San Gallo- Botticino - Rogo in torbiera, la fauna è in …Il primo a Lumezzane, il secondo a...

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BOTTICINO «Trent’anni in alto in- sieme». Lo slogan è del Ges, Gruppo Escursionisti San Gallo, che quest’an- no festeggia il trentennale della pro- pria fondazione e che oggi apre la nuova stagione. «La nostra realtà ha mosso i primi passi nel 1982 - ricorda il presidente Rinaldo Lonati - quan- do alcuni appassionati hanno prova- to a dar vita a un sodalizio che potes- se raggruppare persone e famiglie amanti della montagna». Ad oggi i soci Ges sono circa una quin- dicina, ma il programma delle escur- sioni è pensato per un’utenza ampia: le proposte spaziano dalle semplici passeggiate ai viaggi in pullman, fino ad arrivare a percorsi che richiedono una certa preparazione fisica. L’amo- re per la natura e l’ambiente non si traduce solo in passeggiate più o me- no impegnative: da anni i soci del gruppo curano anche alcuni sentieri che interessano il territorio di Bottici- no e, a supporto della Protezione Civi- le, prestano il loro servizio per la tute- la e la pulizia di boschi e canali. n.l. ISEO Sei ettari di torbiere in fumo hanno lasciato il segno. Inevitabilmente. Perché il ro- go che ha devastato un’am- pia zona della riserva natura- le, il 2 aprile scorso, ha causa- to danni anzitutto alla fauna autoctona. Non a caso, uccel- li stanziali e libellule hanno perso nidi, uova ed habitat. È altresì vero che la conforma- zione dell’area colpita - quel- la centrale coperta in preva- lenza da canneti con alcune vasche d’acqua interne - ha consentito una limitazione dei danni. Non solo, il tempestivo ed effi- cace intervento dei vigili del fuoco, della protezione civile e delle guardie ecologiche vo- lontarie hanno permesso di li- mitare le conseguenze dan- nose. Altrimenti le fiamme avrebbero anche potuto in- taccare i fabbricati vicini, il Centro accoglienza visitatori, gli alberi ad alto fusto e le col- ture adiacenti. «I danni non sono stati così ri- levanti come poteva sembra- re ad un primo momento - spiega il presidente dell’ente gestore della Riserva, Gianni Lecchi -; il fuoco ha bruciato i canneti, ma si sa che quelli ri- nascono senza particolari problemi. Determinante è stata la celerità dell’interven- to di spegnimento e conteni- mento delle fiamme. Inoltre pochi, per fortuna, sono stati gli alberi intaccati dal fuoco. Oggi comunque le canne pa- lustri stanno già ricrescen- do». Fino agli anni Sessanta, quan- do le Torbiere erano ancora una fonte di reddito per mol- te famiglie provagliesi, gli in- cendi contenuti ed effettuati in particolari periodi dell’an- no (ossia in gennaio e febbra- io, quando l’area era gelata) erano una prassi consolidata. Tutto poi è cambiato con l’istituzione della Riserva, nel 1983. Da allora infatti è assoluta- mente vietato appiccare fuo- chi, proprio per non compro- mettere l’ecosistema della Ri- serva, per non danneggiare la fauna e per non creare perico- li. La valutazione dei danni am- bientali dell’incendio del 2 aprile è stata comunque affi- data al botanico del Comita- to tecnico scientifico della Ri- serva, Carlo Andreis. Dal punto di vista della fauna le più colpite sono state le spe- cie stanziali, ossia merli e pas- seracei, mentre gli anatidi che nidificano vicino all’ac- qua non sono stati interessati dalle fiamme. Un’altra specie sicuramente danneggiata so- no le libellule, visto che una recente analisi entomologica ha decretato proprio questa zona della Riserva come habi- tat unico in Italia, ma anche in Europa, sia per quantità che per tipologia di libellule. E i danni economici? «Fortu- natamente costi aggiuntivi per l’accaduto non ce ne so- no - prosegue il presidente Lecchi -; dovremo ancora ve- rificare se alcune delle piante intaccate riprenderanno la fa- se vegetativa oppure saranno da capitozzare (ossia potare pesantemente), ma per que- sto attendiamo ancora qual- che settimana». Gli alberi presenti nell’area colpita sono per lo più onta- ni, pioppi maestosi seppur in- stabili, platani e salici, men- tre il «boschetto» (una zona ri- piantumata dopo un fortissi- mo temporale di tre anni fa) non è stata, per un soffio, in- taccata dal rogo. Oggi il canneto distrutto dal fuoco, nonostante la pioggia e a due settimane di distanza, odora ancora di bruciato. Ma in realtà il fuoco ha anticipa- to uno sfalcio dello stesso can- neto già programmato dal- l’ente che gestisce la riserva naturale. Non a caso, «una volta il can- neto veniva utilizzato in più modi - ricorda Lecchi -: si rac- coglieva verde in luglio e si se- paravano i piumini dalle can- ne; i primi erano venduti ad una ditta di Mantova che face- va scope mentre i secondi, do- po essere stati essiccati sulle logge delle case, venivano usati come strame per gli ani- mali». Veronica Massussi Maltrattamenti in famiglia, due casi Il primo a Lumezzane, il secondo a Mazzano Botticino Ges, da 30 anni in montagna Rogo in torbiera, la fauna è in fuga Uccelli stanziali e libellule hanno perso nidi, uova ed habitat. Il fuoco distruggendo il canneto (che si rigenera velocemente) ha anticipato uno sfalcio programmato Infumo Nella sequenza fotografica alcune aree incendiate all’interno della riserva naturale delle torbiere del Sebino CASTENEDOLO Scontrofrontale dueferitigravi Scontro frontale ieri mattina a Castenedolo tra una Volkswagen Polo e un furgone Peugeot, all’altezza del casello Brescia Est. Feriti i conducenti dei due veicoli: un 26enne e un 40enne. COCCAGLIO Scoprireisapori diFranciacorta Si apre oggi alle 19 all’«AppartamentoUndici» di viale Mattei, «Be fan», un percorso per scoprire un territorio, un metodo e il vino Franciacorta. VESTONE Ilvolantinoè dellaFiammaTricolore Nell’articolo di ieri relativo alla vicenda del volantino diffuso a Vestone sui temi della sicurezza, è stato erroneamente attribuito l’incarico di responsabile regionale dell’Msi, movimento che nulla c’entra con la vicenda, a Gianluca Bonazzi. Quest’ultimo è responsabile regionale della Fiamma Tricolore e si è attribuito la paternità del volantino. Il coordinatore regionale dell’Msi è invece Roberto Posenato, di origine veronese e residente a Rovato. Rapporti coniugali che si logorano. Screzi che si fanno violenza. Due i casi per i quali sono intervenuti i carabinieri che fanno capo al Comando provinciale: uno si è verifica- to a Lumezzane, l’altro a Maz- zano. Nel primo episodio è stato arrestato un cinquan- tenne del paese, dopo la de- nuncia da parte della moglie delle percosse subite, delle minacce di morte durante un litigio (fatte peraltro in presen- za di un’amica della donna che ha poi testimoniato) e di quella che si configura come una rapina. L’uomo infatti, durante la furibonda discus- sione, ha strappato dalle ma- ni della moglie, dalla quale si stava separando (non senza qualche problema), le chiavi della Fiat Panda a lei intesta- ta. Grazie anche all’interven- to dei militari di Villa Carcina, a Sarezzo sono stati rintraccia- ti vettura e cinquantenne. Per l’uomo violento sono scattate le manette per maltrattamen- ti in famiglia, rapina e minac- ce. Il secondo episodio è stato registrato a Mazzano. I milita- ri sono intervenuti in seguito alla richiesta d’aiuto di una donna che affermava di esser stata morsicata alla mano dal marito, durante l’ennesimo li- tigio tra i due dovuto - a detta della donna - alle spese scon- siderate del marito in giochi e lotterie. All’arrivo dei militari la mano della donna stava sanguinando, ma la signora ha rifiutato il ricovero. aperti oggi Brescia dalle 9 alle 14 via della Volta Corte Franca dalle 9 alle 20 località Timoline, via Roma Desenzano del Garda dalle 9 alle 20 via Mantova 18 DOMENICA 15 APRILE 2012 GIORNALEDIBRESCIA LA PROVINCIA

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BOTTICINO «Trent’anni in alto in-sieme». Lo slogan è del Ges, GruppoEscursionistiSan Gallo,che quest’an-no festeggia il trentennale della pro-pria fondazione e che oggi apre lanuova stagione. «La nostra realtà hamosso i primi passi nel 1982 - ricordail presidente Rinaldo Lonati - quan-do alcuni appassionati hanno prova-

to a dar vita a un sodalizio che potes-se raggruppare persone e famiglieamanti della montagna».Adoggi isociGessonocircauna quin-dicina, ma il programma delle escur-sioni è pensato per un’utenza ampia:le proposte spaziano dalle semplicipasseggiate ai viaggi in pullman, finoad arrivare a percorsi che richiedono

unacertapreparazionefisica. L’amo-re per la natura e l’ambiente non sitraduce solo in passeggiate più o me-no impegnative: da anni i soci delgruppo curano anche alcuni sentiericheinteressano il territorio di Bottici-noe,asupportodellaProtezioneCivi-le, prestano il loro servizio per la tute-la e la pulizia di boschi e canali. n. l.

ISEO Sei ettari di torbiere infumo hanno lasciato il segno.Inevitabilmente. Perché il ro-go che ha devastato un’am-pia zona della riserva natura-le, il 2 aprile scorso, ha causa-to danni anzitutto alla faunaautoctona. Non a caso, uccel-li stanziali e libellule hannoperso nidi, uova ed habitat. Èaltresì vero che la conforma-zione dell’area colpita - quel-la centrale coperta in preva-lenza da canneti con alcunevasche d’acqua interne - haconsentito una limitazionedei danni.Nonsolo, il tempestivoedeffi-cace intervento dei vigili delfuoco, della protezione civilee delle guardie ecologiche vo-lontariehanno permessodi li-mitare le conseguenze dan-nose. Altrimenti le fiammeavrebbero anche potuto in-taccare i fabbricati vicini, ilCentro accoglienza visitatori,gli alberi ad alto fusto e le col-ture adiacenti.«Idanni non sono stati così ri-levanti come poteva sembra-re ad un primo momento -spiega il presidente dell’entegestore della Riserva, GianniLecchi -; il fuoco ha bruciato icanneti, ma si sa che quelli ri-nascono senza particolariproblemi. Determinante èstata la celerità dell’interven-to di spegnimento e conteni-mento delle fiamme. Inoltrepochi, per fortuna, sono statigli alberi intaccati dal fuoco.Oggi comunque le canne pa-lustri stanno già ricrescen-do».Finoagli anni Sessanta,quan-do le Torbiere erano ancorauna fonte di reddito per mol-te famiglie provagliesi, gli in-cendi contenuti ed effettuatiin particolari periodi dell’an-no (ossia in gennaio e febbra-io, quando l’area era gelata)erano una prassi consolidata.Tutto poi è cambiato conl’istituzione della Riserva, nel1983.Da allora infatti è assoluta-mente vietato appiccare fuo-chi, proprio per non compro-

metterel’ecosistema dellaRi-serva, per non danneggiare lafaunae pernoncreare perico-li.La valutazione dei danni am-bientali dell’incendio del 2aprile è stata comunque affi-data al botanico del Comita-to tecnico scientifico della Ri-serva, Carlo Andreis.Dal punto di vista della faunalepiù colpitesonostate le spe-ciestanziali, ossia merli e pas-seracei, mentre gli anatidiche nidificano vicino all’ac-qua non sono stati interessatidalle fiamme. Un’altra speciesicuramente danneggiata so-no le libellule, visto che unarecente analisi entomologicaha decretato proprio questazonadella Riserva come habi-tat unico in Italia, ma anchein Europa, sia per quantitàche per tipologia di libellule.E i danni economici? «Fortu-natamente costi aggiuntiviper l’accaduto non ce ne so-no - prosegue il presidenteLecchi -; dovremo ancora ve-rificare se alcune delle pianteintaccateriprenderanno lafa-se vegetativa oppure sarannoda capitozzare (ossia potare

pesantemente), ma per que-sto attendiamo ancora qual-che settimana».Gli alberi presenti nell’areacolpita sono per lo più onta-ni,pioppi maestosiseppur in-stabili, platani e salici, men-treil«boschetto» (unazona ri-piantumata dopo un fortissi-mo temporale di tre anni fa)non è stata, per un soffio, in-taccata dal rogo.Oggi il canneto distrutto dalfuoco, nonostante la pioggiae a due settimane di distanza,odora ancora di bruciato. Main realtà il fuoco ha anticipa-touno sfalciodellostesso can-neto già programmato dal-l’ente che gestisce la riservanaturale.Non a caso, «una volta il can-neto veniva utilizzato in piùmodi - ricorda Lecchi -: si rac-coglieva verde in luglio e si se-paravano i piumini dalle can-ne; i primi erano venduti adunadittadiMantovacheface-vascope mentreisecondi,do-po essere stati essiccati sullelogge delle case, venivanousati come strame per gli ani-mali».

Veronica Massussi

Maltrattamenti in famiglia, due casiIl primo a Lumezzane, il secondo a Mazzano

BotticinoGes, da 30 anniin montagna

Rogo in torbiera, la fauna è in fugaUccelli stanziali e libellule hanno perso nidi, uova ed habitat. Il fuoco distruggendoil canneto (che si rigenera velocemente) ha anticipato uno sfalcio programmato

Infumo■ Nellasequenzafotograficaalcune areeincendiateall’interno dellariserva naturaledelle torbiere delSebino

CASTENEDOLO

Scontrofrontaledueferitigravi■ Scontro frontale ierimattina a Castenedolo trauna Volkswagen Polo e unfurgone Peugeot, all’altezzadel casello Brescia Est. Feritii conducenti dei due veicoli:un 26enne e un 40enne.

COCCAGLIO

Scoprire i saporidiFranciacorta■ Si apre oggi alle 19all’«AppartamentoUndici»di viale Mattei, «Be fan», unpercorso per scoprire unterritorio, un metodo e ilvino Franciacorta.

VESTONE

Il volantinoèdellaFiammaTricolore■ Nell’articolo di ierirelativo alla vicenda delvolantino diffuso a Vestonesui temi della sicurezza, èstato erroneamenteattribuito l’incarico diresponsabile regionaledell’Msi, movimento chenulla c’entra con la vicenda,a Gianluca Bonazzi.Quest’ultimo è responsabileregionale della FiammaTricolore e si è attribuito lapaternità del volantino. Ilcoordinatore regionaledell’Msi è invece RobertoPosenato, di origineveronese e residente aRovato.

■ Rapporti coniugali che silogorano. Screzi che si fannoviolenza. Due i casi per i qualisono intervenuti i carabinieriche fanno capo al Comandoprovinciale: uno si è verifica-toa Lumezzane, l’altro aMaz-zano. Nel primo episodio èstato arrestato un cinquan-tenne del paese, dopo la de-nuncia da parte della mogliedelle percosse subite, delleminacce di morte durante unlitigio(fatteperaltroinpresen-za di un’amica della donna

che ha poi testimoniato) e diquella che si configura comeuna rapina. L’uomo infatti,durante la furibonda discus-sione, ha strappato dalle ma-ni della moglie, dalla quale sistava separando (non senzaqualche problema), le chiavidella Fiat Panda a lei intesta-ta. Grazie anche all’interven-to dei militari di Villa Carcina,aSarezzosonostatirintraccia-ti vettura e cinquantenne. Perl’uomo violento sono scattatelemanette permaltrattamen-

ti in famiglia, rapina e minac-ce. Il secondo episodio è statoregistratoaMazzano.I milita-ri sono intervenuti in seguitoalla richiesta d’aiuto di unadonna che affermava di esserstata morsicata alla mano dalmarito,durantel’ennesimo li-tigio tra i due dovuto - a dettadella donna - alle spese scon-siderate del marito in giochi elotterie. All’arrivo dei militarila mano della donna stavasanguinando, ma la signoraha rifiutato il ricovero.

aperti oggiBrescia dalle 9 alle 14via della Volta

Corte Franca dalle 9 alle 20località Timoline, via Roma

Desenzanodel Garda dalle 9 alle 20via Mantova

18 DOMENICA 15 APRILE 2012 GIORNALE DI BRESCIALA PROVINCIA