San Giuseppe-L'Arco Di Dio

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    Il conoscere il Nome, infatti, linizio dogni conoscenza con chi si voglia, e peravere conoscenza di Lui in primis da approfondire il suo Nome, perch attingere un p alla fonte delle sue qualit.Allinizio del proprio messaggio, per far comprendere con i segni che intendevaprendere o riprendere contatto con luomo onde consegnare quanto di s

    percepibile, present gli elementi essenziali per far fare la conoscenza delproprio Nome.Questa lidea allegorica che ho percepito dalla lettura dei primi capitoli dellibro del Genesi, il primo della Torah.Al riguardo, per da premettere che lautore di quei libri, o la scuola che li haprodotti, esprime con tali scritti la convinzione che Dio parlava ebraico conAdamo ed Eva e che le lettere di quel alfabeto, con cui Dio scrisse le tavole,vennero alla conoscenza degli uomini con la consegna sul Sinai della Torah,ma di fatto erano da prima dei tempi incise sul suo trono.Tali idee sono stati ampiamente presentate, trattate e discusse nei miei articoliin www.edicolaweb.net/lett002s.htm I primi vagiti delle lettere ebraiche nella

    Bibbia e in www.edicolaweb.net/lett023s.htm Alfabeto ebraico, trono dizaffiro del Messia.Ho li evidenziato che nel testo ebraico della Torah, a partire dl libro dellaGenesi e poi in tutti i testi in ebraico e aramaico dellA.T., c una particolaretensione sulle lettere ebraiche e pone in evidenza laspetto del messaggiografico dei 22 segni che costituiscono quel alfabeto.In www.edicolaweb.net/stren05s.htm Decriptare le lettere parlanti delleSacre Scritture ebraicheho poi posto in chiaro la tesi dellesistenza di testinascosti ricavabili usando le lettere come ideogrammi.In www.edicolaweb.net/lett003s.htm di Parlano le lettere ho presentatoregole e significati per conseguire le decriptazioni, e numerosi ormai sono gliarticoli in www.Bibbiweb.net che presentano il risultato di testi di secondo livelloottenuti con quel metodo.

    Di fatto, il primo intervento dopo la prima morte nel mondo di un uomo, parlo diquella di Abele, fu che: Il Signore impose a Caino un segno. (Gen 4,15)In tale occasione, se si considera la simbologia delle lettere, Dio dal trono:

    vers segnoun primo , in sintesi il di cui ho detto prima, il che come se in modo sintetico intendesse dire daver deciso dinsegnare la Torahagli uomini.Insegn, allora, che non doveva prevalere il sentimento della vendetta da

    riservarsi solo a Lui.Ci lascia intuire che anche altri insegnamenti erano stati insegnati agli uominicome lascia arguire lo stesso libro della Genesi con i precetti detti legginoachiche date a No dopo il Diluvio (Gen 9,1-7) .

    Siccome in ebraico Nome si dice sem e si scrive con le lettere che hannoi significati grafici intrinseci di ACQUA e di FUOCO si present con quellemanifestazioni.

    Nel libro del Genesi, infatti, dopo che luomo volle fare tutto da solo chiedendodessere affrancato dalla Sua tutela, di fatto apr per quanto gli riguardava un

    baratro volontario tra s e Dio.In Dio per la misericordia dura in eterno e la sua ira per un momento, cos soloper un momento Dio sembr nascondere il proprio Volto.

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    Si mise in un silenzio attivo preparatorio, presupposto dogni azione importante,come fa un arciere che si prepara ad annullare il baratro della distanza colbersaglio, nella fattispecie luomo.Larciere quando in procinto di tirare entra in un intimo silenzio fino al puntoche mente, braccio, arco, freccia e bersaglio diventano una cosa sola.

    Dio con lepisodio del Diluvio, dopo luccisione di Abele da parte di Caino cheand ramingo e fuggiasco sulla terra, volle concludere la generazione diuomini nati dai figli superstiti della prima coppia, ma secondo il racconto dellaGenesi, Dio conserv un resto per un nuova generazione nella catena dei

    primogeniti nati da Set Shet,il terzo figlio di Eva, generazione attuale degliuomini che intende condurre, guidare.

    Ci si arguisce dal fatto che scelse un uomo No e la sua famiglia (il cui nomeappunto deriva dal radicale ebraico ), poi invi le acque sulla terra,ACQUA spirituale, pioggia di grazia , il Diluvio (Vd. Cosa nasconde il racconto diNo e del Diluvio? www.edicolaweb.net/lett019a.htm )Sotto laspetto della rivelazione, cio di Dio che vuole farsi conoscere

    dallumanit, inizi cos a far presente il suo Nome con la lettera finale .A rafforzare questo pensiero propongo allattenzione che la generazionesuccessiva a No in cui Dio intende proporre la propria conoscenza proprio

    quella del primogenito di No, quella di Sem , quella del Nome, da cui perla linea dei primogeniti discender Eber e poi Abramo.Il pathos dellepisodio del Diluvio si conclude in Genesi 9,12.13 con queste

    parole: "Dio disse: Questo il segnodell'alleanza , che io pongotra me e voi e tra ogni essere vivente che con voi. Il mio arcopongosulle nubied esso sar il segnodell'alleanzatra me e laterra.Questa fu la prima alleanza, apparve nel cielo un arco!Considero attentamente quelle tre lettere di arco :- la prima lettera e la qof che rappresenta la nuca di una testa cio una

    curvatura, valore numerale 100;

    - la seconda la lettera shin che ha come tre fiamme, infatti il suo valorenumerico 300, e tre plurale generico come i tre puntini di ecceteraperdire tante, quindi tante fiamme, perci un fuoco, una luce, la prima lettera di

    sole ;shoemoesh- la terza e lultima lettera dellalfabeto ebraico la tawvalore numerale 400

    e rappresenta una croce, quindi un segno, un confine, un termine, i segni,linizio della parola Torah.

    Dal punto di vista della descrizione con le lettere del significato sotteso si ha

    percio: curvatura/rovesciamento di luce tra i confini .Descrive bene, quindi, anche il fenomeno fisico dellarcobaleno come ritiene latradizione per questo arco che reca un messaggio di Iahwh, come fa lIiris deigreci, la dea verginea e lucente, come liride dellocchio con veste di rugiada,

    che scende dallOlimpo per portare i messaggi di Zeus.Le parole di quel versetto sono importanti e nellallegoria dellarciere sonopromessa di un lancio che si prepara in un momento particolare:

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    - un segnolUnico di portarsi ha scelto;- un arcoverser un fuoco/una luce da indicazione,- sulle nubi ;- ci sar una alleanza .Quelle tre lettere sono dense di significato; il loro valore numericogimatrico di per s promessa di una pienezza, perch pari al valore di 800:

    = 100) = 800)+(= 300)+(= 400) =Iahwh avverte che verser una da segno; dopo lACQUA del Diluvioverser una il FUOCO per completare il Nome .Proseguendo nel pensiero della costante della misericordia del Creatore,levento spirituale del Diluvio non evento di punizione, ma destrema grazia e,

    visto in tal senso, con quel arco come dicesse: Non temete mi sonocurvato su Set .Sull generazione che s ritenuta morta col Diluvio, sulle precedenti e sulle

    successive la promessa sintetica verser la risurrezione per tutti., primo accenno di profezia dun evento attesoPoniamoci nella situazione che vuole evidenziare il racconto biblico.La prima coppia si trov di fronte tutta la drammaticit della morte del figlio

    Abele e chiamarono Set il figlio nato dopo tale evento, nome che vienespiegato con (Dio) ha accordato.

    Ora quella lettera che richiama la luce solare ricorda anche la misericordia diDio con linesorabile risorgere del sole, dopo una notte, al mattino del giorno

    successivo.Insito negli ideogrammi delle due lettere del nome Set del nuovo figlioaccordato alla coppia primigenia da Dio, c cos come uno squarciodottimismo nel loro dolore, quasi laprirsi alla speranza della coppia stessanella risurrezione.Vista la nuova vita dopo la morte di Abele come se avessero colto con quelle

    due lettere della risurrezione un segno e Dio, dopo il Diluvio pareraccogliere con quel arco nel cielo quella speranza e rispondere: comeho versato questa pioggia di acque di grazia, per il mio Nome verser la della risurrezione, cio versero

    la risurrezione

    alla fine

    .

    E come dicesse con questa curva ((nel cielo la risurrezione indico .Tutto ci porta a quanto sinteticamente il Battista dice con Io vi battezzo conacqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me pi potente di me eio non sono degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzer in Spiritosanto e fuoco. (Mt 3,11)

    Su quel arco o arcobaleno si immaginava poggiasse il trono del cielo come pareconcludere lApocalisse: Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c'era un trono nelcielo, e sul trono uno stava seduto. Colui che stava seduto era similenell'aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il

    trono. (Ap 4,2.3)I colori base dellarcobaleno sono un continuo con la base di sette colori, ma siperviene ad un colore unico, il bianco, il colore della risurrezione; cio con Lui si

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    arriva alla pienezza.A prova che in tal modo stato interpretato quel passo dellApocalisse vi sonopagine di antichi testi con immagini miniate (Ved. ad es. miniatura del XIV sec. su unaApocalisse - immagine a pag 47 di Enciclopedia dei simboli Garzanti/91 arcobaleno).

    Dio dal trono prender dalla faretra alla sua destra un dardo.

    La freccia da quel arco verr lanciata sulla terra.LUnico, il Creatore, verser un primo che risorger da segno per tutti.Il libro dellApocalisse, in modo simbolico nel primo ed ultimo capitolo, ricorda il

    Primo e lUltimo :- Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me ladestra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo.(Ap 1,17)- Ecco, io verro presto e portero con me il mio salario, per rendere a ciascuno

    secondo le sue opere. Io sono l'Alfa e l'Omega , il Primo e l'Ultimo ,il principio e la fine . (Ap 22,12)Un modo per dire venire in ebraico e proprio con il radicale che includele due lettere . (Regola del criptato biblico che una a fine parola si pu omettereperch quella lettera indica aperto e lo spazio tra le due lettere gi la definisce)

    Insistente lidea che si verser questo Primo e Ultimo ed emerge iltriletterale simile salvo che per la lettera centrale a .Provo ad esplicitare questa idea con le sole lettere di arco e di Uno .

    Dio Unico

    ha versato una luce da indicazionelarcoa versare un primo da segnopiegher, verr.verser la risurrezione ad un crocifisso,Per riversarla riverr,si riverser quel primo crocifissoverser la risurrezione per tutti.alla fine

    Questa ovviamente limmagine allegorica in termini antropomorfici.La freccia nellidea la persona del Figlio.

    Dallarco versato verr a segno un primo che rovesciato risorger dalla croceverser la risurrezione alla fine per tutti.

    Ci siamo cos imbattuti nel trilitterale che in ebraico individua una parolache nei testi ebraici dellA.T. tradotta con pellicano, qaat, forse perch il

    radicale di vomito e quel uccello sembra vomitare per i propri figliquanto ingurgitato nella sacca che ha tra il suo grande becco e la gola.Quel termine pellicano si trova nei versetti Lev 11,13-18 // Deut 14,17; Sofonia2,14; Salmo 102,7 e Isaia 34,11, e non sembra avere grande rilevanza per lastoria della salvezza, ma andiamo pi a fondo sul concetto che implica.

    Quanto relativo al pellicano, peraltro, per la Torah da considerare impuro: Frai volatili terrete in abominio questi, che non dovrete mangiare ogni specie dicorvoil pellicano...il pipistrello. (Lev 11,13-19 // Deut 14,17)

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    Faccio notare che tra gli animali impuri associato pure il corvo che si trovarichiamato col pellicano anche in Sofonia(Stendera la mano anche al settentrione e distrugger Assur, fara di Ninive una desolazione,arida come il deserto. Alloggeranno in mezzo a lei, a branchi, tutti gli animali della valle. Anche ilpellicano, anche il riccio albergheranno nei suoi capitelli; il gufo stridera sulle finestre e il corvosulle soglie. Sofonia 2,14)

    No, per, nonostante sapesse che i corvi erano animali impuri, perch Dioaveva detto (altro cenno allesistenza duna Torah orale preesistente) di portare sullarca7 coppie di animali puri e una sola di impuri - Gen 7,2 - alla fine del diluvio dopo40 giorni che larca sera arenata sullArarat fece uscire un corvo inesplorazione (Gen 8,6).

    Pare anche questo un accenno a far considerare che non sono tanto le paroleda guardare con i comandamenti del puro e dellimpuro, ma piuttosto le lettereche li costituiscono.Sottolineo poi con ci che vi sono cenni nel racconto esterno che ai fini che miprefiggo portano a considerare quel corvo come una richiesta da parte di No.

    Memorizzo che la parola corvo in ebraico contiene le lettere diarciere e con ci come se No avanzasse una richiesta: desidererei vedere

    lArciere !, cio chi ha lanciato tutta quella pioggiaDio di fatto alla domanda fatta da No, col corvo animale impuro, risponde conun arco che comporta limplicita promessa di un pellicano e con le singole

    lettere di riversare con quel arco s stesso, cio: Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo , il principio e la fine .Il pellicano per lamore che pare avere per i figli presentato a simbolo della pialta paternit perch sembra squarciarsi il petto per nutrirli.

    Ci entrato nellimmaginario cristiano a rappresentazione simbolica su cibori esu quanto relativo alleucarestia, perch associato dalliconografia, e da grantempo, al sacrificio di Cristo che dal suo petto reca i doni della salvezza.Lembrione di queste considerazioni nacque quando decriptando col miometodo pagine del libro del Levitico mi resi conto che dietro quei versetti relativia precetti sui cibi puri e impuri non accolti dalla prassi della religione cristiana,come pure in tante altre parti, vengono a risultare testi di secondo livello sulMessia.A chiarimento riporto in grassetto di seguito ciascuno dei 7 versetti del Levitico11,13-19 ove si parla del corvo e del pellicano e la relativa decriptazione incorsivo ottenuta con criteri, regole e significati di Parlano le lettere in

    www.edicolaweb.net/lett003s.htm.Al versetto 15 dove parla del corvo e al 18 del pellicano porto le variantidellarciere e del primo allultimo.

    Lv 11,13 "Fra i volatili terrete in abominio questi, che non dovretemangiare, perch ripugnanti: laquila, lossifraga, e laquila di mare,"E verr la maledizione alla fine allabominevole portata, dalla vita langelouscir col peccare, per prodigio sar dallUnigenito a tutti portata la risurrezione;li riverser su fuori, vivi riverranno per lenergia della risurrezione i corpi everranno nel Verbo nel corpo dal foro a recarsi, nellUnigenito in croceentreranno, alla vista questi angeli saranno del mondo.Lv 11,14"il nibbio e ogni specie di falco,""E verranno aiutati dallUnigenito, dal mondo li porter a venire allUnico,saranno fuori a guizzare i viventi, saranno dagli angeli ad uscire."

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    Lv 11,15"ogni specie di corvo," "DellUnico la perfezione vedranno le moltitudini, perche saranno agli angeliportati."Puo avere la seguente variante considerate le riportate lettere ebraiche.

    Verranno () tuttiper azione darciere a viveredal Potente :saranno , li porterinviati .Lv 11,16 "lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviere,""E verranno da dentro del Crocefisso fuori, saranno cantando condotti allUnico.Tutti il Crocifisso dalle strette della prova li riporter, verranno per larisurrezione puri, e lUnigenito tutti fuori liberati i viventi dallopprimerecondurr.Lv 11,17 "il gufo, lalcione, libis,""E per lUnigenito tutti usciranno retti portati alla pienezza e verranno i risorti incammino portati allUnico alla fine dal mondo, saranno agli angeli simili per ilvolto."

    Lv 11,18 "il cigno, il pellicano, la flaga,""E per lUnigenito alla fine uscir il drago bruciato dagli uomini e verr delmondo il vomito finito e dallUnico per il Crocifisso usciranno per misericordia."

    Puo avere la seguente variante considerate le riportate lettere ebraiche.

    Everra () del mondo la fine . Tra angeli il Risortogli uominidal primo allultimo . Nel mondo riversatasi lOrigine alla fine loportera. Riverranno dal Misericordioso .Lv 11,19 "la cicogna, ogni specie di airone, lpupa e il pipistrello.""E verranno dal misericordioso, usciranno fuori per incontrarne il volto, dalmondo del serpente i viventi dallopprimere usciranno, tutte le anime alla fine porter lUnigenito, finito al mondo lessere impuro, rette, belle finalmente lecondurr, verranno alla vista della carit del Potente in volto."Dante Alighieri nella Divina Commedia al canto XXV del Paradiso Beatricenellindicare Giovanni lapostolo che pos nellultima cena il capo sul petto diCristo dice:

    Questi e colui che giacque sopra il pettodel nostro pellicano: e questi fuedin sulla croce al grande ufficio eletto. (Paradiso XXV-113)

    Dopo queste lunghe premesse vengo ora alla figura di San Giuseppe.Il primo personaggio che sincontra avvicinabile a San Giuseppe, proprio No.Il primo parallelo che lA. T. d la definizione di "giusto" in modo esplicitosoltanto al patriarca No e cos definito San Giuseppe nel N. T. (Mt 1,9):-"No era un uomo giusto edintegro tra i suoi contemporanei e camminavacon Dio." (Gen 6,9 - Simile ad Enoch che cammin con Dio e non fu pi perch Dio loaveva preso. Gen 5,24),- "Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia, perch ti ho visto giusto dinanzi ame in questa generazione."(Gen7,1)- Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise dilicenziarla in segreto.(Mt 1,19)

    Secondo parallelo che No il patriarca che costituisce il ponte tra lagenerazione dAdamo e la successiva; infatti, nel diluvio tutti periscono e sisalva solo lui con la sua "famiglia".

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    Egualmente Giuseppe con la sua "Famiglia" il patriarca che traghetta allagenerazione dei salvati per i meriti di Ges Cristo.Altro parallelo :- No ed i suoi figli sicuramente erano dei bravi carpentieri, perch fecero l'arca.- Giuseppe e Ges erano carpentieri.

    No, in ebraico Noah dal radicale di condurre, guidare, ricorda ladelega di Dio a Giuseppe per il tempo della fanciullezza di Ges.

    Il primo figlio di No si chiama Sem Nome , da lui poi nascer Israele, edi Ges, il nuovo Israele, San Paolo dice: Per questo Dio lo ha esaltato e gli hadato ilNome che sopra ogni altro nome .(Fil 2,9)No padre universale in quanto tutti vengono da lui e San Giuseppe ilprotettore della Chiesa, arca di salvezza della nuova generazione.

    Abramo e San Giuseppe

    La seconda figura che sincontra nellA.T. avvicinabile a Giuseppe, quelladAbramo, padre della fede.I Vangeli non dicono l'et di San Giuseppe, ma alcuni apocrifi al momento cheprende in consegna la Vergine Maria gli attribuiscono et avanzata (90 anni nella"Storia di Giuseppe il falegname").Penso che lidea degli apocrifi di unet avanzata per San Giuseppe,interpretata a rafforzamento nel lettore dell'idea della verginit di Maria, (discussain precedenti articoli) serva proprio a favorire l'accostamento, sostanziale per altriaspetti pi importanti, col patriarca Abramo.Abramo, infatti, oltre che vecchio, era senza una terra, perch nomade, e senzafigli, perch la moglie Saraera sterile.

    Giuseppe era andato via dalla sua patria, Betlemme, aveva una promessasposa che non avendo conosciuto uomo era di fatto sterile, e gli apocrifiaggiungono, era anziano.Nella storia di Abramo, per opera di Dio, dopo l'annuncio a lui ed a suamoglie da parte degli angeli, questa partorIsacco, il figlio della promessa.Il figlio Isacco, nato per intervento divino testimonia l'amore di Dio, perchAbramo cosciente della propria situazione e della sterilit della moglie Sara.Del pari, dopo lannuncio dellangelo a Giuseppe (Matteo) e a Maria (Luca) questapartor Ges Cristo di cui Isacco figura e Giuseppe viene a sapere che padre non non per intervento umano.San Giuseppe, infatti, parimenti impotente per propria decisione, non avendoavuto rapporti con la fidanzata ed avendo scelto di vivere in castit con lamoglie Maria.San Paolo, nella lettera ai Romani (4,18 s), cos sesprime nei riguardi dAbramo:"Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e cos divenne padre dimolti popolicome gli era stato detto: cos sar la tua discendenza. Egli nonvacill nella fede, pur vedendo gi come morto il proprio corpo - aveva circa100 anni - e morto il seno di Sara.La vera discendenza attesa da Abramo era proprio Ges come dir nel vangelodi Giovanni (8,56): "Abramo, vostro padre, esult nella speranza di vedere ilmio giorno; lo vide e se ne rallegr".

    Tra Isacco e Ges c uno stretto collegamento e il sacrificio di Isacco sulmonte Moria del Cap 22 della Genesi stato considerato un chiaro riferimentoal sacrificio di Cristo sulla croce.

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    Nella storia della salvezza Dio ha suggerito il nome ad un padre:- ad Abramo per Isacco nellA.T. in Gen 17,19, Dio disse: No, Sara, tua

    moglie, ti partorir un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilir la miaalleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della suadiscendenza dopo di lui.

    - a Giuseppe per Ges nel N.T. in Mt 1,20.21, Mentre per stava pensando aqueste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e glidisse: Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tuasposa, perch quel che generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essapartorir un figlio e tu lo chiamerai Ges: egli infatti salver il suo popolodai suoi peccati".

    E quindi chiara la determinazione dellevangelista di confrontare i dueavvenimenti come sviluppo di un unico disegno da parte di Dio.Abramo e Giuseppe cos risultano entrambi uomini scelti da Dio per i fini diportare a segno il piano di salvezza, il primo figura del secondo.Abramo far volare la freccia e Giuseppe la porter a segno.

    Il nome Abram che Dio cambier in Abraham Non tichiamerai pi Abram , ma ti chiamerai Abramo perch padredi una moltitudine di popoli ti render (Gen 17,5) ha come inizio inentrambi che il radicale di essere forte (si sostiene dallAssiro abar), ma anche

    penna aboerorgano della forza che fa volare tanto che . volareE da notare che Ismaele figlio di Abram e Isacco figlio di Abramo.Il nome Ismaele suggerito da un angelo solo alla madre Agar(Gen 16,11).

    Il binomio Abramo Giuseppe :- Il Forte uscir tra i viventi ;- sar a portare alla pienezza il Verbo .Per Giuseppe e per Maria, come fu per Abramo e per Sara, c' l'annunciazioneda parte di un angelo, anche se in momenti separati.La promessa di Dio ad Abramo duna discendenza numerosa -padre di moltipopoli, cos al nostro Giuseppe in sogno l'angelo dice di Ges: egli infattisalver il popolo dai suoi peccati."(Mt 1,21)L'effetto sar egualmente su un numero enorme di persone perch il suopopolo sono tutti gli uomini della terra.Nell'annunciazione ad Abramo il Signore disse: Sara ha riso dicendo: potr

    davvero partorire, mentre sono vecchia?C' forse qualche cosa impossibileal Signore?"(Gen 18,13s).Nell'annunciazione a Maria, l'angelo, tra l'altro, dice: "Vedi, anche Elisabetta,tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo il sesto meseper lei, che tutti dicevano sterile: nulla impossibile a Dio"(Lc 1,36.37).Con queste parole come se l'angelo volesse riportare alla coscienza di Marianon solo la gestazione di Sara, ma anche il sacrificio di Isacco sul monte Moria.L'episodio dei Magi, ricordato solo nel Vangelo di Matteo, ma ripreso edallargato dagli apocrifi, fa intuire altri accostamenti tra la vita dAbramo e quelladella Santa Famiglia, quindi, con San Giuseppe (Vd. I re Magi: un parallelo con lastoria d'Abramo in www.edicolaweb.net/arti086a.htm ) .

    Questi enigmatici personaggi (Magi, M+goim = dai pagani), che portarono doni aGes bambino - oro, incenso e mirra - in segno rispettivamente della regalit,della divinit, e umanit (cio che dovr morire; la mirra, infatti, serviva per ungere le

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    salme), fanno ricordare il bottino dei quattro re che fu saccheggiato da Abramo,padre della fede, di cui poi fece offerta della decima a Melkisedek, re diGerusalemme (Cap 4 del Genesi).Questo Melkisedek, infatti, noto che una figura misteriosamente profetica diGes, come dice San Paolo:

    "Egli(Melkisedek) senza padre n madre, senza genealogia, senza principio digiorni n fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote ineterno". (Eb 7,3)(vd Personaggi enigmatici - I Magi incontrano il Messiainwww.bibbiaweb.net/racconti.htme Melchisedek, personaggio enigmatico, e il Messiain www.bibbiaweb.net/messia.htm)

    Nel parallelo Abramo - San Giuseppe gli omaggi per Ges, i Magi li offrono aGiuseppe, capo di casa; in parallelo, Abramo saccheggia i re per Melkisedek.C' poi la fuga in Egitto della Santa Famiglia che percorre lo stesso camminodAbramo e di Israele delle origini.La tesi lineare: Ges il nuovo Israele e, comeAbramo padre del popolodi Dio dellA. T., San Giuseppe padre dellUnigenito Figlio di Dio, primogenito

    di molti fratelli.

    Dio, con Abramo fa fare il primo passo allAlleanza che anticip con larcopresentato come promessa di lancio nellepisodio del Diluvio.Abramo attendeva da Dio il figlio della promessa, ma nellattesa su consiglio diSara aveva avuto un figlio, Ismaele, dalla schiava Agar ed a questa al cap.

    16,10 della Genesi promessa una grande moltitudine .Ismaele per Istigazione di Sara dovette essere allontanato da Abramo, ma intale occasione esce la simbologia dellarco:- Tutta l'acqua dell'otre era venuta a mancare. Allora essa depose il fanciullo

    sotto un cespuglio e and a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d'arco

    , perch diceva: Non voglio veder morire il fanciullo! Quando gli si fuseduta di fronte, egli alz la voce e pianse. (Gen 21,15.16)

    - diventer un tiratore darco. (Gen 21,20)

    C cos un gioco tra moltitudine e arciere entrambi con le lettere .Nellimmaginario ebraico, in definitiva, tra il tirare con larco e il fare figli cgrande sintonia com evidente da:Ecco, dono del Signore sono i figli, sua grazia il frutto del grembo. Come

    frecce in mano a un eroe sono i figli della giovinezza. Beato l'uomoche ne ha piena la faretra

    .; non rester confuso quando verr atrattare alla porta con i propri nemici (Salmo 127,3-5)

    Nel caso specifico luomo, il padre larciere che lancia le frecce dei figli chestanno nelle faretra della sua donna.

    Faretra, turcasso asheffah asheffat e nasconde laparola donna moglie () che si lascia sedurre .Le frecce ad esempio in Lamentazioni 3,13 per traslato sono definite figli dellafaretra.

    Nella Genesi, al capitolo successivo a quello della nascita dIsmaele, il 17,finalmente Dio propone la sua Alleanza con Abramo e la sua discendenza.

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    Al versetto Gen 17,2 che recita "Porr la mia alleanza tra me e te e ti render

    numeroso molto, molto" il verbo usato contiene percinascosta ldea dellarciere in .Dio lancer la propria sostanza essenziale nel mondo come un arciere,

    addirittura, poi si capir, lancer s stesso in un corpo dentro :.Quel versetto in ebraico cos scritto Da questo si pu ottenere per decriptazione:

    Gen 17,2 E () venne dallangelo nel mondo (onde) dentro i corpi fosse a finire lo starvi dentro che fu() con lopprimere a recare .Dentro sar lenergia della rettitudine a recare lUnico da arciere (in un corpo dentro) entrer loppressione() desiderando , che dentro vive dalloriginenelluomo , di bloccare .Gen 17,2E venne dallangelo nel mondo (onde) dentro i corpi fosse a finire lo starvi dentrocon lopprimere che fu a recare.Dentro sar lenergia della rettitudine a recare lUnico da arciere (in un corpodentro) entrer desiderando loppressione, che dentro vive nelluomodallorigine,di bloccare.

    Pi avanti il testo del cap. 17 dice: E Dio disse: No, Sara, tua moglie, tipartorir un figlio e lo chiamerai Isacco stabilir la mia alleanza conIsacco (Gen 17, 19.21)Sensibilizzato dalla questione dellarco e dellarciere faccio notare che Isacco

    con le lettere ebraiche cos scritto ; e letto da sinistra a destra forniscelidea a versare una freccia sar .Isacco, figura del figlio della promessa come osserver San Paolo, cos lafreccia promessa in cui si espliciter lAlleanza.Nella lettera ai Romani San Paolo sottolinea: Tuttavia la parola di Dio non venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele, n per il fattodi essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: in Isacco ti sardata una discendenza (Gen21,12), cio: non sono considerati figli di Dio i figlidella carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa.

    Queste infatti sono le parole della promessa: Io verr in questo tempo e Saraavr un figlio. E non tutto; c' anche Rebecca che ebbe figli da un solo uomo,Isacco nostro padre: quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto dibene o di male perch rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezionenon in base alle opere, ma alla volont di colui che chiama: (Rom 9,6-11)

    Per fede Abramo, messo alla prova, offr Isacco e proprio lui, che avevaricevuto le promesse, offr il suo unico figlio, del quale era stato detto (in Gen21,12): In Isacco avrai una discendenza che porter il tuo nome. Egli pensavainfatti che Dio capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe efu come un simbolo.(Ebr 11,17-19)

    Interessante questo riferimento alla risurrezione dei morti legata ad Isacco la

    figura della freccia che uscir dalla terra rovescer la tomba ,a

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    rialzarsi sar .La prima volta che compare questo nome nel versetto Gen 17,19 ove Dio d ilnome ad Isacco, personaggio che figura di Ges di Nazaret come Lui stessopropone: Abramo, vostro padre, esult nella speranza di vedere il mio giorno;lo vide e se ne rallegr" (Gv 8,56)

    La decriptazione di tale versetto col solito metodo fornisce questo testo cheriguarda appunto il tema della risurrezione.

    Gen 17,19 Portata sar dellUnico la vita nei corpi per la divinit entrata.Saranno a vivere con il Padre per la potenza della risurrezione nei corpi entrata.DallUnigenito avranno bevuto la rettitudine che sar stata a partorire in tutti lapotenza. Cos figli li porter. La verser dal corpo lUnigenito a tutti. Verr larisurrezione ai viventi recata. Saranno a rialzarsi dalle tombe. Rovesciatele siporteranno fuori. A rovesciarsi i morti saranno a venire nel corpo a stare delCrocifisso (del quale) saranno a venire a portarsi nel cuore. Dai corpi sar finito ilpeccare, perch la potenza avr colpito del cattivo e lUnigenito ad arderlo sara portarlo.

    Il Nome completa il mesaggioPiu tardi il libro dellEsodo mette in evidenza laltro termine del nome, la lettera

    che indica il fuoco oesshah :dellUnico il fuoco e fece cos- (Es 3,2) a Mos L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuocoin mezzo a un roveto. Egli guard ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quelroveto non si consumavaquando Dio appare nel roveto ardente.- (Es 13,21) alluscita dallEgitto Il Signore marciava alla loro testa di giorno con

    una colonna di nube , per guidarli sulla via da percorrere, e di notte conuna colonna di fuocoper far loro luce, cos che potessero viaggiare giorno

    e notte.- (Es 19,18.19) la consegna della Torah, Il monte Sinai era tutto fumante, perch

    su di esso era sceso il Signore nel fuocoe il suo fumo saliva come il fumodi una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono della tromba diventavasempre pi intenso: Mos parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono.

    La traccia del Nome ci ha portato cos al momento della consegna della Torah.V negli scritti biblici una grande allegoria tra la Torah che esplicita la Parola di

    Dio e la pioggia, entrambe vengono dal cielo, la prima da quello spirituale e laseconda da quello fisico, ed entrambe si possono considerare lanciate .Non a caso, infatti, la prima pioggia dautunno detta (Deut 11,14 e Ger

    5,24) e anche (Salmo 84,7) ,entrambe dallo stesso radicale di Torah:- io dar al vostro paese la pioggiaal suo tempo: la pioggia d'autunno e la pioggia di primavera, perch tu possa raccogliere il tuo frumento, il tuo vinoe il tuo olio (Deut 11,14)

    - "Temiamo il Signore nostro Dio che elargisce la pioggia d'autunno equella di primavera a suo tempo (Ger 5,24)- Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente, anche la prima

    pioggia .l'ammanta di benedizioni (Salmo 84,7)Pioggia in ebraico per si dice anche in altri modi, ad es. nel famoso

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    versetto del profeta Isaia, Come infatti la pioggiae la neve scendonodal cielo e non vi ritornano Sacra Bibbia: senza avere irrigato la terra, senzaaverla fecondata e fatta germogliare, perch dia il seme al seminatore e pane

    da mangiare, cos sar della PAROLA uscita dalla mia bocca : nonritorner a me senza effetto, senza aver operato ci che desidero e senza avercompiuto ci per cui l'ho mandata (Isaia 55,10.11)

    In questa pioggia Isaia usa lesplicito che in modo evidente richiamalidea del Nome con la lettera che indica scorrere, camminare e pone lapioggia, la lanciata in stretto collegamento con la Parola di Dio, quella chepersonalizzata dal cristianesimo il Verbo.Pensando Dio, soggetto sottinteso, la visione con attributi antropomorfici delsuo volto e della sua bocca - che per lebraismo resta relegata in una formaallegorica tra Nome, Parola, Bocca, diviene concreta rivelazione; infatti, per ilcristianesimo Lui - il Verbo, la Parola, la Bocca - venuto in carne ed ossa inGes di Nazaret.

    Questi infatti dir: Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge oi Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verit vidico: finch non siano passati il cielo e la terra, non passer neppure un iota oun segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. (Mt 5,17.18)Sintesi consequenziale al discorso : la Torah lannuncio del lancio io sono ilcompimento di quel lancio.

    E Ges di Nazaret che Iahwh ha tirato-lanciato nel mondo aguisa di freccia col suo arco dalle nubi , segno per lumanitper testimoniare la sua alleanza , per portare a compimento nella carnela Torah , passando cio dalla descrizione, dal Nome , al soggettostesso.Le lettere ebraiche di quelle parole preparano il mistero dei misteri:

    - ; Iahwh- fu in un corpo ad entrare ;- vi si chiuse per scendere ;- per versare della risurrezione il segno ;- () tra i miseri invi ;-

    un cibo (

    )

    , per tutti

    ;

    - in croce si port, col corpo riusc ;- risorto tra i viventi .Iahwh fu in un corpo ad entrare, vi si chiuse per scendere, per versaredella risurrezione il segno; tra i miseri invi un cibo, per tutti in croce siport, col corpo riusc risorto tra i viventi.

    Per entrare in modo ordinato nel mondo Iahwh si prepar un popolo, con cuicammina, perch accogliesse la Torah:- Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete

    per me la propriet tra tutti i popoli, perch mia tutta la terra! Voi sarete perme un regno di sacerdoti e una nazione santa. " (Es 19,5.6)

    - Disse Mos: Come si sapr dunque che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e iltuo popolo, se non nel fatto che tu cammini con noi? Cos saremo distinti, io e

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    il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla terra". (Es 33,16)- Tu, infatti, sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha

    scelto per essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono sullaterra. (Deut 7,6)

    Tra questo popolo scelse poi una famiglia, da cui era stato unto (meshiach) un re,

    quella di Davide, a cui il profeta Natan disse: Quando i tuoi giorni sarannocompiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurer dopo di te la discendenzauscita dalle tue viscere, e render stabile il suo regno. Egli edificher una casaal mio nome e io render stabile per sempre il trono del suo regno. Io gli sarpadre ed egli mi sar figlio. (2 Samuele 7,12-14)In questa famiglia Lui, Dio, lArciere, sceglier larco e la faretra, ma la frecciasar Lui stesso, che sincarner nel Messia.C una profezia tra le Benedizioni di Giacobbe che fa esplicito riferimento adun arco ed alle frecce: Germoglio di ceppo fecondo Giuseppe; germoglio diceppo fecondo presso una fonte, i cui rami si stendono sul muro. Lo hannoesasperato e colpito, lo hanno perseguitato i tiratori di frecce. Ma rimasto

    intatto il suo arco e le sue braccia si muovono veloci per le mani del Potentedi Giacobbe, per il nome del Pastore, Pietra d'Israele. Per il Dio di tuo padre -egli ti aiuti! e per il Dio onnipotente - egli ti benedica! Con benedizioni del cielodall'alto, benedizioni dell'abisso nel profondo, benedizioni delle mammelle e delgrembo. Le benedizioni di tuo padre sono superiori alle benedizioni dei montiantichi, alle attrattive dei colli eterni. Vengano sul capo di Giuseppe e sulla testadel principe tra i suoi fratelli! (Gen 49,22-26)Le tradizione ebraica dibattuta tra un Messia della casa di Giuseppe ed unodella casa di Davide e conclude che prima verr quello della casa di Giuseppeper la guerra contro Gog e Magog, ma verr ucciso e poi quello della casa diDavide che distrugger il male e guider con laiuto del profeta Elia il radunodegli esiliati (Vd Messia - Dizionario di usi e leggende ebraiche di Alan Unterman).Il credo cristiano, per rivelazione dei Vangeli, conclude che il Messia, figlio diDio uno solo, Ges di Nazaret, nato nella casa di Giuseppe, figlio di Davide,venuto nella Storia ai tempi dellimperatore Tiberio Augusto, ucciso in croce erisorto che torner alla fine dei tempi.Perci larco con cui Dio scagli la sua freccia in modo ordinato nel mondo Giuseppe della casa di Davide intatto il suo arco e le sue braccia si muovonoveloci, Giuseppe il carpentiere.La decriptazione di quei versetti portano al testo seguente ottenuto con leregole e il metodo di Parlano le lettere www.edicolaweb.net/lett003s.htm ho

    estratto dalla Appendice di Le benedizioni di Giacobbe e di Mos inwww.edicolaweb.net/lett026s.htm .

    Gen 49,22Dentro d'energia il Verbo un corpo segner.Di Giuseppe il figlio, germoglio dell'Altissimo, in azione sar da inviato nel figlioche porteranno in croce.Gi dell'Eterno al mondo, innalzato che sar, la risurrezione porter dei corpi.

    Gen 49,23Si porter per cambiare i corpi dalla perversit che vi si port.

    In un corpo dentro si porter e sar la risurrezione dal cuore ai viventi nelmondo a recare.In una casa l'Altissimo alla fine sar un vivente.

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    terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potest.Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.Eppure il Figlio si compiacque di svuotare se stesso cio entro in una , kenosis, come dice il testo in greco della lettera ai Filippesi (2,5-11):Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesu, il quale, pur

    essendo di natura divina, non consider un tesoro geloso la sua uguaglianzacon Dio; ma spogli s stesso, assumendo la condizione di servo e divenendosimile agli uomini; apparso in forma umana, umilio

    se stesso facendosi

    obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato egli ha dato il nome che al di sopra di ogni altro nome ; perch nel nome diGes ogni ginocchio si pieghi, nei cieli sulla terra e sotto terra; e ogni linguaproclami che Ges Cristo il Signore, a gloria di Dio Padre.

    Con Lui il Nome . interamente esplicitatoLa Trinit ha lanciato il Figlio.

    Il Signore, che pales il Nome a Mos e gli lanci la Torah, io sonocolui che sono, Iahwh uscito , si port nel mondo .E scesa in terra la freccia preannunciata in Isacco ; stata lanciata dalcielo ed arrivata in terra.Dio, Padre e Figlio, legati da uno stesso Spirito, si amano e come architetti ecostruttori amano la loro creazione.Di concerto la Trinit intera lanci la natura divina con la persona del Figlio.In terra ha scelto una coppia perfetta, arco e faretra, onde sincarnasse il Figlionel figlio in modo verginale.Il Figlio, il Verbo, la Parola, nella sua kenosis arriv fino a farsi insegnare tuttoda un uomo, a cominciare dal mestiere: cos, in terra Giuseppe e Ges sono

    carpentieri, architetti e ingegneri comera proprio di tale professione duemillenni or sono.Ritengo, infatti, che il loro lavoro non fosse solo aggiustare sedie e fare tavolini,ma costruire tetti, piani rialzati in legno, porte, portoni e poi, ad esempio aCafarnao barche e moli di attracco.In ebraico per carpentiere, artefice, fabbro, il lavorare i metalli, larte dincidere,

    lo scolpire di chi lavora il legno e la pietra usato il radicale usatoanche per macchinare, meditare, essere muto, tacere da cui gli avverbi nascostamente, segretamente.Per Giuseppe oltre che per il tipo di lavoro, quel radicale nei Vangeli, anche sescritti originariamente in greco, presente nei fatti seguenti:- non parla mai;- medita in silenzio e nel segreto, Giuseppe suo sposo, che era giusto e non

    voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre per stavapensando a queste cose (Mt 1,19.20)

    - fa vita nascosta.Nelle lettere di ci sono anche questi pensieri che si possono riferire sia aGiuseppe che a Ges:

    - su una grotta una luce ;- si nasconde in un povero , ma letto da sinistra a destra si ha un

    principe

    si nasconde il/i corpo/i.- dalla/e tomba/e risorger e da una grotta risorger

    come profezia per Ges.

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    Torah come Giosia, cos presa Maria in moglie, prese con Lei lincarico di dareuna famiglia e il Nome al figlio.Ci fece alla lettera, sia chiamandolo Ges come aveva detto langelo, sia

    passandogli gradualmente la propria conoscenza della Torah che conla sua sequenza di lettere il messaggio di Dio agli uomini del proprio Nome,

    come, peraltro, dice di s stessa indicazione(sottinteso di Dio), da portare allementi/teste del mondo .Linformazione che Dio aveva lanciato di s, la Torah ,che come dettoviene dal radicale di lanciare ,fu efficace perch evidentemente oltre checorretta, fu accompagnata dallesempio di una vita.Per lanciare la Torah nella mente di un uomo occorre labilit di un arciere chein terra abbia ricevuto doti simili da Lui che la lanci dal cielo.Dio scrisse sul monte Sinai su tavole di pietra: Il Signore disse a Mos: Sali

    verso di me sul monte e rimani lass: io ti dar le tavole di pietra , lalegge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli"(Es 24,12).San Giuseppe scrisse anche lui sulla pietra , ma del primogenito figlio e fu in effetti il maestro moroeh del figlio (vd Is 9,14; 2 Cr 15,3), parolache ha le stesse lettere e vocalizzazione di pioggia, quindi dal radicale

    lanciare .E San Giuseppe un buon maestro perch ha insegnato ad un uomo come

    cambiare il mondo .Nel versetto Gen 41,43 si trovato che il Faraone a Giuseppe lo fecemontare sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: Abrech.

    Quella parola Abrech scritta nella bibbia ebraica broek, e ilcommento della Bibbia di Gerusalemme che I cursori che precedono il suocarro in onore gridano abrech che pu spiegarsi con legiziano ib-r-k il tuocuore a te, attenzione, altri sostengono che in egiziano voglia dire inginocchio e ci ricorderebbe ogni ginocchio si pieghi di Fil 2,10.-Ho trovato che tra i geroglifici ib stare, cessare e rc tempo, perci tempo distar fermi, perci attenti!Dal punto di vista delle lettere ebraiche si ha:

    - -- origine - del frumento - per voi ;- Padre- dolce ;- DallUnico- benedetto .-() - Una benedizione ,predicati tutti calzanti per San Giuseppe e per il Giuseppe della Genesi.Per il parallelo con cui abbiamo avvicinato quel brano di Giuseppe a San

    Giuseppe, quel secondo Poi lo fece montare sul suo carro mercabahsu cui Dio lo fa salire il carro terreno che fa pendant col mercabah,il carro della gloria di Dio di cui ad es. al carro della visione di Ezechiele (cap 1),carro che cammina in tutte le direzioni e che rappresenta levangelizzazione.Sale Giuseppe a pieno titolo sale su tale carro, perch come guerriero di valorelancia la sua freccia che mette in moto levangelizzazione della terra con

    lannuncio del Figlio Ges.Di fatto, San Giuseppe, arciere prodigioso, che per primo ne pronuncia ilNome e scocca la freccia da il via a quel carro di gloria.

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    discendenza dopo di te di generazione in generazione.10 Questa la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la

    tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra di voi ogni maschio.11 Vi lascerete circoncidere la carne del vostro membro e ci sar il segno

    dell'alleanza tra me e voi.

    12 Quando avr otto giorni, sar circonciso tra di voi ogni maschio digenerazione in generazione, tanto quello nato in casa come quellocomperato con denaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe.

    13 Deve essere circonciso chi nato in casa e chi viene comperato con denaro;cos la mia alleanza sussister nella vostra carne come alleanza perenne.

    14 Il maschio non circonciso, di cui cio non sar stata circoncisa la carne delmembro, sia eliminato dal suo popolo: ha violato la mia alleanza.

    15 Dio aggiunse ad Abramo: Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamerai piSarai, ma Sara.

    16 Io la benedir e anche da lei ti dar un figlio; la benedir e diventer nazionie re di popoli nasceranno da lei.

    17 Allora Abramo si prostr con la faccia a terra e rise e pens: Ad uno di centoanni pu nascere un figlio? E Sara all'et di novanta anni potr partorire?

    18 Abramo disse a Dio: Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!19 E Dio disse: No, Sara, tua moglie, ti partorir un figlio e lo chiamerai

    Isacco. Io stabilir la mia alleanza con lui come alleanza perenne, peressere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.

    20 Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderfecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli generer e di lui faruna grande nazione.

    21Ma stabilir la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorir a questa datal'anno venturo.

    22 Dio termin cos di parlare con lui e, salendo in alto, lasci Abramo.23 Allora Abramo prese Ismaele suo figlio e tutti i nati nella sua casa e tutti

    quelli comperati con il suo denaro, tutti i maschi appartenenti al personaledella casa di Abramo, e circoncise la carne del loro membro in quello stessogiorno, come Dio gli aveva detto.

    24 Ora Abramo aveva novantanove anni, quando si fece circoncidere la carnedel membro.

    25 Ismaele suo figlio aveva tredici anni quando gli fu circoncisa la carne delmembro.

    26 In quello stesso giorno furono circoncisi Abramo e Ismaele suo figlio.

    27 E tutti gli uomini della sua casa, i nati in casa e i comperati con denaro daglistranieri, furono circoncisi con lui.

    Gen17,1E fu a portarsi al mondo. Fu dal Padre in un corpo a vivere il Figlio. Lindic unaluce che vista fu dai viventi. Luminosi angeli al mondo portarono lindicazione.Luminoso alla vista ad illuminare un angelo fu la Madre che a portare sar nelcorpo da primogenito il Signore. Dio la forza alla Madre porter fu a dirLe cheDio si sarebbe portato ad incontrarLa; sar la divinit dellOnnipotente adentrare. Completa entr la potenza nella sposa. Il Verbo lenergia fu a portarLeper stare nel mondo. Fu completamente nella Madre a stare a vivere.

    Gen17,2

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    E venne dallangelo nel mondo (onde) dentro i corpi fosse a finire lo starvi dentrocon lopprimere che fu a recare. Dentro sar lenergia della rettitudine a recarelUnico da arciere nel mondo (in un corpo dentro entrer) desiderando loppressione,che dentro vive nelluomo dallorigine, di bloccare.

    Gen17,3E fu con prodigio dentro al corpo della Madre. Dallalto nella persona fu aportarsi e (cos la Madre) fu ad aiutare chi cre tutto. E Dio entr per stare inpienezza a vivere in un corpo.

    Gen17,4LUnigenito inviato fu al mondo. Lenergia entr dentro un corpo a starecompletamente. Fu a venire la rettitudine a recare al mondo, essendone stata laforza finita dal serpente che origin il bestiale recando lenergia dellorgoglio astare nei viventi.

    Gen17,5Rec il Potente Unico il diletto Unigenito per il peccare sbarrare. LUnigenitofinir con il fuoco la piaga che dallorigine abita nei corpi dei viventi, e recnellesistenza ad accendere nei viventi la rettitudine allorigine dentro i corpi.Uscir la piaga che fu allorigine del bestiale recata dallangelo nel cammino.Porter dalla destra, crocefisso in croce, nellesistenza la rettitudine.

    Gen17,6Si port al mondo il Verbo nel corpo per finire dallesistenza loriginedelloppressione, che dentro vive nelluomo, che allinizio, con lessere impuro,langelo segn. A finire sar in tutti lorgoglio che fu nei viventi recato. E tra iviventi in cammino fu a vivere la vita; in un vivente la rettitudine fu gilUnigenito a portare.

    Gen 17,7Ed nel mondo si vers in un uomo a stare lUnigenito dentro un corpo. Fufinalmente a stare ad abitare dov langelo. Fu a recare dentro la forza perucciderlo. E dentro sar con energia a colpire il male. Per agire di un rettolUnigenito si chiuse nel corpo a stare della sposa. Una generazione in modopuro il Potente dentro il corpo fu a segnarLe. Da fanciullo dalla Madre il Potenteusc; fu a portarsi per finire il serpente nella prigione. Il serpente uscir

    dallesistenza reciso. Colpito il male, afflitto, arso sar dalla rettitudine.

    Gen17,8E per langelo completamente finire fu in cammino a portarsi del Potente ladiscendenza per affliggerlo, ardendolo con la forza della rettitudine. VennelUnigenito nel corpo a scendere dun vivente scorrendo nel corpo la forza dellarettitudine che loriginaria perfezione ricomincer nei corpi. Gi la rettitudinesullangelo agir finendolo nei fratelli; di questi finir liniquit nella vita recata.Nel mondo sar la forza finita. Sar la potenza ad uscire dai viventi del serpentemaledetto che sta a vivervi.

    Gen17,9E fu lUnigenito dallessere ribelle maledetto a stare a vivere. Da Dio Padre inun corpo entr a vivere e venne lUnigenito nellarca di un corpo a stare. Un

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    segno fu indicato con una luce ai viventi alla vista, indicava che al mondo siportava il seme della rettitudine dellUnico a chiudersi in un corpo. Fu da unasposa una generazione pura.

    Gen17,10

    Da questa venne da dentro il corpo a stare finalmente nellesistenza (del mondo)lUnigenito. Il Principe, indic che a proteggere si portava in casa gli oppressi.Fu a portarsi nella casa (dove) sta langelo con la forza della rettitudine che aiviventi port; (questa) dentro sar con la forte energia a colpire il cattivoaffliggendolo, ardendolo. Saranno cos, uscito reciso il serpente dallarettitudine, dei viventi tutti puri i corpi.

    Gen 17,11Per la portata energia, di vivere il serpente finir nei viventi. Verr dentrobruciato il male nei corpi. Al serpente, per loppressione nei viventi portata adesistere, il rifiuto porter completo. Dentro i corpi sar a finire, riessendoci

    dentro la forza. Per lenergia che sar portata dentrosaranno angeli, essendoretti i viventi.

    Gen17,12Porter figli allottavo, ultimo dei giorni, i viventi, essendo reciso il serpente dallarettitudine. Dei viventi, tutte pure, con i corpi potenti, le generazioni alla finesaranno cos a vivere. Sar il serpente, che sera insinuato, ad essere finito e laputredine dellangelo con loppressione strappata via. Nei viventi la rettitudine,nel cuore inviata, lavr ucciso nei corpi. Loriginario fuoco nei corpi del potenteUnigenito nei viventi avr colpito il cattivo; come la perversit che origin.

    Gen17,13Dal mondo i viventi porter al Potente. Saranno i viventi portati di notte.Saranno, con laiuto degli angeli, a stare nel Crocifisso che la rettitudine avrportato ai viventi riformandoli tutti. Al trono il Verbo cos li porter dal mondo. Glisaranno tutti ad entrare dentro il corpo. Saranno nel Crocifisso a stare dentro adabitare con i risorti corpi; cos gli vivranno nel cuore. Nel corpo saranno delCrocifisso con il corpo a vivere.

    Gen 17,14Li porter a vedere con il corpo il Potente. Questi cos lo vedranno liberati dal

    serpente. DallUnigenito essendo stato reciso, verrannodentro risorti i corpi. Ilnemico serpente a finire porter portandosi lenergia della rettitudine nei corpi,dal Crocifisso. Uscito langelo superbo nel mondo entreranno in Lui in seno. Iviventi saranno ad entrare nellUnigenito. Nel Crocifisso dentro il corpo saranno.Il Crocifisso sar stato nel mondo a far frutti.

    Gen17,15Portati saranno dallUnigenito i viventi a vedere il Potente. Ad entrare sarannonella pienezza. Nel Padre con il corpo entreranno a vivere i risorti. Dai corpisar stata dallUnigenito bruciata loppressione del serpente che verr versatoalla vista per venire bruciato. Dalla vita uscir bruciato. Nei corpi ci sar la

    rettitudine che risorger i corpi. Dal mondo, risorti, i viventi usciranno.

    Gen17,16

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    E dentro al corpo del Crocifisso cos saranno a venire dal mondo a portarsicorrendo i viventi. Invier il Crocifisso tutti a stare vivi i viventi tra gli angeli.Usciranno camminando i figli riportati a casa con i corpi, retti tutti. Per il Signore,che il Crocifisso , entr il serpente con lorgoglio nellacqua bollente; sulserpente bruciature agiranno. Nellacqua bollente a vivere langelo (ribelle)

    lesistenza sar portato.

    Gen 17,17Portati saranno in modo meraviglioso a casa. Con il corpo entreranno in seno alPotente. Al Volto con gli angeli saranno portati e staranno su nellassemblea.Da fune sar lUnigenito per i viventi. Le moltitudini nel cuore porter dalmondo. Nel cuore invier i viventi nellUnico ad entrare. Per il rinnovamento,fanciulli porter dallUnico i viventi. Con il risorto corpo usciti, entreranno tuttidentro la luce a vedere. Saranno i salvati tra gli angeli ad entrare tutti per ilpotente aiuto.

    Gen17,18Portati saranno dallUnigenito i viventi alla vista della casa. Nel corpo entrernei viventi la divinit, uscita per il maledetto che fu nei viventi la potenza arecare.Saranno i risorti in seno a Dio a stare per lesistenza.Potenti le persone saranno per la rettitudine.

    Gen 17,19Portata sar dellUnico la vita nei corpi per la divinit entrata.Saranno a vivere con il Padre per la potenza della risurrezione nei corpi entrata.DallUnigenito avranno bevuto la rettitudine che sar stata a partorire in tutti lapotenza. Cos figli li porter. La verser dal corpo lUnigenito a tutti. Verr larisurrezione ai viventi recata. Saranno a rialzarsi dalle tombe. Rovesciatele siporteranno fuori. A rovesciarsi i morti saranno a venire nel corpo a stare delCrocifisso (del quale) saranno a venire a portarsi nel cuore. Dai corpi sar finito ilpeccare, perch la potenza avr colpito del cattivo e lUnigenito ad arderlo sara portarlo.

    Gen17,20Avr portato la potenza nellesistenza la risurrezione nei viventi agendo ladivinit. Risorti i viventi dal tempo saranno cos ad uscire. Per lenergia entrata

    dentro i corpi, retti tutti saranno venuti. Ed a portare dal mondo il frutto ilCrocifisso sar, allUnico tutti porter. E del mondo le moltitudini a stare nelCrocifisso saranno; verranno portate a casa. Vivranno gli uomini sulla nube. Irisorti tra gli angeli saranno a vivere, sentiranno nella luce i canti. In donolUnigenito i viventi sar a portare al Potente. Essendo dellessere impurolenergia finita, alla fine essendo stato portato il serpente con lorgoglio, sarannogloriosi.

    Gen17,21E verr da dentro il corpo la forza del Crocifisso, che cera dellUnico, per ilrisorgere. Verr la forza a scendere nelle tombe che rovesci lUnico per

    risorgere il corpo del Crocifisso. Dal serpente liberer per la risurrezione che neicorpi entrer. La potenza nei viventi porter dellEterno. Entrando in questidentro li rinnover. Usciranno fratelli per i corpi con il Crocifisso.

  • 8/14/2019 San Giuseppe-L'Arco Di Dio

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  • 8/14/2019 San Giuseppe-L'Arco Di Dio

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    Lo stesso numero ha la somma delle lettere di queste parole:

    - Giuseppe =10) = 156)+(=6)+(=60)+(=80)=- padre =1) = 3)+(=2)=- della Torah =30)= 641)+(=400)+(=6)+(=200)+(=5)=

    800Giuseppe indubbiamente il padre legale di Ges, gli ha insegnato laTorah e Lui il compimento della Torah per cui hanno senso le parole

    Giuseppe padre della Torah .Per concludere larticolo, ma non i pensieri e la meditazione su quel Santo,riporto il seguente scritto di Kahlil Gibran (1883 1931) cristiano maronita poeta,pittore e filosofo libanese che mi paiono molto intonate col contenuto di questomio scritto.

    I vostri bambini non sono vostri.Sono figli e figlie del desiderio di vivere.

    Essi arrivano attraverso di voi, ma non da voi.E sebbene stiano con voi, egualmente non vi appartengono.Potete trasmettergli il vostro amore, ma non anche il vostro pensiero.Perch hanno pensieri loro.Potete dar loro una casa per il corpo, ma non per lanima.Perch la loro anima abita la casa del futuro, che voi non potete visitarenemmeno in sogno.Potete cercare di somigliare loro, ma non tentare di renderli simili a voi.Perch la vita non va indietro e non indugia col passato.

    Voi siete gli archi da cui i vostri figli vengono lanciati in avanti, simili afrecce viventi.LArciere vede il bersaglio sul sentiero dellinfinito e vi piega con la sua

    forza cosicch le sue frecce arrivino veloci e lontano.Lasciate che il vostro piegarvi nella mano dellArciere sia di grande gioia.Poich come Lui ama la freccia che vola, egualmente ama larco cherimane fermo.Khalil Gibran, Il Profeta

    La paternit responsabile pare proprio consistere nellessere archi flessibili

    alla volont dellArciere; Dio ce la presenta con la figura di San [email protected]