Scuole pieghevole 2016
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Augusto Andriolo, Nicola Rossi architetti
via Donizetti,7 36100 Vicenza - Italia
tel 0444.022515
m +39 347.0718098 (Andriolo) +39 338.6914426 (Rossi)
email: [email protected]
www.andriolorossi.it
s c u o l e
andriolo,rossi architetti
andriolo,rossi
PRINCIPALI LAVORI
2003 Montecchio Maggiore (Vi). Giardino privato
Committente: Privato, realizzato
2006 Montecchio Maggiore (Vi). Consulenza artistica e arredo interno di abitazione
Committente: Privato, realizzato
Casirate d’Adda (Bg). Concorso per la Scuola Elementare e media “E. Blondel”
Ente banditore: Comune di Casirate d’Adda, progetto secondo classificato
2007 Noventa Padovana (Pd). Polo scolastico per l’infanzia
Committente: Comune di Noventa Padovana, realizzato
2010 Prato. Scuola materna
Committente: Comune di Prato, progetto esecutivo approvato
Berlingo (BS). Concorso per scuola primaria
Ente banditore: Comune di Berlingo
2011 Torri di Quartesolo (Vi). Restyling centro commerciale
Committente: Privato, progetto preliminare
2012 Lonigo (Vi). Abitazione unifamiliare
Committente: Privato, progetto definitivo
- Villaga (Vi). Fattoria didattica ed abitazione
Committente: Privato, in costruzione
- Torino. Ricostruzione stadio Filadelfia
Ente banditore: Fondazione Stadio Filadelfia, progetto vincitore
2013 Orgiano (Vi). Abitazione e bed&breakfast
Committente: privato, progetto preliminare
2014 MIlano. Concorso per il Padiglione dell’Infanzia
Ente banditore: Comune di MIlano
Quinto Vicentino (Vi). Riqualificazione di piazza IV novembre ed ex scuole
Committente: Comune di Quinto Vicentino, progetto preliminare
Vicenza. Ristrutturazione ed ampliamento di edificio residenziale
Committente: privato, progetto definitivo
2015 Montebello Vicentino (Vi). Ampliamento di edificio residenziale
Committente: privato, progetto definitivo
CHI SIAMOAugusto Andriolo (Montecchio Maggiore,1974) e Nicola Rossi (Arzignano,1974) si laureano
presso lo IUAV discutendo la tesi “Infrastruttura come strumento critico. Riscrittura di una città”
sul rapporto tra forma urbana ed infrastruttura. Nel 2003 partecipano alla ricerca interuniversitaria
“Infra-Forme insediative e infrastrutture”. Nel 2004 lavorano per il Politecnico di Milano allo studio
“Vicenza nel terzo millennio”, commissionato dalla Provincia, e al progetto M.O.S.E. per il Con-
sorzio Venezia Nuova. Nell’A. A. 2008/2009 N. Rossi è collaboratore alla didattica IUAV presso il
corso di Composizione Architettonica. Nell’A. A. 2010/2011, A. Andriolo e N. Rossi sono tutors
presso il workshop “Space and Learning - progettazione di edifici scolastici sostenibili“ presso
lo IUAV. Nel 2005 i professionisti fondano lo studio Andriolo, Rossi architetti, consolidando una
collaborazione iniziata durante il percorso accademico.
FILOSOFIACrediamo che uno spazio è riuscito se sa sopravvivere al progettista, se il tempo e le persone che
lo abitano sapranno modificarlo a partire dal principio d’ordine che suggerisce: la mediazione è
terreno fertile all’architettura, luogo della liberazione dell’architetto dall’autoreferenzialità e dall’ec-
cesso d’intenzione. Per questo evitiamo di servirci di illusorie “parole d’ordine”: la sostenibilità non
è una disciplina, ma fornisce paradigmi utili alla buona prassi del fare architettura; non aspiriamo
ad essere esperti in ed intendiamo essere attenti a. Crediamo inoltre che un buon progetto non
possa prescindere dalla messa in rete di differenti competenze e figure professionali, tra le quali
l’architetto si pone come responsabile del processo nei confronti della committenza e della
disciplina alla quale sceglie di dedicare le sue energie: l’architettura.
ATTIVITA’ PROFESSIONALEI professionisti seguono personalmente lo svIluppo dei progetti, avvalendosi di una rete di con-
sulenze specialistiche. Le occasioni professionali hanno consentito agli architetti di affrontare vari
temi progettuali, evidenziando una sostanziale continuità metodologica nell’attraversare scale
differenti. Ad incarichi pubblici e privati lo studio affianca una assidua partecipazione a concorsi
di progettazione, i cui esiti hanno valso riconoscimenti, pubblicazioni ed incarichi. Si segnalano il
progetto risultato vincitore per il “nuovo polo scolastico dell’infanzia” a Noventa Padovana; il primo
premio in occasione del concorso internazionale per una “nuova scuola dell’infanzia in località
Ponzano” a Prato e per la “riqualificazione di Piazza IV novembre” a Quinto Vicentino; il primo
premio per il concorso internazionale per la “ricostruzione dell’impianto “ex Filadelfia” di Torino.
Il progetto esprime una decisa continuità tra interno ed esterno; i differenti
spazi sono ricomposti dalla copertura a falde inclinate, evidenziando la
peculiarità delle singole parti senza rinunciare all’unitarietà della soluzio-
ne figurativa.
L’obiettivo principale, ai fini della sintesi tra progetto architettonico e ca-
ratteristiche tecnologico/impiantistiche, è la concezione di un edificio che
sin dalle prime formulazioni integri accorgimenti morfologici volti al rispar-
mio energetico e strategie di controllo climatico.
Il progetto, esito di un concorso, immagina l’area come luogo di adden-
samento dei segni del paesaggio, in una contrapposizione mirata fra
l’esistente ed il nuovo. Il plesso scolastico è pensato come un parco, le
cui regioni di confine e di relazione con il luogo possano di volta in volta
trovare una declinazione attenta con ciò che c’è e con ciò che ci sarà.
L’edificio è generato da un processo “non plastico” in cui la matrice, una
sorta di albero-pilastro-ombrello con 4 falde discendenti verso l’esterno,
viene ripetuta più volte. Il rapporto con l’esterno si determina spezzando
e selezionando i punti di vista
Scuola materna a Prato Nuovo polo scolastico a Berlingo (BS) Nuovo polo dell’infanzia a Noventa Padovana (PD) Padiglione dell’infanzia a Milano