schema relazione consiglio di classe
Transcript of schema relazione consiglio di classe
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
2
INDICE
1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE …………………………………………………..3
2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE …………………………………...4
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE…………………………………………………..5
4. FINALITA’ DEL CORSO E PROFILO IN USCITA………………………………….7
5. OBIETTIVI PROPOSTI………………………………………………………………...8
6. OBIETTIVI CONSEGUITI…………………………………………………………....10
7. PERCORSO FORMATIVO…………………………………………………………...11
8. METODI………………………………………………………………………………...13
9. MEZZI E SPAZI………………………………………………………………………...15
10. MODALITA’ DI VALUTAZIONE…………………………………………………....17
11. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME………………………………………………….18
12. CLIL, RELAZIONI DISCIPLINARI E CONTENUTI DELL'INSEGNAMENTO
DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE……………………………….22
DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO…………………………..46
13. GRIGLIE DI VALUTAZIONE………………………………………………………..64
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
3
1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Cognome Nome Data di nascita Strumento
1 ANGIOLI GABRIELE 26/09/1997 CHITARRA
2 ARGIENTO ARIANNA 22/12/1998 FLAUTO
3 CAPORALI EMANUELE 13/11/1998 SASSOFONO
4 CASINI CHIARA 19/09/1998 VIOLONCELLO
5 CHERUBINI ALESSANDRO 03/02/1998 CHITARRA
6 FABBRI RICCARDO 18/03/1998 TROMBA
7 FERNANDEZ SANTIAGO 08/01/1998 PIANOFORTE
8 GANEA RAUL VALENTIN 02/06/1997 CLARINETTO
9 PANICHI DAVIDE 28/11/1998 TROMBA
10 PRIMITIVI PAOLA 28/05/1997 CLARINETTO
11 ROSSI FRANCESCO
ANDREA
28/01/1998 VIOLINO
12 RUFFINI GABRIEL
NICOLINO
14/08/1997 PIANOFORTE
13
SESTINI ALESSANDRO 11/09/1998 TROMBONE
14 TENTI MARCO 08/07/1998 CLARINETTO
15 TOFANI REBECCA 30/05/1998 VIOLINO
16 TRAMONTI GIOVANNI 05/10/1998 SASSOFONO
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
4
2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Preside, Dott.sa MARIELLA RISTORI,
I docenti, Prof.ri (per ordine alfabetico)
1 ALBANESE GLORIA EDUCAZIONE FISICA
2 BIANCHI MANCINI PAOLO LINGUA STRANIERA
3 BRUNACCI MASSIMO RELIGIONE
4 BUONI ROBERTO SASSOFONO
5 CAPANO CRISTINA PIANOFORTE
6 CIOLINO PAOLA CORO (ALUNNA CASINI)
7 DI PAOLO FRANCO MASSIMO STORIA DELL’ARTE
8 FANI ROSSANA LAB. MUS. STR.
9 FERRINI SIMONE TROMBA
10 GUERRI MASSIMO LAB. MUS. STR.
11 IASIELLO DOMENICO ITALIANO
12 IODICE CECILIA FLAUTO
13 LANARI MICHELE TEORIA ED ANALISI
14 LUZZI CECILIA STORIA DELLA MUSICA
15 MATTEINI MARCO MATEMATICA E FISICA
16 PANCHINI ALESSANDRO LAB. MUS. STR.
17 PARIS KENOFSKY ROBERTO TECNOLOGIE MUSICALI
18 PONTENANI NICCOLO’ TROMBONE
19 PULITI DAMIANO VIOLONCELLO
20 RAVASIO RAFFAELLO CHITARRA
21 ROSSI LORENZO VIOLINO
22 SPOSATO ARMANDO LAB. MUS. STR.
23 STENDARDI ROBERTO CLARINETTO
24 TOFI ROBERTO LAB. MUS INS. (CORO)
25 TONIONI FRANCESCO STORIA E FILOSOFIA
26 TRICOMI ALESSANDRO PIANOFORTE
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
5
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Storia e fatti salienti con riferimento al triennio e in particolare all’ultimo anno
Nel corso del quinquennio la classe ha subito sostanziali cambiamenti nella composizione: da 19
alunni all’inizio della prima classe e all’inizio del triennio, fino agli attuali 16 alunni, 12 maschi e 4
femmine. Nella classe prima un alunno si è ritirato e un alunno non è stato ammesso alla classe se-
conda; in seconda sono arrivati due alunni ripetenti provenienti dalla stessa realtà scolastica; alla fi-
ne della seconda due alunni non sono stati ammessi alla classe successiva Nel secondo biennio un
alunno ripetente si è inserito in terza unitamente ad un altro alunno proveniente da un’altra realtà
scolastica, due non sono stati ammessi alla classe quarta; durante lo svolgimento della classe quarta
un’alunna si è ritirata, arrivando così al numero di 16.
Sono presenti 7 alunni soggetti alle difficoltà del pendolarismo, residenti nei comuni di Monte San
Savino, Bibbiena, Sarteano, Capolona, Subbiano e Sansepolcro ; vi è un alunno soggetto a piano
didattico personalizzato.
Durante il triennio superiore si sono verificate numerose variazioni nell’area curricolare del Consi-
glio di Classe che hanno creato anche difficoltà negli alunni ad adeguarsi ai cambiamenti di metodo
e studio delle discipline in oggetto. Le variazioni riguardano in particolare le seguenti materie:
Filosofia e Storia: La prof.sa Cappelletti presente nell’a.s 2014/2015 è stata sostituita dal
Prof. Tonioni nei due anni scolastici successivi.
Storia dell'arte: la prof.sa Di Noto presente nell’ a.s. 2014/2015, è stata sostituita dalla
Prof.sa Chieli nell’anno scolastico successivo, sostituita a sua volta nell’a.s. corrente dal
Prof. Di Paolo.
Italiano: La Prof.sa Iannasso presente nell’a.s. 2014/2015 è stata sostituita nei due anni suc-
cessivi dal Prof. Iasiello.
Religione: il prof. Brunacci ha sostituito la prof.sa Ragonese a partire dall’a.s. 2015/2016.
Educazione Fisica: Nell’anno scolastico 2014/2015 è stato presente il Prof. Tanganelli, so-
stituito nell’a.s. successivo dalla Prof.sa Zandrelli, a sua volta sostituita dalla Prof.sa Alba-
nese. In questo anno scolastico la Prof.sa Albanese è stata sostituita negli ultimi 4 mesi dalla
Prof.sa Rossi.
La fisionomia della classe è stata, nel corso degli anni, piuttosto eterogenea, sia per l’impegno e
la partecipazione alla vita scolastica sia per il raggiungimento delle competenze nell’area comune e
in quella d’indirizzo musicale. Questo aspetto non si è stemperato negli anni sia per quanto riguar-
da il comportamento che le capacità: molti alunni hanno continuato con un atteggiamento non del
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
6
tutto corretto e poco responsabile nei confronti degli impegni scolastici assunti e una scarsa dispo-
nibilità al dialogo educativo; al contempo, conoscenze, competenze e capacità non hanno assunto
tratti di maggiore solidità e organicità soprattutto nell’area scientifica Per concludere, nella sua ge-
neralità, ad eccezione di un piccolo gruppo di studenti propositivi e curiosi intellettualmente, si re-
gistra una tendenza alla semplificazione e una limitata fiducia nelle proprie capacità di autonoma
rielaborazione: diversi alunni si sono infatti mostrati non sempre inclini ad approfondire in autono-
mia secondo le consegne dei docenti..
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
7
4. FINALITA’ DEL CORSO E PROFILO IN USCITA
La Specificità Formativa dell’Indirizzo Liceale: per licealità si intende un tipo di formazione che
si caratterizza per la dimensione teorica e storica dei vari saperi; nella consapevolezza della pluralità
delle possibili prospettive culturali, le varie discipline individuano analogie e differenze strutturali
reciproche, delineando una visione adeguata ad una realtà pluridimensionale, in cui è superata la
tradizionale contrapposizione fra sapere umanistico e sapere scientifico. I due indirizzi – Classico e
Musicale – rappresentano modalità specifiche di declinare la licealità, scegliendo, fra la pluralità dei
saperi, quelli che più compiutamente disegnano il profilo culturale specifico. Le conoscenze rag-
giunte dagli studenti non hanno una finalità necessariamente professionalizzante, ma hanno una va-
lenza formativa generale, in quanto consentono l’acquisizione di metodi di studio, di abilità logico-
comunicative, di quadri culturali di riferimento, che contribuiscono a potenziare l’autonomo svilup-
po delle capacità critiche degli studenti, verificabili anche attraverso un ventaglio di esperienze, di
studio – lavoro.
Promuovere la Cittadinanza: un corretto significato del termine cittadinanza richiede, al di là del
richiamo ai diritti e ai doveri del cittadino, di sentirsi parte di un processo di crescita politica, socia-
le e culturale della comunità di appartenenza nazionale, europea e mondiale. In una società pluricul-
turale la scuola concorre alla formazione della cittadinanza con contributi di molteplici valori (con-
vivenza democratica, rispetto dei diritti – bisogni umani, intercultura, ecc.) attraverso percorsi di
educazione alla legalità, alla salute, all’ambiente che arricchiscono in modo trasversale l’intero pro-
getto formativo della nostra scuola.
Educazione ad Interpretare la Contemporaneità e ad Interrogare il Passato: inserire la con-
temporaneità nel progetto educativo non significa solo rendere i ragazzi testimoni informati del no-
stro tempo ma lavorare sui contenuti disciplinari per farli diventare parte integrante di una visione
generale della realtà. Ciò significa proporre nuove divisioni del corso del tempo, una nuova orga-
nizzazione dei contenuti che sappia rendere consapevoli sia di ciò che dura, sia di ciò che cambia
nel corso del tempo. Ciò significa altresì non un appiattimento sul presente ma comprensione e in-
terpretazione di esso, significa cercare “risposte sensate” alle urgenze del momento e porre doman-
de al passato capaci di farlo parlare al presente, nella convinzione che, se il passato è muto, il pre-
sente senza il passato rischia di diventare cieco.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
8
5. OBIETTIVI PROPOSTI
Bi e n n i o
Conoscenze:
Padronanza della struttura morfo – sintattica della lingua italiana.
Possesso di un lessico di base articolato.
Padronanza delle strutture morfo –sintattiche essenziali della lingua e della seconda lingua
studiata.
Padronanza adeguata della terminologia specifica delle singole discipline.
Utilizzazione di base degli strumenti tecnologici.
Competenze:
Abilità strumentale: saper eseguire correttamente secondo i parametri di base un programma
di brani di difficoltà relativa al secondo anno di corso.
Competenza stilistica: saper restituire il testo musicale in modo formalmente corretto secon-
do un criterio che tenga conto del suo portato storico e stilistico.
Competenze in ambito audio digitale: Padronanza essenziale della videoscrittura musicale,
dell’edizione audio, dell’analisi spettrografica, dell’arrangiamento e della composizione in
ambienti di produzione software.
T r i e n n i o
Conoscenze:
Contenuti essenziali delle varie discipline.
Sicuro possesso d’uso dei linguaggi specifici.
Competenze:
Abilità strumentale: saper eseguire con personalità interpretativa un programma di brani re-
lativi al quinto anno di corso di conservatorio o relativi alle premesse cognitive di repertorio
musicale dell’alunno.
Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella scelta delle diverse ipotesi interpretative,
motivando razionalmente le scelte interpretative, tecnico esecutive e stilistiche adottate.
Capacità di concertare un brano musicale partecipando ad un complesso cameristico, orien-
tandosi costruttivamente nella lettura e decodificazione del testo.
Competenze in ambito audio digitale: Padronanza articolata della videoscrittura musicale,
dell’edizione audio, dell’analisi spettrografica, della ripresa microfonica, dell’evoluzione
sonora della classicità e contemporaneità musicale, dell’arrangiamento, della finalizzazione
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
9
e della composizione e/o della programmazione in ambenti di produzione software anche in
ambito audiovideo, plug-in, making o gaming.
Capacità:
Collocazione in una visione diacronica e sincronica dei fenomeni storico – culturali.
Astrazione, formalizzazione e sistemazione logica delle conoscenze nell’ambito dei vari lin-
guaggi.
Collegamenti interdisciplinari logicamente fondati.
Rielaborazione critica e problematizzazione delle conoscenze
Costruzione autonoma di un percorso di lavoro.
Profilo d’uscita:
Eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e
capacità di autovalutazione;
Partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il grup-
po;
Utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un se-
condo strumento, polifonico ovvero monodico;
Conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
Usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
Conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
Conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le prin-
cipali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta
sia orale;
Individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, rife-
riti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
Cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
Conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
Conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
10
6. OBIETTIVI CONSEGUITI
Presentazione dell’andamento didattico-disciplinare e dei livelli raggiunti dalla classe
Riguardo all’ambito curricolare liceale all'interno della Classe, in generale, si è evidenziata nel
primo quadrimestre una scarsa propensione alle attività scolastiche, nonostante i ripetuti inviti allo
studio da parte di tutto il corpo docente, con un migliore approccio verso l’area umanistica piuttosto
che quella scientifica; fa eccezione una piccola parte del gruppo che si è impegnata sempre con
continuità ed anche con discreti risultati in tutte le discipline. Numerose sono state in questo periodo
le ore di lezione perdute dagli studenti, in maniera quasi generalizzata, per assenze, ritardi alle le-
zioni ed uscite anticipate; questa vasta irregolarità nella partecipazione alle attività didattiche, unita
alle diffuse carenze di base degli anni precedenti, alla difficoltà di applicazione allo studio per molti
ed allo scarso impegno per altri, al disinteresse per il recupero delle lacune e delle insufficienze,
hanno creato difficoltà nello svolgimento dei programmi e limitato fortemente i risultati del profitto
soprattutto nell’area scientifica. Nel secondo quadrimestre l’impegno e la partecipazione di buona
parte degli allievi si sono fatti leggermente più regolari soprattutto a seguito di un’ incessante attivi-
tà di persuasione da parte dei docenti; tuttavia i risultati non sono stati sempre pari alle aspettative,
Nel complesso la preparazione si può ritenere, per un terzo della Classe, in tutte le materie suffi-
ciente o quasi sufficiente e in pochi casi anche discreta; per i restanti allievi, invece, la preparazione
non è omogenea tra le varie discipline e presenta casi di insufficienza . Nonostante le criticità evi-
denziate nella partecipazione alle lezioni e nell’impegno, si rilevano altresì buoni risultati nelle ma-
terie di indirizzo pomeridiane (strumento, Lab. Di Musica d’insieme) e nei vari progetti musicali.
Alcuni studenti hanno raggiunti obiettivi di eccellenza, a volte purtroppo scegliendo consapevol-
mente di trascurare le materie curricolari mattutine.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
11
7. PERCORSO FORMATIVO
L’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri. Sono stati effettuati due ricevimenti pome-
ridiani annuali e sono stati previsti due ricevimenti mattutini al mese (uno solo per il mese di Di-
cembre) secondo gli orari stabiliti per i singoli docenti; gli appuntamenti del mattino sono stati pro-
grammati anche tramite il registro elettronico della scuola.
Le attività culturali proposte nel corso dell’anno, ad alcune delle quali gli studenti hanno aderito
anche in modo libero, sono le seguenti:
Progetto Ensemble vocale del Liceo Musicale diretto dalla Prof.sa Ciolino
Progetto Orchestra del Liceo Musicale diretta dal prof. Buoni
Gruppo ottoni con il Prof. Ferrini
Progetto Jazz con il Prof. Ferrara
Coro clarinetti di Ugo Boncompagni
Progetto “Il treno della memoria” con la Prof.sa Ricciarini
Progetto Estra
Conferenza “Bravo, bravissimo
Conferenza con il chitarrista Marcelino
Conferenza “Nietschze e la musica” con il Prof. Santori
Conferenza “Wagner” con il Prof. Santori
Incontro con il Prof. Eraldo Affinati
Incontro con Lito Fontana
Incontro con il Prof. Cavallo
Masterclass con Orazio Maione
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
12
La classe ha partecipato agli incontri di orientamento organizzati dalla scuola in collaborazione con
varie Università ed istituzioni locali. Alcuni allievi hanno autonomamente partecipato a visite a
Facoltà e Atenei. I momenti di orientamento sono prevalentemente consistiti in una sistematica
attività d’informazione circa le condizioni e i prerequisiti necessari alla prosecuzione degli studi a
livello conservatoriale; analogo rilievo ha avuto la sensibilizzazione verso tutte quelle iniziative
idonee a preparare ad una scelta universitaria consapevole.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
13
8. METODI
METODI (DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE)
Metodi Strategie di recupero Altro
Educazione
Fisica
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Filosofia o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Fisica
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Inglese
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Italiano
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Matematica o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Religione o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Storia o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Storia dell’arte o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
14
METODI (DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO)
Metodi Strategie di recupero Altro
Laboratorio di
Musica corale
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Laboratorio di
musica stru-
mentale
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Storia ed este-
tica musicale
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Esecuzione e
interpretazione
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Tecnologie
musicali
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Teoria, analisi
e composizio-
ne
o Lezione frontale
o Lezione stimolo
o Ricerca guidata
o Lavori di gruppo
o Lavori individuali
o recupero in orario aggiuntivo
o recupero modulato in orario curriculare
o sportello
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
15
9. MEZZI E SPAZI
MEZZI E SPAZI (DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE)
Didattica
Tradi-
zionale
Letture
personali
Audio-
visivi
Aula
specifica
Lavagna
Multi-
mediale
Lavoro
in biblio-
teca
Uscite
guidate
Informa-
tica Mul-
timedia
Attività
teatrale
Educazione fisica
Filosofia
Fisica
Inglese
Italiano
Matematica
Religione
Storia
Storia dell’arte
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
16
MEZZI E SPAZI (DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO)
Didattica
Tradi-
zionale
Letture
personali
Audio-
visivi
Aula
specifica
Lavagna
Multi-
mediale
Lavoro
in biblio-
teca
Uscite
guidate
Informa-
tica Mul-
timedia
Attività
teatrale
Chitarra
Clarinetto
Flauto
Laboratorio di
Musica corale
Laboratorio di
Musica strumentale
Oboe
Pianoforte
Storia ed estetica
Musicale
Percussioni
Tecnologie musicali
Teoria, analisi
e composizione
Tromba
Violino
Violoncello
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
17
10. MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Tutte le discipline hanno potuto svolgere prove oggettive. Ai fini della valutazione, sono state uti-
lizzate varie tipologie di prova di verifica:
Questionari. Griglie di osservazione. Prove strutturate e semistrutturate X
Colloqui. Esercitazioni. Prove scritte di tipo tradizionale X
Quesiti a risposta multipla. Quesiti a risposta breve. Quesiti a completamento X
Saggio breve. Articolo di giornale X
Relazioni. Ricerca. Stesura di progetti X
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
I progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza X
L’integrazione tra gli aspetti cognitivi e non cognitivi del processo di formazione X
L’impegno X
I livelli partecipativi dimostrati in classe X
L’attuazione di un efficace metodo di studio X
La realizzazione degli obiettivi programmati X
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
18
11. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
PRIMA PROVA
La classe ha svolto la simulazione di prima prova sulle tipologie a, b, c, d il giorno 10 maggio 2017,
in 6 ore.
SECONDA PROVA
La prima parte della seconda prova degli esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione
secondaria di secondo grado ha, relativamente ai licei musicali, carattere compositivo / storico cul-
turale / tecnologico / esecutivo musicale, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 29
gennaio 2015, n. 10 e ribadito dall’OM 252/2016. Essa si svolge in due differenti parti: la prima
parte viene decisa anno per anno dal Ministero e può interessare o Tecnologie Musicali (TEC) o
Teoria Analisi e Composizione (TAC). Anche quest'anno la scelta è stata indirizzata verso la TAC,
la cui prova scritta (della durata di sei ore) può svolgersi secondo una delle seguenti tre tipologie,
decisa dal Ministero e rivelata il giorno stesso poco prima dell'inizio:
A. Analisi di una composizione o di una sua parte specifica della musica classica, moderna o
contemporanea con relativa contestualizzazione storica: gli alunni devono analizzare all'a-
scolto e in partitura un brano del repertorio musicale occidentale, di qualsiasi autore, epoca,
genere o stile, ed assecondare le consegne della traccia sotto forma di tema scritto, anche
avvalendosi di schemi grafici ed esempi musicali.
B. 1. Composizione di un brano attraverso un basso dato con modulazione ai toni vicini: gli
alunni devono aggiungere le parti di tenore, contralto e soprano alla parte di un basso dato,
secondo gli stilemi dell'armonia corale classica.
B. 2. Armonizzazione di una melodia tonale: gli alunni devono costruire un accompagnamento
di tipo strumentale per accompagnare la melodia data
La seconda parte, che si svolge nel giorno successivo, consiste tutti gli anni in una esecuzione stru-
mentale della durata massima di venti minuti e, in ragione della sua dimensione tecnico-pratica e
laboratoriale (articolo 1, comma 4 d. m. 10/2015), fa parte integrante della seconda prova anche ai
fini della valutazione.
Durante la prima parte della prova, quest'anno relativa alla disciplina TAC, i candidati devono poter
verificare acusticamente gli spartiti musicali attraverso tastiere elettroniche appositamente predispo-
ste e debitamente distanziate all'interno della sala; qualora non pianisti, potranno altresì verificare
gli spartiti tramite il proprio specifico strumento polifonico (fisarmonica, chitarra, percussioni into-
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
19
nate) in una sala attigua a quella dello svolgimento collettivo, alla quale potranno accedere uno alla
volta a turno; nel caso debbano affrontare la prova di tipologia A (analisi di un brano) dovranno
avere la possibilità di ascoltare e riascoltare il brano ministeriale più volte, sia collettivamente, at-
traverso adeguate casse acustiche collegate ad una postazione multimediale, sia individualmente,
tramite cuffie per non disturbare i compagni.
Al fine di preparare gli studenti alla seconda parte della prova, relativa a Esecuzione ed interpreta-
zione, il liceo musicale ha:
a) formalizzato il percorso didattico di ogni singolo studente (vedi oltre schede disciplinari “Esecu-
zione e interpretazione”)
b) garantito che ogni studente sia adeguatamente accompagnato da Pianoforte nei brani non solisti o
comunque laddove si ravvisasse la necessità strutturale di accompagnamento. L’accompagnamento
è stato garantito sempre da docenti interni al liceo
c) negli ultime mesi dell’anno scolastico (da aprile in poi) si è fatto molto intenso il lavoro di studio
dei brani inseriti nei programmi della prova d’esame per strumento, lavoro condotto in sinergia dal
docente di esecuzione e interpretazione e del docente accompagnatore.
Nella simulazione di seconda prova effettuata, il Dirigente Scolastico ha incaricato, per lo svolgi-
mento e la valutazione della prova strumentale i docenti di strumento a cui sono stati affidati duran-
te l’anno i singoli allievi. Dello stesso personale esperto, con riferimento all'articolo 7 del decreto
ministeriale 29 gennaio 2015, n. 10, la Commissione si dovrà avvalere, in sede di esame, per la par-
te di seconda prova relativa allo strumento.
Data la peculiarità delle due discipline, l’importanza che entrambe rivestono nel processo formativo
e disciplinare specifico del Liceo Musicale, la stretta connessione con cui, in tutto il quinquennio è
stata realizzata la loro programmazione didattica e l’individuazione di obiettivi finali, il consiglio di
Classe ritiene che le due materie abbiano pari peso nel definire il voto complessivo da attribuire alla
seconda prova d’esame.
Nel corso dell’anno sono state svolte 3 simulazioni parziali di cui una il giorno 11/04 /2016, ineren-
te la sola prima parte della prova (tipologia A della TAC), le altre due sono state assegnate a casa.
TERZA PROVA
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
20
Durante l’anno scolastico sono state effettuate tre simulazioni di terza prova di tipologia B, com-
prendenti quattro discipline, Nel prospetto che segue sono riassunte tutte le informazioni inerenti le
tre prove.
Prospetto riepilogativo delle simulazioni effettuate nel corrente anno scolastico
Tipologia Materie coinvolte Tempo assegnato Data di svolgimento
B
Fisica, Filosofia, Storia
della musica, Inglese
180 minuti 22/12/2015
B
Fisica, Storia dell’arte,
Inglese, Tecnologie mu-
sicali
150 minuti 24/02/2016
B
Inglese, Fisica, Storia
dell’arte, Tecnologie
musicali
150 minuti 29/04/2016
Le prove hanno dato un esito complessivamente appena sufficiente;
In allegato al presente Documento si riportano i testi delle domande somministrate.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
21
12. CLIL, RELAZIONI DISCIPLINARI E CONTENUTI
DELL'INSEGNAMENTO
In merito alla programmazione delle attività relative al CLIL, la disciplina che ha svolto almeno un
modulo CLIL è stata Tecnologie musicali (il prof. Paris ha la certificazione linguistica C1). Di se-
guito sono riportate le relazioni finali dei singoli docenti e i contenuti affrontati e/o in parte ancora
da affrontare alla data del 15 maggio. Le discipline sono suddivise in "area comune" e "area di indi-
rizzo" e ordinate per ordine alfabetico.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
22
DISCIPLINE DELL'AREA COMUNE
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
23
EDUCAZIONE FISICA
Prof.sa Gloria Albanese
Prof.sa Gloria Albanese / Prof.Rossi Pamela
Libro di Testo: Competenze Motorie Ed. G.D’Anna
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento:
La classe è composta da 9 alunni e si è sempre rilevata partecipe ,diligente e costante nell’impegno.
Tutti si sono “messi in gioco” sia individualmente che come squadra , hanno partecipato alle dina-
mi-che di gioco mettendo in atto comportamenti collaborativi con il gruppo.
Conoscenze:
1) I fondamentali di base degli sport di squadra praticati: Pallavolo e Basket.
2) Semplici tattiche e strategie dei giochi e degli sport praticati.
3) I principi generali dell’attività motorie e i suoi benefici per un sano sviluppo psico-fisico.
4) Le problematiche legate all’uso di sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo.
5) Principi generali dei benefici di alcune discipline orientali (i 5 riti tibetani, yoga)
Competenze:
1) Legate principalmente al gioco di squadra soprattutto la pallavolo.
2) Fondamentali del gioco della pallavolo: Palleggio, Bagher, Battuta, Schiacciata e Muro.
3) Fondamentali di gioco del Basket: Palleggio, passaggio, Tiro, azione di attacco : terzo tempo.
Capacità:
1) individuare tra le varie attività sportive quella più congeniale alla propria modalità espressiva.
2) Adottare stili di vita applicando i principi di prevenzione generali.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Le strategie messe in atto sono state incentrate sul recupero e mantenimento delle capacità motorie
acquisite e nel migliorare gli obiettivi educativi quali: il rispetto del proprio corpo, delle regole e dei
compagni attraverso il gioco di squadra; argomento preferito dalla maggior parte degli alunni, intro-
ducendo, per esempio, l’obbligo di almeno due passaggi, nel caso della pallavolo per migliorare il
gioco di squadra (strategia educativa).
Introduzione alla disciplina dello yoga con gli esercizi dei 5 riti tibetani.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante il corso dell’anno verranno effettuate verifiche attraverso tests motori,percorsi,osservazioni
sistematiche dell’attività globale,dei singoli alunni in situazione e con riferimento al gruppo.
Verrà eseguito periodicamente un controllo del miglioramento sui fondamentali dei giochi di squa-
dra.
Valutazione:
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
24
4/5: impegno interesse, partecipazione molto scarsi.
6: partecipazione poco attiva, scarse capacità organizzative, sufficiente applicazione dei concetti
7/8: partecipazione attiva, buone capacità motorie, lavoro autonomo e buona conoscenza dei concet-
ti
9/10: capacità organizzative-creative e personali. Buone/ottime capacità motorie. Vivo interesse con
ricerca di approfondimenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Soprattutto nel gioco di squadra la classe ha raggiunto obiettivi significativi, migliorando la perce-
zione spaziale nel campo da gioco, inoltre il gesto tecnico, in quest’ultimo anno si è perfezionato.
Pertanto il profitto complessivo è soddisfacente.
Riguardo il lavoro a corpo libero, a parte pochi elementi non ci sono stati grossi progressi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1) Esercizi di stretching e di miglioramento della mobilità articolare.
2) Esercizi per migliorare il grado di coordinazione generale.
3) Esercizi propedeutici al gioco della pallavolo (Dai e vai a piccoli gruppi, fondamentali di gioco a
coppie, a piccoli gruppi, schiacciate a rete, battute e ricezione.)
4) Esercizi propedeutici al gioco del basket (passaggi a coppie con spostamento a canestro, con di-
fesa dalla metà campo, terzo tempo di destra e di sinistra.)
5) Gioco della pallavolo con obbligo di almeno due passaggi.
6) Gioco del basket e del basket-street.
7) I 5 Riti Tibetani.
*** ***
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RELAZIONE FINALE
CLASSE V MB A.S. 2016/2017
DOCENTE Domenico Iasiello DISCIPLINA Lingua e Letteratura Italiana
Libro di Testo La letteratura come dialogo, ed. Rossa – Luperini, Castaldi
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento: La classe, seppur molto migliorata negli anni, mantiene un atteggiamento non
sempre corretto, a volte confusionario. Nel complesso si riesce a fare lezione, ma l'attenzione non è
costante. Quando sono stimolati con modalità di lezione non frontale, la motivazione cresce e i ri-
sultati migliorano, pur restando sostanzialmente solo sufficienti. Conoscenze: è necessario fare una
distizione su tre livelli. Il primo comprende uno sparuto gruppo di allievi che segue con costanza e
ottiene buoni risultati, ma che comunque, a causa del livello medio basso d'impegno della classe,
adeguiandosi, ha ottenuto meno di quello che avrebbe potuto; un secondo gruppo comprende un più
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
25
ampio numero di studenti che, pur lavorando inconstantemente, ha raggiunto conoscenze più che
sufficienti per sostenere la maturità; un terzo gruppo è costituito da pochi elementi che, profonda-
mente incostanti nell'impegno di studio e nell'attenzione e partecipazione in classe, hanno raggiunto
solo globalmente e con qualche lacuna la sufficienza. Competenze: stesso discorso vale per le com-
petenze linguistiche e di analisi del testo della storia della letteratura, in cui solo pochi alunni hanno
dimostrato l'acquisizione elevata di strumenti. Capacità: Le capacità di scrittura sono molto cambia-
te in due anni. L'esercitazione costante ha reso la maggior parte della classe più consapevole e ha
dato maggiore qualità a tutti gli studenti. In questo elemento vedo la crescita maggiore del gruppo
classe, che all'inizio della quarta non sapeva comporre né un saggio breve né un tema argomentati-
vo e aveva bassissime competenze di analisi del testo. Qualcuno ha raggiunto anche livelli distinti e
uno stile molto personale.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Come già scritto nella programmazione iniziale, conoscendo la classe già da un anno, ho ritenuto
opportuno associare alla lezione frontale anche diverse metodologie innovative come il circle time,
il cooperative learning e il debate per stimolare l'attenzione e lo spirito critico e per dare nuove
competenze agli studenti, abbastanza carenti di strumenti (e di conoscenze) all'inizio del quarto an-
no.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali: interrogazioni, lavori di gruppo, ricerche. Verifiche scritte: elaborati di tipologie di
prima prova d'esame, test a risposte chiuse e aperte.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
La classe ha raggiunto alcuni degli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno scorso, dopo un'analisi
della situazione iniziale: la capacità di elaborare qualsiasi testo in maniera corretta (stile, coerenza,
coesione, argomentazione, grammatica) , la competenza di anlizzare un testo sapendolo collegare
(conoscenza) alla vita e alla poetica dell'autore. La capacità espositiva invece non si può dire acqui-
sita da tutti e soprattutto non allo stesso modo. Sono pochi gli studenti che sanno esprimersi sempre
con cognizione di causa e con coerenza. Il profitto della classe nel complesso è sufficiente.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il Romanticismo
Caratteri generali, Gli intellettuali e la cultura, Le correnti di pensiero, I generi letterari
Leopardi, il primo dei moderni
Vita; Il sistema di pensiero; I canti: L'infinito, Il passero solitario, A Silvia, Il canto notturno di un
pastore errante dell'Asia, La Ginestra; Lo Zibaldone: la teoria del piacere; Le operette morali: Dia-
logo della Natura e di un islandese (estratto); lingua e stile; Leopardi e la musica. Visione del film Il
giovane favoloso di M. Martone.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
26
A. Manzoni
Vita e pensiero; Le odi e gli inni sacri: lettura e analisi del Il Cinque maggio; I promessi sposi: tra-
ma, sistema dei personaggi, temi, messaggio dell'autore, lingua e stile; I promessi sposi, un'opera
immortale e moderna: riproposizioni cinematografiche, teatrali, letterarie; Manzoni, un regista ante
litteram?
Il secondo Ottocento
Caratteri generali; Cultura e intellettuali; I generi letterari; Correnti di pensiero: Positivismo, Natu-
ralismo e Verismo, Simbolismo e/o Decadentismo; C. Baudelaire lettura integrale de I fiori del male
e i poeti maledetti. La Scapigliatura italiana.
G. Verga
Vita e opere (accenni); Rosso Malpelo, Il Ciclo dei Vinti: I Malavoglia; Il pensiero. Letture da I
Malavoglia: la descrizione della famiglia; L'addio di 'Ntoni. Il cronotopo familiare (Bachtin)
G. d'Annunzio
Vita “come opera d'arte”; Opere: la poesia e la prosa. Il piacere, Il ritratto di Andrea Sperelli; Le
Laudi, Alcyone, La pioggia nel pineto. D'Annunzio e la Musica, Il Notturno; poetica, lingua e stile.
Lettura Laus vitae.
G. Pascoli
Vita e opere; La poetica: Il Fanciullino (lettura di un brano dal trattato); Myricae e I Canti di Ca-
stelvecchio: L'assiuolo, Il gelsomino notturno, Temporale, Lampo, Tuono; Il socialismo utopico, la
mentalità piccolo-borghese: La grande proletaria si è mossa.
Il Novecento: le coordinate culturali e storiche
Il problema del tempo, Bergson ( e la ricerca di Proust, episodio della madeleine); la legge della re-
latività, Einstein; la legge della relatività, Einstein; L'OltreUomo, Nietzsche; d'Annunzio, Il verso è
tutto; L'estetica di B. Croce; Il manifesto degli intellettuali fascisti di Gentile e quello degli intellet-
tuali antifascisti di Croce; Scienza e tecnica al servizio delle armi: La Grande Guerra.
Parole ed evocazione: uno sguardo sulla poesia del Novecento
Leopardi (Termini e Parole, da Lo Zibaldone), Mallarmè, Baudelaire Ungaretti (Lago Luna Alba
Notte), Montale (Non chiederci la parola): la ricerca dell'abisso, del porto sepolto, dell'essenza, del-
la verità;
Visione brani dai film: La Tigre e la Neve, R. Benigni; Il postino, M. Rutherford; L'Attimo Fuggen-
te,
P. Weir
Le avanguardie letterarie e le riviste
Futurismo, crepuscolarismo e vocianesimo; Il manifesto del futurismo, F. T. Marinetti; La grande
stagione del cinema muto.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
27
G. Ungaretti
Vita, opere e poetica. Il Porto sepolto, Allegria di Naufragi.La poesia e la guerra: S. Martino del
Carso, Fiumi, Soldati, Veglia, Fratelli, Mattino.
E. Montale e l'ermetismo
Vita, opere e poetica. Ossi di seppia: I limoni, Spesso il male di vivere, Non chiederci la parola.
L'ermetismo( prima e seconda fase)
Il romanzo della crisi: Pirandello e Svevo
Vita, opere e pensiero di L. Pirandello: Il Fu Mattia Pascal. Lettura dell'epilogo del romanzo.
Vita, opere pensiero di I. Svevo. L'inettitudine. Una vita, Senilità. Lettura integrale de La coscienza
di Zeno. Accenni a Joyce.
I poeti raccontano la guerra e il ruolo della poesia
S. Quasimodo, Alle fronde dei salici
P. Levi, Se questo è un uomo
U. Saba, Goal e Ulisse
Dante Alighieri , Divina Commedia, Paradiso
Lettura canti I, 1-36, III, 34-108, sintesi canti II, IV, V, VI, lettura canto XI, lettura canti XV-XVII
(la profezia dell'esilio), XXX, 1-36 (l'invocazione alla Vergine). Visione lezione di R. Benigni sul
canto XXX.
Le figure retoriche (ripetizione)
Le figure metriche, le figure del significante
*** ***
LABORATORIO MUSICA CORALE
Prof. Roberto Tofi
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5MB A.S. 2016/’17
DOCENTE Roberto Tofi DISCIPLINA Lab. Musica d’ Insieme Corale
Libro di Testo nessuno
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento Il comportamento degli alunni durante l’ ora di laboratorio di musica d’ insieme
corale è stato corretto nella prima metà dell’ A. S. mentre nella seconda metà gli studenti hanno as-
sunto un atteggiamento scorretto e provocatorio. Conoscenze Repertorio corale dei grandi autori sia
per coro concertato che a cappella. Competenze Uso della voce in conformità allo stile, al genere e
alla prassi esecutiva di ciascuna opera appartenente ad un specifico stile vocale. Capacità L’ inter-
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
28
pretazione dei brani assegnati ha richiesto agli alunni capacità di analisi del testo, di lettura delle no-
te, di emissione vocale appropriata, di ascolto di sé stessi e degli altri. A volte è mancato il rispetto
delle regole e delle opere avute in consegna.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Giochi vocali con scale, arpeggi e accordi. Armonizzazione estemporanea di canzoni del repertorio
pop. Partecipazione a saggi/concerti Partiture Sussidi audiovisivi
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Esecuzione dei vocalizzi e brani assegnati coralmente e individualmente. Prove di esecuzione a
quartetti vocali.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
In riferimento alla programmazione iniziale, gli obiettivi fissati si sono dimostrati aderenti alla si-
tuazione iniziale della classe, completamente raggiunti ed effettivamente verificabili ai fini della va-
lutazione. Il profitto medio della classe, tenendo conto dei livelli di partenza e delle difficoltà ogget-
tive iniziali, è soddisfacente. I fattori che hanno prevalentemente favorito l'apprendimento e il rego-
lare svolgimento dei programmi sono stati: l'interesse per la materia, i rapporti interpersonali, l’ at-
tenzione in classe. Quelli che invece hanno ostacolato il raggiungimento di un livello ottimale sono
stati: la mancanza di un livello di partenza adeguato in quanto maggior parte degli alunni non ha
avuto l’ opportunità di svolgere un’ attività di studio musicale sia nella scuola primaria che nella se-
condaria di primo grado e ciò ha un rallentamento nelle fasi di apprendimento. Il comportamento.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Wolfgang Amadeus Mozart: CONFUTATIS – LACRIMOSA (Requiem K 626) Il testamento del
capitano (canto popolare) Monte Canino (canto popolare) Claudio Monteverdi: EXULTENT
CAELI Anton Bruckner: LOCUS ISTE Tomas Luis de Victoria: AVE MARIA
*** ***
LINGUA STRANERA (INGLESE)
Prof. Paolo Bianchi Mancini
RELAZIONE FINALE
CLASSE _ VMB A.S. __2016-2017
DOCENTE_ PAOLO BIANCHI DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Libro di Testo VISITING LITERATURE -PETRINI EDITORE -Autori : M.Ansaldo,
S.Bertoli,A.Mignani
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE :
La classe e’ nervosa, ma nel profilo generale educata e partecipativa , gli allievi sono molto curiosi,
ma non sempre attenti e rispettosi delle regole scolastiche, dimostrano interesse per la lingua e lette-
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
29
ratura inglese con buone capacita’ di analisi e sintesi. L’intero gruppo classe e’ interessato ea volte
attivo ,partecipa con interesse alla lezione con note di curiosita’ intellettiva . I rapporti interpersona-
li sono buoni con una sufficiente collaborazione fra i discenti. Nel seguente anno scolastico la pro-
grammazione didattica ha avuton come obiettivo la formazione umana e culturale della classe con
particolare attenzione all’ampliamento delle strutture cognitive mediante il confronto dei diversi
modelli linguistici della realta’ espressiva della lingua seconda. Nella classe e’ presente un caso di
un allievo con lievi disturbi grafici che ha un elevato interesse e competenze linguistiche che lo evi-
denziano per le sue qualita’ di apprendimento e abilita’ espressiva . In relazione alla programma-
zione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Gli studenti
hanno acquisito competenze grammaticali e comunicative sufficienti/buone, hanno raggiunto diver-
si livelli di conoscenze. In generale,
gli studenti , nel corso dell'anno hanno arricchito il loro lessico e migliorato la formale applicazione
delle strutture grammaticali raggiungendo una valutazione di conferma del livello B2/C1 sia nella
espressione orale che scritta. Competenze : Gli alunni hanno acquisito competenze necessarie per
comprendere un’ampia gamma di testi e riconoscerne il significato esplicito, - sono in grado di
esprimersi e di interagire in modo accettabile attraverso l’uso di un lessico funzionale e un adeguato
controllo delle strutture linguistiche, dei connettori e degli strumenti di coesione su tutti gli argo-
menti oggetto di studio sia in campo letterario sia su argomenti di attualità . - Gli allievi sanno ap-
plicare strutture morfo-sintattiche di base, sanno orientarsi nei periodo storico letterario trattato e
hanno competenze critiche relate agli autori analizzati ed ai testi letterari approfonditi durante
l’anno scolastico. Capacità: Gli alunni sono in grado, sia pure a livelli differenziati, di: - compren-
dere ed analizzare testi, messaggi, fenomeni linguistici culturali , teorie e quanto specificato nelle
relazioni disciplinari; - rispondere alle richieste in modo pertinente; - organizzare le proprie attività
sulla base delle consegne; - riformulare un percorso indicato; - documentare un percorso conosciti-
vo, con riferimento ai percorsi pluridisciplinari d'esame. - compiere inferenze da testi; - collegare e
rielaborare informazioni provenienti da testi e ambiti disciplinari linguistici.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Nel rispetto della centralità dello studente e delle sue potenzialità, nel processo educativo di inse-
gnamento – apprendimento ho utilizzato le seguenti metodologie: - lezione frontale, per fornire in-
formazioni, conoscenze relate agli interessi musicali dei discenti - lezione dialogica, per coinvolgere
gli alunni in una partecipazione interattiva; - lavoro di ricerca individuale - lavoro di gruppo - recu-
pero curricolare .
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si sono svolte tre(3) prove scritte ,tipologia A-B, simulando il modello di terza prova, e due(2) orali
per quadrimestre. Le prove hanno avuto lo scopo di analisi delle competenze produttive scritte e
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
30
orali attraverso una verifica della accuratezza morfosintattica e della capacita’ espressiva orale e
scritta, nonche’ della sintesi, della varieta’ e proprieta’ lessicale dei discenti. In previsione degli
esami di stato si sono svolte prove simulate in riferimento alla terza prova di esame.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Acquisizione di competenze letterarie orali e scritte della Storia e letteratura Inglese a partire dal
Periodo Romantico fino alla Eta' Moderna con analisi storico e letterarie della produzione poetica e
prosastica della civilta' Inglese attraverso un parallelismo con la cultura Italiana e le relazioni lette-
rarie accadute. Nel seguente anno scolastico la programmazione didattica ha avuto come obiettivo
la formazione letteraria ,umana e culturale della classe con particolare attenzione all’ampliamento
delle strutture cognitive mediante il confronto con modi diversi di organizzare la realta’ storica ,
culturale espressiva del sistema linguistico inglese; l’insegnamento della lingua straniera terra' con-
to della piu’ ampia gamma di competenze degli studenti, dei loro interessi culturali,del grado di ma-
turita’ raggiunto e dell’esigenza di una competenza linguistica sempre piu’ attenta ed organizzata
con approfondimento ai molteplici aspetti morfosintattici e comunicativi della lingua Inglese. Gli
studenti hanno raggiunto le seguenti abilita’ linguistiche : - comprendere messaggi orali riguardanti
argomenti letterari ,(B2/C1). - analizzare testi di carattere letterario sotto il profilo di carattere lin-
guistico e di contenuto relativi a prosa, poesia, teatro, dimostrando di avere acquisito un lessico suf-
ficiente ed in alcuni casi appropriato.(B2/C1). - Affrontare testi ed argomenti di media complessita’,
letterari e non letterari, raggiungendo una competenza linguistica e comunicativa di livello suffi-
ciente.(B2/C1). - Sapersi esprimere, oralmente e per iscritto, con proprieta’ e sufficiente accuratezza
su argomenti e temi letterari e specifici di indirizzo.(B2/C1).
CONTENUTI DISCIPLINARI
I saperi minimi conseguiti sono i seguenti: - confronto ed inquadratura storica di autori opere e
movimenti italiani ed Europei dal Romanticismo in poi , saper organizzare sinteticamente il proprio
pensiero relativamente agli argomenti trattati non perdendo di vista la produzione linguisti-
ca.ampliamento del vocabolario uso della lingua parlata e scritta il piu’ possibile sintetico e corretto
con un uso preciso dei tempi verbali ;approccio ai generi letterari,approfondimento della cultura in-
glese attraverso letture mirate.(B2/C1).
CONTENUTI SVOLTI:
The Romantic Movement: Romantic Poetry: Richiami a the Pre- Romantic movement: W:Blake :
The Lamb ,text 25 (from Songs of Innocenze ), The Tyger, text 26, London, text 27 (from song of
experience), Richiami ai poeti Romantici Inglesi del primo periodo: -W.Wordsworth: Preface to
Lyrical Ballads, I Wandered Lonely as a Cloud,text 30, Composed upon Westminster Bridge ,text
31. -T.S Coleridge : The Rime of the Ancient Mariner, Argument, text 32. The Grand Tour, Roman-
tici Inglesi del secondo periodo: -P.B.Shelley.Ode to the West Wind, text 34, Ozymandias, text 35. -
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
31
J. Keats, Ode on a Grecian Urn, text 37. Romantic Prose: The Gothic Novel: Richiami a Mary Shel-
ley : Frankenstein, -J. Austen : Pride and Prejudice,text 38.
Victorian Age : History and the educational system ,social , political background. The Victorian
Novel: -C.Dickens : reading from: Oliver Twist.text,47. Hard Times, text 49 The theme of the dou-
ble in R.L.Stevenson : The Strange Case of Dr.Jekyll and Mr. Hyde,text 54. Victorian Poetry: - A.
Tennyson :Ulysses,text 40, (richiami alla traduzione e poesia Italiana di G.Pascoli). The Aesthetic
Movement : -O.Wilde: reading from The Picture of Dorian Gray,text 55 .The double in Victorian
Literature. Modernism: Literary context. The Stream of Consciousness Tecnhique, riferimenti e ci-
tazioni di autori della Letteratura del xx Secolo quali : Modern Drama: -W.B.Yeats, Easter
1916.text 57. Literary Poetry: -Thomas Sterne Eliot: readings from The Waste Land,text 58. Mod-
ern Fiction: Joseh Conrad Heart of Darkness ,text 62. Stream of Consciosness Technique: -J.Joyce:
Eveline, Ulysses, text 65. -V. Woolf: Mrs Dalloway , text 67. -G. Orwell: Animal Farm.text 70
*** ***
MATEMATICA E FISICA
Prof. Marco Matteini
RELAZIONE FINALE
CLASSE : VMB A.S. 2016/2017
DOCENTE Marco Matteini DISCIPLINA Matematica , Fisica
Libro di Testo Matematica: L.Sasso Nuova Matematica a colori Ed. Azzurra Ed. Petrini, Vol. 5:
Fisica: S. Mandolini, Le parole della Fisica Ed. Zanichelli Vol 3
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
La classe, è composta da 16 elementi di cui 12 maschi e costituisce un gruppo, sul piano delle
relazioni interpersonali, decisamente poco omogeneo e affiatato. In generale gli alunni hanno par-
tecipato in maniera discontinua all'attività didattica; numerose sono state in questo periodo le ore di
lezione perdute dagli studenti, in maniera quasi generalizzata, per assenze, ritardi alle lezioni ed
uscite anticipate; questa vasta irregolarità nella partecipazione alle attività didattiche, unita alle dif-
fuse carenze di base degli anni precedenti, alla difficoltà di applicazione allo studio per molti ed allo
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
32
scarso impegno per altri, hanno creato difficoltà nello svolgimento dei programmi e l'impegno e
l'applicazione non sono risultati regolari per la maggioranza degli alunni ; pochi, nel corso del
triennio, hanno evidenziato una crescita della consapevolezza e del senso di responsabilità rispetto
agli impegni scolastici; molti invece hanno evidenziato un impegno irregolare e settoriale ed una
partecipazione discontinua , mostrando solo nel corso del secondo quadrimestre un'attivazione più
consapevole. Appena sufficiente nel complesso anche il livello di motivazione che in alcuni casi ha
sostenuto il percorso di studio, in altri ha permesso di ridimensionare e contenere fragilità ed incer-
tezze pregresse e in generale ha fatto sì che la classe si mostrasse sufficientemente ricettiva verso le
varie iniziative proposte. Una piccola parte della classe ha raggiunto una conoscenza completa e si-
cura degli argomenti studiati dimostrando anche di essere in possesso di adeguate competenze; per
altri, invece, ci si é dovuti accontentare di conoscenze scarse, rigide e non rielaborate a livello per-
sonale.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
È stata usata prevalentemente la lezione frontale in classe. In generale dopo una spiegazione di ogni
singolo argomento si è proceduto all’analisi delle problematiche poste dall’argomento in questione
L’analisi è stata operata con una lezione di tipo frontale e dialogata e si è incentrata sull’aspetto pra-
tico e su quello analitico.
Il libro di testo è stato utilizzato in primo luogo come fonte di esercizi e in secondo luogo come
supporto per la componente più strettamente pratica delle discipline.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche orali, per meglio mettere in evidenza le capacità argomentative ed elaborative, sono
state poste sotto forma scritta, anche in previsione della terza prova nell’ esame di maturità, tenen-
do conto dei limitati obbiettivi da raggiungere
Il numero totale di verifiche per ogni quadrimestre in Matematica è risultato in numero non inferio-
re a cinque (due orali e tre scritte), due in Fisica.
Le esercitazioni scritte hanno proposto momenti di riflessione e di attività elaborativa su argomenti
già svolti e di cui si è discusso a lungo e nelle lezioni teoriche e durante le verifiche orali.
La valutazione, momento essenziale dell’attività didattica, ha tenuto conto del raggiungimento de-
gli obiettivi e delle finalità proposte in base alla fisionomia della classe e alle potenzialità d'ogni
singolo allievo.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
33
La valutazione ha tenuto conto della fluidità e della chiarezza espositiva, della rapidità di riflessione
o d'esecuzione, se trattasi d'esercizio, della precisione e correttezza sia di procedimento sia di ragio-
namento. In generale è stato assegnato un voto di sufficienza se la materia è stata assimilata nelle
sue linee essenziali e ha consentito un utilizzo consapevole ed efficace, almeno in semplici applica-
zioni. L’insufficienza più o meno grave è corrisposta, invece, ad una notevole o totale ignoranza
delle questioni affrontate, mentre la mediocrità sottendeva uno studio essenzialmente mnemonico,
che si traduceva in una ripetizione più o meno meccanica di definizioni, enunciati e formule, inca-
pace, però, di tradursi in elaborazione concettuale e strategia risolutiva. Al di sopra della mera suffi-
cienza si sono collocati i livelli di discreto, buono, ottimo, eccellente. Tali giudizi sono scaturiti dal-
la simultanea presenza di diversi fattori positivi: assiduità della frequenza, interesse e partecipazio-
ne attiva alle lezioni, interventi appropriati e stimolanti, regolarità nello studio e nello svolgimento
dei compiti assegnati per casa, rapidità nell'intuizione, elaborazione e comprensione dei messaggi,
precisione nell’uso del linguaggio specifico, come sopra è stato già detto
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Alla fine dell'anno scolastico, in coerenza con quanto determinato tramite la collocazione degli al-
lievi nelle fasce di profitto, tenuto conto delle risultanze del secondo quadrimestre (ma anche alla
luce di quelle del primo), della qualità dell'impegno, del livello delle motivazioni, della tipologia
della partecipazione del rigore e della validità del metodo di studio, è possibile tracciare i seguenti
profili degli allievi.
Allievi che hanno raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti che sanno rielaborare ed esporre
in maniera chiara ed organica, generalmente autonoma, servendosi di un linguaggio appropriato.
L'impegno è stato nel complesso regolare ed il metodo di studio sostanzialmente efficace. La moti-
vazione è andata crescendo facendosi più consapevole come pure la partecipazione ai vari momenti
della vita scolastica.
Allievi che mostrano di aver raggiunto una sufficiente conoscenza degli argomenti di studio: l'e-
sposizione, sebbene non del tutto autonoma, è generalmente corretta. L'impegno non è sempre stato
regolare, ma si è fatto più organico e consapevole nel corso del triennio.
Allievi che presentano marcate fragilità e lacune dovute prevalentemente ad impegno poco regolare,
e ad una applicazione saltuaria non sostenuta da chiara consapevolezza e motivazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
34
Definizione e proprietà fondamentali di una funzione
Classificazione delle funzioni numeriche
Dominio delle funzioni notevoli
Determinazione del dominio di semplici funzioni composte
Studio del segno di una funzione
Introduzione al calcolo infinitesimale
Definizione generale di limite di una funzione in un punto
Rappresentazioni grafiche dei vari tipi di limiti
Teoremi fondamentali sui limiti di funzione
Calcolo di limiti immediati per funzioni
Infiniti e infinitesimi; forme indeterminate
Calcolo di limiti di forme indeterminate risolubili con tecniche algebriche
Alcuni limiti notevoli e loro applicazioni.
Asintoti del grafico di una funzione: definizioni e rappresentazione
Determinazione di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di una funzione
Studio e rappresentazione del grafico probabile di una funzione razionale
Definizione e significato della derivata di una funzione in un punto
Regole di derivazione fondamentali
Teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange e L’Hopital
Determinazione dei punti di massimo e minimo relativi
Studio del grafico di funzione (razionali fratte, esponenziali e semplici irrazionali)
FISICA
1 CARICHE ELETTRICHE
Fenomeni elettrici e cariche microscopiche-fenomeni di elettrizzazione per strofinio, contatto (iso-
lanti e conduttori) e. per induzione elettrostatica ( elettroforo di Volta e polarizzazione).
legge di Coulomb.
2. IL CAMPO ELETTRICO:- Il vettore e le sue linee di forza;- campo elettrico generato da cari-
che puntiformi;- energia potenziale elettrica;- il potenziale elettrico;- Cenni sul flusso del vettore
campo elettrico , il teorema di Gauss e la circuitazione
- 3. L’ELETTROSTATICA:
l’equilibrio elettrostatico; conduttori in equilibrio elettrostatico;- campo generato da un conduttore
in equilibrio nel caso di un conduttore piano e sferico; Capacità elettrica (bottiglia di Leida);
I condensatori con relativa capacità di un condensatore piano.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
35
4. LA CORRENTE ELETTRICA:
La pila di Volta;- La corrente elettrica; conduzione elettrica nei solidi (metalli, semiconduttori e
isolanti), nei liquidi (elettrolisi).
5. I CIRCUITI ELETTRICI:
- La forza elettromotrice;- la resistenza elettrica ( I e II legge di Ohm);- i circuiti elettrici (I e II
legge di Kirchoff);- resistori in serie e in parallelo;- la potenza elettrica (effetto Joule);
6. IL CAMPO MAGNETICO:
- Il magnetismo;- effetti magnetici dell’elettricità;- cariche elettriche in movimento (forza di Lo-
rentz);- spire e solenoidi;- il campo magnetico nella materia (ferro-, para- e dia-magnetismo),
- cenni sulla circuitazione con teorema di Ampère e il flusso con teorema di Gauss.
*** ***
FILOSOFIA
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: N.Abbagnano-Fornero La Ricerca Del Pensiero
Ciuffoletti Dentro La Storia
CONTENUTI SVOLTI: : Filosofia
G. Fichte: dall’io penso all’io assoluto;
i principi della Dottrina della Scienza;
W.Schelling: la critica a Fichte,la concezione dell’assoluto.
L’arte come espressione dell’assoluto:
G.Hegel: l’assoluto come spirito;
il carattere speculativo della filosofia;
la Fenomenologia dello spirito: le figure servo-padrone e la coscienza infelice.
La Scienza della logica, lo spirito oggettivo: diritto,moralità,eticità.
La Scienza della logica,lo spirito assoluto: arte,religione,filosofia.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
36
K. Marx: l’alienazione economica;
la concezione materialistica della storia;
il rapporto struttura-sovrastruttura;
la dialettica della storia;
la teoria del plus-valore e le contraddizioni del capitalis
A. Schopenhauer :il mondo come rappresentazione;
il mondo come volontà;
caratteri e manifestazioni della volontà di vivere.
Le vie di liberazione dal dolore.
S. Kierkegaard: la critica ad Hegel,il singolo e la dialettica dell’esistenza;
la vita estetica, etica, religiosa.
Angoscia,disperazione, fede;
S. Freud : la scoperta dell’inconscio;
la struttura della pschiche;
le fasi della sessualità infantile e il complesso di Edipo;
l’interpretazione dei sogni.
F. Nietzsche : la nascita della tragedia greca;
la metafisica e l’ottimismo razionalistico.
La morte di Dio e il nichilismo;
il superuomo;
il tempo come eterno ritorno del sempre uguale.
La volontà di potenza.
_____________________________________________________________________________
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
37
CONTENUTI: Storia
La seconda rivoluzione industriale;
L’imperialismo;
La crisi di fine secolo e l’epoca Giolittiana;
Verso il conflitto mondiale: le crisi marocchine e le guerre balcaniche;
La prima guerra mondiale;
Il ’17 in Russia;
Il dopoguerra in Italia e in Europa;
Il Fascismo;
Il Nazismo;
La seconda guerra mondiale.
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento: la classe ha tenuto un comportamento eccessivamente vivace e a volte poco cor-
retto; l’impegno è stato positivo in classe ma non sempre puntuale a casa. La frequenza ad eccezio-
ne di qualche alunno è stata regolare.
Conoscenze: quasi tutti gli alunni possiedono una sufficiente conoscenza dei contenuti proposti e
non mancano alunni che hanno conoscenze approfondite e complete.
Competenze: la classe è in grado di analizzare, comprendere e riassumere un testo filosofico o sto-
riografico usando un lessico specifico.
Capacità: la maggior parte degli alunni ha conseguito apprezzabili capacità riflessive e dialogiche,
sa rielaborare i contenuti appresi in modo personale e critico ed è in grado di utilizzare le proprie
conoscenze per analizzare e discutere problematiche attuali.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Il metodo didattico utilizzato è stato quello della lezione frontale, della lettura e analisi di brani ,
della riflessione comune scaturita da domande poste dagli alunni o dall’insegnante; spesso sono sta-
ti richiamati concetti di autori svolti e confrontati tra loro. Per la Storia è stato data particolare im-
portanza alla comprensione causale degli avvenimenti e alla loro contestualizzazione spazio-
temporale.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
38
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
La classe ha mediamente raggiunto tutti gli obiettivi , alcuni alunni presentano ancora lacune e in-certezze. Il profitto risulta abbastanza eterogeneo, da alunno ad alunno: per alcuni alunni è molto buono, per altri risulta più che sufficiente o appena sufficiente.
_Francesco Tonioni______
RELAZIONE FINALE CLASSE ____5mb_________________ A.S. ______2016-17___________
DOCENTE __Kenofsky_Paris Roberto_ DISCIPLINA ____Tec______________
Libro di Testo ____Live Ableton_/ e testi vedasi prog allegato_______________
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento per minor arte degli alunni corretto e collaborativo, per la restante parte maggioritaria non sempre corretto e poco collaborativo sopratutto nell’impegno di continuità e approfondimento da svi-luppare a casa. Vi sono illustri eccezioni per fortuna, sopratutto tra quei pochi che presentano un profilo intellettuale e disciplinare più complesso e completo.
Conoscenze Non sono buone e non coincidono con una capacità di contestualizzazione e approfondi-mento legato a propri interessi, anche se a livello potenziale avrebbero potuto e possono, a mio avviso, re-cuperare le mancate acquisizioni. Non sempre le conoscenze vengono rielaborate e connesse con un profi-lo di interesse maturo ed attivo nel campo della contemporaneità. Competenze Pratiche non sempre sufficienti per la gran parte degli alunni e con la tendenza a dimenticare le premesse teoriche e pratiche esperite nei precedenti anni. Capacità Buone ma selettive e poco integrabili per la maggioranza degli alunni che tardano solo nel mettere a frutto le premesse che hanno o “avrebbero in altro contesto sociale/educativo di riferimento” e che li accompagneranno nello sviluppo della personalità e della professione, oltre che nella vita familiare e di comunità.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Ricerca Azione Sopratutto attraverso uno stimolo di contenuto (service audio, ripresa audio, produzione e postproduzione audio) si richiede una elaborazione argomentativa ed esecuzione pratica. O anche una riflessione scaturita
dall’autovalutazione del suono, o dell’efficienza o adeguatezza di un processo di lavorazione. Esplicitazione di Metodi e Obiettivi (dedicate a prodotti o processi elettracustici)
Una trascrizione o un’elaborazione dell’Informazione viene declinata secondo metodi comuni suggeriti dal
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
39
docente o secondo l’intuizione o la proposta dell’alunno. Viene ulteriormente delineata secondo la possi-bile ricerca di un obiettivo o intreccio credibile e adeguato a un contesto sociale o lavorativo.
Ascolto Profondo, Mirato e/o Critico Si forniscono indicatori per un ascolto che mira al feedback percettivo altrettanto quanto alla modellizza-zione di strategie formali di individuazione di informazioni e connesse relazioni utili per la comprensione
della Contemporaneità Sonora
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si valuta secondo l’acquisizione qualitativa e quantitativa dei contenuti e delle conoscenze, secondo il pos-sibile grado di rielaborazione e approfondimento, secondo il grado di utilizzo e consistenza e sopratutto il miglioramento delle capacità ed abilità, anche per la capacità nell’ attualizzare l’apprendimento in relazio-
ne con dei processi applicativi condivisi da una comunità professionale e sociale. Si valuta anche per l’acquisizione di lessici specifici e per l’attenzione al linguaggio nella sua relazione con le competenze tec-
niche e pratiche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE Conoscenza e ascolto di sonorità della contemporaneità non solo elettroacustica a partire da grandi premesse sonore del 900 (jazz e seconda scuola di vienna). Analisi dell’Informazione quale premessa alla Programmazione e Rielaborazione della stessa. Ascolto e Pratica Produttiva secondo step logici
con operatività dedicate agli strumenti e dispositivi in dotazione nel laboratorio.
CONTENUTI DISCIPLINARI
vedi programma
PROGRAMMA FINALE
CLASSE : 5 MB A.S. : 2016/ 2017
DOCENTE : Prof. Kenofsky Paris Roberto DISCIPLINA : Tecnologie Musicali
LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Testi scelti tratti dai seguenti libri, manuali o metodi o spartiti:
Tecniche Stereofoniche di Microfonaggio. Bruce Bartlett, (1993 Hoepli) Cap. 1 pag. 1-11; Cap. 2 pag 12-22;
Laboratorio di Tecnologie Musicali, AAVV, (Contempo 2014 e 2015) volume 1 e 2 , Unità 2, 6 e 14 complete.
Manuale utente Presonus ((schermata di controllo) 1602; Mackie 802 vlz4 (manuale completo);
Manuale Live Intro; cap. 4, pag. 35-52
Rumore Bianco, introduzione alla Musica Digitale, di F. Giomi e A. Cremaschi (2008 Zanichelli) cap. 6 e 7
Sennheiser e835 diagramma polare e risposta in frequenza (solo 5ma)
Testi Musicali di Supporto x l’Analisi dell’Informazione:
Webern: Variationen op. 27/1; Bach: Fuga BWV 847 in Do- / Schoenberg: Klavierstuecke op. 19/ 2 e 3.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
40
LETTURE: Testi tratti dai seguenti libri, manuali o metodi o fonti diverse:
Il resto è rumore di Alex Ross, Bompiani 2011; cap. 2 pag. 65-128
Storia della Musica, di Vaccarone e AAVV, Cap. 38 / par. 3.Schoenberg e par. 5.Webern; e letture critiche: Introduzio-
ne al Manuale di Armonia.
Articolo di giornale (Repubblica 11 07 1993) Claudio Abbado su “Rock e Dintorni”.
Luigi Nono, la nostalgia del futuro, Scritti Scelti a cura di A. I De Benedictis, e V. Rizzardi;,(il Saggiatore Milano
2007) pag. 243 e 244, L’Errore come Necessità 1983
Mario Gamba, da Questa sera o mai, (Fazi editore 2001) Bad Boys
ASCOLTI e visioni: effettuati in classe e posti in relazione con i testi storico musicali/sonori:
R. Wagner, R. Strauss e A. Schoenberg: Preludio del Tristano e Isotta, estratti scelti da Salome e Gurre Lieder
A. Schoenberg: Piccoli pezzi per pianoforte op. 19, Pezzi tonali tra cui Verklaerte Nacht, ed opere tonali degli anni 30
Luciano Berio: estratti di Folk Songs, Outis, Visage.
John Cage: Cartridge Music, Fontana Mix
esercizi di verbalizzazione delle strutture percepite per:
David Bowie: Blackstar, , 2016; Space Oddity (1973)
Mark Guiliana: Johnny Was, 2015 (versioni video disponibili su Youtube, live in Dublin e Stockholm)
Johnny Was, Bob Marley, 1976
Seems so Long, da Music of my Mind di Stevie Wonder, 1972 (Tontomotion) Space Cowboy di Jamiriquai (1994)
Brilliant Trees da album omonimo (1984) di David Sylvian
Daydreaming, Radiohead 2016, Creep (1993), Radiohead - Weird Fishes/Arpeggi (2008)
DISPOSITIVI: con cui sono state effettuate le pratiche:
Daw: Live 9 Intro; Audacity
Effetti su Daw: riverbero, delay, compressore, equalizzatore.
Mixer: Soundcraft Spirit Sx, Mackie 1202 vlz2 e vlz4 802.
Microfoni: sElectronics x1, Golden Age Fc4, Shure Sm58 e Rode S1
Scheda Audio: Motu mkII 828.
CONTENUTI SVOLTI:
Nell'ambito della programmazione i contenuti sotto elencati sono stati proposti al gruppo classe.
-Rudimenti di Analisi e Rappresentazione dell’Informazione Musicale
-Trascrizione o Elaborazione dell’Informazione secondo una Metodologia esplicita ed in particola-
re relazione con un contesto, un obiettivo e degli interessi personali (su Live Intro)
-Ripresa Sonora. Approfondimenti delle tecniche di ripresa stereofonica (teoria e pratica)
-Service Audio. L’amplificazione di eventi musicali o conferenze e la gestione delle casse spia
(teoria e pratica) Connettori Jack, Xlr3, e RCA, linee bilanciate e sbilanciate.
-Cultura generale della scienza acustica.
Frequenza, Lunghezza d’Onda, Fase, Ampiezza, Battimenti e Spettro (teoria ed esercitazioni di
calcolo e rappresentazione)
-Strategie di Ascolto: 5 indicatori di base x un’analisi: rapporto rumore/suono intonato, adsr, spet-
tro, ambiente, emozioni. Strategie di Percezione Formale: 1) Transizione di/tra Strutture, 2) Densi-
tà di/tra Strutture, 3) Permeabilità o Relazione di/tra Strutture
-Equalizzazione e Compressione (teoria, esercizi di rappresentazione e pratica)
-Effetti sul Mixer e sulle Daw (teoria e pratica) effetti a monte, condivisi e a valle.
-Storia della Contemporaneità Sonora ed Elettroacustica (ascolto e riflessione critica e analisi dei
processi produttivi)
-Introduzione alla riflessione storiografica e agli studi di genere (classica e rock, classica e jazz)
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
41
Il docente I rappresentanti di classe
Prof. Roberto Kenofsky Paris
Arezzo, 8/05/2017
RELIGIONE
Prof. Massimo Brunacci
RELAZIONE FINALE
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
La classe è molto ridotta e poco omogenea, e tuttavia molto concentrata sui temi proposti. Ha man-
tenuto una costante sincerità d'interesse, una buona maturità di ascolto e di riflessione. Le tematiche
principali della cultura religiosa cattolica sono state accolte con sensibilità culturale ed esistenziale.
In particolare nell'ultimo anno hanno ricevuto molta attenzione le lezioni dedicate ai criteri di scelta
per il futuro, alla lettura cristiana dello studio, del lavoro, della famiglia, con tutte le implicazioni
attuali su questi temi. Anche le tematiche morali e le varie posizioni sui diritti civili hanno suscitato
attenzione e riflessione, senza pregiudizi o polemiche pretestuose. In genere, pur con le logiche dif-
ferenze di sensibilità e maturazione, ognuno ha collaborato costruttivamente con l'insegnante. Si
sono usati spesso strumenti multimediali, in particolare il cinema, per sottolineare le tematiche trat-
tate. Nonostante il rigoroso metodo di presentazione, questi strumenti si sono rivelati particolar-
mente efficaci, molto più utili di un libro di testo sempre abbastanza lontano dallo sviluppo reale
della lezione. L'andamento didattico è stato regolare, salvo qualche difficoltà nel finale, danneggiato
da una certa discontinuità nell'orario.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Analisi del rapporto fra Fede e cultura contemporanea, sui temi di maggiore interesse ed attualità.
Giudizio sulle cause del rapporto conflittuale. Elementi di crisi del Cristianesimo nel XXI sec
In particolare sono stati trattati i seguenti temi:
La natura del progresso e i suoi limiti spirituali
La crisi di solidità nei rapporti affettivi.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
42
La perdita della dimensione verticale La lontananza nei criteri di scelta morale.
Le categorie cristiane per le proprie scelte future.
*** ***
STORIA DELL’ARTE
Prof. Franco Massimo Di Paolo
RELAZIONE FINALE
Libro di Testo: Il Cricco Di Teodoro – Itinerario nell’arte, Zanichelli, voll. 2-3
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha seguito, soprattutto nel primo periodo dell’anno, con interesse e partecipazione
all’attività didattica ponendo domande e chiedendo chiarimenti. Il clima in aula è stato sereno e ab-
bastanza collaborativo. L’apprendimento ha cercato di favorire l’analisi dell’opera e la lettura del
suo contesto storico di riferimento e gli alunni sono stati spronati all’osservazione e alla compren-
sione dell’opera e dello stile suggerito. Solo un ristretto numero di alunni invece è stato incostante
negli impegni scolastici e poco interessati nei confronti della disciplina non raggiungendo sempre la
piena sufficienza. La maggior parte degli allievi ha manifestato una buona padronanza del lessico
proprio della materia, nella capacità di descrizione degli elementi osservati e nell’evidenziare la col-
locazione storico-culturale dell’opera; altri invece si sono soffermati solo alla mera descrizione
dell’opera e faticano a collocarla nel periodo storico-culturale di riferimento. Per alcuni alunni con
abilità maggiori il passaggio opera-contesto avviene in modo autonomo e applicato normalmente.
Le interrogazioni sono state sempre condotte a partire dall’analisi di un manufatto estetico ed in mi-
sura minore attraverso valutazioni teoriche dei movimenti artistico. Gli alunni più preparati e sicuri
svolgono efficaci collegamenti interdisciplinari.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
È stata usata prevalentemente la lezione frontale in classe e nei laboratori dove era possibile utiliz-
zare la LIM e il video proiettore. In generale dopo una breve introduzione relativa al contesto cultu-
rale in cui si colloca una nuova corrente artistica o in cui opera l’artista trattato si è proceduto
all’analisi di opere ritenute significative o emblematiche. L’analisi è stata operata con una lezione di
tipo frontale e dialogata e si è incentrata sull’aspetto iconografico e su quello formale stilistico. Il
libro di testo è stato utilizzato in primo luogo come fonte di immagini su cui lavorare e in secondo
luogo come supporto per la componente più strettamente storica della disciplina.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA *
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
43
Interrogazione individuale * Verifica scritta strutturata o semistrutturata corrispondenti alle tipolo-
gie previste dalla terza prova degli esami di stato * Relazioni scritte Per la valutazione delle prove
orali si è fatto riferimento alla griglia concordata nell’ambito della riunione per materia, che tiene
conto dei seguenti criteri: * comprensione dei quesiti proposti e conoscenza dei contenuti; * capaci-
tà di operare analisi/sintesi degli argomenti (opere, autori, correnti, ecc.) trattati; * utilizzo del lessi-
co specifico e modalità di esposizione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Gli obbiettivi sono stati raggiunti da tutti gli alunni, in modo diverso, a seconda della loro personali-
tà e del loro impegno e serietà nello studio. Globalmente i risultati sono stati comunque soddisfa-
centi e tutti gli obiettivi di base sono stati raggiunti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Romanticismo in Europa e in Italia * Il Romanticismo: caratteri generali. * La poetica del sublime e
del pittoresco e la pittura di paesaggio. * La pittura romantica in Italia e Francia Tendenze realiste
nell’arte europea e italiana del secondo Ottocento * Courbet e la poetica del Realismo * I Mac-
chiaioli * L’Impressionismo Oltre l’Impressionismo alle origini del Novecento * Il Postimpressio-
nismo * L’Arte Nouveau Le avanguardie storiche del primo Novecento * L’Espressionismo * Il
Cubismo * Il Futurismo * Dadaismo * La pittura oltre la forma: l’Astrattismo La vastità del pro-
gramma del quinto anno e le poche ore a disposizione soprattutto nel secondo quadrimestre (calen-
darizzazione decisa dal collegio docenti, viaggi di istruzione, assemblee d’Istituto, concerti e saggi
musicali ecc.) ha reso necessari alcuni tagli, operati in particolare per quanto riguarda il Novecento.
È invece stato curato in modo particolare le tendenze artistiche dell’Ottocento, per i numerosi colle-
gamenti interdisciplinari con altre discipline (Letteratura Italiana e straniera, Storia, Storia della
Musica, filosofia).
*** ***
STORIA ED ESTETICA MUSICALE
Prof.sa Cecilia Luzzi
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Alessandra Vaccarone, Letizia Putignano, Roberto Iovino, Maria
Grazia Sità, Claudio Vitale, Storia della musica, voll. 2-3, Bologna, Zanichelli, 2013-14
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Dal punto di vista comportamentale la classe si è mostrata nel corso degli anni non sempre respon-
sabile e disponibile a sottostare alle norme di convivenza civile della comunità scolastica. Rispetto
agli anni scolastici precedenti, salvo un piccolo gruppo di alunni, nella generalità della classe è
emerso un significativo calo nell’interesse e nella motivazione allo studio della storia della musica
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
44
che è corrisposto anche ad un atteggiamento in classe ma soprattutto nel lavoro a casa e
nell’impegno personale, improntato ad un minor impegno e senso di responsabilità. Dal punto di vi-
sta del rendimento, la classe è caratterizzata un piccolo gruppo di alunni di ottimo livello per capa-
cità e preparazione, un ampio gruppo di alunni che hanno ottenuto valutazioni sufficienti e casi di
alunni con un rendimento non sempre positivo, da attribuire soprattutto a un impegno non sempre
costante. Conoscenze A livello di conoscenze gli alunni: * hanno raggiunto una certa proprietà di
linguaggio, sia nell’espressione orale che scritta, nonostante permangano in alcuni difficoltà sia nel-
la scrittura che nell’esposizione orale; * hanno dimostrato capacità di lettura del testo per
l’individuazione e comprensione dei contenuti essenziali; * dimostrano una padronanza essenziale
del lessico specifico della disciplina; * hanno acquisito i principali contenuti affrontati nel corso
dell’anno scolastico.
Competenze Relativamente al possesso di abilità gli alunni hanno dimostrato – con livelli diversi da
alunno ad alunno – di essere in grado di: * partecipare alla storia della musica come conoscenza di
idee, sistemi storico-sociali ed economici, istituzioni, repertori, stili, tecniche, autori, opere e prassi
musicali; * analizzare e interpretare le diverse fonti per la storia della musica (fonti storico-
filosofico-letterarie, iconografiche, musicali); * rielaborare autonomamente i contenuti relativi alla
storia della musica tra Ottocento e Novecento ed applicarli a nuovi problemi, anche in prospettiva
interdisciplinare. Capacità In relazione allo sviluppo di capacità elaborative, logiche e critiche, solo
una esigua minoranza ha dimostrato di: * saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valuta-
re criticamente le argomentazioni altrui; * apprezzare e valutare responsabilmente e con autonomia
di giudizio l’espressione musicale; * aver acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, a iden-
tificare problemi e a individuarne le possibili soluzioni.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Nel corso del quinquennio i metodi didattici impiegati hanno privilegiato il metodo trasmissivo ba-
sato sulla lezione frontale, metodo euristico-guidato e partecipativo attraverso la lettura guidata di
brani letterari e filosofici, di documenti storici, di opere musicali e artistiche, che consiste nel con-
durre gradualmente l’alunno a scoprire da solo e interpretare il testo mediante un coinvolgimento
costante e attivo. Quest’anno si è tentato di sviluppare alcune unità didattiche con la metodologia
didattica della Flipped classroom con esiti non positivi non possedendo buona parte degli alunni un
metodo di studio autonomo ma soprattutto non impegnandosi nello studio individuale.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie di verifica utilizzate hanno previsto: * Prove scritte sul modello della terza prova tipo-
logia B quesiti a risposta aperta. * Colloqui orali. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti ele-
menti: * I progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza * L’integrazione tra gli aspetti co-
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
45
gnitivi e non cognitivi del processo di formazione * L’impegno * I livelli partecipativi dimostrati in
classe * L’attuazione di un efficace metodo di studio * La realizzazione degli obiettivi programmati
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Obiettivi specifici: * Capacità di contestualizzazione storica e di valutazione estetica dell’opera mu-
sicale nel più ampio contesto delle varie esperienze artistico-culturali. * Capacità di saper individua-
re, anche in prospettiva critica, le relazioni che intercorrono tra contesti storico-culturali ed espe-
rienze musicali. * Partecipare alla storia della musica come conoscenza d’idee, sistemi storico-
sociali ed economici, istituzioni, repertori, stili, tecniche, autori, opere e prassi musicali; * Analizza-
re e interpretare le diverse fonti per la storia della musica (fonti storico-filosofico-letterarie, icono-
grafiche, musicali). Dal punto di vista del rendimento emergono fasce di profitto diverse in relazio-
ne a capacità di attenzione, di elaborazione dei contenuti, di competenze possedute: una fascia di
alunni che mostrano un notevole interesse e ottime o buone capacità; una fascia di alunni con capa-
cità espressive pienamente sufficienti; una fascia di alunni con difficoltà espressive o un impegno
non adeguato.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Le sinfonie di Beethoven tra Classicismo musicale viennese, Illuminismo e Romanticismo * Bee-
thoven (1770-1827) musicista romantico nel giudizio dell’estetica romantica. * Approfondimento
sulle sinfonie beethoveniane: i tre modelli della sinfonia, il modello classico-romantico o sinfonia
‘assoluta’, la sinfonia a programma e la sinfonia ‘corale’. * Le sinfonie beethoveniane tra concezio-
ne estetica illuministica e romantica Romanticismo e musica * Questioni di periodizzazione. Il Ro-
manticismo nella riflessione estetica sulla musica e nella produzione musicale. * La concezione ro-
mantica della musica, linguaggio poetico privilegiato; la nuova gerarchia delle arti; il concetto di
“musica assoluta”; il recupero delle radici storiche e nazionali. * L’idea di musica romantica nella
letteratura: Wilhelm Heinrich Wackenroder, La meravigliosa favola orientale di un santo ignudo e
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, I dolori musicali del direttore d’orchestra Giovanni Kreisler. La
prima generazione romantica * Franz Schubert (1797-1828) e Vienna: il problematico avvio di car-
riera; la svolta dopo il 1825. Elementi classici e romantici della produzione. * Cenni alla figura di
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847): la produzione per il salotto; il recupero della Passione
secondo Matteo di J. S. Bach. * Robert Schumann (1810-1856): Il ruolo del compositore nella crea-
zione dell’idea di musica romantica. Robert Schumann critico musicale. I personaggi immaginari
nelle pagine di critica musicale: Eusebio, Florestano e Maestro Raro; Davide e i fratelli della lega di
Davide contro i Filistei. L’orientamento del gusto musicale dalle pagine della Rivista: la scoperta e
il recupero della Sinfonia ‘La grande’ di Franz Schubert. Caratteri generali della produzione musi-
cale “romantica”
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
46
Il genere poetico-musicale del Lied espressione della sensibilità romantica. * Breve storia del Lied.
Caratteri strutturali del Lied tra semplicità di ascendenza popolare ed elaborazione formale: il Lied
strofico, strofico-variato e la forma aperta o durchkomponiert. * Schubert e Vienna: il problematico
avvio di carriera; la svolta dopo il 1825. La produzione di Lieder per il salotto romantico e le
“schubertiadi”; gli autori dei testi poetici; Die Forelle (La trota) e il carattere ‘ingenuo’-popolare del
Lied romantico; i cicli liederistici Die Winterreise e Die Schöne Müllerin su testi di Wilhelm Mül-
ler; Der Lindenbaum (Il tiglio) e la forma strofico-variata. * Forma aperta e nuovo ruolo del piano-
forte nei Lieder di Robert Schumann; Im wunderschönen Monat Mai. Il pianoforte romantico tra in-
timismo e virtuosismo: la musica per i salotti e per le grandi sale da concerto. * Il perfezionamento
tecnico del pianoforte e i virtuosi della tastiera nell’Ottocento. * Il pezzo caratteristico nella produ-
zione di Schubert: gli Impromptus e i Moments musicaux. * Mendelssohn e i Lieder ohne worte
(Romanze senza parole) * Il pezzo breve romantico e il ciclo pianistico nella produzione di Schu-
mann. Carnaval op. 9. * Fryderick Chopin (1810-1849): la biografia, i generi della produzione pia-
nistica per i salotti, le opere didattiche, le opere di più ampio respiro formale e il virtuosismo. Le
novità nel linguaggio armonico, negli aspetti timbrici, nelle tecniche esecutive; l’influenza della tra-
dizione popolare polacca. Mazurka op. 17 n. 4. * Franz Liszt (1811-1886): la carriera di virtuoso
della tastiera. Il virtuosismo “trascendentale” e l’ispirazione letteraria, gli elementi extra-musicali. I
récitals pianistici, l’improvvisazione e le fantasie e parafrasi d’arie d’opera. I Douze étude
d’exécution transcendante (n° 4 Mazeppa) e gli Anneés de pélerinage. La Sonata ciclica.
La produzione sinfonica romantica * I modelli delle sinfonie beethoveniane: la sinfonia ‘assoluta’ o
classico-romantica, la sinfonia a programma e la sinfonia corale/vocale e l’influenza nella produ-
zione sinfonica ottocentesca. Musica descrittiva vs musica a programma. Teatro musicale e identità
nazionale nel primo Ottocento Gioachino Rossini: tra opera buffa e seria italiane e ‘grand opéra’
romantico * La produzione di opere comiche. Il Barbiere di Siviglia (1816) punto di arrivo di tutta
la tradizione dell’opera buffa italiana. * Tancredi (1813) e Otello (1816) e l’evoluzione formale
dell’opera seria italiana. * Il ‘grand opéra’ francese e Guillaume Tell (1829) Il melodramma in Italia
nel primo Ottocento * Drammaturgia dell’opera italiana agli inizi del XIX secolo * Lucia di Lam-
mermoor (1839) di Salvatore Cammarano-Donizetti. Giuseppe Verdi uomo di teatro * La formazio-
ne nell’ambiente dei teatri musicali. La concezione drammatica verdiana. La parola scenica. Le fon-
ti dei libretti verdiani dalla storia, dal mito e dalla Bibbia (Oberto, Attila, Nabucodonosor, I Lom-
bardi alla prima crociata), ai classici del romanticismo europeo (Dumas, Hugo, Byron, Schiller) e al
teatro di Shakespeare. Il recupero del teatro shakespeariano nell’Ottocento. Le fasi della produzio-
ne. * I modelli drammaturgico-musicali delle opere: Grand opéra (Nabucco, libretto di Temistocle
Solera, 1842 e Aida, libretto di Antonio Ghislanzoni, 1871), dramma romantico moderno (Rigolet-
to, libretto di Francesco Maria Piave da Victor Hugo, Le Roi s’amuse, 1851 e Traviata, di Piave, da
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
47
La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, 1853) e tendenza verso una forma aperta (Otello
e Falstaff). Richard Wagner e l’opera d’arte totale * Il teatro musicale di Richard Wagner:
dall’opera romantica tedesca alla concezione del nuovo dramma musicale. I fondamenti teorico-
estetici della “musica dell’avvenire”.
La nascita della musica moderna * Gabriel Fauré e la produzione di musica vocale da camera (Les
melodies). L’impiego della modalità all’interno del linguaggio tonale. * La figura e l’opera di De-
bussy. Le novità nel linguaggio musicale: lo stile “simbolista” della musica fino al 1902. Le novità
nella tecnica pianistica; caratteri stilistici nei Préludes per pianoforte. Il Gruppo dei Sei e la musica
in Francia. Erik Satie. La dissacrazione dei modelli compositivi e nella ricezione dell’Ottocento. I
brani per pianoforte.
TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE
Prof. Michele Lanari
Libri di Testo: Piston, Armonia; Caraba-Pedini, Le forme della musica
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento:
il comportamento è in generale caratterizzato da una sostanziale correttezza. Sotto il profilo dell'or-
ganizzazione scolastica è tuttavia da rilevare una scarsa tendenza a rispettare le consegne per casa,
che in taluni casi si è spinta fino all'imbarazzante dimenticanza del materiale scolastico. Questa
mancanza di collaborazione ha impedito il pieno consolidamento di una parte degli apprendimenti
proposti. Nel corso dell’anno alcuni elementi hanno manifestato crisi di stanchezza e rifiuto delle
proprie responsabilità scolastiche, come quella del prendere appunti durante la lezione.
Conoscenze:
la maggior parte della classe è in possesso di conoscenze disciplinari appena sufficienti; solo in po-
chissimi casi la partecipazione attiva durante la lezione e la motivazione allo studio autonomo han-
no consentito il raggiungimento e il consolidamento di conoscenze più che discrete. Un piccolo
gruppo di alunni ha perso ormai da tempo un reale contatto con la disciplina, privandosi della pos-
sibilità di assimilare almeno le conoscenze strutturali di base.
Competenze:
Soprattutto attraverso le attività laboratoriali e durante le ore del mattino gli alunni hanno potuto
acquisire sufficienti competenze di armonizzazione e analisi musicale. Solo in pochissimi casi sono
state maturate competenze realmente adattabili ai diversi contesti stilistici della musica, sia nel
campo dell’analisi che in quelli dell’armonizzazione; talvolta, tali competenze hanno consentito ri-
sultati interessanti anche nell’ambito della libera composizione.
Capacità:
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
48
Solo in rari casi gli alunni hanno sviluppato competenze così articolate da consentire apprezzabili
capacità logico/critiche/intellettive utili per far fronte a problematiche di complessità superiore. Pur-
troppo la maggior parte della classe non ha approfondito adeguatamente lo studio della disciplina,
mantenendo quindi le proprie capacità su un livello di riflessione e coordinamento di base.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
L'insegnamento si è avvalso delle seguenti strategie formative:
* individuazione dei programmi nel confronto fra le esigenze didattico-culturali della materia e gli
interessi della classe e dei suoi singoli componenti;
* chiarimento degli impegni reciproci dopo il confronto con gli studenti;
* adeguamento, quando necessario, dei contenuti degli obbiettivi didattici previsti, ai tempi, perio-
dicamente verificati, di apprendimento della classe e dei suoi singoli componenti;
* valutazione della preparazione di base dei singoli studenti e del contesto socio-culturale di prove-
nienza specie in relazione alle esperienze musicali personali;
* impostazione dello svolgimento del programma prevedendo collegamenti interdisciplinari anche
in funzione di una migliore comprensione degli argomenti;
* impostazione della lezione sul confronto costante con l’opera musicale, invitando
all’approfondimento o favorendo le eventuali richieste in tal senso;
* alternanza ed equilibrio tra storia delle forme, approccio analitico ai brani e pratica
dell’esperienza compositiva diretta;
* motivazione costante, da parte dell’insegnante, sull’importanza degli sforzi e dei conseguenti pro-
gressi che gli allievi hanno compiuto nell’apprendimento delle tecniche compositive e analitiche.
Attività e strumenti individuali e collettivi:
* realizzazione collettiva di esercizi alla lavagna e successiva esecuzione corale
* spiegazioni frontali e fornitura di appunti corredati da esempi musicali sulla storia delle forme e
sull’analisi delle partiture;
* analisi delle opere all’ascolto, con l’ausilio dello spartito
* esercizi collettivi di analisi sulle partiture
* attività di composizione spontanea monitorata dal docente
* attività di verifica uditiva dei propri elaborati, sia attraverso il canto che lo strumento polifonico
* utilizzazione critica dei libri di testo e di altro materiale (in particolare schede fornite
dall’insegnante e fotocopie di partiture musicali da analizzare), video, stereo
Collegamenti interdisciplinari:
Nella disciplina dell’analisi musicale numerosi sono i collegamenti alla storia e all'estetica musica-
le, relazioni che favoriscono spontanei rapporti interdisciplinari. Per tale ragione ho concordato con
la collega di Storia ed Est. Mus. uno svolgimento del programma il più possibile parallelo nei tempi
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
49
e negli argomenti affrontati in modo da favorire un generale consolidamento delle acquisizioni.
Nell' analisi di musica vocale fondamentale è stato l'approccio analitico ai testi poetici utilizzati dai
compositori; importante, di conseguenza, è divenuta la collaborazione con il collega di Italiano.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le attività di verifica sono servite, oltre che per fornire le valutazioni richieste in sede di scrutinio,
anche per:
a) per conoscere il grado e gli stili di apprendimento dell’alunno in rapporto agli obiettivi discipli-
nari prefissati e a quelli del consiglio di classe nonché per individuare le eventuali difficoltà e lacu-
ne, in modo da programmare interventi mirati al superamento delle carenze evidenziate;
b) per verificare l’efficacia del proprio intervento formativo e, se necessario, modificare le strategie
d’insegnamento.
c) come situazione puramente metodologico-didattica, per favorire e consolidare l’apprendimento
attraverso indicazioni e suggerimenti forniti in un momento in cui la soglia di attenzione dell’alunno
è molto alta a causa della motivazione estrinseca della valutazione.
I mezzi per le valutazioni e le verifiche sono stati diversi: l’assegnazione periodica di compiti da
svolgere a casa e la loro successiva correzione ha costituito, oltre che un potente strumento didatti-
co, un metodo educativo eccellente ed un ottimo mezzo di verifica. Attraverso i compiti in classe e
le simulazioni gli alunni hanno sperimentato efficacemente la pressione psicologica della prova d’
esame. Si è stabilito un numero di tre prove scritte ordinarie per quadrimestre atte a verificare e va-
lutare soprattutto le abilità pratiche. Ad esse è stata aggiunta la verifica e la valutazione di composi-
zioni spontanee, realizzate dagli alunni in completa autonomia.
Sono state effettuate due prove orali a quadrimestre, atte a verificare e a valutare soprattutto le co-
noscenze, ma anche le abilità, attraverso la correzione e la valutazione estemporanea dei lavori as-
segnati per casa. La valutazione orale, espressa sostanzialmente in voti (decimi) che sottintendono e
sintetizzano giudizi, ha tenuto conto non solo della disponibilità del quaderno per la correzione e la
valutazione dei compiti suddetti, ma anche di altri tipi di accertamento: dalle classiche domande
estemporanee dal posto alla quantità e qualità del lavoro svolto nel lungo periodo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Il profitto medio della classe è appena sufficiente. Mediamente, sono stati raggiunti i seguenti obiet-
tivi:
* Saper armonizzare una semplice linea di basso senza numeri nello stile dell'armonia corale classi-
ca in modo sostanzialmente corretto
* Saper armonizzare una melodia con un semplice accompagnamento strumentale basato sui gradi
principali della tonalità
* Saper rilevare l'articolazione tonale e formale di un brano e costruirne uno schema grafico
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
50
* Saper rilevare la struttura fraseologica del discorso musicale
* Saper analizzare le forme accordali in un brano tonale di media complessità, vocale o strumentale
* Saper rilevare i procedimenti del contrappunto e dell' imitazione all'interno di un'opera polifonica
* Saper condurre osservazioni sulla testura di un brano o di una parte di esso
* Saper descrivere verbalmente la configurazione melodica, ritmica, armonica di un tema, di un
soggetto imitativo o di uno spunto tematico.
* Riconoscere i fattori di coerenza e contrasto all'interno di un'opera musicale
CONTENUTI DISCIPLINARI
ARMONIA
NONE, UNDICESIME, TREDICESIME
L'accordo di nona completa e i suoi rivolti; accordi di undicesima e tredicesima e possibili simbolo-
gie analitiche; realizzazione di bassi numerati
L'ARMONIA CROMATICA
Accordi alterati; la sopratonica e la sopradominante innalzate. La sesta napoletana. Gli accordi di
sesta aumentata. Modulazioni con la sesta napoletana (triade perno) e con l'enarmonia della settima
di dominante (sesta aumentata tedesca o svizzera)
L'ACCOMPAGNAMENTO STRUMENTALE DELLA MELODIA
Differenza stilistica tra le melodie di corale e melodie accompagnate; schema di lavoro: analisi fra-
seologica; scelta delle modulazioni e delle cadenze; determinazione delle sezioni armoniche della
linea melodica; definizione delle note estranee e della melodia strutturale di fondo; definizione del
ritmo armonico; scelta dei collegamenti armonici in itinere; scelta dell’organico esecutivo; costru-
zione del basso in relazione all’estensione dello strumento prescelto; completamento della testura di
accompagnamento
L'ARMONIZZAZIONE DEL BASSO SENZA NUMERI
Focalizzazione delle indicazioni di metro e andamento e analisi della configurazione ritmica del
basso; definizione del percorso tonale in base al comportamento melodico del basso; analisi e impo-
stazione delle progressioni; il problema delle alterazioni; scelta delle funzioni tonali in base al com-
portamento melodico del basso; costruzione della melodia e organizzazione delle frasi; legami imi-
tativi col basso; armonizzazione in stile corale.
ANALISI
IL CONCETTO DI TEMA
Il principio di ripetizione, variazione, sviluppo; il periodo; il tema
LA FORMA MUSICALE TONALE FINO ALLA META’ DEL SETTECENTO
I concetti di unitarietà tonale e dialettica tonale - La sonata antica – La sonata scarlattiana – Analisi
di modelli differenti di sonata scarlattiana.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
51
LA CANTATA
Il corale; il coro; il recitativo; l’aria; l’uso del cantus firmus nelle cantate
LE PICCOLE FORME
La forma di canzone e il lied; le piccole forme pianistiche; le forme di danza dal classicismo in
avanti
LA SUITE DI DANZE
Definizione; vari tipi di suite; le danze antiche; la suite rinascimentale; forma interna delle singole
danze; stilizzazione e codificazione della suite “classica”; le quattro danze fisse della suite classica:
allemanda, corrente, sarabanda, giga; apice e declino della suite; generi e forme derivati.
LA VARIAZIONE
I procedimenti costruttivi del discorso musicale: ripetizione, variazione, sviluppo; le tecniche della
variazione; le prime forme della variazione; le variazioni su arie di danza del XVII secolo; ciaccona,
passacaglia e altre forme di variazione del periodo barocco; l’aria con variazioni; le “Goldberg” di
Bach; il “tema con variazioni” del periodo classico e romantico – Le variazioni “Diabelli” di Bee-
thoven
IL COMPLESSO DI SONATA, QUARTETTO E SINFONIA CLASSICA
Dalla sonata barocca alla sonata classica; la rivoluzione della scrittura settecentesca; affermazione
del complesso di sonata, quartetto e sinfonia classica. La forma-sonata classica: dalla forma mono-
tematica bipartita alla forma bitematica tripartita; analisi di un 1° tempo di sonata classica. Il mi-
nuetto e lo scherzo: origini del minuetto; il minuetto barocco; il minuetto classico e la sua perfetta
quadratura; lo scherzo classico. Il rondò: cenni storici sul rondò dal medioevo al periodo barocco; il
rondo’ nel periodo classico e romantico; analisi di un 2° e 3° tempo di sonata classica.
COMPOSIZIONE
Vista la natura prettamente individuale dell'ispirazione compositiva, non è stato possibile fornire un
metodo compositivo valido per l'intera classe, tale che potesse adattarsi contemporaneamente alle
diverse esigenze creative dei singoli ragazzi. Ogni alunno ha pertanto avuto modo, su iniziativa li-
bera e personale, di ideare una traccia di progetto compositivo sulla base delle proprie inclinazioni e
preferenze di stile e di linguaggio, realizzabile nel corso dell'anno scolastico attraverso la supervi-
sione e il supporto tecnico del docente; il quale non ha avuto il compito di "indicare la strada" (ri-
schiando così di inibire la libera creatività e l'istinto esplorativo dell'allievo) bensì di consigliare so-
luzioni diverse alle esigenze via via palesate dall'alunno stesso.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
52
DISCIPLINE DELL'AREA DI INDIRIZZO
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
53
CHITARRA
Prof. Raffaello Ravasio
RELAZIONE FINALE
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
La classe è formata da due allievi. Il loro comportamento durante le lezioni di strumento è esempla-
re quest’anno; la frequenza assidua. Le Conoscenze e le Competenze acquisite durante quest’ultimo
anno scolastico distinte. Ugualmente in merito alle loro capacità.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Le lezioni tenute individualmente sono state accompagnate da esercitazioni di classe collettive,
saggi e concerti scolastici ed extrascolastici. L’evoluzione nell’apprendimento di brani di diverse
epoche e stili è stata valutata tenendo conto anche dei suddetti elementi che vedono gli allievi parte-
cipare più o meno attivamente, con più o meno impegno, a queste esperienze formative e artistiche.
Riguardo alle strategie formative e alle metodologie didattiche mi sono scrupolosamente attenuto al
programma dell’esame del Quinto Anno Preaccademico del Conservatorio Statale “Luigi Cherubi-
ni” di Firenze con il quale il nostro Liceo Musicale “F. Petrarca” di Arezzo è convenzionato.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
In quanto alle modalità di verifica ho ritenuto opportuno attribuire un voto al mese, facendo la me-
dia mensile delle quattro verifiche, ciascuna a frequenza settimanale. I criteri di valutazione si sono
basati sui vari aspetti musicali : l’aspetto ritmico, quello tecnico, l’aspetto interpretativo, la qualità
del suono, l’impostazione generale, la respirazione, l’intonazione, l’aspetto emotivo, la capacità di
lettura e la consapevolezza di ciò che l’allievo produce.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Gli obbiettivi raggiunti, come abbiamo già accennato sopra, sono l’esecuzione ed interpretazione
dei brani inclusi nel programma dell’esame del Quinto Anno Preaccademico del Conservatorio
“Luigi Cherubini” di Firenze. Il profitto degli allievi nel complesso è distinto.
CONTENUTI DISCIPLINARI
F.Sor, Studi n.6/8/7 dalla raccolta Segovia H.Villa-Lobos, Studio n.1 S.L.Weiss, Fantasia
M.Castelnuovo-Tedesco, Tonadilla F.Sor, Studo n.13 dalla raccolta Segovia H.Villa-Lobos, Studio
n.1 F.Sor, Variazioni su un tema di Mozart op.9 L.Brouwer, Danza Caracteristica
*** ***
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
54
CLARINETTO
Prof. Roberto Stendardi
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Esecuzione ed interpretazione - Clarinetto
METODI: STARK OP.49; CAVALLINI 30 capricci; BÄRMANN 12 esercizi; GIAMPIERI passi
difficili e “a solo” per clarinetto.
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento: Corretto
Conoscenze: Sufficienti/Ottime
Competenze: Sufficienti/Ottime
Capacità: Buone
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Quest'anno abbiamo continuato lo svolgimento del programma di studio che prevede: sviluppo della
tecnica e introduzione delle posizioni alternative e correttive, lettura a prima vista e trasposizione in
La e in Do. Miglioramento delle capacità espressive ed interpretative. Conoscenza del repertorio
cameristico, operistico e sinfonico. Il miglioramento delle qualità espressive si è ottenuto con la ri-
cerca e lo studio di pezzi da concerto e Capricci per clarinetto, adeguatamente al grado di prepara-
zione raggiunto. Per la conoscenza del repertorio è stato importantissimo il lavoro che abbiamo fat-
to con i passi orchestrali e a solo per clarinetto. Abbiamo studiato per ottenere il controllo tecnico
indispensabile per la produzione di pezzi musicali del repertorio strumentale, con la consapevolezza
interpretativa necessaria.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche periodiche sono state incentrate su esecuzioni, sia di carattere tecnico che interpretativo
e sono state integrate con domande riguardanti la storia, la tecnica e la letteratura del proprio stru-
mento. Nella valutazione ho tenuto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione e dei progressi
ottenuti in ambito tecnico ed esecutivo. La valutazione è stata circa mensile.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Approfondimento della conoscenza organologica dello strumento, perfezionamento della conoscen-
za degli elementi della scrittura musicale, potenziamento e sviluppo dei procedimenti analitici dei
repertori studiati anche in collegamento con altri ambiti musicali, consolidamento di metodologie di
studio e di memorizzazione efficaci, conseguimento di un adeguato equilibrio psico-fisico durante
l’esecuzione (controllo della respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazio-
ne), acquisizione di tecniche funzionali alla lettura a prima vista, al trasporto e all’improvvisazione
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
55
e il possesso di tecniche strumentali adeguate all’esecuzione per la lettura di repertori scelti tra ge-
neri e stili diversi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
STARK OP.49
CAVALLINI 30 capricci
BÄRMANN 12 esercizi
GIAMPIERI passi difficili e “a solo” per clarinetto.
PEZZI DA CONCERTO: C.M. WEBER concertino op.26 per cl e piano.
N.B. questo e altri pezzi simili per difficoltà esecutiva.
*** ***
CORO
Prof. Paola Ciolino
RELAZIONE FINALE
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento:
L’alunna della classe V MB ha partecipato all’attività di laboratorio corale pomeridiana con conti-
nuità, mostrando vivo interesse.
Conoscenze:
Il lavoro svolto durante l’anno scolastico ha arricchito ed ampliato le conoscenze dell’alunna, rela-
tivamente ai repertori di diversi periodi storici e quindi stili diversi, dal rinascimento alla musica
contemporanea.
Competenze:
L’attività didattica è stata organizzata in unità di lavoro, nelle quali si è cercato di suscitare la moti-
vazione dell’alunna verso la pratica corale, con l’obiettivo di conseguire una padronanza: - di ascol-
to di sé e degli altri - stilistica-interpretativa. L’alunna ha sviluppato la competenza di saper cantare
in coro e raggiunto la consapevolezza verso l’andamento temporale, l’espressione dinamica,
l’intonazione vocale, l’articolazione delle parti e consapevolezza interpretativa.
Capacità:
Durante l’anno scolastico sono state sviluppate le capacità relazionali, in quanto l'attività musicale
d'insieme non prevede competizione, bensì necessità di sviluppare l’attenzione verso l’altro e verso
se stessi. Sono state stimolate le aree cerebrali attraverso attività di coordinazione corporea/vocale
specifiche, migliorando la capacità di concentrazione, la capacità mnemonica e la capacità di ascol-
to, la proprietà di linguaggio, la coordinazione e l’equilibrio. Inoltre è stata rafforzata la capacità di
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
56
utilizzare la voce in maniera comunicativo-espressiva, nel parlare e nel cantare, maturando il senso
melodico, armonico e ritmico.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Lo studio delle partiture scelte è stato svolto partendo dallo studio della vocalità, attraverso esercizi
mirati a rafforzare le potenzialità vocali, il controllo della respirazione e dell’emissione corale, per
passare poi alla lettura del repertorio.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate in itinere e durante i momenti di esibizione in concerto. I criteri di
valutazione hanno tenuto conto dei seguenti parametri: - Intonazione - Qualità vocale e fusione co-
rale – Interpretazione
CONTENUTI DISCIPLINARI
T. L. de Victoria “O magnum mysterium”
S. Rachmaninov “Bogoroditze Dievo, Raduisia”
M. Lanari “Adoro te devote”
G. Fauré “Cantique de Jean Racine”
D. Ellington “Duke Ellington’s Sacred Concert”
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELL’ALUNNA
La capacità di lettura e la qualità vocali dell’alunna sono risultati buoni.
*** ***
FLAUTO
Prof. Cecilia Iodice
RELAZIONE FINALE
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento:l’alunna ha partecipato in maniera maggiormente motivata nel secondo quadrime-
stre,seguendo gli interventi educativi programmati e dimostrando di rispettare in modo adeguato le
regole.Anche l'impegno è stato piu’ motivato nella seconda parte dell’anno. Conoscen-
ze:nell'acquisizione dei contenuti disciplinari e specificatamente nell'acquisizione di concet-
ti,argomenti,procedure,linguaggi specifici,le conoscenze dell’alunna risultano discrete. Competen-
ze:nell'applicazione delle conoscenze acquisite l’alunna ha raggiunto un livello quasi buono. Capa-
cità:nella capacità di analisi ,di sintesi,di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell'ap-
plicazione delle stesse l’alunna ha raggiunto un discreto livello.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
57
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via
raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative e consolidate attraverso il rife-
rimento alle conoscenze acquisite nell'ambito della teoria e dell'analisi musicale.Il percorso è stato
costruito tenendo conto delle caratteristiche,delle potenzialità e dei tempi di apprendimento della
singola alunna. La lezione di strumento,in base alla scansione del programma seguito dalla singola
alunna,è stata generalmente articolata in piu' momenti: -tecnica strumenta-
le(scale,arpeggi,esercizi,studi); -esecuzione di brani in corso di studio.Analisi di passaggi problema-
tici,ai fini dell'individuazione di soluzioni tecniche(anche con procedimenti deduttivi) ed espressive;
-eventuale lettura parziale di nuovi pezzi,comprensiva di analisi formale. Alcune particolareggiate
azioni di recupero sono state svolte in itinere.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state svolte individualmente,tenendo conto della situazione di partenza,della, ma-
turazione e dei reali progressi,osservando essenzialmente le competenze: -tecnico- esecutive proprie
dello strumento specifico ed adeguate al repertorio; -espressivo-esecutive relative a dinami-
ca,agogica,fraseggio,interpretazione; -stilistico-esecutive:adesione alle prassi esecutive afferenti al
periodo storico ed al genere di repertorio presentato. Nella valutazione ho tenuto conto dell'impe-
gno,dell'interesse e della partecipazione oltre ai progressi ottenuti rendendo espliciti i criteri. Saggi
e concerti sono stati considerati come particolari momenti di verifica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
L’alunna è riuscita : -ad eseguire scale,arpeggi,brevi melodie lette a prima vista; -a decodificare un
breve brano musicale nei suoi principali elementi semiografici; -a suonare semplici melodie un tono
sopra e sotto; -a mantenere un equilibrio psicofisico durante l'esperienza esecutiva in pubblico; -a
collocare il repertorio scelto nell'ambiente culturale corrispondente; -ad eseguire semplici melodie
con l'ottavino; Il profitto dell’alunna risulta nel complesso quasi buono.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Nell’ambito della programmazione i contenuti sotto elencati sono stati proposti all’alunna in manie-
ra personalizzata: -conoscenza delle principali caratteristiche tecnico-costruttive dello strumento; -
elementi fondamentali dell'impostazione; -elementi principali di respirazione diaframmatica; -scale
ed arpeggi,scale cromatiche; -esercizi per il suono(esercizi per la flessibilita' del suono,per l'am-
pliamento delle dinamiche,per l'intonazione,per il vibrato); -esercizi sui metodi assegnati anche con
l'ottavino; -studio di composizioni strumentali di diverse epoche,generi,stili(per flauto solo,per flau-
to e pianoforte,per flauto e orchestra); -passi orchestrali; -lettura a prima vista; -esercizi di traspor-
to(un tono sopra e sotto).
Libro di Testo :studi tratti dai seguenti metodi: T.Wye-''Practice book''; M. Moyse-”De la Sono-
ritè”;''25 studi melodici''; P. Taffanel e Ph. Gaubert- “Grands exercises journaliers de Mecanisme
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
58
pour flute”; L. Hugues- “La scuola del flauto” Op. 51 ,IV Vol.; “40 esercizi”; E. Kohler- “12 studi
di media difficoltà” Op. 33/2°vol.; “8 studi difficili” Op. 33/3°vol.; J.Andersen- “24 studi”op.30;
A.B.Furstenau- “26 esercizi”op.107; G.Briccialdi- “24 studi”op.30; B.Torchio-Passi orchestrali;
S.Crozzoli- “Metodo per il trasporto”; J.L.Toulou- “Medodo popolare per ottavino”; R.Galli( 30
esercizi nei toni Magg. e min.,scale ed arpeggi,scala cromatica); D.Vinci “Appunti sulla storia e let-
teratura del flauto”.
*** ***
LABORATORIO DI MUSICA STRUMENTALE
Prof. Rossana Fani
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Lab. Musica insieme Strumentale
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento ottimo Conoscenze buone Competenze buone Capacità buone
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Lavorare molto in classe e con i singoli allievi; Stimolare gli alunni a cercare varie e possibili solu-
zioni tecniche ai problemi che si presentano; Creare un clima di collaborazione e di coinvolgimento
di tutti
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche in itinere ed al saggio finale. Si valutano gli obiettivi raggiunti tecnicamente su ogni sin-
golo brano e le qualità musicali in esso messe in gioco. Si valuta anche la capacità di collaborare e
suonare con gli altri
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Gli alunni della mia disciplina sono soltanto due ed hanno raggiunto un buon livello; un ragazzo, in
particolare, ha raggiunto un livello più che eccellente ed ha dimostrato qualità musicali molto parti-
colari e una eccellente disponibilità al coinvolgimento in attività musicali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
S. Prokofief: Sonata in re magg per fl e pf * O. Messian: Le Merle Noire * Bizet: Carmen per 4 cla-
rinetti * G. Rossini: Ouverture del Barbiere per 4 clarinetti *
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
59
LABORATORIO DI MUSICA STRUMENTALE
Prof. Alessandro Panchini
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Lab Mus Strum Libro di Testo Brani estrapolati dal repertorio Barocco, Classico,
Romantico, Moderno; Jazz, Swing e Pop
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento Ottimo per continuità e attenzione anche se alcuni elementi essendo molto impe-
gnati nelle attività musicali non hanno avuto una frequenza regolare. Talvolta si sono verificati al-
cuni momenti di esuberanza anche fuori luogo. Conoscenze Notevoli sia tecnico-pratiche che teori-
che Competenze oramai alcuni elementi hanno acquisito una tale padronanza del lavoro musicale di
gruppo che alcuni di loro hanno raggiunto livelli di eccellenza Capacità Il materiale umano di par-
tenza è di ottima caratura e di conseguenza anche le capacità acquisite sono di livello eccellente
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
L’insegnamento della musica da camera deve saper fondere in uno gli aspetti tecnici, scientifici,
culturali e sociali con l’evoluzione globale delle personalità, armonizzando il sapere, la sensibilità e
l’azione in un rapporto dialogico in cui reciprocità ed interdipendenza caratterizzano e rendono
possibile un processo di scoperta di contenuti autenticamente educativi. L’esperienza estetica, data
dalla comprensione del linguaggio musicale, dalla capacità di intervenire sviluppando le propria
creatività, dalla capacità di lavorare in gruppo, dalla tolleranza nel confronto con gli altri e dal ri-
spetto e continua collaborazione intesa nel significato sia cognitivo che produttivo, favorisce
l’affinamento del gusto estetico (facoltà di cogliere e valutare il bello), la scoperta di valori non ri-
conducibili al solo fatto musicale, l’implicazione di correlazioni psicologiche legate ad associazione
di immagini o emozioni di vario tipo affettive e culturali. La concezione delle nozioni e delle espe-
rienze trovano nel percorso formativo della materia un momento di notevole prova. Molto del lavo-
ro si basa sulla strategia del “problem-solving”, applicato in tutte le fasi del lavoro: dal momento
della lettura al momento di rielaborazione a casa e dell’esecuzione finale
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le verifiche mi sono basato sulla concezione del “far finta di…” e dl cosi detto “gioco di regole”
Nella modalità le verifiche si sono svolte con cadenza tri o quadri-settimanale. Altro momento di
verifica è stato il saggio di classe. Nei criteri di valutazione mi sono basato sulla tabella solita te-
nendo conto delle particolarità dei singoli studenti e del loro atteggiamento all’interno del gruppo di
classe
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
60
Tutti gli obiettivi di carattere musicale, tecnico, interpretativo sono stati raggiunti, con una notevole
qualità; invece dal punto di vista della accoglienza da parte dei singoli dei momenti dove era richie-
sta una maturità per una collaborazione tra i componenti finalizzata al costruire e far crescere
l’esecuzione nella sua globalità si sarebbe potuto ottenere dei risultati più consistenti visto il mate-
riale a disposizione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Obiettivi educativi: capacità di ascolto, di partecipazione e di autocritica; affinamento del gusto
estetico; affinamento della capacità di scoprire contenuti non solamente riconducibili al fatto musi-
cale in sé e legati all’associazione di immagini ed emozioni affettive Obiettivi disciplinari specifici:
- acquisizione di una padronanza tecnica adeguata al corso frequentato; perfezionamento della ca-
pacità di ascolto e di un adeguato senso ritmico; consolidamento e perfezionamento del metodo di
studio; - perfezionamento del livello di capacità interpretativa ed esecutiva e di consapevolezza tec-
nico-strumentale degli elementi che connotano generi e stili diversi; perfezionamento delle capacità
di ascolto, di valutazione e autovalutazione, nelle esecuzioni di gruppo. ampliamento e integrazione
dei brani eseguiti e introdotti brani di repertorio. perfezionamento nell’interpretazione critica (anche
filologica) contestuale al periodo storico e culturale delle partiture studiate migliorare le capacità e
di ascolto e di valutazione (di sé e degli altri) nonché le abilità esecutive estemporanee ed improvvi-
sative. Prima vista e improvvisazione nell’eseguire e interpretare brani di musica d’insieme sia tra-
scritti che di repertorio,seguirà in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore e
l’allievo stesso dovrà portarne il diretto esempio nella direzione dell’ensemble
*** ***
LABORATORIO DI MUSICA STRUMENTALE
Prof. Armando Sposato
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: Laboratorio di Musica d’Insieme
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Fanno parte della mia classe di Musica di Insieme nove alunni di VMB inseriti in formazioni stru-
mentali talvolta con alunni di terza e quarta. In generale tutti gli alunni hanno sempre tenuto un
comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’insegnante e adeguato alle diverse situazioni
affrontate nel corso dell’anno scolastico (saggi, concerti in Arezzo e provincia, Orientamento ecc.).
La frequenza è stata assidua e l’impegno costante con risultati più che buoni per alcuni, altri, grazie
ad un maggior impegno nel secondo quadrimestre, hanno ottenuto risultati buoni mentre sono solo
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
61
sufficienti per i restanti alunni. Discontinua, per motivi diversi, la frequenza durante l’anno per al-
cuni.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE METODOLOGIA USATA:
si veda la programmazioni iniziale.
PROGRAMMA SVOLTO:
Il programma è stato interamente svolto e sono stati scelti brani di epoca diversa, di vario genere e
difficoltà a seconda del livello, via via, raggiunto.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento dell’attività didattica la valutazione del lavoro è stata continua e finalizzata
a verificare in itinere l’effettivo apprendimento degli alunni ed ha tenuto conto del grado di conse-
guimento degli obiettivi prefissati, cioè del profitto raggiunto, ma anche dei progressi individuali di
ciascuno in relazione alla situazione di partenza, all’impegno mostrato e alla partecipazione alle at-
tività.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
In generale gli obiettivi proposti in fase di programmazione sono stati raggiunti e il profitto è so-
stanzialmente buono.
CONSIDERAZIONI FINALI
: Valutazione saggi: Il saggio conclusivo è stato un vero e proprio concerto e pertanto oggetto di va-
lutazione finale sia per il comportamento dei ragazzi sia per la conclusione di un lavoro svolto. Il
saggio è un momento molto importante che conclude un lavoro annuale ed è comunque parte della
lezione e momento di aggregazione e di valutazione finale oltre che di crescita personale.
*** ***
LABORATORIO DI MUSICA STRUMENTALE
Prof. Massimo Guerri
RELAZIONE FINALE
Libro di Testo: Brani per violino e pianoforte
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento: Il gruppo di “Laboratorio Musicale Strumentale” è composto da due allivi uno di
IVMB (pianoforte) e uno di VMB (violino). La frequenza alle lezioni è risultata abbastanza assidua,
dimostrando un livello di impegno e rendimento buono, mantenendo un comportamento sempre
molto corretto e rispettoso. Nelle varie proposte didattiche, gli studenti hanno dimostrato un buon
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
62
interesse conseguendo risultati positivi Conoscenze: Apprendimento di metodi di studio e memoriz-
zazione Competenze e Capacità: Acquisizione di un rapporto significativo tra esecuzione di un bra-
no per strumento solista e un brano per strumento solista con accompagnamento, dove si enfatizza
maggiormente la differenza nel suono e nell’intonazione, con riferimento a fondamentali nozioni
musicali di tipo morfologico, ( dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodica, armonica,
ecc…)
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Ci siamo basati moto sull’ascolto di brani che suscitassero interessare agli allievi e nello stesso
tempo creare una certa curiosità nello studio e nell’esecuzione dei concerti ascoltati. Tutto questo
sempre nel cercare di motivare gli allievi nell’acquisire metodo di studio autonomo e flessibile, che
consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali, per essere in grado di leggere e interpre-
tare criticamente i contenuti delle diverse forme musicali
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Trattandosi di lezioni con cadenza settimanale, le verifiche si sono svolte periodicamente ad ogni
incontro, informando gli allievi sui risultati ottenuti di volta in volta. Le valutazioni sono state mag-
giormente osservate con cadenza mensile tenendo conto dei progressi tecnico-musicali. Saggi ed
esibizioni pubbliche hanno contribuito ad una valutazione più approfondita.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Gli obbiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
All’interno della lezione di” Laboratorio-Musicale-Strumentale” si sono affrontati brani di reperto-
rio per violino e pianoforte, e brani derivati da trascrizioni.
*** ***
PIANOFORTE
Prof.ssa Cristina Capano
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Il programma di studio svolto nell’anno scolastico si è basato su alcuni punti essenziali:
* educazione all’ordine e all’autocontrollo;
* capacità di ascolto, di partecipazione e di autocritica;
* acquisizione del senso di responsabilità;
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
63
* uso delle acquisizioni tecniche a fini espressivi ovvero costruzione del senso musicale;
* Sviluppo della capacità di autovalutazione (che comprende auto-osservazione e auto-correzione),
ovvero di saper valutare il proprio operato al fine di poter modificare autonomamente la propria ge-
stualità sullo strumento, nella consapevolezza del rapporto gesto-suono;
* rafforzamento dell'impostazione tecnica attraverso il controllo della posizione del corpo;
* acquisizione della capacità di decifrare e interpretare la musica mediante il riconoscimento e la
realizzazione dei suoi segni dinamici, agogici e di fraseggio;
* acquisizione di un metodo di studio efficace;
CONTENUTI DISCIPLINARI
J. S. Bach - 4 Preludi e fughe dal clavicembalo ben temperato;
W. A. Mozart - Sonata in do maggiore KV 283
R. Schumann - Romanza op. 28 e Slancio dai Pezzi Fantastici
M. Clementi Studi scelti dal Gradus ad Parnassum
Scale e arpeggi 4 ottave, moto retto e contrario
- Brevi improvvisazioni sulle caratteristiche strutturali dei brani scelti, ovvero sugli elementi costi-
tutivi tematici (quali scale ascendenti o discendenti, arpeggi, salti ecc.), ritmici, armonici.
Programma d’esame di maturità
W. A. Mozart - Sonata KV 283 in sol maggiore I movimento
R. Schumann – Romanza op 28 n. 2
F. Chopin Studio in fa minore
R. Schumann – Aufschwung dai Pezzi fantastici op. 12
*** ***
PIANOFORTE
Prof. Alessandro Tricomi
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA ESECUZIONE-INTERPRETAZIONE (Pianoforte)
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
64
Libro di Testo CLEMENTI Gradus ad parnassum, J.S. BACH Clavicembalo ben temperato, L.V.
BEETHOVEN Sonate
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento: Corretto e responsabile Conoscenze: Ottime Competenze: Eccellenti Capacità
: Ottime
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Le strategie formative hanno mirato a raggiungere obiettivi di adeguata competenza, scegliendo un
repertorio ad hoc e intervenendo, con indicazioni correzioni e suggerimenti, al fine di agevole i pro-
cessi di acquisizione dei vari contenuti tecnici ed espressivi dei brani assegnati.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
In lezione frontale e in esecuzioni (saggi, concerti, eventi pubblici) periodicamente (almeno una
volta al mese). I criteri di valutazione si sono basati sulla verifica dei vari gradi di apprendimento,
sulle capacità timbriche ed espressive, sui la capacità di eseguire di fronte agli altri.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Gli obiettivi raggiunti dall’unico allievo di questa classe di cui seguo la preparazione strumentale
sono di livello eccellente, come del resto il profitto complessivo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti disciplinari, ampiamente adeguati al corso frequentato, risultati acquisiti in forma com-
pleta e veramente rilevante.
Studi: F.Chopin Studi op. 10 nn.3,4 e op. 25 n.12, F.Liszt Un sospiro
CLEMENTI Gradus ad Parnassum nn. 16, 17 e 8, 9 (da 23 studi scelti)
J.S. BACH: Clavicembalo ben temperato (vol. 1): nn. 2,3, 21)
D. SCARLATTI: Sonata K 159
L.V. BEETHOVEN: Sonata op.31 n.2
M. RAVEL: Jeux d’eau
A. GINASTERA: 3 Danzas argentinas
W.A. MOZART: Concerto in Re min. KV 466
*** ***
SAXOFONO
Prof. Roberto Buoni
RELAZIONE FINALE
Libri di Testo : M.Mulè studi variati G.Senon studi ritmici Ferling studi melodici Lacour studi mo-
dali. Concerti di repertorio : J.Ibert-Glazunov-Milhaud-Villa Lobos-Bonneau.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
65
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento Esemplare e collaborativo Conoscenze. Nettamente superiori alla media Compe-
tenze. Gli allievi hanno sviluppato competenze avanzate e oltre i livelli standard dimostrando una
sicura possibilità di sviluppo futuro nel proseguio degli studi in ambito musicale. Capacità: i due al-
lievi di questa classe hanno dimostrato un alto livello strumentale ben oltre il livello richiesto. Que-
sto permetterà loro di proseguire lo studio a livello conservatoriale senza difficoltà sia in ambito
classico che jazz.
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
In questi cinque anni abbiamo affrontato tutti i caratteri stilistici per poter determinare con la più
possibile precisione l’indirizzo futuro di studio in base alle specifiche caratteristiche di ciascun al-
lievo con risultati eccellenti .
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Vista la gran mole di lavoro effettuato ogni lezione è stata valutativa e di livello superiore.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Direi che l’ obbiettivo raggiunto è stato di creare due possibili professionisti che hanno sfruttato al
massimo e con gran profitto tutte le opportunità offerte dal corso.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Lo studio del saxofono richiede per sua natura la necessità di affrontare repertori di assoluta varietà
per permettere agli allievi di confrontarsi con un mondo musicale sia classico che moderno, dando
così tutte le opportunità verso caratteristiche sempre più specialistiche che richiedono abilità diffe-
renziate nei vari stili. In questa classe è stato possibile raggiungere tutti questi obbiettivi vista la
passione e la costanza dimostrata dagli studenti.
*** ***
TROMBA
Prof. Simone Ferrini
RELAZIONE FINALE
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Gli alunni della classe hanno svolto, in maniera continuativa e proficua, un programma regolare di
primo e secondo strumento. In qualche caso il rendimento è stato assolutamente superiore alla me-
dia scolastica con punte di assoluta eccellenza.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
66
L'alunno ha svolto, nel corso dei cinque anni, un eccellente lavoro tanto da portare a compimento il
programma liceale già al termine del secondo anno scolastico. Oltre alla notevole quantità di lavoro
svolto, l’allievo ha mostrato un evidente miglioramento in termini di fraseggio ed interpretazione
dei brani assegnati. L’intero lavoro è stato sempre sostenuto dal talento naturale, da una rara passio-
ne e da un senso d’impegno non comune. I risultati ottenuti nel corso del quinquennio sono da con-
siderarsi straordinari.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Repertorio: Kopprasch I e II
Gatti I
60 vocalizzi Bordogni
Studi caratteristici dell'Arban
24 studi G. Bimboni
Peretti I
Peretti II
Alcuni temi e variazioni di Arban
V. Cosma concerto per euphonium
P. Sparke Pantomime
P. Sparke Harlequin
Concerto n. 1 P. Sparke
Concerto per trombone (euphonium) R. Korsakov ecc.
*** ***
TROMBONE
Prof. Niccolò Pontenani
RELAZIONE FINALE
LIBRI DI TESTO: Arban’s. Peretti parte II Colin’s J.Stemp Kopprash C. Clark. Bordogni
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
La classe dimostra costantemente un forte interesse verso la materia e una grande passione ponen-
dosi sempre nella maniera migliore per poter apprendere gli insegnamenti dati e potersi migliorare.
Nel corso dell’anno scolastico è avvenuto un costante miglioramento grazie ad una importante ma-
turazione dal punto di vista tecnico e all’assunzione di un atteggiamento e comportamento più con-
sapevole. STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE Si è cercato di tra-
smettere il giusto e mirato metodo di studio, finalizzato a migliorare il raggiungimento degli obbiet-
tivi prefissi, verificandone l’efficacia ogni lezione. Questo è stato possibile attraverso un confronto
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
67
con la classe e il forte interesse dimostrato nel migliorare i risultati se pur sempre ottimi. Si è lavo-
rato in maniera specifica per poter migliorare le performance strumentalied avere maggior controllo
sullo strumento.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche, orali, sono state svolte periodicamente a volte concordandole con la classe per poter
così simulare una vera e propria performance strumentale, ma tenendo conto anche di tutto
l’andamento dell’anno scolastico. Inoltre ogni esibizione in pubblico svolta nel corso dell’anno è
stata occasione di verifica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Il raggiungimento di un ottimo metodo di studio e la maggior dedizione a risolvere e migliorare al-
cuni problemi tecnici (come ad esempio estensione, omogeneità del suono, costanza ritmica ed in-
tonazione) ha portato ad ottenere eccellenti risultati raggiungendo brillantemente e a volte superan-
do gli obbiettivi preposti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La classe ha dimostrato sempre un forte interesse alle molte attività proposte, partecipando sempre
con entusiasmo e in maniera attiva. Una maturazione importante è avvenuta anche dal punto di vista
musicale, assolutamente da non sottovalutare, ampliando le prospettive grazie ad esperienze in vari
gruppi di musica da Camera ed esperienza orchestrale all’interno del Liceo e in realtà esterne in cui
sono brillate le doti tecniche e musicali.
*** ***
VIOLINO
Prof. Lorenzo Rossi
RELAZIONE FINALE
CLASSE: 5 MB A.S. 2016/2017
DOCENTE: ROSSI LORENZO DISCIPLINA: ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE -
VIOLINO
Libri di Testo: * Scale a 3 ottave * J. Dont: Studi per violino op. 38 * R. Kreutzer: 42 studi per vio-
lino * P. Rode: 24 capricci per violino * J. Mazas: Studi melodici e progressivi op. 36 * R. Fiorillo:
36 studi e capricci
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Comportamento: sempre corretto e responsabile Conoscenze: adeguate Competenze: il livello ac-
quisito risulta in linea con gli obiettivi prefissati ad inizio anno scolastico Capacità: adeguate capa-
cità tecnico-espressive in relazione al corso frequentato; l’alunno ha prodotto una certificazione in
base alla legge 104/92
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
68
STRATEGIE FORMATIVE E METODOLOGICO-DIDATTICHE
Per i presupposti metodologici ci si è riferiti a quanto espresso nel piano di lavoro annuale. Gli ar-
gomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità didattiche frontali di 60 minuti. In que-
sta prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, lo sviluppo delle ca-
pacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e valutazione.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si sono svolte durante l’intera lezione ed interessato il lavoro precedentemente assegna-
to
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROFITTO DELLA CLASSE
Gli obiettivi raggiunti sono in linea con le competenze e le conoscenze richieste in relazione alla
classe frequentata
CONTENUTI DISCIPLINARI *
Williams - Schindler's List * Brahms - Sonata op. 78 * De Beriot - Scena di balletto op. 100 * Lo-
vland – Reel * Markovic – Igra * Skoryk - Melodie * Mozart - Concerto in sol maggiore k216 *
Vivaldi - Sonata op. 2 n. 3 * Telemann - Concerto per violino in sol maggiore * Cohen - The Retake
Samba * Bach - Largo e Allegro dalla III° sonata in do maggiore BWV 1005
*** ***
VIOLONCELLO
Prof. Damiano Puliti
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E PROFILO DELLA CLASSE
Il programma di studio svolto nell’anno scolastico è stato fortemente condizionato dalla situazione
fisica dell’alunna, affetta da anni da fortissime tendiniti agli arti, in particolare ai polsi. Questi di-
sturbi l'avevano obbligata gioco forza a cambiare, già in seconda liceo, dal pianoforte al violoncello
come strumento principale. Ma l'operazione non ha dato frutti concreti, il male era ancor molto for-
te, e così quest'anno abbiamo ridotto drasticamente il rapporto con lo strumento, riducendolo a cosa
minima.
L'unica cosa che siamo riusciti a fare è un lavoro di sonorizzazione di un cartone animato di Topo-
lino, il primo in assoluto della produzione Disney, e questo pensando anche alla tesi. In questo lavo-
ro ha coinvolto alcuni suoi compagni di classe e ne è venuta fuori un'esperienza piacevole, possibi-
le, fruttuosa.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
69
Data la sua situazione è stato richiesto, già dal primo consiglio di classe, un programma speciale per
lei. E' palese che con quest'anno gioco forza l'esperienza musicale dell’alunna finisce qui, perciò la
mia attenzione si è concentrata sul lavoro in generale e sul lasciare a lei un ricordo piacevole e co-
struttivo.
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
70
13. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
71
CANDIDATO______________________________CLASSE______________
FIRMA del CANDIDATO_________________________________________
LA COMMISSIONE
_________________________________
_________________________________
_________________________________
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
72
CANDIDATO______________________________CLASSE______________
FIRMA del CANDIDATO_________________________________________
LA COMMISSIONE
_________________________________
_________________________________
_________________________________
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
73
CANDIDATO______________________________CLASSE______________
FIRMA del CANDIDATO_________________________________________
LA COMMISSIONE
_________________________________
_________________________________
_________________________________
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
74
CANDIDATO______________________________CLASSE______________
FIRMA del CANDIDATO_________________________________________
LA COMMISSIONE
_________________________________
_________________________________
_________________________________
Esami di Stato
Scheda di valutazione dell’elaborato di ITALIANO
CANDIDATO______________________________________________________________ CLASSE___________________
LA COMMISSIONE _______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Fasce di
oscillazione
A B C D
Aderenza alla
traccia
Correttezza
Formale e aderenza
registro espresso
Conoscenza
contenuti e livello
documentazione
Competenze
Elaborative e ca-
pacità logico-
critiche
Inconsistente Fino a 3
Assolutamente Insuff. 4-6
Insufficiente 7-9
Sufficiente 10
Discreto 11-12
Buono 13
Ottimo/Eccellente 14-15
PUNTEGGIO TOTALE
(A+B+C+D)/4
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
76
Scheda di valutazione – Terza prova
DISCIPLINE COINVOLTE: 1)_________________2)______________3)_______________4)_____________
CANDIDATO _______________________________________________________________________________ CLASSE ________
CONOSCENZE MATERIE
Pertinenza dei contenuti 1 2 3 4
Carente Fino a 1
Adeguata 2/3
Completa 3
Completezza dei contenuti
Scarsa Fino a 1
Modesta 1-2
Sufficiente 3
Buona 4
Decisamente buono/ottimo 4-5
COMPETENZE
Coerenza espositiva, formale e padronanza del lessico
Esposizione disorganica priva di correttezza formale e lessicale Fino a 1
Esposizione coerente e sufficiente nelle forma e nel lessico 2
Esposizione organica e coerente, corretta nel lessico ordinario e specifico 3
CAPACITA’
Strutturazione testuale : tra analisi e sintesi
Fragili Fino a 1
Modeste 1-2
Sufficienti 3
Costruttive 3-4
Totale
MEDIA PUNTEGGI ____________________
In presenza di una banda di oscillazione, il valore della prova è espresso da un voto (anche non intero, con due decimali) compreso tra i due estremi (da considerare
inclusi) (Se la media non è un numero intero, si arrotonda all’intero successivo per valor
PUNTEGGIO ASSEGNATO _________________________ LA COMMISSIONE
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
77
Scheda di valutazione – Terza prova
DISCIPLINE COINVOLTE: 1)_________________2)______________3)_______________4)_____________5)_________________
CANDIDATO ____________________________________________________________ CLASSE ________
CONOSCENZE MATERIE
Pertinenza dei contenuti 1 2 3 4 5
Carente Fino a 1
Adeguata 2/3
Completa 3
Completezza dei contenuti
Scarsa Fino a 1
Modesta 1-2
Sufficiente 3
Buona 4
Decisamente buono/ottimo 4-5
COMPETENZE
Coerenza espositiva, formale e padronanza del lessico
Esposizione disorganica priva di correttezza formale e lessicale Fino a 1
Esposizione coerente e sufficiente nelle forma e nel lessico 2
Esposizione organica e coerente, corretta nel lessico ordinario e specifico 3
CAPACITA’
Strutturazione testuale : tra analisi e sintesi
Fragili Fino a 1
Modeste 1-2
Sufficienti 3
Costruttive 3-4
Totale
MEDIA PUNTEGGI ____________________
In presenza di una banda di oscillazione, il valore della prova è espresso da un voto (anche non intero, con due decimali) compreso tra i due estremi (da considerare
inclusi) (Se la media non è un numero intero, si arrotonda all’intero successivo per valor
PUNTEGGIO ASSEGNATO _________________________ LA COMMISSIONE
ESAMI di STATO anno scolastico 2015/16 Commissione
SCHEDA di valutazione del COLLOQUIO
Nome del CANDIDATO:……………………………………………………………………………classe V_____
A B C D E F G
indicatori Esposizione e
qualità dei dati
informativi
Livello esposi-
zione
individuazione
temi fondanti
Grado delle
competenze
Capacità criti-
che e di colle-
gamento
Capacità di ap-
profondimento
e problematiz-
zazione
Presentare e
trattare la ri-
cerca Fasce di
oscillazione
gravemente
lacunoso
Fino a 5
assolut. Insuff.
6-10
nettamente in-
sufficiente
11-15
insufficiente
16-19
sufficiente
20-22
discreto
23-25
buono
26-27
ottimo
28-29
eccellente
30
Punteggio: arrot.(A+B+C+D+E+F+G)/7………………/trentesimi
LA COMMISSIONE
Le griglie di valutazione, diverse nel corso dell’anno, sono proposte nella forma che è risultata
la più rispondente alle esigenze docimologiche determinate dalla tipologia della classe.
N. B. Le parti dei programmi che dovessero risultare non svolte al momento dello scruti-
nio finale saranno segnalate dal Preside alla Commissione con nota ufficiale.
1 ALBANESE GLORIA EDUCAZIONE FISICA
2 BIANCHI MANCINI PAOLO LINGUA STRANIERA
3 BRUNACCI MASSIMO RELIGIONE
4 BUONI ROBERTO SASSOFONO
5 CAPANO CRISTINA PIANOFORTE
6 CIOLINO PAOLA CORO (ALUNNA CASINI)
7 DI PAOLO FRANCO MASSIMO STORIA DELL’ARTE
8 FANI ROSSANA LAB. MUS. STR.
9 FERRINI SIMONE TROMBA
10 GUERRI MASSIMO LAB. MUS. STR.
11 IASIELLO DOMENICO ITALIANO
12 IODICE CECILIA FLAUTO
13 LANARI MICHELE TEORIA ED ANALISI
14 LUZZI CECILIA STORIA DELLA MUSICA
15 MATTEINI MARCO MATEMATICA E FISICA
16 PANCHINI ALESSANDRO LAB. MUS. STR.
17 PARIS KENOFSKY ROBERTO TECNOLOGIE MUSICALI
18 PONTENANI NICCOLO’ TROMBONE
19 PULITI DAMIANO VIOLONCELLO
20 RAVASIO RAFFAELLO CHITARRA
21 ROSSI LORENZO VIOLINO
22 SPOSATO ARMANDO LAB. MUS. STR.
23 STENDARDI ROBERTO CLARINETTO
24 TOFI ROBERTO LAB. MUS INS. (CORO)
25 TONIONI FRANCESCO STORIA E FILOSOFIA
26 TRICOMI ALESSANDRO PIANOFORTE
Arezzo, 15 maggio 2017
IL PRESIDE
(Prof.ssa Mariella Ristori)
Liceo Classico "F. Petrarca" – Arezzo
80