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Sabato 21 Settembre 2019 Inserto & S alute B enessere

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Sabato 21 Settembre 2019

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Sabato 21 Settembre 2019II SALUTE & BENESSERE

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IIISALUTE & BENESSERESabato 21 Settembre 2019

L’autunno offre dei cibi particolarmente nutrienti che aiutano ad affrontare questa stagione. Arrivano dall’orto, dal frutteto, dal

vigneto e dai boschi. In autunno si possono raccogliere castagne, uva e melagrane ma anche zuc-che, cavoli e cavolfiori. La zucca, uno degli ortaggi ritenuti simbolo dell’autunno, è una fonte sia di vi-tamina A che di acidi grassi ome-ga 3. La polpa della zucca è ricca di antiossidanti e di carotenoidi, oltre che di sali minerali benefici. Anche la melagrana è una fonte di antiossidanti e contiene sali mi-nerali importanti come il manga-nese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo. La composizione di que-sto prezioso frutto si completa con acqua, zuccheri e fibre. La sua ric-chezza d’acqua e il suo contenuto di potassio lo rendono un alimento utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi. L’uva inve-ce è ricca di antiossidanti naturali che proteggono la pelle e tutto l’organismo dall’invecchiamento. L’uva nera è molto ricca di polife-noli che favoriscono la circolazio-ne. Si parla inoltre di ampeloterapia per riferirsi ad una vera e propria cura dell’uva utile a depurare il corpo. Le castagne sono una fon-te importante di sali minerali, con-tengono il 7% di proteine, il 9% di lipidi e l’84% di carboidrati. Come tutti gli alimenti di origine vegetale, sono prive di colestero-lo. Il cavolo è considerato tra gli ortaggi più nutrienti del mondo. E’ ricco di fibre, di calcio e di acidi grassi essenziali. Una fonte di an-tiossidanti e di enzimi naturali che aiutano l’organismo a disintossi-carsi. Proteggono cuore e arterie e aiutano a prevenire l’ipertensio-ne. Il carciofo è fonte di fibre, ric-co di sali minerali, fonte di ferro, ha propietà depurative e rimine-ralizzante. E’ ricco di antiossidanti e flavonoidi, fonte di betacarote-ne e ha vitamina C. Una mela al giorno leva il medico di torno e se

è bio, si può mangiare la sua buc-cia, che è la parte più ricca di an-tiossidanti. La mela è anche una fonte importante di vitamine e di fibre che facilitano la funzionalità dell’intestino. Durante la stagione autunnale sono a disposizione le pere che arricchiscono l’alimentazione di vi-tamine e di fibre. La pera quando viene cotta è più dolce e usarla come ingrediente in una torta aiu-ta ad aggiungere meno zucche-ro. Il kiwi è un frutto ricco di vita-mina C. Il contenuto di vitamina C

può superare quello delle arance. Il kiwi è anche una fonte importan-te di sali minerali, come il rame e il potassio. Il bergamotto è il gioiello della Calabria. La stagione della sua raccolta ha inizio proprio in au-tunno. Viene utilizzato soprattutto per la preparazione di confetture e di un succo considerato molto benefico per la salute vista la sua ricchezza di vitamine e di antios-sidanti naturali. Il caco è efficace per combattere la stanchezza che spesso fa capolino al cambio di stagione. Con le temperature

più basse, l’accorciarsi delle gior-nate e dovendo riprendere, dopo le vacanze, la routine quotidiana, il caco può venire in aiuto. ll ca-volfiore può essere gustato sia cru-do che cotto. Protegge dai tumori e aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Si può gustare i tagliato sottilmente in insalata o come contorno, cotto al forno o al vapore. Infine per chi soffre di reu-matismi e artrite e ne risente con l’arrivo dell’autunno, per chi sente la necessità di pulire l’organismo, le rape rosse sono l’ideale.

ECCO L’AUTUNNO I benefici di frutta e verdura di stagione

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UOVA FRESCHEE LEGUMI... dal 1950A

l servizio del cliente dal 1950, nel nome della qualità, professionalità e cordialità: “Uova fresche e legumi”, al Mercato Fadini, box 28, è uno dei punti di riferimento per chiunque voglia mangiar bene, sano, scegliendo tra quaranta diverse tipologie di

legumi, farinacei e cereali. Oppure tra le freschissime uova di giornata, di varia grandezza e per qualsiasi tipo di preparazione.I buongustai lo sanno: per questo il punto vendita è ogni giorno preso d’assalto da quanti amano portare sulle proprie tavole solo prodotti di “prima scelta”, selezionati e accuratamente ricercati per non deludere le aspettative.“Uova fresche e legumi” è, insomma, il box giusto per trovare i prodotti tipici pugliesi, prodotti per pasticceria o varie qualità di spezie.Da vent’anni pronto a soddisfare le esigenze e i gusti della propria clientela all’interno del Mercato Fadini, prossimamente inaugurerà il nuovo punto vendita, sempre a Taranto, in Corso Italia al numero 99.

“Uova fresche e legumi” è al Mercato Fadini, box 28. Prossimamente l’apertura di un nuovo punto vendita in corso Italia nr. 99

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VSALUTE & BENESSERESabato 21 Settembre 2019

Si celebra il 21 settembre la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una ma-lattia contro la quale pur-troppo non esiste ancora

una terapia che faccia guarire. Alcune tra le più grandi case far-maceutiche hanno persino rinun-ciato agli investimenti nella ricer-ca, visti i costi eccessivi rispetto agli scarsissimi risultati raggiunti. Dalla Francia, invece, arriva una notizia raggelante: test clinici “sel-vaggi” sarebbero stati eseguiti su malati di Alzheimer.Ma cosa è, effettivamente, que-sto tipo di demenza? Quali sono i sintomi e, soprattutto, cosa fare?«La demenza di Alzheimer - è scritto su epicentro.iss.it, il portale dell’epidemiologia a cura dell’Isti-tuto Superiore della Sanità - ha, in genere, un inizio subdolo: le per-sone cominciano a dimenticare alcune cose, per arrivare al punto in cui non riescono più a ricono-scere nemmeno i familiari e han-no bisogno di aiuto anche per le attività quotidiane più semplici».«La demenza di Alzheimer - vie-me spiegato - oggi colpisce cir-ca il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500mila ammalati. È la forma più comune di demenza senile, uno stato provocato da una alterazio-ne delle funzioni cerebrali che im-plica serie difficoltà per il pazien-te nel condurre le normali attività quotidiane. La malattia colpisce la memoria e le funzioni cognitive, si ripercuote sulla capacità di par-lare e di pensare ma può causare anche altri problemi fra cui stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale. La malattia prende il nome da Alois Alzheimer, neuro-logo tedesco che per la prima volta nel 1907 ne descrisse i sinto-mi e gli aspetti neuropatologici».Come capire quali sono i primi indizi della malattia? Innanzitut-to va detto - come è riportato nel portale - che «il decorso della malattia è lento e in media i pa-

zienti possono vivere fino a 8-10 anni dopo la diagnosi della ma-lattia».I sintomi: «La demenza di Alzhei-mer si manifesta con lievi proble-mi di memoria, fino a concludersi con grossi danni ai tessuti cere-brali, ma la rapidità con cui i sinto-mi si acutizzano varia da persona a persona. Nel corso della malat-tia i deficit cognitivi si acuiscono e possono portare il paziente a gravi perdite di memoria, a por-re più volte le stesse domande, a perdersi in luoghi familiari, all’in-capacità di seguire delle indica-zioni precise, ad avere disorienta-

menti sul tempo, sulle persone e sui luoghi, ma anche a trascura-re la propria sicurezza personale, l’igiene e la nutrizione. I disturbi cognitivi possono, tuttavia, esse-re presenti anche anni prima che venga formulata una diagnosi di demenza di Alzheimer».La diagnosi, appunto. «Oggi l’u-nico modo di fare una diagnosi certa di demenza di Alzheimer è attraverso l’identificazione delle placche amiloidi nel tessuto cere-brale, possibile solo con l’autopsia dopo la morte del paziente. Que-sto significa che durante il decor-so della malattia si può fare solo

una diagnosi di Alzheimer “pos-sibile” o “probabile”. Per questo i medici si avvalgono di diversi test:esami clinici, come quello del sangue, delle urine o del liquido spinale, test neuropsicologici per misurare la memoria, la capacità di risolvere problemi, il grado di attenzione, la capacità di con-tare e di dialogare, Tac cerebrali per identificare ogni possibile se-gno di anormalità»La diagnosi precoce è comun-que «molto importante sia perché offre la possibilità di trattare alcuni sintomi della malattia, sia perché permette al paziente di pianifica-re il suo futuro, quando ancora è in grado di prendere decisioni».Eveniamo alle terapie: «Oggi pur-troppo non esistono farmaci in grado di fermare e far regredire la malattia e tutti i trattamenti di-sponibili puntano a contenerne i sintomi. Per alcuni pazienti, in cui la malattia è in uno stadio lieve o moderato, farmaci come tacrina, donepezil, rivastigmina e galan-tamina possono aiutare a limitare l’aggravarsi dei sintomi per alcuni mesi». Ci sono poi terapie non farma-cologiche, come la terapia di orientamento alla realtà (ROT) : «Questa terapia è finalizzata ad orientare il paziente rispetto alla propria vita personale, all’am-biente e allo spazio che lo circon-da tramite stimoli continui di tipo verbale, visivo, scritto e musicale».

ALZHEIMERLa Giornata Mondiale del morbo della memoria

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CHERATOCONOsettembre il mese della prevenzione

Il dott. Antonio Tarantino, titolare del centro oculistico in via Campania nr. 181, a Taranto, in cui è possibile effettuare accurate visite specialistiche in gradodi diagnosticare l’eventuale presenza della malattia genetica

Il cheratocono è una malattia genetica che provoca una deformazione conica non infiammatoria, con assottigliamento della porzione centrale o periferica della cornea. In genere è bilaterale anche se di diversa en-tità nei due occhi. La causa è apparentemente sconosciuta e si osserva più frequentemente nel sesso maschile; compare nel periodo dell’adole-

scenza, per progredire in varia entità fino a stabilizzarsi nell’età adulta.Ogni qualvolta ci si trovi di fronte ad un astigmatismo che varia continua-mente nel tempo è obbligatorio pensare alla possibilità di un cheratocono. La diagnosi viene effettuata soprattutto con la cheratometria, la topografia, l’aberrometria, la pachimetria. Esistono vari stadi di cheratocono (I, II, III, IV).LA TERAPIA: la correzione del charatocono, finché possibile, viene effettuata con occhiali o con lenti a contatto in genere “customizzate” o di tipo semi-rigide /gas-permeabili. L’importanza della diagnosi precoce nel cheratoco-no è fondamentale. Presso il Centro oculistico del dott. Antonio Tarantino, a Taranto, in via Campania nr. 181, è possibile sottoporsi a visite accurate in grado di individuare l’eventuale presenza della malattia. Per prenotare una visita specialistica contattare i numeri 099:7373332 e 320:7961200.

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VIISALUTE & BENESSERESabato 21 Settembre 2019

Aiuta il fisico, plasma il carattere, favorisce incontri e amicizie: lo sport nella vita dei bambini deve essere

parte integrante del processo di crescita. Ma tra nuoto, calcio, sci e pallavolo quale attività scegliere nelle diverse età? Gli esperti della Società Italiana di Pediatria (Sip) hanno realizzato una guida ad hoc per avviare allo sport i bam-bini. “Occorre rispettare le inclina-zioni del piccolo, non ne esiste uno sport migliore in assoluto, ma è im-portante che l’attività piaccia a chi deve praticarla, che sia varia e divertente, preferibilmente all’aria aperta”, suggerisce all’Adnkronos Salute Attilio Turchetta, medico sportivo, esperto Sip per le attività sportive, responsabile Uosd Medi-cina dello Sport all’Ospedale Pe-diatrico Bambino Gesù di Roma.Per garantire uno sviluppo armoni-co del bambino lo sport dovrebbe differenziarsi a seconda della fa-scia d’età, “privilegiando nei primi 4-5 anni di vita attività che favori-scono la conoscenza del proprio corpo nello spazio, fino ai 7-8 anni le attività individuali quali atletica leggera (marcia, corse, salti, lanci) o ginnastica che aiutano a miglio-rare la coordinazione neuromoto-ria, e in seguito sport di squadra e discipline più specializzate”, sinte-tizza Turchetta. Ecco dunque i sug-gerimenti degli esperti Sip: Da 3 anni NUOTO - Adatto a tutti i bam-bini sin da piccoli. E’ uno sport che utilizza tutte le grandi masse mu-scolari, non espone il bambino a particolari traumi dell’apparato locomotore, non è condizionato dal clima e si può praticare in tutte le stagioni. Senza dimenticare che in un Paese come l’Italia con ben 8000 km di coste saper nuotare è importante anche per l’acquisizio-ne e lo sviluppo della sicurezza in acqua. Inizio dell’attività agonisti-ca: 8 anni. Da 4 anni SCI - Si può ini-ziare già da piccoli perché il bam-bino ha un baricentro basso, una notevole stabilità e apprende con

LO SPORTQuello giusto per i bambinifacilità le manovre di conduzione degli sci. Si pratica all’aria aperta, in ambiente a ridottissimo inquina-mento, a stretto contatto con la natura. Il bambino piccolo però ha uno scarso senso del pericolo, anche per questo motivo è assolu-tamente necessario che l’istrutto-re sia qualificato ed esperto. Inizio dell’attività agonistica: 11 anni. Da 5 anni GINNASTICA ARTISTICA-RITMICA - Esalta la coordinazione neuromuscolare e il controllo del corpo. Crescendo richiede anche una notevole forza muscolare. Poi-ché l’età agonistica è precoce, i carichi di lavoro e la durata delle sessioni di allenamento possono essere gravose. Non è vero, poi, che questi sport fanno rimanere bassi. Inizio dell’attività agonistica: 8 anni. ATLETICA LEGGERA Corre-

re, saltare, lanciare sono le normali attività di gioco del bambino uti-lizzate nell’atletica leggera che sono poi alla base di tutte le atti-vità sportive. Sport che utilizza tutti i gruppi muscolari, si pratica all’a-ria aperta quando il clima lo per-mette. Si può iniziare, sotto forma di gioco dai 5 anni. Inizio dell’atti-vità agonistica: 12 anni. Da 6 anni CALCIO - Preferito dai maschi ma praticato con successo e soddi-sfazione anche dalle ragazze. Si inizia con il minicalcio con campo ridotto, porte più piccole e senza caratterizzazione di ruoli. Fonda-mentalmente si tratta di sessioni di atletica e tecnica calcistica in forma di gioco. Dagli 8-10 anni gli allenamenti si fanno più strutturati integrando sempre un’attività per gli arti superiori che non devono

essere “dimenticati”. Calcio e at-letica dovrebbero essere un bino-mio inscindibile. Inizio dell’attività agonistica: 12 anni. RUGBY - Non è uno sport violento e i traumi sono simili a quelli che si riportano in al-tri sport. Fino ai 12 anni il contatto, placcaggi e mischie sono rego-lamentati per evitare i traumi. Ha una grande caratterizzazione so-ciale, lo spirito di squadra viene coltivato, il rispetto dell’avversario è una componente essenziale. E’ uno sport che non termina al fi-schio dell’arbitro, ma continua a dare i suoi benefici anche nella vita. Inizio dell’attività agonistica: 12 anni. Da 6-7 anni ARTI MARZIALI - Sviluppano il controllo muscolare, la coordinazione, la tecnica del respiro. C’è molta attenzione al rispetto delle regole e dell’avver-sario. Sviluppano armonicamente tutti i gruppi muscolari. Adatte a femmine e maschi. Inizio dell’at-tività agonistica: 12 anni. BASKET-PALLAVOLO Si praticano di solito in palestra, ma con la bella stagione si può uscire all’aperto. Sviluppano tutti i gruppi muscolari ed esaltano la coordinazione neuromotoria. Non è vero che questi sport fanno diventare più alti. Inizio dell’attività agonistica: basket 11 anni; palla-volo 10 anni. Da 7-8 anni TENNIS-SCHERMA - Questi sport richiedo-no l’uso di un attrezzo, la racchetta o l’arma. Per questo motivo l’età di inizio dovrebbe essere intorno ai 7-8 anni, anche adattando l’at-trezzo alla forza muscolare. Da 8 anni CICLISMO - Il ciclismo è uno sport aerobico che sviluppa la funzione cardiorespiratoria e ha necessità di un supporto atletico di compenso poiché utilizza pre-valentemente gli arti inferiori. Si pratica all’aperto e su strada libe-ra necessita di un attento controllo degli allenatori e di adeguate mi-sure di segnalazione e protezione individuale (casco, abbigliamento rifrangente etc) per evitare inci-denti. Indicato per maschi e fem-mine. Inizio dell’attività agonistica: 13 anni.

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Grandi novità nel cen-tro di chirurgia e me-dicina estetica del dott. Antonio Mazzei, a Taranto: è già possi-

bile, infatti, usufruire del Picolaser, l’unico laser per la rimozione ef-ficace dei tatuaggi, nella nostra città utilizzato, quasi in esclusiva, nello studio.Il “Laser Pico” si usa per intervenire senza traumi sulle macchie di età, cheratosi e, soprattutto, per elimi-nare in massimo cinque sedute i tatuaggi, anche quelli colorati. È un laser q-swicciato che a diffe-renza degli altri laser dello stesso tipo, lavora in pico secondi, de-terminando sulla parte da trattare un “danno” di tipo acustico, non termico, facendo sì che si riesca a rimuovere immediatamente e senza traumi sia le macchie di età, che le cheratosi. Soprattutto rie-sce ad eliminare del tutto i tatuag-gi, anche quelli colorati in verde e in azzurro, difficilissimi, anzi quasi impossibili da rimuovere.

DEI TATUAGGI COLORATI NON RIMANE NESSUNA TRACCIA

Il “Laser Pico” ha, inoltre, la funzio-ne di eliminare in modo definitivo le cicatrici sopravvenute in se-guito ad acne grave e in quattro sedute, con un minimo trauma e con un ridotto tempo di recupero. Le sedute si effettuano a distanza di un mese e mezzo circa l’una dall’altra e il trattamento è consi-gliabile solo in periodo autunnale ed invernale, per evitare l’esposi-zione della parte ai raggi diretti del sole.Altra novità è la luce pulsata con radiofrequenza per epilazione e ringiovanimento cutaneo.Professionalità ed esperienza sono alla base di ogni intervento effettuato al centro estetico pres-so il quale, inoltre, i pazienti pos-sono trovare una risposta ad ogni loro esigenza e sottoporsi a trat-tamenti all’avanguardia per ogni tipo di intervento.

Il dott. Mazzei è specialista in chi-rurgia plastica ed estetica. Nel suo ambulatorio chirurgi-co è possibile, inoltre, effettuare un’accurata mappatura dei nei, sottoporsi al trattamento con PRP (Plasma Ricco di Piastrine),

aumentare il volume del seno o ridurlo, risolvere il problema del-le malformazioni delle orecchie, compreso le orecchie a sventola, sottoporsi alla plastica del naso, liposuzione, rimodellamento cor-poreo, face-liftinf, lifting delle co-

sce e delle braccia, liposcultura ultrasonica liposuzione.Per ricevere informazioni più det-tagliate su ogni singolo trattamen-to, contattare il centro di chirurgia e medicina estetica ai numeri 099:7792323 e 333:6397128.

MACCHIE E TATUAGGIVia ogni traccia al centro di chirurgia dott. Mazzei

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NEW COCOONBenvenuti nel tempiodel relax e della bellezza

No ai macchinari inve-sivi, no ai trattamenti brevi e no ai pro-grammi standard, sì a promozioni, novi-

tà, nuovi servizi e soluzioni: sono questi i punti chiave di un pro-gramma più ampio che i nuovi gestori del Cocoon, Ada Ascio-ne e Valentino Trippa, intendono proporre ai clienti dello storico centro estetico in viale Magna Grecia nr. 107, a Taranto, da loro recentemente rilevato.Al Cocoon Ada Ascione porta la sua decennale esperienza, consolidata negli ultimi tre anni nell’avviatissimo “Ada zone be-auty”, il centro di estetica e bel-lezza a Talsano, vera e propria oasi di tranquillità e relax.Un’esperienza che è sinonimo di professionalità e profonda co-noscenza di tutti quei prodotti e macchinari indispensabili per dare una risposta a chiunque si rechi al centro estetico, uomo o donna che sia.Al New Cocoon ci saranno ad aspettarvi estetiste professioniste in grado di aiutarvi a cercare la soluzione giusta ad ogni vostra esigenza. Entrando, vi sentirete

avvolgere da una atmosfera di grande cordialità e avrete subi-to la sensazione di aver scelto il luogo giusto per ritrovare o man-tenere la vostra bellezza.Perchè il New Cocoon è il “tem-pio del benessere” a Taranto, con i suoi ampi e accoglienti spazi.Make up, trucco semiperma-nente, tatuaggi, solarium, ma-nicure e pedicure, pulizia viso, ceretta e depilazione, soprac-ciglia, extension ciglia, eyeli-ner sfumato, trattamento lab-bra, infoltimento sopracciglia, pressoterapia LPG: sono questi

solo alcuni dei servizi offerti alla clientela ai quali, però, vanno ad aggiungersi, oggi, due gran-di novità per il centro estetico, la BB Cream tatuata e la Hya-luronic pen. Il primo è un tratta-mento “giovanissimo”, davvero innovativo, perfetto per chi ama il trucco naturale e per chi vo-glia svegliarsi al mattino con l’incarnato uniforme e corretto, come dopo aver steso un fondo-tinta, senza bisogno di usare flu-idi, pennelli e beautyblender: la base colorata correttiva viene iniettata e rimane inalterata per circa 6 mesi. Il secondo, la Hya-

luronic pen, è un nuovo sistema filler indolore e senza ago. Si trat-ta di un dispositivo per la veico-lazione intradermica a pressione di principi attivi sterili. Non richie-de l’utilizzo di anestetici in quan-to la seduta, come si diceva, è completamente indolore e non prevede iniezione. Tante, come si accennava, le promozioni in atto e che abbracciano il set-tore dell’estetica, del dimagri-mento e dell’abbronzatura. Per saperne di più e per prenotare una seduta è possibile chiama-re lo 099:7795956: una esperta estetista è pronta a rispondere...

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IL CORAGGIODI EMMALa malattia nondeve fare paura

La cantante Emma Marrone ha annunciatol’intenzione di fermarsi per affrontare un problema di salute. Tanti i messaggi di sostegno arrivati nei suoi confronti

Giovane, bella, amata dai suoi tanti fan. E coraggiosa, capa-ce di affrontare la malattia a testa alta. È una storia importan-te, che merita di essere raccontata, quella di Emma Marrone. “Succede. Succede e basta. Questo non era proprio il momen-to giusto, ma in certi casi nessun momento lo sarebbe stato”.

Inizia così il post di Emma Marrone su Instagram accompagnato da una frase di John Lennon: ‘La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani’. “Da lunedì mi devo fermare per affrontare un problema di salute - scrive l’artista, che già in passato aveva dovuto affrontare un tumo-re, come lei stessa ha raccontato in diverse interviste - Ve lo dico personal-mente per rassicurarvi e per non creare allarmismi inutili. Per questo motivo non sarò presente a Malta per il concerto di Radio Italia che ringrazio per l’immediata comprensione”. “Inutile dirvi l’immenso dispiacere che provo per tutti quei ragazzi che hanno speso dei soldi in voli aerei e alberghi per venire fino a Malta per sostenermi - sottolinea Emma - Non avete idea di quanto mi sarebbe piaciuto essere su quel palco e cantare per tutti voi. Vi prometto che tornerò più forte di prima! Ci sono troppe cose belle da vivere insieme. Adesso chiudo i conti una volta per tutte con questa storia e poi torno da voi. Grazie e state sereni davvero... Andrà tutto bene!”. La noti-zia arriva inaspettata in un momento molto importante della carriera della cantante salentina, tra le più amate soprattutto dai fan più giovani: proprio a inizio settembre la giovane di origine leccese, ma nata a Firenze, ha an-nunciato per i suoi primi dieci anni di attività un nuovo album, anticipato dall’atteso brano “Io sono bella”, scritto per lei da Vasco Rossi insieme con Gaetano Curreri. Infatti nel messaggio ai fan scrive: “Succede. Succede e basta. Questo non era proprio il momento giusto, ma in certi casi nessun momento lo sarebbe stato” e aggiunge anche la foto di una frase di John Lennon: “La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani”. Immediata la reazione dei fan: in meno di due ore il post ha avuto 60mila like e l’hashtag Forza Emma è balzato in testa ai trend di Twitter. In tantissimi le stanno augurando forza e pazienza, si dicono sicuri che sarà combattiva e grintosa come sempre e le stanno dimostrando affetto e so-lidarietà. Moltissimi anche i messaggi di amici e colleghi (da Paola Turci a Giorgia, da Laura Pausini a Giusy Ferreri, da Alessandra Amoroso a Nek, da Giovanni Caccamo a Isabella Ferrari, da Giorgio Pasotti a Elena Santarelli, da Valentina Lodovini a Syria). Affetto e comprensione anche dai profili uffi-ciali di Radio Italia e de Le Iene. A Emma ha scritto anche Maria De Filippi.

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Sabato 21 Settembre 2019XII SALUTE & BENESSERE

ALIMENTAZIONE Come nutrirsi nei mesi autunnali

Il dottorAndrea Urso,

dietistabiologo

nutrizionistae vice

presidente “Nutriprof”

Con il cambio della stagione an-che il nostro corpo subisce dei mutamenti, ecco perché do-vremmo apportare delle piccole modifiche alla nostra dieta per

stare meglio.Inoltre L’autunno è il periodo giusto per pre-parare il nostro organismo ad affrontare il lun-go inverno che spesso porta con sé raffred-dori, influenza e malesseri.in questa stagione si raccolgono alcuni tra i vegetali più ricchi di antiossidanti. Sono le verdure a foglia verde, che contengono so-stanze in grado di combattere i radicali liberi e dunque contrastare l’invecchiamento cel-lulare.In particolare, spinaci, cavoli, broccoli, verza sono ricchi di luteina, una sostanza della fa-miglia dei carotenoidi che, secondo gli studi, ha un’azione protettiva per gli occhi; agisce come una sorta di occhiali da sole naturali, proteggendo l’occhio dalle radiazioni solari nocive (la cosiddetta luce blu) e prevenen-do l’invecchiamento grazie all’azione antios-sidante.Gli alimenti di stagione da inserire nella tua dieta sono gli agrumi, per la vitamina C, che aiuta a mantenere alte le difese immunitarie e le verdure cotte, come spinaci, coste, er-bette, carciofi, zucca, broccoli, broccoletti, ricchi di sali minerali e vitamine, così da scal-darti anche nei giorni freddi. L’autunno è an-che la stagione in cui si ricominciano a man-giare le zuppe e le minestre, ma meglio non esagerare con quelle di legumi che possono sostituire anche un secondo per l’alto valore proteico.Altro frutto tipico, che non deve assolutamen-te mancare nella nostra dieta d’autunno è la castagna. Come l’uva, anche le castagne svolgono un’azione disintossicante dell’orga-nismo, perché evitano la formazione di aci-di nei tessuti. Esse sono inoltre mineralizzanti; contribuiscono, quindi, a reintegrare i sali che l’aumentata sudorazione estiva aveva fatto perdere. Per questo sono indicate per superare mo-menti di astenia, stress e superlavoro.Poco calorica e ricca di calcio e potassio, e per questo diuretica e moderatamente lassa-tiva, ecco poi la zucca. Questo ortaggio autunnale, in grado di rego-lare le funzioni intestinali, svolge anche un’a-zione antinfiammatoria e sedativa del siste-ma nervoso.Concludendo, seppure ad una superficia-

che vanno giocate le carte dei buoni sapori e di un più saldo stato di salute. Costruendo, inevitabilmente, con essi la dieta d’autunno.

le valutazione l’autunno potrebbe apparire una stagione dalle scarse risorse alimentari, al contrario, esso offre una vasta gamma di prodotti. Ed è su questi prodotti di stagione

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SHIATSUSette giorni per scoprirei segreti del massaggio

Quasi un milione e mezzo di italiani ha provato lo Shiatsu, e 600 mila ne fan-no uso abitualmen-

te. Non un semplice massaggio, “ma una pratica manuale che, tramite precise modalità di pres-sione (dal giapponese Shi = dito e atsu = pressione) agisce sul flusso energetico dell’essere umano”. A ricordarlo è la Fisieo (Federa-zione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori), in vista della Setti-mana nazionale dello Shiatsu, in programma in tutta Italia dal 18 al 25 settembre. Quest’anno l’ini-ziativa, dal titolo ‘Shiatsu e prati-che di lunga vita’, sarà dedicata a longevità e salutogenesi.L’arte dello Shiatsu, in Giappone riconosciuta come pratica sanita-ria, porta con sé, un vasto baga-glio di conoscenze dedicate alla capacità di invecchiare man-tenendo un buon stato di salute psicofisica. E forse non è un caso se proprio il Giappone «è il Paese con la più alta aspettativa di vita al mondo: 87 anni per le donne e 80 per gli uomini (con molti ul-tracentenari). Tanti, soprattutto se paragonati agli 81 delle donne americane e ai 76 dei loro con-nazionali uomini; in Italia - ricorda Fisieo - non ci scostiamo di mol-to, i dati riportano 83 anni per le donne e 77 per gli uomini». Dato ancora più interessante è che, in media, «i giapponesi, vivono i pri-mi 75 anni della loro vita in per-fetta salute, lontano da ospedali, medici e case di cura».La comunità scientifica internazio-nale è concorde nel ritenere che una vita sana e attiva, una cor-retta alimentazione e la capacità di non farsi travolgere dallo stress siano ingredienti comuni a tutte le storie di longevità. «Secondo gli scienziati, sono tanti i fattori che aiutano l’individuo a vivere, non solo a lungo ma preservando la qualità della sua esistenza gior-no per giorno. Lo Shiatsu si basa su una visione di salutogenesi,

non si focalizza sulle patologie, si occupa della persona nel suo insieme psicofisico per aiutarla a preservare e recuperare le risorse innate nel totale rispetto della di-versità di ognuno», scrive la Fede-razione.Inoltre il 21 settembre si celebra la Giornata mondiale dell’Alzhei-mer: tutti gli eventi della Settima-na quel giorno saranno focalizzati su questo tema, con la presenta-

zione di esperienze e progetti in cui lo Shiatsu ha affiancato esper-ti del mondo sanitario.Il programma della Settimana prevede: a) Studi Aperti dei pro-fessionisti iscritti al Registro Ope-ratori Shiatsu FISieo (gli operatori presenti nel territorio nazionale sono oltre 500). Su prenotazione sarà possibile richiedere un tratta-mento gratuito. b) Scuole Aperte con presentazione di corsi pro-

fessionali, amatoriali e workshop, attività promozionali delle scuole accreditate FISieo (le scuole ac-creditate presenti nel territorio nazionale sono 40 circa). c) Even-ti Incontri, convegni e seminari in tutte le regioni italiane. Evento uf-ficiale di apertura a Padova il 17 settembre, dalle ore 17, a Palazzo Moroni. Tutte le notizie aggiorna-te si possono trovare su: settima-nadelloshiatsu.it.

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Sabato 21 Settembre 2019XIV SALUTE & BENESSERE

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XVSALUTE & BENESSERESabato 21 Settembre 2019

E se la fne dell’estate coinci-desse con una bella e to-nificante passeggiata in bi-cicletta? Il clima più fresco rispetto al caldo afoso di

luglio e agosto è l’ideale per una sana pedalata all’aria aperta ad ammirare panorami che magari su due ruote possono apparirci in-soliti o a scoprire scorci e percorsi in campagna che ci aprono lo sguardo e contribuiscono a farci conoscere ed apprezzare meglio il nostro territorio. Sì, perché al di là della cronica carenza di piste iclabili, Taranto offre dei percorsi ciclabili di grande interesse se non addirittura di particolare fascino. Dove? Ad esempio sulla Circum-marpiccolo. Già il percorrrere i circa 9 chilometri della Circum che costeggia il Mar Piccolo è passeggiata che ti riconcilia con la natura: il paesaggio è tra i più belli che possano offrirsi agli oc-chi dei ciclisti, tra mare, barche, pescatori, la città sullo sfondo e, dall’altro lato, la campagna con i campi coltivati, gli ulivi, i vigneti, il fiume Cervaro, il convento dei Battendieri, la gravina che si apre al suo fianco, le collinette che proteggono quella vasta area che si estende verso l’entroterra. Uno squarcio improvviso di storia millenaria e piccoli segreti del-la natura ancora incontaminata che in bicicletta si possono sco-prire e apprezzare molto meglio che con qualsiasi altro mezzo.Vediamo, allora, quali sono i per-corsi per una lunga e appagan-te passeggiata in bicicletta. Uno su tutti: si chiama “Dal monte al mare”, è segnalato dalla cartello-nistica e conduce da Mar Piccolo fino a Grotttaglie per strade vici-nali e tratturi. Consigliata, ovvia-mente, una mountain bike. Sono tredici chilometri che si svilup-pano proprio dal convento dei Battendieri, per incontrare mas-serie - purtroppo alcune abban-donate - campagna selvaggia e campi coltivati, oltre ad un ma-gnifico belvedere. Una piacevole

scoperta del territorio che da Mar Piccolo tocca Monteiasi per poi approdare a Grottaglie. Un sug-gerimento: trattandosi di percorsi poco frequentati (può anche ca-pitare di non incontrare nessuno) meglio evitare di avventurarsi da soli, perché a volte anche solo forare una gomma (si tratta pur sempre di un fondo misto) può richiedere bisogno di assistenza. Poi non dimenticare mai di porta-re con sé una borraccia d’acqua, qualche piccolo utensile e una camera d’aria di riserva per ripa-

razioni al volo e, soprattutto, mai come in questi casi è utile avere con sé lo smartphone. Oltretutto le diverse app disponibili consen-tono di misurare percorso, velo-cità, dati altimetrici: insomma, ci si può divertire. Durata ipotetica della passeggiata: circa 50 minu-ti. Calcolateci anche il ritorno.Una variante, senza arrivare a Grottaglie, è l’itinerario Monteme-sola-Marrese (masseria San Pie-tro, oggi Histò). Anche in questo caso si tratta di circa 13 chilometri percorribili in una cinquantina di

minuti, sempre su fondo misto. Da Mar Piccolo si arriva a Monteiasi superando un paio di ponti tra provinciale 130 e provinciale 77. Arrivati a Monteiasi si prende la strada provinciale 80 fino a Mon-temesola attraversando la zona della masseria Era.Naturalmente, nessuno obbliga a compiere i percorsi per intero. Ognuno sceglie quanto spingersi a seconda delle proprie capa-cità e del tempo che si ha a di-sposizione. Ne vale comunque la pena.

BICICLETTAIntorno al Mar Piccolo per tenersi in forma

Foto tratta da un video di Mtb Bikers Taranto

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Sabato 21 Settembre 2019XVI SALUTE & BENESSEREA

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