Scuola dell’Infanzia Bruno CiariAnno scolastico 2009-2010

IL PROGETTO POSTA:

ASCOLTA… I BAMBINI RACCONTANO

La “storia” di ogni bambino è fatta di piccoli e grandi avvenimenti, di conquiste, di processi

evolutivi. Per ognuno di loro si intrecciano vita familiare e vita sociale, esperienze nel e fuori dal

nido e dalla scuola dell’infanzia.

Avere traccia nel nido e più tardi nella scuola dell’infanzia, di ciò che fanno al di fuori da que-

ste rappresenta un continuum di esperienze, rafforza il legame tra le famiglie e le strutture edu-

cative riempiendole di significati veri e profondi di scambio e partecipazione attiva, permetten-

do la salvaguardia di una documentazione personale per ogni singolo bambino, strumento indi-

spensabile per tracciare un profilo di sviluppo evolutivo globale.

Questo progetto attraverso una continuità dell’esperienza consente:

• una ricostruzione dei vissuti e delle esperienze personali che i bambini hanno fuori dal le

strutture educative (nido e scuola dell'infanzia) e che vengono da loro rivissute attraverso il

racconto;

• la conservazione e il ricordo delle emozioni e dei vissuti che i bambini hanno svolto fuori

e dentro il nido, in modo da preservarne la storia e valorizzarne l'esperienza.

Documentare il racconto di un’esperienza vissuta in un momento particolare a casa significa

vederne le rielaborazioni emotive e cognitive nel gruppo, significa tener fede a una non frammen-

tazione tra ciò che avviene fuori e dentro la scuola, fuori e dentro di noi, restituendo a ogni bam-

bino a fine anno immagini, parole, frasi, emozioni che lo hanno visto protagonista di tante gior-

nate vissute assieme ad altri.

In questo progetto documentare non significa fermarsi a raccogliere semplici informazioni di

anamnesi individuale o di storia familiare, ma arricchire continuamente il prezioso bagaglio di

ogni singolo bambino attraverso i propri racconti su esperienze significative vissute fuori dal nido

e che, proprio qui vedono una sua continuazione nell'ascolto, lo scambio, la valorizzazione di

ogni singola esperienza.

L'esperienza nasce nel 1997 nell’asilo nido “Bianconiglio” di Casellina quando, dopo il suc-

cesso ottenuto dalla lettura di un libro cartonato musicale La tartaruga postino veloce (in cui una

tartaruga vestita da postino portava delle lettere a vari animaletti del bosco) con i bambini della

sezione dei grandi, nasce l’idea di far scrivere delle piccole cartoline ai genitori dei bambini che

frequentavano il nido.

Volevamo riuscire a portare alla luce quelle emozioni legate alla curiosità, all'aspettativa,

all’immaginazione, che il libro aveva suscitato e di cui si erano intraviste le potenzialità.

Gli obiettivi principali del progetto erano essenzialmente quelli di:

• raccogliere materiale utile ai fini della documentazione individuale, in modo da ricostruire

i vissuti personali delle esperienze infantili agite fuori dal nido e rivissute nei racconti dei

bambini;

• creare un “ponte” tra esperienze vissute fuori dal nido e al nido;

• favorire nei bambini lo sviluppo del linguaggio e le competenze comunicative.

Inoltre, per facilitare nei bambini l’acquisizione delle competenze spazio-temporali attraver-

so il racconto, il ricordo e la rievocazione di piccoli fatti accaduti, nasce l’idea di utilizzare al

momento “del cerchio” (in cui i bambini dell’intera sezione si siedono per “ritrovarsi” ogni gior-

no), un breve messaggio-cartolina, scritto da un genitore e imbucato nella cassetta della posta

messa fuori dalla sezione, che racconti con parole semplici e frasi brevi una gita avvenuta il gior-

no prima o un altro avvenimento importante.

Si vuole così esercitare nel bambino quelle abilità che li permetteranno di diventare sempre

più un conversatore competente e un comunicatore efficace, e al tempo stesso di rivivere l'espe-

rienza vissuta a casa per riportarla nel gruppo e diventare così esperienza di tutti.

L’ascolto dell’esperienza vissuta e l’analisi successiva dei contenuti ci permette di conoscere

ancor meglio i vissuti affettivi ,emotivi, le paure, i desideri, ecc. di ogni bambino, legati ai loro

momenti a casa. Il bambino che racconta, prendendo spunto e sollecitato dalla lettura di brevi

frasi quali fossero appunto,cartoline, ridiventa protagonista nel gruppo del suo “viaggio” facen-

do partecipi tutti dell’esperienza, che si arricchisce sempre più di commenti, altre esperienze,

associazioni di idee che portano i bambini lontano attraverso la loro immaginazione.

L'esperienza che è stata poi negli anni riproposta all'asilo nido “La Girandola” di Ponte a

Greve, ha continuato a riscontrare entusiasmo e validità progettuale dotandoci di un patrimonio

linguistico infantile ricco e complesso dove, anche bambini con minori competenze o maggiori

difficoltà di espressione sono riusciti ad aprirsi, a raccontare di loro, per loro, in un clima di forte

socializzazione e condivisione dei propri pensieri, sentimenti, vissuti ed emozioni.

Nell’ambito della scuola “B.Ciari” dove il percorso educativo vede coinvolti bambini da uno

a sei anni questo progetto “Il Postino” si è ulteriormente ampliato anche grazie ad una forte par-

tecipazione delle famiglie coinvolte nel progetto che hanno aderito all’idea di raccogliere li scrit-

ti in un piccolo libro arricchito nell’impaginazione personale, da ognuno di loro.

Il Postino è diventato un appuntamento importante per ogni bambino, (per molti di loro que-

sto è il secondo anno che vivono questa esperienza) , imparando a rispettare il proprio turno nel-

l’intervento, ad ascoltare chi parla, arricchire i racconti con domande e commenti; per tutti rap-

presenta un momento in cui ci si siede orgogliosi a raccontare di sé.

InsegnantePiera Cavini

Letterina di Petradel 25 gennaio 2010

La Lettera:

Siamo andati a fare shopping e mi sono divertita tanto,poi ho mangia-to la pizza:che bontà!Viaggiavo nel passeggino e la mia mamma mi aveva messo una coper-tina rosa addosso e tutte le commesse mi dicevano: “come ci vorreistare io lì sotto!” E poi è arrivato il mio babbo.

Petra

PEtrA: “La pizza era molto buona e mi sono divertita molto a fare lagiratina con il babbo e la mamma. Ho comprato i guanti colorati diarancione, rosso e bianco e i calzini blu”.

MICHAEL: “ti sei divertita?”

PEtrA: “Si molto!”

GIuLIo: “Io ieri sono stato al mare con il mio amico Matteo di Cristian”

LEonArdo: “come sono i calzettini?”

PEtrA: “sono grandi e lunghi”

GIoELE: “Io sono stato al mare con il babbo e la mamma, il fratello nonc'era, era in pancia”.

Matteo: “Io ho la maglia di Spiderman”.

IrEnE: “Com'era la pizza?”

PEtrA: “La pizza era al pomodoro e mozzarella.”

ELISA: “Io sono stata sulla neve a sciare tutto il giorno.”

Letterina di Giulio del 31 gennaio 2010

La Lettera:

Ieri Giulio è stato al carnevale di S.Mauro ed è andato sopra al carrodei Barbapapà.

Giulio

GIuLIo: "Mi piace il carro dei Barbapapà. Il trattore spingeva il carroche aveva le ruote…dopo siamo andati a mangiare la cioccolatacalda."

MICHAEL: "Io ero vestito da Zorro.Avevi i coriandoli?"

GIuLIo: "Si erano nella bustina e li tiravo a tutti i bimbi:"

GIoELE: "Quando sei andato sul carro hai visto la mamma?"

GIuLIo: "Si,mi salutava"

MAttEo: "Quando sono andato da Giulio ho visto i carri per la stradapiccoli e grandi"

GIuLIo: "Io ero vestito da cowboy,con il fazzoletto e la stella"

GIACoMo: "Sei stato bene?"

GIuLIo: "Si"

GABrIELE: "Sei andato a casa quando era buio?"

GIuLIo: "Si"

Letterina di Lorenzo del 31 gennaio 2010

La Lettera:

Ieri pomeriggio è stato davvero emozionante…sono stato ad unafesta di carnevale alla casa del popolo delle Caldine, insieme al miocugino Mattia ed io abbiamo la stessa la stessa età. Eravamo vestitientrambi con abiti da carnevale:io da “cavaliere mascherat” e lui da“dalmata”.La festa era organizzata davvero bene in un'enorme stanza ben illumi-nata e con un grande castello gonfiabile dove potevamo saltare efare tante capriole. Alle 17.00 sono arrivati tanti bambini mascherati:c'erano fatine, orsetti, pirati, Biancaneve e tanti altri… ma il più carinoero io, avevo addirittura la spada e la mamma mi aveva disegnato deisimpatici “baffetti” proprio come quelli di Zorro… e pensare che quan-do la mattina vidi il vestito non me lo volevo mettere; mi sarei persodavvero un gran divertimento!!Alla fine della festa ci hanno portato tanti dolci, io ne ho mangiati 5pezzetti. Alle 19.00 è finito tutto e siamo tornati a casa; ero talmenteesausto, ma soddisfatto che mi sono addormentato in macchina.

Lorenzo

LorEnZo: "Ero vestito da Zorro! Avevo i pantaloni. Cammino con lescarpe e alla festa c'erano tanti bambini. Mi piaceva Spiderman.Avevo la spada".

KEVIn: "sei stato bravo alla festa?"

LorEnZo: "Si"

GABrIELE: "Ma te,sei stato bene alla festa?"

LorEnZo: "Si"

GIACoMo: "Hai mangiato la torta?"

LorEnZo: "La torta era buona"

MICHAEL: "ti sei divertito?"

LorEnZo: "S

Letterina di Marco febbario 2010

La Lettera:

Ciao a tutti,è da tanto tempo che mio fratello davide diceva al babbo e allamamma di vedere il film "una notte al museo" perché volevo vedere loscheletro dei dinosauri. Allora i miei genitori hanno detto: "Ma perchéinvece di vedere lo scheletro alla televisione non lo vediamo vera-mente al museo?" Così sabato scorso siamo andati a Bologna a vede-re la mostra "I dinosauri di Italia" al museo di geologia Capellini.Appena arrivati abbiamo visitato il piano terra dove c'erano tanti fos-sili di pesci e animali che vivevano nel mare. Abbiamo visto anche iresti dello scheletro di una balena che era veramente grossa.dopo siamo saliti al primo piano dove abbiamo visto ancora dei resti dianimali preistorici acquatici. da li siamo passati in una zona dovec'erano gli animali dell'era glaciale. Abbiamo visto: un mammut tuttointero, due zampe di mammut da sole, lo scheletro dell'orso dellecaverne, poi un grandissimo guscio di gliptodonte che è il bisnonnodell'armadillo. Poi siamo andati in un'altra sala dove c'era un enormescheletro di "collo lungo" (diplodocus). Era veramente enorme più diuna casa, ed anche lunghissimo. Vicino al "collo lungo"c'era anche ilteschio di un "denti aguzzi" (tirannosauro). Aveva dei denti appuntiti,taglienti e affilati.Finita la visita al museo il babbo e la mamma ci hanno comprato a mee alla mia sorellina Anna un piccolo puzzle con i dinosauri e a mio fra-tello davide un libro sul tirannosauro.Infine durante il viaggio di ritorno ci siamo fermati all'autogrill a man-giare al ristorante self-service.È stata proprio una bella gita ed una bella giornata.

Marco

MArCo: "Quando sono arrivato prima ho visto una statua di animali. Lo

scheletro era bello e mi faceva paura.

MICHAEL: "ti faceva paura collo nero?

MArCo: "Si,perché era nero!"

AnnA: "sei stato bene?"

MArCo: "Si perché ho visto gli scheletri"

GIuLIo: "ti sei divertito?"

MArCo: "Mi sono divertito"

Letterina di ducciodel 7 febbraio 2010

La Lettera:

Sono andato al carnevale con il mantello nero con Matteo e la rebecca.tiravo i coriandoli a Matteo, alla mamma e al babbo. Correvo con il forconedi Matteo, si prendevano le stelle filanti lunghe e si correva - e ridevo - poi sisaliva sull'albero a cavallo di due rami e volevo salire fino in cima in cima,sopra sopra, anche nei rami più alti.E per scendere volavo giù con il mantello e facevo i salti. Poi ho trovato unabacchetta magica di ferro e facevo la magia e preparavo la minestrina diverdura con l'erba e le foglie e i coriandoli.

duccio

duCCIo: "Questa è bellina, sono andato nella piazza rossa! un bambino vestitoda pompiere mi ha tirato i coriandoli. Poi ho cominciato a giocare con Matteo,quando lui si è sgranchito ha cominciato a correre rapido come una lepre.Questo è carnevale.

LEonArdo: "come sei stato?"

duCCIo: "Io sono stato bene"

GABrIELE: "Sei stato bravo?"

duCCIo: "Io sono stato bravo perché ho ascoltato sempre la mamma"

MAttEo: "E il babbo dov'era?"

duCCIo: "Il babbo mi ha aiutato a fare la magia"

Letterina di Giacomodel 2 febbraio 2010

La Lettera:

Care maestre e cari amici,vi voglio raccontare di quando sono stato al maneggio insieme al mio babboe a mio fratello Marco. C'erano tanti cavalli e ho guardato mio fratello chestrigliava il cavallo Gaspar che è tutto marrone scuro con una striscia bian-ca sul musetto. Io non ho voluto dargli una carotina da mangiare perchéavevo paura che mi mordesse, e allora gliela ha data il babbo. Marco gli hapulito anche i piedi, lo sapete che sotto hanno lo zoccolo e il ferro per cam-minare meglio? Mi sono divertito tanto e ci voglio tornare presto.

Giacomo

GIACoMo: "Sono andato al maneggio con Miriam e Marco e Pietro stava gio-cando a palla perché non è venuto a vedere i cavalli. Marco non è salito sulcavallo, un altro giorno ci sale e anch'io.

MAttEo: "la mia mamma una volta che io ero a vedere la partita, è andata inun posto lontano."

MArCo: "te non sei salito sul cavallo perché avevo paura?"

GIACoMo: "no"

ELISA: "Io una volta sono stata su Zarina"

AnnA: "Io avevo paura perché sono andata con la mia cugina a cavallo"

GABrIELE: "Io sono andato alla Mukki latte e ho visto i cavalli e la mia sorellagrande e quella Matilde hanno dato una carota e poi sono andato via"

MAttEo: "Anch'io sono andato sul cavallo e ho incontrato Samuele".

Letterina di thea15 febbario 2010

La Lettera:

Ho imparato a sciare! Ho fatto cinque piste sul campino con la Ester,mamma, il babbo. Mi diverto tanto e vado velocissima!

thea

tHEA: "Io ho giocato con il memory. Poi gioco con la neve. Il babbo miha insegnato a sciare. dovevo mettere le punte vicino perché me lodice sempre il babbo.

ELISA: "Io sulla neve sono andata sullo slittino con il babbo e lamamma"

FrAnCESCo: "Io non sono stato sulla neve"

GIoELE: "Io sono andato sulla neve e la mamma dopo è venuta sullaneve con me e il babbo e ho visto un bambino piccino"

MAttEo: "Sono andato a sciare con Samu e ho fatto 20 corse velocis-simo e poi sono andato via"

GABrIELE: "Io sono andato sulla neve, ho fatto a pallate con larebecca e il mio nonno e abbiamo fatto un pupazzo di neve"

KEVIn: "mi sono divertito dalla neve e poi è venuto un amico a casamia"

Letterina di Elisadel 15 febbraio 2010

La Lettera:

Cari amici sabato sono stata con la mia bici gialla e viola ai giardini diSan Giusto e ho fatto un piccolo pezzettino da sola senza le ruotine.Sono molto contenta!!! Per premio ho mangiato un ovino Kinder.domenica invece la mia mamma mi ha portato sulla tramvia e siamoarrivati alla stazione. Si salutavano le persone dal finestrino. Evviva

Elisa

ELISA: "In bicicletta la mamma mi ha portato sopra il seggiolino dellasua bici, poi ho fatto un pezzettino da sola e poi sono andata anchesulla tramvia e poi sono arrivata alla stazione e poi ho salutato le per-sone dal finestrino."

IrEnE: "Io sono andata sulla tramvia però c'era un sacco di gente masono salita lo stesso."Poi sono arrivata a casa e volevo mangiare un ovetto Kinder ma loromi hanno detto di no perché ho una bolla in bocca allora ho pianto mapoi ho visto un film e mi sono calmata."

duCCIo: "Sono andato sulla tramvia perché mi piaceva poi si sa chetutti lo fanno. Mi accadde una cosa che girò e io non mi accorsi e misono arretto forte a quel coso che c'era nella tramvia. Poi si fermò allastazione."

Letterina di Irene7 marzo 2010

La Lettera:

tanto tempo fa avevo visto la pista di pattinaggio sul ghiaccio con deipupazzi pinguini per i bambini piccoli e ci volevo andare, ma la mammami aveva detto che ero ancora piccola. Finalmente quest'inverno cisono andata tre volte, una c'era anche il babbo e mi sono divertitatanto anche se ho battuto un po' di "culate".una volta avevo visto Samuele e Gabriele e volevo andare via, mi erolevata i pattini e la mamma si è arrabbiata, poi però sono tornata.un'altra volta sono andata sulla neve in camper con i miei genitori etango, il mio cane. Mi sono divertita molto anche se il maestro cheavevo io non era bravo e non mi ha portato su quella cosa a forma sci-volo e neppure sullo "schilift".Ci voglio tornare e magari trovare un maestro a cui piacciono i bambini.

Irene

IrEnE: "I pinguini reggevano i bambini per non farli cadere. una voltasono andata col babbo e poi senza. Il maestro di sci non era bravo enon mi ha portato su quello a forma dello scivolo e allora la mamma miha detto che la prossima volta lo scelgo io. Poi dopo sciare ho com-prato un gelato però non mi ricordo il gusto e poi sono andata via. Poiho giocato un po' con la neve con tango e poi sono andata a casa adormire.Anna tu ci sei andata sulla neve?."

AnnA: "no c'è andata la mia sorella e ha battuto le culate e poi non liso che hanno fatto"

IrEnE a tHEA: "Ma te ce l'hai un cane?"

tHEA: "no"

IrEnE: "E ti piace il gelato? E ti piace giocare con la neve?"

tHEA: "Si ho giocato bene. Ho fatto un pupazzo con la mamma e laEster. Gli ho fatto la testa e la pancia ma, ma le mani no"

IrEnE a KEVIn: "Il gelato ti piace? E ce l'hai un cane?"

KEVIn: “Il cane non ce l'ho. Anch'io sono stato sulla neve"

Letterina di Eleonoradel 3 maggio 2010

La Lettera:

Con le mie amiche, Anna, Alessia e Giulia ho giocato con i sassi.Poi piangevo perché non volevano più giocare con me, poi si volevagiocare e si è fatto pace.Poi si è giocato alle "Wins" e abbiamo mangiato il pesciolino, poi abbia-mo fatto tanti, tanti giochi. dopo aver giocato tanto siamo tornate acasa nostra. È stata una bella domenica.Quando il babbo mi porta dalle mie amiche io sono contenta.

Eleonora

ELEonorA: "Io sono stata brava e poi perché ero contenta e poi nonsi era giocato più con i sassi e poi si era rigiocato e poi si è giocato amamma e figli"

MICHAEL: "Eri felice?"

ELEonorA: "Si"

InSEGnAntE: "Come si fa a giocare alle "Wins?"

ELEonorA: "Correre si fa a giocare!"

GIACoMo: "Come sei stata?"

ELEonorA: "Brava"

GIoELE: "Sei stata molto divertita?"

ELEonorA: "Si"

IrEnE: "Come facevi a giocare con i sassi?"

Eleonora: "Si tirava"

MArCo: "L'hai tirati nell'acqua?"

ELEonorA: "non c'era l'acqua"

InSEGnAntE: "dove li tiravi allora?"

ELEonorA: "nel muro"

Letterina di Milenadel 7 maggio 2010

La Lettera:

Cari compagni e care maestre,quest'anno nella mia famiglia c'è stata una bella novità.La mamma e il babbo mi hanno fatto un fratellino parecchio bello, maproprio proprio bello!!Il mio fratellino è nato il 26 gennaio 2010, ha i capelli biondi che sembra-no pelucchini e gli occhi azzurri.Gioca con le sue manine, si toglie il ciuccio da solo e poi piange. Alloraio quando lo sento piangere corro a coccolarlo e gli rimetto il ciuccio.Quando sta per piangere fa la bocca quadrata, io me ne accorgo elo coccolo.Quando sono a casa aiuto la mamma a cambiarlo e a fargli il bagnetto.Quest'anno è cominciato proprio con una bella novità.

Milena

MILEnA: "Anche io avevo il ciuccio, poi l'ho dato a Babbo natale.Quando si mangia lui si sveglia per fare dispetto alla mamma."

MICHAEL: "I bambini piccoli sono carini"

AnnA: "Era birbone o bravo?"

MILEnA: "Era bravo"

GIACoMo: "La mia sorella piccola Sofia quando si mette in terra, pian-ge poi la mamma lo riprende e lo mette a dormire"

GIuLIo: "Il bimbino era sorpreso o bravo?"

MILEnA : "È bravo"

MAttEo: "Io la fo vedere la mia bambina quando nasce. ora è nellapancia della mamma e vado a vederla dal dottore, ha una televisionegrande come il cinema"

IrEnE: "Lo sai anche io volevo una sorellina piccina, ma la mamma nonme l'ha fatta perché abbiamo tanti animali"

Gabriele: "Quando lui piange ti da noia?"

MILEnA: "no, perché il babbo chiude la porta"

Letterina di Leonardodel 11 maggio 2010

La Lettera:

oggi ho visto tanti pesci colorati: i delfini che giocavano con dei gal-leggianti e la palla.Le foche che prendevano l'insalata.Le meduse di tante forme diverse. tanti pinguini con i figli.All'acquario di Genova ho accarezzato anche una razza.Ho visto il pesce pagliaccio che sembrava nemo.

Leonardo

LEonArdo: "C'era una nave piccola e una barca grande. Quando eronella nave piccola quelli della nave grande mi hanno salutato. Mi sonodivertito molto ed ero molto felice. Poi ho toccato il naso alla razza"

GABrIELE: "Eri stato bene?"

LEonArdo: "Si"

GIoELE: "Se stato molto divertito?"

LEonArdo: "Si"

KEVIn: "Come era il naso della razza, aveva il "moccio"?"

LEonArdo: "no, era bagnato d'acqua"

MArCo: "Hai visto i pesci nuotare?"

LEonArdo: "Si"

AnnA: "I pesci erano di tutti i colori?"

LEonArdo: "I pesci erano arancioni con le righe nere. I pinguini eranoneri.

Letterina di Matteodel 1 marzo 2010

La Lettera:

Siamo stati all'acquario di Genova con il camper con Matteo eSamuele. Siamo stati al mare con Cosimo e Matteo. tra un pochinonasce un bambino.

Matteo

MAttEo: "Ho visto tanti animali, ho visto gli squali, i pesci, i cartoni deglianimali. Poi Samu mi aveva detto al telefono che voleva al solito del-l'acquario di Genova. Poi ci si affacciava al vetro a vedere i pesci conSamu.

PEtrA: "Sono andata con la mamma e il babbo, la mamma mi ha com-prato anche le carte da gioco e poi ho visto anche i pesci tutti colora-ti e poi la manta era bella. Poi io mi mettevo i costumi e poi anche io gio-cavo con le carte da gioco con la mamma. L'aereo era bello e mihanno dato anche da mangiare."

KEVIn: "Io sono stato al mare e non mi sono divertito nemmeno unpochino perché il babbo mi metteva sotto l'acqua e la mia sorella mitrovava le conchiglie"

GABrIELE: "Anch'io sono andato nell'aereo con il nonno e con lamamma e con il babbo. Era passato quello del mangiare e la mammaha detto no."

GIACoMo: "Io ho visto anche le foche e anche i pesci e le meduse,dal vetro. Poi c'erano anche i pesci elettrici che facevano passare lacorrente."

Giulio: "Io ho visto le meduse e anche i polpi."

Letterina di Michaeldel 22 marzo 2010

La Lettera:

Care maestre e cari amici miei,per me la giornata più bella di questo weekend è stata la domenica.domenica mattina mi sono svegliato tardi poi ho fatto colazione guar-dando i cartoni animati.Più tardi la mia mamma ha cominciato a preparare il pranzo, ed io gliho suggerito di fare le polpette e allora insieme abbiamo preparato unpranzo fantastico. nel pomeriggio siamo andati al mercatino diScandicci ed io ho comprato una cinturina di Spiderman.Ma camminando notato che c'era la casetta del "mulino bianco" e cisiamo avvicinati per capire meglio di cosa si trattasse, quando sonoentrato nella casetta di legno, tutti i bimbi erano seduti e allora mi sonoseduto anch'io, si perché ragazzi c'era uno spettacolo per bambini,un simpatico signore per quasi un'ora ci ha fatto ridere da matti, e ciha insegnato un sacco di cose, alla fine dello spettacolo mi hannoregalato una cosina con dentro una merenda completa e quattrogommine colorate… ero così stanco che mi sono addormentato inmacchina! Che domenica ragazzi!!!

Michael

MAttEo: "dov'era la mamma della gallina?"

MICHAEL: "non ci ha fatto vedere la gallina"

GIACoMo: "Io una volta ho visto una casina del mulino con un magoche si chiamava Mago Magone. Ha preso l'uovo e l'ha sbattuto in unbicchiere e poi l'ha fatto sparire con un fazzoletto e poi siamo andatitutti via perché era finito"

GABrIELE: "Io un giorno sono andato a un circo nuovo che era buffo.un omino che era travestito da femmina e andava nel muro e dopoviene un vecchietto col cappellino e c'aveva un palo con legate tuttele tazzine"

MICHAEL: "Quell'uomo ha chiamato in bambino e gli ha fatto girare lafarina e gli ha detto: -non ti lamentare che devi girare tutta l'Italia!"

Letterina di Annadel 7 aprile 2010

La Lettera:

Ho passato la Pasqua al mare nella mia roulotte. Ho mangiato l'uovo dicioccolata, ho passeggiato sulla spiaggia e ho giocato con un'amicadi nome denise e mia sorella Chiara.

Anna

AnnA: "Mi sono divertita a giocare. Ho dormito due volte nella roulotte.Pioveva molto.

GIACoMo: "Potevi stare fuori con il giubbotto?"

AnnA: "Si, e avevo il giubbotto"

MAttEo: "Eri contenta di giocare con le tue cugine?"

AnnA: "Si è venuta anche la Sara e la Gaia"

GIuLIo: "ti sei divertita?"

AnnA: "Si!! L'ho già detto!!!"

MArCo: "Era buona la cioccolata?"

AnnA: "Si era buona, ne avevo due"

Letterina di nicolasdel 7 aprile 2010

La Lettera:

Ciao a tutti!Per le vacanze di Pasqua sono andato dalla mia nonna (oma) inGermania. Il viaggio era molto lungo. Per il mio compleanno abbiamomangiato una grande torta, poi siamo andati al mare e siamo entrati inun sottomarino.Poi siamo saliti su una torre, c'era tanto vento. APasqua abbiamo cercato le uova, ne ho trovate tante. Ho mangiatotanto cioccolato. Mi piace tanto il cioccolato. rientrando aScandicci abbiamo visto la montagna con la neve.tanti saluti

nicolas

nICoLAS: "Sono stato al mare,era grande e lungo. Il sottomarino erabello ma non funzionava. Ho cercato le uova nel giardino"

ELEonorA: "Quanti regali hai ricevuto?"

nICoLAS: "due"

GIACoMo: "Anche io ho visto ala neve sopra la montagna"

PEtrA: "Sei stato bene dalla nonna?"

nICoLAS: "Si"

MArCo: "Era buona la torta?"

nICoLAS: "Si"

GABrIELE: "Anche io ho visto la neve!"

ELISA: "Chi c'era dentro il sottomarino?"

nICoLAS: "C'ero io e il mio babbo"

MAttEo: "Sei stato bene nella barca?"

nICoLAS: "Si"

Letterina di Kevindel 19 aprile 2010

La Lettera:

Caro postino abbiamo comprato un orsetto russo alla fiera, ma pove-rino si è ammalato ed è morto. Mi è dispiaciuto molto, però la miamamma, a me, a Sean e a Michelle ci ha regalato due criceti uno bian-co e uno marrone che sarebbe la femmina e ci hanno fatto tanti cuc-cioli piccoli piccoli, anche se ne sono rimasti solo due ma sono con-tento!Poi è successo una cosa bella sono andato a vedere lo spettacolo dimia sorella Michelle è stato bello e lei ha ballato, sembrava una princi-pessa eravamo tutti insieme con il mio babbo la mia mamma e ala mianonna e la sera con Gabriele e la Gaia abbiamo fatto tutti insieme ibiscotti con tante formine e li abbiamo mangiati.

Kevin

InSEGnAntE: "raccontaci questa storia di criceti"

KEVIn: "tutto fino alla fine?"

InSEGnAntE: "Quello che hai voglia di raccontare"

KEVIn: "Ma però erano morti e ce n'è rimasti due"

MArCo: "Ma si volevano bene?"

KEVIn: "Si poi c'erano una femmina piccola e un maschio grande e segli dai noia si arrabbiano e la mamma ammazza i piccolini e li prendecon la bocca e li rimette in gabbia"

AdELE: "Ma sono vivi?"

KEVIn: "Prima ce n'erano tanti di cuccioli, ora solo due"

InSEGnAntE: "dove sta la gabbia?"

KEVIn: "nella stanza dove si mangia"

MArCo: "In cantina?"

KEVIn: "no non in cantina e in macchina fanno un casino…

GABrIELE: "ti sono piaciuti?"

KEVIn: "Si"

MAttEo: "Ma se li tenevi in macchina ti facevano un po' di puzzetto?"

KEVIn: "no ho aperto il finestrino"

GIuLIo: "Gli hai dato da mangiare ai criceti?"

KEVIn: "Si"

MArCo: "Però i criceti erano belli?"

KEVIn: "Si"

MICHAEL: "Come erano i criceti?"

KEVIn: "Erano bravissimi"

Letterina di Francescodel 19 aprile 2010

La Lettera:

Lunedì scorso il babbo e la mamma mi hanno portato al museo "la spe-cola".Con noi c'erano anche la nonna Giovanna e zio Giovanni. Mi è piaciu-to perché ho visto tanti animali, il corpo umano e i minerali.

Francesco

FrAnCESCo: "C'era anche il coccodrillo e anche la scimmia. Poi c'eralo struzzone quello grosso, grandissimo che faceva le uova per i pic-colini. Poi c'era un lupo e un leone piccolino e poi c'era un serpente."

InSEGnAntE: "Quale ti è piaciuto di più?"

FrAnCESCo: "Lo struzzo"

InSEGnAntE: "Perché?"

FrAnCESCo: "Perché fa le uova, le ho viste. Poi c'era uno squalo e lefarfalline, quelle tutte quelle colorate"

InSEGnAntE: "Chi altro di voi è andato al museo?"

Alzano la mano Kevin, Matteo, Eleonora.

InSEGnAntE: "Che altro hai visto?"

FrAnCESCo: "Il corpo umano, quello che mangiava nemo nellabocca

MICHAEL: "ti sei divertito?"

FrAnCESCo: "Si"

KEVIn: "Hai fatto il bravo?"

FrAnCESCo: "Si"

LEonArdo: "Che faceva il coccodrillo?"

FrAnCESCo: "Mangiava i coccodrilli piccolini"

GABrIELE: "Erano veri gli animali?"

FrAnCESCo: "Finti"

GABrIELE: "Erano di plastica o di vetro?"

FrAnCESCo: "Vetro"

IrEnE: "Io ho visto uova di struzzo. Io credevo di tartaruga ma il babboha detto di struzzo"

GIACoMo: "Ma è vero o finto che il coccodrillo mangia i coccodrillini?"

FrAnCESCo: "no, per finta"

InSEGnAntE: "ti sei divertito?"

FrAnCESCo: "Si"

Letterina di Gioeledel 25 arpile 2010

La Lettera:

Ieri mi sono divertito tantissimo. Insieme alla mamma siamo andati ingiro con i miei amici Alex, Andrea e il mio fratellino Gabriele. Siamoandati alle giostre dove abbiamo scelto di fare un giro con motorino,poi siamo andati a mangiare il gelato. dopo che abbiamo finito il gela-to siamo andati al tappeto elastico. Mi sono divertito tanto, ma a uncerto punto mi sono fatto la bua al braccio e sono scoppiato a pian-gere, perché mi faceva troppo male. La mamma mi ha messo lacrema e mi ha fatto il massaggio. Poi siamo andati a casa e ho gioca-to ancora con il mio amico Alex.

Gioele

GIoELE: "Il mio amico Alex ha buttato tutti i giochi a terra e poi lamamma ha rimesso a posto. Il mio amico ha mangiato due gelati. Sonoandato a saltare sul tappeto elastico e contavo i numeri 1,2,3,4 e doposono caduto giù e mi sono fatto male. dopo è arrivato il babbo mio."

ELISA: "Sei stato bene? Anche io mi sono fatta male, ho battuto latesta e mi è uscito un po' di sanguino."

AnnA: "ti sei messo il ghiaccio sul braccio?"

GIoELE: "no, la crema"

LEonArdo: "Anche io sono stato sul tappeto elastico con la nonna"

duCCIo: "Ci sono stato ai tappeti elastici e battevo la fronte nella retee mi buttavo sulla rete poi uscivo"

AdELE: "È stato divertente?"

GIoELE: "Si però mi sono fatto la bua"

GABrIELE: "ti sei fatto male?"

GIoELE: "Si"

MArCo: "Sono stato due volte ai tappeti elastici con davide il babbo ela mamma"

GIoELE: "Anche il mio amico ha saltato"

MAttEo: "Io ero sugli elastici con Leonardo e si saltava forte,battevoforte"

LEonArdo: "domani vado all'aeroporto dove ci sono i trattori"

Letterina di Gabrieledel 2 maggio 2010

La Lettera:

Ciao Postino,ti voglio raccontare che sabato e domenica sono stato al mare con inonni.Siccome io sono un "uomo" ho aiutato il nonno a tagliare l'erba del giar-dino e la siepe.Siamo stati anche sulla spiaggia, mi sono tolto le scarpe e i calzini e hogiocato con la sabbia.Ho provato a mettere un dito nell'acqua ma era ghiaccissima..Prima di tornare a casa con i nonni siamo andati a fare una passeggia-ta sul mare, e ho visto anche delle navi e delle barche. Poi è iniziato apiovere e allora siamo tornati a casa dove c'erano ad aspettarmibabbo, mamma e le mie sorelline!

Ciao ciao da Gabriele

GABrIELE: "Prima di andare a casa qui, siamo stati a fare una passeg-giata sul mare e ho visto le navi attaccate con un filo dentro l'acqua.Poi abbiamo mangiato, poi abbiamo caricato le valige e sono venutovia e poi ho mangiato l'ovino di Shrek e dentro c'era uno scivolo conuna donnina che era sopra a uno slunghino"

KEVIn: "Sei stato bravo?"

GABrIELE: "Si"

GIACoMo: "Come hai fatto a tagliare l'erba?"

GABrIELE: "Con la macchinetta!!!"

GIoELE: "È stato divertito?"

GABrIELE: "Si"

MAttEo: "te la sei fatta la doccia?"

GABrIELE: "no"

MArCo: "Come hai fatto a salire sulla nave?"

GABrIELE: "Io non sono salito sulla nave,ho tagliato la siepe con le for-bici!"

MArCo: "Come hai fatto a giocare sulla sabbia?"

GABrIELE: "Mi sono tolto scarpe e calzini e mi sono messo a giocarecon i miei giocattoli, quelli del mare"

MAttEo: "Gabri, ma te, sei stato più bravo?"

GABrIELE: "Si! C'era anche la nonna Santina quella vecchia che michiama Angioletto!"

Letterina di Adeledel 3 maggio 2010

La Lettera:

Ieri siamo stati da mio zio Angelo che vive a Città di Castello in un bel-lissimo agriturismo dove ha tanti cavalli e anche cani e due cincillà. Cisiamo divertiti tanto.

Adele

AdELE: "C'è anche i canini piccini e quello grande è legato e invece difar la guardia ha mangiato due pecore. Poi lo zio Angelo ha pagato 100euro per due pecorelle e poi lo zio Angelo lo ha legato e poi non scap-pava più. Lo ha legato per non farlo scappare più. I canini piccini mileccavano, erano bellini, erano neri i canini."

ELISA: "E quello grosso com'era?"

AdELE: "Era marrone"

MArCo: "E la mamma di colore…?"

AdELE: "Però quello grande di notte è slegato e fa la guardia"

MAttEo: "un canino ero al giardino con un mio amico mi è saltatoaddosso"

GIoELE: "ti sei divertita?"

AdELE: "Si"

MArCo: "Ma la mamma dei cani di colore era?"

AdELE: "non c'era"

LEonArdo: "C'era il babbo? Erano soli i cuccioli?"

AdELE: "no"

MICHAEL: "Allora perché hai detto che c'era un altro cane da sologrosso?"

AdELE: "Perché il cane grosso ha detto: -voglio sciogliermi!"

ELISA: "Che cosa sono i cincillà?"

AdELE: "Sono dei carnivori"

MICHAEL: "E che cosa sono i carnivori?"

AdELE: "Sono degli animali feroci. E poi io sono salita sui cavalli e poiEdoardo mi faceva galoppare. E poi Edo è salito e io ho fatto correre ilcavallo"

Letterina di tommasodel 3 maggio 2010

La Lettera:

noi sabato siamo stati in giardino dove ci sono i tappeti elastici, cisiamo divertiti un monte, mi è piaciuto tanto. Poi la sera siamo andati aS.Giusto per guardare una partita con le macchinine. Poi domenicasiamo stati a fare un po' di spesa e dopo siamo tornati a casa perchéera una giornata molto brutta.

Ciao tommaso

toMMASo: "Le macchinine erano in un giardino grande, erano quellecon la benzina"

MILEnA: "Ma quelle con la benzina sono vere!"

toMMASo: "Ma loro corrono, escono anche il fumo"

MILEnA: "Il fumo è un'altra cosa"

toMMASo: "Le macchine con la benzina esce tutto il fumo"

ELISA: "Perché pioveva"

ELISA: "Ah! Pioveva come quando la lettera di Gabriele"

FrAnCESCo: "ti sei divertito?"

toMMASo: "Si"

GIoELE: "Sei stato molto bravo?"

toMMASo: "Si"

GABrIELE: "Sei stato bene a guardare la partita delle macchinine?"

toMMASo: "Si"

GIuLIo: "Sei stato sulla montagna?"

toMMASo: "non sono stato in montagna!"

Bambini:

Educatori:

Laura Corazzi

Daniela Valoriani

Maria Martellotti

Uno speciale ringraziamento a tutti i genitori che hanno reso possibile

la realizzazione di questo libro

Agnelli Marco

Alfani Gabriele

Banu Tommaso

Bartalucci Matteo

Bolognesi Giulio

Borgianni Giacomo

Camilloni Eleonora

Ceccatelli Anna

Dobre Gioele

Degl’Innocenti Irene

Del Nero Elisa

Ferrone Adele

Gheradelli Michael

Guerrini Luca

Masi Leonardo

Marinai Kevin

Nardi Francesco

Pampaloni Petra

Perini Milena

Ricciardi Lorenzo

Schreier Nicolas

Serrai Duccio

Serandrei Thea

Stampa in proprio

Centro Risorse Educative Didattiche

Comune di Scandicci

17 agosto 2010