Salone Internazionale del Libro 2014: un primo...

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Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino – Tel. 011 518 4268 – Fax 011 561 2109 – www.salonelibro.it – e-mail: [email protected] 1 Torino, lunedì 12 maggio 2014, ore 18.00 Salone Internazionale del Libro 2014: un primo bilancio Il 27° Salone Internazionale del Libro termina alle ore 22 di lunedì 12 maggio 2014. Gli ingressi si apprestano a chiudere sui 339.752 rispetto ai 329.860 dell’edizione del 2013, con un incremento di circa il 3%. Un nuovo record che polverizza tutti i risultati precedenti. Dopo anni di contrazione e la prima ripresa dello scorso anno, tornano a sorridere i dati di vendita di libri. Il pubblico che affolla gli stand è tornato ad acquistare. L’incremento medio di vendite rispetto al 2013 oscilla fra il 10 e il 20%. Gruppo Rcs 35%; Sperling & Kupfer oltre il 50%; Mondadori ed Einaudi 12%; Gruppo Gems 10%; Feltrinelli 20%; Sellerio 16%; Adelphi 5%; Minimum Fax 12%; Voland 30%. Bene in vista anche per l’editoria religiosa, con il traino della Santa Sede Ospite d’Onore e veri e propri boom editoriali per Ldc, Qiqajon e Sant’Anselmo. Il Salone è stato inaugurato dal ministro della Cultura e Turismo Dario Franceschini. Numerosi come sempre gli ospiti istituzionali internazionali e italiani: il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin; il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura cardinale Gianfranco Ravasi; il prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede cardinale Gerhard Ludwig Müller; i ministri dell’Istruzione Stefania Giannini e della Giustizia Andrea Orlando; il primo ministro d’Albania Edi Rama; il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti; il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Willkommen! La Germania Paese Ospite d’Onore 2015 «Auf Wiedersehen bis zum 2015». Con questo saluto ha lasciato il Salone Bärbel Becker, responsabile dei Progetti con l’estero della Buchmesse di Francoforte. La Germania, dunque, è il Paese ospite del Salone Internazionale del Libro di Torino edizione 2015. Pieno apprezzamento da parte della signora Becker per l’organizzazione del Salone torinese. «In particolare – ha affermato – sono rimasta colpita dal format dell’International Book Forum, che garantisce la massima funzionalità agli operatori di settore nello svolgimento del loro lavoro». La macchina, quindi, si è messa in moto. Da parte tedesca sono tre i soggetti coinvolti nell’operazione: il Ministero degli Esteri, la Buchmesse di Francoforte e i Goethe Institute di Torino, Milano e Roma. Ha dichiarato Jessica Kraatz, direttrice della sede torinese: «Il nostro istituto sarà il ponte, il filtro culturale tra Italia e Germania per offrire il prossimo anno un’immagine quanto mai completa del fermento culturale tedesco». E ancora: «Stiamo prendendo i contatti con una serie di editori italiani che pubblicano libri dei nostri autori. Desideriamo far conoscere non solo la letteratura, ma anche altri aspetti della nostra cultura». A presentare ufficialmente la presenza della Germania come Paese ospite saranno i vertici del Salone ospiti alla Buchmesse di Francoforte dall’8 al 12 ottobre. Santa Sede, Ospite d’Onore Il suggestivo «Cupolone di libri» dello stand della Santa Sede, Ospite d’onore dell’edizione 2014 del Salone internazionale del libro di Torino, è stato gioiosamente preso d’assalto per tutti i cinque giorni della manifestazione da migliaia di visitatori. La partecipazione del Vaticano al Lingotto, come ha spiegato monsignor Pasquale Iacobone, del Pontificio Concilio per la Cultura, «è stata un successo che è andato ben oltre le aspettative». La Santa Sede è stata presente al Salone con un grande stand nel terzo padiglione del Lingotto: un Cupolone fatto di libri, progettato da Roberto Pulitani.

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Page 1: Salone Internazionale del Libro 2014: un primo bilanciotuttoscorre.org/wp-content/uploads/2014/05/CsFinaleSalone2014.pdfIntorno al +12%, con un’apertura fantastica giovedì, Mondadori

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Torino, lunedì 12 maggio 2014, ore 18.00

Salone Internazionale del Libro 2014: un primo bilancio

Il 27° Salone Internazionale del Libro termina alle ore 22 di lunedì 12 maggio 2014. Gli ingressi si apprestano a chiudere sui 339.752 rispetto ai 329.860 dell’edizione del 2013, con un incremento di circa il 3%. Un nuovo record che polverizza tutti i risultati precedenti.

Dopo anni di contrazione e la prima ripresa dello scorso anno, tornano a sorridere i dati di vendita di libri. Il pubblico che affolla gli stand è tornato ad acquistare. L’incremento medio di vendite rispetto al 2013 oscilla fra il 10 e il 20%. Gruppo Rcs 35%; Sperling & Kupfer oltre il 50%; Mondadori ed Einaudi 12%; Gruppo Gems 10%; Feltrinelli 20%; Sellerio 16%; Adelphi 5%; Minimum Fax 12%; Voland 30%. Bene in vista anche per l’editoria religiosa, con il traino della Santa Sede Ospite d’Onore e veri e propri boom editoriali per Ldc, Qiqajon e Sant’Anselmo.

Il Salone è stato inaugurato dal ministro della Cultura e Turismo Dario Franceschini. Numerosi come sempre gli ospiti istituzionali internazionali e italiani: il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin; il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura cardinale Gianfranco Ravasi; il prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede cardinale Gerhard Ludwig Müller; i ministri dell’Istruzione Stefania Giannini e della Giustizia Andrea Orlando; il primo ministro d’Albania Edi Rama; il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti; il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.

Willkommen! La Germania Paese Ospite d’Onore 2015

«Auf Wiedersehen bis zum 2015». Con questo saluto ha lasciato il Salone Bärbel Becker, responsabile dei Progetti con l’estero della Buchmesse di Francoforte. La Germania, dunque, è il Paese ospite del Salone Internazionale del Libro di Torino edizione 2015. Pieno apprezzamento da parte della signora Becker per l’organizzazione del Salone torinese. «In particolare – ha affermato – sono rimasta colpita dal format dell’International Book Forum, che garantisce la massima funzionalità agli operatori di settore nello svolgimento del loro lavoro». La macchina, quindi, si è messa in moto. Da parte tedesca sono tre i soggetti coinvolti nell’operazione: il Ministero degli Esteri, la Buchmesse di Francoforte e i Goethe Institute di Torino, Milano e Roma. Ha dichiarato Jessica Kraatz, direttrice della sede torinese: «Il nostro istituto sarà il ponte, il filtro culturale tra Italia e Germania per offrire il prossimo anno un’immagine quanto mai completa del fermento culturale tedesco». E ancora: «Stiamo prendendo i contatti con una serie di editori italiani che pubblicano libri dei nostri autori. Desideriamo far conoscere non solo la letteratura, ma anche altri aspetti della nostra cultura». A presentare ufficialmente la presenza della Germania come Paese ospite saranno i vertici del Salone ospiti alla Buchmesse di Francoforte dall’8 al 12 ottobre.

Santa Sede, Ospite d’Onore

Il suggestivo «Cupolone di libri» dello stand della Santa Sede, Ospite d’onore dell’edizione 2014 del Salone internazionale del libro di Torino, è stato gioiosamente preso d’assalto per tutti i cinque giorni della manifestazione da migliaia di visitatori. La partecipazione del Vaticano al Lingotto, come ha spiegato monsignor Pasquale Iacobone, del Pontificio Concilio per la Cultura, «è stata un successo che è andato ben oltre le aspettative». La Santa Sede è stata presente al Salone con un grande stand nel terzo padiglione del Lingotto: un Cupolone fatto di libri, progettato da Roberto Pulitani.

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Tante le proposte che hanno attirato l’interesse dei visitatori, in particolar modo le pubblicazioni e le opere d'arte esposte. La Santa Sede ha coinvolto infatti la Libreria Editrice Vaticana, i Musei Vaticani, la Biblioteca Apostolica Vaticana, l’Archivio Segreto Vaticano, la Pontificia Commissione per l’Archeologia Sacra e l’Ufficio Filatelico e Numismatico. Ha aggiunto Iacobone: «Siamo molto soddisfatti di questa esperienza, che per la Santa Sede rappresenta una prima volta, e come tutte le prime volte suscita interesse e curiosità». Una soddisfazione «che riguarda sia i riscontri istituzionali che quelli delle tante persone che sono passate nel nostro stand e hanno commentato positivamente la nostra presenza». Tra i protagonisti non poteva mancare Papa Francesco, presente con le sue pubblicazioni e i volumi e lui dedicati e che ha letteralmente conquistato il Salone con video, fotografie e poster presenti in parecchi altri spazi espositivi: «Il fenomeno Francesco – ha concluso Iacobone – si percepisce sia nei confronti di chi in altri momenti avrebbe avuto un atteggiamento differente sia nei confronti di chi invece mostrava già, verso la Chiesa, attenzione e curiosità».

Fra i pezzi più pregiati esposti, i manoscritti originali dell’Inferno dalla Divina Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni di Sandro Botticelli e un'Iliade di Omero in greco con testo latino a fronte. Fra gli autografi, una lettera del 10 agosto 1848 di Carlo Alberto re di Sardegna a papa Pio IX; una lettera del 20 luglio 1859 di Camillo Benso conte di Cavour a monsignor Gaetano Tortone, reggente della Nunziatura Apostolica in Torino; una lettera dell'8 settembre 1870 di Vittorio Emanuele II a papa Pio IX e una lettera del 29 ottobre 1876 di san Giovanni Bosco a Pio IX. Inoltre sono state esposte sculture e frammenti marmorei dei Musei Vaticani e volumi con illustrazioni artistiche dalla Collezione di Arte contemporanea del Vaticano fra cui preziose incisioni di Joan Mirò. L'Ufficio Filatelico e Numismatico Vaticano ha realizzato l'emissione filatelica di un francobollo appositamente dedicato al Salone che in tanti visitatori hanno voluto assicurarsi.

Per il direttore della Libreria Editrice Vaticana, don Giuseppe Costa, «Quella del Salone internazionale del libro di Torino è stata un’esperienza molto positiva. Per la prima volta un pubblico così vasto ha potuto apprezzare le pubblicazioni della Santa Sede e tanti titoli sono andati esauriti». I titoli più richiesti? «Tra i volumi più apprezzati dal pubblico ci sono sicuramente quelli dedicati a Papa Francesco – prosegue Don Costa - ma anche l’opera omnia di Papa Benedetto XVI. Lo stand, pur nella varietà dell’offerta delle varie istituzioni vaticane, presentava una sua unità. Il fatto che la Santa Sede abbia proposto un tutt’uno culturale fra antico e moderno è stata la chiave del suo successo».

Grande successo, con sale sold out, anche per gli incontri e i dibattiti che hanno visto come protagonisti alcuni dei più importanti esponenti della Curia Romana. In particolare il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Concilio per la Cultura, che ha coordinato la presenza della Santa Sede al Salone e – dopo il forfait per motivi di salute alla serata introduttiva di mercoledì 7 con il Coro della Pontificia Cappella Musicale Sistina – è stato protagonista venerdì 9 maggio di uno straordinario dialogo con Claudio Magris sul tema «Comunicare la fede». Sono stati ospiti del Salone anche il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale Gerhard Ludwig Müller; l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia; l’arcivescovo emerito del capoluogo subalpino, cardinale Severino Poletto.

Vendite, +10-20 in media, ma Rcs fa + 35% e Sperling & Kupfer +50%

Segno molto positivo per quanto riguarda le vendite dei libri dei grandi editori. La media è stata tra il 10 e il 20%, fino ad arrivare a picchi del 35% nel caso del Gruppo Rcs e al + 50% per Sperling & Kupfer.

Al primo posto per Rizzoli La casa nel bosco di Francesco e Gianrico Carofiglio mentre in seconda piazza si trovano John Green con Colpa delle stelle e Donna Tartt con Il cardellino. La madrina del Salone, Susanna Tamaro, è stata la più venduta per Bompiani con il suo Illimitz. In vetta alle vendite per Fabbri sventola Canti delle terre divise di Francesco Gungui. Soddisfazione anche dal Gruppo Mondadori. L'incremento più alto lo hanno registrato, con oltre il 50% in più rispetto all'anno scorso, Sperling&Kupfer con La moglie magica di Sveva Casati Modignani e Frassinelli con Storia di una ladra di libri di Markus Zusak.

Intorno al +12%, con un’apertura fantastica giovedì, Mondadori ed Einaudi: Licia Troisi con Pandora e Ferzan Özpetek con Rosso Instanbul sono la coppia d’assi per Mondadori che sottolinea il record di vendite di La strada verso casa di Fabio Volo e di Splendore di Margaret Mazzantini in versione flipback tascabile e

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maneggevole. Il nero e l’argento di Paolo Giordano è il best seller Einaudi. Quest’ultima esulta per il buon successo de Il giovane Holden di J. D. Salinger nella nuova traduzione a cura di Matteo Colombo: «È una traduzione più adatta al pubblico della generazione 2.0 e infatti i giovani hanno dimostrato di subire il fascino di questo classico», ha spiegato Silvia Parola, sales manager di Einaudi.

Segno positivo anche per il Gruppo Gems che si attesta su un più 10%. In pole position Un'idea di destino, il libro che raccoglie i diari inediti di Tiziano Terzani, e La magia di un Buongiorno di Massimo Gramellini. Feltrinelli chiude con un +20%. Tra i più venduti: Pantera di Stefano Benni, Gli sdraiati di Michele Serra e Per dieci minuti di Chiara Gambarale. Da sottolineare l’ottimo risultato di Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella, candidato al Premio Strega. Giunti conferma gli ottimi risultati dell’anno scorso: il più venduto è La mia Londra di Simonetta Agnello Hornby, uscito il 7 maggio. A ruota Il profumo della rosa di mezzanotte di Lucinda Riley. Al primo posto nella classifica dei libri per ragazzi c’è Wonder. Per finire sempre in pole position Peppa Pig.

Sellerio si attesta a un +16%. Il suo best seller è Questa non è una canzone d'amore di Alessandro Robecchi. Più 5% per Adelphi che presenta nelle prime tre posizioni: Abbecedario di un pianista di Alfred Brendel, La settimana bianca di Emmanuel Carrère e Yoshe Kalb di I.J. Singer. «Avvicinatevi a prendere un Vangelo, leggetelo ogni giorno, è Gesù che vi parla» aveva invitato tempo fa Papa Francesco: i visitatori del Salone del Libro hanno seguito il consiglio. Boom di vendite infatti per Evangeli gaudium di Bergoglio in versione tascabile delle Edizioni Paoline.

Minimum Fax ha registrato un incremento del 12% delle vendite, con una grande partecipazione il sabato. I libri più venduti sono stati: La ballata di Jonny Valentine di Teddy Wayne e L'egoismo è inutile di George Saunders. Grande soddisfazione anche per Nuova Frontiera che ha registrato un +50% delle vendite: tra i libri per bambini i più venduti sono stati Miti romani e Favole di Esopo, mentre tra la lettura degli adulti Z. La guerra dei narcos.

Più 30% di vendite allo stand Voland, con alcuni libri andati esauriti già nel primo pomeriggio di sabato: diversi libri di Amélie Nothomb e quelli di Georgi Gospodinov. «Avevamo 40 copie del suo Fisica della malinconia e ce n'è rimasta solo una – dicono dall'editrice – Siamo contenti della nuova posizione e anche del livello degli utenti. Molti vengono con richieste mirate che non avevano visto soddisfatte in libreria».

Anche nello spazio di fronte che ospita la casa editrice Sur il giudizio è positivo: «Siamo alla prima partecipazione in solitaria e abbiamo avuto vendite discrete tutti i giorni – hanno spiegato –. I lettori hanno anche apprezzato molto il nostro allestimento». Tra i libri più venduti è stato Un certo Lucas di Julio Cortazar.

Alla Ibis (vendite in crescita del 5%) hanno partecipato molti “lettori adulti” e sabato è stato il giorno di maggiore crescita, mentre il libro più venduto è stato Viaggio nel passato di Stefan Zweig. La marchigiana Hacca ha avuto un aumento del 10% con miglioramenti più sensibili nei primi giorni di Salone: «Il giudizio sul progetto Officina è buono ci siamo trovati molto bene – hanno dichiarato –. I nostri titoli più venduti sono stati quelli di Daniele Zito e Ho dormito con te tutta la notte di Cristiana Alicata». Tra le curiosità, il furto più diffuso di Hacca è stato il quaderno di Watt disegnato dal loro grafico.

Vendite pari all’anno scorso per Lindau e Blu edizioni: entrambi hanno visto in sabato la giornata migliore, mentre i libri più venduti sono stati quello di Massimo Lunardezza per Blu. La voce dei libri, curato da Matteo Eremo, è stato invece il testo più venduto dalla casa editrice MarcosyMarcos che ha registrato un più 10%.

Un dato mostra il successo dello stand dell'Arabia Saudita: «Sono diverse migliaia i visitatori che si sono fatti trascrivere il nome in lingua araba – ha raccontato il professor Fahad Almaghlooth, responsabile dell'ufficio culturale dell'ambasciata dell'Arabia Saudita - tanto che abbiamo dovuto iniziare a farli sui fogli bianchi». Lo stand offre gratuitamente ai visitatori diversi volumi scritti in Arabia Saudita e tradotti in italiano: «Alcuni più scientifici e altri più divulgativi. Cerchiamo di rendere accessibile ai nostri interlocutori la cultura del nostro paese».

Nello stand della Romania il libro più venduto in lingua italiana è Romania, un ricordo fotografico, quello in lingua romena Scrisoare De Dragoste. Per il responsabile è sorprendente quanti italiani conoscano la lingua e la cultura romena e descrivano i loro conoscenti romeni, soprattutto i bambini come persone molto dolci.

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Leggero calo di vendite da Edt, dovuto però all’eccezionale risultato del 2013. Il titolo più venduto è stato La Famiglia Tortilla di Marco Malvaldi, mentre da Iperborea i libri più gettonati sono stati ll cuore dell'uomo e Scompartimento n.6.

Unastoria di Gipi, prima graphic novel ad aver vinto il Premio Strega, è il titolo andato a ruba alla Fandango, che ha notato un vivo interesse del pubblico per i temi dell'attualità italiana più che per la narrativa di finzione. Le percentuali delle vendite si sono attestate su una lieve flessione del 10%, a causa degli straordinari dati positivi del 2013. Attrae molto e si aggiudica la palma di libro più venduto per Baldini & Castoldi il divertente volume dei due comici americani Owen Thomas e Richard Jacob Come vivere con un pene enorme. L'esperienza più divertente e curiosa allo stand è avvenuta in occasione del lancio del libro Shake, con decine di persone in coda per farsi fotografare mentre scuotono la testa, con una tecnica nuova, capace di registrare sei scatti al secondo.

Allo stand Fazi editore il bilancio è stato eccellente: l’editore romano ha segnalato infatti un incremento delle vendite del 23%. I titoli più venduti sono Stoner di John E. Williams e House of Cards (anche il libro più rubato allo stand) di Michael Dobbs, che ha ispirato l'omonima serie con Kevin Spacey.

Positivo il giudizio anche per la Disney, tornata al Salone dopo l’assenza del 2013: in termini numerici il venduto si colloca tra le 1700 e le 1800 copie. Tra i titoli è andato a ruba Frozen. Il regno del ghiaccio, con tutte le copie esaurite. Qualche piccolo ammanco riguarda le penne allegate ai libri di Violetta.

Soddisfazione per i risultati di quest’anno nello stand della Raffaello editore. Il titolo più venduto è stato L’eco delle battaglie di Michele Santuliana, racconto per bambini sulla Grande Guerra. In controtendenza Franco Cosimo Panini, che nel paragone ha registrato un meno 30% di vendite. Il libro più venduto è stato Una canzone da orsi di Benjamin Chaud. Particolarmente prese di mira dai taccheggiatori le agende Comix. Leggera flessione anche per le Edizioni Clandestine, con circa il 5% in meno di vendite. Le lacrime di Teheran, opera dell’attivista iraniana Nazanin Afshin-Jam e della giornalista canadese Susan McClelland, è stato il titolo di maggior successo. I più rubati, invece, quelli della collana I classici.

Tra gli editori religiosi, la Elledici ha segnalato un grandissimo successo di pubblico: il più venduto è stata la raccolta di vignette umoristiche dedicate a Papa Bergoglio, I love Francesco di Roberto Benotti. Stesso giudizio per Effatà Edizioni: Gabriella Segarelli ha segnalato il picco di vendite per i volumi della collana Scrittori di scrittura e qualche ammanco nelle cartoline degli ebook. Al suo primo anno di presenza al Salone, si è dichiarata più che soddisfatta anche l’editrice della Comunità monastica di Bose, Qiqajon: circa 250 le copie vendute, in testa Per una Chiesa serva e povera di Yves Congar. Debutto assoluto anche per Itaca, che ha chiuso con un bottino di oltre cento copie vendute. Il campione è stato Qualcosa di buono di Giorgia Coppari. Impressionante, infine, il boom allo stand dell’associazione Sant’Anselmo: 980 le copie vendute, un netto +50% rispetto al 2013. Campione di incassi è stato Papa Francesco, firmato dal pontefice Jorge Mario Bergoglio.

Le sale e i sold out: +15% di spettatori

Sono stati circa 82.000 i visitatori del Salone 2014 che hanno assistito agli incontri nelle principali sale congressi del Lingotto Fiere, alla Sala 500 e all’Auditorium del Lingotto. Ad essi vanno aggiunti coloro che hanno partecipato agli incontri nel Bookstock Village, a Casa CookBook, all’Incubatore, a Book to the Future e a Nutrirsi di Paesaggio. L’aumento rispetto all'edizione dello scorso anno è stato del 15%, grazie anche alla buona partecipazione del pubblico nelle nuove sale (Sala Bianca e Sala Argento).

All'Auditorium del Lingotto (1.200 posti), sold out per Fabio Volo, per i due masterchef Carlo Cracco e Bruno Barbieri e per l’incontro su Tiziano Terzani.

Tutto esaurito anche in Sala 500 per il dialogo tra il cardinale Gianfranco Ravasi e Claudio Magris, per Federico Rampini e il suo spettacolo, per l’incontro con Piero Angela, per quello con Luis Sepulveda e per Le parole del Papa con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede.

In Sala Gialla (600 posti), tutto esaurito per Susanna Tamaro, madrina del Salone 2014 che ha tenuto la prolusione inaugurale. Sold out e code interminabili anche per Alberto Angela, per Luciana Littizzetto in dialogo con Ferzan Ozpetek, per Francesco Guccini, Margaret Mazzantini e per Joe Lansdale e Niccolò

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Ammanniti in occasione del conferimento del premio Autore Straniero del Premio Letterario Internazionale Mondello. Sala piena anche per Piergiorgio Odifreddi che ha raccontato la scienza da Lucrezio a Newton.

Grandissimo successo per l’incontro con Steve McCurry in Sala Azzurra (350 posti): per permettere a tutto il pubblico di incontrare il fotografo, l’evento è stato suddiviso in due parti da mezz’ora.

In Sala Rossa (350 posti), sold out per il ricordo di Norberto Bobbio a 10 anni dalla scomparsa, con Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky.

Allo Spazio Incontri (120 posti), sono accorsi in molti per ascoltare l’ex ministro Elsa Fornero, in occasione della presentazione del libro di Patricia Szarvas.

Buona affluenza in Sala Blu (150 posti) per l’incontro con Anna Ferrari e Valerio Massimo Manfredi e per quello con il reporter Domenico Quirico.

Successo anche per gli incontri su religione e spiritualità nella nuova Sala Bianca (150 posti), quasi sempre pienissima. Tra i più seguiti quelli con don Antonio Mazzi e la scrittrice Dacia Maraini.

Officina, Editoria di Progetto: Paolo Poli, Gipi e Zerocalcare superstar

Grande successo di pubblico e vendite per il Padiglione 1. Quest’anno l’area era interamente dedicata all’Editoria Indipendente con la macrosezione Officina. Editoria di progetto, curata dallo scrittore Giuseppe Culicchia. Un’area contraddistinta da soluzioni di design ad hoc: il colore azzurro caratterizzante gli stand, un logo rappresentante il calibro (strumento di precisione degli artigiani del libro) e una serie di figure chiave del mondo editoriale raffigurati attraverso sagome di cartone (la scrittrice Elsa Morante, la traduttrice Fernanda Pivano, lo stampatore Giovan Battista Bodoni, l’editore Giulio Einaudi, l’illustratore Bruno Munari, il giornalista-scrittore Italo Calvino, e il libraio-poeta Umberto Saba).

Culicchia: «Nei giorni del Salone ho visto un grande fermento legato al confronto fra editori, autori e pubblico. Dalla sezione Lo stato delle cose sono nati progetti interessanti: ad esempio Romano Montroni, presidente del Centro per il libro, ha promesso che si impegnerà per potenziare il sistema bibliotecario nelle scuole. E molti editori indipendenti hanno deciso di rendere più omogenei i prezzi fra libri cartacei ed e-book, per non sfavorire le opere su carta».

Officina. Editoria di Progetto ha dato spazio a circa 250 editori. Un luogo dove conoscere le professionalità dell’editoria, nella sezione I mestieri del libro, e una “zona franca” per gli scrittori e gli editori, liberi di esprimersi e confrontarsi col pubblico nell’Indipendent’s corner (un angolo del padiglione organizzato come il celebre Speaker’s corner londinese di Hyde Park). Ma non solo. È stato anche uno spazio nel quale conoscere autori lontani dal mainstream, chiamati a raccontarsi nella sezione Voci indipendenti, e un luogo per riscoprire opere da non dimenticare, curate nella sezione Abbecedario. Obiettivo: creare spazi di confronto fra pubblico, piccoli editori, autori, librai, giornalisti di quotidiani e periodici dedicati all’editoria. Un momento di riflessione per trovare strategie utili a superare questo momento di crisi e transizione nel mercato editoriale. Questo spiega la grande affluenza agli incontri dedicati al tema Lo stato delle cose e Homo faber. Altra grande sorpresa del progetto Officina è stata la sezione interamente dedicata alla poesia, chiamata Mezzogiorno di fuoco. Un momento in cui i poeti della nuova generazione sono stati letti al grande pubblico nell’Agorà del padiglione.

Gli incontri più seguiti sono stati quelli con Paolo Poli, Gipi, Zerocalcare, Luca Rastello e Gianmaria Testa. Grande affluenza per l’evento dedicato alla memoria del grande pilota Ayrton Senna, al quale hanno partecipato l’attore Claudio Bisio, il magistrato Gherardo Colombo e lo scrittore Giorgio Terruzzi. L’autore più venduto è stato a sorpresa un poeta: Guido Catalano, che ha esaurito al Salone le copie delle sue opere, un record incoraggiante per un genere editoriale di nicchia e da lungo tempo in crisi. Folla ovunque e appassionato dialogo anche per l’incontro con Luca Rastello, autore del discusso romanzo I buoni.

Valutazione positiva anche come vendite da parte degli editori. «In particolare la mattina c'è stato un afflusso importante - hanno commentato dalle edizioni Lit –. Infatti nonostante l’allontanamento dalle case più grandi abbiamo registrato un numero di vendite uguale all'anno scorso». Il libro più venduto è stato Bella mia di

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Donatella Di Pietrantonio, mentre il più rubato è stato Il vino: «Ne abbiamo trovati diversi e li abbiamo anche rincorsi riuscendo a recuperare il maltolto».

L’Ibf conquista la Cina. E vende Pasolini in Albania L’Ibf – International Book Forum è da tredici anni la Wall Street del Salone, sinonimo di scambio diritti tra editori e agenti letterari italiani e stranieri. Si è confermato anche quest’anno un momento fondamentale di business per editori e agenti letterari di tutto il mondo, sbarcati al Centro Congressi Lingotto per incontrarsi, individuare nuovi contatti e fare affari. Nei giorni di giovedì, venerdì e sabato sono stati oltre 700 gli operatori professionali accreditati, di cui circa 250 stranieri provenienti da 27 Paesi (Canada, Stati Uniti, Messico, Cile, Brasile, Russia, Turchia, Emirati Arabi Uniti ed Egitto, per citarne alcuni), coinvolti negli appuntamenti ai tavoli dell’IBF. Tra le new entry l’islandese Forlagid e le georgiane Intelekti Publishing e Nanagency. Definitivamente aperto il ponte con l’Estremo Oriente. Presenti a Torino, infatti, i vertici di alcuni dei più importanti gruppi editoriali cinesi, grazie al contributo economico e organizzativo di ICE-Agenzia e al sostegno di Regione Piemonte. Il mercato del paese asiatico è di grande appeal per gli editori italiani interessati a sviluppare il proprio business all’estero, considerato che è al primo posto nel mondo per valore della produzione con un fatturato, nel 2011, superiore ai 185 miliardi di euro (+17,7% rispetto al 2010. Dati ICE-Agenzia). All’Ibf ha trovato spazio il progetto Un Ponte di Libri, ideato dall’italiana Agenzia Letteraria Internazionale e dall’agenzia letteraria di Pechino NiuNiu Culture Ltd.

Le due agenzie si propongono di avviare un percorso di scambio tra Cina e Italia per la promozione e traduzione del contenuto culturale e l’avvio di reali opportunità di business. In fase di trattativa avanzata la vendita dei diritti di traduzione ai colossi editoriali cinesi delle opere di Dino Buzzati e di Giorgio Scerbanenco. Tra i rappresentanti delle case editrici cinesi presenti a Torino, Liu Qiao di People Literature Publishing House, Ding Shuangping di China South Publishing & Media Group, Han Jin di Time Publishing & Media Co.Lmt, Ding Chuan di Citic Press Corporation e Hu Janbin di China Fine Arts Publishing Group. La kermesse torinese è stata l’occasione per far incontrare i delegati cinesi non solo con gli editori italiani, ma anche con alcuni dei più importanti attori del territorio: Unione industriale, Unioncamere, Camera di commercio di Torino, Regione Piemonte e FIP- Film Investimenti Piemonte.

Numerose le altre trattative concluse nei tre giorni di manifestazione. Successo per Lisario o il piacere infinito delle donne di Antonella Cilento (Mondadori - candidato al premio Strega 2014) i cui diritti sono stati venduti alla casa editrice tedesca Btb, del gruppo editoriale Random House. Il “libro-fiera” dell’agenzia letteraria milanese Grandi & Associati è stato Uccidi il padre di Sandrone Dazieri, in uscita a giorni per Mondadori, che è stato venduto in ben 6 Paesi europei tra cui Germania, Francia, Gran Bretagna e Olanda. La casa editrice svedese Contempo ha avviato le trattative di 5-6 titoli italiani e ha confermato la pubblicazione di 7 libri trattati lo scorso anno: Io e te, Il senso dell’elefante, Bianca come il latte, rossa come il sangue, La forza del passato, Caos calmo, A perdifiato. Successo anche per la nuova collana di narrativa di Codice edizioni, che ha avviato importanti trattative con rappresentanti di Cina, Germania e Spagna. Arlinda Dudaj dell’albanese Dudaj publishing ha acquistato da Garzanti i diritti di due romanzi di Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita e Una vita violenta. Dall’agenzia letteraria tedesca Literarische Agentur Mertin ha invece acquisito i diritti di traduzione della trilogia di Sepulveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza.

Da segnalare anche gli sviluppi degli incontri maturati nel corso dell’edizione 2013 dell’Ibf da parte di Jaca Book, che ha costruito una collaborazione continuativa con l’Agenzia Japan Uni, rivelatasi un ottimo tramite con gli editori presenti, in particolare con il direttore editoriale di Sogensha, Yasuo Yamaguchi. Ottime relazioni sono state instaurate anche con il presidente titolare della casa editrice Nishimura di Tokyo, con il quale si è stabilita una trattativa molto avanzata sull’opera di Chagall. Altrettanto buoni i rapporti stabiliti con Kawade Shobo Shinsha, che ha manifestato un forte interesse per i volumi editati con la Libreria Editrice Vaticana, in particolare sull’opera La Sistina Svelata, e il mondo editoriale coreano, rappresentato lo scorso anno dall’agenzia Eric Yang Agency, nella figura della sua titolare Sue Yang.

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Bookstock Village, le tante forme della letteratura per ragazzi

Decine di migliaia i ragazzi che hanno preso d'assalto il Bookstock Village, lo spazio per i giovani lettori sostenuto dalla Compagnia San Paolo. Sono stati più di 25 mila gli studenti che si sono registrati, più di 16 mila quelli che hanno preso parte alle attività dell’Arena e dello Spazio Book mentre quasi 8 mila hanno partecipato ai laboratori.

Sold out per gli incontri con gli scrittori, dall’americana Jamie McGuire a Dacia Maraini fino a Michela Marzano e alla giovane Silvia Avallone. Affollati anche gli eventi musicali: sala piena per Francesco De Gregori, Piero Pelù e per lo spettacolo Cent’anni d’Europa, promosso dal Consiglio regionale del Piemonte e prodotto dalla Fondazione per il Libro, che ha raccontato la storia dell’Unione attraverso le note – fra gli altri - di Simone Cristicchi, Massimo Nunzi, Petra Magoni e la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, le parole di Marco Gobetti e Gastone Saletnich e i video. Grande interesse anche per l’evento Il polo del 900 con Luca Remmert e per l’incontro con il direttore della Stampa Mario Calabresi.

Dopo il successo incontrato nelle precedenti edizioni, il progetto del Vocabolario allargato curato dallo scrittore Andrea Bajani ha raddoppiato di volume e si è internazionalizzato. Se nelle edizioni 2011-2013 il tentativo era stato quello di individuare parole e neologismi per raccontare l’Italia ad altezza di teenager, quest’anno è stata l’Europa ad essere finita sotto la lente di ingrandimento. Per tre mesi, quindici studenti di Torino e dodici dell’Einstein Gymnasium di Berlino hanno lavorato a distanza all’individuazione di dieci parole «europee»: stormo, pelle, nonostante, tangram, circo, chiocciola, magnete, brace, àncora e sipario. Così, per il ciclo L’Europa a 16 anni, i ragazzi si sono confrontati con ospiti come Jean Mattern, Eugen Ruge, Luciano Canfora, Tiziano Scarpa e Benedetta Tobagi.

Eros Miari, esperto di letteratura per ragazzi, ha curato il programma Bene Male mah per i più piccoli. Ha dato spazio al confronto con lettori delle scuole elementari e medie affrontando temi storici, dall’Olocausto alle dittature, passando per l’ecologia fino ad arrivare alla camorra. John Boyne ha fatto il pieno di presenze e applausi come anche Luigi Garlando. Un buon risultato anche per l’ultimo incontro con Cognolato, Del Francia e Hill. «»

Allo Spazio Book si è parlato di carcere minorile insieme a Mario Tagliani che ha raccontato la sua straordinario esperienza ad una platea attenta. Sono stati circa un migliaio i partecipanti alle attività del Digilab. «In aumento rispetto all’anno scorso – ha spiegato il curatore Davide Morosinotto – i laboratori sono stati sempre pieni e c’è stata risposta anche da parte del pubblico adulto». Soddisfatti anche gli organizzatori di BookBlog: ottimi contenuti, dalle interviste ai grandi ospiti fino a video, articoli e contenuti social, dimostrando buono spirito di iniziativa.

Il laboratorio di fumetti ha confermato l’interesse dei giovanissimi per il disegno. Grazie al contributo delle case editrici, i migliori fumettisti hanno incontrato i ragazzi nello spazio dedicato. Molto apprezzato Digicomic, dove si poteva inventare e veder nascere un fumetto. Tra il laboratori, sempre affollati l’OpLab, sulla lettura facilitata, il Laboratorio Arte, gestito dal Castello di Rivoli, e le attività per i piccolissimi Nati per Leggere, con le letture che sono state fatte ai bambini anche da personaggi televisivi come Caterina Balivo e Fabio Volo.

Le librerie del Bookstock hanno registrato un alto interesse per la narrativa straniera, inglese e francese: tanti i ragazzi arrivati con le monetine in tasca per portarsi a casa un libro. Tra i titoli più venduti Il colore della libertà di Yaël Hassan e Gatto nero, Gatta Bianca di Silvia Borando. Risultato positivo anche per la libreria del fumetto: le copie di Mafalda sono andate a ruba così come gli intramontabili supereroi e i fumetti giapponesi.

Il Salone dei media e dei media partner: al Salone 2.762 giornalisti da 16 Paesi

Gli operatori media (giornalisti, fotografi, video operatori e blogger) accreditati al Salone 2014 sono 2.762, provenienti principalmente da Italia, Città del Vaticano, Arabia Saudita, Bosnia, Brasile, Croazia, Egitto, Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Romania, Spagna, Svizzera, Ucraina, Ungheria.

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Numerose anche le televisioni e le radio che hanno seguito il Salone e si sono collegate in diretta dagli stand: da La7 a Sky, da Mediaset, alla Rsi (Radiotelevisione Svizzera) da Radio Capital, a Radio In Blu a Radio 24. Da segnalare la presenza della trasmissione Ballarò su Rai 3 che ha girato per i padiglioni nelle giornate di venerdì e sabato, il risultato andrà in onda nella puntata di martedì 13 maggio.

Rai. Edizione da record per la Rai al Salone, sia per le presenze di pubblico durante i circa cinquanta eventi proposti nello stand Rai che per le vendite di Rai Eri, che hanno fatto registrare un +20% rispetto allo scorso anno. Su tutti, il libro di Rai Eri coedito con Salani Braccialetti Rossi – da cui è stata tratta l’omonima fiction di Rai1, campione di ascolti – è stato il grande protagonista anche nella presentazione con l’autore Albert Espinosa e alcuni personaggi della serie tv. Grande partecipazione, inoltre, per gli incontri con Alberto Angela, Gino Paoli, lo chef Sal De Riso, Flavio Caroli, e sempre affollato lo spazio dedicato allo show cooking di In cucina con Rai Eri.

La serata introduttiva di mercoledì 7 è stata ripresa integralmente e trasmessa da Rai5, ma la rassegna è stata raccontata in diretta anche da radio e Tv: Tg e Gr Nazionali, Tgr e RaiNews, oltre ai collegamenti con La vita in diretta su Rai1, Quelli che il calcio su Rai2, Che tempo che fa su Rai3, e all’appuntamento con Pane quotidiano di Concita De Gregorio, sempre su Rai3. I cinque giorni torinesi sono stati raccontati e «animati» in diretta dal Salone anche da Il trucco e l’anima su Radio1, da Decanter e Caterpillar su Radio2, e da Alza il volume e Fahrenheit con Marino Sinibaldi su Radio3.

Ansa. Dalla conferenza stampa del 15 aprile la redazione Ansa, media partner del Salone, ha realizzato video news con interviste ai principali protagonisti della manifestazione e coperto l’evento con centinaia di take.

La Stampa. Il quotidiano La Stampa, media partner del Salone e presente al Lingotto con un suo grande stand-redazione e con la Webcar, ha realizzato un numero speciale di TuttoLibri e due numeri di TorinoSette.

La Repubblica. L’edizione torinese di Repubblica media partner del Salone ha realizzato e offerto ai visitatori uno speciale TrovaTorino di oltre 100 pagine con gli appuntamenti del Salone Off. L’edizione nazionale ha invece proposto lo speciale Le Guide di Repubblica con alcune delle principali firme delle pagine culturali del quotidiano.

Il Corriere della Sera ha realizzato lo speciale La Lettura dedicandolo quasi interamente al Salone del Libro e ha coperto la manifestazione realizzando tre pagine al giorno.

Radio Grp. La radio piemontese ha raccontato l’esperienza degli editori dell’Incubatore, con interviste pre-salone a tutti e 24 i protagonisti dell’area e con pillole radiofoniche nei giorni di manifestazione. Inoltre ha seguito i ragazzi di Adotta uno scrittore con la seconda edizione di Microfonando.

Radio Veronica. In diretta dallo stand posizionato nel padiglione 1 hanno seguito per cinque giorni i principali appuntamenti del Progetto Officina Editoriale e del Bookstock Village

Banda larga. La web radio presente nel Padiglione uno ha seguito i vari appuntamenti degli editori indipendenti.

Gli Amanti dei Libri. Testata online sul mondo editoriale, ha approfondito l'area Incubatore, con news, interviste agli editori protagonisti e reportage degli eventi.

Pianeta ebook. La testata dedicata a editoria digitale e ai device di fruizione dei contenuti ha focalizzato l'attenzione sulle 10 start up in area book to the future con interviste pre e durante salone e reportage di alcuni eventi in Sala Book to the future sui social network.

InvesTo Magazine. Bimestrale redatto in due lingue dedicato al business e al mercato dell’investimento, ha dedicato un approfondimento su Book to the future e le start up, realizzando inoltre pillole video dei protagonisti dell’area per il suo portale online Start Up Generation.

ExtraTorino. Rivista trimestrale cittadina, ha dedicato uno speciale al Salone nel numero di maggio, con focus su Incubatore, e ha seguito alcuni eventi dell'area con reportage sui social network.

Italia a Tavola. Mensile cartaceo e quotidiano online di enogastronomia, ha dedicato uno speciale ai temi trattati a Casa CookBook, con interviste ad alcuni chef e food star presenti al Salone.

Gambero Rosso TV. Il Canale “food” per eccellenza della piattaforma Sky ha registrato 5 puntate della

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trasmissione Semplicemente MonnyB direttamente dai fornelli della cucina di Casa CookBook, coinvolgendo scrittori e ospiti che si sono cimentati nella preparazione di piatti.  

 

Il Salone digitale: web, social, app

Il «Salone fisico» non è mai stato seguito e documentato in modo così massiccio e capillare dal «Salone digitale». Ben 17 le gallery fotografiche caricate sul sito salonelibro.it, che raccontano in oltre 3.067 scatti più di 160 tra eventi, dibattiti, presentazioni e concerti.

Lo staff giornalistico dell'Ufficio stampa del Salone, potenziato dai team di Technonews e Its – Ict Tecnologie dell’informazione e della comunicazione insieme ai ragazzi del Master in giornalismo di Torino «Giorgio Bocca» ha realizzato e pubblicato su salonelibro.it oltre 111 notizie multimediali, corredate da tweet e fotografie, e 67 video. Tutto il materiale è disponibile su salonelibro.it. Il sito del Salone si è così confermato un fondamentale palcoscenico virtuale, una playlist per seguire a distanza la vita del Salone, rivedersi momenti memorabili e scoprire cosa ci si è perso.

App. Presentata e rilasciata sugli store online il 14 aprile, la nuova versione della App per iOs, Android e quest’anno anche per Windows ha ottenuto un grandissimo riscontro tra gli utenti, terminando con oltre 22.000 nuovi download.

Twitter. L’interattività del Salone Internazionale del Libro è stata declinata nelle forme più disparate su Twitter. L’account ufficiale del Salone (@SalonedelLibro) ha accresciuto i propri follower dai 7.700 di prima della kermesse ai 9.800 di lunedì 12 maggio, e ha generato 1.670 tweet dall’inizio della manifestazione, coprendo in live twitting oltre 110 eventi e cogliendo molte curiosità in diretta nell’arco dei 5 giorni. Il dialogo attraverso l’account e gli hashtag ufficiali: #SalTo14, #SaltOff, #BeneInVista e correlati ha generato oltre 41.000 tweet, coinvolgendo opinion-leader esperti del social network come Gianni Riotta, Mario Calabresi, ma anche le maggiori testate nazionali, piccole e grandi case editrici, molti autori e tantissima gente comune. Una vera «esplosione» per l’hashtag #SalTo14, che è stato per tutti i cinque giorni nella top five dei TT (Trending topic) di Twitter e per lunghi tratti è stato l’argomento più menzionato.

Su Instagram risultano 2.369 foto, postate dai visitatori, targate #SalTo14. Infine il solo hashtag #SalTo14 ha avuto 28 milioni 600 mila impression (il numero di volte che è visualizzato su internet): lo scorso anno, le impression erano state 13 milioni 800 mila.

Facebook. Sorprendente risultato anche per il profilo Salone Internazionale del Libro, che ha registrato oltre 7.000 nuovi «mi piace» negli ultimi 10 giorni fino ad oggi, di cui 4.100 nei soli 5 giorni dell’evento, passando dai 23.600 della scorsa edizione ad un totale di oltre 35.000, generando una portata totale vicina ai 9 milioni di contatti.

Sito web. Completamente rinnovato nella nuova forma responsive (cioè che si adatta alla device su cui viene consultato – pc, tablet o smartphone) il sito salonelibro.it, curato per la parte tecnica da Risolviamo, ha visto oltre 350.000 visitatori, confermando i dati dello scorso anno, per un totale di 2.500.000 pagine visitate. Cresce del 77% rispetto al 2013 la percentuale di coloro che consultano il sito da dispositivi mobili (tablet e smartphone), che arrivano a contare 150.000 visite sulle 350.000 totali, superando le utenze desktop sia sabato (51%) che domenica (60%).

Startup digitali, per Apple al Salone c’è il miglior programma del mondo    

L’attenzione per l’editoria digitale e per l’innovazione legata al mondo dei libri è in crescita. Lo dimostra l'apprezzamento riscosso dalle 10 startup ospitate al Salone, nell’area Book to the future. Alcune di queste, come TwoReads e Grimm–Grow in Multimedia, sono nate da pochi mesi. La prima sta sviluppando un'applicazione che mappa i libri connessi tra loro da citazioni e riferimenti testuali. «In questo modo – hanno raccontato gli ideatori Lorenzo Losa e Andrea Zanni – possiamo suggerire al lettore quali testi gli possono

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piacere». Al momento gli editori interessati a collaborare sono una trentina. Cristiana Calilli, cofondatrice di Grimm, una app-libro che accompagna la crescita dei bambini attraverso la creazione di fiabe, si è detta contenta «della grande visibilità che dà il Salone e del buon ritorno in termini di comunicazione. Il problema, purtroppo, è la chiusura degli editori: non c'è commistione fra chi opera nel settore digitale e chi resta legato all'editoria tradizionale».

Già più strutturata, invece, è la startup Pubcoder, il cui software permette di realizzare ebook animati e interattivi ed è stato in questi giorni riconosciuto da Apple come miglior programma al mondo per la creazione di libri digitali: «Fra gli addetti ai lavori c'è stato un passaparola positivo - ha spiegato Daniela Calisi - e grazie a ciò grandi e medi editori ci hanno chiesto di collaborare». Ottimi i riscontri anche per il business speed date, che ha coinvolto le 10 start up e altrettante società di venture capital e business angels tra le più importanti d’Italia, che stanno già valutando opportunità di investimento.

Al di là delle start up, sensazioni positive anche per le piattaforme attive nel campo dell'editoria digitale presenti nell’area, come Open Edition, infrastruttura europea nata in Francia e legata al mondo universitario e agli open access: “Abbiamo lanciato Open Edition Italia proprio con l'apertura del Salone – ha esordito il coordinatore Lorenzo Armando –. I nostri incontri di venerdì e domenica hanno registrato il sold out. Abbiamo parlato con una decina di case editrici che sono intenzionate a raggiungere la nostra piattaforma».

Boom di acquisti allo stand di Multiplayer Edizioni, casa editrice specializzata in guide strategiche, saggi e romanzi di videogiochi. Rispetto al 2013 le vendite di libri e gadget sono salite del 55%: a ruba i titoli della saga di Star Wars, in particolare L'erede dell'Impero, con 140 copie vendute, e La crociata dei bambini di Tullio Avoledo. Anche per Ibs, che ha realizzato nel proprio stand 30 appuntamenti con 60 ospiti, è stato un successo: «Ormai al Salone siamo un'istituzione e i nostri eventi bloccavano il passaggio del padiglione – hanno commentato dallo stand – C'è stato un grande afflusso di persone attratte in particolare da tablet e ebook e dal primo ereader resistente all'acqua».

Vicina al mondo degli ebook c’è Area51Editore, casa editrice digitale attiva dal 2010. Hanno incontrato più di 15 autori che vogliono pubblicare con loro e la percezione è che si stia diffondendo più interesse nei confronti del digitale. Sul pubblico digitale sta puntando anche Qreview, piattaforma che opera nel mondo della cultura (letteratura, film, musica) e che dà l'opportunità agli utenti di recensire e votare ciò che hanno letto, visto o ascoltato. «Abbiamo lanciato il nostro sito in concomitanza con l'inizio del Salone – ha dichiarato Antonio Valerio Ferrero - riscontrando una grande attenzione da parte dei visitatori che spesso sono attratti dalla novità e, in questo caso, da uno strumento tecnologico che accompagna il libro. Anche gli editori ci sono parsi interessati: al momento abbiamo preso i contatti con una trentina di loro».

Prima guerra mondiale, cent’anni da sold out. E le Parole e Immagini diventeranno uno spettacolo

Con un anno di anticipo sull’ingresso dell’Italia nel conflitto, il Salone ha voluto ricordare il centenario della Prima Guerra Mondiale con due incontri curati dallo storico Giovanni De Luna.

Il primo è stata la lectio magistralis dello stesso De Luna dal titolo 1914-1918. Dalle trincee della Grande Guerra a una nuova Europa, che ha registrato il sold out in Sala Rossa. «Un secolo dopo, il ricordo dei nove milioni di morti nella Grande Guerra può diventare il viatico per l’Europa unita, uno spazio pubblico svincolato dagli egoismi dei singoli stati», ha affermato De Luna. Che ha poi ribadito: «Uno Stato non si costruisce solo sulle ragioni economiche. All’Unione attuale manca una legittimazione basata sui valori sanciti da una storia comune». E ha proposto di «ripartire dall’esperienza della Prima Guerra Mondiale se vogliamo che l’Europa abbia un senso».

Il secondo appuntamento è stato Parole e immagini della Grande Guerra, una co-produzione di Istituto Luce, Regione Friuli Venezia Giulia, Cineteca del Friuli e Salone Internazionale del Libro, con la regia di Valter Malosti. Un racconto della guerra attraverso immagini di pellicole d’epoca come Cabiria di Giovanni Pastrone – che annuncia il massacro nel 1914 – e J’accuse di Abel Gance che nel 1938 lo rappresenta, e documenti filmati inediti recuperati dall’Istituto Luce, dal Fondo Grande Guerra della Cineteca del Friuli e da archivi internazionali come gli americani National Archives and Records Administration e Library of Congress;

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Imperial War Museum di Londra; Etablissement de communication et de production audiovisuelle de la Défense di Parigi. Malosti all’attore Alessandro Sperduti ha contrappuntato le immagini con i testi scelti da De Luna: le testimonianze di filosofi, scrittori, poeti e soldati come Bertrand Russel, Ernst Jünger, Emilio Lussu e Giuseppe Ungaretti. Dallo straordinario apprezzamento di questa serata cinematografica-letteraria è nata l’idea di uno spettacolo teatrale, realizzato in co-produzione con il Teatro Stabile di Torino.

Tra gli eventi legati al centenario della Prima Guerra Mondiale, anche il progetto Verba manent: la voce di D’Annunzio, promosso dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni e il reparto di fonica del Ris. Nell’incontro in Sala Professionali è stata presentata la registrazione di un discorso del Vate scritto per il funerale del capitano Vittorio Bellipanni, eroe della Grande Guerra. Il documento, datato 1917, è stato attribuito a D’Annunzio grazie alle nuove tecnologie di riconoscimento vocale, a disposizione del Ris dei Carabinieri.

Salone Off, 500 eventi

Grande risposta di pubblico per i 500 appuntamenti del Salone Off, il programma di eventi, quest’anno in versione extra large, che ha portato libri, autori e spettacoli tra le vie e le piazze di Torino.

L’iniziativa, giunta all’undicesima edizione, ha coinvolto 200 location per la prima volta in tutte le 10 Circoscrizioni della città (grazie al debutto della 5, la 6 e la 10) e nei sei comuni di Chivasso, Moncalieri, Orbassano, Pinerolo, Rivoli e Settimo Torinese.

Per cinque giorni Torino è stata invasa da scrittori, spettacoli teatrali, seminari, mostre e anche poesia: grazie all’iniziativa CarminaOff manifesti e cartoline con testi lirici erano presenti in negozi, bar, ristoranti della città.

Tanti i giovani protagonisti. All’organizzazione hanno collaborato più di cinquanta volontari delle scuole superiori. Gli istituti scolastici della città sono stati teatro di 35 incontri.

Con #Duecentoperdante i ragazzi hanno recitato a memoria le terzine del Sommo Poeta in piazza Carlo Alberto di fronte a un pubblico di 400 persone. I giovani hanno riempito di musica anche spazi inediti per il Salone, come il Capannone dello strippaggio dell’ex Teksid di Parco Dora, che si è trasformato in una sala da concerto. Oltre 1.000 universitari hanno dato vita ai personaggi di libri e fumetti nel Toga Party all’ex Moi. Le opere degli allievi dell’Accademia Albertina di Belle Arti hanno colorato il perimetro del cantiere dell'edificio in via Lagrange 12 mentre il concorso Book Challenge, sfida all’ultimo libro, ha visto coinvolti gli studenti dei licei Cattaneo e Cavour, dell’Itc Levi e dell’istituto comprensivo Faà di Bruno, impegnati in un set letterario con domande sul libro L’amica geniale di Elena Ferrante.

Nei comuni. Partecipazione record per gli incontri letterari organizzati nei sei comuni coinvolti: da Bjorn Larsson a Orbassano a Luis Sepùlveda a Moncalieri, che ha attirato oltre 200 persone, nell’ambito del festival Camminare Lentamente. Corrado Augias ha registrato il tutto esaurito nella biblioteca Archimede di Settimo e la scrittrice Clara Sánchez ha conquistato il pubblico di Chivasso. I versi di trenta poeti, invece, hanno invaso Pinerolo per la rassegna PineroloPoesia.

Gli eventi in città. I cittadini hanno risposto in massa al richiamo del Salone Off e dei suoi scrittori. Con la sua vis comica Marco Malvaldi ha conquistato il pubblico nella sala consiliare della Circoscrizione 10. Alla biblioteca villa Amoretti, teatro della mostra antologica di Cinzia Ghigliano, si sono succeduti Antonio Scurati e il duo composto da Amedeo Balbi e Antonio Pascale. Sempre nel quartiere Santa Rita, Valentina D’Urbano ha incontrato i suoi lettori e Aili McConnon ha ricordato Gino Bartali. Da segnalare, al Circolo della Stampa, l’incontro con Pierluigi Battista. Momento goloso con chef Rubio al giardino Nicola Grosa, inaugurato in occasione del Salone con eventi di letture e musica. Lo stesso parco, è stato invaso da bambini accorsi per Geronimo Stilton, protagonista della Circoscrizione 3. L’ex carcere Le Nuove ha accolto Sergio Rizzo, mentre la Tesoriera ha ospitato il magistrato Nicola Gratteri e il giornalista Antonio Nicaso. Exploit di pubblico anche per Alessandro Bergonzoni da BellArte, Pietrangelo Buttafuoco nella libreria Gang Del Pensiero, e Fabrizio Nonis, in piazza dei Mestieri.

La libreria BorgoPo è stata presa d’assalto per l’incontro con Philippe Daverio. Alla Casa del Quartiere, nella

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Circoscrizione 8, in centinaia hanno ascoltato le parole di Serge Latouche. Sabato pomeriggio di musica e gioco alla Sisport con tanti bambini accorsi per le storie di Pier Cortese e aperitivo al sapore di caffè con Giuseppina Torregrossa da Platti. Centinaia gli appassionati che hanno partecipato alle serate organizzate da Assemblea Teatro negli spazi di Arredamenti Chave, nel quartiere Crocetta, mentre in cinquanta hanno assistito allo spettacolo interattivo Teatrorito, al centro studi Sereno Regis. Momenti dedicati a chi soffre in ospedale hanno contraddistinto la Circoscrizione 7, con le poesie di Laura Fusco all’interno dell’ospedale Gradenigo, il reading Aria al locale La vetreria, a cura di Contesto Onlus, i volontari del blog Dentro e Fuori e i detenuti della sezione Prometeo e femminile della Casa Circondariale Lo Russo e Cotugno di Torino. L’associazione Nella pancia della balena ha coinvolto i bambini nei reparti pediatrici con letture e giochi. Grande successo di pubblico per gli appuntamenti con l’associazione Videocommunity e l’incontro sull’autismo con Adam Feinstein. Con Enjoy San Salvario social festival è stata poi sperimentata una forma innovativa di raccolta fondi destinata a iniziative sociali da realizzare nel quartiere. L’ex bambino soldato della Sierra Leone Ishmael Beah ha lanciato, in anteprima, la settima edizione LiberinBarriera, progetto delle librerie della Circoscrizione 6 che partirà lunedì 19 maggio in Barriera di Milano.

Libro e cioccolato, un matrimonio che funziona

Libro e cioccolato, un abbinamento che continua a funzionare. E anche se le vendite hanno fatto registrare un lieve calo, l'apprezzamento del pubblico del Salone per l'area Tentazione e meditazione dedicata al cioccolato si è confermato elevato. Undici i maître chocolatiers presenti con le loro aziende: Marino, Odilla, Chocolat Piemonte, Turin Chocolat, Piemont Cioccolato, Pastiglie Leone, Gobino, Oxicoa, Sida, De Martini e Gerla. Creazioni di cioccolato di ogni tipo sono state presentate al Salone, che si conferma un'importante vetrina per i prodotti d'eccellenza: dai gianduiotti ai cremini, dai cuori di cioccolato alle ciliegie tartufate, dal cioccolato alla cannella, alla mela, alla pera, alla rosa, ai frutti di bosco. Tra i prodotti più richiesti, la cioccolata a forma di decolté e di Mole Antonelliana.

All'interno di Tentazione e Meditazione sono stati organizzati venti incontri, curati dal critico gastronomico Paolo Massobrio e legati al tema al cibo e alla cucina. Oltre ai concerti (a cura dell’Associazione torinese Diapason, con la partecipazione del soprano Alice Enrici), lo spazio ha ospitato grandi personalità del mondo enogastronomico e non: sono intervenuti Giovanni Ballarini, Renzo Pellati, Ilaria Bertinelli, Alessandro Meluzzi, Silvia Spinelli, Andrea Virgilio, Generoso Urcioli, Fabrizio Vespa, Carolina Cutolo, Gianfranco Calligarich, Massimo Morasso, Alessandra Gennaro, Francesca Angeleri e Federico Francesco Ferrero (vincitore di Masterchef).

«La partecipazione è stata molto alta – ha affermato Paolo Massobrio –. Abbiamo discusso del lato creativo che sta dietro alla produzione di ogni cioccolatino e si è affrontato il connubio tra cioccolato, salute e benessere. Anche l'aspetto culturale dell'enogastronomia ha avuto un riscontro positivo, perché ognuno di noi può cimentarsi nella realizzazione di una ricetta e di un piatto». E ha aggiunto: «Spesso gli chef diventano star: spero che utilizzino la loro sovraesposizione mediatica per promuovere le loro creazioni e non soltanto per avere più notorietà». A conclusione del Salone, l’intagliatore Aurelio Rezoagli ha riprodotto da un cubo di cioccolato il bambino col binocolo, immagine ufficiale di campagna di questa ventisettesima edizione.

Nono Concorso Lingua Madre, le vincitrici dalla Serbia all’Argentina

Lunedì 12 maggio al Salone è avvenuta la premiazione della nona edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, progetto permanente di Salone del Libro e Regione Piemonte dedicato alle donne straniere (anche di seconda e terza generazione), residenti in Italia, con una sezione per le donne italiane che vogliano «raccontare» le donne straniere.

Vincitrici della nona edizione sono: Dragana Nikolic (Serbia), Betina Lilián Prenz (Argentina), Sumaia Shek Yussuf Abdirashid (Somalia), Sezione Donne Italiane Giuseppina Corrias (Italia). I premi speciali sono stati assegnati a: Hamida El Bennaoui (Marocco) Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Hafida Faridi (Marocco) Premio Speciale Rotary Club Torino Mole Antonelliana, Ramona Hanachiuc (Romania) Premio Speciale Slow Food-Terra Madre, Nadia El Maani (Marocco) Premio Speciale Torino Film Festival,

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Mihaela Andreea Cucos (Romania) Premio Speciale della Giuria Popolare. I premi sono stati consegnati da Gül Ince, vincitrice dell’ottava edizione del Concorso. La decima edizione si concluderà il 31 dicembre 2014.

Dalla sua istituzione nel 2005 sono più di 3.000 le donne straniere che hanno partecipato alle molte attività del concorso ideato da Daniela Finocchi.

«Adotta uno scrittore», i ragazzi fanno la ola ai loro autori

Si è chiusa lunedì 12 in Sala Gialla con la tradizionale festa conclusiva la dodicesima edizione di Adotta uno scrittore, il progetto che porta gli autori di narrativa contemporanea tra i ragazzi degli Istituti Secondari del Piemonte. Una rosa di nomi eccellenti ha animato gli incontri: Alessandro Bergonzoni, Sandro Bonvissuto, Mario Calabresi, Emmanuela Carbè, Giuseppe Catozzella, Cristiano Cavina, Paolo Cognetti, Mauro Covacich, Alessandro Defilippi, Mario Desiati, Gian Luca Favetto, Riccardo Gazzaniga, Fabio Geda, Martino Gozzi, Davide Longo, Marco Malvaldi, Matteo Marchesini, Alessandro Mari, Alessandro Perissinotto, Emiliano Poddi, Farian Sabahi, Fabio Stassi, Chiara Valerio, Pierpaolo Vettori.

Adotta uno Scrittore si conferma uno dei più efficaci progetti di promozione della lettura e della scrittura fra i giovani. Oltre 600 gli studenti coinvolti in questa edizione, 24 gli autori adottati, per un totale di oltre 70 incontri realizzati tra marzo e maggio. Ad oggi il progetto ha coinvolto in totale 108 scrittori, 240 classi e ha permesso 96.000 ingressi gratuiti degli studenti al Salone.

L'iniziativa è realizzata grazia al sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte che riunisce le Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria, Asti, Biella, Bra, Cuneo, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Torino, Tortona, Vercelli e Compagnia di San Paolo.

Adotta uno Scrittore riserva da sempre spazio e attenzione alle realtà formative nate in contesti di disagio o difficoltà e novità di questa edizione è il coinvolgimento dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino - sezione distaccata dell'Istituto Superiore Carlo Levi. Anche quest’anno è continuato inoltre il coinvolgimento degli Istituti Penitenziari: l’Istituto Penale per Minorenni Ferrante Aporti (To) e la Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo (Cn), con la sezione carceraria del Liceo Artistico Soleri-Bertone.

Tanta multimedialità con i social media, il Bookblog e il progetto Microfonando che torna per il secondo anno insieme ai ragazzi del Liceo Alfieri di Torino, Radio Grp. A testimoniare il successo di questa edizione è stato il video-racconto di Fabio Ferrero, proiettato durante l’incontro conclusivo.

Nati per leggere: i vincitori del quinto Premio Internazionale

I vincitori 2014 della quinta edizione del Premio Nati per Leggere sono Nicola Grossi, Émile Jadoul, Nadine Brun-Cosme, Olivier Tallec e Tomi Ungerer, la Provincia di Cagliari e la pediatra Laura Olimpi: Italia, Belgio e Francia per il riconoscimento che sostiene i progetti editoriali per promuovere la lettura tra i più piccoli.

Tre i vincitori per la sezione Nascere con i Libri. Miglior albo per bambini dai 6 ai 18 mesi Le Mani di Papà di Émile Jadoul (Babalibri, 2013) «per la delicatezza con cui gli autori raccontano come le mani di papà sanno accogliere, divertire, rassicurare, aiutare a crescere e avvolgere in un tenero abbraccio mamma e bebè». Nicola Grossi si è classificato primo con il libro Orso, buco! (Minibombo,2013), dedicato ai bambini dai 18 ai 36 mesi. I francesi Nadine Brun-Cosme, per i testi, e Olivier Tellec, per le illustrazioni, hanno vinto la sezione dai 3 ai 6 anni con Lupo & Lupetto (Edizioni Clichy, 2013). Per Crescere con i libri, con il tema «Io e l'altro», la giuria ha nominato vincitore Crictor. Il serpente buono di Tomi Ungerer (ElectaKids-Mondadori, 2012). Per la sezione Reti di Libri ottiene il riconoscimento la Provincia di Cagliari, «per il capillare impegno profuso nel corso di oltre un decennio nell’orchestrare iniziative formative, informative e promozionali interpretando in modo consapevole e creativo lo spirito del progetto Nati per Leggere». La sezione Pasquale Causa decreta vincitrice Laura Olimpi, pediatra di famiglia ad Ascoli Piceno.

Il Premio Nati per Leggere è istituito dalla Regione Piemonte e organizzato in collaborazione con il Salone

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internazionale del Libro, la Città di Torino (con Iter e Biblioteche Civiche Torinesi), il coordinamento nazionale del progetto Nati per Leggere (Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche, Centro per la salute del bambino Onlus di Trieste) e la rivista trimestrale LiBeR.

Casa CookBook, soldout dai masterchef tv al libro

Grande partecipazione di pubblico per la seconda edizione di Casa CookBook. Il progetto registra ottimi risultati di vendite, con un incremento generale rispetto ai dati del 2013, a riprova del sempre più crescente interesse per la cultura enogastronomica. Quasi tutti sold out gli oltre 50 incontri, tra showcooking, degustazioni e presentazioni di libri andati in scena nella Show Kitchen by Valcucine, con un picco di pubblico in occasione degli appuntamenti con Antonino Cannavacciuolo, Caterina Balivo, Ernst Knam, Gianluca Aresu e Paola Maugeri, oltre alle 5 puntate della trasmissione tv Semplicemente MonnyB di Gambero Rosso Channel, registrate dai fornelli della Show Kitchen.

Molto apprezzati anche i workshop, in particolare quelli sulle tecniche di panificazione di Davide Longoni e Luca Scarcella e sulla pasticceria vegan di Fabrizio Trevisson e Silvia Voltolin, a cura della casa editrice e scuola di cucina AgireOra. «Aumenta l’interesse per il libri che trattano del recupero della cucina naturale e delle tecniche e alimenti dimenticati rispetto ai tradizionali ricettari», ha dichiarato Francesca Fazzi, direttrice editoriale di Maria Pacini Fazzi Editore, che ha riscontrato un +5% di vendite rispetto all’anno scorso. Orzo, Avena, Miglio e Mais e i libri della collana I margiari, i piccoli libri della grande cucina italiana i titoli più venduti allo stand.

Il più gettonato allo stand di Kellerman Editore è stato Viaggio nei Balcani di Elisabetta Tiveron, mentre da Guido Tommasi Editore i libri della collana Piccoli Spuntini sono andati completamente esauriti. Ottime vendite anche per Pasta Madre di Riccardo Astolfi, trainati dallo showcooking di sabato. Risultato positivo anche per la libreria tematica dell’area, curata da Luna’s Torta, libreria e caffè letterario di Torino. Tra gli autori più ricercati Filippo Ongaro, medico nutrizionista degli astronauti della Nasa, mentre tra i libri più venduti Impara a cucinare in un mese di Sara Papa, edito da Gribaudo Editore, e Senza glutine di Elena Gambuzza, Blu Edizioni. Molto apprezzati anche gli eserciziari di cucina per le scuole primarie editi da Alma Plan Edizioni.  

All’Incubatore gettati i semi per l’editoria del futuro

All’ottavo anno di vita, l’Incubatore si è confermato un progetto di successo che, rinnovato nella formula e nella location, ha chiuso con ottimi risultati. Sono state 24 le realtà italiane e straniere protagoniste quest’anno, di cui due alla seconda partecipazione. Gli editori dell’area hanno partecipato con grande interesse ai quattro appuntamenti Striscia Business, confrontandosi con i professionisti del settore – librai, biblioteche, uffici stampa, editori indipendenti affermati – per individuare le strategie migliori per farsi strada nel mercato editoriale.  

«Suggerimenti concreti che aprono nuove possibilità», hanno osservato Valeria e Serena Presti di Gorilla Sapiens che, grazie a questi incontri, stanno valutando l’idea di evolversi verso il digitale. Ottima l’affluenza di pubblico, che ha apprezzato il ricco programma di incontri in Sala Incubatore. Tra i numerosi sold out registrati, l’appuntamento Amiche del cactus di Golem edizioni. «La sala – ha racconta l’editore torinese Giancarlo Caselli - era così piena che molte persone sono dovute rimanere fuori».

Soddisfazione generale per le vendite realizzate agli stand. Cronaca Dannata di Marco Pomar è stato il titolo più apprezzato di Leima Edizioni che, vista l’esperienza positiva, il prossimo anno intende tornare al Salone con uno stand più grande. Ottimi i risultati anche per Perversi e Felici di Carlo Rossi della torinese Golem e per Ritorno a Dunwich, antologia di più autori scritta in omaggio a H.P. Lovecraft pubblicata della romana Dunwich. «In questi giorni sono nate belle sinergie tra noi giovani editori – ha osservato Giovanni Pilastro di Nonostante edizioni – intendiamo sfruttarle e tornare al Salone il prossimo anno con uno stand collettivo. Sarebbe un bel messaggio quello di promuovere una condotta più collaborativa che competitiva tra gli editori». Esperienza positiva anche per Meme publishers, casa editrice parigina esclusivamente digitale che ha appeso alle pareti del proprio spazio espositivo i titoli delle opere pubblicate e le ha rese scaricabili gratuitamente dal web per i cinque giorni di Salone.

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Voltapagina: «Floris, scrivi di carcere ma si vede che non ci sei mai stato» Per l’ottavo anno i grandi autori del Salone internazionale del libro sono entrati in carcere. Il progetto Voltapagina, nato nel 2007, organizzato in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, ha visto partecipare circa 200 detenuti di quattro istituti di pena e altrettanti spettatori esterni. Quest’anno sono stati coinvolti la casa di reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, la casa circondariale Quarto inferiore di Asti, la casa di reclusione San Michele di Alessandria e l’istituto penale per minorenni Ferrante Aporti di Torino.

Otto gli autori: Alessandro Bergonzoni (Torino), Luca Bianchini, Giovanni Floris, Maurizio Maggiani (Saluzzo), Mauro Corona, Fabio Volo (Asti), Antonio Pennacchi, Andrea Vitali (Alessandria). L’incontro con l’autore è stato il momento conclusivo di un percorso intrapreso dai reclusi che hanno scelto volontariamente di partecipare a Voltapagina e sono stati guidati alla lettura e all’approfondimento dei libri da un gruppo di assistenti sociali, educatori e volontari dei penitenziari.

Grande interesse ha suscitato Alessandro Bergonzoni. I detenuti del minorile Ferrante Aporti, domenica 11 maggio, si sono confrontati con L’amorte (Garzanti), il primo libro di poesie del comico. Omar, un ospite marocchino, ha chiesto «come si fa a prendere la parola dalla strada e poi farne un libro?». Lo scrittore è uscito dall’istituto soddisfatto: «Abbiamo tentato di trovare lo stesso sentire pur con un linguaggio a loro ostico. È stato un piacere vedere che loro sono una orchestra che sente anche strumenti che non conosce» ha osservato. Questo incontro era parte del progetto Adotta uno scrittore.

Giovanni Floris ha varcato venerdì 9 maggio il cancello del Rodolfo Morandi di Saluzzo. Ha discusso con i detenuti del suo primo romanzo, Il confine di Bonetti (Feltrinelli), racconto intimo e riflessione sui confini fra trasgressione e regola. Si tratta di un romanzo di formazione che narra la storia di un gruppo di amici della prima generazione post-ideologica. «Come si fa a non superare il confine? Come si resta in bilico senza cadere?», hanno chiesto i reclusi. All’autore è arrivato anche un appunto ironico: «La tua storia parte dal carcere, ma si vede che non ci hai mai vissuto». Fabio Volo ha presentato, domenica 11 maggio, il suo La strada verso casa (Mondadori) al Quarto inferiore di Asti. Si è alternato un dialogo a tratti ironico e a tratti serio. «Cosa ti ha spinto a scrivere?»: «Ho sempre scritto, ma un romanzo è una cosa più completa», ha raccontato Volo. «Qual è stato il ruolo che più ti è piaciuto interpretare?»: «Non avevo mai pensato di recitare per un film, mi hanno chiamato e l’ho fatto, ma non sono un attore – ha risposto l’ex Iena –. Per il libro invece mi sento come se avessi fatto la pipì in chiesa, come se avessi mancato di rispetto…».

E già si pensa di allargare alla prossima edizione ad altre carceri, cercando di coinvolgere più detenuti possibili.

Il Veneto: dai colori del Tiepolo al Piave che mormora

Il Veneto ha partecipato al Salone 2014 in qualità di Regione Ospite con l’obiettivo di valorizzare le oltre settanta casa editrici presenti sul proprio territorio. Si tratta in gran parte di piccole realtà che hanno avuto l'occasione di farsi conoscere e di presentare il meglio del proprio catalogo, attraverso una selezione di cinque volumi ciascuno che sono stati esposti. «Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Andrea Casetta, responsabile dell’Ufficio editoria della Regione Veneto –, c’è stata grande curiosità e partecipazione per i nostri eventi, soprattutto su quelli della Grande Guerra».

Ma allo stand del padiglione 3 è stato soprattutto un omaggio a poeti veneti come Diego Valeri, Giacomo Noventa, Andrea Zanzotto, narratori come Giovanni Comisso, Giuseppe Berto, Guido Piovene e Mario Rigoni Stern. Ogni giorno appuntamenti fissi con gli autori del territorio: un focus quotidiano è stato presentato da Alberto Sinigaglia, giornalista della Stampa ma veneziano d'origine, che nel ciclo Il mio Veneto ha presentato scrittori contemporanei come il biografo di Salgari Silvino Gonzato, il romanziere Tiziano Scarpa, l'autore di Un altare per la madre Ferdinando Camon e il vincitore del Premio Campiello 2011 Andrea Molesini. Una particolare attenzione è stata dedicata alla presentazione della collana La pittura nel Veneto, che è stata oggetto di una lectio magistralis del critico Philippe Daverio, che ha registrato il tutto esaurito. Una selezione di letture venete del Novecento è stata presentata, ogni giorno, dal critico letterario Domenico Scarpa: da Diego Valeri a

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Giacomo Noventa, da Giovanni Comisso a Dino Buzzati.

Grande risalto è stato dato alle celebrazioni del centenario della Grande Guerra, in collaborazione con l’Istituto Luce e Fratelli Alinari di Firenze, e del centenario della nascita dello scrittore Giuseppe Berto, autore del Male oscuro, in collaborazione con il relativo comitato regionale. Non sono mancati momenti musicali, a cura del Consorzio dei Conservatori del Veneto e presentazioni di saggi, come Cara contessa. Le donne e il fascismo (Rubettino Editore) di Isabella Gianelloni. Spazio anche al cinema con Fango e gloria - la Grande Guerra di Leonardo Tiberi. Tutto esaurito per l’incontro con lo scrittore Ferdinando Camon che ha incontrato il pubblico in uno degli appuntamenti quotidiani de Il mio Veneto ieri e oggi - storie di cambiamenti prospettive raccontate dagli scrittori.

Parchi Culturali, aspettando il verdetto Unesco

In attesa di conoscere il verdetto della commissione Unesco sulla candidatura di Langhe, Roero e Monferrato a Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il paesaggio vitivinicolo, atteso fra il 15 e il 20 giugno, il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano ha rafforzato la propria presenza al Salone Internazionale del Libro con uno stand nel Padiglione 5. L’obiettivo è stato quello di ricordare il rapporto tra paesaggio, scrittori e tradizione culturale.

Molti gli appuntamenti affollati. In linea con l'intento di coinvolgere i giovani nel progetto, i vincitori del premio letterario Il Gigante delle Langhe hanno dialogato con i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori. Fiore all’occhiello è stato il progetto della #twitteratura, partito due anni fa dalla Fondazione Pavese e diffuso poi su tutto il territorio nazionale. Ragazzi e insegnanti, attraverso il social network, hanno riscritto i grandi classici della letteratura, da Manzoni a Rodari, da Calvino a Pavese. In occasione dell’incontro 450 ragazzi hanno riempito l'Arena Bookstock nella mattina di sabato.

Quest'anno la città ospite è stata Moncalieri, che si è integrata al paesaggio delle Langhe e del Monferrato per le specificità del territorio composto da fiume e colline. Venerdì si è celebrata la ricorrenza dei cinquant’anni dalla morte dell'artista albese Pinot Gallizio, mentre la domenica è stata all'insegna della multimedialità con la presentazione del cortometraggio Veruska, del documentario Barolo Boys, che ripercorre la storia e i protagonisti del più grande vino del Piemonte, e un viaggio tra l'immaginario e la realtà portando Dostoevskij sul Lago d'Orta con il fumetto disegnato da Laura Pariani.

La storia della candidatura Unesco è stata ripercorsa durante l'incontro Le colline del barbera, Festival del Paesaggio Agrario.

Turismo Religioso, un 2015 con Don Bosco, Sindone e… Papa Francesco

A partire dal dopo-Salone e per tutto il 2015, sono previsti in Piemonte numerosi eventi straordinari a carattere religioso e spirituale: l’Ostensione della Sindone, il Bicentenario di Don Bosco, il Centenario della Società San Paolo, la rappresentazione della Passione di Sordevolo e la Borsa del Turismo religioso di Oropa. La Regione Piemonte, così, ha partecipato al Salone Internazionale del Libro con uno stand dedicato al turismo religioso, che ha fornito indicazioni e documentazione sui itinerari e progetti. Per l’occasione è stato lanciato il sito www.booking/piemonte.it, in cui si possono prenotare le strutture alberghiere e ricevere informazioni su eventi e percorsi. Nello stand del Parco Culturale giovedì 8 maggio si è tenuta la conferenza I grandi eventi della fede, mentre diversi appuntamenti hanno trattato i temi del turismo religioso, dalla storia di Padre Paolo Abbona, missionario dalle Langhe alla Birmania, alla presentazione della vigna del Papa a Portacomaro, paese d'origine della famiglia di Bergoglio, dalla presentazione dei percorsi religiosi di Astigiano e delle vie di devozione del Novarese, fino al Cammino della Collina che collega Moncalieri, Superga, Vezzolano e Crea.

«Ci aspettiamo un ingente flusso di turisti – ha dichiarato Marzia Baracchino, responsabile del settore

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Promozione Turistica della Regione Piemonte –. Il numero di turisti in questi ultimi due anni, in cui non ci sono stati grandi eventi, si è attestato intorno ai 13 milioni di persone, in controtendenza rispetto ad altre Regioni. Il turismo religioso ha come target non solo i singoli pellegrini, ma intere famiglie, che si sposteranno in occasione degli eventi dei prossimi mesi».

Nutrirsi di Paesaggio, e Fassino spiega la Torino Smart City del futuro Decisamente positiva la cinque giorni al Salone di Nutrirsi di paesaggio. Rispetto al 2013, anno d’esordio alla kermesse libraria, il programma di incontri è raddoppiato e lo spazio espositivo è passato da 100 a 300 metri quadri, comprendenti la zona conferenze, l’area giochi e la casa sostenibile Marchingegno.

Hanno dichiarato Paolo Mighetto, Alessandra Aires e Ferruccio Capitani, responsabili dello spazio espositivo: «L’obiettivo della nostra presenza è promuovere il 53° Congresso di architettura del paesaggio in programma a Torino nell'aprile 2016, evento curato dalla Città di Torino e dall’Aiapp (Associazione italiana architettura del paesaggio), di cui Nutrirsi di Paesaggio ne è il motto».

Al Salone nell’area allestita dall’Aiapp, grazie a Maf servizi e Gl events Italia, sono stati organizzati oltre 100 incontri dedicati al paesaggio naturale come tappa di avvicinamento al Congresso, quando verranno a Torino oltre 3 mila paesaggisti da tutto il mondo. Il tema trasversale è stato la “Committenza del paesaggio”, sia pubblica che privata, ovvero l’importanza fondamentale della partecipazione della popolazione, delle amministrazioni pubbliche e dei committenti privati nel percorso di trasformazione partecipata del territorio e del paesaggio. Ciò coinvolge il paesaggio rurale ma anche e soprattutto quello urbano, come nell'esempio Spina 3 Parco Dora, che con 500 mila metri quadri di aree verdi è una delle più imponenti riqualificazioni urbane d'Europa.

Sul legame tra storia e paesaggio hanno parlato ospiti come Alessandro Barbero e Franco Cardini. L’evento più seguìto è stato Da Detroit a Torino, nel quale il sindaco di Torino Piero Fassino ha affrontato la trasformazione del capoluogo piemontese da città industriale famosa per le automobili a smart city, il cui futuro è basato sul paesaggio come volano e motore dello sviluppo economico. Il programma ha anche messo in evidenza la sfera concernente i paesaggi agricoli oltre a quelli urbani. L'intervento sulle Langhe, valorizzate dal cinema (E fu sera e fu mattina), dalla produzione di vini e dalla letteratura (con scrittori da Cesare Pavese a Gianni Farinetti), ha fatto registrare il tutto esaurito. Un altro incontro importante è stata la presentazione del progetto “Ven-To”, ovvero la realizzazione di una pista ciclabile da Torino a Venezia, che ha visto la partecipazione dell'assessore comunale all'Ambiente Enzo Lavolta.

Oltre 5.000 le persone passate per lo stand: «Gli eventi con più pubblico hanno superato i cento spettatori – ha affermato Alessandra Aires –, la presenza nello stand ha fatto registrare in totale un migliaio di visitatori al giorno». Nutrirsi di paesaggio ha potuto contare sull'appoggio di Tosm (Torino software and system meeting) e di To-Pix, aziende locali che hanno fornito una panoramica sulle ultime tecnologie applicate al paesaggio come le stampanti 3D e la realtà aumentata e hanno garantito la copertura televisiva delle conferenze con almeno tre telecamere fisse.