30,7 (675,9) 706,6
Capitale sociale 25,0 25,0 0,0
Riserve 613,1 610,3 2,8
Utili portati a nuovo 1.388,7 613,0 775,7
Risultato del periodo 88,2 801,6 (713,4)
I. Patrimonio netto 2.115,0 2.049,9 65,1
L. Totale fonti (I+H) 2.145,7 1.374,0 771,7
Rendiconto finanziario riclassificato(a)
Valori espressi in milioni di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015
Risultato dell’esercizio 88,2 801,6
Ammortamenti 80,7 48,9
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto (1,0) (0,9)
Variazione netta dei fondi rischi e oneri 9,4 10,0
Svalutazioni di partecipazioni e di titoli iscritti nell’attivo immobilizzato 5,7 15,4
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 1,5 9,7
Plusvalenze su cessione partecipazioni 0,0 (822,8)
Plusvalenze su cessione immobilizzazioni 0,0 (0,2)
Variazioni nelle voci del capitale circolante netto
- rimanenze (13,3) (84,4)
- crediti verso clienti (13,7) 19,1
- crediti verso altri e altre attività (102,4) (36,8)
- debiti verso fornitori 47,6 0,0
- debiti verso altri e altre passività 5,1 0,1
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività operativa 107,8 (40,3)
Investimenti netti in:
- immobilizzazioni immateriali (13,8) (50,0)
- immobilizzazioni materiali (46,5) (35,3)
- partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre (23,4) (567,5)
- altre immobilizzazioni finanziarie (2,2) (11,2)
- acquisizione ramo d’azienda (713,0) (51,8)
Cessioni di:
- partecipazioni 7,7 1.164,5
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di investimento (791,2) 448,7
Dividendi pagati (25,2) (13,4)
Variazione riserva OCFFA 2,8 0,0
Variazione utili a nuovo per derivati (0,8) 0,0
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di finanziamento (23,2) (13,4)
Cash Flow netto del periodo (706,6) 395,0
Attività / Passività finanziarie nette all’inizio dell’esercizio 675,9 280,9
Attività / Passività nette al termine dell’esercizio (30,7) 675,9
a) Il “rendiconto finanziario riclassificato” è stato predisposto attraverso una rielaborazione del rendiconto finanziario esposto nella nota integrativa, senza evidenziare i flussi di cassa relativi alle variazioni delle attività finanziarie non immobilizzate e delle passività finanziarie; in tal modo il flusso di cassa totale coincide con la variazione delle disponibilità finanziarie nette.
116 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Relazione del Consigliodi Amministrazionesulla gestione
7Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Con riferimento a quanto disposto dall’art. 2428 del Codice Civile ed in relazione a quanto previsto dall’art. 40 Decreto Legislativo 9 aprile 1991, n. 127, comma 2 bis, la Relazione sulla gestione del bilancio della Capogruppo Luigi Lavazza S.p.A. è parte integrante della Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato del Gruppo Lavazza.
118 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Prospettidella Luigi Lavazza S.p.A.
8Prospetti della Luigi Lavazza S.p.A.
120 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Prospetti della Luigi Lavazza S.p.A.
Stato patrimoniale attivo
Valori espressi in unità di Euro Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015 (*)
A)
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
0
0
B) IMMOBILIZZAZIONI
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
2) costi di sviluppo 4.438.807 2.209.558
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 289.362.410 33.859.790
5) avviamento 342.043.257 10.850.823
6) immobilizzazioni in corso e acconti 991.120 4.782.767
7) altre 10.065.304 3.739.979
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 646.900.898 55.442.917
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) terreni e fabbricati 102.760.605 115.131.434
2) impianti e macchinari 93.732.749 97.817.067
3) attrezzature industriali e commerciali 27.072.908 19.703.731
4) altri beni 5.820.210 4.160.363
5) immobilizzazioni in corso e acconti 15.249.877 7.100.808
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 244.636.349 243.913.403
III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) partecipazioni in:
a) imprese controllate 841.772.751 723.693.024
b) imprese collegate 1.812.296 1.812.296
d-bis) altre imprese 7.319.881 16.468.905
2) crediti:
a) verso imprese controllate 26.380.400 12.130.249
d-bis) verso altri 814.057 878.471
3) altri titoli 0 12.033.596
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 878.099.385 767.016.541
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 1.769.636.632 1.066.372.861
Valori espressi in unità di Euro Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015 (*)
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I) RIMANENZE
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 180.519.020 171.442.403
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.146.583 1.750.917
4) prodotti finiti e merci 74.752.902 74.171.977
5) acconti 1.875.245 957.071
TOTALE RIMANENZE 258.293.750 248.322.368
II) CREDITI
1) verso clienti
a) esigibili entro l’esercizio successivo 165.134.157 151.468.960
2) verso imprese controllate
a) esigibili entro l’esercizio successivo 181.161.422 115.489.722
3) verso imprese collegate
a) esigibili entro l’esercizio successivo 6.907.976 6.159.324
4) verso controllanti
a) esigibili entro l’esercizio successivo 39.850.579 1.872.649
5bis) crediti tributari 16.264.389 24.720.390
5ter) imposte anticipate 21.553.879 20.104.483
5quater) verso altri
a) esigibili entro l’esercizio successivo 7.474.537 6.070.756
b) esigibili oltre l’esercizio successivo 24.728.098 24.728.098
TOTALE CREDITI 463.075.037 350.614.382
III)
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NONCOSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
5) strumenti finanziari derivati attivi 5.805.598 0
IV) DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1) depositi bancari e postali 362.546.217 673.409.401
3) denaro e valori in cassa 47.755 46.595
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 362.593.972 673.455.996
V) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI DESTINATE ALLA VENDITA 3.300.000 0
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 1.093.068.357 1.272.392.746
D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 9.741.312 8.817.073
TOTALE ATTIVO 2.872.446.301 2.347.582.680
(*) Il consuntivo 2015 è stato riclassificato in seguito all’introduzione dei nuovi principi contabili con effetto 1.1.2016 che hanno determinato l’eliminazione dallo schema di stato patrimoniale della sezione III, voce 4) “azioni proprie” e la riclassificazione della stessa nello stato patrimoniale passivo alla sezione X “riserva negativa per azioni proprie in portafoglio”.
122 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Prospetti della Luigi Lavazza S.p.A.
Stato patrimoniale passivo
Valori espressi in unità di Euro Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015
A) PATRIMONIO NETTO
I. CAPITALE SOCIALE 25.000.000 25.000.000
II. RISERVA DA SOVRAPREZZO AZIONI 223.523 223.523
III. RISERVE DI RIVALUTAZIONE 361.721.428 361.721.428
IV. RISERVA LEGALE 5.000.000 5.000.000
V. RISERVE STATUTARIE 0 0
VI. ALTRE RISERVE
riserva straordinaria 202.679.758 200.161.050
riserva ex art. 18 dpr 675/77 16.892 16.892
riserva ex art. 55 legge 7/8/82 n. 526 86.235 86.235
riserva ex lege 17/02/82 n. 46 90.785 90.785
riserva ex art. 55 dpr 917/86 212.481 212.481
riserva legge 26/04/83 n. 130 162.463 162.463
riserva legge 19/12/92 n. 488 380.808 380.808
riserva indisponibonibile saldo attivo differenze cambio 519.728 3.038.435
avanzo di fusione 56.953.074 56.953.074
VII. RISERVE PER OPERAZIONI DI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ATTESI 2.769.930 0
VIII. UTILI PORTATI A NUOVO 1.388.654.045 613.032.130
IX. UTILE DELL’ESERCIZIO 88.181.692 801.605.605
X. RISERVA NEGATIVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO (17.732.533) (17.732.533)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 2.114.920.309 2.049.952.376
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
2) per imposte, anche differite 9.647.314 5.939.239
3) strumenti finanziari derivati passivi 1.968.334 0
4) altri 29.453.454 25.715.289
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 41.069.102 31.654.528
Valori espressi in unità di Euro Valori al 31.12.2016 Valori al 31.12.2015 (*)
C)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
17.353.757
18.334.174
D) DEBITI
4) debiti verso banche
a) esigibili entro l’esercizio successivo 35.008.622 12.302
b) esigibili oltre l’esercizio successivo 363.432.994 0
6) acconti 30.564 26.847
7) debiti verso fornitori 225.432.135 177.879.275
9) debiti verso imprese controllate 10.932.824 8.453.284
10) debiti verso imprese collegate 0 0
11) debiti verso controllante 4 7.795.379
12) debiti tributari 13.379.242 2.900.899
13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 5.107.267 4.780.156
14) altri debiti 38.115.180 39.747.497
TOTALE DEBITI 691.438.832 241.595.639
E) RATEI E RISCONTI PASSIVI 7.664.301 6.045.963
TOTALE PASSIVO 2.872.446.301 2.347.582.680
(*) Il consuntivo 2015 è stato riclassificato in seguito all’introduzione dei nuovi principi contabili con effetto 1.1.2016 che hanno determinato l’eliminazione dallo schema di stato patrimoniale della sezione III, voce 4) “azioni proprie” e la riclassificazione della stessa nello stato patrimoniale passivo alla sezione X “riserva negativa per azioni proprie in portafoglio”.
124 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Prospetti della Luigi Lavazza S.p.A.
Conto economico
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 (*)
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.429.784.337 1.204.458.109
2) variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (23.410) 7.466.029
5) altri ricavi e proventi
- vari 60.045.801 22.047.297
- contributi in conto esercizio 3.600.092 763.636
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 1.493.406.820 1.234.735.071
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 746.432.166 648.400.117
7) per servizi 452.513.721 399.966.564
8) per godimento di beni di terzi 10.876.221 9.385.709
9) per il personale:
a) salari e stipendi 88.817.243 83.676.329
b) oneri sociali 24.329.464 24.121.759
c) trattamento di fine rapporto 7.636.817 11.085.672
e) altri costi 3.662.638 3.878.944
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 36.419.243 3.653.647
b) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 44.277.819 45.249.863
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 5.333.464 11.410.972
d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 1.439.934 1.523.503
11)
variazioni delle rimanenze di materie prime,sussidiariedi consumo e merci (9.076.616) (78.475.115)
12) accantonamenti per rischi 6.307.170 3.856.618
13) altri accantonamenti 874.668 693.172
14) oneri diversi di gestione 19.476.778 27.274.285
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 1.439.320.730 1.195.702.039
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTIDELLA PRODUZIONE ( A - B ) 54.086.090
39.033.032
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 (*)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni
- in imprese controllate 11.751.346 17.669.760
- in altre imprese 3.388.130 826.157.566
16) altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti 4.324.653 4.271.689
17) interessi e altri oneri finanziari
- verso imprese controllate (730.064) (828.594)
- altri (3.360.353) (117.407)
17 bis) utili e perdite su cambi (2.941.137) (2.665.460)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 12.432.575 844.487.554
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
18) rivalutazioni:
a) di partecipazioni 205.400 0
19) svalutazioni:
a) di partecipazioni (5.862.630) (12.983.870)
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 0 (2.411.907)
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (5.657.230) (15.395.777)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D) 60.861.435 868.124.809
22) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti 28.704.221 (66.255.052)
imposte differite 500.684 590.203
imposte anticipate (1.884.648) (854.355)
RISULTATO DELL’ESERCIZIO 88.181.692 801.605.605
(*) Il consuntivo 2015 è stato riclassificato in seguito all’introduzione dei nuovi principi contabili con effetto 1.1.2016 che hanno determinato l’eliminazione dallo schema di conto economico, della sezione straordinaria (voci E21/E22) e conseguente riattribuzione nella parte ordinaria per natura delle voci precedentemente classificate negli oneri e proventi straordinari.
126 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Prospetti della Luigi Lavazza S.p.A.
Rendiconto finanziario
Esercizio 2016 Esercizio 2015
A Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Utile (perdita) dell’esercizio 88.181.692 801.605.605
Imposte sul reddito (27.320.257) 66.519.204
Interessi passivi/(interessi attivi) (234.236) (3.317.080)
(Dividendi) (11.751.346) (21.056.178)
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività (3.555.248) (822.929.658)
1 Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 45.320.605 20.821.893
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi 24.617.548 18.539.534
Accantonamento TFR 79.843 191.994
Ammortamenti delle immobilizzazioni 80.697.062 48.903.510
Svalutazione/rivalutazione partecipazioni 5.657.230 12.983.870
Altre svalutazioni per perdite durevoli di valore 1.493.219 12.102.875
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano movimentazione monetaria 1.986.243 0
Altre rettifiche per elementi non monetari (finanziamento di terzi) (1.188.168) 0
2 Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 158.663.582 113.543.676
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze (13.271.382) (84.396.236)
Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti (13.665.197) 19.161.318
Decremento/(incremento) dei crediti verso controllate (68.351.731) (22.169.701)
Decremento/(incremento) dei crediti verso collegate (748.652) 2.341.231
Decremento/(incremento) dei crediti verso controllanti 0 2.332.479
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori 47.556.577 40.121
Incremento/(decremento) dei debiti verso controllate 2.118.277 1.184.333
Incremento/(decremento) dei debiti verso collegate 0 (3.184.045)
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi (924.239) (711.010)
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 1.618.338 (472.991)
Altre variazioni del capitale circolante netto 9.786.611 (20.767.288)
3 Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 122.782.184 6.901.887
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) 730.113 3.317.080
(Imposte sul reddito pagate) (14.338.413) (61.934.096)
Dividendi incassati 11.751.346 21.056.178
(Utilizzo dei fondi) (15.202.974) (8.573.742)
(Indennità TFR corrisposte) (1.060.260) (1.065.104)
Totale flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (A) 104.661.996 (40.297.797)
Esercizio 2016 Esercizio 2015
B Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (54.359.936) (37.625.972)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 8.033.070 2.298.977
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (13.791.513) (50.007.932)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) (37.560.737) (579.669.716)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 11.070.863 1.165.515.471
Acquisizioni rami d'azienda (712.981.377) (51.807.315)
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti) (3.125.567) (2.680.031)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 12.033.596 2.447.440
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento (B) (790.681.601) 448.470.922
C Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche (3.680) 8.262
Accensione finanziamenti 400.000.000 0
Incremento (decremento) debiti finanziari verso società controllate 361.263 (243.874)
Mezzi propri
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) (25.200.002) (13.425.002)
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento (C) 375.157.581 (13.660.614)
Incremento (decremento delle disponibilità liquide) (A +- B +- C) (310.862.024) 394.512.511
Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 673.455.996 278.943.485
Disponibilità liquide al termine dell’esercizio 362.593.972 673.455.996
Acquisizione ramo d’azienda
Corrispettivi totali pagati (712.981.377) (51.807.315)
Parte dei corrispettivi consistente in disponibilità liquide (712.981.377) (51.807.315)
Disponibilità liquide acquisite le operazioni di acquisizione 0 0
Valore contabile delle attività/passività acquisite 712.981.377 51.807.315
128 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Nota integrativaal bilanciodella Luigi Lavazza S.p.A.
9Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.130 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO
Il presente bilancio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa, è stato redatto in conformità alle norme disposte dal Decreto Legislativo 9 aprile 1991, n. 127, integrato dalle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 17 gennaio 2003, n. 6 e dal Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 139, e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società ed il risultato economico dell’esercizio. Il presente bilancio è inoltre corredato dalla Relazione sulla Gestione precedentemente esposta.
Gli schemi di bilancio sono redatti in conformità alle disposizioni degli art. 2423 ter, 2424, 2424 bis, 2425, 2425 bis, 2425 ter del Codice Civile. I valori esposti sono espressi in unità di Euro.
La nota integrativa contiene le informazioni richieste dagli art. 2427 e 2427 bis del Codice Civile. I valori esposti sono espressi in unità di Euro, se non diversamente specificato nel commento della rispettiva voce di bilancio.
Le voci non espressamente riportate negli schemi si intendono a saldo zero, sia nel bilancio dell’esercizio in chiusura, sia in quello precedente.
PRINCIPI CONTABILI APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2016
Con la pubblicazione del Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 139 sulla Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2015 si è completato l’iter di recepimento della Direttiva 34/2013/UE. Tale Decreto ha aggiornato la disciplina del Codice Civile in merito ai bilanci d’esercizio e la disciplina del D.Lgs. 127/1991 in tema di bilancio consolidato.
Le disposizioni del Decreto entrano in vigore dal 1° gennaio 2016 e si applicano ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da tale data.
Nel corso del 2016 si è concluso il processo di revisione, aggiornamento ed integrazione, da parte dell’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”), dei principi contabili nazionali al fine di recepire le disposizioni contenute nel D.Lgs. 139/2015. I principali impatti derivano dalle seguenti modifiche:
• Introduzione del rendiconto finanziario come schema obbligatorio di bilancio. Il contenuto del rendiconto finanziario è disciplinato dall’OIC 10.
• Introduzione del criterio del costo ammortizzato e dell’attualizzazione per la valutazione di talune tipologie di crediti, debiti e titoli di natura finanziaria a medio-lungo termine. La Società si è avvalsa della possibilità prevista dall’art. 12, comma 2 del D.Lgs. 139/2015 di applicazione prospettica, mantenendo invariati i criteri di valutazione per i crediti, debiti e titoli iscritti in bilancio antecedentemente al 1° gennaio 2016.
• Introduzione di un principio contabile dedicato (OIC 32) per definire i criteri di rilevazione, classificazione e valutazione degli strumenti finanziari derivati, nonché le tecniche di valutazione del fair value e le informazioni da presentare in nota integrativa, che ha integralmente sostituito le disposizioni di cui all’OIC 3 – Le informazioni sugli strumenti finanziari da includere nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione.
• Modifica delle modalità di determinazione del periodo di ammortamento dell’avviamento. L’avviamento è ammortizzato in base alla vita utile, con un limite massimo di venti anni e, nei casi in cui non sia possibile stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni. La Società si è avvalsa della possibilità prevista dall’art. 12, comma 2 del D.Lgs. 139/2015 di applicazione prospettica di tale modifica, mantenendo inalterata la vita utile degli avviamenti iscritti in bilancio antecedentemente al 1° gennaio 2016.
• Eliminazione, dallo schema di conto economico, della sezione straordinaria (voci E21/E22) e conseguente riattribuzione nella parte ordinaria per natura delle voci precedentemente classificate negli oneri e proventi straordinari. L’indicazione dell’importo e della natura dei singoli elementi di costo o di ricavo di entità o incidenza eccezionali, se rilevanti, deve comunque essere mantenuta in nota integrativa.
• Introduzione di voci dedicate di stato patrimoniale e conto economico per la classificazione dei saldi verso le c.d. imprese sorelle (“imprese sottoposte al controllo delle controllanti”).
• Eliminazione dallo schema di stato patrimoniale della sezione III, voce 4) “azioni proprie” e riclassificazione della stessa nello stato patrimoniale passivo alla sezione X “riserva negativa per azioni proprie in portafoglio”, con la conseguente riattribuzione della riserva per azioni proprie in portafoglio (ex sezione V del patrimonio netto) a riserva straordinaria.
CRITERI DI REDAZIONE E DI VALUTAZIONE
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016 è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile, interpretata ed integrata dai principi contabili elaborati e revisionati dall’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”) e, ove mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International Accounting Standards Board (“IASB”).
Come previsto dagli art. 2423 e 2423 bis del Codice Civile, il bilancio d’esercizio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività, secondo i principi generali della prudenza, della competenza e della rilevanza, nonché tenendo conto della prevalenza della sostanza dell’operazione o del contratto.
I criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio e nelle rettifiche di valore sono conformi alle disposizioni del Codice Civile e sono principalmente contenuti nell’art. 2426.
I più significativi criteri di valutazione adottati sono di seguito illustrati.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori e dei costi direttamente imputabili, rettificato in precedenti esercizi dalle rivalutazioni conseguenti all’applicazione delle leggi 408/1990, 342/2000, 350/2003 e 266/2005.
Il costo delle immobilizzazioni immateriali viene sistematicamente ammortizzato, a quote costanti, in ogni esercizio, tenendo conto della residua possibilità di utilizzazione del bene. Le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell’attivo.
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO
I costi di impianto e di ampliamento sono stati iscritti nell’attivo con il consenso del Collegio Sindacale, e sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni.
COSTI DI SVILUPPO
I costi di sviluppo sono stati iscritti nell’attivo con il consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati secondo la loro vita utile.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.132 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
DIRITTI DI BREVETTO INDUSTRIALE E DIRITTI DI UTILIZZAZIONE DELLE OPERE DELL’INGEGNO
I brevetti sono stati iscritti nell’attivo al valore corrispondente al costo di acquisto o di produzione interna, computando anche i costi accessori sostenuti per le procedure amministrative e di concessione e sono ammortizzati secondo la loro vita utile, non superiore al limite legale o contrattuale.
CONCESSIONI, LICENZE, MARCHI E DIRITTI SIMILI
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, se acquisiti a titolo oneroso, sono iscritti nell’attivo ad un valore pari alle somme erogate dalla società per il loro ottenimento e sono ammortizzati secondo la loro vita utile, non superiore al limite legale o contrattuale. Per i marchi la vita utile non deve eccedere i venti anni.
AVVIAMENTO
L’avviamento è stato iscritto nell’attivo, se acquisito a titolo oneroso, con il consenso del Collegio Sindacale, ed è ammortizzato secondo la sua vita utile.
La società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, comma 2 del D. Lgs. 139/2015, delle modiche relative alla determinazione del periodo di ammortamento dell’avviamento.
Pertanto, con riferimento all’avviamento iscritto in bilancio antecedentemente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016, questo è stato ammortizzato in un periodo non superiore a cinque anni o, in caso di vita utile maggiore, in un periodo non superiore a venti anni.
L’avviamento iscritto a partire dal 1° gennaio 2016 viene invece ammortizzato in base alla vita utile, con un limite massimo di venti anni e, nei casi in cui non sia possibile stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni.
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI
La voce immobilizzazioni in corso e acconti comprende beni immateriali in corso di realizzazione, rilevati inizialmente alla data in cui sono sostenuti i primi costi (interni ed esterni) per la costruzione del bene e acconti a fornitori per anticipi riguardanti l’acquisizione di immobilizzazioni immateriali, rilevati inizialmente alla data in cui sorge l’obbligo al pagamento di tali importi. Tali costi rimangono iscritti tra le immobilizzazioni in corso fino a quando non sia stata acquisita la titolarità del diritto o non sia stato completato il progetto. Al verificarsi di tali condizioni, i corrispondenti valori sono riclassificati nelle rispettive voci di competenza delle immobilizzazioni immateriali.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione interna, eventualmente rivalutato in conformità a specifiche leggi di rivalutazione monetarie, come evidenziato nell’apposito prospetto.
Per i beni acquistati da terzi, nel costo di acquisto sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento in cui il bene può essere utilizzato.
Nel caso di cespiti acquisiti mediante conferimento o incorporazione, il bene viene iscritto in bilancio al valore di apporto stabilito negli atti sulla base delle risultanze peritali.
Per i beni costruiti in economia, il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene, nonché i costi generali di produzione, per la quota ragionevolmente imputabile al cespite, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento in cui il cespite è pronto per l’uso.
I costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative, inclusi i costi di manutenzione straordinaria, così come i costi per migliorie su beni di terzi separabili dai beni stessi, che producono un aumento significativo e misurabile di capacità, di produttività o di sicurezza dei cespiti ovvero ne prolunghino la vita utile, rientrano tra i costi capitalizzabili e sono imputati ad incremento del valore dei beni cui si riferiscono, nei limiti del valore recuperabile del bene stesso.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell’attivo. Per le immobilizzazioni entrate in funzione nell’esercizio le aliquote sono ridotte al 50% ipotizzando che gli acquisti siano omogeneamente distribuiti nell’arco dell’esercizio. I terreni non sono oggetto di ammortamento.
CESPITI DESTINATI ALLA VENDITA E BENI OBSOLETI
Le immobilizzazioni materiali, nel momento in cui sono destinate all’alienazione, sono riclassificate nell’attivo circolante e quindi valutate al minore tra il valore netto contabile ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, ossia il prezzo di vendita nel corso della normale gestione al netto dei costi diretti di vendita e dismissione. Inoltre i beni destinati alla vendita non sono più oggetto di ammortamento.
I cespiti obsoleti e, più in generale, i cespiti che non saranno più utilizzati o utilizzabili nel ciclo produttivo in modo permanente, sono valutati al minore tra il valore netto contabile e il valore recuperabile, e non sono più oggetto di ammortamento.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.134 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
I contributi in conto capitale sono rilevati nel momento in cui esiste una ragionevole certezza che le condizioni previste per il riconoscimento del contributo sono soddisfatte e che i contributi saranno erogati.
Sono contabilizzati secondo il metodo “indiretto”, in base al quale i contributi stessi sono portati indirettamente a riduzione del costo delle immobilizzazioni cui si riferiscono, in quanto imputati al conto economico nella voce A5 – Altri ricavi e proventi, e quindi rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di risconti passivi. L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è pertanto calcolato sul valore al lordo dei contributi ricevuti.
SVALUTAZIONI PER PERDITE DUREVOLI DI VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI
Ad ogni data di riferimento di bilancio la società valuta se vi siano eventuali indicazioni che le attività materiali ed immateriali (incluso l’avviamento) possano aver subito una perdita durevole di valore.
Se esiste una tale evidenza, il valore contabile delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile inteso come il maggiore tra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile del singolo bene, la società stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa (“CGU”) cui il bene appartiene. Il valore d’uso di un’attività è calcolato attraverso la determinazione del valore attuale dei flussi finanziari futuri previsti, applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore netto contabile.
L’eventuale svalutazione per perdita di valore è ripristinata qualora siano venuti meno i motivi che l’avevano giustificata. Il ripristino di valore non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se la rettifica non fosse mai stata rilevata. Nessun ripristino è effettuato sull’avviamento e sugli oneri pluriennali.
OPERAZIONI DI LEASING FINANZIARIO
La contabilizzazione delle operazioni di leasing è conforme alla prassi civilistica vigente in Italia (cd. “metodo patrimoniale”) e prevede la contabilizzazione a conto economico dei canoni di locazione di competenza.
L’adozione della metodologia finanziaria avrebbe comportato la contabilizzazione a conto economico, in luogo dei canoni, degli interessi sul capitale residuo finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, commisurate alla residua possibilità di utilizzo dei beni stessi, oltre all’iscrizione dei beni nell’attivo e del residuo debito nel passivo.
Ai sensi dell’art. 2427, comma 1, n. 22 del Codice Civile, nella presente nota integrativa sono riportate le informazioni sugli effetti correlati all’adozione della metodologia del leasing finanziario:
• l’ammontare complessivo al quale i beni locati sarebbero stati iscritti alla data di chiusura dell’esercizio, qualora fossero stati considerati immobilizzazioni;
• gli ammortamenti, le rettifiche e le riprese di valore che sarebbero stati di competenza dell’esercizio;
• il valore attuale delle rate di canone non scadute determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo del contratto di locazione finanziaria;
• gli oneri finanziari di competenza dell’esercizio determinati sulla base del tasso di interesse effettivo.
PARTECIPAZIONI E CREDITI FINANZIARI
PARTECIPAZIONI
Rappresentano investimenti nel capitale di altre imprese e consistono in partecipazioni in imprese controllate e collegate, così come definite dall’art. 2359 del Codice Civile, nonché da partecipazioni in altre imprese.
Esse sono valutate con il criterio del costo, rappresentato dal prezzo di acquisto, dalle somme versate per la sottoscrizione o dal valore attribuito ai beni conferiti, comprensivi di oneri accessori.
Sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie le partecipazioni destinate ad una permanenza durevole nel patrimonio della Società.
Le partecipazioni sono sottoposte a verifica al fine di accertare le condizioni economico-patrimoniali delle società partecipate. Tali analisi sono determinate essenzialmente sulla base dei risultati conseguiti dalle partecipate e dai patrimoni netti desumibili dall’ultimo bilancio.
Se dal confronto tra il costo e la corrispondente frazione di patrimonio netto emerge una perdita durevole di valore si effettua la svalutazione; di norma il costo viene ridotto nel caso in cui le partecipate abbiano conseguito perdite o abbiano altrimenti manifestato perdite nel loro valore e non siano prevedibili, nell’immediato futuro, utili o altri favorevoli eventi di entità tale da assorbire le perdite. Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione vengono meno, il valore originario viene ripristinato.
Le partecipazioni non immobilizzate sono valutate in base al minor valore fra il costo d’acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.136 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
CREDITI FINANZIARI
Con riferimento alle novità normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 in merito al criterio di valutazione del costo ammortizzato e all’attualizzazione dei crediti, si segnala che la Società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, comma 2 di tale Decreto.
Pertanto, i crediti finanziari iscritti in bilancio antecedentemente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016 risultano iscritti al valore nominale, eventualmente rettificato in presenza di perdite durevoli di valore. Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione vengono meno, il valore viene ripristinato fino a concorrenza di quello originario.
I crediti finanziari iscritti in bilancio a partire dal 1° gennaio 2016 sono valutati al costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo.
I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo lungo la durata attesa del credito.
Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai crediti quando la sua osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Per il presente bilancio al 31 dicembre 2016 la Società si è avvalsa di tale facoltà.
TITOLI
Con riferimento alle novità normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 in merito al criterio di valutazione del costo ammortizzato e all’attualizzazione dei titoli, si segnala che la Società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, comma 2 di tale Decreto.
I titoli destinati ad una permanenza durevole nel patrimonio della società vengono iscritti tra le immobilizzazioni e sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile, eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore.
I titoli iscritti tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, relativi ad investimenti non destinati ad una permanenza durevole nel patrimonio della Società, sono valutati al minore tra costo di acquisto, comprensivo di oneri accessori, ed il valore desumibile dal mercato.
RIMANENZE
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo d’acquisto o di produzione ed il presumibile valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato.
La configurazione di costo adottata è quella del costo medio ponderato. Il costo d’acquisto a cui si fa riferimento comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. Il costo di produzione comprende i costi direttamente attribuibili e la quota ragionevolmente imputabile di quelli indiretti di produzione, con l’inclusione degli oneri finanziari fino al limite rappresentato dal valore di realizzazione del bene.
Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo o di realizzo. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI E DEBITI
Con riferimento alle novità normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 in merito al criterio di valutazione del costo ammortizzato e all’attualizzazione dei crediti, si segnala che la Società si è avvalsa della facoltà di applicazione prospettica, ai sensi dell’art. 12, comma 2 di tale Decreto.
Pertanto i crediti iscritti in bilancio antecedentemente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016 risultano iscritti in bilancio al presumibile valore di realizzo, che corrisponde alla differenza tra il valore nominale dei crediti e le rettifiche iscritte al fondo svalutazione su crediti, portate in bilancio a diretta diminuzione delle voci cui si riferiscono, mentre i debiti risultano iscritti al loro valore nominale.
I crediti e i debiti iscritti in bilancio a partire dal 1° gennaio 2016 sono invece rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per i crediti, del valore di presumibile realizzo.
Il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal valore nominale al netto di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni e degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito o il debito.
I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato quando la sua osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Eventuali crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dallo stato patrimoniale solo se sono stati sostanzialmente trasferiti tutti i rischi inerenti al credito. In caso contrario rimangono iscritti nel bilancio e una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide sono esposte al loro valore nominale. Eventuali disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio.
RATEI E RISCONTI
I ratei e i risconti attivi e passivi sono relativi a quote di costi e ricavi comuni a due o più esercizi consecutivi, l’entità dei quali è determinata in ragione del principio della competenza temporale.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.138 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
FONDI PER RISCHI E ONERI
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi e oneri.
FONDI PER TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E OBBLIGHI SIMILI
I fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili rappresentano accantonamenti per i trattamenti previdenziali integrativi, diversi dal trattamento di fine rapporto, nonché per le indennità una tantum spettanti ai lavoratori dipendenti, autonomi e collaboratori, in forza di legge o di contratto.
FONDI PER IMPOSTE ANCHE DIFFERITE
La voce accoglie le passività per imposte probabili aventi ammontare o data di manifestazione indeterminati a fronte di accertamenti o contenziosi con le autorità fiscali. Il fondo imposte differite accoglie le imposte sul reddito differite passive derivanti da differenze temporanee tra il risultato civilistico e l’imponibile fiscale.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
È determinato in base al disposto delle leggi vigenti e dei contratti collettivi di lavoro ed integrativi aziendali. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto le regole per il TFR (Trattamento di fine rapporto) maturato a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto della riforma della previdenza complementare:
• le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 sono rimaste in azienda;
• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, destinate a forme di previdenza complementare o mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS.
Le quote maturate a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce B9 c) Trattamento di fine rapporto. A livello patrimoniale la voce C Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006, opportunamente assoggettato a rivalutazione così come previsto dalla normativa. Nella voce D13 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale figura il debito maturato a fine esercizio relativo alla quota di Trattamento di fine rapporto ancora da versare ai fondi pensione e agli enti previdenziali.
IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITÀ POTENZIALI
In calce alle note descrittive vengono evidenziati accadimenti gestionali che, pur non influendo quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico, al momento della loro iscrizione, potrebbero tuttavia produrre effetti in un tempo successivo. Tali elementi sono iscritti al loro valore nominale o dell’effettivo impegno.
RICAVI E COSTI
I ricavi delle vendite e delle prestazioni vengono rilevati secondo il principio della competenza e sono contabilizzati al netto delle poste rettificative quali resi, sconti, abbuoni, premi, nonché delle imposte direttamente connesse alla vendita e di eventuali variazioni di stima.
I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà degli stessi, che generalmente coincide con la loro spedizione o consegna.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento dell’ultimazione dei servizi o in modo continuativo nella misura in cui le connesse prestazioni sono state eseguite nel corso dell’esercizio.
I costi e le spese vengono rilevati secondo il principio della competenza e sono contabilizzati al netto delle poste rettificative quali resi, sconti, abbuoni e premi, nonché di eventuali variazioni di stima.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione da parte della società partecipata.
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Vengono rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio connessi con l’attività finanziaria dell’impresa, secondo il principio della competenza.
Gli utili e le perdite derivanti dalla conversione delle poste in valuta sono rispettivamente accreditati e addebitati al conto economico alla voce C.17 bis Utile e perdite su cambi.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte sul reddito sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti.
La Società aderisce al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). La società controllante Finlav S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione.
Quando la Società apporta integralmente al consolidato fiscale il reddito imponibile rileva un debito nei confronti della società controllante pari all’Ires da versare, così come determinato sulla base del contratto di consolidato.
Il debito per Irap è contabilizzato nei Debiti tributari al netto degli eventuali acconti corrisposti in corso d’anno.
Le imposte differite passive e attive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede la Società sosterrà nell’anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.140 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, in rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui le stesse si riverseranno, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili.
Le imposte differite su riserve e fondi in sospensione di imposta sono rilevate quando si prevede che tali riserve saranno distribuite o comunque utilizzate e la distribuzione o l’utilizzo delle stesse darà luogo a oneri fiscali.
TRANSFER PRICE
I prezzi praticati nelle transazioni intercompany sono stati determinati in conformità alle Direttive OCSE come documentato dalla Società anche nella Documentazione Nazionale redatta ai fini dell’art. 1, comma 2-ter, Decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n. 471. In particolare, si segnala che in data 19 dicembre 2016 la Società ha sottoscritto, per il quinquennio 2016-2020, un Advance Pricing Agreement con l’Agenzia delle Entrate riguardante le cessioni di beni venduti da parte delle proprie consociate Europee (Francia, Regno Unito, Svezia e Austria).
Detto accordo rappresenta il rinnovo di un precedente Advance Pricing Agreement sottoscritto in data 12 dicembre 2013, per il triennio 2013, 2014 e 2015. Dall’ambito di tale rinnovo è stata esclusa l’operazione effettuata nei confronti della consociata tedesca, già oggetto di una separata procedura (avviata con istanza datata 27 novembre 2014) finalizzata alla stipula di un Advance Price Agreement bilaterale tra l’Agenzia delle Entrate e l’Autorità competente tedesca.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
Le operazioni realizzate in valuta diversa dall’Euro sono contabilizzate al cambio del momento in cui vengono poste in essere.
Le attività e le passività in moneta diversa dall’Euro, ad eccezione delle attività e passività non monetarie (quali le rimanenze, le immobilizzazioni immateriali e materiali, le partecipazioni ed i titoli immobilizzati), sono analiticamente adeguate ai cambi in vigore alla chiusura dell’esercizio con imputazione diretta a conto economico dell’effetto dell’adeguamento. L’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta concorre alla formazione del risultato dell’esercizio e, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con finalità di copertura economica, in modo da ridurre il rischio di cambio, di tasso di interesse e di variazioni nei prezzi di mercato. In conformità all’OIC 32 – “Strumenti finanziari derivati” tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value.
Nel corso dell’esercizio 2016 sono stati stipulati strumenti finanziari derivati al fine di coprire i rischi legati alle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse.
Coerentemente con quanto stabilito dal nuovo principio contabile OIC 32, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità previste per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale, se la copertura risulta altamente efficace e tale efficacia può essere attendibilmente misurata.
Gli strumenti finanziari derivati stipulati nel corso dell’esercizio presentano le caratteristiche per essere considerati di copertura e per essere contabilizzati in hedge accounting, appartenendo alla categoria del Cash Flow Hedge.
In relazione ai derivati di copertura dal rischio di variazione dei tassi di cambio, la differenza (premio o sconto) che risulta raffrontando l’ammontare in moneta estera previsto dai contratti a termine stipulati a copertura del rischio di cambio, convertito al cambio alla data dell’operazione originaria, e l’ammontare in moneta estera del contratto stesso al cambio a termine prefissato, è imputata a conto economico al concretizzarsi dell’operazione coperta in ossequio a quanto previsto dal paragrafo 89 del nuovo OIC 32.
Gli strumenti finanziari derivati con fair value positivo sono classificati nell’Attivo circolante (voce C.III.5 Strumenti finanziari derivati attivi) ovvero nei Fondi rischi qualora il fair value sia negativo (voce B3 Fondo per strumenti finanziari derivati passivi).
Le variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti finanziari derivati di copertura alimentano, in contropartita, la Riserva di Patrimonio Netto per Operazioni di Copertura dei Flussi Finanziari Attesi.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.142 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Contenuto della nota integrativa
Stato patrimoniale attivo
IMMOBILIZZAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è riportata nelle tabelle che seguono:
Valori espressi in unità di Euro
Voci di bilancioSaldo al
01/01/2016 Incrementi Riclassifiche (Decrementi)Saldo al
31/12/2016
Costi di impianto e di ampliamento
Valore lordo 5.785 0 0 0 5.785
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) (5.785) 0 0 0 (5.785)
Valore netto 0 0 0 0 0
Costi di sviluppo
Valore lordo 2.759.721 3.475.241 0 0 6.234.962
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) (550.163) (1.245.992) 0 0 (1.796.155)
Valore netto 2.209.558 2.229.249 0 0 4.438.807
Concessioni, licenze e diritti simili
Valore lordo 36.055.053 151.939.533 0 0 187.994.586
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) (21.979.243) (8.002.954) 0 0 (29.982.197)
Valore netto 14.075.810 143.936.579 0 0 158.012.389
Marchi
Valore lordo 35.978.909 118.120.310 0 0 154.099.219
Rivalutazioni 303.949.656 0 0 0 303.949.656
(Fondo svalutaz.) (3.623.965) 0 0 0 (3.623.965)
(Fondo amm.to) (316.520.620) (6.554.269) 0 0 (323.074.889)
Valore netto 19.783.980 111.566.041 0 0 131.350.021
Avviamento
Valore lordo 25.260.970 343.200.000 2.965.401 0 371.426.371
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) (4.894.056) 0 0 0 (4.894.056)
(Fondo amm.to) (9.516.091) (14.972.967) 0 0 (24.489.058)
Valore netto 10.850.823 328.227.033 2.965.401 0 342.043.257
Voci di bilancioSaldo al
01/01/2016 Incrementi Riclassifiche (Decrementi)Saldo al
31/12/2016
Immobilizzazioni in corso e acconti
Valore lordo 4.782.767 11.142.140 (14.933.787) 0 991.120
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
Valore netto 4.782.767 11.142.140 (14.933.787) 0 991.120
Altre immobilizzazioni immateriali
Valore lordo 12.110.226 0 11.968.386 (19.822) 24.058.791
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) (8.370.247) (5.643.061) 0 19.822 (13.993.486)
Valore netto 3.739.979 (5.643.061) 11.968.386 0 10.065.304
Totale immobilizzazioni Immateriali
Valore lordo 116.953.431 627.877.224 0 (19.822) 744.810.833
Rivalutazioni 303.949.656 0 0 0 303.949.656
(Fondo svalutaz.) (8.518.021) 0 0 0 (8.518.021)
(Fondo amm.to) (356.942.149) (36.419.243) 0 19.822 (393.341.570)
Valore netto 55.442.917 591.457.981 0 0 646.900.898
La Società ha perfezionato in data 29 Febbraio 2016 l’acquisizione di un ramo d’azienda attivo nella vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio Carte Noire in Francia. Il costo complessivo dell’acquisizione, comprensivo degli oneri accessori, è pari ad Euro 712.981.377. Il processo di allocazione del prezzo di acquisto sui valori correnti delle attività acquisite è stato effettuato con il supporto di un esperto indipendente.
I risultati sono esposti nella tabella che segue:
Valori espressi in unità di Euro
Asset Importo
Marchio (a) 118.120.310
Know how (b) 149.800.000
Partecipazione (c) 98.895.666
Totale attività nette acquisite 366.815.976
Avviamento 346.165.401
Totale costo 712.981.377
(a) include il marchio Carte Noire registrato ed i nomi di dominio(b) si tratta di know how non tutelato giuridicamente ed include le ricette e le specifiche di produzione, di confezionamento e logistica(c) 100% della Carte Noire S.a.s.
L’incremento dei costi di sviluppo è relativo agli investimenti nell’innovazione tecnologica nel campo delle macchine per l’erogazione del caffè a sistema chiuso Lavazza Firma, Lavazza BLUE e A Modo Mio.
Gli incrementi dell’esercizio per le categorie “Concessioni, licenze e diritti simili” e “Marchi” sono principalmente attribuibili all’operazione di acquisizione descritta ed in particolare per Euro 118.120.310 riferibili al marchio ed Euro 149.800.000 al know how.
La categoria “Avviamento” si incrementa per Euro 346.165.401 dovuti unicamente all’avviamento emerso a fronte dell’acquisto di ramo d’azienda Carte Noire.
L’incremento della voce “altre immobilizzazioni immateriali” è principalmente dovuto alla capitalizzazione di costi di sviluppo volti al miglioramento dei sistemi di reporting del Gruppo.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.144 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Le aliquote di ammortamento adottate per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali vengono di seguito riportate:
- costi di impianto e di ampliamento 5 anni
- diritti di brevetto industriale 5 anni
- diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 3 anni
- licenze e diritti simili 5 anni
- know how 20 anni (*)
- marchi 10 – 20 anni (*)
- avviamento 10 – 20 anni (*)
- altre 3 – 5 anni
(*) Con riferimento alle immobilizzazioni immateriali acquisite nel corso dell’esercizio con il ramo d’azienda “Carte Noire”, la vita utile stimata è pari a 20 anni. Tale valutazione è supportata sia considerando la posizione di leadership del marchio Carte Noire in Francia, sia il settore di riferimento che evidenzia una situazione di stabilità e non presenta particolari fattori di obsolescenza tecnologica.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi fondi di ammortamento è riportata nelle tabelle che seguono:
Valori espressi in unità di Euro
Voci di bilancioSaldo al
01/01/2016 Incrementi Riclassifiche (Decrementi)Saldo al
31/12/2016
Terreni e Fabbricati
Valore lordo 126.464.364 174.022 1.092.926 (6.008.575) 121.722.737
Rivalutazioni 66.906.943 0 0 (2.967.070) 63.939.873
(Fondo svalutaz.) (10.861.230) (5.333.464) 10.480 2.495.881 (13.688.333)
(Fondo amm.to) (67.378.643) (5.004.313) (10.480) 3.179.764 (69.213.672)
Valore netto 115.131.434 (10.163.755) 1.092.926 (3.300.000) 102.760.605
Impianti e Macchinari
Valore lordo 488.683.406 454.715 24.052.049 (12.802.220) 500.387.950
Rivalutazioni 52.580.908 0 0 (988.681) 51.592.227
(Fondo svalutaz.) (1.009.377) 0 193.328 349.677 (466.372)
(Fondo amm.to) (442.437.870) (28.406.620) (193.328) 13.256.762 (457.781.056)
Valore netto 97.817.067 (27.951.905) 24.052.049 (184.462) 93.732.749
Attrezzature industriali e commerciali
Valore lordo 98.436.477 15.043.636 2.057.612 (20.043.842) 95.493.883
Rivalutazioni 1.165.417 0 0 0 1.165.417
(Fondo svalutaz.) (1.754.898) 0 229.062 994.687 (531.149)
(Fondo amm.to) (78.143.265) (9.286.978) (229.062) 18.604.062 (69.055.243)
Valore netto 19.703.731 5.756.658 2.057.612 (445.093) 27.072.908
Mobili e dotazioni
Valore lordo 16.772.370 399.244 169.589 (837.164) 16.504.039
Rivalutazioni 6.587 0 0 (2.565) 4.022
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) (14.099.241) (721.877) 0 746.443 (14.074.675)
Valore netto 2.679.716 (322.633) 169.589 (93.286) 2.433.386
Voci di bilancioSaldo al
01/01/2016 Incrementi Riclassifiche (Decrementi)Saldo al
31/12/2016
Mezzi di trasporto
Valore lordo 1.032.933 0 0 (142.841) 890.092
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) (1.001.957) (12.906) 0 142.841 (872.022)
Valore netto 30.976 (12.906) 0 0 18.070
Macchine elettroniche
Valore lordo 20.296.189 2.767.076 0 (336.758) 22.726.507
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) (18.846.518) (845.125) 0 333.890 (19.357.753)
Valore netto 1.449.671 1.921.951 0 (2.868) 3.368.754
Immobilizzazioni in corso e acconti
Valore lordo 7.100.808 35.521.245 (27.372.176) 0 15.249.877
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
(Fondo svalutaz.) 0 0 0 0 0
(Fondo amm.to) 0 0 0 0 0
Valore netto 7.100.808 35.521.245 (27.372.176) 0 15.249.877
Totale immobilizzazioni materiali
Valore lordo 758.786.547 54.359.938 0 (40.171.400) 772.975.085
Rivalutazioni 120.659.855 0 0 (3.958.316) 116.701.539
(Fondo svalutaz.) (13.625.505) (5.333.464) 432.870 3.840.245 (14.685.854)
(Fondo amm.to) (621.907.494) (44.277.819) (432.870) 36.263.762 (630.354.421)
Valore netto 243.913.403 4.748.655 0 (4.025.709) 244.636.349
In ossequio al nuovo principio contabile OIC 16 e ai sensi dell’articolo 2423-ter comma 3 C.C., la voce “Terreni e Fabbricati” ha subito un decremento di Euro 3.300.000 dovuto alla riclassificazione nella Voce dell’attivo circolante C) V) “Immobilizzazioni immateriali destinate alla vendita” del valore di un immobile per il quale è stato siglato il compromesso per la sua cessione.
Le svalutazioni dell’esercizio relative alle voci “Terreni e Fabbricati” sono attribuibili per Euro 2.901.342 alla svalutazione degli immobili in cui ha attualmente sede la società riconducibile al processo di riorganizzazione che porterà al trasferimento programmato della sede nel nuovo centro direzionale e per Euro 2.432.122 alla svalutazione di una parte dei fabbricati industriali presenti nei siti produttivi di Settimo Torinese e Gattinara.
La voce “Impianti e Macchinari” si incrementa per Euro 454.715 per effetto degli acquisti diretti di macchinari industriali e per Euro 24.052.049 alla luce della chiusura di commesse di investimenti per la realizzazione di impianti industriali.
I decrementi si riferiscono principalmente alla dismissione di linee produttive ritenute obsolete anche presenti nel sito produttivo di Verrès.
La voce “Attrezzature industriali e commerciali”, che accoglie macchine per il caffè e stampi presso fornitori terzi per la produzione di componenti per le macchine, si incrementa principalmente per l’acquisto di attrezzature destinate al settore Food Service per Euro 7.000.869 e per macchine da caffè cedute in comodato a clienti del settore OCS per Euro 7.126.980. Il decremento netto, pari a Euro 445.093, è principalmente riferibile alla conclusione di un censimento svolto sul territorio italiano di tutte le attrezzature FS presenti presso i clienti che si è tradotto nella dismissione e rottamazione dei relativi cespiti.
Per quanto concerne gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio si rimanda all’analisi descrittiva riportata nella Relazione sulla gestione.
L’incremento della voce “Macchine elettroniche” è principalmente riferibile all’acquisto di computer, hardware e monitor.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.146 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono state le seguenti:
Immobili 3%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,50%
Mobilio e arredamento 12%
Attrezzatura varia e di laboratorio 40%
Attrezzaura da mensa 25%
Macchine espresso per i pubblici esercizi 25%
Stampi per la plastica 12,50%
Stampi per l’acciaio 25%
Stampi per l’alluminio 40%
Stampi per legno 10%
Silos ferrosi 8%
Macchine elettroniche 20%
Autocarri 20%
Autovetture 25%
Ai sensi dell’art. 10 della legge 72 del 19 marzo 1983 si riporta di seguito il prospetto delle rivalutazioni operate sui cespiti ancora in essere al 31 dicembre 2016:
Valori espressi in unità di Euro
Rivalutazioni di legge
ex Lege 576/75
ex Lege 72/83
ex Lege 408/90
ex Lege 413/91
ex Lege 342/00
ex Lege 350/03
ex Lege 266/05
ex Lege 185/08 TOTALE
Immobili 134.450 902.936 0 5.976.231 0 0 0 56.926.256 63.939.873
Impianti e macchinari 23.451 384.123 0 0 38.048.390 13.136.263 0 0 51.592.227
Mobilio 0 4.022 0 0 0 0 0 0 4.022
Stampi 0 0 0 0 187.476 977.941 0 0 1.165.417
Automezzi 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Marchio Lavazza 0 0 46.481.121 0 77.468.535 100.000.000 80.000.000 0 303.949.656
Totale 157.900 1.291.081 46.481.121 5.976.231 115.704.402 114.114.204 80.000.000 56.926.256 420.651.195
Si evidenzia che, nell’ambito del progetto che riguarda la realizzazione della nuova sede della Società, nel 2013 la Società è entrata in possesso di un’unità immobiliare (che ospita l’Istituto di Arte Applicata e Design), in virtù di un contratto di locazione finanziaria, che trasferisce la prevalente parte dei rischi e benefici sul bene in oggetto.
L’effetto sullo stato patrimoniale e sul risultato d’esercizio dell’adozione del metodo finanziario per la contabilizzazione dei beni in leasing finanziario, è di seguito riportato:
Valori espressi in unità di Euro
Attività Importo
a) Contratti in corso:
Beni in leasing finanziario alla fine dell’esercizio precedente 4.867.440
+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell’esercizio 0
- Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell’esercizio 0
- Quote di ammortamento di competenza dell’esercizio (157.611)
+/- Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti 4.709.829
b) Beni riscattati
Maggior valore complessivo dei beni riscattati 0
c) Passività
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario alla fine dell’esercizio precedente 3.604.336
+ Debiti impliciti sorti nell’esercizio 0
- Rimborso delle quote capitale e riscatti nel corso dell’esercizio (196.030)
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell’esercizio 3.408.306
d) Storno risconti attivi su operazioni di leasing finanziario 1.023.017
e) Storno debito per canone 2016 non ancora liquidato 67.905
f) Effetto complessivo lordo alla fine dell’esercizio (a + b - c - d - e) 346.411
g) Effetto fiscale (108.773)
h) Effetto sul Patrimonio Netto alla fine dell’esercizio (f - g) 237.638
Effetto sul conto economico
Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario 327.120
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario (49.400)
Rilevazione di:
- quote di ammortamento:
· su contratti in essere (157.611)
· su beni riscattati 0
- rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0
Effetto sul risultato prima delle imposte 120.109
Rilevazione dell’effetto fiscale (37.724)
Effetto sul risultato d’esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario 82.385
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.148 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
PARTECIPAZIONI
La voce partecipazioni al 31.12.2016 risulta così composta:
Valori espressi in unità di Euro Incrementi Diminuzioni Svalutazioni e ripristini
Denominazione Valore
originarioAcquisizioni-
CostituzioniCapitaliz-
zazioniCessioni
Svalutazioni
precedenti
Svalutazioni/Rivalutazionidell’esercizio
Valore bilancio
Imprese controllate
Lavazza Australia Pty Ltd 4.804.617 4.804.617
Lavazza Capital S.r.l. 600.100.000 21.300.000 621.400.000
Lavazza Coffee (UK) Ltd 14.843 14.843
Lavazza Deutschland G.m.b.H. 153.227 153.227
Lavazza do Brasil Ltda 24.374.545 1.100.000 (23.590.870) (1.603.326) 280.349
Lavazza Finance Ltd 51.645.690 51.645.690
Lavazza France S.a.s. 15.173.485 15.173.485
Lavazza Kaffee G.m.b.H. 163.854 163.854
Lavazza Maroc S.a.r.l. 904 904
Lavazza Netherlands B.V. 130.000.000 (100.594.020) (2.106.401) 27.299.579
Lavazza Premium Coffees Corp. 1.164.635 1.164.635
Lavazza Spagna S.L. 13.004.422 75.000 (12.531.699) 547.723
Lavazza Nordic AB 1.855.000 (667.242) 205.400 1.393.158
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd 1.000.000 1.000.000
Cofincaf S.p.A. 3.063.719 3.063.719
Coffice S.A. 4.320.632 300.000 (4.198.390) (400.048) 22.194
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l. 2.002.987 2.002.987
Merrild Kaffe ApS 12.119.140 12.119.140
Carte Noire S.a.s. 0 98.895.666 98.895.666
Lea S.r.l. 5.783.479 600.000 (5.469.933) (286.565) 626.981
Totale imprese controllate 870.745.179 120.195.666 2.075.000 0 (147.052.154) (4.190.940) 841.772.751
Imprese collegate:
Espresso Service Proximité S.A. 1.787.296 1.787.296
Internat. Coffee Part. G.m.b.H. 25.000 25.000
Totale imprese collegate 1.812.296 0 0 0 0 0 1.812.296
Altre imprese:
Air Vallée S.p.A. 25.823 25.823
Clubitaly S.p.A. 4.590.000 (4.590.000) 0
Casa Comm. e Turismo S.p.A. 6.094 6.094
Connect Ventures One LP 6 6
Idroelettrica S.c.r.l. 300 300
INV. A.G. S.r.l. 20.000.000 (11.246.051) (1.466.291) 7.287.658
Tamburi Investment Partners S.p.A. 3.092.733 (3.092.733) 0
Totale altre imprese 27.714.956 0 0 (7.682.733) (11.246.051) (1.466.291) 7.319.881
Totale partecipazioni 900.272.431 120.195.666 2.075.000 (7.682.733) (158.298.205) (5.657.231) 850.904.928
In linea generale, con riferimento agli investimenti nelle partecipazioni operative, il focus strategico è stato confermato in un’ottica di forte coerenza tra modello di business perseguito ed area geografica interessata, differenziando l’approccio in funzione delle realtà locali e dei segmenti di business. Conseguentemente la politica adottata in tema di valutazione delle partecipazioni è strettamente coerente con l’orientamento strategico, con le scelte effettuate ed i piani di sviluppo definiti.
Gli incrementi dell’esercizio relativi ad acquisizioni in Imprese Controllate sono riferibili all’acquisto della partecipazione del 100% della società Carte Noire S.a.s. (scesa al 94,68% al termine dell’esercizio in seguito all’operazione di conferimento in Carte Noire del ramo Retail da parte di Lavazza France S.a.s.), nell’ambito dell’operazione di acquisizione del ramo d’azienda descritta al capitolo “Immobilizzazioni immateriali”.
Gli incrementi dell’esercizio conseguenti a capitalizzazioni di Imprese Controllate sono stati realizzati nei confronti di:
a) Lavazza Capital S.r.l. per Euro 21.300.000 a fronte del conferimento di strumenti finanziari iscritti fra le immobilizzazioni e nell’attivo circolate con atto del 10.11.2016, rogito Notaio Giovanna Ioli in Torino, di seguito elencate:
a. n. 1.375.000 azioni ordinarie della società Tamburi Investment Partners S.p.A.
b. n. 343.750 Warrant emessi da Tamburi Investment Partners S.p.A. 2015-2020
c. n. 3.750 azioni ordinarie della società Clubitaly S.p.A.
d. n. 100 quote di classe A del Fondo DGPA Capital
e. n. 14.008 quote di classe A del Fondo Debt Opportunities Plus Fund B.V.
f. n. 517 quote di classe A del Fondo Innogest Capital
g. n. 10 quote di classe A del Fondo Ersel Investment Club
h. Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 04.10.2017
i. Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018
b) Lavazza do Brasil Ltda, per Euro 1.100.000, utilizzati per coprire il fabbisogno finanziario della società.
c) Lavazza Spagna S.L., per Euro 75.000, utilizzati per copertura perdite.
d) Coffice S.A., per Euro 300.000, utilizzati per copertura perdite.
e) Lea S.r.l., per Euro 600.000, utilizzati per copertura perdite.
Le diminuzioni dell’esercizio relative ad Altre Imprese sono riconducibili al Conferimento nella società Lavazza Capital S.r.l. di n. 1.375.000 azioni ordinarie, n. 343.750 Warrant della società Tamburi Investment Partners S.p.A., n. 3.750 azioni ordinarie della società Clubitaly S.p.A..
I decrementi dell’esercizio per svalutazioni sono riferibili principalmente alle seguenti società:
a) Lavazza Netherlands B.V., per Euro 2.106.401, attribuibili alla svalutazione della controllata Fresh & Honest Café Ltd. Si ritiene che tale svalutazione, effettuata dalla Lavazza Netherlands B.V. allineando il valore di carico della partecipazione alla corrispondente quota di patrimonio netto, rappresenti una perdita durevole di valore subita dalla società.
b) Lavazza do Brasil Ltda, per Euro 1.603.326, da attribuire alla perdita consuntivata nell’esercizio considerata durevole.
c) Coffice S.A., per Euro 400.048, riferibile principalmente alla perdita dell’esercizio considerata durevole.
d) Lea S.r.l., per Euro 286.565, per la perdita consuntivata nell’esercizio considerata durevole.
L’incremento dell’esercizio per rivalutazione, pari ad Euro 205.400 è riferibile alla Lavazza Nordic AB per un ripristino di valore fino a concorrenza delle svalutazioni effettuate negli esercizi precedenti al fine di allineare il valore della partecipazione al PN di fine esercizio.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.150 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
I principali dati relativi alle società controllate e collegate sono esposti nella seguente tabella:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione Sede Capitale
SocialePatrimonio
Netto
Utile o (perdita)
ultimo esercizio
% dipossesso
Valoredi carico
Imprese controllate
Lavazza Australia Pty Ltd Hawthorn 5.008.632 4.251.785 177.064 100,00 4.804.617
Lavazza Capital S.r.l. Torino 200.000 623.815.214 2.415.214 100,00 621.400.000
Lavazza Coffee (UK) Ltd Uxbridge 1.168 2.305.523 1.441.334 100,00 14.843
Lavazza Deutschland G.m.b.H. Francoforte 210.000 4.447.862 3.882.036 100,00 153.227
Lavazza do Brasil Ltda Rio de Janeiro 19.916.787 283.180 (1.930.774) 99,43 280.349
Lavazza Finance Ltd Dublino 51.655.000 57.888.823 (199.416) 100,00 51.645.690
Lavazza France S.a.s. Noisy-Le-Grand 15.250.000 25.257.845 7.430.180 100,00 15.173.485
Lavazza Kaffee G.m.b.H. Vienna 218.019 671.670 310.616 100,00 163.854
Lavazza Maroc S.a.r.l. Casablanca 938 53.514 5.759 100,00 904
Lavazza Netherlands B.V. Amsterdam 111.500.000 27.297.636 (2.108.345) 100,00 27.299.579
Lavazza Premium Coffees Corp. New York 29.219.239 18.063.619 2.751.282 93,00 1.164.635
Lavazza Spagna S.L. Barcellona 1.090.620 545.813 (1.911) 100,00 547.723
Lavazza Nordic AB Stoccolma 10.468 1.393.159 206.671 100,00 1.393.158
Cofincaf S.p.A. Torino 3.000.000 10.729.571 536.345 99,00 3.063.719
Coffice S.A. Buenos Aires 461.987 23.086 (383.597) 97,41 22.194
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd Shenzhen 1.120.393 1.073.093 25.575 100,00 1.000.000
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l. Torino 30.000 239.031 19.746 100,00 2.002.987
Lea S.r.l. Torino 100.000 627.329 (286.530) 99,90 626.981
Merrild Kaffe ApS Middelfart 6.725 12.942.806 851.851 100,00 12.119.140
Carte Noire S.a.s. Boulogne Billancourt 103.830.406 108.895.821 5.038.625 94,68 98.895.666
Imprese collegate
Espresso Service Proximité S.A. Bonneuil-sur-Marne 192.440 7.824.616 977.823 26,00 1.787.296
Internat. Coffee Part. G.m.b.H. Amburgo 175.000 256.677 5.330 20,00 25.000
I valori delle partecipazioni il cui bilancio è redatto in valuta sono espressi in Euro convertito al cambio del 31 dicembre 2016.
Ad eccezione di quanto sopra riportato con riferimento alle partecipazioni oggetto di svalutazioni, le eventuali ulteriori differenze negative tra il valore di carico delle partecipazioni in società controllate ed il relativo pro-quota di patrimonio netto non sono ritenute rappresentative di perdite durevoli di valore.
Inoltre per completezza informativa Vi forniamo i dati relativi alle società controllate indirettamente:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione Sede Capitale
sociale
% di possesso
TramitePatrimonio
netto
Utile (perdita)
ultimo esercizio
Valore di caricoindiretta effettiva
Almada Comercio de Café Ltda San Paolo 291.736 100,00 100,00 Lavazza do Brasil Ltda (304.118) (25.466) 0
Brasilia S.a.s. Saint Denis 150.000 100,00 100,00 Lavazza France S.a.s. 27.825 (143.238) 698.256
Merrild Baltics SIA Riga 2.828 100,00 100,00 Merrild Kaffe ApS 870.495 170.851 2.499.535
Fresh & Honest Café Ltd* Chennai 1.025.429 99,99 99,99 Lavazza Netherlands B.V. 26.166.267 (2.160.023) 27.658.105
Carte Noire Operations S.a.s. Lavérune 11.517.350 100,00 100,00 Carte Noire S.a.s. 29.947.051 1.040.995 39.205.658
(*) i valori riportati sono quelli inclusi nel reporting package al 31.12.2016, poiché la società chiude l’esercizio sociale al 31 marzo.
CREDITI
Sono rappresentati da:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 variazioni
Crediti verso imprese controllate 26.380.400 12.130.249 14.250.151
Crediti verso altri 814.057 878.471 (64.414)
Totale 27.194.457 13.008.720 14.185.737
I crediti verso imprese controllate includono:
• il credito finanziario nei confronti della Lavazza Australia Pty Ltd per l’importo di Dollari australiani 18.070.431, concesso nel mese di settembre 2015 con scadenza 31 dicembre 2020 e regolato ad un tasso di interesse pari al 5,45% annuo.
• il credito finanziario nei confronti della Carte Noire Operations S.a.s. per l’importo di Euro 14.000.000, concesso mediante due erogazioni nei mesi di Luglio e Novembre 2016 con scadenza a Luglio e Novembre 2020 e regolato ad un tasso di interesse annuo variabile basato sull’Euribor 6 mesi.
I crediti verso altri sono rappresentati da depositi cauzionali (Euro 230.074) e da crediti finanziari nei confronti di Connect Ventures One LP (Euro 583.983) società che investe in start-up europee attive nel web business.
ALTRI TITOLI
Sono rappresentati da investimenti di carattere durevole e sono dettagliabili come segue:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione 31.12.2015 Incrementi Decrementi Svalutazioni 31.12.2016
Fondo DGPA Capital 964.827 0 (964.827) 0 0
Fondo Innogest Capital 1.930.859 0 (1.930.859) 0 0
Fondo Ersel Investment Club 3.371.451 0 (3.371.451) 0 0
Fondo Debt Opportunities Plus-A 2.180.959 0 (2.180.959) 0 0
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018 1.539.000 0 (1.539.000) 0 0
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 4.10.2017 500.000 0 (500.000) 0 0
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.12.2016 1.546.500 0 (1.546.500) 0 0
Totale 12.033.596 0 (12.033.596) 0 0
Il decremento delle Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.1.2016 è legato alla loro naturale scadenza nel corso dell’esercizio.
Tutti gli altri titoli, in seguito dettagliati, sono stati oggetto di conferimento nella società Lavazza Capital S.r.l. con atto del 10 Novembre 2016, rogito Notaio Giovanna Ioli in Torino:
a. n. 100 quote di classe A del Fondo DGPA Capital
b. n. 14.008 quote di classe A del Fondo Debt Opportunities Plus Fund B.V.
c. n. 517 quote di classe A del Fondo Innogest Capital
d. n. 10 quote di classe A del Fondo Ersel Investment Club
e. Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 04.10.2017
f. Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.152 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
INFORMAZIONI RELATIVE AL FAIR VALUE (ART 2427-BIS, C.1, N.2)
Si riporta nel prospetto che segue il confronto tra il valore contabile e il fair value delle immobilizzazioni finanziarie diverse dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate e le ragioni per le quali si è ritenuto di mantenere il valore di iscrizione originario.
Immobilizzazioni finanziarie Valore contabile Fair value
Partecipazioni in Altre Imprese:
INV. A.G. S.r.l. 7.287.658 7.287.658
Altre 32.223 32.223
Totale Partecipazioni in Altre Imprese 7.319.881 7.319.881
Crediti verso Altri:
Crediti finanziari verso imprese controllate 26.380.400 26.380.400
Depositi cauzionali 230.074 230.074
Crediti verso Connect Ventures One LP 583.983 1.265.550
Totale crediti verso Altri 27.194.457 27.876.024
Attivo circolanteRIMANENZE
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 181.169.020 172.092.403 9.076.617
Fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo (650.000) (650.000) 0
Materie prime, sussidiarie e di consumo (valore netto) 180.519.020 171.442.403 9.076.617
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.246.583 1.829.722 (583.139)
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (100.000) (78.805) (21.195)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (valore netto) 1.146.583 1.750.917 (604.334)
Prodotti finiti e merci 86.898.657 85.440.171 1.458.486
Fondo svalutazione prodotti finiti e merci (12.145.755) (11.268.194) (877.561)
Prodotti finiti e merci (valore netto) 74.752.902 74.171.977 580.925
Totale 256.418.505 247.365.297 9.053.208
Acconti 1.875.245 957.071 918.174
Totale generale 258.293.750 248.322.368 9.971.382
Le quantità di materie prime in rimanenza al 31.12.2016 risultano aumentate rispetto all’esercizio precedente in relazione alle maggiori necessità di approvvigionamento per la nuova produzione di caffè a marchio Carte Noire.
Al 31 dicembre 2016 le giacenze sono esposte al netto di un fondo svalutazione magazzino per complessivi Euro 12.895.755 stanziato per tener conto di fenomeni di obsolescenza e lento rigiro relativi principalmente alle macchine e ricambi della distribuzione automatica, al materiale pubblicitario e ai ricambi di stabilimento.
CREDITI
Le seguenti tabelle evidenziano i movimenti dei crediti e dei relativi fondi rettificativi avvenuti nel corso dell’esercizio e la relativa consistenza al 31 dicembre 2016:
Valori espressi in unità di Euro
Valore originario
al 31.12.15Incrementi
(decrementi)
Valore originario
al 31.12.16
Fondi svalutazione
al 31.12.15Accantona-
menti Utilizzi
Fondi svalutazione
al 31.12.16
Valore dipresumibile
realizzoal 31.12.16
verso clienti 161.460.839 9.660.370 171.121.209 9.991.879 1.439.934 5.444.761 5.987.052 165.134.157
verso controllate 115.489.722 65.671.700 181.161.422 0 0 0 0 181.161.422
verso collegate 6.159.324 748.652 6.907.976 0 0 0 0 6.907.976
verso controllanti 1.872.649 37.977.930 39.850.579 0 0 0 0 39.850.579
crediti tributari 24.720.390 (8.456.001) 16.264.389 0 0 0 0 16.264.389
imposte anticipate 20.104.483 1.449.396 21.553.879 0 0 0 0 21.553.879
verso altri
esigibili entro l’esercizio succ. 6.070.756 1.403.781 7.474.537 0 0 0 0 7.474.537
esigibili oltre l’esercizio succ. 24.728.098 0 24.728.098 0 0 0 0 24.728.098
Totale 360.606.261 108.455.828 469.062.089 9.991.879 1.439.934 5.444.761 5.987.052 463.075.037
Il valore nominale dei crediti commerciali per i quali sono in essere dei contenziosi, nonché i crediti incagliati o di difficile recuperabilità ammontano a circa Euro 4.227.440.
Al fine di adeguare il valore nominale dei crediti commerciali al loro valore di presumibile realizzo sono stati stanziati fondi rettificativi per complessivi Euro 5.987.052 ritenendo tale valore congruo.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.154 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
La voce “crediti verso altri” esigibili oltre l’esercizio successivo è rappresentata dalle somme versate alla società di Leasing a titolo di futuro maxicanone per il Leasing in costruendo della nuova sede della Società.
La ripartizione geografica dei crediti iscritti nell’attivo circolante è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro Italia Altri U.EAltri
Europei Americhe AustraliaAltri
Continenti Totale
crediti verso clienti 121.577.085 23.666.416 8.529.131 986.364 332.726 10.042.435 165.134.157
crediti verso controllate 132.209 141.155.058 0 26.433.176 12.042.831 1.398.148 181.161.422
crediti verso collegate 6.907.976 0 0 0 0 6.907.976
crediti verso controllanti 39.850.579 0 0 0 0 0 39.850.579
crediti tributari 16.264.389 0 0 0 0 0 16.264.389
crediti per imposte anticipate 21.553.879 0 0 0 0 0 21.553.879
crediti verso altri 27.931.128 679.542 118.704 616.739 1.212.735 1.643.787 32.202.635
Totale 227.309.269 172.408.992 8.647.835 28.036.279 13.588.292 13.084.370 463.075.037
I crediti verso le imprese controllate si riferiscono alle seguenti società:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Crediti di natura commerciale:
Controllate dirette
Lavazza Australia Pty Ltd 12.042.831 3.102.278 8.940.553
Lavazza do Brasil Ltda 2.170.459 1.681.764 488.695
Lavazza Capital S.r.l. 37.236 0 37.236
Lavazza Coffee (UK) Ltd 16.692.440 16.327.942 364.498
Lavazza Deutschland G.m.b.H. 37.029.408 33.761.995 3.267.413
Lavazza France S.a.s. 13.270.959 12.522.849 748.110
Lavazza Kaffee G.m.b.H. 3.290.760 2.910.961 379.799
Lavazza Netherland B.V. 19.668 19.668 0
Lavazza Nordic AB 2.917.263 2.150.115 767.148
Lavazza Premium Coffees Corp. 23.001.441 29.068.302 (6.066.861)
Lavazza Spagna S.L. 100.484 2.003.470 (1.902.986)
Coffice S.A. 1.261.276 954.279 306.997
Merrild Kaffe ApS 7.099.863 7.076.968 22.895
Carte Noire S.a.s. 60.314.882 0 60.314.882
Cofincaf S.p.A. 59.084 51.267 7.817
Lea S.r.l. 35.889 31.748 4.141
Controllate indirette
Carte Noire Operations S.a.s. 40.027 0 40.027
Fresh & Honest Café Ltd 1.398.148 1.129.790 268.358
Totale crediti commerciali 180.782.118 112.793.396 67.988.722
Crediti di natura finanziaria:
Cofincaf S.p.A. 0 16.295 (16.295)
Lavazza Australia Pty Ltd 305.288 0 305.288
Carte Noire Operations S.a.s. 74.016 0 74.016
Merrild Kaffe ApS 0 2.680.031 (2.680.031)
Totale crediti finanziari 379.304 2.696.326 (2.317.022)
Totale crediti verso imprese controllate 181.161.422 115.489.722 65.671.700
I crediti verso le imprese collegate, pari ad Euro 6.907.976 sono interamente verso la Espresso Service Proximité S.A..
I crediti di natura finanziaria verso Imprese controllate si riferiscono alla quota interessi maturata al 31.12.2016 sui finanziamenti erogati ad imprese controllate e iscritti fra i crediti immobilizzati.
I crediti verso controllanti si riferiscono ai crediti verso la Finlav S.p.A. per l’imposta Ires nell’ambito del consolidato fiscale nazionale ed includono il beneficio fiscale per gli anni dal 2007 al 2011, pari a circa Euro 1,8 milioni, derivante dall’introduzione del D.L. 201/2011 (conv. L. 27.12.2011 n. 214) che consente la deducibilità dall’Ires dell’Irap relativa alla quota imponibile delle spese del personale dipendente e assimilato a partire dal periodo d’imposta 2007.
I crediti tributari pari a 16.264.389 sono rappresentati principalmente da crediti verso le amministrazioni fiscali estere derivanti dall’identificazione diretta ai fini IVA in tali paesi, pari ad Euro 8.433.433, per Irap (Euro 1.122.216) e dal credito per agevolazione agli investimenti in beni strumentali ai sensi dell’art. 18 del D.L. 24 giugno 2014, n.91, c.d. “D.L. competitività”, convertito con modificazioni della legge 7 agosto 2014, n.116, e dal credito per la ricerca e sviluppo introdotto dalla legge di Stabilità 2015 (legge n. 190-2014) pari a complessivi Euro 6.415.963.
La movimentazione, consistenza e natura della voce imposte anticipate, stanziate in relazione a componenti negativi di reddito la cui deduzione è posticipata rispetto alla loro competenza economica, sono evidenziate in una apposita tabella riportata nelle note di commento alle Imposte dell’esercizio.
La voce Crediti verso Altri è costituita principalmente dai seguenti crediti:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
verso fornitori per anticipi 6.292.698 5.527.298 765.400
verso società di leasing 24.728.098 24.728.098 0
altri 1.181.839 543.458 638.381
valore di presunto realizzo 32.202.635 30.798.854 1.403.781
Con riferimento ai crediti verso società di leasing, si segnala che la Società ha sottoscritto nel mese di giugno 2011 un contratto di locazione finanziaria avente per oggetto la realizzazione di un complesso immobiliare, che diventerà sede del futuro centro direzionale, sito nella città di Torino. La durata del contratto, che prevede una dotazione finanziaria fino ad Euro 130 milioni, è fissata in 18 anni decorrenti dalla data di consegna (prevista per il 2017).
L’importo iscritto alla voce suddetta rappresenta i costi sostenuti dalla società di leasing sino al 31 dicembre 2014, fatturati alla Società a titolo di canone anticipato. Tali costi sono stati sospesi e incideranno conseguentemente sul conto economico a partire dall’esercizio in cui avverrà la data di consegna e in cui matureranno i canoni di locazione.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.156 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI ATTIVI
La voce accoglie la variazione positiva di fair value degli Strumenti Derivati aperti al 31.12.2016 per la copertura dell’esposizione in Dollari statunitensi per l’acquisto del caffè crudo.
La tabella che segue ne evidenzia il dettaglio:
Tipologia di contratto Finalità Valore
nozionale Rischio Finanziario
sottostante Fair value Attività/passività
coperta
Forward copertura € 100.000.000 Rischio tasso di cambio USD 5.805.598 Acquisti di caffè crudo
La tabella seguente riepiloga la movimentazione dell’esercizio che si è scelto di non evidenziare nei prospetti di Bilancio:
31.12.2015 Incrementi Decrementi 31.12.2016
Derivati di copertura del rischio cambio 13.598.898 5.805.598 13.598.898 5.805.598
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Sono rappresentate da disponibilità sui conti bancari e postali oltre al contante ed agli assegni detenuti presso i poli logistici, terzisti ed aree commerciali.
La tabella che segue ne evidenzia il dettaglio:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
c/c bancari 335.334.222 616.980.175 (281.645.953)
conto postale 11.349.201 51.244.777 (39.895.576)
conti valutari 15.862.794 5.184.449 10.678.345
denaro e valori in cassa 47.755 46.595 1.160
Totale 362.593.972 673.455.996 (310.862.024)
Il decremento significativo delle disponibilità liquide è attribuibile in misura rilevante all’acquisto del ramo d’azienda attivo nella vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio Carte Noire in Francia.
I conti valutari sono costituiti dalla disponibilità di 16.717.051 Dollari statunitensi e 53.761 Rand Sudafricani e sono prevalentemente alimentati da acquisti sul mercato, incassi di crediti verso la consociata statunitense Lavazza Premium Coffees Corp., così come da incassi di crediti verso clienti esteri.
Sono generalmente utilizzati a fronte degli esborsi per le forniture di caffè crudo e per le attività promozionali sui mercati esteri.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI DESTINATE ALLA VENDITA
In ossequio al nuovo principio contabile OIC 16 e ai sensi dell’articolo 2423-ter comma 3 C.C., è stata aggiunta allo schema di stato patrimoniale, all’interno dell’Attivo Circolante la Voce C) V) “Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita” che accoglie il valore netto di un immobile, pari a Euro 3.300.000, per il quale è stato siglato nell’esercizio il compromesso per la cessione.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
La composizione della voce è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Ratei attivi:
di interessi attivi 0 9.352 (9.352)
di premi su derivati 17.636 783.387 (765.751)
Totale ratei attivi 17.636 792.739 (775.103)
Risconti attivi:
di premi assicurativi 781.889 774.020 7.869
di quote associative e abbonamenti 8.225 17.188 (8.963)
di contratti di manutenzione 344.107 591.167 (247.060)
di locazioni immobiliari 26.019 34.058 (8.039)
di contratti di leasing 1.023.017 1.094.464 (71.447)
di spese pubblicitarie 5.812.396 4.785.458 1.026.938
altri 1.728.023 727.979 1.000.044
Totale risconti attivi 9.723.676 8.024.334 1.699.342
Totale ratei e risconti attivi 9.741.312 8.817.073 924.239
La voce “Ratei attivi di premi su derivati” si riferisce alla rilevazione dei punti termine relativi ai contratti derivati di copertura del rischio di cambio Euro/Rand Sudafricano in essere al 31 dicembre 2016 (differenza tra il cambio spot alla data di stipula del contratto ed il rispettivo cambio a termine contrattuale).
Tali importi avranno integrale manifestazione a conto economico nel momento di rilevazione dei costi oggetto di copertura.
La voce “Risconti attivi su Contratti di leasing” si riferisce alla quota residua di maxicanone anticipato pagato alla sottoscrizione di un contratto di locazione finanziaria di un’unità immobiliare (che ospita l’Istituto di Arte Applicata e Design) e che viene imputato a conto economico pro rata temporis in base alla durata del contratto.
La voce “Risconti attivi di spese pubblicitarie” accoglie principalmente le quote non di competenza relative a pagamenti anticipati erogati a favore di clienti del settore Food Service per la sponsorizzazione dei prodotti Lavazza sul punto vendita. Tali costi verranno imputati a conto economico pro rata temporis in base alla durata del contratto.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.158 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Stato patrimoniale passivo
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale è costituito da 25.000.000 di azioni da 1 Euro cadauna.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE
Le riserve da rivalutazione sono così dettagliate:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016
ex Lege 576/75 * 28.033
ex Lege 72/83 ** 267.518
ex Lege 408/90 25.096.319
ex Lege 413/91 5.680.818
ex Lege 342/2000 *** 103.048.413
ex Lege 448/2001 5.100.000
ex Lege 350/2003 **** 93.900.327
ex Lege 266/2005 70.400.000
ex lege 185/2008 58.200.000
Totale riserve da rivalutazione 361.721.428
* per fusione della Luca S.r.l.** per fusione della Manifattura Rosy S.r.l. per Euro 198.836 e Luca S.r.l. per Euro 68.682.*** per fusione della Mokapak S.r.l. per Euro 5.111.146.**** per fusione della Mokadec S.r.l. per Euro 2.729.700 e della Mokapak S.r.l. per Euro 8.813.610.
Sulle riserve da rivalutazione e sulle altre riserve in sospensione di imposta non sono state stanziate le relative imposte differite non prefigurandosi ad oggi una loro futura possibilità di distribuzione.
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2427 del Codice Civile al n. 7 bis nella seguente tabella sono presentate per ogni riserva le informazioni relative alla loro origine, utilizzabilità e distribuibilità.
Valori espressi in unità di Euro
Natura/descrizione Importo Possibilità diutilizzazione
Quota disponibilealla distribuzione
Capitale 25.000.000
Riserve di capitale
riserva sovrapprezzo azioni 223.523 A B C 223.523
riserva per azioni proprie 0 Indisponibile 0
riserva di rivalutazione ex lege 576/75 28.033 A B C 28.033
riserva di rivalutazione ex lege 72/83 267.518 A B C 267.518
riserva di rivalutazione ex lege 408/90 25.096.319 A B C 25.096.319
riserva di rivalutazione ex lege 413/91 5.680.818 A B C 5.680.818
riserva di rivalutazione ex lege 342/2000 103.048.413 A B C 103.048.413
riserva di rivalutazione ex lege 448/2001 5.100.000 A B C 5.100.000
riserva di rivalutazione ex lege 350/2003 93.900.327 A B C 93.900.327
riserva di rivalutazione ex lege 266/2005 70.400.000 A B C 70.400.000
riserva di rivalutazione ex lege 185/2008 58.200.000 A B C 58.200.000
Riserve di utili
riserva legale 5.000.000 B 0
riserva straordinaria 202.679.758 A B C 202.679.758
riserva ex art. 18 Dpr 675/77 16.892 A B C 16.892
riserva ex art. 55 legge 526/82 86.235 A B C 86.235
riserva ex lege 130/83 162.463 A B C 162.463
riserva ex lege 46/82 90.785 A B C 90.785
riserva ex lege 488/92 380.808 A B C 380.808
riserva ex art. 55 Dpr 917/86 212.481 A B C 212.481
riserva indisponibile saldo attivo differenze cambio 519.728 indisponibile 0
avanzo di fusione 56.953.074 A B C 56.953.074
utili portati a nuovo 1.388.654.046 A B C 1.388.654.046
Riserva Negativa azioni proprie (17.732.533) indisponibile 0
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi 2.769.930 indisponibile 0
Totale 2.026.738.618 2.011.181.493
Quota non distribuibile*** 30.567.767
Quota distribuibile 1.980.613.726
Legenda:A: per aumento capitale socialeB: per copertura perditeC: per distribuzione ai soci*** a fronte delle spese pluriennali ancora da ammortizzare
Negli ultimi 3 esercizi non sono stati effettuati utilizzi di riserve del patrimonio netto.
Le movimentazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto sono descritte nell’allegato “Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto”.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.160 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
RISERVA NEGATIVA AZIONI PROPRIE
In ossequio al disposto del Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 139 attuativo della Direttiva 2013/34/UE, che ha modificato l’art. 2357-ter C.C., nel presente bilancio il valore delle azioni proprie in portafoglio è stato iscritto per la prima volta in apposita riserva negativa di patrimonio netto.
Contestualmente è stata annullata la voce “Azioni Proprie” presente nell’attivo fra le “Immobilizzazioni Finanziarie” liberando la rispettiva riserva indisponibile di Patrimonio Netto.
Le azioni proprie in portafoglio ammontano a n. 2.499.998 azioni ordinarie iscritte al valore nominale di 1 Euro e rappresentano circa il 10% del capitale sociale.
Nessuna altra società appartenente al Gruppo Lavazza detiene azioni della Luigi Lavazza S.p.A..
RISERVA PER OPERAZIONI DI COPERTURA DEI FLUSSI FINANZIARI ATTESI (OCFFA)
Tale Riserva accoglie le variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti finanziari derivati di copertura di flussi finanziari.
La tabella seguente riepiloga la movimentazione dell’esercizio che si è scelto di non evidenziare nei prospetti di Bilancio:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2015 Incrementi Decrementi 31.12.2016
Derivati di copertura del rischio cambio USD 12.332.502 5.203.995 12.332.502 5.203.995
Derivati di copertura del rischio cambio ZAR 0 0 9.114 (9.114)
Derivati di copertura rischio tasso di interesse 0 0 1.550.236 (1.550.236)
Riclassifica imposte anticipate 0 3.334.044 0 3.334.044
Riclassifica imposte differite 0 0 4.208.759 (4.208.759)
Totale 12.332.502 8.538.039 18.100.611 2.769.930
UTILI PORTATI A NUOVO
La Riserva di Utili a Nuovo è stata decrementata di Euro 783.687 in applicazione del nuovo principio contabile OIC 32, paragrafo 89, che disciplina il trattamento degli Strumenti Finanziari derivati su operazioni programmate. Tale ammontare rappresenta la variazione temporale del fair value (Interest element) degli Strumenti derivati (Forward) aperti al termine dell’esercizio precedente ed ivi imputate a conto economico pro rata temporis.
Tale riclassifica si è resa necessaria in ossequio al nuovo principio contabile che prevede di dare manifestazione a conto economico delle variazioni temporali degli strumenti derivati esclusivamente nell’esercizio in cui si concretizza l’operazione programmata, e pertanto, alla scadenza dello strumento derivato.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO
variazioni dell’esercizio
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2015 variazioni 01.01.2016 incrementi decrementi 31.12.2016
Capitale sociale 25.000.000 0 25.000.000 0 0 25.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 223.523 0 223.523 0 0 223.523
Riserve di rivalutazione monetaria 361.721.428 0 361.721.428 0 0 361.721.428
Riserva legale 5.000.000 0 5.000.000 0 0 5.000.000
Riserva per azioni in portafoglio 17.732.533 0 17.732.533 0 (17.732.533) 0
Riserva negativa per azioni in portafoglio 0 0 0 (17.732.533) 0 (17.732.533)
Riserva straordinaria 182.428.517 0 182.428.517 20.251.241 0 202.679.758
Altre riserve 3.988.099 0 3.988.099 0 (2.518.708) 1.469.391
Riserva OCFFA 0 0 0 2.769.930 0 2.769.930
Avanzo di fusione 56.953.074 0 56.953.074 0 0 56.953.074
Utili a nuovo 613.032.130 (783.686) 612.248.444 776.405.602 0 1.388.654.046
Utile netto dell'esercizio 801.605.605 0 801.605.605 88.181.692 (801.605.605) 88.181.692
TOTALE PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2016 2.067.684.909 (783.686) 2.066.901.223 869.875.932 (821.856.846) 2.114.920.309
FONDI PER RISCHI E ONERI
La composizione e i movimenti di tali fondi sono i seguenti:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2015
Effetto derivati di copertura
Proventiz-zazioni
Accantonamenti dell’esercizio
Utilizzi-Rilasci dell’esercizio 31.12.2016
Fondi per imposte, anche differite:
fondo per imposte 4.037.083 0 0 0 0 4.037.083
fondo imposte differite passive 1.902.156 4.208.760 0 169.275 (669.960) 5.610.231
Totale Fondi per imposte, anche differite 5.939.239 4.208.760 0 169.275 (669.960) 9.647.314
Altri fondi:
fondo copertura oneri per vertenze legali 5.335.850 0 0 5.830.170 (3.999.576) 7.166.444
fondo per garanzie ed avalli 1.174.361 0 0 565.989 (277.531) 1.462.819
fondo indennità clientela agenti 2.802.965 0 0 308.679 (280.353) 2.831.291
fondo per garanzia e resi su macchine 2.990.235 0 (670.683) 0 (2.319.552) 0
fondo indennità avviamento clienti 663.905 0 (19.466) 0 (644.439) 0
fondo oneri diversi per il personale 7.422.108 0 0 8.889.341 (3.768.107) 12.543.342
fondo ristrutturazione 5.325.865 0 0 2.677.000 (2.553.307) 5.449.558
strumenti derivati passivi 0 1.968.334 0 0 0 1.968.334
Totale Altri Fondi 25.715.289 1.968.334 (690.149) 18.271.179 (13.842.865) 31.421.788
Totale Fondi rischi e oneri 31.654.528 6.177.094 (690.149) 18.440.454 (14.512.825) 41.069.102
Il fondo per imposte è stato prudenzialmente stanziato in relazione agli avvisi di accertamento, rispettivamente rilevanti ai fini Ires ed Irap, notificati nel 2015 e 2016.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.162 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
La Società nel corso del 2016 ha provveduto ad impugnare integralmente i rilievi 2010 in materia di Transfer Pricing in considerazione dell’attivazione di procedure amichevoli in applicazione della Convenzione Arbitrale con Francia, UK e Germania.
Il fondo imposte differite è dettagliato in un’apposita tabella predisposta nelle note di commento alle Imposte dell’esercizio.
Il fondo copertura oneri per vertenze legali, che include anche stanziamenti a fronte di contenziosi giuslavoristici è stato adeguato sulla base delle vertenze in essere. Accoglie alcune riclassifiche per somme precedentemente stanziate nei fondi specifici che nel corso dell’esercizio si sono evolute in contenziosi.
Il fondo per garanzie ed avalli è costituito per tener conto di possibili perdite future relative a finanziamenti concessi dalla controllata Cofincaf S.p.A. ad operatori della distribuzione automatica e dei pubblici esercizi.
È stato adeguato il fondo corrispondente all’indennità suppletiva di clientela complessivamente spettante agli agenti inquadrati nell’Ente Enasarco in caso di pensionamento o di risoluzione del rapporto per causa imputabile al preponente.
Il fondo per garanzia e resi su macchine è stato utilizzato nel corso dell’esercizio a fronte del sostenimento di tali costi, il residuo è stato proventizzato a causa del venir meno del rischio per la chiusura del contratto di distribuzione delle macchine sul territorio statunitense.
Il fondo indennità avviamento clienti, costituito per fronteggiare eventuali oneri che potrebbero derivare all’atto della risoluzione del rapporto commerciale con alcuni clienti dei settori distribuzione automatica e retail generalmente operanti su mercati esteri, è stato azzerato a fronte della chiusura delle relazioni commerciali con tali distributori.
Il fondo oneri diversi per il personale comprende, al 31.12.2016, gli stanziamenti e gli utilizzi, effettuati a fronte di premi e incentivi ai dipendenti.
Il fondo ristrutturazione, collegato alle attività di riorganizzazione e di razionalizzazione del sistema produttivo Lavazza, è stato adeguato e parzialmente utilizzato nell’esercizio a copertura dei costi connessi alla dismissione dello stabilimento produttivo di Verrès.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI PASSIVI
La voce accoglie la variazione negativa di fair value degli Strumenti Derivati aperti al 31.12.2016 per la copertura dell’esposizione in Rand Sudafricani e per la copertura delle variazioni di tasso di interesse relative a contratti di mutuo e di leasing.
La tabella che segue ne evidenzia il dettaglio:
Tipologia di contratto Finalità Valore nozionale Rischio Finanziario sottostante Fair value Attività/passività coperta
Forward copertura ZAR 14.562.000 Rischio tasso di cambio ZAR (10.494) Vendite
Flexible Forward copertura ZAR 6.000.000 Rischio tasso di cambio ZAR (55.104) Vendite
Differenziale di maturazione IRS copertura € 400.000.000 Rischio tasso di interesse (352.500) Finanziamento passivo
Interest Rate Swap copertura € 400.000.000 Rischio tasso di interesse (1.487.979) Finanziamento passivo
Interest Rate Swap copertura € 45.000.000 Rischio tasso di interesse (62.257) Contratto di Leasing
Totale (1.968.334)
I dati di fair value sono esposti in unità di Euro
La tabella che segue ne evidenzia la movimentazione:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2015 Incrementi Decrementi 31.12.2016
IRS 0 352.500 0 352.500
Derivati di copertura del rischio cambio ZAR 0 65.598 0 65.598
Derivati di copertura rischio tasso di interesse 0 1.550.236 0 1.550.236
Totale 0 1.968.334 0 1.968.334
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Il Fondo trattamento di fine rapporto ha avuto la seguente movimentazione:
Valori espressi in unità di Euro
Saldo al 31.12.2015 dedotti gli acconti imposta ex lege 662/96 18.334.174
utilizzo per indennità liquidate nell’esercizio (793.078)
anticipazioni (267.182)
rivalutazione dell’esercizio 79.843
Saldo al 31.12.2016 17.353.757
Il fondo trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2016 riflette l’indennità maturata dai dipendenti fino alla data di scelta della forma pensionistica complementare. Tale importo andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro o di eventuali anticipazioni ai sensi di legge.
In ottemperanza al D.Lgs. 124/93 ed ai successivi accordi aziendali sono stati destinati nell’esercizio quale finanziamento della previdenza integrativa Euro 3.956.721 ai seguenti Enti:
Alifond Euro 1.986.009
Fon.te. Euro 460.598
Fopadiva Euro 63.784
Previndai Euro 1.446.330
DEBITI
Al 31 dicembre 2016 sono composti da:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
debiti verso banche
- entro l’esercizio successivo 35.008.622 12.302 34.996.320
- oltre l’esercizio successivo 363.432.994 0 363.432.994
acconti 30.564 26.847 3.717
debiti verso fornitori 225.432.135 177.879.275 47.552.860
debiti verso imprese controllate 10.932.824 8.453.284 2.479.540
debiti verso controllante 4 7.795.379 (7.795.375)
debiti tributari 13.379.242 2.900.899 10.478.343
debiti verso istituti di previdenza 5.107.267 4.780.156 327.111
altri debiti 38.115.180 39.747.497 (1.632.317)
Totale 691.438.832 241.595.639 449.843.193
L’incremento della voce “debiti verso banche” è dovuto alla sottoscrizione di un Corporate Loan in data 18 febbraio 2016 della durata di 5 anni e con scadenza il 18 febbraio 2021 per un importo di Euro 400 milioni con un pool di quattro banche (club deal) a tasso variabile (Euribor a 6 mesi).
Il tasso variabile è stato poi convertito in tasso fisso mediante un’operazione di Interest Rate Swap.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.164 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
La ripartizione per area geografica è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro Italia Altri U.E Altri Europei Americhe AustraliaAltri
continenti Totale
debiti verso banche 398.441.616 0 0 0 0 0 398.441.616
acconti 30.564 0 0 0 0 0 30.564
debiti verso fornitori 161.063.849 31.390.319 14.772.441 5.905.282 0 12.300.244 225.432.135
debiti verso controllate 882.269 5.200.995 0 2.949.827 553.974 1.345.759 10.932.824
debiti verso controllante 4 0 0 0 0 0 4
debiti tributari 13.379.242 0 0 0 0 0 13.379.242
debiti verso istituti di previdenza 5.107.267 0 0 0 0 0 5.107.267
altri debiti 35.198.353 1.302.659 6.680 14.145 0 1.593.343 38.115.180
Totale 614.103.164 37.893.973 14.779.121 8.869.254 553.974 15.239.346 691.438.832
I debiti verso le imprese controllate sono così dettagliati:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Debiti di natura commerciale:
Controllate dirette
Lavazza Australia Pty Ltd 553.974 1.221.314 (667.340)
Lavazza do Brasil Ltda 132.720 23.966 108.754
Lavazza Coffee (UK) Ltd 789.318 608.372 180.946
Lavazza Deutschland G.m.b.H. 22.465 257.914 (235.449)
Lavazza France S.a.s. 877.775 2.634.921 (1.757.146)
Lavazza Maroc S.a.r.l. 36.097 28.826 7.271
Lavazza Netherland B.V. 374.737 266.566 108.171
Lavazza Kaffee G.m.b.H. 0 148 (148)
Lavazza Premium Coffees Corp. 2.817.107 1.063.075 1.754.032
Lavazza Spagna S.L. 237.754 486.200 (248.446)
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd 571.022 587.217 (16.195)
Cofincaf S.p.A. 210.204 666.685 (456.481)
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l 0 34.936 (34.936)
Lea S.r.l. 14.127 6.088 8.039
Merrild Kaffe ApS 107.660 0 107.660
Controllate indirette
Carte Noire Operations S.a.s. 2.791.286 0 2.791.286
Fresh & Honest Café Ltd 738.641 234.931 503.710
Totale debiti commerciali 10.274.887 8.121.159 2.153.728
Debiti di natura finanziaria:
Cofincaf S.p.A. 47.161 82.612 (35.451)
Lea S.r.l. 610.776 249.513 361.263
Totale debiti finanziari 657.937 332.125 325.812
Totale debiti verso imprese controllate 10.932.824 8.453.284 2.479.540
La voce debiti tributari è così composta:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
imposta sul valore aggiunto a debito 10.560.355 0 10.560.355
imposte sul reddito da versare in qualità di sostituti d’imposta 2.741.899 2.812.070 (70.171)
altre imposte 76.988 88.829 (11.841)
Totale 13.379.242 2.900.899 10.478.343
Gli altri debiti sono formati dalle seguenti voci:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
sconti posticipati da liquidare a clienti 23.769.794 24.409.076 (639.282)
verso il personale 12.675.329 12.644.694 30.635
cauzioni ricevute da terzi 1.337.191 960.021 377.170
per acquisti di fondi comuni di investimento 95.127 1.422.084 (1.326.957)
altri 237.739 311.622 (73.884)
Totale 38.115.180 39.747.497 (1.632.318)
Gli sconti posticipati da liquidare a clienti si riferiscono alle note credito da emettere in favore di clienti che hanno raggiunto, nel corso dell’esercizio, gli obiettivi in termine di volume o fatturato stabiliti contrattualmente.
I debiti per acquisti di fondi comuni di investimento si riferiscono principalmente alle quote sottoscritte, ma non ancora richiamate da parte di Connect Ventures One LP, società che investe in start-up europee attive nel web business. I decrementi dell’esercizio sono attribuibili alla quota ancora da richiamare dei fondi “Innogest Capital” e “Ersel Investment Club” conferiti nel corso dell’esercizio alla società controllata Lavazza Capital S.r.l..
RATEI E RISCONTI PASSIVI
I ratei e risconti passivi si riferiscono a:
Valori espressi in unità di Euro 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni
Ratei passivi:
di interessi passivi 616.500 0 616.500
di 14^ mensilità 3.127.177 3.016.292 110.885
Totale Ratei passivi 3.743.677 3.016.292 727.385
Risconti passivi:
su contributi D.L. 91/2014 3.800.703 2.754.359 1.046.344
su diritti d’ingresso franchising 119.921 275.312 (155.391)
Totale Risconti passivi 3.920.624 3.029.671 890.953
Totale Ratei e Risconti passivi 7.664.301 6.045.963 1.618.338
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.166 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Conto economicoRiclassifica parte straordinaria esercizio 2015
L’eliminazione dallo schema di conto economico della sezione straordinaria (voci E21/E22) ha determinato la necessità di riattribuire nella parte ordinaria per natura le voci precedentemente classificate negli oneri e proventi straordinari.
Le seguenti tabelle evidenziano le riclassifiche operate sui prospetti di confronto dell’esercizio precedente.
Esercizio 2015
Proventi straordinari:
sopravvenienze attive 1.791.830
altri poventi straordinari 8.608
plusvalenza da cessione partecipazioni Keurig Green Mountain Inc. 822.771.148
Totale proventi straordinari 824.571.586
Oneri straordinari:
resi vendite esercizi precedenti 1.275.268
imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti 4.037.083
imposte e tasse esercizi precedenti 38.880
svalutazione immobilizzazioni trasferimento nuovo centro direzionale 10.794.624
accantonamento fondo oneri dismissione stabilimento produttivo di Verrès 5.325.865
costi anni precedenti 2.099.083
risarcimento danni passivi 12.374.218
altri oneri diversi 347.334
Totale oneri straordinari 36.292.355
Totale proventi ed oneri straordinari 788.279.231
Esercizio 2015
Riclassifica proventi
straordinariRiclassifica oneri
straordinariEsercizio 2015 Riclassificato
Vendite 1.205.733.377 0 (1.275.268) 1.204.458.109
Variazione rimanenze 7.466.029 0 0 7.466.029
Altri ricavi e proventi 21.019.103 1.791.830 0 22.810.933
Acquisti (648.400.117) 0 0 (648.400.117)
Costi per servizi (399.914.551) 0 (52.013) (399.966.564)
Godimento beni di terzi (9.385.709) 0 0 (9.385.709)
Salari e stipendi (118.488.460) 0 (4.274.244) (122.762.704)
Ammortamenti e svalutazioni (51.043.361) 0 (10.794.624) (61.837.985)
Accantonamento per rischi (3.223.925) 0 (1.325.865) (4.549.790)
Variazione rimanenze MP 78.475.115 0 0 78.475.115
Oneri diversi di gestione (12.741.027) 0 (14.533.258) (27.274.286)
Altri proventi finanziari 4.263.081 8.608 0 4.271.689
Proventi da imprese controllate 17.669.760 0 0 17.669.760
Altri proventi da partecipazioni in altre imprese 3.386.418 822.771.148 0 826.157.566
Interessi e altri oneri finanziari (946.001) 0 0 (946.000)
Utili e perdite su cambi (2.665.460) 0 0 (2.665.460)
Rettifiche di valore di attività finanziarie (15.395.777) 0 0 (15.395.777)
Proventi straordinari 824.571.586 (824.571.586) 0 0
Oneri straordinari (36.292.355) 0 36.292.355 0
Imposte dell’esercizio (62.482.121) 0 (4.037.083) (66.519.204)
Risultato dell’esercizio 801.605.605 0 0 801.605.605
VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi conseguiti nell’esercizio sono relativi alle seguenti categorie d’attività:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
vendita caffè confezionato 1.040.556.160 812.928.028 227.628.132
vendite caffè in capsule per macchine automatiche 278.936.420 277.659.818 1.276.602
vendita altri prodotti alimentari 23.121.086 18.610.830 4.510.256
vendite macchine per caffè, attrezzature e accessori 66.051.711 72.703.129 (6.651.418)
vendite ricambi e accessori di macchine 7.130.238 8.261.453 (1.131.215)
vendite materiale pubblicitario 8.690.153 9.736.049 (1.045.896)
vendite imballaggi 681.532 753.518 (71.986)
vendita altri prodotti 2.220.491 1.260.369 960.122
vendite di materie prime e altri accessori 2.396.546 2.544.915 (148.369)
Totale 1.429.784.337 1.204.458.109 225.326.228
I commenti relativi alle variazioni sono riportati nella Relazione sulla gestione.
Le vendite ripartite per aree geografiche sono le seguenti:
Valori espressi in unità di Euro
Destinazione Consociate Altri clienti Totale
Unione Europea 364.476.010 166.654.171 531.130.181
Altri Stati europei 0 40.600.434 40.600.434
U.S.A. 32.277.757 1.698.692 33.976.449
Resto del mondo 23.201.266 49.868.125 73.069.391
Totale estero 419.955.033 258.821.422 678.776.455
Totale Italia 37.413 750.970.469 751.007.882
Totale 419.992.446 1.009.791.891 1.429.784.337
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Si riferiscono principalmente alle seguenti voci:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
contributi 3.600.092 763.636 2.836.456
locazioni attive 550.482 1.092.636 (542.154)
plusvalenze ordinarie 74.728 192.830 (118.102)
plusvalenze straordinarie 860.000 0 860.000
royalties per utilizzo nostri marchi 1.762.465 2.712.411 (949.946)
riaddebiti a società del gruppo 53.152.287 13.525.347 39.626.940
risarcimenti danni attivi 926.856 1.825.573 (898.717)
sopravvenienze attive straordinarie 1.591.264 1.791.830 (200.566)
altri 1.127.719 906.670 221.049
Totale 63.645.893 22.810.933 40.834.960
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.168 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
La voce “Contributi” si riferisce a:
• Contributi pubblici in conto esercizio pari a Euro 2.709.428 principalmente relativi a Bonus Ricerca & Sviluppo ex art. 1 comma 35 Legge 190/2014 e relativi provvedimenti attuativi.
• Contributi pubblici in conto capitale pari a Euro 712.978 relativi a Bonus Ricerca & Sviluppo ex art. 1 comma 35 Legge 190/2014 e relativi provvedimenti attuativi e contributo ex D.L. 91/2014 Ateco 28.
• Contributi incentivazione impianti fotovoltaici pari a Euro 177.686 regolati dal D.M. 19/02/07 (nuovo Conto Energia).
Le plusvalenze ordinarie sono state realizzate a fronte della cessione di asset dismessi dal ciclo produttivo.
La voce “plusvalenze straordinarie” si riferisce alla cessione di un portafoglio clienti alla società Lavazza Deutschland G.m.b.H.. La valutazione è stata fatta avvalendosi di un esperto indipendente.
I riaddebiti di costi alle controllate per Euro 53.152.287 sono relativi a prestazioni promozionali, trasporto, servizi amministrativi e informatici.
I ricavi compresi nel valore della produzione realizzati verso le imprese controllate sono i seguenti:
Valori espressi in unità di EuroRicavi delle
vendite Altri ricavi Totale
Controllate dirette
Lavazza Australia Pty Ltd 22.142.350 3.545.213 25.687.563
Lavazza do Brasil Ltda 411.029 77.665 488.694
Lavazza Capital S.r.l. 0 30.521 30.521
Lavazza Coffee (UK) Ltd 38.884.512 7.773.433 46.657.945
Lavazza Deutschland G.m.b.H. 77.857.934 16.119.412 93.977.346
Lavazza France S.a.s. 51.042.765 5.121.111 56.163.876
Lavazza Kaffee G.m.b.H. 8.712.283 1.352.767 10.065.050
Lavazza Nordic AB 4.882.712 1.205.564 6.088.276
Lavazza Premium Coffees Corp. 32.277.757 6.725.341 39.003.098
Lavazza Spagna S.L. 0 18.990 18.990
Coffice S.A. 258.411 48.586 306.997
Merrild Kaffe ApS 31.799.366 1.291.735 33.091.101
Carte Noire S.a.s 151.296.438 10.374.809 161.671.247
Cofincaf S.p.A. 5.621 72.026 77.647
Lea S.r.l. 31.792 28.315 60.107
Controllate indirette
Fresh & Honest Café Ltd 389.476 183.182 572.658
Carte Noire Operations S.a.s. 0 40.027 40.027
Totale 419.992.446 54.008.697 474.001.143
COSTI DELLA PRODUZIONE
COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI
La ripartizione degli acquisti dell’esercizio è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
materie prime 595.168.786 524.567.977 70.600.809
semilavorati 2.762.889 2.369.457 393.432
merci 113.943.601 92.843.886 21.099.715
materiali ausiliari diversi 34.556.890 28.618.797 5.938.093
Totale 746.432.166 648.400.117 98.032.049
I motivi delle variazioni nei costi delle materie prime e dei materiali ausiliari diversi (attribuibili principalmente ai materiali pubblicitari) sono illustrati nella Relazione sulla gestione.
COSTI PER SERVIZI
Il dettaglio dei costi più rilevanti è il seguente:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
costi commerciali e di vendita 301.057.155 282.017.412 19.039.743
costi accessori agli acquisti e della produzione 97.117.123 68.838.343 28.278.780
altri minori 54.339.443 49.110.809 5.228.634
Totale 452.513.721 399.966.564 52.547.157
L’incremento dei costi commerciali e di vendita è attribuibile principalmente a maggiori contributi promozionali erogati in corso d’anno.
I costi accessori agli acquisti e della produzione registrano un significativo aumento principalmente per effetto dell’incremento delle lavorazioni esterne affidate alla controllata indiretta Carte Noire Operations S.a.s. e a maggiori spese per noli e trasporti.
La voce “altri minori” si incrementa per effetto di consulenze connesse ad operazioni straordinarie effettuate nell’esercizio.
I compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci per l’attività prestata nel corso dell’esercizio sono evidenziati nel seguente prospetto:
Compensi complessivi erogati
compenso in misura fissa agli Amministratori 1.435.250
compenso in misura fissa ai Sindaci 167.133
Totale 1.602.383
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.170 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
COSTI PER IL GODIMENTO DEI BENI DI TERZI
La tabella che segue ne evidenzia le principali voci:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
noleggio software e mezzi elettronici 4.691.280 3.225.016 1.466.264
canoni locazioni automezzi 3.425.641 3.576.746 (151.105)
noleggi diversi 642.032 811.334 (169.302)
locazioni immobiliari 1.780.583 1.696.422 84.161
royalties per utilizzo marchi e brevetti 336.685 76.191 260.494
Totale 10.876.221 9.385.709 1.490.512
COSTI PER IL PERSONALE
Il costo per il personale comprende le retribuzioni, i relativi contributi e quote di TFR ed il costo complessivo del lavoro interinale utilizzato. La voce “altri costi” contiene i contributi volontari per la previdenza e l’assistenza integrativa, i sussidi occasionali, le liberalità.
Il numero medio dei dipendenti nonché la forza lavoro a fine esercizio, suddivisa per categoria, sono evidenziati dal seguente prospetto:
CategorieNumero
medio 2016Numero
medio 2015Forza lavoroal 31.12.2016
Forza lavoroal 31.12.2015
dirigenti 80 77 84 77
funzionari 67 66 65 70
quadri 131 127 138 126
impiegati 571 510 531 524
viaggiatori 170 173 170 173
operai 539 633 545 586
Totale 1.558 1.586 1.533 1.556
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
La ripartizione nelle sotto voci richieste è già presentata nel conto economico; per i commenti si rimanda alla relativa voce dello stato patrimoniale.
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ALTRI ACCANTONAMENTI
Si riferiscono ai seguenti stanziamenti:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
Accantonamenti per rischi:
al fondo copertura oneri e vertenze legali 5.830.170 2.530.753 3.299.417
al fondo ristrutturazione 477.000 1.325.865 (848.865)
al fondo garanzia e resi su macchine 0 0 0
Totale accantonamenti per rischi 6.307.170 3.856.618 2.450.552
Altri accantonamenti:
al fondo indennità avviamento 0 0 0
al fondo garanzie e avalli 565.989 345.624 220.365
al fondo indennità clientela agenti 308.679 347.548 (38.869)
Totale altri accantonamenti 874.668 693.172 181.496
Per i commenti ai succitati stanziamenti si rimanda a quanto illustrato nel capitolo dedicato ai Fondi per rischi e oneri.
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
La tabella che segue ne evidenzia i principali componenti:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
imposte diverse e tasse 3.062.981 4.350.701 (1.287.720)
quote associative 674.250 613.107 61.143
omaggi diversi e assegnazione materiali pubblicitari 4.094.328 4.226.499 (132.171)
minusvalenze patrimoniali 626.495 359.947 266.548
oneri di utilità sociale 2.646.449 3.064.459 (418.010)
risarcimento danni 5.839.869 2.496.810 3.343.059
multe e sanatorie fiscali 209.541 20.230 189.311
costi anni precedenti e straordinari 2.199.557 11.976.491 (9.776.934)
altri 123.308 166.041 (42.733)
Totale 19.476.778 27.274.285 (7.797.507)
Le minusvalenze indicate derivano interamente dalla gestione ordinaria.
Il significativo incremento della voce “risarcimenti danni” è principalmente riconducibile ad una indennità per risoluzione del rapporto commerciale (“termination fee”) riconosciuta ad un distributore greco non coperta dal fondo rischi.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.172 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
I costi della produzione relativi alle imprese controllate sono i seguenti:
Valori espressi in unità di Euro Costi per acquisti Costi per servizi
Costi pergodimento
beni di terzi Totale
Controllate dirette
Lavazza Australia Pty Ltd 211.065 1.492.692 0 1.703.757
Lavazza do Brasil Ltda 0 108.754 0 108.754
Lavazza Coffee (UK) Ltd 74.021 877.229 0 951.250
Lavazza Deutschland G.m.b.H. 22.465 0 0 22.465
Lavazza France S.a.s. 1.171.595 1.257.779 0 2.429.374
Lavazza Netherland B.V. 0 374.737 0 374.737
Lavazza Maroc S.a.r.l. 0 59.412 0 59.412
Lavazza Premium Coffees Corp. 734 1.876.244 3.747 1.880.725
Lavazza Spagna S.L. 0 237.754 0 237.754
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd 0 571.022 0 571.022
Merrild Kaffe ApS 0 107.660 0 107.660
Cofincaf S.p.A. 0 217.910 0 217.910
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l 0 0 57.398 57.398
Lea S.r.l. 0 44.489 0 44.489
Controllate indirette
Carte Noire Operations S.a.s. 0 20.984.411 0 20.984.411
Fresh & Honest Café Ltd 896.198 6.840 0 903.038
Totale 2.376.078 28.216.933 61.145 30.654.156
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
PROVENTI FINANZIARI
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
Proventi da partecipazioni:
dividendi da imprese controllate 11.751.346 17.669.760 (5.918.414)
dividendi da altre imprese 3.041.348 3.386.418 (345.070)
plusvalenza da cessione partecipazione in altre imprese 346.782 822.771.148 (822.424.366)
Totale 15.139.476 843.827.326 (828.687.850)
I dividendi da imprese controllate sono costituiti da:
• Euro 4.500.000 distribuiti dalla Lavazza Deutschland G.m.b.H.
• Euro 4.500.000 distribuiti dalla Lavazza France S.a.s.
• Euro 800.000 distribuiti dalla Lavazza Kaffee G.m.b.H.
• GBP 1.500.000 distribuiti dalla Lavazza Coffee (UK) Ltd
La voce “plusvalenze” si riferisce al differenziale positivo fra costo di iscrizione e valore di perizia delle partecipazioni conferite alla Lavazza Capital S.r.l..
Gli altri proventi finanziari sono così dettagliabili:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
Proventi diversi:
sconti su derivati 0 945.712 (945.712)
plusvalenze da cessioni titoli 1.970.398 8.608 1.961.790
Totale proventi diversi 1.970.398 954.320 1.016.078
Interessi attivi:
su depositi bancari 1.267.147 2.971.534 (1.704.387)
su crediti finanziari verso società controllate 1.001.847 234.480 767.367
altri 85.261 111.355 (26.094)
Totale interessi attivi 2.354.255 3.317.369 (963.114)
Totale altri proventi finanziari 4.324.653 4.271.689 52.964
La voce “plusvalenze da cessione titoli” si riferisce principalmente al differenziale positivo fra costo di iscrizione e valore di perizia dei fondi d’investimento e dei titoli conferiti alla Lavazza Capital S.r.l..
La voce “interessi attivi su crediti finanziari verso società controllate” si riferisce agli interessi maturati a fine esercizio per i finanziamenti erogati alle società controllate Lavazza Australia Pty Ltd e Carte Noire Operations S.a.s..
ONERI FINANZIARI
Gli interessi passivi e gli altri oneri finanziari dell’esercizio sono così ripartiti:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
Interessi passivi:
verso controllate per c/c accentrato 0 0 0
verso banche 2.720.988 0 2.720.988
su debiti verso altri 128.143 44.489 83.654
Totale interessi passivi 2.849.131 44.489 2.804.642
Premi su derivati:
premi su derivati 54.565 0 54.565
Totale premi su derivati 54.565 0 54.565
Spese e commissioni:
verso società controllate 730.064 828.594 (98.530)
perdite su titoli 456.657 72.918 383.739
Totale spese e commissioni 1.186.721 901.512 285.209
Totale interessi e oneri finanziari 4.090.417 946.001 3.144.416
La voce “interessi passivi” si incrementa per gli interessi maturati a fine esercizio sul Corporate Loan stipulato in data 18 febbraio 2016 per un importo di Euro 400 milioni con un pool di quattro banche (club deal) a tasso variabile (Euribor a 6 mesi).
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.174 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Gli utili e le perdite su cambi realizzati ed iscritti sono indicati nella seguente tabella:
Valori espressi in unità di Euro Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazioni
differenze cambio attive non realizzate 1.667.625 1.522.726 144.899
differenze cambio attive realizzate 1.141.755 9.015.858 (7.874.103)
Totale differenze cambio attive 2.809.380 10.538.584 (7.729.204)
differenze cambio passive non realizzate 736.057 1.002.999 (266.942)
differenze cambio passive realizzate 5.014.460 12.201.045 (7.186.585)
Totale differenze cambio passive 5.750.517 13.204.044 (7.453.527)
Utili e perdite su cambi netti (2.941.137) (2.665.460) (275.677)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le svalutazioni di partecipazioni si riferiscono:
- alla partecipazione nella Lavazza Do Brasil Ltda per Euro 1.603.326
- alla partecipazione nella Lavazza Netherlands B.V. per Euro 2.106.401
- alla partecipazione nella Coffice S.A. per Euro 400.048
- alla partecipazione nella Lea S.r.l. per Euro 286.565
- alla partecipazione nella INV. A.G. S.r.l. per Euro 1.466.291
e sono corrispondenti alle diminuzioni patrimoniali subite dalle partecipate che si ritiene essere durevoli.
La rivalutazione si riferisce alla partecipazione nella Lavazza Nordic AB ed è pari ad Euro 205.400.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte correnti sono stanziate in base ad una ragionevole previsione dell’onere tenendo conto delle esenzioni applicabili.
La tabella che segue ne evidenzia i componenti:
Valori espressi in unità di Euro
Imposte correnti dell’esercizio
Ires (3.808.536)
Irap (2.859.388)
Imposte esercizi precedenti 35.372.145
28.704.221
Imposte differite dell’esercizio
stanziamento imposte anticipate 8.019.224
rientri di imposte anticipate (9.627.031)
delta aliquota Ires su anticipate (276.841)
(1.884.648)
stanziamento imposte differite passive (169.276)
rientri di imposte differite 666.305
delta aliquota Ires su differite 3.655
500.684
Totale imposte 27.320.257
Il saldo positivo della voce ”imposte esercizi precedenti” è dovuto in massima parte agli effetti di valutazioni intervenute successivamente all’approvazione del bilancio.
Le variazioni intervenute nelle imposte differite e anticipate e la composizione delle stesse sono sintetizzabili nel prospetto che segue, redatto ai sensi dell’art 2427, n.14 del Codice Civile:
Esercizio 2015 Esercizio 2016
Valori espressi in unità di Euro %
Saldo iniziale
Movimenti riserva OCFFA
1/1/2016 Rientri Accantonamenti
Differenza aliquota
ires
Movimenti riserva OCFFA
2016 Saldo finale
Natura ** imposta imposta % imposta % imposta imposta imposta imposta
IMPOSTE ANTICIPATE
costi a deducibilità differita 31,4% 4.546.429 0 31,4% (4.283.258) 27,9% 0 (263.171) 0 0
costi a deducibilità differita 27,9% 6.025.975 0 27,9% (519.715) 27,9% 3.150.004 233.837 0 8.890.101
costi a deducibilità differita 27,5% 5.382.944 0 27,5% (3.438.246) 24,0% 0 (1.944.698) 0 0
costi a deducibilità differita 24,0% 4.080.385 0 24,0% (1.317.062) 24,0% 4.869.220 1.697.191 0 9.329.734
costi a deducibilità fiscale per cassa
27,5% 68.750 0 27,5% (68.750) 24,0% 0 0 0 0
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
0 0 0 0 0 3.334.044 3.334.044
Totale imposte anticipate 20.104.483 0 (9.627.031) 8.019.224 (276.841) 3.334.044 21.553.879
IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE
ammortamenti anticipati 27,5% 38.436 0 27,5% (38.436) 24,0% 0 0 0 0
differenze cambio 27,5% 460.399 0 27,5% (460.399) 24,0% 169.276 0 0 169.275
disavanzo di fusione 31,4% 200.260 0 31,4% (167.470) 27,9% 0 (32.790) 0 0
disavanzo di fusione 27,9% 1.203.061 0 27,9% 0 27,9% 0 29.135 0 1.232.196
Altre 27,9% 0 0 27,9% 0 27,9% 0 0 0 0
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
0 2.959.800 0 0 0 1.248.959 4.208.759
Totale imposte differite passive 1.902.156 2.959.800 (666.305) 169.276 (3.655) 1.248.959 5.610.230
Le imposte anticipate e differite al 31 dicembre 2016 recepiscono, ove necessario, la riduzione dell’aliquota Ires dal 27,5% al 24,0% introdotta dalla Legge 208/2015 a decorrere dal 1° gennaio 2017. Il riversamento delle differenze temporanee negli esercizi futuri è quindi stato valutato secondo le migliori stime prevedibili e nell’ottica del principio di prudenza.
Nota integrativa al bilancio della Luigi Lavazza S.p.A.176 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
La riconciliazione tra onere fiscale da Bilancio ed onere fiscale teorico per Ires ed Irap è illustrata nelle tabelle che seguono:
Valori espressi in unità di Euro
Ires Base imponibile Aliquota teorica Imposta Aliquota effettiva
Utile lordo 60.861.435 27,50% 16.736.895 27,50%
Maggiore imposta 50.078.373 13.771.552 22,63%
di cui per:
imposte indeducibili 2.900.287 797.579 1,31%
svalutazioni indeducibili 5.657.230 1.555.738 2,56%
ammortamenti indeducibili 838.041 230.461 0,38%
accantonamenti indeducibili 30.592.244 8.412.867 13,82%
altri costi non deducibili 10.090.571 2.774.907 4,56%
Minore imposta (96.976.571) (26.668.557) (43,81%)
di cui per:
costi non dedotti in esercizi precedenti (250.000) (68.750) (0,11%)
dividendi (11.718.222) (3.222.511) (5,29%)
altri costi deducibili (31.627.848) (8.697.658) (14,29%)
ammortamento marchio (7.072.760) (1.945.009) (3,20%)
plusvalenza pex (2.835.843) (779.857) (1,28%)
ACE (43.471.898) (11.954.772) (19,64%)
Ires effettiva a bilancio 13.963.237 27,50% 3.839.890 6,32%
Risparmio energetico (31.354)
Ires netta 3.808.536
Irap Base imponibile Aliquota teorica Imposta Aliquota effettiva
Valore della produzione (A-B) 192.487.487 3,96% 7.616.471 3,96%
Maggiore imposta 14.578.362 576.847 0,30%
di cui per:
costi personale non dipendente 2.662.904 105.368 0,05%
ammortamenti indeducibili 657.993 26.036 0,01%
altri costi non deducibili 11.257.465 445.443 0,24%
Minore imposta (134.801.872) (5.333.928) (2,77%)
di cui per:
costi non dedotti in esercizi precedenti (452.373) (17.900) (0,01%)
utilizzo fondi rischi e oneri deducibili (17.882.523) (707.587) (0,19%)
contributi e costi del personale deducibili (109.378.104) (4.327.944) (2,22%)
ammortamento marchio (7.088.872) (280.497) (0,35%)
Irap effettiva a bilancio 72.263.977 3,96% 2.859.390 1,49%
IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITÀ POTENZIALI
Fideiussioni di terzi a nostro favore per Euro 4.882.672
Sono costituite da fideiussioni prestate a nostro favore da parte di Istituti bancari nell’interesse del Ministero delle attività produttive per Euro 552.171 in relazione ad operazioni a premio; per Euro 1.591.997 nell’interesse dei Comuni di Torino e Gattinara per opere di urbanizzazione; per Euro 1.479.501 nell’interesse dell’Agenzia delle Entrate per verifica fiscale, per Euro 81.000 nell’interesse di A.E.M. Milano, Idroelettrica S.c.r.l. di Verrès e Edison Energia S.p.A. di Pozzilli, per le forniture di energia; per Euro 204.093 nell’interesse della Regione Piemonte per interventi di bonifica e messa in sicurezza della nuova sede del futuro centro direzionale; per Euro 16.702 nell’interesse del Consorzio Nucleo Sviluppo Industriale Isernia per fornitura di acqua potabile; per Euro 151.650 nell’interesse delle Dogane; per Euro 652.476 riferibili a locazioni di immobili; per Euro 105.000 riferibili a opere EXPO 2015, altri minori principalmente riferibili a pagamenti per la consociata Coffice S.A. pari ad Euro 45.500 ed Euro 2.582 nell’interesse del Comune di Verrès per raccolta rifiuti.
Fideiussioni a favore di Controllate per Euro 34.326.064
Si riferiscono a fideiussioni a favore della Cofincaf S.p.A. per Euro 12.037.982 a fronte dei contratti di finanziamento alla nostra clientela dei pubblici esercizi e per Euro 22.288.082 a fronte del finanziamento dell’acquisto dei distributori di bevande da parte della clientela del settore della distribuzione automatica.
Controllata per crediti affidati per l’incasso per Euro 33.640.407
Corrisponde al monte crediti in essere a fine esercizio gestito per l’incasso dalla Cofincaf S.p.A..
Società di leasing c/impegni per canoni a scadere per Euro 3.891.984
Sono costituiti dai canoni a scadere sul contratto di leasing finanziario da corrispondere alla società di leasing.
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INFORMAZIONI E PROSPETTI SUPPLEMENTARI
CORRISPETTIVI SPETTANTI AL SOGGETTO INCARICATO DELLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI
(Ai sensi dell’art. 2427 comma 16-bis del Codice Civile)
Le informazioni richieste dalla citata disposizione sono contenute nella nota integrativa del bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016 predisposto dalla Società.
ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE
(Ai sensi dell’art. 2427, primo comma, n. 22-ter del Codice Civile)
Non si evidenziano accordi i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale, ma la cui conoscenza è utile per una valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
(Ai sensi dell’art. 2427, primo comma, n. 22-quater del Codice Civile)
Il tasso di crescita globale atteso nel 2017 è pari al 3,4%, leggermente in crescita rispetto al 2016. Le prospettive rimangono tuttavia soggette a fattori di incertezza e diversi sono i potenziali rischi che potrebbero correggere al ribasso l’espansione globale: le elezioni in Europa con le incognite collegate al rischio del populismo e dell’anti-europeismo, le riforme del neopresidente Trump e del governo cinese e le conseguenze dell’accordo OPEC.
Nell’area euro, i bassi livelli di inflazione spingono la BCE a mantenere una politica accomodante per tutto il 2017.
Negli USA invece l’attesa è di tassi mediamente più elevati rispetto al 2016: la Fed nell’ultima riunione di dicembre ha delineato tre rialzi nel corso del 2017.
Nei primi mesi del 2017 le borse hanno avuto un andamento asincrono con New York in leggera discesa (141 cents la seconda posizione del 14 marzo) e Londra sempre molto forte nell’intorno dei 2.150-2.200 Dollari.
Con l’approssimarsi dell’inizio della raccolta in Brasile, si conferma che anche per questa stagione la disponibilità di robusta sarà ridotta a causa della siccità generando una situazione tesa sulla borsa dove è quotata questa varietà.
Non ci sono problemi invece per la produzione di arabica che ha beneficiato di clima normale.
Nei primi mesi del 2017 il cambio Euro/Dollaro ha continuato a muoversi in range, tra un minimo di 1,038 e un massimo attorno a 1,077, con media in area 1,06. Il rialzo della Fed e l’esito delle elezioni olandesi hanno riportato il cambio nella parte alta del range, mentre all’inizio dell’anno avevano prevalso movimenti ribassisti per l’Euro.
In tale contesto macroeconomico, la Luigi Lavazza S.p.A. si sta dotando di una funzione di Risk Management, nell’ottica di una più completa e globale gestione dei principali rischi che gravano sul Gruppo (rischio di cambio, costo della materia prima, rischio di credito).
IMPRESA CHE REDIGE IL BILANCIO CONSOLIDATO
(Ai sensi dell’art. 2427, primo comma, n. 22-quinquies/sexies del Codice Civile)
FINLAV S.P.A.
Sede: Corso Novara n. 59 - 10154 TORINO
Capitale sociale €. 167.500.000.= int. versato
Codice fiscale e n. iscrizione al Registro Imprese di Torino 03028560153
REA di Torino n. 910824
DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO
(Ai sensi dell’art. 2427, primo comma, n. 22-septies del Codice Civile)
Ricordando che la riserva legale ha raggiunto i limiti previsti dall’art. 2430 del Codice Civile, Vi proponiamo di ripartire l’utile dell’esercizio di Euro 88.181.692 destinando alle 22.500.002 azioni in circolazione un dividendo di Euro 1,20 per azione per complessivi Euro 27.000.002,40, alla riserva indisponibile per utili su cambi Euro 411.840,00 e riportando a nuovo il residuo pari a Euro 60.769.849,60.
Torino, 27 marzo 2017
180 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Relazionedel CollegioSindacale
10Relazione del Collegio Sindacale
182 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione del Collegio Sindacale
184 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione del Collegio Sindacale
186 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione del Collegio Sindacale
188 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione del Collegio Sindacale
190 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016
Relazionedella Societàdi Revisione
11Relazione della Società di Revisione
192 Bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31 dicembre 2016Relazione della Società di Revisione
COORDINAMENTO EDITORIALE
Direzione Global Public Relations & Events
IDEAZIONE E PROGETTO GRAFICO
SundayTorino
STAMPA
SGI Società Generale dell’Immagine S.r.l.Torino
Stampato in ItaliaGiugno 2017
LUIGI LAVAZZA S.P.A.
Sede Legale e Amministrativa: Via Bologna, 32 - 10152 Torino Capitale sociale Euro 25.000.000 interamente versatoCodice Fiscale e n° Iscrizione Registro delle Imprese di Torino 00470550013