SCABBIA

Fontanella Valeria Rebecca

M77/098

Cos’è?

• È una malattia della pelle provocata dall’acaro Sarcoptes scabiei che si manifesta con un fastidioso prurito prevalentemente notturno.

Come si trasmette?

• Il contatto fisico diretto, da persone malate,

• Il contatto indiretto, con l’uso in comune di biancheria, asciugamani o biancheria intima ecc..

Diagnosi

• Con il riscontro dell’acaro dalla cute mediante osservazione clinica o in dermatoscopia.

Cura

• La malattia si cura con farmaci applicati localmente su tutta la cute a base di permetrine e crotamitone.

Prevenzione

• Se si è venuti a contatto con una persona affetta da scabbia è necessario effettuare il trattamento farmacologico preventivo consigliato dal medico;

• sostituire la biancheria personale, le lenzuola, le federe e gli asciugamani dopo ogni applicazione;

• lavare la biancheria in lavatrice a temperatura superiore ai 60° C;

• porre in un sacco impermeabile tutto ciò che non è lavabile ad alte temperature (coperte, cuscini, capi in lana), lasciarlo chiuso per almeno 48 ore e poi esporlo all’aria. L’acaro non può sopravvivere a lungo lontano dalla pelle umana.

CONDILOMI ACUMINATI (da virus HPV)

Cos’è?

• È un’infezione dovuta al Papillomavirus (HPV).È un’infezione dovuta al Papillomavirus (HPV).• Come si manifesta?Come si manifesta?• In seguito ad un periodo di incubazione di vari mesi, le lesioni In seguito ad un periodo di incubazione di vari mesi, le lesioni

appaiono sui genitali, si presentano senza sintomi oppure con appaiono sui genitali, si presentano senza sintomi oppure con escrescenze (verruche o condilomi) sulla cute dell’asta o sulle escrescenze (verruche o condilomi) sulla cute dell’asta o sulle mucose. Queste lesioni solitamente non danno disturbi; a volte mucose. Queste lesioni solitamente non danno disturbi; a volte possono causare prurito o sanguinare se sottoposte a traumatismo. possono causare prurito o sanguinare se sottoposte a traumatismo.

Talora, in caso di infezioni che persistono nel tempo e dopo diversi Talora, in caso di infezioni che persistono nel tempo e dopo diversi anni, può dare origine a tumori delle vie genitali (all’utero, nelle anni, può dare origine a tumori delle vie genitali (all’utero, nelle donne). donne).

Come si trasmette?

• Attraverso rapporti sessuali a rischio

• Il virus può comunque trasmettersi anche attraverso il contatto con altre parti del corpo, determinando la comparsa delle cosiddette “verruche” nella sede di penetrazione.

• Mediante contatto con la cute/mucosa infette.

Diagnosi

• Clinica con l’osservazione delle lesioni o, nelle donne, con il PAP test o la colposcopia.

• Nelle donne il virus può infatti localizzarsi al collo dell’utero e indurre nel tempo un tumore. Per questo motivo tutte le donne, tra i 25 e i 64 anni, dovrebbero eseguire, ogni 3 anni, il PAP test, per una diagnosi precoce.

Altri metodi diretti• Immunocitochimica;• Microscopia elettronica; Metodi molecolari• Ibridazione con DNA;• PCR• Analogamente, gli uomini portatori di HPV possono essere a rischio di

tumore al pene e all’ano.

Cura

• Il trattamento delle verruche esterne è effettuato con applicazione di chemioterapici (podofillina, imiquimod), crioterapia o con laser.

• Le lesioni alla cervice uterina sono rimosse con procedimenti ablativi: conizzazione delle lesioni localizzate, isterectomia in caso di cancro invasivo.

Prevenzione

• Comportamenti sessuali responsabili (basso numero di partner, conoscenza dello stato di salute del partner);

• L’uso del profilattico non è sempre in grado di proteggere da questa infezione che può colpire aree della pelle non coperte dal profilattico stesso.

• Oltre al preservativo, è a disposizione un vaccino per le donne che non sono ancora venute al contatto col virus.