Scuola media statale “Salvatore Di Giacomo” · scuola media statale “salvatore di giacomo”...
Transcript of Scuola media statale “Salvatore Di Giacomo” · scuola media statale “salvatore di giacomo”...
Scuola media statale “Salvatore Di Giacomo”
Napoli
P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa)
Anno Scolastico 2009/2010
VICO S. EFRAMO VECCHIO, 11/A 80137-NAPOLI
http: www.smsdigiacomo.it
SCUOLA MEDIA STATALE “SALVATORE DI GIACOMO”
VICO S. EFRAMO VECCHIO, 11/A 80137-NAPOLI
C. F.: 80021560638
IN QUESTA NUOVA SEDE DALL’ANNO SCOLASTICO 1992/1993
CODICE SCUOLA: NAMM03100N
QUARTIERE: S. Carlo all’Arena
DISTRETTO SCOLASTICO: 046
TEL./FAX.: 081/441844
e-mail: [email protected]
http: www.smsdigiacomo.it
TIPOLOGIA
NUMERO CLASSI
Classi Prime 30 ORE
dal Lunedì al Sabato
10
Classi Seconde 30 ORE
dal Lunedì al Sabato
10
Cla
ssi
Classi Terze 30 ORE
dal Lunedì al Sabato
10
SEZIONI Prima lingua Seconda lingua A INGLESE FRANCESE B INGLESE SPAGNOLO C INGLESE FRANCESE D INGLESE FRANCESE E INGLESE FRANCESE F INGLESE FRANCESE G INGLESE SPAGNOLO H INGLESE FRANCESE I INGLESE FRANCESE L
ING
UE
ST
RA
NIE
RE
L INGLESE SPAGNOLO
ALUNNI/ALUNNE 621
ALUNNI/ALUNNE DIVERSAMENTE ABILI 12
PERSONALE DOCENTE 67
PERSONALE AMMINISTRATIVO 5 RIS
OR
SE
U
MA
NE
PERSONALE AUSILIARIO 10
DAL LUNEDI AL VENERDI Dalle 08.00 alle 19.30LA SCUOLA E’ APERTA
IL SABATO Dalle 08.00 alle 14.00
LA SEGRETERIA APRE AL PUBBLICO
MARTEDÌ – GIOVEDÌ - SABATO
Dalle 09.00 alle 12.00OR
AR
I
LA SEGRETERIA DEL C.T.E.P. APRE AL
PUBBLICO
LUNEDI - MERCOLEDI - VENERDI
Dalle 14.30 alle 18.00
IL DIRIGENTE RICEVE
MARTEDÌ – GIOVEDÌ E PER APPUNTAMENTO
Dalle 09.00 alle 11.00
LA SCUOLA ED IL SUO CONTESTO La realtà sociale delle famiglie e degli alunni della S.M.S."Salvatore Di Giacomo di Napoli è caratterizzata
da numerose problematiche economiche e culturali che, come quasi sempre avviene, si ripercuotono sui
processi di educazione e apprendimento degli alunni. La platea scolastica è eterogenea, formata da alunni
che provengono da ambienti socio-culturali diversi.
Famiglie di professionisti, impiegati, piccoli commercianti, artigiani e purtroppo anche in cerca di
occupazione.
Il quartiere di riferimento, S.Carlo all’Arena, ha una superficie molto estesa (7.640.000 mq.) che si estende
fino ai quartieri Piscinola, Miano, Secondigliano, S.Pietro a Paterno, vicaria s. Lorenzo, Poggioreale, Stella,
Arenella, e Chiaiano.
La struttura scolastica, moderna, confortevole e ben collegata attraverso mezzi di comunicazione pubblici e
privati, ha servito negli ultimi 11 anni fasce di utenza sempre più allargate, provenienti da zone residenziali
medio ed alto borghesi e popolari quali i Vergini, il Borgo Sant'Antonio Abate, Capodichino, San Giovanni
e Paolo, il Paradisiello fino a Capodimonte. Inoltre, la mancanza di barriere architettoniche e la grande
attenzione e professionalità dello staff di sostegno, ha concretizzato una presenza di anno in anno sempre
più numerosa di alunni diversamente abili, in qualche caso anche espressamente indirizzati dalle autorità
competenti che hanno individuato nella "Salvatore Di Giacomo” la struttura più adatta sul territorio al loro
ottimale reinserimento.
In questo panorama socioculturale tanto vario, molti dei nostri ragazzi trascorrono il loro tempo nelle strade,
nelle sale giochi, nei bar o, viceversa, chiusi nei parchi residenziali o in casa davanti al televisore. Gli ultimi
dati relativi al livello culturale delle famiglie dei nostri alunni presentano la seguente situazione: analfabeti
(5%), licenza elementare (30%), licenza media inferiore (45%), media superiore (15%), diploma di Laurea
(5%). Una platea scolastica, così eterogenea, richiede risposte diverse essendo, inoltre, il territorio carente
e/o in misura non soddisfacente, di centri di aggregazione, di infrastrutture socio culturali, di centri sportivi,
cinema, teatri, biblioteche.
La scuola si presenta pertanto come un punto di riferimento istituzionale, indispensabile strumento di
recupero e formazione delle famiglie e dei ragazzi. In questo contesto, quindi, la S.M.S. "Salvatore Di
Giacomo" opera seguendo le più moderne metodologie didattiche e sforzandosi di determinare nel migliore
dei modi il proprio dovere di agenzia formativa dello Stato.
È questo un compito che si presenta spesso molto arduo ma che viene altresì affrontato con impegno e
talvolta anche con coraggio, da tutte le componenti dell’istituto, dai docenti al personale amministrativo,
dagli ausiliari agli assistenti materiali fino ai “nonni civici”, in ogni momento dell’anno scolastico per
assicurare, nella totale sicurezza, la crescita psicofisica degli alunni a noi affidati dalla nostra utenza.
SCELTE CULTURALI, FORMATIVE E METODOLOGICHE DELLA SCUOLA
(IDENTITA’ DELL’ ISTITUTO) Il Collegio dei Docenti dell’Istituto, in riferimento alle scelte educative e formative, didattiche e
organizzative, si ispira a:
Costituzione
Legge n. 53 del 28/03/2003
D.L. n. 59 19/02/2004
Indicazioni nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nella scuola secondaria di primo
grado
Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche
Lettera del Ministro per l’avvio dell’anno scolastico 2006/2007
Nota del Ministro del 31 agosto 2006
Dettato Costituzionale
L´Istituto fa propri i principi fondamentali del dettato costituzionale, con una particolare attenzione per
l´articolo tre della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l´eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l´effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all´organizzazione politica, economica e sociale del paese."
Finalità Della Scuola Secondaria Di Primo Grado
Gli obiettivi generali del processo formativo, orientano le scelte educative e didattiche dei docenti nella
progettazione dei percorsi formativi.
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle
capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all'interazione sociale; organizza ed accresce,
anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le
abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della
realtà contemporanea; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo
sviluppo della personalità dell'allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa
progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi;
fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione; introduce lo studio
di una seconda lingua dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e
formazione.
Profilo educativo, culturale e professionale dello studente
alla fine del primo ciclo di istruzione (pecup)
Dopo aver frequentato la scuola dell’Infanzia e il primo ciclo di Istruzione, i ragazzi, grazie ad un adeguato
sviluppo della personalità, sono ritenuti competenti se utilizzano le conoscenze e le abilità apprese per:
esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;
risolvere i problemi che di volta in volta incontra;
riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;
comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali;
riuscire a pensare al proprio futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale, tendendo conto
del percorso svolto.
Al termine di questa esperienza formativa, i ragazzi saranno capaci di porsi in modo attivo di fronte alla
crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni esterne, non subendole ma decifrandole,
riconoscendole e valutandole anche nei messaggi impliciti, negativi e positivi, che le accompagnano.
Obiettivi Formativi
Saper usare le conoscenze e le abilità per sviluppare in modo armonico la propria personalità, per
responsabilizzarsi al fine di una positiva integrazione nella società
abituarsi a riflettere, sviluppando spirito critico sui vari aspetti della realtà sociale, politica ed economica
sapersi orientare per le scelte future, conoscendo e sviluppando le proprie attitudini
Trovare le modalità adatte per ricevere aiuto dai coetanei e dagli adulti al fine di risolvere e gestire
positivamente i propri problemi
Impegnarsi in modo responsabile, consapevole e significativo per fruire delle proprie potenzialità al fine di
attivare conoscenze e abilità
Trasformare le proprie conoscenze e abilità in competenze personali
Acquisire un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale per integrarsi in modo
positivo e collaborativi in essa.
Regolamento dell’autonomia
Il ministro della Pubblica Istruzione, ribadendo la necessità di una condivisione al processo di riforma e
cambiamento del sistema scolastico italiano, conferma la piena autonomia delle istituzioni scolastiche e la
centralità del POF, come momento qualificante dell’azione didattica e organizzativa di ogni scuola.
Il nostro Istituto, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e
delle finalità generali del sistema, concretizza gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla
realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di ciascuno alunno,
attraverso la descrizione:
delle discipline e delle attività liberamente scelte della quota di curricolo loro riservata
delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo
delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni
concretamente rilevate
dell'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi
delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni
dell'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell'azione didattica
LA NOSTRA MISSION
Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per:
differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data
la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità, favorendo la valorizzazione delle
diversità contro ogni forma d´emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità
per tutti
perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, progettando
percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene,
educando all´autostima
"emozionare" - promuovere intelligenza creativa - far emergere il talento espressivo dello studente
promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multietnici e
pluriconfessionali; ciò è possibile se il dialogo tra tutte le componenti e le Istituzioni democratiche
rimuoverà gli ostacoli che ora limitano di fatto l´eguaglianza dei cittadini
valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali e
professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare
un progetto educativo ricco e articolato affinché l´offerta formativa della scuola non si limiti alle sole
attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi
di orientamento
rendere chiare le ragioni delle scelte educativo-formative, favorendone la visibilità
L´arricchimento e la diversificazione del percorso formativo sono finalizzati a garantire a tutti uguali
opportunità di crescita culturale e la scuola s´impegna a far sì che
ogni attività didattica sia rivolta sempre alla totalità degli alunni e delle alunne
la frequenza scolastica di alunni che soffrono di temporanei e limitati impedimenti fisici possa essere
agevolata da interventi di sostegno utilizzando anche strategie multimediali ed informatiche (postazioni
mobili, audiovisivi, cooperazione attiva dei compagni)
Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparziale
La scuola garantisce qualità e pari opportunità
nella formazione delle classi, dei gruppi, degli intergruppi e delle sezioni
nella definizione dei tempi destinati ai colloqui fra insegnanti e genitori
nell´assegnazione degli insegnanti, in particolare di quelli di sostegno
nella formulazione degli orari dei docenti
Gli obiettivi formativi enunciati si realizzano solo quando la scuola definisce un suo stile in accordo con gli
indirizzi generali approvati dal Consiglio di Istituto, stile che si declina nei seguenti indicatori di qualità:
• condivisione delle scelte educative — didattiche dell’istituto, da parte del gruppo docente, con particolare
riguardo ai docenti dell’équipe pedagogica operante con un determinato gruppo di alunni;
• collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo .e ausiliario) nella gestione dei problemi
organizzativi della scuola;
• attivazione di percorsi interculturali;
• raccordo interdisciplinare tra docenti operanti con lo stesso gruppo di alunni come strumento che possa
garantire l’unitarietà dell’insegnamento;
• flessibilità organizzativa;
• utilizzazione razionale degli spazi educativi;
• rapporto costante tra insegnanti e genitori, per migliorare la comunicazione delle scelte formative operate
dalla scuola, per esplicitare le modalità di aiuto degli studenti a casa;
• disponibilità dei docenti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e all’aggiornamento
professionale;
• attivazione di piani di studio personalizzati con particolare riferimento agli alunni con difficoltà e agli
alunni diversamente abili;
• articolazione modulare di gruppi di alunni;
E’ auspicabile una valutazione attenta, da parte dei genitori, del documento affinché le famiglie – che
rivestono un ruolo fondamentale per la crescita intellettuale, morale e sociale dei giovani – possano
contribuire al miglioramento del servizio scolastico fornito dall’Istituto, attraverso le forme della
partecipazione istituzionale.
Riteniamo, infatti, che la famiglia sia l’agenzia educativa per eccellenza nel processo formativo degli alunni
e nella creazione di un clima affettivo-relazionale che è alla base di ogni successivo apprendimento
significativo.
Al fine di progettare curriculi il più possibile adeguati alla realtà e ai bisogni d’ogni singolo alunno, la classe è stata divisa in tre fasce di livello in base alle prove e alle informazioni acquisite mediante:
Prove soggettive d’ingresso Prove oggettive( questionari, tests,ecc.) Informazioni fornite dalla scuola elementare Analisi del curriculum scolastico Colloqui con le famiglie Per ciascuna fascia di livello il C,d. C. ha definito la mediazione didattica specifica, come riportato nello schema:
I FASCIA
Potenziamento ed arricchimento delle conoscenze e delle abilità
Gli alunni partecipano alla vita scolastica e alle attività didattiche dimostrandosi disponibili alle iniziative e rispettosi delle consegne. Dotati di buone conoscenze, di abilità di base sicure, nonché di competenze complete evidenziano buone capacità organizzative e logiche. Approfondimenti e rielaborazione di contenuti Affidamenti di impegni e responsabilità Stimolo alla ricerca di soluzioni originali Affinamento di tecniche specifiche Valorizzazione di apprendimenti extrascolastici Attività integrative e/o extrascolastiche scelte dagli alunni tra
quelle offerte dalla scuola
VOTO 8/10 9/10 10/10
II FASCIA
Consolidamento delle conoscenze e delle abilità
Gli alunni partecipano con sufficiente interesse alle attività didattiche dimostrandosi in genere abbastanza disponibili alle iniziative e rispettosi delle consegne. Dotati di conoscenze, abilità e competenze sufficienti e/o accettabili, ma non completamente autonomi nel lavoro. Attività guidate a crescente livello di difficoltà Adattamento delle attività alle caratteristiche del singolo alunno Esercitazioni di fissazione e di automatizzazione delle
conoscenze Frequenti controlli dell’apprendimento Inserimento in gruppi di lavoro Potenziamento dei fattori volitivi Stimoli ai rapporti interpersonali Valorizzazione delle esperienze extrascolastiche positive Rinforzo di tecniche specifiche
Attività integrative e/o extrascolastiche scelte dagli alunni tra quelle offerte dalla scuola
VOTO 6/10 7 /10
III FASCIA
Attività di recupero e di
sostegno
Gli alunni partecipano saltuariamente o in modo marginale alla vita scolastica e alle attività didattiche, dimostrandosi poco disponibili alle iniziative e allo studio domestico, mostrano frammentarie conoscenze ed abilità di base, nonché competenze marginali e non sono autonomi nel lavoro. Attività guidate e personalizzate Diversificazione/adattamento dei contenuti disciplinari Studio assistito in classe Assiduo controllo dell’apprendimento Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti Coinvolgimento in attività collettive Apprendimento/rinforzo di tecniche specifiche Valorizzazione dell’ordine e della precisione nell’esecuzione dei
lavori Affidamento di compiti e responsabilità Potenziamento dell’autostima
Attività integrative e/o extrascolastiche di recupero o altro offerto dalla scuola
VOTO 4/10 5 /10
Alunni con disabiltà e/o particolare Svantaggio e relativo piano individualizzato
COMPETENZE TRASVERSALI
AMBITI COMPETENZE
CHIAVE OBIETTIVI METODOLOGIE TRASVERSALI
STRUMENTI E RISORSE
IMPARARE AD IMPARARE
Organizzare il proprio apprendimento in modo responsabile, utilizzando le informazioni ricevute, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio e di lavoro.
PROGETTARE
Elaborare e realizzare progetti, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese e verificare i risultati raggiunti.
Non penalizzare l’errore. ma utilizzarlo come ulteriore dato.
Formulare piani di potenziamento e di recupero.
Individuare punti di forza per gratificare l’alunno.
Utilizzare esercitazioni mirate e di recupero.
Utilizzare attività di gruppo. Offrire proposte didattiche varie per
dare a tutti gli stimoli necessari a far scattareInteresse e motivazione
Guidare l’alunno nella acquisizione di un metodo di lavoro fattivo
Utilizzare le verifiche come momento di apprendimento.
Utilizzare chiari livelli di valutazione in modo che l’alunno possa autovalutarsi.
Osservazione Registrazione dati Verifiche
periodiche Verifiche
diversificate secondo il reale livello dell’alunno.
Criteri comuni di valutazione
COSTRUZIONE DEL SÉ’
IMPARARE AD ORIENTARSI
Essere consapevole delle proprie capacità ed organizzare sulla base di esse il proprio futuro. Riflettere su se stesso e sul proprio processo di crescita per prendere una decisione chiedendo aiuto quando occorre.
Considerare una risorsa il vissuto degli alunni.
Valorizzare le attitudini e gli interessi sollecitando l’orientamento.
Visite guidate in istituti superiori
Conversazioni, lavori di gruppo
Visite guidate finalizzate
AMBITI COMPETENZE
CHIAVE OBIETTIVI METODOLOGIE TRASVERSALI
STRUMENTI E RISORSE
COMUNICARE
Comprendere semplici messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Esprimere eventi, fenomeni, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, anche mediante supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Usare il metodo scientifico inteso soprattutto come problematizzazione.
Non penalizzare l’errore. ma utilizzarlo come ulteriore dato
Considerare una risorsa il vissuto dell’alunno
Stimolare gli alunni a fare informazione ( cartelloni, vignette).
Servirsi del metodo induttivo deduttivo e all’occorrenza della lezione frontale.
Considerare la scuola come luogo di confronto, di espressione e di comunicazione.
Favorire l’uso delle tecnologie multimediali.
Utilizzare esercitazioni mirate e di recupero.
Stimolare l’attività di gruppo. Promuovere lo studio assistito in classe.
Libri di testo Testi di supporto Schede
predisposte Attività di ricerca Schemi
semplificativi Materiale didattico
multimediale ed audiovisivo
Tecnologie multimediali
Cartelloni Lab. tecnico-
scientifico Uscite sul
territorio
RELAZIONE CON GLI ALTRI
COLLABORARE E PARTECIPARE
Interagire in gruppo, accettandone le regole, cercando di gestire le conflittualità, contribuendo alla realizzazione di attività collettive nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri.
Mostrare omogeneità di comportamenti dei docenti nel far rispettare le regole scolastiche.
Non legittimare di fatto comportamenti trasgressivi.
Rinforzare i comportamenti socialmente apprezzabili.
Organizzare nella scuola un concreto sistema di vita democratica.
Gestire l’aggressività orientandola verso forme socialmente accettabili.
Programmazione di classe
Piano educativo individualizzato
Regolamento d’istituto
Collaborazione con le famiglie
Patto di corresponsabilità
Provvedimenti disciplinari
AMBITI COMPETENZE
CHIAVE OBIETTIVI METODOLOGIE TRASVERSALI STRUMENTI E RISORSE
RISOLVERE PROBLEMI
Affrontare semplici situazioni problematiche formulando ipotesi di soluzione, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi disciplinari, cogliendone analogie e differenze, cause ed effetti sia nello spazio che nel tempo.
RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMA ZIONE
Acquisire la capacità di analizzare in modo critico l’informazione che viene trasmessa, sia nel contesto formale di apprendimento, sia nella vita quotidiana.
Privilegiare un modo di operare per problemi con: - analisi della questione, - individuazione delle conoscenze utili,
- ricerca di ciò che si deve imparare o costruire
Aiutare i ragazzi a porsi domande.
Stimolare l'interesse degli alunni con proposte di operatività.
Guidare l’alunno ad individuare analogie e differenze
Guidare l’alunno ad individuare collegamenti con le altre discipline.
Utilizzare il metodo sperimentale Adoperare il metodo scientifico. Non dare soluzioni in anticipo. Adoperare il metodo induttivo-
deduttivo Favorire l’uso delle tecnologie
multimediali. Utilizzare esercitazioni mirate e di
recupero. Stimolare l’attività di gruppo. Promuovere lo studio assistito in
classe
Tabelle Grafici Schede Mappe concettuali Libri di testo Testi di supporto Schede predisposte Attività di ricerca Schemi semplificativi Materiale didattico
multimediale ed audiovisivo
Tecnologie multimediali
Cartelloni Lab. tecnico-
scientifico Uscite sul territorio
EDUCAZIONI TRASVERSALI
EDUCAZIONI COMPETENZE MATERIE COINVOLTE CONTENUTI
ALLA SICUREZZA
Conoscere le norme interne di sicurezza e del piano di emergenza.
Acquisire comportamenti corretti e responsabili.
Riconoscere situazioni negative che interagiscono con la circolazione stradale-
TECNOLOGIA Sc. MOTORIE ITALIANO
Il piano di emergenza e le principali norme di sicurezza
Sicurezza degli impianti nelle abitazioni Educazione stradale Comportamento equilibrato nel
movimento
AMBIENTALE
Riconoscere le caratteristiche essenziali dell’ambiente che ci circonda.
Acquisire la consapevolezza che le azioni irresponsabili dell’uomo si ripercuotono sull’intero “sistema terra”.
Acquisire la consapevolezza che sono i piccoli gesti di ogni cittadino che contribuiscono a salvaguardare il nostro pianeta.
SCIENZE TECNOLOGIA MUSICA
Studio ed osservazione dell’ambiente Riciclaggio Sviluppo sostenibile Fonti rinnovabili e non rinnovabili di
energia Varie forme di inquinamento Inquinamento acustico Risorse idriche
ALLA SALUTE
Comprendere l’importanza dell’igiene e
della prevenzione per la salvaguardia della salute.
Assumere comportamenti corretti per la salvaguardia della propria salute. SCIENZE
Classe prima Virus e batteri patogeni Igiene personale Classe seconda Apparati: malattie e prevenzione inerenti i
singoli apparati Immunità e profilassi Classe terza Ed sessuale, dipendenza da fumo, alcool,
droghe
EDUCAZIONI TRASVERSALI
EDUCAZIONI COMPETENZE MATERIE COINVOLTE CONTENUTI
ALLA CITTADINANZA
Riconoscere la necessità e le validità
del vivere civile. Acquisire la coscienza del rispetto dei
valori umani. Acquisire comportamenti civilmente e
socialmente responsabili.
ITALIANO APPROFONDIMENTO
Classe prima Vivere insieme: la famiglia, la scuola, la
società Classe seconda La salvaguardia del patrimonio
ambientale Classe terza La repubblica italiana e la Costituzione Competenze e funzioni degli enti locali e
territoriali
ALL’AFFETTIVITA’
Percepire ed esprimere i propri sentimenti
Adeguare il proprio comportamento e l’espressione verbale alle diverse situazioni.
Acquisire consapevolezza delle potenzialità e degli interessi personali.
Riconoscere i propri errori.
RELIGIONE ITALIANO
Classe prima La crescita e il saper crescere Classe seconda L’adolescente e il progetto di vita Classe terza L’uomo, l’ambiente e la libertà
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi cognitivi, deve essere orientativa e sarà preceduta da opportune prove di controllo/verifica effettuate mediante:
MODALITA’ DI VERIFICA DEL SINGOLO DOCENTE
PROVE SCRITTE QUESTIONARI PROVE ORALI
OPERATIVITA’ STRUMENTI DI
VERIFICA
- Temi e riassunti - Elaborazione di testi - Ricerche - Cartelloni
- Quesiti - Vero/falso - A scelta multipla - A completamento
- Interrogazioni- Interventi - Discussioni - Relazioni
- Prove grafiche e pratiche - Prove musicali - Produzioni multimediali - Attività teatrali
- Osservazione - Registrazione dati - Misurazione mediante scale di misurazione
Ogni verifica conterrà chiari livelli di misurazione in modo che l’alunno possa auto-
valutarsi Le correzione saranno discusse con l’allievo indicandogli come poter evitare
l’errore. Per ogni quadrimestre saranno somministrate almeno tre verifiche scritte la cui
correzione sarà tempestiva (entro quindici giorni e/o prima della verifica successiva).
Le verifiche, a discrezione del docente, possono essere anche diversificate
secondo il reale livello dell’alunno. I risultati delle verifiche saranno comunicati ai genitori con avviso scritto e riscontro
di firma per stabilire quella sinergia fra scuola e famiglia necessaria per favorire la formazione dell’alunno e ridurre il più possibile il disagio.
I risultati delle verifiche periodiche saranno utilizzati ai fini della valutazione
quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti della programmazione, oltre che per eventuali interventi di recupero e di sostegno
MODALITA’ DI VALUTAZIONE La valutazione si articolerà secondo 3 fasi fondamentali:
Valutazione d’ingresso
Sulla base delle sue risultanze, la classe viene divisa in fasce di livello e per ogni fascia saranno stabiliti i livelli di acquisizione delle competenze educative generali e quelle cognitive trasversali.
Valutazione formativa (in itinere)
Consentirà di adeguare i percorsi didattici e le strategie d’intervento alle esigenze individuali e collettive al fine di personalizzare al massimo l’iter educativo-didattico.
Valutazione sommativa
(finale)
Consentirà di valutare il raggiungimento delle competenze rispetto alle previsioni tenendo conto di tutti i fattori che hanno interagito nel processo formativo e culturale dell’alunno.
VALUTAZIONE SOMMATIVA degli apprendimenti La valutazione , in base al nuovo regolamento sulla valutazione degli alunni DPR 22 giugno 2009, n. 122,.deve rispondere alle finalità di far conoscere:
all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le
metodologie di insegnamento;; alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze,
comportamenti Pertanto il C.d.C- adotterà criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenze, stabiliti nel C-d-D, nella valutazione quadrimestrale e finale L’esplicitazione dei criteri sarà necessaria per facilitare l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e per coinvolgere in modo più consapevole i genitori stessi. Nella valutazione quadrimestrale si procederà non solo con media aritmetica dei voti, ma si terrà conto : - della situazione di partenza, - delle reali capacità dell’alunno, - dell’impegno dimostrato, - dell’efficacia dell’azione formativa, considerate le condizioni ambientali, fisiche e psichiche di ogni singolo alunno. I criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenze, sono riportati in tabella Naturalmente è da tener ben presente che, in ultima analisi, è sempre il consiglio di classe, in assoluta autonomia, ad esprimersi nei confronti di una eventuale promozione o ripetenza, avendo come principale riferimento il “ bene” dell’alunno, tenuto conto che i livelli di competenza non sono realisticamente uguali per tutti, ma che devono comunque indicare il possesso della soglia di accettabilità, senza il quale il compito della scuola risulta deficitario.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI A.S. 2009/2010 Valutazione in decimi
CONOSCENZE ABILITÁ COMPETENZE PARTECIPAZIONE E IMPEGNO
3/10
Non possiede le conoscenze
Non applica le conoscenze: Metodo di lavoro inefficiente.
Non è in grado di comprendere le informazioni presenti in semplici testi orali/scritti. Espone in modo improprio e scorretto.
Non partecipa e non dimostra alcun impegno
4/10
Possiede conoscenze frammentarie e confuse
Applica le conoscenze a semplici situazioni problematiche con gravi errori e difficoltà, anche se guidato: Metodo di lavoro, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati
Comprende se guidato, qualche informazione principale presente in semplici testi orali/scritti. Espone in modo impreciso e confuso
Partecipa in modo molto superficiale e con impegno saltuario
5/10
Possiede conoscenze parziali
Applica le conoscenze a semplici situazioni problematiche con difficoltà, anche se guidato. Metodo di lavoro impreciso, uso degli strumenti e delle tecniche incerto.
Comprende se guidato, le informazioni principali di semplici testi orali/scritti. Espone ed utilizza i linguaggi specifici in modo impreciso
Partecipa in modo parziale e con impegno discontinuo
6/10
Possiede conoscenze essenziali
Applica generalmente con e senza guida, le conoscenze a semplici situazioni problematiche. Metodo di lavoro approssimativo, uso degli strumenti e delle tecniche non sempre corretto.
Comprende le informazioni principali di testi orali/scritti. Espone e utilizza i linguaggi specifici in modo semplice se guidato.
Partecipa con sufficiente impegno
7/10
Possiede buone conoscenze
Applica autonomamente le conoscenze a semplici situazioni problematiche. Metodo di lavoro ordinato ed uso corretto degli strumenti e delle tecniche in semplici situazioni
Comprende le informazioni principali e le sa rielaborare e collegare in modo pertinente alle richieste. Espone e utilizza i linguaggi specifici in modo corretto. Esprime semplici valutazioni personali.
Partecipa regolarmente con impegno costante
8/10
Possiede conoscenze complete ed organizzate
Applica autonomamente le conoscenze a situazioni problematiche complesse, ma con qualche imperfezione. Metodo di lavoro funzionale, ed uso autonomo degli strumenti e delle tecniche.
Comprende le informazioni principali e secondarie e sa rielaborare e collegare autonomamente, utilizzando varie fonti. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Partecipa in modo attivo e con impegno assiduo.
9/10
Ottimo
Possiede conoscenze complete, organiche, articolate, con approfondimenti autonomi
Applica autonomamente le conoscenze a situazioni problematiche complesse. Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale; uso autonomo e produttivo degli strumenti e delle tecniche.
Comprende le informazioni esplicite e implicite, le sa organizzare, collegare, ampliare, rielaborare in modo coerente ed organico, utilizzando varie fonti. Espone in modo fluido ed efficace, dimostrando padronanza del linguaggio specifico. Esprime valutazioni personali e le argomenta
Partecipa in modo costruttivo e con impegno assiduo e responsabile.
10/10
Eccellente
Possiede conoscenze complete, organiche, approfondite e ampliate in modo personale
Applica autonomamente le conoscenze a situazioni problematiche complesse, trovando soluzioni originali. Metodo di lavoro rigoroso, produttivo, con originali apporti di approfondimento e di analisi critica.
Comprende le informazioni esplicite e implicite, le sa organizzare, collegare, ampliare, rielaborare in chiave personale utilizzando varie fonti. Espone in modo fluido, dimostrando padronanza del linguaggio specifico e capacità argomentativa rigorosa ed originale.
Partecipa in modo costruttivo e con spirito di iniziativa all’attività didattica con impegno serio e responsabile.
CURRICOLO DELLE DISCIPLINE
ITALIANO
STORIA - GEOGRAFIA CLASSE 1°
Finalità educative. Lo sviluppo delle competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. La lingua italiana ha lo scopo di far acquisire ai giovani la capacità di comunicare, in forma verbale e scritta, secondo diversi modelli, con particolare attenzione alle forme di comunicazione più complesse, richieste appunto dal mondo della cultura e del lavoro.E’ necessario, pertanto, potenziare le risorse personali degli alunni facendo cogliere tutte le opportunità che la lingua italiana offre per sviluppare capacità trasversali di tipo cognitivo e metacognitivo per aiutarli nella loro formazione umana e culturale.
Obiettivi formativi
Far cogliere la gamma dei diversi usi della lingua italiana in relazione a contesti diversi e in riferimento al tipo di messaggio che si intende trasmettere.
Utilizzare la lettura come fonte d’informazione. Esprimersi, in modo corretto e adeguato, in forma orale e scritta. Acquisire livelli di padronanza sull’uso dei linguaggi. Riutilizzare in varie situazioni le competenze orali e scritte acquisite. Rendere gli alunni consapevoli delle loro risorse personali attraverso attività di metacognizione, cioè di riflessione su ciò che imparano, di
valutazione e autovalutazione. Potenziare le risorse personali degli alunni facendo cogliere tutte le opportunità che la lingua offre per sviluppare capacità trasversali di
tipo cognitivo e metacognitivi. Obiettivi di apprendimento Ascoltare e parlare
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate . Ascoltare testi prodotti da altri, individuando:scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti ecc.). Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il proprio discorso in
base alle reazioni altrui. Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni significative in base allo scopo, orientandole in base a un criterio logico-
cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento. esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico
specifico, e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, grafici, tabelle ecc.). Comprendere ed interpretare in forma guidata ed autonoma testi letterari e non (espositivi, narrativi, descrittivi, regolativi).
Leggere Leggere ad alta voce in modo espressivo testi vari, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo
sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti)
. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare
scopi pratici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti
schematici, mappe, tabelle). Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indici, capitoli, paragrafi, immagini, didascalie. Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, poesie), individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli,relazioni;
ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore
Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista dell’osservatore.
Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe.
Scrivere servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti mappe e scalette); rispettare le convenzioni grafiche:
utilizzo dello spazio, titolazione, impaginazione. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale.
Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro. Scrivere testi di tipo diverso adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario,registro. Realizzare forme diverse di scrittura creativa in versi e in prosa.
Riflettere sulla lingua Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. Utilizzare strumenti di consultazione. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali. Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua. Acquisire le principali strutture grammaticali e logiche e imparare ad analizzare i principali elementi della frase semplice. Analizzare la parola, la sua origine, la sua funzione
Aree tematiche La conoscenza si sé e degli altri (la famiglia, la scuola, i coetanei, gli animali); Il valore dell’amicizia, come esperienza per compiere con in coetanei i primi passi verso l’indipendenza; Il mondo dell’immaginario: la fiaba, la favola;il mito; la leggenda; Il mondo dei sentimenti: la poesia; Sentimenti e valori del mondo antico: il mito e l’epica; I valori che contano; messaggi, spunti e riflessioni per accostare i ragazzi ai problemi del nostro tempo;
Standard di apprendimento Ascoltare e parlare
Comprende testi d’uso quotidiano, coglie il significato globale del messaggio proposto e riorganizza le informazioni raccolte in appunti,schemi, tabelle, testi di sintesi vari.
Produce testi orali di varia natura con un registro adeguato alle diverse situazioni e lessico appropriato. Ascolta testi narrativi, descrittivi ed espositivi decodificando i principali elementi del messaggio. Rielabora, riassume e procede a semplici scomposizioni del testo per individuarne la struttura.
Leggere Legge in modo scorrevole sia ad alta voce che in modo silenzioso applicando tecniche di supporto alla comprensione . Riformula in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e le riorganizza in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe,
tabelle). Legge e comprende testi letterari di vario tipo e forma (racconti, poesie), individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli,relazioni; ambientazione
spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore.
Ricava informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.
produrre Produce testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi,epistolari, espressivi, poetici, informativi, utilizzando correttamente
elementi ortografici, grammaticali e lessicali. Produce testi in forma schematica, acquisendo capacità di analisi e sintesi. Rielabora, riassume e procede a semplici forme di scomposizione del testo per favorire la conoscenza della struttura del testo.
Riflettere sulla lingua Usa il codice linguistico evidenziando un’adeguata conoscenza della struttura e degli elementi della proposizione, nonché della funzione delle
singole parole. Utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta.
DISCIPLINA : STORIA FINALITA’ EDUCATIVE Lo studio della storia ha come obiettivo quello di comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dalla conoscenza delle testimonianze e dei resti che il passato stesso ci ha lasciato. La conoscenza storica si forma attraverso un incessante confronto fra punti di vista e approcci metodologici diversi, contribuisce all’educazione civica, perchè permette di conoscere il processo di formazione della storia italiana, europea e mondiale, favorisce la formazione di un “abito critico” fondato sulla capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisite, permette di aprire la scuola a un confronto sereno ed educativo sui temi delle identità e delle differenze culturali. Obiettivi formativi
1) conoscere gli eventi storici dell’epoca medievale per mettere in evidenza la formazione di una società aperta ed inclusiva 2) riconoscere i processi culturali che hanno caratterizzato le vicende europee e mondiali dalla caduta dell’Impero romano all’esordio dell’umanesimo e del
Rinascimento 3) comprendere i profondi intrecci che si stabiliscono fra le genti del Mediterraneo e le popolazioni dei continenti europei, asiatici ed africani
Obiettivi di apprendimento Uso dei documenti
distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica usare fonti di diverso tipo per ricavare conoscenze su temi definiti leggere grafici, carte storiche, carte tematiche
Organizzazione delle informazioni cogliere relazioni tra fatti storici confrontare quadri storici delle civiltà studiate stabilire e comprendere rapporti di causa-effetto percepire la dimensione temporale dei fenomeni storici fare collegamenti e confronti tra situazioni del passato e situazione del presente formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale Selezionare le informazioni secondo campi di pertinenza (economia, società, ecc.)
strumenti concettuali e conoscenze comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie d’interpretazione storica Classificare secondo ordinatori temporali semplici: successione, contemporaneità acquisire concetti: “quadri di civiltà”, “periodizzazione”,durata costruire “ quadri di civiltà” in base ad indicatori dati( fisico,geografico, culturale) conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile scoprire specifiche radici storiche classiche e medioevali nella realtà locale e regionale utilizzare l’atlante storico produzione produrre testi, scritti e orali, utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare Operare su carte storiche e geografiche Costruire carte tematiche, schemi, mappe, relazioni
Contenuti
La caduta dell’Impero Romano La rottura dell’unità del Mediterraneo: civiltà cristiana d’occidente, civiltà cristiana d’Oriente, civiltà islamica Carlo Magno e le origini della società feudale Rinascita ed espansione dell’Occidente. I Comuni La “crisi” del Trecento: il declino delle istituzioni universali. La storia moderna: i viaggi d’esplorazione, le scoperte geografiche e le loro conseguenze L’Umanesimo e il Rinascimento
Standard della competenza disciplinare Comprende il lessico specifico e sa ricavare informazioni dai testi e dai documenti Comprende la dimensione temporale del fenomeno storico e individua le relazioni causali fra gli eventi storici conosce il contesto geografico dei principali eventi. Espone eventi nel tempo storico utilizzando una corretta sequenza cronologica Organizza la conoscenza, tematizzando e usando categorie (cultura, lavoro, alimentazione,ecc.) Utilizza metodi,strumenti, linguaggi storiografici Produce semplici testi storici orali e scritti Sa usare carte geostoriche Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale
DISCIPLINA: GEOGRAFIA Finalità educative Lo studio della geografia ha come obiettivo quello di comprendere i processi attivati dalle collettività nelle loro relazioni con la natura. La conoscenza geografica guarda al presente, nelle varie articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socioculturali ed economici, ma non prescinde dalla dimensione del tempo per interpretare i fatti che nel territorio hanno lasciato testimonianze. La geografia, quindi offre opportunità all’ allievo di osservare la realtà da diversi punti di vista; di rispettare il patrimonio culturale che si traduce nei segni leggibili sul territorio; di raccordarsi con le altre discipline scientifiche e tecniche per l’educazione all’ambiente e allo sviluppo; di formare cittadini del mondo consapevoli, autonomi, responsabili e critici,capaci di modificarlo in modo creativo e sostenibile, guardando al futuro. Obiettivi formativi
1) sa orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse 2) comprende le caratteristiche specifiche della civiltà europea 3) rileva somiglianze e differenze tra la nostra e le altre civiltà nel mondo 4) sa collocare i tratti spaziali, temporali e culturali dell’identità nazionale e delle identità regionali e comunali di appartenenza” 5) comprendere il rapporto che intercorre tra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali
Obiettivi di apprendimento Carte mentali Arricchire e organizzare in modo significativo la carte mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza, dell’Italia,
dell’Europa Concettti geografici e conoscenze Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia:
ubicazione,localizzazione, regione, paesaggio, ambiente,territorio, sistema antropofisico comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, sociopolitiche ed economiche; Analizzare mediante osservazioni dirette e indirette un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione
Ragionamento spaziale Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e
fenomeni e rapporti fra elementi Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte ed immagini
Linguaggio della geo-graficità Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema territoriale, attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità
Immaginazione geografica Vedere in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani (anche nel tempo)nei diversi aspetti, utilizzando carte, grafici,
immagini ecc. Metodi, tecniche, strumenti Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze per muoversi in modo coerente e consapevole Orientarsi sul terreno con l’uso della carta topografica, pianta
Contenuti
regione di appartenenza: aspetto fisico e antropico, paesaggi, province l’Italia nell’Europa: elementi fisici e antropici, paesaggi più significativi concetti: orientamento, scala, localizzazione, distanza, paesaggio, sistema antropofisico
Standard della competenza disciplinare
indica la posizione dei principali elementi e fatti geografici del territorio del proprio comune, della propria provincia, della propria regione, dell’Italia Usa atlante, carte, foto,semplici dati statistici per osservare e analizzare Disegnare a mano libera piante e carte tematiche utilizzando anche una simbologia convenzionale usa piante di città, orari dei treni, pullman, aerei, per indicare posizioni relative e muoversi nel proprio Paese. riconosce le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte ed immagini; Analizza un paesaggio per individuare i vari elementi (fattori fisici, economici e sociali) Analizza mediante osservazioni dirette e indirette un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione Opera confronti tra realtà territoriali diverse Individua aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo Esamina criticamente i cambiamenti avvenuti, confrontando la situazione con quella passata Comprende le trasformazioni determinate dall’essere “diventati europei”
Metodi e strategie
Finalità educative. La didattica laboratoriale Per fare acquisire competenze di base, è necessario creare situazioni didattiche che possano rendere fruibili l’apprendimento di queste competenze e nello stesso tempo fornire stimoli e sollecitazioni per motivare gli alunni. Si farà, pertanto, uso della didattica laboratoriale nell’ambito dell’articolazione delle UdA che, attraverso l’uso di una molteplicità di strumenti, facilita la creazione di situazioni didattiche significative per gli alunni, perché li aiuta a dare un senso a ciò che apprendono; offre maggiori possibilità di individualizzare il
La mediazione didattica risulterà adeguata alle diverse fasce di livello e si espliciterà nel seguente modo:
Potenziamento ed arricchimento delle conoscenze ed abilità ( 1° fascia)
Consolidamento delle conoscenze e delle abilità (2° fascia)
Attività guidate a crescente livello di difficoltà Adattamento delle attività agli stili cognitivi del singolo alunno Frequenti controlli di apprendimento
Attività di recupero e di sostegno (3°fascia)
Attività guidate e differenziate Diversificazione e/o adattamento dei contenuti disciplinari Studio assistito in classe Assiduo controllo dell’apprendimento Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti Coinvolgimento in attività collettive Apprendimento/rinforzo di tecniche specifiche
Potenziamento ed arricchimento delle conoscenze e delle abilità (1°fascia)
Approfondimenti e rielaborazioni dei contenuti Affidamenti di impegni e responsabilità Stimolo alla ricerca di soluzioni originali
lavoro e di conseguenza favorire il singolo alunno nella conoscenza delle sue attitudini, delle sue potenzialità e dei suoi limiti; consente di valorizzare gli errori perché segue passo passo i ragionamenti che hanno condotto gli alunni all’errore e consente di intervenire in modo mirato; aiuta a stabilire un rapporto di maggiore cooperazione tra docenti ed alunni; permette di manipolare la lingua in molte direzioni, sviluppando in tal modo la creatività degli allievi. Partendo dall’esame dei documenti, dal confronto di testi, si metteranno in evidenza le soluzioni adottate nei vari periodi storici riguardanti: la vita quotidiana,; l’organizzazione sociale, lo svilupparsi della vita religiosa; l’organizzazione sociale; il progresso culturale e scientifico; l’aspirazione ai fondamentali diritti sociali. Utile sarà la costruzione di schemi e tabelle, per visualizzare la lettura diacronica e sincronica, la lettura o la produzione di carte geografiche atte ad individuare le relazioni esistenti tra fenomeni fisici, umani ed economici attraverso l’osservazione di ambienti naturali ed antropizzati e l’analisi di opportuni documenti I metodi utilizzati varieranno in base alle situazioni formative previste nelle UdA .Pertanto si utilizzeranno i seguenti metodi e strategie:
- metodo scientifico - induzione e deduzione - lavori individuali e di gruppo - metodo cooperativo - insegnamento individualizzato
mappe concettuali Mezzi e strumenti
- libri di testo - quotidiani e riviste - biblioteca - videocassette - laboratori - visite guidate - computer - quanto offrono la scuola e il territorio Verifica e valutazione I momenti di verifica si attueranno attraverso: - prove oggettive - Test e questionari - Prove semistrutturate - produzioni scritte - produzioni orali - discussioni guidate - elaborati individuali e di gruppo
Autovalutazione
L’ autovalutazione mirerà a rendere gli alunni consapevoli delle loro risorse personali anche attraverso attività di metacognizione, cioè di riflessione su ciò che
imparano, sia delle attività che svolgono, sia della produzione scritta e orale. Tutte le attività didattiche saranno seguite da un momento di riflessione comune per
prendere atto della strada percorsa e di quella ancora da percorrere e delle difficoltà da superare.
I criteri di valutazione terranno conto: degli apprendimenti di conoscenza dello sviluppo di abilità delle acquisizioni di competenze dell’assiduità alla frequenza dell’interesse e partecipazione alla vita di classe ed al gruppo di lavoro
Inoltre si terrà conto: - dei livelli di partenza - delle reali capacità e possibilità - delle influenze socio-familiari - della volontà ed interessi palesati in classe o nel gruppo di lavoro
ITALIANO
STORIA - GEOGRAFIA
CLASSE 2°
LINGUA ITALIANA
FINALITA’ EDUCATIVE. Lo sviluppo delle competenze linguistiche ha come obiettivo la padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, e la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali. Il possesso sicuro della lingua italiana è indispensabile per esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altri, per far crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per interagire adeguatamente in una pluralità di situazioni comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza. E’ necessario, pertanto, potenziare le risorse personali degli alunni facendo cogliere tutte le opportunità che la lingua italiana offre per sviluppare capacità trasversali di tipo cognitivo e metacognitivo per aiutarli nella loro formazione umana e culturale. Obiettivi formativi
Far cogliere la gamma dei diversi usi della lingua italiana in relazione a contesti diversi e in riferimento al tipo di messaggio che si intende trasmettere.
Utilizzare la lettura come fonte d’informazione. Esprimere un personale modo di essere interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; Esprimersi, in modo corretto e adeguato, in forma orale e scritta. Riutilizzare in varie situazioni le competenze orali e scritte acquisite. Rendere gli alunni consapevoli delle loro risorse personali attraverso attività di metacognizione, cioè di riflessione su ciò che imparano, di
valutazione e autovalutazione. Potenziare le risorse personali degli alunni facendo cogliere tutte le opportunità che la lingua offre per sviluppare capacità trasversali di
tipo cognitivo e metacognitivi. Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali”
Obiettivi di apprendimento Ascoltare e parlare
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate . Ascoltare testi prodotti da altri, individuando:scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti ecc.). Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il proprio discorso in
base alle reazioni altrui. Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni significative in base allo scopo, orientandole in base a un criterio logico-
cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento. esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico
specifico, e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, grafici, tabelle ecc.). Comprendere ed interpretare in forma guidata ed autonoma testi letterari e non (espositivi, narrativi, descrittivi, regolativi).
Leggere Leggere ad alta voce in modo espressivo testi vari, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del
testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) . Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe,
tabelle). Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indici, capitoli, paragrafi, immagini, didascalie. Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, poesie), individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli,relazioni; ambientazione spaziale e
temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista
dell’osservatore. Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe.
Scrivere servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti mappe e scalette); rispettare le convenzioni grafiche: utilizzo dello
spazio, titolazione, impaginazione. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro. Scrivere testi di tipo diverso adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario,registro. Realizzare forme diverse di scrittura creativa in versi e in prosa.
Riflettere sulla lingua Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. Utilizzare strumenti di consultazione. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali. Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua. Acquisire le principali strutture grammaticali e logiche e imparare ad analizzare i principali elementi della frase semplice. Analizzare la parola, la sua origine, la sua funzione Utilizzare con competenza il libro di grammatica, il vocabolario e i dizionari Acquisire la consapevolezza del processo di maturazione di una lingua e della dinamicità del suo sviluppo
Aree tematiche Il valore dell’amicizia, come esperienza per compiere con in coetanei i primi passi verso l’indipendenza; L’adolescenza come momento di maggiore conoscenza di sé e di desiderio di autonomia L’investigazione, nel giallo di enigma, vista come ricerca della verità attraverso l’uso dell’intelligenza; L’umorismo, come atteggiamento positivo nel saper cogliere le contraddizioni della realtà , con intelligenza e spirito di allegria Lo spirito dell’avventura, il desiderio di una vita ricca d’imprevisti, il piacere di sognare ad occhi aperti; La natura ed i sentimenti visti con gli occhi dei poeti: la poesia e l’epica I valori che contano; messaggi, spunti e riflessioni per accostare i ragazzi ai problemi del nostro tempo
Standard di apprendimento Ascoltare e parlare Comprende testi d’uso quotidiano, coglie il significato globale del messaggio proposto e riorganizza le informazioni raccolte in appunti,schemi,
tabelle, testi di sintesi vari. Ascolta testi narrativi, descrittivi ed espositivi decodificando i principali elementi del messaggio. Rielabora, riassume e procede a semplici scomposizioni del testo per individuarne la struttura. Produce testi orali di varia natura con un registro adeguato alle diverse situazioni e lessico appropriato.
Leggere Legge in modo scorrevole sia ad alta voce che in modo silenzioso applicando tecniche di supporto alla comprensione . Riformula in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e le riorganizza in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici,
mappe, tabelle).
Legge e comprende testi letterari di vario tipo e forma (racconti, poesie), individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli,relazioni; ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore.
Ricava informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.
Produrre Produce testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi,epistolari, espressivi, poetici, informativi, utilizzando correttamente elementi
ortografici, grammaticali e lessicali. Produce testi in forma schematica, acquisendo capacità di analisi e sintesi. Rielabora, riassume e procede a semplici forme di scomposizione del testo per favorire la conoscenza della struttura del testo.
Riflettere sulla lingua Usa il codice linguistico evidenziando un’adeguata conoscenza della struttura e degli elementi della proposizione, nonché della funzione delle
singole parole. Utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta.
STORIA FINALITA’EDUCATIVE
Lo studio della storia ha come obiettivo quello di comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dalla conoscenza delle testimonianze e dei resti che il passato stesso ci ha lasciato. La conoscenza storica si forma attraverso un incessante confronto fra punti di vista e approcci metodologici diversi, contribuisce all’educazione civica, perchè permette di conoscere il processo di formazione della storia italiana, europea e mondiale, favorisce la formazione di un “abito critico” fondato sulla capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisite, permette di aprire la scuola a un confronto sereno ed educativo sui temi delle identità e delle differenze culturali. Obiettivi formativi
4) conoscere la formazione degli Stati europei, quali temi essenziali per la costruzione del patrimonio culturale del cittadino italiano ed europeo 5) comprende in che modo l’Europa si costituisce come un’area economica e culturale ben individuata, che ha caratterizzato la dinamica, a volte pacifica e
di scambi, a volte violenta e di conquiste, del mondo moderno 6) capacità di leggere nel presente i segni della continuità con il passato preparandosi ad esercitare la libertà e la responsabilità per divenire protagonisti del
futuro.
Obiettivi di apprendimento Uso dei documenti distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica usare fonti di diverso tipo per ricavare conoscenze su temi definiti leggere grafici, carte storiche, carte tematiche
Organizzazione delle informazioni cogliere relazioni tra fatti storici confrontare quadri storici delle civiltà studiate stabilire e comprendere rapporti di causa-effetto percepire la dimensione temporale dei fenomeni storici fare collegamenti e confronti tra situazioni del passato e situazione del presente formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale Selezionare le informazioni secondo campi di pertinenza (economia, società, ecc.)
strumenti concettuali e conoscenze
comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie d’interpretazione storica Classificare secondo ordinatori temporali semplici: successione, contemporaneità acquisire concetti: “quadri di civiltà”, “periodizzazione”,durata costruire “ quadri di civiltà” in base ad indicatori dati( fisico,geografico, culturale) conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile scoprire specifiche radici storiche classiche e medioevali nella realtà locale e regionale utilizzare l’atlante storico produzione produrre testi, scritti e orali, utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare Operare su carte storiche e geografiche Costruire carte tematiche, schemi, mappe, relazioni
Contenuti Lo studio dello stato nei suoi elementi costitutivi: il popolo, il territorio, la sovranità, l’ordinamento giuridico e fini Il succedersi di diverse forme di organizzazione degli Stati europei: le autonomie dei Comuni, i principati degli stati regionali, le monarchie nazionali Il colonialismo Il superamento delle monarchie assolute L’età dei lumi La rivoluzione industriale La rivoluzione Americana La Rivoluzione Francese L’età napoleonica
Standard della competenza disciplinare Comprende il lessico specifico e sa ricavare informazioni dai testi e dai documenti Comprende la dimensione temporale del fenomeno storico e individua le relazioni causali fra gli eventi storici conosce il contesto geografico dei principali eventi. Espone eventi nel tempo storico utilizzando una corretta sequenza cronologica
Organizza la conoscenza, tematizzando e usando categorie (cultura, lavoro, alimentazione,ecc.) Utilizza metodi,strumenti, linguaggi storiografici Produce semplici testi storici orali e scritti Sa usare carte geostoriche Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale
GEOGRAFIA
Finalità educative Lo studio della geografia ha come obiettivo quello di comprendere i processi attivati dalle collettività nelle loro relazioni con la natura. La conoscenza geografica guarda al presente, nelle varie articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socioculturali ed economici, ma non prescinde dalla dimensione del tempo per interpretare i fatti che nel territorio hanno lasciato testimonianze. La geografia, quindi offre opportunità all’ allievo di osservare la realtà da diversi punti di vista; di rispettare il patrimonio culturale che si traduce nei segni leggibili sul territorio; di raccordarsi con le altre discipline scientifiche e tecniche per l’educazione all’ambiente e allo sviluppo; di formare cittadini del mondo consapevoli, autonomi, responsabili e critici,capaci di modificarlo in modo creativo e sostenibile, guardando al futuro. Obiettivi formativi
6) sa orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse, per comprendere le caratteristiche specifiche della civiltà europea
7) sa collocare i tratti spaziali, temporali e culturali dell’identità nazionale e delle identità regionali e comunali di appartenenza” 8) comprendere il rapporto che intercorre tra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali
Obiettivi di apprendimento Carte mentali
Arricchire e organizzare in modo significativo la carte mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza, dell’Italia, dell’Europa
Concettti geografici e conoscenze Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia:
ubicazione,localizzazione, regione, paesaggio, ambiente,territorio, sistema antropofisico comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, sociopolitiche ed economiche; Analizzare mediante osservazioni dirette e indirette un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione
Ragionamento spaziale Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e
fenomeni e rapporti fra elementi Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte ed immagini
Linguaggio della geo-graficità Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema territoriale, attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità
Immaginazione geografica
Vedere in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani (anche nel tempo)nei diversi aspetti, utilizzando carte, grafici, immagini ecc.
Metodi, tecniche, strumenti Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze per muoversi in modo coerente e consapevole Orientarsi sul terreno con l’uso della carta topografica, pianta
Contenuti l’Europa in generale: L’uomo in Europa; le radici comuni, preistoriche e storiche; le differenze interne: linguistiche, religiose e culturali L’economia europea: le radici naturali e storiche delle differenze economiche; la tendenza attuale all’unità Gli Stati europei L’ Unione Europea
Standard della competenza disciplinare
indica la posizione dei principali elementi e fatti geografici del territorio del proprio comune, della propria provincia, della propria regione, dell’Italia, delle nazioni europee
Usa atlante, carte, foto,semplici dati statistici per osservare e analizzare Disegnare a mano libera piante e carte tematiche utilizzando anche una simbologia convenzionale usa piante di città, orari dei treni, pullman, aerei, per indicare posizioni relative e muoversi nel proprio Paese. riconosce le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte ed immagini; Analizza un paesaggio per individuare i vari elementi (fattori fisici, economici e sociali) Analizza mediante osservazioni dirette e indirette un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione Opera confronti tra realtà territoriali diverse
Individua aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo Esamina criticamente i cambiamenti avvenuti, confrontando la situazione con quella passata Comprende le trasformazioni determinate dall’essere “diventati europei”
Metodi e strategie
Finalità educative.
La mediazione didattica risulterà adeguata alle diverse fasce di livello e si espliciterà nel seguente modo:
Potenziamento ed arricchimento delle conoscenze ed abilità ( 1° fascia)
Consolidamento delle conoscenze e delle abilità (2° fascia)
Attività guidate a crescente livello di difficoltà Adattamento delle attività agli stili cognitivi del singolo alunno Frequenti controlli di apprendimento
Attività di recupero e di sostegno (3°fascia)
Attività guidate e differenziate Diversificazione e/o adattamento dei contenuti disciplinari Studio assistito in classe Assiduo controllo dell’apprendimento Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti Coinvolgimento in attività collettive Apprendimento/rinforzo di tecniche specifiche
Potenziamento ed arricchimento delle conoscenze e delle abilità (1°fascia)
Approfondimenti e rielaborazioni dei contenuti Affidamenti di impegni e responsabilità Stimolo alla ricerca di soluzioni originali
La didattica laboratoriale Per fare acquisire competenze di base, è necessario creare situazioni didattiche che possano rendere fruibili l’apprendimento di queste competenze e nello stesso tempo fornire stimoli e sollecitazioni per motivare gli alunni. Si farà, pertanto, uso della didattica laboratoriale nell’ambito dell’articolazione delle UdA che, attraverso l’uso di una molteplicità di strumenti, facilita la creazione di situazioni didattiche significative per gli alunni, perché li aiuta a dare un senso a ciò che apprendono; offre maggiori possibilità di individualizzare il lavoro e di conseguenza favorire il singolo alunno nella conoscenza delle sue attitudini, delle sue potenzialità e dei suoi limiti; consente di valorizzare gli errori perché segue passo passo i ragionamenti che hanno condotto gli alunni all’errore e consente di intervenire in modo mirato; aiuta a stabilire un rapporto di maggiore cooperazione tra docenti ed alunni; permette di manipolare la lingua in molte direzioni, sviluppando in tal modo la creatività degli allievi. Partendo dall’esame dei documenti, dal confronto di testi, si metteranno in evidenza le soluzioni adottate nei vari periodi storici riguardanti: la vita quotidiana,; l’organizzazione sociale, lo svilupparsi della vita religiosa; l’organizzazione sociale; il progresso culturale e scientifico; l’aspirazione ai fondamentali diritti sociali. Utile sarà la costruzione di schemi e tabelle, per visualizzare la lettura diacronica e sincronica, la lettura o la produzione di carte geografiche atte ad individuare le relazioni esistenti tra fenomeni fisici, umani ed economici attraverso l’osservazione di ambienti naturali ed antropizzati e l’analisi di opportuni documenti I metodi utilizzati varieranno in base alle situazioni formative previste nelle UdA .Pertanto si utilizzeranno i seguenti metodi e strategie:
- metodo scientifico - induzione e deduzione - lavori individuali e di gruppo - metodo cooperativo - insegnamento individualizzato
mappe concettuali Mezzi e strumenti
- libri di testo - quotidiani e riviste - biblioteca - videocassette - laboratori - visite guidate - computer - quanto offrono la scuola e il territorio Verifica e valutazione I momenti di verifica si attueranno attraverso: - prove oggettive - Test e questionari
- Prove semistrutturate - produzioni scritte - produzioni orali - discussioni guidate - elaborati individuali e di gruppo
Autovalutazione L’ autovalutazione mirerà a rendere gli alunni consapevoli delle loro risorse personali anche attraverso attività di metacognizione, cioè di riflessione su ciò che
imparano, sia delle attività che svolgono, sia della produzione scritta e orale. Tutte le attività didattiche saranno seguite da un momento di riflessione comune per
prendere atto della strada percorsa e di quella ancora da percorrere e delle difficoltà da superare.
I criteri di valutazione terranno conto: degli apprendimenti di conoscenza dello sviluppo di abilità delle acquisizioni di competenze dell’assiduità alla frequenza dell’interesse e partecipazione alla vita di classe ed al gruppo di lavoro
Inoltre si terrà conto: - dei livelli di partenza - delle reali capacità e possibilità - delle influenze socio-familiari - della volontà ed interessi palesati in classe o nel gruppo di lavoro
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI DI VALUTAZIONE
Rispetto dell’ambiente, delle persone, degli oggetti
Partecipazione alle attività curricolari
Impegno nei compiti assegnati
Responsabilità nella comunicazione scuola-famiglia
Consapevolezza dei valori della cittadinanza e costituzione, nonché della convivenza civile
Interventi sanzionatori del consiglio di classe in base a quelli previsti dal regolamento di Istituto
CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO 10/10 VOTO 9/10 VOTO 8/10 VOTO 7/10 VOTO 6/10 VOTO 5/10
Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni Frequentare regolarmente le attività curricolari e assolvere assiduamente e proficuamente agli impegni di studio Rispettare i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi in modo responsabile e costruttivo nell’esecuzione dei compiti richiesti. Riferire nei tempi richiesti, in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Favorire il rapporto e il rispetto tra i compagni sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà. Non aver rispettato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di Istituto
Mantenere un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni Frequentare regolarmente le attività curricolari e assolvere assiduamente agli impegni di studio. Rispettare i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti. Riferire, nei tempi richiesti, in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Rispetta e offre colla orazione anche in situazione di disagio. Non aver riportato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di istituto.
Mantenere un comportamento corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni Frequentare regolarmente le attività curricolari e assolvere costantemente agli impegni di studio. Rispettare i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi regolarmente nell’esecuzione dei compiti richiesti. Riferire,nei tempi richiesti, in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Rispetta e offre collaborazione anche in situazione di disagio. Non aver riportato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di istituto
Cercare di mantenere un comportamento corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni Frequentare, anche in modo non del tutto regolare,le attività curricolari e assolvere discretamente agli impegni di studio. Rispettare i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi parzialmente nell’esecuzione dei compiti richiesti. Riferire nei tempi richiesti, in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Rispetta e talvolta sostiene i compagni in momenti di disagio Non aver riportato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di istituto
Essere sollecitato/ a al mantenimento di un comportamento corretto, nel rispetto dell’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni Frequentare, anche in modo non del tutto regolare ,le attività curricolari e assolvere parzialmente agli impegni di studio. Essere sollecitato/a regolarmente al rispetto dei tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi saltuariamente nell’esecuzione dei compiti richiesti Se sollecitato rispetta i compagni Aver dimostrato, dopo ammonizioni scritte sul diario personale e sul registro di classe, apprezzabili cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
Non mantenere, anche se sollecitato/a, un comportamento corretto in ogni situazione scolastica Non frequentare in modo regolare, le attività curricolari e non assolvere agli impegni di studio Nonostante sollecitato non rispetta i tempi programmati nell’attività didattica, e all’impegno nell’esecuzione dei compiti richiesti. Nonostante sollecitato continua a non rispettare i compagni Aver riportato ammonizioni scritte sul diario personale e sul registro di classe, nonché una sospensione superiore ai tre giorni Non aver dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento, nonostante gli interventi educativi attivati.
PIANO DI LAVORO ANNUALE RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA LATINA SEZ…..CLASSE I A. S. 2009/ 2010 La lingua latina è integrata nell’insegnamento della lingua Italiana, gestita nel curricolo dell’area linguistico-espressivo in
un’ora settimanale.
E’ considerata all’interno del piano di lavoro come diacronia della lingua italiana, pertanto è didatticamente data rispettando
l’eterogeneità della classe:
La fascia dell’eccelenza imposterà lo studio del lessico confrontando le forme e le strutture della frase semplice e
complessa latina e italiana; con lo smontaggio e traduzione utilizzando il vocabolario di semplici testi contestualizzati
nella storia della civiltà non solo latina, ma dell’immaginario mitico e favolistica;
La fascia del consolidamento imposterà uno studio linguistico finalizzato all’apprendimento ed alla riflessione della
morfo-sintassi e lo studio del lessico confrontando le forme e le strutture della frase semplice italiana e latina con avvio
alla traduzione;
La fascia del recuperò imposterà lo studio verso una riflessione costante della lingua italiana sia a livello morfologico
che a livello sintattico riconoscendone gli elementi fondamentali.
CURRICOLO IMPLICITO
Obiettivi formativi irrinunciabili:
Acquisire consapevolezza di sé, autostima e assertività;
Acquisire capacità di autocontrollo, responsabilità, adattamento e impegno;
Favorire comportamenti interpersonali produttivi;
Promuovere la partecipazione e la cooperazione.
CURRICOLO ESPLICITO
Conoscenze Competenze
Conoscere gli elementi fondamentalintali
dell’analisi morfo-sintattica.;
Conoscere le strutture fondamentali del lessico
lingua italiana.
Conoscere il periodo storico in cui
Si sviluppa la lingua latina;
Conoscere la fonetica, l’alfabeto
Impostare una competenza linguistica
finalizzata all’apprendimento ed alla
riflessione della morfo-sintassi.
Impostare lo studio del lessico
confrontando le forme e le strutture della
frase semplice italiana e latina; con avvio
alla traduzione.
Impostare lo studio partendo da testi
semplici e brevi contestualizzati nella
storia della civiltà non solo latina, ma
nell’immaginario mitico e favolistico.
Impostare lo studio del lessico di base: Percorso didattico per l’uso del vocabolario;
Scelta dei contenuti:
Fonetica: alfabeto (consonanti, vocali), accento, leggi dell’accentazione;
Morfologia: flessioni, numero e genere, i casi latini, funzioni;
Il verbo: le 4 coniugazioni, il paradigma, I coniugazione, II coniugazione;
Il nome: I declinazione, II declinazione;
Aggettivi : I classe degli aggettivi.
CURRICOLO TRASVERSALE
Metodologia
Alternanza di lezioni tipologicamente diverse:
1. Lezioni frontali sulle forme e sul funzionamento della lingua;
2. Lezione di lettura e indagine sui testi;
3. Lezioni di vero e proprio laboratorio di traduzione in cui si possono inserire attività di recupero di singoli o di gruppi, non
appena si evidenzi l’opportunità di interventi mirati.
Strumenti
Utilizzo di testi latini con schede operative di tipo grammaticale;
Elaborazione di questionari e schede finalizzate alla corretta comprensione dei testi;
Sussidi audiovisivi e tutto il materiale disponibile nella scuola;
Utilizzo attivo e continuo del dizionario;
Utilizzo di strumenti che possano portare, attraverso le discussioni in classe, alla comprensione delle conoscenze.
Verifiche
Prove comuni di verifica degli apprendimenti disciplinari e verifica dei prerequisiti;
Test d’ingresso: stile d’apprendimento e metodo di studio, verifiche formative degli obiettivi formativi;
Verifiche sommative di riepilogo per sottoporre a controllo una porzione significativa e organica del proprio percorso
didattico;
Traduzione individuando con chiarezza i nodi testuali di brevi testi latini relativi alle strutture grammaticali conosciute.
PIANO DI LAVORO ANNUALE RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA LATINA II A. S. 2009/ 2010
La lingua latina è integrata nell’insegnamento della lingua Italiana, gestita nel curricolo dell’area linguistico-
espressivo in un’ora settimanale.
E’ considerata all’interno del piano di lavoro come diacronia della lingua italiana, pertanto è didatticamente data
rispettando l’eterogeneità della classe:
La fascia dell’eccelenza imposterà lo studio del lessico confrontando le forme e le strutture della frase semplice e
complessa latina e italiana; con lo smontaggio e traduzione di semplici testi( utilizzando il vocabolario)
contestualizzati nella storia della civiltà non solo latina, ma dell’immaginario mitico e favolistica;
La fascia del consolidamento imposterà uno studio linguistico finalizzato all’apprendimento ed alla riflessione della
morfo-sintassi e uno studio del lessico confrontando le forme e le strutture della frase semplice italiana e latina con
avvio alla traduzione;
La fascia del recuperò imposterà lo studio verso una riflessione costante della lingua italiana sia a livello
morfologico che a livello sintattico riconoscendone gli elementi fondamentali.
CURRICOLO ESPLICITO
Conoscenze Competenze
Conoscere gli elementi fondamentali
dell’analisi morfo-sintattica.;
Conoscere le strutture fondamentali del lessico
lingua italiana.
Impostare una competenza linguistica
finalizzata all’apprendimento ed alla
riflessione della morfo-sintassi.
Impostare lo studio del lessico
confrontando le forme e le strutture della
frase semplice italiana e latina.
Impostare lo studio partendo da testi
Conoscere il periodo storico in cui
Si sviluppa la lingua latina;
Conoscere la fonetica, l’alfabeto, basi di di
fonologia
semplici e brevi contestualizzati nella storia
della civiltà non solo latina, ma
dell’immaginario mitico e favolistico.
Impostare lo studio del lessico di base: Percorso didattico per l’uso del vocabolario;attenta disamina di ogni parola del testo; smontaggio di ogni termine per ricavarne informazioni grammaticali, informazioni semantiche, analisi diacronica dei termini seguendoli nel loro viaggio verso l’italiano. Evidenziando lo stretto legame fra lingua e civiltà.
CURRICOLO IMPLICITO
Obiettivi formativi irrinunciabili:
Acquisire consapevolezza di sé, autostima e assertività;
Acquisire capacità di autocontrollo, responsabilità, adattamento e impegno;
Favorire comportamenti interpersonali produttivi;
Promuovere la partecipazione e la cooperazione.
Scelta dei contenuti:
Fonetica: alfabeto (consonanti, vocali), accento, leggi dell’accentazione;
Morfologia: flessioni, numero e genere, i casi latini, funzioni;
Il verbo: le 4 coniugazioni, il paradigma, I coniugazione, II coniugazione, III coniugazione, IV coniugazione
;
Il nome: I declinazione, II declinazione , III declinazione;
Aggettivi : I classe degli aggettivi, possessivi
Pronomi personali, relativi, indefiniti.
Costrutto latino della frase semplice: luogo, tempo, modo, fine, scopo ecc.
CURRICOLO TRASVERSALE
Metodologia
Alternanza di lezioni tipologicamente diverse:
4. Lezioni frontali sulle forme e sul funzionamento della lingua;
5. Lezione di lettura e indagine sui testi;
6. Lezioni di vero e proprio laboratorio di traduzione in cui si possono inserire attività di recupero di
singoli o di gruppi, non appena si evidenzi l’opportunità di interventi mirati.
Strumenti
Utilizzo di testi latini con schede operative di tipo grammaticale;
Elaborazione di questionari e schede finalizzate alla corretta comprensione dei testi;
Sussidi audiovisivi e tutto il materiale disponibile nella scuola;
Utilizzo attivo e continuo del dizionario;
Utilizzo di strumenti che possano portare attraverso le discussioni in classe, alla comprensione delle
conoscenze di base
Verifiche
Prove comuni di verifica degli apprendimenti disciplinari e verifica dei prerequisiti;
Test d’ingresso: stile d’apprendimento e metodo di studio, verifiche formative degli obiettivi;
Verifiche sommative di riepilogo per sottoporre a controllo una porzione significativa e organica del proprio
percorso didattico;
Traduzione: individuando con chiarezza i nodi testuali di brevi testi latini relativi alle strutture grammaticali
conosciute.
MATEMATICA CLASSE PRIMA
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
SPECIFICHE VALUTAZIONE
I Numeri: i numeri naturali e
decimali
I numeri naturali I numeri pari e dispari Numeri cardinali e ordinali Confronto di numeri Uguaglianza e sue proprietà. Rappresentazione geometrica dei numeri naturali Le coordinate cartesiane Sistema di numerazione romana.
Comprendere :il significato dei
numeri i modi per rappresentarli il valore posizionale delle cifre nei numeri naturali e decimali Operare con i numeri mentalmente e per iscritto
Utilizzare in modo significativo il sistema di numerazione decimale, sia nel caso dei numeri naturali che decimali, comprendendo il valore dello 0; Confrontare e ordinare
correttamente sia i numeri
naturali che
decimali,utilizzando quando
è utile la retta graduata
Scrivere a parole e in cifre i
numeri naturali e decimali,
passando correttamente da
un sistema di scrittura
all’altro.
Individuare graficamente punti in un riferimento cartesiano
Sei Guidato sa: Conoscere il valore posizionale delle cifre. Saper leggere e scriver un numero naturale. Saper ordinare i numeri naturali. Individuare , guidato, un punto in un qualsiasi riferimento cartesiano Sette Conoscere il valore posizionale delle cifre. Saper leggere e scriver un numero naturale. Saper ordinare i numeri naturali. Individuare un punto in un qualsiasi riferimento cartesiano Otto Saper scrivere un numero naturale in forma polinomiale. Individuare autonomamente un punto in un qualsiasi riferimento cartesiano. Nove / Dieci Saper rappresentare sulla semiretta numerica i numeri naturali e i decimali. Conoscere la terminologia e la simbologia.
I Numeri: Le operazioni con i numeri naturali e decimali
Addizione e sue proprietà Sottrazione e sue proprietà Moltiplicazione e sue proprietà Divisioni e sue proprietà Equazioni Concetto di operazione inversa
Espressioni con le 4 operazioni
Comprendere il significato delle 4 operazioni Operare mentalmente ,per iscritto e con strumenti di calcolo Ricercare il valore di un’incognita che rende vera un’uguaglianza Risolvere semplici espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle 4 operazioni.
Eseguire ,comprendendone il significato , le addizioni e le sottrazioni tra numeri naturali e decimali
Eseguire ,comprendendone il significato , le moltiplicazioni e le divisioni tra numeri naturali e decimali.
Utilizzare le principali proprietà delle operazioni aritmetiche per eseguire calcoli mentali e scritti.
Calcolare il valore di espressioni aritmetiche.
Approssimare convenientemente il risultato delle operazioni
Sei Guidato sa: Eseguire correttamente le 4 operazioni in N. Risolvere semplici espressioni con le 4 operazioni. Conosce il concetto di operazione inversa. Sette: Eseguire correttamente le 4 operazioni in N. Risolvere semplici espressioni con le 4 operazioni. Conosce il concetto di operazione inversa. Otto Opera calcoli mentalmente e con strumenti di calcolo. Applica le proprietà anche se con incertezze Risolve semplici espressioni con l’uso delle parentesi. Nove / Dieci E’ sicuro nell’eseguire le 4 operazioni con numeri interi e decimali. Applica correttamente le proprietà. Risolve espressioni di livello complesso.
I Numeri: le potenze
Potenza di un numero Potenze particolari Numerazione decimale e potenze a base 10-formato polinomiale Numeri molto grandi-formula standard Numeri molto piccoli Proprietà delle potenze Ordine di grandezza di un numero Espressioni con le potenze Operazioni inverse alla potenza: estrazione di radice
Comprendere il significato di elevamento a potenza e le proprietà di tale operazione: elevare a potenza numeri naturali e interi. Leggere e scrivere numeri ( naturali e decimali) in base 10 ,usando la notazione polinomiale.
Esprimere il concetto di potenza di un numero indicandone alcuni esempi. Calcolare il quadrato e il cubo di un numero. Descrivere, le proprietà fondamentali delle potenze. Calcolare e scrivere le potenze di dieci ,sapendole usare per indicare numeri molto grandi e l’ordine di grandezza di un numero..
Sei Guidato sa : Esprimere il concetto di potenza di un numero indicandone alcuni esempi e calcolare le potenze in N Sette: Comprende il concetto di potenza e sa applicarlo. Conosce le proprietà fondamentali delle potenze e le applica nel calcolo di semplici espressioni commettendo qualche errore. Otto Sa scrivere un numero con la notazione esponenziale. Conosce le proprietà fondamentali delle potenze e le applica nel calcolo di espressioni di media complessità Nove/ Dieci: Sa definire l’ordine di grandezza di un numero. Applica le proprietà fondamentali delle potenze nel calcolo di espressioni complesse.
I Numeri:
L A
D I V I S I B I L I T A’
La divisibilità. Multipli e divisori.
Criteri di divisibilità. Numeri primi.
Scomposizione di un numero in fattori primi.
Criterio generale di divisibilità.
Il m. c. m. e il M.C.D.
Distinguere un numero primo da uno composto Ricercare multipli e
divisori di un numero.Individuare multipli e divisori comuni a due o più numeri.
Saper eseguire la scomposizione in
fattori primi .
Esprimere i concetti di multiplo e sottomultiplo di un numero, di divisore di un numero e di divisibilità per un numero e di numero primo, indicandone alcuni esempi. Enunciare i criteri di divisibilità di un numero,sapendoli utilizzare per verificare se un numero è divisibile o primo e per trovare i suoi divisori non banali ,se ci sono. Calcolare i multipli e i divisori di un numero. Scomporre un numero in fattori primi Trovare M.C.D e m.c.m tra due o più numeri.
Sei.: Solo guidato riconosce i fondamentali criteri di divisibilità e li applica nella fattorizzazione di un numero. Guidato sa ricercare il m.c. m . e M.C.D, Sette.: Conosce i fondamentali criteri di divisibilità e sa applicarli nella fattorizzazione di un numero. Sa ricercare il m.c. m . e M.C.D, Otto: Conosce i vari criteri di divisibilità e sa applicarli autonomamente nella fattorizzazione. Sa definire il concetto di m.c. m . e M.C.D ed eseguire la ricerca Nove/Dieci Sa applicare la corretta strategia risolutiva per problemi con il m.c. m . e M.C.D.
Risoluzione di problemi con le operazioni fondamentali
Che cos’è un problema Che cosa significa risolvere un problema Analisi, formalizzazione ed elaborazione del testo Risoluzione di un problema mediante procedimenti diversi (diagrammi di flusso, impostazione e calcolo di espressioni aritmetiche, tabelle e rappresentazioni grafiche)
Risolvere semplici problemi tratti dal mondo reale o interni alla matematica:
comprendere e analizzare il testo
(riconoscere alcune parole chiave
individuare dati,numerici e relazionali individuare obiettivi, possibili e non mettere in relazione le informazioni ) schematizzare e visualizzare dati e procedimenti ordinare in sequenze, seguire e comunicare istruzioni per raggiungere l’obiettivo stabilito identificare le operazioni necessarie per la risoluzione del problema
Riconoscere il carattere problematico della situazione esaminata Pianificare la risoluzione del problema Rappresentare in modi diversi (verbali, iconici, simbolici) la situazione problematica Utilizzare consapevolmente le principali tecniche di risoluzione Discutere e comunicare strategie di risoluzione Riconoscere e costruire situazioni di applicazione dei procedimenti imparati (individuare classi di problemi attraverso processi di generalizzazione) Rappresentare con i diagrammi a blocchi i procedimenti risolutivi anche di problemi non matematici Controllare (verifica teorica e/o pratica) la correttezza dei procedimenti e l’attendibilità dei risultati
Sei Solo Guidato sa: riconosce dati e incognite di un problema individuare e applicare procedimenti risolutivi di problemi Sette Riconosce dati e incognite di un problema Non sempre è autonomo nell’individuazione e applicazione del processo risolutivo di problemi Otto: Sa scrivere l’algoritmo necessario per eseguire attività stabilite Risolve autonomamente problemi strutturati o semistrutturati
Nove/ Dieci:
Sa verbalizzare le operazioni compiute ed utilizzare un linguaggio appropriato nella rappresentazione di algoritmi risolutivi Risolve problemi anche ricorrendo a strategie diversificate
SPAZIO E FIGURE: enti geometrici fondamentali
Le figure geometriche del piano e dello spazio a partire da modelli materiali. Il punto, la retta il piano. Punti e rette sul piano; i segmenti. La misura dei segmenti. Angoli . La misura degli angoli
Conoscere proprietà di figure piane e classificare le figure sulla base di diversi criteri;, risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione( riga, squadra, compasso e eventualmente software di geometria)
Distinguere nei corpi materiali le proprietà geometriche dalle altre loro proprietà. Esprimere in maniera intuitiva i concetti di punto, retta e piano. Indicare quante rette passano per un punto e per due punti nello spazio e sul piano e quanti piani passano per una retta nello spazio. Definire i concetti di segmento, di somma e sottrazione di segmenti di multiplo e sottomultiplo di un segmento e di misura di un segmento. Esaminare le possibili posizioni reciproche di due rette, indicando le figure geometriche che si possono formare. Esprimere le diverse definizioni di angolo, di somma e sottrazione di angoli, di multiplo e sottomultiplo di un angolo e di misura di un angolo. Distinguere le varie possibili posizioni reciproche degli angoli e i vari tipi di angolo.
Sei Solo guidato sa: riconoscere gli enti geometrici fondamentali e rappresentarli graficamente. riconoscere gli angoli e confrontarli Sette Sa riconoscere gli enti geometrici fondamentali e rappresentarli graficamente. Sa riconoscere gli angoli e confrontarli otto: Sa operare con i segmenti e con gli angoli, utilizzando una corretta simbologia matematica e grafica. Sa misurare gli angoli . Nove/Dieci: Sa definite con appropriata terminologia i vari enti geometrici. Sa risolvere problemi con i segmenti e con gli angoli utilizzando una corretta simbologia Rappresenta con ordine e accuratezza gli enti geometrici. .
La misura
• Il concetto di grandezza • Il concetto di misura • Il sistema di misura decimale • I sistemi di misura
degli angoli e del tempo
Trasformare le grandezze nei loro multipli e sottomultipliSaper operare con le unità di misura
Saper riconoscere grandezze misurabili Riconoscere il valore significativo di ogni cifra nelle unità di misura
Sei Solo guidato sa: riconoscere le unità di misura e trasformarle in multipli e sottomultipli e operare con le unità di misura decimali Sette Sa riconoscere le unità di misura e trasformarle in multipli e sottomultipli Sa operare con le unità di misura decimali Otto Sa riconoscere le unità di misura e trasformarle in multipli e sottomultipli Sa operare con le unità di misura decimali e sessagesimali Nove/ Dieci Riconoscere il valore significativo di ogni cifra nelle unità di misura Sa operare e risolve problemi con le unità di misura
Il Numero:
Le frazioni
• Il concetto di unità frazionaria • Il concetto di frazione come operatore sull’intero • I vari tipi di frazione
• Frazionare un intero • Individuare unità frazionarie e frazioni • Riconoscere frazioni proprie, improprie e apparenti • Individuare la frazione complementare • Riconoscere e calcolare frazioni equivalenti • Semplificare e ridurre ai minimi termini una frazione • Ridurre al m.c.d. due o più frazioni • Confrontare due o più frazioni
- Conoscere le unità frazionarie e i diversi tipi di frazioni - Riconoscere in una frazione il numero razionale - Riconoscere frazioni equivalenti - Semplificare una frazione - Confrontare frazioni
Sei Solo Guidato sa: applicare l’operatore frazionario ad un intero Riconoscere il concetto di frazione equivalente Applicare il procedimento della semplificazione Sette Comprende il significato della notazione frazionaria Sa applicare l’operatore frazionario ad un intero Conosce il concetto di frazione equivalente Sa applicare il procedimento della semplificazione Conosce il significato di frazione come numero razionale Otto Classifica e riconosce i vari tipi di frazione Riconosce la frazione rappresentativa di una classe di equivalenza Nove /Dieci Classifica, riconosce e rappresenta i vari tipi di frazione Riconosce analogie e differenze operative tra gli insiemi N e Q+ Sa confrontare tra loro le frazioni Sa rappresenytare sulla retta orientata i numeri Razionali
Utilizza la terminologia relativa alle frazioni in modo chiaro,rigoroso e sintetico
MATEMATICA CLASSE SECONDA
ABILITA’ COMPETENZE
SPECIFICHE VALUTAZIONE
Le operazioni con le frazioni
Il concetto di numero razionale Le operazioni con questi numeri
• Scrivere e rappresentare i numeri razionali • Eseguire le quattro operazioni e la potenza con i numeri razionali • Risolvere espressioni con questi numeri • Risolvere problemi con le frazioni
Operare consapevolmente con i numeri razionali Riconoscere analogie e differenze operative dei diversi insiemi numerici incontrati Utilizzare il calcolo frazionario per risolvere problemi Conoscere e utilizzare il linguaggio inerente ai contenuti imparati
SEI: Guidato sa: Eseguire semplici operazioni con le frazioni Trasformare le frazioni decimali nell’equivalente decimale finito e viceversa Risolvere semplici problemi già strutturati (con dati soltanto numerici) con uso di frazioni Sette Sa seguire semplici operazioni con le frazioni Sa trasformare le frazioni decimali nell’equivalente decimale finito e viceversa Sa risolvere semplici problemi già strutturati (con dati soltanto numerici) con uso di frazioni Otto: Conosce ed applica i procedimenti per il calcolo di espressioni
a termini frazionari Risolve problemi con uso di frazioni già strutturati o da strutturare ma riconducibili a modelli già noti Si esprime con un linguaggio semplice ma appropriato Nove/Dieci: Esprime consapevolezza e padronanza nel calcolo in Q+ Riconosce analogie e differenze operative tra gli insiemi N e Q+ Risolve problemi complessi con uso di frazioni
Nu
mer
i
RADICI QUADRATE E NUMERI IRRAZIONALI
L’operazione di estrazione di radice quadrata Le proprietà di questa operazione L’insieme dei numeri irrazionali
Calcolare la radice quadrata di un numero naturale Calcolare radici quadrate esatte e approssimate Calcolare la radice quadrata di un numero razionale
Saper calcolare la lunghezza del lato del quadrato, nota l’area - Conoscere gli irrazionali e saper approssimare per difetto e per eccesso - Saper estrarre la radice quadrata di un quadrato perfetto mediante la scomposizione in fattori primi - Conoscere e applicare le proprietà delle radici quadrate - Saper usare le tavole numeriche e la calcolatrice tascabile
Sei Guidato sa: Sa calcolare radici quadrate e cubiche con l’uso delle tavole numeriche Sette Sa calcolare radici quadrate e cubiche con l’uso delle tavole numeriche Conosce il procedimento per il calcolo della radice di un quadrato perfetto Otto Conosce e sa applicare le proprietà delle radici quadrate Nove / Dieci Sa calcolare radici approssimate Sa approssimare per difetto e per eccesso un numero irrazionale
Rapporti e proporzioni
• Il concetto di rapporto numerico e fra grandezze • Il concetto di scala di riduzione e di ingrandimento • La percentuale • Le proporzioni e le loro proprietà
Scrivere il rapporto diretto e inverso fra due numeri • Scrivere e riconoscere il rapporto fra grandezze omogenee e non omogenee • Individuare grandezze commensurabili e incommensurabili • Ridurre e ingrandire in scala • Individuare, scrivere e calcolare percentuali • Individuare e scrivere proporzioni Applicare le proprietà ad una proporzione e risolverla
- Saper utilizzare correttamente le proporzioni per risolvere problemi - Utilizzare correttamente le percentuali
Sei Riconosce i termini di un rapporto e di una proporzione Sa calcolare il quarto proporzionale Sette Riconosce i termini di un rapporto e di una proporzione Sa calcolare il quarto proporzionale Otto Conosce e sa applicare le proprietà delle proporziona calcolare percentuali Sa risolvere problemi che richiedano una proporzione Nove/ dieci Sa risolvere proporzioni a termini frazionari e con espressioni Sa risolvere problemi che richiedano l’applicazione delle proprietà delle proporzioni Utilizza correttamente le percentuali
I poligoni • Il concetto di poligono • Le proprietà dei poligoni • I triangoli e le loro proprietà • Il concetto di altezza, bisettrice, mediana e asse di un triangolo • I punti notevoli di un triangolo • I vari tipi di quadrilateri e le loro proprietà
• Riconoscere i vari tipi di poligono e individuarne le proprietà • Riconoscere e disegnare i vari tipi di triangolo e individuarne le proprietà • Disegnare altezze, bisettrici, mediane e assi di un triangolo e individuare le loro proprietà • Riconoscere i vari tipi di quadrilateri e individuarne le proprietà • Risolvere problemi riguardanti il perimetro dei triangoli e dei quadrilateri
Distinguere tra spezzate chiuse e aperte, tra poligoni concavi e convessi, tra angoli interni ed esterni di un poligono. Definire le principali figure geometriche del piano, in particolare triangoli e quadrilateri, evidenziandone le proprietà che le caratterizzano. Conoscere i punti notevoli dei triangoli e saper determinare la loro posizione
Sei Guidato sa: riconoscere i poligoni ed i suoi elementi . Conoscere il concetto di perimetro e guidato sa calcolarlo in problemi strutturati. Sette Sa riconoscere i poligoni ed i suoi elementi . Conoscere il concetto di perimetro e sa calcolarlo in problemi strutturati. Otto Sa enunciare le proprietà dei poligono, ma non sempre utilizza correttamente i simboli Sa tabulare i dati. Identificare le operazioni necessarie per la risoluzione di problemi. Nove/ Dieci Sa definire le proprietà dei poligoni utilizzando il linguaggio dei simboli Sa risolvere problemi anche complessi, individuando varie strategie risolutive.
Le aree • I concetti di equiscomponibilità ed equivalenza di figure piane • Il calcolo delle aree delle figure piane • Le proprietà di poligoni isoperimetrici ed equiestesi
• Individuare poligoni equivalenti • Calcolare l’area dei triangoli, dei quadrilateri e dei poligoni regolari
Riconoscere poligoni isoperimetrici ed equivalenti Mettere in relazione i poligoni isoperimetrici ed equivalenti Utilizzare il principio di equiscomponibilità
Sei Guidato sa: riconoscere dati e incognite di un problema individuare e applicare procedimenti risolutivi di problemi sul calcolo di arre dei poligoni Sette Riconosce dati e incognite di un problema Non sempre è autonomo nell’individuazione e applicazione del processo risolutivo di problemi sul calcolo di arre dei poligoni Otto: Risolve autonomamente problemi strutturati o semistrutturati sul calcolo di arre dei poligoni Nove/ Dieci: Sa verbalizzare le operazioni compiute ed utilizzare un linguaggio appropriato nella rappresentazione di algoritmi risolutivi Risolve problemi anche ricorrendo a strategie diversificate
Spa
zio
e fig
ure
Il teorema di pitagora
• Il teorema di Pitagora • Il significato di terna pitagorica • Le formule applicative del teorema di Pitagora
• Riconoscere e scrivere una terna pitagorica • Applicare il teorema di Pitagora per calcolare i lati di un triangolo rettangolo • Applicare il teorema di Pitagora ai poligoni studiati • Risolvere problemi con l’uso del teorema di Pitagora
Conoscere il teorema di Pitagora
Conoscere una dimostrazione del teorema di Pitagora
Applicare il teorema di Pitagora a figure piane
Sei Conosce il Teorema di Pitagora e guidato lo applica alle principali figure piane Sette Conosce il Teorema di Pitagora e lo applica alle principali figure piane Otto Conosce ed enuncia correttamente la dimostrazione del teorema di Pitagora Risolve autonomamente problemi strutturati o semistrutturati con l’applicazione del teorema di Pitagora Nove/ Dieci Sa Dimostrare con proprietà di linguaggio il teorema di Pitagora e lo applica nella risoluzioni di problemi complessi
MATEMATICA CLASSE TERZA
COMPETENZE ABILITA? COMPETENZE SPECIFICHE
VALUTAZIONE
Insiemi e relazioni
• Il concetto di insieme • La rappresentazione di un insieme • Il concetto di sottoinsieme • Le principali operazioni fra insiemi
• Individuare e considerare insiemi in senso matematico • Rappresentare un insieme e usarne l’opportuna simbologia• Effettuare operazioni di unione, intersezione e differenza di insiemi • Riconoscere l’insieme complementare • Eseguire il prodotto cartesiano fra due insiemi
- Conoscere e rappresentare insiemi, sottoinsiemi, insiemi complementari - Operare con gli insiemi: intersezione e unione
Sei: Guidato sa: Rappresentare insiemi e operazioni inerenti Sette Autonomamente rappresenta e opera con insiemi Otto: Conosce e definisce con un linguaggio appropriato insiemi e operazioni di insiemi Nove/Dieci: Conosce, comprende ed usa in modo appropriato la terminologia e i simboli relativi agli insiemi Opera correttamente con insiemi anche in situazioni complesse
I numeri relativi e gli insiemi numerici
• Il concetto di numero relativo • I procedimenti di calcolo fra numeri relativi • La notazione esponenziale e l’ordine di grandezza dei numeri piccoli
• Distinguere i vari tipi di numero che formano l’insieme R • Eseguire le operazioni fondamentali e calcolare la potenza e la radice quadrata in Z e Q • Scrivere l’ordine di grandezza dei numeri piccoli • Risolvere semplici espressioni in Z e Q
- Conoscere l’insieme R dei numeri reali - Saper confrontare numeri reali - Saper operare negli insiemi Z, Q e R -Riconoscere analogie e differenze operative tra i diversi insiemi numerici
Sei: Guidato sa: Eseguire semplici espressioni nell’insieme Z , sa rappresentarli sulla retta orientata Sette Autonomamente sa seguire semplici espressioni in Q e sa rappresentarli sulla retta orientata Otto: Conosce e confronta numeri reali e li rappresenta sulla retta orientata Applica i procedimenti per il calcolo di espressioni Si esprime con un linguaggio semplice ma appropriato Nove/Dieci: Esprime consapevolezza e padronanza nel calcolo in R Riconosce analogie e differenze operative tra i diversi insiemi numerici Risolve espressioni complesse in R
Elementi di calcolo letterale
• Il concetto di generalizzazione • Il significato di espressione letterale • Le principali nozioni sul calcolo letterale
• Riconoscere monomi e polinomi • Individuare proprietà e caratteristiche di monomi e polinomi • Eseguire le operazioni con i monomi e i polinomi • Risolvere espressioni letterali
- Calcolare un’espressione letterale sostituendo numeri alle lettere - Conoscere monomi e polinomi e operare con essi
Sei: Guidato sa: Riconoscere monomi e polinomi Eseguire semplici operazioni con monomi e polinomi. Sette Conosce monomi e polinomi e opera con essi Sa seguire semplici espressioni di calcolo letterale Otto: Conosce e definisce correttamente monomi e polinomi e autonomamente esegue espressioni letterali Nove/Dieci: Esprime consapevolezza e padronanza nell’ambito del calcolo letterale Risolve espressioni letterali complesse e applica il calcolo letterale nella risoluzione di problemi Usa il linguaggio algebrico letterale per generalizzare teorie, formule e proprietà
IL NUMERO: Equazioni e problemi
• I concetti di identità ed equazione • Il concetto di equazioni equivalenti • I principi di equivalenza • Il procedimento di risoluzione di un’equazione di 1° grado a un’incognita
• Riconoscere identità ed equazioni • Applicare il 1° e il 2° principio di equivalenza per scrivere un’equazione equivalente a una data • Risolvere un’equazione di 1° grado a un’incognita • Risolvere un problema individuandone la strategia algebrica
- Distinguere le identità dalle equazioni - Risolvere equazioni di primo grado a un’incognita e problemi risolvibili con equazioni di primo grado
Sei: Guidato sa: riconoscere equazioni ed identità ed esegue semplici equazioni a termini interi Sette Definisce correttamente equazioni ed identità e principi di equivalenza Risolve equazioni di primo grado a termini interi Otto: Definisce correttamente equazioni ed identità e principi di equivalenza Risolve equazioni di primo grado a termini frazionari Nove/Dieci: Esprime consapevolezza e padronanza nell’ambito del calcolo di espressioni Sa impostare il procedimento di problemi risolvibili con equazioni
Funzioni e loro rappresentazione
• Il concetto di funzione • Il piano cartesiano e i suoi elementi • La funzione matematica: y = ax e il relativo diagramma cartesiano
• Riconoscere una funzione e distinguerne una empirica da una matematica • Individuare e operare in un piano cartesiano ortogonale • Scrivere e
- Conoscere il concetto di funzione - Saper tabulare e rappresentare graficamente funzioni • Individuare e rappresentare funzioni nell’ambito della matematica e delle
Sei: Guidato sa: Rappresentare semplici funzioni empiriche e matematiche nel piano cartesiano. Sette Conosce il concetto di funzione e sa rappresentare nel piano cartesiano Otto: Conosce e definisce correttamente il concetto di funzioni
rappresentare la funzione di una retta, di
scienze - Conoscere
l’equazione e la rappresentazione di retta
empiriche e matematiche Sa tabulare e rappresentare graficamente funzioni Nove/Dieci: Definisce il concetto di funzioni empiriche e matematiche con linguaggio appropriato Sa tabulare e rappresentare graficamente funzioni e le sa individuare nell’ambito della matematica e delle scienze
SPAZIO E FIGURE Le similitudini
La similitudine I criteri per riconoscere triangoli simili
I teoremi di Euclide
• Riconoscere e disegnare figure simili • Individuare le proprietà delle figure simili • Applicare i teoremi di Euclide • Risolvere problemi riguardanti la similitudine
- Costruire e riconoscere figure simili - Risolvere problemi su figure simili - Conoscere e applicare i due teoremi di Euclide
Sei: Guidato sa: Rappresentare e riconoscere figure simili. Sette Conosce i criteri di similitudine e individuare le proprietà di figure simili Sa applicare i teoremi di Euclide in semplici situazioni Otto: Conosce e definisce correttamente i criteri di similitudine e i le proprietà di figure simili Risolve problemi con l’applicazione dei teoremi di Euclide Nove/Dieci: Conosce e definisce i criteri di similitudine e i le proprietà di figure simili con linguaggio appropriato Sa risolvere problemi anche complessi, individuando varie strategie risolutive
SPAZIO E FIGURE: Circonferenza e cerchio Poligoni inscritti e circoscritti
• Il concetto di circonferenza e di cerchio e loro parti • Le posizioni di un punto e di una retta rispetto a una circonferenza • Le posizioni reciproche di due circonferenze • Il concetto di angolo al centro e alla circonferenza • I concetti di poligono inscritto e circoscritto e le loro proprietà • Le caratteristiche e le proprietà di un poligono regolare • Le formule per il calcolo dell’area di un poligono circoscritto
• Riconoscere e individuare proprietà di circonferenza, cerchio e loro parti • Riconoscere e disegnare angoli al centro e alla circonferenza e individuarne le proprietà • Applicare il teorema di Pitagora alla circonferenza • Calcolare la lunghezza di una circonferenza e di un suo arco • Calcolare l’area di un cerchio • Riconoscere e individuare le proprietà di poligoni inscritti e circoscritti
- Conoscere circonferenza, cerchio e loro elementi, angoli al centro e alla circonferenza - Calcolare la lunghezza della circonferenza e dell’arco, l’area della superficie del cerchio e del settore circolare Risolvere problemi che riguardano circonferenze e cerchi Risolvere problemi sul calcolo dell’area dei poligoni circoscritti a una circonferenza
Sei: Guidato sa: Riconoscer e rappresentare circonferenza, cerchio e loro parti Riconosce e sa rappresentare poligono inscritti e circoscritti Calcolare la lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio Sette Riconosce e rappresentare circonferenza, cerchio e loro parti Riconosce e sa rappresentare poligono inscritti e circoscritti Calcola la lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio in semplici problemi e sa applicare le proprietà di poligoni inscritti e circoscritti Otto: Conosce e definisce correttamente il concetto di circonferenza e di cerchio e loro parti Conosce e definisce correttamente il concetto di poligono inscritto e circoscritto Sa tabulare i dati. Identificare le operazioni necessarie per la risoluzione di problemi Nove/Dieci: Definisce il concetto di circonferenza e di cerchio e loro parti con linguaggio appropriato Sa risolvere problemi anche complessi, individuando varie strategie risolutive
Lo spazio e i solidi geometri ci
• I concetti fondamentali della geometria solida • Le caratteristiche generali dei solidi • I concetti di poliedro e solido di rotazione • Il concetto di volume, peso e peso specifico di un solido • Il concetto di equivalenza fra solidi
• Individuare le posizioni di rette e piani nello spazio • Riconoscere poliedri e solidi rotondi individuandone le differenze • Riconoscere solidi equivalenti - Calcolare area delle superfici e volume di solidi
- Conoscere gli elementi della geometria in tre dimensioni: piani e fasci di piani, perpendicolarità e parallelismo Conoscere e rappresentare in forma piana i solidi i poliedri e i poliedri regolari
- Saper costruire solidi di rotazione a partire da figure piane
• Risolvere problemi inerenti il calcolo delle superfici e del volume dei solidi studiati
Sei Guidato sa: riconoscere un solido e le loro caratteristiche . Conoscere il concetto di superficie e volume di un solido e sa calcolarli in problemi strutturati. Sette Sa riconoscere i solidi e le loro caratteristiche Conoscere il concetto di superficie e volumi e sa calcolarli in problemi strutturati. Otto Sa enunciare le proprietà dei solidi, ma non sempre utilizza correttamente i simboli Sa tabulare i dati. Identificare le operazioni necessarie per la risoluzione di problemi. Nove/ Dieci Sa definire le proprietà dei solidii utilizzando il linguaggio dei simboli Sa risolvere problemi anche complessi, individuando varie strategie risolutive.
Dati e previsioni : Elementi di statistica
Il calcolo
della probabilità
Il concetto di frequenza percentuale Il concetto di moda, mediana e media di un’indagine statistica • I concetti di evento casuale e probabilità matematica • Il concetto di eventi incompatibili,e compatibili
• Organizzare dati in tabelle • Calcolare frequenze assolute, relative e percentuali • Rappresentare dati e frequenze • Riscontrare la moda di un’indagine • Calcolare la mediana e la media • Riconoscere un evento casuale • Calcolare la probabilità di un evento casuale • Riconoscere eventi compatibili e incompatibili
- Rappresentare informazioni mediante tabelle di frequenza e diagrammi a settori circolari - Organizzare indagini statistiche - Eseguire un campionamento - Saper individuare media, moda e mediana in un insieme di dati - Conoscere e applicare le leggi della probabilità
Sei Guidato sa: rappresentare i dati in tabelle e leggere semplici grafici determinare la media di semplici serie statistiche e calcolare la probabilità matematica di eventi semplici . Sette Rappresenta i dati mediante istogrammi e diagrammi cartesiani. Sa determinare la media di semplici serie statistiche e calcolare la probabilità matematica di eventi semplici Otto Sa raccogliere e rappresentare i dati in tabelle a doppia entrata Sa determinare la media di serie statistiche Conosce il concetto di evento certi impossibile e casuale e sa calcolare la probabilità matematica di eventi semplici Nove/ Dieci Sa definire i concetti studiati con padronanza di linguaggio e li applica con sicurezza Sa calcolare la probabilità matematica di eventi semplici anche sotto forma di percentuali
METODI
Si introdurrà ogni unità di apprendimento ponendo ai ragazzi un problema da discutere con: analisi del problema, individuazione delle conoscenze utili, ricerca di ciò che si deve imparare o costruire per aiutare i ragazzi a porsi domande.
Si stimolerà l'interesse degli alunni con proposte di operatività. Si farà continuo riferimento alla storia della matematica e si cercherà di cogliere i
collegamenti con le altre discipline. Si cercherà di far comprendere agli alunni che non basta" saper fare" ma che è necessario
l'acquisizione di un linguaggio che permetta anche di "saper dire". Si attueranno lavori di gruppo per favorire il recupero di alunni più lenti nell'apprendimento,
sollecitando il tutoraggio all’interno della classe.
VERIFICHE . Le verifiche saranno effettuate mediante: interrogazioni per mettere in luce capacità espositive, rigore logico, disponibilità a progredire nel
ragionamento; brevi interventi atti a puntualizzare i concetti; quesiti del tipo VERO o FALSO e quesiti a scelta multipla; compiti in classe; compiti a casa con richieste di lavoro individuale e/o di gruppo.
Per ciascuna unità di apprendimento si attueranno: verifiche intermedie che consentiranno di adeguare i percorsi didattici e le strategie
d’intervento alle esigenze individuali e collettive al fine di personalizzare al massimo il percorso didattico
verifiche finali che consentiranno di valutare il raggiungimento delle competenze rispetto alle previsioni tenendo conto di tutti i fattori che hanno interagito nel processo formativo e culturale dell’alunno
Ogni verifica conterrà chiari livelli di misurazione in modo che l’alunno possa auto-valutarsi Le verifiche scritte saranno strutturate su due livelli: un primo livello base, per gli alunni che presentano difficoltà di apprendimento, un secondo livello avanzato, per gli alunni più capaci Le correzione degli elaborati avverrà entro quindici giorni e i lavori così corretti saranno analizzati e discussi con il singolo allievo indicando come poter evitare l’errore. I risultati delle verifiche saranno comunicati ai genitori con avviso scritto e riscontro di firma per stabilire quella sinergia fra scuola e famiglia necessaria per favorire la formazione dell’alunno e ridurre il più possibile il disagio. Nella valutazione si procederà non solo con media aritmetica dei voti, ma si terrà conto :
- della situazione di partenza, - delle reali capacità dell’alunno, - dell’impegno dimostrato, - dell’efficacia dell’azione formativa, considerate le condizioni ambientali, fisiche e psichiche La valutazione dell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze specifiche è stata indicata per ogni unità di apprendimento tenendo conto dei seguenti indicatori delle competenze generali riportate sulla scheda di valutazione Conosce definizioni regole e proprietà ed utilizza il linguaggio specifico nei vari contesti Individua e applica relazioni, proprietà e procedimenti Individua gli elementi e i procedimenti operativi utili alla soluzione di un problema I livelli di acquisizione delle competenze generali sono espressi in decimi nella seguente tabella:
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE DI MATEMATICA
LIVELLI D’ ACQUISIZIONE
VOTO IN DECIMI
Conosce ed enuncia definizioni regole e proprietà in modo approfondito utilizzando il linguaggio specifico nei vari contesti
9/10
Conosce ed enuncia definizioni regole e proprietà utilizzando correttamente i termini 8
Conosce definizioni regole e proprietà, ma non sempre utilizza i termini specifici 7
Riconosce ed enuncia regole e proprietà solo se guidato, utilizzando un linguaggio semplice 6
Riconosce ed enuncia regole e proprietà solo se guidato, utilizzando un linguaggio semplice 5
Conoscere definizioni regole e proprietà ed utilizzare il linguaggio specifico nei vari contesti
Non conosce definizioni regole e proprietà 4 Correttamente sa, in situazioni complesse, • esaminare situazioni, registrare, ordinare e correlare dati; • individuare e applicare proprietà e relazioni • utilizzare correttamente le tecniche di calcolo, le unità di misura e gli strumenti
9/10
Sa autonomamente • esaminare situazioni, registrare, ordinare e correlare dati; • individuare e applicare proprietà e relazioni • utilizzare correttamente le tecniche di calcolo, le unità di misura e gli strumenti
8
Con poche incertezze sa autonomamente, in semplici situazioni, • esaminare situazioni, registrare, ordinare e correlare dati; • individuare e applicare proprietà e relazioni • utilizzare correttamente le tecniche di calcolo, le unità di misura e gli strumenti
7
Osservare fatti, individuare e applicare relazioni, proprietà, procedimenti.
Se guidato sa, in semplici situazioni • esaminare situazioni, registrare, ordinare e correlare dati; • individuare e applicare proprietà e relazioni • utilizzare correttamente le tecniche di calcolo, le unità di misura e gli strumenti
6
Anche se guidato, sa con incertezze • esaminare situazioni, registrare, ordinare e correlare dati; • individuare e applicare proprietà e relazioni • utilizzare correttamente le tecniche di calcolo, le unità di misura e gli strumenti
5
Non sa • esaminare situazioni, registrare, ordinare e correlare dati; • individuare e applicare proprietà e relazioni • utilizzare correttamente le tecniche di calcolo, le unità di misura e gli strumenti
4
Identificare e comprendere problemi, formulare ipotesi di soluzione e loro verifica
Correttamente sa, in situazioni complesse, • individuare i dati e l' obiettivo di un problema; • impostare ed applicare un itinerario operativo; • verificare e valutare il processo risolutivo
9/10
Sa autonomamente • individuare i dati e l' obiettivo di un problema; • impostare ed applicare un itinerario operativo; • verificare e valutare il processo risolutivo
8
Con poche incertezze sa autonomamente, in semplici situazioni • individuare i dati e l' obiettivo di un problema; • impostare ed applicare un itinerario operativo; • verificare e valutare il processo risolutivo
7
Guidato sa, in semplici situazioni • individuare i dati e l' obiettivo di un problema; • impostare ed applicare un itinerario operativo; • verificare e valutare il processo risolutivo
6
Anche se guidato sa con incertezze • individuare i dati e l' obiettivo di un problema; • impostare ed applicare un itinerario operativo; verificare e valutare il processo risolutivo
5
Non sa • individuare i dati e l' obiettivo di un problema; • impostare ed applicare un itinerario operativo; • verificare e valutare il processo risolutivo
4
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI MATEMATICA
* 10 *
Conosce in modo approfondito e usa correttamente simboli, regole e proprietà Applica con padronanza le tecniche di calcolo, sa formulare e impostare in modo corretto il processo risolutivo di situazioni problematiche complesse e verifica i risultati
* 9 *
Conosce in modo approfondito e usa correttamente simboli, regole e proprietà Applica con padronanza le tecniche di calcolo, sa formulare e impostare, in modo quasi sempre corretto, il processo risolutivo di situazioni problematiche complesse e verifica i risultati
* 8 *
Conosce e usa correttamente simboli, regole e proprietà Applica correttamente le tecniche di calcolo e sa formulare e impostare il processo risolutivo di situazioni problematiche, ma non sempre verifica i risultati
* 7 *
Conosce e usa correttamente simboli, regole e proprietà Applica le tecniche di calcolo commettendo qualche errore, sa formulare e impostare correttamente il processo risolutivo di semplici situazioni problematiche.
* 6 *
Solo guidato riconosce e usa simboli, regole e proprietà Applica le tecniche di calcolo commettendo errori e solo guidato riesce ad individuare dati e incognite di semplici problemi e a impostare il processo risolutivo.
* 5 *
Conosce in modo parziale simboli, regole e proprietà Commette errori nei calcoli e pur guidato è incerto nell’ individuare dati e incognite anche di semplici problemi .
* 4 *
Non conosce simboli, regole e proprietà Non sa utilizzare le tecniche di calcolo e pur guidato non sa individuare dati e incognite anche di semplici problemi .
Griglia di valutazione per le prove orali * 10 *
Possiede conoscenze complete ed approfondite; sa applicarele . Si esprime con ricchezza lessicale e organizza bene i propri testi.
* 9 *
Possiede conoscenze approfondite che gli permettono di eseguire compiti anche difficili in modo quasi sempre corretto. Si esprime con proprietà e sicurezza.
* 8 *
Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti ed organizzare i propri testi.
* 7 *
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite. Espone con discreta chiarezza e usa terminologie generalmente appropriate.
* 6 *
Ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti e regole nei loro tratti essenziali. Possiede una terminologia accettabile ma l’esposizione appare ancora non ben organizzata.
* 5 *
Ha conoscenze superficiali. Possiede una terminologia ridotta e l’esposizione appare ancora stentata.
* 4 * Ha scarse conoscenze e non è autonomo nella organizzazione del lavoro. Usa un linguaggio ancora improprio ed espone in modo poco o per niente strutturato.
Piano di lavoro di scienze I anno
AMBITI’ CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
SPECIFICHE VALUTAZIONE
FISICA e CHIMICA
Le scienze sperimentali
Gli stati della materia
Temperatura calore e cambiamenti di stato
Conoscere l’importanza dell’esperimento per la scienza Acquisire il concetto di materia Acquisire il concetto di massa e peso Conoscere la struttura della materia Conoscere gli stati di aggregazione della materia
Conoscere il ruolo del calore nei passaggi di stato della materia
Imparare a distinguere tra fenomeno fisico e chimico Riconoscere alcune proprietà macroscopiche della materia Imparare a misurare lunghezze,aree e volumi Organizzare in sequenza i meccanismi che regolano i passaggi di stato della materia Rappresentare con diverse modalità situazioni in cui avviene trasferimento di calore
Conoscere il metodo
scientifico e i suoi
procedimenti.
Osservare gli effetti del
peso.
Conoscere la materia e
le sue proprietà.
Distinguere tra peso e
massa.
Conoscere e illustrare
anche con esempi la
differenza tra calore e
temperatura.
Sei
Conosce gli argomenti trattati in
modo essenziale e guidato, riesce
ad esporre con un linguaggio
semplice i concetti e le proprietà
dei fenomeni in esame.
Sette
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta chiarezza usando una terminologia appropriata. Osserva fatti e fenomeni e riesce a formulare semplici ipotesi. Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Sa autonomamente osservare fatti e fenomeni ed individua i dati utili alla formulazione di ipotesi di soluzione.
Spiegare in che modo il
calore si propaga.
Dare esempi tratti
dall’esperienza
quotidiana in cui si
riconosce la differenza
tra la temperatura e il
calore.
Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e si esprime con ricchezza lessicale. Mette in relazione concetti e proprietà per la spiegazione dei fenomeni fisici in esame. Sa organizzare semplici esperimenti.
L’organizzazione dei viventi: la cellula
La classificazione dei viventi
Monere, protisti, funghi e virus
Conoscere la struttura della cellula e i suoi
principali componenti Conoscere i concetti di fotosintesi e respirazione Conoscere gli organismi unicellulari e pluricellulari. Conoscere il sistema di classificazione Conoscere le caratteristiche di monere, protisti, funghi e virus
Distinguere la materia vivente da quella non vivente Riconoscere,tra immagini proposte, cellule procarioti, eucarioti, animali e vegetali Saper rappresentare la cellula animale e vegetale Definire la specie e le altre categorie sistematiche Indicare i vantaggi del sistema di classificazione Illustrare le principali caratteristiche dei microrganismi in particolare dei batteri. Riconoscere il ruolo fondamentale dei microrganismi nel riciclaggio delle sostanze
Conosce le varie parti della cellula e le loro funzioni
Distingue organismi autotrofi da organismi eterotrofi Effettuare osservazioni di preparati al microscopio .
BIOLOGIA
Le piante Conoscere le caratteristiche delle piante vascolari e la loro struttura Conoscere le funzioni vitali delle piante Conoscere il meccanismo di riproduzione delle piante
Conoscere e saper descrivere la struttura ed il funzionamento di ciascuna parte della pianta Riconoscere e saper classificare le piante Comprendere i vari modi in cui le piante possono riprodursi Evidenziare i metodi che hanno permesso all’uomo di sfruttare la riproduzione asessuata delle piante
Conoscere la struttura ed il funzionamento di ciascuna parte di una pianta Riconosce le piante più comuni
Descrivere struttura e funzionamento delle varie parti di
una pianta superiore. Riconosce nella struttura di ogni pianta gli adattamenti all’ambiente di vita
Sei
Conosce gli argomenti trattati in
modo essenziale e guidato, riesce ad
esporre con un linguaggio semplice.
Descrive con l’aiuto di uno schema
le caratteristiche dei diversi
organismi viventi
.
Sette
Gli animali invertebrati
Gli animali vertebrati
Caratteristiche fondamentali degli animali Le funzioni vitali degli animali La classificazione del regno animale ll concetto di evoluzione e di etologia
Schematizzare il ciclo vitale di un animale descrivere le caratteristiche di vertebrati ed invertebrati Indicare esempi di relazione fra gli animali ed il loro ambiente Descrivere le diverse modalità riproduttive dei vertebrati
Conosce le caratteristiche dei principali gruppi sistematici Sa attribuire gli animali più comuni alle classi di appartenenza Riconosce nella struttura di ogni
classe di vertebrati gli adattamenti all’ambiente di vita
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta chiarezza usando una terminologia appropriata. Sa rappresentare e definire le
caratteristiche dei diversi organismi
viventi
Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Sa definire caratteristiche e funzioni dei vari organismi viventi. Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e s esprime con ricchezza lessicale. Sa riconoscere nella struttura dei vari organismi viventi gli adattamenti ai diversi ambienti
PIANO DI LAVORO DI SCIENZE II ANNO
AMBITI’ CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE SPECIFICHE
VALUTAZIONE
FISICA e CHIMICA
La materia si trasforma: Le sostanze chimiche I composti organici
Differenza fra
elemento e composto
Le principali proprietà chimiche della materia Il carbonio; elemento comune di tutti i composti organici Conoscere le principali sostanze organiche
Utilizzare i segni convenzionali che indicano i composti chimici Illustrare graficamente l’importanza delle proporzioni fra le sostanze che prendono parte ad una reazione chimica Utilizzare indicatori per riconoscere sostanze acide e basiche Riconoscere i prodotti della combustione di sostanze chimiche
Comprendere l’importanza dello studio delle trasformazioni chimiche e le importanti implicazioni per lo sviluppo della civiltà umana
Sei
Conosce gli argomenti trattati in modo essenziale e guidato, riesce ad
esporre con un linguaggio semplice i concetti e le proprietà dei fenomeni
in esame.
Sette
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta chiarezza usando una terminologia appropriata. Osserva fatti e fenomeni e riesce a formulare semplici ipotesi. Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Sa autonomamente osservare fatti e fenomeni ed individua i dati utili alla formulazione di ipotesi di soluzione. Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e s esprime con ricchezza lessicale. Mette in relazione concetti e proprietà per la spiegazione dei fenomeni chimici in esame. Sa organizzare semplici esperimenti.
BIOLOGIA
L’escrezione La respirazione La circolazione La digestione Il movimento
Conoscere i principali organi del corpo umano Conoscere struttura e funzioni dei vari organi ed apparati Conosce le malattie che possono colpire organi ed apparati
Schematizzare il funzionamento dei vari organi ed apparati Attraverso esempi della vita pratica illustrare la complessità del funzionamento del corpo umano nelle sue varie attività Associare cause ed effetti delle principali malattie Mettere in relazione regole di prevenzione e malattie per la salvaguardia della salute
Comprendere l’organizzazione strutturale
del corpo umano Individuare l’importanza delle funzioni legate alla struttura dei vari apparati
Comprendere l’importanza
dell’igiene e della prevenzione per la
salvaguardia della salute
Sei
Conosce la struttura del corpo umano in modo essenziale e, guidato,
riesce ad esporre con un linguaggio semplice.
Descrive con l’aiuto di uno schema le caratteristiche dei diversi apparati
del corpo umano
Conosce le principali norme di igiene e prevenzione
Sette
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta
chiarezza usando una terminologia appropriata. Sa rappresentare e definire le caratteristiche dei diversi apparati
Conosce le principali norme di igiene e prevenzione
Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Sa definire caratteristiche e funzioni dei vari apparati del corpo umano. Comprende l’importanza dell’igiene e della prevenzione per la salvaguardia della salute Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e s esprime con ricchezza lessicale.
Sa riconoscere il legame fra le funzioni dei vari apparati del corpo umano
Comprende l’importanza dell’igiene e della prevenzione per la salvaguardia della salute
FISICA E CHIMICA
Materia e moto Materia e forze
Gli elementi che
descrivono il moto di
un corpo
Come si muovono i
corpi: la velocità e
l’accelerazione
Le leggi che
governano il moto
Principi
fondamentali della
dinamica
Caratteristiche di
una foza
Concetto di
pressione
Il principio di
Archimede
Il baricentro e
l’equilibrio dei corpi
Rappresentare attraverso
diagrammi spazio/ tempo, i
diversi tipi di movimento
Effettuare la misurazione di una forza Classificare i diversi tipi di leva fornendo esempi tratti dalla vita quotidiana
Riconoscere l’utilizzazione migliore che si può fare delle forze in situazioni diverse Collegare le forze all’origine del moto
Rappresentare graficamente le leggi del
moto
Sei
Conosce gli argomenti trattati in modo
essenziale e guidato, riesce ad esporre
con un linguaggio semplice i concetti e
le proprietà dei fenomeni in esame.
Sette
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta chiarezza usando una terminologia appropriata. Osserva fatti e fenomeni e riesce a formulare semplici ipotesi. Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Sa autonomamente osservare fatti e fenomeni ed individua i dati utili alla formulazione di ipotesi di soluzione. Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e s esprime con ricchezza lessicale. Mette in relazione concetti e proprietà per la spiegazione dei fenomeni fisici in esame. Sa rappresentare graficamente le leggi del moto.
Piano di lavoro di scienze III anno
AMBITI CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE SPECIFICHE
VALUTAZIONE
BIOLOGIA
L’ecologia e i suoi meccanismi La biosfera
Habitat, popolazione, ecosistema L’interazione tra gli organismi viventi Piramide alimentare, catena e rete trofica L’influenza dell’uomo sugli ecosistemi della terra I biomi: aspetti e struttura La distribuzione dei biomi rispetto al clima Influenza della latitudine e della altitudine sugli ecosistemi La distribuzione degli organismi viventi nei diversi biomi
Collocare all’interno della rete alimentare i diversi organismi viventi in base alla loro funzione Distinguere quali comportamenti dell’uomo possono tutelare o, di contro danneggiare la natura Rappresentare diversi biomi Descrivere la relazione tra latitudine, altitudine ed ecosistemi
Acquisire la consapevolezza che le azioni irresponsabili dell’uomo si ripercuotono sull’intero “sistema terra” Comprendere come le caratteristiche dei biomi siano caratterizzate dal tipo di clima
Sei
Conosce gli argomenti trattati in
modo essenziale e guidato, riesce ad
esporre con un linguaggio semplice
Riconosce le caratteristiche essenziali
delle forme animali e vegetali presenti
negli ecosistema
Sa riconoscere i principali biomi con
l’ausilio del planisfero
Sette
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta chiarezza usando una terminologia appropriata. Riconosce e descrive in modo semplice le caratteristiche dei vari ecosistemi e dei biomi Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Sa definire i concetti di ecosistema, habitat,
popolazione, catene e reti alimentari Descrive la relazione tra biomi e clima Conosce quali comportamenti dell’uomo possono tutelare o danneggiare la natura Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e s esprime con ricchezza lessicale. Mette in relazione esseri viventi, ambiente ed adattamenti Comprende come le caratteristiche dei biomi siano caratterizzate dal tipo di clima E’ consapevole che le azioni irresponsabili dell’uomo si ripercuotono sull’intero “sistema terra”
AMBITI CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE SPECIFICHE
VALUTAZIONE
Gli “scultori” della superficie terrestre: l’aria e l’acqua
La struttura dell’atmosfera e i fenomeni che avvengono nella troposfera I fattori che influenzano il clima I fattori esogeni che contribuiscono a modellare la superficie terrestre
Leggere carte che riportano dati meteorologici Mettere in relazione l’aspetto della superficie terrestre con i principali fattori fisici e chimici che ne determinano il profilo
Riconoscere l’influenza dell’idrosfera e dell’atmosfera nel modellamento della superficie terrestre
Lo scrigno terrestre
Le caratteristiche dei minerali I principali tipi di rocce
Riconoscere tipi diversi di minerali e rocce in base alle loro caratteristiche e alle loro origini
Individuare la relazione tra minerali, rocce e storia del territorio
Il moto continuo della superficie terrestre
La struttura interna del nostro pianeta I processi che causano i continui movimenti della superficie terrestre La teoria della tettonica delle placche
Costruire modelli che rappresentino un’eruzione vulcanica Costruire una carta tematica Costruire modelli che rappresentino i fenomeni di convergenza e divergenza tra le zolle
Comprendere che la terra è un pianeta in continua evoluzione Conoscere le fondamentali norme di comportamento in caso di terremoto ASTRONOMIA
E SCIENZE DELLA TERRA
Il Sistema Solare
La storia del Sistema Solare e la struttura interna del Sole Le leggi fisiche che regolano il movimento dei pianeti intorno al Sole e dei satelliti intorno ai pianeti I movimenti di rotazione della Terra, il giorno, la notte, le stagioni
Descrivere i principali moti della Terra e le loro conseguenze Mostrare in che modo il moto apparente del Sole fornisca indicazioni sull’ora del giorno, la latitudine e la stagione
Acquisire la consapevolezza della piccolezza del Sistema Solare rispetto all’immensità dell’universo
Sei
Conosce gli argomenti trattati in
modo essenziale e guidato, riesce ad
esporre con un linguaggio semplice
Conosce le fondamentali norme di
comportamento in caso di terremoto
Sette
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta chiarezza usando una terminologia appropriata Comprende l’importanza degli interventi di previsione, prevenzione e difesa del territorio dal rischio sismico e vulcanico. Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Conosce e comprende le interazioni tra agenti esogeni ed agenti endogeni nei processi di trasformazione della crosta terrestre Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e si esprime con ricchezza lessicale. Sa confrontare la teoria della deriva dei continenti e quella della tettonica a zolle cogliendone analogie e differenze E’ consapevole che il pianeta terra è in continua evoluzione
AMBITI CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE SPECIFICHE
VALUTAZIONE
BIOLOGIA
La riproduzione Il sistema nervoso
La struttura e le funzioni dell’apparato riproduttore La struttura e le funzioni del sistema nervoso L’importanza igienico sanitaria dell’apparato riproduttore e del sistema nervoso
Schematizzare il funzionamento dell’apparato riproduttore Illustrare la complessità del funzionamento del sistema nervoso Associare cause ed effetti delle principali malattie Mettere in relazione regole di prevenzione e malattie per la salvaguardia della salute
Comprendere l’organizzazione strutturale del corpo umano
Individuare l’importanza delle funzioni legate alla struttura dei vari apparati Comprendere l’importanza dell’igiene e della prevenzione per la salvaguardia della salute
Sei
Conosce gli argomenti trattati in
modo essenziale e guidato, riesce ad
esporre con un linguaggio semplice
Descrive con l’aiuto di uno schema le
caratteristiche dell’apparato
riproduttore e le parti del sistema
nervoso
Conosce le principali norme di igiene
e prevenzione
Sette
Possiede conoscenze sufficientemente approfondite e le espone con discreta chiarezza usando una terminologia appropriata. Sa definire le caratteristiche
dell’apparato riproduttore e le parti
del sistema nervoso
Conosce le principali norme di igiene
e prevenzione
Otto Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti in esame. Sa definire caratteristiche e funzioni
dell’apparato riproduttore e del
sistema nervoso
Comprende l’importanza dell’igiene e della prevenzione per la salvaguardia della salute Nove / Dieci Possiede conoscenze complete ed approfondite e s esprime con ricchezza lessicale.
Sa riconoscere il legame fra le funzioni dei vari apparati del corpo
umano Comprende l’importanza dell’igiene e della prevenzione per la salvaguardia della salute
METODI Verrà stimolata l’osservazione e la discussione dalle quali dovranno scaturire
soluzioni ed ipotesi interpretative relative al contenuto in esame. Gli alunni saranno stimolati ad ideare esperimenti e ad eseguirli direttamente
scegliendo materiali e procedimenti. Saranno utilizzati strumenti quali: grafici, tabelle, libro di testo, articoli tratti da
giornali e da riviste scientifiche ed audiovisivi. VERIFICHE e VALUTAZIONE Si utilizzeranno,test a risposta multipla ,V o F,completamento ecc. per la verifica
oggettiva delle conoscenze e verifiche sommative volte all’accertamento dell’acquisizione degli obiettivi specifici relativi alle singole unità di apprendimento
Gli alunni saranno osservati nel corso dello svolgimento di attività strumentali. Saranno proposte relazioni su esperienze effettuate ed attività di ricerca per
analizzare la capacità di esprimersi in modo essenziale, esauriente e con termini adeguati.
Nella valutazione si procederà non solo con media aritmetica dei voti, ma si terrà conto : - della situazione di partenza, - delle reali capacità dell’alunno, - dell’impegno dimostrato, - dell’efficacia dell’azione formativa, considerate le condizioni ambientali, fisiche e
psichiche La valutazione dell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze specifiche è stata indicata per ogni unità di apprendimento tenendo conto dei seguenti indicatori delle competenze generali riportate sulla scheda di valutazione
Conosce fatti, fenomeni e proprietà e utilizza i linguaggi specifici Osserva fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti Formula ipotesi ed effettua semplici esperimenti per verificarle I livelli di acquisizione delle competenze generali sono espressi in decimi nella seguente tabella:
INDICATORI PER LA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI
SCIENZE
LIVELLI D’ ACQUISIZIONE
VOTO IN DECIMI
Conosce fatti fenomeni e proprietà in modo approfondito ed utilizza linguaggi specifici operando collegamenti
9/10
Conosce fatti fenomeni e proprietà in modo approfondito e utilizza i linguaggi specifici
8
Conosce fatti fenomeni e proprietà, ma , non sempre utilizza i termini specifici
7
Conosce fatti fenomeni e proprietà ma utilizza un linguaggio semplice
6
Conosce parzialmente fatti fenomeni e proprietà e li espone in modo stentato
5
Conoscere definizioni regole e proprietà ed utilizzare il linguaggio specifico nei vari contesti
Non conosce gli argomenti trattati 4 Osserva fatti e fenomeni correttamente 9/10 Autonomamente sa osservare fatti e fenomeni 8 Autonomamente sa osservare fatti e fenomeni con qualche incertezza
7
Guidato sa osservare fatti e fenomeni 6 Anche se guidato osserva fatti e fenomeni con incertezze
5
Osservare fatti, individuare e applicare relazioni, proprietà, procedimenti.
Non sa osservare fatti e fenomeni 4 Correttamente sa • individuare un problema e formulare ipotesi; • verificare i risultati anche sperimentalmente; • essere partecipe rispetto alle problematiche sanitarie ed ambientali.
9/10
Sa autonomamente • individuare un problema e formulare ipotesi; • verificare i risultati anche sperimentalmente; • essere partecipe rispetto alle problematiche sanitarie ed ambientali.
8
Con poche incertezze sa autonomamente • individuare un problema e formulare ipotesi; • verificare i risultati anche sperimentalmente; • essere partecipe rispetto alle problematiche sanitarie ed ambientali.
7
Guidato sa • individuare un problema e formulare ipotesi; • verificare i risultati anche sperimentalmente;; • essere partecipe rispetto alle problematiche sanitarie ed ambientali.
6
Anche se guidato sa con incertezze • individuare un problema e formulare ipotesi; • verificare i risultati anche sperimentalmente;; • essere partecipe rispetto alle problematiche sanitarie ed ambientali.
5
Identificare e comprendere problemi, formulare ipotesi di soluzione e loro verifica
Non sa • individuare un problema e formulare ipotesi; • verificare i risultati anche sperimentalmente; • essere partecipe rispetto alle problematiche sanitarie ed ambientali.
4
LINGUA INGLESE CLASSE I
PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO CHIEDERE E DARE INFORMAZIONI PERSONALI E FAMILIARI OBIETTIVI FORMATIVI
(SAPERI) STRUTTURE AMBITI LESSICALI ABILITÀ
(SAPERE FARE) Chiedere l’identità di qualcuno
To be I numeri Leggere ed ascoltare le descrizione di una famiglia
Chiedere e dire il nome Pronomi personali Oggetti di uso comune Parlare della propria famiglia
Chiedere e dire l’età Are you? How old ? Le stanze della casa Leggere ed ascoltare la descrizione di capitali
Identificare oggetti Aggettivi dimostrativi La frutta Descrivere una foto Chiedere e dire dove si trova qualcosa
Preposizioni di luogo I colori Scrivere un paragrafo su una città
Dire dove si trova qualcuno o qualcosa
Where …….? Paesi e nazionalità Leggere ed ascoltare la descrizione di alcune case
Esprimere possesso Aggettivi possessivi Oggetti di uso comune Descrivere delle case Identificare stanze Aggettivi dimostrativi I mobili Esprimere ciò che si sa
fare e ciò che non si sa fare
Dire il colore Genitivo sassone I tagli di capelli e colori Scrivere un brano su una giornata scolastica
Chiedere e dire la provenienza e la nazionalità
There is / there are Gli animali Descrivere cosa ti piace fare nel tempo libero
Esprimere possesso Have got Le ore Descrivere la propria casa
Some / any I giorni della settimana
Descrivere l’aspetto fisico
How many I vestiti
Chiedere e dire cosa si possiede
Plurali irregolari Aggettivi per descrivere
Parlare di quantità Preposizioni di tempo Attività quotidiane I mesi e le stagioni Dire ciò che piace e non piace
Presente semplice: like I numeri ordinali
Parlare della vita di tutti i giorni
Domande con wh Attività sportive
Parlare di azioni quotidiane
Avverbi di frequenza Cibi
Parlare di date e ricorrenze
Where’s …..?
Parlare di ciò che piace e non piace fare
Preposizioni di tempo
Esprimere il possesso whose
MODALITÀ
ORGANIZZATIVE VERIFICHE FORMALI
(SOMMINISTRATE DAL
DOCENTE)
VERIFICHE INFORMALI
(EFFETTUATE DALLO
STUDENTE) Lavoro Unit tests : grammatica –
lessico – funzioni Progress check: grammatica, lessico, funzioni
Individuale Module tests: abilità (lettura, scrittura, ascolto)
A coppie Catch up (recupero) Piccoli gruppi Move on
(potenziamento)
Gruppo classe
LINGUA INGLESE
CLASSE I ESPRIMERE CAPACITÀ / INCAPACITÀ CHIEDERE E DIRE COSA SI STA FACENDO OBIETTIVI FORMATIVI
(SAPERI) STRUTTURE AMBITI LESSICALI ABILITÀ
(SAPERE FARE) Chiedere e dire ciò che si è o non si è capaci fare
Can / can’t Attività del tempo libero Esprimere ciò che si sa fare ciò che non si sa fare
Parlare di ciò che sanno o non sanno fare altre persone
Attività quotidiane Leggere un brano su fenomeni atmosferici
Parlare di azioni in corso e azioni abituali
Presente semplice e presente progressivo (confronto)
Il tempo atmosferico Parlare di cosa stanno facendo le persone
Chiedere e dire che tempo fa
Professioni
Parlare di lavoro MODALITÀ ORGANIZZATIVE
LAVORO VERIFICHE FORMALI
(SOMMINISTRATE DAL
DOCENTE)
VERIFICHE INFORMALI
(EFFETTUATE DALLO
STUDENTE) Individuale Unit tests : grammatica –
lessico – funzioni Progress check: grammatica, lessico, funzioni
A coppie Module tests: abilità (lettura, scrittura, ascolto)
Piccoli gruppi Catch up (recupero) Gruppo classe Move on (potenziamento)
LINGUA INGLESE CLASSE II
PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO CHIEDERE E DARE INFORMAZIONI / SPIEGAZIONI (ORARI, MEZZI DI TRASPORTI) OBIETTIVI FORMATIVI STRUTTURE AMBITI LESSICALI ABILITÀ
Chiedere e dire l’ora Preposizioni di tempo at/on
Le ore Domane e risposte su orari
Ordinare qualcosa da mangiare e dare da bere
What time ….? I giorni della settimana Chiedere e dire prezzi
Chiedere e capire il prezzo di qualcosa
How much is – hare ….? Cibi e bevande Parlare di ricorrenze speciali
Parlare di date e ricorrenze
When’s …..? I mesi, le stagioni Parlare delle proprie vacanze
Chiedere e spiegare dove si trovano gli edifici in città
Want to + infinito I numeri ordinali
Parlare di indicazioni stradali
How do you get to …..? Edifici in città
Can you tell me …..? Negozi e luoghi pubblici Preposizioni di luogo Aggettivi qualificativi MODALITÀ ORGANIZZATIVE
LAVORO VERIFICHE FORMALI
(SOMMINISTRATE DAL
DOCENTE)
VERIFICHE INFORMALI
(EFFETTUATE DALLO
STUDENTE) Individuale Unit tests : grammatica –
lessico – funzioni Progress check: grammatica, lessico, funzioni
A coppie Module tests: abilità (lettura, scrittura, ascolto)
Piccoli gruppi Catch up (recupero) Gruppo classe Move on (potenziamento)
LINGUA INGLESE
CLASSE II PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO
CHIEDERE E PARLARE DI AZIONI PASSATE FARE CONFRONTI OBIETTIVI FORMATIVI STRUTTURE AMBITI LESSICALI ABILITÀ
Parlare di personaggi famosi nella storia
Passato semplice di be Professioni Abbinare testi ed immagini
Parlare di azioni che si sono svolte e concluse nel passato
Passato semplice dei verbi regolari
Date Descrivere un personaggio famoso
Fare domande che riguardano le dimensioni
Passato semplice dei verbi irregolari
Lo spazio Scrivere un testo sulle invenzioni
Paragonare due o più elementi
How più aggettivo Mesi e date Uso del dizionario
Comparativi e superlativi degli aggettivi brevi
Indicatori temporali
animali MODALITÀ ORGANIZZATIVE
LAVORO VERIFICHE FORMALI
(SOMMINISTRATE DAL
DOCENTE)
VERIFICHE INFORMALI
(EFFETTUATE DALLO
STUDENTE) Individuale Unit tests : grammatica –
lessico – funzioni Progress check: grammatica, lessico, funzioni
A coppie Module tests: abilità (lettura, scrittura, ascolto)
Piccoli gruppi Catch up (recupero) Gruppo classe Move on (potenziamento)
LINGUA INGLESE
CLASSE III U.A. 7 - ESPRIMERE BISOGNI ELEMENTARI, OBBLIGO E DIVIETO. OBIETTIVI FORMATIVI
Ordinare qualcosa da mangiare e da bere Chiedere e capire il prezzo di qualcosa Dare e capire istruzioni e comandi Parlare di ciò che si deve o non si deve fare Chiedere e dare il permesso Ordinare da mangiare e da bere Chiedere e dire cosa è o non è necessario fare Parlare di obblighi
STRUTTURE
Can (richiesta) How much is – are Imperativo Must – mustn’t Would you like? Can I have? Have you?
AMBITI LESSICALI Cibi e bevande La moneta inglese Le parti del corpo Verbi di movimento Verbi di azione Parole relative al contesto scolastico
ABILITA’
Leggere un brano sull’euro e la sterlina Acquistare merce in un negozio Parlare di un famoso compositore italiano Scrivere ciò che si deve o meno fare a scuola
MODALITA’ ORGANIZZATIVE VERIFICHE Lavoro Formali
Individuale Informali A coppie Piccoli gruppi Gruppo classe
LINGUA INGLESE
CLASSE III U.A. 8 - CHIEDERE E PARLARE DI AZIONI PROGRAMMATE O INTENZIONI. U.A. 9 - OFFRIRE – INVITARE – ACCETTARE – RIFIUTARE. OBIETTIVI FORMATIVI
Parlare di ciò che si ha intenzione di fare Discutere dei propri programmi per il futuro Fare, accettare o rifiutare una proposta Ordinare da mangiare e da bere Fare, accettare o rifiutare un invito
STRUTTURE
Futuro con be going to Presente progressive per eventi futuri programmati Let’s + infinito What shall we do? Why don’t we? What about? Would you like? Can I have?
AMBITI LESSICALI Verbi di azione Generi musicali Cibi e bevande Programmi televisivi
ABILITA’
Parlare di generi musicali Scrivere un breve testo sulle intenzioni future Simulare una conversazione in pizzeria Completare una tabella
MODALITA’ ORGANIZZATIVE VERIFICHE Lavoro Formali
Individuale Informali A coppie Piccoli gruppi Gruppo classe
LINGUA INGLESE
CLASSE III
U.A. 10 - CHIEDERE E PARLARE DI AVVENIMENTI PASSATI. U.A. 11 - DESCRIVERE SEQUENZE DI AZIONI U.A. 12 - FARE CONFRONTI OBIETTIVI FORMATIVI
Parlare di eventi avvenuti nel passato Parlare di ciò che sapevi e non sapevi fare da piccolo Confrontare passato e presente Parlare di eventi appena successi Parlare di esperienze passate Parlare di eventi passati ancora in svolgimento
STRUTTURE Passato semplice dei verbi regolari ed irregolari Could / couldn’t Passato progressivo Espressioni di tempo Used to Passato prossimo semplice (ever / never)
AMBITI LESSICALI
Attività per il tempo libero Verbi di azione Preposizioni di moto Strumenti musicali Verbi per attività sportive Mezzi di trasporto Generi letterari
ABILITA’
Leggere brani su Londra Parlare di luoghi preferiti Descrivere una vacanza Descrivere un viaggio
MODALITA’ ORGANIZZATIVE VERIFICHE Lavoro Formali
Individuale Informali A coppie Piccoli gruppi Gruppo classe
PIANO DIDATTICO ANNUALE per l’insegnamento della lingua inglese Classe I SEZIONE PROGRAMMATICA Obiettivi generali del processo formativo Promuovere il pieno sviluppo della persona.
Promuovere lo sviluppo della cittadinanza europea in una prospettiva europea e mondiale(Scuola che colloca nel mondo)
Sviluppare un progetto di vita personale (Scuola orientativa) Sostenere la ricerca di senso e il processo di costruzione della propria personalità (Scuola
dell’identità) Promuovere apprendimenti significativi e personalizzati (Scuola delle competenze chiave e
del nuovo umanesimo) Leggere i bisogni ed i disagi dei preadolescenti e proporre in accordo con le famiglie, scelte
il più possibile condivise dagli altri soggetti educativi nell’extrascuola (Scuola dell’alleanza educativa)
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
Obiettivi di apprendimento Comprendere chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana ed argomenti familiari. Comprendere testi scritti, semiautentici/autentici, individuandone l’argomento principale e le informazioni specifiche. Descrivere esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e sociale ed interagire in conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana. Produrre testi utilizzando lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate. Riconoscere ed analizzare gli elementi grammaticali costitutivi di testi di varia natura (periodi, frasi, funzioni logiche della frase, parti morfologiche). Riconoscere e relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della cultura e civiltà dei paesi anglosassoni ed operare confronti con la propria.
Conoscenze: chiedere e dare informazioni personali e familiari. descrivere persone usando aggettivi che descrivono la personalità e l’aspetto fisico. usare gli ausiliari “essere” (be) ,”avere” (have) chiedere e parlare delle cose di proprietà e delle materie scolastiche. descrivere e localizzare oggetti e ambienti chiedere e rispondere sulle cose che si sanno fare parlare delle cose che si fanno abitualmente ogni giorno. conoscerei sostantivi numerabili e non numerabili
Abilità: Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo
informazioni , usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate; Cogliere il punto principale in semplici messaggi e annunci relativi ad aree di interesse
quotidiano; Identificare informazioni specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa natura; Descrivere con semplici frasi di senso compiuto la propria famiglia e i propri vissuti; Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito di interesse; Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e
operare confronti con la propria. Competenze (Common European Framework of Reference) A1 Saper fere domande e rispondere su stesso ed altre persone. A2 Saper chiedere e dare informazioni personali A2 Saper descrivere se stesso e gli ambienti dove vive. A1 Saper comprendere e scrivere semplici messaggi. A1 Saper scrivere numeri cardinali, ordinali, date e date di nascita. A2 Saper scrivere un breve dialogo A2 Saper parlare di se stesso, di abitudini e routine, delle cose preferite. A2 Saper comprendere e ricavare informazioni essenziali da brevi messaggi registrati
espressi lentamente ed in modo chiaro. Obiettivi specificamente orientativi
Acquisizione, attivazione, perfezionamento delle competenze socio-affettive, cognitive-metacognitive
Autonomia:comportarsi in modo coerente alle richieste ed eseguire il proprio lavoro secondo i modi e i tempi stabiliti.
Lavoro di esplorazione,analisi contrastiva, riflessione linguistica. Contenuti: acquisire i contenuti, conoscerne le strutture, utilizzarne i procedimenti
fondamentali ed il lessico specifico. Criteri di verifica e valutazione I suddetti criteri tengono conto delle seguenti variabili: a)valutazione
obiettivi formativi metodo didattico organizzazione scolastica libri di testo e materiali utilizzati indicazioni ministeriali indicazioni del Quadro di Riferimento Comune Europeo la situazione del gruppo classe
b) verifica Test oggettivi: test fattoriali (vero/falso, scelta multipla, sostituzione o completamento) test soggettivi: prove di produzione libera, composizioni mirate ad accertare la competenza comunicativa. Cadenze: conclusione di ogni unità di apprendimento Tempi di consegna elaborati: tempo ragionevolmente breve per consentire efficaci interventi di recupero. Modalità restituzione prove: le famiglie saranno informate, mediante comunicazione scritta sul diario, circa la valutazione dell’elaborato che dovrà essere controfirmato da un genitore.
Metodologia, mezzi e sussidi All’esercizio della lingua orale sarà riservato maggior tempo, ma si farà costantemente ricorso all’uso dello scritto, soprattutto in funzione di rinforzo e di stimolo alla riflessione da parte dell’allievo., riflessione che sarà ulteriormente stimolata attraverso il riferimento contrastivo alle strutture della sua lingua madre. Dal punto di vista didattico-metodologico le esercitazioni mireranno a sviluppare le abilità di ascolto, di comprensione e di produzione di testi orali e scritti, in definitiva le capacità di interazione sia in situazioni colloquiali orali che in situazioni comunicative che richiedono l’uso della scrittura. Il momento della riflessione sulle strutture morfo-sintattiche e funzionali della lingua mirerà a dare consapevolezza all’allievo delle proprie intenzioni espressive e nello stesso tempo dovrà mira re a creare i presupposti affinché sia in grado di applicare autonomamente le abilità acquisite a situazioni e contenuti comunicativi sempre nuovi.
PIANO DIDATTICO ANNUALE per l’insegnamento della lingua inglese
Classe II SEZIONE PROGRAMMATICA Obiettivi generali del processo formativo Promuovere il pieno sviluppo della persona.
Promuovere lo sviluppo della cittadinanza europea in una prospettiva europea e mondiale(Scuola che colloca nel mondo)
Sviluppare un progetto di vita personale (Scuola orientativa) Sostenere la ricerca di senso e il processo di costruzione della propria personalità (Scuola
dell’identità) Promuovere apprendimenti significativi e personalizzati (Scuola delle competenze chiave e
del nuovo umanesimo) Leggere i bisogni ed i disagi dei preadolescenti e proporre in accordo con le famiglie, scelte
il più possibile condivise dagli altri soggetti educativi nell’extrascuola (Scuola dell’alleanza educativa)
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
Obiettivi di apprendimento Comprendere chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana ed argomenti familiari. Comprendere testi scritti, semiautentici/autentici, individuandone l’argomento principale e le informazioni specifiche. Descrivere esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e sociale ed interagire in conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana.
Produrre testi utilizzando lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate. Riconoscere ed analizzare gli elementi grammaticali costitutivi di testi di varia natura (periodi, frasi, funzioni logiche della frase, parti morfologiche). Riconoscere e relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della cultura e civiltà dei paesi anglosassoni ed operare confronti con la propria.
Conoscenze: chiedere e dare informaziononi personali e familiari. descrivere persone usando aggettivi che descrivono la personalità e l’aspetto fisico. usare gli ausiliari “essere” (be) ,”avere” (have) chiedere e parlare delle cose di proprietà e delle materie scolastiche. descrivere e localizzare oggetti e ambienti chiedere e rispondere sulle cose che si sanno fare parlare delle cose che si fanno abitualmente ogni giorno. conoscerei sostantivi numerabili e non numerabili usare il simple past descrivere avvenimenti passati usare verbi al gerundio usare verbi modali parlare di programmi futuri Abilità: Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo
informazioni Cogliere il punto principale in semplici messaggi relativi ad aree di interesse quotidiano Identificare informazioni specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa natura; Descrivere con semplici frasi di senso compiuto la propria famiglia Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito di interesse; Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e
operare confronti con la propria. Competenze (Common European Framework of Reference)
A2 Saper usare semplici forme di saluto quotidiano A1 Saper porre domande e rispondere su se stesso ed altre persone. A2 Saper porre e rispondere a domande su attività passate. A2 Saper identificare informazioni specifiche in testi scritti che descrivono avvenimenti. A1 Saper scrivere una serie di frasi collegate da congiunzioni quali and , but, because. A1 Saper capire e ricavare informazioni da brevi messaggi registrati espressi lentamente e
in modo chiaro. A2 Essere in grado di interagire in brevi conversazioni su argomenti di vita quotidiana. A2 Saper trovare semplici informazioni sui mezzi di trasporto pubblici.
Obiettivi specificamente orientativi
Acquisizione, attivazione, perfezionamento delle competenze socio-affettive, cognitive-metacognitive
Autonomia:comportarsi in modo coerente alle richieste ed eseguire il proprio lavoro secondo i modi e i tempi stabiliti.
Lavoro di esplorazione,analisi contrastiva, riflessione linguistica.
Contenuti: acquisire i contenuti, conoscerne le strutture, utilizzarne i procedimenti fondamentali ed il lessico specifico.
Criteri di verifica e valutazione I suddetti criteri tengono conto delle seguenti variabili: a)valutazione
obiettivi formativi metodo didattico organizzazione scolastica libri di testo e materiali utilizzati indicazioni ministeriali indicazioni del Quadro di Riferimento Comune Europeo la situazione del gruppo classe
b) verifica Test oggettivi: test fattoriali (vero/falso, scelta multipla, sostituzione o completamento)
test soggettivi: prove di produzione libera, composizioni mirate ad accertare la competenza comunicativa. Cadenze: conclusione di ogni unità di apprendimento Tempi di consegna elaborati: tempo ragionevolmente breve per consentire efficaci interventi di recupero. Modalità restituzione prove: le famiglie saranno informate, mediante comunicazione scritta sul diario, circa la valutazione dell’elaborato che dovrà essere controfirmato da un genitore.
Metodologia, mezzi e sussidi All’esercizio della lingua orale sarà riservato maggior tempo, ma si farà costantemente ricorso all’uso dello scritto, soprattutto in funzione di rinforzo e di stimolo alla riflessione da parte dell’allievo., riflessione che sarà ulteriormente stimolata attraverso il riferimento contrastivo alle strutture della sua lingua madre. Dal punto di vista didattico-metodologico le esercitazioni mireranno a sviluppare le abilità di ascolto, di comprensione e di produzione di testi orali e scritti, in definitiva le capacità di interazione sia in situazioni colloquiali orali che in situazioni comunicative che richiedono l’uso della scrittura. Il momento della riflessione sulle strutture morfo-sintattiche e funzionali della lingua mirerà a dare consapevolezza all’allievo delle proprie intenzioni espressive e nello stesso tempo dovrà mira re a creare i presupposti affinché sia in grado di applicare autonomamente le abilità acquisite a situazioni e contenuti comunicativi sempre nuovi.
PIANO DIDATTICO ANNUALE per l’insegnamento della lingua inglese
Classe III SEZIONE PROGRAMMATICA Obiettivi generali del processo formativo
Promuovere il pieno sviluppo della persona. Promuovere lo sviiluppo della cittadinanza europea in una prospettiva europea e
mondiale(Scuola che colloca nel mondo) Sviluppare un progetto di vita personale (Scuola orientativa) Sostenere la ricerca di senso e il processo di costruzione della propria personalità (Scuola
dell’identità) Promuovere apprendimenti significativi e personalizzati (Scuola delle competenze chiave e
del nuovo umanesimo) Leggere i bisogni ed i disagi dei preadolescenti e proporre in accordo con le famiglie, scelte
il più possibile condivise dagli altri soggetti educativi nell’extrascuola (Scuola dell’alleanza educativa)
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
Obiettivi di apprendimento Conoscenze: chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati e futuri fare confronti,proposte, previsioni. esprimere opinioni usare tutte le forme al passato dei principali verbi regolari ed irregolari parlare di progetti, previsioni, decisioni. Abilità: interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo
informazioni , usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate; scrivere messaggi e lettere; individuare il punto principale in una sequenza comprendere un brano scritto, individuandone l’argomento e le informazioni specifiche; descrivere o presentare oralmente, in forma semplice e con sicurezza, persone, situazioni di
vita ed esperienze. produrre testi scritti coerenti e coesi usando il registro adeguato; relazionare sulle caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e
confrontarle con la propria. Lessico ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale, istituzionale e pubblica;
abitudini quotidiane, parti del corpo, malattie, esperienze e fatti. Riflessione sulla lingua:
pronomi indefiniti composti e pronomi relativi; connettori, avverbi; indicatori di causalità e di possibilità; verbi irregolari di uso più frequente al passato remoto e al participio passato; tempi: passato prossimo, futuro, condizionale; modali:might, could, should; proposizioni infinitive. Civiltà Aspetti culturali più significativi del paese straniero relativi ad istituzioni, organizzazione
sociale, luoghi di interesse artistico, paesaggistico e storico-culturale.
Competenze ( Common European Framework of Reference) A2 saper individuare informazioni specifiche in un testo A2 saper seguire brevi istruzioni scritte A2 saper ricavare informazioni essenziali da un brano A2 saper dare e rispondere a suggerimenti A2 saper discutere su cosa fare, dove andare, dove incontrarsi A2 saper trovare semplici informazioni sui mezzi di trasporto, pubblici, acquistare biglietti A2 saper dare e ricevere informazioni su quantità e prezzi A2 saper dare e seguire semplici indicazioni stradali in base ad una mappa. A2/B1 saper scrivere un breve paragrafo con frasi collegate A2 saper dare consigli e suggerimenti A2/B1 saper interagire in una conversazione, scambiando informazioni B1 saper scrivere una lettera personale che comunichi semplici informazioni.
Obiettivi specificamente orientativi Acquisizione, attivazione, perfezionamento delle competenze socio-affettive, cognitive-
metacognitive Autonomia:comportarsi in modo coerente alle richieste ed eseguire il proprio lavoro secondo i
modi e i tempi stabiliti. Lavoro di esplorazione,analisi contrastiva, riflessione linguistica. Contenuti: acquisire i contenuti, conoscerne le strutture, utilizzarne i procedimenti fondamentali
ed il lessico specifico. Criteri di verifica e valutazione I suddetti criteri tengono conto delle seguenti variabili: a)valutazione
obiettivi formativi metodo didattico organizzazione scolastica libri di testo e materiali utilizzati indicazioni ministeriali indicazioni del Quadro di Riferimento Comune Europeo la situazione del gruppo classe Tempi della valutazione: Verifica diagnostica, formativa e sommativi.
b) verifica
Test oggettivi: test fattoriali (vero/falso, scelta multipla, sostituzione o completamento) Test soggettivi: prove di produzione libera, composizioni mirate ad accertare la competenza comunicativa. Cadenze: conclusione di ogni unità di apprendimento Tempi di consegna elaborati: tempo ragionevolmente breve per consentire efficaci interventi di recupero. Modalità restituzione prove: le famiglie saranno informate, mediante comunicazione scritta sul diario, circa la valutazione dell’elaborato che dovrà essere controfirmato da un genitore.
Metodologia, mezzi e sussidi All’esercizio della lingua orale sarà riservato maggior tempo, ma si farà costantemente ricorso all’uso dello scritto, soprattutto in funzione di rinforzo e di stimolo alla riflessione da parte dell’allievo e di una produzione scritta coerente e coesa. La riflessione sulle strutture morfosintattiche sarà ulteriormente stimolata attraverso il riferimento contrastivo a quelle della lingua madre. Dal punto di vista didattico-metodologico, le esercitazioni mireranno a sviluppare le abilità di ascolto, di comprensione e di produzione di testi orali e scritti, in definitiva le capacità di interazione sia in situazioni colloquiali orali che in situazioni comunicative che richiedono l’uso della scrittura. Il momento della riflessione sulle strutture morfo-sintattiche e funzionali della lingua mirerà a dare consapevolezza all’allievo delle proprie intenzioni espressive e nello stesso tempo dovrà mirare a creare i presupposti affinché sia in grado di applicare autonomamente le abilità acquisite a situazioni e contenuti comunicativi sempre nuovi.
CRITERI DI VALUTAZIONE LINGUA INGLESE LIVELLI DELLE COMPETENZE
INDICATORI Eccellente
10
Completo
9
Valido
8
Adeguato
7
Accettabile
6
Essenziale
5
Incompleto
4
Inadeguato
3-1 RICEZIONE
ORALE (ASCOLTO)
Comprende in modo sicuro,completo e dettagliato dialoghi e testi orali
Comprende in modo completo e dettagliato dialoghi e testi orali
Comprende in modo completo dialoghi e testi orali
Comprende in modo adeguato dialoghi e testi orali
Comprende in modo essenziale dialoghi e testi orali
Comprende in modo frammentario dialoghi e testi orali.
Comprende solo alcune parole di dialoghi e testi orali.
Non comprende dialoghi e testi orali.
RICEZIONE SCRITTA
(LETTURA)
Comprende in modo sicuro, completo e dettagliato dialoghi e testi scritti
Comprende in modo completo e dettagliato dialoghi e testi scritti
Comprende in modo completo dialoghi e testi scritti
Comprende in modo adeguato dialoghi e testi scritti
Comprende in modo essenziale dialoghi e testi scritti
Comprende in modo frammentario dialoghi e testi scritti
Comprende solo alcune parole di dialoghi e testi scritti
Non comprende dialoghi e testi scritti
PRODUZIONE ORALE NON
INTERATTIVA
Espone in modo sicuro, completo e approfondito ogni argomento
Espone in modo completo e approfondito ogni argomento
Espone in modo completo ogni argomento
Espone in modo adeguato ogni argomento
Espone in modo essenziale ogni argomento
Espone in modo frammentario ogni argomento
Espone con grosse difficoltà ed errori strutturali ogni argomento
Evidenzia notevoli difficoltà nell’esposizione di ogni argomento
INTERAZIONE ORALE
Interagisce con uno o più interlocutori in modo personale e sicuro utilizzando frasi corrette e ben strutturate
Interagisce con uno o più interlocutori in modo sicuro utilizzando frasi corrette e ben strutturate
Interagisce con uno o più interlocutori utilizzando frasi corrette e ben strutturate
Interagisce con uno o più interlocutori utilizzando frasi abbastanza corrette e ben strutturate
Interagisce con uno o più interlocutori utilizzando frasi non sempre corrette e ben strutturate
Interagisce con uno o più interlocutori in modo incerto evidenziando difficoltà di comunicazione.
Interagisce con uno o più interlocutori utilizzando parole non contestualizzate e frasi poco strutturate.
Non è in grado di interagire con uno o più interlocutori
PRODUZIONE SCRITTA
Produce testi utilizzando frasi personali, corrette ed adeguate al contesto comunicativo
Produce testi utilizzando frasi corrette ed adeguate al contesto comunicativo
Produce testi utilizzando frasi corrette
Produce testi utilizzando frasi abbastanza corrette
Produce testi utilizzando frasi non sempre corrette
Produce testi frammentari e lacunosi.
Produce testi non contestualizzati e scorretti.
Non è in grado di produrre testi scritti.
Abilità, conoscenze e competenze in L3 Lingue Comunitarie ( Francese e Spagnolo ) I° anno Abilità - Presentarsi, dire il proprio nome e cognome, la propria età - Salutare - Presentare qualcuno - Identificare qualcuno - Chiedere e dire il nome di un oggetto e a chi appartiene - -Chiedere qualcosa in maniera educata - -parlare della propria famiglia - -Esprimere i propri gusti - Chiedere e dire la nazionalità propria e di qualcuno - Chiedere l'indirizzo e dare il proprio - Chiedere e dire la data di nascita - Descrivere qualcuno, descriversi - Chiedere ciò che si fa (professione) - Chiedere e dire la data - Chiedere e dire l'età di qualcuno e la propria - Parlare di qualche oggetto che si possiede e che non si possiede - Chiedere e dire l'ora Conoscenze L'alfabeto, analisi dei principali suoni, fonemi, accenti della specifica L2, i pronomi personali soggetto, la forma interrogativa, gli articoli determinativi e indeterminativi, il plurale, il femminile dei nomi e degli aggettivi, la negazione, gli ausiliari essere e avere, le preposizioni semplici, i nomi di paesi e città, alcuni verbi nella forma del presente indicativo, i numeri, gli aggettivi possessivi. Competenze Saper interagire mediante espressione di semplici messaggi relativi a semplici azioni della vita quotidiana : dare e ricevere informazioni. Sapere riprodurre graficamente gli stessi messaggi appresi oralmente, essere in grado di scrivere semplici frasi relative alla comunicazione di messaggi: una cartolina, un biglietto di saluti o auguri.
II° anno Abilità -Chiedere e dire l'età di qualcuno -Telefonare -Descrivere la propria famiglia -Descrivere il proprio abbigliamento -Esprimere i propri gusti in merito allo sport, alla cucina, ai personaggi celebri -Localizzare qualcosa o qualcuno -Conoscere elementi di civiltà semplici, relativi alle materie scolastiche, allo sport e al divertimento. Conoscenze I numeri, le stagioni, i mesi dell'anno. Verbi irregolari al presente indicativo e al passato prossimo, la forma interrogativa (per il francese completamento delle tre forme), l'uso delle preposizioni articolate , la negazione (seconda parte), il plurale irregolare, il femminile degli aggettivi di colore e irregolari, studio di aree lessicali relative allo sport, al tempo libero e alla scuola. Competenze Saper interagire e saper formulare messaggi semplici relativi a scambi dialogici o a brevi esposizioni orali, saper descrivere con semplici frasi, la propria famiglia, i gusti personali, saper riprodurre graficamente messaggi e contenuti appresi oralmente, saper prendere brevi appunti. III° anno Abilità -Fare degli acquisti -Descrivere oggetti o situazioni -Fare progetti -Esprimere propositi e intenzioni -Chiedere e dire il prezzo di qualcosa -Conoscere gli elementi essenziali della cultura e degli usi e costumi di cui si studia la lingua. -Conoscere i luoghi principali, la capitale, i monumenti del paese di cui si studia la lingua comunitaria. Conoscenze
I numeri (oltre cento), aggettivi dimostrativi, pronomi dimostrativi e possessivi, il futuro, l'imperfetto, altri verbi irregolari (da somministrare sulla base delle scelte lessicali), gli avverbi. Elementi della civiltà e dei costumi del Paese di cui si studia la lingua. Studio di modi di dire, espressioni tipiche, proverbi. Competenze Saper formulare messaggi via via più complessi, relativi agli aspetti della vita quotidiana (tempo libero,sport, gusti personali), saper interagire all'interno di scambi dialogici più complessi, saper prendere appunti, saper compilare un questionario, saper riprodurre, insistendo solo sui passaggi fondamentali, un testo di civiltà (storia, geografia, attualità).
DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE
A.S. 2009/2010
FINALITÁ CULTURALI DELLA DISCIPLINA La legge di riforma scolastica n° 53 del 28 marzo 2003 ha sostituito l’Educazione Tecnica con una nuova disciplina denominata TECNOLOGIA. Essa presenta una continuità con la precedente: infatti, punto di partenza di questa nuova disciplina, sono i fondamenti culturali ovvero il patrimonio di conoscenze, di creatività e di capacità tecnica, che ha permesso all’uomo, nel corso dei millenni, di riuscire a costruire, con la propria intelligenza e proprio lavoro, tutto ciò che gli è servito per soddisfare i propri bisogni fondamentali e migliorare le proprie condizioni di vita. Il Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007 e la successiva Direttiva n° 68 del 3 agosto 2007, hanno ridefinito le finalità e gli obiettivi della disciplina. La tecnologia studia e progetta i dispositivi, le macchine e gli apparati che sostengono l’organizzazione della vita sociale. È importante offrire agli alunni, fin dai primi anni, significative opportunità di progettazione, costruzione e utilizzazione di oggetti e procedimenti operativi, sottoposti a vincoli via via più stringenti di efficacia e funzionalità. È altrettanto importante avviare gli alunni non solo a conoscere i vari ambiti della tecnologia e a sapere operare partendo da queste conoscenze, ma anche a prendere coscienza di sé e di tutto ciò che lo circonda sia al presente sia nel suo evolversi dal passato al futuro. OBIETTIVI EDUCATIVI. Per gli obiettivi educativi – comportamentali si fa riferimento al Piano di Istituto e alla programmazione stabilita annualmente dal Consiglio di classe. Con riferimento alla disciplina essi possono essere declinati nel seguente modo:
Abituare all’autonomia e all’assunzione di abilità personali; Abituare al rispetto dei tempi prefissati e ad un livello di qualità nella
produzione individuale; Abituare alla verifica e alla valutazione del proprio lavoro e di quello degli altri; Abituare al rispetto dell’ambiente, alla cura degli strumenti e dei materiali
propri e comuni e alla migliore utilizzazione del lavoro; Abituare a valutare i rischi e ad adottare comportamenti adeguati alla
salvaguardia della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive; Abituare all’autovalutazione delle proprie abilità e competenze, al fine di
acquisire una maggiore consapevolezza del proprio futuro.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA NEL TRIENNIO Le finalità culturali saranno realizzate attraverso il perseguimento degli obiettivi formativi, intesi come traguardi – nell’ambito della tecnologia e del disegno – da raggiungere attraverso lo sviluppo delle competenze nel corso della scuola secondaria di primo grado. Essi possono essere declinati nel seguente modo:
1) nell’ambito della Tecnologia: L’alunno conosce ed analizza oggetti, utensili, manufatti e processi
produttivi cogliendone le diversità in relazione ai materiali utilizzati, al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento;
L’alunno comprende le relazioni forma/funzione/materiale attraverso esperienze personali, anche se molto semplici di progettazione e realizzazione;
L’alunno è in grado di rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti e di realizzare semplici esperienze operative;
L’alunno ha sviluppato sensibilità per i problemi, legati alla produzione di energia, e per quelli economici, ecologici e della salute.
2) nell’ambito del Disegno: L’alunno conosce ed usa procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali; L’alunno esegue la rappresentazione grafica di figure geometriche o di
oggetti applicando anche le regole delle scale di proporzione e di quotatura; L’alunno, usando il disegno tecnico, esegue le regole dell’assonometria e
delle proiezioni ortogonali nella progettazione di oggetti semplici. Questi obiettivi formativi nel corso del triennio saranno raggiunti attraverso il perseguimento sia degli obiettivi educativi – comportamentali sia degli obiettivi specifici di apprendimento (Abilità e Competenze) propri della disciplina. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (ABILITÁ E COMPETENZE) Attraverso attività operative e verifiche, inerenti alle varie AREE TEMATICHE disciplinari, le Abilità, che gli alunni dovranno conseguire durante il triennio, saranno perseguite con l’acquisizione di Competenze attinenti:
L’aspetto cognitivo, cioè le conoscenze (il “sa”); L’aspetto progettuale, cioè la operatività (il “sa fare”); L’aspetto relazionale e autovalutativo, cioè sia la contestualizzazione storica,
sociale, economica, culturale e sia la presa di coscienza del proprio sviluppo personale ( il “sa essere”).
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – ABILITÁ E COMPETENZE AREE TEMATICHE CONOSCENZE ABILITÁ COMPETENZE
TECNOLOGIA Classe Prima I settori della produzione. La tecnologia delle materie prime e i principi scientifici utilizzati.
Conoscere ed analizzare gli oggetti i manufatti, i materiali, i processi produttivi e il rapporto tra uomo e ambiente.
Capacità di osservazione ed analisi di oggetti e manufatti, con particolare riferimento al nesso forma-funzione-materiale.
Conosce e comprende la forma, la funzione, i componenti e i materiali di oggetti e manufatti e le relazioni tra uomo-tecnica e ambiente
DISEGNO Uso degli strumenti per il disegno Sistemi di misura Gli elementi fondamentali del disegno geometrico
Conoscere correttamente gli strumenti ed il linguaggio del disegno geometrico
Capacità di acquisire le conoscenze degli strumenti per il disegno geometrico e tecnico
Conosce ed usa procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali propri del disegno geometrico.
TECNOLOGIA Classe seconda Educazione ambientale Ecologia e ambiente Educazione alimentare Il problema alimentare nel mondo
Conoscere ed analizzare le trasformazioni subite dall’ambiente naturale e ricercare possibili soluzioni per combattere l’inquinamento ambientale.
Capacità di cogliere il rapporto di interdipendenza tra uomo/oggetti/ambiente.
Comprende la relazione tra uomo/oggetto e ambiente e conosce i processi produttivi attraverso la realizzazione di esperienze operative.
DISEGNO Sistemi di rappresentazione grafica di figure geometriche piane Scale di proporzione
Conoscere gli elementi del disegno tecnico e sistemi di rappresentazione grafica di figure geometriche piane
Capacità di rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo applicando regole per la costruzione di figure geometriche piane
Costruisce figure geometriche piane applicando le procedure operative del disegno geometrico e tecnico
TECNOLOGIA Classe terza Le fonti e le forme di energia rinnovabili, esauribili ed alternative Produzione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica
Conoscere la produzione, la trasformazione e l’utilizzazione delle fonti di energia
Capacità di individuare e di interpretare gli effetti negativi e positivi delle risorse energetiche sull’uomo e sull’ambiente.
Comprende ed utilizza i termini tecnici e sa leggere ed interpretare i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia,
DISEGNO Progettazione e realizzazione di solidi geometrici mediante le proiezioni ortogonali e le proiezioni assonometriche.
Acquisire la conoscenza delle figure geometriche solide sotto tutti gli aspetti.
Capacità di rappresentare graficamente i principali solidi geometrici applicando i procedimenti e i sistemi di rappresentazione grafica tridimensionale
Costruisce solidi geometrici applicando le regole delle proiezioni ortogonali e dell’assonometria
PROVE D’INGRESSO Nel corso delle prime settimane di scuola l’attività didattica prevedrà la conoscenza degli allievi attraverso la somministrazione dei test d’ingresso per le classi prime, indirizzati alla certificazione delle competenze dei prerequisiti di base. Per le classi successive è previsto il ripasso e la verifica delle conoscenze e delle capacità acquisite negli anni precedenti. Le risultanze di queste attività permetteranno all’insegnante, attraverso l’assegnazione di un punteggio, di costituire le diverse fasce di livello. METODOLOGIE – ATTIVITÁ – MEZZI E STRUMENTI Come suggerito dalle indicazioni ministeriali, la scelta delle metodologie non può prescindere dal diretto coinvolgimento degli allievi. Le esperienze didattiche faranno riferimento al metodo della ricerca: iniziando dalla realtà degli alunni, verranno isolate ed analizzate situazioni problematiche stimolati, con l’obiettivo di giungere a scoprire principi e regole di carattere generale. La metodologia didattica si riferirà al metodo scientifico che muovendosi dall’individuazione dei problemi, organizza le possibili ipotesi di soluzione attraverso la sperimentazione. Le esperienze comporteranno diverse attività tutti attinenti al metodo della ricerca: l’analisi tecnica, la ricerca sperimentale e la raccolta di dati e informazioni, l’attività grafica. Saranno previste comunicazioni frontali dell’insegnante, utili al raggiungimento degli indispensabili prerequisiti di conoscenze, unite a discussioni guidate estese che prevedano il diretto coinvolgimento degli alunni . Nel corso dell’anno saranno organizzate delle attività didattiche che permettano il completamento dei contenuti proposti in classe:
Visite presso stabilimenti di produzione, centri di servizi, laboratori di ricerca, mostre e Musei;
Analisi di realtà territoriali e ambientali complesse; Strumenti audiovisivi della scuola
Periodicamente verranno effettuate fasi di recupero per gli alunni in difficoltà, di consolidamento e potenziamento per gli altri. Gli alunni saranno divisi in fasce differenziate in base al conseguimento delle competenze. I mezzi e gli strumenti utilizzati, compatibilmente con le risorse della scuola, saranno attinenti allo svolgimento delle attività didattiche programmate anche con il supporto del computer. VERIFICHE-VALUTAZIONE Le verifiche consisteranno in prove scritte, orali, grafiche, pratiche. Esse avranno una sequenza:
Iniziale (per accertare il possesso dei prerequisiti); Intermedia (per verificare il graduale processo di apprendimento); Finale (per esprimere il giudizio quadrimestrale).
Dipartimento di Tecnologia Criteri di valutazione delle competenze in decimi
Classi Prime A.S.2009/2010 Voti Competenze
10/10
Tecnologia: Conosce in modo approfondito gli oggetti, i manufatti, i materiali e comprende autonomamente i processi produttivi. Disegno: Conosce in modo preciso ed usa con padronanza attrezzi, strumenti e materiali.
9/10
Tecnologia: Conosce in modo completo gli oggetti, i manufatti, i materiali e comprende in modo chiaro e pertinente i processi produttivi. Disegno: Conosce in modo completo ed usa con sicurezza attrezzi, strumenti e materiali.
8/10
Tecnologia: Conosce in modo chiaro ed esauriente gli oggetti, i manufatti, i materiali e comprende e rielabora i processi produttivi. Disegno: Conosce ed usa correttamente attrezzi, strumenti e materiali
7/10
Tecnologia: Conosce in modo globale gli oggetti, i manufatti, i materiali e comprende discretamente i processi produttivi. Disegno: Conosce ed usa in modo adeguato attrezzi, strumenti e materiali
6/10
Tecnologia: Conosce in modo semplice gli oggetti, i manufatti, i materiali e comprende in modo accettabile i processi produttivi. Disegno: Conosce in modo semplice ed usa opportunamente guidato attrezzi, strumenti e materiali.
5/10
Tecnologia: Conosce in modo superficiale e lacunoso gli oggetti, i manufatti, i materiali e comprende in modo incerto i processi produttivi. Disegno: Conosce in modo superficiale ed usa con difficoltà attrezzi, strumenti e materiali.
4/10
Tecnologia: Conosce in modo carente gli oggetti, i manufatti, i materiali e comprende con difficoltà i processi produttivi. Disegno: Conosce in modo carente ed usa con difficoltà attrezzi, strumenti e materiali.
3/10
Tecnologia: Non ha conseguito le conoscenze degli oggetti, dei manufatti, dei materiali e non riesce a comprendere i processi produttivi. Disegno: Non riesce e non sa usare attrezzi, strumenti e materiali.
Dipartimento di Tecnologia Criteri di valutazione delle competenze in decimi
Classi Seconde A.S.2009/2010 Voti Competenze
10/10
Tecnologia:Conosce in modo approfondito l’ambiente naturale e artificiale e analizza autonomamente le relative trasformazioni. Disegno: Conosce e rappresenta con padronanza le figure geometriche piane.
9/10
Tecnologia: Conosce in modo completo l’ambiente naturale e artificiale e analizza in modo chiaro e pertinente le relative trasformazioni. Disegno: Conosce e rappresenta in modo completo le figure geometriche piane.
8/10
Tecnologia: Conosce in modo chiaro ed esauriente l’ambiente naturale e artificiale e sa analizzare le relative trasformazioni. Disegno: Conosce e rappresenta correttamente le figure geometriche piane.
7/10
Tecnologia: Conosce in modo globale l’ambiente naturale e artificiale e analizza discretamente le relative trasformazioni. Disegno: Conosce e rappresenta in modo adeguato le figure geometriche piane.
6/10
Tecnologia: Conosce in modo semplice l’ambiente naturale e artificiale e analizza in modo accettabile le relative trasformazioni. Disegno: Conosce e rappresenta, opportunamente guidato, le figure geometriche piane.
5/10
Tecnologia: Conosce in modo superficiale e lacunoso l’ambiente naturale e artificiale e analizza in modo incerto le relative trasformazioni. Disegno: Conosce in modo superficiale e rappresenta con difficoltà le figure geometriche piane.
4/10
Tecnologia: Conosce in modo carente l’ambiente naturale e artificiale e comprende con difficoltà le relative trasformazioni. Disegno: Conosce in modo carente e rappresenta con difficoltà le figure geometriche piane.
3/10
Tecnologia: Non ha conseguito le conoscenze dell’ambiente naturale e artificiale e non riesce a comprendere le relative trasformazioni. Disegno: Non riesce e non sa rappresentare le figure geometriche piane.
Dipartimento di Tecnologia Criteri di valutazione delle competenze in decimi
Classi Terze A.S.2009/2010 Voti Competenze
10/10
Tecnologia:Conosce in modo approfondito le fonti energetiche e analizza autonomamente i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Conosce e rappresenta con sicurezza le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
9/10
Tecnologia: Conosce in modo completo le fonti energetiche e analizza in modo chiaro e pertinente i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Conosce e rappresenta con dimestichezza le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
8/10
Tecnologia: Conosce in modo chiaro ed esauriente le fonti energetiche e sa analizzare i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Conosce e rappresenta correttamente le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
7/10
Tecnologia: Conosce in modo globale le fonti energetiche e analizza discretamente i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Conosce e rappresenta in modo adeguato le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
6/10
Tecnologia: Conosce in modo semplice le fonti energetiche e analizza in modo accettabile i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Conosce e rappresenta, opportunamente guidato, le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
5/10
Tecnologia: Conosce in modo superficiale e lacunoso le fonti energetiche e analizza in modo incerto i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Conosce in modo superficiale e rappresenta con difficoltà le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
4/10
Tecnologia: Conosce in modo carente le fonti energetiche e comprende con difficoltà i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Conosce e rappresenta in modo carente e inadeguato le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
3/10
Tecnologia: Non ha conseguito le conoscenze delle fonti energetiche e non riesce a comprendere i problemi economici ed ecologici legati alla produzione di energia. Disegno: Non riesce e non sa rappresentare le proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi geometrici.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Test d’ ingresso: stabilire i livelli di partenza attraverso la verifica dell’acquisizione dei livelli di abilità raggiunti. Abilità richieste al termine della scuola primaria: A►Utilizzare schemi motori e posturali in situazioni semplici e combinati tra loro. B►Eseguire movimenti precisati in situazioni con difficoltà crescenti. C►Sentire il proprio corpo attraverso la respirazione,frequenza cardiaca, il tono muscolare. D►Eseguire le attività proposte per migliorare le proprie capacità. E►Eseguire semplici progressioni motorie. F►Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati G►Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente con i compagni Primo livello di conoscenza:acquisizione dei parametri antropometrici di ogni singolo allievo Presa di coscienza delle funzioni cardio-respiratoria . Analisi della situazione di partenza delle capacità motorie condizionali attraverso i seguenti test motori: Forza arti inferiori: salto in lungo da fermo, salto in elevazione. Forza arti inferiori:Lancio della palla medica, piegamenti sulle braccia. Forza degli addominali: addominali alti ,bassi e obliqui. Forza dei dorsali. Resistenza. Test di Cooper, circuit training. Velocità:corsa sui 15 metri,corsa sui 20 metri. Mobilità:flessione del tronco,mobilità della spalla,movimento articolare delle anche. Per ognuno di questi test esiste tabella di valutazione specifica indicativa di riferimento. Analisi della situazione di partenza delle capacità motorie coordinative attraverso i seguenti test motori: Coordinazione tra gli arti inf. e sup.,funicella, coord. oculo-manuale, percorsi ginnici. Equilibrio:test di Fleishmann. Anche per queste proposte esistono tabelle indicative di riferimento. Test di valutazione della personalità:tuffo all’indietro,cronometrista,spazio-tempo,passaggi senza urti. Per tutte queste proposte si terranno presenti sempre i seguenti parametri: A►utilizzazione degli schemi motori B►controllo del tono muscolare C►controllo dell’equilibrio D►Economicità ed efficacia del gesto
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE I docenti di scienze motorie riunitisi per dipartimento disciplinare concordano e ritengono opportuno per poter sviluppare nel modo più adeguato gli obiettivi specifici della disciplina di evidenziare tre campi specifici di intervento:campo psicomotorio, campo socio-affettivo,campo cognitivo da sviluppare e perfezionare in diverse fasi tenendo conto dell’età e dei prerequisiti specifici. Campo Psicomotorio Padronanza dei movimenti di base ( camminare,correre,salare,lanciare etc.) Rielaborazione degli schemi motori:ricerca di situazioni non abituali del corpo nello spazio e nel tempo in situazioni statiche e dinamiche. Equilibrio e coordinazione Educazione al ritmo Potenziamento fisiologico generale:sviluppo e miglioramento delle capacità cardiocircolatorie e respiratorie,sviluppo e miglioramento delle capacità fisiche (forza,resistenza,velocità,flessibilità ) Presa di coscienza di sé Pratica delle attività sportive atte a valorizzare la personalità degli allievi attraverso il miglioramento dell’impegno personale,dell’applicazione assidua, dell’osservanza delle regole proprie del tipo di attività. Campo socio-affettivo Migliorare la propria disponibilità alla partecipazione Sviluppo dello spirito di collaborazione Sviluppo delle capacità di organizzazione Consolidamento del carattere, sviluppo della consapevolezza nei propri mezzi Campo cognitivo Principi fondamentali delle scienze motorie Effetti del movimento sugli apparati corporei Principali paramorfismi Conoscenza e rispetto delle regole dei giochi sportivi Le strategie e situazioni tattiche dei giochi sportivi Conoscenza delle principali gestualità sportive Benessere psico-fisico
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE U.D.A.1►SVILUPPO DEL PENSIERO TATTICO NELL’AZIONE MOTORIA ABILITA’►prevedere correttamente l’andamento e il risultato di un’azione, risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio e sportivo. ATTIVITA’►situazioni di problem solving, giochi di collaborazione,giochi pre-sportivi,giochi sportivi U.D.A.2►L’ALLENAMENTO SPORTIVO E RELATIVI METODI ABILITA’►ampliare l applicazione dei principi metodologici dell’allenamento,tecniche e tattiche sportive.svolgere un ruolo attivo nel gioco sportivo utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche. ATTIVITA’►seguire un programma di lavoro(coordinativo,condizionale o sportivo) ad obiettivo con valutazione dei progressi in itinere e finali. U.D.A.3►LA VALORIZZAZIONE RELAZIONALE E COMUNICAZIONE EFFICACE ABILITA’►Stabilire corretti rapporti interpersonali, mettere in atto comportamenti operativi e organizzativi all’interno del gruppo. ATTIVITA’►giochi di collaborazione, giochi pre-sportivi con assegnazione dei compiti,giochi sportivi che valorizzino le diversità di capacità,di sviluppo e di prestazione. U.D.A.4►SICUREZZA E PREVENZIONE DELLA PERSONA NELL’AMBIENTE ABILITA’►Mettere in atto comportamenti equilibrati, autonomia comportamentale in funzione della sicurezza nei vari ambienti di vita. ATTIVITA’►analisi e studio dei paramorfismi, doping,igiene della persona, principali malattie sociali,abitudine al rispetto dei luoghi e delle cose, sapersi muovere a piedi o con l’utilizzo di cicli e motocicli. PREREQUISITI DIDATTICI►sviluppo della motivazione partecipazione,attenzione,memoria. Memoria.
VERIFICA►Test fisiologici e sociologici, prima, durante e dopo. Sviluppo della capacità critica di autovalutazione con correzione dell’errore. VALUTAZIONE►Parametri obiettivi e quantificabili in rapporto alla classe ed alla fase di crescita, nonché ai livelli di partenza e di arrivo dei singoli.
MEDIAZIONE DIDATTICA PER FASCIE DI LIVELLO
Potenziamento ed arricchimento delle conoscenze e delle abilità (I FASCIA)
Approfondimenti e rielaborazione di contenuti Affidamenti di impegni e responsabilità Stimolo alla ricerca di soluzioni originali
Consolidamento delle conoscenze e delle abilità (II FASCIA)
Attività guidate a crescente livello di difficoltà Adattamento delle attività alle caratteristiche del singolo
alunno Esercitazioni di fissazione e di automatizzazione delle
conoscenze Frequenti controlli dell’apprendimento
Attività di recupero e di sostegno (III FASCIA)
Attività guidate e differenziate Diversificazione e/o adattamento dei contenuti disciplinari Assiduo controllo dell’apprendimento Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti Coinvolgimento in attività collettive Apprendimento/rinforzo di tecniche specifiche
Obiettivi Contenuti Attività Conoscere il proprio corpo in movimento
Le parti e le posizioni del corpo, lateralizzazione,il movimento del corpo e la sua relazione spazio-temporale
Movimenti liberi e guidati, combinazione dei movimenti,orientamento spazio temporale, equilibrio, coordinazione,ritmo, percorsi liberi e con attrezzi,percorsi e circuiti.
Conoscere e applicare gestualità tecniche sportive
Fondamentali tecnici dei principali giochi individuali e di squadra
La tecnica del palleggio,bagher,servizio, attacco,muro nella pallavolo. Palleggio, tiro a canestro da fermo e in sospensione,il terzo tempo, il passaggio nella pallacanestro. Corsa veloce,staffetta,salto in lungo in atletica. Volteggio alla cavallina, esercizi applicativi alla spalliera, ponte, verticale,capovolte in ginnastica.
Conoscere procedure metodologiche
Le strategie di gioco (tattica) Regolamenti tecnici degli sport scolastici
Gioco di squadra:sistemi di attacco e di difesa individuali e collettivi,risoluzione delle situazioni di campo. Pensiero tattico nella competizione sportiva.
Conoscere significato culturale e salutistico delle attività
Salute,benessere e prevenzione
Funzioni del corpo umano, alimentazione,atteggiamenti,posture e paramorfismi, stili di vita,il doping.
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
9-10 7-8 5-6 3-4
A.Competenza pienamente acquisita B.Competenza acquisita in modo adeguato C.Competenza acquisita in modo essenziale D.Competenza non acquisita
COMPETENZE SCIENZE MOTORIE
LIVELLI D’ ACQUISIZIONE
Conoscere il proprio corpo in movimento
A.Coordina,focalizza,discrimina,valuta gli elementi del movimento spazio-tempo-corpo. B.Coordina,focalizza,valuta gli elementi del movimento spazio-tempo-corpo. C.Coordina,focalizza,valuta gli elementi del movimento negli aspetti fondamentali D.Ha difficoltà nella gestione del corpo in movimento
Conoscere e applicare gestualità tecniche e sportive
A.Pratica alcune discipline sportive e non conoscendo completamente gli elementi base B.Pratica alcune discipline sportive e non conoscendo in maniera sommaria gli elementi base. C.Pratica alcune discipline sportive e non conoscendo solo in parte gli elementi base. D.Pratica alcune discipline sportive e non in modo frammentario e superficiale.
Conoscere procedure metodologiche
A.progetta: individua e realizza soluzioni a problemi/situazioni sul piano motorio in maniera ottimale. B.progetta:individua e realizza soluzioni a problemi/situazioni sul piano motorio in maniera proficua. C.progetta: individua e realizza soluzioni a problemi /situazioni sul piano motorio in maniera semplice. D.Non riesce a trovare soluzioni progettuali a problemi /situazioni sul piano motorio
Conoscere significato culturale e salutistico delle attività
A.Assume comportamenti di prevenzione e di tutela della salute in maniera sistematica. B. Assume comportamenti di prevenzione e di tutela della salute in maniera adeguata alle situazioni. C. Assume solo semplici comportamenti di prevenzione e di tutela della salute. D.Assume comportamenti di prevenzione e di tutela della salute in maniara superficiale e discontinua.
Dipartimento di Arte e Immagiue
Classi Prime
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
9 -10 1. Legge con disinvoltura e riproduce con particolare abilità linguaggi
visivi di base.
7 -8 2. È in grado di leggere e riprodurre linguaggi visivi di base.
5 - 6 3. Legge e riproduce con difficoltà linguaggi visivi di base.
4 4. Riesce solo parzialmente a leggere e riproduce con fatica linguaggi
visivi di base.
9 -10 1. Rielabora con grande senso creativo e particolare abilità oggetti di
uso comune.
7 -8 2. Rappresenta oggetti di uso comune.
5 - 6 3. Rappresenta con difficoltà oggetti di uso comune.
4 4. Riesce solo parzialmente a rappresentare oggetti di uso comune.
9 -10 1. Riconosce con sicurezza metodologie operative artistiche.
7 -8 2. Distingue metodologie operative artistiche.
5 - 6 3. Evidenzia difficoltà nel riconoscere metodologie operative
artistiche. 4 4. Non sempre riconosce metodologie operative artistiche.
9 -10 1. Analizza e colloca con sicurezza opere d’arte nel periodo storico
considerato.
7 -8 2. Colloca opere d’arte nel periodo storico considerato.
Spazio, forma e colore
Strutture del linguaggio visuale nella rappresentazione bi-tridimensionale;
Indici di profondità: piccolo-grande, vicino-lontano, la sovrapposizione, la trasparenza, chiaro e scuro,
rapporti cromatici;
Le tecniche ed i materiali
Conoscenza di tecniche e materiali nella produzione artistica: Strumenti grafici: Matita, grafite, pastello,
penna a feltro, incisione; Pigmenti: inchiostri, acquarello, tempera, acrilici;
L’immagine che illustra
Lettura, analisi e produzione dell’immagine che racconta:
Il Fumetto L’illustrazione editoriale
Il fotoracconto L’immagine che racconta
Lettura, analisi, produzione e rielaborazione
di immagini utili alla decodifica di simboli e metafore in ambiti diversificati:
L’iconografia classica
Storia dell’arte e beni culturali
Lettura di opere rappresentative di periodi storico-artistici dalle origini al 1000;
Lettura ed analisi dell’opera: Composizione,
Vedere – osservare
Prendere coscienza dei molteplici messaggi
visivi presenti nell’ambiente
Maturare le capacità percettivo-visive, cioè conseguire acutezza visiva (capacità di seguire con gli occhi), memoria visiva (capacità di distinguere figura-sfondo, pieni-vuoti), persistenza percettiva.
Leggere le immagini Sviluppare “capacità di lettura” dei tre segni fondamentali del linguaggio visivo: Linea, Superficie e Colore ed alcuni
elementi compositivi (linee di forza e peso)
Acquisire la conoscenza, attraverso sistematici momenti di riflessione, delle strutture del linguaggio visivo, cioè: linea, colore, luce e composizione
5 - 6 3. Evidenzia difficoltà nella collocazione di opere d’arte nel periodo
storico considerato.
Area archeologica
Museo
Scrivere con le immagini Educarsi alla capacità espressiva
per elaborare imaggini bi-tridimensionali
Parlare Acquisire nel linguaggio verbale la terminologia
appropriata specifica della disciplina.
4 4. Evidenzia limiti nel collocare opere d’arte nel periodo storico
considerato.
Dipartimento di Arte e Immagiue
Classi Seconde
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
9 -10 1. Legge con disinvoltura e riproduce con particolare abilità linguaggi visivi, con
particolare attenzione al design ed alla fotografia.
7 -8 2. È in grado di leggere e riprodurre linguaggi visivi contemporanei, con particolare
attenzione al design.
5 - 6 3. Legge e riproduce con difficoltà linguaggi visivi, con particolare attenzione al
design ed alla fotografia.
4 4. Riesce solo parzialmente a leggere e riproduce con fatica linguaggi visivi, con
particolare attenzione al design ed alla fotografia.
9 -10 1. Rielabora con grande senso creativo e particolare abilità oggetti di uso comune.
7 -8 2. Rappresenta oggetti di uso comune.
5 - 6 3. Rappresenta con difficoltà oggetti di uso comune.
4 4. Riesce solo parzialmente a rappresentare oggetti di uso comune.
9 -10 1. Riconosce con sicurezza metodologie operative artistiche.
7 -8 2. Distingue metodologie operative artistiche.
5 - 6 3. Evidenzia difficoltà nel riconoscere metodologie operative artistiche.
4 4. Non sempre riconosce metodologie operative artistiche.
L’immagine che racconta
Lettura, analisi, produzione e rielaborazione di immagini utili alla decodifica di simboli e metafore in ambiti diversificati:
Il Design
Le tecniche ed i materiali
Conoscenza di tecniche e materiali nella produzione artistica: Il collage, il frottage;
Decorazione parietale: tempera su muro, affresco, mosaico;
Le tecniche plastiche.
Spazio, forma e colore
Prospettiva centrale; Criteri della composizione modulare: ritmo crescente,
decrescente, uniforme, alternato.
Storia dell’arte e beni culturali
Lettura di opere rappresentative di periodi storico-artistici dal 1000 al 1800;
Lettura ed analisi dell’opera: contenuti, messaggio
Centro storico/antico: individuazione sul
Vedere – osservare
Prendere coscienza dei
molteplici messaggi visivi
presenti nell’ambiente
Maturare le capacità percettivo-
visive, cioè conseguire acutezza
visiva (capacità di seguire con
gli occhi), memoria visiva
(capacità di distinguere figura-
sfondo, pieni-vuoti),
9 -10 1. Analizza e colloca con sicurezza opere d’arte nel periodo storico considerato,
attraverso le varie componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche.
7 -8 2. Colloca opere d’arte nel periodo storico considerato, attraverso le varie
componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche.
5 - 6
3. Evidenzia difficoltà nella collocazione di opere d’arte nel periodo storico considerato, facendo fatica a tradurre le varie componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche.
territorio dei percorsi culturali
Fotografia e Multimedialità Elementi di fotografia tradizionale
Elementi di fotografia digitale
La produzione multimediale
L’arte elettronica
persistenza percettiva.
Leggere le immagini
Applicare le strutture del linguaggio visivo nell’ambito della costruzione di percorsi narrativo-illustrativi, considerando: peso, equilibrio, andamenti, ritmi, simmetria, asimmetria, configurazione spaziale, dinamismo e stasi.
Scrivere con le immagini Educarsi alla capacità espressiva
per rivisitare in modo personale e creativo oggetti di uso comune.
Acquisire una metodologia operativa,
tenendo presente le varie tecniche-grafiche, pittoriche, plastiche, fotografiche
Parlare
Acquisire nel linguaggio verbale la terminologia appropriata specifica della
disciplina.
4 4. Evidenzia limiti nel collocare opere d’arte nel periodo storico considerato.
Dipartimento di Arte e Immagiue
Classi Terze
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
9 -10 1. Legge con disinvoltura e capacità critica e riproduce con particolare abilità
linguaggi visivi contemporanei, con particolare attenzione al messaggio pubblicitario.
I linguaggi del contemporaneo
Lettura, analisi, produzione e rielaborazione di immagini utili
Leggere le immagini 7 -8 2. È in grado di leggere e riprodurre con sufficiente capacità critica linguaggi visivi
contemporanei, con particolare attenzione al messaggio pubblicitario.
7 -8 2. È in grado di leggere e riprodurre con sufficiente capacità critica linguaggi visivi
contemporanei, con particolare attenzione al messaggio pubblicitario.
5 - 6 3. Legge e riproduce con difficoltà linguaggi visivi contemporanei, con particolare
attenzione al messaggio pubblicitario.
4 4. Riesce solo parzialmente a leggere e riproduce con fatica linguaggi visivi
contemporanei, con particolare attenzione al messaggio pubblicitario.
9 -10 1. Rielabora con grande senso creativo e particolare abilità oggetti di uso comune
riuscendo a mettere in rapporto materiali, colori, destinazione d’uso, funzionalità.
7 -8 2. Rappresenta oggetti di uso comune mettendo in rapporto materiali, colori,
destinazione d’uso, funzionalità.
5 - 6 3. Rappresenta con difficoltà oggetti di uso comune non sempre riuscendo in maniera
globale a mettere in rapporto materiali, colori, destinazione d’uso, funzionalità.
4 4. Riesce solo parzialmente a rappresentare oggetti di uso comune evidenziando
difficoltà nel rapportare materiali, colori, destinazione d’uso, funzionalità.
9 -10 1. Riconosce con sicurezza metodologie operative artistiche nell’ambito delle
tecniche digitali. 7 -8 2. Distingue metodologie operative artistiche nell’ambito delle tecniche digitali.
5 - 6 3. Evidenzia difficoltà nel riconoscere metodologie operative artistiche nell’ambito
delle tecniche digitali.
4 4. Non sempre riconosce metodologie operative artistiche nell’ambito delle tecniche
digitali
9 -10
1. Analizza e colloca con sicurezza opere d’arte nel periodo storico considerato, attraverso le varie componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche. È capace di collegamenti interdisciplinari.
7 -8 2. Colloca opere d’arte nel periodo storico considerato, attraverso le varie
componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche.
5 - 6
3. Evidenzia difficoltà nella collocazione di opere d’arte nel periodo storico considerato, facendo fatica a tradurre le varie componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche.
alla decodifica di simboli e metafore in ambiti diversificati: La pubblicità
Utilizzo di componenti utili alla costruzione delle immagini, composizione e leggi del peso visivo: spazialità, luminosità, temperatura del colore, armonie simbologie e contrasti cromatici, staticità e dinamismo, ritmo e aritmia, simmetria ed asimmetria.
Le tecniche ed i materiali
Approfondimenti dell’utilizzo di varie tecniche artistiche, audiovisive ed informatiche.
Spazio, luce e movimento
Approfondimenti sulla rappresentazione dello
spazio nelle tre dimensioni e sull’uso della prospettiva;
gli effetti dell’illuminazione; il movimento e la composizione;
Storia dell’arte e beni culturali
Lettura di opere rappresentative di periodi storico-
artistici dal 1900 ad oggi;
Lettura ed analisi dell’opera: contenuti, messaggio
Le funzioni dell’arte nel tempo e il
valore estetico del patrimonio culturale;
le attività di cura del bene artistico e la funzione del
restauro.
Sviluppare “capacità di lettura” consapevole e critica dei messaggi visivi
per coglierne il significato espressivo, culturale ed estetico
Leggere le immagini
Acquisire la conoscenza, attraverso sistematici momenti di riflessione, delle strutture del linguaggio visivo, attraverso un’attenta analisi del messaggio pubblicitario per coglierne consapevolmente il significato espressivo, culturale ed estetico.
Scrivere con le immagini Educarsi alla capacità espressiva
Acquisire gli strumenti tecnici e le abilità necessarie a produrre consapevolmente, in
modo personale e creativo, messaggi visivi legati al mondo della pubblicità.
Acquisire una metodologia operativa,
tenendo presente le tecniche-multimediali
Parlare Acquisire nel linguaggio verbale la
terminologia appropriata specifica della disciplina.
4 4. Evidenzia limiti nel collocare opere d’arte nel periodo storico considerato.
5 - 6 3. Legge e riproduce con difficoltà linguaggi visivi contemporanei, con particolare
attenzione al messaggio pubblicitario.
Programmazione di musica - classe prima Anno scolastico 2009/2010
Obiettivi generali In questo primo anno il percorso didattico sarà finalizzato all’analisi e alla decodificazione della realtà sonora circostante, alla scoperta del ritmo dei fenomeni naturali e della musica, all’approccio all’esperienza ritmico-melodica, all’uso degli strumenti musicali di facile uso. La voce sarà valorizzata come risorsa espressivo-comunicativa nella duplice funzione del parlato e del canto. Il messaggio sonoro sarà proposto, attraverso l’ascolto, per provocare una risonanza emotiva consapevole e per sviluppare una capacità di analisi secondo i parametri musicali. Il coinvolgimento attivo nelle esperienze musicali di gruppo svilupperà la capacità di sentire se stesso e gli altri, il senso del rispetto delle regole musicali e contribuirà, in modo trasversale, alla maturazione globale, allo sviluppo armonico della personalità.
Metodi e strumenti usati I principi a sostegno del metodo sono i seguenti: operatività, globalità, induzione, deduzione, gradualità e autonomia L’operatività concerne soprattutto il momento del fare musica; nella produzione vocale e strumentale, gli alunni saranno condotti all’apprendimento attraverso le esperienze attive, dapprima come ricerca personale del proprio ritmo e del proprio pensiero musicale e poi come espressione e comunicazione di un significato comune della musica. Si utilizzeranno gli strumenti musicali di facile uso a percussione e melodici (flauto e/o tastiera). Saranno tenute in conto le potenzialità di ciascuno, valorizzate nel gruppo musicale in cui ogni alunno, secondo le sue capacità, potrà offrire al meglio il suo contributo musicale. La globalità è intesa nell’apporto simultaneo che i diversi contenuti possono offrire al raggiungimento degli obiettivi. Nel fare musica si introducono le modalità della notazione, si analizzano i parametri del suono e si comprendono i significati espressivi della musica. L’induzione e la deduzione sostengono il processo di comprensione degli schemi ritmico-matematici e l’analisi dei parametri musicali. La gradualità è il principio che sostiene l’intero processo di apprendimento: le informazioni date e le esperienze pratiche, saranno presentate agli alunni solo dopo aver accertato che le conoscenze e le abilità siano sufficientemente acquisite per permettere il proseguimento delle esperienze. Tuttavia si terranno presenti i diversi ritmi di apprendimento per cui ciclicamente si ritornerà su informazioni ed esperienze precedenti. Per quegli alunni che mostreranno meno predisposizione di altri, il percorso previsto sarà minimo, limitato alle acquisizioni elementari della materia musicali. Il principio dell’autonomia è considerato nell’ipotesi di rendere capaci gli alunni di decodificare e riprodurre e senza aiuto, un semplice testo musicale e di esprimere musicalmente un’idea o un’immagine interiore.
Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze
Per gli alunni che mostrano difficoltà nell’apprendimento sarà saranno attuate
diversificazioni/adattamenti dei contenuti disciplinari, previsti tempi più lunghi per le acquisizioni e un
tutoraggio da parte di alunni più preparati. Gli stessi alunni parteciperanno al gruppo musicale con
compiti adeguati alle loro capacità di produzione musicale favorendo l’integrazione e la stima di sé.
Strategie per il potenziamento e arricchimento
Per gli alunni che mostrano un buona capacità di apprendimento sono previsti approfondimenti, ricerche
individuali, compiti di coordinamento del gruppo musicale, impulso alla creatività nell’invenzione
musicale, ascolto di testi e brani extrascolastici e attività di tutoraggio nei riguardi di alunni meno
motivati o con difficoltà nell’apprendimento.
Verifiche e valutazioni Le prove di verifica consistono nelle attività vocali e strumentali in gruppo e individuali, nei testi scritti
di frasi musicali, in questionari ed nelle esposizioni scritte e orali che seguiranno gli ascolti per
descrivere con linguaggio appropriato le informazioni ricevute. Saranno forniti di volta in volta, agli
alunni, dei parametri di autovalutazione per consentire loro di avere chiaro lo stato del processo di
apprendimento. Per ciascuna unità di apprendimento si attueranno:
-verifiche intermedie, per mirare le strategie di intervento sia sul singolo alunno che sulla classe. -verifiche finali che consentono di appurare gli obiettivi raggiunti al fine di adeguare lo svolgimento del programma La valutazione sarà espressa mediante le competenze individuate per ciascun indicatore della disciplina musicale.
Obiettivi formativi Contenuti Conoscenze Abilità Competenze Obiettivi
formativi specifici
Sistema di notazione e nozioni di ritmo
Conoscenza delle note, figure e rigo musicale
Saper leggere una frase ritmico-melodica
Saper interpretare, per tradurre in musica, gli elementi principali della simbologia musicale
Comprendere e saper usare la simbologia musicale e sviluppare il senso ritmico
Lettura espressiva e intonazione della voce
Conoscenza dell’organo vocale e delle tecniche di base per l’emissione corretta
Saper modulare l’intensità, il timbro e l’altezza della voce
Saper interpretare, servendosi dei diversi toni vocali, un testo e/o una frase musicale.
Saper usare consapevolmente la voce nei suoi vari registri
Produzione strumentale
Conoscenza organologica degli strumenti musicali didattici e della relativa tecnica di base
Saper riprodurre sequenze ritmiche e melodiche e rielaborare in maniera personale
Essere in grado di partecipare attivamente e correttamente al gruppo musicale
Sviluppare capacità tecnico-interpretative del linguaggio musicale
Ascolto analitico Conoscenza delle nozioni di durata, intensità,altezza, timbro
Saper rilevare, attraverso l’ascolto, le qualità del suono e le fonti sonore
Saper interpretare e valutare i messaggi sonori da un punto di vista uditivo-percettivo
Sapersi orientare nella decodificazione della realtà sonora
Significati della musica
Conoscenza degli stumenti e delle produzioni musicali della civiltà antiche.
Saper cogliere i significati espressivi delle produzioni musicali operando confronti tra le varie epoche e culture e comparando codici comunicativi diversi
Saper usare il messaggio sonoro per descrivere un pensiero critico, uno stato d’animo, un’immagine
Stimolare la riflessione sulla valenza espressivo-comunicativa della musica
Valutazione delle competenze
Indicatori delle competenze
Livelli di acquisizione
Produzione musicale con la voce e gli strumenti 4- L’alunno non ha acquisito il senso ritmico-melodico e non è in grado di produrre per lettura o imitazione, alcun modulo ritmico-melodico 5- L’alunno percepisce solo alcuni incisi ritmico-melodici e riesce a produrre, solo se guidato opportunamente, un elementare modulo soprattutto per imitazione 6- L’alunno ha acquisito in parte il senso ritmico-melodico ed è in grado di produrre un’elementare frase musicale per lettura e imitazione 7- L’alunno è in grado di produrre un semplice brano musicale individualmente e in gruppo decodificando abbastanza autonomamente la simbologia musicale 8- L’alunno decodifica autonomamente la simbologia musicale ed è in grado di produrre correttamente un brano musicale individualmente e in gruppo 9/10- L’alunno decodifica correttamente e interpreta autonomamente un brano musicale sia
come solista, sia come elemento attivo nel gruppo musicale
Analisi e interpretazione dei messaggi sonori 4- L’alunno non riconosce i parametri del suono e non interpreta i messaggi sonori 5- L’alunno riconosce ed individua solo alcuni parametri del suono, ma non individua i caratteri dei messaggi sonori 6- L’alunno riconosce ed individua i parametri del suono ed interpreta solo alcuni caratteri dei messaggi sonori 7- L’alunno riconosce e interpreta i parametri del suono, alcuni elementi di agogica musicale e i più evidenti caratteri espressivi dei messaggi sonori 8- L’alunno interpreta, descrivendo con linguaggio appropriato i parametri del suono, gli elementi di agogica, il ritmo e i contenuti espressivi dei messaggi sonori 9/10- L’alunno interpreta e descrive con linguaggio appropriato i parametri del suono, gli elementi di agogica, i contenuti espressivi, operando confronti con altre forme espressivo-comunicative ed è consapevole delle proprie emozioni nel vissuto sonoro
Improvvisazione, rielaborazione e invenzione musicale
4- L’alunno non è in grado di improvvisare o rielaborare alcun inciso ritmico-melodico 5- L’alunno non è in grado di improvvisare e rielabora, solo se guidato, un inciso ritmico-melodico 6- L’alunno rielabora una semplice frase musicale ed improvvisa, guidato, solo elementari incisi ritmico-melodici 7- L’alunno rielabora una semplice frase musicale ed improvvisa autonomamente 8- L’alunno rielabora, improvvisa una frase musicale ed è in grado di comporre una elementare struttura musicale 9/10- L’alunno rielabora e improvvisa apportando il proprio contributo creativo in un brano musicale ed è in grado di comporre una semplice, ma significativa struttura musicale
Programmazione di musica-classe seconda Anno scolastico 2009/2010
Obiettivi generali In questo secondo anno il percorso didattico sarà finalizzato a sviluppare ulteriormente il senso ritmico-melodico attraverso l’uso degli strumenti musicali e della voce in particolar modo facendo attenzione all’insieme musicale per favorire l’arricchimento timbrico e armonico, alla lettura autonoma dello spartito e della partitura musicale, alla comprensione del messaggio sonoro nelle sue diverse rappresentazioni e contesti.
Metodi e strumenti usati I principi a sostegno del metodo sono i seguenti: operatività, globalità, induzione, deduzione, gradualità e autonomia L’operatività concerne soprattutto il momento del fare musica; nella produzione vocale e strumentale, gli alunni saranno condotti all’apprendimento attraverso le esperienze attive, dapprima come espressione personale del proprio pensiero musicale e poi come espressione e comunicazione di un significato condiviso della musica. Si utilizzeranno gli strumenti musicali di facile uso a percussione e melodici (flauto e/o tastiera). Saranno tenute in conto le potenzialità di ciascuno, valorizzate nel gruppo musicale in cui ogni alunno, secondo le sue capacità, potrà offrire al meglio il suo contributo musicale. La globalità è intesa nell’apporto simultaneo che i diversi contenuti possono offrire al raggiungimento degli obiettivi. Nel fare musica e nell’ascolto si introducono il concetto di forma e si comprendono i significati espressivi della musica. L’induzione e la deduzione sostengono il processo di comprensione degli schemi ritmico-matematici della forma musicale. La gradualità è il principio che sostiene l’intero processo di apprendimento: le informazioni date e le esperienze pratiche, saranno presentate agli alunni solo dopo aver accertato che le conoscenze e le abilità siano state sufficientemente acquisite per permettere il proseguimento delle esperienze. Tuttavia si terranno presenti i diversi ritmi di apprendimento per cui ciclicamente si ritornerà su informazioni ed esperienze precedenti. Il principio dell’autonomia è considerato nell’ipotesi di rendere capaci gli alunni di decodificare e riprodurre, senza aiuto, un semplice testo musicale e di esprimerne consapevolmente le qualità espressive
Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze
Per gli alunni che mostrano difficoltà nell’apprendimento e nella motivazione saranno
attuate diversificazioni/adattamenti dei contenuti disciplinari, previsti tempi più lunghi
per le acquisizioni e un tutoraggio da parte di alunni più preparati. Gli stessi alunni
parteciperanno al gruppo musicale con compiti adeguati alle loro capacità di
produzione musicale favorendo l’integrazione e la motivazione. Saranno
costantemente monitorati anche per la cura del materiale e per l’impegno domestico.
Strategie per il potenziamento e arricchimento
Per gli alunni che mostrano un buona capacità di apprendimento sono previsti
approfondimenti, ricerche individuali, compiti di coordinamento del gruppo musicale,
impulso alla creatività nell’invenzione musicale e ascolto di testi e brani
extrascolastici.
Verifiche e valutazioni Le prove di verifica consistono nelle attività vocali e strumentali, in gruppo e
individuali, nei testi scritti di frasi musicali e nelle esposizioni scritte e orali che
seguiranno gli ascolti per descriveregli elementi e le caratteristiche musicali. Saranno
forniti di volta in volta, agli alunni, dei parametri di autovalutazione per consentire
loro di avere chiaro lo stato del processo di apprendimento. Per ciascuna unità di
apprendimento si attueranno:
-verifiche intermedie, per mirare le strategie di intervento sia sul singolo alunno che sulla classe. -verifiche finali che consentono di appurare gli obiettivi raggiunti al fine di adeguare lo svolgimento del programma.
Le valutazioni saranno espresse mediante le competenze individuate secondo gli indicatori della disciplina musicale.
Valutazione delle competenze
Indicatori delle competenze Livelli di acquisizione Produzione musicale vocale e strumentale 4- L’alunno non è in grado di produrre un
semplice brano ritmico o melodico 5- L’alunno decodifica in parte la simbologia
Contenuti Conoscenze Abilità Competenze Obiettivi specifici formativi
Sistema di notazione e individuazione di ritmi semplici
Conoscenza del punto di valore, della legatura e dei tempi semplici
Saper individuare la durata dei suoni e distinguere i tempi binari, ternari e quaternari
Saper utilizzare la simbologia musicale per interpretare ed elaborare semplici brani ritmico-melodici
Potenziamento della lettura musicale e del senso ritmico
Produzione vocale e strumentale
Conoscenza della dinamica, dell’agogica musicale e delle modalità monodica e polifonica
Saper interpretare con espressività ed esattezza ritmica la frase musicale
Essere in grado di interpretare lo spartito musicale e partecipare correttamente al gruppo strumentale
Potenziamento delle capacità- tecnico-operative ed interpretative
Formazioni strumentali
Conoscenza degli strumenti e delle formazioni musicali
Saper distinguere il timbro degli strumenti
Acquisire il concetto di orchestrazione di un brano musicale
Prendere coscienza della scelta degli
strumenti nell’elaborazione di
un brano La forma musicale Conoscenza delle
elementari forme della musica
Saper rilevare la ripetizione, il contrasto e la variazione
Saper usare le parti del discorso musicale nell’elaborazione formale
Interpretare consapevolmente la composizione nella sua articolazione
formale Significati espressivi della musica
Conoscenza delle produzioni dal periodo rinascimentale al classico e del rapporto tra musica e immagine
Saper riconoscere l’apporto del linguaggio musicale alla poesia, al teatro e alla danza
Sapersi orientare nella decodificazione di esperienze artistiche complesse
Prendere coscienza dei significati e delle diverse funzioni della
musica nei vari ambiti artistici
musicale e produce, solo se guidato, un semplice periodo musicale 6- L’alunno decodifica la simbologia musicale ed è in grado di produrre un semplice brano 7- L’alunno interpreta autonomamente lo spartito musicale e partecipa al gruppo musicale 8- L’alunno interpreta autonomamente lo spartito, esegue con espressività e partecipa al gruppo musicale 9/10- L’alunno interpreta autonomamente lo spartito, partecipa attivamente al gruppo musicale ed è in grado di tradurre musicalmente un’idea musicale
Analisi e interpretazione delle produzioni musicali
4- L’alunno non riconosce le fonti sonore, l’articolazione della forma e i caratteri espressivi della musica 5- L’alunno riconosce solo alcuni elementi timbrici e formali, ma non è consapevole dei contenuti espressivi 6- L’alunno riconosce gli elementi timbrici, le articolazioni più elementari della forma ed esprime solo i caratteri più evidenti dei contenuti espressivi 7- L’alunno riconosce e interpreta i timbri, la forma, i caratteri espressivi contestualizzando le produzioni musicali in base alle loro funzioni 8- L’alunno interpreta le produzioni musicali esponendo con linguaggio appropriato gli elementi strutturali e contestualizza in rapporto allo stile e all’epoca 9/10 L’alunno interpreta le produzioni musicali ed espone con linguaggio appropriato gli elementi strutturali operando confronti tra i diversi stili ed è in grado di formulare un adeguato commento personale
Improvvisazione, rielaborazione ed invenzione musicale
4- L’alunno non è in grado di rielaborare, anche, in parte, una frase musicale 5- L’alunno rielabora, solo se guidato, una semplice frase musicale 6- L’alunno rielabora in maniera elementare una frase musicale e improvvisa solo su uno schema dato 7- L’alunno rielabora un brano musicale, improvvisa autonomamente e inventa, servendosi di elementari incisi, un’idea musicale 8- L’alunno rielabora e improvvisa correttamente e con gusto musicale ed è in grado di inventare un semplice brano 9/10- L’alunno rielabora e improvvisa utilizzando varianti timbriche e agogiche articolando una forma musicale coerente
Programmazione di musica-classe terza Anno scolastico 2009/2010
Obiettivi generali Per la classe terza il percorso didattico mira al consolidamento del senso ritmico-melodico attraverso le esperienze di insieme strumentale, allo sviluppo delle capacità di lettura e analisi della struttura del brano musicale, alla comprensione della funzione della musica nella cultura del passato e nella società contemporanea e alla capacità di inventare, rielaborare materiale sonoro anche in riferimento alla progettazione di eventi sonori che comprendano altre forme espressive. Le unità didattiche saranno trattate anche in riferimento ad altri ambiti disciplinari per favorire quei collegamenti e una più ampia contestualizzazione al fine di preparare, in maniera opportuna, gli alunni al colloquio interdisciplinare da sostenere nelle prove di esame.
Metodi e strumenti usati I principi a sostegno del metodo sono i seguenti: operatività, globalità, induzione, deduzione, gradualità e autonomia L’operatività concerne soprattutto il momento del fare musica; nella produzione vocale e strumentale, gli alunni saranno condotti all’apprendimento attraverso le esperienze attive. Speciale attenzione sarà posta allo sviluppo di una “personalità musicale” dell’alunno inserito nel contesto della musica d’insieme. Si utilizzeranno gli strumenti musicali di facile uso a percussione e melodici (flauto e/o tastiera). Saranno tenute in conto le potenzialità di ciascuno, valorizzate nel gruppo musicale in cui ogni alunno, secondo le sue capacità, potrà offrire al meglio il suo contributo musicale. La globalità è intesa nell’apporto simultaneo che i diversi contenuti possono offrire al raggiungimento degli obiettivi. Nel fare musica e nell’ascolto si focalizzerà l’attenzione sul significato e sul valore che veicolano i messaggi sonori sia nelle culture del passato che nella odierna civiltà. L’induzione e la deduzione sostengono il processo di comprensione degli schemi ritmico-matematici della forma musicale. La gradualità è il principio che sostiene l’intero processo di apprendimento: le informazioni date e le esperienze pratiche, saranno presentate agli alunni solo dopo aver accertato che le conoscenze e le abilità siano state sufficientemente acquisite per permettere il proseguimento delle esperienze. Tuttavia si terranno presenti i diversi ritmi di apprendimento per cui ciclicamente si ritornerà su informazioni ed esperienze precedenti. Per quegli alunni che mostreranno meno predisposizione di altri, il percorso previsto sarà limitato alle conoscenza e alle competenze elementari della materia musicali. Il principio dell’autonomia è considerato nell’ipotesi di rendere capaci gli alunni di decodificare e riprodurre, autonomamente, un semplice testo musicale comprendendone i contenuti espressivi e di inventari costrutti sonori significativi.
Strategie per il potenziamento e arricchimento
Per gli alunni che mostrano particolari attitudini e inclinazione per la musica sono
previsti approfondimenti, ricerche individuali, compiti di coordinamento del gruppo
musicale, impulso alla creatività nell’invenzione musicale, ascolto di testi e brani
extrascolastici e partecipazione alle produzioni musicali anche spendendo, nel gruppo
classe, le competenze acquisite in ambito extra scolastico. Per gli alunni che
dimostrano sufficienti o buone capacità, sono previste attività di gruppo che
incentivino la motivazione e l’affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e
responsabilità.
Verifiche e valutazioni Le prove di verifica consistono nelle attività vocali e strumentali, in gruppo e
individuali, nei testi scritti di frasi musicali e nelle esposizioni scritte e orali che
seguiranno gli ascolti per descrivere le informazioni ricevute. Saranno forniti di volta
in volta, agli alunni, dei parametri di autovalutazione per consentire loro di avere
chiaro lo stato del processo di apprendimento. Per ciascuna unità di apprendimento si
attueranno:
-verifiche intermedie, per mirare le strategie di intervento sia sul singolo alunno che sulla classe. -verifiche finali che consentono di appurare gli obiettivi raggiunti al fine di adeguare lo svolgimento del programma La valutazione è espressa secondo le competenze individuate dagli indicatori della disciplina musicale
Obiettivi formativi di musica
Contenuti Conoscenze Abilità Competenze Obiettivi specifici
formativi Notazione e ritmo Conoscenza dei
segni dinamici e delle indicazioni di tempo
Saper tradurre in sonorità specifiche i segni dinamici ed eseguire correttamente le strutture ritmiche
Saper leggere i simboli musicali per interpretare correttamente lo spartito musicale
Potenziamento
dell’acquisizione
della simbologia
musicale e delle
strutture ritmico-
melodiche
Generi musicali Conoscenza degli
elementi costitutivi dei vari generi musicali
Saper distinguere produzioni sacre e profane ed individuare gli elementi costitutivi di ciascun genere
Saper collocare nel tempo le diverse produzioni musicali e saper confrontare strutture formali e contenuti espressivi
Essere in grado di analizzare e contestualizzare i messaggi sonori
Produzione vocale e strumentale
Conoscenza delle tecniche di base per l’emissione della voce e della pratica strumentale
Saper eseguire correttamente un brano musicale monodico o polifonico e saper rielaborare in maniera personale
Saper utilizzare il senso ritmico-melodico e l’operatività nella pratica vocale e strumentale
Potenziamento delle capacità tecnico-operative ed interpretative
Elementi e strutture del linguaggio musicale
Conoscenza della struttura essenziale della costruzione musicale
Saper distinguere la melodia, il ritmo, l’armonia e le parti essenziali del discorso musicale
Saper interpretare e utilizzare nell’elaborazione musicale gli elementi strutturali del linguaggio musicale
Acquisizione degli elementi costitutivi del linguaggio musicale
Valutazione delle competenze Indicatori delle competenze Livelli di acquisizione
Produzione musicale vocale e strumentale 4- L’alunno non decodifica la simbologia musicale e non è in grado di produrre un brano musicale 5- L’alunno, solo se guidato, decodifica la simbologia musicale e produce un semplice brano musicale 6 - L’alunno interpreta abbastanza correttamente lo spartito e la partitura e produce un semplice brano individualmente e in gruppo 7- L’alunno interpreta autonomamente spartito e partitura e sa tradurre, servendosi della tecnica vocale e strumentale, i caratteri dell’agogica nella produzione individuale e di gruppo 8 – L’alunno utilizza correttamente la tecnica vocale-strumentale e produce individualmente e in gruppo conferendo espressività e carattere ai brani musicali 9/10- L’alunno utilizza le acquisizioni tecnico-
strumentali in maniera corretta ed espressiva con particolare attenzione alla musica d’insieme ed è in grado di organizzare una semplice partitura
Analisi e interpretazione critica delle produzioni musicali
4- L’alunno non riconosce, in un brano, gli elementi essenziali del discorso musicale e non è in grado di operare confronti e di descrivere i contenuti espressivi 5- L’alunno, guidato opportunamente, individua solo alcuni elementi del discorso musicale che espone con linguaggio elementare 6- L’alunno riconosce gli elementi strutturali del discorso musicale ed interpreta i contenuti espressivi in relazione ai generi e alle funzioni della musica 7- L’alunno interpreta e descrive, con linguaggio corretto, le produzioni musicali ed è in grado di operare confronti fra i vari generi ed epoche storiche 8- L’alunno interpreta e descrive, con linguaggio appropriato le produzioni musicali operando interazioni con altre forme espressive 9/10- L’alunno interpreta e descrive in modo critico le produzioni musicali ed è in grado di organizzare un semplice evento sonoro anche servendosi di altre forme espressive
Improvvisazione, rielaborazione e invenzione musicale
4- L’alunno, anche se guidato, non è in grado di rielaborare un brano e non riesce a tradurre in musica alcuna idea musicale 5- L’alunno improvvisa, solo su schema dato, un elementare inciso ritmico-melodico e rielabora solo parzialmente un brano musicale 6- L’alunno improvvisa in maniera elementare e rielabora solo la melodia di un semplice brano 7- L’alunno improvvisa e rielabora, in un brano musicale, gli elementi ritmico-melodici e traduce in musica una semplice idea musicale 8- L’alunno improvvisa e rielabora, intervenendo in maniera originale e opportuna, in una produzione musicale variandone la struttura ritmo-melodica e i timbri ed è in grado di comporre un elementare brano monodico 9/10- L’alunno improvvisa e rielabora un brano musicale variandone in maniera opportuna e significativa gli elementi strutturali del linguaggio ed è in grado di comporre una melodia con accompagnamento ritmico o armonico
DIPARTIMENTO DI RELIGIONE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA 1. La religione, le religioni Conoscenze Abilità Competenze La religione e le religioni
- Percepire l’importanza della religione per tutti i popoli a partire dall’antichità.
- Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano la presenza di Dio.
Avere un atteggiamento di disponibilità verso le altre religioni e riuscire a fare confronti tra esse.
PERCORSO DIDATTICO - riferimento biblico e sui documenti - scheda Mappe concettuali -raccordi con altre discipline ed educazioni:Storia:caratteristiche dell’epoca paleolitica e neolitica; i popoli dell’antichità: Egizi, Etruschi, Greci, Romani; Ed. Artistica:le prime forme espressive: i graffiti, l’arte religiosa presso le popolazioni dell’antichità Scienze: l’alimentazione e l’ambiente circostante 2. Gesù. La sua terra, il suo popolo Conoscenze Abilità Competenze La Palestina: ambiente storico- geografico politico. eventi storici sulla nascita di Gesù di Nazaret, l'Emmanuele "Dio con noi"
descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi - individuare l’attesa del Messia presso i vari popoli soprattutto presso gli Ebrei; individuare i luoghi, le fonti il periodo e gli eventi
Riconoscere la storicità di Gesù e il suo ruolo all’interno dell’Ebraismo.
PERCORSO DIDATTICO - riferimento biblico - scheda -mappe concettuali -carte geografiche - raccordi con altre discipline ed educazioni: storia : gli ebrei: ricostruzione delle varie tappe storiche; geografia : la Palestina; ed. Artistica : la ziggurat 3. Gesù nei Vangeli Conoscenze Abilità Competenze Identificare i vangeli, le Saper operare un
Origine e formazione dei Vangeli, i Vangeli sinottici; le fonti storiche: i generi letterari: la parabola e il racconto di miracolo
fonti storiche,la loro autenticità; Cogliere il significato ed il valore dei vangeli
confronto tra i generi letterari.
PERCORSO DIDATTICO - riferimento biblico - espressione grafica -schede mappe concettuali - raccordi con altre discipline ed educazioni: Storia: i documenti e le fonti storiche. 4. Gesù, il risorto Conoscenze Abilità Competenze Gesù: passione morte e resurrezione
Descrivere i vari significati della Pasqua; individuare i segni della Pasqua cristiana e della Pasqua ebraica
Riconoscere la centralità della Pasqua nella fede dei cristiani.
PERCORSO DIDATTICO - riferimento biblico - scheda - racconto biblico - raccordi: storia: le tradizioni popolari della Pasqua;ed. artistica: la passione, morte e la resurrezione di Cristo nell’arte figurativa
DIPARTIMENTO DI RELIGIONE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA 1. La Chiesa e le origini Conoscenze Abilità Competenze La Chiesa come comunità, gli Atti degli Apostoli: il racconto della Pentecoste, la vita delle prime comunità
La Chiesa come comunità, gli Atti degli Apostoli: il racconto della Pentecoste, la vita delle prime comunità. Scoprire ed interpretare i segni della Chiesa come comunità. Cogliere la vita della Chiesa delle origini attraverso alcune pagine degli Atti.
Riconoscere ed apprezzare la missione della Chiesa nel mondo.
PERCORSO DIDATTICO - riferimento biblico - scheda di approfondimento o di sintesi - racconto biblico della Pentecoste - raccordi con altre discipline ed educazioni:storia: nascita delle prime comunità cristiane e l’ostilità dell’Impero Romano geografia: l’Asia Minore ed il Mediterraneo; ed. civica : lettura e commento dei primi capitoli della Costituzione; ed. artistica: la simbologia cristiana nell’arte paleocristiana 2. La Chiesa nel mondo Conoscenze Abilità Competenze La conversione di Paolo di Tarso: i suoi viaggi; il Concilio di Gerusalemme
Ricostruire le principali tappe dei viaggi di Paolo .
Apprezzare l’opera di evangelizzazione della Chiesa.
PERCORSO DIDATTICO - riferimento biblico: Gli Atti degli Apostoli le Lettere di Paolo - schede di approfondimento e di sintesi --raccordi con altre discipline ed educazioni: ed. artistica:le catacombe. e i simboli cristiani. 3. La Chiesa nel Medioevo Conoscenze Abilità Competenze La Chiesa nel Medioevo; lo Scisma d’Oriente e di Occidente; Riforma e Controriforma; i Concili.
Identificare i tratti essenziali della Chiesa del Medioevo; riconoscere l’incidenza del monachesimo nello sviluppo dell’Europa, individuare i motivi che
Delineare alcuni problemi ecclesiastici e politici che la Chiesa affronta nel definire il suo ruolo nei confronti delle istituzioni imperiali; -confrontare le differenti risposte
hanno condotto alla riforma di Lutero.
cristiane che i cattolici e i protestanti hanno dato ai problemi del XV e XVI secolo.
PERCORSO DIDATTICO - riferimenti ai documenti del Magistero della Chiesa
-documenti storici - scheda - raccordi con altre discipline ed educazioni:storia: lo Scisma d’Oriente e d’Occidente; La riforma di Lutero, la Controriforma: il Concilio di Trento;
- ed. artistica: gli elementi e i significati dello spazio sacro; ed. musicale: gli exusultet, i rotoli liturgici del Medioevo. 4. La Chiesa animata dallo Spirito Conoscenze Abilità Competenze Origine storica della Domenica; la Messa e i vari momenti della celebrazione; Cristo e i sacramenti
Descrivere i sacramenti e i vari momenti della celebrazione eucaristica
- Rendersi conto degli aspetti costitutivi e dei significati della celebrazione dei sacramenti Saper cogliere, nella Messa, i gesti di pace e di solidarietà che impegnano i cristiani a viverli nella vita quotidiana.
PERCORSO DIDATTICO: Riferimento biblico e al documento del Magistero: Dies Domini di G. Paolo II - scheda - raccordi con altre discipline ed educazioni: Ed. artistica la simbologia cristiana.
DISCIPLINARE E REGOLAMENTO INTERNO
Regolamento Interno
Ingresso
Alunni - L’orario delle lezioni è fissato alle ore 8.00. L’accesso degli alunni alle rampe avviene in fascia oraria protetta dalle ore 7.50 alle ore 8.05; l’ingresso in classe si protrae fino alle ore 8.10, sono ammessi ritardi, purchè non abituali, fino alle ore 8.15. Dopo tale orario l’ingresso è consentito solo con giustifica scritta. Dopo tre ritardi non giustificati, annotati sul diario di classe, l’alunno deve essere accompagnato. Disabili: sarà consentito l’ingresso dei veicoli per accompagnamento alunni disabili dalle ore 8.15 alle ore 8.30 Docenti - I docenti sono tenuti ad essere presenti a scuola cinque minuti prima dell’orario d’inizio delle lezioni e a raggiungere la propria aula prima del suono della campanella che segna l’ingresso degli alunni. Dall’orario d’ingresso degli stessi decorre la responsabilità di vigilanza, che in caso d’infortunio diventa responsabilità penale. Si ricorda, allo scopo, che l’accesso delle auto è consentito fino alle ore 7.50, dopo tale orario l’ingresso viene riservato agli alunni fino alle ore 8.05, pertanto la sbarra resta abbassata. Al personale è consentito il parcheggio delle auto lungo le rampe, con esclusione dei “punti di raccolta”. Collaboratori Scolastici - Presso la vetrata d’ingresso 1 collaboratore scolastico ( con un docente secondo un calendario prestabilito) regola l’accesso degli alunni all’edificio. I collaboratori scolastici, sui diversi piani, si dispongono sul pianerottolo di propria pertinenza espletando la vigilanza mentre gli alunni percorrono le scale. U s c i t a
L’uscita viene regolata diversamente nei giorni della settimana: I docenti che concludono l’orario in 5^ ora non si allontanano dalla classe prima che sia avvenuto il cambio. Al 1° suono della campanella escono il 1° e 2° piano rispettando l’ordine delle classi e dei piani; al 2° suono escono il 3° e 4° piano. Docenti
I docenti accompagnano la classe fino alla base della scala, richiedendo agli alunni di defluire, senza sostare in attesa degli amici, per evitare congestione.
Non si soffermano per marcare l’uscita, per evitare rallentamenti, Protraggono la lezione fino alla fine dell’ora, evitando di far preparare e disporre la classe nel
corridoio prima del suono della campanella, perché gli assembramenti generano una confusione difficilmente controllabile,
Rispettano il turno di uscita della propria classe; Curano che sia rispettato l’ordine di fila.
L’uscita delle auto può avvenire soltanto dalle ore 13.15 o 14.15, e comunque viene bloccata fino all’uscita degli alunni e dei pulmini . Collaboratori Scolastici - I collaboratori partecipano alla vigilanza disponendosi sul pianerottolo e iniziano le pulizie solo dopo che il corridoio è stato liberato.
1. Per la sicurezza degli alunni non e’ ammesso l’ingresso di alcun accompagnatore, se non convocato
o preventivamente autorizzato, oltre il cancello d’ingresso.
2. I ritardi degli alunni rispetto all’orario d’ingresso, verranno verbalizzati sul diario di classe. Dopo tre
ritardi si prevede la convocazione dei genitori.
3. Dopo tre rapporti disciplinari, segnati sul diario di classe, è compito del Consiglio di Classe riunirsi,
in seduta straordinaria, e decidere i provvedimenti da adottare.
4. Le assenze dalle lezioni devono essere giustificate dai genitori solo attraverso il libretto delle
giustifiche. La mancata giustifica oltre il terzo giorno provocherà la convocazione delle famiglie.
Dopo 5 giorni consecutivi di assenza è necessario allegare alla giustifica il certificato medico. Si
ricorda che il nuovo ordinamento scolastico rende obbligatoria la frequenza per almeno i due terzi
del totale delle ore per ogni disciplina, pari ad un tetto massimo di 50 assenze, affinché l’alunno
possa essere ammesso alla classe successiva.
5. In caso di uscita anticipata l’alunno potrà essere prelevato solo da un genitore o da un fratello
maggiorenne munito di delega scritta. Il controllo dei documenti sarà delegato al personale di
segreteria, mentre e’ espressamente proibito ai familiari di accedere alle aule. L’uscita anticipata
potrà avvenire solo al termine della singola ora di lezione. Chi preleva l’alunno dovrà tenerne debito
conto onde evitare inutili attese nell’atrio. I genitori sono tenuti a obbligatoriamente depositare
presso la segreteria dell’istituto recapiti telefonici ed a comunicare, tempestivamente eventuali
cambiamenti. Ciò per consentire in ogni momento la loro rintracciabilità.
6. Solo in caso di estreme condizioni di emergenza, l’alunno potrà essere prelevato dai locali scolastici
da persona diversa dai genitori se segnalata presso i locali della segreteria, attraverso apposito
modulo, dal genitore stesso. Le ore di assenza per uscita anticipata saranno detratte dal computo
finale disciplina per disciplina.
7. Durante il cambio degli insegnanti gli alunni dovranno restare in aula tranquillamente.
8. L’uscita per recarsi al bagno sarà regolamentata dal personale ausiliario presente nei corridoi, il
docente potrà regolamentare l’uscita secondo le esigenze della classe.
9. E’ necessario che i genitori conferiscano con i docenti solo durante i previsti incontri o attraverso
appuntamento. In quest’ultimo caso il docente comunicherà data ed orario disponibili.
10. E’ vietato l’uso degli ascensori a tutti i minori non accompagnati da adulti. Gli alunni, autorizzati
da certificato medico ad usare l’ascensore, ritireranno apposita autorizzazione presso la segreteria e
saranno accompagnati dalle personale preposto.
11. L’alunno che, in via eccezionale, volesse comunicare telefonicamente con la famiglia dovrà essere
autorizzato dall’insegnante presente in classe ed essere accompagnato dal personale ausiliario
utilizzando il telefono a moneta ubicato al primo piano.
12. Come previsto da apposita Circolare Ministeriale, è vietato l’uso di telefoni cellulari. Ogni docente è
obbligato a sequestrare il telefono agli alunni trasgressori per riconsegnarlo solo nelle mani di un
genitore previo appuntamento.
13. È vietato l’utilizzo da parte degli alunni della distributrice di bevande e merendine, riservata al
personale della scuola quale conforto durante la permanenza in servizio anche in orario pomeridiano.
14. È altresì vietato delegare al personale di assistenza ai piani l’utilizzo della distributrice. L’assistente
che abbandonasse il posto di lavoro per ottemperare a tali richieste potrebbe incorrere in
provvedimenti disciplinari.
15. In nessun caso, esclusi i movimenti relativi all’uscita per l’utilizzo dei bagni, è consentito agli alunni
di aggirarsi per i corridoi se non accompagnati dal personale scolastico.
16. È vietato anticipare l’uscita dalle aule in attesa del suono dell’ultima campanella. Gli alunni si
prepareranno all’uscita nei tempi utili per incolonnarsi nei corridoi soltanto dopo il suono di questa.
L’uscita dei ragazzi sarà regolamentata, per evitare disagi, per cui le classi usciranno a partire dalle
ore 12.55 procedendo da quelle ubicate ai piani inferiori.
17. E’ vietata la permanenza nelle aree coperte o scoperte dell’istituto prima dell’inizio ed al termine
delle ore di attività scolastica.
18. Le famiglie si ritengono responsabili del controllo dell’abbigliamento degli allievi che dovrà essere
consono a criteri di decoro e sicurezza personale.
19. E’ obbligatorio risarcire i danni causati dai propri figli a persone e cose, attraverso c.c. postale
n°15549801 intestato alla scuola specificando la causale di versamento.
estratto dal regolamento riguardante SANZIONI : PRINCIPI E CRITERI
Regolamentazione ingresso alunni. L’orario delle lezioni è fissato alle ore 08.00. L’accesso degli alunni alle rampe avviene in fascia oraria protetta dalle ore 07.50 fino al punto di raccolta. Al suono del campanello, alle ore 08.00, avviene l’ingresso nell’edificio, regolato presso la vetrata di ingresso, da un collaboratore scolastico e da un docente. I ritardi degli alunni rispetto all’orario d’ingresso, verranno verbalizzati sul diario di classe. Dopo tre ritardi si prevede la convocazione dei genitori. Le assenze dalle lezioni devono essere giustificate dai genitori solo attraverso il libretto delle giustifiche. La mancata giustifica oltre il terzo giorno provocherà la convocazione delle famiglie. Dopo 7 giorni consecutivi di assenza è necessario allegare alla giustifica il certificato medico. Si sottolinea che ai sensi del Lgs n° 59/2004, art. 11, è obbligatoria la frequenza dei ¾ del monte ore annuo, in assenza del quale l’anno scolastico non è valido. In caso di uscita anticipata, l’alunno potrà essere prelevato solo da un genitore o da un fratello maggiorenne o da altra persona da lui delegata tramite apposito modulo da compilare e depositare in segreteria unitamente con copia del proprio documento di identità. Il controllo dei documenti sarà delegato al personale di segreteria, mentre e’ espressamente proibito ai familiari di accedere alle aule. L’uscita anticipata potrà avvenire solo al termine della singola ora di lezione. Non è consentita la sosta nell’atrio ove non si rispettino tali termini. I genitori sono tenuti a rendersi sempre reperibili ed a tale riguardo sono tenuti obbligatoriamente a depositare presso la segreteria dell’istituto recapiti telefonici ed a comunicarne, tempestivamente, eventuali cambiamenti.
SANZIONI : PROVVEDIMENTI
Tenuto conto dei principi e dei criteri in base ai quali sono declinate le sanzioni,, i provvedimenti che l’organo competente dovrà irrogare sono i seguenti:
a) Richiamo verbale. La sanzione è prevista nei casi di condotta non conforme ai principi di correttezza e di buona educazione, scorrettezze occasionali verso i compagni o verso tutto il personale della scuola, disturbo occasionale durante le lezioni, violazione non intenzionale e non grave delle norme del regolamento interno, permanenza non autorizzata alle finestre durante le lezioni;
b) Richiamo scritto. La sanzione del richiamo scritto è comminata per: abbigliamento non consono alle attività scolastiche (es.: gonne troppo corte, pantaloncini, magliette troppo attillate e/o scollate e/o trasparenti, pantaloni a vita bassa che espongano l’ombellico o la biancheria intima), mancanza del materiale didattico, ricorrente ritardo rispetto all’orario scolastico,danni involontari di lieve entità alle aule, alle suppellettili, alle strutture, ripetuta infrazione del regolamento scolastico in materia di rispetto dell’orario, frequenza, spostamento all’interno della scuola, rapporti interpersonali, reiterazione dei comportamenti di cui al punto a)
c) Accompagnamento da parte dei genitori. La sanzione dell’accompagnamento da parte dei genitori è disposta per le seguenti infrazioni: ricorrenti assenze dalle lezioni, in particolare nella giornata del sabato, almeno per due sabati consecutivi, assenze collettive della classe che configurino l’intenzionalità del comportamento, ripetuta mancanza di giustifica, lancio dalle finestre di oggetti che arrechino pregiudizio all’incolumità di terzi, gesti che offendano la libertà e la dignità delle persone, consuetudine ad allontanarsi dalla classe senza preventiva autorizzazione;
d) Sospensioni da uno a cinque giorni. Viene comminata per gravi scorrettezze, ingiurie, offese, molestie continuate verso i compagni o verso il personale della scuola, danno arrecati al materiale o agli indumenti altrui, disturbo continuato delle lezioni, mancanze gravi ai doveri di diligenza e di puntualità, turpiloquio, danneggiamento volontario di oggetti di non grande valore di proprietà della scuola e di terzi, uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici, recidiva dei comportamenti di cui alle lettere a) , b), c).
e) Sospensione fino a 15 giorni per recidiva dei comportamenti di cui alla lettera precedente, e, nel caso di ricorso a vie di fatto, per atti di violenza nei confronti di altri compagni o del personale scolastico, anche fuori dalla scuola, danneggiamento delle suppellettili e delle strutture, scritte sulle pareti, la cui riparazione comporti impegni finanziari, manomissione di registri, documenti scolastici, strumentazioni informatiche e sussidi didattici, uso improprio e scorretto delle strumentazioni informatiche;
f) Sospensione oltre i 15 giorni per recidiva nel comportamento di cui alla lettera precedente, violenza intenzionale, offese gravi alla dignità ed all’integrità fisica della persona,uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici per l’acquisizione e la diffusione di immagini a scopo non personale, pericolo per l’incolumità della collettività, quali allagamenti, incendi, gravi danni a suppellettili e strutture, violenza privata, minacce, ingiurie, episodi di natura sessuale che configurino reati astrattamente perseguibili.
g) Sospensione fino al termine delle attività didattiche: è comminata quando siano congiuntamente ricorrenti le seguenti condizioni:
recidiva dei reati; inesperibilità di interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente durante l’anno
scolastico; h) Esclusione dallo scrutinio finale: sanzione inflitta nei casi più gravi ed al ricorrere delle stesse condizioni;
Durante il periodo di allontanamento dalla scuola, l’alunno, previo accordo tra i genitori e i docenti della classe, da raggiungere tramite il coordinatore, è tenuto allo svolgimento di compiti dagli stessi stabiliti, con obbligo, per i genitori, di controllo sull’ottemperanza alle predette prescrizioni. E’ tenuto, altresì, nei modi e nei tempi previsti dalla scuola,qualora programmate, alla frequenza di specifiche attività extracurricolari finalizzate a rafforzare il senso civico. L’alunno che è incorso in una sanzione disciplinare superiore ai sette giorni non può partecipare alle visite d’istruzione di un’intera giornata e/o ai viaggi. Durante detto periodo è tenuto a frequentare le lezioni in altra classe. I comportamenti sanzionati, che determinano danni alle strutture scolastiche e spese aggiuntive per la scuola, configurano anche obbligo al risarcimento di carattere pecuniario, da effettuarsi entro gg. 30 dalla comunicazione, la cui misura è definita dalla Commissione Tecnica dell’istituto. Il passaggio ad altro istituto non estingue il procedimento disciplinare in corso. Di ogni infrazione superiore al richiamo verbale viene data comunicazione scritta alla famiglia per il tramite dell’alunno stesso. Il genitore è tenuto a restituirne alla scuola, con le stesse modalità, copia controfirmata . Si applica la stessa procedura per il procedimento disciplinare e per il connesso provvedimento.
SANZIONI: ORGANI COMPETENTI E PROCEDIMENTI
Organi competenti a comminare le sanzioni di cui all’art.15.1 sono :
lettera a, i docenti; Lettere b e c, il dirigente scolastico, su formale comunicazione dei docenti; lettere d e, il consiglio di classe; Lettere f, g, h, la giunta esecutiva.
Nel caso di sanzioni che non comportano l’allontanamento dalla scuola, l’alunno esercita il suo diritto alla difesa presso il dirigente scolastico, alla presenza del docente proponente la sanzione. Le sanzioni che comportano l’allontanamento dalla scuola sono comminate dall’organo competente , previa comunicazione personale alla famiglia di avvio del procedimento, una volta esperita la fase istruttoria, comunque assicurando l’esercizio del diritto alla difesa entro 24 ore dalla comunicazione. Al fine di assicurare tempestività ed efficacia alla sanzione, la convocazione degli OO.CC. competenti viene effettuata in deroga al rispetto dei termini ordinari.
Impugnazioni Avverso le sanzioni di competenza del Consiglio di classe e del Consiglio d’Istituto è ammesso ricorso, da parte di chi vi abbia interesse,entro 15 gg. dalla notifica del provvedimento, ad un organo di garanzia interno, denominato Consiglio di Garanzia. Il Consiglio di Garanzia, su richiesta di chi abbia interesse, decide anche sui conflitti interni derivanti dall’applicazione del Regolamento(DPR 235) Il Consiglio di Garanzia dura in carica due anni scolastici. Il Consiglio di Garanzia è costituito da 5 membri: il dirigente scolastico, due docenti, designati dal Consiglio d’istituto e da due genitori eletti tra i genitori degli alunni che abbiano formalizzato, la loro candidatura presso l’ufficio amministrativo entro giorni 15 dalla data delle votazioni, fissata dal Consiglio d’Istituto. Analogamente è designato un docente supplente da parte del Consiglio d’Istituto e un genitore supplente, il primo dei non eletti da parte dei genitori degli alunni. In caso di perdita di requisiti da parte di uno dei genitori subentra il primo non eletto. Il membro supplente partecipa alle sedute nel caso si determini una situazione di incompatibilità e subentra nel caso di perdita dei requisiti da parte di uno dei componenti. Uso di cellulari e di altri dispositivi elettronici Nell’ambito dei doveri generali degli alunni non è consentito utilizzare cellulari, fotocamere, videocamere o registratori vocali inseriti all’interno dei telefoni cellulari stessi o altri dispositivi elettronici. Il presente dovere è connesso con il divieto di utilizzo di videotelefoni e di MMS all’interno di tutti gli ambienti scolastici. Resta fermo che, in detto periodo, eventuali esigenze di comunicazione dei genitori con i propri figli, dettate da motivi di particolare urgenza o gravità, potranno essere soddisfatte mediante gli uffici amministrativi. La violazione di tali doveri configura un’infrazione disciplinare con conseguente applicazione della relativa sanzione prevista dall’Art. 15 lettera d) e prevede l’attivazione della seguente procedura:
Ritiro temporaneo dell’apparecchio da parte del personale docente; Formale diffida ai genitori; Segnalazione all’Autorità Garante per la Privacy ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative.
Commissione di studio per l’Autoanalisi e l’Autovalutazione d’Istituto
Prof.ssa Mirella D’Antonio
Prof.ssa Fiorella Di Pietro
Prof. Giuseppe Fiorito
Proposta approvata dal Collegio dei Docenti del 7 /10/2009
INDIVIDUAZIONE AMBITI DAI MONITORAGGI PREGRESSI
1. SCHEDA DI AUTODIAGNOSI P.O.N. ANNUALITA’ 2009-10/1
2. MONITORAGGIO/VALUTAZIONE ESITI ALUNNI A.S. 2008/2009
3. VALUTAZIONE PROGETTI P.O.N.
INDIVIDUAZIONE PUNTI DI DEBOLEZZA
PROCESSO D’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
emergente dalla
valutazione monitoraggio alunni, valutazione P.O.N.
PROCESSI RELATIVI ALLA PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO
DELL’UTENZA emergente dalla
Autodiagnosi P.O.N./ Valutazione P.O.N.
PROCESSI RELATIVI ALLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA
emergente dalla
percezione di un bisogno di chiarezza relazionale
INDIVIDUAZIONE DEL MODELLO DI AUTOANALISI
MODELLO C.I.P.P.
CONTEXT INPUT PROCESS PRODUCT
Utenza e territorio Risorse umane e non Azioni Risultati
CONTESTO
OFFERTA CULTURALE, FORMATIVA E SOCIO-ECONOMICA DELL’AREA
Livello socio-economico del territorio
CARATTERISTICHE ALUNNI Evoluzione alunni negli ultimi tre anni
Percentuale alunni disabili
Percentuale alunni in dispersione
AMBITO FATTORI DI QUALITA’ INDICATORI
efficace circuito della
comunicazione
sistema comunicativo d’istituto efficiente ed efficace n. di comunicati per docenti, genitori, alunni. Sito della scuola contenente:
a) documenti istituzionali, b) norizie relativa alla sede c) area docenti con circolari, e-mail di ciascun docente
rilevazione di bisogni, attese, aspettative da parte di tutte le
componenti della scuola
continuità di servizio
percentuale docenti presenti l’ anno precedente permanenza del Dirigente Scolastico nella scuola assenza personale docente assenza personale non docente
progettazione e strutturazione della scuola
esistenza obiettivi chiari e condivisi carta dei servizi percentuale docenti con incarichi speciali presenza commissioni
Coinvolgimento dei rappresentanti dei gruppi portatori di interesse( Genitori, docenti, personale Ata
numero incontri annui con ciascuna componente
STRATEGIE E POLITICHE
Partecipazione e coinvolgimento
dell’utenza numero medio dei partecipanti
AMBITO FATTORI DI QUALITA’ INDICATORI
Differenziazione dei processi formativi Attività di classi aperte Gruppi di lavoro Utilizzazione di palestre e laboratori
Clima di accoglienza e valorizzazione degli studenti
Numero note sul registro Modalità di approccio relazionale
Qualità della progettazione formativa Programmazione delle attività formative
Il curricolo è costruito a partire dal P.O.F.
La programmazione prende le mosse dall’analisi dei bisogni formativi
Ricaduta sulla didattica ordinaria dei
progetti formativi Numero riunioni dei dipartimenti
disciplinari
Centralità dell’alunno nei metodi/nelle strategie didattiche
Utilizzazione(frequente, saltuaria, nessuna) delle diverse situaz. formative (lezione frontale, laboratori, uscite, utilizzo di risorse multimediale)
Puntualità nella consegna degli elaborati da parte dei genitori
INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Verifica e monitoraggio sistematico: degli apprendimenti, dei processi, del conseguimento degli obiettivi
Uso di strumenti di rivelazione della situazione di partenza
Definizione di standard Numero di prove di valutazione per
quadrimestre autovalutazione degli apprendimenti
RISULTATI
A) Livelli di apprendimento
statistica, attraverso grafici, dei giudizi sintetici conseguiti nelle singole discipline relazioni tra giudizi sintetici e sperimentazioni (progetti P.O.N., attività extracurriculari, ecc.)
B) Riuscita scolastica Monitoraggio del percorso scolastico degli alunni licenziati presso gli istituti di secondo grado
Confronto riuscita scolastica e giudizio orientativo
C) Regolarità del percorso scolastico Tasso di ripetenza Tasso di abbandono
D) Soddisfazione dell’utenza e degli operatori Livello di soddisfazione dei genitori Livello di soddisfazione degli studenti Livello di soddisfazione dei docenti
il nostro gruppo docente
LETTERE, STORIA E GEOGRAFIA
Agoretti Vincenza- D’attoli Fortunata Silvana –
D’Antonio Mirella – De Leva Rita - Di Nuzzo - Di Lorenzo Mariaconsiglia -
Di Pietro Fiorella – Gioia Antonietta - Giustiniani Rosaria - Marsilia Silvana –
Martignetti Maria Grazia – Pirozzi Claudia - Principe Erminia - Ricciardi
Luisa – Scognamiglio Annalisa – Scotellaro Ester – Ursini Gloria - Volpe Rosa
LINGUA INGLESE Borriello Stefania - Di Majo Maristella – Gambuti Rita - Murru Rita –
Procaccino Antonella - Vardaro Angelina LINGUA FRANCESE
Monte Elvira – D’Ambrosio Antonietta -Mereu Anna – Minolfi Angela LINGUA SPAGNOLA
Rosucci Gabriella
SCIENZE MATEMATICHE Bevilacqua Maria - Bianchini M.Luisa - Chierchia Italia
Di Nuzzo Gilda - Ferrara Patrizia - Marchese Annamaria Palmieri Janua - Stolfa Fulvia – Tinnirello Elisabetta - Viggiani Rita
EDUCAZIONE TECNICA Affinito Ombretta - Ferraro Silvana
Rispoli Luigi
ARTE E IMMAGINE
Carleo Anna- De Bartolomeis Valter - Fiorito Giuseppe – Maione Angela - Potenza Maria
EDUCAZIONE MUSICALE Bartolotta Anna – Gaudio Brunella - Paolocci Ermelinda –Rossi Immacolata
EDUCAZIONE FISICA
D’Angelo Giuseppe – De Lucia Paolino - Fasolino Patrizia - Vitale Gaetano
RELIGIONE
Baiano Maria Rosaria – Picciocchi Domenico
GRUPPO DI SOSTEGNO Franco Daniela – Pallone Paola - Palmese Daniela - Sepe Angela - Sarnacchiaro
Silvana – Tuccillo Anna
Are
a/es
pre
ssiv
o/cr
eati
vo/m
otor
ia
Are
a
logi
co -
mat
emat
ica
Are
a li
ngu
isti
ca 2
Are
a li
ngu
isti
ca 1
RISORSE FINANZIARIE
Per l’attuazione del P.O.F. sono previsti:
finanziamenti statali
finanziamenti U.E.
contributi delle famiglie
STRUTTURE DELLA SCUOLA
Aule speciali
Una palestra
Un’aula ginnica
1 biblioteca alunni
1 laboratorio di avviamento alla pratica strumentale
1 laboratorio per lo svolgimento di attività creative
1 laboratorio per lo svolgimento di attività scientifiche
Strutture informatiche
La scuola è dotata delle seguenti strutture e strumentazioni informatiche di ultima generazione:
1° laboratorio informatico con 12 postazioni, tre stampanti standard, una stampante fotografica
f/to A3, video proiettore e scanner in rete
2° laboratorio informatico con 15 postazioni, due stampanti standard ed uno scanner in rete
3 postazioni informatiche mobili
2 notebook con video proiettori portatili a supporto delle lezioni di tecnologia e di storia dell’arte
RUOLI, FUNZIONI E COMPITI
Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
Al fine di migliorare sempre più la qualità del servizio da offrire alla propria utenza, il Collegio dei Docenti della S.M.S. “S. Di Giacomo” ha individuato, nell’ambito delle riunioni di settembre, le seguenti aree d’intervento. Il Collegio dei Docenti, infatti, dopo aver considerato le candidature presentate da diversi docenti, nominava i seguenti insegnanti permettendo loro di mettersi al lavoro, già dal giorno seguente, per poter far fronte alla notevole mole di impegni correlati all’avvio dell’anno scolastico.
AREA 1: COORDINAMENTO ATTIVITÀ DEL P.O.F..
REDAZIONE DEL P.O.F. DOCENTI.
COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALI ESTERNE.
COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI.
GESTIONE DEL SITO WEB DELL’ISTITUTO
Prof. GIUSEPPE FIORITO
AREA 2: ORIENTAMENTO POST LICENZA.
RELAZIONI CON LE SCUOLE ELEMENTARI.
Prof.ssa SILVANA D’ATTOLI
AREA 3: ATTIVITÀ DI SUPPORTO AD ALUNNI IN DIFFICOLTÀ.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ALUNNI IN DIFFICOLTÀ.
Prof.ssa FIORELLA DI PIETRO
AREA 4: PROGETTI FORMATIVI D’INTESA E RAPPORTI CON
CON ENTI ED ISTITUZIONI.
Prof. LUIGI RISPOLI
Il Dirigente Scolastico, su indicazione del Collegio dei Docenti, ha nominato una ulteriore Funzione Strumentale, individuata nel docente:
ANTONIO LAGONIA
COORDINAMENTO DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE.
Incarichi per l’utile funzionamento delle attività scolastiche
Incarico Docente
ORGANIZZAZIONE USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI
IMMA ROSSI
VIAGGI D’ISTRUZIONE MARIACONSIGLIA DI LORENZO
BIBLIOTECA ALUNNI ERMELINDA PAOLOCCI
RESPONSABILE DEL LABORATORIO SCIENTIFICO ITALIA CHIERCHIA
RESPONSABILE DEI LABORATORI INFORMATICI OMBRETTA AFFINITO
RESPONSABILE PER L’ALLESTIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI IN AUDITORIUM
LUIGI RISPOLI
Organigramma della Scuola Media
1. Il consiglio di istituto. Composto di genitori, Docenti, personale A.T.A. e dal Dirigente Scolastico, è presieduto
da un genitore eletto tra i membri. Ha il compito di definire le finalità generali della scuola, di provvedere agli acquisti ed a tutte le attività extra-scolastiche, di varare i
Regolamenti della scuola. Al suo interno elegge una Giunta Esecutiva, presieduta dal Dirigente Scolastico, che provvede alla fase preparativa e istruttoria del Consiglio.
2. Il collegio dei docenti.
Composto da tutti i Docenti della scuola, è un organico deliberante presieduto dal Dirigente Scolastico. Fissa gli obiettivi didattici ed educativi, progetta e promuove il
Piano dell’Offerta Formativa e tutte le attività scolastiche.
3. Il consiglio di classe. Composto da tutti i Docenti della classe e da quattro genitori eletti, è presieduto dal Dirigente Scolastico o, in sua assenza, da un Docente coordinatore. Provvede alla
definizione della programmazione didattico-educativa della classe, in accordo con quanto fissato dal C.d.I. e dal C.d.D.
4. Il Dirigente Scolastico.
È il Rappresentante legale della scuola e provvede affinché le finalità generali siano conseguite attraverso la realizzazione della programmazione didattica e educativa.
5. Il Direttore dei servizi generali, amministrativi e di segreteria. Dirige i servizi amministrativi e organizza il personale amministrativo ed ausiliario, in
modo da realizzare le finalità dell’Istituto.
6. Il personale docente. Definisce e realizza la programmazione per materie in accordo con quella di classe e nel
rispetto di quanto fissato dal C.d.I. e dal C.d.D.
7. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Collabora al conseguimento delle finalità dell’Istituto assicurando i servizi
amministrativi, di vigilanza e di igiene.
VIAGGI D’ISTRUZIONE DI FINE ANNO Da sempre il nostro istituto ha conferito fondamentale importanza ai viaggi d’istruzione delle classi terze che, al termine del loro ciclo di studi, con grande entusiasmo, intraprendono quello che per quasi tutti loro è la prima esperienza di viaggio senza i genitori. Un’esperienza dal notevole valore formativo oltre che culturale. Quest’anno, l’istituto, ha programmato una visita di tre giorni presso il Parco del Pollino, che prevede un percorso naturalistico integrato da attività laboratoriali.
Criteri
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione devono essere organizzati all’interno della programmazione didattica che coinvolga le attività curricolari e nel rispetto del regolamento d’Istituto;
Le visite guidate e i viaggi di istruzione possono essere previste per musei, mostre, manifestazioni culturali, partecipazione a concorsi;
Le uscite degli alunni possono essere previste per la conoscenza della realtà locale
Le visite e i viaggi di istruzione devono essere approvati dagli OO.CC.;
I viaggi di istruzione hanno la durata di un giorno per le classi prime e seconde, di tre giorni per le classi terze.
La nostra offerta formativa per il 2009 / 2010
Materie Ore settimanali
Monte ore annuo
Italiano 6 198 Storia 2 66
Geografia 1 33 Approfondimento 1 33
Matematica 4 132 Scienze 2 66
Lingua inglese 3 99 Seconda lingua: francese /
spagnolo 2 66
Tecnologia 2 66 Arte e immagine 2 66
Musica 2 66 Scienze motorie 2 66
Religione 1 33 Totale ore 30 990
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI La S.M.S.”S. Di Giacomo” ha da sempre affiancato alle attività curriculari un ampio ventaglio di corsi extracurriculari opzionali. Corsi, cioè, ai quali possono iscriversi in orario aggiuntivo, tutti quegli alunni che vogliono usufruire di laboratori che di anno in anno vengono aggiornati su proposta dei singoli docenti.
Laboratori di attività come informatica, decoupage, musica, canto corale, ginnastica artistica, idoneità per la guida dei ciclomotori, ed altre ancora, hanno permesso ogni anno a centinaia di nostri alunni di assecondare le proprie inclinazioni in gruppi eterogenei, seguiti con professionalità dai nostri docenti nella sicurezza di una struttura scolastica statale. La S.M.S. “S. Di Giacomo” intende dare risposte ai bisogni formativi degli alunnianche attraverso l’offerta extracurriculare. Per questa ragione sono stati programmati laboratori destinati agli alunni che hanno evidenziato lacune e difficoltà in italiano,
matematica ed informatica. Sono state, inoltre, previste attività trasversali per favorire l’acquisizione di competenze utili ai fini di tutti gli apprendimenti e laboratori di approfondimento della lingua latina Come ogni anno le attività termineranno con manifestazioni finali e con la consegna
di certificati di credito formativo utili per il prosieguo degli studi.
LABO
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI Anno Scolastico 2009/2010
Attività Docente
Certificato idoneità guida dei ciclomotori
Luigi Rispoli
Laboratorio musicale Anna Bartolotta
Concorso “I 150 anni dell’Unità d’Italia”
Silvana D’Attoli
LINGUA LATINA (CLASSI PRIME)
Martignetti / D’Attoli
Recupero Italiano 1
Recupero Italiano 2
Recupero Matematica 1
Recupero Matematica 2
Recupero Matematica 3
Recupero Competenze Digitali 1
Recupero Competenze Digitali 2
Lo spazio e la sua rappresentazione
Apprendimento e rappresentazione
ATTIVITÀ DI RECUPERO Realizzate attraverso progetti
P.O.N. col finanziamento
dell’Unione Europea
Obiettivo – Azione C1
La manipolazione espressiva della materia
Italiano ATTIVITÀ DI ECCELLENZA
Obiettivo – Azione C4 Matematica
Il PROGETTO EDUCATIVO
Il progetto educativo della S.M.S. “Salvatore Di Giacomo” si basa su tre componenti ritenute fondamentali:
Cittadinanza Autonomia Creatività La scuola media è diretta e ordinata nella sua impostazione educativa e didattica, nelle sue strutture e nei suoi contenuti programmatici, al raggiungimento delle finalità generali sancite dalla Costituzione.
Gli alunni, ai quali la nostra scuola si rivolge, si trovano ad affrontare il passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza per giungere ad una più avvertita coscienza di sé, alla conquista di una più strutturata capacità di astrazione e di problematizzazione e ad un nuovo rapporto con il mondo e con la società. Si tratta di ragazzi che hanno un retroterra sociale e culturale ampiamente differenziato, per cui la scuola deve programmare i propri interventi in modo da rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, da superare le situazioni di svantaggio culturale e da favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Le finalità generali del nostro Istituto, da perseguire nel triennio, mirano a consentire lo sviluppo della personalità del ragazzo in tutte le direzioni, in particolare nella realtà sociale in cui vive e a favorire l'acquisizione di capacità logiche, metodologiche, linguistiche, scientifiche e tecnico-operative. Ciò premesso l’offerta formativa della scuola si identifica nell’Educazione ai valori che diventa l’asse portante di un progetto che parte dalla centralità della persona alunno concorrendo alla realizzazione di una: Scuola dell’educazione integrale della persona: sviluppa armonicamente la personalità degli
allievi in tutte le direzioni per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile.
Diventare un buon cittadino.
Una persona che sia in grado di:
vivere insieme agli altri ed insieme agli altri contribuire al
miglioramento della società rispettandone le regole comuni.
Imparare ad amare e rispettare l’ambiente, che oltre ad essere quello dei grandi boschi e delle distese marine, è anche quello delle strade e dei vicoli che
abitiamo e dell’aria che respiriamo.
Imparare a riconoscere e
rispettare le innumerevoli diversità culturali con le quali sempre di più ci confrontiamo
quotidianamente.
Diventare una persona autonoma.
Una persona che:
sappia fare delle scelte;
eserciti il libero arbitrio;
sia in grado di riconoscere l’inganno che spesso si cela
dietro messaggi ingannevoli.
Una persona, insomma, che sapendosi orientare, sia in grado di saper scegliere
liberamente senza condizionamenti esterni.
Diventare una persona che utilizza al meglio le
proprie capacità intellettive.
Una persona che:
sappia affrontare le problematiche professionali
e non solo, evitando di utilizzare schemi
precostruiti.
Sappia utilizzare il pensiero “divergente”, che cerca le soluzioni attraverso l’intuito, la fantasia,
l’esperienza, incrementando, così, le
potenzialità del raziocinio.
Scuola che colloca nel mondo: aiuta lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed
approfondita della realtà sociale e ad utilizzare le competenze personali, ai fini dell’integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea.
Scuola orientativa: mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa dell’alunno per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.
Scuola dell’identità: assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione
globale fino alle soglie dell’adolescenza. In particolare, i genitori e più in generale la famiglia, devono essere coinvolti nella programmazione e nella verifica dei progetti educativi e didattici posti in essere dalla scuola.
Scuola della motivazione e del significato: impegna a radicare conoscenze e abilità disciplinari e
interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso.
Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: la migliore prevenzione è
l’educazione. La scuola secondaria di 1° grado deve leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e deve intervenire utilizzando le proprie risorse e quelle presenti sul territorio. I genitori sono chiamati in prima persona a confrontarsi non solo con gli eventi scolastici dei figli, ma anche e soprattutto con l’evoluzione della loro peculiare personalità. Inoltre, la scuola programma i propri interventi mirando a rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, in maniera tale da superare le situazioni di svantaggio culturale e da favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti.
Scuola della relazione educativa: attribuisce importanza alle relazioni educative interpersonali
che si sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola e ciò soprattutto in presenza di ragazzi in situazione di handicap.
Obiettivo dell’azione educativa del nostro istituto è, quindi, sviluppare e potenziare queste componenti fondamentali negli alunni affidatici attraverso tutti gli strumenti possibili quali:
Raccordi tra varie discipline. Costante aggiornamento del personale docente. Particolare attenzione nell’affidamento di incarichi specifici a docenti valutandone con cura
preparazione e potenzialità. Percorsi didattici personalizzati. Corsi di recupero extracurriculari per gli alunni in ritardo di preparazione. Lotta alla dispersione. Ottimizzazione dell’utilizzo di attrezzature ed aule speciali. Visite d’istruzione e viaggi di fine corso quali indispensabili esperienze di crescita. Invito alla lettura anche tramite il prestito di testi presenti nella biblioteca scolastica. Massima attenzione per gli alunni diversamente abili anche come preziosa risorsa. Ampia offerta di attività laboratoriali extracurriculari come strumento di aggregazione ed
inserimento ma anche per favorire particolari propensioni evidenziatesi.
FINALITÀ
OBIETTIVI GENERALI
INNALZARE IL LIVELLO DI SCOLARITÀ ED IL TASSO DI SUCCESSO SCOLASTICO
Perseguendo nel contempo la migliore possibile qualità dell’offerta formativa e l’ottimizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento nella prospettiva della massima valorizzazione delle diversità storico-sociali, dell’identità psico-sociale e del potenziale umano di ciascun alunno.
ARTICOLARE LA PROGETTAZIONE
Nel rispetto della specifica identità storica, culturale, didattica, organizzativa, amministrativa e gestionale dell’istituzione scolastica.
DOCUMENTARE GLI OBIETTIVI
E successivamente gli esiti del processo educativo ai fini del monitoraggio.
SOSTIENE il processo di costruzione dell’identità personale nel segno della continuità pedagogica e nel rispetto degli stili di apprendimento dei singoli alunni
PROMUOVE attività che compensano gli svantaggi e favoriscono l’integrazione degli alunni stranieri
INDIVIDUA progetti finalizzati al potenziamento per innalzare il successo scolastico anche attraverso gli insegnamenti integrativi e l’articolazione flessibile del gruppo classe.
VALORIZZA E POTENZIA Le singole capacità espressive ed il saper fare attraverso laboratori che realizzano attività pratiche per l’acquisizione di abilità e competenze.
UTILIZZA le caratteristiche del tessuto sociale multi-etnico per promuovere una convivenza di cooperazione.
SVILUPPA l’orientamento personale e sociale attraverso la promozione delle capacità di gestire in modo attivo il proprio processo formativo nella molteplicità delle attività culturali ed operative offerte.
PROMUOVE una partecipazione attiva alla vita scolastica come luogo di significati e di valori attraverso attività cognitive, di comunicazione, di memoria e di confronto.
PROMUOVE l’educazione alla legalità, alla cittadinanza ed alla responsabilità.
ATTUA l’integrazione con il territorio in collaborazione con enti ed agenzie in esso presenti.
ESPLICA la sua azione didattico educativa in un contesto che motiva la scelta di progetti molto radicati.
ISTITUZIONALI ESSENZIALI
EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
OBIETTIVI DIDATTICI
OBIETTIVI DI
ABILITÀ (metodi e tecniche)
OBIETTIVI METODOLOGICI (l’allievo deve essere capace di)
Organizzare il proprio lavoro (in classe, a casa) Risolvere correttamente un problema Preparare, realizzare, sfruttare un’indagine Fare un esperimento, un ragionamento Saper generalizzare, partendo da diversi casi Elaborare, compilare e valutare un contratto Costruirsi progressivamente un metodo di studio
OBIETTIVI TECNICI (l’allievo deve essere capace di)
Padroneggiare la lingua parlata Partecipare alle discussioni Esporre i risultati del suo lavoro Saper ascoltare gli altri Padroneggiare la lingua scritta Trovare un’informazione Trascrivere un messaggio orale Utilizzare e produrre diversi tipi di documenti Riassumere Utilizzare ed inventare codici, schemi esplicativi,
grafici, progetti, mappe Usare strumenti ed apparecchiature (di
misurazione, ottici, audiovisivi, ecc.) Utilizzare una notizia, un’istruzione per l’uso
(l’allievo deve essere capace di) Curiosità e stupore Creatività Pensiero critico Sicurezza di se Autonomia e responsabilità Apertura agli altri (cooperazione nel lavoro,
tolleranza, rifiuto di comportamenti razzistici ecc.)
OBIETTIVI DI
COMPORTAMENTO
(l’allievo deve acquisire) Contenuti conoscenze
OBIETTIVI LEGATI
AL SAPERE
METODI E STRATEGIE
Ogni proposta di lavoro sarà adeguata alla realtà del preadolescente con le sue caratteristiche psicologiche e intellettuali.
criteri d’impostazione del metodo di lavoro:
Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle preposte dei contenuti, ricercandone opportunamente i nessi interdisciplinari.
Impostazione del lavoro didattico che, partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in base a prove d’ingresso e osservazioni sistematiche, procederà alla suddivisione della classe in fasce di livello e all’organizzazione del curriculum comprendente anche interventi mirati al sostegno, recupero e potenziamento.
Attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare curiosità e bisogni ad apprendere e conoscere, per promuovere la creatività e l’operosità.
Individualizzazione dell’insegnamento in relazione alle esigenze ed alle caratteristiche degli alunni: alla lezione frontale si alterneranno attività di gruppo e lezioni dialogate, che favoriscano il dibattito democratico, perché l’alunno possa esprimere le proprie idee e confrontarle con quelle altrui, impari ad usare un linguaggio misurato e chiaro, si abitui all’esercizio dell’autocritica e dell’autovalutazione.
Problematizzazione dei contenuti, che saranno presentati come ambiti di conoscenza e di occasioni operative e non come semplici informazioni.
Agli alunni che manifestino difficoltà di apprendimento verranno forniti interventi finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi minimi: Ascolto e comprensione, nelle linee essenziali, di messaggi verbali e non verbali. Uso di un linguaggio orale e scritto semplice, ma adeguato alla situazione
comunicativa. Capacità di affrontare e risolvere problemi semplici. Capacità di organizzare il proprio lavoro in modo sufficientemente autonomo. Rispetto di sé, degli altri e delle fondamentali regole di comportamento. Capacità di riflettere su se stessi e di valutarsi in modo realistico.
Tutti gli sforzi del personale docente e non docente dell’istituto però, non possono risolversi felicemente senza l’indispensabile contributo delle famiglie, con le quali
(l’allievo deve essere capace di)
saper osservare saper riflettere e ragionare acquisire un metodo di lavoro
saper ascoltare saper leggere e comprendere messaggi esprimersi nei diversi linguaggi
soprattutto negli ultimi anni si è cercato un dialogo costante, anche attraverso la creazione di apposite figure di sistema. Insegnanti scelti dal Collegio dei Docenti ed incaricati di contattare i genitori degli alunni, soprattutto se in difficoltà, per concordare strategie di recupero ed insieme cercare soluzioni, anche utilizzando strutture e specialisti esterni alla scuola. Noi pensiamo che il completo sviluppo formativo dell’allievo possa veramente verificarsi solo attraverso una costante collaborazione con le famiglie. A queste noi chiediamo di esserci accanto ed ad esse chiediamo anche pareri, consigli, considerazioni per migliorare sempre più i nostri servizi. A tele scopo esiste anche uno strumento in più: il sito web dell’istituto che potrà configurasi come un ulteriore, continuo punto di contatto tra scuola e famiglia. Chiediamo alle famiglie di comunicarci consigli, suggerimenti, richieste, proteste, osservazioni, utilizzando la cassetta postale interna (nell’atrio dell’istituto) o anche attraverso posta elettronica.
http: www.smsdigiacomo.com E-MAIL: [email protected]
LA VALUTAZIONE Il processo di valutazione è parte fondamentale dell’attività didattica e formativa a favore degli alunni. Esso è indispensabile per verificare l’efficienza dell’azione programmata e per migliorarla effettuando eventuali modifiche. La migliore valutazione possibile è uno dei doveri dell’insegnante regolato dal DPR 416/74. Il processo di valutazione è, praticamente, ininterrotto dall’inizio alla fine delle attività didattiche poiché prevede una fase iniziale, una intermedia ed una finale. La valutazione iniziale: è il momento in cui l’insegnante analizza il livello di preparazione degli allievi e le loro abilità quali il metodo di studio, la capacità di lettura, la padronanza di tecniche di analisi e di sintesi, attitudini, ecc. I docenti si serviranno dei metodi che riterranno più opportuni informando gli allievi che le prove non hanno valore di giudizio positivo o negativo ma esclusivamente conoscitivo. La S.M.S. “S. DI GIACOMO” ha da quest’anno predisposto appositi corsi extracurriculari per il recupero di abilità di base. La valutazione intermedia: segue l’azione didattica nel suo sviluppo ed è indispensabile all’insegnante per controllare che le tecniche d’insegnamento adottate siano completamente efficaci ed aderenti alle esigenze dei singoli allievi. I sistemi di verifica usati (relazioni, questionari, esercizi, recensioni, esposizioni orali) dovranno essere quanto più diversificati possibile per misurare con la massima esattezza le differenti attitudini degli alunni potenziando e sviluppando, nel contempo, le loro capacità di analisi, sintesi, valutazione e creatività. La valutazione finale: parte dai livelli di partenza dell’allievo e ne accerta i progressi, l’impegno nello studio, l’interesse per le attività, l’assiduità del lavoro durante l’intero anno scolastico. È il momento in cui il consiglio di classe verifica se l’azione didattica esercitata ha raggiunto gli obiettivi programmati, se l’alunno cioè ha messo a frutto e goduto degli interventi per lui predisposti.
MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA E DEI RISULTATI OTTENUTI
SOGGETTI E FREQUENZA DEI MOMENTI VALUTATIVI
Valutazione dell’alunno
Sulla base delle Leggi delle istituzioni scolastiche attualmente in vigore, la valutazione è articolata in due aspetti ben distinti: la valutazione interna e la valutazione esterna.
La valutazione interna E’ a cura dei docenti, che valutano gli apprendimenti e i comportamenti dei singoli studenti e ne certificano le competenze acquisite, sia nelle attività obbligatorie che in quelle opzionali. La valutazione è un momento fondamentale del processo di insegnamento/apprendimento. Si valuta:
1. all’inizio, per conoscere la situazione d’ingresso degli studenti ed assumere poi le decisioni migliori per impostare il piano di studio personalizzato (valutazione diagnostica);
2. in itinere, per conoscere e regolare continuamente il processo di insegnamento/apprendimento (valutazione formativa);
3. alla fine di ogni: unità di apprendimento quadrimestre anno biennio
per accertare i risultati conseguiti e certificare le competenze acquisite (valutazione sommativa).
Dall’esito della valutazione finale dipende il passaggio ai periodi didattici successivi. Nell'ambito di una valutazione realmente formativa saranno considerati tutti gli elementi che concorrono a definire la personalità di ciascun allievo:
�situazione iniziale; capacità; �interventi realizzati e risultati conseguiti in relazione agli obiettivi definiti
(sia annuali che triennali).
La valutazione esterna – INVALSI E’ a cura dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema di istruzione (INVALSI). Si attiva e si realizza attraverso verifiche periodiche e sistematiche relative alle conoscenze e alle abilità degli allievi e alla qualità complessiva dell’offerta formativa. Le finalità di questo tipo di valutazione si attestano su tre livelli:
Livello locale: ogni istituto può leggere gli esiti di questa valutazione per comprendere quali sono i propri punti di forza e quali i propri punti di debolezza al fine di migliorare l’offerta formativa e promuovere una crescita dell’intera istituzione scolastica.
Nell’anno scolastico 2006/2007 la somministrazione delle prove avverrà solamente per un certo numero di scuole, selezionate a campione dal Ministero; a tutt’oggi il nostro istituto non è stato selezionato.
Livello nazionale: risulta necessaria un’analisi dei livelli di apprendimento della popolazione scolastica italiana per monitorare i percorsi che le istituzioni scolastiche stanno affrontando sulla base dell’autonomia educativa e didattica.
Livello internazionale: risulta necessaria un’analisi del sistema scolastico
italiano in conformità con gli standard internazionali (cfr. Indagine OCSE –PISA 2000 – 2003 – 2006 sugli apprendimenti dei quindicenni relativamente alla lingua madre del paese di appartenenza, alla matematica e alle scienze)
Individuazione di eventuali standard istituto in termini di risultati attesi
La C. M. 84/2005 assegna ai docenti la responsabilità della certificazione delle competenze, compito arduo perché non esistono riferimenti riconosciuti a livello nazionale e internazionale se non per l’apprendimento delle lingue comunitarie e per la certificazione delle competenze nel campo dell’informatica e della multimedialità (Ecdl). Dalle Indicazioni Nazionali si evince che spetta ai docenti progettare itinerari educativi e didattici in grado di trasformare le conoscenze e le abilità (OSA) in competenze per poi certificarle. Questa ampia facoltà mette a disagio i docenti per l’inesperienza e per la difficoltà di un lavoro di ricerca assai complesso. La Commissione di Studio del nostro Istituto ha avviato un processo di ricerca teso a definire i livelli di competenza, come previsto dalla C.M. n.84/2005, con gradi di complessità crescente in riferimento alle competenze disciplinari, trasversali, ed a quelle della Convivenza civile. Il gruppo di ricerca, successivamente, ha predisposto le schede con l’indicazione di ciascun gruppo di competenze relative alle discipline, alle competenze trasversali e a quelle della Convivenza civile. Ciascuna scheda al proprio interno è suddivisa in 4 livelli di riferimento sulla base di criteri comuni. Il livello C è stato considerato lo “standard”, cioè il livello minimo di accettabilità della prestazione, Il livello A è la descrizione di una prestazione eccellente, assunta come modello esemplare di riferimento.
Tipologia di strumenti utilizzati
In relazione agli strumenti di valutazione, è stata assunta la consapevolezza della trasformazione radicale delle modalità di valutazione, non più intesa come riproduzione della conoscenza, cioè di un sapere artificioso, statico, passivo, avulso dalla realtà, bensì come orientata a richiedere agli studenti l’impiego delle proprie conoscenze, abilità, disposizioni cognitive ed emotive per elaborare risposte a compiti significativi e agganciati a contesti reali.
AZIONI EDUCATIVE IN FAVORE DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
DIAGNOSI FUNZIONALE
(D.F.)
Formulata dagli operatori della A.S.L. e
rilasciata alla famiglia
Consiste nella descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato
psicofisico dell’alunno, evidenziandone carenze e potenzialità.
Costituisce il documento che consente al Dirigente Scolastico di richiedere la nomina di
insegnanti specializzati a sostegno
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
(P.D.F.)
Assume le indicazioni della D.F. È definito dopo un primo periodo di
inserimento scolastico, dai docenti delle classi in cui l’alunno è inserito, dall’insegnante a
sostegno, con la collaborazione della famiglia e l’apporto degli Operatori dell’A.S.L.
Indica le caratteristiche fisiche/psichiche/sociali e affettive dell’alunno e pone in evidenza:
Le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap
Le possibilitàdi recupero, le capacità che l’alunno possiede e che vanno sollecitate,
sviluppate, rafforzate
SULLA BASE DELLA DIAGNOSI FUNZIONALE
VIENE FORMULATO IL
SULLA BASE DEL PROFILO DINAMICO
FUNZIONALE VIENE MESSO A PUNTO
UN
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
(P.E.I.)
È formulato sulla base del P.D.F. dagli insegnanti della classe e a sostegno, con la
collaborazione della Famiglia, degli Operatori A.S.L. e con la consulenza di
esperti esterni
Indica tutti gli interventi specificamente previsti per l’alunno. Per poter stendere un
Progetto “integrato e globale” vengono individuati gli ambiti d’intervento che tengano in considerazione gli aspetti di
multimedialità e di polivalenza, fondamentali per una programmazione anche
personalizzata: - ambito psico-motorio - ambito linguistico - ambito logico-matematico - ambito antropologico
comportamentale-sociale
In particolare contiene: • la valutazione iniziale degli insegnanti e
dell’A.S.L. • gli obiettivi da raggiungere a medio e lungo
termine • gli interventi della scuola e le modalità di
utilizzo delle ore di sostegno • gli eventuali supporti sanitari, sociali e
riabilitatividella a.s.l. • gli eventuali interventi del Comune in cui
l’alunno risiede • gli interventi di collaborazione della
famiglia
Prevede momenti di verifica della progressione verso le mete prefissate aperti alla Famiglia e all’apporto degli Operatori
dell’A.S.L.
CALENDARIO SCOLASTICO
INTERRUZIONI DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE DECRETATE DALLE AUTORITÀ MINISTERIALI E DALLA REGIONE CAMPANIA
ELENCO FESTIVITÀ NAZIONALI
SOSPENSIONI DELLE LEZIONI DETERMINATE DALLA REGIONE CAMPANIA
INIZIO ANNO SCOLASTICO: 15 SETTEMBRE 2007 TERMINE ANNO SCOLASTICO: 10GIUGNO 2008
1° NOVEMBRE (Festa di tutti i Santi)
8 DICEMBRE (Immacolata Concezione)
25 E 26 DICEMBRE (Natale e S. Stefano)
1° GENNAIO (Capodanno) 6 GENNAIO
(Epifania) 24 MARZO
(lunedì di pasqua) 25 APRILE
(anniversario della liberazione)
FESTIVITÀ NATALIZIE
dal 23 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010
1° MAGGIO
(Festa del Lavoro)
FESTIVITÀ PASQUALI
dal 1 aprile 2010 al 7 aprile 2010
2 GIUGNO (Festa della Repubblica)
19 SETTEMBRE (Santo Patrono)
TUTTE LE DOMENICHE
2 novembre 2009
7 dicembre 2009
15 e 16 febbraio 2010
19 marzo 2010 (commemorazione Don Peppe Diana)
31 maggio 2010
1 giugno 2010.
CENTRO TERRITORIALE PER L’EDUCAZIONE PERMANENTE PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA
IL CENTRO TERRITORIALE PER L’EDUCAZIONE PERMANENTE PRESSO LA S.M.S. “S.
DI GIACOMO” È COSTITUITO DA DUE MODULI:
1° MODULO
PRESSO L’ISTITUTO
2° MODULO PRESSO L’OSPEDALE PSICHIATRICO
GIUDIZIARIO ”S. EFRAMO”
DOCENTI DOCENTI
RICCIARDI GIULIANA, MORELLI MARIA,
VITTORINI CLAUDIO, LAGONIA
ANTONIO, CELESTINO CLAUDIO
APREA MICHELE, D’ALESSIO ANTONIO
DAMIANO MARIA PIA,
DE LUCA PICIONE GIUSEPPE LUCA
Partendo dalle esperienze dei precedenti anni scolastici, in cui presso la S.M.S. Di
Giacomo, le ex 150 h si sono trasformate in un C.T.P. per l’istruzione e la formazione in età adulta, i docenti approntano il seguente progetto in cui il Centro diventa specificamente, a seguito di monitoraggio effettuato sul territorio, luogo di lettura dei bisogni dello stesso, di progettazione, documentazione ed attivazione delle iniziative d’istruzione e formazione in età adulta nell’ambito del 46° distretto scolastico (U.T.B.).
Il Centro è ubicato in una zona ad alta densità di popolazione, al centro di un’area
che abbraccia quartieri come San Carlo Arena, Sanità, San Pietro a Patierno, Materdei, Capodimonte, la cui utenza risulta così composta: disoccupati, inoccupati, sottoccupati, corsisti, soprattutto minori a rischio, extracomunitari, casalinghe, nonché alunni già in possesso di strumentalità di base ma desiderosi di arricchire ed approfondire le proprie conoscenze al fine di migliorarsi nell’attività lavorativa.
Gli interventi sinora effettuati si sono proposti come obiettivo finale la creazione di
una sinergia tra le forze della scuola e del territorio. Obiettivo primario del progetto del C.T.P. “S. Di Giacomo” sarà il rafforzamento
della competenza alfabetica nella popolazione abitante nel distretto 46 (U.T.B.), italiana e non. Si terrà conto dei particolari bisogni di alfabetizzazione espressi dalle fasce deboli (extracomunitari, casalinghe, disabili fisici e psichici, detenuti, lavoratori socialmente utili, disoccupati, lavoratori precari, minori a rischio) e si mirerà ad una coesione come esigenza di convivenza tra i vari gruppi sociali.
Sulla base delle esperienze degli anni precedenti, i docenti attiveranno i seguenti passaggi nel percorso di ogni singolo corsista:
- verificare lo stato iniziale del bagaglio culturale attraverso test di ingresso da cui si possa evidenziare il fabbisogno educativo-formativo di ciascuno;
- stipulare il patto formativo quale momento di condivisione dell’iter formativo; - avviare percorsi individualizzati volti a valorizzare le potenzialità del corsista
anche nell’ottica di un futuro inserimento lavorativo.
In base alle esperienze pregresse, i docenti ritengono opportuno insistere sulla fase di accoglienza, intendendola determinante ai fini delle strategie didattico-formative.
“Accoglienza” significherà prendere contatto diretto con ogni singolo corsista, non
solo dal punto di vista delle conoscenze strumentali ma, soprattutto, contattare la “persona” nella sua centralità psico-sociale, partendo dai suoi singoli bisogni e dalle sue aspettative, rispetto all’istituzione scolastica. Sarà necessaria una suddivisione, non soltanto per livelli di conoscenza, ma anche, e soprattutto, per livelli di competenza. I docenti ritengono essenziale, per lo sviluppo del presente progetto, il bilancio delle competenze, già sperimentato negli anni precedenti con uno esperto di Italia-Lavoro.
Infatti, attraverso gli anni è emersa la difficoltà, da parte dei corsisti, a parlare della
propria storia, delle proprie aspettative e dei propri sogni, e ciò impedisce alle persone di mettersi in discussione. I docenti, pertanto, ritengono che sarà necessario dare molto spazio al confronto, alla verbalizzazione approfondita della condizione di ogni singolo corsista. Tracciare un percorso individualizzato
Una volta accertati i livelli di partenza di ogni corsista, i docenti progetteranno un percorso individualizzato sulla base degli esiti dell’orientamento. La flessibilità formativa sarà l’elemento pregnante insieme con un’organizzazione modulare, atta ad aiutare quei corsisti che non sono, per motivi lavorativi, in condizione di partecipare ai programmi intensivi. Questo il motivo per cui si appronteranno percorsi modulari in cui si inseriranno interventi trasversali che alterneranno momenti di studio con momenti di attività laboratoriale, affinché l’adulto possa fruire di tutti i saperi letterari, artistici e scientifici capitalizzabili.
Come dalla Direttiva E.D.A. 22 del 6.2.2001, si opererà per l’alfabetizzazione funzionale sulle quattro aree: dei linguaggi, socio-economica, scientifica, tecnologica.
Per quel che concerne la prima area si procederà ad un recupero delle strumentalità
di base, in un primo momento, e, quindi, ad un percorso modulare atto a decodificare ed integrare linguaggi diversi e lingue diverse, indispensabile sia per i cittadini italiani che
per gli extracomunitari. A tal proposito, i docenti immaginano un percorso supportato da un laboratorio musicale e psico-motorio.
Per l’area socio-economica si traccerà un percorso che mirerà alla presa di coscienza
dei diritti e dei doveri in un contesto socio-economico del proprio territorio indirizzato ad un percorso di cittadinanza attiva.
La terza e la quarta area, quella scientifica e quella tecnologica, si integreranno per
far sì che l’adulto si appropri delle strumentalità di base per poter affrontare la vita quotidiana.
Di estrema utilità sarà l’applicazione teorica alla manualità realizzabile attraverso i
laboratori: così la matematica, la geometria, il disegno potranno avere applicazione pratica nei laboratori di falegnameria e di ceramica, già attivati, con risultati positivi, negli anni precedenti. Si cercherà, altresì, di fornire al corsista la competenza per poter fruire in maniera consapevole dei mezzi tecnologici che la società moderna mette a disposizione. Rapporti con enti ed istituzioni
Per quanto concerne i contatti sul territorio, saranno stipulati protocolli di intesa atti a sviluppare strategie comuni per intervenire nelle singole necessità di ogni corsista per l’attuazione delle progettualità.
Tutto quanto svolto dal corsista, i suoi progressi, l’acquisizione di competenze specifiche, atte a rendergli più facile l’inserimento nel mondo del lavoro saranno registrati su un patto formativo ad personam che lo accompagnerà dall’inizio alla fine del suo percorso culturale e formativo.
Obiettivo del progetto (articolato e dettagliato successivamente per disciplina ed interdisciplina), sarà quello di fornire ad ogni adulto la possibilità di riconquistare in maniera integrale ed integrata la Persona,quella persona che è la principale risorsa dell’Europa e su cui dovrebbero essere imperniate le politiche dell’Unione Europea.
Fine ultimo della formazione permanente è (e ne siamo pienamente consapevoli) la formazione del cittadino e la sua occupazione.
Il Centro si sta attivando per protocolli d’intesa con vari enti locali, e ne ha già stipulato uno con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Napoli per promuovere, valorizzare e diffondere nel campo educativo, culturale, giovanile e sociale, lo sviluppo di una cultura moderna, europea, fautrice di azioni miranti alla legalità e è in attesa di prendere contatti con le sedi dislocate dell’Università di Perugia per la certificazione della lingua italiana come L2.
Il seguente progetto si articolerà tenendo presente le attività già sperimentate
nell’anno scorso: 1) Attività d’accoglienza e d’ascolto;
2) Analisi dei bisogni dei singoli corsisti;
ISTITUTO MAGISTRALE M. DI SAVOIA
O.P.G. “S. EFRAMO”
ISTITUTO ELENA DI SAVOIA
PROT. INTESA “L. DA VINCI”
PROT. INTESA “E. FERMI”
CENTRO DI ASCOLTO, ACCOGLIENZA ED
ALFABETIZZAZIONE EXTRACOMUNITARI
S.M.S. DI GIACOMO
3) Definizioni d’itinerari formativi che identifichino obiettivi riconoscibili sulla base
della situazione individuale;
4) Creazione di gruppo d’interesse e d’approfondimento;
5) Raccordo organizzativo e didattico con l’E.D.A.;
6) Raccordo organizzativo con enti locali ed istituzioni;
7) Raccordo con enti ed agenzie non statali;
8) Tutoraggio e valutazione individuale;
9) Orientamento professionale (bilancio delle competenze – Esperto della Regione Campania);
10) Partecipazione ai progetti dell’Unione Europea;
11) Promozione e gestione iniziative d’istruzione e formazione presso l’Istituto
Ospedaliero Sant’Eframo (offerte di competenze didattiche, tecniche e laboratoriali);
Tra i vari ambiti relativi alla progettualità si ripropongono i seguenti aspetti:
1) flessibilità dell’orario delle lezioni: l’orario delle attività didattiche sarà modulato in relazione alle esigenze dei corsisti, tra i quali molti sono adulti impegnati in attività lavorative.
2) articolazione flessibile del gruppo classe: analogamente i corsisti impegnati nel
progetto saranno divisi in gruppi di lavoro sulla base di prerequisiti e motivazioni.
Il C.T.P. prevede, per il triennio indicato, la realizzazione di un progetto che, sulla scia dei suddetti risultati, rafforzi la posizione del Centro come polo di recupero e formazione, che possa agire su un territorio e su istituzioni dove è tangibile il disagio ed il bisogno di integrazione ad un contesto sociale di normalità, soprattutto laddove è presente un tasso di dispersione scolastica elevato ed una notevole presenza di semi-analfabeti.
Finalità precipua di questo progetto sarà, partendo dal monitoraggio sul territorio, la
formazione base per il miglioramento culturale e professionale, mirato all’introduzione nel mondo lavorativo, attraverso il passaggio dal “sapere” al “saper fare”.
Si ribadisce che il motivo essenziale di questo progetto è la considerazione che l’educazione al metodo di lavoro, non è trasmissione e ricezione passiva di contenuti e discipline, bensì la trasformazione dell’utente in protagonista, trasmettendogli la capacità di operare grazie anche all’uso ed alla conoscenza di mezzi multimediali, fondamentali per l’inserimento nella realtà sociale in cui egli stesso si muove. Obiettivo primario della scuola è quello di mettere a proprio agio gli alunni, consentendo loro, attraverso vari modi di comunicazione, di “crescere culturalmente ed intellettualmente”. Queste parole sono tanto più valide se prendiamo come punto di riferimento un pubblico adulto che ha lasciato la scuola da un po’ di tempo o da molto tempo e che da essa si aspetta un aiuto essenziale per la propria formazione sia culturale sia, perchè no, professionale. Obiettivo fondamentale del progetto è quello di offrire all’utenza un pacchetto formativo che abbia, come finalità, la formazione della persona e del cittadino. Per tale scopo sarà indispensabile, partendo dall’analisi dei bisogni, l’individuazione ed integrazione della personalità dei corsisti:
TARGET A TARGET B TARGET C
non in possesso di
titolo
in possesso di
titolo
in possesso di competenze
forti BISOGNI FORMATIVI DEI TRE TARGET A: ACQUISIRE FORMAZIONE DI BASE B: SPECIALIZZARSI C: ARRICCHIRSI
Il progetto, pur avendo come finalità ultima l’educazione alla comunicazione, si articolerà in maniera da rispettare i suddetti target
a) Licenza media (didattica frontale e laboratoriale) b) Già in possesso di licenza (formazione, orientamento allo studio e al lavoro,
didattica laboratoriale) c) In possesso di forti competenze (arricchimento, riorientamento al mondo del lavoro,
didattica laboratoriale)
I docenti articoleranno i loro percorsi formativi a seconda del target a cui gli interventi sono rivolti. Linee di progettazione Questi gli obiettivi della progettazione didattica per gli adulti:
Alfabetizzazione culturale e funzionale (Diritto all’istruzione)
Consolidamento e promozione culturale (Diritto all’orientamento)
Rimotivazione e riorientamento (Diritto al riorientamento)
Acquisizione e consolidamento di conoscenze e competenze specifiche (Diritto alla formazione)
TARGET A: non in possesso di titolo. ALFABETIZZAZIONE PRIMARIA:
analfabeti ed extracomunitari ALFABETIZZAZIONE CULTURALE:
trova i contenuti nei saperi minimi (saper leggere, saper scrivere, saper fare i calcoli) attraverso esperienze socializzanti
ASSI DI INTERVENTO:
Linguaggio italiano; Linguaggio anglosassone nell’ambito della cultura europea;
Alfabetizzazione alla multimedialità;
Educazione alla comunicazione;
Educazione alla legalità;
Educazione ambientale (visite guidate sul territorio ed ai beni culturali);
Protezione Civile; Educazione alla salute;
Alfabetizzazione per extracomunitari.
ALFABETIZZAZIONE FUNZIONALE
Lettura ed adeguata integrazione alla vita sociale (individuazione delle esigenze del corsista attraverso un percorso di orientamento). ASSI DI INTERVENTO: unità didattiche capitalizzabili TARGET B: in possesso di titolo di studio.
I corsisti appartenenti a tale TARGET saranno sottoposti, nella fase iniziale, all’analisi delle competenze attraverso lo strumento del bilancio delle stesse.
Tale fase consentirà di proporre a ciascun corsista un percorso adeguato alle
competenze pregresse. Consolidamento culturale attraverso il potenziamento dei contenuti (sviluppare sulle
abilità già in possesso nuove conoscenze). ASSI DI INTERVENTO Singole discipline ed attività laboratoriali Promozione culturale Diventare fruitori più consapevoli dell’offerta formativa e lavorativa presente sul territorio attraverso un raccordo con enti ed istituzioni. Raccordi con enti ed associazioni locali per orientarsi
ORIENTAMENTO FORMATIVO: A. Istituzioni pubbliche B. Università C. Associazioni ORIENTAMENTO LAVORATIVO:
formazione lavoro
A. Enti no profit B. Artigianato C. Piccole e medie imprese D. Uffici di collocamento TARGET C: in possesso di competenze forti.
I corsisti appartenenti a tale TARGET saranno sottoposti, nella fase iniziale, all’analisi delle competenze attraverso lo strumento del bilancio delle stesse. Tale fase consentirà di proporre a ciascun corsista un percorso adeguato alle competenze pregresse.
Interagire con i corsisti in possesso di competenze forti (diplomati e laureati anche
extracomunitari), proponendo un percorso individualizzato di spendibilità delle competenze con percorsi a forte specializzazione finalizzati a: A. Acquisizione della lingua italiana (per extracomunitari) B. Uso del computer e software specialistici
Tutte le operazioni prevedono un coinvolgimento dei corsisti proponendo loro, in alcuni casi, attività di tutoraggio all’interno di gruppi di lavoro. ASSI DI INTERVENTO: percorsi di: A) informatica linguistici giornalismo educazione ambientale
B) corsi di lingua italiana corsi di orientamento
Il progetto, pur avendo come finalità ultima “l’educazione alla comunicazione”, si articolerà in maniera tale da tener presente i bisogni dei suddetti tre target d’utenza, per cui ogni docente si inserirà in esso secondo i seguenti percorsi formativi:
Formazione Rimotivazione e riorientamento a
Lavoro
Didattica Didattica Orientamento Frontale Laboratoriale Scolastico e Professionale
Tali percorsi rispecchiano quel piano formativo che ha come obiettivo globale la formazione dell’individuo nella prospettiva europea della futura società del terzo millennio.
IL C.T.P. OFFRE:
1) CORSI COMPLETAMENTE GRATUITI (ex 150 ore) per il conseguimento di licenza media (TARGET A)
2) CORSI SEMIGRATUITI (TARGET A-B-C)
3) CORSI A PAGAMENTO (TARGET B-C)
4) CORSI REGIONALI (TARGET A-B-C)
TARGET A
(corsisti non in possesso di titolo, extracomunitari)
ACQUISIZIONE FORMAZIONE DI BASE
Lezione frontale per LABORATORI livelli a classi aperte
1. Ceramica (inter-gruppo)
Target A+B 2. Informatica
3. Inglese (inter-gruppo)
Target A 4. Lingua e cultura italiana
5. Bilancio delle competenze
TARGET B
(corsisti in possesso di titolo, extracomunitari)
SPECIALIZZAZIONE
LABORATORI
1. Lingua inglese (inter-gruppo) Target A+B 2. Lingua italiana 1 3. Ceramica
4. Informatica: - Corso di A.F. in rete
- Corso di alfabetizzazione
TARGET C
(corsisti in possesso di competenze forti, extracomunitari)
ARRICCHIMENTO
LABORATORI
1. Inglese 2 (docente madre-lingua) 2. Italiano 2 3. Informatica: - II Corso di A.F. in rete
- Corso di grafica digitale - Corso per Patente Europea 4. Ceramica
PROGETTI FINANZIABILI CON: 1) Fondi del C.T.P. 2) Fondi C.I.P.E. 3) Fondi P.O.R. 4) Fondi P.O.N.
RACCORDO CON ENTI ED ISTITUZIONI
COMUNE DI NAPOLI
AGENZIA ITALIA-LAVORO
CENTRO NOC NUCLEO
OPERATIVO CAPODIMONTE
REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA DI NAPOLI
AGENZIA DIDATTICA CAMPANA A.S.L.
NAPOLI
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI
CENTRO NEA EXTRACOMUNITARI
SOVRINTENDENZA AI BENI
ARCHITETTONICI E AMBIENTALI
SALESIANI “DON BOSCO”
S.M.S. “S. DI GIACOMO”
UFFICIO DEL LAVORO
46° DISTRETTO SCOLASTICO S.M.S. “S. DI GIACOMO”
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE
PER L’EDUCAZIONE IN ETA’ ADULTA
RAPPORTI CON ENTI ED ISTITUZIONI
Nel corso degli anni scolastici dal 1999/2000 al 2003/2004 il C.T.E.P. “S. Di Giacomo”, in ottemperanza alle circ. M. n.455/97 e 456/98 ed alla Direttiva n.22 del 6.2.2001, si è proposto come luogo di lettura dei bisogni formativi del territorio relativo al 46° Distretto (U.T.B.), promuovendo una serie di rapporti con Enti ed Istituzioni con la finalità di attivare progetti educativi e formativi con Enti esterni articolati secondo queste direttrici:
A. LIVELLO TERRITORIALE B. LIVELLO LOCALE
C. LIVELLO REGIONALE
D. LIVELLO NAZIONALE
E. LIVELLO COMUNITARIO
A. LIVELLO TERRITORIALE
CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
CENTRI SOCIALI COMUNALI
ASSOCIAZIONI CULTURALI
CHIESA DI S. EFRAMO VECCHIO
46° DISTRETTO SCOLASTICO
CIRCOLI DIDATTICI
SCUOLE MEDIE INFERIORI
SCUOLE MEDIE SUPERIORI
B. LIVELLO LOCALE
COMUNE DI NAPOLI - ASSESSORATO ALL’EDUCAZIONE - ASSESSORATO ALL’IDENTITA’
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
ISTITUTO PSICHIATRICO GIUDIZIARIO “S. EFRAMO”
CENTRO N.O.C.
CENTRO N.E.A.
CENTRO C.A.S.A.
ITSAS “ELENA DI SAVOIA”
CHIESA DEI PADRI CAPPUCCINI
PROVINCIA DI NAPOLI
ASSESSORATO ALLE POLITICHE FORMATIVE
C. LIVELLO REGIONALE
REGIONE CAMPANIA
- SETTORE ISTRUZIONE E CULTURA - SETTORE ORIENTAMENTO PROFESSIONALE - SETTORE ORMEL - SETTORE POLITICHE GIOVANILI - SETTORE FORMAZIONE PROFESSIONALE
PERIODICO “PROGETTO CAMPANIA” SOVRINTENDENZA REGIONALE SCOLASTICA
SOVRINTENDENZA AI BENI ARCHITETTONICI
AGENZIA DIDATTICA CAMPANA
D. LIVELLO NAZIONALE
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
- UFFICIO STUDI
MINISTERO DEL LAVORO
- UFFICIO PROVINCIALE DEL LAVORO
ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI
AGENZIA ITALIA - LAVORO
P A R T N E R
1. REGIONE CAMPANIA
2. PROVINCIA DI NAPOLI
3. COMUNE DI NAPOLI
4. CIRCOSCRIZIONE COMUNALE
5. A.S.L.
6. COLLOCAMENTO
7. DISTRETTO SCOLASTICO 46° (U.T.B.)
8. SCUOLA DEL DISTRETTO SCOLASTICO 46°
9. ISTITUTO “ELENA DI SAVOIA”
10. OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO “S. EFRAMO”
11. CENTRO DI ASCOLTO POLACCHE
12. TRIBUNALE DEI MINORI
13. CENTRO CASA
14. CENTRO ASSISTENZA SOCIALE PER MINORI A RISCHIO
15. ASSOCIAZIONE NO PROFIT
16. CONFARTIGIANATO
17. A.P.I.
18. ISTITUTO “M. DI SAVOIA”
19. CENTRO N.E.A.
20. CENTRO N.O.C.
21. SCUOLE IN RETE (C.T.P.): Bordiga-Napolitano, Michelangelo, Solimena, Pavese, Tito Livio, modulo di alfabetizzatori del 76° Circolo Didattico nella Casa Circondariale di Poggioreale.
Per quanto riguarda l’individuazione delle tematiche interdisciplinari, i docenti del Centro ritengono, per i prossimi anni scolastici, di potenziare ulteriormente la tematica interdisciplinare della “comunicazione”; finalizzata ad uno scambio interpersonale e
interculturale mirante alla formazione di cittadini attivi e consapevoli delle realtà di appartenenza.
La “comunicazione”, in tale ottica, assume la straordinaria valenza di luogo
simbolico e di confronto, con una utenza eterogenea accomunata da un’unica caratteristica: il disagio socio-economico.
Da un lato, infatti, vi sono giovani espulsi dai percorsi scolastici tradizionali,
dall’altra adulti inseriti in maniera assolutamente precaria o addirittura espulsi dal mondo del lavoro, nonché corsisti stranieri motivati dalla necessità di inserimento nella realtà di accoglienza.
Il filo rosso della tematica interdisciplinare sarà, quindi, ancora l’educazione alla
comunicazione per stimolare nei corsisti quei valori della convivenza civile, democratica e pacifica, all’interno della società.
I docenti, partendo dalla significativa esperienza dell’A.F., che prevede dei percorsi
integrati di formazione, intendono per il prossimo triennio estendere anche ai corsisti di target A tale metodologia, se ne sussistono i presupposti (frequenza assidua dei corsisti).
Le tematiche riguarderanno i vari ambiti che partono dai vissuti personali di ogni
singolo corsista per giungere ad una visione condivisa delle problematiche ed alla risoluzione di esse.
Per l’a.s. 2009-2010, in linea di massima, i docenti prevedono la riconferma delle
attività laboratoriali dell’a.s. 2008-2009, riservandosi di definire l’offerta in base alle richieste dell’utenza, nonchè dall’erogazione dei fondi previsti dalla legge 440.
Negli anni precedenti il C.T.P., in riferimento alla nota di indirizzo n.1221 del 16.9.2004, che prevedeva la stipula di protocolli d’Intesa in rete con gli Istituti superiori presenti sul territorio, al fine di innalzare le competenze di base e di conseguire un titolo di studio superiore da parte del maggior numero di adulti (come da consiglio di Lisbona), ha stipulato protocolli d’Intesa con gli Istituto Tecnici “E. Fermi” e “L. da Vinci”.
L’esiguo numero di corsisti che negli anni precedenti ha proseguito gli studi non ha
consentito ancora di attivare nella dovuta forma tale protocollo. Ai corsisti che esprimono la volontà di continuare gli studi il Centro offre corsi di potenziamento e arricchimento culturale che consentiranno un più agevole avvio agli studi superiori.
Il C.T.P., per l’offerta formativa 2009/2010, ha presentato 3 progetti PON MISURA 6.1, di cui due approvati:
1) Corso di informatica di base; 2) Corso propedeutico dell’acquisizione della Patente Europea del Computer.
ATTIVITÀ PROGETTUALI PREVISTE PER L’ANNO SCOLASTICO 2009 / 2010
Progetti P.O.N. A cura della Commissione Europea
Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Scuola; Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione
Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo Obiettivi, azioni e beneficiari dei progetti:
Obiettivo Area Beneficiari
Recupero lingua italiana 1 e 2 Recupero matematica 1 2 e 3 Recupero competenze digitali 1 e 2
Alunni delle classi prime e seconde
Teatro Alunni delle classi prime
Scenografia Alunni delle classi
terze
Scuola Media Obiettivo C1
recupero abilità di base
ceramica Alunni delle classi
seconde
Il giornale della scuola Scuola Media Obiettivo C4
Promuovere l’eccellenza Olimpiadi della matematica
Alunni e genitori delle classi prime, seconde e terze.
Patente europea
Informatica per tutti
Grafica digitale e webmaster
Teatro
Centro Territoriale per l’Educazione Permanente Obiettivo G
Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita
cod. aut. Nazionale: G‐1‐FSE‐2007‐167 Il giornale del CTEP
Utenti adulti esterni
Programma Operativo Nazionale: “Ambienti per l'Apprendimento” finanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale Realizzazione di un laboratorio linguistico Realizzazione di un laboratorio musicale
Beneficiario: Tutti gli alunni della scuola
progetto INNOVASCUOLA che ha previsto attività di formazione docenti per lo studio di metodologie didattiche finalizzate all’utilizzo delle nuove tecnologie in orario curriculare.
Concorso “I 150 Anni Dell’Unità D’Italia” promosso verso tutte le scuole primarie afferenti alla S.M.S. “S. Di Giacomo”