SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

32
Comune di Calvello Chiesa San Giovanni Battista impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 1

description

SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Transcript of SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Page 1: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Comune di Calvello

Chiesa San Giovanni Battista

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 1

Page 2: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Notizie storicheLa prima notizia storica riferita all’esistenza della chiesa risale al 1544. Il suo nome compare nell’elenco delle chiese della Diocesi di Acerenza visitatedall’Arcivescovo Monsignor Michele Saraceno: S. G. Battista, S. Cataldo, S. Sebastiano, Santa Sofia, S. Angelo (attuale Madonna degli Angeli), Annunciata, S.Lucia, S. Nicola. Un registro catastale del 1748, conservato nell’archivio del Comune, ci informa che nella chiesa c’erano ben 16 altari, nel centro abitato c’erano 4 chiese e 10 cappelle, nelle campagne del paese c’erano 9 santuari.

2 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

La chiesa già pericolante per i danni subiti dai terremoti del 1825 e del 1851, crollò nellanotte fra il 16 e il 17 dicembre 1857 a causa di un altro fortissimo terremoto. Rimaseroin piedi solo le pareti della navata fino ad un’altezza massima di 5 metri. La chiesa furiaperta al culto il 1896.Nel 1950 nel rifare il pavimento della sagrestia venne trovata una lastra di pietra di cm26 x 42 contenente informazioni sulla ricostruzione della chiesa in seguito al terremotodel 1857.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 2

Page 3: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

La lastra è stata murata in sagrestia. Scritta con diverse parole in dialetto e con caratte-ri alfabetici di forma non proprio corretta di ci tramanda il nome di Giovanni Vitaccache con i suoi figli ricostruì la chiesa distrutta da terremoto del 1857. La ricostruzionedurò dal 1862 al 1895.L’abbattimento delle piccole abitazioni appartenenti a Calvellesi emigrati in Americapermise infatti di costruire l’attuale piazza Marconi su cui si aprono tre portoni di acces-so alla chiesa.A questo periodo risale anche la modifica della porta di accesso alla chiesa.In precedenza l’ingresso avveniva lateralmente da una porta di cui restano due lesenelaterali scanalate, con capitello tuscanico e fregio diritto culminanti in due fioroni.

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 3

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 3

Page 4: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

L’architrave reca in latino la seguenteiscrizione:”FUIT HOMO MIS(SUS) A DEO CUINOME(N) ERA(T) IOA(NN)ES”. “Ci fu un uomo mandato da Dio il cuinome era Giovanni”Il portale di gusto rinascimentale del 16°secolo fu chiuso nel 1914.In corrispondenza dell’ex ingresso, all’in-terno della chiesa, fu ricostruitol’altare a S. G. Battista a cui è dedicata lachiesa.

4 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 4

Page 5: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Dal 2005 il portone centrale è stato arricchito da un bassorilievo in bronzo di AntonioMasini artista nativo di Calvello. Raffigura scene della vita di S. Giovanni Battista.Nell’anta di sinistra è raffigurato Zaccaria padre di S. Giovanni che scrive su una tavoletta il nome “Ioannhes”.In alto il battesimo di Cristo per opera di S. Giovanni Battista, la colomba dello SpiritoSanto e scene di carità. Nell’anta di destra il Santo col braccio proteso a condannare il male.In alto Salomè mostra la testa decapitata del Santo.

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 5

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 5

Page 6: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Un grande catino absidale accoglie l’altare maggiore che è in posizione sopraelevatarispetto ai fedeli. L’altare realizzato nel 1896 a devozione di Anna Maria Vitacca eramolto diverso da come si presenta oggi.

6 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 6

Page 7: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 7

L’altare rivestito da marmi policromi conteneva al centro la statua della Madonna dellaPietà affiancata da due angeli in piedi di colore bianco; a sinistra una statua del Cuore diGesù, a destra una statua dell’Immacolata.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 7

Page 8: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

8 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

Nell’abside si vedono sei riquadri rettangolari ornati con volute e foglie stilizzate. La finestra centrale è sormontata da una testa d’angelo.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 8

Page 9: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 9

L’avamporta dell’ingresso centrale sostiene un monumentale organo con cantoria digusto neo-rinascimentale. Il palco venne edificato a devozione di Salvatore e Angelo Perilli e dei coniugi PasqualePerilli e Rosa De Trana. Una scritta riporta l’esecutore del palco: “A. DE FINA FECE A.D. 1911”. Una borchia sulla tastiera ci informa che l’organo fu costruito dai FRATELLI ALETTI-ORGANI DA CHIESA MONZA 1911. Il prospetto dell’organo è diviso in tre zone da archi gotici culminanti in pinnacoli. Sul parapetto della cantoria si vedono quattro riquadri con foglie intagliate.Vi si accede attraverso una scala in ghisa con gradini ornati di piante fiorite in stileliberty.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 9

Page 10: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

10 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 10

Page 11: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 11

Il pulpito è sormontato da una mensola semicircolare a risvolti buccellati. Il pluteo è diviso in sei zone in cui sono raffigurati i quattro Evangelisti: S. Matteo (con il vitello), S. Marco (leone), S. Giovanni (l’aquila), S. Luca (angelo)

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 11

Page 12: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Nel riquadro con Adamo ed Eva troviamo la scritta:VOX DOMINI HIC

AUDITE ET FACITE

che richiama la funzione del pulpito da cui si predicava: QUI E’ LAVOCE DEL SIGNORE

ASCOLTATE E FATE

In un riquadro compare anche la firma dell’ideatore e dell’esecutore del pulpito:DISEGNO’

CAV. G. MAZZEI DI CALVELLO E CONLUI A.R. ANDRIUZZI

ESEGUI’ 1902

12 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 12

Page 13: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 13

All’ingresso della chiesa troviamo due antiche acquasantiere.L’acquasantiera datata 1614 è una vasca circolare in pietra poggiante su una robustacolonna. E’ priva di decori. Vi è solo il monogramma IHS (Gesù Salvatore degli uomini).E’ stata per secoli fonte battesimale. L’acquasantiera della navata destra risale invece al 1694.Presenta all’interno della vasca un mascherone raffigurante il diavolo: di qui il detto “il diavolo e l’acqua santa”, perché costretti a stare insieme nello stessoposto.La base della colonna presenta agli angoli quattro mascheroni che evolvono in foglie d’a-canto strozzate al centro con festoni di frutta.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 13

Page 14: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

14 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 14

Page 15: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 15

Navata sinistraQuasi tutti gli altari furono ricostruiti all’inizio del millenovecento.Il primo altare della navata sinistra fu ricostruito nel 1894 ad opera del clero.La nicchia contiene la statua della Madonna del Carmelo. Il gruppo è composto da parti di diversi autori: la posizione statica della Madonna con-trasta con il bambino raffigurato in posizione più vivace. Il bambino, la testa e le manisono scolpite in legno. Il resto è un manichino vestito.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 15

Page 16: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

L’Altare che contiene la statua del Cuore di Gesù fu edificato ad opera del popolo cal-vellese. Colonne con capitelli ionico-corinzi sorreggono un architrave su cui poggianodue monconi di timpano curvi e da teste d’angelo.

16 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 16

Page 17: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 17

Il terzo altare di stile rococò fu rimosso dalla cripta verso il 1950 e rimontato dove oggisi trova. Custodisce la statua in legno di San Michele Arcangelo che impugna la lanciacon cui trafigge il demonio riverso nelle fiamme. Si tratta di un’opera di notevole sensi-bilità ed eleganza. Giuseppe Manzo di Lecce realizzò la statua nel 1900.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 17

Page 18: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Il quarto altare è dedicato a S. Giovanni Battista. L’altare fu costruito a devozione dei coniugi Rocco Pessolano e Carolina Mazzarella nel1914. Il Santo addita il cielo con la destra. Con la sinistra regge un libro. E’ vestito del vello ricoperto da un mantello svolazzante. Ai piedi un agnello. La scultura in legno risale al 18° secolo. La cornice adotta come tema la conchiglia simbolo del Battista in quanto strumento uti-lizzato per il battesimo di Cristo.

18 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 18

Page 19: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 19

Ad accoglierci nel transetto di sinistra è l’olio su tela di S. Giovanni giovinetto.L’opera risale alla prima metà del 1700. La cornice è di gusto neoclassico del primo otto-cento.Il Battista è seduto su alcune rocce. La sua destra indica verso il fondo del quadro. IlSanto è raffigurato in atteggiamento di riposo. E’ parzialmente coperto da un mantorosso. Presso di lui è accovacciato un agnello. Sul nastro del bastone si intravvedono alcune scritte in latino che si riferiscono a S.Giovanni “Ecco l’agnello che toglie i peccati del mondo”. “Ecce homo”.L’opera fu donata alla chiesa dal Duca de La Tour verso il 1891. Il quadro sembra databile ai primi decenni del 1700. L’autore si attiene alla pittura raffinata ed accademica del Solimena traducendo in ter-mini molto plastici il tema naturalistico del Battista.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 19

Page 20: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

20 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:09 Pagina 20

Page 21: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 21

Navata destraIl primo altare che si incontra nella navata di destra è dedicato a S. Rocco raffigurato inmaniera classica mentre mostra la ferita della coscia. Il Santo porta la mano sinistra alpetto e ha il volto al cielo. Ai suoi piedi il cane che portava il cibo al Santo. La scultura dall’intenso tono devozionale fu realizzata nel 1899 da Giuseppe Manzo diLecce. L’altare fu ricostruito nel 1894 con le donazioni dei calvellesi emigrati a NewYork. Anche questa nicchia è chiusa da una cornice in legno, come le altre sono forseopera di A.R.Andriuzzi su disegni del cav. Mazzei.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 21

Page 22: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

L’altare a forma di croce è certamente il più particolare dell’intera chiesa.

22 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 22

Page 23: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 23

In rilievo molti dei simboli collegati alla crocifissione di Gesù: un gallo ricorda S. Pietro che rinnega Cristo, una scala, la lancia del centurione romano,la frusta, la spugna imbevuta di aceto. Nella fascia a fianco al tabernacolo: un’ampolla, un martello, una tenaglia, i chiodi della croce, il calice.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 23

Page 24: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Nel paliotto è ricavata una teca, a mo’ di sepolcro, che contiene il corpo di Gesù. Il Cristo è disteso su un giaciglio coperto da un drappo giallino con due cuscini a fiocchidorati

24 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 24

Page 25: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 25

L’altare successivo fu ricostruito nel 1900 dai coniugi Giuseppe Mazzei fu Francesco eMaria Maddalena Amati. Attualmente custodisce la statua della Madonna della Pietà che è stata più volte restau-rata ed alterata plasticamente. Gli studiosi pensano ad una prima esecuzione nella seconda metà del 1400 e a rimaneg-giamenti successivi. Per l’iconografia si collega ad un modello tardo gotico di matricenordica che trova il prototipo nella Pietà della Cattedrale di Venosa risalente allo stessoperiodo. La Vergine sorregge sulle ginocchia il figlio morto. Da notare una particolarità: il corpodel Cristo è in posizione opposta rispetto al Cristo della più famosa Pietà diMichelangelo.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 25

Page 26: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Ed è proprio questa caratteristica che ha dato origine ad un curioso aneddoto. Si racconta che in un anno imprecisato la statua sia stata mandata a Napoli ufficialmen-te per essere restaurata, ufficiosamente per essere sostituita. Infatti al ritorno in paese fuportata in processione la statua che oggi si trova in una nicchia del campanile che guar-da verso piazza del Sedile. Una fedele si accorse che non si trattava della stessa statua pro-prio dalla posizione della testa del Cristo. Sembra infatti che lo scultore, avendo a model-lo la Pietà del Michelangelo, nel rifare la statua non abbia tenuto conto della caratteri-stica della statua di Calvello. Sembra ancora che, a furor di popolo, sia stata recuperatal’attuale statua collocandola ove la vediamo. Mentre si è dovuta trovare una adeguatasistemazione per la copia.

26 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 26

Page 27: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 27

Il quarto altare, in corrispondenza con quello di S.G. Battista, del quale riprende la strut-tura, è dedicato alla Madonna del Monte Saraceno.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 27

Page 28: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Si tratta di un altare imponente:due colonne con capitelli ionici sorreggono un timpanocurvo su cui siedono due angeli. L’altare fu realizzato per opera dei coniugi Giuseppe Mazzei fu Francesco e M. MaddalenaAmati nel 1896.La nicchia contiene la caggia che a sua volta custodisce la statua della Madonna cheregge il bambino. Dopo il furto di quello antico il bambino è stato rifatto in legno ad Ortisei nel 1985. La base della caggia reca invece l’iscrizione: R(ESTAURATA) A DEVOZIONE di Salvatore Coppola A.D. 1858.

28 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

Il piccolo tempio, con quattro colonnine con capitelli in stile ionico, la seconda dome-nica di maggio è portato in spalla al santuario della cappella del Monte Saraceno a circa11 Km dal paese ove resta fino all’otto settembre quando viene riportato in paese. Secondo i rituali antropologici la Madonna proteggeva i raccolti durante l’estate.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 28

Page 29: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 29

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 29

Page 30: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

30 CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA

Sulla facciata frontale della navata di destra campeggia il dipinto della Madonna diCostantinopoli con Bambino attribuito a Giovanni Vincenzo Forlì. E’ di cultura tardo-manierista affine al gusto dell’Azzolino.L’opera che è simile alla Madonna e Santi che si trova nella chiesa di Santa Trofimena aMinori (Sa) risale al periodo fra il 1620-30. La vergine ha una veste rosa e un manto blu che le copre il capo. Nella tela si vedono anche: angeli reggi corona e teste d’angelo. In basso è l’incendio di Costantinopoli. Il dipinto è stato recuperato nel 1934 da un ambiente del campanile dove giaceva instato di abbandono. La Madonna di Costantinopoli e San Giovanni giovinetto, per la loro collocazione, pos-sono essere considerate per gli abitanti del paese una vera e propria scuola d’arte. Per anni, durante le celebrazioni della messa, i maschi nel transetto di sinistra e le donnenel transetto di destra, hanno fissato questi dipinti ricavandone una sorta di immagina-rio estetico collettivo che collega giovani calvellesi di diverse generazioni.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 30

Page 31: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA 31

Nella sagrestia si trova la tela “l’ultima Cena”, opera della prima metà del 1600. L’autore potrebbe essere Attilio De Laurentis (1600-1652) che firma opere fra il 1629 eil 1650. L’artista nativo di Corleto Perticara aveva già lavorato a Calvello come aiutante diGirolamo Todisco, autore degli affreschi della chiesa della Madonna degli Angeli.La cornice inquadrante il dipinto sorge su una base di marmo bianco composto da duemontanti diritti e nella parte superiore da un motivo curvilineo.Lungo la parte interna corre una fascia di breccia rossa; all’esterno un righello giallo sufondo bianco.La cimasa reca scolpiti in bianco motivi fogliacei, volute e una conchiglia.La collocazione in sagrestia fa ritenere che una volta la navata di destra proseguiva conun altare fino al muro dove oggi campeggia il dipinto. Successivamente la sistemazione a sagrestia di questa parte della chiesa ha inglobato latela. Al centro è il Cristo che benedice la mensa e poggia il braccio su San GiovanniEvangelista. In primo piano sulla sinistra un catino utilizzato per la lavanda dei piedi del giovedìSanto e un gatto. Sulla destra si intravvede un pollo.La tela ha una particolarità: i partecipanti alla cena sono 15 e non i classici 13.

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 31

Page 32: SAN GIOVANNI BATTISTA-calvello

Finito di stampare Luglio 2010grafiche Miglionico - Potenza

impaginato San giovanni 23-07-2010 7:10 Pagina 32