SCHEDA TECNICA E “PROVA SU STRADA” DEL … · guida (mappa ed ... che comprende tutta Europa....

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Le schede tecniche di Turismo Itinerante ______________________________________________________________________ SCHEDA TECNICA E “PROVA SU STRADA” DEL GARMIN STREET PILOTE III * di Pietro Rosi e Raffaele Chiauzzi PREMESSA Cosa è e cosa fa lo SP3? Il prodotto comprende tutto quanto il necessario per la navigazione in auto con calcolo automatico rotta (da indirizzo a indirizzo in tutta Europa, con possibilità di inserire fino a 100 tappe intermedie per ogni rotta) tramite ausili alla guida (mappa ed indicazioni sul display a colori più avvisi sonori e sintesi vocale, il tutto multilingue), su una cartografia (prodotta da Navtech non da Garmin, quindi la stessa del 99% dei navigatori per auto) che è la più dettagliata attualmente disponibile in Europa e che comprende non solo tutte le strade urbane ed extraurbane ma anche i famosi "POI" (Point of Interest) vale a dire la posizione completa di indirizzo con numero civico e numero di telefono di una enorme categoria di "attrazioni", quali ristoranti, alberghi, siti governativi, musei, servizi, servizi d'emergenza etc. etc. - "poi" ne parleremo). Oltre a ciò lo SP3 memorizza la rotta fatta (tipo "mollichine di pane"...) in modo da poter tornare facilmente da dove si è venuti (se si vuole) e permette di salvare fino a 500 waypoint (località di cui si desidera memorizzare la posizione). Queste sono le funzioni di base, vedremo successivamente in dettaglio le potenzialità tramite schermate illustrative, come il trip computer etc. Come detto nella confezione è incluso il CD cartografico dettagliato CityNavigator, che comprende tutta Europa. Una volta scaricato il CD sul proprio computer, si salva tramite PC (via seriale o con il veloce programmatore via USB, incluso) nella cartuccia di memoria inclusa (128Mb) la parte che si desidera (ad esempio l’Italia occupa circa 77Mb). Ovviamente nella cartuccia la cartografia resta memorizzata anche a GPS spento, ogni volta che si salva nuova cartografia viene automaticamente cancellata la precedente. Viaggiare in zone non coperte dalla cartografia caricata su cartuccia è possibile in quanto lo SP3 ha anche un basemap residente che copre tutta l'Europa. Bello, bello - ma quanto costa? Qual è il costo "reale", vale a dire, ci sono costi nascosti successivamente all'acquisto? Lo SP3 funziona con il sistema SAT USA, quindi, essendo americano e governativo, è per noi gratuito (e resterà gratuito, o meglio, lo pagano gli americani con le loro tasse) ed essendo militare è molto più affidabile che se fosse in mano ad una azienda privata - problemi del resto non ce ne sono mai stati, men che mai da adesso con la guerra dei cent'anni che Bush ha iniziato. Per es. i ventiquattro sat in cielo hanno un backup di altrettanti in caso ne cada qualcuno, quindi nessun problema insomma per il segnale. Lo SP3 si pone quindi in diretta concorrenza con i più costosi sistemi di navigazione per auto; questo tipo di prodotti, prima dell'abolizione della SA (il famoso errore di cento metri circa, volontariamente indotto dal DoD (Dipartimento della Difesa USA) sul segnale SAT per uso civile) erano l'unica possibilità di poter viaggiare con precisione. Infatti, generalmente venivano collegati allo sterzo (o comunque dotati di complessi giroscopi etc.) ed in questo modo il firmware "sapeva" dove era la vettura e poteva così raggirare il problema del segnale poco preciso tramite algoritmi software legati all'hardware. Adesso che l'accuratezza del segnale SAT è migliore, e grazie all'hardware più potente . i li i i * Gli autori ringraziano Luca Paradisi, della Società FCH S.r l. di L vorno, che ha autor zzat ad usare alcune schermate e più di un commento tratti dalla loro "prova su strada" dello SP3 _______________________________________________________________________________________ Copyright by Tur.It srl 2003 E' vietata ogni riproduzione totale o parziale

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Le schede tecniche di Turismo Itinerante ______________________________________________________________________

SCHEDA TECNICA E “PROVA SU STRADA” DEL

GARMIN STREET PILOTE III *

di Pietro Rosi e Raffaele Chiauzzi

PREMESSA

Cosa è e cosa fa lo SP3? Il prodotto comprende tutto quanto il necessario per la navigazione in auto con calcolo automatico rotta (da indirizzo a indirizzo in tutta Europa, con possibilità di inserire fino a 100 tappe intermedie per ogni rotta) tramite ausili alla guida (mappa ed indicazioni sul display a colori più avvisi sonori e sintesi vocale, il tutto multilingue), su una cartografia (prodotta da Navtech non da Garmin, quindi la stessa del 99% dei navigatori per auto) che è la più dettagliata attualmente disponibile in Europa e che comprende non solo tutte le strade urbane ed extraurbane ma anche i famosi "POI" (Point of Interest) vale a dire la posizione completa di indirizzo con numero civico e numero di telefono di una enorme categoria di "attrazioni", quali ristoranti, alberghi, siti governativi, musei, servizi, servizi d'emergenza etc. etc. - "poi" ne parleremo).

Oltre a ciò lo SP3 memorizza la rotta fatta (tipo "mollichine di pane"...) in modo da poter tornare facilmente da dove si è venuti (se si vuole) e permette di salvare fino a 500 waypoint (località di cui si desidera memorizzare la posizione). Queste sono le funzioni di base, vedremo successivamente in dettaglio le potenzialità tramite schermate illustrative, come il trip computer etc. Come detto nella confezione è incluso il CD cartografico dettagliato CityNavigator, che comprende tutta Europa. Una volta scaricato il CD sul proprio computer, si salva tramite PC (via seriale o con il veloce programmatore via USB, incluso) nella cartuccia di memoria inclusa (128Mb) la parte che si desidera (ad esempio l’Italia occupa circa 77Mb). Ovviamente nella cartuccia la cartografia resta memorizzata anche a GPS spento, ogni volta che si salva nuova cartografia viene automaticamente cancellata la precedente. Viaggiare in zone non coperte dalla cartografia caricata su cartuccia è possibile in quanto lo SP3 ha anche un basemap residente che copre tutta l'Europa.

Bello, bello - ma quanto costa? Qual è il costo "reale", vale a dire, ci sono costi nascosti successivamente all'acquisto? Lo SP3 funziona con il sistema SAT USA, quindi, essendo americano e governativo, è per noi gratuito (e resterà gratuito, o meglio, lo pagano gli americani con le loro tasse) ed essendo militare è molto più affidabile che se fosse in mano ad una azienda privata - problemi del resto non ce ne sono mai stati, men che mai da adesso con la guerra dei cent'anni che Bush ha iniziato. Per es. i ventiquattro sat in cielo hanno un backup di altrettanti in caso ne cada qualcuno, quindi nessun problema insomma per il segnale.

Lo SP3 si pone quindi in diretta concorrenza con i più costosi sistemi di navigazione per auto; questo tipo di prodotti, prima dell'abolizione della SA (il famoso errore di cento metri circa, volontariamente indotto dal DoD (Dipartimento della Difesa USA) sul segnale SAT per uso civile) erano l'unica possibilità di poter viaggiare con precisione. Infatti, generalmente venivano collegati allo sterzo (o comunque dotati di complessi giroscopi etc.) ed in questo modo il firmware "sapeva" dove era la vettura e poteva così raggirare il problema del segnale poco preciso tramite algoritmi software legati all'hardware. Adesso che l'accuratezza del segnale SAT è migliore, e grazie all'hardware più potente

. i li i i

* Gli autori ringraziano Luca Paradisi, della Società FCH S.r l. di L vorno, che ha autor zzatad usare alcune schermate e più di un commento tratti dalla loro "prova su strada" delloSP3

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Le schede tecniche di Turismo Itinerante ______________________________________________________________________ dei sistemi GPS come lo SP3 (rispetto anche solo ad un paio d'anni fa) e conseguentemente al firmware più sofisticato, si ha la possibilità, anche con GPS portatili (normalmente usati per trekking ed escursionismo), di vedere la propria posizione esattamente sulla strada che si sta percorrendo - SENZA ALCUN ERRORE (grazie all'esclusiva funzione road-lock di cui sono dotati gli ultimi modelli Garmin e non solo lo SP3.

Naturalmente, a fronte di un costo di molto superiore (sia come primo acquisto sia come costo di cartografia successiva), i sistemi FISSI per auto offrono anche altre possibilità e "stranezze", quali opzioni DVD/TV/CD, telecomando, niente fili in giro, display spesso più grande etc. (mentre la cartografia come detto generalmente è la stessa dello SP3, prodotta da Navtech - questo è IMPORTANTE). Sullo SP3 d'altro canto non vedrete mai un film DVD, ma (costo inferiore a parte) è l'utente che deve decidere se interessato/a o meno alle funzioni che i navigatori per auto NON possono offrire, vale a dire sostanzialmente nessuna installazione in auto, facile trasportabilità da un mezzo all'altro, assoluto divertimento di poter pianificare rotte al PC e interfacciare il GPS al PC per elaborazioni "sofisticate", possibilità di poter usare il GPS (parzialmente) anche per escursionismo etc. etc. Insomma, se non avete problemi di budget, non vi interessa approfondire la conoscenza del mondo GPS, avete appena ordinato una Mercedes da settantamila Euro, non avete idea di cosa sia un computer o Internet - consigliamo un navigatore per auto.

Tutti gli altri…. Possono andare avanti e leggere la “prova su strada” dello SP3.

La confezione e gli accessori dello StreetPilot III

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Mai pensato di illustrare un apparecchio parlando a parte della "confezione", ma in questo caso ci ha talmente colpito che merita un approfondimento. Infatti, aprire il pacco lascia momentaneamente confusi dalla quantità di materiale - una festa di accessori, manuali, foglietti - che Garmin ha incluso:

- base di montaggio a sgancio rapido e gancio di blocco - bean-bag con identica base a sgancio rapido e gancio di blocco - staffa di montaggio GPS orientabile dx/sx - su/giù (non si vede nella foto sopra in

quanto montata sotto il GPS) - programmatore USB per salvare la cartografia rapidamente su cartuccia (chi non

possiede interfaccia USB può ugualmente salvare via seriale) - speciali dischi adesivi riposizionabili e permanente per il fissaggio della base - cartuccia da 128Mb - cavo di collegamento al PC - adattatore 12V per autovettura - speaker per sintesi vocale, integrato con lo spinotto di alimentazione per la presa

accendisigari - manuali separati per GPS, software e programmatore USB in italiano ed in inglese (+

quick start in inglese) - certificato per la registrazione del software al sito Garmin - doppio CD CityNavigator 4.01 contenente la cartografia e Mapsource 4.0 - GPS con antenna rimovibile

La prima cosa che consigliamo di fare è, dopo messe sei batterie AA nel GPS (attenzione che durano poche ore soltanto, tenere la luminosità al minimo e settare GPS "off" quando si usa in casa), portarlo fuori a fare il fix della posizione (questa prima volta richiederà qualche minuto in quanto il GPS è stato spento nell'altro emisfero, ma una volta che "conoscerà" il cielo di casa vostra trovare la posizione richiede generalmente pochi secondi). Ripresi dallo shock di vedere l'indirizzo di casa propria con tanto di numero civico è opportuno settare i vari parametri nel menu setup (sistema metrico, orario, lingua etc.). Nel frattempo si può installare il doppio CD (richiede parecchi minuti in quanto viene salvata la zona di proprio interesse tutta su HD), dopodiché si deve immettere il codice di sblocco (che riguarda tutta la cartografia europea, scritto in un foglietto arancione contenuto nella confezione (attenti a non gettarlo via…)

Questo codice è assolutamente necessario in quanto i CD CityNavigator non vengono venduti da soli ma unitamente ad un apparecchio GPS. La cartuccia programmata con cartografia infatti NON funziona su altri GPS se non il vostro (ci salva il codice dentro). Dopo l'installazione si può quindi collegare il programmatore USB (si configura facilmente tutto da solo) e inserita la cartuccia si possono caricare le mappe che interessano.

Mentre il PC salva (comunque in breve tempo - rispetto al salvataggio via seriale) perché non portare in camper staffe, cavetto 12V e GPS e cercare la migliore posizione dove metterlo.

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Il montaggio in auto dello StreetPilot III

Installare lo SP3 in camper (o anche in un’auto) dovrebbe essere relativamente semplice per la maggior parte degli utilizzatori. Infatti, non c'è da fare quasi niente, non si preoccupino i non-amanti del "fai-da-te". Una volta attaccata a scatto la staffa di montaggio allo strumento (in alto sx nella foto) e apprezzato il meccanismo di basculaggio, si noterà che questa sotto ha una parte circolare che entra facilmente, a scatto anch'essa, nelle due identiche basi (in basso a sx, e l'altra a destra pre-attaccata al bean-bag). Queste basi hanno anche una leva di blocco per prevenire accidentali sganci.

E' quindi necessario sistemare in auto o la base semplice o quella con bean-bag, questo è del tutto soggettivo e dipende dal tipo di cruscotto. Se siete preoccupati, che il sistema non sia affidabile, considerate che i due adesivi forniti, uno permanente e uno riposizionabile, per fissare la base nera, sono "tremendi" ed aderiscono perfettamente, avendo cura di seguire le istruzioni di installazione, pulire la parte con alcool etc.) senza peraltro lasciare alcun segno al momento della rimozione.

Chi invece preferisce il bean-bag sappia che anche questo accessorio è costruito in maniera eccellente, ci ha colpito quasi più del GPS stesso. E' molto pesante, sotto è fatto di una speciale gomma anti-attrito, e le quattro "orecchie" ai lati sono ripiegabili/avvolgibili, in modo da adattarle o al cruscotto come nella foto a lato o alla base del cambio come nella foto in basso, o altrove (al braccio!?).

Vedete nella foto il bean-bag posizionato sul cruscotto, dopo circa cento km non si era spostato di un millimetro.

La prova è fatta su una autovettura, ma in camper il concetto è perfettamente lo stesso.

In qualsiasi caso, è molto importante ovviamente che il GPS sia facilmente "estraibile" (da voi non da altri!), quindi, comunque lo montiate, toglierlo, grazie alla staffa rapida, è questione di un secondo.

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In ogni modo, qualunque sistema di fissaggio sia usato (si può scegliere se fissare la base sul camper ed utilizzare il bean-bag sulla autovettura o viceversa) quello che conta è che il GPS deve vedere il cielo, anzi meglio, deve vedere più cielo possibile (tanto cielo = maggiore precisione; poco cielo = poca precisione; molto poco cielo = perdita del segnale). Per esempio nelle foto che vedete, lo SP3 è stato collocato sul cruscotto di un Ducato, tutto spostato a sinistra. In caso di camper con mansarda una soluzione che offre sufficiente garanzia di copertura. Nelle altre foto, è sistemato centralmente sul cruscotto di un mansardato su Sprinter, condizione che ha comunque consentito la navigazione in 3D, che comprende anche l’indicazione dell’altitudine sul livello del mare. (Per fare questo il GPS deve “vedere” almeno quattro satelliti contemporaneamente). E’ evidente che i possessori di semintegrali o di motorhome non avranno problemi, mentre in caso di necessità può essere utile applicare una antenna esterna attiva (quella del GPS è passiva) oppure staccare dall’unità l’antenna in dotazione, e, grazie ad una prolunga, collocarla in una posizione dalla quale “vede” una maggiore porzione di cielo. Esiste sul mercato una antenna supplementare della Garmin, ed anche di altri produttori (più economica ma sempre con possibilità di montaggio magnetico o a viti), e una speciale antenna rivestita di plastica bianca e con cavo di nove m., nata per nautica ma generalmente molto apprezzata dai camperisti, in quanto si monta a staffa e non magneticamente.

Una volta sistemato il GPS, è semplicemente sufficiente collegare il cavo di alimentazione alla presa dell'accendisigari e il GPS è installato. L'altoparlante infatti è nascosto dentro la presa ed è orientabile in modo da non dare fastidio. La qualità del segnale è buona, la voce (femminile) ben distinta e il volume sufficientemente forte (regolabile da zero in su direttamente da GPS). Non ci sono problemi, anche in presenza di mezzi "rumorosi". Bambini terribili o telefonata fanno perdere la preziosa indicazione? In ogni caso premendo in qualsiasi momento il tasto speaker il GPS ripete di nuovo l'ultimo messaggio. Guidano amici stranieri? Sul CD sono anche disponibili tutte le lingue da scaricare via seriale nel GPS in alternativa alle lingue precaricate (italiano e inglese).

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Lo SP3 installato sul cruscotto del Ducato

Lo SP3 installato sul cruscotto del MercedesSprinter

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LUMINOSITA’ Abbiamo verificato che la luminosità del display è talmente forte da non essere un problema nemmeno con il sole che batte direttamente sullo strumento, che è risultato sempre perfettamente leggibile. Oltre a ciò c'è un modo notturno (automatico o manuale) per migliorare la qualità del display di notte e il livello di luminosità dell'eccellente display TFT 16 colori così come il contrasto sono regolabili con numerosi passi.

Una volta soddisfatti della sistemazione del GPS sul cruscotto del camper, è opportuno tornare in casa per studiarsi un po' da vicino la cartografia (cosa stiamo dicendo... NESSUNO dopo averlo montato sul camper sarà così freddo da tornare in casa senza un giro di prova.... ok - DOPO il giro di prova - passiamo ad esaminare la cartografia.

La cartografia CityNavigator

Come già detto, lo SP3 ha al suo interno, precaricata in fabbrica, una cartografia completa che copre la zona Atlantica, vale a dire da Portogallo fino a Medio Oriente giù fino all'Africa. Detta cartografia di base (basemap da adesso) ha un dettaglio sufficientemente adeguato per una navigazione extra-urbana (comprende infatti autostrade e strade statali, le città, oltre naturalmente ai dettagli geo come coste, fiumi, laghi etc. - oltre a ciò ci sono alcuni punti di interesse, es. aeroporti etc.). Non sono però presenti all'interno, vista l'enorme occupazione di memoria (due CD!), dettagli cartografici spinti, come strade urbane complete di numeri civici e sensi unici, strade minori extraurbane e POI (luoghi di interesse). Tutti questi dettagli sono così forniti da Garmin, per i vari modelli di GPS, nei CD cartografici Metroguide (uno per ogni paese Europeo), Roads and Rec (idem), WorldMap e CityNavigator (unico doppio CD per tutta Europa). Indipendentemente dal fatto che CityNavigator sia stato fatto apposta per lui, lo SP3 supporta TUTTI questi tipi di cartografia, la cui occupazione in memoria varia, e che viene salvata in apposite cartucce EEPROM (128Mb fornita con lo strumento, ma disponibili anche in tagli da 8, 16, 32 e 64 MB). L'utility software per selezionare e salvare la cartografia, o per usare lo strumento in real-time vedendo la propria posizione sullo schermo del PC (in auto per es. con notebook+gps), e per gestire le altre funzioni dei GPS Garmin, come salvare/caricare waypoint, creare rotte e tracks etc. etc. si chiama Mapsource ed è inclusa in ogni CD cartografico.

Con lo SP3 viene dato il CD CityNavigator, ma come detto, precedenti possessori di altri modelli possono utilizzare anche i CD Metroguide. La cartografia è apparentemente la stessa con la differenza sostanziale che NON è possibile il calcolo automatico della rotta (routing) se non con il software CityNavigator. Naturalmente c'è da considerare l'occupazione di memoria; avendo CityNavigator maggiori dettagli urbani (per l'autorouting indirizzo-indirizzo) occupa MOLTA più memoria di Metroguide; infatti, abbiamo per prova selezionato tutta l'Italia, con Metroguide occupa 34Mb, mentre con CityNavigator ben 77Mb.

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Le schede tecniche di Turismo Itinerante ______________________________________________________________________ Abbiamo in apertura di questa pagina evidenziato il basemap residente, questo viene di solito trascurato in quanto poi si pensa di caricare cartografia aggiuntiva più dettagliata, nel caso dello SP3, invece, è importante, in quanto questo modello esegue l'auto-routing come detto su CD CityNavigator ma ANCHE sul basemap esistente. Quindi per esempio, avendo a disposizione una cartuccia da 128Mb si potrebbe, in caso di un viaggio indirizzo-indirizzo Roma->Parigi, caricare i dettagli urbani e periferici di entrambe le città, e delle regioni immediatamente circostanti, lasciando l'ausilio alla guida per la parte centrale (facile) del viaggio alla cartografia residente, non dettagliata in città ma ADEGUATA per l'uso in autostrada. Questo significa che non è necessario avere cartografia aggiuntiva intermedia perché il GPS calcoli la rotta automaticamente senza fare differenze fra la cartografia che trova "sotto". Ci teniamo che questa possibilità dello SP3 di fare auto-routing anche su basemap sia CHIARA, in quanto molto importante (anche perché è l'unico sistema al mondo di navigazione con auto-routing che riesce a fare ciò, cioè calcolo rotta su diversi tipi di cartografia).

Insomma le possibilità (e potenzialità) del supporto dello SP3 di tutta la cartografia esistente sono notevoli - ci rendiamo conto che a chi legge potrebbe sembrare relativamente complicato ma in realtà con gli strumenti hardware e software di fronte è tutto molto semplice - l'importante è che sia evidente che 1) è possibile pianificare rotte e viaggiare risparmiando memoria (quindi soldi) e che 2) Garmin non dimentica i vecchi clienti - chi ha già uno GPS cartografico con relativo software Metroguide può essere fiducioso di poterlo usare anche con lo SP3.

Qual è il dettaglio cartografico di CityNavigator in pratica? Al sito Garmin è possibile visualizzare qualsiasi CD in qualsiasi zona d'Europa, quindi raccomandiamo una visita. Dato che comunque non è ovviamente possibile vedere altro (rotte etc.), forniamo qualche esempio pratico.

Gli esempi sono riferiti alla città di Livorno. Vedete qui sopra Mapsource settato su CityNavigator (tutta la cartografia Garmin divide un ambiente comune, per cui cliccando

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Le schede tecniche di Turismo Itinerante ______________________________________________________________________ sul menu a tendina in alto si può visualizzare (se si è installata) altra cartografia, Metroguide nell'esempio che vedremo. Infatti, la stessa zona con Metroguide appare così:

come vedete, anche in questo scorcio di strade ci sono differenze; infatti, con Metroguide "Palazzo de Larderel" non ha l'icona, e non è presente "Italmotors" in Via Chiellini 31 (ricordiamo che sia su GPS sia al PC cliccando sul punto di interesse si ha indirizzo, telefono etc.).

Quello che ci interessa è la rotta; immaginiamo di essere a Palazzo de Larderel e voler andare appunto a Italmotors, giusto dietro l'angolo (ma NOI SAPPIAMO che Via Chiellini, dove si trova il garage, è senso unico verso Via de Larderel, quindi andremmo contromano). L'alternativa sarebbe andare a destra del Palazzo de Larderel, via del Corona, poi Via Sproni e quindi Via Chiellini - vedete? - ma ANCHE via del Corona è senso unico verso Via de Larderel (Livorno è tutta così) quindi è un problema. Proviamo a creare la rotta con Metroguide:

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Bleah! Ha tracciato una linea diritta - forse passando in mezzo ai palazzi con una ruspa ci arriveremmo (non è da escludere che prima o poi qualcuno lo faccia). Anche con il famoso "rubber banding", vale a dire la possibilità di "tirare" la rotta verso le strade e vederla seguire appunto la strada (modelli precedenti allo SP3), la situazione non migliorerebbe perché andremmo comunque contromano.

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Vediamo adesso la creazione della stessa rotta con CityNavigator:

Adesso sì! Ha creato la rotta corretta, evitando sia il senso unico di Via Chiellini sia l'altro a destra di Via Del Corona, passando per la via più lunga, che attraversa due volte il fiume, ma che è quella corretta. Naturalmente tutto ciò è possibile farlo anche direttamente sul GPS, non necessariamente al PC. Anzi, al GPS (vedremo poi) la funzione di ricalcolo automatico in caso di fuori rotta permette di creare "al volo" percorsi alternativi in caso si sbagli guidando. E' comunque interessante creare le rotte al PC, più veloce, si possono salvare, studiare, etc. Ad esempio con il misuratore di distanze vediamo che, per non percorrere 166.8 metri a piedi se ne fanno:

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Le schede tecniche di Turismo Itinerante ______________________________________________________________________ ben 1149 in auto! Il tempo previsto al PC (2'55'') vi garantiamo che è completamente ottimistico, non basterebbe mezz'ora (al GPS invece i tempi previsti d'arrivo sono assolutamente reali, gli algoritmi sono molto sofisticati e tengono conto del tipo di strade, delle soste etc. etc.). Naturalmente, senza SP3 sarebbe una noia mortale dover percorrere quel km in pieno centro nel traffico, ma con lo SP3, allora sì che vale la pena - infatti, tutte le varie svolte della rotta che vedete descritte, vengono "annunciate" dallo strumento sia a display sia a voce.

Non possiamo caricare queste pagine di schermate e schermate per mostrare la cartografia - sufficiente sapere che le strade ci sono praticamente tutte, e potete vedere anche i numerosi punti di interesse presenti, come ristoranti, cinema, parcheggi e centri commerciali ("Mercatino Americano") etc. Ripetiamo, di tutti c'è indirizzo e numero di telefono. E’ fin troppo evidente l'utilità di uno strumento del genere e non è difficile immaginare come potrebbe essere il nostro prossimo viaggio in una città che non conosciamo, magari straniera. Immaginiamo perciò di cambiare idea e sempre da dove ci troviamo non voler più andare a "Italmotors" in Via Chiellini, ma di creare come destinazione VADUZ, nel Liechtenstein. Niente di più facile, clicchiamo su Palazzo de Larderel, zoom indietro per visualizzare l'Europa, clicchiamo su Vaduz e in un minuto circa CityNavigator calcola la rotta curva dopo curva, senso unico dopo senso unico - senza errori (e secondo preferenze personali pre-impostate naturalmente, es. via più veloce, più breve, evita autostrade - e anche tipo di mezzo (camper/furgone piuttosto che auto/moto o taxi, o ambulanza, o camion ecc.) Si può anche indicare “pedone”, nel qual caso evidentemente saranno escluse le autostrade….

A questo punto possiamo vedere la strada da fare in dettaglio. Ad esempio, se zoomiamo sul confine verso Chiasso...

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All'arrivo, in pieno centro di Vaduz, se per caso non siete pratici della città, sarà facile vedere, aumentando lo zoom come nell'immagine sotto (peraltro lo SP3 lo fa automaticamente se si vuole), quali e dove sono i POI, i punti di interesse (soprattutto benzinai a Vaduz pare, ma vediamo anche qualche albergo, parcheggi, ristoranti etc. etc.). Immaginate lo sbalordimento di chi suo malgrado vi ha accompagnato quando direte: “Ah ok, parcheggio qui dietro al Lochgass e poi ci facciamo due passi per andare a mangiare al Löwen...”. E non dovrete imparare la strada da fare a piedi dal parcheggio al ristorante prima di scendere dalla macchina (o per ritrovare l'auto una volta satolli) - lo SP3 è portatile! Sarà sufficiente impostare velocemente la breve rotta e, anche a piedi, lo SP3 vi guiderà a destinazione! I più fanatici possono anche inserire una CUFFIA nello spinotto altoparlante (con un riduttore per il jack, che è in formato “micro”) per udire "la voce guida" camminando, fra lo stupore dei Vaduzziani.... . Noi lo abbiamo fatto e funziona! (non a Vaduz naturalmente) per provare l'uscita audio dello SP3 che è assolutamente standard, per cui l’unità può essere facilmente collegata ad un sistema di amplificazione, se presente, o all’autoradio. Garmin dice che l'uscita non è amplificata ma il volume a noi è apparso forte (vi immaginate il marito geloso al telefonino con la moglie in auto: dai passami il GPS che voglio sapere dove sei...).

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Abbiamo un po' scherzato, vediamo più seriamente quanto sia davvero semplice e veloce impostare una rotta non solo al PC come qui ma anche in auto, direttamente sullo strumento.

In realtà avendo già parlato in dettaglio della cartografia e di alcune delle principali caratteristiche tecniche dello strumento, non ci resta tantissimo da dire. Lo SP3 di per sé ha una linea familiare in quanto è esteticamente molto simile (ma non identico, sebbene possa utilizzare gli stessi accessori, plance, cavetti, antenna etc.) ai precedenti modelli StreetPilot e ColorMap (che non escono di produzione, in quanto, pur non offrendo auto-routing e sintesi vocale, hanno un costo inferiore ed evidentemente Garmin pensa che possano ancora interessare una fetta di utenti).

Vediamo intanto alcune delle caratteristiche tecniche vere e proprie:

- Fino a 500 waypoint memorizzabili con nome e simbolo grafico (SP e CM ne hanno cento). Quando si crea una rotta il firmware NON utilizza questi waypoint, che restano quindi sempre disponibili per l'utente.

- Accuratezza < 15metri 95%. Antenna rimovibile con connettore BNC. Porta seriale RS-232 (connettore proprietario Garmin). Interfaccia NMEA 0183, RTCM, RS-232.

- Dimensioni 8x17.3x6.5cm, peso 635gr. Display 8.6x4.5cm, 160x305px, 16colori retroilluminato. Temperatura di funzionamento -15°C/70°C. Altitudine massima circa 18.000 metri, velocità massima 999 knots (circa 1800 km/h, ordinate pure la Ferrari).

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- Immergibile in acqua (IPX7). Dinamica 6g. Batteria tampone non necessaria, i dati restano memorizzati indefinitamente. Batterie: sei AA qualsiasi tipo, anche ricaricabili; durata 2-20 ore in base al tipo di utilizzo e settaggio del display.

Vediamo alcune schermate, un semplice "giro" fra i menu come se lo aveste appena preso fra le mani (schermate più approfondite in seguito).

La schermata di accensione - per qualche motivo, la grafica è migliore sul GPS che qui (il mondo è dettagliato, non quella palla fangosa che vedete).

Automaticamente lo SP3 visualizza il contenuto della cartuccia (Metroguide e CityNavigator in questo caso).

Gli avvocati Garmin al lavoro - per fortuna, anche questa schermata ha il time-out, NON è quindi necessario premere davvero Enter per continuare...

Dopo pochi secondi il GPS fa il punto della posizione e la mostra sulla mappa (siamo ancora lì, in Via de Larderel alla ricerca del garage Italmotors...)

La stessa schermata in modo "notte" (più leggibile col buio - dice Garmin). Lo SP3 ha molte possibilità di personalizzazione.

Come detto in altra pagina conviene andare subito nel menu SETUP a settare tutte le preferenze, non possiamo far vedere il contenuto di tutti i menu, ma sono parecchie (fra cui come vedete alcune specifiche su tipo di guida, impostazione, cosa evitare nel

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calcolo rotta etc.). Tra i tipi di autoveicolo manca la specifica “camper”, per cui saremo costretti a settare il GPS come “furgone”, in modo da consentire all’apparecchio di tener conto, nel calcolo delle rotte, dell’ingombro del mezzo.

Le ultime due schermate: lo SP3 è davvero molto semplice e chiunque può usarlo in pochi minuti senza nemmeno leggere i numerosi manuali. Qui ci dà lo "status", qualità del segnale, posizione lat/lon, ora etc. Adesso è in modo simulazione naturalmente, per questo appare dappertutto la scritta "GPS spento" e nessun satellite in vista... Questa schermata informativa ha anche un altro significato molto più sottile che non sarà sfuggito ai più attenti, vale a dire, chi lavora per voi la notte di Natale oltre qualche renna?

L'ultima delle schermate principali - il "dashboard" - è importante; infatti, il trip computer dà informazioni dettagliate sul viaggio, oltre odometro e tachimetro, velocità media e massima (carina se vi fermano: "favorisca il GPS per cortesia..." Argh!) e i tempi di percorrenza, utilmente divisi in tempo di sosta e tempo di guida.

Come detto, pare molto semplice ed è semplice. Naturalmente le schermate non sono tutte qui, generalmente premendo MENU (per es. sulla schermata MAPPA) appare infatti un elenco a tendina delle varie opzioni (numerose per es. le possibilità di personalizzare come si vuole la cartografia e relativo dettaglio), sono comunque, pur essendo lo strumento complesso, MOLTE meno di un GPS per trekking come ad es. la serie eTrex - ed è giusto così, infatti, lo SP3 non è adatto per uso escursionistico, ed inoltre hanno fatto bene i tecnici Garmin a non complicare inutilmente la vita di chi deve guidare e allo stesso tempo smanettare sui tasti (si scrolla fra le schermate semplicemente con due tasti, avanti/indietro, senza distrarsi). Se guardate il menu SETUP, infatti, c'è anche un tab Sicurezza, qui si può decidere se ridurre ulteriormente le funzioni, in modo da lasciare lo stretto necessario (ancora meno distrazioni, per es. se deve guidare qualcuno in famiglia che non è pratico dello strumento).

Ecco qualche schermata relativa alle funzioni più avanzate e creazione rotte (ed altro).

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Mostriamo intanto qualche schermata qua e là. Come in tutti i GPS, è possibile, facilmente, salvare la propria posizione in un waypoint, con nome e simbolo grafico (fino a 500).

Il livello di zoom è variabile e - lo ripetiamo -il dettaglio cartografico completamente parametrizzabile. La nostra posizione ovviamente è indicata dal triangolino bianco.

Il tasto Power permette anche di variare luminosità e contrasto dello strumento.

Un altro tasto importante è FIND, che permette la ricerca dei POI, indirizzi, incroci, waypoint, città e uscite autostradali. Si può cercare per nome o per "nearest", cioè i più vicini alla posizione in cui si è.

Abbiamo scelto di cercare le città più vicine a Livorno, alternando il tasto MENU si può cercare per nome.

La ricerca per nome di una via presenta, per difficoltà intrinseche al sistema di nominazione della vie in Europa, tanto diverso da quello USA (che è più facile - es. 58° strada, 59° etc.) difficoltà che i tecnici Garmin hanno evidentemente cercato di risolvere. Per es. non importa cercare la parola iniziando con "Via" (visto che potrebbe essere Corso, Piazza, Vicolo etc.). Oltre a ciò, il GPS dà come risposta la lista delle vie il cui nome è assonante con quello richiesto. Purtroppo in Italia è difficile anche per noi "umani" (dopotutto lo SP3 è soltanto

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una macchina), infatti, a volte il nominativo di una via è completo di nome, altre volte no, per es. in certe città c'è Via Cellini in altre Via Benvenuto Cellini - lo SP3, cercando "Cellini", le dà tutte... così come dà anche Cellino, e via via nomi simili.

Scegliendo "Punti di interesse", appare la lista delle principali categorie, suddivise in sotto-categorie. Per esempio se qui sopra scegliessimo "Servizi" (l'ipotesi è che siamo sempre in Via de Larderel e cerchiamo il garage Italmotors, che SAPPIAMO essere vicino ma non ricordiamo la via...)

Scegliamo Punti di Interesse > Servizi > Ricambi auto e ci dà la lista. Potremmo a questo punto scegliere Ricerca per nome, dato che lo conosciamo, ma in questo caso, sapendo anche che è nei paraggi, scegliere "Più vicini" è più veloce.

Appare l'elenco in ordine di distanza, ovviamente Italmotors è il primo (è infatti dietro l'angolo). A questo punto dobbiamo andarci; selezionando il nome...

...non solo appare l'indirizzo completo di numero di telefono - così possiamo telefonare per dire che stiamo arrivando o chiedere se è aperto - ma le opzioni per salvare il luogo come waypoint (in modo che successivamente sia più facile da gestire), per mostrare dove è sulla mappa, e soprattutto, quella che ci interessa adesso, per calcolare l'effettiva rotta per arrivarci.

Questo è importante: lo SP3 è unico in quanto è possibile calcolare una rotta non solo da indirizzo a indirizzo, ma in qualsiasi combinazione fra indirizzo/città/waypoint/POI/incrocio etc. Per arrivare a Italmotors (o da qualsiasi altra parte -es. Fiera di Milano - sapere l'indirizzo in realtà non ci SERVE NEPPURE).

Naturalmente non è solo tramite il FIND che si può creare una rotta, c'è un tasto dedicato (ROUTE) e procedure diverse. Fino a 50 rotte sono salvabili sullo strumento.

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Il GPS ci chiede le preferenze (fuoristrada ovviamente è per chi guida off-road o volo leggero/nautica etc. e in pratica dà una linea diritta). Nel menu di setup relativo alle rotte è possibile fra le altre cose indicare il tipo di mezzo (es. camper/furgone, auto/moto, bus, piedi etc.) in base al quale lo SP3 calcola una rotta preferenziale.

L'SP3 in pochi secondi calcola la rotta, che èla stessa ovviamente che avevamo trovato al PC, ed è corretta essendo la via dove si trova Italmotors senso unico contro di noi. Bandiera verde - possiamo finalmente partire - dirigendoci "verso Ovest", stile epopea Western...

Durante tutto il viaggio il GPS dà le opportune indicazioni vocali e visive; queste ultime sono straordinarie, in quanto nei momenti opportuni viene zoomata la zona interessata. Anche i messaggi ci sembrano intelligenti e con opportuno timing (P.za Repubblica è molto trafficata e se non si ci tiene sulla sinistra fin da subito non si riuscirà poi a girare finendo da tutt'altra parte...), infatti, nello SP3 un algoritmo calcola un tempo d'avviso più lungo al guidatore a seconda della velocità del mezzo.

Un'altra schermata, volendo, mostra l'intero percorso fino all'arrivo - tale lista scrolla man mano che si procede.

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FUORI-ROTTA: Qui abbiamo commesso un errore che in un centro storico di solito si paga caro: nonostante lo SP3 ci avesse ripetutamente avvisato di tenere la sinistra su Repubblica, allo stop prima del distributore Fina (vedi foto) abbiamo dovuto per forza girare a destra - verso un labirinto di stradine sconosciute - questo perché entrando sulla piazza all'altezza dei ristoranti c'erano tantissime macchine in fila serrata sulla sinistra che non ci hanno fatto passare -capita spesso no, soprattutto in camper, dato l’ingombro del mezzo e la scarsa visibilità laterale,specie sul lato destro? (Guardare bene l'immagine per capire cosa è successo). Cosa bisogna fare in questi casi?…..

ASSOLUTAMENTE NIENTE! Dal momento in cui abbiamo sbagliato lo smarrimento è durato qualche decina di metri, cioè la parte "non-viola" (non rotta) nell'immagine, approssimativamente da dove è scritto "Fina" a dove è il cursore (noi) - cinque secondi di panico, dopodiché lo SP3 ha prontamente ricalcolato (automaticamente) la rotta di "rientro" più breve verso Repubblica......seguendo la quale è stato facile tornare sui passi giusti. Questa è una delle due funzioni più importanti in un routing system (vedi la seconda qui sotto) e si avrà cura di tenerla sempre attivata, preferibilmente in automatico, nel menu setup.

INTERRUZIONE: Questa è un'altra chicca. Purtroppo anche qui sopratutto chi conosce Livorno potrà apprezzarla qui nella demo, perciò fidatevi: avendo notato subito alla partenza che c'era appena stato un tamponamento poco dopo (questo viaggio è terribile), abbiamo "detto" al GPS che c'era una interruzione e di calcolare subito un percorso alternativo, detto fatto ci fa andare ad Est invece di Ovest, passando per una miserabile via minore poco nota, ma questa è DAVVERO la strada migliore per evitare Via de Larderel... veramente eccellente, siamo impressionati.

Un'altra cosa, guardate la forma della freccia nell'immagine a SINISTRA, è a 90°, infatti, lasvolta in Via Magagnini è ad angolo retto... mentre in altre svolte, come nell'immagine qui sopra, è meno accentuata: proprio così, lo SP3 cambia la forma della freccia indicatrice conformandola al tipo di svolta che si dovrà fare - una sicurezza in più per la guida. Un altra differenza, rispetto ai sistemi di routing convenzionali (gli esperti di GPS capiranno meglio dei neofiti quanto segue), è che la freccia indica effettivamente la direzione in cui guidare, NON la direzione in linea d'aria dove si trova il successivo "nodo" (nodo=punto in cui si fa un cambio di rotta). Questo è molto importante.

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E lo ripetiamo di nuovo: tutte le schermate sono altamente personalizzabili, per es. anche durante la guida si può avere la mappa a schermo intero (e per esempio usare solo gli avvisi vocali), come qui sopra. Si può variare la dimensione di tutti i caratteri, il dettaglio se troppo fitto e decidere in pratica cosa e come visualizzare tutto quanto. Zoom e planning sulla mappa si fanno con tasti dedicati, senza bisogno di togliere gli occhi dalla guida naturalmente.

A circa 40 metri da Italmotors, 4 secondi all'arrivo - la bandierina a scacchi non ce la toglie nessuno...!

(Ascoltate attentamente, alla fine dice perfino che il garage è sulla destra - infatti l'ingresso è a destra sulla strada!!).

A questo punto il divertimento potrebbe anche continuare, infatti, abbiamo la possibilità di visualizzare il trip computer per curiosità statistiche come velocità media, massima etc., o salvare su PC la track effettivamente percorsa per ulteriori elaborazioni, compreso il profilo altimetrico del percorso, o calcolare una back-route per un veloce rientro al punto di partenza etc. etc. - non c'è limite. Naturalmente questo è un esempio minimo ma speriamo abbia reso l'idea, immaginate un vero viaggio magari inter-europeo...

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Le schede tecniche di Turismo Itinerante ______________________________________________________________________ CONCLUSIONI La prova finisce qui - potremmo in effetti mostrare molte altre possibilità, schermate, funzioni etc. etc. - ma vogliamo lasciarvi il gusto della scoperta. Siamo convinti che questo nuovo modello della Garmin rappresenti una importante svolta nel settore dei navigatori per auto, e probabilmente avrà un notevole successo sul mercato, anche nello specifico settore dei veicoli ricreazionali, compatibilmente con il costo che resta ancora abbastanza elevato anche se giustificato dalle caratteristiche del prodotto.

Abbiamo cercato, durante la prova, di trovare pignolescamente qualcosa che non ci piacesse ma si tratta di inconvenienti minori:

- le batterie che durano poche ore,

- il fatto che non si accenda insieme al motore;

- lo schermo di dimensioni più piccole rispetto a molti navigatori fissi. C’è da considerare però che va collocato sul cruscotto. In ogni caso, dopo i primi momenti di entusiasmo sarà opportuno dedicarsi alla guida, affidandosi alle informazioni acustiche talmente precise da rendere quelle visive quasi un optional.

- limite di 10 caratteri nella denominazione dei Waypoint sul GPS

- La cartografia è completa (con tutte le strade) per le grandi città ed un buon numeri di centri minori. Il dettaglio è differente nazione per nazione: in Germania e nel Benelux è praticamente coperto tutto il territorio al massimo dettaglio. In Italia la versione 4.01 è abbastanza dettagliata per il centro-nord. Per l’Italia meridionale e le isole si sino riscontrate parecchie carenze. E’ in arrivo per la metà di febbraio la release 5.0 di European City Navigator, che dovrebbe contenere più dati. Lo spazio occupato dall’Italia passa infatti da 77 MB a quasi 100MB.

- l’impossibilità, nella lista di settaggio, di impostare la rotta per il mezzo “camper” (o veicolo ricreazionale), in funzione dell’ingombro del mezzo: l’alternativa più prossima è il “furgone”.

Infine, consigliamo di eseguire alcune prove su percorsi conosciuti, in modo da imparare ad interpretare le pur precise indicazioni vocali, integrandole con uno sguardo a quelle grafiche.

Pensiamo che lo SP3 sia non solo un valido aiuto alla guida ma anche un sistema per migliorare la sicurezza della guida. Anche (e forse soprattutto) in camper, che spesso è utilizzato in luoghi e su percorsi del tutto sconosciuti e che per di più, per le sue dimensioni, necessita di una guida più “decisa” e sopporta meno delle automobili gli errori di rotta, le conversioni ad U, le soste impreviste per consultare le cartine ….

Come ultima considerazione, se ci pensate gran parte di ciò che acquistiamo è per renderci la vita più facile, quasi mai niente per renderla più divertente; lo SP3 è uno dei pochi prodotti che assolve ad entrambi i compiti, in quanto oltre che fare egregiamente quello per cui è stato progettato - in definitiva farci risparmiare tempo, benzina, soldi, stress, rischi e inquinamento - è anche un oggetto divertente ed intelligente. Cibo per la mente.

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