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1 SCUOLA DELL’INFANZIA “GUIDO DE RUGGIERO” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (2016-2019)

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SCUOLA DELL’INFANZIA

“GUIDO DE RUGGIERO”

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (2016-2019)

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ACCOGLIENZA

La scuola dell’infanzia “G. De Ruggiero” è una scuola a Tempo Pieno con orario

8,00-17,00. Si rivolge ai bambini dai 3 ai 6 anni; è la risposta al loro diritto

all’educazione e all’istruzione.

L’accoglienza è il primo momento istituzionale che rende visibile ai genitori il

modo di operare della scuola, le sue modalità di rapporto.

L’accoglienza è un momento educativo che ha carattere personalizzato per

ciascun bambino. I primi giorni di scuola, pertanto, sono previsti ingressi brevi con

la presenza dei genitori per consentire al bambino l’ambientamento, la

conoscenza dei luoghi e degli adulti che si prenderanno cura di lui.

Le attività saranno calibrate sugli interessi dei bambini, in particolare per quelli

nuovi; gli spazi saranno strutturati in angoli gioco per dare ai bambini la possibilità

di scelta; i materiali utilizzati possono essere sia strutturati (grandi giochi, puzzle,

domino…), si non strutturati per sviluppare la creatività e la fantasia.

Il Consiglio di Scuola approva il Piano di Accoglienza. Nei primi giorni di scuola, ai

genitori che richiedono orari più lunghi, sarà garantita la flessibilità nei tempi di

uscita.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il POF è il documento fondamentale, costitutivo dell’identità culturale e progettuale

della scuola; è elaborato dal Collegio Docenti, ogni anno, sulla base dei bisogni

riscontrati nell’ambiente scolastico. E’ approvato dal Consiglio di scuola.

Ha lo scopo di esplicare e progettare le attività educative, curricolari ed

extracurricolari della scuola nell’ambito della sua autonomia.

Aderisce alle definizioni ministeriali circa gli obiettivi generali ed educativi stabiliti a

livello nazionale nei Nuovi Orientamenti dell’attività educativa del 1991. Tiene

conto, inoltre, delle esigenze del contesto socio-culturale in cui è inserita la

scuola.

Adotta una pluralità di scelte metodologiche e valorizza tutte le professionalità.

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MISSION

La scuola dell’infanzia comunale “G. De Ruggiero attua i principi riconosciuti dalla

“Dichiarazione dei diritti del fanciullo” inseriti nello statuto del Comune di Roma

(art. 2 comma 7) e realizza le linee guida di Roma capitale La scuola si riconosce nella seguente Mission: “Realizzare esperienze ed un clima educativo-comunicativo capaci di favorire il

successo formativo di ogni bambino e di ogni bambina, promuovendo: lo sviluppo

delle competenze attraverso lo stimolo alla curiosità, all’esplorazione e alla

manipolazione; l’accrescimento dell’autostima; l’educazione al rispetto di sé e

dell’altro, del diverso, dell’ambiente in un clima di collaborazione e di solidarietà”.

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ANALISI STRUTTURALE DELLA SCUOLA

La scuola dell’infanzia “G. De Ruggiero” è parte dell’Istituto comprensivo “Via

Tedeschi”.

Le aule sono situate al piano terra insieme alla scuola Materna Statale.

L’interno dell’edificio è formato da:

v quattro sezioni a tempo Pieno

v una biblioteca attrezzata come spazio lettura

v una palestra in comune con la scuola elementare

v corridoio attrezzato con angoli laboratorio

v un giardino interno attrezzato

v l’ufficio del Funzionario Educativo P.O.S.E.S.

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ANALISI DEL TERRITORIO

Il quartiere in cui è situata la scuola è semiperiferico ed è ad alta densità abitativa.

E’ ben collegato con il centro; numerosi sono i servizi quali, banche, ufficio

postale, strutture ospedaliere…

Nelle vicinanze del quartiere è presente una piscina comunale “F. Bernardini” e

numerose palestre. Da poco è nato il centro culturale “Gabriella Ferri”.

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ANALISI SOCIALE

La popolazione presenta condizioni socio-economiche eterogenee: sono

numerose le famiglie a doppio reddito.

Il lavoro delle famiglie ha richiesto l’attivazione delle sezioni a Tempo Pieno e il

servizio di Pre e Post scuola per soddisfare le esigenze dei genitori lavoratori.

Nel quartiere sono presenti numerose famiglie immigrate e un alta percentuale di

ragazze madri straniere, accolte dalla vicina Casa Accoglienza “Ain Karim”. I

bambini frequentano la scuola numerosi.

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FINALITA’

La scuola dell’infanzia accoglie il bambino dai tre ai sei anni fino all’ingresso nella

scuola elementare. Essa rappresenta una tappa fondamentale nella crescita del

bambino per la realizzazione delle sue potenzialità cognitive, affettive e relazionali

che gli consentono di costruire un’esperienza di vita ricca, originale ed armonica.

Le finalità che si propone sono:

• Maturazione dell’identità

• Conquista dell’autonomia

• Sviluppo delle competenze

La nostra scuola attua le finalità riconosciute dalla “Costituzione” nel quadro dei

diritti della persona e dalla “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”; realizza gli

obiettivi definiti nei “Nuovi Orientamenti” del ’91.

Il curriculum della scuola, pertanto, si snoda attraverso le molteplici dimensioni di

sviluppo: percettivo, motorio, comunicativo, affettivo, comportamentale e cognitivo

per favorire la formazione integrale della personalità del bambino nella prospettiva

di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita sociale.

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I TEMPI DELLA SCUOLA

La scuola è aperta, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08,00 alle ore 17,00, dal mese

di settembre a quello di giugno di ogni anno, secondo il calendario annuale

emanato dalla Regione Lazio.

Il calendario scolastico regionale 2015/2016 prevede l’inizio delle attività

didattiche il 15 Settembre 2015 e la chiusura della scuola il 30 Giugno 2016.

L’ingresso si svolge dalle ore 8,00 alle ore 9,00.

7L’orario di uscita per le sezioni a Tempo Pieno è così articolato:

dalle 14.30 alle 14.45 (prima uscita)

dalle 16.00 alle 16,45 (seconda uscita)

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Il progetto educativo della scuola è “L’uomo e la Natura”.

E’ un viaggio esplorativo attraverso i quattro elementi (acqua, terra, aria, fuoco)

per far rendere conto al bambino dell’ambiente in cui viviamo e delle persone che

vivono in esso.

In questo modo cerchiamo di stimolare il processo di integrazione della diversità

vista non come un handicap, ma come una risorsa.

Lo sfondo integratore da cui partiamo è la fiaba dei Tre porcellini e le storie che

hanno come tema i quattro elementi:

• acqua - rappresenta il grembo materno, simboleggia il fluire della vita;

• terra - la culla che ci ha accolto quando siamo nati, simboleggia la nascita e

la crescita;

• aria - è il primo grido dopo la nascita, è la finestra sul mondo, l’andare verso

la libertà;

• fuoco – è il primo abbraccio della mamma, è la forza che scalda, è il

movimento e la creazione.

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PROGETTO: “ I quattro elementi: Aria-Acqua-Terra-Fuoco”

Le insegnanti hanno rilevato il bisogno di creare una “ Didattica del Fare”, un approccio educativo e ludico alla realtà delle cose e dei fenomeni che formi un atteggiamento curioso, esplorativo e collaborativo, che stimoli le abilità del fare e del riflettere. Il bambino della fascia d’età della scuola dell’infanzia sta strutturando e costruendo le proprie conoscenze e la propria memoria, occorre quindi potenziare la sua cultura scientifica offrendogli gli strumenti per capire meglio la realtà. Per tale motivo, le insegnanti intendono sviluppare un percorso attraverso i quattro elementi fondamentali: ARIA-ACQUA-TERRA-FUOCO. Scoprire l’ ARIA: Compito della scuola scuola sarà condurre a tale conoscenza attraverso momenti di osservazione e di esperienza diretta, in quanto tale elemento non risulta da una percezione immediata del bambino. Un respiro, un soffio, un alito, il vento, i cicloni. Il mondo dell’aria è nel cielo azzurro o percorso da nubi o nascosto da nebbia. I gas inquinanti e quelli che ci servono, i profumi, l’odore dei fiori… Scoprire l’ ACQUA: Dono prezioso per ogni forma di vita, offre al bambino contributi per soddisfare il suo desideri odi manipolazione, il contatto gli dà piacere e benessere, dà molte possibilità di gioco che lo portano a scoprire rumori, colori, sensazioni e conoscenze; l’acqua che influenza la nostra vita e quella dell’ambiente in cui viviamo. Scoprire il FUOCO: Elemento molto attraente in quanto la sua scoperta condurrà il bambino alla conoscenza di un mondo che può produrre pericoli, mistero e paure. Piano piano, con le dovute precauzioni le insegnanti ne favoriranno l’esperienza per fare scoprire al bambino quanto siano importanti la luce e il calore, propri di questo elemento. Scoprire la TERRA: Ricca di fascino e concretezza, tale elemento saprà offrire spunti conoscitivi e di scoperta che il bambino potrà osservare nella realtà. E’ il mondo delle case e delle costruzioni dell’uomo, delle tane degli animali, degli alberi, dei fiori, delle montagne, dei frutti.. Di tutti questi elementi approfondiremo il loro fenomeno fisico e i rapporti di interazione che hanno con la vita dell’uomo degli animali e dell’ambiente. I Quattro Elementi costituiscono un prezioso supporto per consentire la formazione, la crescita delle competenze, dell’ identità, dell’autonomia e della cittadinanza del bambino.

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FINALITA’

- -Avvicinare i bambini alla natura, alle sue manifestazioni, ai suoi ritmi e ai suoi tempi per provare a consegnare loro un ambiente da esplorare, amare e rispettare.

- -Allargare il campo conoscitivo del bambino; - -Arricchire il bagaglio lessicale e le competenze linguistiche proprie del

fornire spiegazioni, riassumere, descrivere, raccontare. OBIETTIVI GENERALI

- Favorire l’espressione di sé, la comunicazione, l’apprendimento attraverso tutti i linguaggi comunicativi che l’uomo ha a disposizione (corporeo, grafico, pittorico…);

- Stimolare il pensiero creativo; - Favorire la formazione di atteggiamenti e abilità, avviando il bambino al

riconoscimento di problemi e alla possibilità di risolverli; - Sensibilizzare ad avere cura e rispetto per l’ambiente. - Sviluppare la capacità senso percettiva

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LABORATORI

Progetto Accoglienza

Laboratorio lettura

Laboratorio di danza

Laboratorio di psicomotricità

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Accoglienza

L’accoglienza è il “primo momento intenzionale” della Scuola.

L’inserimento nella Scuola dell’Infanzia costituisce per tutti i bambini un momento

di grandi

cambiamenti, un momento che può essere molto impegnativo, ma anche molto

ricco e stimolante per la loro crescita, sia per il bambino che entra per la prima

volta nella scuola, sia per il bambino che ha frequentato il nido.

Prima dell’inizio del nuovo anno, si prepara l’accoglienza dei nuovi Genitori,

prevedendo:

• Giornate dedicate alle visite dei Genitori per conoscere la Scuola, durante il

periodo delle iscrizioni;

• Una prima assemblea con i genitori dei bambini nuovi iscritti, a Giugno, per

una prima reciproca conoscenza e per dare informazioni che possono

facilitare e rendere più amichevole l’accesso al servizio;

• Open day a Maggio per i bambini nuovi iscritti che sono invitati a scuola per

una piccola merenda in giardino in modo tale da costruire un primo

approccio con la struttura scolastica;

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• Una riunione prima dell’inizio dell’anno scolastico, a Settembre, con i

genitori dei bambini nuovi iscritti.

In questa riunione i genitori saranno informati sulla sezione del loro bambino

e conosceranno le insegnanti con le quali fisseranno un colloquio individuale

prima dell’inizio della Scuola.

Durante l’inserimento nella Scuola il bambino è accompagnato da una persona

cara (madre, padre, nonno, ecc.) che possono fungere da MEDIATORI tra il

bambino e il nuovo ambiente, facilitando l’esplorazione e la conoscenza di

quest’ultimo.

Anche gli oggetti personali che il bambino porta da casa sono importanti perché

rappresentano tracce affettive tra la casa e la scuola e costituiscono un legame

con ciò che lascia.

L’accoglienza, di solito, viene fatta in piccoli gruppi per consentire ai bambini un

inserimento più sereno nel nuovo ambiente.

Laboratorio lettura

La lettura è un momento particolarmente nella scuola.

Il Municipio ha sempre dato importanza a questa attività; in tutte le scuole

dell’infanzia, pertanto, sono stati allestiti dei “punti lettura” per abituare i bambini al

piacere e all’importanza di questa attività.

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Anche noi abbiamo allestito un’aula a Biblioteca. I bambini giornalmente hanno

accesso in quest’area accompagnati dall’insegnante.

I libri sono cartonati per permettere l’utilizzo da parte dei bambini. Dopo la lettura

dell’insegnante i bambini discutono dell’argomento, disegnano o drammatizzano

la storia.

Laboratorio di psicomotricità

Sono stati attrezzati dei percorsi per consentire al bambino di muoversi. Tale

laboratorio viene condotto insieme all’attività integrativa di psicomotricità (condotto

dall’associazione “L’altalena”).

Laboratorio di danza

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Vengono organizzati Balli di gruppo lavorando con i gruppi classe all’interno della

sezione. I movimenti sono inizialmente guidati dall’insegnante; dopo si invita il

bambino a fare movimenti spontanei. Dopo l’attività si chiede al bambino di

esprimere quello che ha sentito durante i movimenti del ballo.

La durata è di 30/45 minuti.

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ATTIVITA’ A CONDUZIONE ESTERNA

Nella scuola nell’anno scolastico 2017/2017 sono state attivate due attività a

conduzione esterna:

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Tutte le attività prevedono un contributo dei genitori.

Le associazioni che tengono le lezioni sono rispettivamente “Teatro bambini” per il

Teatro e “L’Altalena” per la psicomotricità.

Le attività avranno inizio a Gennaio 2017.

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CONTINUITA’ EDUCATIVA

La continuità con la scuola elementare si realizza con incontri periodici con le

insegnanti della scuola primaria nella ricerca di obiettivi comuni, di possibili

attività, di progetti ed esperienze significative.

La qualità dello sviluppo infantile deriva dalla qualità delle relazioni e delle

interconnessioni che le singole scuole e servizi sono capaci di attivare tra i vari

sistemi formativi, per realizzare una continuità istituzionale e curricolare.

Le esperienze che il bambino compie e la sua storia di vita sono, inoltre,

informazioni fondamentali su cui basare l’intervento, in una prospettiva di

continuità educativa e formativa. 24

La collaborazione con la famiglia, il raccordo con il nido di provenienza del

bambino, sono gli elementi fondamentali su quali costruire il processo di

accompagnamento nella scuola primaria.

I principali obiettivi del Progetto di Continuità sono quelle di:

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o definire le competenze di ingresso e di uscita;

o progettare un percorso di pre-accoglienza nella scuola primaria

(conoscenza delle insegnanti e degli alunni, conoscenza degli spazi

scolastici e delle attività previste);

o realizzare esperienze didattiche e socializzanti in comune;

o identificare possibili strategie di intervento educativo didattico per i bambini

diversamente abili;

o definire i criteri per la trasmissione delle informazioni sul bambino;

o costruire una relazione positiva tra le insegnanti della scuola dell’infanzia e

le insegnanti della scuola primaria;

o Verificare l’inserimento nella scuola primaria. 25

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FORMAZIONE DELLE SEZIONI

Per la formazione delle sezioni i docenti adottano i seguenti criteri, suggeriti dal

Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici:

Ø Tendenza all’omogeneità

Ø Presenza di un alunno diversamente abile per sezione

Ø Equa distribuzione tra maschi e femmine

Ø Separazione tra fratelli e tra gemelli

Ø Equa distribuzione alunni di famiglie immigrate

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GITE SCOLASTICHE E CULTURALI

La scuola dell’infanzia realizza il collegamento con l’extrascuola attraverso

iniziative e proposte relative alla programmazione educativa.

Le modalità organizzative stabilite devono garantire per tutte le uscite:

• rapporto tra docenti ed alunni

• autorizzazione scritta dei genitori

• regolarità dei mezzi utilizzati (pullman)

• rispetto delle normative comunitarie

• autorizzazione del Direttore Didattico

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ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Per gli alunni che all’atto dell’iscrizione hanno richiesto di non avvalersi

dell’insegnamento della religione cattolica, sono previste attività ludiche svolte

nello spazio giochi.

Queste attività sono finalizzate alla promozione della socializzazione e

all’arricchimento nelle varie discipline. E’ sempre presente un docente.

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FORMAZIONE DEI DOCENTI

Nella scuola dell’infanzia si richiedono ai docenti specifiche competenze culturali,

pedagogiche, psicologiche, metodologiche e didattiche, oltre alla disponibilità alle

relazioni interpersonali.

La presenza a scuola di insegnanti preparate e specializzate favorisce il

raggiungimento del successo formativo dei bambini.

Ogni anno il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici organizza la Formazione

di base secondo percorsi di durata triennale.

La formazione di quest’anno è: La costruzione di un curricolo per il nido e la

scuola dell’infanzia.

La modalità di formazione sarà improntata sul potenziamento della collegialità, la

valorizzazione della fascia 0-6, la ricerca di occasioni di apprendimento finalizzati

alla crescita del bambino.

I progetti attivati e le attività svolte saranno documentate tramite foto, diario di

bordo e relazioni.

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ATTIVITA’ DI SOSTEGNO

Nel nostro Municipio sono stati attivati: GRUPPO INTEGRATO DISABILITA’ (G.I.D. ) di Ambito GRUPPO INTEGRATO DISABILITA’ (G.I.D. ) Municipale GRUPPO INTEGRATO DISABILITA’ (G.I.D. ) Dipartimentale I vari gruppi si riuniscono prima dell’inizio dell’anno scolastico, dopo le iscrizioni,

per valutare le risorse umane da inviare nelle scuole dove i bambini d.a.

frequentano. Fanno parte dei gruppi:

§ gli operatori sanitari, il Neuropsichiatra

§ gli insegnanti

§ il Funzionario P.O.S.E.S.

In questo modo si può avere un quadro più completo delle particolari situazioni

che necessitano dell’insegnante di sostegno.

Vengono presi in considerazione solo gli alunni certificati.

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IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) è il documento nel quale vengono

descritti gli interventi integrati ed equilibrati fra di loro, predisposti per l’alunno in

situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo ai fini della

realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.

Per la elaborazione del PEI sono necessari:

• dati conoscitivi dell’alunno ricavati attraverso le osservazioni, i colloqui con i

familiari, i medici, la lettura delle certificazioni inviate alla scuola;

• diagnosi funzionale fornita dalla ASL;

• analisi delle risorse della scuola.

Favorire la partecipazione attiva della persona disabile al suo progetto di vita,

significa fare integrazione e rafforzare la sua identità personale e sociale,

sostenere l’autostima facendola sentire a pieno titolo cittadino del mondo.

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LA GIORNATA SCOLASTICA

Di seguito proponiamo l’esempio di una giornata-tipo nella Scuola dell’Infanzia “G.

De Ruggiero”.

La giornata è articolata in attività di gioco spontaneo, gioco guidato e momenti di

routine (pasto, merenda, igiene personale, riposo, ecc.):

7,30 - 8,00 pre scuola

8,00 - 9,00 entrata bambini

9,00 - 12,00 attività curricolari, attività di laboratorio

12,00 - 13-00 routine: pranzo

13,00 - 14,30 attività di relax

14,30 - 14,45 prima uscita

14,45 - 15,30 giochi liberi e giochi in giardino, merenda, attività di riordino dei

materiiali

15,30 - 16,00 giochi liberi e organizzati in attesa dell’uscita dei bambini

16,00 - 16,45 uscita

17,00 - 17,50 post-scuola.

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Gli Organismi di partecipazione democratica della Scuola La famiglia è presente nella vita della Scuola e partecipa anche attraverso propri

rappresentanti agli organismi di gestione che sono:

L’Assemblea dei genitori

L’Assemblea dei genitori è formata da tutti i genitori dei bambini frequentanti che

si riuniscono in assemblea per discutere di problemi che riguardino aspetti

generale della scuola; ha funzione propositiva.

L’Assemblea dei genitori si riunisce tre volte l’anno.

il Consiglio di Scuola

Il Consiglio di scuola è l'organo rappresentativo della partecipazione sociale, ha

funzione propositiva e deliberativa sulle attività programmate dalla scuola.

Ha durata triennale, ed è così formato:

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4 Rappresentanti eletti tra i docenti

4 Rappresentanti eletti tra i Genitori

1 Collaboratore scolastico (comunale)

Il Funzionario P.O. Servizi Educativi e Scolastici

Il Presidente del Consiglio di Scuola è la Sig.ra Francescangeli Manuela.

Il Collegio Docenti

Il Collegio Docente, formato dai Docenti della Scuola, è l'organo scolastico,

competente della progettazione pedagogica e didattica e della valutazione

dell’andamento del percorso didattico avviato.

Gli incontri di sezione

Si svolgono tre volte l’anno in ciascuna sezione. I genitori incontrano le

insegnanti per avere notizie sull’andamento scolastico dei bambini e per decisioni

riguardanti le uscite, le attività esterne ed eventuali problematiche.

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REFEZIONE

Servizio mensa

Nell’edificio della scuola è presente una cucina, dove vengono preparati dalla

Ditta, appaltata dal Comune di Roma, i pasti per i bambini che frequentano il

Tempo Pieno, secondo le diete e le ricette predisposte dal Dipartimento Servizi

Educativi e Scolastici di Roma Capitale.

Particolare attenzione viene data alle diete speciali per i bambini allergici o per

motivi di salute e religiosi.

A metà mattina viene servito uno spuntino, con frutta, biscotti o cioccolato.

Un’apposita Commissione (composta da genitori) si occupa di controllare la

qualità del servizio offerto e di redigere apposite relazioni.

L’elenco dei genitori facenti parte della Commissione mensa cambia ogni anno. Il

Dirigente U.O.S.E.C.S. autorizza la Commissione.

La Tabella del menù settimanale è affisso nell’albo della Scuola.

Per il servizio mensa è previsto un contributo da parte dei genitori.

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SERVIZI AMMINISTRATIVI

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI

Il Municipio IV (Via Tiburtina, 1163) è aperto tutti i giorni al pubblico con i seguenti

orari:

Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30

Martedì-Giovedì dalle ore 8,30 alle ore 12,30

dalle ore 15,00 alle ore 16,30

Il Funzionario P.O.S.E.S., Dott.ssa Rosaria Senesi, riceve su appuntamento.

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