Scuola dell’Infanzia- Primaria e Secondaria di primo grado ... · propone un progetto culturale...

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1 Scuola dell’Infanzia- Primaria e Secondaria di primo grado Via Marfella 6/E - 80145 - Napoli - Tel./Fax 0817414825 - C. M. NAIC8EY00L - E-MAIL [email protected] Sedi in via Marfella e via Vecchia Miano Siti web www.42carafa.it – www.iccarafasalvemini.it A.S. 2016-2017

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Scuola dell’Infanzia- Primaria e Secondaria di primo grado Via Marfella 6/E - 80145 - Napoli - Tel./Fax 0817414825 - C. M. NAIC8EY00L

- E-MAIL [email protected] Sedi in via Marfella e via Vecchia Miano

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L’utilizzo del Bilancio Sociale anche in ambito scolastico è stato introdotto dalla Direttiva del Ministro della Funzione

Pubblica sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche del 17 febbraio 2006 . Con una successiva nota del MIUR ( n. 3214 del 22.11.2012 ) sono state emanate le Linee di indirizzo “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”, redatte tenendo conto dei suggerimenti del FONAGS (Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola). Fra le azioni finalizzate alla realizzazione di una condivisa corresponsabilità educativa viene data notevole importanza al Bilancio Sociale, come strumento che permette un maggiore processo di accountability (in sintesi “render conto”) verso

gli stakeholders (in sintesi “portatori di interesse”), compresi i genitori, e viene rimarcata l’esigenza di creare fattivi momenti di collaborazione, cooperazione e piena partecipazione delle famiglie alla vita scolastica, in modo da realizzare una progettazione educativa “partecipata”.

STRUMENTO DI COMUNICAZIONE. Attraverso il dialogo aumenta il grado di comprensione che la scuola ha di se

stessa e ne migliora immagine e reputazione nell’ambito della comunità di appartenenza;

STRUMENTO DI GESTIONE. Permette di misurare le performance formativo - educative. Facilita le decisioni,

consente di controllarle e valutarle;

STRUMENTO DI APPRENDIMENTO, stimola la conoscenza e la comprensione, stimola il miglioramento e

l’innovazione;

STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE tanto all’interno della scuola quanto nei suoi rapporti con la comunità. Il

bilancio sociale deve rappresentare per la scuola una grande occasione di crescita nella misura in cui il dirigente

scolastico, il corpo docente e tutto il personale scolastico avvertono l’esigenza di riflettere in maniera sistematica

e strutturata sulla propria missione, si sentono sfidati dall’innovazione, intendono rendere espliciti valori, obiettivi,

comportamenti facendone oggetto di confronto e di verifica con i propri stakeholder.

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riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, missione;

sentirsi stimolati a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni;

identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo, confronto, partecipazione, collaborazione.

La rendicontazione sociale è un momento di un disegno più ampio che comprende:

l’esplicitazione della visione etico-culturale dell'istituzione scolastica:

Su quali valori scommettere. Quale patto stipulare con gli stakeholder ;

la formazione alla cultura della responsabilità e dell’accountability di tutto il personale scolastico;

la predisposizione di un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione, del monitoraggio, della

rendicontazione, della comunicazione.

Quindi il bilancio sociale misura, ricorrendo ad indicatori, le performance della scuola in termini di efficienza (miglior

utilizzo delle risorse disponibili), di efficacia (raggiungimento degli obiettivi), di equità (la scuola come costruttore del

bene comune per le giovani generazioni).

Il bilancio sociale si rivolge a tutti coloro che interagiscono con l’Istituto e che sono portatori di interesse

agli studenti, perché possano comprendere quale percorso di apprendimento si sta realizzando con loro

alle famiglie, perché condividano la proposta educativa e siano consapevoli delle risorse economiche investite

alle amministrazioni comunali e agli enti territoriali, perché possano aprirsi ad un dialogo proficuo, la cui la finalità è

quella di contribuire alla crescita della comunità sociale e civile

agli enti finanziatori, sia pubblici e privati, perché possano essere informati

L ’azione educativa e didattica persegue l ’istruzione di base, la formazione integrale e lo sviluppo armonico della persona.

L ’Istituto, consapevole dell ’importanza di sviluppare una metodologia saldamente laboratoriale, elabora le sue proposte formative e progettuali che sono frutto di impegno nella formazione degli insegnanti e nella ricerca didattica. Il Piano dell ’Offerta Formativa raccoglie il patrimonio relativo a conoscenza, interazione e valorizzazione del territorio, sotto il doppio

profilo dell ’attualità e del patrimonio della storia locale, in un ’ottica di apertura all'Europa, come dimostrano le progettualità legate alle lingue comunitarie, agli scambi, ai partenariati e la forte spinta sull ’innovazione tecnologica.

L ’Istituto ritiene che l ’efficacia della proposta didattico- educativa del POF si fondi sulla comunicazione e condivisione

della sua progettualità con le famiglie, attraverso l ’implementazione delle occasioni di comunicazione, confronto e

condivisione .

Formazione ed inclusione del futuro uomo e cittadino in una realtà multietnica e multiculturale.

Cultura della Legalità e Cittadinanza Attiva

La finalità della scuola non è solo quella di fornire informazioni o abilitazioni ma, soprattutto, quella di concorrere, per la sua parte, alla valorizzazione, alla crescita e dallo sviluppo della Persona umana.

Deve esplicitare e porre a fondamento dell’educazione scolastica un quadro di riferimento di quei valori universalmente

riconosciuti (libertà, convivenza, cittadinanza, uguaglianza, diversità, solidarietà, tolleranza, partecipazione, pace, salute, ambiente, scienza, lavoro, democrazia…) sul piano cognitivo, affettivo, comportamentale, come base dei contenuti proposti attraverso le discipline.

La scuola è l'istituzione educativa che, attraverso la sua complessa progettazione, struttura interventi finalizzati alla promozione della cultura della convivenza civile. Pertanto, deve favorire lo sviluppo delle capacità necessarie per

imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.

Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.

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Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.

Gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, perché la scuola diventi luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico.

Quest'ultima parte dal riconoscimento della diversità come ricchezza ed espressione di una identità culturale, pertanto l’Istituto Comprensivo “Ettore Carafa – Gaetano Salvemini” di Napoli si impegna a promuovere tutte le potenzialità di

sviluppo di ciascun alunno, organizzando l'attività didattica secondo un modello articolato e flessibile che si ponga obiettivi formativi rispondenti ai bisogni di ciascuno, nell'ottica della personalizzazione dei percorsi.

La scuola delle Relazioni

La scuola dell’autonomia va vista come sistema relazionale e come servizio. I docenti assicurano l’esercizio dei diritti collettivi ed individuali agli alunni, promuovendo i corrispettivi doveri attraverso un dialogo educativo che tenga conto dell’età per giungere all’elaborazione di un contratto formativo, cioè di un impegno tra insegnanti, genitori e alunni.

La centralità della Persona

La Scuola è chiamata a promuovere negli alunni un'identità consapevole ed aperta, fornendo occasioni di apprendimento,

capacità di elaborazione ed autonomia di pensiero.

Al centro dell'azione educativa è posto l'alunno in quanto persona, in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici e spirituali, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Infatti, la scuola primaria si pone come scuola

formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.

La padronanza degli alfabeti di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le strumentalità apprese nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

La scuola deve favorire lo star bene insieme, per promuovere una partecipazione più ampia ed attiva, come presupposto

del percorso formativo, sia verticale che orizzontale.

Nel rispetto degli alunni e della loro dignità, s’intende porre particolare attenzione alle varie forme di diversità, evitando così che la differenza si trasformi in disuguaglianza.

La comunità dell’I.C. 42 Carafa -Salvemini , pienamente integrata e consapevole del contesto sociale in cui opera ,promuove come fondamentali valori da interiorizzare e perseguire il rispetto dell’altro, della legalità dell’ambiente e del

diritto allo studio per la costruzione di un percorso formativo che garantisca le pari opportunità. A TAL FINE

propone un progetto culturale educativo e curricolare in continuità tra i differenti gradi di istruzione tale da consentire agli

alunni la costruzione di un percorso formativo valido per un’armoniosa crescita affettiva e culturale, dall’età dell’infanzia alla preadolescenza.

Contribuisce a livello pedagogico - didattico alla realizzazione di un curricolo verticale integrato che, nel rispetto delle diverse tappe evolutive, promuove il successo formativo della scuola.

Integrazione ed inclusione

L’inclusione ha lo scopo di promuovere una cultura di accoglienza, dialogo e integrazione all’interno della scuola e di favorire la collaborazione scuola-famiglia. Parte dalla rilevazione dei bisogni degli alunni presenti nella scuola per arrivare a elaborare percorsi formativi personalizzati, attraverso un’organizzazione educativa didattica flessibile, con l’obiettivo di migliorare accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazione delle diversità e delle potenzialità di ciascuno.

Percorso formativo unitario.

L’Istituto Comprensivo si caratterizza come scuola di una comunità, di un territorio riconoscibile, promuove la qualità

dell’educazione, contribuisce alla costruzione di una qualità sociale della vita, di senso di appartenenza e di identità,

favorisce i legami comunitari e l’assunzione di responsabilità nel rapporto tra generazioni.

Esprime un progetto culturale educativo e curricolare in continuità tra i differenti gradi di istruzione. Questo consente agli alunni la costruzione di un percorso formativo valido per un’armoniosa crescita affettiva e culturale, dall’età dell’infanzia

alla preadolescenza.

Contribuisce a livello pedagogico - didattico alla realizzazione di un curricolo verticale integrato che, nel rispetto delle diverse tappe evolutive, promuove il successo formativo della scuola.

Per realizzare la “continuità educativa”, secondo le Indicazioni della C.M 18.04.2012, la scuola attua un progetto che si propone di favorire:

Il passaggio di informazioni sugli alunni, in modo particolare, per quelli problematici e/o con disabilità

Il raccordo curricolare, metodologico, educativo fra le scuole dell’infanzia/primaria/secondaria di primo grado nell’ambito del territorio comunale

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La continuità orizzontale: scuola/famiglia/agenzie educative territoriali.

Questo progetto si articola in tre differenti livelli:

L’accoglienza

La continuità educativa

La formazione delle sezioni/classi

Inoltre tutti i docenti dei tre gradi scolastici sono impegnati in un complesso lavoro di revisione del curriculum verticale di

Istituto in tutte le discipline, sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali.

Accoglienza

Si rivolge agli utenti (genitori e alunni) che per la prima volta entrano nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado e ha lo scopo di informare/conoscere, di stabilire le basi per una efficace collaborazione e di ridurre la componente ansiogena che Caratterizza l’inizio di qualsiasi nuova esperienza.

Continuità educativa

Alcuni docenti referenti, rappresentanti delle scuole dell’istituto comprensivo, hanno il compito di favorire:

riflessioni teoriche su temi di comune interesse e proposte operative per garantire un’efficace continuità del percorso

formativo degli alunni;

la realizzazione di attività comuni (spettacoli, percorsi didattici, esperienze laboratoriali, etc.), destinate agli alunni degli anni ponte, programmate collegialmente dai docenti dei diversi gradi scolastici.

L’Istituto Comprensivo “42° C.D. Ettore Carafa – Gaetano Salvemini” di Napoli è ubicato in un territorio posto ai margini del centro cittadino ed in prossimità della prima fascia di periferia urbana. Esso si struttura in due plessi, situati in due quartieri diversi: il plesso San Rocco, dove hanno sede la Direzione Didattica e gli uffici amministrativi, è ubicato in via Marfella; il plesso Ettore Carafa, ubicato nel Rione S. Gaetano, quartiere Miano periferia Nord di Napoli. Entrambi i plessi ospitano tutti e tre gli ordini di scuola: Infanzia, Primaria , secondaria di primo grado.

La connotazione socio-economica delle aree sulle quali insistono i due plessi si presenta piuttosto eterogenea, pertanto risulta evidente anche una certa diversità socio-culturale degli alunni alla quale la scuola risponde con una

diversificazione dell’offerta formativa attraverso la pluralità delle scelte educative ed organizzative.

Il plesso San Rocco, accoglie, infatti, un’utenza appartenente ad un livello socio-economico-culturale medio .I genitori collaborano e partecipano attivamente alla vita scolastica dei propri figli .Sul territorio sono presenti: una piscina comunale, campi di calcio, palestre e centri ricreativi che accolgono i ragazzi in orario extrascolastico. Il plesso Ettore Carafa, presenta una realtà socio-economico-culturale diversa . Nella zona, purtroppo, mancano strutture e spazi attrezzati adeguati per accogliere i ragazzi. Gli unici spazi pubblici sono individuabili nel Bosco di Capodimonte ed in una piazzetta, limitrofe alla parrocchia rionale, dove si radunano ragazzi e bambini “catturati” dalle attività

extrascolastiche proposte dal parroco. Per sopperire a tali mancanze, la scuola propone attività extracurriculari, capaci di stimolare lo sviluppo psicologico e somatico della persona. Per rispondere alle esigenze del contesto socio-ambientale, la Scuola si muove alla ricerca di metodologie innovative ed efficaci per rendere la propria offerta formativa più articolata e flessibile, diversificandola sui bisogni emergenti. In quest’ottica, la Scuola si pone come centro sociale e culturale aperto al territorio col quale interagisce e si adopera per offrire percorsi formativi nuovi e differenziati e per fornire ai ragazzi le necessarie conoscenze nell’ambito delle tecnologie multimediali.

La Scuola intende porsi come quindi un autentico “laboratorio” d’interesse in cui i bisogni cognitivi e formativi possano trovare risposta in un’offerta formativa che riesca a di coordinare le diverse agenzie educative e i diversi momenti dell’ esperienza del bambino e del ragazzo tra scuola ed extra-scuola.

Nell'Istituto ogni operatore esplica la propria professionalità in una dimensione collegiale all'interno di un progetto formativo condiviso. Il servizio pubblico di istruzione e formazione dei cittadini più piccoli svolto dall'Istituto: - è diretto dal Dirigente Scolastico che gestisce le risorse finanziarie e strumentali con poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane - è attuato dai docenti che svolgono attività di insegnamento/apprendimento; - è amministrato da un Ufficio di Segreteria affidato alla responsabilità del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi; - è

realizzato con il contributo del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici; - si avvale di operatori esterni, assegnati dagli Enti locali e di volontari provenienti da un’associazione .

Organigramma

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Dirigente Scolastico

Staff

Docente Vicario

2° Collaboratore

Funzioni Dtrumentali

Referenti plesso

Commissioni e Gruppi di lavoro

Referenti responsabili laboratorio

Direttore servizi Generali e Amm.vi

Assistenti ammm.vi

Collaboratori Scolastici

Collegio Docenti unitario

Collegio Docenti Scuola Primaria

Consigli di interclasse

Collegio docenti Scuola Secondaria Primo Grado

Consigli di classe

Collegio Docenti Scuola infanzia

Consigli di intersezione

Giunta Esecutiva

Consiglio di istituto RSU ADDETTI SICUREZZA

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Favorire azioni per assicurare il successo formativo e

l'inclusione di tutti gli alunni.

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali.

Definire in verticale traguardi di competenze chiave e di cittadinanza con riferimento alla cultura della legalità .

Per rispondere alle esigenze del contesto socio-ambientale, la

Scuola si muove alla ricerca di metodologie innovative ed efficaci per rendere la propria offerta formativa più articolata e flessibile,

diversificandola sui bisogni emergenti. La Scuola intende porsi come quindi un autentico “laboratorio” d’interesse in cui i bisogni cognitivi e formativi possano trovare risposta in un’offerta formativa che riesca a di coordinare le diverse agenzie educative e i diversi momenti dell’ esperienza del bambino e del ragazzo tra scuola ed extra-scuola.

PROGETTI REALIZZATI durante l’a.s. 2016-2017.

PRIORITÀ

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SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO\SEZIONI PROGETTI EFFETTUATI CON RISORSE PROFESSIONALI INTERNE

SAN ROCCO

LE REGOLE AIUTANO A CRESCERE-

DURA LEX SED LEX-A SCUOLA CON IL COMMISSARIO REX-EXTRACURRICOLARE

LEGATI ALLA LEGALITÀ

ACCOGLIENZA

E. CARAFA ALL’OMBRA DEL VESUVIO

SCUOLA PRIMARIA

PLESSO PROGETTI EFFETTUATI CON RISORSE PROFESSIONALI INTERNE

SAN ROCCO

TUTTI DIVERSI TUTTI ABILI “

INFORMATICA DI BASE E CODING

PROBLEM SOLVING MATEMATICO

NUMERI E LETTERE IN GIOCO

DALLA TERRA ALLO SPAZIO –EXTRACURRICOLARE PER LE PRIME

LA COSTITUZIONE NELLO ZAINO –EXTRACURRICOLARE PER TUTTE LE CLASSI

ETTORE CARAFA (TUTTE LE CLASSI)

ALL’OMBRA DEL VESUVIO

ARCHEOSCIENZE –MUSEO ITINERANTE

NOI I RAGAZZI DEL CARAFA:IL MUSICAL! DIETRO LE QUINTE PER LA

CITTADINANZA ATTIVA .

SCUOLA SECONDARIA

PLESSO\SEZIONI PROGETTI EFFETTUATI CON RISORSE PROFESSIONALI INTERNE

SAN ROCCO ATELIER DI CINEMATOGRAFIA DIGITALE .

MATEMATICA CHE PASSIONE,LE PROVE INVALSI CHE OSSESSIONE…

CARAFA ALL’0MBRA DEL VESUVIO

NOI I RAGAZZI DEL CARAFA:IL MUSICAL! DIETRO LE QUINTE PER LA CITTADINANZA ATTIVA .

SCUOLA DELL’INFANZIA SAN ROCCO

MOTIVAZIONE DIDATTICA DESTINAZIONE CLASSE LUOGO MESE DOCENTE TRASPORTO

NATALE EDENLANDIA VILLAGGIO DI BABBO NATALE

A, B, C, D, E,

NAPOLI DICEMBRE DI SEZIONE PULLMAN

NATALE PRESEPE VIVENTE PARCO A, B, C, D, NAPOLI DICEMBRE DI SEZIONE MEZZI PROPRI

USCITE REALIZZATE DURANTE L’A.S. 2016-2017

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ARCHEOLOGICO “LE ORME DELL’UOMO”

E,

AGRITURISMO ANTICHI SAPORI A,B,C,D VILLARICCA MAGGIO DI SEZIONE PULLMAN

SCUOLA PRIMARIA PLESSO SAN ROCCO

SAN ROCCO CLASSI I A -IB

PACE MANIFESTAZIONE “ PEACE RUN”

I A -IB PIAZZA DEL PLEBISCITO

OTTOBRE DI CLASSE PULLMAN

NATALE TEATRO ACACIA I A -IB NOVEMBRE DI CLASSE PULLMAN

INFORMATICA” CODING-ROBOTICA”

CITTA’ DELLA SCIENZA

NAPOLI MAGGIO ( DA EFFETTUARE)

DI CLASSE PULLMAN

SCIENZE LOCALITA’ MARINA I A - IB NAPOLI MAGGIO (DA EFFETTUARE)

DI CLASSE

SAN ROCCO CLASSI 2A -2B- 2C

NATALE TEATRO ACACIA “CHRISMAS IN TOWN”

2 A-2B-2C NAPOLI DICEMBRE DI CLASSE PULLMAN

SCIENZE VISITA ALLO ZOO 2 A-2B-2C NAPOLI MARZO DI CLASSE PULLMAN

SCIENZE REAL BOSCO DI CAPODIMONTE

2 A-2B NAPOLI MAGGIO DI CLASSE PULLMAN

SAN ROCCO CLASSI 3A - 3 B

LEGALITA’ CASERMA CARRETTO 3A -3B NAPOLI NOVEMBRE DI CLASSE MEZZI PROPRI

LEGALITA’ TEATRO DIANA “ LADRO DI SOGNI”

3A – 3B NAPOLI DICEMBRE DI CLASSE PULLMAN

CARNEVALE SFILATA IN MASCHERA

3A – 3B NAPOLI FEBBRAIO DI CLASSE A PIEDI

PROGETTO LEGALITA’ SCUOLA DI POLIZIA CASERTA

3A – 3B CASERTA APRILE DI CLASSE PULLMAN

PROGETTO LEGALITA’ CASA ARCOBALENO SCAMPIA

3A – 3B NAPOLI MAGGIO DI CLASSE PULLMAN

STORIA MUSEO PALEONTOLOGICO

3 A – 3B NAPOLI MARZO DI CLASSE PULLMAN

SAN ROCCO CLASSI IV A - IVB

NATALE TEATRO ACACIA NAPOLI DICEMBRE PULLMAN

STORIA NAPOLI SOTTERRANEA

NAPOLI APRILE

ARTE UN MUSEO PER TUTTI CAPODIMONTE

NAPOLI MAGGIO

STORIA CAMPI FLEGREI POZZUOLI

POZZUOLI MAGGIO

SAN ROCCO CLASSI V A- VB

MUSICA ORCHESTRA SCARLATTI

V A –V B NAPOLI NOVEMBRE DI CLASSE

SFILATA DI CARNEVALE VILLA CAPRICCIO NAPOLI FEBBRAIO DI CLASSE

LEGALITA’ TEATRO TOTO’ DON PEPPE DIANA

V A - VB NAPOLI MARZO DI CLASSE

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STORIA CASTELLI DI NAPOLI NAPOLI MAGGIO

STORIA NAPOLI SOTTERRANEA

VB NAPOLI APRILE DI CLASSE

SCIENZE ORTO BOTANICO PRIVATO

V A - VB NAPOLI MARZO DI CLASSE

PLESSO CARAFA INFANZIA E PRIMARIA

NATALE CANTI IN CHIESA TUTTE NAPOLI DICEMBRE TUTTI

SFILATA DI CARNEVALE MIANO TUTTE NAPOLI FEBBRAIO TUTTI

PRECETTO PASQUALE CHIESA TUTTE NAPOLI APRILE TUTTI

AGRITURISMO IL GIGLIO DELLA VALLE

INFANZIA PRIME E SECONDA

NAPOLI MAGGIO DOCENTI DI CLASSE

SCUOLA SICURA ROTONDA DIAZ IV E V NAPOLI MAGGIO DOCENTI DI CLASSE

Altri progetti :

art.9 scuole a rischio per il plessoCarafa

Un passo alla volta ti accompagno plesso Carafa –scuola secondaria e primaria

Progetto PDM CITTADINANZA ATTIVA- PLESSO SAN ROCCO –SCUOLA SECONDARIA

Nonni e nipoti-orto didattico con Comune ed associazione di volontariato-plesso San Rocco

RETI DI SCUOLE

L ’articolo 7 del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 ha introdotto un particolare istituto giuridico, la rete di scuole, cui possono ricorrere le Istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia funzionale per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e per ampliare l ’offerta formativa: «l'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando

l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali».

• RETE ANTIDISPERSIONE “GPA “

• RETE DI AMBITO 13

• RETE SOTTOAMBITO 6

• RETE CON IPSEOA DUCA DI BUONVICINO E IPSEOA PETRONIO

• PROTOCOLLO D’INTESA E ACCORDO DI RETE DI SCOPO CON IC 58 ED ALTRE SCUOLE PER INCLUSIONE SCOLASTICA

RETI CON ALTRE SCUOLE PER FINANZIAMENTI RELATIVI A PROGETTI P.O.N. E LEGGE 440 /1997

CONVENZIONI CON UNIVERSITA ’ E SCUOLE SUPERIORI PER ACCOGLIENZA TIROCINANTI

PROTOCOLLO D’INTESA CON ASSOCIAZIONE OCCHI APERTI ED ALTRI PER PROGETTO NAZIONALE

PARTENARIATO CON COOPERATIVA SOCIALE OCCHI APERTI

PARTENARIATO CON AVOG

PARTENARIATO CON ASSOCIAZIONE L’OBIETTIVO

PROTOCOLLO CON ASSOCIAZIONE DONNE INSIEME

PROTOCOLLO D’INTESA CON COOPERATIVA SOCIALE ALITER

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Per i monitoraggi vedere la apposita sezione del sito.