SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI - iart.academy · chemioterapia quali ... farmaci e dei loro possibili...

40
SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI La gestione multidisciplinare ASPETTI DI NURSING Paola Salisburgo Ospedale Humanitas Gradenigo - Torino 29 settembre 2017

Transcript of SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI - iart.academy · chemioterapia quali ... farmaci e dei loro possibili...

SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI

La gestione multidisciplinare

ASPETTI DI NURSING

Paola Salisburgo

Ospedale Humanitas Gradenigo - Torino

29 settembre 2017

COMPLESSITA’

La malattia disorganizza l’uomo nelle sue strutture più intime:

• Corporeità e temporalità

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 2

CORPOREITA’

• Corpo reificato che da mezzo espressivo e di apertura al mondo diventa ostile, opaco e pesante.

• Il rischio è che il malato si concentri sul proprio corpo e sui propri bisogni di base fino a perdere il vissuto della propria unità.

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 3

TEMPORALITA’

Il malato si concentra sul proprio presente, con il rischio di esserne completamente assorbito. Si ha una disintegrazione nella parabola della propria storia personale.

• PROGETTUALITA’ CHE SFUMA…

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 4

Il senso della cura

• Rinforzare nel malato l’unità soggettiva minacciata, aiutandolo a conservare un senso di sé e ad assumere un atteggiamento attivo nei confronti della malattia.

• Restituire al malato la propria storia, aiutandolo a ricostruirne la continuità spezzata per aver accesso al proprio passato e al proprio futuro.

Viafora C., Zanotti R., Furlan E., L’Etica della cura”, Franco Angeli, 2007

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 5

Dimensione interpersonale e transpersonale

Rischio è duplice: isolamento e disorientamento.

Crisi per veder attaccato l’orizzonte di senso entro cui la propria vita si vede orientata

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 6

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE

MULTIDISCIPLINARE INTERDISCIPLINARE

Lavoro di gruppo come fattore chiave perché avvenga una trasformazione nella pratica

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 7

INTERDISCIPLINARITA’

“the process by which professionals reflect onand develop ways of practicing that providesan integrated and cohesive answer to theneeds of the client/family/population… [I]tinvolves continuous interaction and knowledgesharing between professionals, organized tosolve or explore a variety of education and careissues all while seeking to optimize thepatient’s participation… Interprofessionalityrequires a paradigm shift, sinceinterprofessional practice has uniquecharacteristics in terms of values, codes ofconduct, and ways of working. Thesecharacteristics must be elucidated”

Holtman, Matthew C, et al. Interprofessional professionalism: linking professionalism and interprofessional care. Journal of interprofessional care, 2011

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 8

Le competenze «core» infermieristiche nel lavoro interdisciplinare

• Favorire l’interazione e l’integrazione tra i diversi professionisti e tra i diversi setting di cura, per influire positivamente sulla comunità assistenziale;

• Comunicare e facilitare il rapporto e la comunicazione tra i diversi professionisti con la persona assistita e la sua famiglia;

• Prevedere, riconoscere ed interpretare i bisogni della persona assistita e della sua famiglia, nella loro complessità ed evoluzione

“We all have a moral obligation to work together to improve care for patients.”

Holtman, Matthew C, et al. Interprofessional professionalism: linking professionalism and interprofessional care. Journal of interprofessional care, 2011

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 9

Specifico infermieristico

• Identificare i bisogni per agire sul contesto erealizzare le azioni di cura consultando e/o attivando colleghi o altri professionisti, ma soprattutto adattando regole e routine andando oltre le stesse per cercare una risposta flessibile ed adeguata alla situazione specifica del paziente.

L. Mortari, L. Saiani, Gesti e pensieri di cura, Mc Graw Hill, 2013

Specifico infermieristico

L’intervento sarà largamente costituito da una parte diascolto e da interventi di supporto che non riduconola persona e la sua famiglia a subire la malattia e lacura, ma che li sollecitano ad assumere un ruoloattivo.

IL MOMENTO PIU’ IMPORTANTE E’

L’ ACCOGLIENZA

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 11

ACCOGLIENZA

L’accoglienza è un processo impegnativo ma determinante per una corretta ed efficace presa in carico del paziente

12

Ricevere informazioni chiare, precise e complete, modulate nei tempi e nei modi, adattate alle peculiarità individuali, permette alle persone assistite di affrontare meglio il percorso di malattia

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

VALUTAZIONE INFERMIERISTICA

Un buon accertamento iniziale è fondamentale per riconoscere i bisogni dell’assistito, nonché i suoi valori, le sue preferenze e le sue peculiari caratteristiche e per far sì che la presa in carico tenga conto della unità e unicità della persona umana.

APPROCCIO MULTIDIMENSINALE E OLISTICO con l’intento di esplorare:

•dimensione bio-fisica

•la dimensione psicologica

•la dimensione socio-culturale

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 13

Dimensione bio-fisica

Modelli funzionali (Marjorj Gordon)

• Percezione e gestione della salute

• Nutrizione e metabolismo

• Eliminazione

• Attività ed esercizio fisico

• Riposo e sonno

• Cognitivo e percettivo

• Sessualità e risproduzione

1429/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

DIMENSIONE PSICOLOGICA E SOCIO-CULTURALE

• Ruolo e relazioni

• Percezione del concetto di sé

• Adattamento e tolleranza allo stress

• Valori e convinzioni

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 15

Dimensione psicologica e socio-culturale

• Considerazione dell'ansia, della paura e dell'angoscia che spesso la persona assistita non riesce ad esprimere, soprattutto con il medico, ma che lascia trasparire con l’infermiere

• Accertamento della situazione emotiva della persona e della consapevolezza della diagnosi, per poter attivare l’intervento dello psiconcologo, se necessario e/o richiesto

• Dimostrare comprensione e disponibilità ed utilizzare questo “lasciarsi andare” per rafforzare la voglia di reagire alla malattia e contrastare gli atteggiamenti di rassegnazione e di apatia

• Progettare insieme alla paziente ed ai familiari il ritorno alla “propria vita”.

Attenzione alle fragilità famigliari!

16

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

Strumenti condivisi per la valutazione infermieristica

• Progetto Protezione Famiglia: Scheda di individuazione delle fragilità

• Valutazione del dolore

• Strumento per lo screening geriatrico

• Valutazione del patrimonio venoso

• Valutazione per l’invio allo psicologo o all’assistente sociale

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 17

VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO VENOSO

L’individuazione di un accesso venoso adeguato èuna delle attenzioni principali nella cura del pazienteoncologico e l’Infermiere è la figura professionalemaggiormente coinvolta in questa fase

La scelta del presidio è un processo dicollaborazione tra infermiere, paziente, medico, altriprofessionisti sanitari, familiari, caregiver

1829/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

COSA VALUTARE?

• Fattori correlati al trattamento

• Fattori correlati al paziente

• Fattori correlati alle condizioni del

circolo venoso periferico

1929/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

1) Performance status2) Età3) Alterazioni sensorie o motorie4) Fobia degli aghi5) Comorbidità rilevanti

Abitudini di vita

1) Intento del trattamento => Adiuvante? Neoadiuvante? Palliativo?

2) Numero di linea di trattamento => Prima linea? Seconda linea?

3) Durata prevista del trattamento => < 6 mesi? > 6 mesi?4) Schedula di somministrazione => riciclo d1 q21/q28?

Riciclo q7/q14?5) Tipo di farmaco => neutro?

• Fisiologia del sistema venoso periferico

• Alterazioni del sistema venoso periferico

• Disponibilità degli arti superiori

Lo stravaso: fattori di rischio

• “Il maggior fattore di rischio è costituito dall’abilità dell’infermiere nella somministrazione di farmaci vescicanti. È necessario che l’infermiere abbia adeguate conoscenze circa le gestione delle linee infusionali sia periferiche che centrali, abbia un’adeguata abilità tecnica nella venipuntura, che conosca come prevenire gli stravasi e come riconoscere immediatamente segni e sintomi.”

www.evidencebasednursing.it/revisioni/Update_stravaso_2009.pdf

Prevenzione e trattamento (non chirurgico) degli stravasi dei farmaci antineoplastici (Update Marzo 2008)

2029/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

ASSISTENZA NELLA FASE DELLE CURE ATTIVE

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 21

RADIOTERAPIA

LA CHIRURGIA

CHEMIOTERAPIA

QUALI COMPETENZE?

LA CHIRURGIA

• Attenzione ai trattamenti combinati: aumentano l’insorgenza di complicanze post-operatorie (infezioni, difficoltà cicatrizzazione della ferita, TVP,…). Importante un’attenta valutazione pre-operatoria.

• Sostegno psicologico accertandosi dei bisogni della persona assistita e della famiglia e discutendo con loro le paure . Incoraggiare l’assistito ad esprimere le preoccupazioni

• Valutare le conseguenze dell’intervento per l’aspetto fisico, l’autostima e le capacità funzionali dell’assistito

• Assistere e incoraggiare la persona alla cura di sé

2229/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Lung Operationtratto da Robert Pope “Illness and Healing, Images of Cancer”, 1991

TOSSICITA’

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare" 23

• CONOSCENZE SPECIFICHE DEI SINGOLI FARMACI E DEI LORO POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI

• VALUTAZIONE DI BASE E IN CORSO DI TRATTAMENTO(monitoraggio)

• UTILIZZO DI LINEE GUIDA

• DISTINGUERE GLI EFFETTI COLLATERALI DAI SINTOMI DELLA MALATTIA

• EDUCAZIONE TERAPEUTICA

«Radiation»tratto da Robert Pope “Illness and Healing, Images of Cancer”, 1991

«Chemotherapy»tratto da Robert Pope “Illness and Healing, Images of Cancer”, 1991

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI

• Riconoscere e gestire gli effetti collaterali delle terapie (corretta interpretazione dei sintomi,corretta assunzione delle terapie)

• Gestione dei presidi ( cateteri venosi centrali)

• Gestione del dolore

• Ricerca di nuovi equilibri e consuetudini di

vita compatibili con le nuove condizioni

esistenziali

• Imparare a convivere con il proprio corpo

che cambia

2429/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Importanza della prevenzione e dell’educazione terapeutica

• Attenta valutazione dei fattori di rischio

• Identificazione precoce dei segni e sintomi

• Conoscenza delle strategie per prevenirli

• Radiodermite• Nausea ed emesi• Mucosite

2529/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

PREVEZIONE DELLA RADIODERMITE

• Mantenere una buona igiene della cute. Lavarsi con acqua ed asciugarsi tamponando. E’ preferibile

al sapone usare una crema detergente a pH neutro

• Mantenere la pelle idratata e protetta nelle regioni irradiate, utilizzando pomate ed unguenti: olio

di mandorle dolci, crema base, creme o gel contenenti aloe e arricchiti con vitamine antiossidanti

A,C, E, pomate lenitive a base di camomilla.

• Creme idratanti, gel, emulsioni o medicazioni non devono essere applicate prima della seduta di

radioterapia

• Usare indumenti di seta, lino o cotone. Evitare indumenti stretti ed in fibre sintetiche che riduconola dispersione del calore

• Evitare la depilazione o l'uso di lamette da barba. Radersi con rasoio elettrico.

• Evitare soluzioni alcooliche (deodoranti, profumi, dopobarba, borotalco,ecc.)

2629/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

PREVEZIONE DELLA RADIODERMITE

• Non esporre la parte irradiata ai raggi diretti del sole o a lampade UV( dopo

la RT almeno per 6-12 mesi)

• Non grattare la zona sottoposta a RT

• Non sottoporre la pelle irradiata a temperature molto fredde o molto calde

come ad esempio impacchi di ghiaccio, borse dell’acqua calda

• Almeno una volta alla settimana eseguire una valutazione “collegiale”

della cute nella zona irradiata

2729/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

28

Profilo di rischio emetogeno (correlato all’individuo)

Feyer PC Support Care Cancer 2005

Fattori di rischio PunteggioEtà >55 anni

<55 anni01

Sesso MaschiFemmine

12

Consumo alcolico Sì (>100 g/giorno)No

01

Precedenti N&V SìNo

10

Ansia SìNo

10

Profilo di rischio ≤4 rischio normale 5-6 alto rischio

Emesi e valutazione fattori di rischio

29/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

MUCOSITE: IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI

• Disgeusia e disfagia

• Disfonia

• Odinofagia

• Alterazione della mucosa

• Xerostomia

• Edema della mucosa e della lingua

• Ulcerazione della mucosa

• Diarrea

• Nausea e vomito

• Pirosi gastrica, esofagite

• Meteorismo

• Dolore addominale

2929/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Educazione del paziente• eseguire regolarmente una scrupolosa e delicata igiene orale e fare regolarmente degli

sciacqui

• risciacquare subito e accuratamente la bocca se accadono episodi di vomito

• mantenere una buona idratazione dei tessuti (altrimenti può diminuire la produzione di saliva)

• sciogliere caramelle o masticare gomme prive di zucchero in caso di bocca secca

• prevenire le screpolature e i taglietti sulle labbra utilizzando stick ammorbidenti

• mantenere un adeguato regime nutrizionale evitando la perdita di peso, frazionando eventualmente i pasti

• evitare i cibi caldi, troppo salati, speziati o acidi, irritanti per la mucosa e preferire quelli a consistenza semiliquida

• evitare l’alcool, il fumo e le bevande contenenti caffeina, che possono irritare e disidratare la mucosa

• Pulire accuratamente le protesi ed utilizzarle solo per alimentarsi

3029/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Competenze infermieristiche

• La bocca va osservata e va educata la persona assistita ad osservarla quotidianamente, per tenere sotto controllo eventuali modificazioni della mucosa, delle gengive e della lingua.

• Il dolore, la variazione del gusto, la sensibilità al caldo e al freddo, la difficoltà o il dolore a deglutire possono essere i primi segnali d’insorgenza di una mucosite orale.

• Una minor presenza di saliva o una saliva più densa, possono indicare una sua minor produzione.

3129/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Causa di depressione, ansia, tristezza, rabbia, rifiuto ed isolamento

•Fornire informazioni per favorire un approccio positivo

•Aiutare l’assistito a mantenere il controllo e il senso di autostima

3229/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

AFFRONTARE I CAMBIAMENTI DELLE ABITUDINI DI VITA E DELL’IMMAGINE CORPOREA

Coinvolgere il paziente nel proprio percorso di cura

“Il self-care è il contributo continuo di un adulto alla propria assistenza, alla propria salute e al proprio benessere. La cura di sé è la pratica delle attività che gli individui intraprendono per conto proprio per mantenere la vita, la salute e il benessere. L’autoassistenza è costituita da una serie di comportamenti che regolano intenzionalmente l’integrità strutturale, il funzionamento e lo sviluppo umano…” (D. Orem, 1992)

PROMUOVERE LA CURA DI SE’

3329/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

L’ACCOMPAGNAMENTO nella fase avanzata della malattia

oncologica

Convivere con la malattia…cambiamento di prospettiva

3529/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Complessità del dolore oncologico

3629/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Sul confine…

• Sul confine succede che le cose le vedi più da vicino e quindi le vedi anche meglio… e alla fine ti accorgi che c’è tutta una vitalità anche sul confine…

FILM: 048

Esenzione Ticket Malati Oncologici

Di Maurizio Orlandi

“Healing” tratto da Robert Pope “Illness and Healing, Images of

Cancer”, 1991

3729/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

PENSARE A COSTRUIRE LA RETE

Ambulatorio …Day Hospital ...Reparti degenza....Hospice... Territorio...

Percorsi assistenziali che coinvolgono tutto il processo di accompagnamento al paziente e alla famiglia

3829/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

“Secondo me la missione delle cure infermieristiche in definitiva è quella di curare il malato a casa sua. Intravedo la sparizione di tutti gli Ospedali e di tutti gli Ospizi. Ma a che cosa serve parlare ora dell’anno 2000?”

(Florence Nightingale, Pasqua 1889 )

3929/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

ROBERT POPE“Illness and Healing, Images of Cancer, 1991

BALLOON

4029/09/2017 "SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI. La gestione multidisciplinare"

Grazie per l’attenzione!